Relazione - Provincia di Cagliari

ECOSERDIANA S.p.A. – NUOVA CEM.AR. S.r.l.
Marzo 2013
Nuovo Piano Attuativo
Rapporto Preliminare
Analogamente al turbo-concentratore, anche questa è una macchina di forma di cilindrica ad
asse orizzontale, in grado di far evaporare l’acqua contenuta nei liquidi immessi, mediante il
riscaldamento per conduzione con la parete interna del cilindro percorsa dall’olio diatermico a
250°C e per miscelazione con aria calda turbolenta.
Anche in questo caso l’olio diatermico viene riscaldato mediante degli scambiatori fumi-olio,
recuperando il calore posseduto dai gas di scarico derivanti dalla combustione del biogas
nell’impianto di cogenerazione; un eventuale surplus di calore necessario viene invece fornito
da una caldaia a biogas che provvede a riscaldare l’olio diatermico.
La linea è a circuito chiuso, senza emissione di effluenti gassosi: infatti i vapori vengono
ricondotti allo stato liquido in una torre di condensazione ed il condensato, filtrato, viene
immesso nel reticolo idrico superficiale.
Attualmente, il materiale in ingresso è costituito da rifiuti liquidi e fangosi di diversa origine e
provenienza che, prima del trattamento, vengono immagazzinati all’interno dei silos di
stoccaggio.
L’impianto ha una potenzialità massima di trattamento pari a circa 50 m 3 /die e una capacità di
stoccaggio di 120 m 3 .
I materiali in uscita sono:
- frazione solida residua del processo di disidratazione ed essiccazione dei fanghi,
destinata all’impianto di smaltimento controllato;
- condensato dei vapori di processo, eventualmente trattati, scaricati nel reticolo idrico
superficiale.
Attualmente questo impianto si interfaccia con l’Impianto di Cogenerazione, per quanto
concerne l’approvvigionamento di energia termica per l’alimentazione del processo di
disidratazione.
La planimetria dell’impianto è riportata in Figura 2.2.2/I.
Comm. 164/13
Rev. 00 – Marzo 2013
Visionato da MFI
A.R.T. Studio s.r.l.
Ambiente Risorse Territorio
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