PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 31 LUGLIO- 2 ...
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lunedì 2 agosto<br />
Domani in Consiglio regionale riprende l'esame dell'assestamento di bilancio. Nel<br />
centrodestra intanto si guarda alla nuova Giunta<br />
In agenda manovra e emergenza politica<br />
Sul tavolo c'è l'emergenza politica, con il rimpasto obbligato in Giunta e poi ci sono da chiudere i<br />
conti con la manovra di assestamento del bilancio. Non è ancora tempo di ferie in via Roma:<br />
domani il Consiglio regionale tornerà al lavoro per dare il via libera al documento che dovrà tagliare<br />
380 milioni dal bilancio 2010 (azione obbligata dopo il giro di vite della manovra nazionale, che ha<br />
ridotto i trasferimenti alla regioni). E domani si riunirà anche la Giunta regionale, con un ordine del<br />
giorno ancora da articolare, che prevede però una serie di delibere su cui mettere la firma prima<br />
della pausa estiva.<br />
LA CRISI POLITICA Ma è soprattutto la situazione politica a tenere banco, con il pressing di gran<br />
parte delle forze di maggioranza su Ugo Cappellacci, chiamato a dare una scossa all'azione di<br />
governo per rilanciare il programma e anche «l'agenda Sardegna» sul tavolo nazionale. Il<br />
governatore sta per avviare un nuovo giro di consultazioni tra i partiti del centrodestra, per dare poi<br />
forma al nuovo esecutivo. C'è già una certezza: nella nuova Giunta ci sarà meno spazio per gli<br />
assessori tecnici, mentre entreranno in campo in prima persona molti big della politica. Da mettere a<br />
fuoco ancora i tempi: Riformatori, Psd'Az, Udc e Uds chiedono risposte immediate. Si ipotizza<br />
addirittura agosto, col piano ferie ridotto all'osso. Ma Cappellacci non ha ancora sciolto le riserve e<br />
soprattutto molto dipenderà dagli scenari interni del Pdl.<br />
IL NODO PDL Proprio dal partito di maggioranza relativa dovranno arrivare risposte decisive da<br />
mettere sul tavolo del rimpasto. Serve però l'imprimatur di Silvio Berlusconi dopo il caos interno,<br />
con la sconfitta alle provinciali, che ha spinto il premier a inviare in Sardegna Romano Comincioli.<br />
La relazione del senatore veneziano farà capire che aria tira sul futuro del Pdl. Da valutare, però, se<br />
ci sono gli spazi per una soluzione in tempi rapidi. D'altronde Berlusconi in questi giorni non può<br />
certo dedicare grandi attenzioni all'isola, vista la bagarre nazionale legata all'espulsione di Fini dal<br />
partito.<br />
GLI SCENARI POSSIBILI Nel Pdl sardo potrebbe cambiar volto tutta la dirigenza: un passaggio<br />
che non potrà non avere ricadute sul nuovo assetto della Giunta, anche perché i nomi possibili<br />
cambierebbero gli equilibri territoriali, «considerati delicatissimi in questa fase politica»,<br />
sottolineano nel centrodestra. Quindi il quadro dell'esecutivo che verrà dovrà tenere conto dei nuovi<br />
scenari del Pdl (dal coordinamento regionale alla presidenza del gruppo in via Roma). Resteranno<br />
di sicuro nella squadra di Cappellacci Giorgio La Spisa e Antonello Liori, gli unici assessori politici<br />
che hanno lasciato il Consiglio regionale, per l'incompatibilità fissata dalla legge statutaria, che però<br />
non è più in vigore.<br />
I NOMI POSSIBILI Entreranno in scena molti big, forti dei voti conquistati alle urne e anche di un<br />
governatore indebolito dalla complicazioni giudiziarie, rispetto al voto di un anno e mezzo fa.<br />
L'Udc è pronto a mettere subito in pista Giorgio Oppi e Sergio Milia, mentre dal fronte Psd'Az<br />
arriverà Giacomo Sanna. Anche l'ex presidente della Regione Mario Floris (leader dell'Uds) è<br />
vicino a un'investitura in Giunta. Nei Riformatori resta in piedi la pregiudiziale dell'incompatibilità<br />
tra la carica di assessore e quella di consigliere, ma Pierpaolo Vargiu sarebbe pronto a rinunciare al<br />
suo posto in via Roma. Nel Pdl, tra i nomi possibili, circolano quelli del nuorese Silvestro Ladu e<br />
del gallurese Matteo Sanna. Ma sarà un gioco di incastri ed è ancora presto per azzardare di più. Da<br />
chiarire anche quanti assessori tecnici riusciranno a restare al loro posto.