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Parte 3 - Provincia di Oristano

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PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />

Sulla base <strong>di</strong> tali documenti, si ritiene importante considerare i seguenti aspetti <strong>di</strong> carattere<br />

generale:<br />

a) l’ A.T.C. rappresenta il principale istituto <strong>di</strong> gestione faunistico venatoria previsto dalla<br />

normativa vigente, in quanto è attraverso <strong>di</strong> esso che è possibile attuare un prelievo<br />

venatorio programmato su basi tecniche adeguate e compatibile con gli intressi e le<br />

esigenze dei <strong>di</strong>versi attori sociali interessati (cacciatori, agricoltori-allevatori, pescatori,<br />

associazioni ambientali e venatorie, operatori del turismo, ecc.). L’A.T.C. è sono costituito<br />

da porzioni <strong>di</strong> territorio libero da vincoli <strong>di</strong> protezione faunistica relativi agli istituti <strong>di</strong><br />

protezione previsti dalla normativa, nei quali può essere esercitata l’attività venatoria, ma<br />

secondo moderni criteri <strong>di</strong> programmazione del prelievo;<br />

b) L’A.T.C. ha la possibilità <strong>di</strong> programmare l’attività venatoria a livello del proprio territorio <strong>di</strong><br />

competenza, mentre spetteranno alla Regione e alla <strong>Provincia</strong> le attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />

pianificazione e programmazione generali, <strong>di</strong> controllo, <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> verifica,<br />

nonché <strong>di</strong> gestione degli istituti faunistici <strong>di</strong> protezione e delle Aziende;<br />

c) L’A.T.C. dovrà promuovere il concetto <strong>di</strong> “caccia sociale” come approccio responsabile ed<br />

innovativo alla gestione del patrimonio faunistico e degli habitat, ed al prelievo venatorio<br />

compatibile, con il coinvolgimento <strong>di</strong> tutti gli attori sociali e la con<strong>di</strong>visione delle scelte e<br />

delle responsabilità <strong>di</strong> gestione;<br />

d) l’approccio ad una “caccia sociale” responsabile comporta che la programmazione della<br />

gestione e del prelievo vengono fondati su un’adeguata conoscenza delle risorse<br />

faunistiche <strong>di</strong>sponibili, costantemente aggiornata, ed ottenuta con strumenti tecnicoscientifici<br />

rigorosi e standar<strong>di</strong>zzati. Tale impostazione significa anche dare continuità<br />

all’azione <strong>di</strong> gestione e dotarsi <strong>di</strong> organismi tecnici <strong>di</strong> supporto che garantiscano la qualità<br />

delle attività <strong>di</strong> gestione e agiscano nel territorio anche nelle attività <strong>di</strong> informazione,<br />

sensibilizzazione e coinvolgimento degli attori sociali;<br />

e) sarà <strong>di</strong> notevole importanza il coinvolgimento degli attori con spirito “volontario” e la<br />

capacità <strong>di</strong> costruire reti <strong>di</strong> cooperazione collaborazione tra i <strong>di</strong>versi soggetti presenti a<br />

livello locale;<br />

f) un ulteriore importante strumento <strong>di</strong> programmazione potrà essere rappresentato dal<br />

Regolamento interno dell’A.T.C. che, pur nei limiti stabiliti dalla normativa regionale, potrà<br />

attuare l’autonomia dell’A.T.C. su <strong>di</strong>versi aspetti dell’organizzazione e gestione (accesso<br />

dei cacciatori; quote finanziarie; modalità e tempi <strong>di</strong> caccia; carnieri stagionali e loro<br />

<strong>di</strong>stribuzione tra i soci cacciatori, ecc.);<br />

g) considerata l’elevata estensione dell’A.T.C.unico in<strong>di</strong>viduato per la provincia <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>, si<br />

ritiene molto importante valutare la possibilità <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>videre il territorio <strong>di</strong> ciascun A.T.C. in<br />

“Distretti <strong>di</strong> Caccia” (con superfici <strong>di</strong> 3000-4000 ettari) da assegnare a gruppi <strong>di</strong> cacciatori,<br />

in modo da facilitare le attività gestionali e venatorie, e favorire maggiormente il legame<br />

“cacciatore-territorio” ed un suo coinvolgimento responsabile e <strong>di</strong>retto nelle attività <strong>di</strong><br />

organizzazione e gestione, con spirito volontaristico.<br />

PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 131

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