02.06.2014 Views

Parte 3 - Provincia di Oristano

Parte 3 - Provincia di Oristano

Parte 3 - Provincia di Oristano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />

- insufficiente informazione relative ai danni causati dal cinghiale alle coltivazioni<br />

(localizzazione, entità del danno, valutazione economica);<br />

- rischio <strong>di</strong> ibridazione occasionale con cinghiali alloctoni, e continua con i maiali domestici.<br />

La stessa Carta regionale propone un modello <strong>di</strong> gestione per il cinghiale, finalizzato ad in<strong>di</strong>viduare<br />

una strategia complessiva che preveda delle azioni operative da realizzare secondo una corretta<br />

sequenza logico-temporale che viene illustrata nella tabella seguente:<br />

Strategia <strong>di</strong> gestione faunistica per il cinghiale<br />

Intervento Caratteristiche e modalità principali Soggetti<br />

interessati<br />

Fase 1<br />

Organizzazione<br />

del territorio<br />

Fase 2<br />

Assegnazione<br />

delle<br />

compagnie <strong>di</strong><br />

caccia ai<br />

Distretti <strong>di</strong><br />

Gestione<br />

La prima fase vede come azione fondamentale la determinazione<br />

della superficie vocata o meno alla presenza del cinghiale.<br />

Tale analisi, come è già stato sottolineato, son si può basare solo<br />

su criteri ecologici, perché questa specie ha una grande adattabilità<br />

che gli consente <strong>di</strong> frequentare ambienti anche fortemente<br />

antropizzati, con conseguenti impatti sulle attività agricole.<br />

Quin<strong>di</strong> occorre in<strong>di</strong>viduare le aree che siano caratterizzate da una<br />

buona vocazione ecologica per la specie, ma che presentino anche<br />

una limitata vulnerabilità. Come base potrà essere utilizzato il<br />

modello delle vocazioni faunistiche basato sulla compatibilità con le<br />

pratiche agricole, che è stato prodotto dalla Carta regionale e che è<br />

stato prima illustrato. Tale modello aiuta ad in<strong>di</strong>viduare le aree dove<br />

la presenza del cinghiale è auspicabile e quelle invece dove la<br />

specie deve essere sottoposta ad un prelievo conservativo ed<br />

organizzato, in modo da controllare il suo impatto sulle attività<br />

produttive.<br />

Al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> queste due tipologie <strong>di</strong> aree il cinghiale non dovrà<br />

essere in alcun modo essere conservato (presenza incompatibile) e<br />

si dovranno adottare tutte le azioni necessarie a cura del soggetto<br />

gestore (<strong>Provincia</strong>, A.T.C., enti ed organismi gestori <strong>di</strong> aree<br />

protette).<br />

Successivamente all’interno delle aree vocate, si procederà alla<br />

in<strong>di</strong>viduazione cartografica delle unità <strong>di</strong> gestione (Distretti <strong>di</strong><br />

Gestione), che a loro volta saranno sud<strong>di</strong>visi in <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong><br />

caccia.<br />

Per l’in<strong>di</strong>viduazione delle U.G. si terrà conto delle caratteristiche<br />

ambientali, ma anche le varie realtà locali preesistenti, cercando <strong>di</strong><br />

non alterare gli equilibri raggiunti in passato nell’organizzazione<br />

della caccia a cinghiale a livello locale.<br />

I Distretti <strong>di</strong> Gestione vengono assegnati alle compagnie <strong>di</strong> caccia<br />

locali, in modo da costruire uno stretto legame cacciatore-territorio,<br />

fondamentale per un’efficace strategia <strong>di</strong> gestione del cinghiale che<br />

miri ad una forte responsabilizzazione degli operatori venatori.<br />

All’interno dei Distretti potranno essere in<strong>di</strong>viduate alcune aree <strong>di</strong><br />

battuta che saranno assegnate in maniera permanente a cacciatori<br />

<strong>di</strong> ogni compagnia. Il legame cacciatore-territorio potrà anche<br />

favorire la raccolta dei dati sugli abbattimenti e biometrici, e la<br />

partecipazione dei cacciatori ad attività <strong>di</strong> monitoraggio per la stima<br />

delle popolazioni.<br />

<strong>Provincia</strong><br />

A.T.C.<br />

Compagnie <strong>di</strong><br />

caccia<br />

Associazioni<br />

venatorie<br />

Coa<strong>di</strong>utori<br />

faunistici<br />

Università ed<br />

organismi <strong>di</strong><br />

ricerca<br />

PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 76

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!