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Depliant Emozione Montagna - Ratschings

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valleisarco<br />

› Percorsi escursionistici<br />

› Escursioni in montagna<br />

› Tour in mountain bike<br />

› Malghe & rifugi<br />

<strong>Emozione</strong> montagna<br />

Racines<br />

Val Racines | Val Ridanna | Val Giovo<br />

Vipiteno<br />

Campo di Trens | Prati/Val di Vizze<br />

Colle Isarco<br />

Val di Fleres<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

1


Contenuto<br />

Legenda<br />

adatto per passeggini<br />

adatto per famiglie<br />

tempo di percorr. / durata del perc. (tour in mountain bike)<br />

escursione in valle<br />

escursione in media montagna<br />

escursione in alta montagna<br />

Grado di difficoltà: facile<br />

Grado di difficoltà: medio<br />

Grado di difficoltà: difficile<br />

lunghezza del percorso (tour in mountain bike)<br />

dislivello (tour in mountain bike)<br />

2 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

Racines<br />

Val Giovo pag. 3–4<br />

> Malghe e rifugi pag. 4<br />

Passo Giovo pag. 5–6<br />

Val Racines pag. 7–10<br />

> Malghe e rifugi pag. 11<br />

Val Ridanna pag. 12–19<br />

> Malghe e rifugi pag. 20<br />

Vipiteno<br />

Vipiteno e dintorni pag. 21–22<br />

Monte Cavallo pag. 23–27<br />

> Malghe e rifugi pag. 27<br />

Prati/Val di Vizze pag. 28–33<br />

> Malghe e rifugi pag. 34<br />

Campo di Trens pag. 35–43<br />

> Malghe e Rifugi pag. 43<br />

Colle Isarco<br />

Colle Isarco pag. 44–45<br />

Val di Fleres pag. 46–53<br />

Brennero pag. 54–56<br />

> Malghe e rifugi pag. 57<br />

Alta Via Tiroler Höhenweg pag. 58<br />

Tour in mountain bike pag. 59–63<br />

Consigli utili pag. 63


VAL GIOVO<br />

Sentiero panoramico Val Giovo<br />

Il punto di partenza è la vecchia strada per Val Giovo (di fronte<br />

al Hotel Gasteigerhof), si prosegue verso il “Platzhof e il<br />

Gringgerhof“ finche Vi troverete la strada forestale in direzione<br />

del “Hanseleplatsch“. Il sentiero prosegue immerso tra i prati<br />

verso Val di Mezzo dove arriverete al paese. Per il ritorno potrete<br />

fare uso dell’ autobus di linea, del pulmino escursionistico a<br />

chiamata oppure ripercorrendo il percorso.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Tour del Birgl in Val di Mezzo /<br />

Val Giovo<br />

Splendida escursione nella valle più tranquilla e silenziosa<br />

del nostro comune. Partendo dal paesino di Val di Mezzo,<br />

prosecuzione lungo una stradina in direzione dell’Hotel Jaufentalerhof<br />

(segnaletica) e quindi, superatolo, fino a Fontanafredda<br />

da dove, imboccando a destra un sentiero che attraversa il<br />

bosco, si ritornerà alla Val di Mezzo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Escursione attraverso il Bock<br />

(2369 m)<br />

Da Val Giovo (Val di Mezzo – chiesa S’Orsula) lungo la strada<br />

per frontisti asfaltata per 10–15 min. fino a “Kaltenbrunn”, quindi<br />

per il sentiero nr. 13 (un’ora e mezza di camminata) fino alla<br />

malga “Sennerbergalm”, (non di ristoro). Da lì seguire il sentiero<br />

sinuoso in mezzo a prati alpestri per 2 ore fino al punto più alto<br />

e roccioso dell’escursione, il Bock. Magnifica vista. Dalla parte<br />

opposta del Bock si scende per il sentiero n. 12a a serpentine<br />

lungo il fondovalle dell’Ontratt fino alla malga Bergalm (ristoro).<br />

Da lì scendere lungo la strada forestale nella Val Giovo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 4 h | Discesa: 2 h 30 min.–3 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

3


Punta di Mezzodì/Mittagsspitze<br />

(2052 m)<br />

Da “Schluppes” Val Giovo, su sentiero ben marcato, n. 16, si<br />

attraversa un bosco per poi passare in mezzo a prati fino alla<br />

punta di Mezzodì.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 2 h– 2 h 30 min. | Discesa: 1 h– 1 h 30 min.<br />

una strada di sassi. Arrivati a Casateia, nei pressi del bar Platzl,<br />

seguire la strada principale per alcune centinaia di metri fino<br />

all’hotel Gasteigerhof. Di fronte all’albergo, ossia sul lato sinistro<br />

della strada, ha inizio la “vecchia strada” per il Passo Giovo.<br />

Percorrendola, si farà ritorno al punto di partenza.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4–5 h (tutto il giro)<br />

Caspineto (Gupp)<br />

Da Valdimezzo in Val Giovo sulla pista da slittino che attraversa<br />

il bosco in direzione di Costamonte svoltando poi a sinistra per<br />

Wiesl e quindi Caspineto. Imboccare prima un sentiero e poi,<br />

lungo una stradina asfaltata, passare davanti ad una vecchia fattoria<br />

in direzione di Olmedo (Rust). Scendere quindi per la strada<br />

proseguendo diritti all’incrocio e imboccare poi la stradina che<br />

scende a Vipiteno. Al successivo incrocio svoltare a sinistra, e<br />

poi, subito dopo il ponte, ancora a sinistra proseguendo lungo<br />

Malghe con ristoro<br />

Bergalm<br />

Val Giovo<br />

Pernfiechtalm<br />

Val Giovo<br />

Le escursioni sul Passo Pennes trovate sul sito 42/43<br />

4 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 348 241 07 74 1635 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre / 1759 m slm


passo giovo<br />

Malga Calice (1840 m)<br />

Ideale per tutti coloro che non amano rimanere troppo a lungo<br />

in sella alla bicicletta. Primo tratto in automobile lungo la strada<br />

che conduce al Passo Giovo. Due chilometri prima del passo,<br />

imboccare la stradina che reca ben visibile l’indicazione per la<br />

Malga Calice/Kalcheralm. Grande parcheggio proprio all’ingresso<br />

della strada da dove, in tre quarti d’ora circa, si arriverà alla malga.<br />

Idea! Perché non salire, anche in automobile, fino al Passo<br />

Giovo e godersi lo splendido panorama che si può ammirare<br />

sulla Val Passiria? Variante: salire con la cabinovia a Racines<br />

di Dentro e seguire quindi il sentiero segnato che conduce fino<br />

alla Malga Calice.<br />

Grado di difficoltà:<br />

ca. 45 min.<br />

Gita lungo la cresta del Giovo<br />

(2090–2518 m)<br />

Partenza da Passo Giovo oppure con la cabinovia da Racines e<br />

quindi a piedi per prati alpini con rododendri. Seguire il sentiero<br />

nr. 12 sulla larga cresta attraverso “Flecknerspitze”, “Saxner”,<br />

“Gleitner Joch” e “Gleitner Hochjoch” (qui si può scendere sul<br />

sentiero nr. 10 per la malga “Innere Wumbls Alm” a Racines di<br />

Dentro, nei pressi del Maso Pulverer). Continuare sulla cresta,<br />

che diventa sempre più rocciosa fino alla piccola Punta di Montecroce<br />

(Kleine Kreuzspitze 2518m), (Croce, libro e timbro). L’ultimo<br />

pezzo è difficile. Bella vista sui ghiacciai delle alpi dell’Ötztal e<br />

sulla zona dell’Ortles. Dalla piccola Punta di Montecroce scendere<br />

per i prati alpini alla Malga „Klamm“ e da lì attraverso il<br />

bosco a Vallettina di Racines. Se siete giunti al passo Giovo con<br />

la macchina: fino al “Gleitner Hochjoch”, quindi sentiero 10 fino<br />

alla Malga “Innere Wumbls Alm”, tornare per il sentiero nr. 15 al<br />

Passo Giovo. Facile passeggiata. Richiede passo sicuro.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Attravers. Picc. Punta di Montecroce 5–6 h<br />

Attravers. „Schlattacherjoch“ – Passo Giovo 6–7 h<br />

Passeggiata in altura lungo il<br />

Monte Piatto (Platschjoch - 1782 m)<br />

al Passo Giovo (Jaufenpass -<br />

2049 m) e Calice<br />

Da Casateia lungo il sentiero nr. 11 che s’immette nella Via Giovo.<br />

Seguire la strada alcuni metri finché si vede l’indicazione per il<br />

sentiero 17a, che s’immette di nuovo nel sentiero 17b. Bellissimo<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

5


panorama durante tutta la passeggiata. Eventuale discesa per<br />

la Val Giovo (Schluppes) per il sentiero nr. 12 attraverso prati<br />

alpini oppure tornare sul vecchio sentiero nr. 11 attraverso Calice<br />

(in parte identico alla vecchia strada del Passo Giovo). Oppure<br />

da Calice, appena sopra l’Hotel Kalcherhof, scendere dapprima<br />

lungo il sentiero 11 per prati, quindi per il bosco nella Valle<br />

di Racines e da Pontegiovo attraverso le cascate di Stanghe<br />

all’ononima località.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h 30 min. - 4 h | Discesa: ca. 2 h 30 min.<br />

Punta di Montegiovo<br />

(Jaufenspitz - 2480 m)<br />

Dal fondo valle della Val Giovo (località Schluppes) salire per<br />

i prati sul sentiero nr. 12 fino al Passo Giovo oppure raggiungere<br />

il passo con la macchina o il pulmino escursionistico a chiamata.<br />

Salire per il sentiero assicurato nr. 17 che conduce sulla cresta<br />

alla Punta di Monte Giovo, dove si trovano croce, libro e timbro.<br />

Magnifico panorama, sopratutto all’alba e al tramonto.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 1 h 30 min. | Discesa: 1 h<br />

6 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Val Racines<br />

Vallettina in Val Racines<br />

Il punto di partenza per questa escursione è presso l’Hotel<br />

Larchhof a Racines di Dentro, da dove si prosegue lungo prati<br />

fioriti in direzione di Vallettina, piccolo borgo alla testata della<br />

Val Racines. Sul versante destro, nell’altraversare un bel boschetto,<br />

si sente già il gorgogliare del Rio Racines. Ben presto<br />

si raggiunge la meta della gita, dove, la Famiglia Schölzhorn ci<br />

inviterà ad una bicchierata in compagnia presso la mescita del<br />

loro maso Schölzhornhof.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min.<br />

Cascate di Stanghe<br />

L’orrido “Gilf” è scavato profondamente in un gigantesco blocco<br />

di marmo bianco. A cause delle intemperie e del trascorrere del<br />

tempo, la parte superiore si è annerita e si presenta con riflessi<br />

verdastri.<br />

Grado di difficoltà:<br />

in su: 45–60 min. | giù 30–45 min.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

7


Saxner (2358 m)<br />

Il sentiero nr. 10 dal Maso “Pulverer” di Racines di Dentro,<br />

oltrepassa il bosco e passa per i prati alpini oltre la Malga<br />

(ristoro) “Wumblsalm” fino al “Gleitner Hochjoch” (2359m). Da<br />

qui seguire il sentiero nr. 12 fino alla Cima del Saxner. Bel panorama<br />

sui ghiacciai ed in giornate limpide fino al gruppo Ortles.<br />

Alternativa: con la cabinovia di Racines fino ad una quota di<br />

1800m / slm. Dalla stazione a monte sul sentiero nr. 13b fino al<br />

giogo e lungo questo sul sentiero nr. 12 oltre la punta “Flecknerspitz”<br />

(2331m) fino al Saxner.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h 30 min., Discesa 2 h 30 min.<br />

Variante: Salita: ca. 2 h–2 h 30 min.;<br />

dalla seggiovia<br />

Discesa: ca. 1 h 30 min. fino alla seggiovia<br />

Piccola Punta di Montecroce<br />

(Kleine Kreuzspitze - 2518 m)<br />

Da Vallettina di Racines di Dentro si sale sul sentiero nr. 12 lungo<br />

il bosco e quindi per i prati abbastanza ripidi alla Malga (ristoro)<br />

“Klamm” (1925m). Attraverso prati alpini si arriva fino alla base<br />

della cima, dove si sale per il sentiero roccioso sulla Piccola<br />

Punta di Montecroce con croce, libro di registrazione e timbro.<br />

Escursione facile, necessità tuttavia di passo sicuro.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h 30 min.–4 h | Discesa: 2 h 30 min.–3 h<br />

8<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Punta Altacroce<br />

(Hohe Kreuzspitze - 2743 m)<br />

Partenza dal fondovalle di Racines alla Malga „Klamm“ (vedi:<br />

Piccola Punta di Montecroce). Seguire il sentiero oltre al laghetto<br />

“Butsee” (2362m), salendo per prati alpini fino alla rocciosa ed<br />

esposta punta Altacroce. Bella croce con libro di registrazione e<br />

timbro per medaglie di prestazione. Favolosa vista sui ghiacciai!<br />

Escursione medio difficile. Necessità di passo sicuro e, per<br />

l’ultimo tratto, assenza di vertigini.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 4–5 h | Discesa: 3 h–3 h 30 min.<br />

La Bianca (2822 m)<br />

Salita dal fondovalle di Racines da Vallettina. Sul sentiero n. 30 o<br />

prima sentiero n. 12 verso la malga „Klammalm“ (ristoro). Inizialmente<br />

si cammina nel bosco su sentiero ripido, poi su prati pure<br />

ripidi, si passa per una bellissima cascata con acqua chiara e di<br />

colore azzurro, passando da Malga Gleck, (senza ristoro), fino al<br />

Sandjoch. Prima di esso girare a sinistra per il sentiero n. 31, avanzare<br />

per prati pianeggianti e sassosi, poi sempre più irti, passare<br />

dal laghetto Gleck, salire dalla cresta alla cima La Bianca. Una<br />

vista sconvolgente vi attende, la vista delle rupi dello Zermedo<br />

con le sue lastre di roccia di colore argentato. Chi non se la sente<br />

di scendere per ripidi prati erbosi, in parte passaggi assicurati<br />

con corda ferrata, riesce comunque a terminare il traguardo<br />

prefissato scendendo dalla cresta. Sul grande plateau della cima<br />

troviamo una bella croce con libro di registrazione e timbro.<br />

Ritorno come all’andata, oppure attraversare lo Sandjoch, seguire<br />

il sentiero sotto la cima Gleckspitze passarla e andare alla malga<br />

ristorata Moarerberg, sul sentiero n. 13a verso le rovine del<br />

Poschhaus. Dalla malga scendere per 7 km su strada non<br />

asfaltata fino a Masseria.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h–3 h 30 min. | Discesa a Ridanna: 3 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

9


Sentiero “Pfeifer Huisele”<br />

Il punto di partenza del tour è l’Hotel Larchhof a Racines di<br />

Dentro. Da qui si segue il sentiero della chiesa (Kirchweg) in<br />

direzione Pulvererhof (ca. 1 km) e più avanti fino al borgo Vallettina<br />

(Flading) dove troviamo la casa natale dello stregone<br />

Pfeifer Huisele, indubbiamente tra i personaggi più conosciuti<br />

delle leggende tirolesi, noto soprattutto per il suo spiccato<br />

senso dell’umorismo. Alla maniera di Till Eulenspiegel, famoso<br />

personaggio del folclore del nord della Germania, Pfeifer Huisele<br />

attraversò il paesaggio cavalcando un piccolo asinello. Le<br />

sue trovate erano così originali e curiose da suscitare tuttora<br />

meraviglia e stupore. Dalla casa natale proseguiamo sul sentiero<br />

n°12 fino alla Malga Klamm (rifugio gestito) e ancora fino al<br />

Lago But, la meta del nostro tour. I 10 cartelli lungo il sentiero<br />

raccontano delle storie e leggende che ruotano intorno alla<br />

figura di Pfeifer Huisele.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h 30 min. | Discesa: 2 h 30 min.–3 h<br />

Sentiero delle malghe di Racines<br />

Il nuovo emozionante itinerario da malga a malga parte sulla<br />

strada del Passo Giovo e conduce attraverso un paesaggio a<br />

dir poco straordinario alla scoperta di ben 7 malghe diverse. La<br />

prima è la malga Calice, si prosegue poi per le malghe Rinner e<br />

Wasserfaller prima di incamminarsi su un sentiero escursionistico<br />

che porta al Rifugio Saxner. Seguono le malghe Äussere<br />

Wumblsalm e Innere Wumblsalm. L’itinerario termina infine<br />

alla Malga Klamm a 1925 m di altitudine. Seguendo il sentiero<br />

segnalato n°12 si scende verso il borgo di Vallettina (Flading).<br />

Il sentiero delle malghe può essere comodamente affrontato<br />

in un giorno ed è adatto anche alle famiglie. Per l’andata e/o il<br />

ritornosi può optare anche per il viaggio con la cabinovia<br />

Racines-Giovo. Il nuovo sentiero delle malghe è raggiungibile<br />

anche dalla stazione a monte.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4–5 h (tutto il giro)<br />

10 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Malghe con ristoro<br />

Äußere Wumbelsalm<br />

Val Racines<br />

Blosegg<br />

Val Racines<br />

Innere Wumbelsalm<br />

Val Racines<br />

Malga Calice<br />

Val Racines<br />

Klammalm<br />

Val Racines<br />

Rinneralm<br />

Val Racines<br />

Saxnerhütte<br />

Val Racines<br />

Wasserfalleralm<br />

Val Racines<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre / 1865 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 0472 659 163 1500 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre / 1906 m slm<br />

Aperto: metà giugno–fine ottobre tel. 331 783 08 90 1840 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 339 136 17 59 1925 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 0472 659 148 1850 m slm<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre<br />

tel. 0472 756 613<br />

o 339 863 35 15<br />

tel. 0472 659 119<br />

o 335 695 12 50<br />

1939 m slm<br />

1903 m slm<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

11


Val Ridanna<br />

Escursione lungo il Rio di Mareta<br />

Fantastica escursione per famiglie nel cuore di un paesaggio<br />

bello e tranquillo. Punto di partenza a piacere: - Partenza da<br />

Mareta: possibilità di parcheggio al centro della località da dove,<br />

superato il ponte, si svolterà subito a destra verso la zona artigianale.<br />

Superata la segheria, imboccare l’ampia e bella strada<br />

per Stanghe. Attraversare quindi un altro ponte e proseguire<br />

sull’altra sponda del ruscello in direzione di Casateia da dove<br />

attraverseremo ancora una volta il fiume, proseguendo poi lungo<br />

la nuova pista ciclopedonale che conduce a Stanghe e quindi a<br />

Mareta e al punto di partenza.<br />

Partenza da Stanghe: possibilità di posteggio presso la piazza<br />

del paese. Proseguire per circa 100 metri lungo la strada principale<br />

per Mareta e svoltare a destra al primo bivio (segnaletica – Carabinieri).<br />

Trascorsi alcuni minuti, ci si troverà nel cuore del bosco<br />

e dopo alcuni metri si raggiungerà la riva del fiume. A questo<br />

punto, procedere a piacere per Mareta oppure verso Casateia<br />

(buona segnaletica)<br />

Partenza da Casateia: Possibilità di parcheggio prima della<br />

casa culturale (Vigili del Fuoco). Attraversare la strada principale<br />

e camminare per circa 500 metri lungo la strada del Rio<br />

del Molino/Mühlbachlweg fino ad una fattoria, dove si troveranno<br />

le successive indicazioni. Seguire quindi il sentiero in<br />

direzione di Stanghe dove ha inizio la strada che, nel primo<br />

tratto, si snoda essenzialmente nel boschetto. Arrivati a<br />

Stanghe, attraversare il ponte per giungere infine a Mareta<br />

(diverse possibilità di ristoro). Per il ritorno, imboccare inizialmente<br />

lo stesso tracciato per Stanghe per poi arrivare alla salita<br />

lungo il nuovo percorso ciclopedonale.<br />

Idea! Perché non abbinare questa escursione ad una visita del<br />

Castello di Mareta/Castel Wolfsthurn (Museo Provinciale della<br />

Caccia e della Pesca) o delle Cascate di Stanghe (spettacolo<br />

naturale unico per grandi e piccini)? Ulteriori informazioni<br />

presso l’Ufficio Turistico di Racines.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h–2h 30 min. (tutto il giro)<br />

12 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Escursione in Val Ridanna<br />

Escursione lungo il “sentiero didattico” che attraversa la bellissima<br />

Val Ridanna. Partendo dalla casa culturale a Gasse, lungo<br />

il bello e ampio sentiero forestale che attraversa il bosco arriva<br />

fino al Museo delle Miniere di Masseria. Attraversare dunque la<br />

strada principale e procedere lungo un sentiero non segnato, ma<br />

ben segnalato, che conduce a Gasse. Già da lontano si intravedrà<br />

la Cappella dei Minatori S. Maddalena che sovrasta un piccolo<br />

colle sopra la strada. Per chi è ancora in forze si consiglia di<br />

farci una capatina. Proseguire ancora sul sentiero che riporterà<br />

al punto di partenza.<br />

Idea! Perché non visitare la cappella? Visite guidate alla<br />

Cappella dei Minatori ogni lunedì da maggio a inizio novembre<br />

alle 16.00 e ogni venerdì alle 10.00. (luglio e agosto)<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h (tutto il giro)<br />

Sasso di Mareta<br />

(Mareiter Stein - 2192m)<br />

Partenza da Pratone (parcheggio). Prima del maso si gira a sinistra,<br />

il primo tratto di sentiero n. 25 è molto largo, però all’inizio<br />

del bosco diventa ripido e stretto. Ora si può godere un meraviglioso<br />

panorama, in mezzo al verde e ai fiori, fino alla grande<br />

cima con croce, libro di registrazione e timbro. Si scende sotto la<br />

cupola della vetta, sul deviando a sinistra sentiero n. 14, lungo un<br />

sentiero a serpentina verso la Valle di Racines, da quì un breve<br />

tratto verso il parcheggio della cabinovia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h 30 min. | Discesa: 2 h 30 min.–3 h<br />

Cima Einacht<br />

(Einachtspitz - 2305 m)<br />

Salita da Ridanna. Dalla curva verso valle sopra l’Hotel Sonklarhof<br />

parte il sentiero nr. 26 e si prosegue per la valle Vallicola (Valtigl<br />

1741m) Nei pressi della malga inferiore “Entholz” ci si immette<br />

dalla strada forestale su un sentiero stretto ed inizialmente ripido<br />

fino a superare un dislivello di ca. 100m fino a giungere ad<br />

una roccia piatta indicatrice poco prima della salita al giogo.<br />

Si prosegue sul sentiero ben segnato, ma non numerato, dapprima<br />

attraversando il ruscello e quindi inoltrandosi per i prati<br />

alpestri fino a giungere ad una grande roccia con sopra segnato<br />

“Cima Einacht” (Einachtspitze) e Giogo di Racines (“<strong>Ratschings</strong>er<br />

Joch”). 1. Giogo di Vallicelo: Salita su prati erbosi per un’ora ca.<br />

fino a raggiungere il piccolo altopiano del Giogo con promettente<br />

panorama sui monti Sarentini. Si scende per lo stesso<br />

itinerario. 2. Cima Einacht: Dalla roccia indicatrice si prosegue<br />

attraverso i prati alpini passando sotto la Cima Alta fino a giungere<br />

dopo una breve e un pò piú ripida salita alla cima Einacht,<br />

venendo compensati da un grandioso panorama. Si attraversa il<br />

piccolo altopiano della cima e si prosegue per il sentiero rosso/<br />

bianco, fino ad arrivare attraverso una meravigliosa flora alpina<br />

alla Malga “Jogile” (Schneider 1987m) con possibilità di ristoro.<br />

Dalla malga si segue per un breve tratto la strada forestale,<br />

quindi dall’indicatore si scende attraverso prati e boschi per<br />

Ridanna/Entholz. Nella zona Einacht – Malga “Jogile” troverete<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 13


una flora magnifica: genziana, platanhera, bifolio, primule,<br />

achillea, arnica, pulsatilla, raponzolo di roccia ed altro. Flora<br />

protetta da severa Legge Provinciale.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: ca. 3 h | Discesa ca. 2 h 30 min.–3 h<br />

Monte Tallone<br />

(Hohe Ferse - 2669 m)<br />

Partenza da Ridanna dalla curva verso valle, sovrastante l’Hotel<br />

Sonklarhof si segue il sentiero nr. 26 attraverso la val Vallicola<br />

(Valtigl) come per l’escursione per cima Einacht. Dalla roccia<br />

indicatrice proseguire diritto sul sentiero 26 verso il giogo e<br />

sul dorso abbastanza esposto fino alla vetta. Rara flora e fauna!<br />

Vista sui ghiacciai di Stubai e Ötztal. - Via di ritorno come<br />

l’andata oppure proseguire sulla cresta fino al giogo di Racines<br />

(Continuando un tratto sulla cresta in direzione Punta Alta<br />

(Hochspitz) vi è la possibilità per la discesa nella Val Racines,<br />

prendendo il sentiero nr. 14b, difficile) - Dal Giogo di Vallicelo<br />

proseguire su un sentiero ben segnato fino alla roccia indicatrice<br />

sotto la salita al Monte Tallone Grande (Hohe Ferse), dove si conclude<br />

il giro. Da quel punto la discesa è identica alla salita.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: ca. 4–5 h | Discesa: ca. 3–4 h<br />

Cima dell’Incendio<br />

(Zunderspitze - 2445 m)<br />

Sul sentiero n. 29 da „Ried“ nella Val Ridanna, attraverso il bosco<br />

e quindi per prati alpini fino a raggiungere la “ Zunderspitzhütte”,<br />

poi alla Malga “Gewingesalm”. Attenzione: Immediatamente dove<br />

il sentiero sbuca dal bosco ed attraversa la strada forestale<br />

superiore, prestare molta attenzione alla segnaletica, in quanto<br />

l’applicazione si è presentata molto difficoltosa! Dalla “Gewingesalm”<br />

si raggiunge un sentiero roccioso dopo ca. 60 min. la Cima<br />

dell’Incendio (Zunderspitze). Sarete ampiamente impressionati<br />

da una bella vista sui ghiacciai e le vallate circostanti. Poco dopo<br />

la “Gewingesalm” si scende in ca. 40 – 60 min. attraverso pendii<br />

coperti di rododendri alla ” Mortalm“ (1735m ristoro). Attenzione<br />

anche qui alla segnaletica!<br />

Grado di difficoltà:<br />

5–6 h (tutto il giro)<br />

Monte Campana<br />

(Gleckspitz - 2620 m)<br />

Partendo dal fondovalle di Ridanna attraverso il sentiero (in<br />

parte strada) nr. 28, inizialmente ripido e quindi comodo, per<br />

la Valle Lazzago per 7 km fino alla Malga “Moarerberg” (ristoro).<br />

Si prosegue quindi finché, poco prima della salita per il giogo,<br />

gira il sentiero nr. 30 che porta alla cima. Bella vista sulle vallate<br />

circostanti. Ritorno: a) Stesso itinerario oppure più bello per<br />

Racines di Dentro: Attraverso la “Ratschinger Scharte”/Sella di<br />

Racines, lungo la Malga “Gleck” e Malga “Klamm” fino a Vallettina<br />

della Valle di Racines. Sempre sentiero nr. 30. b) Dalla Malga<br />

14 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


“Gleck” salire per ca. 150m fino al Giogo Staudenberg Jöchl e<br />

da qui scendere attraverso i prati alpestri della valle “Staudenberg”<br />

alla Malga “Mort” (1735m), possibilità di ristoro. Da qui:<br />

o a destra scendere verso Ridanna per la caserma dei Vigili di<br />

Fuoco, oppure a sinistra, dove si arriva ai masi piú alti di Ridanna<br />

e quindi a Masseria.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min. / Discesa: 2 h 30 min.–3 h<br />

S. Martino di Monteneve<br />

(St. Martin am Schneeberg - 2355 m)<br />

Partenza da Ridanna / Masseria sul sentiero nr. 28 per la Valle<br />

di Lazzago con salita tranquilla oppure attraverso il sentiero<br />

dell’Opificio. Passare oltre le rovine del Poschhaus e la Malga<br />

“Moarerberg” (2113m ristoro). Da qui inizia la salita al “Kaindljoch”<br />

(2700m). Bellissimo panorama sui ghiacciai dell’Ötztal<br />

e la strada del Passo Rombo. Quindi discesa per ca. 300 m di<br />

dislivello per S. Martino Monteneve, il vecchio, abbandonato<br />

villaggio dei minatori, che fa parte del Museo Minerario Provinciale<br />

di Monteneve. Sul posto è possible effettuare visite<br />

guidate alle gallerie della miniera. La casa degli impiegati<br />

(Herrenhaus) è oggi un rifugio con ca. 100 letti e giacigli.<br />

Escursione montana facile fino all’abbondanata miniera di Monteneve,<br />

a suo tempo la miniera più alta e munita degli impianti<br />

più grandi di trasporto a cielo aperto del mondo. Necessità di<br />

passo sicuro e buona forma fisica. Alternativa: Facendo come<br />

descritto, l’escursione è meno faticosa, inquanto la salita è<br />

meno dura e vi è anche la possibilità di giungere al Poschhaus<br />

a mezzo pullmino del Museo – informazioni – tel. 0472 656 364.<br />

Grado di difficoltà:<br />

5 h (dal Rif. Moarerbergalm: 2 h 30 min.–3 h)<br />

Escursione ai Sette Laghi<br />

Partenza dal fondovalle di Ridanna, sentiero n. 28 si attraversa la<br />

Valle di Lazzago fino alle rovine del Poschhaus delle Malge Moarer<br />

(con ristoro). Eventualmente si può variare, voltando a destra<br />

verso la miniera del Poschhaus, seguire la strada delle miniere, e<br />

il vecchio piano inclinato, fino al sentiero n. 33 e salendo per una<br />

valle si giunge ai laghetti Massero e Egeten, magnifici laghetti<br />

alpini, ai piedi delle Bianche del Moarer, ora si prosegue fino al<br />

punto più alto, la cima del Giogo Eget (2.693 m). Continuando sul<br />

sentiero n. 33 fino al Lago Torbo (esso porta ingiustamente questo<br />

nome, le sue acque sono limpide), proseguire fino al Aglsboden<br />

superiore, attraversare il ponte sospeso sopra il torrente<br />

Fernerbach (indispensabile passare il torrente ai segnavia!)<br />

appena sotto al Rifugio Vedretta Piana (2254 m), con ristoro.<br />

Il sentiero n. 9 porta direttamente a Masseria dove finisce<br />

l’escursione. Alternativa: possibilità di giungere al Poschhaus a<br />

mezzo pullmino del Museo – informazioni – tel. 0472 656 364.<br />

Grado di difficoltà:<br />

7–9 h (tutto il giro)<br />

Quaira Tonda – (Pian dell’ Accla) –<br />

Aglsbodenalm (2707m)<br />

Partenza da Ridanna/Masseria sul sentiero nr. 9 fino alla diga del<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 15


Sennerboden (Pian dell’Accla). Non attraversare, ma seguire la<br />

marcatura rosso/bianca attraverso pendii coperti di rododendri<br />

fino alla croce del Corno (Horn 2001m). Tempo previsto 1 ora<br />

e mezza ca. Avviarsi quindi per il sentiero stretto ed in parte<br />

esposto lungo la lunga cresta fino alla base della Quaira Tonda e<br />

quindi fino alla croce della stessa (dal Corno ore 1,5 - 2 ore ca.).<br />

Sulla vetta è a disposizione il libro di registrazione e timbro.<br />

Un panorama meraviglioso e la soddifazione di aver scalato un<br />

grande monte rincompensano la Vostra fatica. Attraversare l’altopiano<br />

seguendo la segnalazione. Scendere il versante seguendo<br />

sempre la segnaletica rosso/bianca fino al Lago Torbo (Trüber<br />

See). Da questo avviarsi sul sentiero nr. 33 ed attraversare il<br />

ruscello al Pian dell’Accla esattamente dove segnato. Il sentiero<br />

si inoltra sotto il rifugio Vedretta Piana (Grohmannhütte), sul<br />

quale si discende a Masseria. Giro difficile. Necessario passo<br />

sicuro, essenza di vertigini e buona forma fisica.<br />

Grado di difficoltà:<br />

7–8 h (tutto il giro)<br />

Rif. Vedretta Piana<br />

(Grohmannhütte - 2254 m) –<br />

Rif. Vedretta Pendente<br />

(Teplitzer Hütte - 2586 m)<br />

Partenza dal fondovalle di Ridanna, sentiero n. 9 passando per il Rif.<br />

Vedretta Piana e Vedretta Pendente (entrambe con ristoro). I Rif.<br />

Vedretta Pendente e Vedretta Piana offrono la possibilità di<br />

pernottamento, con eventuali escursioni suddivise in 2 giorni.<br />

Dal Rif. Vedretta Pendente si prosegue per il sentiero n. 9, fino a<br />

giungere al laghetto Übeltalsee, nel quale sfocia il ghiacciaio di<br />

Malevalle. A ca. 50 – 60 min. di cammino si giunge sui resti di una<br />

lingua di ghiacciaio senza crepacci. Il passaggio è segnato da<br />

ometti di pietra al limite della formazione morenica. Verso il rif.<br />

sentiero in parte ferrata, roccia e gradini. Salita in ca. 1 ora.<br />

Variante: All’indicazione Rif. Cima Libera, sulla roccia, fino<br />

al ghiacciaio (ca. 30 min.) seguire questo sentiero fino al Rif.<br />

Cima Libera, in parte su ferrata e su gradini ricavati dalla roccia.<br />

Sul ghiacciaio è possibile trovare dei crepacci. Il passaggio sul<br />

ghiacciaio al Rif. Cima Libera (3145m), ai piedi del monte Pan di<br />

Zucchero, è consigliato solo per alpinisti esperti con completa<br />

attrezzatura da ghiacciaio. Ci sono molti crepacci. Dalle rocce<br />

del Bicchiere si impiega ca. 1 ora al Rif. Cima libera. Il Rif. G.<br />

Biasi al Bicchiere è punto di partenza per varie escursioni d’alta<br />

montagna o traguardo per escursioni oltremodo gratificanti per<br />

l’indimenticabile panorama sulla Valle di Ridanna sulle cime vicine<br />

e lontane. Il Rif. Cima Libera in mezzo al ghiacciaio è pure<br />

punto di partenza per innumerevoli escursioni d’alta montagna.<br />

Grado di difficoltà:<br />

fino Rif. Vedretta Piana: 2 h 30 min.–3 h,<br />

fino Rif. Vedretta Pendente: 3 h–3 h 30 min.<br />

Rifugio Biasi al Bicchiere<br />

(Becherhaus - 3196m) – il rifugio<br />

più alto dell’Alto Adige e Rifugio<br />

Cima Libera (Müllerhütte - 3145 m)<br />

Partendo dalla testata della Val Ridanna (Masseria) passando per<br />

i rifugi Vedretta Piana e Vedretta Pendente (Grohmannhütte e<br />

Teplitzerhütte). Superato questo ultimo, proseguimento lungo il<br />

sentiero n. 9 fino al Laghetto Übeltalsee e quindi a destra lungo<br />

16 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


il nuovo sentiero “Carl-Sonklar-Weg” fino alla lingua quasi<br />

compatta ma non difficile del ghiacciaio. Traversata della lingua<br />

di ghiaccio nei pressi di ometti di pietre fino all’ingresso ben<br />

segnato alle rocce del Bicchiere. Proseguimento lungo la ferrata<br />

che sale al rifugio. Variante: all’altezza dell’indicazione per il Rifugio<br />

Cima Libera/Müllerhütte sulla salita al Bicchiere, uscita sul<br />

ghiacciaio (attenzione ai crepacci) fino al Rifugio Cima Libera,<br />

situato proprio in mezzo al ghiacciaio (raggiungibile ovviamente<br />

anche direttamente dal Rifugio Biasi al Bicchiere/ Becherhaus).<br />

Per alpinisti esperti, dal passo sicuro e con attrezzatura adeguata!<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 5 h 30 Min.–6 h | Discesa: 5 h<br />

Lago del Forno (Pfurnsee - 2457 m)<br />

Dal fondovalle di Ridanna prendere il sentiero nr. 9 seguendolo<br />

lungo il fiume fino al Pian dell’Accla, da dove si cambia sul 9a<br />

che porta attraverso ripidi prati alpestri alla “Aglsalm”. Da qui<br />

proseguire, facendo particolare attenzione alla segneletica lungo<br />

i prati fino alla parte rocciosa, dove era possible applicare più<br />

facilmente le segnalazioni fino al meraviglioso, limpido e freddo<br />

Lago del Forno situato in una conca circondata da maestose<br />

pareti e versanti ciottolati. Spesso il lago è coperto di ghiaccio fino<br />

a luglio. Qui negli ultimi anni spesso si sono visti degli stambecchi.<br />

- Ritorno come salita oppure: - Proseguire sul sentiero nr.<br />

9a. Dapprima salire sulla riva sinistra del lago per un versante<br />

ciottolato fino ad una specie di valle alta, raggiungendo dopo un<br />

tratto roccioso un altro laghetto alpino (2700m) che si è costituito<br />

negli ultimi anni con il ritiro del ghiacciaio Vedretta Pendente.<br />

Quindi scendere al Rifugio Vedretta Pendente (dal lago del<br />

Forno 2 ore ca.) Escursione impressionante che, passando per il<br />

Rifugio Vedretta Pendente e giunge quasi al ghiacciaio, diventa<br />

difficile, altrimenti medio – difficile. Per escursionisti esperti con<br />

passo sicuro e buona forma fisica.<br />

Grado di difficoltà:<br />

5–6 h | attraverso Rif. Vedretta Pendente: 7–8 h<br />

Alta Via di Ridanna<br />

Partendo dalla stazione a monte della funivia di Monte Cavallo,<br />

il sentiero quasi pianeggiante n. 23 porta a ca. 2.000 m di<br />

altitudine. Si passa dal Ferchwasser e dalle malghe Kuhalm e<br />

Ochsenalm sotto le Cime Bianche di Telves, (da questo punto<br />

si possono ammirare i ghiacciai dello Stubai), la Cima Seeber e<br />

Cima del Tempo. Prima della Cima del Tempo, sopra il sentiero, in<br />

una conca troviamo il piccolo laghetto Seeber. Vale la pena fare<br />

questa escursione: chi ha buona condizione può raggiungere la<br />

Cima del Tempo in 1 ora ca. (magnifico panorama). Dalla Malga<br />

Prischer, (Malga Hofer con ristoro) ai piedi della Cima del Tempo,<br />

il sentiero n. 27 molto ripido porta a Masseria. Qui si trova un<br />

servizio di autobus di linea oppure potrebbe chiamare il pulmino<br />

escursionistico a chiamata per ritornare al punto di partenza<br />

affinché l’escursionista possa tornare a Vipiteno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

6 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 17


Cime Bianche di Telves<br />

(Telfer Weißen - 2588m)<br />

Questa escursione molto suggestiva alle Cime Bianche di Telves<br />

rappresenta per alpinisti allenati un’esperienza indimenticabile.<br />

La salita sul sentiero n. 23 porta dapprima attraverso pascoli<br />

alpini alla prima Malga dei Buoi e sale poi fino alla cresta tra<br />

Monte Cavallo e le Cime Bianche di Telves. Un sentierino si snoda<br />

in ampie serpentine sul largo versante orientale dell’antecima<br />

e quindi, con una facile arrampicata, raggiunge la cima principale,<br />

leggermente più alta. La discesa all’inizio segue lo stesso<br />

percorso, ma prosegue poi, senza bisogno di segnaletica, tra<br />

ampi pascoli alpini fino alla Malga di Valminga. Un sentiero contrassegnato<br />

sale poi al Laghetto di Monte Cavallo e raggiunge il<br />

punto di partenza. Escursione faticosa, richiede un passo sicuro<br />

e, nella parte alta, assenza di vertigini.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita da Telves: 4 h 30 min. | discesa: 2 h 30 min.<br />

dall’ovovia: 2 h 30 min.–3 h | discesa: 1 h 30 min.–2 h<br />

Sentiero panoramico Telves<br />

Il punto di partenza per la soleggiata passeggiata panoramica è<br />

la casa delle associazioni di Telves di Sopra (possibilità di parcheggiare).<br />

Da qui si cammina verso “Telfer Almen”. Dopo ca. 30<br />

minuti di passeggiata si arriva al confine del bosco. Oltre il ponticello<br />

segue un tratto ripido ma breve, proseguendo a sinistra<br />

troverete boschi d’abete rossi per la direzione a valle Telves di<br />

Sotto. Giungerete a una strada forestale la quale attraversandola<br />

Vi porterà a un sentiero marcato. Dopo breve tempo Vi troverete<br />

alla radura chiamata “Neun Stangen”. A sinistra giungerete al<br />

“maso Jaufner”. Lungo il confine del bosco avrete una splendida<br />

vista verso la vallata. Ritorno al punto di partenza. Bellissima<br />

camminata per tutta la familia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.–2 h (tutto il giro)<br />

Cima del Tempo (2709 m)<br />

L’ascesa a questa vetta panoramica e isolata non presenta particolari<br />

difficoltà. Da Masseria nel fondovalle di Ridanna si segue<br />

il segnavia n°27 attraverso il bosco. Un sentiero piuttosto stretto<br />

conduce attraverso una boscaglia di ontani e poi in salita verso<br />

i prati di malga. Dopo ca. 1 ora e mezza di cammino si arriva al<br />

rifugio della malga Prischer (2160 m). Da qui si prosegue a serpentine<br />

(moderatamente ripide) per ca. 1 ora fino al Passo del Muro<br />

(2511 m). Il sentiero sulla cresta occidentale porta in cima alla vetta<br />

(ca. mezz’ora). Sono richiesti passo sicuro e assenza di vertigini.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 3 h–3 h 30 min. | Discesa: 2 h<br />

Passeggiata panoramica<br />

"Burkhardklamm"<br />

La gola nel fondovalle di Ridanna fu urbanizzata nel 1899. Dopo la<br />

prima guerra mondiale però ponti e sentieri andarono in rovina.<br />

Adesso la gola è di nuovo percorribile per la prima volta. La gola<br />

"Burkhardklamm" si trova a Masseria in fondo della Val Ridanna.<br />

Dopo una passeggiata di 45 minuti si raggiunge la "Burkhardklamm",<br />

partendo dal Museo delle Miniere sul sentiero n. 9.<br />

18 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Il sentiero panoramico offre tante possibilità di scoprire le montagne<br />

impressionanti delle Alpi Breonie. Ritorno: sentiero n. 9<br />

che porta di nuovo giù a Masseria oppure si potrebbe andare<br />

avanti fino i rifugi alpini Vedretta piana, Vedretta Pendente,<br />

rifugio Gino Biasi al Bicchiere.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 1 h 30 min. | Discesa: 1 h<br />

Sentiero - "Gola Achenrain"<br />

Su un sentiero assicurato si cammina da Mareta fino a dietro<br />

il “Hofmannsteg”, successivamente si prosegue vicino al fiume<br />

(Fern) verso la gola. Si continua su un sentiero a serpentine che<br />

arriva ad una altura dove inizia il vecchio sentiero. Avrete una<br />

bellissima vista sul fiume rumoreggiante. Attraverso la nuova<br />

scala a pioli raggiungerete le vecchie mura che testimoniano<br />

i tempi dell’estrazione mineraria. Dopodiché si arriva ad uno<br />

smottamento del terreno dove troverete il sentiero che prosegue<br />

verso l’alto. Di fronte alla vallata si vedono dei masi. Un vecchio<br />

sentiero nel bosco vi accompagnerà alla strada forestale che vi<br />

porterà al centro abitato “Gasse”.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 45 min. | Discesa: 30 min.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 19


Malghe con ristoro – Val Ridanna<br />

Aglsbodenalm Aperto: inizio giugno–fine ottobre tel. 347 110 47 26 1717 m slm<br />

Aglsalm Aperto: metà giugno–metà settembre / 2004 m slm<br />

Äußere Wurzeralm Aperto: metà giugno–metà settembre / 1822 m slm<br />

Freundalm Aperto tutto l’anno tel. 0472 758 173 1720 m slm<br />

Innere Wurzeralm Aperto: metà giugno–metà settembre / 1905 m slm<br />

Jogilealm (Schneideralm) Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 0043 664 466 06 04 1987 m slm<br />

Kuhalm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 348 697 62 90 1897 m slm<br />

Mortalm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 333 271 06 07 1735 m slm<br />

Obere Gewingesalm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 0472 656 349 2050 m slm<br />

Ochsenalm Aperto: fine maggio–fine ottobre tel. 347 554 15 23 1907 m slm<br />

Prischeralm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 347 428 56 73 2160 m slm<br />

Stadlalm Aperto: inizio maggio–fine ottobre tel. 349 553 54 42 1630 m slm<br />

Staudenbergalm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 349 366 45 32 2100 m slm<br />

Valtiglalm Aperto: metà giugno–metà settembre tel. 393 232 06 25 1741 m slm<br />

Rifugi con alloggio – Val Ridanna<br />

tel. 0472 656 377<br />

40 Letti<br />

Rif. Biasi al Bicchiere Aperto: inizio luglio–metà settembre<br />

3196 m slm<br />

o 348 486 00 57<br />

70 Materassi da campo<br />

tel. 0472 758 175<br />

Rif. Vedretta Piana Aperto: inizio luglio–fine settembre<br />

2254 m slm 10 Letti<br />

o 348 240 02 86<br />

Moarerbergalm (Poschhaus) Aperto: inizio luglio–fine settembre tel. 349 374 06 94 2113 m slm 30 Materassi da campo<br />

tel. 0472 647 373<br />

23 Letti<br />

Rif. Cima Libera<br />

Aperto: fine giugno–fine settembre<br />

3145 m slm<br />

o 347 111 56 34<br />

60 Materassi da campo<br />

30 Letti<br />

Rif. Vedretta Pendente Aperto: inizio luglio–metà settembre tel. 338 135 83 71 2586 m slm<br />

50 Materassi da campo<br />

20 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Vipiteno<br />

Escursioni nei paesi vicini<br />

Tunes (1066 m)<br />

Dalla Piazza Città in direzione dell’ospedale fino al Caffè Margarethen,<br />

da qui si sale a destra fino al sottopassaggio dell’autostrada<br />

(Via Tunes). Da Tunes si può proseguire il sentiero n. 4 fino<br />

a Telves e scendere poi a Mareta. Ritorno con il bus di linea.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min. | seguito: 1 h 30 min.<br />

Prati (948 m)<br />

Da Vipiteno in direzione della stazione ferroviaria. Dopo il ponte<br />

di Flaines diritto, prima della ferrovia a sinistra e poi a destra<br />

passando il sottopassaggio. La stretta strada n. 3 a destra porta<br />

al piccolo villaggio di Flaines. Da lì discesa a Prati. Ritorno lungo<br />

il fiume Isarco.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Pruno (983 m) e Castel Tasso<br />

Dal centro di Vipiteno, in direzione Passo Pennes, si passa la<br />

pensione Transit, poi sulla carrozzabile direttamente fin dentro<br />

il paese. Si prosegue per il Castel Tasso. Orario delle guide: tutti<br />

i giorni dal 18/04 al 31/10 alle ore 10.30, 14.00 e 15.00; dal 15/07 al<br />

15/09 visite guidate anche alle ore 16.00. Chiuso il sabato. Ritorno<br />

passando per il Castel Tono. Info e prenotazioni: tel. 339 264 37 52<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 21


Novale (1014 m) ><br />

Colle Isarco (1098 m)<br />

Dalla stazione di valle della funivia di Monte Cavallo, oltre<br />

l’Isarco, a sinistra dell’hotel Maibad, attraverso un tunnel sotto<br />

la ferrovia si arriva nel bosco "Bann“. Il sentiero è contrassegnato<br />

inizialmente con il n. 3a e poi con il n. 21 e porta al<br />

piccolo villaggio di Novale di Sopra e poi alle rovine di Castel<br />

Strada. Si prosegue attraverso il bosco fino ad arrivare al grande<br />

viadotto dell’autostrada; da lì discesa per Colle Isarco. Ritorno<br />

per Ceppaia sul sentiero n. 20b.<br />

Vipiteno > Monte Cavallo<br />

Dalla Via Frana (sentiero n. 23 / n. 19): passeggiata all’ombra,<br />

prevalentemente attraverso il bosco per un sentiero a serpentina<br />

fino a una strada forestale. Il sentiero porta fino alla montagna<br />

di casa a Vipiteno. Dalla stazione di monte del Monte Cavallo<br />

si può proseguire in varie direzioni.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h fino a Colle Isarco<br />

Campo di Trens (987 m)<br />

Lungo la passeggiata dell’Isarco fin sotto il Castel Pietra. Breve salita<br />

al castello sul sentiero n. 20b. Da qui passeggiata in lieve salita<br />

per Campo di Trens sul sentierno n. 24. Ritorno per la Via di Pellegrinaggio<br />

di S. Maria Assunta a Trens, oppure in autobus o treno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

22 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Monte Cavallo<br />

Proposte per escursioni in partenza dalla stazione<br />

a monte della funivia Monte Cavallo.<br />

Sentiero Dolomieu<br />

(sent. 6-malghe Monte Cavallo)<br />

Il sentiero passa per 6 malghe da Monte Cavallo, raggiungibile<br />

con l’ovovia, fino alla malga Allriss in Val di Fleres. Si tratta di<br />

una bellissima passeggiata che illustra la geologia, la flora e la<br />

fauna delle valli. Si parte dalla stazione a monte di Monte Cavallo<br />

o Ladurns oppure dalla malga Allriss a S. Antonio in Val di Fleres.<br />

Questo sentiero non presenta particolari difficoltà, essendo il<br />

dislivello di 500 m ed è percorribile da chiunque. La percorrenza<br />

dell'intero tratto prevede la durata di tutta la giornata con la<br />

possibilità di sostare e riprendersi alla varie malghe; esiste però<br />

la possibilità, per chi non fosse in grado, di percorrerne solamente<br />

un tratto. Lungo il cammino si incontrano varie stazioni in<br />

cui vengono trattati i vari temi su geologia, flora, fauna. Lo scenario<br />

che si presenta è incantevole: si ha la vista del Tribulaun<br />

di Val di Fleres, un massiccio di roccia dolomitica. È proprio in<br />

questa zona, e non nelle Dolomiti, come si potrebbe pensare, che<br />

Deodat de Dolomieu (1750–1801) scopre la dolomia ed è questo il<br />

motivo per cui il sentiero è a lui dedicato. Lunghezza percorso:<br />

15 km, dislivello 500 m<br />

Grado di difficoltà:<br />

Monte Cavallo–Ladurns: 3 h<br />

Ladurns– Allrissalm: 2 h 30 min.<br />

Tour in vetta "Köpfl" (2189 m)<br />

Ascesa facile e assolutamente gratificante in vetta al Monte<br />

Cavallo (2189 m). Dopo una svolta a destra, il sentiero n. 19 sale<br />

leggermente fino ad una recinzione, che seguiremo in salita<br />

fino a raggiungere, sopra il Rifugio Vipiteno, la cresta orientale.<br />

Proseguendo direttamente lungo il crinale, il sentiero ci condurrà<br />

dunque fino in vetta con un’ascesa facile ed un paesaggio affascinante.<br />

L’imponente panorama che si godrà dalla cima (2189 m)<br />

spazierà dal Tribulaun fino al Gran Pilastro e dalle Dolomiti fin<br />

quasi al Pan di Zucchero.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 23


Escursione al Laghetto<br />

di Monte Cavallo (1920 m)<br />

Breve camminata tra boschi e prati nel cuore di un paesaggio incantevole.<br />

Superato il Ristoro Monte Cavallo, seguendo il sentiero<br />

n. 19 svoltare a sinistra, proseguendo quindi in lieve pendenza fino<br />

ad una recinzione di confine. A partire da questo punto il percorso<br />

si snoda in piano per portare, attraverso un bosco di abeti,<br />

fino al Laghetto di Monte Cavallo, grazioso specchio d’acqua di<br />

montagna circondato da alpeggi in fiore e bestiame al pascolo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Passeggiata al Giogo di Flanes<br />

(1935 m)<br />

Si segue il sentiero per il laghetto di Monte Cavallo (vedi sopra)<br />

girando poi a destra e proseguendo sempre in quota sulla dorsale<br />

fra Monte Cavallo e Valmigna verso gli impianti di trasmissioni<br />

televisivi, ben visibili, sul giogo di Flanes. Per il ritorno si può<br />

prendere anche la strada forestale, che parte proprio dal Giogo<br />

di Flanes e porta, passando appena poco sotto il rifugio “Furlhütte”,<br />

al punto di partenza.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Escurs. alle Cime Bianche di Telves<br />

Questa suggestiva escursione alle Cime Bianche di Telves costituisce<br />

per alpinisti allenati (richiede un passo sicuro ed assenza<br />

di vertigini) un’esperienza indimenticabile. Partendo sempre<br />

dalla cabinovia si prende il sentiero n. 23 in direzione della valle<br />

di Ridanna, girando a destra poco prima della malga “Kuhalm”. Si<br />

sale attraverso ripidi pascoli fino alla forcella dei Buoi. Il sentiero<br />

continua in larghe serpentine sull’ampio versante raggiungendo<br />

l’antecima orientale delle Cime Bianche di Telves. (2566 mt.) La<br />

vetta principale (2588 mt.) si raggiunge lungo un breve camino<br />

(attrezzato con una fune metallica) calandosi in una piccola<br />

forcella e lungo un ripido sentierino alquanto esposto. La cima<br />

occidentale è raggiungibile solo con una difficile scalata. Questa<br />

escursione si consiglia solo ad alpinisti esperti in zona di alta quota.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Giro della Valmigna (1814 m)<br />

Dalla stazione a monte della cabinovia si raggiunge la cima di<br />

Monte Cavallo ( vedi la prima descrizione), proseguendo per la<br />

cresta si giunge alla forcella dei Buoi. Girando a destra si passa<br />

da un piccolo laghetto alpino e dopo una breve salita e discesa<br />

si arriva alla forcella chiamata “Lotterscharte”. Da qui il 34 porta<br />

giù alle malghe di Valmigna e dopo, seguendo il sentiero 19 A, si<br />

raggiunde il punto di partenza. Passeggiata abbastanza difficoltosa<br />

che richiede un passo sicuro e l’assenza di vertigini.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min.<br />

24 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Malghe di Valmigna (1814 m)<br />

Si prende il sentiero n. 19 fino al laghetto di Monte Cavallo. Da<br />

qui scende il 19 A, prevalemente all’ombra, fino alle malghe che<br />

sono gestite e che offrono cibo tipico di malga.<br />

Schwierigkeitsgrad:<br />

1 h<br />

Escurs. alla sorgente alpina (2050 m)<br />

La sorgente tra le rocce che, stando ai pastori della zona, sarebbe<br />

così benefica da curare non solo il corpo ma anche la mente, si<br />

raggiunge percorrendo l’Alta Via di Ridanna (sentiero segnato<br />

n. 23). Superate la malga delle Vacche (da qui prosecuzione sul<br />

sentiero 23 a) e del Bove (entrambe con ristoro), il tracciato sale<br />

quindi verso destra (sentiero 23).<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Vipiteno (marcatura 23)<br />

Con un tracciato che si snoda in buona parte nel bosco, questo<br />

itinerario conduce, dopo una traversata del Monte delle Vacche,<br />

fino a Vipiteno. Percorso: primi 200 metri in lieve salita, quindi<br />

svolta a sinistra in direzione del rifugio Raminger Almhütte e<br />

prosecuzione fino al ponte della strada per il Monte Cavallo.<br />

Attraversata quest’arteria stradale, il sentiero prosegue, poco<br />

sotto il ponte (segnaletica 23), fino al Rifugio Herrentisch (possibilità<br />

di ristoro) e, dopo ripetuti attraversamenti dei sentieri<br />

forestali, imbocca nell’ultimo tratto una serie di serpentine per<br />

poi proseguire lungo la Via Frana fino a Vipiteno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Vipiteno (marcatura 19)<br />

Un’altra variante è la camminata verso valle per il sentiero n. 19.<br />

Lasciata a sinistra la stazione della funivia, il percorso prevede<br />

l’attraversamento della strada per il Monte Cavallo e, quindi, la<br />

prosecuzione lungo il sentiero che porta alla ”Thaler - Wetterkreuz”.<br />

Raggiunta la strada per Raminghes e appena sotto il<br />

tornante (tracciato della funivia), il sentiero si addentra nuovamente<br />

nel bosco (segnaletica) per poi procedere su un tratto<br />

di strada asfaltata fino a Raminges di Sotto. Appena superata<br />

la piccola cappella, svoltare nuovamente a destra e scendere,<br />

lungo il piacevole percorso a zig-zag, fino a Vipiteno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 25


Valminga > Colle Isarco (1098 m)<br />

Cinquanta metri dopo il laghetto di Monte Cavallo, raggiunte le<br />

malghe di Valmigna, si prosegue a destra sulla strada forestale<br />

sempre in discesa verso Colle Isarco. Attenzione, non bisogna<br />

perdere il momento della deviazione per Colle Isarco circa a<br />

metà strada. Collegamenti via bus per Vipiteno ogni giorno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.–3 h<br />

Ceppaia > Colle Isarco > Vipiteno<br />

Dal Laghetto di Monte Cavallo proseguire per una cinquantina di<br />

metri sul sentiero segnato n. 19 e scendere attraverso la Selva<br />

di Flanes fino a Ceppaia. Splendida veduta delle rovine di Castel<br />

Strada (sul versante opposto della vallata). Proseguire quindi<br />

lungo il margine del bosco fino a Colle Isarco. Variante: da<br />

Ceppaia il sentiero conduce al borgo di Ceves e da qui, lungo una<br />

strada carrabile che svolta a sinistra, direttamente alla stazione<br />

a valle della funivia di Monte Cavallo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Via Alta di Ridanna (1350 m)<br />

vedi Racines<br />

Forcella Lotterscharte (2239 m) ><br />

Ladurns<br />

Dalla stazione della funivia si va verso il laghetto di<br />

Monte Cavallo fino alla malga di Valmigna e quindi proseguimento<br />

lungo il sentiero segnato n. 34 a. Due ore e<br />

mezza circa di facile ascesa fino alla Lotterscharte. Dalla<br />

forcella un sentiero (molto ripido i primi 50 m) scende fino al<br />

Rifugio Stella Alpina (con ristoro) e quindi alla Malga di Ladurns<br />

(anch’essa con ristoro). Per raggiungere il fondovalle,<br />

servirsi della seggiovia o dei sentieri 34a o 34b.<br />

Grado di difficoltà:<br />

fino alla seggiovia: 3h | fino in valle: 4 h<br />

2 h 30 min.–3 h<br />

Mareta (1070 m)<br />

Imboccare il sentiero n. 23 per la malga di Raminghes e proseguire<br />

quindi lungo il sentiero n. 18a in direzione di Telves di<br />

Sopra e per Telves di Sotto per poi scendere fino a Mareta.<br />

Ritorno con autobus di linea.<br />

26 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Malghe e rifugi con ristoro e alloggio<br />

Albergo Sterzingerhaus<br />

www.sterzingerhaus.com<br />

info@sterzingerhaus.com<br />

Albergo Furl<br />

Lydiau@alice.it<br />

Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre tel. 335 299 054 1930 m slm 80 letti<br />

Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre<br />

tel. 0472 764 825<br />

o 333 936 07 13<br />

1860 m slm 25 letti<br />

Rifugio Genziana Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre tel. 338 340 69 42 / /<br />

tel. 331 238 72 04<br />

Rifugio Stern<br />

Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre<br />

o 347 245 49 30<br />

1946 m slm /<br />

Malghe di Valmigna<br />

> Walterkaser<br />

tel. 0472 756 704<br />

Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre<br />

> Jörgnerkaser<br />

tel. 333 450 12 11<br />

> Baronkaser<br />

tel. 338 102 18 29<br />

1814 m slm /<br />

Stazione a monte Aperto: Mimetà maggio–metà ottobre tel. 333 506 93 68 1860 m slm /<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 27


PRATI / VAL DI VIZZE<br />

Trekking sui sentieri<br />

”Prantlweg > Roanderweg“<br />

Partenza dall’Hotel Wiesnerhof (possibilità di parcheggio). Attraversato<br />

il Rio Vizze sul ponte (segnaletica), proseguire lungo il<br />

sentiero di accesso fino al primo tornante. Da qui il sentiero<br />

“Prantlweg” condurrà all’interno della valle, ritornando poi sulla<br />

strada per Vizze e attraversando sul ponte Müllerbrücke sia il<br />

Rio Vizze che la strada. Fiancheggiando la centrale elettrica<br />

(segnaletica) si giunge infine al sentiero Roanderweg che, con<br />

un leggero saliscendi sul versante orografico destro della valle,<br />

conduce fuori dalla vallata fino a Castel Palù, fino alla Residenza<br />

Wiesheim. Ritorno verso Prati in direzione est, lungo la strada<br />

fino al punto di partenza. Esposto a sud, il sentiero Roanderweg<br />

si presta a compiere bellissime passeggiate anche durante il<br />

periodo invernale.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min<br />

Tour escursionistico ”Prati ><br />

Castel Pietra > Prati”<br />

Con inizio in corrispondenza del ponte di Prati, il tracciato<br />

seguirà dapprima la strada carrabile che, con una pendenza<br />

modesta, sale fino a Castel Pietra. Leggermente faticoso ma<br />

affascinante, il sentiero (n. 24) che si addentra nel bosco per poi<br />

imboccare a destra la strada forestale per Castel Pietra (1071 m).<br />

Discesa a nord del castello (segnaletica) in direzione dell’argine<br />

della diga del Rio Vizze. Rientro attraverso i prati che sovrastano<br />

l’argine a destra o a sinistra del torrente. Dal Castel Pietra possibilità<br />

di scendere fino all’albergo Burgfrieden oppure, lungo<br />

l’Alta Via di Trens, fino a Trens.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Tour escursionistico „Prati ><br />

Gschließegg > Pirchmahder ><br />

Castel Pietra > Prati”<br />

Attraversato il ponte, proseguire lungo la strada fino al primo<br />

tornante. Seguendo brevemente il sentiero Prantlweg si raggiungeranno<br />

le indicazioni per il sentiero Schnaggweg, n. 4a.<br />

Svoltare quindi a destra e seguire sempre il percorso segnato<br />

in salita che, attraverso il bosco, porta fino a Schnagge. Giunti<br />

sulla strada forestale (segnaletica n. 4a), svoltare a sinistra<br />

e procedere lungo un saliscendi fino al Gschließegg (1670 m).<br />

28 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Splendido punto panoramico con area di ristoro. Prosecuzione<br />

in direzione ovest lungo l’Alta Via di Fundres (sentiero segnato<br />

) fino alle distese di larici del “Pirchmahder”. Scendere quindi<br />

lungo il sentiero segnato fino al Castel Pietra e fare quindi<br />

rientro a Prati (sentiero n. 24).<br />

Grado di difficoltà:<br />

4 h–4 h 30 min.<br />

Sentiero escursionistico<br />

”Prati > Smudres > Braunhof“<br />

Dalla Residenza Wiesheim (strada Trautson) seguire la segnaletica<br />

per il sentiero n.1 in direzione di Flaines. Prima di<br />

raggiungere il piccolo borgo, imboccare con una svolta secca<br />

a destra il sentiero segnato che, attraverso il bosco, sale fin<br />

sopra il Maso “Klauserhof”. Superato uno staccato e risalendo<br />

il sentiero del bosco si giunge quindi alla strada che conduce<br />

alla locanda Braunhof.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min<br />

veduta panoramica di Prati e sull’intero fondovalle. Escursione di<br />

mezza giornata con possibilità di ristoro presso il Braunhof.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min<br />

Sentiero escursionistico ”Braunhof<br />

> Malga Pranda“ (1818 m)<br />

Braunhof è raggiungibile in automobile. Appena sopra il maso<br />

imboccare a destra (segnaletica) il sentiero segnato n. 3 che, salendo,<br />

attraversa lo Strobelgraben in direzione di Punta Bianca,<br />

sboccando per un breve tratto sulla strada carrabile e scendendo<br />

poi fino al ristoro Malga Pranda. Per il ritorno, stesso itinerario<br />

lungo la strada carrabile. Per chi lo desidera, possibilità di<br />

proseguire a destra nei pressi della strada che supera in alto la<br />

Malga Pranda fino a raggiungere il Monte Sommo (2085 m).<br />

Alternativa: per la strada forestale.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Sentiero escursionistico<br />

”Prati > Gschleiboden” (1300 m)<br />

Stesso tragitto visto per l’itinerario Smudres–Braunhof. Alla<br />

biforcazione che s’incontra prima di sboccare sulla strada, svoltare<br />

a destra (indicazione per il pianoro di Gschleiboden) lungo il<br />

sentiero quasi piano che fiancheggia lo Gschleiboden. Splendida<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 29


Sent. escurs. ”Braunhof > Malga<br />

Pranda > Malga Gallina” (1868 m)<br />

Itinerario Braunhof–Malga Pranda, dopo di che proseguimento<br />

lungo la strada carrabile fino alla Malga Riedberg e a quella di<br />

Piazza e lungo un ampio sentiero che si snoda nel bosco fino alla<br />

Malga Gallina (con ristoro), sentierno n. 11.<br />

Grado di difficoltà:<br />

dalla Malga Branda: 1 ora<br />

Sentiero escursionistico<br />

”Braunhof > Castel Strada ><br />

Novale > Flaines > Prati”<br />

Partendo da Prati (sentiero escursionistico n. 1) o da Braunhof<br />

attraverso lo Strobelgraben e poi, tra i boschi e i prati sottostanti,<br />

l’azienda agricola “Gogl in Plun” fino alla tenuta Larchhof<br />

e quindi ai ruderi del Castel Strada. Proseguire quindi lungo il<br />

sentiero segnato n. 21 passando per Novale di Sopra e Novale di<br />

Sotto e in seguito, lungo la ferrovia, fino al tornante sopra Bagni<br />

di Maggio, per sboccare infine sulla strada per Flaines (n. 21 b).<br />

Da questa località procedere per Prati o ritornare, lungo un lieve<br />

percorso in salita, fino al punto di ristoro Braunhof. Bellissima<br />

escursione panoramica con veduta della Val di Fleres e delle Alpi<br />

Breonie di Ponente.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3–4 h<br />

Tour escursionistico ”Avenes ><br />

Fanes > Avenes” (1532 m)<br />

Un centinaio di metri dietro il borgo di Avenes, prendere a sinistra<br />

la mulattiera che, su un tracciato piuttosto ripido, conduce<br />

ai pascoli di Fanes, un romantico alpeggio dalla splendida vista<br />

panoramica. Scendere quindi a est in corrispondenza del maso<br />

abbandonato e imboccare il comodo sentiero forestale che<br />

scende fino alla strada per Vizze, passando nei pressi del lago<br />

artificiale e uscendo dalla valle attraverso il ponte. Tenendo<br />

a questo punto la strada provinciale o prendendo a destra il<br />

vecchio sentiero che scende a Vizze, si farà ritorno ad Avenes.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Tour d’alta quota al<br />

”Rif. Vipiteno (2344m) ><br />

Picco della Croce” (3132 m)<br />

Dal casale di Borgone seguire la segnaletica del sentiero n. 2<br />

che si addentra nella fresca Valle di Borgone. Fiancheggiando<br />

una sorgente con stalattiti e stalagmiti (monumento naturale<br />

protetto) si salirà quindi oltre il limite del bosco. Proseguimento<br />

tra prati e pascoli alpini (flora unica) e svolta a sinistra lungo<br />

il versante che conduce al Rifugio Vipiteno (senza ristoro).<br />

Dal Rifugio Vipiteno (sentiero segnato n. 2) su un tracciato<br />

sempre più erto fino al Picco della Croce, 3132 m, in circa due<br />

ore di cammino.<br />

30 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Grado di difficoltà:<br />

5 h–6 h<br />

Escursione ”Caminata > Hotel<br />

Kranebitt > Malga Grubberg” (2002 m)<br />

Da Caminata (sentiero n. 5) lungo la mulattiera o dall’Hotel<br />

Kranebitt attraverso la strada forestale; superata la tenuta<br />

Jörgnerhof, proseguimento lungo la strada oppure a sinistra<br />

lungo il sentiero che sale alla Malga Grubberg (posto di ristoro).<br />

Primo tratto di discesa lungo lo stesso percorso seguito per<br />

l’ascesa e, arrivati alla Malga Gruben, proseguire lungo la strada<br />

forestale fino al Laghetto di Hatzlacke (1851 m) e da qui giù<br />

lungo il sentiero n. 5 fino a Caminata. Ascesa alla Spina del Lupo<br />

(2776 m) passando per il valico Passo Vallaccia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h | totale: 3 h 30 min. | fino cima: 2 h<br />

Tour d’alta quota ”Rif. Europa<br />

(2693 m) > Rif. Venna alla Gerla”<br />

Variante I: Dal Rifugio Passo di Vizze lungo l’Alta Via di Venna<br />

(sentiero segnato n. 3) fino al Rifugio Europa. Splendido tratto<br />

dell’Alta Via del Tirolo, meraviglioso panorama.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Variante II: Da Piazza a nord, su una strada sterrata lungo<br />

il corso del torrente e quindi in salita lungo il sentiero n. 3a.<br />

Passaggio nei pressi della Malga Bürstling 1961 m e proseguimento<br />

lungo la cresta oltre il limite del bosco. Quindi a sinistra<br />

della cresta con lieve salita lungo un tracciato a zig-zag che,<br />

attraverso falde detritiche e a blocchi grossi, conduce fino al<br />

Rifugio Europa.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Variante III: Da San Giacomo passando per la Malga Beilstein<br />

sul sentiero segnato n. 3 b, prima lungo il torrente e quindi fino<br />

alla malga, risalendo il pendio ricoperto di vegetazione boschiva.<br />

Attraverso prati e pascoli lungo l’Alta Via di Venna fino al Rifugio<br />

Europa.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min. | fino in cima: 4 h 30 min.<br />

Passeggiata ”Riva > Piazza ><br />

San Giacomo > Sasso” (1520 m)<br />

Da Riva, attraverso il ponte, all’altro versante della valle e quindi<br />

lungo un sentiero attraverso il bosco (orograficamente situato a<br />

sinistra) all’interno della valle fino ad un piccolo corso d’acqua.<br />

Lungo la strada fino ad un maso e quindi prosecuzione per Überwasser/Transacqua.<br />

Sulla strada sterrata che fiancheggia la riva<br />

del torrente fino al Maso Knappenhof. Proseguire in direzione<br />

sud con una lieve salita lungo il margine del bosco, attraversan-<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 31


do in parte un’area di alpeggi e addentrarsi nuovamente nella<br />

valle poco sopra il biotopo “Sanderau”. Pregevole cascata del<br />

torrente “Maislbach”, nei pressi del borgo di Quinzo. Passaggio<br />

lungo il ponte sull’altro versante della vallata e proseguimento<br />

in salita fino al piccolo abitato di Sasso (1520 m).<br />

Particolarità: estrazione di quarzite alla testata della valle;<br />

ingenti popolazioni di tamerice germanica nel biotopo di<br />

“Sanderau” (area protetta).<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min.<br />

Escursione “Sasso ><br />

Rifugio Passo di Vizze ”(2275 m)<br />

Da Sasso (albergo) lungo il sentiero segnato n. 3 che attraversa il<br />

bosco salendo in ripide serpentine fino alla zona piana di prati e<br />

pascoli. Superata ancora una volta la strada per il valico, si passerà<br />

davanti ad antiche costruzioni militari fino a raggiungere<br />

il rifugio. Splendida vista sui ghiacciai delle Zillertaler Alpen, i<br />

Laghetti del Passo e l’Alta Val di Vizze. Ritorno in discesa lungo il<br />

sentiero n. 4 segnato che attraversa la Valle del Vento (sentiero<br />

lastricato).<br />

Grado di difficoltà:<br />

Tour escurs. ”San Giacomo ><br />

Malga Viedalm > Piazza”<br />

Da San Giacomo (capannone dei Vigili del Fuoco) in direzione<br />

sud oltre il Rio Vizze e quindi in ascesa fino alla malga Viedalm<br />

(1958 m). Dai fienili modesta salita e ingresso in una piccola valle.<br />

Attraversati quindi i pascoli che a 2000 metri di altitudine si<br />

estendono oltre il limite della Selva di Transacqua, si imboccherà<br />

il sentiero segnato n. 11a, proseguendo in discesa fino a Piazza.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4 h 30 min.–5h<br />

3 h<br />

Escursione in montagna<br />

”Bivacco Günther Messner<br />

Gran Vedretta”<br />

Dal 3° tornante della strada del Passo di Vizze lungo il sentiero<br />

che si addentra nella valle e, tenendo la sinistra, conduce ad<br />

un’area di grande interesse botanico. Superate alcune insegne<br />

commemorative (sentiero n. 7a) incontrate lungo il percorso che<br />

si snoda in un ameno paesaggio di prati d’altura, si giunge infine<br />

ad una conca detritica e, attraversata la grande formazione<br />

morenica, si salirà sino al bivacco, così sperduto e vicino alle<br />

pareti settentrionali della Vedretta di Gries e della Gran Vedretta<br />

da suscitare sensazioni indimenticabili.<br />

32 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.<br />

Escurs. ”Fossa Trues > Droßbergalm”<br />

Dal piccolo centro di Fossa Trues/Fußendraß lungo il sentiero<br />

segnato n. 17, attraversando la valle del Monte Grande,<br />

si arriva, con un tracciato in continua e regolare salita, fino<br />

alla malga. Una camminata facile e piacevole nel cuore della<br />

quiete montana. Stesso percorso per la discesa. Grado di<br />

difficoltà: facile. Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza - 2 ore.<br />

Possibilità di spingersi fino al Rifugio Vipiteno (2 ore) lungo<br />

la Wilde Kar oppure, seguendo il sentiero n. 17, fino alla<br />

Forcella della Rena (2671 m) e, passando per la Malga Pfannealm,<br />

fino al Rifugio Bressanone (2307 m) oppure ancora,<br />

lungo l’antico sentiero militare n. 17°, fino al Passo di Fundres<br />

(2568 m), scendendo poi alla Malga di Monte Largo (1958 m).<br />

Grado di difficoltà:<br />

fino la malga Droßbergalm: 1 h 30 min.<br />

Sentiero dei rifugi<br />

”Strada del Passo di Vizze ><br />

Rifugio Gran Pilastro” (2710 m)<br />

Il sentiero (n. 1) ha inizio all’altezza del terzo tornante della<br />

strada che conduce al Passo di Vizze. Attraversato il torrente e<br />

superati numerosi vecchi fienili (Colle), ci si addentra nella valle<br />

in una lunga traversata sopra il Gliedergang. Proseguimento su<br />

un tratto ben curato in salita fino alla conca detritica. Segue,<br />

lungo una rampa erbosa, una serie di serpentine che conducono<br />

fino al Rifugio Gran Pilastro.<br />

Grado di difficoltà:<br />

fino al Gran Pilastro<br />

fino la malga: 3 h | fino in cima: 2 h<br />

Monte Sommo (2086 m)<br />

In macchina fino al Braunhof a Smudres. Da qui si prosegue<br />

prima sulla strada e poi si prende la strada sterrata a destra<br />

che porta fino alla Malga di Gruben, sentiero n. 6. Si continua<br />

passando attraverso il bosco e pascoli fino a giungere in cima al<br />

Monte Sommo. Si scende sullo stesso sentiero.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.<br />

Punta Bianca (2716 m)<br />

Vedi escursione al Monte Sommo: dal Monte Sommo lungo<br />

una larga cresta attraverso Cima di Novale Spitze e Punta del<br />

Dosso/Bairnock fino alla Punta Bianca. Panorama meraviglioso,<br />

sentiero n. 6.<br />

Variante: dal maso Braun sul sentiero n. 3 fino alla Malga Pranda<br />

(gestita) e Malga Novale; da qui inizia la salita.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min. | Variante: 4 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 33


Malghe con ristoro e alloggio<br />

Malga Branda<br />

www.prantneralm.com<br />

info@prantneralm.com<br />

Malga Grubbergalm<br />

Aperto: 10 maggio–8 novembre<br />

Aperto: 1 luglio–fine settembre<br />

tel. 333 465 60 09<br />

o 338 495 90 84<br />

tel. 0472 646 079<br />

o 333 294 24 08<br />

1818 m slm /<br />

2006 m slm 6 materassi da campo<br />

Rifugi<br />

Rifugio Europa<br />

Rifugio "Landshuter"<br />

Aperto: metà giugno–fine settembre<br />

Tel. 0472 646 076<br />

od. 0472 630 156<br />

od. 338 212 47 38<br />

2693 m slm<br />

20 letti<br />

60 materassi da campo<br />

Rifugio Vipiteno / / 2344 m slm /<br />

Rifugio Passo di Vizze<br />

Tel. 0472 630 119<br />

25 letti<br />

Aperto: metà giugno–inizio ottobre<br />

2273 m slm<br />

info@knappenhof.it<br />

0472 630 105 (Tal)<br />

10–15 materassi da campo<br />

Rifugio Gran Pilastro<br />

Tel. 0472 646 071<br />

30 letti<br />

www.hochfeilerhuette.it Aperto: fine giugno–inizio ottobre od. 0472 765 824 2715 m slm<br />

60 materassi da campo<br />

info@hochfeilerhuette.it<br />

od. 0472 767 402<br />

Braunhof Aperto: tutto l’anno Tel. 0472 764 695 1350 m slm /<br />

34 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Campo di trens<br />

Albergo Burgfrieden – Trens<br />

Partenza dall’albergo Burgfrieden attraverso il bosco e lungo la<br />

statale fino all’Hotel Larch e quindi all’Hotel Saxl, da dove si prosegue<br />

in direzione del Maso Zingerlehof a Trens (sentiero n. 24).<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Alta Via di Trens (1207 m)<br />

Partenza dal santuario di Maria Trens; seguire la segnaletica<br />

apposta sulla strada del muro della Canonica per il sentiero<br />

segnato n. 24, avanzando in direzione nord-ovest verso Villa di<br />

Sopra e Stangerhof – Gschlenge fino ad addentrarsi nel Bosco<br />

Alto e, percorso un tratto di strada forestale, reimmergersi nel<br />

fitto del bosco passando davanti al Birchhof semidistrutto dalle<br />

fiamme (il forno è ancora visibile). Inizio della discesa sempre<br />

proseguendo sul sentiero n. 24 e quindi, attraversata la strada<br />

forestale, giù fino alla strada per il Maso Wendlhof. Proseguire<br />

dunque la discesa lungo la Strada dei Masi/Höfestraße e, appena<br />

sopra Prati, imboccare ancora una volta a sinistra la vecchia<br />

strada che conduce al Rio Vizze e, oltre il ponte, al bar del campo<br />

sportivo. Possibilità di visitare la chiesa di Prati. In alternativa<br />

è possibile servirsi del sentiero non segnato che scende a metà<br />

percorso circa e che sbocca direttamente all’altezza di Castel<br />

Pietra, da dove si scenderà all’albergo Burgfrieden.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h–2 h 30 min.<br />

Via di Pellegrinaggio di Trens<br />

Variante I: Giro breve<br />

Accanto alla strada statale, all’altezza dell’ingresso settentrionale<br />

per Trens, si trova, proprio davanti all’Hotel Saxl, la cosiddetta<br />

“Reiterkapelle”. Da lì ha inizio un nuovo itinerario percorso<br />

dai pellegrini che, fiancheggiando la strada comunale, salgono<br />

fino al santuario di Trens. Percorsi circa 300 m, incontreremo<br />

in una sottile striscia di bosco due stazioni di meditazione per<br />

raggiungere, poco dopo, la chiesa, nella cui Cappella delle Grazie<br />

che venera la Madonna. Seguendo quindi il sentiero che sotto la<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 35


canonica procede in direzione di Casaclusa, potremo ammirare<br />

l’immagine di San Francesco all’interno di una nicchia scavata<br />

nel muro della canonica. Dopo soli pochi metri, lasceremo a sinistra<br />

la strada comunale e proseguiremo la camminata lungo il<br />

pendio, interrotto da spettacolari vedute delle località di Trens,<br />

di Stilves e del fondovalle. Con una lieve pendenza il percorso<br />

scende poi attraverso il bosco e, superato l’Hotel Saxl, ci riporta<br />

al punto di partenza.<br />

Variante II: Grande giro di Trens<br />

Partenza dal Santuario di Trens; sotto la canonica imboccare il<br />

sentiero n. 24 in direzione di Castel Pietra. Superato il dipinto con<br />

l’effigie di San Francesco, tenere la strada comunale che, passando<br />

in prossimità di alcune case rurali, conduce in direzione nordovest<br />

fino al bosco. A quel punto seguiremo il sentiero segnato<br />

n. 24 e raggiungeremo camminando su un sentiero forestale, che<br />

si snoda quasi piano attraverso il bosco che precede Vipiteno. Al<br />

bivio che si apre circa 300 m dopo il termine della strada forestale,<br />

svolteremo dunque a sinistra, lasciando il sentiero n. 24 e<br />

imboccando la stradina che conduce ad un vecchio maso attigua<br />

al Castel Pietra. Il castello non è visitabile e quindi proseguiremo<br />

lungo il sentiero che devia a sinistra del maso e, con una serie<br />

di serpentine, scende fino all’albergo Burgfrieden. Attraversata a<br />

quel punto la strada del Brennero, imboccheremo all’altezza del<br />

primo capitello il sentiero di pellegrinaggio che conduce a Trens<br />

e che seguiremo fino al santuario di Maria Trens.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I: 1 h | Variante II: 2 h<br />

Sentiero Lottersteig (1286 m)<br />

A Partinges, tra i masi Spinger e Troter, ha inizio, proprio all’altezza<br />

del tornante della strada d’ingresso in paese, il cosiddetto<br />

Lottersteig, che si addentra a sinistra nel bosco. Con una lieve<br />

pendenza il sentiero sale in circa tre quarti d’ora fino a Gschließ<br />

(versante coperto di vegetazione boschereccia, in parte roccioso<br />

con passaggi esposti e ripidi). Sotto il maso Klammerhof, all’altezza<br />

della curva che si incontra nelle immediate vicinanze, si<br />

accede alla strada che conduce ai masi e, superata la Malga<br />

Binterhof e percorsi altri 500 metri circa, a sinistra si incontra<br />

un palo della luce con segnaletica rossa e bianca, dove ha inizio<br />

il percorso in discesa che conduce lungo il vecchio percorso<br />

della chiesa da Casaclusa a Trens.<br />

36 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Grado di difficoltà:<br />

4 h–4 h 30 min.<br />

Tour escursionistico da Trens<br />

a Valgenauna (1100 m)<br />

(utilizzabile in parallelo come percorso attrezzato)<br />

Partenza dalla Casa della Cultura di Trens e passare per il campo<br />

sportivo e il nuovo insediamento di Fraxn (sentiero segnato n.<br />

2a) con la recente costruzione della Casa di Riposo fino al maso<br />

Schoaterhof, per poi proseguire attraverso un bosco di larici e<br />

pini, salendo fino al Maso di Dentro o Knapphof e alla chiesetta<br />

di San Valentino. Il percorso vita si snoda su un tracciato totale<br />

di circa 1,5 km. Con un dislivello di 220 m, il percorso si articola<br />

in 16 tappe poste ad intervalli di circa 50 – 100 metri e adattate<br />

alle peculiarità del paesaggio, al grado di allenamento fisico e<br />

alle capacità atletiche individuali.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min.<br />

Escursione da Valgenauna a<br />

Flanes di Sotto (1288 m) o Mules<br />

Variante I: Dalla chiesetta di San Valentino a Valgenauna, lungo<br />

il vecchio percorso o seguendo il tracciato della strada nuova<br />

fino ai masi di Flanes di Sotto (ristoro all’Hallerhof e possibilità<br />

di pernottamento all’Oberhaller). Da Flanes di Sotto il sentiero<br />

conduce poi al cosiddetto bunker e, proseguendo attraverso il<br />

bosco, porta al Braunboden di Mules. Variante: Da Braunboden<br />

passando per il cosiddetto “buco del cane” (Hundsloch). Possibilità<br />

di ritornare al punto di partenza lungo la via Valgenauna.<br />

Variante II: Lungo la Valgenäuner Gasse fino alla strada statale,<br />

da dove il sentiero devia verso il cosiddetto “buco del cane”.<br />

Prosecuzione oltre la dorsale montana, sopra Castel Guelfo/<br />

Welfenstein, fino a Mules.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I: 1 h | Variante II: 2–3 h<br />

Tour escursionistico<br />

Valgenauna > Flanes ><br />

Partinges (1384 m)<br />

Dai masi di Valgenauna (1100 m) Maroltnerhof seguire il sentiero<br />

segnato n. 2a che si snoda in parte sulla vecchia strada per<br />

Flanes e in parte sulla nuova strada asfaltata che conduce fino<br />

al crocevia (a sinistra per la Malga Schmiller) dove dal fosso si<br />

vedrà sporgere un cartello che segnala la strada per il sentiero<br />

Lottersteig e Partignes. Proseguendo su questo sentiero segnato<br />

(rosso e bianco), che si sviluppa parte in lieve salita parte in<br />

piano, in un’oretta di attraversamento del versante boscoso si<br />

arriverà alla Malga Moar e quindi a Partinges. Da lì si prenderà<br />

la strada di accesso al paese, scendendo fino al “Troter” da dove<br />

poi, seguendo nuovamente il sentiero segnato, si scenderà ancora<br />

fino allo “Spinger” e poi al cartello per Valgenauna. Ripresa<br />

del sentiero segnato e ritorno a Valgenauna attraverso i boschi<br />

lungo un tracciato di pendenza per lo più moderata.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 37


Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.<br />

Mules > Rizzolo > Passo di<br />

Valles > Planer Alm (1938 m)<br />

Da Mules all’abitato di Rizzolo (ristoro Kaspererhof) e da lì su<br />

un facile sentiero (n.10) fino al Passo di Valles con la struttura<br />

gastronomico - ricettiva aperta tutti i fine settimana d’estate.<br />

Dalla stazione a monte Jochtal un sentiero non pericoloso (n. 11<br />

a) conduce fino alla Malga Planer.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min. da Rizzolo<br />

Escurs. dal Passo di Valles a Trens<br />

Dal Passo di Valles, seguendo il sentiero segnato n. 10 si arriva<br />

fino a Rizzolo (ristoro Kaspererhof). Proseguire quindi sulla<br />

strada asfaltata fino al Maso Plankhof e da lì scendere al<br />

sentiero segnato n. 10. Seguire quindi il sentiero che attraversa<br />

il bosco, attraversando una volta la strada e arrivando<br />

poi all’”Huisen”, alla testata della valle. Da qui, di nuovo sulla<br />

strada asfaltata fino all’insegna per Leimgruben. Seguendo<br />

quindi le indicazioni, si arriverà alla malga Leimer. Svoltando<br />

prima di questa malga (indicazione per Flanes) si raggiungerà,<br />

oltrepassando un ponte e proseguendo in salita verso destra,<br />

il piccolo insediamento agricolo di Flanes (ristoro Hallerhof).<br />

Da Flanes, lungo la strada asfaltata fino alla deviazione per<br />

Valgenauna. Sotto la Malga Knapphof si potrà raggiungere,<br />

svoltando a destra, il percorso vita e, seguendolo, si arriverà in<br />

breve al santuario di Maria Trens.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min.<br />

Mules > Planer Alm (1938 m)<br />

Dal crocevia di Mules, in salita lungo il sentiero segnato n. 11<br />

fino all’abitato agricolo di Flaines. Da lì prosecuzione lungo un<br />

percorso particolarmente erto fino a Dosso (2018 m), il monte di<br />

casa degli abitanti di Mules. Proseguendo pressoché in piano si<br />

giungerà infine alla Malga Planer. Per il ritorno è possibile scegliere<br />

tra i masi di Plan proseguendo in direzione SO per Mules<br />

(1 ora e mezza) oppure il sentiero che conduce a Rizzolo (1 ora).<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h (solo salita)<br />

Mules > Sentiero Romedisteig<br />

Escursione molto bella e facile che dalla scuola di Mules conduce<br />

lungo la strada per il Capitello di Sant’Antonio da dove,<br />

sempre procedendo lungo il sentiero segnato (biancoazzurro),<br />

si farà ritorno a Mules.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

38 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Mules > Leimgruben ><br />

Himmelreich<br />

Dalla Val di Mules, svoltando a sinistra (indicazione per Leimgruben),<br />

la strada passa per la Malga Martlerhof, portando fino al Maso<br />

Laimerhof. Prosecuzione in discesa tra i prati e poi lungo il margine<br />

del bosco fino al cosiddetto Himmelreich e ritorno in Val di<br />

Mules o a Mules.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Mules (945 m) ><br />

Flanes di Sotto (1288 m) ><br />

Simile Mahdalm (2012 m) ><br />

Lago Selvaggio (2536 m) ><br />

Picco della Croce (3132 m)<br />

Da Mules attraverso il Braunboden verso Flanes di Sotto (con<br />

possibilità di percorrere eventualmente in automobile il tratto<br />

da Valgenauna a Flanes di Sotto). Da lì proseguimento in direzione<br />

est fino alla malga Simile (ristoro e possibilità di alloggio)<br />

lungo il sentiero segnato n. 2 che prosegue poi fino al Lago<br />

Selvaggio (molto romantico) e al Picco della Croce. Escursione<br />

di una o due giornate con pernottamento.<br />

Grado di difficoltà:<br />

fino la malga: 3 h | fino il lago: 2 h<br />

fino la cima: 1 h 30 min. | discesa: 5<br />

Mules (945 m) > Fuldres (987 m) ><br />

Novale Basso > Stilves (962 m)<br />

Variante I: Dall’Hotel Stafler a Mules lungo il cosiddetto sentiero<br />

Nagelesteig per Fuldres. Poi lungo la strada fino al borgo di<br />

Novale Basso. Deviazione all’altezza degli ex Bagni di Medres e<br />

proseguimento per Stilves.<br />

Variante II: Fino a Novale Basso come descritto sopra. Tra<br />

Novale Basso e Medres proseguimento fino alla diramazione per<br />

Stilves, che procede a sinistra, addentrandosi in un bellissimo<br />

boschetto (stazioni di Via Crucis). Lungo questo sentiero si<br />

raggiungerà dunque la strada forestale che conduce in seguito<br />

al piano di Rofisboden. Seguendola in direzione nord, si perverrà<br />

infine alla località di Stilves.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I+II: 1 h 30 min.<br />

Lago di Ponteletto (1847)<br />

Dal paese di Le Cave (846 m), fra Mezzaselva e Mules, nell'Alta<br />

Val d'Isarco, seguire il sentiero marcato 14/15 che sale verso i<br />

due masi Ponteletto (uno a c. 1170 m di quota, completamente<br />

bruciato; fino alla stanga sotto il maso si può arrivare anche in<br />

macchina, con un risparmio di tempo di c. 3/4 d'ora); poco dopo<br />

prendere a destra della strada forestale il sentiero 14, che sale<br />

ripidamente attraverso il bosco fino ad una radura con capanna;<br />

continuare poi sul sentiero 14 che attraversa più volte la strada<br />

forestale sul versante boscoso fino alla malga Ponteletto (1777 m),<br />

abitata; in breve tempo, attraverso un bosco pianeggiante, si<br />

raggiunge il Lago di Pontelletto (1847 m); dalla staccionata 2 ore<br />

e mezza scarse. Discesa: come la salita, c. 2 ore.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 39


Grado di difficoltà:<br />

salita: 3 h 15 min<br />

discesa: 2 h<br />

Fuldres (987 m) > Val di Dosso ><br />

Malga di Ones (2080 m) ><br />

Malga Puntleider (1774 m) ><br />

Laghetto di Pontelletto (1848 m)<br />

Da Fuldres fino alle opere di difesa della strada militare e, dopo<br />

circa altri cinque minuti di cammino, svolta a sinistra, imboccando<br />

il sentiero n. 16 che attraversa il bosco. Ripida ascesa<br />

fino alla Malga di Ones. Tenendosi sulla sinistra si arriva poi alla<br />

Malga Hüttenwald, ormai in decadenza. Sempre proseguendo sul<br />

sentiero n. 16 si giungerà infine alla Malga Puntleider da dove,<br />

dopo una breve sosta, si raggiungerà in una ventina di minuti<br />

l’incantevole Lago di Pontelletto (Puntleider See). Per il ritorno<br />

è possibile prendere il sentiero che dalla malga scende piuttosto<br />

ripido fino a Le Cave (n. 15b). Rientro in autobus.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4 h (solo salita)<br />

Fuldres (857 m) > Val di Dosso ><br />

Dosso (1498 m)<br />

Da Fuldres (come per il sentiero n. 14) e seguendo il sentiero<br />

che si snoda a valle, si attraverserà a destra la romantica e<br />

selvaggia Val di Dosso proseguendo, oltre il ponte, fino ai ristori<br />

delle località: Egg e Schönblick.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.–3 h<br />

Stilves > Dosso<br />

Dalla sede dei Vigili del Fuoco di Stilves al campo sportivo superiore<br />

e a sud dello stesso fino alla cosiddetta Via Crucis nel<br />

bosco in direzione di Dosso. Vecchio sentiero di meditazione e<br />

raccoglimento contrassegnato dal n. 15.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Stilves > Pruno > Castel Tasso<br />

Da Stilves in direzione nord lungo un agevole percorso ciclabile<br />

che, passando per il casale di Weihern, conduce a Pruno e, in<br />

salita, fino al Castel Tasso. Visite guidate del castello: ore 10.30,<br />

14.00 e 15.00, dal 15 luglio al 15 settembre visite guidate anche<br />

alle ore 16.00. Giorno di riposo: venerdì. Chiuso da Ognissanti<br />

a Pasqua. Per maggiori informazioni recarsi all’Associazone<br />

Turistica di Vipiteno.<br />

40 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Partinges ><br />

Giogo di Trens (2387 m)<br />

Con l’automobile fino alla malga più alta che sovrasta il Moarhof<br />

("Moar") e quindi, seguendo la segnaletica recentemente apposta<br />

a sinistra, lungo il sentiero n. 5 in salita lungo la vecchia<br />

strada del fieno (Heuweg). Dopo avere attraversato 2 volte la<br />

strada forestale, si giungerà alla fontana Langwiesbrünnel (acqua<br />

potabile di ottima qualità) per arrivare infine, salendo lungo una<br />

ripida strada sterrata, alla Malga Plitschalm. Superate le stalle<br />

della malga, proseguire sempre sul sentiero n. 5 fino ad un punto<br />

panoramico eccezionale e poi, subito dopo, al bivacco del Passo<br />

di Trens (alloggio di emergenza) eretto nel 1989 a 2000 metri di<br />

altitudine. Lì, possibile variante lungo il sentiero Anton-Haller<br />

fino ai cosiddetti Plitschträgen (acqua risorgiva) e quindi in salita<br />

fino alla vetta. Il sentiero segnato n. 5 procede parallelo all’Alta<br />

Via di Fundres, passando sulla destra del rifugio e conducendo<br />

poi al passo Jagerjöchl da dove, sempre seguendo il sentiero<br />

n. 5 e risalendo il ripido versante sud e procedendo quindi in<br />

lieve ascesa lungo la cresta sud, si arriverà infine in vetta.<br />

Stilves > Rofisboden > Dosso<br />

Da Stilves in direzione sud fino all’imboccatura della strada<br />

forestale. Svoltare subito a destra dove, su un tratto incassato,<br />

il sentiero condurrà fino a Rofisboden, posticino ideale per un<br />

momento di relax.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 41


Passo Pennes<br />

Penserjoch<br />

Passo Pennes ( 2215 m)<br />

Partendo dalla Val Giovo, Valle di Fuori / Maso “Sennhof”, seguire<br />

il sentiero nr. 15b per ca. 2 ore fino alla Malga “Seiterberg“. In<br />

altre 2 ore attraverso prati alpini si giunge a Passo Pennes. Bella<br />

vista tutt’intorno dall’albergo alpino “Alpenrosenhof”. Rara flora<br />

alpina, protetta da severe leggi Provinciali. Discesa: per la via<br />

salita oppure: sentiero nr. 12 in direzione Corno Bianco fino alla<br />

sella fra Punta Rossa (Röthenspitz) e “Gratspitze”. Scendere lungo<br />

la valle “Sennerberg” per la malga “Pernfiechtalm” (ristoro) fino<br />

a Val Giovo / Val di Mezzo. Escursione leggera, moderata discesa<br />

in Val Giovo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 4 h, | Discesa: stessa via 3 h,<br />

in Val Giovo: 3h 30 min.–4 h<br />

Zinseler (2422 m)<br />

Partendo dal lato settentrionale del Passo di Pennes, circa 1/2 km<br />

a nord del valico, il sentiero segnato n. 15 sale dalla strada del<br />

passo in direzione ovest, conducendo con una breve e ripida<br />

salita fino al vicino Jöchl di Val di Giovo. Seguire il sentiero che<br />

procede sulla cresta in direzione nord e che, dopo l’ampio Giogo<br />

di Caspineto (Gospeneider Joch), conduce, sul versante meridionale,<br />

fino alla spianata di Cima di Stilves (Zinseler). Escursione<br />

breve, facile e tranquilla sulla cresta.<br />

Variante: anche dalla Val Giovo (valle esterna malga Sennhof)<br />

sul sentiero n. 15b. Tempo di percorrenza: 4 ore circa.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min. | Variante: 4 h<br />

Tatschspitze (2526 m)<br />

Dalla Malga di Pennes lungo la strada del passo in direzione<br />

sud: appena sotto il Passo di Pennes ha inizio l’Alta Via per il<br />

Montaccio, un’escursione in quota non particolarmente lunga né<br />

eccessivamente battuta. Da lì il sentiero segnato n. 14a prosegue<br />

dapprima in direzione est e quindi in direzione sud attorno ad<br />

una dorsale montana, per procedere poi lungo un pendio ripido<br />

ed erboso e quindi attraversarlo, in direzione nord, fino alla<br />

Sella di Dossobasso. Il sentiero procede dunque sulla cresta in<br />

direzione est e in prossimità della vetta in direzione nord-ovest<br />

fino al Montaccio.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 2 h | Discesa: 1 h–1 h 30 min.<br />

42 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Corno Bianco (2705 m)<br />

Dal Passo Pennes (albergo Alpenrose) lungo il sentiero nr. 12a<br />

e salire a destra sulla gobba del Collo d’Oca (Gänsekragen).<br />

Proseguire sul sentiero sotto il Corno Bianco per i tre laghetti<br />

“Steinwand”. In direzione s/o verso la cima e lungo la ferrata<br />

sulla cima.<br />

Alternativa: Per la Val di Sopra (piccola vallata laterale della Val<br />

Giovo) lungo la strada forestale attraverso un bel bosco montano<br />

alla Malga (ristoro) “Ontratt Alm” ed avanti sul sentiero nr. 12a<br />

per prati in fiore fino alla salita al giogo. Da qui seguire l’erto<br />

e roccioso sentiero nr. 12 fino al giogo, quindi a sinistra fino<br />

alla base del Corno Bianco e salire sullo stesso lungo la ferrata<br />

fino alla croce. Vista incantevole verso i ghiacciai delle Alpi di<br />

Stubai – Ötztal e Zillertal. Salita: 5–6 ore. Discesa 3 1/2-4 1/2 ore.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Salita: 2 h | Discesa: 1 h 30 min.<br />

Shuttlebus<br />

Vipiteno - Passo Pennes<br />

ogni martedì e giovedì, dal 14 luglio al 15 settembre 2011<br />

andata: 3,00 - andata e ritorno: 5,00<br />

iscrizione da 4 persone in poi: tel. 339 369 76 78<br />

Bus 1 Bus 2 PARTENZA<br />

ore 9.00 ore 15.00 Vipiteno parcheggio nord<br />

ore 9.05 ore 15.05 Parcheggio uscita autostrada<br />

ore 9.10 ore 15.10 Pruno<br />

ore 9.20 ore 15.20 Dosso<br />

ore 9.45 ore 15.45 Passo Pennes<br />

PARTENZA<br />

ore 10.00 ore 16.00 Passo Pennes<br />

ore 10.25 ore 16.25 Dosso<br />

ore 10.35 ore 16.35 Pruno<br />

ore 10.40 ore 16.40 Parcheggio uscita autostrada<br />

ore 10.45 ore 16.45 Vipiteno parcheggio nord<br />

Malghe con ristoro e alloggio<br />

Alpenrosenhof<br />

www.penserjoch.com<br />

Aperto: metà maggio–fine ottobre<br />

tel. 0472 647 170<br />

o 339 414 87 94<br />

2215 m slm 20 letti<br />

Simile-Mahd-Alm Aperto: 25 giugno–fine settembre tel. 0472 647 162 2012 m slm 12 letti<br />

Kaspererhof Aperto: tutto l’anno, lunedì giorno di rip. tel. 0472 771 101 1450 m slm 6 letti<br />

tel. 338 530 30 41<br />

Malga Ponteletto<br />

Aperto: fine giugno–inizio ottobre<br />

o 349 644 23 91<br />

/<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 43


Colle Isarco<br />

Colle Isarco > Via d’Argento ><br />

Fleres di Fuori: Via Crucis<br />

Una passeggiata di raccoglimento e meditazione che lungo la Via<br />

d'Argento conduce fino ai masi della Palù/Moos per poi salire ripida<br />

a destra e procedere dunque in direzione sud verso la linea<br />

ferroviaria, attraversare quindi il bosco, incrociare la strada militare<br />

antistante alla chiesetta "Jaggl" e, superata quest'ultima,<br />

procedere ancora, attraverso lo stretto sottopassaggio nei pressi<br />

della croce "Ploserkreuz", e il Rio Fleres fino ad attraversare<br />

la strada omonima e giungere infine alla Cappella della Madonna<br />

dell’Aiuto nella località Fleres di Fuori. Dalla XIII stazione della<br />

via crucis, è possibile proseguire a destra sulla strada asfaltata<br />

percorrendo la strada della Chiesa fino a Ladurns.<br />

Grado di difficoltà:<br />

45 min. | Variante: 50 min.<br />

Rovina di Castel Strada<br />

Meta di una piacevole passeggiata per gruppi familiari è la<br />

rovina di Castel Strada. Si procede da Colle Isarco in direzione<br />

Notenburg, passando davanti all'Hotel Gudrun e dopo il sottopassaggio<br />

dell'autostrada, a destra nel bosco. Dopo ca. 30 minuti<br />

si arriva ad un vecchio mulino abbandonato e subito dopo alla<br />

rovina di Castel Strada. Si può ritornare a Colle Isarco lungo il<br />

sentiero inferiore, che devia subito dopo il mulino.<br />

Grado di difficoltà:<br />

35 min.<br />

Castel Strada > Novale ><br />

Vipiteno<br />

Lasciamo a sinistra la rovina di Castel Strada, scendiamo lungo<br />

una strada in direzione sud e raggiungiamo tra boschi e prati<br />

la località Novale. Prendiamo il sottopassaggio ferroviario, attraversiamo<br />

la strada statale e troviamo la strada provinciale<br />

che porta a Ceppaia. Ora seguiamo la strada in direzione nord<br />

per Ceppaia fino a Colle Isarco o in direzione sud per Ceves fino<br />

a Vipiteno.<br />

Grado di difficoltà:<br />

in tutte le due direzioni: 1 h 30 min.<br />

44 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Sentiero Gottschalk > Valmigna<br />

Questo sentiero, dedicato al primo presidente dell'Azienda di<br />

Soggiorno di Colle Isarco, Robert von Gottschalk, inizia al casale<br />

di Ceppaia e segue la nuova strada forestale fino al suo termine.<br />

Lì troviamo il sentiero nr. 19 che porta alle malghe di Valmigna.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

La passeggiata sull'argine<br />

La passeggiata molto agevole inizia al campo sportivo di Colle<br />

Isarco e termina a Fleres di Fuori.<br />

Grado di difficoltà:<br />

50 min.<br />

Alla radura Redwitz<br />

All'inizio della passeggiata sull'argine, un sentiero a sinistra<br />

porta alla radura Redwitz, dove si trova una sorgente di acqua<br />

ferruginosa. Da qui diversi piccoli sentieri portano alla passeggiata<br />

Gottschalk, al sentiero per Valmigna e di nuovo alla<br />

passeggiata sull'argine.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min.<br />

Rifugio Cima Gallina (1868 m)<br />

Il sentiero conduce dalla piazza Ibsen di Colle Isarco lungo la<br />

strada statale che porta all'albergo Nussbaumer per poi deviare<br />

subito dopo a destra. Salendo lievemente verso est, la strada<br />

passa poi davanti all'Hotel Gudrun e, proseguendo in direzione<br />

di San Vito di Colle Isarco, termina in corrispondenza di<br />

una sbarra da dove ha inizio il sentiero n. 22 per il rifugio<br />

C. Gallina (1868 m).<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Cima Amthor (2749 m)<br />

Dal rifugio Cima Gallina si può arrivare sullo stesso sentiero<br />

nr. 22 in 2 ore alla Cima Gallina.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Passo del Santicolo (2165 m)<br />

Il punto di partenza è il piccolo villaggio Moncucco di Dentro.<br />

Da lì il sentiero nr. 1 porta al passo del Santicolo. Possibilità di<br />

discesa al lago di Obernberg (A) sul sentiero nr. 97.<br />

Grado di difficoltà:<br />

5 h 30 min.<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 45


Val di Fleres<br />

Rifugio Ladurns (1724 m)<br />

La zona montana di Ladurns nota ed apprezzata soprattutto dagli<br />

amanti dello sci offre anche nella stagione estiva uno scenario<br />

incantevole ed interessante. La malga Ladurns è raggiungibile a<br />

piedi partendo dalla stazione a valle della seggiovia attraverso il<br />

sentiero marcato nr. 35 a, che passa poi alla marcatura nr. 34.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h<br />

Rifugio Stella Alpina (1982 m)<br />

Dalla stazione a monte della seggiovia di Ladurns attraverso un<br />

sentiero leggermente in salita passando le malghe di Ladurns<br />

ed il rifugio Ladurns si raggiunge il rifugio Stella Alpina chiaramente<br />

riconoscibile. Alla destra del rifugio si nota un crocefisso<br />

e subito dietro si trova un laghetto presso il quale ci si può dilettare<br />

nella pesca delle trote. L'escursionista che prosegue sul<br />

sentiero verrà colpito dalla maestosità del gruppo del Tribulaun<br />

che pur raggiungendo solo 3100 m di altezza si erge imponente<br />

rispetto agli altri massicci montuosi.<br />

Grado di difficoltà:<br />

30 min.<br />

Forcella Lotterscharte ><br />

malghe di Valmigna ><br />

Montecavallo<br />

Dal rifugio Stella Alpina proseguiamo a sinistra attraverso lo<br />

stretto sentiero nr. 34 A fino a raggiungere un pianoro. Attraversandolo<br />

saliamo gradatamente da una fascia detritica fino alla<br />

forcella Lotterscharte (2139 m). Da qui in poi si scende decisamente<br />

fino alle malghe di Valmigna. Qui ogni casolare conserva il<br />

46 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


suo aspetto originario. Lungo il sentiero nr. 19 A si attraversa un<br />

pendio coperto di cespugli frondosi e dopo un ripido sentiero, a<br />

serpentina si raggiunge il laghetto di Montecavallo. Scendendo<br />

leggermente si raggiunge il rifugio Vipiteno a Montecavallo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Dalla forcella "Lotterscharte"<br />

(2239 m) alle Cime Bianche<br />

di Telves (2588 m)<br />

Punto di partenza: stazione a monte della seggiovia Ladurns<br />

(1730 m) Proseguiamo il sopraccitato sentiero fino alla forcella<br />

"Lotterscharte". Da qui prendiamo a destra la via marcata n. 24<br />

e poi la 23 fino alle Cime Bianche di Telves.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1h 30 min.–2 h<br />

Rifugio Stella Alpina ><br />

Cima del Tempo (2709 m)<br />

Salendo a destra del rifugio lungo il sentiero marcato n. 34 si raggiunge<br />

il Passo "Teissl", scendendo poi lungo la via dell’Argento<br />

ci spingiamo in fondo della Valle "Toffring", dove spesso fino in<br />

estate inoltrata possiamo trovare la neve o meglio i residui delle<br />

valanghe. Da qui in poi il sentiero continua alternando irte salite,<br />

sempre sul versante sinistro della valle fino sotto i ripidi pendii<br />

di Cima del Tempo (2709 m). Sempre a sinistra lungo uno stretto<br />

canalone percorrendo una salita con sentiero a serpentina si arriva<br />

ad una forcella, da dove senza molte difficoltà si raggiunge<br />

la cima e la grande croce. Per il ritorno consigliamo il sentiero<br />

marcato n. 27 attraverso la Valle "Allriss". Si raggiunge la malga<br />

"Alriss" dalla quale una strada forestale e poi il "Sogeweg"<br />

riconducono alla stazione a valle di Ladurns o si segue la via<br />

n. 27 fino a Fleres di Dentro, località S. Antonio.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Rifugio Stella Alpina ><br />

Cima Seeber (2510 m)<br />

Si segue il sentiero n. 34 deviando a sinistra dopo circa 1 ora di<br />

cammino (buona marcatura della via), arrivando poi alla cima<br />

dopo una ripida salita.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2h 30 min.<br />

Dal Rifugio Stella Alpina attraverso<br />

"Toffring" fino a Valle<br />

Ci muoviamo verso il sopra citato Passo "Teissl", per giungere<br />

poi ad una piccola diga della centrale elettrica di Fleres scendendo<br />

attraverso un cammino marcato n. 35. Da qui si può giungere<br />

a Fleres di Dentro mantenendosi sul versante sinistro lungo la<br />

strada forestale. Mantenendosi invece sulla destra prima lungo<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 47


la strada forestale e poi lungo il sentiero "Sogeweg" si giunge<br />

alla stazione a valle della seggiovia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2h<br />

Da Ladurns a Colle Isarco<br />

Dalla stazione a monte della seggiovia si attraversa la pista di<br />

sci e si raggiunge una mulattiera ben mantenuta che dopo 15<br />

minuti di cammino sbocca sulla strada forestale. Proseguendo<br />

lungo questo percorso in direzione sud si raggiunge la "Holzstube"<br />

dove termina la strada forestale. Si attraversa la "Fossa<br />

del Velo" (Schreyergraben) e si segue il sentiero marcato n. 34<br />

che dopo 15 minuti prosegue su una strada forestale. Dopo 1 ora<br />

si raggiunge il fondovalle e lungo l’argine del fiume Colle Isarco.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Ladurns > Val di Fleres<br />

Chi volesse tornare a piedi dalla stazione a monte della seggiovia<br />

può scegliere fra due percorsi:<br />

Variante I: Proseguendo lungo la mulattiera fino alla strada forestale,<br />

da qui l’escursionista può percorrere la pista di sci fino<br />

ai campi dei masi "Bichl" per poi seguire a destra il sentiero<br />

marcato n. 35/A fino alla stazione a valle.<br />

Variante II: Il secondo percorso parte dalla strada forestale. Lungo<br />

questa si può passeggiare fino a Fleres di Dentro. Arrivati al<br />

punto più basso, prima della prima salita, si gira a destra verso il<br />

sentiero ben marcato "Sogeweg", mantenendosi su questo verso<br />

i prati dei masi "Bichl" e poi lungo il sentiero n. 35/A fino alla<br />

stazione a valle di Ladurns.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I: 1h | Variante II: 1h 30 min.<br />

2h<br />

Da Ladurns a S. Antonio<br />

a Fleres di Dentro<br />

Proseguendo lungo la mulattiera sopra citata fino alla strada<br />

forestale, si prosegue lungo questa da "Toffring" e "Allriss" fino<br />

a valle. Da valle in autobus si può giungere a Colle Isarco.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1h 30 min.<br />

48 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Il sentiero delle tre malghe<br />

Il nuovo sentiero delle tre malghe parte dalla stazione a monte<br />

della seggiovia di Ladurns e passa in mezzo alle baite della<br />

malga di Ladurns, salendo leggermente a destra verso le piste<br />

di sci. Dopo 20 minuti di salita il sentiero porta verso le malghe<br />

di Toffring passando attraverso boschi costeggiati da laghetti.<br />

L’escursionista sarà colpito da un bellissimo panorama: le Cime<br />

Bianche di Telves (2588 m), la Vetta del Tempo (2709 m) a lato<br />

destro che dall’altra parte del maestoso Tribulaun (3096 m), la<br />

Cima Bianca (3016 m), la Cima della Neve (3128 m) e le Cime del<br />

Montarso (3246 m). Attraversando i prati della malga di Toffring<br />

si raggiunge il cosiddetto Pfaffenberg per poi scendere verso la<br />

malga di Allriss, una tipica baita tirolese. Dalla malga Allriss si<br />

può arrivare di nuovo a Ladurns attraverso la strada forestale, il<br />

ben marcato "Sogeweg" o tornare a valle a S. Antonio di Fleres.<br />

È una bellissima escursione giornaliera per tutta la famiglia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Ladurns–Allriss ca. 2 h 30 min.–3h<br />

Sentiero Dolomieu<br />

(sentiero 6-malghe<br />

Monte Cavallo/Ladurns)<br />

Il sentiero passa 6 malghe da Monte Cavallo fino alla malga<br />

Allriss in Val di Fleres. Si tratta di una bellissima passeggiata<br />

che illustra la geologia, la flora e la fauna delle valli. Si parte<br />

dalla stazione a monte di Monte Cavallo o Ladurns oppure dalla<br />

malga Allriss a S. Antonio in Val di Fleres. Questo sentiero non<br />

presenta particolari difficoltà, essendo il dislivello di 500 m ed<br />

è percorribile da chiunque. La percorrenza dell'intero tratto prevede<br />

la durata di tutta la giornata con la possibilità di sostare e<br />

riprendersi alle varie malghe, esiste però la possibilità per chi<br />

non ne fosse in grado di percorrerne solamente un pezzo. Durante<br />

il cammino si incontrano varie stazioni in cui vengono trattati<br />

i vari temi su geologia, flora, fauna, lo scenario che si presenta<br />

è incantevole. Si ha la vista dei Tribulaun ed è questo il motivo<br />

del nome del sentiero. Deodat de Dolomieu (1750-1801) scopre la<br />

dolomia non nelle Dolomiti ma nel territorio del Tribulaun di Val<br />

di Fleres. Lunghezza percorso: 15 km, dislivello 500 m<br />

Grado di difficoltà:<br />

Rosskopf–Ladurns: 3 h | Ladurns–Allrissalm: 3 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 49


Alta Via di Fleres<br />

L'Alta Via di Fleres si estende dal passo del Santicolo fino al<br />

rifugio Tribulaun (sentiero nr. 32 a) e dal rifugio Tribulaun alla<br />

Parete Bianca e al rifugio Cremona (sentiero nr. 7). Servizio di<br />

taxi fino al passo del Santicolo. Non si tratta di una via ferrata<br />

vera e propria, e tanto meno di un semplice sentiero escursionistico,<br />

bensì di un eccezionale percorso in alta montagna, a<br />

1000 m sopra la Val di Fleres, ai piedi del Tribulaun di Fleres.<br />

Panorama bellissimo, tappa dell'Alta Via Tirolese da Mayrhofen<br />

a Merano, cime montagnose imponenti; merita veramente! Un<br />

pezzo di vera dolomia troneggia sul Tribulaun di Fleres su uno<br />

zoccolo di rocce primitive. È proprio qui che lo scienziato francese<br />

Dolomieu scoprì la particolarità della formazione calcarea<br />

di queste montagne. Nonostante sia a tratti attrezzati, si ha<br />

bisogno di sicurezza di passo ed assoluta mancanza di vertigini.<br />

Rifugio Tribulaun (2368 m)<br />

Il rifugio Calciati al Tribulaun sorge accanto al Lago di Sanes<br />

all'ombra del Tribulaun di Fleres. È la base di partenza di molte<br />

arrampicate ed escursioni ed è anche adatta come meta della<br />

facile escursione di una giornata. Si può raggiungere dalla<br />

località di Sasso/Fleres di Dentro sul sentiero nr. 8.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Grado di difficoltà:<br />

Sandjoch–Rifugio Tribulaun: ca. 8 h<br />

50 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Rifugio Cremona (2423 m)<br />

Il rifugio Cremona si trova in una bella posizione ai piedi del<br />

Monte di Neve nella Valle di Fleres. Partendo da Sasso/Fleres di<br />

Dentro si sale per il sentiero nr. 6, dapprima in lieve salita, poi<br />

decisamente ripido fino al rifugio, il quale compare alla vista<br />

dell'escursionista solo nell'ultimo tratto del sentiero.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Rif. Calciati al Tribulaun (2368) ><br />

Rif. Cremona alla Stua (2423 m)<br />

Sulla via (n. 6) che collega questi due rifugi bisogna superare la<br />

cresta tra Fleres e Ridanna alla F.lla del Montarso/Magdeburger<br />

Scharte. La segnaletica è presente solo a tratti. Sono assolutamente<br />

necessari esperienza di alta montagna ed equipaggiamento<br />

da ghiacciaio. Nella parte mediana bisogna affrontare<br />

un tratto di arrampicata piuttosto esposto. Si raccomanda<br />

prudenza, specialmente nella discesa dalla F.lla del Montarso<br />

verso la Vedretta Pendente.<br />

cresta tra Fleres e Ridanna alla F.lla del Montarso/Magdeburger<br />

Scharte. La segnaletica è presente solo a tratti. Sono assolutamente<br />

necessari esperienza di alta montagna ed equipaggiamento<br />

da ghiacciaio. Nella parte mediana bisogna affrontare<br />

un tratto di arrampicata piuttosto esposto. Si raccomanda<br />

prudenza, specialmente nella discesa dalla F.lla del Montarso<br />

verso la Vedretta Pendente. Salita: 800 m<br />

Grado di difficoltà:<br />

5–6 h<br />

Malga Buoi (1690 m)<br />

Variante I: Dal parcheggio a Sasso/Fleres di Dentro un buon<br />

sentiero verso l'interno della valle porta alla Malga Buoi.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h<br />

Rif. Cremona alla Stua (2423 m) ><br />

Rif. Vedretta Pendente (2586 m)<br />

Sulla via (n. 6) che collega questi due rifugi bisogna superare la<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 51


Variante II: Un secondo sentiero porta lungo la strada forestale,<br />

passando i masi e girando a sinistra arriviamo alla malga.<br />

Variante III: Per tutte le persone, che preferiscono una passeggiata<br />

piacevole, c'è la possibilità di andare con la macchina sulla<br />

strada forestale fino alla sbarra. Da qui proseguiamo diritti sul<br />

sentiero in direzione Malga Buoi.<br />

Variante IV: Dalla cascata "All'inferno" a Sasso parte un altro<br />

sentiero. Si prosegue per la malga (45 min.). Lasciate vi affascinare<br />

da un panorama incomparabile!<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I+ II: 1 h 30 min. | Variante III+IV: 45 min.<br />

Malga Allriss (1534 m)<br />

Da S. Antonio/Fleres di Dentro il sentiero nr. 27 in media pendenza,<br />

attraverso una zona boschiva porta alla baita di Allriss.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Cima del Tempo (2709 m)<br />

Dalla malga Allriss lo stesso sentiero nr. 27 porta alla Cima del<br />

Tempo.<br />

Grado di difficoltà:<br />

3 h 30 min.<br />

Cascata "All'inferno" (1400 m)<br />

Da una stretta fenditura nella roccia scende scrosciando sopra<br />

una parete a picco la cascata "All'inferno". Essa viene considerata<br />

anche un indicatore meteorologico: in caso di maltempo<br />

fuma, con il bel tempo non fuma. L'altezza del suo salto è di<br />

46 metri. Sul margine superiore si trova un fienile. Accesso: dal<br />

parcheggio a Sasso seguendo la segnaletica.<br />

Grado di difficoltà:<br />

15 min.<br />

L'inferno di Fleres e malga Buoi<br />

(1690 m) - I segreti del Tribulaun<br />

Punto di partenza: Fleres di Dentro/S. Antonio, 1246 m, al parcheggio<br />

presso la casa culturale Semplice escursione a valle<br />

su strade e sentieri storici Anche la selvaggia e romantica Val<br />

di Fleres fu per secoli caratterizzata dall'attività mineraria.<br />

Una delle gallerie storiche è ancor oggi abbastanza facile da<br />

localizzare. Accanto all'entrata si trova una roccia su cui sono<br />

stati scolpiti simboli solari, un cerchio incrociato e due svastiche<br />

con il prolungamento ad angolo retto verso sinistra. Simili<br />

incisioni su roccia sono reperibili in tutto il mondo; gli esperti<br />

fanno risalire questi simboli al Medioevo o addirittura ad epoche<br />

preistoriche. Antichissimi sembrano essere comunque gli accessi<br />

lastricati alle malghe ed ai masi, numerosi in questa zona.<br />

Numerose sono anche le cascate. Una delle più affascinanti precipita<br />

nell'"inferno", com'è chiamata la gola del rio Fernerbach:<br />

quando l'inferno fuma, in pratica, quando il vento gioca con le<br />

particelle d'acqua nell'aria, si crede che il tempo diventi bello.<br />

Si spera quindi che fumi, quando ci incammineremo sotto la<br />

Chiesa di S. Antonio, nell'omonima località a Fleres di Dentro<br />

52 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


per seguire la segnaletica "All'inferno" (in tedesco "Hoelle") che<br />

attraversa sulla sinistra il ponte e prosegue su strada asfaltata<br />

entro la valle fino all'Hotel Feuerstein. Subito dopo - prima della<br />

teleferica che trasporta materiale al rif. Tribulaun - si devia a<br />

destra, si oltrepassa un altro ponte, proseguendo su strada ster<br />

rata lungo il torrente. Quando la strada finisce, si oltrepassa un<br />

prato tenendosi leggermente sulla destra, e si segue poi sull'antico<br />

sentiero, a tratti ancora lastricato, che porta all'abitato di<br />

Hinterstein. Poco prima si raggiunge una strada asfaltata che<br />

dopo alcuni metri sulla sinistra arriva al ponte sulla gola del<br />

rio Fernerbach. Proprio davanti ad esso, sulla destra, un breve<br />

sentiero, quasi completamente celato, porta sopra la gola e<br />

attraverso il bosco all'inizio della galleria annoverata in precedenza<br />

ed alle interessanti incisioni sulla roccia. Se si attraversa<br />

il ponte, si devia a destra sulla forestale che sale con alcuni<br />

tornanti. Poco sopra un prato si consiglia di fare una scappata<br />

sulla destra al pulpito panoramico sull'inferno. Al bivio successivo<br />

si prosegue a destra, oltrepassando il ruscello e salendo per<br />

il sentiero n. 6/8, fino ad attraversare il sentiero "Kuhweg". Su<br />

quest'itinerario, per lunghi tratti ancora ben lastricato, si prende<br />

a sinistra, al bivio, il sentiero che porta al rif. Calciati al Tribulaun<br />

passando accanto ad una cascata, per raggiungere a 1690 m<br />

la malga Buoi alla chiusa della valle.<br />

Cascata del rio Tamburo ><br />

cascata del rio Gansör ><br />

cascate del rio Mesner ><br />

cascata della forra di Kog<br />

Lungo il sentiero nr. 6 in direzione della Malga Buoi e del rifugio<br />

Cremona si possono vedere parecchie cascate. I loro salti misurano<br />

fino a 81 metri.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min.–3 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 53


Brennero<br />

Passo del Santicolo (2165 m)<br />

e Monte San Lorenzo (2315 m)<br />

Cimeli di guerra<br />

Punto di partenza da Moncucco, 1400 m ca., sopra Colle Isarco.<br />

Accesso in auto da Colle Isarco per 2 km ca. nella Valle di Fleres,<br />

indi si svolta a destra verso Moncucco, si passa sotto la ferrovia<br />

e si prosegue sulla strada di montagna fino alla deviazione per<br />

Moncucco di Dentro (divieto di accesso, pochi posti per parcheggiare).<br />

Escursione panoramica su sentieri che non presentano<br />

difficoltà, anche se la segnaletica è talora assente, attraverso<br />

ripidi fianchi boschivi ed alpeggi. Il Monte San Lorenzo è uno<br />

dei più panoramici tra la valle austriaca di Obernberg e quella<br />

italiana di Fleres. Divenne marca di confine dopo la prima guerra<br />

mondiale. Gli impianti militari e le strade per l'approvvigionamento<br />

dell'esercito sul fianco meridionale del monte vennero<br />

realizzati a partire dal 1934. Il sentiero che sale alla cresta fu<br />

realizzato da soldati russi, prigionieri di guerra, in mezzo agli<br />

stenti. L'escursione ha inizio sulla strada militare, chiusa al<br />

traffico, che sale per tre tornanti. A 1500 m d'altitudine si devia<br />

a sinistra per il sentiero dei russi, il sentiero n. 1. Attraverso il<br />

bosco conduce ad un punto panoramico che illustra anche il passaggio<br />

dalla roccia scistosa a quella dolomitica. Poi si allontana<br />

dal dorso del monte e si addentra a destra nel fianco. Alcuni<br />

tratti sono celati da lontani. Infine ci si ricongiunge alla strada<br />

militare che con due deviazioni porta al Passo del Santicolo, con<br />

i trasmettitori ben visibili sin da lontano. A destra, sul dorso<br />

prativo - oltrepassata una postazione d'artiglieria in disuso - si<br />

raggiunge la grande croce della vetta. Tempo permettendo si<br />

può godere un fantastico panorama che spazia dal Karwendel<br />

alle Dolomiti. Si ritorna per lo stesso percorso dell'andata.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 30 min., Ritorno: 2 h<br />

Sandjöchl-Grubenkopf: 40 min.<br />

Malga Sasso (1685 m)<br />

La zona di Malga Sasso si raggiunge dal Brennero seguendo il<br />

sentiero nr. 1. Al secondo fienile abbandoniamo il sentiero e<br />

attraverso bei prati da fienagione arriviamo alle tre malghe di<br />

Sasso.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Variante I: 1 h 30 min. | Variante II: 1 h<br />

54 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Monte Sella (2113 m) e<br />

Montecroce (2243 m)<br />

Dall’estremità meridionale della località Brennero, prendere la<br />

via San Valentino fino all’ex Dogana e quindi il percorso (n. 1)<br />

che, passando accanto alla cascata dell’Isarco, sale lungo il ripido<br />

declivio del monte. Il sentiero, snodandosi in molti tornanti,<br />

consente di arrivare in cima alla scoscesa fiancata rocciosa e<br />

di giungere al bordo inferiore dei prati della Malga Sasso. Continuare<br />

a salire, tenendo la destra, e oltrepassare il torrente<br />

Isarco, qui ancora sottile. Continuare la salita lungo il versante<br />

seguendo la strada interpoderale, che in molti punti può essere<br />

accorciata “tagliando” i tornanti. Infine, dopo aver attraversato<br />

il dorso erboso, si giunge alla cima del Monte Sella. Da qui, un<br />

sentiero panoramico lungo la cresta porta al Montecroce. Dal<br />

Monte Sella, dirigersi prima verso sud, poi verso sud-ovest verso<br />

il Monte Sasso (2186 m), quindi proseguire verso il Passo Sella,<br />

ad altitudine leggermente inferiore. Procedere fino all’innalzamento<br />

del Montecroce. Il percorso in discesa riporta al Passo<br />

Sella, quindi al Monte Sasso, per tornare infine alla Malga Sasso.<br />

Dalla Malga Sasso si può proseguire sia prendendo la ripida<br />

discesa che porta a Brennero, sia lungo la strada forestale fino<br />

al piazzale di deposito a 300 m a sud della località Brennero.<br />

Grado di difficoltà:<br />

Brennero–Monte Sella: 2h 30 min.,<br />

Oltrepassare Monte Sella–Montecroce: 2h<br />

Sorgente dell'Isarco (1800 m)<br />

Il sentiero nr. 3 troviamo 800 metri a sud del Passo Brennero,<br />

a destra della strada statale. Da qui il sentiero, passando dalla<br />

malga Sasso, porta alla Malga della Sella. Lasciando il sentiero<br />

nr. 1 e seguendo sulla destra il corso dell'Isarco atrraverso dei<br />

prati da fienagione, arriviamo alla sorgente dell'Isarco.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Malga del Cambio<br />

Da Terme di Brennero raggiungiamo su una strada militare la<br />

malga del Cambio in 1 1/2 ore. Da qui è possibile ritornare a Colle<br />

Isarco attraverso Moncucco.<br />

Grado di difficoltà:<br />

1 h 30 min.<br />

Alta Via di Zirago<br />

L'Alta Via di Zirago collega il rifugio Cima Gallina sopra Colle<br />

Isarco con la zona di Malga Zirago sopra Terme di Brennero.<br />

Percorso: da Colle Isarco si sale al rifugio Cima Gallina (sentiero<br />

nr. 22), da qui si segue la marcatura nr. 11 fino alle malghe<br />

di Zirago (malga Zirago, rifugio Genziana, malga Leitner, malga<br />

Gröbner, malga Luco, malga Posta). La gran parte delle malghe<br />

è chiusa. Rifugio Genziana aperto! È possibile scendere a Terme<br />

di Brennero o Brennero.<br />

Grado di difficoltà:<br />

6–7 h<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 55


Rifugio Genziana (1894 m) ><br />

Passo della Chiave (2212 m)<br />

Da Terme di Brennero sul sentiero nr. 4 raggiungiamo, in successione,<br />

la malga Bagno, la malga Zirago (chiusa) e il rifugio<br />

Genziana. Dal rifugio Genziana il sentiero nr. 4 porta al Passo<br />

della Chiave.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4 h<br />

Parete Bianca (2714 m)<br />

I rifugi più bassi della Malga Riedberg, immersi in un mare di<br />

verdi pascoli, si trovano poco oltre l’ampio sentiero che congiunge<br />

la Malga Branda alla Malga Piazza. Dal piccolo piazzale<br />

di deposito al bordo della strada si giunge in pochi minuti alla<br />

malga. Di qui, seguendo un sentiero in moderata salita che taglia<br />

i prati, andare avanti sempre verso la Parete Bianca. Ben presto,<br />

i prati diventano più brulli e il terreno più ripido. Si giunge così<br />

allo spiccato dorsale ovest della nostra montagna, i cui pendii<br />

sono ricoperti di detriti di falda. Il sottile sentiero resta spesso<br />

all’altezza della cresta del monte. Grandi ometti di pietra disposti<br />

lungo di esso indicano la direzione da seguire. Il percorso è qui<br />

in forte salita fino all’ultimo tratto – notevolmente scosceso -<br />

che porta in vetta. Dopo essersi faticosamente arrampicati sugli<br />

enormi massi si arriva finalmente alla croce in vetta alla Parete<br />

Bianca.<br />

Grado di difficoltà:<br />

2 h 15 min.<br />

Cima Vallaccia (2566 m)<br />

Prendere il viottolo che si diparte dalle Terme di Brennero e<br />

seguirlo fino al Rifugio Genziana. Di qui, proseguire lungo una<br />

vecchia strada militare abbandonata, costeggiante i verdi pendii<br />

e ricca di tornanti, fino al Passo della Chiave (2212 m). Il panorama<br />

che si apre sulla Val di Vizze è semplicemente straordinario.<br />

Continuando a seguire il sentiero, oltrepassare il largo dorso di<br />

sud-ovest fino alla sottile cresta e, infine, al punto più alto della<br />

Cima Vallaccia.<br />

Grado di difficoltà:<br />

4 h<br />

56 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Malghe e rifugi con ristoro e alloggio<br />

Malga Allriss<br />

Val di Fleres<br />

Rifugio Stella Alpina<br />

Val di Fleres<br />

Rifugio Genziana<br />

Brennero<br />

Rifugio Cima Gallina<br />

Colle Isarco<br />

Rifugio Ladurner<br />

Val di Fleres<br />

Rifugio Cremona<br />

Val di Fleres<br />

Malga Buoi<br />

Val di Fleres<br />

Rifugio Tribulaun<br />

Val di Fleres<br />

Aperto: giugno–ottobre tel. 349 264 83 58 1534 m slm /<br />

Aperto: metà luglio–metà settembre tel. 0472 770 525 1982 m slm 23 letti<br />

Aperto: giugno–novembre tel. 0472 631 224 1894 m slm 43 letti<br />

Aperto: giugno–fine ottobre tel. 335 566 61 81 1868 m slm 8 materassi da campo<br />

Aperto: metà luglio–metà settembre tel. 0472 770 012 1724 m slm 13 letti<br />

Aperto: metà giugno–inizio settembre tel. 0472 632 472 2423 m slm<br />

35 letti<br />

20 materassi da campo<br />

Aperto: metà giugno–metà settembre / 1690 m slm /<br />

Aperto: metà luglio–metà settembre tel. 0472 632 470 2368 m slm<br />

19 letti<br />

25 materassi da campo<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 57


Alta Via Tiroler Höhenweg<br />

L'Alta Via Tiroler Höhenweg inizia e termina nelle due località<br />

turistiche Mayrhofen (A) e Merano. Tra questi due centri<br />

vi sono 130 chilometri di panorami mozzafiato, di un mondo<br />

montano impressionante e perlopiù isolato.<br />

Il percorso interamente segnato in modo uniforme inizia a<br />

Mayrhofen nello Zillertal e porta attraverso il nevaio di Schlegeis e<br />

il Passo di Vizze al Rifugio Venna alla Gerla (Landshuter Europahütte),<br />

alla Spina di lupo (Wolfendorn) e poi al Passo del Brennero.<br />

Lo si può evitare oppure andare a conoscere il suo singolare destino.<br />

Si prosegue per passi fino a Obernberg e verso il Tribulaun.<br />

Qui - e non nelle Dolomiti - il famoso geologo francese Dolomieu<br />

scoprì le qualità della dolomia, che prese poi il suo nome.<br />

Scoprire le montagne dall'interno. Un giorno di riposo tra le<br />

varie tappe per entrare nella miniera della Val Ridanna e di Monteneve,<br />

diventata museo. Da qui il percorso prende direzione sud<br />

per raggiungere Merano attraverso le Alpi dell'Ötztal e della Val<br />

Passiria e il gruppo del Tessa.<br />

Tappe:<br />

1 a tappa:<br />

Mayrhofen (658 m) > Schlegeisspeicher (1800 m) ><br />

Rifugio Venna alla Gerla (2713 m)<br />

2 a tappa:<br />

Rif. Venna alla Gerla (2713 m) > Passo del Brennero (1350 m) ><br />

Sattelbergalm/Malga Sattel (1637 m)<br />

3 a tappa:<br />

Malga Sattelberg (1637 m) ><br />

Lago di Obernberg (1594 m) o Obernberg<br />

4 a tappa:<br />

Obernberg o Lago di Obernberg (1594 m) ><br />

Rif. Calciati al Tribulaun (2337 m)<br />

5 a tappa:<br />

Rif. Calciati al Tribulaun (2337 m) > Fleres di Dentro ><br />

S. Antonio/Val di Fleres (1246 m)<br />

6 a tappa:<br />

Fleres di Dentro - S. Antonio (1246 m) ><br />

Masseria in Val Ridanna (1370 m)<br />

7 a tappa:<br />

Masseria in Val Ridanna (1370 m) > S. Martino di Monteneve (2355 m)<br />

8 a tappa:<br />

S. Martino di Monteneve (2355 m) > Val Passiria (1763 m)<br />

9 a tappa:<br />

Val Rombo-Val Passiria (ca. 1700 m) ><br />

Plan di Passiria/Valle di Plan (1622 m)<br />

10 a tappa:<br />

Plan in Passiria/Valle di Plan (1622 m) > Rifugio Bocker (1700 m)<br />

11 a tappa:<br />

Rifugio Bocker (1700 m) > Merano (ca. 500 m)<br />

58 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 59


Tour in mountainbike<br />

Moarerbergalm<br />

Tour di media difficoltà, con tracciato che si snoda in un bel<br />

paesaggio dal passato storico interessante. Da abbinare ad<br />

un’escursione dalla Poschhaus all’antico villaggio minerario di<br />

San Martino (2335m), passando per il Giogo Kaindl (sentiero didattico).<br />

Partenza dal Museo Provinciale delle Miniere di Ridanna-<br />

Monteneve, in corrispondenza della sbarra e salita lungo la strada<br />

asfaltata, inizialmente molto ripida e quindi, per altri 800 metri,<br />

più pianeggiante. Svoltare a sinistra all’altezza del ponte e seguire<br />

le indicazioni per la Malga Massaro/Moarerbergalm. Dietro<br />

alle rovine Poschhaus girare a destra e procedere per circa 200 m<br />

fino al rifugio della malga Moarerberg. Possibilità di ristoro prima<br />

di intraprendere lo stesso percorso a ritroso fino al punto di partenza.<br />

13,8 km 700 disl. 1 h 25 min.<br />

Malghe Martalm e di Gewinges<br />

Tour semplice, almeno fino alla Malga Martalm. Per la seconda<br />

parte del tracciato, quello che conduce fino alla Malga di<br />

Gavignes, invece, è richiesta una certa dose di allenamento e<br />

forma fisica (400 metri di dislivello e 8,1 km in più). Punto di<br />

partenza: parcheggio antistante l’Hotel Monteneve/Schneeberg<br />

a Masseria. Lasciato l’albergo a sinistra, seguiremo, 100 m più<br />

avanti, la strada asfaltata che a sinistra sale in direzione della<br />

prima malga. Al bivio successivo, prenderemo la strada asfaltata<br />

che a destra sale fino all’azienda agricola. Passando davanti alla<br />

sbarra di chiusura del tratto forestale, proseguiremo in direzione<br />

della Malga Martalm. In corrispondenza dell’incrocio successivo,<br />

infilare la strada che, con una svolta secca a destra, si addentra<br />

nella valle fino ad arrivare alla malga (ristoro). Dopo esserci<br />

rifocillati, scenderemo nuovamente fino al bivio, procedendo<br />

però questa volta diritti (e quindi non ritornando sul tracciato<br />

dell’andata). Dopo 400 metri, continueremo ancora diritti fino ad<br />

arrivare alla biforcazione per la Malga di Gavignes. Chi è ancora<br />

in forze, può quindi salirvi, svoltando a destra, mentre chi preferisce<br />

rientrare scenderà a sinistra.<br />

24 km 850 disl. 2 h 30 min.<br />

Malghe di Telves<br />

Un’ascesa lunga e impegnativa ci conduce sino al comprensorio<br />

sciistico del Monte Cavallo, disseminato di malghe e rifugi. Lo<br />

splendido panorama a 360° che si gode dall’alto ripagherà però<br />

di ogni fatica. Partenza dal parcheggio presso la funivia di Monte<br />

Cavallo. Il tour vero e proprio ha inizio in corrispondenza dell’insegna<br />

Ramignes 19 / Monte Cavallo 23 che seguiremo. Risalendo<br />

a questo punto la strada asfaltata per Tunes/Telves, al secondo<br />

tornante (in località Telves) proseguiremo diritti, passando per<br />

la Casa Rainer e imboccando la stradina bianca che sale in direzione<br />

del Monte Cavallo. Seguiremo a questo punto la strada<br />

forestale per circa 6 km, passando per il Rifugio/Albergo Furl e<br />

arrivando, a sinistra, al Rifugio Vipiteno/ Sterzingerhaus (AVS).<br />

A questo punto proseguiremo per il sentiero escursionistico che<br />

60 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


conduce fino al Rifugio Stern (tutti aperti in estate) per passare<br />

poi al sentiero n. 23 che ci porterà fino alla Malga delle Vacche/<br />

Kuhalm e poi alla Malga del Bove/Ochsenalm. Per il ritorno passeremo<br />

dalla malga Freundalm sul Prato d’Accia (pista di slittino) fino a Telves.<br />

Da lì, proseguimento sulla strada asfaltata per Mareta oppure ritorno<br />

al punto di partenza a Vipiteno. Un’escursione davvero gratificante.<br />

25,9 km 1.000 disl. 2 h 30 min.<br />

Caspineto<br />

Escursione di media difficoltà che si snoda in buona parte su<br />

strade asfaltate e poco trafficate. La discesa a valle riserverà<br />

grandi gioie seguite da un tratto breve ma esposto attraverso<br />

il bosco fino a Casateia. La partenza è prevista dalla sede del<br />

CAI sulla Strada del Passo di Pennes, da dove procederemo in<br />

direzione di Olmedo/Caspineto. Arrivati al cartello per Olmedo<br />

di Dentro, proseguiremo diritti e terremo quindi la destra.<br />

Dopo l’incrocio successivo, svolteremo nuovamente a destra in<br />

direzione di Caspineto e, passando per alcuni masi, arriveremo<br />

fino alla biforcazione. Proseguire per la Valgiovo e, arrivati alla<br />

pista da slittino “Waldeben”, andare avanti fino all’Hotel Rainer<br />

in Val Giovo. In corrispondenza della chiusa un sentiero condurrà<br />

a sinistra per il bosco fino a Casateia. Arrivati sulla strada del<br />

Passo Giovo all’altezza del Hotel Gasteigerhof, proseguiremo in<br />

direzione di Vipiteno e faremo ritorno al punto di partenza.<br />

16,8 km 630 disl. 1 h 33 min.<br />

Vipiteno – Cima Gallina – Colle Isarco<br />

Punto di partenza è la stazione ferr. di Vipiteno, da qui partiamo<br />

in direzione Prati/Flaines (km 2) e Smudres. Sulla strada sassosa<br />

continuiamo in direzione Malga Brandner (km 10,5/ristoro).<br />

Proseguiamo diritti sul sentiero in direzione Malga Cima Gallina<br />

(km 13,5/ristoro). Dalla Malga Platz pieghiamo a sinistra attraverso<br />

i prati fino agli impianti di risalita - discesa sotto il portante<br />

della funivia a Colle Isarco (km 21). Giunti alle prime case di Colle<br />

Isarco, proseguire diritti fino alla Strada del Brennero, dopo<br />

300 m giriamo a destra nella Valle di Fleres. Attraversiamo i binari<br />

a sinistra e dopo il ponte dirigiamo in salita verso Ceppaia.<br />

A Ceves all'incrocio torniamo a sinistra a Vipiteno.<br />

26 km 970 disl. 3 h<br />

Colle Isarco - Ladurns<br />

Partiamo dalla fontana in Piazza Ibsen a Colle Isarco e attraversiamo<br />

il parco in direzione della stazione ferr. Su larghi gradini<br />

scendiamo alla strada di Fleres e seguiamo la stessa nell'entrovalle.<br />

Abbandoniamo la strada asfaltata a sinistra per salire<br />

sulla forestale. Finita la forestale seguiamo il sentiero boschivo<br />

segn. 34, il quale richiede una certa tecnica e capacità. Dopo<br />

400 m il sentiero sbocca in una forestale. Dopo la pista di sci<br />

il sentiero piega a sinistra per la Malga Ladurns. Seguiamo lo<br />

stesso. Dopo la Malga Ladurns (ristoro) torniamo indietro per lo<br />

stesso percorso fino alla diramazione e qui proseguiamo diritti.<br />

Da questa diramazione proseguiamo a sinistra sulla forestale.<br />

Dalla biforcazione per Allriss, procediamo in salita lungo la segnaletica<br />

sinistra. Siamo giunti sulla Malga Allriss (ristoro). Da<br />

qui scendiamo sullo stesso percorso fino alla biforcazione e poi<br />

a sinistra in discesa. Seguiamo in discesa fino alla strada asfaltata<br />

e proseguiamo verso valle. Dalla stazione ferr. risaliamo a<br />

sinistra la gradinata e torniamo al punto di partenza.<br />

29,3 km 633 disl. 2 h 30 min.<br />

Intorno alla Malga Wechsel<br />

Punto di partenza è l'Albergo Silbergasser a Terme di Brennero.<br />

Attraversiamo la SS e imbocchiamo la strada militare. Passiamo<br />

per la Malga Wechsel. Procediamo diritti in salita tenendoci a<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong> 61


sinistra. Passiamo la prima fortificazione mil. abbandonata.<br />

Dopo 300 m deviazione a destra per il Brennero. All'incrocio<br />

proseguiamo diritti, non salire a sinistra e non scendere a<br />

destra. Lungo la segnaletica n° 1 passiamo un recinto. La strada<br />

militare termina sulla Sella Sasso (2166 m). La strada sassosa<br />

procede lungo il confine e si arriva al di sotto di Montecroce.<br />

Sulla segnaletica n° 2 si scende a Terme di Brennero.<br />

29 km 900 disl. 3 h 30 min.<br />

Tour alla malga Buoi<br />

Questo tour è pensato soprattutto per le famiglie. Si consiglia<br />

pertanto di percorrere in automobile il tratto di strada fino a Fleres<br />

di Dentro lasciando poi il mezzo presso il grande parcheggio<br />

situato sul piazzale della chiesa. Da qui ha inizio questa lunga<br />

escursione di 8 km. Dal parcheggio si tornerà dunque indietro<br />

fino al campo sportivo dove ha inizio la strada asfaltata per Sasso<br />

(segnaletica). In una curva a destra poco prima del ponte di<br />

accesso ai masi, si trova un albero al quale sono affisse diverse<br />

insegne, tra cui le indicazioni per il Rifugio Cremona. La stradina<br />

bianca che ha inizio da questo albero conduce dapprima ad una<br />

sbarra che chiude l'accesso alla strada forestale, per poi proseguire<br />

fino al cosiddetto rifugio Buoi.<br />

8 km 410 disl. 1 h<br />

Stilves – Val di Dosso<br />

Dalla parrocchiale di Stilves in direzione di Novale Basso/Fuldres.<br />

All’incrocio, a destra passando per la Malga Maurerhof<br />

(possibilità di ristoro) e poi, oltre il ponte in cemento, ancora<br />

a destra verso Dosso/Egg (indicazione). Svoltare a destra oltre<br />

il secondo ponte e proseguimento lungo la strada asfaltata con<br />

ennesima svolta a destra dopo un maso con la cappella. Percorrere<br />

in discesa la strada del passo di Pennes (Albergo Schönblick<br />

50 m più sopra) fino alla prima biforcazione; svoltare a destra e<br />

dopo 200 m imboccare di fronte al crocevia la vecchia strada<br />

per Stilves (indicazione). Attraversare sempre le strade forestali.<br />

Passati davanti al campo sportivo, proseguire fino alla strada<br />

asfaltata e ritornare alla chiesa attraversando il paese.<br />

12,5 km 550 disl. 1 h 15 min.<br />

Passo di Vizze<br />

Sotto la vecchia chiesa di San Giacomo di Vizze, ingresso nella<br />

valle percorrendo dapprima una strada asfaltata e poi la stradina<br />

bianca che conduce al borgo di Sasso. Seguire quindi il cartello<br />

marrone per il Passo di Vizze. Rimanere sulla strada del passo e<br />

all’incrocio imboccare la svolta secca a destra che sale fino al<br />

Rifugio. Stesso percorso per il ritorno dal rifugio del Passo di<br />

Vizze fino al punto di partenza.<br />

19,4 km 830 disl. 2 h 30 min.<br />

Malga Grubbergalm<br />

Dall’Hotel Kranebitt a Caminata/Fosse sulla vecchia strada di<br />

Vizze, che si addentra nella valle, prendendo poi a sinistra la<br />

prima strada asfaltata e seguendo le indicazioni per la Malga<br />

Grubberghütte. 100 m dopo la transenna che blocca l’accesso<br />

alla strada forestale, svoltare a destra e continuare a sinistra<br />

seguendo le indicazioni. Svoltare nuovamente a destra; dopo un<br />

breve tratto in salita apparirà la Malga Grubberghütte. Ritorno lungo<br />

lo stesso percorso dell’andata fino al bivio, quindi proseguire<br />

diritti e tenere poi la destra (non seguire più il sentiero utilizzato<br />

in salita). Arrivati ai cartelli, proseguire diritti e quindi scendere<br />

passando davanti alla sbarra e facendo ritorno all’Hotel Kranebitt.<br />

11,2 km 570 disl. 1 h 20 min.<br />

62 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong>


Monte Cavallo<br />

Dal parcheggio della funivia del Monte Cavallo seguire le indicazioni per<br />

Ramighes 19 / Monte Cavallo 23. Percorrere dunque la strada asfaltata in<br />

direzione di Tunes, girando a destra all’incrocio e proseguendo in salita<br />

verso Telves. Al secondo tornante, proseguire diritti e, passando davanti<br />

alla casa Rainer, imboccare la strada sterrata che conduce al Monte Cavallo.<br />

Continuare sempre diritti fino al bivio e percorrere in salita il tornante di<br />

sinistra che conduce al Rifugio Vipiteno. Seguire quindi l’indicazione per il<br />

Laghetto di Monte Cavallo dove si prenderà il sentiero n. 19a in direzione<br />

della Malga di Valmingna. Discesa in basso a destra poco prima della malga<br />

e proseguimento lungo la strada forestale (abbandonando dunque il sentiero<br />

segnato n. 19a) e poi diritti fino alla sbarra di chiusura, per poi scendere<br />

fino alla strada asfaltata e avanzare diritti in direzione di Vipiteno. Al bivio,<br />

svoltare a destra per Tunes e proseguire quindi sempre dritti. Dopo il ponte,<br />

scendere a sinistra per 50 m. Arrivati alla Croce Herrgottkreuz sollevare<br />

la bicicletta oltre le scale e il muro e fare rientro alla stazione a valle.<br />

19,4 km 830 disl. 2 h 30 min.<br />

Cima Spècola<br />

Partenza dal parcheggio della stazione ferroviaria di Vipiteno. Da qui seguire<br />

le indicazioni per Prati e al bivio svoltare a sinistra per Flaines/Smudres. Percorsi<br />

7 km, svoltare a destra e imboccare la strada sterrata che conduce alla<br />

Malga Branda/Brandner Alm (possibilità di ristoro). Terminata la strada bianca<br />

al dodicesimo chilometro, si proseguirà lungo il sentiero che attraversa<br />

il bosco in direzione della Malga Gallina/Hühnerspiel Alm. Arrivati alla Malga<br />

di Piazza, girare a sinistra per i prati fino agli impianti di risalita in disuso.<br />

Seguire quindi in discesa il sentiero segnato (bianco e rosso) che, attraverso<br />

il bosco, passa sotto i piloni degli impianti fino a sboccare in un’ampia strada<br />

forestale, che si seguirà tenendo la destra fino ad arrivare a Colle Isarco.<br />

Da qui sarà possibile fare ritorno a Vipiteno lungo la strada del Brennero<br />

ovvero imboccando la strada meno frequentata che passa per Ceppaia.<br />

26,7 km 1100 disl. 3 h 30 min.<br />

Consigli utili<br />

A) Prima di ogni escursione in montagna controlli sempre<br />

se ha tutto nello zaino. Attenzione: in alta montagna si<br />

possono incontrare anche in estate condizioni invernali.<br />

Metta sempre in preventivo un possibile temporale!<br />

B) Non sopravvaluti mai le Sue forze e la Sua resistenza.<br />

Si acclimatizzi per alcuni giorni prima di fare delle escursioni<br />

impegnative. Oltre i 3000 m gli effetti dell’altitudine si<br />

fanno sentire per tutti (anche per gli escursionisti locali).<br />

C) Prima di ogni escursione lasci sempre detto ai suoi<br />

parenti, all’albergatore o al gestore del rifugio la meta,<br />

l’ora di ritorno e il percorso scelto. Si attenga con precisione<br />

a queste informazioni!<br />

D) Osservi le previsioni del tempo!<br />

E) In caso di un rientro ritardato dopo un’escursione, avverta<br />

in tempo i parenti, l’albergo o il rifugio. Così si evita un<br />

allarme inutile.<br />

F) Non intraprenda mai da solo escursioni in montagna o<br />

escursioni di sci alpinismo.<br />

G) Per escursioni difficili ed impegnative le nostre guide<br />

alpine sono sempre a Sua disposizione. Per informazioni<br />

dettagliate si rivolga all’Associazione Turistica.<br />

In caso di un eventuale incidente<br />

dia le seguenti indicazioni:<br />

A) nome, luogo e numero telefonico di che telefona!<br />

B) che cosa è successo? quando? dove?<br />

C) numero di feriti ed eventualmente la gravità delle ferite.<br />

PRONTO SOCCORSO 118<br />

<strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

63


es<br />

ines Val Giovo<br />

Racines<br />

Val Ridanna Val Racines Val Giovo<br />

64 <strong>Emozione</strong><strong>Montagna</strong><br />

› Ass. Turistica di Vipiteno<br />

Campo di Trens & Prati/Val di Vizze<br />

Piazza Città 3 | 39049 Vipiteno (BZ)<br />

Tel. 0472 765 325 | Fax 0472 765 441<br />

info@infovipiteno.com | www.vipiteno.com<br />

› Ass. Turistica di Colle Isarco<br />

Piazza Ibsen 2 | 39041 Colle Isarco<br />

Tel. 0472 632 372 | Fax 0472 632 580<br />

info@colleisarco.org | www.colleisarco.org<br />

› Ass. Turistica di Racines<br />

Via Giovo 1 | 39040 Casateia/Racines<br />

Tel. 0472 760 608 | Fax 0472 760 616<br />

info@racines.info | www.racines.info

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