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ANNO 2 n. 5 novembre dicembre 2011 - Ospedale San Carlo ...

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Bambini<br />

al centro<br />

del nostro agire<br />

storie<br />

Scopriamo il mondo<br />

Anno 2, numero 4, settembre/ottobre <strong>2011</strong><br />

cani,<br />

gatti...<br />

a proposito<br />

di cucina ...<br />

Il giornalino bimestrale a cura dei bambini della<br />

Pediatria dell’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> Borromeo<br />

di Milano.<br />

1


Cari lettori,<br />

si avvicina il Natale e gli impegni sono sempre moltissimi!<br />

Giovedì 15 <strong>dicembre</strong> alle 15,00 nel reparto di Pediatria ci sarà la festa con Babbo<br />

Natale, mentre mercoledì 21 <strong>dicembre</strong> alle ore 10 e 30 nella sala grande sotto la<br />

Chiesa dell’<strong>Ospedale</strong> la scuola Media “Benedetto Marcello” si esibirà in un<br />

concerto per piccoli gruppi e coro, con brani natalizi.<br />

E’ partita la raccolta fondi per il progetto di a arte terapia del reparto “Aliarte” e<br />

l’1, il 2, il 3 e il 4 <strong>dicembre</strong> saranno messe in mostra nell’atrio dell’<strong>Ospedale</strong> alcune<br />

opere donate per il progetto, le cui offerte saranno destinate alla Pediatria.<br />

In nostro giornalino ha ricevuto un altro premio importante, dall’ Associazione<br />

Alboscuole. Si tratta del Premio Nazionale “Giornalista per un giorno” e la<br />

premiazione avverrà a maggio 2012 a Cianciano Terme, in occasione del Meeting:<br />

grazie alla redazione diretta dal Dr. Giovanni Ruggeri!<br />

Abbiamo preparato il calendario della Pediatria, con disegni dei bambini del mondo<br />

e foto fatte in reparto: da vedere! E uscirà a breve un piccolo libro che raccoglie<br />

le poesie dei pazienti con i ricordi dei loro paesi lontani e con disegni fatti dal <strong>San</strong><br />

caro e dal Niguarda.<br />

Ed ora vi lascio alla lettura di questo splendido numero!<br />

Buon Natale e Sereno Anno Nuovo!<br />

Alessandra<br />

2


LA PAROLA A…<br />

Mi chiamo Laura Fiori e faccio parte dello staff medico della Pediatria del <strong>San</strong><br />

<strong>Carlo</strong>.<br />

Ho una bambina di 4 anni, Margherita, che quando torno a casa dal lavoro,<br />

mi chiede sempre: “Che sciroppino hai dato ai bambini malati oggi?<br />

Ma era molto cattivo o era molto buono?”….<br />

Fino a un paio d’anni fa era difficile spiegarle che il pediatra visita i bambini ….<br />

Degli altri!<br />

“Ci sono qui io,! Uffa perché devi andare dagli altri bambini?!”<br />

Ora è tutto molto più facile.<br />

Le ho spiegato con calma che cosa faccio qui tutti i giorni, le ho spiegato che ci<br />

sono bambini grandi e piccoli che sono malati e che i loro genitori stanno male con<br />

loro, perché sono preoccupati.<br />

E anche i nonni arrivano con mille domande sul viso e spesso non osano chiedere.<br />

Il nostro lavoro ha molte sfaccettature ed insieme a tutto il personale del reparto,<br />

infermiere, aiutanti, maestra e volontarie, cerchiamo di dare il nostro contributo<br />

per la cura dei nostri piccoli ospiti, sperando di lasciare un buon ricordo da<br />

portare a casa.<br />

Dottoressa Laura Fiori<br />

3


SOMMARIO<br />

• Lettere da ...<br />

• Le storie di ...<br />

• Un angolo di poesia<br />

• Scopriamo il mondo: Italia<br />

• Concorsi ...<br />

• A proposito di cucina ...<br />

• Evviva le rime!<br />

Divertiti<br />

e colora i personaggi<br />

di questo giornalino<br />

• Abio news!<br />

• Cani, gatti e c.<br />

• La parola a ...<br />

• Giochi: ora tocca a te<br />

4


LETTERE da ...<br />

Segnalazione di elogio per<br />

Prof. Luciano Cucchi, Dott. Costantino Zamana, Dott.Daniele Perilli,<br />

Dott. Fabio Caccia.<br />

Gentile Dr.Zoia,<br />

Desidero portare alla Vostra cortese attenzione la mia gratitudine e riconoscimento<br />

per i Dottori indicati oggetto.<br />

Sono mamma di due maschietti entrambi nati con ipospadia.Paolo Crocè è stato<br />

operato nel marzo del 2005 all’età di 9 mesi per una ipospadia coronale,mentre il<br />

piccolo Giulio Crocè, di 16 mesi,è stato operato di ipospadia balanica con incurvamento<br />

il 15 ottobre 2010.<br />

In particolare ,vorrei ringraziare il Dott.Zamana insieme al Dott.Perilli e al<br />

Dott.Caccia a loro va tutta la mia gratitudine per le doti umane.<br />

Desidero manifestare la mia gratitudine nei confronti del Prof. Cucchi, al riguardo<br />

segnalo quanto sia rimasta entusiasta, in occasione degli incontri di profilassi<br />

per l’intervento del piccolo Giulio,riguardo l’iniziativa sperimentale di consentire ai<br />

genitori consenzienti di visionare le riprese degli interventi eseguiti e filmati a fini<br />

universitari. Questa proposta innovativa ha permesso a noi genitori di scongiurare<br />

inutili ansie dovute alla non conoscenza di come avviene l’intervento chirurgico<br />

programmato per il proprio figlio, si può ben comprendere quali siano in tali circostanze<br />

i timori di un genitore, dovuti ad esempio alla durata (2 ore circa) o all’idea<br />

che l’intervento chirurgico possa essere particolarmente cruento. Il Prof.Cucchi<br />

ci ha aiutato a superare queste paure.<br />

Infine un ringraziamento ed un elogio anche per il personale paramedico<br />

dell’ambulatorio (Sig.ra Cristina in particolare ) e per quello del reparto di chirurgia<br />

pediatrica, compresa la Capo Sala, per l’attenzione prestata e la sensibilità dimostrata.<br />

Cordialmente<br />

Raffaella Brambilla<br />

5


LE STORIE di ...<br />

Un giro nel villaggio di Babbo Natale<br />

Il Natale si avvicinava. Thom aveva già da tempo cominciato il conto alla rovescia. Il Natale<br />

era da sempre la sua festa preferita; tutta la famiglia riunita intorno al camino, il grande<br />

pranzo e soprattutto, momento che gli piaceva di più,<br />

l’apertura dei regali. Thom aveva sette anni. Viveva in una<br />

grande villa in Irlanda. La sua famiglia era composta da<br />

Joseph e Catrine, i genitori, Enya, sorella di quindici anni,<br />

Neal fratello di dieci anni ed infine Thom, il più piccolo.<br />

Ogni anno Babbo Natale gli portava i regali che lui<br />

desiderava da tempo. Non si sa come ma quel vecchio<br />

vestito di rosso indovinava sempre. Thom non andava<br />

d’accordo con i fratelli. Essendo più grandi si prendevano<br />

gioco di lui e questo non gli piaceva affatto. “Un giorno<br />

diventerò più grosso, più alto e più potente di voi!! E così sì<br />

che ci divertiremo!!” diceva arrabbiato. Ma ai suoi fratelli<br />

non importava niente, sapevano che non sarebbe mai accaduto.<br />

Quest’anno Thom rifletté molto prima di mandare la<br />

letterina a Babbo Natale. Voleva chiedere qualcosa di unico, che non avesse nessun altro.<br />

Non il solito gioco, non la solita playstation, voleva avere in dono la forza cosicché potesse<br />

fargliela pagare una volta per tutte ai suoi fratelli.<br />

Ecco la lettera:<br />

Caro Babbo Natale, come ogni anno spero di essere nella lista dei buoni. Mi sono comportato bene,<br />

ho offerto la mia merenda ai compagni che non l’avevano, ho donato i miei vestiti ai poveri e ho risparmiato<br />

sulle caramelle per far un bel regalo ai miei genitori. Quest’anno non ti chiederò il solito<br />

gioco. Vorrei qualcosa di unico, speciale, qualcosa che non ha nessun altro. Mi piacerebbe avere la<br />

forza di poter fargliela pagare ai miei fratelli. Spero che mi accontenterai.<br />

Con affetto. Buon Natale.<br />

Thom<br />

Mentre i giorni passavano e il Natale si avvicinava, Thom immaginava sempre di più quando<br />

avrebbe sterminato i fratelli. Il solo pensiero gli faceva fare salti di gioia. Finalmente il lontano<br />

25 <strong>dicembre</strong> era arrivato. Tutto era già pronto. La tavola<br />

bianca era apparecchiata e tutti i pacchetti erano sotto<br />

l’albero. La mamma era presa con il pranzo e le telefonate, papà<br />

sistemava il camino. Enya e Neal dormivano ancora e Thom era<br />

già sceso per andare ad aprire i pacchetti. Ma nulla andò come<br />

si aspettava. C’erano tre pacchetti sotto l’albero. Uno grandissimo,<br />

uno più piccolo e l’altro più piccolo ancora. Naturalmente<br />

Thom si aspettava che il suo fosse quello più grande. Tutta la<br />

forza che conteneva non poteva stare in un pacchettino. Ma<br />

appena prese il primo, quello più grande, riuscì a distinguere<br />

quattro lettere: N-E-A-L. Non si scoraggiò: “Sarà in quello più<br />

piccolo…” disse.<br />

Ma appena prese quello più piccolo c’erano scritte altre quattro lettere, diverse da quelle<br />

del suo nome però: E-N-Y-A. Stava quasi scoppiando a piangere, aveva un nodo alla gola.<br />

“No, non può essere! Babbo Natale, mi serviva più forza… Cosa ci può essere dentro a un<br />

pacchetto piccolissimo?” Però lo aprì lo stesso, non si rifiutano mai i regali, anche se non<br />

ben accettati. Eh sì, quello era proprio il suo: THOM. All’interno c’era un foglio di carta:<br />

6


LE STORIE di ...<br />

Caro Thom,<br />

so che vedendo questo regalo resterai un po’ deluso, ma se fossi in te mi rallegrerei. Volevi qualcosa di<br />

unico, di speciale, che nessuno avesse mai chiesto? Quest’anno ho deciso di regalarti tanti pregi: la<br />

calma, la sensibilità, la felicità, l’amore per il prossimo, la gioia. Ma attenzione, se li userai in modo<br />

scorretto qualcosa si eliminerà dal tuo destino. Quindi fai molta, moltissima attenzione ad usarli.<br />

Qualcosa potrebbe andare storto. Adesso apri le altre scatole che ci sono di fianco alla lettera che<br />

stai leggendo. Saranno messe una dentro l’altra. In ognuna di esse ci sarà un pregio che ti ho indicato<br />

prima, devi solo aprirle e il dono sarà dentro di te.<br />

Con affetto.<br />

Buon Natale anche a te.<br />

Babbo Natale<br />

Thom era un bambino maturo e molto curioso. Perché non ascoltare quello che Babbo Natale<br />

gli aveva detto? Richiuse le scatole e andò a svegliare i fratelli. Neal aveva ricevuto lo<br />

slittino che aveva tanto desiderato ed Enya la piastra per capelli che desiderava da una vita.<br />

Prendendosi nuovamente gioco di lui gli rinfacciarono i loro bellissimi regali materiali.<br />

Ma Thom sapeva che era più importante l’essere di una persona e non quello che possiede.<br />

Il giorno di Natale gli piacque moltissimo. Tutti i parenti erano venuti a casa sua e il pranzo<br />

era buonissimo.<br />

Thom era sempre molto attento ad usare i suoi pregi, la minaccia di Babbo Natale un po’ lo<br />

aveva spaventato. Ma in realtà quei pregi non glieli aveva regalati Babbo Natale. Quei pregi<br />

erano da sempre parte di lui, fin dalla nascita. Babbo Natale aveva un piano. Un bambino<br />

ogni cento anni andava nel villaggio di Babbo Natale.<br />

Questo bambino però doveva essere il più buono tra tutti e doveva rispettare quel che<br />

Babbo Natale gli diceva. Thom, dal punto di vista di Babbo Natale, era perfetto. Ben presto<br />

Babbo Natale sarebbe passato a prenderlo e a portarlo nel villaggio che tutti i bambini hanno<br />

sempre sognato. La mattina del Natale successivo Babbo Natale mise come prima tappa<br />

la casa di Thom.<br />

L’avrebbe portato con sé e si sarebbe fatto aiutare a consegnare i regali. Il 25 <strong>dicembre</strong><br />

dell’anno successivo, all’una di notte, Babbo Natale svegliò Thom e gli spiegò di quel che<br />

stava accadendo. Thom incredulo si dava dei pizzicotti, era tutto vero. “Bravo Thom, sei il<br />

prescelto per fare un giro nel villaggio di Babbo Natale ed aiutarmi a spedire i regali in tutto<br />

il mondo.” disse l’uomo barbuto di nome Natale. E così Thom andò nel villaggio, prese tutti i<br />

regali ed insieme a Babbo Natale li spedirono nel<br />

mondo, casa per casa. L’emozione era tantissima! Proprio lui, tra miliardi di altri bambini era<br />

stato scelto per far compagnia a Babbo Natale in quel<br />

giorno così speciale. Alla fine del percorso era esausto.<br />

Ma non era ancora finita la sorpresa!<br />

Le renne, i folletti e gli aiutanti di Babbo Natale avevano<br />

appena cominciato la cerimonia di benvenuto per Thom!!<br />

Tutte le renne allineate gli davano benvenuto. Un folletto<br />

lo prese per un braccio e gli mostrò parte per parte del<br />

villaggio.<br />

Era bellissimo! Thom tornò a casa. Ogni anno appena si<br />

avvicinava Natale aiutava Babbo Natale nella consegna<br />

dei regali.<br />

Divenne un piccolo aiutante di Babbo Natale, un nuovo<br />

membro del fantastico mondo al Polo Nord.<br />

Debora Lombardo (12 anni)<br />

7


LE STORIE di ...<br />

Un tè tra amiche<br />

Si guardava davanti allo specchio, lisciandosi adosso il suo vestito nuovo. Erano<br />

anni che aspettava quel giono e ora tutto era pronto. Controllò di nuovo le tazzine<br />

del tè e il tavolino della nonna' che dava quel gusto un pò retrò al solotto, la<br />

tovaglia bianca ricamata a mano e i pasticcini sul vassoio d'argento appartenuto<br />

alla nonna. Un accenno di rosa sulle labbra e un fiocco sui capelli.<br />

Chiese alla sua mamma' se il tè era pronto' sognava da tanto tempo quel momento<br />

e tutto doveva essere assolutamente perfetto.<br />

Da lì a poco' sarebbero arrivate le sue migliori amiche,<br />

era da tanto tempo che non le vedeva, a causa<br />

dei sui lunghi ricoveri non era mai riuscita a organizzare.<br />

Il suo cuore batteva forte dall'emozione, continuava<br />

a pensare a quante cose belle si sarebbero<br />

raccontate in quel meraviglioso pomeriggio. Il campanello<br />

suonò la mamma ed io andammo ad aprire la<br />

porta. Erano loro, Elisabetta, Martina e Chiara.<br />

Elegantissime con i capelli raccolti e adornati di<br />

fiocchi e cerchietti. Sulla mano destra tenevano la<br />

borsetta e Martina sulla sinistra un mazzolino di<br />

fiori di campo per mè. Adoro i fiori mi mettono allegria.Si<br />

accomodarono nel salotto e subito mi fecero<br />

tanti complimenti per come avevo preparato. La<br />

mamma andò a prendere il tè per servircelo, dalla cucina arrivava l'aroma di agrumi<br />

e cannella, il mio preferito! dissi alla mamma. Elisabetta mi chiese qual'era il nostro<br />

negozio del tè, lo trovavadelizioso Parlammo tutto il pomeriggio di vacanze trascorse,<br />

musica e iniziammo a sognare di quante cose belle avremmo organizzato<br />

insieme. Vorrei andare a vedere<br />

una mostra al castello! disse<br />

Martina anch'io rispose Chiara<br />

amante dell'arte e delle cose belle.<br />

Il pomeriggio volò velocemente<br />

e non ci accorgemmo che ormai<br />

era l'ora di lasciarci. Ci salutammo<br />

con la promessa di rivederci<br />

presto per trascorrere altri<br />

pomeriggi insieme in allegria.<br />

Alla sera ringrazziai la mamma<br />

per aver organizzato il tè mi addormentai<br />

col cuore pieno di gioia.<br />

8


LE STORIE di ...<br />

LA MIA FAMIGLIA E ALTRO…<br />

Mi chiamo Francesco, ho 10 anni e frequento la prima media, perché sono andato a<br />

scuola un anno prima. Mi piace stare con la<br />

mia famiglia e con i miei parenti.<br />

La mia è una famiglia numerosa: ci sono io, mia<br />

sorella Maria che ha 13 anni, mio fratello<br />

Giacomo che ha 15 anni, mia sorella Chiara che<br />

ha 19 anni e mia sorella<br />

Lucia che ha 21 anni.<br />

Poi ci sono mamma e papà e i miei criceti<br />

Rochi e<br />

Bianca.<br />

Mi diverto<br />

molto quando<br />

andiamo in<br />

montagna,<br />

perché mio zio ha una fattoria<br />

vicino ad Asso, dove nei weekend ci andiamo sempre.<br />

Si chiama Azienda Agricola “Il volo”.<br />

Ci sono tanti animali: cani, un bigle, un maremmano<br />

un border collie e tanti altri. Poi ci sono i gatti, le<br />

galline, i conigli, le mucche e gli asini.<br />

C’è anche un furetto che sta in soffitta con i gatti e non litigano! Alba, la mucca,<br />

questa estate è andata al pascolo, ma non ha avuto latte purtroppo.<br />

Nella fattoria producono formaggi, miele e altre buone cose da mangiare.<br />

Lì vicino c’è un burrone che si chiama “Il picco delle aquile” , dove si vedono<br />

le aquile. Volano anche sulla Grigna, una grande montagna che d’inverno è<br />

innevata.<br />

Mi piace perché mio papà è cresciuto lì, in mezzo alla natura.<br />

Il nonno era stato a balia proprio lì, per i primi tre anni e poi c’è tornato da grande.<br />

C’è un bosco vicino<br />

dove si vedono anche i<br />

caprioli, gli scoiattoli e<br />

altri<br />

animali selvatici.<br />

Francesco T.<br />

(10 anni)<br />

9


UN ANGOLO di POESIA<br />

A NATALE<br />

Che bello è quasi Natale!<br />

Le strade sono lucenti e gioiose,<br />

bambini che si fermano davanti<br />

alle vetrine dei negozi illuminati.<br />

Babbo Natale è gentile<br />

e l’albero è fantastico.<br />

Mi piace l’attesa,<br />

mi piace aspettare l’arrivo<br />

della festa.<br />

Antonella F. (8 anni)<br />

DIVA<br />

Bianco , marrone, nero,<br />

è il colore del suo pelo!<br />

Mangia e beve, corre forte,<br />

nella notte torna a corte.<br />

Quando arriva poi il nonno,<br />

Diva chiede un bob-bon, ma senza<br />

tonno.<br />

Gioca tanto e porta via<br />

molti pupazzi da casa mia.<br />

Ma è il mio cane<br />

ed è prezioso come il pane!<br />

Christian B. (6 anni)<br />

10


UN ANGOLO di POESIA<br />

BAMBINI<br />

Cari bambini, siete come noi,<br />

fate fatica a vivere<br />

a volte siete costretti a fare delle cose<br />

che non volete fare.<br />

Vivere un’infanzia felice,<br />

fatta di gioia, di affetto<br />

di scuola e di amicizia.<br />

Vorrei vedervi giocare,<br />

senza paura.<br />

Pietro D. C. (10 anni)<br />

SOFFERENZA<br />

Ciao sofferenza,<br />

ci conosciamo ormai da sei anni, da quando sono arrivata in Italia, e non sei per me<br />

proprio<br />

una grande amica. Anche se a volte sei utile perché<br />

con te le persone che ti fanno<br />

soffrire se ne accorgono.<br />

SOLDATO<br />

Soldato, un tempo felice,<br />

ma ora non più,<br />

tra gli insulti e i proiettili.<br />

Tutti vogliamo muover guerra,<br />

ma nessuno parte.<br />

In trincea ogni giorno è l’ultimo<br />

tra i ricordi che ti offuscano la vista<br />

e quelle parole, le ultime,<br />

quelle che andranno a rompere l’ultimo silenzio<br />

quello prima della fine.<br />

Marco C. ( 11 anni)<br />

Najla S. (16 anni)<br />

11


UN ANGOLO di POESIA<br />

PENSIERI SUL NATALE<br />

Ogni anno arriva Natale. Mi piace l’atmosfera: alcuni<br />

giorni prima chiedo alla mamma di<br />

farmi l’albero e il presepe. L’albero ha tante luci e la vigilia<br />

di Natale quasi tutti i parenti<br />

vengono a casa mia per festeggiare il <strong>San</strong>to giorno. Si<br />

mangia tanto e quando abbiamo finito giochiamo a tombola<br />

con i soldi o con i dolci che la mamma ha comprato o<br />

preparato<br />

per tutti.<br />

Una volta sono stato molto fortunato! Ho vinto quasi<br />

tutto!!<br />

Verso mezzanotte arrivano i “consulenti di Babbo Natale”: portano tanti doni e un sacchetto<br />

di polvere magica, che viene sparsa su questi pacchetti, perché se vengono toccati prima<br />

di Natale possono scomparire!<br />

I doni vengono aperti a mezzanotte: è sempre una grande sorpresa!<br />

Buon Natale!<br />

NATALE<br />

Il Natale lo vedo come armonia e felicità in<br />

famiglia.<br />

Negli sguardi dei bambini c’è un desiderio di<br />

stupore, nei cuori di tutti gioia e<br />

amore.<br />

Buon Natale<br />

Jefferson M. (10 anni)<br />

12


SCOPRIAMO IL MONDO<br />

L’ITALIA<br />

"il bel paese ch'Appennin parte e 'l mar circonda e<br />

l'Alpe"<br />

da il “ Canzoniere” Francesco Petrarca<br />

Vivo in Italia da sei anni. E’ un paese meraviglioso,<br />

ricco di bellezze naturali, artistiche e storiche.<br />

L'Italia ha una superficie di 301.338 km² e il territorio è montuoso e molto variegato,<br />

con il 35% di montagna, il 42% di collina e solo il 23% di pianura.<br />

Le due catene montuose principali sono le Alpi e gli Appennini, tra i quali si apre la<br />

Pianura Padana, lungo la quale scorre il fiume Po. Le coste sono basse e lagunate<br />

sull'alto Adriatico, rocciose o con strisce di sabbia ai piedi delle colline nell'Italia<br />

peninsulare. I laghi principali di origine glaciale si trovano sulle pre-alpi, mentre in<br />

Italia centrale si trovano alcuni laghi di formazione vulcanica.<br />

Il clima passa dal clima alpino (regione delle Alpi) al semicontinentale (regione padana),<br />

dal continentale (Adriatico settentrionale e regione appenninica) al marittimo<br />

(regione ligure-tirrenica) fino al clima di tipo mediterraneo (Adriatico e Tirreno<br />

centro-meridionale).<br />

L'Italia ha una popolazione di 57.000.000 abitanti (con una densità media di circa<br />

190 ab./km²), distribuita in modo irregolare sul territorio a seconda del territorio e<br />

dell'urbanizzazione, con un alto indice di vecchiaia.<br />

La lingua parlata dalla maggioranza della popolazione è l'italiano o uno dei dialetti<br />

o idiomi (sardo, friulano e ladino); in alcune regioni accanto all'italiano come lingua<br />

ufficiale figura il francese (Val d'Aosta) o il tedesco (Alto Adige). Esistono minoranze<br />

di lingua slava, serbo-croata, greca, albanese e<br />

catalana.<br />

L'immigrazione è in costante aumento, specialmente<br />

nel Nord, e le comunità più numerose sono marocchina<br />

e albanese.<br />

La capitale è Roma, una splendida città!<br />

Tutta l’Italia è da visitare!<br />

Najla (16 anni)<br />

13


CONCORSI ...<br />

14<br />

Morena E.(16 anni)


A PROPOSITO DI CUCINA ...<br />

UOVA AFFOGATE AL POMODORO.<br />

Ingredienti:<br />

4 uova<br />

mezzo litro di salsa di pomodoro<br />

foglie di basilico<br />

olio di oliva<br />

sale<br />

Procedimento:<br />

Preparare in una padella la salsa: unire il pomodoro,<br />

l’olio, il sale e per ultimo il basilico,<br />

eventualmente aggiungere un poco d’acqua.<br />

Quando il sugo ha cotto per circa 20 minuti rompere le uova una ad una e immergerle<br />

nel sugo.<br />

Far raffredare l’albume e servire con del pane.<br />

Squsito!<br />

Lucrezia V.<br />

TARTUFELLI NATALIZI<br />

Ingredienti per 4 persone:<br />

1 etto di farina di mandorle o di nocciole<br />

1 etto di burro fuso<br />

1 etto di cacao amaro e 1 etto di zucchero<br />

1 albume d’uovo (far bollire per 30’ l’uovo, prima di usare l’albume)<br />

1 etto di farina di cocco, di cacao amaro per guarnire.<br />

Procedimento:<br />

unire in una terrina la farina, lo zucchero, il cacao, l’albume stemperato, il burro<br />

fuso. Formare una palla e metterla in frigorifero<br />

per almeno 12 ore. Formare delle palline con<br />

le mani e rotolarle nel cacao o nel cocco! Metterle<br />

nei pirottini per servirle!<br />

Buonissime!<br />

Alessandra<br />

15


EVVIVA LE RIME !!!<br />

CAMILLA<br />

Vi racconto una storiella,<br />

che parla anche di mia sorella.<br />

Io sono Camilla<br />

sono vivace e il mio colore preferito è il lilla.<br />

A casa ho un cane e un gatto,<br />

che è proprio tutto matto!<br />

Si arrampica sui mobili,<br />

anche quando restiamo immobili!<br />

E poi c’è Gavetta,<br />

che canta sempre il cameretta.<br />

L’altro giorno, mentre con lei giocavo sul letto,<br />

ecco, ho fatto un bel voletto!<br />

Per questo all’<strong>Ospedale</strong> sono andata<br />

e mi han subito ricoverata!<br />

Ma per fortuna tutto bene,<br />

me ne torno a casa senza catene!<br />

Camilla S. (6 anni)<br />

TUFFO<br />

Tuffo è il cane di mia zia,<br />

e quando lo vedo corre via!<br />

Poi mi fa le feste e mi bagna tutto,<br />

mi riempie di baci dappertutto!<br />

E’ bianco e piccolino,<br />

è più piccolo di un bambino!<br />

Gioca con la palla e me la riporta,<br />

mangia un po’ e quindi corre fino alla porta.<br />

La sua cuccia è calda e accogliente,<br />

dentro ci sta bene e vorrebbe anche altra gente!<br />

Marco Y. (6 anni)<br />

16


EVVIVA LE RIME !!!<br />

WW I COLORI<br />

Mi piacerebbe vedere i colori,<br />

i colori del mondo,<br />

un mondo pieno di gioia e di allegria,<br />

per tutti tanta fantasia!<br />

Il giallo del sole,<br />

che ricorda il calore,<br />

il rosso del fuoco,<br />

che illumina il gioco,<br />

l’azzurro del cielo che a volte fa sentire il suo gelo.<br />

Molti uomini tolgono i colori,<br />

facendo la guerra e con tanti dolori.<br />

Ma noi vogliamo un mondo colorato,<br />

e la vita è bella se ti senti amato.<br />

Il blu intenso del mare,<br />

dove ci si può tuffare,<br />

il rosa dei fiori,<br />

che riaccende i colori,<br />

il verde dei prati,<br />

che lascia i nostri cuori incantati.<br />

RIT:<br />

Se il mondo fosse<br />

tutto bianco e nero,<br />

che triste sarebbe, se<br />

ci penso sembra vero.<br />

I colori riempiono i<br />

cuori,<br />

basta poco e ti senti<br />

colmo di tesori.<br />

Alessia Z. (10 anni)<br />

Dounia L. (9 anni)<br />

17


EVVIVA LE RIME !!!<br />

LA CANZONE DI GIULIA.<br />

Giulia che va in II D,<br />

studia tutto il giorno a scuola,<br />

poi però esce a giocare.<br />

Giulia occhi azzurri, naso piccino,<br />

con le lentiggini,<br />

che mangia sul letto tanti formaggini.<br />

Giulia che in <strong>Ospedale</strong> gioca e si diverte,<br />

mentre il Dottore la visita sotto le coperte.<br />

Giulia che si lava le mani,<br />

perché vuole tenere lontano i batteri,<br />

ricorda che tra non molto potrà tornare a casa!<br />

Giulia S. (7 anni)<br />

DR: PERILLI<br />

Ho aspettato molto tempo,<br />

alla fine è arrivato,<br />

perché dovevo essere visitato!<br />

E’ un dottore molto simpatico,<br />

diligente ed enigmatico,<br />

scherza sempre e mi consola,<br />

anche se poi devo tornare a scuola!<br />

E’ moderno e usa la moto,<br />

veste Haber , ma non solo, è elegante e<br />

fa il giovanotto,<br />

ma di esperienza ne ha un botto!<br />

Grazie mille al Dr. Perilli,<br />

che guarisce e cura<br />

con pazienza e senza farti venir paura!<br />

Axel G. (12 anni)<br />

18


EVVIVA LE RIME !!!<br />

I TRE DOTTORI<br />

Al <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> sono andato,<br />

e tre dottori ho incontrato,<br />

per trovare la soluzione,<br />

dovrò far l’operazione!<br />

Sul lettino mi son trovato,<br />

e Zamana ha subito esclamato:<br />

“Oh che bella sta visione,<br />

si farà una medicazione!”.<br />

Poi Perilli è intervenuto,<br />

e mi ha dato il benvenuto!<br />

Quindi Caccia mi ha informato,<br />

di come tutto sarebbe andato!<br />

Sono qui dunque in questo momento,<br />

e aspetto l’ intervento,<br />

la giornata non è bella,<br />

tornerò con la ciambella!<br />

Son tranquillo e fiducioso,<br />

nel frattempo mi riposo,<br />

non mi sono presentato:<br />

sono Stefano, il malato!<br />

Stefano M. (15 anni)<br />

WW LE VACANZE<br />

Le vacanze sono ormai passate,<br />

ma io non me le sono mica scordate!<br />

La piscina mi è piaciuta tanto tanto,<br />

e sotto il sole mi sono abbronzata come d’incanto!<br />

Mi sono divertita,<br />

ma purtroppo la pacchia è finita!<br />

La vacanza è bella , perché sono spensierata,<br />

ma ormai la scuola è tornata!<br />

Aspetto con ansia la prossima estate,<br />

così tornerò a godermi tante belle giornate!<br />

Dounia L. (9 anni)<br />

19


ABIO NEWS e …<br />

ABIO<br />

Tra i piccoli ricoverati in Pediatria, ci sono alcuni che piccoli non sono!<br />

Frequentano già la scuola media o le superiori, perché nel nostro reparto si<br />

accettano anche ragazzi fino ai 18 anni. Proprio pensando a loro, a come<br />

intrattenerli nelle lunghe ore di degenza, ABIO ha dedicato due giornate alla scoperta<br />

dei giochi intelligenti. Il 27 ottobre e l’8 <strong>novembre</strong> noi volontari ABIO ci siamo<br />

cimentati in quesiti divertenti, ma<br />

che richiedono prontezza logica e<br />

matematica, per poi riproporli ai ragazzi<br />

che incontreremo in ospedale. Dunque<br />

adolescenti giocate con noi! Diventerete<br />

dei maghi e sbalordirete i vostri amici!<br />

In questi giorni si sente freddo e si avvicina<br />

il Natale Volete scoprire se anche<br />

quest’anno Babbo Natale riuscirà ad arrivare<br />

fino all’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong>? Venite<br />

allora giovedì 15 <strong>dicembre</strong> alle ore 15,00<br />

nella sala giochi del reparto di Pediatria<br />

e lo scoprirete!<br />

Raffaella<br />

20<br />

FOTO DI ALESSIA CONCA


CANI, GATTI E C.<br />

Il salvataggio<br />

Un’estate ero in montagna, in una località di nome<br />

Vedeseta con la mia famiglia. La mia famiglia<br />

è formata dalla mia mamma, il mio papà e la mia<br />

sorella maggiore.<br />

Mi trovavo in un bosco quando ho visto un gattino<br />

attaccato da un lupo.<br />

Il gattino era piccolo, con la pelle bianca e molto<br />

tenero.<br />

Il lupo era invece grande, di color nero e affamato.<br />

Allora io per salvare il micetto presi un bastone,<br />

lo feci vedere al lupo e lo gettai lontano.<br />

Così mentre il lupo era occupato a prendere il<br />

bastone, raccolsi il gattino<br />

impaurito e nuotai con tutte le mie forze nel lago<br />

per raggiungere l’altra riva e<br />

andare in salvo. Alla fine ero tutto bagnato e stanco, ma riuscii nella mia impresa.<br />

Ritornai dalla mia famiglia, chiesi se potevo tenere l’animaletto e loro<br />

acconsentirono di buon cuore.<br />

Matteo G. (9 anni e mezzo)<br />

ACE E LUNA.<br />

Ace è il mio gatto,<br />

ed è proprio tutto matto!<br />

Mangia come un lupo,<br />

e se continua così rotola e cade dal dirupo!<br />

Di giorno è sempre in giro,<br />

mentre la notte dorme come un ghiro!<br />

Luna, invece, è la mia cagnolina,<br />

che mi lecca il muso ogni mattina.<br />

Corre in mezzo ai prati e sulla neve,<br />

mi salta addosso, mangia e beve.<br />

Sono molto contento di stare con loro, mi<br />

fanno tanta compagnia,<br />

e mi tolgono la malinconia!<br />

Samuele B. (13 anni)<br />

21


LA PAROLA A ...<br />

LA STORIA DI SANT’AMBROGIO<br />

LA MULA E CORBETTA<br />

Tanti anni fa Ambrogio si trovava a Roma e doveva arrivare a Milano entro il 7<br />

<strong>dicembre</strong>, poiché era stato eletto Vescovo dai milanesi.<br />

Allora in una notte ha fatto e percorso magicamente Roma-Milano a dorso di una<br />

mula, di nome Betta.<br />

La notte era magica e anche la Betta era magica, però, povera Betta, pochi<br />

chilometri prima di arrivare a Milano, si accasciò a terra con le zampe larghe.<br />

Allora Ambrogio la incitava a continuare e<br />

le diceva in milanese:” Cur Betta! Cur!” , ma<br />

la povera mula non ce la faceva più! Allora i<br />

contadini uscirono dalle loro povere capanne,<br />

quasi delle stamberghe, riconobbero il<br />

loro futuro Vescovo, gli diedero pane secco,<br />

un po’ di latte e alla Betta del fieno.<br />

Ambrogio e la mula rifocillati, hanno ritrovato<br />

la forza per arrivare a Milano, dove<br />

<strong>San</strong>t’Ambrogio poi verrà nominato Vescovo.<br />

A ricordo di quella notte magica, il luogo<br />

dove <strong>San</strong>t’Ambrogio si era fermato,<br />

venne chiamato “Corbetta” da “Cur, Betta!” e i bambini di Milano nella notte tra il<br />

6 e il 7 <strong>dicembre</strong> mettono fuori dalla porta o sul balcone un po’ di latte e un po’ di<br />

pane secco per Ambrogio e un po’ d’erba secca per la mula, così <strong>San</strong>t’Ambrogio,<br />

rifocillandosi un po’, lascia un ricordino per ogni bambino.<br />

Laura B. (10 anni) e la sua nonna Marisa.<br />

Il diario della tua vita<br />

Non strappare mai una pagina del diario della tua vita. Tutte, in un modo o<br />

nell’altro, ti hanno aiutato a crescere.<br />

Sì, anche i dolori ti fanno diventare più grande. Apprezza e accetta ogni pagina,<br />

perché la vita è così, piena di cose belle e di cose brutte, di brave e cattive<br />

persone.<br />

Ogni giorno fa e farà parte di questo immenso diario. Anche se rileggendo alcune<br />

pagine starai male, fatti coraggio e va avanti.<br />

E pensa che ogni pagina ti ha aiutato ad essere quello che ora sei.<br />

Debora Lombardo (12 anni)<br />

22


LA PAROLA A ...<br />

SIMPATIA<br />

Sono stata in ospedale per un po’ e ho<br />

trovato<br />

tutti, ma veramente tutti molto<br />

simpatici!!<br />

Al Dr. <strong>San</strong>germani alla Dr.ssa Scalfaro un<br />

grazie enorme! .. perché oltre ad avermi<br />

curato, e<br />

molto bene, mi hanno sempre regalato un<br />

sorriso e un gesto d’affetto!<br />

Arianna D. (5 anni)<br />

IL MIO SPORT PREFERITO.<br />

Mi chiamo Axel e frequento la II media. Dall’anno scorso seguo un corso di<br />

Karate.<br />

Due volte alla settimana vado in palestra per allenarmi. Il mio istruttore si chiama<br />

Dario. Siam circa in dieci e una volta messo il kimono facciamo il saluto. Poi inizia<br />

la lezione: un po’ di riscaldamento e quindi ci<br />

esercitiamo ripassando la mossa che abbiamo<br />

imparato.<br />

Ci fa sedere e saltellando dobbiamo far cadere<br />

il nostro avversario. Il punto jodan, cioè il pugno<br />

che si dà in faccia, è una mossa che serve per<br />

attaccare .<br />

Karate mi piace perché mi concentro molto,<br />

imparo ad essere veloce, attendo ma riflessivo.<br />

Ho già fatto delle gare, sono arrivato<br />

secondo nei Katà, vari attacchi e difese con<br />

altri atleti.<br />

Axel G. (12 anni)<br />

23


LA PAROLA A ...<br />

A BABBO NATALE<br />

Come ogni Natale arriva Babbo Natale. Io lo aspetto<br />

a casa e quando appare per tutti è una festa.<br />

Sono molto emozionato e anche fortunato, così mi<br />

hanno detto, perché io riesco a vederlo sempre.<br />

Mi porta tanti doni, saluta quando arriva ed io contento<br />

sorrido, poi esce per andare a trovare un altro<br />

bambino che sta all’ottavo piano.<br />

Paolo C. (7 anni)<br />

NATALE<br />

Il Natale lo vedo come armonia e felicità in famiglia.<br />

Negli sguardi dei bambini c’è un desiderio di stupore, nei cuori di tutti gioia e amore.<br />

Buon Natale<br />

Jefferson M. (10 anni)<br />

IL CINEMA<br />

emozioni…<br />

IL CINEMA<br />

Da grande vorrei fare l’attore,<br />

come quelli di adesso che vedo al<br />

cinema e alla televisione.<br />

Recitare è esprimersi in amore e in<br />

felicità.<br />

A volte non sono me stesso,<br />

perché mi fanno essere un’altra<br />

persona, ma l’importante è<br />

trasmettere nel cuore di chi ti<br />

ascolta e ti guarda<br />

Jefferson M. (10 anni<br />

24


LA PAROLA A ...<br />

Un grazie speciale<br />

Un grazie speciale a tutti<br />

i dottori ed infermiere<br />

del reparto di<br />

pediatria…<br />

Ed un grazie a tutte le<br />

volontarie abio e anche<br />

alla maestra che mi ha<br />

regalato un dinosauro<br />

magico<br />

Manoel C.(4 anni)<br />

W LA SCUOLA!!<br />

Mi piace andare a<br />

scuola<br />

e al mattino non<br />

vedo l’ora di uscire<br />

dalle lenzuola!<br />

Sono in seconda A le maestre sono tante,<br />

le materie divertenti:<br />

musica, matematica, scienze, inglese, geografia<br />

e italiano<br />

volo in alto come un aeroplano!<br />

Maestre simpatiche e amici fantastici,<br />

poi gli intervalli tutti scolatici!<br />

A mensa purtroppo niente spaghetti,<br />

ma mi consolo mangiando confetti.<br />

A scuola si lavora davvero molto,<br />

ma la domenica il quaderno è sepolto!<br />

Paolo C. (7 anni)<br />

25


LA PAROLA A ...<br />

GUNTER!<br />

E’ un bellissimo setter, tutto fulvo, con la coda a frangia, occhi marroni chiarissimi.<br />

Pesa tanto, perché è molto grande! E’ un giocherellone, ha solo un anno!<br />

Se gli dai una caramella al caffè, senza dirglielo, si siede, ti dà la zampa e il bacio.<br />

Dovrebbe dormire sulla brandina, ma<br />

Gunter dorme spesso nel letto!!...<br />

anzi sempre!!<br />

Quando sta male, mi sta vicino per<br />

tenermi compagnia. Ama lanciare i<br />

cuscini e spostare le poltrone. Quando<br />

gli metto il kway corre dappertutto per<br />

la casa, finchè tutte le porte sono<br />

chiuse!<br />

Ha il muso da cucciolone e ha la<br />

pappagorgia!<br />

E’ bellissimo il mio Gunter!<br />

Laura B. (10 anni)<br />

INTERVISTA A NONNA LUIGA.<br />

Oggi ho intervistato nonna Luigia per sapere come si trascorreva il Natale tanti anni<br />

fa.<br />

Come passava da piccola il Natale?<br />

Il Natale lo trascorrevo con papà Virginio, mamma Angela, sorella Ivana, fratello<br />

Dionigi e la nonna Felicità.<br />

Quanti doni riceveva?<br />

Ne ricevevo due o tre. Di solito erano, se ero fortunata, una bambola di pezza, un<br />

paio di calze e delle matite per la scuola.<br />

Ero molto felice per i regali.<br />

Cosa succedeva alla vigilia?<br />

A mezzanotte aspettavamo la nascita di Gesù. Poi la mattina guardavamo i regali e<br />

andavamo a messa. Al ritorno si potevano scartare i doni e ci mettevamo a giocare.<br />

Alessia L. (9 anni)<br />

26


GIOCHI E …<br />

A TUTTI<br />

Ringraziamenti grandi a tutti quanti i medici e gli infermieri,<br />

per i giorni trascorsi in Pediatria, anche se sono un po’ fuori<br />

corso!<br />

Matteo C. (20 anni)<br />

FREDDURE NATALIZIE<br />

Quale canzone cantano le scimmie a Natale?<br />

… Jungle bells!<br />

Che cosa mangia un pupazzo di neve a<br />

colazione?<br />

I fiocchi… di neve?<br />

Perché fa così freddo a Natale?<br />

Perché arriva nel mese di dicembrrrrrr…..<br />

Quanti regali può mettere in un sacco<br />

vuoto Babbo Natale?<br />

Uno solo,perchè dopo quel sacco non è<br />

più vuoto.<br />

Qual è la cosa più bella da donare ai genitori<br />

per Natale?<br />

La lista dei regali che volete!<br />

27


La Pediatria contribuisce alla realizzazione di questo giornalino bimestrale, con i propri suggerimenti e indicazioni.<br />

Solo il frutto di una stretta collaborazione fra tutto il personale sanitario, il corpo insegnanti, gli angeli del volontariato<br />

e i frequentatori, ha reso possibile questa pubblicazione.<br />

REDAZIONE:<br />

Primario - Alberto Podestà<br />

Caposala - Claudia Papapicco<br />

Medici - Fabio Caccia, Luciano Cucchi, Laura Fiori, Maddalena Gibelli, Marisa Gigliotti, Vittori Locatelli, Cristina<br />

Marcellino, Marco Nebdal, Daniele Perilli, Stefano Rizzi, Maria Lorena Ruzza, Roberto <strong>San</strong>germani, Concetta<br />

Scalfaro, Monica Tonella, Vaglia Paolo, Costantino Zamana.<br />

Infermieri e Puericultrici<br />

Insegnanti - Alessandra Guanzani<br />

Responsabile ABIO - Rita Ferranti<br />

Lavoro grafico - Alessia Conca<br />

Realizzazione a cura del Servizio Relazioni Esterne, Comunicazione e Marketing<br />

Via Pio II, 3 - 20153 Milano<br />

Tel. 02/4022.1<br />

www.sancarlo.mi.it<br />

28<br />

Settembre - Ottobre <strong>2011</strong><br />

Azienda Ospedaliera <strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> Borromeo<br />

U.O.C. di Pediatria - tel. 02/4022.2278

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