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Parte 3 - Provincia di Oristano

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PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />

potrebbe inoltre avere effetti positivi sulla <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> popolazione del Cormorano, riducendone la<br />

mortalità invernale e ciò potrebbe aumentare il potenziale riproduttivo o favorire l’espansione della<br />

popolazione (costituzione <strong>di</strong> nuove colonie).<br />

Applicabilità nell’Oristanese: sconsigliato.<br />

Costituzione <strong>di</strong> siti alternativi <strong>di</strong> alimentazione lontani dalle aree in concessione ma comunque<br />

frequentabili dagli stessi ittiofagi. In questo caso la riduzione del carico <strong>di</strong> ittiofagi sulle aree in<br />

concessione si ottiene attraverso la creazione <strong>di</strong> zone alternative <strong>di</strong> foraggiamento. Si possono<br />

utilizzate aree degradate e abbandonate favorendone il recupero ambientale quali ad es. bacini <strong>di</strong><br />

cava o anche creare bacini appositi in cui immettere e mantenere elevate densità <strong>di</strong> pesci dal<br />

valore commerciale scarso o nullo.<br />

Vantaggi: potenziali benefici per altre specie <strong>di</strong> uccelli acquatici, specialmente anati<strong>di</strong> e ardei<strong>di</strong>.<br />

Svantaggi: anche questa misura rischia <strong>di</strong> aumentare la capacità portante del territorio e quin<strong>di</strong><br />

favorire la crescita del carico complessivo <strong>di</strong> ittiofagi, con potenziali conseguenze negative sulle<br />

produzioni ittiche che si intende tutelare. La maggiore <strong>di</strong>sponibilità trofica potrebbe inoltre incidere<br />

positivamente sulla <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> popolazione del Cormorano, riducendo la mortalità invernale e<br />

conseguentemente incrementando il potenziale riproduttivo o favorendo l’espansione della<br />

popolazione (costituzione <strong>di</strong> nuove colonie).<br />

Applicabilità nell’Oristanese: sconsigliato.<br />

Miglioramento della gestione delle risorse ittiche in funzione anche della presenza del<br />

Cormorano. Queste azioni possono riguardare: lo stoccaggio delle specie e delle taglie più<br />

vulnerabili in specchi d'acqua <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ridotte in cui è più facile l’attuazione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong><br />

prevenzione (vasche <strong>di</strong> svernamento); la gestione dei tempi <strong>di</strong> semina del novellame e stoccaggio<br />

del pescato in funzione della fenologia del Cormorano. L'elevata densità <strong>di</strong> prede può infatti<br />

rappresentare un elemento <strong>di</strong> forte attrattiva per i Cormorani durante le fasi <strong>di</strong> migrazione e<br />

svernamento, quando il fabbisogno energetico è particolarmente elevato.<br />

Vantaggi: riduzione dell’attrattiva del sito per i Cormorani.<br />

Svantaggi: applicabilità solo in situazioni particolari e non su compen<strong>di</strong> ittici destinati alla<br />

produzione estensiva. Dal punto <strong>di</strong> vista strettamente produttivo la riduzione della concentrazione<br />

della biomassa ittica può non essere auspicabile o realizzabile. Comporta costi <strong>di</strong> foraggiamento<br />

del pesce stoccato.<br />

Applicabilità nell’Oristanese: subor<strong>di</strong>nata a un’attenta valutazione delle con<strong>di</strong>zioni locali in<br />

relazione alla tipologia e morfologia dei siti e delle pratiche <strong>di</strong> pesca e/o itticolturali. Pratica già<br />

attuata nella Laguna <strong>di</strong> Mistras è attuabile nelle aree umide <strong>di</strong> piccola estensione (< <strong>di</strong> 10-15 ha).<br />

Limitatamente alla creazione <strong>di</strong> vasche <strong>di</strong> sverno la misura è sperimentabile in alcuni canali e<br />

bacini satellite dello stagno <strong>di</strong> S’Ena Arrubia, dello Stagno <strong>di</strong> Cabras, dello Stagno <strong>di</strong> Santa Giusta.<br />

Incremento della vegetazione ripariale, in particolare tifeti e fragmiteti, per aumentare la<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> zone-rifugio per la fauna ittica rispetto all’azione predatoria dei Cormorani.<br />

Vantaggi: miglioramento della naturalità e della qualità ambientale dei siti, anche ai fini faunistici<br />

(aumento <strong>di</strong> rifugi non solo per l’ittiofauna ma anche per la fauna terrestre.<br />

Svantaggi: applicabilità limitata agli ambiti dulciacquicoli.<br />

Applicabilità nell’Oristanese: scarsa possibilità <strong>di</strong> attuazione a causa dei livelli me<strong>di</strong> <strong>di</strong> salinità<br />

delle acque dei compen<strong>di</strong> ittici costieri su cui sussistono concessioni regionali per la pesca<br />

professionale.<br />

PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 144

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