Parte 3 - Provincia di Oristano
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PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />
scambio genico e non isolate.<br />
- Istituzione <strong>di</strong> zone <strong>di</strong> protezione totale (oasi faunistiche)<br />
specifiche per la pernice sarda. La Carta faunistica<br />
regionale consiglia estensioni <strong>di</strong> almeno 2.500 ettari <strong>di</strong> cui<br />
almeno il 60% <strong>di</strong> aree non forestate ma coltivate, oppure<br />
con pascoli cespugliati ed incolti. L’in<strong>di</strong>viduazione dovrà<br />
anche essere finalizzata a creare una rete <strong>di</strong> aree in modo<br />
da consentire scambi d’i in<strong>di</strong>vidui tra i <strong>di</strong>versi nuclei<br />
autoriproducentisi. A tale scopo dovranno essere destinate<br />
le aree a maggiore vocazionalità per la specie.<br />
Interventi<br />
sull’ambiente<br />
Si tratta <strong>di</strong> interventi sull’ambiente da attuare in tutto l’areale<br />
vocazionale della specie, con particolare riguardo alle zone protette<br />
nelle quali si attuano programmi <strong>di</strong> conservazione e <strong>di</strong> immissione.<br />
La finalità delle azioni <strong>di</strong> management faunistico devono essere<br />
orientate a migliorare la qualità dell’ambiente e ad incrementare le<br />
risorse <strong>di</strong>sponibili (alimentazione, rifugio, ni<strong>di</strong>ficazione).<br />
Le principali tipologie d’interventi attuabili sono:<br />
- Mantenimento allo stato naturale <strong>di</strong> piccole aree a macchia<br />
me<strong>di</strong>terranea con roccia affiorante;<br />
- Destinazione <strong>di</strong> appezzamenti coltivati a cereali da<br />
destinare esclusivamente alle pernici (colture a perdere);<br />
- Mantenimento e nuovo impianto <strong>di</strong> siepi a macchia, <strong>di</strong><br />
muretti a secco e <strong>di</strong> filari alberati, con funzione <strong>di</strong> zone <strong>di</strong><br />
rifugio per la pernice sarda;<br />
- Creazione <strong>di</strong> parcelle (incolti) seminate con essenze<br />
<strong>di</strong>verse a maturazione <strong>di</strong>fferenziata nel corso dell’anno, per<br />
migliorare le risorse alimentari <strong>di</strong>sponibili;<br />
- Mantenere la possibilità <strong>di</strong> accedere a punti <strong>di</strong> abbeverata,<br />
naturali o artificiali, soprattutto nel periodo estivo (giugnosettembre),<br />
con la conservazione e manutenzione <strong>di</strong><br />
fontanili, piccoli sorgenti, aree <strong>di</strong> ristagno temporaneo);<br />
- Garantire un’azione <strong>di</strong> sorveglianza e prevenzione per il<br />
fenomeno degli incen<strong>di</strong> estivi, in collaborazione con gli<br />
organismi competenti preposti istituzionalmente (Corpo<br />
Forestale e <strong>di</strong> Vigilanza ambientale della Regione<br />
Sardegna).<br />
- Valutare la possibilità <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> foraggiamento con<br />
granaglie, da effettuarsi però solo nei perio<strong>di</strong> nei quali si<br />
verifica un brusco calo delle <strong>di</strong>sponibilità alimentari.<br />
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 41