Parte 3 - Provincia di Oristano
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PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />
3.4 In<strong>di</strong>viduazione degli Ambiti Territoriali <strong>di</strong> Caccia (A.T.C.)<br />
La L.R. n. 23/1998 al Capo III – Organizzazione gestionale della caccia programmata, con gli<br />
articoli 52, 53, 54, 55, 56 e 57, prevede istituzione e le in<strong>di</strong>cazioni delle modalità <strong>di</strong> gestione degli<br />
Ambiti Territoriali <strong>di</strong> Caccia programmata (A.T.C.) che devono essere in<strong>di</strong>viduati sulla base delle<br />
caratteristiche faunistico-ambientali del territorio, delle consuetu<strong>di</strong>ni, delle tra<strong>di</strong>zioni locali e della<br />
pressone venatoria esercitabile sul territorio.<br />
Per quanto stabilito dalla L.R. n. 23/1998 gli A.T.C. hanno carattere sub provinciale, e per ogni<br />
<strong>Provincia</strong> possono essere in<strong>di</strong>viduati solo 2 ambiti, non potendosi superare il limite <strong>di</strong> complessivi<br />
16 A.T.C. per l’intera regione.<br />
Questa con<strong>di</strong>zione “obbligatoria” ha influito sulla<br />
in<strong>di</strong>viduazione degli A.T.C. della provincia <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>.<br />
Inizialmente è stata elaborata in sede tecnica una proposta <strong>di</strong><br />
sud<strong>di</strong>visione su base comunale in due soli A.T.C. Tale<br />
proposta è stata illustrata e <strong>di</strong>scussa a livello territoriale<br />
durante il ciclo d’incontri che è stato realizzato nel 2010-<br />
2011, con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali, del<br />
Corpo Forestale e <strong>di</strong> V.A., dell’Ente Foreste della Sardegna,<br />
delle associazioni ambientali e venatorie, delle associazioni<br />
<strong>di</strong> categoria dell’agricoltura e della pesca e degli organismi<br />
<strong>di</strong>rettivi delle Zone in concessione autogestite.<br />
Durante gli incontri, si sono registrate opinioni molto <strong>di</strong>fferenti. Una parte dei partecipanti,<br />
soprattutto nelle aree interne oristanesi, ha sottolineato che sarebbe più opportuno sud<strong>di</strong>videre il<br />
territorio provinciale in almeno 4 A.T.C., corrispondenti grosso modo ai Comprensori Faunistici<br />
Omogenei in<strong>di</strong>viduati dalla presente proposta <strong>di</strong> P.F.V.P. Altri hanno suggerito la sud<strong>di</strong>visione della<br />
Superficie Agro Silvo Pastorale in due A.T.C. (uno primo comprendente la parte a nord del corso<br />
del Fiume Tirso ed un secondo comprendente la parte a sud dello stesso fiume). In fine, altri<br />
ancora hanno proposto la creazione <strong>di</strong> un ambito territoriale <strong>di</strong> caccia unico che comprenda l’intero<br />
territorio provinciale.<br />
Da più parte è stata sottolineata anche la<br />
problematica della ripartizioni dei cacciatori residenti<br />
nei centri urbani con maggior popolazione (il<br />
capoluogo provinciale <strong>Oristano</strong>, Bosa, Terralba,<br />
Cabras, Santa Giusta) che sono in prevalenza<br />
concentrati nell’area del Golfo <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> e <strong>di</strong><br />
conseguenza una <strong>di</strong>fficoltà nella definizione delle<br />
densità <strong>di</strong> cacciatori tra i due A.T.C. proposti.<br />
La presente proposta suggerisce l’attivazione <strong>di</strong> un unico ambito territoriale <strong>di</strong> caccia. Deve essere<br />
considerato che tale proposta avrà naturalmente carattere <strong>di</strong> situazione sperimentale, che dovrà<br />
essere verificata con la gestione effettiva, e che potrà anche essere mo<strong>di</strong>ficata in seguito, come<br />
previsto dal comma 6 dell’art. 52 della L.R. n. 23/1998.<br />
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 27