Sovrappeso e obesità in età adulta - Ospedale San Carlo Borromeo
Sovrappeso e obesità in età adulta - Ospedale San Carlo Borromeo
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www.sancarlo.mi.it<br />
un<br />
problema<br />
di salute<br />
16<br />
A cura di<br />
U.O. Dietologia e Nutrizione Cl<strong>in</strong>ica<br />
dr.ssa Donatella Noè<br />
dr.ssa Roberta Spiti<br />
Edizione Marzo 2010<br />
SOVRAPPESO<br />
E OBESITA’<br />
IN ETA’ ADULTA<br />
come e perché <strong>in</strong>tervenire<br />
Azienda Ospedaliera <strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> <strong>Borromeo</strong>
IL PROBLEMA OBESITA’<br />
Per mantenere lo stato di<br />
benessere e prevenire molte<br />
malattie è importante<br />
controllare il proprio peso.<br />
L’<strong>in</strong>dividuo obeso, cioè<br />
l’<strong>in</strong>dividuo che ha un eccessivo<br />
grasso corporeo, è<br />
più esposto al rischio di<br />
malattie rispetto al soggetto<br />
normopeso.<br />
Il “fenomeno obesità” sta diventando un’epidemia mondiale<br />
e anche <strong>in</strong> Italia l’<strong>in</strong>cremento è preoccupante: secondo gli ultimi<br />
dati ISTAT negli adulti è<br />
OBESO circa 1 italiano su 10:<br />
L’OBESITÀ<br />
NON È SOLO<br />
UN PROBLEMA<br />
ESTETICO<br />
MA PRINCIPALMENTE<br />
UN PROBLEMA<br />
DI<br />
SALUTE<br />
CAMMINARE A PASSO SVELTO<br />
Iniziare con 15-20 m<strong>in</strong>uti e aumentare<br />
progressivamente di<br />
c<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti ogni 2-3 camm<strong>in</strong>ate,<br />
f<strong>in</strong>o ad arrivare a 60 m<strong>in</strong>uti.<br />
Si consiglia di variare il percorso<br />
per non annoiarsi.<br />
CORRERE LENTAMENTE<br />
Com<strong>in</strong>ciare con 15 m<strong>in</strong>uti e aumentare<br />
progressivamente.<br />
Questo suggerimento è da evitare<br />
<strong>in</strong> caso di patologie articolari o<br />
cardiache che contro<strong>in</strong>dich<strong>in</strong>o la<br />
corsa.<br />
QUALCHE ESEMPIO<br />
60 m<strong>in</strong>uti di camm<strong>in</strong>o<br />
=<br />
180 kcal<br />
=<br />
1 pan<strong>in</strong>o<br />
con 3 fette di prosciutto<br />
15 m<strong>in</strong>uti di corsa<br />
=<br />
125 kcal<br />
=<br />
1 pacchetto paves<strong>in</strong>i da 25 g<br />
PEDALARE SULLA CYCLETTE<br />
più del 10% dei maschi e del 9% delle femm<strong>in</strong>e<br />
SOVRAPPESO il 42% dei maschi e il 26% delle femm<strong>in</strong>e<br />
Allarmante è anche la situazione tra i bamb<strong>in</strong>i: il fenomeno<br />
obesità sta dilagando, tanto che gli ultimi dati ci dicono che<br />
più di un bamb<strong>in</strong>o su tre ha un peso superiore a quello che<br />
dovrebbe avere per la sua età. Siccome l’obesità che <strong>in</strong>sorge<br />
nell’<strong>in</strong>fanzia tende ad aggravarsi nell’età <strong>adulta</strong>, c’è da chiedersi:<br />
come sarà la popolazione tra 20 anni?<br />
Se si considera poi che l’obesità è stata associata ad una riduzione<br />
dell’aspettativa di vita (pari a 6 -7 anni <strong>in</strong> meno negli<br />
obesi all’età di 40 anni rispetto ai normopeso, come riportato<br />
nei più importanti studi di popolazione) si capisce quanto sia<br />
consigliabile cercare di contrastare tale fenomeno.<br />
2 Il problema obesità - un problema di salute<br />
Inizialmente a carico basso o nullo<br />
per 15 m<strong>in</strong>uti, poi aumentare<br />
di 5 m<strong>in</strong>uti ogni 2-3 volte, f<strong>in</strong>o ad<br />
arrivare a 30-45 m<strong>in</strong>uti.<br />
Un consiglio è quello di pedalare<br />
ascoltando della musica o guardando<br />
la televisione: diventerà<br />
così meno noioso.<br />
SEGUIRE UN CORSO DI BALLO<br />
Botero<br />
Secondo le proprie preferenze e<br />
attitud<strong>in</strong>i.<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
30 m<strong>in</strong>uti di cyclette<br />
=<br />
150 kcal<br />
=<br />
1 latt<strong>in</strong>a di coca cola<br />
60 m<strong>in</strong>uti di ballo lento<br />
=<br />
250 kcal<br />
=<br />
1 coppetta gelato alla crema<br />
60 m<strong>in</strong>uti ballo veloce<br />
=<br />
600 Kcal<br />
=<br />
1 pizza<br />
15
CONSIGLI PRATICI<br />
PER QUALI RAGIONI SI DIVENTA OBESI ?<br />
♦ Com<strong>in</strong>ciare l'attività fisica con gradualità,<br />
rispettando i propri ritmi fisiologici, fermandosi <strong>in</strong> caso di<br />
affanno o di dolore, svolgendo preferibilmente attività<br />
aerobica.<br />
Per ATTIVITA’ AEROBICA<br />
PREDISPOSIZIONE<br />
GENETICA<br />
FATTORI<br />
AMBIENTALI<br />
14<br />
si <strong>in</strong>tende uno sforzo di <strong>in</strong>tensità moderata (le pulsazioni<br />
cardiache si devono mantenere tra il 60 e l'80%<br />
della propria frequenza cardiaca massimale calcolata<br />
così: 220 – la propria età), ripetitivo e di lunga durata<br />
(almeno 30 m<strong>in</strong>uti consecutivi).<br />
♦ Imparare a muoversi di più.<br />
Se non si è allenati <strong>in</strong>iziare con 10 m<strong>in</strong>uti al dì di attività<br />
moderata (per esempio camm<strong>in</strong>are a passo veloce) da<br />
<strong>in</strong>crementare gradualmente f<strong>in</strong>o a raggiungere almeno<br />
20 - 30 m<strong>in</strong>uti di attività fisica al giorno o a giorni alterni<br />
se praticata per tempi superiori.<br />
♦ Praticare un'attività fisica può portare ad aumentare<br />
dal 20 al 40% la quota di calorie utilizzate durante la<br />
giornata: nel corpo umano, <strong>in</strong>fatti, sono i muscoli che<br />
bruciano calorie.<br />
♦ Prediligere un'attività che piace:<br />
la scelta dell’attività da effettuare<br />
può prevedere la<br />
pratica regolare<br />
di un'attività fisica<br />
programmata<br />
(palestra, nuoto,<br />
acquagym, tennis)<br />
se le condizioni fisiche<br />
lo permettono,<br />
o semplicemente<br />
la pratica di<br />
attività ricreative<br />
che richiedano movimento<br />
(camm<strong>in</strong>are, correre, andare <strong>in</strong><br />
bicicletta, fare giard<strong>in</strong>aggio, ballare,<br />
fare le scale a piedi).<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
Le cause che portano all’obesità sono molteplici, quasi sempre<br />
presenti <strong>in</strong> associazione: sulla predisposizione genetica,<br />
variabile da <strong>in</strong>dividuo ad <strong>in</strong>dividuo, possono diversamente<br />
<strong>in</strong>teragire fattori dipendenti dall’ambiente, dallo stile di vita<br />
personale o dalla comparsa di malattie.<br />
Comunque sia, alla base dell’accumulo di grasso è sempre<br />
riconoscibile uno<br />
SQUILIBRIO ENERGETICO<br />
ovvero un eccesso di energia <strong>in</strong>trodotta (entrate), sotto<br />
forma di alimenti e bevande, rispetto alla quantità di energia<br />
spesa (uscite) per mantenere le funzioni vitali e per svolgere<br />
l'attività fisica.<br />
entrate<br />
uscite<br />
Se l’energia <strong>in</strong>trodotta supera quella consumata il “bilancio<br />
energetico” diventa positivo. Se ciò si mantiene per periodi<br />
di tempo sufficientemente prolungati, la quota di energia non<br />
spesa verrà convertita <strong>in</strong> grasso ed immagazz<strong>in</strong>ata nell’organismo<br />
nelle cellule del tessuto adiposo.<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
3
L’Organizzazione Mondiale della <strong>San</strong>ità (2003), tra i fattori<br />
ambientali che possono <strong>in</strong>fluenzare <strong>in</strong> senso positivo o negativo<br />
l’<strong>in</strong>sorgenza di sovrappeso e di obesità, ne ha identificati<br />
alcuni associati a un rischio ridotto ed altri, <strong>in</strong>vece, a un<br />
rischio aumentato:<br />
!<br />
NELLA GESTIONE DEL PESO<br />
È ANCHE DI FONDAMENTALE IMPORTANZA ESSERE PIÙ ATTIVI.<br />
COME AUMENTARE IL DISPENDIO ENERGETICO<br />
RISCHIO RIDOTTO RISCHIO AUMENTATO<br />
♦ Attività fisica;<br />
♦ Elevato consumo di fibra<br />
alimentare con la dieta;<br />
♦ Ambienti domestici<br />
e scolastici che promuovono<br />
la scelta di cibi sani<br />
da parte dei bamb<strong>in</strong>i;<br />
♦ Allattamento materno.<br />
♦ Stile di vita sedentario;<br />
♦ Consumo regolare<br />
di alimenti a elevata<br />
densità energetica<br />
e poveri di micronutrienti;<br />
♦ Elevata commercializzazione<br />
di prodotti<br />
ad alta densità energetica<br />
e di fast food;<br />
♦ Consumo regolare di bibite<br />
dolcificate con zucchero<br />
e succhi di frutta dolcificati;<br />
♦ Condizioni socioeconomiche<br />
sfavorevoli (nei paesi<br />
sviluppati soprattutto<br />
per le donne).<br />
Come si può notare, anche la<br />
qualità dei cibi <strong>in</strong>trodotti ha un<br />
ruolo nell’<strong>in</strong>sorgenza dell’obesità:<br />
il frequente consumo di cibi/<br />
bevande ad alta<br />
densità calorica e<br />
poveri di nutrienti<br />
(dolci, snacks, fastfoods,<br />
bibite, etc.),<br />
purtroppo molto<br />
graditi ai bamb<strong>in</strong>i e agli adolescenti, oltre ad aumentare<br />
la quota di energia assunta modifica<br />
anche la composizione della dieta, rendendola<br />
sbilanciata, più ricca <strong>in</strong> zuccheri e <strong>in</strong> grassi di<br />
scarsa qualità nutrizionale.<br />
La sedentarietà<br />
è una delle pr<strong>in</strong>cipali<br />
cause di aumento del<br />
peso corporeo ed è<br />
associata ad un <strong>in</strong>cremento<br />
di rischio di<br />
obesità e di diabete.<br />
Un’attività fisica<br />
adeguata alle proprie condizioni e praticata<br />
con assiduità e costanza potrà <strong>in</strong>vece dare un<br />
contributo fondamentale per il controllo del<br />
peso.<br />
E’ perciò importantissimo abituarsi ad effettuare ogni<br />
giorno un m<strong>in</strong>imo di attività fisica.<br />
♦ L’attività fisica, oltre ad aumentare il dispendio energetico,<br />
fa bene alla salute anche perché:<br />
• preserva la massa muscolare durante il<br />
dimagramento;<br />
• migliora la motilità e la resistenza allo<br />
sforzo fisico;<br />
• aiuta a controllare meglio il desiderio di<br />
cibo (l’attività fisica moderata non aumenta<br />
l’appetito, ma lo riduce);<br />
• migliora <strong>in</strong> generale lo stato di salute e il tono dell’umore<br />
(può ridurre lo stress e l’ansia).<br />
Se non ci si muove, <strong>in</strong>vece, si va piano piano <strong>in</strong>contro a una<br />
ridotta funzionalità dell’apparato osteo-articolare e a un progressivo<br />
aumento del contenuto di grasso corporeo e del<br />
peso.<br />
4<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
13
♦ Va aumentato ad<br />
almeno 2-3 volte a<br />
settimana il consumo<br />
di pesce, ricco<br />
di prote<strong>in</strong>e nobili e<br />
di acidi grassi con<br />
proprietà biologiche di particolare <strong>in</strong>teresse<br />
(specialmente pesce azzurro, salmone, tonno).<br />
♦ Alternare tra loro le carni, favorendo il consumo di<br />
quelle magre (pollo, tacch<strong>in</strong>o, coniglio) e riducendo il<br />
consumo delle carni “rosse” e dei salumi.<br />
♦ L’alimentazione deve essere varia: la monotonia può<br />
portare a squilibri nutrizionali sia per difetto (carenza di<br />
alcuni nutrienti), sia per eccesso (alti <strong>in</strong>troiti di sostanze<br />
potenzialmente nocive).<br />
♦ L’apporto calorico va ben distribuito nell’arco della<br />
giornata, prevedendo almeno tre pasti (colazione, pranzo,<br />
cena) e eventualmente 1-2 spunt<strong>in</strong>i.<br />
♦ È opportuno pesarsi regolarmente, non tutti i giorni ma<br />
una volta alla settimana.<br />
♦ Ridurre il consumo di sale sia a tavola,<br />
sia <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a. Limitare l’uso di condimenti<br />
contenenti sodio (dado da brodo, salsa di<br />
soja, senape, ketchup), ma <strong>in</strong>saporire i cibi<br />
con erbe aromatiche, succo di limone e<br />
aceto.<br />
♦ Bere frequentemente ricordando che:<br />
♦ non è vero che l’acqua va bevuta<br />
lontano dai pasti;<br />
♦ non è vero che l’acqua fa <strong>in</strong>grassare;<br />
♦ non è vero che bere abbondantemente<br />
provochi ritenzione<br />
idrica;<br />
♦ non è vero che per controllare<br />
il peso le acque oligom<strong>in</strong>erali<br />
siano migliori delle acque maggiormente<br />
m<strong>in</strong>eralizzate.<br />
12 Il problema obesità - un problema di salute<br />
Tale tipologia di alimentazione, specie se abb<strong>in</strong>ata alla cattiva<br />
abitud<strong>in</strong>e di svolgere poca attività fisica, favorisce la<br />
comparsa non solo di obesità, ma anche di complicanze tra<br />
le quali pr<strong>in</strong>cipalmente si ricordano:<br />
♦ MALATTIE<br />
CARDIOVASCOLARI<br />
• ipertensione arteriosa<br />
• cardiopatia<br />
• ictus<br />
♦ ALTERAZIONI<br />
METABOLICHE<br />
• diabete tipo II<br />
• ipercolesterolemia<br />
• gotta<br />
♦ ALCUNE FORME DI TUMORI<br />
♦ PATOLOGIE RESPIRATORIE<br />
• <strong>in</strong>sufficienza respiratoria<br />
• apnee notturne<br />
♦ PATOLOGIE ARTICOLARI<br />
• artrosi delle articolazioni<br />
del bac<strong>in</strong>o<br />
e degli arti <strong>in</strong>feriori<br />
SEGUIRE<br />
BUONE ABITUDINI ALIMENTARI<br />
E UN CORRETTO STILE DI VITA<br />
è fondamentale per prevenire<br />
il sovrappeso, l’obesità e le patologie<br />
ad essa associate.<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
C<br />
O<br />
M<br />
P<br />
L<br />
I<br />
C<br />
A<br />
N<br />
Z<br />
E<br />
5
!<br />
QUANDO SI E’ OBESI ?<br />
Per def<strong>in</strong>ire esattamente la condizione di obesità si dovrebbe<br />
misurare la quantità di grasso corporeo e identificarne l’eccesso.<br />
Tale stima può essere effettuata con metodiche e strumenti<br />
che, però, non sono applicabili di rout<strong>in</strong>e a tutti.<br />
Pertanto, si è convenuto di utilizzare un <strong>in</strong>dice di semplice<br />
calcolo che def<strong>in</strong>isce il livello di sovrappeso, ma che è anche<br />
altamente correlato con il grasso corporeo e, qu<strong>in</strong>di, sufficientemente<br />
accurato per identificare il grado di obesità.<br />
COME SEGUIRE UNA DIETA<br />
Quando si presenta l'<strong>in</strong>dicazione a perdere peso, la dieta consigliata<br />
dovrebbe essere equilibrata (cioè con un adeguato<br />
apporto di tutti i nutrienti <strong>in</strong>dispensabili) e varia.<br />
In taluni casi potrà essere necessario personalizzare la dieta<br />
con l’aiuto degli specialisti, che potranno dare <strong>in</strong>dicazioni dietetiche<br />
adeguate alle esigenze <strong>in</strong>dividuali, <strong>in</strong> modo che i suggerimenti<br />
forniti divent<strong>in</strong>o un’abitud<strong>in</strong>e da seguire nel tempo.<br />
Questo <strong>in</strong>dice è l’Indice di Massa Corporea (IMC)<br />
o Body Mass Index (BMI) e si calcola dal peso<br />
e dalla statura secondo la formula:<br />
IMC/BMI =<br />
peso corporeo (<strong>in</strong> kg)<br />
statura (<strong>in</strong> m) al quadrato<br />
L’<strong>in</strong>cremento dei valori dell’IMC si associa ad un maggiore<br />
rischio di morte e di malattia.<br />
Per <strong>in</strong>terpretarne il significato, ci si può riferire alla tabella di<br />
seguito riportata: dopo aver calcolato l’IMC dalla formula precedente,<br />
si potrà così controllare <strong>in</strong> quale fascia rientra il nostro<br />
peso e valutare il livello di rischio.<br />
IMC<br />
(Kg/m²)<br />
Normopeso 18.5 - 24.9<br />
GRADO<br />
6 Il problema obesità - un problema di salute<br />
LIVELLO<br />
RISCHIO<br />
Non<br />
<strong>in</strong>crementato<br />
<strong>Sovrappeso</strong> 25.0 - 29.9 Incrementato<br />
Obesità<br />
Kg<br />
m 2 =<br />
30.0 - 34.9 I - lieve Alto<br />
35.0 – 39.9 II - medio Molto alto<br />
> 40.0 III - severo<br />
Estremamente<br />
alto<br />
CONSIGLI PRATICI<br />
I consigli pratici per mettere <strong>in</strong> atto una alimentazione equilibrata<br />
e ridurre le entrate energetiche derivano dalle L<strong>in</strong>ee<br />
Guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la<br />
Nutrizione (INRAN) e possono essere così riassunti:<br />
♦ Limitare l’uso di grassi come condimenti e ridurre il<br />
consumo di cibi contenenti “grassi nascosti”, come i salumi,<br />
i formaggi, i dolci.<br />
♦ Misurare e eventualmente ridurre la quantità di olio<br />
consumata per condire.<br />
♦ Evitare i fritti, le salse, gli <strong>in</strong>t<strong>in</strong>goli, gli snacks.<br />
♦ Limitare l’uso di zuccheri aggiunti e di dolciumi<br />
(zucchero, caramelle, miele, marmellate).<br />
♦ Limitare il consumo di bibite zuccher<strong>in</strong>e e di bevande<br />
alcoliche, soprattutto di superalcolici.<br />
♦ Alimenti come pane, pasta, riso, a torto considerati<br />
<strong>in</strong>grassanti, non vanno elim<strong>in</strong>ati, ma assunti <strong>in</strong> dosi<br />
opportune con condimenti adeguati; se possibile consumare<br />
i prodotti <strong>in</strong>tegrali.<br />
♦ Favorire il consumo di verdura (almeno 2-3 porzioni<br />
al dì) e di frutta (2-3 frutti al dì). La frutta va consumata<br />
preferibilmente <strong>in</strong>tera (meglio se con buccia e semi),<br />
piuttosto che sotto forma di frullati, succhi, centrifugati,<br />
puree o marmellate, e va comunque considerata<br />
nel bilancio calorico della giornata.<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
11
3<br />
COME SI DEVE DIMAGRIRE<br />
♦ La perdita di peso dovrebbe essere graduale. Dim<strong>in</strong>uzioni<br />
troppo veloci non sono consigliate e <strong>in</strong> genere<br />
non sono durature.<br />
♦ Una dim<strong>in</strong>uzione corretta è pari a circa 300 - 500 g<br />
alla settimana; <strong>in</strong> certi momenti e <strong>in</strong> certe condizioni<br />
può essere anche più contenuta.<br />
♦ Non è obbligatorio che durante un trattamento di perdita<br />
di peso la bilancia segnali sempre una costante dim<strong>in</strong>uzione:<br />
può succedere che per un certo periodo di tempo<br />
il peso si stabilizzi sui medesimi valori, o addirittura presenti<br />
piccoli <strong>in</strong>crementi. Ciò è normale che accada ed è<br />
conseguenza di variazione del contenuto di acqua (non<br />
di grasso!) dell’organismo. Mantenendo corrette abitud<strong>in</strong>i<br />
alimentari e <strong>in</strong>crementando l’attività fisica il peso tornerà<br />
a scendere.<br />
Per calcolare l’IMC <strong>in</strong> modo più rapido, conoscendo il peso e l’altezza,<br />
si possono utilizzare nomogrammi o grafici come quello riportato<br />
di seguito:<br />
Dimagrire non è un processo veloce<br />
e i risultati più duraturi si ottengono<br />
con una modificazione graduale e costante<br />
delle abitud<strong>in</strong>i alimentari e dello stile di vita<br />
Si raccomanda, <strong>in</strong>fatti, di associare un programma<br />
di attività fisica regolare a una dieta e-<br />
quilibrata, cioè a un regime che preveda una<br />
riduzione degli <strong>in</strong>troiti energetici, ma con apporti<br />
bilanciati dei diversi nutrienti, senza elim<strong>in</strong>are<br />
nessun gruppo di alimenti.<br />
Non sono da <strong>in</strong>coraggiare diete di moda, sbilanciate per e-<br />
sclusione completa di certe categorie di alimenti o che impongano<br />
particolari “abb<strong>in</strong>amenti” di cibi basandosi su<br />
presunte “<strong>in</strong>tolleranze” alimentari.<br />
Se nel breve periodo alcuni di questi regimi sembrano <strong>in</strong> effetti<br />
<strong>in</strong>durre una più rapida e marcata perdita di peso, a più<br />
lunga distanza gli effetti sul peso si attenuano, mentre si amplificano<br />
i rischi nutrizionali e sulla salute.<br />
Il “programma dimagrante” consigliato è quello che, oltre<br />
ad assicurare una perdita di peso graduale, <strong>in</strong>duce ad acquisire<br />
e a mantenere migliori abitud<strong>in</strong>i, <strong>in</strong>segnando a nutrirsi<br />
<strong>in</strong> modo più corretto e favorendo l’esercizio fisico.<br />
10 Il problema obesità - un problema di salute<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
7
Un altro importante parametro per identificare i rischi correlati<br />
all'obesità è la misura della<br />
CIRCONFERENZA ADDOMINALE<br />
♦ La presenza di obesità a localizzazione prevalentemente<br />
addom<strong>in</strong>ale, più tipica dei maschi (denom<strong>in</strong>ata<br />
anche centrale, viscerale, androide), aumenta il<br />
rischio di <strong>in</strong>sorgenza di malattie cardiovascolari, di diabete,<br />
di ipertensione e di dislipidemia.<br />
♦ La presenza di adiposità sottocutanea, prevalentemente<br />
localizzata a livello dei glutei/cosce, più<br />
tipica delle donne (denom<strong>in</strong>ata g<strong>in</strong>oide), è <strong>in</strong>vece<br />
meno correlata ai rischi per la salute.<br />
QUANDO, QUANTO E COME SI DEVE DIMAGRIRE<br />
In presenza di SOVRAPPESO o di OBESITA’ sarà opportuno<br />
chiedersi:<br />
1<br />
QUANDO SI DEVE DIMAGRIRE<br />
Non sempre è necessario perdere peso: un leggero<br />
sovrappeso, di pochi chili <strong>in</strong> più rispetto ai valori di<br />
normalità, soprattutto <strong>in</strong> certe fasce di età, può non<br />
essere contro<strong>in</strong>dicato e non deve essere necessariamente<br />
corretto.<br />
La riduzione del peso diventa <strong>in</strong>vece necessaria:<br />
♦ In presenza di obesità (IMC superiore a 30 kg/m²);<br />
♦ In presenza di sovrappeso (IMC compreso tra 25-30<br />
kg/m²) se associato a due o più fattori di rischio cardiovascolare<br />
(es. fumo, ipertensione, diabete, ecc);<br />
♦ Se la distribuzione del grasso è prevalentemente centrale,<br />
con valori di circonferenza addom<strong>in</strong>ale superiori a 88<br />
cm nelle femm<strong>in</strong>e e a 102 cm nei maschi.<br />
I VALORI<br />
DELLA CIRCONFERENZA ADDOMINALE<br />
che consentono di identificare la presenza di un eccesso<br />
di grasso nell'addome corrispondente a rischio<br />
elevato sono:<br />
♦ 102 cm per i maschi<br />
♦ 88 cm per le femm<strong>in</strong>e<br />
NB: se l'obesità è particolarmente elevata (IMC>35 Kg/m 2 )<br />
la misura della circonferenza vita perde significato: soggetti<br />
con tali livelli di IMC avranno sicuramente valori di circonferenza<br />
vita superiori.<br />
2<br />
QUANTO SI DEVE DIMAGRIRE<br />
E’ importante prima di tutto proporsi di raggiungere<br />
obiettivi realistici. Cercare perciò di ottenere un<br />
“peso ragionevole” cioè che possa essere realmente<br />
raggiunto e, soprattutto, mantenuto nel tempo.<br />
♦ In presenza di obesità un obiettivo<br />
ragionevole è la perdita di circa<br />
il 10% del peso <strong>in</strong>iziale. Potrebbe<br />
non sembrare molto, specie<br />
se si parte da un peso elevato,<br />
ma è documentato che anche<br />
correggendo di “soli” 10 Kg un<br />
peso di 100 Kg si ottengono effetti<br />
positivi sullo stato di salute e<br />
su parametri alterati (es. glicemia,<br />
colesterolemia, pressione<br />
arteriosa).<br />
8 Il problema obesità - un problema di salute<br />
Il problema obesità - un problema di salute<br />
9