Parte 3 - Provincia di Oristano
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PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE – Terza parte<br />
3.7.1 Aree naturali protette della Rete europea Natura 2000.<br />
Natura 2000 (http://ec.europa.eu/environment/nature/index_en.htm ) è il nome che il Consiglio dei<br />
Ministri dell'Unione Europea ha assegnato ad un sistema coor<strong>di</strong>nato e coerente (una "rete") <strong>di</strong><br />
aree destinate alla conservazione della bio<strong>di</strong>versità presente nel territorio dell'Unione stessa ed in<br />
particolare alla tutela <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> habitat e <strong>di</strong> specie animali e vegetali in<strong>di</strong>cati negli allegati I e II<br />
della Direttiva "Habitat". L'in<strong>di</strong>viduazione dei siti da proporre è stata realizzata in Italia dalle singole<br />
Regioni e Province autonome (in Sardegna con il “Progetto Bio Italy, 1997).<br />
La Rete Natura 2000 è prevista dalla Direttiva comunitaria 92/43/CEE "Habitat": la sua attivazione<br />
e la sua corretta gestione costituiscono non solo un vincolo <strong>di</strong> legge per tutti i Paesi membri che<br />
hanno ratificato la <strong>di</strong>rettiva stessa, ma anche un preciso impegno politico confermato nel 2002,<br />
quando i Ministri dell’Ambiente <strong>di</strong> 28 paesi europei hanno firmato la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> El Teide<br />
“Natura 2000: un partnernariato per la Natura”. Con questa <strong>di</strong>chiarazione, tutti gli Stati Membri e i<br />
Paesi Can<strong>di</strong>dati hanno riaffermato il proprio impegno per la realizzazione della Rete Natura 2000<br />
in Europa, enfatizzando in particolare una stretta collaborazione con i gruppi <strong>di</strong> interesse.<br />
Più in dettaglio fanno parte della Rete "Natura 2000":<br />
- i siti can<strong>di</strong>dabili ai sensi della Direttiva Habitat, denominati dapprima S.I.C. (cioè Siti <strong>di</strong><br />
Importanza Comunitaria) e, una volta validati, Z.S.C. (Zone Speciali <strong>di</strong> Conservazione);<br />
- le cosiddette Z.P.S. (ossia Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale), designate a norma della Direttiva<br />
79/409/CEE “Uccelli” perché ospitano popolazioni significative <strong>di</strong> specie ornitiche <strong>di</strong> interesse<br />
comunitario.<br />
Natura 2000 nasce, come abbiamo visto, dalle due <strong>di</strong>rettive comunitarie estremamente innovative<br />
per quanto riguarda la legislazione sulla conservazione della natura. Questi due strumenti non solo<br />
hanno colto l'importanza <strong>di</strong> tutelare gli habitat per proteggere le specie, recependo in pieno i<br />
principi dell'ecologia che vedono le specie animali e vegetali come un insieme con l'ambiente<br />
biotico e abiotico che le circonda, ma si pongono come obiettivo la costituzione <strong>di</strong> una rete<br />
ecologica organica a tutela della bio<strong>di</strong>versità in Europa.<br />
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette dove le attività<br />
umane sono escluse; la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo<br />
anche "conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e<br />
locali" (Art. 2). Soggetti privati possono essere proprietari dei siti Natura 2000, assicurandone una<br />
gestione sostenibile sia dal punto <strong>di</strong> vista ecologico che economico.<br />
La Direttiva riconosce il valore <strong>di</strong> tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell'uomo e<br />
delle sue attività tra<strong>di</strong>zionali ha permesso il mantenimento <strong>di</strong> un equilibrio tra attività antropiche e<br />
natura. Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare<br />
e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle<br />
attività tra<strong>di</strong>zionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva. Nello stesso titolo della Direttiva<br />
viene specificato l'obiettivo <strong>di</strong> conservare non solo gli habitat naturali ma anche quelli seminaturali<br />
(come le aree ad agricoltura tra<strong>di</strong>zionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc.).<br />
Un altro elemento innovativo è il riconoscimento dell'importanza <strong>di</strong> alcuni elementi del paesaggio<br />
che svolgono un ruolo <strong>di</strong> connessione per la flora e la fauna selvatiche (art. 10). Gli Stati membri<br />
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive SVS – Servizio Gestione Fauna Pagina 108