allegato 3 Relazione Previsionale e Programmatica del triennio ...

ALLEGATO N.3
PROVINCIA DI CAGLIARI
REI-AZ I ONE PREVI SI ONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIENNIO 2OII-20I3

SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA
POPOLAZIONE, DEL TERzuTORIO, DELL'ECONOMIA
INSEDIATA E DEI SERVIZI
DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI

1.1. _ POPOLAZIONE
Popolazione legale aI censimenúo 2001
relativamente alla nuova Provincia
n 543.310
Popolazione legale aggiornata al penultimo anno precedente
-3111212009 - relativamente alla nuova Provincia
n 561.080
Maschi
n.265.055
Maschi
n"273.757
Femmine
n-278.255
Femmine
n"287.323
Densità media di popolazione per Kmq.
119,33
Densità media di popolazione per Kmq 122,53
(Fonte: I STAT, Censírnento 20 A I e relatívi aggíomamenîi)
I-a densltà abÍtatlva neÍ comunÍ della provlncla
' :'iiti
92109 za,LV;' Monserrato
t'tuttùt-fr ftlt ftr'rv 1v-rJv .Ja+?
92009 Cagliari 85,55 156951 1835
92068 Selargius Zg,Zt 29050 1088
92051 Quartu Sant'Elena 96,28 7t4g} 747
92108 Ef mas L3,7A 8974 655
92105 quartucciu
27,87 L2635 453
'92074 'g2O74
Sestu
48,32 Lg628
92011 Capoterra 68125 2382L
92059 San Sperate 26,t5 7740
g2O75 Settimo San Pietro 23,2L 64gL
92015 Decimomannu 28,05 7756
92003 Assemini LL7,5O 26?52
g2O7O Senorbì g4,g5 4705
92088 Ussana 32,85 4t74
g2OL7 Dolianova 84,60 9201
92005 Barraf i LL,46 1108
;;;i; o".,,noooo, 44,8L 4229
92702 Vitfaspeciosa 27 PS 23OZ
92101 Vlllasor
86,61 6991 81
t_?a12 Pimenter
l1,r_? 11?: :l
;;;;; ;:''j.:# à;";; 5327'
sinnai. 223,38 zzg,ea 16669
:::::
92037 Maracalagonis
101,60 7576
O"nAO gZA6g Selegas
Qal.aaac
20,5L 7445
gZOSf Cuasita 43,55 280i
Svimservice S.p.A" - Sosieta di Informafica- Bari

'
to4E
92100 Villasimius 58,02 3576 62
92083 Suelli L9,24 IL57 60
92020 gDO29 Donori 35,t7 SS,tl 2LO8
60
gZA+2 92A42 Nuramlnis 45,29 2577 57
92053 9ZU5J Samatzai Samatzat gL,tZ 5L,LZ Lt 1733 55
56
92090 Uta t34,46 134,46 7557 56
92039 Muravera 94,70 523L 55
92050 Pula t38,79 7340 53
92061 Zaw*rL Sant'Andrea .JqllLr{llulEq Frius I llll> JwrTJ 36,43 1868 revv
51'
vzvSv 92036 Mandas lYlanqas .t2rv+ 45,04 zzlv 2290 51 Jr
92115 Nuragus L9,87 972 49
;;;;; ;il;;; Pietro gg,at Lszs 4s
g2O7L Serdiana 55,66 2570 46
g2rr4 Isili 67',93 3013 44
}LLLL Escolca U,ZZ 6t4 42
g2O44 Ortacesus 2g,56 g4L 40
gZLt6 Nurallao gqlO 1361 39
vZLLJ g2lt3 Gergei r.refgef sgtut 36,,07 LJle L326 37 rt
92L2O IZI2O Serri 19,13 697 36
92024 Gesico 25,56 905 35,
g2}7g Silius 38,36 tZgO
92118 Orroli IS,,AZ 2466 33
92091 Vallermosa 61,81 1989 32
gzlti rlrrri ts,go 23oo 31
92008 Burcei 94,97 2925 31 ii
92L22 Villanova Tulo
4O,3L LL62
JIVJ+
gza54 sun >atl
gurilio DASlll(J +q',ae n'troJ L1z.- Lzgz
1r
92027 Goni LBII 530 28
g2}g7 Villaputzu 181,28 gr,ze 5090 28
élóé' si;é;; ;"nisara
76,45 2085 27
92110 Escalaplano 93,88 2298 24
92078 Siliqua LgO,25 3989 Zl
92OO4 Ballao 46F8 46,68 9O7 19
gZLLg Sadali 49,88 946 19
92018 Domus de Maria 96,78 ge,le LT9O LTOO 18
92064 San Vito 23L,55 3872 L7
g2OB4 Teutada Z+S,,SS 3820 L6
}ZLZL Seulo 58,86 gI2 15
92058 San Nicolò Gerrei 62.,64 8g7 t4
g2t}6 Castiadas LO2,7O 1451 14
s2.OO2 n.iungiu 541e 510 9
92098 Villasalio LgO,72 1160
?
92LtZ Esterzili 100,78 762 8
Svims€rvice S.o.A. - Societa di Iaformatica - Bari
co mp etitivítà delle P rovínc e)

Come indicato nella tabella, la nuova Provincia di Cagliari, un tempo composta da 109 Comuni, si è ora
ridotta sensibilmente, in seguito alla cessione di 51 Comuni alle nuove Province del Medio Campidano e del
Sulcis-Iglesiente, solo in parte compensata dall'acquisizione di soli 13 Comuni da pnte della Provincia di
Nuoro.
Con circa 561.000 residenti nel2009 distribuiti su una superficie di circa 4.570Kmq Cagliari occupa La73-
esima posizione per densità abitativa, precedendo le restanti province della Regione. Dei 71 comuni che
costituiscono la provincia solo 6 superano la soglia dei 20 mila abitanti e in essi si concentra una quota
complessiva di popolazione pari al 58,7Yo. La npartizione della popolazione per classi di età evidenzia vna
minore presenza di ultra-sessantacinquenni (17,1%) rispetto alla media italiarn Q0%), alla qual cosa
corrisponde una quota superiore delf incidenza della fascia 15-64 anni (70,4% rispetto al valore nazionale
65,9yo).In particolare, quest'ultima fa segnare una percentuale sul totale della popolazione che costituisce il
valore più elevato del paese. In una provincia in iui gli stranieri non costituiscono certamente una presenza
significativa c'è da sottolineare la notevole presenza di cittadini aventi passaporto comunitario Q6%), tale da
rendere Cagliari 65-esima in ambito nazionale.
L.1.2. Popolazione scolastica iscritta alle scuole nedie superiori di competenza provinciale
Anno Scolastico Numero Studenti Percentuale rispetto alla
nonolazione
2006-2007 n" 26.860 4.95 %
2007-2048 no 26.199 4,7r %
2008-2009 n.27.263 4.88%
1.1.3 Condizione socio economica delle famislie
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1.2.
TERRITORIO
1.2.1 Superficie iu I(mq. 4.569 *
1.2.2. STRADE
Statali Km. 490 Provinciali Km 753 circa Comunali Km (dato non rilevabile).
Vicinali Km (dato non rilevabile) Autostrade Km 0.
L.2.2.
Strumenti di programmazione socio-economica (specificare)
Programmazi one negoziata : Patti Tenitoriali
Area vasta;
Sarrabus Gerrei
t,,Y*it:::*T::l*,*,,,',,,','',,,,,,,,,
Gli strumenti programmatori attualmente vigenti sono:
- Il Piano Urbanistico Provinciale/Piano Territoriale di Coordinamento, vigente dal 19 febbraio
2004;
- Procedure di Atnrazione del Piano Provinciale di Urbanistica Commerciale @PUC)- Atti di
lndIrtzzo approvato con Deliberazione C.P. n. 9 del 1.010912A05;
- Piano di Assetto Organizzativo dei Litorali, approvato con Deliberazione C.P. n. 38 del
26/06/2006.
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CAT.
I,.3._ SERVIZI
1.3.1. _ PERSONALE
PREVISTI IN
PIANTA
ORGAII'ICA NO.
IN SERYIZO
tmMERO
POSTI
VACANTI
A1 I 4 4
B1 6l 54 7
B3 155 118 37
B7
cL 156 153 3
D1 43 4l 2
D3 83 73 l0
Dirig 10 10
S. G. 1
D. G. I
Totale 516 455 63
1.3.l.2.Totale personale
31-12 &
di ruolo n" 443 (di cui 10 Dirigenti)
fuori ruolo no 2 Dirigenti T.D. , 2 dipendentin comando da altro Ente, 13 dipendenti art.90,
1 Segretario Generale, I Direttore Generale.
N.B. La sudetta statistica è stata effettuata alla data deI 17llIl20l0
1.3.1.3 - AREA TECNICA 1.3.1.4 _ AREA ECONOMICO-FINANZIARIA
QUALIFICA
PROF.LE
I.3.1.5_ AREA DI VIGILANZA
QUALIFICA
PROF.LE
1.3. 1.6. _ AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA
QUALIFICA
PROF.LE
NO.IN
SERVZIO
NOTA: per le aree non inserite non devono essere fonrite noti:zie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve
essere scelta l'area di attività prevalente.
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I.3.2 _ STRUTTT]RE
TIPOLOGIA
ESERCIZIO
IN CORSO
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2010 Anno 20tr1 Anno2012 Anró 2013
1.3.2.1. - Strutture scolastiche nidi pedagogici
al3l.L2.20l0 no 1 posti no 60 posti no 60 posti no 60 posti no 60
1.3.2.2. - Conservatorio di Musica
no I
1.3.2,3, - Scuole secondarie n"37
1.3.2.4. - Altre scuole di competenza
nrovinciale lConvitto) n" 2
1.3.2.5. -Mezzioperativi no
Posti no non
disoonibili
Posti no
26.255
posti no posti no posti n"
posti no 26.255 posti no
posti no
Posti no 657 posti n"657 Posti no Posti no
n" 70 no 65 n" 60 no
1..3.2.6. -Veicoli no no 50 n" 45 no 40 no
1.3.2.7. - Centro elaborazione dati .i Etr non siEI no n si ffi no! si Eil non
1.3.2.8. - Penonale computer no n" 1550 no 1500 no 1500 no
1.3.2.9. - Altre strutture (specificare)
Parco di Monte Claro
Funzioni e servizi:
o Attività amministrativa di rilascio aatoiz-zazion all'tttlizz.o del Parco per eventi e manifestazioni culturali, benefiche,
promozionali, etc...
In data 26 gennaio 2010, con delibera della Giunta Provinciale no 16 sono state trasferite al Settore Patrimonio della
Provincia le competenze le risorse frnar:r,iane del Centro di Costo 58 "Compendio Parco di Monteclaro" ponendo in
capo al Sefiore Turismo il rilascio delle av,ul'nzzazioni all'uttilizzo granito del Parco da parte di terzi per
lorguntzzazione di eventi e manifestazioni pubbliche.
SUAP (SpoÉello Unico Attività Produttive)L.R. 5 marzo 2008 no3 art. 1 commi 1G32
Funzioni e servizi:
LUfficio di coordinamento SUAP ha il compito di garantire ai diversi Settori interessati da ooendoprocedimenti"di
competenza dello Sportello Unico I'espletamento delle proprie fui:zioni, attraverso le seguenti attività:
o analisi delle pratiche DUAAP pervenute dagli sportelli Unici comunali e tempestivo inoltro delle medesime agli uffici
competenti;
o gestione dei rapporti con gli Sportelli Unici comunali per la risoluzione di eventuali problematiche connesse al
Procedimento Unico;
o assistenzagli Uffici Provinciali in relazione allo svolgimento delle firnzioni legate al Procedimento Unico.
Svimservice S.p.A - Società di hformatica - Bari

1.3.3. _ ORGANISNII GESTIONALI
ESERCIZIO
IN CORSO
PROGRAMMAZIOM PLURIENNATE
r
.
: I : . : - :
l
Anno 2010 Anno 2011 Anno2AI2 Anno 201,3
1.3.3.1. -CONSORZI n"6 no6 no6 no
1.3.3.2. -AZIENDE no no no no
1.3.3.3. _ISTITUZIONI no no no no
1.3.3.4. - SOCIETA'DI CAPITALI no3 no3 no3 no
1.3.3.5. _CONCESSIONI nol1l n"lll n"111 no
1.3.3.6. _FONDAZIONI n"4 no4 n"4 no
1.3.3.1.1. Consorzio/i
1) C.A.C.I.P. Consorzio Industriale Provinciale di CagliarÍ (subentrato al CASIC ai sensi della L.R. n. 10/08)
Enti associati n. 8
Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari, Comune di Assemini, Comune di Capoterra, Comune di Elmas, Comune di
Sanoch, Comune di Sestu, Comune di Uta.
Data di inzio: 041 ll I 1961
Data fine: 3I/12/2021
Finalità: Promozione, nell'ambito territoriale di competenza, delle condizioni per la creazione e lo sviluppo di attività
produttive nel settore industria e servizi
Quota di partecrpaziona. 40o/o
2) Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna (Consorzio ai sensi della L.R. n,29197)
Enti associati: Province e Comuni della Sardegna
Consorzio obbligatorio fra Comuni e Province della Sardegna.
Data di irlzio: 25 /09/2003
Data fine: durata illimitata
Finalità: Controllo del servizio idrico
Quota di partsapazione: 3,33To
3) Consorzio Parco Naturale Regionale Molentargius Saline (costituito ai sensi della L.R. n. 5/99)
Enti associati: n. 5
Comune di Cagliari, Comune di Quartu Sant'Elena,
Data di mtzro: 20 I 04120M
Data fine: durata illimitata
Finalità: Gestione ecosistemi Molentargius-Saline
Quota di partecrpanone: 3Yo
4\ Consorzio Turistico Sardegna Costa Sud
Comune di Quartucciu, Comune di Selargius, Provincia di Cagliari
Enti associati: Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari, Camera di Commercio, Industria, Artigianato di Cagliari,
Associazione dei commercianti (ASCOM - Confcommercio) di Cagliari, Aàenda Speciale Fiera.
Datairnzro:2410311983
Data fine: 2310312013
Svimservice S.p.A. - Società di Informatica - Bari

Finalità: Divulgazione dei prodotti da oftire, promozioni, marketing, programmazione e pianificazione di risorse
finanziarie e dei servizi turistici sul territorio provinciale
Quota di partecrpazione: 5o/o
5) C.A.T.A.I.S. Consorzio Assistenza e Tutela Attività Imprese Sud Sardegna Soc. coop. a.r.I.
Enti associati: Provincia di Cagliari, Comune di Selargius, Comune di Settimo San Pietro, Comune di Quartucciu" altri enti
di assistenza, promozione e sviluppo, operatori dell'area industriale di Selargius.
Datainzio:27/01/1997
Data fine: 3111212050
Finalità: Promozione e sviluppo dell'attivita economica locale
Quota di partecipazione : 0,0lYo
6) Gruppo dÍ Azione Locale (GAL) Sulcis Iglesienteo Capoterra e Campidano Soc. Consortile a.r.l.
Enti associati: .
Data inizio:
Data fine: 3lll2l202A
Finalità: Attuazione di strategie di sviluppo locale, in particolare strategie di wiluppo nnale reahzzate con metodologia
LEADER, valoizzazione delle aree di competenza, athaverso la promozione, valoriz-zazione sostegno dei fattori di
sviluppo economico, sociali ed occupazionali.
Quota di partecipazione:3,33Yo (partecipazione di € 5.000"00 su capitale sociale di € 150.000,00)
1) Ente/i Associato/i
1".3,3.2.1. Azienda
1) Ente/i Associato/i
3.2.I.3.1. Istituzione/i
3.3.2.1. Società di capitali o altre società
1.3.3.4.1 Tonnara Su Pranu S.r.l. PoÉoscuso (Sviluppo Economico); data di inìzio:1310311984, data fine:
3111212050. Finalita: Yaloizzazione evttlizznzione degli aspetti turistici dell'attività della pesca del tonno; quota di
partecipazione: 32,83Yo. Con Deliberazi one n 42 del B|AT D009 il Consiglio Provinciale ha deliberato la
dismissione delle partecipazioni nella Società.
1,3.3.4.2 Proseryice S.P.A. (Edilizia); data di iniz.io:02102/2004,datafrne:3111212048. Finalità: Gestione dei
servizi pubblici, in conformità alla legislazione vigente ai sensi del D.Lgs. 26712000; quota di partecipazione: IAO%.
1.3.3.4.3 C.T. M. S.p.a., Enti associati n. 3 - Comune di Cagliari per il67,50%o Provincia di Cagliari per rl25Yo
Comune di Quartu S. Elenaper il7,5oA; data di inìzio:06/0511997,datafine:31112/2050. Finalità: Piealizzazione,
gestione ed esercizio del trasporto pubblico locale; quota di partecipazione:25o/o
Svimservice S,o.A. - Società di Informatica - Bari
l0

1.3.3.5.1. Servizi gestiti in concessione
La Provincia di Cagliari rilascia in concessione alle Società Sportive le Palestre e ad imprese i punti di ristoro degli Istituti
di Istruzione Superiore.
1.3.3.6 -Fondazioni
1.3.3.6. l. Fondazione Teatro Lirico
1.3.3.6.2. Fondazione Andrea Parodi
1.3.3.6.3. Fondazione diPartecipazione Gruppo Azione Locale (G.A.L.) SGT (Sole, Grano, Tena) -
Gerrei, Trexenta, Campidano di Cagliari
1.3.3.6.4. Fondazione di Partecipazione Gruppo di Azione Locale Sarcidano, Barbagia, Seulo.
Svimservice S.p.A - Società di Informarica - Bari
11

1.3.3. ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRT]MENTI DI
PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
i
A$SESSORATO RAPPORTI CON L'U.E. - CONCERTAZIONE CON LE PARTI SOCtrALI
:
Settore Politiche Sosiali
1) Oggetto: Attuazione del PLUS Area Ovest
tmpegnr dt mezzi finanz.iai: assenti
Duîata dell'accordo previsto :2007/2012
L'accordo è:
già operativo
Se eià operativo indicare la dxa di sottoscrizione: 20 Dicembre 2006
2) Oggetto: Attuazione det PLUS Sarrabus Gerrei
Altri soggetti partecipanti: tutti i Comuni della Provincia di Cagliari rientranti nell'area del Sanabus Gerrei el'Azienda
Sanitaria Locale Caeliaxi
lmpegnr di mezn frnanziai: assenti
Duxata dell'accordo previsto: 2OO7 /2012
L'accordo è:
già operativo
Se eià opeîativo indicare la data di sottoscrizione: l0 Dicembre 2006
3) Oggetto: Attuazione del PLUS Cagliari
Altri soggetti partecipanti: Comune di Cagliari rientranti e l'Azienda Sanitaria Locale Cagliai.
Impegni dr mezzi frnanziari: assenti
Duxata dell'accordo previsto : 200712012
L'accordo è:
già operativo
Se sià operativo indicare la data di sottoscrizione: 20 Dicernbre 2006
4) Oggetto: Attuazione del PLUS 21
Impegnr dt merui finanzian: assenti
Durata dell'accordo previsto: 2007 /201,2
L'accordo è: gia operativo
Se sià operativo indicare la data di sottoscrizione: 10 Dicernbre 2006
5) Oggetto: Attuazione dei PLUS ambito Quartu
Altri soggetti partecipanti: tutti i Comuni della Provincia di Cagliari rientranti nell'ambito suddetto el'Azienda Sanitaria
Locale Caeliari
Impegni di mezzi finanziari: assenti
Durata dell'accordo previsto: 200712012
L'accordo è: già operativo
Se eia operativo indicare la data di sottoscrizione: 20 Dicembre 2006
Q Oggetto: Attuazione dei PLUS Sarcidano Barbagia di Seulo
Altri soggetfi partecipanti: tutti i Comuni della Provincia di Cagliari rienhanti nell'area suddetúa el'Azienda Sanitaria Locale
Caeliari
Svimservice S.p.A - Socied di Informatica - Bari

Impegnr di mezzi ftrrrnziar. assenti
Durata dell'accordo previsto: 2047 /2012
L'accordo è: già operativo
Novernbre 2006
Se sià operativo indicare la data di sottoscrizione: 20 Dicembre 2006
7) Oggetto: Attuazione dei PLUS Trexenta
Altri soggetti partecipanti: tutti i Comuni della Provincia di Cagliari rientranti nell'ambito territoriale della Trexenta e
l' Azienda Sanitaria Locale Caeliari
Durata dell'accordo previsto: 200712012
L'accordo è: gia operativo
Se eià operativo indicare la dlta di sottoscrizione: 20 Dicembre 2006
Impegnr mezzi finanziari: assenti
ASSESSORATO:SVil UprO ECONOMTCO n arrllrÀ
PRODU:ITIVE
Settore Turlsmo
1) Oggetto: Accordo di programma pèr Sistema turistico locale territoriale S.T.L. KARALIS
Altri soggetti partecipanti: Amministrazioni Cornunali, Comunità Montane, Camera di Commercio di Cagliari, Autorità
Portuale. Associazioni di cateEorie. OrEanismi associativi deeli ooeratori orivati, Consorzi
Impegnr dr mezn finannari: e 166.789,56
Durata dell'accordo previsto 2011
L'accordo è: triennale
già operativo
Se sia ooerativo indicare la data di sottoscrizione :30/II/2005
1) Oggetto: Patfo territoriale Area Vasta di CagliarÍ
Settore SvÍluppo Economico
Altri soggetti partecipanti: partenariato istituzionale (Comuni di Assemini, Caghan, Decimomannuo Dolianova, Elmas,
Monastir, Quartu S.Elena, San Sperate, Sarrocb, Selargius, Serdiana, Seshl Settimo San Pietro, Sinnai, Uta, Villaspeciosa,
CASIC) partenariato economico sociale (CGIL, CISL, UIL, Assoc. Indushiali della Prov. Ca, CNA della Prov., ASCOM Prov.
Ca, Confartigianato, Confcooperative, lega Cooperative), e imprese finarziate (San Lorenzo srl, Ecobonifiche, SEPT Italia
spa, Cooperativa La Memoria Storica srl, Nuova Valmon sas, Cooperativa Apistica Meditarranea Arl., Grafiche Ghiani sd,
SoCoMAR Sarde srl, Villani ed Enas srl., Ditta Melis Cesare o Azrenda Agricola di William Manca di-Villahermosa, Ditta
Oleificio Francesco Locci, LISAL srl, Incas Pisano, Ditta Eredi Luigi Posciq Bridgestone Mettalpha Italia spa, DittaStrazzera
Piero, eirana Golf Club srl, Sarim srl, Impianti Sardegna snc, Filimed srl, Edil M., Pro.MA.EL. Rsrl, SETAR spa., ALIXA srl,
Consortium Group srl, IMPA di Toro Antonio, Get.Ro.CAs Servizi srl).
Impegnr dtmezn finanziari: C 596.495,74
Durata dell'accordo previsto
L'accordo è: prorogato con circolare 57773 del1210512009
Ministero dello Sviluppo Economico sino al 2012.
Il soggetto responsabile assicura I'assolvimento dei propri compiti fino al compimento dell'anno a regime di tutti i programmi
agevolati, alla determinazione del contributo in via definitiva e alla verifica del parametro occupazionale.
gia operativo
Se sià operativo indicare la data di sottoscrizione :29/0712001
2) Oggetto: Patto territoriale Sarrabus Gerrei
Attri soggetti partecipanti: partenariato istituzionale (Camera di Commercio Prov . Ca, Comuni di Villaputzu, Muravera,
Castiadas, Villasimius, San Vito, Sant'Andrea Frius, Silius, ANCI, ITNCEM) partenanato economico sociale (CGIL-CISL-IJIL
Prov. Ca, Ass. indushiali Prov, Ca, Api sarda Prov, ca, CNA Prov. Ca, ASCOM Prov. Ca, Confartigianato e Confcooperative
Prov. Ca, Lega cooperative Prov. CA, Università degli studi di CA).
Le imprese finanziate (Upnr, Buske &Giierstorfer Snc, Limone Beach Camping srl, Magai & C. sas, La sorgente Campeggi
Coop., Meloni Luciano, Piero Piludr:" La Gioconda Snc, Le ginestre, 3L Costruzioni, Ortofrutta Sarda Snc, Domus de Janas
Snc, Imbarcadero Snc, Piu Franco, Camping Garden Cala Sinzias Spa, Anedda Giuseppe, Cliffion sas, INTEUR srl, Santa
Maria 2000 srl. CO.IM Costruzioni srl, Sfera Tour snc, Vi.Mur. Srl, Euroirnpresa, Motonautica Cacca, Cirina Ralrnqntp.
Svimservice S.p.A - Società di Informatica- Bari

Coosviturs Soc. Coop Ar1, AIT srl, Corvetto Renato, Ditta Cesira Ortq Granital di Antonio Carnas & C. S.a.s., Nuova orticola
tre elle, Ditta Cadau Lucia, Agrochem Sardegna srl, Ditta Murgia Gezuino, Sogela (Società gestione lavori) S.p.A. Comochi
Indusriale srl, Industria casearia agroalimentare Serra srl, Pau Cornelio Sr.l. F.lli Pintori S.n.c. Di Pintori Flancesco, Ditta Cauli
Angelo, Ditta Vinci Maria Giuseppina, Calcidrata Spa, Riccardo Scano srl, Ditta Fernando Atzeni, F.lli Vinci Srl, Ditta Boi
lgnazio GI.MA impianti di Setzu Giovanna, Ditta Pani Ugo, Ditta Loddo Amaldo, DittaZonca Giovanni OMG di Valeriano
Murenu, Ellepi di Pomr Luisella Snc, Centro trasformazione latte srl, Ditta Demontis Giannina, Caseificio Trexenta srl, Ditta
Madeddu Lorenzo, Sanna Sandro & C.Sas Infocomdi Camrcciu Silvana, Dittz Accalu Santino).
Impegnr di mezn frnannan: C 652.509,56
Durata dell'accordo previsto
L'accordo è: prorogato con circolare no 57773 del l2l05D0A9 del Ministero dello Sviluppo Economico sno al20l2,
Il soggetto responsabile assicura I'assolvimento dei propri compiti fino al compimento dell'anno a regime di tutti i programmi
agevolati, alla determinazione del conhibuto in via definitiva e alla verifica del parametro occupazionale.
già operativo
Se eià opemtivo indicare la data di sottoscrizione :09104/2001
3) Oggetto: Patto terrítoriale Marmilla Trexenta Medio Campidano
Alhi soggetti partecipanti: paternariato istituzionale @rov Medio Campidano, Camera di Commercio CA, Comun:i di
Barumini, Collinas, Mandas, Nuraminis, Ortacesus, SamaE;ai, Selegas, Senorbì, Serramanna, Serrenti, Suelli, Villanovafom:,
Villasor) paternariato economico sociale (CGIL Prov Ca CGIL San Gavino, CISL e UIL Prov. Ca, Assoc, Industriali prov. Ca,
API Sarda Prov.Ca, CNA Prov. Ca, Confartigianato e Confcooperative eLega Coop. Prov Ca, Università degli Studi di
CagTiai,ANCI, UNCEM), le imprese ftnarziate (Area 3 servizi srl, Ditta Renzetti Marino, Ditta Terra Antica, PIAG
Cosmoauto sas, ditta Pusceddu Vittorio, Exerr;e srl, Full Media Service 2000 srl, Ditta Manigas Maria Concetta, SAIE srl,
CON.FIS.A srl, Hammam sas, Antico Casal srl, Liquoreria Collu srl, RI.MA.SE srl, PI.GE. Snc, JE.MAN srl, Laclà srl, Sarcos
srl).
Impegni di mezzi frnanziari: C 496.229,38
Durata dell'accordo previsto
L'accordo è: prorogato con circolare n" 57773 dell2l05l2009 del Ministero dello Sviluppo Economico sno al20l2.
Il soggetto responsabile assicura I'assolvimento dei propri compiti fino al compimento dell'anno a regime di tutti i programmi
agevolati, alla determinazione del contributo in via definitiva e alla verifica del parametro occupazionale.
gia operativo
Se sia operativo indicare la data di sottoscrizione :2910112001; data rimodulazione 29/03/2006
ASSESSORATO PROG RAMMAZIONE E PIANIFICAZION E
1.3.4.2. ALTRI STUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)
Oooettn'
Tmnieolri Ai mczzi GnqnziqÀ
Tlrrrafa
lndicare la data di sottoscrizione
Svimservice S.p.A - Società di Informatica- Bari

1.3.4. FTINZIONI ESERCITATE SU DELEGA
r Riferimenfi normnfivi
r Frrnzinni n senrizi
Trq,rsfedmrrrenf]' r7i tnezzi fincnziaî1
T TnifÀ di
le frqsfetifn
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1) Opere connesse al rinforzoo all'adeguamento e all'usura delle Ínfrastrutture stradali
r Riferimenti normativi: Delega Regionale disposta dalla L.R. rf 24 deI22l04lI987- Det. Ras n
t7 3 | I 2005, 426 I 2006,592 I 2006.
r Funzioni o servizi: Opere corulesse alinforzo, all'adeguamento e all'usura delle infrastrutture stradali;
r Trasferimenti dtmezzifinanziai: Trasferimento RAS € 147.835.92
I : : . : : : . :
Assessorato alle Politiche per iI Lavoro
Settore Lavoro
LAssessorato alle Politiche per il Lavoro non è attualmente parte, per conto dell'Amministrazione, d
rccordi di programma o di alto strumento di progranìmazione negoziata.
o 1) Interventi di manutenzione idraulica del reticolo idrografico
o Riferimenti
Delega Regionale no t7l6 deI26/04106 Determinazione n. 1205 del
2511012006:
Funzioni o servizi: pilrziaalvei fluviali e manutenzione reticolo idrografico, territorio Provincia di
Cagliari
Trasferimenti dr mezzi fnanzian - importo € 755. 338,38 ;
Illtimati e collaudati i lavori ad Assemini, da collaudare i lavori nel Comune di Quartu Sant'Elena.
In data t2/0512009 con delibera Giunta Provinciale 11"92 è stato affidato il servizio di monitoraggio
della pulizia del reticolo idrografico della Provincia di Cagliari alla Societa in house Proservice
S.p.A. Il confratto è stato stipulato :mdatalT/0612009 î" 5329. L'affidamento del servizio consiste
nel monitoraggio di tutto il reticolo idrografico della Provincia, della prcdisposizione degli atti
Svimservice S.o.A. - Societa di Informatioa - Bari
15

tecnici relativi aIIa reahzzazrone di inúerventi di pulizia, compresi quelli istruttori necessari al
rilascio del nulla-osta da parte del genio civile ed esecuzione della i alvei.
2) Interventi di manutenzione idraulica del reticolo idrografico
Riferimenti normativi : 1o Piano Strategico Nazionale - Determinazione n"51583 del
14/ 12/2007 e Determinazione no 1M90 del nlÙ3l2008
Funzioni o servizi: palizta alvei fluviali e manutenzione reticolo idrografico del territorio della
Provincia di Cagliari;
Tras ferimento dr mezzi finanziarL - Únporto € | 004.288,7 A ;
In data 1210512009 con delibera della G.P. N' 92 è stato affidato il servizio di monitoraggio
della pulizia del reticolo idrografico della provincia di Cagliari alla Società in house Proservice
S.p.A. . il confatto è stato stipulato n data 1710612009 î" s32g.L'affidamento del servizio
consiste nel monitoraggio di tu-tto il reticolo idrografico della Provincia, della predisposizione
degli atti tecnici relativi alla realizzazione di interventi di pahzia, compresi quelli istruttori
necessrri al rilascio del nulla-osta da parte del genio civile ed esecuzione della pulizia degli
alvei.
Svimservioe S.o.A - Sooietà di Informafica- Bari

1.4.1 Attrvità economiche
I.4. ECONOMIA INSEDIATA
In provincia di Cagliaii nel 2008 sono localizzate circa 47.OOO imprese e la composizione settoriale
del tessuto produttivo locale evidenzia una discreta componente agricola (t7,4o/o), superiore alla
'media del Paese (16,80lo), anche se bisogna rilevare che il valore in questione risulta essere
inferiore alla media regionale e ripartizionale (rispettivamente 24,60/0 e 23,1olo). fl settorg del
commercio, con oltre 15.200 imprese lscritte, è quello numericamente più consistente e rappresenta
il 32,3Vo di tutte le attlvità, a fronte di un corrispondente dato nazionale pari a T7,2Vo (32,Io/ol
invece, il dato del Mezzogiorno). Meno rappresentati, nel confronto con la media italiana, appaiono
,invece gli altri settori economici. Rispetto al dato del Mezzogiorno si rileva invece una maggiore
,presenza dei trasporti (3,8olo contro il 3,60lo). Analogamente, l'aftigianato (25,6%o) riveste maggiore
importanza rispetto a quanto si osserva nelle regioni meridionali (2t,7o/o), pur rimanendo ben al di
sotto de! dato nazionale (28olo). Per quanto riguarda la densità imprenditoriale si può osservare il
valo-re più basso della regione (Br4) anche se rimane, ad ogni modo, in linea con il dato refativo afla
macroripartizione. La dinamica relativa alla consistenza imprenditoriale nel corso del 2008 mette in
evidenza una crescita inferiore rispetto a quella evidenziata a livello nazionale, facendo segnare
nella provincia un tasso di evoluzione della base produttiva parí a -0,45 (contro lo 0,05 della media
italiana) frutto dell'azione combinata di un livello di natalità (7) inferiore alla media nazionale (7,3),
e di u11a,m9rta!!!i (7,4).al di sopra det dato italiapo (7,3). ,
coMPoszroNE DELLE ATTTWTA| ECONOMTCHE (2008)
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Svimservice S.p.A" - Società di Informa.tica - Bari
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Tassí di Dísoccupazíone per sesso(2009)
(Fonte: Unioncamere, Atlante della competitività delle province - Istat)
Svimservice S.p.A. - Sooietà di Informatioa - Bari

1.4.3. Valore aggiunto
t.4.4. Apertura dei mercati
La provincia di cagtlàii hà èspórtàto, néi tOOs, mé;l1l6sf ,liicà'4,0é miliaioi oi euro (21-l
esimo posto nella relativa graduatoria) ed importato per un corrispettivo di poco più di
8,27 miliardi di euro (per un saldo negativo di circa 3,29 miliardi di euro collocando la
ip,rovinCia 100-esima nél contesto nazionale). ,[-a ,btr,úttur:ariimprenditoriale appare tuttavia
incline all'interscambio, con una ,propensione alllexporf (216; 6) superiQre alle medÌéi
regionale e del Mezzogiorno, e superiore di 0,7 punti percentuali rispetto all'indicatore
medio italiano. La proiezione verso i mercati extraproviÀciali è confermata dal tasso di
apertura, che si attesta al 72,!, a fronte del 51,4 nazionale. E' senza dubbio I'Europa il
,pfinrdlpale mercato,: di scambio :dèlla provincia. , Andando ad esaminare i capitoll
merceologici maggiormente oggetto di transazioninternazionali, troviamo, dal punto di
vista delle esportazioni, al comando il settore della fabbricazione di chimica, gomma e
plastica che assorbe da solo quasi la quasi totalità dell'export complessivo della província
(93olo). Dal punto di vista delle importazioni, in testa alla graduatoria troviamo altro
linduslria che rappresenta il ruolo leader che assùmè:,negli scambi commerciali di Cagliaril
con il 9l,3o/o. Suí fronte dei paesi maggiormente oggettó di scambi troviamo in testa alla
graduatoria delle esportazioni oltre l'Europa lAfrica e lîmerica; molto simile il panorama
lde|..prj4qi.pa!l::pagesi.im.portatoqi,'.qhe]comunqqev.edealcomando
1.4.5. Movimento turistico
Svimservice S.p.A - Società di Informatica - Bari
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PROWNCIA DE CASTEDDU
REIAZIONE PREVISrcNALE
E PROGRAAIMATICA
PER IL
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Sezione 3
PROGRAMMI E PROGETTI

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PROVNCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIENNIO 2011.2013
Sezione 3
PROGRAMMI E PROGETTI

INDICE
Quadro Generale degli impieghi per programma
Programma n. 1 Presidenza della Giunta
Programma n.2 Affari Istituzionali, Segreteria General e Pari opportunità
Programma n. 3 Affari Generali
Programman.4 Ufficio Legale
Programman.T Personale
Programma n. 9 Servizio Finanziario
Programma n. 10 Proweditorato
Programman.12Servizio
Fiscale
Programman.14Edilizia Patrimoniale
Programman.16Laboratorio Geologico
Programman.l7 Centro Elabor azíone Dati
Programma n. 18 Pubblica Istruzione
Programman. t9 Uffici Scolastici Provinciali e Regionali
Programman.59Scuole non statali
Programman.2l Servizi Bibliotecari
Programma n. 22 Cultura e Sport
Programma r 39 Politiche giovanili
Programma n. 23 Turismo
Programman.25Trasporti
Programma n. 26 Viabilità
Programman.2TProgramm
azione Territoriale
Programma n. 29 Tutela e Y alanzzazíone Ambientale
Programma n.32 Caccia e Agricoltura
Programman.35Protezione
Civile
Programman.36Servizio Anti-insetti
Programman.3TServizi Sociali
Programma n. 38 Sviluppo Economico
Programman.43Direzione Generale- se greteria
Programman.44Ecologia
Programman.46Y alonzzazione Zone Montane
Programma n. 50 Centro Servizi per L'Immigrazione
Programman.54Lavoro e Formazione
Programma n. 58 Compendio Parco di Monteclaro
Programma n. 60 Edilizia Scolastica
Programma n. 61 Formazione Professionale
Programman.42Spese generali

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PROYINCIA DI CAGLIARI
PROVINCU DE CASTEDDU
RELAZIOAIE PREW SIONALE
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Programma l{. 2
AFFARI ISTITUZIONALI, SEGKETENA GENERALE E PAM
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RELAZIONE P REV I SI ON ALE
EPROGRAMMATICA
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Modello n l
per Province
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PROGRAMMA:
AZIONE LEGALE
PREMESSA
3.1. - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto
all'esercizio precedente.
L'Ufficio Legale della Provincia di Cagliari è stato istituito con Delib. G. P. n 37 deI
30.04.97. Successivamente con Delibera G.P. n. 1626 del 29.10.97, atto ricognitivo e
confermativo, è stata evidenziata la piena autonomia di gestione delf istituito Ufficio
prevedendo, espressamente, il potere di firma del Responsabile dell'Ufficio Legale per
quanto concerne i Decreti e le Determinazionidel proprio Centro di Costo.
Per quel che concerne la competenza, nella autonomia di gestione riferita L'Awocato
Responsabile di tale Cenko di Costo è investito della cura dei contenziosi instaurati in
tutte le sedi giudiziali comprese le giurisdizioni Superiori. Inoltre, è competente a gestire i
contenziosi, che investono i vari Settori deffEnte, anche in sede stragiudiziale.
In particolare, le attività in capo al Responsabile dell'Ufficio, molteplici e articolate,
possono cosl riassumersi:
4 Rappreserrtanza e difesa dell'Amministrazione Provinciale di Cagliari di fronte,
come detto, ad ogni Autorità Giudiziaria (Civile, Amministratla, Penale e Tributaria
oltre che alla Autorità Arbitrale),di qualsiasi ordine e grado essendo I'Awocato dell'Ente
iscritto nell'Albo Speciale Awocati
Cassazionisti ed abilitato, pertanto, a svolgere il
proprio patrocinio davanti alla Corte di Cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori ai
sensi dell'art.33,II" co., del R.D.L. n.7578/33;
b) Formulazioni di pareri, su richiesta dei Dirigenti dei vari Settori della Provincia di
Cagliari, con riferimento a problematiche particolari di difficile soluzione giuridica.
A tale tipo di formulazione è andata a sorffnarsi quella prevista dall'art. 239D.Lgs.
763/2006 relativamente ai pareri obbligatori che l'Awocatura dell'Ente deve
rilasciare quando, in sede difransazione, f importo di ciò che si intenda concedere o
rinunciare ecceda la somma di 100.000 euro;

c) Stesura di atti transattivi riguardanti l'attività amministrativa di tutti i Settori nei
casi per cui la soluzione conciliativa fosse valutata come più opportuna per l'Ente e
debba essere perfezionata sia in fase gtrudiziarra che extragiudiziaria;
d) Recupero crediti mediante l'awio delle procedure di esecuzione forzata al fine di
sostenere i vari Settori dell'Ente nelle ipotesi in cui essi incontrassero ostacoli nel
fisiologico recupero dei crediti vantati dalla Provincia di Cagliari.
Come facilmente intuibile lo svolgimento di tutte tali attività presuppone una ricca
istruttoria per ogni prattca, istruttoria che si articola dal previo scambio di comunicazioni
con i vari Settori competenti in ordine all'esatta individuazione della documentazione utile
per il proseguimento, all'esame approfondito delle problematiche connesse, allo studio
della disciplina e degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali sottesi, sino alla finale
predisposizione e stesura dell'atto g;udwiario o extragiudrziario in cui la fattispecie viene,
conclusivamente, sussunta.
e) Gestione aspetti contabili, poiché I'Ufficio Legale, in quanto Centro di Costo, richiede
la gestione di una articolata attività amministrativa-contabile con predisposizione di vari
atti contabili relativi alla programmaziotte, rendicontazione etc. dell'attività svolta
dall'Ufficio.
f) Inoltre, tra le ordinarie attività c.c.dd. di mantenimento, si è aggiunta la formazione
della biblioteca giuridica "ad argumentum" che, in passato, era inclusa tra le attività di
sviluppo. Tale progetto rispondeva, e continua a rispondere, all'esigenza incombente per
I'Ufficio, di poter prowedere, nel modo maggiormente efficace, ad un aggiornamento
costante con semplificazione dell'attività di ricerca e studio. Ne discende che un perfetto
proseguimento di tale progranuna richiederebbe un potenziamento degli spazi e di
personale a disposizione.
g) Agli obiettivi sopra indicati si affianca, ancota, un altro inserito tra quelli di sviluppo
e denominato Elaborazione piano di riorganirzazione dell'Ufficio Legale. Esso vorrebbe
proporre un'adeguata soluzione organizzatla dell'Ufficio in riscontro all'elevato carico di
lavoro che, in quanto tale appunto, richiederebbe una skuttura più adeguata alla natura
del medesimo. L'Ufficio Legale, infatti, è stato esso istituito in quahta di stafl per cui ad
esso dovrebbe essere garantito un numero adeguato di personale amministrativo con
riferimento allo svolgimento delle attività non professionali di competenza
dell'Awocatura per garantire I'efficienza dell'Ufficio, e più in generale dell'Ente.

3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'Ente (consorzi, aziende speciali,
istituzioni, società di capitali, concessioní costituiti per lo svolgimento di servizi
dell'Ente)
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
3.4.1
- Descrizione del Programma:
Dalla sua istituzione awenuta come detto, con Delib. G. P. n.37 del 30.04.97, è
possibile riscontrare un incremento del carico di lavoro assegnato all'Ufficio Legale
soprattutto negli ultimi anni. Incremento oggettivamente rilevabile in quanto disceso,
oltre che dal maturato grado del contenzioso, dall'attribuzione di nuove competenze
all'Ente Provincia e rappresentate, ad es., dal D.Lgs. L0 aprile 2007, n. L80 e L.R. n.20/2005
relativo al contenzioso del collocamento obbligatorio e, ancor più di recente, in materia di
transazioni dall'art. ?39 D.Lgs. 163/2006 che prevede che lAwocatura dell'Ente
appaltante rilasci apposito parere legale quando I'importo della transazione ecceda il
valore di € 100.000,00. Inoltre, anche il "Conferimento di funzioni e compiti agli Enti
locali" ex L. R. n. 9/2006 ha comportato, seppur indirettamente, ulteriore incremento
sullattività dell' Ufficio.
Deve considerarsi, inoltre, che il volume del contenzioso è destinato a crescere in quanto a
fronte delle nuove cause instaurate continuano a preesistere quelle già iscritte la cui
definizione, a causa della nota lentezza sistematica della tratbazione delle vertenze, è nella
maggior parte dei casi destinata a concretizzarsinel lungo raggio.
Va segnalato, inoltre, f intento espresso dall'Amministrazione, in conformità ai pareri
ripetutamente espressi dalla Corte dei Conti, di ridurrg sensibilmente, il ricorso a
consulenze esterne. E tale scelta, che per la Provincia di Cagliari è validamente
documentata dal minor numero di nomine conferite ad Awocati esterni con conseguente
risparmio delle finanze pubbliche, ha già portato e porterà, anche in prospettiva ad una
significativo aumento del lavoro dell'Ufficio medesimo.
Ma anche con riferimento all'attività non giudiziaTe può facilmente riscontrarsi una
tendenza verso un suo progressivo aumento e ciò, soprattutto, in seguito alla
sollecitazione, corretta ed in linea con i canoni di buona amministrazione, legalità ed
economicità dell'azione amministratla, rivolta ai Dirigenti, di un vaglio preventivo, nella
forma di quesito per parere giuridico, delle questioni potenzialmente causa di un

contenzioso per l'Ente al fine, proprio, di evitarlo uttlizzau,'.tdo, ove se ne riconoscessero i
validi presupposti, f istituto della transazione o della composizione bonaria in generale.
Ed ogni procedura transattiva, frnaTizzatacome è alla definizione di uno schema di
regolamento di interessi basato su una reciproca rinuncia alle pretese originarie, richiede,
una attenta istruttoria atta ad individuarne i presupposti richiesti dalla legge, e le ragioni
giustificative degli aspetti di rinuncia opportunamente equilibrati ai vantaggi ricavati.
Inoltre, quando non si riesca a conseguire un accordo mediante procedure di tipo
conciliativo le controversie possono eventualmente confluire in procedimenti di natura
arbitrale o, più normalmente, di tipo grudiziario ordinario.
E' opportuno ribadire che tutte le suddette attività si sostanziano nell'esercizio di
una imprescindibile attività di ricerca e di sfudio oltremodo specialistico. Lr quest'ottica si
ricorda che, dando attuazione al Regolamento del13.07.02 il Consiglio Nazionale Forense
ha reso obbligatoria per gli Awocati la partecipazione a eventi formativi ed a
aggiornamenti professionali anche in riferimento ai doveri di cui agli artt. 72 e 13 Codice
deontologico forense. Tale obbligo ha determínato un potenziamento della frequentaziore,
già usuale, a convegni e/o corsi formativi e di aggiornamento, da parte del Legale
dell'Ente il quale nell'anno 2010 ha frequentato master e corsi specialistici di rilevato
spessore (tra i quali il corso a distanza annuale, specialistico di "ag$ornamento per la
Pubblica Amministrazione in diritto pubblico, diritto amministrativo e processuale
amministrativo, contabilità pubblica e processuale contabile, diritto tributario e
processuale tributario di II livello", "La gar:a d'appalto dopo la direttiva ricorsi, criticità e
questioni operative dal bando alla stipula del contratto", " Gli appalti pubblici dopo il D.
Lgs.53/70 Attuazione Direttiva ricorsi 2007/66', " Il nuovo processo amministrativo. Il
giudizio di primo Sado, le impugnazioni ed i riti speciali. Le novità in tema di codice
della skada").
Tale continuo ed efficace aggiornamento di specialuzazione ha consentito
all'Awocato dell'Ente di riuscire, comunque, a gestire il contenzioso in corso, pur
permanendo l'esigenza ed anzi oramai la necessità, di potenziare le risorse materiali
(queste ultime nel senso di riviste, testi cartacei, supporti informatici e beni necessari alla
conservazione di tali strumenti) e, soprattutto, umane dirette allo svolgimento delle
attività amministrative e contabili. E' evidente, infatti, che le attività amministrative e
contabili, non prettamente di competenza del Legale dell'Ente anche se sottoposti alla sua
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diretta responsabilità, costituiscano corollario anche per lo svolgimento della
fondamentale attività di rappresentanza e difesa dell'Amministraziane Provinciale e di
tutta I'attività legale in generale (ri pensi agli atti determinativi di nomina, alla
predisposizione dei fascicoli ed all'archiviazione dei medesimi, al pagamento delle fatture
sugli acquisti del materiale cartaceo o informatico e cosl via). Una tale carenza
determinerebbe un rallentamento dello svolgimento dell'intera funzionalità dell'Ufficio
Legale.
Va precisato che se già nell'anno 2009 I'Awocato dell'Ente si era visto privo di personale
per oltre sette mesi, nel corente 2010 ciò è awenuto per i mesi decorrente dal luglio a
dicembre c.a. (cinque mesi). Sono, infatti, venute a mancare anche le due uniche figure
riconosciute all'Ufficio Legale nella forma di contratto di somministrazione svolgenti,
appunto, dette funzioni amministrative e contabili. La collaborazione di tali figure risulta
fondamentale per I'operatività dell'Ufficio sia per consentire larealizzazione degli obiettivi
programmati che per fronteggiare le numerose ed urgenti tempistiche dell'Ufficio Legale
legato a scadenze e termini decadenziali.
Va sottolineato, infine, che due figure, sotto l'aspetto amministrativo-contabile,
costituiscono il numero minimo indispensabile per lo svolgimento delle attività
preparatoria del lavoro dell'Awocato dell'Ente, con opporbunità, per il triennio 2011" -
20L3 (come già segnalato in precedenti relazioni), di proseguire con esse e/o creaffte delle
nuove.
Sinteticamente può dirsi che futta l'attività suddetta verrà svolta con certezza daTl'Avv.
Simonetba Garbati, Responsabile dell'Ufficio Legale, e, ove riconosciute, con la
collaborazione di almeno due lavoratori temporanei oltre che dei praticanti legali, futti
sotto la supervisione dell'Awocato Responsabile.
3.4.2. Motivazione delle scelte.
La continua evoluzione del diritto, la sempre maggiore importanza delle tecnologie
informatiche applicate al diritto e l'esigenza diawiare dei progetti specifici per migliorare
la qualità del servizio reso da questo Ufficio, rende indispensabile awalersi di valido
personale ed avere a disposizione beni materiali connessi allo svolgimento delle mansioni.
3.4.3 - Finalità da conseguire

Alla luce di quanto esposto sopra, emerge con chiarezzal'idoneità dell'Ufficio,
soprattutto se supportato dall'adeguato numero di personale amministrativo-contabile, a
svolgere le molteplici e pur complesse attività ad esso connesse, sia sotto il profilo
dell'attività ordinaria di difesa e rappresentanza dell'Ente, in tutte le sedi gpdiziali che in
sede extragiudiziale, e più in generale al raggiungimento degli tutti gli obiettivi sopra
menzionati.
3. 4. 3.7 - Investimento.
Rilanciare e potenziare gli investimenti sia sul fronte dell'acquisizione di nuovi beni
strumentali, sia, soprattutto, sul fronte delle risorse ulnane.
3.4.3.2-Erogazione di servizi di consumo.
3.4.4. - Risorse umane da impiegare :
Aw. Simonetta Garbati,
- almeno due lavoratori temporanei (amministrativo e contabile) : da individuare
- almeno due praticanti legali: L operante ed 1 da individuare
Con riserva di impiegare ulteriore personale al fine di far fronte alle esigenze dell'Ufficio e
di r ealuzare pro getti sp ecif ici.
3.4.5. - Risorse strumentali da utilizzare:
Computers, testi e riviste giuridiche e programmi informatici.
3.4.6. - Coerenza con il piano/i regionale di settore.
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI
PRECEDENTI

4.1. - Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non ancora
tealtzzate
4.2. - Consid;ioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni
precedenti
Dal monitoraggio dei programmi delle pregresse annualità, si evince la costante e
pervicace attenzione aI raggiungimento degli obiettivi prefissi, in relazione al crescente
numero dei contenziosi e alle esigenze di innovazione ed aggiornamento dell'Ufficio.
hr tale ottica sarebbe,lo si ribadisce, auspicabile sopratutto anrafforuamento delle risorse
urnane a disposizione dell'Ufficio in considerazione della natura di Staff del medesimo
che, per poter compiutamente operare, necessita di potersi awalere di collaboratori
amministrativi e contabili onde poter puntare verso un compiuto
nto degli
obiettivi predeterminati.
Valutazioni finali della programmazione
6.1 - Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di
sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della Regione.

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ffi
PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREVISIONALE
E PROGRAMJIVUTICA
PER IL
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Programma N. 7
PERSONALE
Centro di Costoz 7 - Personale
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Relazione Previsionale e Pro grammatica
Triennio 20I I -2013
AJ\ALISI DEL PROGRA}IMA
INDICE
Premessa
3.1 - C.onsiderazioni generali e motivam dimostrazione delle variazioni riqpetto all'esercizio precedente.
3.2 - Obiefiivi degli eventuali organisni gestionali dell'ente (consora, aàende speciali, istituzioni, società di capitali,
concessioni" costituiti per lo wolgimento di servizi dell'entQ
C-ontenuti del Programma
3.4.7 - Descrizione del Prograrnma
3.4.2 - Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da conseguire:
3.4.3.1 - Investimento
3.4.32 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane daimpiegare (ntermini diuffici)
3.4.5 - Risorse strumentali da aúlizzare
3,4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
Stdo di alÍuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
4.1 - Elenco delle opere pubblic.he finanàxenegli anni precedenti e non ancora redizz*e (in tirtto o in parte).
4.2 - Considerazioni strllo sr*o di arfia^onedei prograrrrmi deliberai negli anni precedenti
Vahrtazioni finali della programmazione di settore
6.1 Considerazjoni finali zulla coerenza dei programmi riqpeao ai piani regionali di wiluppo, ai piani regionali di seftore,
agli anti programmaici della regione.

PROGRA}IMA:
GESTIONE PROGETTI SETTORE PERSONALE
(Duurinazione del ryrawna)
IÌ.nnnnsse
3.! - Consideraziortrgenerali e motivata dimostrazione dellevanazioni rispetto
all'esercizio precedente.
Nell'elaborazione propost4 le varianon rispetto all'esercizio precedente sono
correlate, olte che alla normativa ancora in vigore, agli ultimi prowedimenti legislativi
approvati per le misure urgenti in materia dt stabilizzazione finanziana e di competitività
economica ex decreto legge n.78 del 31 maggio 2010, convertito ne1la Leggen. 122 del 30
luglio 2010, con particolare riferimento all'art. 9, recante disposizioni di contenimento delle
spese in materia di personale del pubblico impiego.
La riforma della Pubblica Amminisfazione in generale e una nuova disciplina delle
Autonomie Locali già da alcuni anni pongono alI'atlenzione di ciascun Ente Locale una serie di
novità di grande rilievo in termini di organtzzaz;rone, gestione e sviluppo delle risorse umane. Al
Settore Personale della Provincia di Caghan oltre alla gestione del personale sono state attribuite
una serie di servizi integrativi quali l'aggiomamento de1 personale e la gestione di alcuni
sportelli infonnativi quali I'URP e l'Antenna Europe Direct..
3.2 - Obieaivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzi, aziende
speciali, istituziòni, società di capitali, concessioni, costituiti per lo
wolgimento di sewizi dell'ente)

CoNrrxuu
DEL [\ocnevwte
3.4.1- Descrizione del Programma
Il Programma del Settore Personale si distingue :ri'4+2 progetti gestionali così
come appresso descritti.
Progetto n. 1 - Personale - Contenzioso - U.R.P.
Personale, contenzioso, U.R.P. Fabbisogno personale e assunzioni a qualsiasi titolo,
gestione personale. Gestione U.R.P. :
estione amministrativa dipendenti (permessi, autonzzazioni, pignoramenti, part-time);
ontenzioso personale: gestione del contenzioso relativo al personale ex D.Lgs 16510l e
gestione procedimenti disciplinari;
ratiche sanitarie: gestione pratiche sanitarie dipendenti e confollo sanitario;
apporti OO.SS.: gestione dei rapporti con le Organizzazroni Sindacali;
fficio Relazioni con il Pubblico: gestione U.R.P. E certificazioni di servizio;
fficio Relazioni con il Pubblico: potenziamento U.R.P. con apertur anche serale al pubblico.
- Ufficio di consulenza giuridica: applicazione di vari istituti di nafira confattuale,
regolamentare legislativ4 consulenze interne ed esterne rispetto all'Ente:
- Ufficio di Consulenza Giuridica: applicazione di vari istituti di natura confattuale,
regolamentare legislativa, consulenze inteme ed esterne rispetto all'Ente.
- Contatti Decentati: predisposizione di contratti deceirtrati di lavoro 20ll-2013;
P
R
U
U
Progetto n 2 - Gestione Stipendi.
Gestione stipendi: tattamento economico personale, ritenute fiscali, CAF, rilevazione
spese per documenti programmaàone e rendicontazione, monitoraggl, certificazioni:
Trattamento economico personale: gestione del fattamento economico del personale
dipendente ed ex dipendente;
Gestione personale comandato: gestione del personale in comando presso I'Ente ed altri Enti
(determinazioni, predisposizione atti per rimborsi, richiesta rimborsi, predisposizioni di
prowedimenti di accertamento);
Gestione fiscale: CUD, Modelli 770, Assistenza fiscale tramite CAF, versamento ritenute
eraiali;
Elaborazioni statistiche: conto economico annuale e monitoraggio trimestale della spesa per
il personale;

Dati analitici: predisposizione di dati analitici relativi a spesa per il personale su richiesta di
settori dell'Ente.
Servizi per conto te,lzi: consulenza e assistenza in materia fiscale.
- ConsuleÍva e assistenza in materia fiscale (denuncia dei redditi tramite CAF), in materia di
prestiti, cessioni e assicurazioni.
Interventi obbligatori sul software della procedura stipendi:
nterventi sul software della procedura stipendi per ade,mpimenti obbligatori derivanti da leggi
o da confatti.
Progetto n.3 - Gestione Previdenza
Gestione Previdenza: adempimenti ai fini pensionistici, T.F.R., contibuti previdenziali
ed assistenziali, denunce periodiche, IRAP, elaborazioni statistiche. Gestione pagamenti
Collaboratori Coordinati e Continuativi:
delnpimenti pensionistici: adempimenti a fini previdenziali,pensionistici e di ffattamento fine
servizio;
estione mensile contibuti (CPDEL, INADEL, INPS);
estione annuale contibuti, CUD, 770 (parte previdenziale), dipendenti, ex dipendenti,
Co.Co.Co.;
ompetenze Co.Co.Co.: elaborazione competenze relativa gestione previdenziale, fiscale ed
assicurativa (EMES);
estione IRAP: gestione dell'Imposta Regionale Attività Produttive relativamente a dipendenti,
ex dipendenti, Co.Co.Co.;
estione INAIL personale dipendente, Co. Co. Co., Tirocinanti;
onto annuale monitoraggio timestrale relativo allapartecontributiva e pensionistica.
Attività di consulenza e informazione diretta telefonic4 via e-mail ai dipendenti ed ex
dipendentin materia pensionistica e di fattamento di fine servizio:
Convocazione diretia dei dipendenti prossimi al collocamento a riposo per informanonr
211a propria posizione ai fini pensionistici e simulazione calcolo pensione e trattamento fine
servizio;
Richiesta da parte dei dipendenti ed ex dipendenti di consulenze, informazioni e
aggiornamenti in mateia pensionistica (servizi utili, riscatti, ricongiunzioni, matemitàr,
simulazione calcolo pension e TFS).
Aggiornamento software delle pensioni per rinnovo CCNL. Riliquidazione pratiche
pensionistiche di TFR e TFS. Interventi sul software della procedura pensioni per adempimenti
obbligatori derivanti da leggr e da confatti:
- AggioÀamento software delle pensioni per rinnovo CCX\L. Riliquidazione pratiche pensionistiche di
TFR e TFS. Interventi zul software della procedura pensioni per adempimenti obbligatori derivanti
da leggr e da contratti

Progetto n.4 - Bilancio e informatica.
Bilanci e informatica. Predisposizione proposta di Bilancio del Settore Personale e
spesa personale dell'Ente. Variazione- dei documenti di programmazione, gestione software
personale, formazione del personale:
revisione spesa personale per tutti i settori dell'Ente;
anaziont di Bilancio: predisposizione atti relativi a richieste di variazioni di bilancio;
esttone mensa;
estione patimonio;
Gestione del Software per applicazione normativa statale e confattuale al personale
dell'Ente:
G
estione del Software del personale e attlanone procedure per un maggiore uliltzzo del.
sistema Software.
Confratti Decentati:
Costituzione fondi risorse decentate dipendenti Enti Locali;
Costituzione fondi risorse decenfate dirigenti.
P
V
G
G
Progetto n.5 - fimministrazione del Settore
Gestione amministrativa del servizio, effettuazione delle spese, gestione del personale,
protocollo e servizi di segreteria:
P
roposte di deliberazione di Giunta e di Consiglio, registazione e trasmissione;
P
redisposizione di atti di programmazion e di rendicontazione relativi alle risorse frnaruziane
del Settore;
G
estione amminisfativa del personale del settore: rilascio avtonzzazione ferie, gestione e
organtzzaàone del personale, gestione ferie, permessi, malatti4 buoni pasto;
A
ttività per spese ge,nerali di funzionamento: verifica del fabbisogro di beni e servizi del
Settore. Gestione contatti, redazione detenninazioni di impegno e atti di liquidazione;
G
estione del Protocollo della corrispondenzae servizi di segreteria.
Progetto n. 6 -Antenna Europe Direct.
Antenna Europe Direct: cento informativo destinato a portare alla conoscenza dei
cittadini le infonnazioni in materia Comunitaria. Attivita promozionale, conferenze, fonnazione:

Diffirsione Infonnazioni e documentazione relative allUnione Europea, gestione sito
intemet, archivio e magaz,zino;
Promozione/partecipazione: Arganrz.zanone e promozione di eventi ed attività,
parteitpaaone a eventi, conferenze e seminari;
Formazione e orientamento : attività di formazione, orientamento e/o collaboraaoni varie
con le scuole. Indizione di concorsi;
Formazione tirocinanti;
Amministrazione: disbrigo pratiche amministrativo-contabili.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da conseguire:
3.4.3.1- In termini di Investimento
3.4.3.2 - In termini di Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse urnane da impiegarc (in termini di uffìci)
N. l Dirigente-n.4 Funzionari -n.3IstruttoriDirettivi-n.9Istr.Amm.vieContabilin.
9 Collaboratori - n. 11 Esecutori - n.5 Operatori.
3.4.5 - Risorse strumentali davtiliz-zare
Il Settore Personale è dotato di a:redi per ufficio o attrezzahxe infonnatiche, fotocopiatori e
alt:ezzahre v.arie che in parte hanno necessita di essere manute,lrzionate - Vi è la necessità di
rinnovo di parte def,le attezzature date in dotazione -
3.4.6 - Coererua con evenflrali piani regionali di settore

STETO DIATT{IAZIONE
DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI
4.! - Elenco delle opere pubblich e frnanziate negli anni precedenti e non
ancorarealizzate (intutto o in parte).
4,2 - Considerazioni sullo stato di atanzione dei programmi deliberati negli
anni precedenti
Vll,rrruzroNr
FTNALT DELLA PRocRAMMAZIoNE Dr SETToRE
6.1 Considerazioni fìnali sulla coererrza dei programmi rispetto ai piani
regionali di wiluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della
reglone.
PARTE TERZA: DOTAZIONI FINAIIZIARIE
(Graduazione det bilancio in capitoli di entrata e di spesa
- PEG. CONTABTLE -)
(Art. 169. c.3, D.Lgs. rl. 267/2A00)
Risorsa di bilaocio
(Codice e Descrizione)
Tassa per la partecipazione

A concorsi interni e oubblici
305{t65{tRimborsi diversi del Settore
Personale
A concorsi interni e pubblici
362 Recupero salario accessorio in
sede di autotutela (triennio 2004-
2006)
25.000,00
305065()Rimborsi diversi del Settore
204 Recupero addebiti telefonici 10.000,00
Personale
305{)650Rimborsi diversi del Settore
Personale
30$ó5{) Rimborsi diversi del Settore
Personale
638 Rimborsi per personale
comandato in altri Enti
u6 Proventi vari del settore
pasonale
070L16 400.000,00
55.0oo,oo
30$6n Rimborsi diversi del Settore
Personale
30506s0Rimborsi diversi del Settore
Personale
30$650 Rimborsi diversi del Settore
Personale
&8 Rimborsi INAIL per infortuni
sul lavoro
@9 Recupero quote INAIL su
compensi per collaborazioni coordinate
e continuative.
650 Rimborsi diversi del personale
zu competenze indebitamente
Liquidate.
25.000,00
3.000,00
60.0oo,oo
Acquisto di b€rd di
consumo do di materie
prime

Acquisto materiale informatico 4.500,00
Acouisto beni di consumo tramite economato
1.000,00
4.500,00
Totale intervento
a2
24.000,00
8.500,00
Convenzioni, Consulenze Amminishative
tecniche
e
8.000,00
20.000,00
6.000,00
Spese per prestazioni di servizi tramite @onomato
Convenzioni con ristoranti vari per servizio mensa
500,00
180.000,00
dipendenti
6.000,00
60.000,00
50.000,00
20.000,00
Spese po la redazione documerito programmatico
12.500,00
sulla sicura
ex D.Lgs.196/2003
Spese per la qualificazione e formazione del
personale con finanziamento L.R. 9/2006
60.000,00
Totale intervento
03
477500.00
Vtiltzo di beni di terzi
Utilizzo di beni di terzi
10.000,00
25.000,00
Totale interveirto
04
35.fi)0.00
IRAP su oersonale comandato da alti Enti
12.000,00
IRAP su compeirsi al personale

IRAP zu compensi vari
Totale intervento
07
8r125,00
Titolo tr: Spesa in conto capitale

SETTORE PERSONALE
BILANCIO DI PREVISIOI\E 2OII
SPESA PER IL PERSONALE

1.3. - SERVIZI
1.3.1. - PERSONALE 20ll
13.1.1
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CAT. PIANTA
IN SERVIZO Q.F. PIANTA
IN SERVIZO
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ORGANICANO.
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B1 61 54 Dirig. 10 10
83 155 118 Segr. 0 1
c 1s6 153 D.G. 0 I
DI 43 4l
1.3.1.2. Totale personale al 31-12-2010 anno nrecedente l'esercizio in corso
diruolo no 443 dicuiDirigenti 10
fuori ruolo z no 2 Dirigenti T.D.
no 2 Dipendenti Comandati da altro Ente
no 0 Dipendenti T.D.
no 13 Dipendenti Art 90 (Altro Personale)
Segretario Generale no 1; Direttore Generale no 1.
N.B.: La suddetta statistica è stata effettuata alla data det 17.11.2010.
Q.F.
13.13. -AREA TECNICA I.3.I.4.. AREA ECONOMICO-FINANZIARIA
QUALIFICA
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SERVIZIO
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13.1.5. _ AREA DI VIGILAIIZA 1.3.1.6. _ AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA
QUALIFICA
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Q.F.
QUALIFICA
PROF.LE
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sERVrT.rO

RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL PERIODO
2011-2013
Progrummo no 9
,SERVIZrc FINANZIAMO
SETTORE: Rugioneria
Servìzio Finanzíurio
Svimserrrice S.p.A" - Società di Infomafica - Bari

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PROWNCIA DI CAGLIARI
SETTORE FINANZIARIO
STATO ATTUAZIONE PROGRAMMI 2O1O

I programmi dell'esercizio /ìranziario 2010 relativi all'attività di gestione Jìnaraíaria,
e tríbutaria procedono con regolarità.
Si evídenzîano sinteticamente glí obíettivi dí svíluppo:
- predísposizione prowedímenti amminístrativi per il collegamento degli impegni dí spesa agli
obiettiví di PEG e report di sintesi;
- monitoraggio costante della gestionelìnaraiarîa per il rispetto del patto di stabilità;
-íntroùtzione della contabilítà economica basata sulle fatture: sperìmentazíone ai fini della
rilevazíone deí costi d'esercizío.
- informatizzazíone dei procedimenti contabili al /ìne della riùtzione deí tempi medi di
svolgimento e dell'incremento dell'fficieraa, della traspareraa e
informazíoni.
Più precisamente:
della accessibilità alle
a) - la determinazione dei tempi medi per l'emissíone degli ordínatíví di pagamento rispetto
all'atto di líquidazione pervenuto in ragioneria e ríspetto alla data dí protocollo della fathna dí
acquisto;
b) -ernissione automatica dei mandati relatívi agli stipendi e co.co.co (rí&rzione tempí dí
emissîone mandati;
c\ - creazione sul sito dell'ente una sezione dedicata ( con logín e password) all'accesso dei
(fornitori/creditori ecc.) alle informazioni contabílí (estrattí conto, fanure/mandati ecc);
d) - irwio tramite e-mail deglí anisi di mandato aifornitorí che diana il loro conseTwo, in hngo
dell'attuale invio cartaceo via posta ordinaria;
e) attívazione posta certifi.cata.
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Modello n. 1
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SEZIONE 3
PROGRAMMA E PROGETTI
Svimsuvice S.p.A - Società di Informatica- Bari

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PROVINCIA DI CAGLTARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMÌIATICA
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Programma l{. 17
CENTRO ELABORAZIONE DATI
Centro di Costo:!1 - CED

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PROVINCIA DI CAGLIARI - PROVINCIA DE CASTEDDU
REIAZIONE P REí/I SIONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
TNENNIO 2OT 1-24T3
SETTORE
C.E.D. - Centro Elúorazione Dati

Relazione Prevísionale e Programmatíca
Triennio 201 I-2013
ANALISI DEL PROGRAMMA
Ii\DICE
Premessa
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimoshazione delle vanaziont rispetto all'esercizio
precedente.
3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzi, aziende speciali,
istituzioni, società di capitali, concessioni, costituiti per 1o svolgimento di servizi dell'ente)
a) Potenziamento delle capacità progettuale che l'Ente è in grado di esprimere sia
direttamente sia indirettamente, anche mediante azione di stimolo e assistenza nei
confronti dei diversi enti locali della Provincia nel pie,no rispetto del principio della
prograrnmazione dal basso;
b) Esercizio di una sempre più rilevante aàone di coordinamento intesa, in primo luogo,
in terrrini di aziotrt necessarie per promuovere, indtnzzare, assernblare la
progettazione d'area e, in secondo luogo, in un'accezione più ernrryiu come capacità di
assumere 'ocentralitil' nel nuovo sistema di relazioni che si va profilando con
riferimento alle dinamiche dello sviluppo locale; queste ultime rizultano oggi sempre
più fondate sulla concertazione fra gli attori locali, pubblici e privati. Proprio con
riferim€nto alle attività dei partenariati locali Ia Provincia può esercitare
quelf indispensabile e qualificato ruolo di :rirdiriz-zo e coordinamento orientando i
propri sforzi v€rso l'acquisizione di nuove competenze, riuove procedure, nuove
professionalita;
c) Parteapazione attiva alle opportunità offerte dai programmi comunitari, nazionali e
regionali a favore dello sviluppo locale.
Contenuti del Programma 1
3.4.1 - Descrizione del Programma
I1 prese'nte progmlruna, costituisce, ai sensi dell'art. 165, comma 7, del d.lgs. 267 del 18 agosto 2000, il
complesso coordinato di attività, anche normative, relative ad opere ed interventi, anche finanziari, da
realinare. L'obiettivo da raggiungere è la gestione coordinata delle esigenze informatiche athrali e
prospettiche dellEnte, adottando un approccio siste,mico, alle esigenze informatiche dei vari settori
dell'Amministrazione, tendente a preservare una visione di insieme del sistema informativo.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Le scelte si basano sul rispetto della normativa vigeirte, delle indicazioni del Codice dell'Amministrazione
Digitale, delle linee guida emanate dalla DigitPa (ex Centro Nazionale per I'Informatica nella Pubblica
Amministrazione), degli standard del Sistema Pubblico di Connettività, in raccordo con il Sistema
Intormativo Regionale, e sulla base delle esigenzespresse dai settori dellEnte.
3.4.3 - Finalità da conseguire:
IA programmazione del prossimo triennio 20lI/20L212013, partendo dal consolidamento della
piattaforma architethrale e dal miglioramento delle zue prestazioni, attraverso anche la definizione di
metodologi e standard qualitativi di sicurezza e affidabilità, si svilupperà verso il completamento del
patrimolio di servizi informaticin rete per i settori e verso l'adozione delle più moderne tecnologie. In
2

particolare la Provincia potenziera I'adesione al Sistema Pubblico di Connettività (SPC), cosl come
richiamato dall'articolo 73 colnrrma 2 del Codice dell'Amministrazione Digitale, owerosia, "f insieme di
infrastrutture tecnologiche di regole tecniche per 1o sviluppo, la condivisione, l'integrazione la diffirsione
del patrimonio informativo e dei dafi della pubblica amministrazione, necessarie per assicurare
l'interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi
informativi, garantendo lasicwez.z.a,laisraterua delle informazioni, nonché la salvaguardia e I'autonomia
del patrimonio informàtivo di ciascuna pubblica amministazione", perseguendo gli obiettivi di fornire un
insieme di servizi di connettività condivisi dalle Pubbliche Amministrazioni (PA) interconnesse, graduabili
in modo da poter soddisfare le differenti esigenze; garantire f interazione della PA central e locale con tutti
gli altri soggetti connessi a Intemet, nonché con le reti di altri enti, promuovendo l'erogazione di servizi di
qualità per cittadini e imprese; fornire un'infrastruttura condivisa di interscambio che conse,lrta
l'interoperabilita ta tutte le reti delle PA esistenti; fornire servizi di connettività e cooperazione alle PA che
ne facciano richiesta, per permettere I'interconnessione delle proprie sedi e realiz,z,are così anche
f infrastruttura intema di comunicaàone; realizare un modello di fornitura dei servizi multifornitore
coereirte con l'attuale situazione di mercato e le dimensioni del progetto stesso; garantire lo sviluppo dei
sistemi infonnatici nell'ambito del SPC salvaguardando Ia sis,nezza dei dati, la riservatezza delle
informazioni, nel rispetto dell'autonomia del patrimonio informativo delle singole amministrazioni e delle
vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali. Nell'ambito di tale obiettivo il CED si
sottoporrà ad una serie di sfide per collocare I'Ente ai vertici delle Pubbliche Amministrazioni locali e
naàonah, cercando nel contempo di migliorare sempre di più il servizio all'rfeua interna, aumentando il
grado di e,ffrcienza e di disponibilità verso la risoluzione delle problematiche informatiche, e raccogliendo le
proposte di miglioramento, integrazione modifica dei servizi fomiti.
3.4.3.1. - Investimento
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in ttrmini di uffici)
Dirigente:
- n. 2 Funzionari Analisti Informatici (D6): Luca Milia, Paolo Terliz,zo;
- n. I Funzionario Ingegnere @6): Alessandro Ortu;
- n. I Istruttore Direttivo Contabile (Dl): Anna Accardi;
- n. 2 Istruttore Programmatore (C3): Giorgio Fadda, Maria Aszunta Cogoni;
- n. I Istruttore Contabile (C3): Dino Cocco (part{ime);
- n. I Istruttore Perito Elethonico (Cl): Marcello Marceddu;
- n.2Istruttore Programmatore (C1): Andrea Gaviano, Giorgio Mura;
3.4.5 - Risorse strumentali daatrluzare
Dotazione arredi per ufficio e attezzaíre hardware e software.
3.4.6 - Coerenza con eve,ntuali piani regionali di settore
Stato di atfuazione dei programmi deliberati negli anni precedentí
4.1 - Elenco delle opere pubbliche fmannate negli anni precedenti e non ancora realiz.zate (rn
tutto o in parte).
4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precede'lrti
Valutazioni finali della progr&mmazisne di settore
6.1 ConsiderazioîL finali sulla e,oerenzadei programmi degli anni precedenti.
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PROGRAMMA:
(D enominazione del pro gramma)
Pnnmrssa.
3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni
rispetto all'esercizio precedente.
32 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzio aziende
speciali, istituzioni, società di capitali, concessioni, costituiti per lo svolgimento
di servizi dell'ente)

Conrnmlu DEL Pnocru.nnvra
3.4.1- Descrizione del Programma
3.4.2 -Motivazione delle scelte

3.43.1- In termini di Investimento
3.43.2 - In termini di Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in termini di uffici)
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore

GESTIONE SISTEMA INFORMATICO DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI
I1 programma previsto costituisce il complesso coordinato di attivita, anche normative, relative alle opere da
rex.,lizzare di interventi dtefii ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, ed ha come obiettivo la
gestione delle esigenze informatiche attuali e future dell'Amministrazione, in un ottica che pur rispettando e
promuove,ndo le esigenze di autonomia informatica dei vari Settori dell'Ente, preservi r n'unica visione di
insieme capace di armontzzar ed integrare le diverse necessità in un progetto informatico che sia comune
fautore delle indispensabili sinergie infomratiche tra i Settori dell'Amministrazione.
Detto programma è articolato in un unico progetto suddiviso in sotto progetti nei quali vengono esplicitate
sia le finalità riguardanti la gestione dei lavori correnti del Centro Elaborazione Dati che le nuove esigenze di
automazione per l'Amministrazione mirate all'aggiomamento degli impianti e del livello informatico dei
servizi disponibili. Il progetto è articolato come segue:
1. Tmpleme,ntazione e gestione dei sistemi informativi;
2. Rete telematica della Provincia;
3. Parco hardware software della Provincia ed impianti tecnici CED;
4. Cenho Servizi Internet (CSD;
5. Ambiente Oracle e applicazioni settoriali Provincia di Cagliari;
6. Procedure Lotus Notes sugli atti amministativi della Provincia;
7. Supporto tecnico alle esigenze di informatiz,zaàone dei Servizi della Provincia;
8. Gestione Amministrativa e Contabile del Settore:
9. Intraweb;
10. Portale Provincia;
11. Sistema Pubblico di Connettività (SPC).
Per ogni sotto progetto viene individuato un responsabile,
personale che conconerà al perseguimento degli
obiettivi ed il personale eventualmente necessario ma assente in organico. Di ogni sotto progetto viene
esplicitato il carico di lavoro elencando le macro attività previste per il corretto e completo svolgimelrto.
Tutti i capitoli di bilancio previsti per l'acquiston canoni o la manutenzione e assistenza di macchine,
apparati, impianti, software e più generalmente sistemi informatici dipartimentali che mppresentano { 95%
delle spese del CED, sono utilizzati per rispondere alle esigenze di adeguamento tecnologico e di servizi
informatici dell'Ente. Le spese direttamente imputabili al mantenimento del centro di costo 017 CED sono
per la quasi totalità derivanti dal costo del personale in carico.
1. IMPLEMENTMIONE GESTIONE DEISISTEMINFORMATIVI
I1 Sistema Informativo è composto da una notevole quantità di componenti in parte dislocati presso il CED
ed in parte presso gli utenti. Al fine di garantire un adeguato livello del servizio occorîe mantenere, gestire,
controllare, e aggiornare tenrpestivamente tutti gli elementi del Sistema Informativo, athaverso delle varie
attività quali: I'imFlementazione e gestione delle problematiche S.O.; f implementaztone e gestione delle
periferiche di rete; I'implementazione e gestione delle implementazioni hardware sui sistenri;
I'implementairone e gestione delle procedure di recovery e backup dei dati residenti; I'irrplementazione e
gestione degli S.O. client e relative procedure di Office Automation; la pianificazíone dei livelli di
aggiornamento tecnologici dell'hardware e del software e relativa gestione; I'analisi di nuove soluzioni
software; I'afEancamento degli utenti dei settori per il loro sviluppo professionale mirato all'autonoma
gestione delle problematiche di utrlizzo degli strumenti informatici; l"attuazione misure minime di sicurezza
D.P.R.318.
2. RETE TELEMATICA DELLA PROVINCIA
La rete telematica è il principale cardine sul quale è basato I'intero Sistema Informatico dell'Ente.
Rappresenta uno dei punti maggionnente critici e di conseguenza richiede un attento e periodico controllo.
Prese,nta una elevata dinamicità che comporta impegno costante sia nel controllo che nel continuo
adeguamento e ampliamento. L'obiettivo è di collegare sempre con migliori rendimenti le stazioni di lavoro
ed i server ubicati nelle varie sedi. L'attività, prevista nella relazione previsionale e programrnatica, si svolge
nel corso dell'anno con regolarita e riguarda nello specifico: la gestione delle reti locali e pubbliche di
collegamento tra le sedi e relativi protocolli; la gestione degli apparati di rete e irnpleme,lrtaztone delle loro
funzionattà; il controllo dei livelli prestazionali delle reti; l'analisi e creazione di collegamenti alarya banda
tra le sedi principali.

3. PARCO HARDWARE SOFTWARE DELLA PROVINCIA ED IMPIANTI TECNICI CED
La provincia dispone di un parco hardware di considerevoli dimensioni sfos implica unrattenta gestione sia
dei livelli di funzionamento corrente che delle attività di manutenzione hardware e software. La gestione
celo:fraliz,zata del parco macchine conseirte all'Ente notevofi risparmi economici e ha consentito di avere un
parco macchine omogeneo e frrnzionale, per mez.zo dello svolgimento di varie attività quali: il controllo ed
inventario dell'hardware e del software installato e lice,rziato; I'acquisizione e manutenzione licenze
software; la gestione degli impianti di continuità, elettrogeno e di condizionamento; llmplementazione e
gestione impianti di rete e cablaggio; la gestione della manutenzione preventiva ed occasionale del parco
tecnologico della Provincia; I'analisi e adeguameirto degli impianti tecnologici; il contollo degli accessi.
4. CENTRO SERV|Z| TNTERNET (CSr)
Il Centro Servizi Idemet dell'Ente è uno dei principali stumenti di interazione dell'Ente con il mondo
estemo è una delle aree fi semfetenza del CED di maggior sviluppo e di visibilità estei:ra dell'Ente.
Comporta notevole impegno di tempo e risorse per il mantenimento e l'aggiomamento continuo dei
contenuti tecnologici del Sito. Si svolge attraverso le attività: di gestione della sicurezza del CSI; di gestione
dei rapporti con il provider Internet, di monitoraggio delle prestazioni del sistema, di manutenzione ed
aggiornamento delle pagne pubblicate, di gestione dei server Proxy, delle appliance per la sistrezza
@irewall), dei server Web, dei server del servizio di Posta Elettronica, e dei server per il servizio intranet.
5. AMBIENTE ORACLE E APPLICAZIONI SETTORIALI PROVINCIA DI CAGLIARI
L'ambiente Oracle presenta particolari necessità di mantenimento e aggiomamento che prezuppongono la
conoscenz approfondita degli strumenti di gestione e sviluppo dell'ambiente stesso. Le attività previste e
svolte sono: la gestione delle problematiche tecniche procedure settoriali; la gestione dei Data Base; la
distribuzione ed I'installazione nuove release client della procedtra settoriali; I'affiancamento degli utenti del
settore per il loro sviluppo professionale orientato all'autonoma gestione delle problematiche di utrlizzo detla
procedura informatica.
6. PROCEDURE LOTUS NOTES SUGLIATT]AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA
Quest'attivita riguarda la gestione e la manutenzione delle procedure di automazione delle pratiche
amministrative e di gestione documentale. Comprende inoltre l'analisi elarep,liz.z,anone di nuove procedure
in frrnzione delle richieste degli utenti attraverso La rerifizzazione e la gestione delle procedure rcaliruate rn
ambiente Lotus Notes e I'analisi e la gestione delle nuove procedure in ambiente Notes.
7. SUPPORTO TECNICO ALLE ESIGENZE DI INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI DELLA
PROVINCIA
Riguarda I'assisteirza progettuale in area informatica ed il coordiname,nto intersettoriale che il CED assicura
all'Ente per la definizione e la ralizz,azione di nuovi progetti. L'assistenza comprende anche la
pafecipazione a commissioni di gara o di collaudo ove esplicitamente richiesto. A tal fine vengono svolte
varie attività quali: l'affiancamento dei responsabili dei Settori per il rilevamento delle esigenze
informatiche; la verifica di procedure presenti sul mercato, rispondenti alle necessità emerse nella fase di
analisi; il supporto alTaprepannone delle specifiche tecniche per I'acquisizione di nuovi sistemi informatici
e il supporto progettuale allo sviluppo di nuove procedure informatiche.
8. GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE DEL SETTORE
La gestione amminist'aflya e contabile del Settore riguarda tutte le operazioni inerenti l'espletamento delle
pratiche amministrative attraverso le varie attività di gestione delle problematiche amministrative del settore;
di gestione dei rapporti con i fornitori; corsi di formazione; e di supporto alla gestione della Telefonia fissa e
mobile.
9. INTRAWEB
Sviluppo del portale intenro della Provincia, si pone I'obiettivo dtrealizz,arc un portale Web per I'erogazione
dei servizi informativi intend adottando, ove possibile, soluzioni web based "open source" in licenza GPL.
10. PORTALE PROVINCIA
I1 portale è uno strumento di comunicazíone in continua evoluzione che necessita di un costante
o informativo e tecnologico. Attuahnente lEnte ha rma redazione distibuita dei contenuti del
portale è allo studio I'adozione di una redazione web specializzata.
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11. SPC
Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) è stato istituito con il Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n 42
(pubblicato nella Gazzúta Ufficiale n. 73 del 30 marzo 2005), successivamente confluito nel Decreto
Legislativo 7 marzo 2A05, n.82 (Codice dell'Amministiazione Digitale ). La Provincia ha aderito alla prima
fase del progetto, relativa ai servizi di connettivita interoperabilità di base, e ne sta portando a compimento
I'attuazione.
Le finalità del SPC, come riportati nell'articolo 77 delCAD, sono:
. fonrire un insieme di servizi di connettivita condivisi dalle Pubbliche Amminishazioni @A)
interconnesse, graduabili in modo da poter soddisfare le differenti esigenze;
. garantire I'interazione della PA centale e locale con tutti gli altri soggetti connessi a Intemet, nonché
con le reti di altri enti, promuovendo l'erogazione di sernizi di qualità per cittadini e irnprese;
. fonrire un'infrastruttura condivisa di interscambio che consenúa l'interoperabilità tra tutte le reti delle
PA esistenti;
. fornire servizi di connettività e coopemzione alle PA che ne facciano richiesta, per permettere
f interconnessione delle proprie sedi e realiz,z,are così anche f infrastnrthrra intema di comunicazione;
. raliz,zare un modello di fomitura dei servizi multifornitore coere,nte con I'attuale situazione di
mercato e le dimensioni del progetto stesso;
. garantire lo sviluppo dei sistemi informatici nell'ambito del SPC salvaguardando la sicurezza dei dati,
laistyatez.z-a delle infomrazioni, nel rispetto dell'autonomia del patrimonio informativo delle singole
amministrazioni e delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali.
11 CED ha fatto propri gli obiettivi delineati dal Codice dell'Amministrazione Digitale e si sta organtnando
per conseguirli.
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4.1- Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non ancora
rea.lirra;te (in tutto o in parte).

4,2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli
anni precedenti

Var,ur^lzroxl
FINALI DELLA pRocRAMMAzIoNE rrr sETToRE
6.1 Considerazioni finaH sulla coerenza dei programmi rispetto ai pÍani
regionali di sviluppoo ai piani regionali di settore, agli atti programmatici
della regione.
13

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PKEVI SI ONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
THIEI,{NIO 2011-2013
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PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI E REGIONALI
SCUOLE NON STATALI
Centro di Costo: 18 - Pubblica Istruzione, 19 - Uffici Scolastici
Regionali, 59 - Scuole materne non Statali

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PROWNAA DTAGLTAN
SETTOR E PU B UA TSTR UZIO N E
PROVINCIA DI CAGLIARI - PROVINCIA DE CASTEDDU
SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE
RELAZIONE
PREYISTONALE E PROGRAMMATTCA
PER IL TRTENNTO 2077-2073
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Ref azione revisiona le e progra mmatica trien ni o 20LL | 20L3
Programmi 18,19159

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PROWNCTA DI CAGLIART
SETTORE PUBBUCA ISTRUZÍONE
INDICE DELTA REI.AZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA
Premessa
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente.
Contenuti del Programma
3.4.L - Descrizioni del Programma
3.4.2 - Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.4 - Risorse umane da impiegare in termini di uffici
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore.
3.1 - CONSIDERAZIONI GENERALI E MOTIVATE A DIMOSTRAZIONE DELLE VARIAZIONI
RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE.
Lhttivita'del settore Pubblica Istruzione e' rivolta all'attuazione delle competenze in materia di istruzione
secondaria superiore.
Vengono curati dal Settore Pubblica istruzione gli aspetti organizativi e gestionali, mentre le spese per
investimenti e per le manutenzioni degli shbili destinati ad uso scolastico sono svolti con le risorse inserite
nel programma n.13 "Edilizia Scolastica".
La legge n.231I996 che detta nuove oNorme sull'Edilizia Scolastica" prevede allhrt.3 che la
Provincia proweda:
alla realizzazione, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici sede di Istituti e
scuole di istruzione secondaria superiore, compresi Licei Artistici e gli Istituti d'Arte, di Conservatori
di Musica, di Accademie, di Istituti superiori per le Industrie Artistiche, nonche' di Convitti e di
Istituzioni educative Statali;
alle spese varie di ufficio, a quelle per lhrredamento e alle utenze elettrich e telefoniche, nonche'la
prowista dellhcqua, del gas, del riscaldamento e ai relativi impianti: queste ultime competenze
(escluse le spese per riscaldamento ) fanno capo al Programma- Centro di Costo n.l8 Pubblica
Istruzione.
La L.R. n.9/2006 oConferimento di funzioni e compiti agli enti locali" ha ampliato le funzioni del
settore Pubblica Istruzione, prevedendo all'art. 73 "Istruzione. Conferimenti agli enti localil
1. Salvo quanto previsto dall'articolo 137 del decreto legislativo n. 112 del 1998, spettano alle province, in
relazione agli istituti del secondo ciclo di istruzione, i seguenti compiti e funzioni, sulla base degli atti di
programmazione regionale adottatiai sensi del comma 2 dell'afticolo 3:
a) istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole, sentite le istituzioni scolastiche;
b) seruizi di suppotto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni diversamente abili o in situazioni di
svantaggio;
c) piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastichel
d) costituziong controllo e vigilanza degli organi collegiali scolastici a livello territoriale ed eventuale
scioglimento degli stessi;
e) interuenti a favore degli istituti professionali ai sensi delle lettere g), h) ed l) del comma 1 dell'articolo 13
della legge regionale 25 giugno 1984, n. 31.
2. Spettano, inoltre, alle province le seguenti funzioni:
a) sospensione delle lezionin casi gravi e urgenti;
b) iniziativ e attività di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite.
3. Spettano, inoltre, alle province sulla base degli atti di programmazione regionale adottati ai sensi del
comma 2 dell'afticolo 3 e d'intesa con i comuni, singoli o associati:
a) la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche;
b) I'erogazione dei contributi previsti dall'articolo 3 della legge regionale n. 31 del 1984 a favore delle scuole
materne non statali;
c) I'erogazione dicontributia favore delle Università della teza età in Sardegna dicuialla legge regionale22
giugno L992, n,12 e successive modifiched integrazioní.
c-bis) I'erogazÍone dei contributi a favore delle scuole non statali (25).
Relazione revisiona le e prog ra m matica trien n i o 20LL / 20L3
Programmi 18r19,59

PROWNCTA DT CAGITAM
+s SETTORE PUBBUCA TSTRUZTONE
i7ll:1h
4. La risoluzione dei conflitti di competenza è conferita alle province, ad eccezione dei conflitti tra
i$ituzioni della scuola materna e primaria, la cui risoluzione è conferit ai comuni.
(...omissis...)
7, I comuni, singoli o associati, e le province, ciascuno in relazione al ciclo dell'istruzione di competenza,
esercitano, d'intesa con le istituzioni scolastiche nel rispetto della programmazione regionale, le seguenti
funzioni:
a) programmazione dell'offerta dell'educazione degli adulti;
b) interuentintegratidi orientamento scolastico e professionale con relativo monitoraggio;
c) azioni tese a realizare le pari opportunità di istruzione;
d) azionidi suppofto tese a promuover e sostenere la coerenza e la continuità in vefticale e orizzontale tra i
diversi gradi e ordini discuola;
e) interventi perequativi;
f) interuenti integrati di prevenzíone dell'abbandono e della dispersione scolastica e di educazione alla salute.
Il trasferimento delle competenze da parte della Regione è awenuto senza il contestuale trasferimento di
risorse umane, strumentali, organizzative,
in parte, finanziarie.
Questo compotb, di anno in anno, e compofterà nel triennio 20LL-20L3 comunque un incremento
dell'attività del Settore Pubblica Istruzione, che sta realizzando, in seguito al trasferimento di queste funzioni,
attività e procedimenti che non riguardano solamente I'istruzione pubblica, ma anche I'istruzione privata, e le
cui risorse sono indicate nel Centro di Costo 59 "Scuole non statali".
Le competenz esercitate dal Settore Pubblica Istruzione sulla base del sopracitato aft.73 L.R. n.9/2006
fanno capo tutte al Programma- Centro di Costo 18, eccezion fatta per le competenze attribuite dal comma
30 lettere b) e c), che fanno capo al Programma Centro di Costo 59 "Scuole non statali".
Infine in un altro Centro di Costo, il 19, sono collocate le risorse destinata ad assolvere i compiti previsti dal
II comma dell'art.12 della 1.n.23/1996 che afferma
"Alle province compete la fornitura delle sedi per gli uffici
scolastici provinciali e regionali. Gli oneri di funzionamento delle medesime sedi sono a carico dello Stato,
che vi prowede con gli ordinari stanziamenti di bilancio".
Nel prossimo triennio si prevede che il Settore Pubblica Istruzione svolgerà I'ulteriore compito di soggetto
promotore e di coordinamento tra le foze istituzionali e socio economiche del territorio per I'attuazione della
Riforma delle Scuole Superiori.
Dal 2010 è entrata in vigore la riforma delle Scuole Superiori, con I'approvazione del:
Regolamento recante il riordino degli istituti professionali ai sensi dell'art.64, comma 4, del decreto
legge 25 giugno 2008, n.112 convertito, con modificazioni, dalla legge n.133/2008;
Regolamento recante il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell'aft.64, comma 4, del decreto legge
25 giugno 2008, n.112 convertito, con modificazioni, dalla legge n.13312A08;
Regolamento recante " Revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico dei licei, ai
sensi dell'art.64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112 conveftito, con modificazioni,
dalla legge n.133/2008;
Nonostante I'entrah in vigore del riordino dell'istruzione, con gliatti normativi suddetti, durante il 2010 la
Regione Sardegna non ha proweduto a svolgere il procedimento per il dimensionamento della rete delle
istituzioni scolastiche I'approvazione del Piano dell'Offerta Formativa.
Da questa estrema sintesi sulla riforma, è palese il grande sfozo organizzativo che sarà richiesto al Settore
Pubblica Istruzione della Provincia nel 2011 e nell'intero prossimo triennio, considerato che i Piani provinciali
sia per il dimensionamento che per I'offerta scolastica risultano prodromici rispetto alla programmazione
regionale.
La Provincia è I'ente intermedio deputato a condurre gli incontri per sviluppare la buona "governance" nel
territorio, per stimolare un percorso di acquisizione crescita di tutte le componenti coinvolte nell'attuazione
della riforma dell'istruzione superiore.
Ref azione revisionale progra mmatica trien ni o 20LL / 2OL3
Programmi 18,19,59

PROWNCA DT CAGLIART
S ETTO R E P U B UCA ISTR UZTO N E
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
3,4,L- Descrizioni del Programma 3.4.2 - Motivazione delle scelte 3.4.3 - Finalità da
conseguire
Nel Eiennio 2O11-2O13 il Settore Pubblica Istruzione proseguirà la sua attiviÈ ordinaria consistente,
oltre a quanto già descritto nella parte iniziale di questa relazione previsionale (nel paragrafo
"Considerazioni generali e motÍvate a dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedentef, nella
sua attività ripartita in:
tre servizi (Servizio di orientamento e supporto pedagogico, Seruizio Spazi Scolastici, Seruizio
Pubblica istruzione linee difinanziamento L.R. n.9/2006)
un' unità operativa di staff ( Segreteria- protocollo- amministrativo contabile)
3.4.r,2,9 DESCRTZTONT DEL PROGRAMMA, MOTTVAZTONE DELLE SCELTE r rrrUnUrÀ pn
CONSEGUIRE PER:
In estrema sintesi íl Settore Pubblica Istruzione intende realizzare le seguenti attività:
AMMINISTRAZIONE CENTRI DI COSTO PUBBUCA ISTRUZIONE
Gestione dei seruizi generali del Settore e seruizi funzionamento istituti e scuole d'istruzione
secondaria superiore
Gestione contratti e pagamento fatture per il funzionamento istituti e scuole d'istruzione secondaria
superiore, come previsto dalla normativa vígente (ENEI. acqua, fondo funzionamento scuole, gestione
rapporti locaUvi)
SUPPORT ORGANIZZATIVO DISABIU
SeMzio di supporto organizzativo del servizio d'istruzione nelle suole superiori per gli alunni diversamente
abili o in situazioni di svantaggio, in esercizio della funzione trasferita dall'art.73, comma 1, lett.b, L.R.
n.9i2006 sulla base del Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale con afto n. 46 del ?Arc712009,
tram ite I'assistenza ed ucativa specia I istica,com prendente :
- erogazione del seruizio di assistenza educativa specialistica e supporto alla progettazione supervisione
dell'attuazione
P.E.I.;
- consulenza per le famiglie e le scuole sulla tematica delle disabilità e dell'integrazione scolastica;
- attuazione del progetto "Nuovi Servizi Integrativi per gli alunni con Disabilità", approvato dalla Giunta con
atto G.P. n.32712010 che prevede:
a) servizio
"Classi aperte" integrativo all'assistenza educativa specialistic avente lo scopo di favorire la
socializzazione e I'autonomia dello studente e di stimolare le capacità relazionali e di comunicazione con i
coetanei all'interno di un gruppo;
b) intervento di formazione rivolto agli studenti, genitori e insegnanti con lo scopo di diffondere e
implementare la cultura dell'integrazionel
c) organizazione di un convegno rivolto ai genitori, operatori delle scuole con la presenza di relatori esperti
a livello locale e nazionale per conoscere condividere le buone prassi operanti nelle realtà localí.
Seruizi di traspofto studenti con disabilità.
Prosecuzione con I'erogazione dei contributi ai Comuni per il traspofto degli studenti disabili frequentanti le
scuole superiori sulla base dei criteri stabiliti con deliberazione G.P. n.403 del LBlL2l2009 con pubbicazione
di un bando per i Comuni. Predisposizione
una proposta di Regolamento per la disciplina complessiva del
SeMzio da sottoporre all'attenzione del Consiglio Provinciale.
Erogazione contributi straordinari per I'acquisto di sussidi o ausili per gli alunni con disabilità in
riferimento all'Accordo dÍ Programma del 2010 e alla L.R. No9/2006;
Partecipazione alle assemblee della Consulta delle Associazione delle Persone con Disabilítà, al Gruppo di
Lavoro Interistituzionale,
G.L.I.P.
Partecipazione all'Osservatorio Scolastico Provinciale per la conoscenza del fenomeno del bullismo e
predisposizione
progetti di intervento.
S'intendono promuovere progetti per gli studenti che vMono situazioni di wantaggio finalizzati a diminuirne
glieffetti negativi nell'inserimento dello studente nella scuola superiore nel successo scolastico.
Relazione revisionale programmatica triennio 20LU2OL3
Programmi 18,19,59

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PROWNAA DI CAGLAN
S ETTOR E P U B UCA ISTR UZTO N E
arrrvrrÀ Dr oRTENTAMENTo scoLAsrrco, uNrvERsrrARro E AL r-AvoRo
Realizzazione, come awiene ogni anno, d' iniziative di orientamento per accompagnare i ragazzi e le
famiglie nella scelta tra i diversi percorsi formativi, proponendo un quadro complessivo dell'offerta
d'istruzione formazione nella Provincia.
Af fine di agevolare la scelta dell'indirizzo superiore o di una formazione personale , realizzazione, stampa e
diffusione, di un volume contenente:
- informazioni utilisulla riforma scolastica e i principalicambiamenti introdotti;
- I'offefta formativa suddivisa per indirizzi;
- l'offefta formativa classificata per territorio
- I'indice analitico dell'intera offerta formativa della provincia.
S'intendono aprire anche sportelli di orientamento scolastico per gli alunni disabili, un seruizio pubblico e
gratuito.
Lotta dispersione scolastica e prevenzione devianze con interuenti integrati
Realizzazione di progetti sulla dispersione scolastica, quale occasione eccezionale di miglioramento della
qualità complessiva dell'offerta formativa delle scuole, da una parte con un lavoro di ricerca e di analisi sul
fenomeno, dallhltra con la promozione di un interscambio continuo tra i saperi scolasticie Í saperi della vita.
La prevenzione della dispersione scolastica rappresenta oggi più che mai una delle fondamentali finalità
dell'intero sistema dell'istruzione e della formazione, Un'uscita precoce dal sistema dell'istruzione può
favorire un più alto rischio diesposizione índividuale alla devianza, alle addiction e alla disoccupazíone,
S'intende condurre azioni e progetti per lo sviluppo di un sistema scolastico modernq di una scuola
partecipe e solidale, che sappia proporre il sapere in maniera più consona agli interessi, alle aspirazíoni, ai
linguaggi delle nuove generazioni. Una scuola capace di proporre attività ed esperienze più vicine al mondo
dei giovani, cariche di significato e legate alla soggettÍvità delle persone, che recuperi fortemente la propria
visione educativa e che metta i docenti nella condizione di saper ascoltare i giovani, motivarlí e guidarli a
costruire la propria vita ispirandosi aivalori della responsabilità personale, della giustizia e della solidarietà.
Interuenti integrati di educazione alla salute.
Prosecuzione della collaborazione con I'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco per la realizazione di
interventi di prevenzione nelfe scuole superiori della Provincia di Cagliari, che coinvolgono direttamente nelle
attività gli studenti
Realizzazione di nuovi interuenti di prevenzione, in raccordo con le Aziende Sanitarie Locali e con il mondo
dell'Associazionismo, delle malattie sessualmente trasmesse, delle tossicodipendenze e di altre patologie
rilevabili in adolescenza.
Anagrafe obbligo scolastico, dati statistici su dispersione
Monitoraggio dell'evoluzione scolastica della provincia e dei fenomeni legati alla dispersione scolastica
attraverso il sistema informatico.
Progetto Modelli per innovare i servizi per I'istruzione (MISI) con la Provincia di Venezia e I'UPI, e altri
progetti con finanziamenti nazionali e regionali
FRUIZIONE SPAZI SCOI.ASTXCI
Impianti sportivi, progetto socializzazione anziani
Sulfa base delle norme recentemente approvate con il regolamento (atto C.P. n.4B del 26.Q7.2QL0), si
intende rendere fruibili, in orario extrascolastico, alle associazioni spoftive senza fini di lucro, gli impianti
sportivi idonei di peftinenza degli istituti di istruzione secondaria superiore e attuare le attività di gestione
connesse alla fruizione extrascolastica di detti impianti (apertura, chiusura, controllo corretto uso durante i
giorni ed orari diconcessione alle associazioni sportive) siti in C.agliari ed in alcuni Comuni limitrofi.
Predisposizione
un nuovo progetto triennale di socializzazione degli anziani nell'ambito della gestione
delle attività connesse alla fruizione extrascolastica di degli impianti sportivi .
GesUone procedure connesse alla concessione dei punti di ristoro nelle scuole: svolgimento delle
attÍvità residue.
Uffici Scolastici Regionali e Provinciali
Gestione dei contratti e spese per la fornitura delle sedi dell'ufficio scolastico regionale e provinciale ai sensi
dell'art. 12, comma 2, L.n. 231t996.
Nel prossimo triennio s'intende realizzare il trasferimento dell'archÍvio dell'Ufficio Scolastico Provinciale
presso la sede di Elmas e individuare una nuova sede per I'Ufficio Scolastico Regionale, in sostituzione di
Ref azione revisiona le e prog ra mmatica trien n i o 2OLL / 20L3
Programmi 18,19,59

PROWNCA DTCAGINRT
S ETTO R E PU B UCA ISTR UZIO N E
quefla in via Regina Margherita, così come deliberato dalla Giunta Provinciale con atto n. 294 del
19.10.2010 .
PUBBUCA ISTRUZIONE E LTNEE DI FINANZIAMENTO t.R. N.9/2006
Piano strategico dell'istruzione
Attuazione di strategie concordate per la programmazione dell'offerta formativa adeguata alle esigenze del
territorio ai sensi della delibera C.P. n. 62 del 2007. Attuazione patti territoriali per miglioramento
dell'istruzione per aree geografiche
Concessione, per I'intero triennio, di finanziamenti alle scuole superiori per il miglioramento qualità
dell'istruzione, anche tramite bando annuale
"Progetti meritevoli candidati dalla scuola": sulla base
di progetti presentati dalle scuole, in armonia a quanto previsto con la delibera G.P. n. 114 del 16.06.2009
che detta i relativi criteri per la concessione, wolgimento istruttoria pratiche, verifica preventivi, controllo
rendicontazioni mntabili e liquidazioni.
Contributi a favore Istituti Professionali di Stato ai sensi dell'aÉ, 13, lett. grhrl, L.R. 3fl94
erogazione dei contributi agli Istituti professionali per i sopralluoghi didattici aziendali e per le attrezzature,
tramite awiso pubblico, comprendente istruttoria pratiche, verifica preventivi, controllo rendicontazioni
contabili e liquidazioni.
Contributi Scuole materne non statali
erogazione dei contributi per spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e per I'acquisto degli
arredamenti e delle attrezzature d'uso, in base alla L.R. 3LlL984 (funzione trasferita art.73 L.R. 9/2006),
comprendente istruttoria pratiche, verifica preventivi, controllo rendicontazioni contabilie liquidazioni.
Contributi ad Univercità della Terza Età
Sulla base del regolamento approvato dal Consiglio Provinciale con atto n.B4 del 2.11. 2010 si gestirà la
procedura relativa ai finanziamenti delle UniversÍtà della Teza Età per I'intero triennio. Si creerà una nuova
modulistica, rispondente alle norme del regolamento recentemente approvato dal Consiglio, per la
predisposizione degli awisi pubblici, delle richieste delle rendicontazioni, proseguendo così I'erogazione dei
contributi alle Università della Teza Età della Provincia di Cagliari (ricevimento richieste, istruttoria pratiche,
liquidazione anticipazioni, verifica rendiconti e liquidazione saldo)
Collaborazione con il Nodo INFEA dell'Ente e con il costituendo Ecosportello per I'attuazione della
politica degliacquistiverdi ( Deliberazione G.P. n.313 del 27.L0.20A94. e conseguente realizzazione di azioni
d'informazione /formazione nelle scuole superiori della Provincia
Attuazione della delibera in cui si approva il protocollo d'intesa
"Carta degli impegni per la promozione del
Green Public Procurement tra la Provincia di Cagliari e gli Enti del territorio" (deliberazione G.P. n. 464 del
291L212009), tramite accordi con i Dirigenti scolastici.
Realizzazione d'iniziative di animazione territoriale, rivolte agli studenti delle scuole superiori, peÍ
promuovere i consumi sostenibili, la riduzione dei rifiuti, il risparmio idrico o energetico promuovere
lhdozione di metodologie innovative di riduzione dell'impatto ambientale.
STRUTTURA ORGANIZZATWA SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE a decorrere dal mese di novembre
2010
3.4.4- Rísorse umane da impiegare in termini di uffici
Unità operativa
.SERVIZIO DI
ORIENTAMENTO E
SUPPORTO
PEDAGOGICO"
SETTORE PUBBUCA ISTRUZIONE
DTRTGENTE
Area d'attività Pubblica istruzione
1 FUNZIONARIO CON POSZIONE ORGANIZZATIVA
Unità operativa
*SERVIZIO SPAZI
scotasTIcI"
Unità operativa
*SERVIZIO PUBBLICA
ISTRUZIONE E LINEE
DI FINANZIAMENTO
L.R.9/2006"
Unità operativa
AMMINISTRATIVO
CONTABILE
Relazione revisiona le e prog ra mmatica trienni o 20LL / 20L3
Programmi 18,19159

PROWNAA DICAGLART
STTTO R E PU B UCE ISTN UZO N E
c.d.c.18 - Pubblica Istruzione
Matr, Cognome e Nome Qualifica
115600 CAMOGLIO GIAN DIR. EDIUZIA SCOISSTICA
MICHELE
91900 BOERO ALESSANDM FUNZIONARIO AMMINISTRA TIVO
STERI ALESSANDROFU NZIO NARIO AM MINISTMTIVO
789700 SANNA LUISA
91900 BOERO ALESSANDRAFU NZIONARIO AM MINISTMTIVO
C.d.C. 59 - Scuole Materne non statali e Università della Teza Età
C.d,C. 59 - Scuole Materne non statali e Università della Teza Età
Ai lavoratori di ruolo sopraelencati occorre aggiungere un istruttore contabile e un istruttore amministrativo,
indispensabili per il buon funzionamento del Settore. Queste posizioni sono state ricopefte durante il 2010
con due lavoratori interinali.
Inoltre è previsto per il 2011, e probabilmente per I'intero prossimo triennio, il proseguimento dei sei
rapporti di lavoro autonomo con professionisti i cui contrattifanno preciso rÍferimento ad un programma o
ad un progetto, autonomamente gestiti dal collaboratore in funzione del risultato, a prescindere daltempo
im piegato per I' espletamento dell' attività lavorativa.
3.4.5 - Risorse Srumentali da utilizare
Dotazione arredi per ufficio e attrezzature hardware e sofhnrare
o/o Impiego
20,00o/o
80,00o/o
100,00o/o
ISTRUTTORE DIRETTTVO PSICOLOGO 100,007o
270400 DESSI'PIETRO ISTRUTTORE AM MINISTRATIVO IO,OO
685300 PIMS GIANNA COLLABORATORE AREA IN FORMATICA
791800 SANNA PAOLA COLTSBOMTORE AREA IN FORMATICA
718100 POMATA M.
ANTONELI-A
COLI.ABOMTORE AREA IN FORMATICA
10857 MASSIDDA DANIEI.A ESECUTORE AMMINISTMTIVO
C.d.C. 19 - Uffici Scolastici Provinciali
MaF. Cognome e Nome Qualifica o/o Impiego
115600 CAMOGUO GIAN
MICHELE
DIR. EDIUZIA SCOLAfiCA
Matr, Cognome e Nome Qualifica o/o Impiego
115600 CAMOGLIO GIAN
MICHELE
DIR. EDILIZIA SCOI.ASTICA
91900 BOERO ALESSANDM FUNZIONARIO AMMINISTMTIVO
685300 PIMS GIANNA COLTABORATORE AREA IN FORMATICA
718100 POMATA M.
ANTONELLA
COLI.ABOMTORE AREA IN FO RMATICA
10857 MASSIDDA DANIEI.A ESECUTORE AMM INISTMTIVO
o/o
50,00%o
100,00o/o
80,00o/o
80,00o/o
5,O0o/o
5100o/o
2,00o/o
L5,O0o/o
50,00o/o
20,00o/o
20,00o/o
Relazione revisionale prog rammatica trien n i o 20 IL I 20L3
Programmi 18,19,59

PROWNAA DTCAGLART
SETTOR E PU B LICA ISTR UZON E
3.4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore.
Relazione revisiona le e prog ram matica trien n i o 20LL / 20t3
Programmi 18r19159

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ffi
PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
KELAZI ONE P REW SI OI{ALE
E PROGRAM]I/UTICA
PER IL
TRIENI,UO 201 I-2013
Programma lf. 2I lf. 22 .^f. 39
SERWZI BIBLIOTECAKI
CULTURA E SPORT
POLITICHE GIOVANILI
Centro di Costo | 2l - Servizi Bibliotecari, 22 - Culturao
24 - Sport, 39 Politiche Giovanili

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'?rovincia di Cagtiari - Provincia de Casteddu
Settore Cultura e SPort
Prot. n" )2e5h8 q
cagliari 92à'eu *.Ur* Sil,a
SERVIZIO FAqANUIAB'IO
FervenuÉa tl - l-- l*;-ore--
pr,ogruR {20931 as -13:-&N
Destinatario P3A- , --'
Al Dirigente del Servizio Finmziario
Dott.ssa Ester Piras
OGGETTO: Predisposizione'Relazione Previsionale e Programmaticap€f I'anno
20llt2}l3" - richiesta dati'
Con riferimento all.'oggetto, si comunica che, I'Assessorato ha acquisito ai sensi
dellaL.R.n"9/2006,arfr.79,81e82,leseguentifinzíoni:
o
SPETTACALO (L'R- 9/06 ffL79)
-Conributiagliorganimiprivafipermanrifestazionicutturaliedatistichediinteresseregionalg
nazionale € internazionate( L.R. 17150 art. 16;L.R 5/89 art ?5; L'R 18/89 aft' 23 oomma 1 let' C);
- Connibuti ugli *guoir*i p.i*i per nanifesazioni di pubblico intaresse(t'R 17150 art' 16; L'R
5lS9 art.77); ,-.
- ConcEssione contrib'ti a favore delle associazioni e doi oorylessi musicali bandistioi" dei
grrrypi stumentdi di musica **au u dei gruppi.corali polifonioi" ? qo 1o studio e la
prepmazisne;rri"i; A gopet rd 116 associaàóni ( L.R 64ls6 aît.1,2 e8; L.R 30194 art' 79
com.l let. b);
- Finanziamento per l,anività istituzionats di Enti d organisnni con finalità didattiche e sooio -
culturali (L.R 1/90 art.60 comma 3);
- ConÉibuti ai Comrni, singoli o ósocia[ per I'isdnrzione ed il funzionmento delle ssnole
civiche di musica **pruro lo svolgimentó & corsi di musicatradizionale sada (r''n' ft197 ú'fi'
1,2,3 e4);
- conaibuh ai comuni c4oluoghi di ptovincia pe Yotgnizzanone di pubblici spettacoli ( L'R
6/95, art. 50):
- Contibuti a Università, I*ituzioni scolastiche, enti locali, soggettiprivati oqeranti nel sefiore
cultua per l,attuazione-di interventi a tutela de[a cuh'a e óétta lingua srda Contibuti a
iryrese, società e soggetti privati op-rúd nel senorc culturale 1wr l'aftuaaione di intervsrti a
tuteta dclla ".rft*u " íàfu fi"g,, t*Ou (1,.n 261976t.13 com' 1 lett' q b, c, ' L'R 4N0 art'37);

tb
spese per pfogetti frnalizrú alla valorizazione e diffirsione della cultrna e lingua sarda
nell,ambito della fonnazione scolastioa degli allievi pq.tt personalo doce'lrte e direttivo e per
9
La realiuazione Jli" r*J; A pt"e.fii-.Egioouli e-tocati e-integrativi d9$ inierventi st*ali
findddddddddddddddd t'tela e alla ìrz.gyalta valonz,zaàoio?uflu ourt"u e ling$a sar{a- per la
fganzryenti
oA S*t *n scolastico regiople di progrumi a trtela della cultua e lingua
della Sardegna " p*lu ptoO*io"" " dótbli"ra:*" F ty scolastici o altr'r srumenti per
iiorre*u*ultq ofi.dp* i*qol*to A àasriae didttico (L3*26p7 artt'r7' lE e20);
Finanziameirti ri 6;;; p* t'iàt rrionJeUe Consulte locali per la cuthra e la lingua dei
sardi o contributi agfi entiiooali per le ricerche o il ripristino
dei toponimi (L.R.26197 artt. I e 24)'
SPORT (LR 9/06 an- 81,)
. Trasfefimeffi alle Province pt l'orgnimaàone di maifestazioni qponive nazionali ed
internazionali ( L.R. 17199 arl' 26 oomma l, 3, 5, 6);
. coffiibuti agti enti locali pu inu*irru éi'ptomorione delt'útività sportiva (compresi i
conributi ane Federazioni e ai coNI n""i"aai e agli Enti di promozione qportiva (L'R 17199
- *ffìù"d forfetari a ftvore di sodatizi qportivi dell'isola-shE partecipmo a cmpionati nauionali
federari (coryresi i contib'ti *o*i'p.r *i"go! fiasf€rte-itr te,rritorio ornategionale per la
partecipazione amanifestazioni sportive (L'R 17199 a4' ?81;
- bomiúuti per ta tutela delte aÉtività spttive non agonistiohe ( LlL 1?/99-art' 36);
- Erogazione OA oontriU"ti p€r la ge$ú; O"gfi i-pi*ti e per i'acquisto di at6ezzdnre sportive (
t.R- 17199 artt 19 e 33);
- Confiibuti alte istituzioni scolastiche destinate al miglioramento dell'offerta moúoria - sportiva
ed allo scambio d-*eri** e pe farrorire l'u&,szl-eserna degli impianti sprtivi scolastioi
(L.R 17199arn.24e25);
- Spesa p,, la fofmadú e l'aggiornmemto di animatori ryortivr" tecnici e dirigenti di società
sPortive (L'R- 17199, art.34);
- Contributi alls socieÈ sportive o ad eirti d orgwinaàoni conferenti al CONI per la hrtela
samitria delle attività sportive ( L'R l7l9 art' 39)'
Trasferimenti di mezzi finanziari
r Unitàdi personale tasferito
( Fondo Unico)
Nessuno
Si comunica inottre che l'Assessorato ha acquisito, nel 2a07, la qualifica di ::Socio
Fondaîore': Lifa fondarione Teafio firico dí Cagliad non ha stipulato nel corso dell'anno
acoordi di progra6ma o alfii strumenti di progfammazione negoziata, anenda specialq
istituzione o so"irta di capitate per l' esercizio di servizi pubblici
Distinti saluti.
IL DIRTGENTE
Dott. ssa Adriana lvlasala
\UMQ NaP,eo

3.4.1 - Descrizione del Programma
Centro di costo no 20121
Il programma comprende due progetti:
3.4.1.1 Centro Servizi Bibliotecari che si pone come obiettivo il " Promuovere i servizi bibliotecari n'
dell'Ente e dell'erogazione dei suoi servizi sul territorio provinciale.
3.4.1.2. Biblioteca provinciale che ha il compito di offrire primariaments un servizio di "Pubblica lettura,
prestito librarío e promozione della lettura ".
PROGETTO N'1
3.4.1.1 CENTROSERVIZIBIBLIOTECARI
3.4.2Ṃotivazione delle scelte
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Promuovere, facilitare I'accesso e la diffusione dell'informazione;
Coordinare gli interventi nel settore bibliotecario;
Favorire lo sviluppo dei servizi integrati nel settore bibliotecario;
attimizzare I'utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali.
promuovere rapporti di collaborazione, cooperazion e integrazione nei servizi delle biblioteche di
ente locale presenti nel territorio, diversificando gli interventi sulla base delle esigenze specifiche, in
modo da salvaguardare I'autonomia di ciascun pater;
Aumentare l'efficacia dei servizi di informazione e di pubblica lettura su tutto il territorio provinciale;
Creare nelle Amministrazioni locali il massimo interesse al servizio bibliotecario potenziando
I'attività di promozione
3.4.3. Finalità da conseguire
. Yaloizzazione e implementazionedei servizi informativi e di pubblica lettura;
. Promozione dei Servizi Bibliotecario della Provincia-
3.4.3.1. Investimento
3.4.3.2. Erogazione di servizi di consumo
- Servizi integrati per biblioteche, anche attraverso tecnologie informatiche;
- Formazione aggiornamentoperatori del settore;
- Diffusione di informazioni con l'uso di tecnologie informatiche;
- Organizzazione allestimento mostre;
- Attività di promozione della lettura;

3.4.4. Risorse umane da impiegare
Qualifica
Nome
FunzionarioCulturale MelisSalvatore
FunzÍonarioAmm.vo Dentoni Martina
Operatore Servizi
Personale Cooperativa
M. Luisa Camatel
3.4,5 - Risorse strumentali dautilúzzare
Le risorse strumentali sono quelle elencae nell'inventario.
PROGETTON"2
3.4.I.2 BIBLIOTECA PROVINCIALE
3.4.2. Motivazione delle scelte
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Facilitare e ampliare i servizi di consultazion e prestito librario;
Trasformare e potenziare i servizi offerti;
Ottimizzare I'uso delle tecnologie informatiche nell'ambito bibliotecario;
Implementazione sviluppo dei servizi della Biblioteca Provinciale, al fine di soddisfare la
crescente domanda di lettura, informazione, studio e ricerca dei cittadini;
Ottinnuazione della fruizione del patrimonio librario della Provincia attraverso l'awio dei servizi
di lettura e consultazione condivisi e integrati.
3.4.3. Finalltà da conseguire:
Yalonuaree implementare il servizio di prestito librario al fine di raggiungere settori più ampi
della popolazione.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3.2.Erogazione di servizi di consumo
Attività di promozione alla lettura;
Servizio di consultazione prestito librario;
Diffusione di informazioni con I'uso di tecnologie informatiche.
Servizio di alfabetizzazione informatica e assistenzalla navigazione e alla ricerca;
Servizio di reference:

3.4.4 Risonse umane da impiegare
Qualifica
Nome
FunzionarloCulturale SalvatoreMelis
Funzionario Pedagogista Figus Daniela
IstruttoreArchivista RitalbaCasu
lstr. Amm,vo
Cogoni Emanuela
Collab. Area Inform. Giorgio Marrocu
AsslstentiBiblioteca 2(Proservice)
Personale Cooperativa
3.4.5 - Risorse strumentali dautilizzare
Le risorce strumentali sono quelle elencate nell'inventario.

PROGRAMMANO2-CULTURA
3.4.1- Descrizione del Programma
Centro di costo 22
Descrizione del programma CULTURA
Il programma comprende no 2 progetti ( servizi):
3.4.1.I SISTEMA MUSEALE. PROMOZIONE ATTIVITA' CULTURALI E DI SPETTACOLO;
3.4.1.2 LINGUA E CULTURA SARDA
3.4.1.1 PROGETTONo 1 Sistema Museale - Promozione attività Culturali e di Spenacolo
3.4.2. Motivazione delle scelte
o Yalonzzarc le risorse culturali, le tradizione, la musica, il patrimonio archeologico e storico -
monumentale;
o Organinare grandi eventi culturali per favorire la conoscenza dei tenitorio interni della provincia;
o Promuovere programmi di valot'rzzazione delle tradizioni, delle culture dei luoghi e delle
manifestazioni locali;
. Aggiornare la banca dati dei musei e delle attività museali;
o Promuovere un sistema integrato delle attivita museali;
o Attivare il coordinamento dei musei del territorio provinciale;
o Rinforzare e qualificare l'offerta di spettacolo nel territorio provinciale;
o Attivare interventi ed eventi di spettacolo,tatrali,musicali, cinematografici, letterari, ecc., anche a
sostegno del comparto turistico;
r Acquisire erealizzare materialeculturale;
o Promuovere un approccio sistemico al fenomeno turistico culturale coinvolgendo attivamente
soggetti pubblici e privati operanti sul territorio sotto il profilo economico sociale, culturale e
ambientale:
3.4,3. Fina[tA da conseguire:
- Promozione, organizzazione, realiz-zazione di iniziative culturali volte alla diffusione della cultura
e allo sviluppo delle strutture museali;
- Promozione, organizzazione, rl..r.lizzazione di attività di spettacolo;
- Progettazione di opere e/o attività culfurali, turistiche culturali e sportive da finatuiare con risorse
proprie, RAS, Ministero, UE.;
- Promozione, organizzazione di eventi Culturali e di Spettacolo anche attraverso lo svolgimento
delle funzioni delegate di erogazione dei contributi;
- Coordinare risorse e progetti per il potenziamento del sistema turistico in una logica di
concertazione che consenta di rnettere assieme i diversi soggetti coinvolti, di cogliere nuove
potenzialità, di sviluppare nuovi servizi e proporre il territorio nella sua interezza;

- Elevare il livello di quatta ed efficacia nell'offerta turistica culturale e lo standard di fornitura delle
prestazioni per poter competere a livello nazionale e internazionale con I'offerta turistica degli altri
paesi;
- Prolungare la stagione turistica mettendo a sistema una rete integrata di servizi nel territorio e in
particolare nell'entroterra facendo emergere caratteri e identità di ciascun area con precise azioni per
affermare I' immagine zonale;
- Creazione di itinerari di fruizione capaci di evidenziare i valori dell'intera provincia promuovendo
una rete di percorsi alternativi quali: itinerari, archeologici, storici monumentali, ambientali, ma anche
dei vini, dei sapori e dei mestieri particolari con escursioni per le scoperte delle risorse dei territori.
3.4.3.1. Investimento
3.4.3.23 Erogazione di servizi
r Servizi per la crescita e la valonzzazione delle risorse culturali, del patrimonio archeologico, storico
monumentale linguistico;
t Organizzazione, allestimento e partecipazione a mostre anche itineranti;
o Promozione di attivita artistiche e di spettacolo anche ha sostegno del comparto turistico;
o Promozione, organizzazione erealizlazione di eventi culturali;
o lnterventi per manifestazioni culturali e di spettacolo orgarúzzate da operatori privati non
professionali;
o Interventi per lo sviluppo delle attività musicali popolari;
r Promozione e gestione attività culturali, di ricerca e studio;
. Or$artrnazione di iniziative dirette a favorire I'integrazione delle attività culturali con quelle
relative all' istruzione scolastica ed alla formazione professionale;
e Interventi in favore dell'istituzione e del funzionamento delle scuole civiche di musica;
r Servizi per la crescita e la valoizzazione delle risorse turistico culturali, del patrimonio archeologico,
storico monumentalecc.;
r Organizzazione, allestimento e partecipazione a mostre con il coinvolgimento di enti pubblici e
privati;
r Promozione, organizzazion e realizzazione di eventi turistico - culturale;
3.4.4. Risorse umane da impiegare
Qualifica
Nome
Funz. Amm.vo
Funz. Amm.vo
Istr. Amm.vo
Istr. Amm.vo
Esec. Amm.vo
Coll. Tecn.
Interinale
Co.co.co Master and Back
G. Murtas
A. Vepraio
M..d Ruggiu
G. Masala
M. G. Fulgheri
G. Dionis
3.4.5. Risorse strumentali da utilÀzzare
Le risorse strumentali sono quelle elencate nell'inventario.

3.4. 1,2 PROGETTON'2 Linguae CulturaSarda
3.4.2. MotÍvazione delle scelte
. Promozione delle consulte locali per la cultura e la lingua sarda;
o Promozione di progetti culturali di lingua sarda.
. Tutela della Cultura e della Lingua Sarda
3.4.3 Finafita da conseguire
- promozion e e valorizz-azione della cultuni e della lingua sarda anche attraverso lo svolgimento delle
funzioni delegate di erogazione dei contributi ed attraverso le attività promosse dalla Sportello Lingua Sarda
- promozione progetti ai sensi della L.482l99 *Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche
storiche"
3.43.f Investimento
3.4.3.2 Erogazione di servizi
- Contributi a Università, Istituzioni scolastiche, enti locali, soggetti privati operanti nel settore cultura
per I'attuazione di interuenti a tutela della cultura e della lingua sarda. Contributi a imprese, società
e soggetti privati operanti nel settore culturale per I'attuazione di interventi a tutela della cultura e
della lingua sarda (L.R. 26197 art.l3 com. 1 lett. a, b, c, , L.R. 4l0A arr.37);
- Spese per progetti fir:rrlizzati allavaladrz,z.azione e diffirsione della cultura e lingua sarda nell'ambito
della formazione scolastica degli allievi e per il personale docente e direttivo e per la realizzazione
nella scuola di progetti regionali e locali e integrativi degli interventi statali finalizzati alla tutela e alla
valoizzazione della cultura e lingua sarda. Finanziamenti per la sperimentazione nel sistema
scolastico regionale di programmi a tutela della cultura e lingua della Sardegna e per la produzione e
la pubblicazione di testi scolastici o altri strumenti per I'insegnamento, nonché per I'acquisto di
materiale didattico (L.R.26197 artf. 17,18 e20);
- Finanziamenti ai Comuni per I'istihrzione delle Consulte locali per la culftra e la lingua dei sardi e
contributi agli enti locali per le ricerche e il ripristino dei toponimi ( L.R. 26197 arit.8 e24);
- Servizi di tipo formativo e divulgativo per la diffusione della lingua sarda nella pubblica
amministrazione, specificatamente nefle autonomie locali e istituzioni scolastiche;
- Servizi di traduzione atti amministrativi in sardo e di svolgere, contemporaneamente attività di
animazione, assistenza e addestramento a favore di personale qualificato:
3.4.4 Risorse umane da impiegare
Qualifica
Funz. Amm.vo
Coll.Infor.
Istruttore
Istr. Amm.vo
Esec. Amm.vo
Interinale
Convenzionato
Nome
A. Vepraio
M. A. Ruggíu
F. Piras
G. Masala
M. G. Fulgheri
3.4.5 Risorse strumentali davtilizzare.
3.4.6
Le risorse strumentali sono quelle elencate nell'inventario.

3.4.1 Descrizione del Programma
Centro di costo no 24
Il programma SPORT comprende n" I progetto.
PROGRAMMA NO3 SPORT
PROGETTONo I
Spon
3.4.2 Motivazione delle scelte
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o
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Promuovere il potenziamento e la diffusione dello sport e favorire il radicamento della cultura sportiva con
iniziative che coinvolgano scuole, federazioni, società sportive, Comuni e Regione;
Favorire larealiuazione di impianti sportivi in tutto il tenitorio della Provincia, con aziottr mirate e capaci
di soddisfare bacini di uterza ottimali in relazione alle risorse disponibili;
Fornire mez.zi, servizi e finanziamenti per progetti scolastici che favoriscano I'incremento dell'attività
sportiva e motoria nella scuola;
Favorire le manifestazioni e i convegni di carattere sportivo;
Promuovere campionatintemazionali e tornei vari da svolgersi nel territorio provinciale
3.4.3 Finalità da conseguire
- Promozione, organizzazionedi eventi sportivi e promozione dello sport anche attraverso lo svolgimento
delle funzioni delegate di erogazione dei contributi.
- Ampliamento servizi offerti dallo Sportello dello Sport, con la collaborazione del CONI Provinciale.
3.4.3.1 Investimento
3.4.3,2 Erogazione di servizi
- Servizi per il potenziamento e la difhtsione dello sport;
- Promozione di manifestazioni sportive;
- Erogazione delle prowidenza delegate dalla RAS a favore degli Enti Locali, Associazioni sportive e di
promozione sportiva per:
- organizzazione di manifestazioni sportive nazionali e intsrnazionali;
- iniziative di promozione dell'attività sportiva;
- partecipazione a campionati nazionali federali;
- tutela delle attività sportive non agonistiche;
- acquisto di attrez-zature la gestione degli impianti sportivi;
- miglioramento dell'offerta motoria- sportiva nelle istituzioni scolastiche;
- formazione e aggiornamento di animatori sportivi, tecnici e dirigenti di societa sportive;
- tutela sanitaria delle attività sportive.
3.4.4 Rísorse umane da impiegare:
Qualifica
Funz. Amm.vo
Coll.Inform.
Coll.Inform.
Istr. Amm.vo
Esec. Amm.vo
Interinale
Nome
O. Carta
S. Loni
G. Sarritzu
G. Masala
M. G. Fulgheri
3.4.5 Risorse strumentali da utilìzzarc
Le risorse strumentali sono quelle elencate nelf inventario

PROVINCIA
CAGLIARI
RELAZIONE P KEVISIONALE
E PROGRAMilATICA
PER IL
rtrrgÀmffs 2&ÍÍ*a#"{3
SETTORE CALTURA*^gffifff . POLTrJ.CHE GIOYANILT
PROGRAMMA
CENTRO DI COSTO 39

PROGRAMMANo4CONDIZIONEGIOVANILE
3.4.1 llescrízione del Programma
Centro di costo no 39
Il programma CoNDIZIONE GIOVAITILE compre,ndeno I progetto.
PROGETIO No I
Condizione Giovanile
3.42 Motivazione delle scelte
o Promuov€re la Consulta dei giovani;
r Favorire lapartecipazione dei giovani allavitapubblica;
: il;;*'oi pt"i"rn provinclati regionali, ministeriali e comunitari in materia di politiche giovanili;
3.4.3 Fina[ta da conseguire
- Promozione della cultura giovanile
3.43.1 Investímento
3.4.3.2 Erogazione di scrvizi
- Promozione di iniziative giovanili
3.4.4 Rísorse umane da imPiegare:
Qualifica
Delegata Presidente
Nome
Ecca Marta
3.4.5 Risorse strumenbli da utilizzare
Le risorse strume,lrtali sono quelle ele,ncate nell'inventario

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMAI,4TICA
PER IL
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Programma l{. 23
Centro di Costo. 23 - Turismo

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ASSESSORATO ATTIWTA' PRODUTTTVE E TT]RISMO
SETTORE TURISMO
REIAZI REWSIOT{AI:E
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SETTORE
Turismo
Programma 02 - Centro di Costo 023
Turismo
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Srzolvrrnrvrr www.provtncia.cagliari.it g-twen: í4foturìsmoEpiouincia.caglíari.ít

Relazione Previsionale e Programtnatica
Triennio 2011-201 3
AI\ALISI DEL PROGRAMMA
INDICE
1. Premessa
l.l - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle vari,aziom rispetto all'esercizio
precedente.
1.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzi, aziende speciali,
istituzioni, società di capitali, concessioni, costituiti per 1o svolgimento di sendzi dell'ente):
2. Contenuti del Programma
2.1 - Descrizrone del Programma.
2.2 -Motivazione delle scelte
2.3 - Finalità da conseguire:
2.3.L - Investimento
2.3.2- Erogazione di servizi di consumo
2.4 - Risorse umane da impiegare (in termini di uffici)
2.5 - Risorse strumentali davtúizzare
2.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
8 Puzze Dnmttu,q-ogr2s Ctq,uat
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8 o7o 6o4z4t / Fex o7o 663zoz
E-Mt n : ínfoturísmo @províncía.cagliarí.íî

PROGR,AMMA 02 . TURISMO
1. PREMESSA
1.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto
all' esercizio precedente.
Il Settore è stato destinatario, aparfte dal mese di giugno deI20A6, delle funzioni, compiti,
personale, beni mobili ed immobili e risorse finanziaie del disciolto Ente Provinciale per il
Turismo di Cagliari. Il trasferimento è stato disposto dalla Regione in esecuzione di quanto
previsto dalla Legge Regionale2l apile2A05,n. 7 (legge finanzíanaregionale 2005).
Sono stati, pertanto, acquisiti in proprietà gli immobili ex EPT, che consistono in:
o un appartamento di circa 440 mq. sito a Cagliari nellaPiazza Deffenu 911,2, adibito
a sede del Settore Turismo (ex EPT). Parte dei locali, circa 130 trrq, sono stati
ceduti all{Jnione Province Sarde per lo svolgimento dei propri compiti
istituzionali;
o un immobile sito a Cagliari nei giardini dr Piazza Matteotti, adibito a ufficio
decentrato di informazioni turistiche;
o un complesso immobiliare sito a Carloforte, Loc. Bue Marino, destinato ad attività
ricettiva (Alb ergo Mezzaltma) ;
o alcuni terreni, per una estensione di circa 8 ettari, siti in Carloforte Loc. Bue
Marino.
Le risorse fnanziarie destinate alla Provincia in consegúenza del trasferimento dell'ex EpT
ammontano a €. 1.209.252,92 secondo quanto disposto con Decreto del Presidente della
Giunta Regionale n. 3812006,
importo consolidato annualmente.
Non sono state previste entrate dalla Regione Sardegna per la realizzazione degli eventi
connessi alla Festa di S. Efisio. Dall'anno 2006 al2009 la Regione Sardegna ha frnanzíato il
programma degli eventi collaterali appositamente predisposto dalla Provincia in stretta
collaborazione con i Comuni interessati. Nel 2010 la Regione non ha confermato l'impegno
frnanziano nei confronti della Provincia e, pertanto, non sono state valonz.zate le relative pòste
di bilancio in entrata ed in uscita per il 2011.
Si è inoltre prevista in €. 750.000 la misura del finanziamento corrispondete all'esercizio delle
funzioni trasferite alla Provincia dalla Regione ex L.R. 9/20A6 @ondo unico). La misura si
riferisce al trasferimento spettate alle Associazioni Pro Loco ex L.R. 10174 e agli oneri
connessi alla prowista di personale e servizi per l'esercizio delle funzioni trasferite, in attesa
della copertura dei posti disponibili in pianta organica.
Quanto ai capitoli di spesa finanziatí con risorse proprie, si è riproposta sostanzialmente la
medesima misura dell'esercizio scorso.
In merito all'acquisizione delle funzioni trasferite, deve rilevarsi che non vi è stato, invece, il
conseguente trasferimento di personale per l'esercizio delle stesse. Il fabbisogno conseguente
è stato oggetto della ridefinizione della pianta organica del Settore e sarà coperto a seguito di
nuove assunzioni. Nelle more si è dowto ricoîrere, necessariamente, all'apporto di figure
professionali esterne a diverso titolo. E'evidente che l'eventuale restrizione dèlle possibiliià di
contare su personale estemo, a vario titolo, comporterà f impossibile esercizio delle funzioni
acquisite ex lege
8 Ptam DEFFENU,g-ogtzS C4euent - I o7o 6o4z4t / Fex o7o 663eo7
srzr:,[.rvzsmrBr: www.provtncta.cagliari.it E-M.an: infoturismo@provincia.càgliari.it

1.2 - Obiettivi degti eventua[ organísmi gestionali delltente (consorzÍo aziende speciali,
istituzionir società di capitali, concessionio costituiti per lo svolgimento di servizi
dell'ente):
Al Settore non fanno capo organismi costituiti per lo svolgimento di servizi dell'Ente.
2. CONTEIIUTI DEL PROGRAMMA
2.1 - Descrizione del Programma.
Il settore è destinatario di diverse firnzioni e compiti trasferiti dalla Regione, dapprima con la
Legge Regionale 712005, successivamente con la Legge Regionale 9/20A6. L'esercizio delle
funzioni hasferite è a regime.
Le frrnzioni hasferite hanno contenuto prettamente amministrativo e riguardano il compimento di
aziom di verifica e controllo di attività produttive attraverso l'esercizio diretto elo la
partecípazione ai procedimenti amminishativi aatoizzatori. Competono altesl al Settore le
funzioni previste dal SISTAN (Slstema STAtistico Nazionale) ai sensi del D.L.vo 322l8g,nonché
tutte le attività dirette alla promozione turistica del territorio, come meglio specificato oltre.
L'anno 2011 sarà caratteizzato dallo sviluppo di due progetti innovativi (attivati nel corso del
2010) che porteranno alla riconfigurazione-Complessivà delf intera orgarizzazione del lavoro di
consistenti attività del Settore, in termini di una vera e propria rivoluzione dell'approccio al
sistema dei servizi resi alla collettività: la realiz,zazione del sito turistico e il nuovo sistema di
rilevazione della domanda turistica. Per essi si rimanda alla descrizione dell'Azione n. 3.
Il programma per il 2011 può essere ricondotto in 5 azioni, che vengono individuate e descritte
con riferimento agli obiettivi che saranno individuati nel pEG:
AZIONE n. 1 Gestione funzioni amministrative tasferite dalla Resione:
la) Pareri di classifica ex L.R. 35/86 e assistenza Enti Locali e privati
in materia di ricettività alberghiera ed extra-alberghiera;
1b) Adempimenti in materia di tariffe degli esercizi ricettivi ex lege
284/1,991 e D.M. Turismo 1,61t0/1991,;
1c) Gestione statistica turistica ex DPR 322189;
ld)
le)
Adempimenti in materia di Agenzie di Viaggio e Turismo ex L.R.
13/88;
Segreteria delle professioni turistiche ex L.R. 2012006 (Diretfori
Tecnici Agemie di Viaggio e Turismo; Guide Turistiche; Guide
Ambientali; Guide Sportive; Istruttori Subacquei; Guide
Subacquee);
10 Adempimentin materia di Associazioni Pro Loco ex L.R. 101L974.
AZION-E n. 2 Promozione turistica della destinazione:
2a) Promozione proiettiva (pubblicità; fiere, press-tours, educationaltours,
etc...);
2b) Promozione di accoglienza (uffici di informazione turistica,
sostegno ad iniziative di interesse turistico promosse e realizzate sul
territorio);
8 Puzze DEr..riENU,g-oglzS eeuenr..- I o7ò 6o4z4t / Fex o7o 66Szoz
Sno ItnzaNm: www.provtncla.cagliari.it E-Men: infoturismo@prouincia.caglíarí.ìt

AZIONE n.3 Innovazione di processo e di prodotto:
3a) Sviluppo sistema web per rilevazione statistica della domanda
turistica;
3b) Sviluppo del sito turistico istituzionale.
AZIOI\E n. 4 Attivazione e partecipazione proeetti localilnazionalilcomunitari:
4a) Gestione S.T.L. Karalis;
4b) Attuazioneprogetticomunitari;
AZIOI\E n.5 Assetti oreanizzativi e logistici:
5a) Definizione logistica degli uffici dell'Assessoratocon il
trasferimento del personale e degli uffici nello stabile di Via
Cadello;
5b) Gestione amminishativa e contabile;
2.2 -Motivazione delle scelte
Le scelte nascono dagli obblighi imposti dalla legge (azione 1), dalle esigenze di sostenere lo
sviluppo delle attivita produttive/turistiche (aziorn2,3 e 4), dallanecessità di razionalizzared
ottimizzar.e le risorse (azione 5).
2.3 - Finalità da conseguire:
Vedi specifiche per singola azione.
2.3.1 - Investimento
Si configurano attivita di investimento con riferimento alle azioni 2,3,4 e,
sui generis,5.
2.3.2 - Erogazione di servízi di consumo
Si riscontrano erogaziortr di servizi nelle azioni 1,2 e 3.
2.4 - Risorse umane da impiegare (in tèrminÍ di uffici)
Dirigente: Dott. Mauro Cadoni
n. I Funzionario Amministrativo @5): Donatella Pergola (ex AAST);
n. 1 Funzionario Tecnico-Turistico (D3): TeresaAmucano (ex EPT);
n. 2 Interpreti/Istrutton dell'informazione turistica (C5): Luisanna Satta
Agnese Marcia (ex EPT);
n. 1 Istruttore Fonometrista Igiene arnbientale (C4): Mauro Argiolas;
n. 2 Istruttori Tecnico-Turistici (C3): Deiana Cecilia e Gianfranco Sanna
(ex EPT);
n. 1 Istruttore Contabile (C3): Alberto Pili (ex EPT);
n. I OperatoreAmministrativo @4): GiovannaPibiri (ex EPT);
n. 1 Operatore Tecnico-Turistico @4): Silvano Lecis (ex EPT);
n. 1 lavoratore interinali atfualmente in servizio + 1 in corso di afitvazione
8 o7o 6oqzqt / Fex o7o 663zoZ
E-M,ar, : ínfoturismo @pr ouincia, cag tíari.it

n. 2 unità operative convenzionate, rese necessarie dal trasferimento delle funzioni
ex L.R. 912006.
2.5 - RÍsorse strumentali da atrlizzaTs
- Dotazione arredi per uffrcio e attezzattxehardware e software;
2.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
Vedi specifiche per azione.
IL DIRIGENTE
Dr.JVfauro Cado
TASSESSORE
8 Puzze DErFENu,g-ogl2S C4e.u,ent -- I o7o 6o4zqt / Ftx o7o 663zo7
Srrolwrrnivrn www.provincla.cagliari.it E-Mttr.: infoturismo@prouincla.cagliarí.it

AZIONE n. I
2.1 - DescrÍzione
Sono ricondotte a questa azione tutte le attività connesse alle funzioni amministrative trasferite
dalla Regione con le LL.RR. 712005 e 912006. Llesercizio awiene sua con personale tasferito
dalla regione ex enti turistici soppressi che atffaverso il ricorso a figure temporanee e
prestazioni di servizi, in attesa di definire il completamento della dotazione orgatnca. Come
evidente da quanto esposto di seguito per ciascuna funzione, la mole dene funzioni trasferite,
così come la quantità e tipologia delle attività economiche'regolate, comporta un notevole
impegno, soprattutto di risorse umane. Infatti, a ciascuna di esse, è altresì correlata la relativa
attività di vigilanza e di adozione dei conseguenti atti.
2.2 -Motivazione delle scelte
Normativa nazionale e regionale di settore.
2.3 - Finalità da conseguire:
Per ciascuna delle attività sotto descritte si opera per la progressiva semplificazione, nei limiti
consentiti dalle norme generali e specifiche, delle procedure e degli adempimenti a carico
degli utenti attraverso f intoduzione e la diffirsione di soluzioni innovative di processo. In
proposito si è raggiunto un livello ottimale nella riconfigurazione dei procedimenti e degli
assetti delle risorse umane, conseguentil ftasferimento delle firnzioni, e si è operato, con
successo, il contestuale adeguamento alle disposizioni in materia di SUAP. Importanti
azionilstrumenti che consentiranno l'ulteriore semplificazione amministrativa sono: il progetto
di sviluppo della nuova piattaforma per la rilevazione statistica e I'operatività, a regime, della
sezione Turismo del sito istituzionale, entrarnbi descritti nell'Azione n. 3.
la) Pareri dí classiJìca ex L.R. 35/56 e assistenza Enti Locali e privati tn materia dt ricettività
alberghiera ed extra-alberghiera.
L attività, finalizzata al rilascio del parere obbligatorio sulla classifica degli esercizi ricettivi, si
completa con I'esercizio delle firnzioni di vigilanza, sia d'ufficio, che su segnalazione degli
utenti dei servizi ricettivi. La pluriennale conoscenza delle relative normative di settore,
colloca il Settore quale principale interlocutore sia dei Comuni che degli operatori privati che
intendono attivare iniziative produttive nel campo del ricettivo. La finalità perseguita, oltre che
il puntuale adempimento dell'obbligo posto dalla norm4 è, pertanto, quella di prestare
I'assistenza ai Comuni destinatari del parere ed ai cittadini interessati attraverso la sempre più
qualificata consulenza da parte del personale impiegato. Inoltre si è attivi nella ricerca e
segnalazione, alle autorità competenti, dei fenomeni di abusivismo. Attualmente sono in
esercizio circa 800 strutture ricettive con circa 40.000 posti letto disponibili.
(b) Adempirnentí in materiq di tarffi degli esercizi ricettivi ex lege 284/1991 e D.M. Turismo
16/10/1991.
L attività è diretta alla tutela del consumalorc attraverso procedure che assicurano la
trasparenza dei prezzi e dei servizi resi dalle strutture ricettive. ta Provincia è titolare della
fimzione, che prevede la comunicazione dei prezzi praticabili da ciascuna struttura ricettiva
per ciascuna catnera a disposizione degli ospiti, la verifica di coerenza con i servizi resi
secondo prowedimento comunale, il rilascio della tabella sottoscritta per conformità e dei
cartellini da apporre nelle camere. L attivita comprende, inolhe, la relativa attività drvigplanza
e di segnalazione degfi abusi alle autorità competenti, preceduta/sostituita, spesso, da una
attività di conciliazione bonaria fra le parti.
1c) Gestione statistica turística ex DPR 322/59.
La finalità perseguit4 oltre al puntuale assolvimento dell'obbligo di legge, è quella di
élaborare i dati posseduti secondo report specifici, sì da soddisfare ie esigenzà del mercato in
termini di conoscenza dei flussi turistici, dei loro trend quantilqualitativi, della distribuzione
temporale, etc... Sotto questo punto di vista la Provincia costituisce I'unico punto di
riferimento per tutti coloro, operatori privati, enti di tircerc4 istituzioni, amministrazioni
A PrA"za, DBrrENU,g-ogl2S C4Eunr..- I o7o 6o4z4t / Ftx o7o 66SzoZ
Sno lìt'rsnNar: www.provincla.cagliari.it E-M.en: infoturismo@prouincia.cagliarí.ít

pubbliche, etc... necessitano di conoscere il fenomeno per motivi si sfudio, ricerc4 analisi
economic4 marketing.
ld) Adempimenti in materia di Agenzie di Waggio e Turismo ex L.R. 13/88.
La funzione è diretta a garantire il corretto funzionamento delle attività economiche
interessate, a tutela del consumatore. La Provincia partecipa al procedimento aatoizzatoio
(DUAP) verificando l'esistenza delle condizioni richieste dalla normativa regionale vigente.
Poiché il settore delle Agenzie di Viaggio si presta a diversi fenomeni di abusivismo, notevole
impegno è profuso alla ricerca di eventuali condotte illecite e all'adozione dei rimedi previsti
dalla legge. Diversi interventi sono stati aftivati in merito e ciò ha portato ad una più attenta
osservanza delle norme da parte degli interessati. Attuahmente operano in provincia di Cagliari
105 Agenzie di Viaggio e 40 Filiali.
Ie) Segreteria delle professioni turistiche ex L.R. 20/2006 .
La Provincia ha istituito, sin dal 2007, come richiesto dalla legge, la Segreteria dei registri
delle professioni turistiche. Le figure professionali disciplinate dalla legge, sulle quali si
esercita la competenza della Provincia sono: Direttori Tecnici Agenzie di Viaggio e Turismo;
Guide Turistiche; Guide Ambientali; Guide Sportive; Istruttori Subacquei; Guide Subacquee.
Il fine perseguito è f istruttoria delle pratiche di accertamento dei requisiti in capo ai
richiedenti I'iscrizione e la comunicazione degli esiti istruttori alla Regione. Quest'ultima
detiene i regisfi regionali e il compito di prowedere alle
iscrizioni/rinnovilsospensionilcancellazioni su istruttoria della Segretaria Provinciale. E'
evidente che, essendo la Provincia il front-office nei confronti dell'utenz4 si è assunto un
ruolo importante nell'attivita di consulenza fnalizzata all'acquisizione dei titoli/requisiti da
parte degli interessati.
Ifl Adempimenti ín materia di Associazioni Pro Loco ex L.R. I0/1974.
La funzione è finalizzata a regolare e vigilare sul funzionamento di questi organismi, che
hanno l'importante compito di animare il tenitorio attraverso aziom e servizi a favore della
domanda e dell'offerta turistica. Sono queste Associazioni che, sul territorio, costifuiscono
spesso il principale punto di riferimento per l'accoglienza e f informazione turistica locale.
L'attivita svolta comprende, prioritariamente, l'erogazione alle Associaziom dei finanziamenti
ex L.R. I\lT$.attraverso una procedura che passa per l'analisi dei bilanci e programmi
preventivi, dei consuntivi e relazioni finali, valutazioni di coerenz4 di legittimità delle spese,
etc... il finanziamento è assicurato dalle risorse hasferite dalla Regione. Competono alla
Provincia, altresì, futte le attività connesse aIIa vigtrlarua sul corretto funzionamento degli
organi, ivi compreso l'eventuale commissariamento. Le Pro Loco attualmente iscritte sono 55.
2.3.1- Investimento
Non sono rinvenibili specifiche attività di investimento.
2.3.2 - Erogazione dÍ servizi dÍ consumo
Tirtte le attività descritte in questa azione prevedono l'erogazioni di servizi all'atenza.
Dalla semplice auività consulenziale a vere e proprie prestazioni di servizi dirette alle
Amministrazioni Comunali (1a); alle imprese turistiche (1b; lc; 1d); a soggetti pubblici e
privati in genere (1c); ai cittadini e professionisti (1e); a1le associazíont private (1f).
Alcune di queste attività contemplano vere e proprie ftnzioni di sportello (1a; 1b; ld; 1e).
2.6 - Coerenza con evenfuali piani regionali dÍ settore
Non sono disponibili piani regionali di settore.
8 Puzze DzrrnNu,g-ogtz5 C4gu4nq- I o7o 6o4z+ / Fex o7o 6632o7
Sno ltnzntrnr: www.provtncta.cagltari.it E-Man: ir{oturísmo@prouincia.cagliari.ít

2.1 - DescrizÍone
AZIOI\E n.2
Uazione comprende la funzione istituzionale di promozione del territorio diretta allo sviluppo
delle attività turistiche al fine di incidere positivamente sul reddito e sull'occupazione della
popolazione di riferimento, sia in termini quantitativi che distributivi.
2.2 -Motivazione delle scelte
Si è rilevata la ancora insufficiente conoscenza del territorio e delle sue risorse da parte di
importanti fonti di origine della domanda turistica, sia in termini di paesi d'origine che di quei
segmeirti idonei a contribuire alla destagionahzzazione dei flussi turistici. Rispetto ad altre
aree del paese e riguardo ai dati sull'occupazione dei posi letto disponibili, sono evidenti
margini di crescita sia in termini temporali (ampliamento de1la stagione turistica) che spaziali
(valonzzazione turistica delle zone inteme).
2.3 - Finalità da conseguire:
Si intendono attivare forme di promozione e sostegno di attività ed iniziative turistiche
destinate a garantire 1o sviluppo locale sostenibile in raccordo con le attività di
programmazione e pianificazione awiate dalla Regione Sarda sulla base di specifici atti
programmatori (Piano Regionale del turismo sostenibile, Piano Azioni di Marketing Turistico).
Ogni iniziativa tenderà in primo luogo a supportare e affiancare organismi pubblici nonché a
sostener e coordinare il coinvolgimento dei soggetti privati associati e le associazioni di
categoria. Le attività esposte nell'Azione 3, riguardo alle innovaziont di processo e di
prodotto, hanno, come fine ultimo, proprio il potenziamento e la qualificazione della
promozione dello sviluppo.
2a) Promozione proiettiva.
Per promozione proiettiva si intende il complesso delle attività dirette a sollecitare i mercati
della domanda al fine di incrementare il numero degli arrivi turistici. Ciò verrà perseguito
attraverso diversi strumenti tendenti, sostanzialmente, a diffondere la conoscenza delterritorio
e delle sue risorse. In particolare si attiveranno: forme di pubblicità furistica (redazionali,
inserzioni pubblicitarie, clip video, spazi pubblicitari presso aeroporti nazionali ed esteri); la
preselza a importanti manifestazioni nei paesi di origine della domanda (fiere, workshops,
eventi dedicati); I'orgarizzazione/partecipazione di press-tours (media nazionalí ed esteri) ed
educational-tours (tour operator e distributori); la realizzazione e la diffirsione di materiale
promo-pubblicitario (depliants, annuari, posters), non ultimo la definizione del sito turistico,
ideato e strutturato per essere un vero e proprio strumento promozionale.
2b) Promozíone di accoglienza
Per promozione di accoglienza si intende il complesso di attività dirette a incrementare il
livello di soddisfazione del cliente/turista al fine sia di frdelizznlo che dr utihzzarlo quale
strumento della promozione "di bocca in bocca" unanimemente riconosciuto il miglior
strumento promozionale nel campo turistico. Questo fine viene perseguito attraverso la
predisposizione di servizi di informazione e accoglienza (uffici informazioni, numero verde)
nonché la promozione ed il sostegno di iniziative di interesse turistico sul territorio, volte a far
oîivere" la destinazione come momento di esperienza trnica.
2.3.1- Investimento
Tutte le attività di promozione sono definibili in termini di investimenti, diretti a produrre
ritorno economico athaverso I'incremento della domanda.
- 8 o7o 6o4z4t / Fex o7o 663zoZ
E - Men : ínfoturísmo @pr ouíncia.cag liarí.ít

2,3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Sarà costantemente erogato il servizio di informazioni furistiche attraverso il
funzionamento degli uffici di informazione turistica.
2.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
Le attività promozionali sui mercati della domanda e le aziom di incentivazione alle irnnative
locali di sviluppo turistico si svolgeranno in coerenza con i contenuti degli strumenti
programmatori specifici adottati dalla Regione in inateria: Piano Regionale del turismo
sostenibile, Piano Azioni di Marketing Turistico della Regione Sardegna ed il Piano Regionale
di Sviluppo.
8 Puzze DEFrrNU,g-ogI2S C4gu4nt - I o7o 6o4z4t / Fex o7o 663zoz
SrroIrvrrRrvr'î; www.provincia.cagliari.it E-Mttt: infoturismo@prouíncla,caglíari.it

AZIONE n. 3
2.1 - Descrizione
Sono state ricomprese in una specifica azione le attività dirette ad infiodurre sostanziali
innovazioni di processo e/o di prodotto. Si tratta di attività che non sono, evidentemente, fini a
se stesse ma interagiscono e compenetrano tutte le 4ttività del Settore, comportando, come
detto di seguito, da un lato un miglioramento dei servizi resi, dell'efficienza ed efficacia
dell'azione amministrativa e dell'orgarizzazione del lavoro, dall'altro la necessità di procedere
2.2 -Motivazione delle scelte
Dal lato della domanda (turista), I'evoluzione dei sistemi di comunicazione,la disponibilità di
maggiori informazioni utili al processo decisionale di scelta della destinazione, la rapidità di
mutamento caratteristica del mercato turistico, necessltano I'individuazione di strumenti e di
strategie, in primo luogo orgarúzzative, necessarie a fronteggiare con qualche possibilità di
successo i cambiamentin atto. Dal lato dell'offerta (operatori), la stessa evoluzione dei
sistemi di comunicazione consente di disporre di sffumenti che, per un verso, apportano
notevoli semplifi.cazioni procedurali agli operatori (imprese) nell'assolvimento degli obblighi
loro imposti dalla legge, per altro verso ritrecano berlefici all,Amministrazione in termini di
r azionalizzazione del lavoro e miglioramento dell' output
2.3 - Finalità da conseguire:
In considerazione delle motivaziont sopra esposte sonó state individuate, gtà per l'anno 2010,
due diretfici di intervento in innovazione, frnalizzate a riorganizzare il complesso delle attività
connesse all'aspetto informativo e promozionale per {isporre: a) di un sistema di rilevazione
dei flussi turistici orientato allo studio del fenomsno è alle politiche di marketing; b) di uno
strumento coerente con le moderne tecniche di comunioazione furistica.
3a) Sviluppo sistema web per rilevazione statistica deila domanda turistíca.
Il progetto, già pienamente illustrato nella relazione programmatica del 2010, ha avuto un
rallentamento dowto alla manifestata incompatibilità del prodotto informatico con le
procedure del CED dell'Amministrazione. Ciò ha comportato la necessità di attivarsi per
ricercare tutte le possibili soluzioni per restare, comuhque, alf intemo delle procedure CED,
l'analisi delle problematiche riscontrate, delle possibili soluzioni alterative, della praticabilità
della soluzione infine individuata. La soluzione, che atiende solo la conferma formale, porterà
alf individuazione di un server esterno, collocato pt"sd la Regione - che svolge la funzione di
Ufficio Regionale di Statistica ai sensi del DPR 322/89 - e la definizione, tramite apposito
accordo, del passaggio dei flussi informativi nel rilspetto delle procedure e competenze
previste dalla normativa vigente. A regime si awà la disponibilità dei dati entro ventiquattrore
(oggr dopo 60gg), sînza perdita di informazioni (attualmente il primo livello di elaborazione
compofa laperdita automatica di alcune informazioni rrrtili), e con maggiori dettagli.
3b) Sviluppo del sito turistico istituzionale.
Questo intervento, anch'esso awiato nel 201"0, renderià necessaria la totale norgarizzazione
delle attività sotto ricomprese nelle azioni 1 e 2. Tirtto oiò che rientra nel termine più ampio di
promozione sarà iorgatizzato in funzione dell'utrlizzo del nuovo strtrmento web. I1 sito non è
stato progettato come un mero sistema di difrrsione delle informazioni ma come uno
strumento promozionale vero e proprio. Tramite esso,

sarà la Provincia a propoîre itinerari tematici, eventi, etc.. Ciò comporterà, anche con
riferimento al sistema informativo/turistico generals, la totale riconfigurazione dei flussi
informativi e documentali interri, attraverso procedure finalizzate allo sviluppo della
comunicazione via web.
2.3.1- Investimento
Con riferimento all'attivtfà Ia f investimento è correfato alla soluzione che sarà prescelta in
sede di protocollo d'intesa. La spesa per la Provincia non supererà i 15.000,00 euro nella fase
di start-up per la disponibilità dello strumento tecnicoi Sarà necessario awalersi di una figura
professionale per la fase inrziale di passaggio dal vecchio al nuovo sistema, posto che,
comunque, I'attività deve essere resa senza soluzione di continuità
L'attività Ib ha già potuto contare sull'investimento da parte del Sistema Turistico Locale
Karalis. Il Settore investirà somme per la traduzione dei testi in 4 lingue, nell'ordine di circa
20.000,00 euro , cui devono aggrungersi gli oneri per lA manutenzione del sito. Le risorse sono
disponibili su diversi capitoli di spesa.
E'evidente che tutta I'attività di riconfigurazione delle procedure necessaria far divenire il
sito il principale strumento di informazione e promozione del territorio è configurabile come
una vera e propria azione di investimento.
2.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Non è prevista I'erogazione diretta di servizi di consunio
2.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settole
8 Puz,ze DEFFENU,7-09125 C4e.u4nt - 8 o7o 604241 / Fex o7o 66Szoz
Srro lrvrsn nnz.. www. provrncia. ca gliari. it E-MAIL i ínfoturismo @ pr ouincia.cag líari.it

2.1 - DescrÍzÍone
Il settore è costantemente impegnato nella ricerca di opportunità di attivare/partecipare a bandi
e progetti che abbiano il fine ultimo di creare/incrementare 1o sviluppo delle attività turistiche
del territorio. Pertanto, oltre ai progetti specificamente indicati di seguito, potranno essere
attivattlpartecipati altri progetti che dovessero interessare il settore turistico.
2.2 -Motivazione delle scelte
In termini generali le scelte di attivare/partecipare a pirogetti in partnership sono dettate dalla
volontà di cogliere ogni opportunità di sviluppo socip/economico del territorio. Riguardo ai
2.3 - Finatità da conseguire:
I progetti indicati hanno il fine di acquisire e rndrljrzzhre sul territorio risorse rese disponibili
modi che ciascun bando prevede.
4a) Gestione S.TL. Karalís
Del Sistema Turistico Locale Karalis si è accennato negli anni passati, posto che il progetto,
triennale, andrà a scaden2a il 31 dicembre 2010. La provincia è capofila, il pràg"tto a
finanziato all'8}/o dalla Regione ed per il restante 20% dar partners, fra cui la- Provincia
medesima. La particolare metodologia di gestione individuata dalla Provincia - che ha
comportato il coinvolgimento diretto degli attori pubblici e privati operanti del territorio
nell'attività di progettazione esecutiva - ha consentito di disporre di una serie di progetti
specifici per ciascuna azione prevista, alcuni dei quali bi sono mostrati di indubbio interesse in
termini di risultati conseguiti. Si intende, con I'appisito stanziamento di bilancio previsto,
sostenere quelle aziom che si sono dimoshate in grado di produrre utilità oltre il triennio
previsto dal progetto.
4b) Attuazione progetti comunitari
Attualmente la Provincia è impegnata, quale capofilq nel Progetto 'SOUTH-EAST"
Attivazione e afluazione del progetto Comunitario "SOUTH-EAST ArcHeritage Roman
Empire Common Heritage in Southern and Eastem ENPI Countries", frnaruiato dalla
Commissione Europea nell'ambito del Programma CIUDAD, quale soggetto capofila del
partemanato. Il progetto, che vede coinvolta la Tunlisia, la Russia e la Romani4 si pone
l'obiettivo di sviluppare un filone turistico/culturale basato sulla cosiddetta
"archeologia
àella
produzione". kr definitiva, con particolare riferimgnto al territorio provinciale, è stata
individuata l'area della Trexenta relativamente alle prqduzioni alimentari connesse all'uso del
gano. Con la partecipazione a questo progetto si persegue il fine di creare un circuito culturale
capace di generare flussi turistici, soprattutto nell'otticb dr frdelizzaaione dei clienti athaverso
la proposta di 'onuove esperienze". Il progetto prevedel oltre alle fasi di analisi dell'esistente,
ricerca, sensibílizzazione, una fase finale in cui sarà ddfinito il "prodotto" vendibile e costruiti
i relativi pacchetti di offerta da parte degli operatori opportunamente coinvolti.
2,3.1- fnvestimento
Gli investimenti finanziari relativi sono awenuti nel 2010.
2.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
B Puzza DEFrntnt,g-ogl27 C4c.ue.ru - 8 o7o 6o4z4t / Fex oZo 663zo7
Srro .Iirrzznrrn:r: www. provincia. ca gliari. it E -Men i infoturismo @ pr ouincía.cag lìari.it

Non è prevista l'erogazione di servizi di consumo.
2.6 - Coerenza con eventualÍ piani regionali di settore
Il progetto 4a è stato predisposto su bando regionale e approvato perché coerente con il Piano
di Marketing Turistico allora vigente e la programmazrone regfonale in materia turistica .
Il progetto 4b rientra nel Programma "Bacino del Mediterraneo" inserito nel quadro della
componente di cooperazione transfrontaliera del nuovo Strumento Europeo di Vicinato e
Partenariato (EI\IPD. La Regione Sardegna è stata designata dai Paesi partecipanti al
Programma qualeAutorità di Gestione Comune.
8 Puze DEFfiNU,g-ogr2S C4c.treru.- I o7o 6o4z4t / Ftx o7o 663zoz
Srro,IrvrrnNar www.provtncia.cagliari.it E-Mtrr.: infoturismo@prouíncía.caglíari.it

AZIONE n.5 Assetti organrzzativie
2.1 - Descrizione
Questa azione comprende attività inerenti la gestione tecnico-amministrativa dell'Assessorato.
2,2 -l{Iotivazione delle scelte
Attualmente il Settore Turismo è alloggiato nei locali i PiazzaDeffenu 9 a Caglian ex EP!
mentre il Settore Attività Produttive, appartenente al medesimo Assessorato, è ubicato in Via
Cadello 9/8. Si intende definire il totale trasferimento degli uffici del Turismo presso lo stabile
di Via Cadello. L:attuale situazione, infatti, causa notevoli disagr per la gestiòne degli uffici,
oltre che richiedere la presenza di figure professionali "doppie" rispetto a quanto occorrerebbe
con l'unificazione degli uffici. La stessa inclusione in un medesimo Assessorato del Turismo e
delle Attività Produttive punta alla sempre maggior interazione dei settori. A ciò deve,
necessariaffiente, darsi seguito con la conseguente definizione operativa.
2.3 - Finalità da conseguire:
5a) Definizione logistica degli ffici dell'Assessorato con il trasferimmto del personale e
degli uffici nello stabile di Wa Cadello.
Il trasferimento del Settore Turismo nello stabile di Via Cadello, nel medesimo piano in cui è
ubicato il Settore Attività Produttive consentiràr, dedotti i necessari tempi di adattamento e
riconfigurazione logistica, di razionalizzare non solo l'organizzazione del lavoro, ma anche
I'operatività stessa dell'Assessorato con riferimento al compimento delle proprie attività
d'istituto e alla necessaria integrazione delle mateiafacenti capo a ciascuno dei due Settori.
5b) Gestione amministrativa e contabile.
Gli uffici amministrativi e contabili supportano I'attività del settore attraverso la gestione della
corrispondenz4 della protocollazione, gestione dell'archivio, del personale, del servizio di
uscierato, delle attività connesse con I'adozione degli atti amministrativi, rapporti con i
fomitori, predisposizione PEQ bilanci, etc. ..
2.3.1- Investimento
L'attività 5a richiede investimenti relativi alla predisposizione dei locali di Via Cadello, i
cui oneri ricadono sul Settore Patrimonio. Il trasferimento degli uffici potrà rendere
necessario l'integrazione della mobilia. Le risorse sono disponibili sia in conto
competenza che in conto residui vincolati RAS entrata203.
2.3.2 - Erogazione di servÍzi di consumo
Non si prevede I'erogazione di servizi di consumo.
2.6 -Coerenza con eventuali piani regionaH di settore
Trattasi di attività dt organtzzazione intema.
IL DIRIGENTE
L'ASSESSORE
8 Puzze DaFcrttu,g-ogl2s eeturu.- I o7o / Fex o7o 663zoZ
Srro.fivzunirryr www.provtncia.cagliari.it E-M,ett: .cagliarí.it

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PROYINCIA DI CAGLIARI
PROWNCA DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
PER IL
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Programma l{. 25
TRASPORTI
Centro di Costo'. 25 - Trasporti

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PROVINCIA DI CAGLIARI
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Programma l{. 26
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCU DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIEI{NIO 2OI 1-2013
Programma l{. 27
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Centro di Costo 227 - Programmazione Territoriale

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Settore Progtammazione
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Politiche Comunitarie
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EPROGRAMMATICA
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Ai sensi delD.P.R. 32611998
Relativa ai programmi:n 27 - Progmmmazíone e Politiche Comunitarie
PROGRAMMA
n. 27 -Ptogramrnazione e Politiche Comunitarie
63
Relazione Previs. e Programm, 2011

ANALISI DEL PROGRAMMA
3.1- Considetazíonì generali e motivata dimostrazione delle vaúazioni rispetto all'esercizio
precedente.
I progammi generali sono legati fondamentalmente all'attività del Settore Prcgrammazione e
Politiche Comunitarie volta a:
1'. sviluppo e atfriazíone del Piano urbanistico Provinciale /Piano Territoriale di
Coordinamento, vedfi.ca e adeguamento dello stesso in ragione della sua compatibilitÀ. e coerenm
con gli altri strumenti di pianificazione operand a vari livelli, sul territorio provinciale;
2. promozione del Piano Strategico Provinciale. Nell'ambito di questa attività si colloca la
pandtpazione della Provincia allelabonzione del Piano Strategico Intercomunale dell'Area Vasta
di C€liari, Ia concertazione con i comuni della Provincia per la sottoscrizione di Accordi
Territoriali Strategici che individuino le direttrici di sviluppo per il teffitorio provinciale.
Altra linea d'attività è costituita dalle attività relative all'Edilìzia Residenziale Pubblic4 con
competenze trasferite alle Province attraverso la L.R. n.9/2006 e la successiva L.R. n. 1,2/n06
Ulteriore progetto è rappresentato daJl'atfr,tazione di una serie di OO.PP. cofrnanziata dalla RAS
Iegate a future possibili iruziattve imprenditonaha cananere produttivo.
Nel corso dell'esercizio frnanznno 2009, a seguito di alcune rivisitazioni degli assetti organrzzad.vi
della Provinci4 è stata auribuita al Settore I' atttnzlone di n.2 Progetti Comunitari legati al Piano
Operativo ftaJta - Francia Marittimo 2A07 -201.3 Asse 1, inzialmente aÍfrda;t alla Presidenza della
Giunta, che si prevede di portare ad un livello di ulteriore dt atttnz,tcne nel arco del201,'L con la
conclusione di unq dei due progetti..
Naturalmente in rappotro a quanto sopra detto si svolge la necessaria attività. di supporto da pane
degli uffici amministrativi e contabili del Settore.
Ir attività che si intendono portare avanti nel corso de|201"1, si inseriscono sulla scia di quelle svolte
nell'anno 201o costituendo il loro naturale proseguo senza che tra i due esercizi si possano
evidenziare particolari scostamenti.
3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali delltEnte (Consorzi, Aziende Speciali,
Istituzioni, Società di capitali, Concessioni, costituiti per lo svolgimento di servizi delltEnte)
Il Settore non gestisce organismi esterni alla Provincia.

- n. 11 consulenti esternin regime di convenzione.
3.3.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Dotazione arredi per ufficio e ^tfrezza,trxe hardwar e software
3.3.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
Costante e fondamentale linea di attività è costituita dalla
aggiomato il PUP anche in ternini di coerenza con gli altri
capo ad altd soggetti ed Enti diversi (Stato, Ras etc)
e dall'obbligo di mantenere
i dt pianfrcazione che fanno
noI
3.4.1, -Titolo del Prcgetto
Piantfrcazione Territorial e e P rogmmmazione
3.4.2- Motivazione delle scelte
Normativa raziomle e regionale di settore in materia di urbanistica e
3.4.3 - Finalità da conseguire
territoriale
Il servizio competente svolgerà le sotto indicate attività finaliz,zate a:
I. Anivítà di completarwnto dellaVaríawe aI PUP/PTC in
co stiero ): pro cedura di Valutazione Ambientale Strate gica (VAS
La Variante al PUP/PTC in adeguamento at PPR (ambito
Deliberazione C.P. n. 26 deI ?A..Aí2AA9. In seguito alla
Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVD della RAS,
Ambientale Strategica (VAS), (divenuta obbligatoria (Dl
sull'ambiente, entrato in vigore nel luglio 2007) solo in se
Variante). È stato awiato il procedimento di VAS (i cui step
dovrà concludere con una nuova approvazione della Variante da
e con f invio della stessa al Comitato Tecnico Regionale dell'
definitiva. Il C.T.R.U. all'atto delf istruttoria potrà richiedere
integrazioni alla Variante.
2. AttívítA finalizzate all'attaazíone della Variante al PUP,
(ambito costiero).
Nel 2008 sono state awiate le attività frnalizzate a]l'attuazione
dicembre 2008) in seguito alla conclusione dei contratti dei coll
dell'Ufficio del Piano. Tati attività, disciplinate dalla
precisamente, dal Modello di Cooperazione per 1o sviluppo del
dei temi della Variante, quali f individuazione degli ambiti
insediamenti produttivi e turistico ricettivi, f individuazione degli
la specificazione degli ambiti paesaggistici di rilievo sovracomu
verdi owero agli spazi vuoti ancora esistenti tra i centri urbani
volta concluso f iter di predispositivo della Variante e della V
riprese le attività di co-pianificazione con gli Amministratori ed i
I'obiettivo di giungere alla definizione di almeno un Accordo di
Provincia e i Comuni. L'Accordo di Campo, stipulato ai sensi dell'
essere recepito alf interno del PUP come Variante attuativa e le
obiettivi strategici contenuto al suo interno verrà recepito all'
Comunali in via di adeguamento al PPR. Dovra inoltre essere
aI PPR(ambito
) è stata approvata con
da parte del Servizio
i procedere alla Valutazione
15220A6- Testo Unico
alla predisposizione della
stabiliti per norma) che si
del Consiglio Provinciale
istica per l' apptov azione
l Provincia modifiche o
in adeguamento al PPR
Variante, interrotte (31
i esterni che costituivano
iva del PUP/PTC e, più
, hanno riguardato alcuni
la pianificazione di nuovi
i di difesa del suolo,
con riferimento ai cunei
Ambito di Cagliari. Una
relativa, dovranno essere
ici dei comuni costieri con
campo/pianificazione lra Ia
15 della L.241.190, dovrà
isioni urbanistiche e gli
dei Piani Urbanistici
vviata (o portata avanti) la
5

6. Emissione di parerí relativí a: procedure dí valutazíone di
valenza ambíentale (VIA, valutazioni dí incidenza etc.);
Ambientale Strategica (VAS) di píaní e progetti.
Nel primo caso (VIA, valutazíoni di incidenza etc.) il Settore
con riferimento agli obiettivi del PUP/PTC, che viene acquisi
(Settore Ecologia) all'interno del parere complessivo che la Provi
tipo di procedure. Nel secondo caso (VAS di pianí e progettí) Ia
stesso modo (rilascio di pareri poi acquisiti dal Settore Ecologia)
viene direttamente chiamato in causa dagli Enti che
competente in materia ambientale'n ai sensi della deliberazione
(allegato C) in recepimento del D.Lgs 412004.11Settore segue il
fasi (verifica di assoggettabilità o screening, documento di
partecipando alle consultazioni previsúe ed esprimendo
documenti.
3.4.3.1, - In termini di investimento
Sotto ale profilo verranno alihzzzte le dsorse inserite in bi
3.4.3.2 - In termini di erogazione di servizi di consumo
Non si ptevede Yetogazione di servizi di consumo.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Dirigente: Dirigente: Dott. Mauro Cadoni
n. 1 Funzionario Ingegnere (D6): M. Giuseppina Carta;
n. 1 Funzionario Geologo (D6): Emanuela Murroni;
n. I Istruttore Contabile (C3): Gianna Serafini;
n. l" Istruttore Amministrativo (C1): Maria Paola Picciau
n. 1" Istruttore Amministrativo (C1) (lavoratore temporaneo)
n. 1l" consulenti in regime di convenzione.
3.4.5 - Risorse strumentali davtilizzare
Dotazione anedi per ufficio e LttrezzafrJîe hardwar e sofi:ware
3.4.6 - C,oerenza con eventuali piani regionali di settore
L'attività si svolgerà. nel dspetto della pianificazíone territoriale
rispetto al Piano Paesaggistico Rqgionale.
e progralnrni aventi
procedure di Valutazíone
cazrone espnme un parere,
dal Settore di compeúenza
ia deve esprimere su questo
ioazione awiene nello
il Settore Pianificazione
la VAS come "soggetto
24/23 deI23 aprile 2008
di VAS nelle sue varie
rapporto ambientale)
ni in merito ai diversi
ed in particolare
3.4.1 -Titolo del Progetto
Attuazione OO.PP. Cofrnarrziate'RAS e fondi propd
3.4.2 -Motivazione delle scelte
Normativ-a regionale di settore inmttena di Opere Pubbliche
3.4.3 -Fínalitàt da conseguire
Nel corso del 2010 si prevede di definire una serie di procedimen
pubbliche legate a possibili attività produttive e più precisamente:
T. PIA 6 SUD S. GILIA
per la reaTízzazione di opere

Dirigente: Dirigente: Dott. Mauro Cadoni
- n. 1 Funzionario Ingegnere (D5): Gianni Massa;
n. 1 Funzionario Biologo (D4): Rosalba Pinna;
n. 1 Funzionario Amminismadvo (D6): Vincenzo Muroni;
n. 1 Isfruttore Contabile (C3): Gianna Serafini, ;
3.4.5 :- Risorse strumentali da stilizzate
Dotazione arredi per ufficio eattrezzetrJre hatdurare software
no3
3.4.1,. -Titolo del Progetto
Supporto Amministrativo e Contabile
3.4.2. - Motivazione delle scelte
Norrnativa nazionale, regionale e di settore in materia di Amministazione e contabilità degli Enti
Locali
3.4.3 - Finalità da conseguire
1 . Rtda$one atîi anministratiui, di progranna$one econorztica e fnanflaria e di rendicontaqione
Attiene alllstruttoria amministrativa e contabile delle Deliberazíont di G.P. e di C.P., delle
Determinazioni Dirigenziali e dei Prowedimenti di liquidazione attraverso la loro predisposiziong
registrazione e archiviazíone sino al momento della loro definitiva adozione. Altrettanto dicasi per la
proposta di Bilancio, di PEG, della Relazione Previsionale e Programmatica e degl.i atti di
rendicontazione relativi alle risorse frnanziane attribuite al Settore e per le vanaziont di tali atri che
nel corso dell'esercizio finanztad,o si dovessero rendere necessade. In queste fasi più che in altre è
fondamentale il coretto raccordo con gli uffici tecnici del Settore al fine di garantire il necessario
supporto amministrativo e contabile. E prevista inoltre I0" gestione degli aggiomamenti
dell'inventado dei beni mobili ín dotaàone al settore. Viene s)îtta. I'acquisizione in economia di
beni e servizi nell'ambito dell'apposito regolamento intemo. E prevista la gestione dell'apposito
programma relativo alle presenze del personale che comporta, inoltte, la taccolta,la trasmissione e
l'archiv'tazione della documentazione riguardante 1o svolgimento della prestazione di lavoro con
riferimento alle presenzef xsenze, fede, malattia, buoni pasto, salado accessotio etc.... Viene curato
il corretto flusso dr informazioni sulle politiche del personale attraverso la dr;Igazione dei contenuti
delle apposite circolari che vengono emesse dall' Amministrazione. Deve essere crxata la
pîotocollazione dei documenti in ettrata e in uscita con 1o smistamento della corrispondenza a
favore dei diversi uffici interessati. Parallelamente deve esser cura;ta l'atchivlrzrzlone degli atti e dei
prowedimenti che vengono emessi svolto, inoltre, un adeguato necessario supporto segretariale a
favore del.Dirigente e dell'Assessore in virrù delle particolari funzioni che svolgono. Deve inoltre
essere curat^l'atchiviazíone degli atti e dei prowedimenti che vengono emessi dal Settore.
2. Attuaqione Progetto Corztunitaria' Pi.rnex
".
Nel corso dell'esercizio frnanzrano 2009, a seguito di alcune rivisitazioni degli assetti otganzzanvt
della Provincia, è stata attribuita al Settore L' atfrtazione del sotto indicato Progetto Comunitario
legato al Progamgra Operativo Italia - Fmncia Marittimo 2007 -201,3 Asse 1, inizialmente
ptedisposto dalla Presidenza della Giunta:
"P.Im-Ex - Pnttafortne logistiche integtate per lo sviluppo delle relazioni commerciali importexport
nello spazio ffansfrontaliero" con i seguenti paÍtrrer nazionah ed internazionali:Provincia di
Livomo - Ente Ca;pofila; C.C.I. Bastia (Francia -Corsica); Provincia di Lucca; Prcvincia di Massa

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PKEWSIONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIENT{IO 2OT ]-2013
Programma l{. 29 e Ì{. 32
TWELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE
CACCIA E AGNCOLTURA
Centro di Costor 29 - Tutela eYaloriznazione Ambientale,
32 - Caccia e Agricoltura

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PROVINCIA DI
CAGLIARI
PROVINCIA DECASTEDDU
RELAZI ONE P RET4 SI ONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL TRIENNIO 2OII.2OI3
SETTOREAMBMNTE
Programmi:
n 29 - Tutela e Yatoiz-zazione Ambientale
n.32 - Casciae Agricoltura
Pe

INDICE
PROG RAMMA N. 29 TU'TETA E VALORIZZAZIONE AMBI ENTALE
Contenuti del Programma
3.4.1 Descrizione del Programma
3.4.2 Motivazione delle scelte
3.4.3 Finalità da conseguire
3.4.4 Risorse umane da impiegare
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 Coerenza con eventuati piani regionalidisettore
4.l Elenco delle opere pubbliche finanziate neglianniprecedenti
4.2 Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi
6. 1 Considerazioni finati sulla coerenza dei programmi
MR

Settore Ambìente
3.4 - PROGRAMMA N. 29 - CONTENUTI
Articolazione del Programma
Al programma relativo al Centro di Costo 29, relativo alla Tutela e Valorizzazione Ainbientale, sono
riconducibilitre progetti, che verranno di seguito descritti:
Proqetto n. 1:
Gestione delle acque e rilascio delle relative autorizzazioni
Prosetto n.2
Informazione, Formazione ed Educazione Ambientale
Proeetto n.3
Ufficio Amministrativo e Còntabile
3.4.1- Descrizione del proeramma
ll Settore Ambiente, probabilmente in seguito ad una costante evoluzione della normativa in
materia ambientale, o per le continue nuove competenze attribuite dallo Stato e dalla Regione
Sardegna, forse più di altri settori, spesso si presta allhpplicazione di nuovi principi e metodi che
fanno parte di moderne azioni di governance, consentendo di fare anche da banco di prova. A
supporto delle nostre azioni spesso abbiamo il contenuto di accordi internazionali (vedi Protocollo
di Kyo-to) e comunitari sulle tematiche ambientali, in cui sisottolinea la necessità per igovernanti, a
tutti i livelli, di promuovere i modelli dello wiluppo sostenibile. Le tematiche trattate sono
diventate ormai centrali, anche a causa di eventi naturali o artificiali, che hanno suscitato
l'interesse ta preoccupazione detlbpinione pubbtica. In scata locale (con ta difficoltà che deriva
dal proporre e applicare un modello comportamentale nuovo, non ancora radicato nella nostra
cultura sia di amministratori sia di amministrati) il Settore Ambiente detla Provincia di Cagliari si
trova dinanzi all'esigenza di basare le proprie scelte dell'azione pubblica sui processi di apertura,
coinvolgimento e ascolto che determinino partecipazione e responsabilizzazione da parte di chi è
governato. In questi stessi termini viene impostato il programma del Settore Ambiente, di guisa
che queste siano anche le condizioni necessarie per procedere alla ideazione di modelli di
formulazione e gestione delle politiche pubbliche tese ad ottenere traguardi di efficienza ed
efficacia, che chi amministra la cosa pubblica deve raggiungere per soddisfare i bisogni
contemporanei.
Sicuramente nonostante gli sforzi del passatq ta Provincia di Cagliari non si è ancora incamminata
sulla via di uno sviluppo sostenibile, tuttavia questo obiettivo non appare così irraggiungibile.
Nonostante non si possa negare come in questi anni di esperienza siano emersi anche molteplici
grumi di resistenza rispetto a una prospettiva di eco sostenibilità, che spesso rischiano di
compromettere i cambiamenti positivi realizzati negli ultimi anni.
Reluíone Prevísíonale e Programmatíca
Tlíennio 2011 - 2013
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SettoreArnbíente
b) Rilascio autorizzazioni per attingimento acque superficiali e sotterranee L.R. 9O6 art. 61, comma
1, tett. ale lett. b)
c) Rilascio autorizzazioni agliscarichi in ambiente e relativa attività di controlto
3.4.L.2 - Desqizione del progetto 2: Informazione. Formazioned Educazione Ambientale
[educazione allo sviluppo sostenibile deve divenire un elemento strategico per la promozione di
comportamenti critici e propositivi dei cittadini verso il proprio contesto ambientale. Ueducazione
ambientate forma i cittadini ad essere parte attiva detta comunità e consente di comprendere la
complessità delle relazioni tra natura e attività umane, tra risorse ereditate, da risparmiar e da
trasmettere, e dinamiche della produzione, del consumo e della solidarietà. Pertanto il progetto è
finalizzato a far divenire l'educazione ambientale componente organica di tutte le politiche
pubbliche, quelle formative ed ambientali innanzitutto. Ueducazione ambientale deve, e,
contribuisce a ricostruire it senso di identità e le radici di appartenenza, dei singoli e dei gruppi, a
svituppare il senso civico e di responsabilità verso la res pubblico, a diffondere la cultura della
partecipazione e della cura per la qualità dell'ambiente, creando anche un rapporto affettivo tra le
persone, la comunità e ilterritorio.
La sede detl'Ufficio Sviluppo Sostenibile, situata net parco di Monteclaro, dispone, tra le altre
focilities, di una accogliente sala riunioni e di una sala conferenze della capienza di circa 50 posti,
perfettamente attrezzata, che viene utilizzata per l'espletamento delle attività di formazione del
Settore Ambiente e, dietro specifica richiesta, di altri settori. Stante la trasversalità degli obiettivi
di carattere ambientale, che per loro natura investono procedure quali gli acquisti, la formazione,
la gestione delle risorse, una parte preponderante delle attività dell'Ufficio Sviluppo Sostenibile -
Nodo ln.F.E.A. - si svolge in stretta e proficua collaborazione con altri settori dell'amministrazione
provinciale. Questa logica gestionale, nell'ottica di un pieno e razionale sfruttamento delle risorse e
del know how di cui I'amministrazione dispone, si concreta sia nell'erogazione della formazione
(per la quale il Settore ha sempre riservato una quota parte al personale della Provincia), sia nel
mettere a disposizione, sotto il profilo logistico e strumentale, gliasset dicui il Nodo dispone.
All'Ufficio Sviluppo Sostenibile" è demandato, fin dalla sua istituzione di favorire tutte le iniziative
volte all'incentivazione, tra i cittadini, detla cultura ecologica e della difesa dell'ambiente attraverso
le attività del nodo provinciale tn.F.E.A.. Nello specifico il compito dell'ufficio è di incentivare le
politiche di Sviluppo Sostenibile nelt'ambito del quadro Europeo e Nazionale attraverso
I'organizzazione di studi, incontri e convegni sultema, alfine di divulgare la cultura di uno sviluppo
ecocompatibile e che considericon attenzione la protezione della natura e deli'ambiente.
L'ufficiq costituito netlhnno 2OO3, ha funzioni di incentivazione delte politiche di sviluppo
sostenibile delle iniziative per la diffusione della cultura ecologica e della difesa dell'ambiente:
promuove e coordina le attività mirate allo studio e alla conoscenza del territorio e incentiva ed
organizz attività votte alla promozione e alto sviluppo di strumenti per la gestione locale
sostenibile, anche attraverso attività congressuali e seminariali di formazione ed informazione,
compresa la predisposizione
materiali divulgativi. Tali attività per loro natura sono state
ReluÍone Previsionale e Programmatica
Tríennio 20lI - 2013
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Settore Ambíente
3.4.3.1 - ln termini di lnvestimento
3,4.3.1.2 Progetto 2: Le finalità in termini di investimento consistono in:
a) Acquisti Pubblici Ecologici: Questa attività è stata affidata alla Provincia dalla RAS con
deliberazione di G.R. n"Ldt3 del2ofrAl2010 che ha stanziato i relativifondi.
L'attività consiste nella creazione di uno sportello aperto al pubblico con personale specificamente
dedicato che fornisca assistenza e supporto tecnico specialistico all'ente, alle P.A. e alle imprese del
territorio; lo sportello avrà anche compiti di nodo informativo per lo scambio delle buone pratiche
e di animazione del territorio.
La Provincia dovrà garantire ilfunzionamento dell'ecosportello almeno fino al 2Ot3.
bf Predisposizione del Piano triennale per l'Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità: ll Piano
dovrà definire gli obiettivi e le linee di intervento della Provincia di Cagliari in materia di
educazione all'ambiente alla sostenibilità peri il periodo 2OL1Í20L3.
Per la sua redazione si richiederà il ricorso a metodologie partecipative che consentano di
rispondere atle.aspettative dei vari utenti detle attività.
c) Gestione della rete provinciale dei centri di educazione ambientale: Taie compito è affidato alla
Provincia. dall'art. 44 della L.R. 92006. ll Sistema ln.F.E.A. della Sardegna è articolato su tre livelli
operativi ed organizzativi: regionale, provinciale locale. ll livello locale è rappresentato dei centri
di educazione all'ambiente atla sostenibilità.
Le modalità di gestione della rete In.F.E.A. verranno definite sulla base delle risultanze del piano
triennale, di cui al punto precedente, che prevede tra gli obiettivi lo sviluppo e la strutturazione
della rete provinciale che coinvolga tutti i soggetti operanti nelcampo della sostenibilità.
3,4.3.1.3 - Progetto n. 3i
a I Gesti on e progetto Ll FE07NAV|Tr000519 PROVI D U N E
Anche per iltriennio2Otl-2OL3 proseguirà la gestione del progetto LIFE
"PROVIDUNE", per ilquale
la Provincia di Cagliari, agisce in qualità di beneficiario incaricato delcoordinamento (altri partners:
TECLA (Associazione per la cooperazione trasnazionale tocal ed europea), Università degli Studi di
Cagliari, Province di Matera e Caserta). fawio del progetto net 2009 è stato alquanto faticoso,
anche a causa della rinuncia da parte.della Provincia di Taranto e il subentro, al suo posto, della
Provincia di Cagliari per attività da realizzare in un'area SIC prima non prevista (sita in territorio di
Villasimius). La gestione da parte della Provincia di Cagliari, pertantq si appesantisce rispetto alle
iniziali previsioni.
Nel corso del 20LL sarà portata avanti la progettazione (preliminare, esecutiva e definitiva) degli
interventi previsti nel progetto, che verranno attuati nel2Ot2 e conclusi nel primo trimestre 2Ot3.
Si tratterà di interventi finalizzati alla conservazione al ripristino degli habitat dunali, e
consisteranno nella realizzazione'di accessi pedonali (importo: € 280.000,00 nell'area diVillasimius
Relazíone Prevísiorwle e Programmatica
Tliennio 2011 - 201i

Settore Arnbíente
C) gestione del personale (indennità, malattia, ferie ecc.l;
D) attività di supporto'agli ufficitecnici del settore.
E) predisposizione
tutti i documenti di programmazione gestione del settore (Bilancio, PEG,
ecc.)
3.4.4- Risorse umane da impiesare
Attualmente ta dotazione organica è sottodimensionata rispetto alle reali esigenze. Nelle misure
consentite, alle carenze di risorse umane si sopperisce ricorrendo a maggiori carichi di lavoro e
mediante la somministrazione di lavorq in attesa del completamento della dotazione organica
approvata.
Dirígente
Progetto L
- n. L Funzionorio Biologo
- n. 7 lstruttore Direttivo Tecnico
- n. L lstruttore Direttivo Geometro
- n. L Istruttore Tecnico
- n. L lstruttore Tècnico Geologo (lavoro interinale)
- n. 7 Geologo (contratto dí collabomzione coordinata e continuativo, progetto Moster & bock)
Progetto 2
- n. L Funzionorio Tecnico
- n. L lstruttore Direttivo Amministrotivo
- n. T lstruttore Aimmínistrativo (lovoro interínale)
Progetto 3
- n. 7 Funzionorío Ammínistrotivo
- n. 7 tstruttore Contabile (lovoro interinale)
- n.4lstruttore Amministrotivo (dí cui n. T lavoro ínterinole)
- n. L Colloborotore Area Informotico
- n. L Collaboratore Amministrotivo
3.4.5.- Risorse strumentali da utilizzare
Le strutture ospitanti le risorse umane rícadenti nel C.d.C 29 sono costrette ad occupare stabili
differenti. Infatti al terzo piano di via Giudice Guglielmo è presente l'Ufficio Amministrativo
Contabile (piano che viene condiviso anche con il personale destinato al C.d.C. 32 - Caccia e
Agricoltura). Mentre in viale Ciusa al secondo piano lrova ospitalità l'Ufficio Acque. Infine presso il
complesso di Monte Claro in via Cadello si trova l'Ufficio Sviluppo Sostenibile. Tutto questo
I
Relazione Prevísíonale e Progy'ammatíca
Triennio 2011 - 2013
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Settore Ambíente
risultano pienamente coerenti ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore e agli atti
programmatici della Regione Autonoma della Sardegna.
Reluíone Prevísionale e Prograrntnatica
I?iennìo 2011 - 2013
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Settore Ambíente
INDICE
PROGRAMMA N. 32 CACCIA E AGRICOHURA
Contenuti del Programma
3.4.1 Descrizione del Programma
3.4.2 Motivazione delle scelte
3.4.3 Finalità da conseguire
3.4.4 Risorse umane da impiegare
3.4.5 Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 Coerenza con eventuali piani regionalidisettore
4.1 Elenco delle opere pubbliche finanziate neglianni precedenti
4.2 Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi
6.L Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi
Relazióne Previsìonale e Programmatica
Tríennío 20II - 2013
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I

Settore Anbíente
!1.4.1. Descriiione del proeramma
3.4. PROGRAMMA N. 32
A fivetlo nazionale i riferimenti normativi sono la tegge 11 febbraio Lgg2, n. L57 "Norme per ta
protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e la legge 6 dicembre
L991, n. 394 "Legge quadro sulle aree protette". Ma principalmente, le attività oggetto del
presente programma derivano daltrasferimento
parte della Regione Autonoma della Sardegna
di numerose competenze: a partire dalla Legge Regionale 231L998 relative alla tutela della fauna
selvatica e della caccia fino alle nuove competenze in materia di agricoltura trasferite con la Legge
Regionale 9Í2006. Da una lettura anche sommaria del corpus normativo emerge subitq come tra i
compiti del Settore vi sia il controllo.inteso come azione volta a controllare e/o diminuire la
consistenza della popolazione locale di una determinata specie, messa in atto per contrastare
l'impatto che la popolazione stessa esercita su beni, attività economiche o altre componenti delle
biocenosi.
Al programma sono riconducibilidue progetti:
- Progetto n. 1 "Protezione Fauna selvatica, caccia e Agricoltura" piuttosto complesso, che si
sviluppa con lhttuazione di varie attività intrinsecamente connesse tra loro
- Progetto n. 2 "Risarcimento danni da fauna selvatica alle produzionittiche", più limitato (in
quanto le province sono ancora in attesa di ulteriori trasferimentin materia da parte della
Regione), relativo alla fruna ittica (per il momento la Provincia è titolare della competenza relativa
al risarcimento dei danni da fauna selvaticalle produzioni ittichb).
3.4.L.1- Descrizione del Proeetto n. 1
Si tratta di un ufficio che gestisce: qompetenze "storiche",
derivanti dalla L.R. 2W8, in materia di
tutela delta fauna setvatica e di caccia e competenze totalmente nuove, attribuite dalla L.R. 9706, in
materia diagricoltura
Nella Provincia di Cagliari buona parte delle terra è utilizzat a fini agricoli e, pertanto, l'agricoltura
svolge un ruolo importante nella gestione delle risorse naturali e dei paesaggi colturali ed è il
prerequisito per lo svolgimento di altre attività umane nelle aree rurali. Nel corso dei secoli,
l'agricoltura ha contribuito alla creazione e alla salvaguardia
una ricca varietà di paesaggi e
habitat. Lhgricoltura, tuttavia, può anche avere effetti negativi sull'ambiente.
degrado del suolq
l'inquinamento del suolq dell'acqua e dell'aria, la frammentazione degli habitat e la scomparsa
della fauna selvatica possono essere conseguenza di pratiche agricole inappropriate.
Le finalità sono legate atla salvaguardia dette aree naturali protette, al governo del patrimonio
faunistico e alla gestione delle competenze conferite in materia di agricoltura.
Tra le tante occorre poi fare una netta distinzione tra il concetto di caccia e quello di controllq
poiché spesso vengono riportate come differenti strumenti per il raggiungimento di un identico
scopo. In effetti l'esame delle motivazioni che giustificano il controllo rende evidente come questo
Reluíone Previsionale e Prograrnmntíca
Ihíennío20lI -2013
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Settore Ambíente
fi nalità istituzion al mente p reviste da I la norm ativa region ale.
E' doveroso ricordare che i processi di degrado del suolo comportano la necessità di proteggere,
mantenere e migliorare la qualità dei terreni. [entità del degrado è determinata dalle
caratteristiche del suolo e daifattori che coirtribuiscono alla sua formazione come il clima, l'utilizzo
dei terreni e la gestione del suolo. La formazione degli operatori del settore agroalimentared il
rifascio delle autorizzazioni all'acquisto dei prodotti fitosanitari solo ai soggettin possesso della
necessaria formazione e professionalità consentono ridurre gli effetti di uno o più processi di
degrado del suolo e possono contribuire ad una migliore protezione mantenimento delle risorse
delterreno.
3.4.3.1- In termini di investimento (solo nell'ambito del progetto n. 1)
a) Pianificazione faunistico venatoria
La pianificazione faunistico-venatoria rappresenta lo strumento con cui le Province realizzano gli
obiettivi della gestione faunistico venatoria, mediante la destinazione differenziata del territorio:
esso contiene quegli elementiessenziali, previsti dalle normative vigenti, (vedi Direttive 79{4O9CEE
del OUOalL979 e 9A43CEE del 2W51t992) indispensabili per la conservazione gestione del
patrimonio faunistico che è patrimonio di tutta la collettività. La proposta di piano faunistico
venatorio dal punto di vista analitico e propositivo è stato elaborato, individuando: a) gli oeroli
delle singole specie selvotiche, b) lo stoto founistico e vegetazionole deglí hohitot; c) la dinamico
delle popolazioni faunistÍche; d) lo rÍpartizíone del terrítorio secondo le díverse destinazioni (A.TC.
Ambiti Territorioli di &ccia, Z.TR.C. Zone Temporonee di Rípopolomento e Catturo, Oosi di
protezione founistica e tutti gli istituti dicoccia venatoría). Attualmente è in fase di completamento
l'iter procedurale della VAS (valutazione ambientale strategica) prevista da una normativa
sopraggiunta. Questa fase dovrebbe concludersi con il "Rapporto Ambientate" all'incirca nel primo
semestre de!20L1.
b) Programmazione e progettazione per ta tuteta della fauna setvatica e degli habitat
L'ufficio prowede atla programmazione di varie attività per la tutela della fauna e degli habitat,
organizzandola sulla base delle strategie sostenute dalle normative vigenti sulla valorizzazione
delle aree protette, detla tuteta della biodiversità e detla gestione della fauna attraverso il prelievo
venatorio; Nell'ambito di questo progetto si procederà in tempi brevi allbrganizzazione di un corso
di formazione per. coadiutori nella gestione della fauna setvatica, e contemporaneamente si
procederà con censimenti e caratterizzazioni ambientali di alcune specie protette. ,
c| Modello sperimentale di gestione dell'Oasi di protezione frunistica e cattura Castiadas - Sette
Fratelli.
La Legge Regionale 23O8 affida alle Province il compito di istituire, attuare e predisporre. i Piani di
Gestione delle Oasi Permanenti di Protezione Faunistica e di Cattura e presentare alla Regione
autonoma delta Sardegna proposte per le Oasi affidate. [ufficio in seguito a diverse determinazioni
Relazione Prevísíorule e Programmatíca
I?iennio 2011 - 2013
WN

Settore Ambíente
foro coadiuvanti, classificati molto tossici, tossici, nocivi), così organizzato: L) lstruttoria della
richiesta; 2l erganizzazione dei corsi di formazione obbligatori per gli agricoltori che fanno richiesta
di utifizzo di presidi fitosanitari; 3) Organizzazione degli esami per gli agricoltori che frequentano i
corsi per il rilascio dell'idoneità all'utitizzo dei fitofarmaci; 4) Rilascio patentino vefde valido per
cinque anni.
b) Gestione faunistico venatoria
lJart. L2 dela Legge Regionale 2388 attribuisce alle Province lo svolgimento dei seguenti compiti
istituzionali relativamente alla pianificazione faunistica , alla tutela dell'ambiente alla gestione
venatoria, pertanto, nelle more dell'approvazione
Piano Faunistico Venatorio l'ufficio prowede
in particolare a: 1) lstituire e gestire le ZIRC (Zone temporanee di ripopolamento e cattura); 2)
lstituire e gestire le Oasi di protezione faunistica; 3) lstituire, rinnovare le concessioni degli lstituti
venatori (quali le Autogestit e le Zone di Addestramento Cani); 4) Risarcire i danni in agricoltura e
zootecnia da fauna selvatica; 5) Rilasciare i certificati di abilitazione all'esercizio venatorio e
all,attività ditassidermia; 6) Gestire il Comitato Provinciale Faunistico; 7) Elaborare una proposta di
calendario venatorio; 8) Recuperare la fauna selvatica in difficoltà.
Tati competenze contribuiscono attraverso interventi di gestione e di valorizzazione della fauna
allbbiettivo generale di uno sviluppo sostenibile.
3,4.3.2,2 Nell'ambito del Progetto n. 2
a) Risarcimento danni da fauna selvatic alle produzionittiche, studio e prevenzione
La Regione Sardegna, ha trasferito atte Province la competenza in materia degli indennizzi dei
danni causati dalta fauna setvaticatle produzioni ittiche (istruttoria domande di risarcimento
danni, valutazione dei danni, verifica del rispetto degliobblighi previsti dalle concessioni demaniali,
rapporti con la RAS). Relativamente a questa competenza, la Regione ha già trasferito una parte di
risorse a questo Ente. eueste risorse sono in parte destinate agti indennizzi per le produzioni
ittiche e in parte per le attività di studio e prevenzione. Pertanto si procederà nel corso deltriennio
ohre che all'indennizzo atle produzioni, anche allo studio avente ad oggetto la determinazione
delfa popolazione svernant e migratiice di cormorani (Pholacrocorox carbo sinensis) presente nei
compendi ittici ricadenti nel territorio della Provincia di Cagliari e per i quali è stata rilasciata
concessione di pesca da parte della RAS. La mole di lavoro sarà importante perché riguarderà la
Laguna di Santa Gilla, to Stagno Su Staineddu e Bidda, la Peschiera Su Stangioni S. Efisio, Stagno
Malfatano, Stagno Su Stangioni diTeulada, il Compendio ittico di Porto Pino, lo Stagno di Colostri,
lo Stagno di San Giovanni, lo Stagno di Feraxi, lo Stagno Sa Praia ed i rii Flumendosa, Sa Carina e
Gironi.
Lo studiq affidato nel 2010 per il periodo ottobre 2010-marzo 2OLl, è finalizzato alla localizzazione
delle aree di alimentazione dei siti dormitorio, at censimento complessivo su base mensile della
popolazione migratric e svernante nelte zone umide della Provincia di Cagliari e ad una stima
relativ alle presenze deicormorani neicompendi ittici indicati in precedenza.
Relazìonp Prevísíonale e Programmatiea
yRD
Thiennío 2011 - 2013

Settore Ambíente
4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei proqrammi deliberatl neeli anni precedenti.
Gli obiettivi prefissati nei programmi degli anni precedenti sono stati raggiunti con ottimi risultati,
malgrado difficoltà oggettive determinate dalla carenza di personale, in parte superate grazie
all'utilizzo della somministrazione di tavoro.
Va t utazion i finali del la programmazione di settore
6.1- Gonsiderazioni finali sulta coerenza dei proerammi rispetto ai piani reeionali di wiluppo. ai
pianl rgsionali di settore; agli atti nroerammatici della reeione.
ll programma e gli obiettivi indicati nella presente relazione Previsionale Programmatica,
risultano pienamente coerenti ai piani regionali di wiluppo. Ai piani regionali di settore e agli atti
programmatici della Regione Sardegna.
Ufficio Amministrativo - Contabile
Dott.sso Potrizío Licheri
Dott. Gianluca Pilleri
lng.
Reluíone Prevísíonale e Progrannatíca
Thìennio 2011 - 2013 q. 2l

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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PROTEZIONE CIVILE
Centro di Costo: 35 - Protezione Civile

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PROVINCIA DX CAGLIARI
PROVXNCIA DE CASTEDDU
Progetto no I - scheda no I
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA NÍ 35
PROTEZIONE CTVTLE 2O7 !,*
P'o' Protezione civile - Manutenzione ordinaria reticolo idrografico
Il servizio svolge le funzioni di cui all'art. 70 della L.R. N g/2a06.In
coordinamento
particolare
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quelle relative
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Settore Ecologia e protezione Civite
lng. Andrea Monteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecologia e Protezione Civile
Wa Cadello n.g/b plano V - 09121 Cagltad
P.E.G. 2011 - RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 14.09.2010
P.O. Protezione Givile
scheda n. I
Progetto n. I Seruizi di protezione Givile
(di cui al programma 35 della Relazione Previsionale e Programmatica 20111
Obiettivi relativi al progetto:
Obiettivo î (gestione delle emergenze). obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo :
In merito alle funzioni che la normativa vigente pone in capo alla Provincia, si intende
migliorare la cooperazione tra gli attori coinvolti nella pianificazione gestione degli eventi
calamitosi, facilitando lo scambio delle informazioni, al fine dell'utilizzo tempestivo e
razionale delle risorse umane e strumentali realmente disponibili.
A questo proposito, in attesa della definizione da parte della Regione delle linee guida per la
predisposizione del piano di emergenza, come primo atto propedeutico alla definizione dello
stesso piano, lo scorso anno ci si è dotati di un software al fine di rendere agevole e veloce
I'acquisizione di informazioni dai comuni e dalle associazioni divolontariato, da utilizzare per
la gestione delle emergenze.
La piattaforma web, che risiederà in un server dedicato, sarà accessibile ai comuni e alle
associazioni e permetterà I'inserimento diretto delle informazioni di propria competenza, sia
alfanumeriche che grafiche le quali, rese in questo modo immediatamente disponibili,
permettono il tempestivo allertamento delle associazioni di volontariato owero la
comunicazione ai responsabili delle amministrazioni comunali.
Le emergenze verranno gestite in ufficio, al domicilio dell'operatore in tumo di reperibilità o
presso il Centro Operativo Provinciale - COP, nel corso della campagn antincendi.
Entro tl2011 si intendono eseguire le seguenti azioni:
- formazione agli utenti che dovranno gestire il software: tecnici comunali e associazioni di
volontariato
- acquisizione dati
- gestione delle emergenze
Risorse umane associate all'obieftivo
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coonome Nome
1 Dessi Franca D6 Funzionario tecnico 30%
2 Marco Curreli D6 Funzionario tecnico 40o/o
3 Paolo Acquas c3 lstruftore Tecnico 4Ùo/o
4 Ghisu Guerino c3 lstruttore Tecnico Alola '
5 Massimiliano Mascia c1 lstruttore Proqrammatore 60%

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Settore Ecologia e Protezione Civile
Vla Cactello n.g/b plano V - 09121 Cagilaí
Obiettivo 2 (Erogazione contributi e rimborsi) obiettlvo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
Al fine di assicurare il ristoro delle spese e incentivare e migliorare I'operatività delle
associazioni di volontariato, si prowederà a erogare rimborsi per le spese sostenute nella
gestione e manutenzione delle attrazatture e dei mezzi, compresi quelli ceduti in comodato
d'uso dalla R.A.S., € ? concedere contributi, previa verifica dell'operatività e delle capacità
delle associazioni facenti parti del sistema regionale.
Sulla base dei dati pregressi, si stima che, delle 50 associazioni regolarmente censite dal
Servizio Regionale di Protezione Civile, presenteranno istanza di rimborso 35 di esse e 40
risponderanno al bando per I'assegnazione dei contributi.
L'obiettivo che ci si prefigge è quello di esaminare le istanze, e la relativa documentazione
allegata, in tempi più brevi rispetto a quelli impiegati per la definizione dell'istruttoria negli
anniprecedenti
Pérsonalè imbièdato l
Dioendente
N. Coqnome
Risorse umane associate all'obiettivo
Categoria Profilo lmpegno
e Nome
1 Dessl Franca D6 Funzionario tecnico 2Oo/o
2 Ghisrr Grrerino c3 lstruttore Tecnico 600/o
Obiettivo 3 (Attività di prevenzione del rischio balneare) obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
Per quanto riguarda I'attuazione delle attività di prevision e degli interventi di prevenzione
dei rischi, anche nel 2011 si intende predispore il progetto di prevenzione del rischio
balneare, in collaborazione con i Comuni costieri della provincia, al fine di assicurare il
servizio di salvamento a mare nei litorali maggiormente frequentati dai bagnanti nella
stagion estiva.
Si dovrà predisporre il programma, controllare l'organizzazione delle postazioni e, a
conclusione del progefro, erogare il contributo economico ai comuni, previa verifica dei
rendiconti presentati.
fndicatore del risultato sarà il numero di programmi realizati, che si stima sia pari al numero
dei comuni costieri.
3
Risorse umane associate all'obieftivo
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Goonome Nome
1 Dessl Franca D6 Funzionario tecnico 1Oo/o
2 Paolo Acquas c3 lstruttore Tecnico 40o/o
3 Massimiliano Mascia c1 lstruttore Proorammatore 4A%
llResponsabile della
Posizlone Organizativa
ll Dirigente
lng. Andrea Monteverde

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 2 - scheda no 1
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SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
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PROTEZTONE CTVTLE 2O7 7*
P'o' Protezione civile - Manutenzione ordinaria reticolo idrografico
Descrizione sintetica del servizio
Il servizio svolge le funzioni di cui all'art. 70 della L.R. N g/2006.In
coordinamento
particolare quelle relative al j
del volontariato di protezione civile,
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Settore Ecologia e protezione Civile
Ing, Andrea Monteverde

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecologia e Protezione Civile
Wa Cadello n.9/b plano V - 09121 Cagilail
4
scheda n.1
Progetto n, 2 Manutenzione ordinaria del reticolo idrografico
(di cui al programma 35 della Relazione Previsionale e Programmatica 20111
Obiettivi relatlvi al progetto:
Obieftivo 1 (Autortzzazione degli interventi di trasformazione delterritorio negli ambiti
sottoposti a vincolo idrogeologico) obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
La L.R. 12.06.2006 n. 9 conferisce alle province le funzioni precedentemente esercitate dalle
CCIAA concementi le determinazioni sul vincolo idrogeologico di cui al R.D.L. 3O.12.1923 n.
3267: tali competenze venivano svolte temporaneamente dalla Direzione generale del corpo
forestal e di vigilanz ambientale.
La normativa di riferimento è costituita dal RDL 326711923 e dal relativo regolamento di
attuazione, secondo la quale rientra tra le competenze della provincia l'emanazione di
prescrizioni particolari per la trasformazione dei boschi, "in quanto ciò sia ritenuto necessario
per prevenire i danni di cui all'art. 1". Tali prescrizioni sono costituite principalmente dalla
Prescrizioni di massima e di polizia forestale, la cui ultima revisione è stata a cura della
Direzione generale del corpo forestal e divigilanza ambientale.
L' obiettivo che ci si prefigge è quello di esaminare le istanze, e la relativa documentazione
allegata, in tempi più brevi rispetto a quelli impiegati per la definizione dell'istruttoria negli
anni precedenti.
L'obiettivo potrà essere raggiunto grazie alla creazione di un database in lotus che consenta
di emeilere i relativi prowedimenti autorizzativi senza seguire I'iter delle determinazioni
dirigenziali.
PÉrsond€ |tnOleoàto
Dioendente
Risorse umane associate all'obiettivo
Categoria
N. Coonome e Nome
Profilo lmpegno
1 Dessl Franca D6 Funzionario tecnico 30o/o
2 Marco Cuneli D6 Funzionario tecnico 60%
Obiettlvo 2 ( Manutenzione del reticolo idrografico) obiettivo di mantenimento
Dqscriziqne obiettivo:
L'art. 61 della L.R. 9/2006 ha trasferito alle Province la progettazione, realizazione,
gestione e manutenzione, in conformit al piano di bacino, ai piani stralcio e/o agli altri atti
della pianificazione e programmazione regionale, degli interventi di difesa del suolo e di
prevenzione del rischio difrana e/o idrogeologico, ivi compresa la pulizia dei corsi naturali o
inalveati. A tal proposito la Provincia ha affidato alla Soc. Proservice S.r.l. il servizio di
monitoraggio e manutenzione del reticolo idrografico della Provincia di Cagliari.
L'obiettivo è quello di prowedere alla realizazione degli interventi di manutenzione dei corsi
d'acqua nel teritorio provinciale, la cui mancata pulizia costituisce una delle cause dei

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecologia e Protezione Clvile
Wa Caclello n.9tb pldno V - 09121 Cagnai
frequenti fenomeni di esondazione. ll servizio affidato si compone principalmente di diverse
prestazioni coordinate ed integrate tra loro e precisamente:
- monitoraggio dello stato del reticolo idrografico della Provincia di Cagliari aifini della
prevenzione delle esondazioni;
- predisposizioni delle relazioni tecniche, degli atti progettuali e di tutta la
documentazione necessariad effettuare la pulizia degli alvei;
- attività di pulizia degli alvei. Rimozione ostacoli pericolosi o di qualunque natura che
compromettano il corretto deflusso delle acque.
Per fa realizzazione del contratto di servizio affidato alla Soc. Proservice S.r.l. è stato
nominato il R.U.P. e Direttore dell'esecuzione del contratto. In ragione della natura delle
prestazioni da espletarsi per I'esecuzione del contratto le funzioni inerenti la sicurezza
assumono rilievo sostanziale pertanto si è reso necessario procedere all'affidamento di un
incarico professionale disupporto al RUP.
Risorse umane associate all'obiettivo
Personale imofeoato
Dipendente
N. Coonome Nome
Categoria Profilo lmpegno
1 Dess'lFranca D6 Funzionario tecnico 10o/o
2 LoiAntonello D4 Funzionario tecnico
'|.000/o
3 Acquas Paolo c3 lstruttore Tecnico 20%
4 Abis Paolo u Collaboratore Tecnico 100%
5 Manas Vittorio B4 Collaboratore Tecnico 100%
6 Siriou Giuseooe 94 Gollaboratore Tecnico 140%
7 Soru Benvenuto B4 Collaboratore Tecnico 100%
ll Responsabile della
Posizione
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Organizzatfua
ll Dirigente
lng. Andrea Monteverde
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
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PROVINCIA DI CAGTIARI
PROVINCIADE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIENI\IO 201]-2013
SETTORE AMBIENTE
SERYIZIO AI\TINSETTI
PROGRAMMA N. 36 - ANTINSETTI

Relazione Previsionale e Programmatica
Triennio 20II-2013
ANALISI DEL PROGRAMMA
Ii\DICE
Premessa
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimosfazione delle variazioni rispelto
all' esercizio precede,nte.
3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'e,nte (consorzi, aziende
speciali, istituzioni, società di capitali, concessioni, costituiti per 1o svolgimento di
servizi dell"ente)
Contenuti del Programma
3.4.1- Descrizione del Progranma
3.4.2 -Motlanone delle scelte
3.4.3 - Finatità da conseguire:
3.4.3.1- Investimento
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in t€rmini di uffici)
3.4.5 - Risorse strumentali davfl'lizzare
3.4.6 -Coerffiza con eventuali piani regionali di settore
Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
4.1 - Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non ancora
rcaliz,zate (in tutto o in parte).
4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli
precedenti
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Valutazioni Íinali della programmazione di settore
6.1 Considerazioni finali sulla @erenza dei programmi rispetto ai piani regionali di
sviluppo, ai piani regionali di settorq agli atti programmafici dellaregione.
Pagina 2 di 33
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PROGRAMMA 36 . AIITINSETTI
Controllo e lotta contro gli insetti ed i parassiti nocivi per l'uomo,
gli animali e le piante
Pnrvrnsse
3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle
variazioni rispetto allo esercizio precedente.
Il Centro Provinciale Antinsetti svolge funzioni di "Controllo e lotta
contro glí ínsetti ed i parassiti rcociví per I'uomo, gli anímali e le
piante" a seguito di delega L.R. 13186 e definitivo trasferimento delle
funzioni awenuto con la Legge Regionale n. 2I del 1 giugno 1999,
"Trasferimento alle Province delle funzioni in matería di controllo e
lotta contro glí insettí nocivi ed i parassiti dell'uomo, degli animali e
delle piante e soppressíone di ruoli speciali ad esaurimento".
11 servizio viene erogato in tutto il temitorio provinciale attraverso i
nuclei operativi di Cagliari, che operano a livello centrale, e quelli delle
sedi periferiche, dislocate in punti strategici del territorio, al fine di
awicinare il servizio al cittadino e garantire maggiore tempestività agli
interventi.
Affrnché il servizio sia efficace, alla lotta chimica contro gli insetti,
viene afftancata la lotta fisica, tendente alla ricerca e rimozione dei
focolai, fonte di proliferazione degli insetti. Un'azione mirata al
contenimento dei focolai, viene fatta, in un'ottica preventiva, attraverso
la diffirsione di circolari rivolte ai sindaci e comunicazioni al cittadino,
contenenti informative sulle cause che determinano I'insorgenza dei
focolai. L'informazione capillare è pertanto fondamentale, affinchè si
conoscano e quindi si evitino le cause, dipendenti normalmente dalla
presenza di acque stagnanti che, a volte inconsapevolmente, si formano
sotto forma dipoz.za, di deposito nei sottovasi, nelle caditoie, in barattoli
o contenitori dimenticati nei cortili o nelle terraz.ze, etc.
Pagina 3 di 33
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Tali focolai, si trovano sia sul suolo pubblico che in quello privato, per
questo si cerca di coinvolgere e responsabilizzare istituzioni e cittadini,
per stimolarli a unapreziosa collaborazione al Servizio.
Nell'ottica del rispetto per l'ambiente, è intento dell'Assessorato
potenziare ulteriormente, nel prossimo triennio, I'attività di prevenzione,
propedeuticall'attività di lotta agli insetti, e rafforzare le funzioni del
Laboratorio Entomologico, istituito con l'obiettivo di fornire un supporto
sia alle funzioni di Igiene e Sanità Pubblica proprie del Servizio, che
consulenziale di alta specializzazione alle Istituzioni ed ai privati.
Un importante e innovativa azione è stata portata avanti nel 2010 dal
Servizio Antinsetti della Provincia di Cagliari, in seguito alla
constativione del veloce diffondersi del punteruolo rosso (Rhyncophorus
femrgineus), insetto infestante delle palme, che rappresentano un bene di
elevato valore ambientale, culturale e paesaggistico. A tutela della
suddetta specie arborea, è stato monitorato il nuovo fenomeno al fine di
eliminare poi il maggior numero possibile di individui adulti.
Stante gli obblighi di legge, e precisamente il D. Lgs. 19 agosto 2005
n" 214, concernente
o'le misure di protezione contro I'introduzione e la
diffirsione nella Comunita' di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti
vegetali", e sentita preventivamente I'Agenzia Regionale LAORE per
quanto attiene gli indinzzi, il Servizio Antinsetti ha attivato un
prograrnma di monitoraggio e cattura massiva del Punteruolo rosso
attraverso il posizionamento, nelle aree maggiormente infestate, di
apposite trappole contenenti sacchetti di attrattivo feromone alimentare
e di aggregazione. Attualmente tale lotta è in una fase intermedia,
iniziano a vedersi i primi risultati con delle catture effettuate nelle zone
segnalate a rischio. Si prevede, per il prossimo anno, dopo la raccolta dei
dati, di arrivare alla formulazione delle analisi e operare interventi
incisivi di lotta al fenomeno.
I1 Servizio Antinsetti svolge le sue attività in maniera autonoma,
grazie agli uffici amministrativi presenti nella sede Centrale di via
Pessagno e nelle sedi periferiche; tali uffici svolgono soprattutto funzioni
di staff e supporto all'intero Centro, per il perseguimento degli obiettivi
istituzionali e di quelli individuati dall'Amministrazione.
La presente Relazione Previsionale e Programmatica nasce in un
contesto che è in continua evoluzione; molteplici sono i mutamenti,
diretti ed indiretti, interni ed esterni, che hanno inciso, inevitabilmente,
sugli indinz,zi di programmaàone propri del Servizio Antinsetti.
Al Centro Provinciale Antinsetti, come nella stessa Provincia di
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Cagliari, si sono delineati nuovi contestistituzionali ed amministrativi
che necessitano di un continuo adeguamento della sffuttura, dei servizi,
della capacità di innovare e progmmmare. Occorre, inoltre, lavorare con
strumenti e tecniche adeguate ai tempi per essere più attenti ai bisogni
del cittadino e per garantire servizi efficaci, efficienti e tempestivi
all'interno di politiche di sviluppo sostenibile.
Inoltre, a seguito dell'affido di parte del servizio disinfestazione alla
Società Proservice SpA, rimanendo il coordinamento
capo al Centro
provinciale Antinsetti, occorre pianificare, monitorare e verificare le
attivita svolte, nonchè liquidare le fatture per il servizio reso da questa
alla Provincia.
La politica per lo sviluppo e la tutela del tenitorio si colloca in
continuità con la programmazione degli esercizi precedenti e ne
costituisce la naturale prosecuzione.
Da anni, tutte le politiche di intervento legate al controllo e alla lotta
contro gli insetti nocivi hanno l'obiettivo di ottenere il massimo
dell'efficacia con il minimo impatto ambientale; le azioni sono sempre
più mirate e volte ad agire sulle cause piuttosto che sugli effetti. Le
aziom di lotta attraverso le disinfestazioni ambientali diffirse sono,
ormai, un ricordo lontano di esperienze passate; oggi f intera rete civica
e rurale si awale di interventi localiz.zati ed a limitato rischio
ambientale, intervenendo anche con interventi fisici sui potenziali
focolai di infestazione.
La pro gramm azione dell' attività di disinfestazione verrà incentrata
rafforzando ulteriormente l'attività di valonzzazrone dell'ambiente: le
riserve naturali rappresentano non solo uno strumento di tutela e
salvaguardia, ma anche una concreta "opportunità" per 1o sviluppo
economico ed occupazionale del nostro territorio.
In questo senso, ogni azione deve essere progettata, sviluppata con
attenzione ed in linea con il ruolo di promozione ed atitazione delle
politiche di governance; il tutto in linea con il ruolo di promotrice di uno
sviluppo sostenibile che sempre più l'Amministrazione Provinciale viene
ad assumere; gli sforzi e le ipotesi d'intervento sono rivolti allo sviluppo
di una oîgailz-zazione intema che sempre più garantisca la 'omission"
ambiental e di pubblico servizio del Centro Antinsetti.
E' in questa logica che riveste un'importtn7.a fondamentale il
discorso della qualità applicata a tutti i processi.
I clienti e gli utenti, il mercato, i cittadini e la comunità esprimono
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k'r-

sempre più una domanda globale di qualità alla quale le imprese e le
istituzioni devono rispondere. Un sistema di gestione della qualità
certificato dimostra I'impegno del Centro Antinsetti verso la qualità del
servizio e la soddisfazione del cliente.
La domanda di qualità (qualità dei processi produttivi, qualità dei
prodotti e dei servizi, qualita delle procedure decisionali e
amministrative, qualità del supporto alla clientela) costituisce sempre più
I'elemento di sviluppo della nostra società.
L'implementazione di un sistema di gestione della qualità permette di
aumentare la soddisfazione degli utenti, migliorare i processinterni e
minimrzzare il rischio che le aspettative degli stessi non vengano
soddisfatte.
L'implementazione documentazione di un sistema di gestione della
qualità permette di controllare i propri processi intemi con riferimento
agli obiettivi istituzionali e progranìmafici; inoltre:
r aumenta I'efficienza e viene ridotto il rischio di non rispettare quanto
previsto e programmato;
. il sistema di gestione può essere misurato con riferimento a standard
attraverso verifi che di terza parte;
. viene creata una solida base di parteva per un miglioramento
continuo dei processi intemi.
Una struttura che lavora in regime di qualità è più efficiente ed
efficace. Un sistema di gestione della qualità certificato è sempre più un
requisito indispensabile. Il certificato dimostra ai clienti/utenti che la
anenda/ente ha un sistema di gestione in grado di mantenere quanto
promesso loro.
Inoltre, lo sviluppo e I'applicazione di un sistema di gestione della
qualità può essere uno strumento per aumentare il grado di motivazione,
coinvolgimento e senso di responsabilità dei dipendenti. Tutto il
personale awà la responsabilità del raggiungimento degli obiettivi
prefissati, ciascuno per quanto di propria competenza.
Un sistema di gestione "integrato" dell'intero Centro (Area
Disinfestazione, Area Laboratorio, Area Affari Generali e Area
Amministrativo Contabile) dimostra I'impegno di tuua la struttura verso
uno sviluppo in ogni aspetto della propria attività.
La necessità di una convergenza degli standard sui Sistemi di
Gestione della Qualità, in tutte le aree, e I'interesse crescente verso un
Pagina 6 di 33
h 7:-

approccio integrato alla gestione della struttura del Centro, hanno reso
necessario estendere la certificazione a tutte le aree; I'esperienza positiva
della cefiificazione nelle aree Disinfestazione e Laboratorio, renderà
ancora più agevole e rapido il percorso, che verrà intrapreso nel breve
periodo, verso il conseguimento della certificuàone nelle restanti aree.
I1 Servizio Antinsetti, già detentore della certifrcazione di Qualità IS0
9001:2001, ha attivato le procedure per il riconoscimento della nuova
Certificazione ISO 9001:2008 per il prossimo triennio.
A tal fine è stato affidato a uno studio professionale accreditato il
servizio di supporto e formazione del personale Antinsetti, allo scopo di
ooaccompagnare"
il Servizio verso il rispetto dei parametri stabiliti dalla
nuova normativa, e mantenere il buon funzionamento del oosistema", cosa
che richiedera eventuali adeguamenti strutturali, organizzativi o
metodologici. Inoltre è stato affidato contemporaneamente il servizio di
VIE (Visite lspettive Esteme), affinchè awengano effettuate le
opportune verifiche sul rispetto dei requisiti e parametri richiesti dalla
normativa, ai fini del riconoscimento ufficiale della Certificazione.
Questo approccio, graduale ma integrato, si traduce in
urt'offitnirzazione dei processi di Ce,rtificazione con benefici evidenti, sia
in termini di efficacia dei processi di verifica, che di riduzione di tempi e
costi; tale approccio 'ointegrato" consentirà, inoltre, di tninimizzare
I'impatto dell'intervento dell'Ente di Certificaàane sul normale corso dei
processi.
Combinando più standard in un unico sistema di gestione si evita di
duplicare il lavoro. Un sistema di gestione integrato permette inoltre, di
semplificare la gestione della documentazione nell' iter procedurale.
La certificazione del sistema di gestione per la qualità deve essere
inquadrata, dunque, nell'ottica d'assicurare la capacità dell'Ente di
strutturarsi e gestire le proprie risorse ed i propri processi produttivi in
modo da riconoscer e soddisfare i bisogni dei clienti, nonché I'impegno
a migliorare continuativamente tale capacità, sulla scia di quella
"Evoluzione costante" che, da sempre, sta ad indicare la filosofia politica
e direzionale di un ente pubblico.
Un Ente, certificato nella sua interezza e nella sua struttura
complessiva, in ogni sua area appunto, sarà in grado di ottenere, più
facilmente, molteplici vanta ggS, tra i quali:
F migliore orientamento all'utente;
F identificazion e gestione dei punti deboli;
F riduzione degli sprechi;
lìagina 7 di 33

) riduzione dei costi;
) riduzione dei rischi sulla salute e sisrezza sul lavoro;
F maggiore responsabilità e coinvolgimento del personale;
) maggiore visibilità.
La certificazione di un Ente di terza parte (indipendente rispetto
all'Ente verificato) genera fiducia nella capacità dell'Ente stesso di
soddisfare le aspettative degli utenti. La certificazione inoltre consente
un ritorno di immagine per I'Ente e spesso rende non indispensabili le
verifiche da parte degli utenti (questionari di gradimento).
Le attività stesse legate aLla gestione del Sistema Qualità (il
monitoraggio dei c.d. indicatori, la loro raccolta, e la loro valutazione da
parte delle funzioni interessate), migliorerà I'organiz.zazione dei processi
e del lavoro di gruppo. Il ritomo economico e di immagine che tale
investimento apporterà sarà visibile da subito. Si tratta di una tipologia
di certificazione che, pur non essend obbligatoria bensì volontaria, è
ormai largamente apprezzata e riconosciuta nel mercato, poiché
identifica aziende ed enti che si sono impegnati e continuano a
impegnarsi per soddisfare i requisiti di standard intemazionali (standard
No).
Il concetto di sistema di gestione per la qualità fa riferimento a
"quella parte del sistema di gestione di un'organiruazione che si propone,
con riferimento agli obiettivi per la qualità, di raggiungere dei risultati in
grado di soddisfare adeguatamente le esigenze, le aspettative ed i
requisiti di tutte le parti interessate" (ISO 9000:2008).
A tal frne, per dare forza e gannzia della strada intrapresa e
dell'impegno profuso, che ha portato negli ultimi tre anni al
mantenimento di una standardizzazione degli interventi e di una
programm azione dell'impegno pubblico ambientale certificato.
Si tratta di un percorso di riorganiz,zanon e dt reingegnerízzazione
dei processi che ha l'intera struttura del Centro Antinsetti, passando
dapprima per il Servizio di Disinfestazione, verso un riconoscimento
ufficiale di un'idonea Certific azione.
Per assicurare il mantenimento degli obiettivi di qualità si dowà
attuare e mantenere un sistema di gestione per la qualita che risponda
alle prescrizioni della norma UNI EN ISO 9001:2008, nonché formare il
personale in tal senso.
Gli obiettivi generali che ci si pone sono:
Pagina I di 33

'il continuo miglioramento della qualità dei servizi fomiti agli utenti;
. garantire ad ogni utente la possibilità di conoscere in ogni momento
la programmazione degli interventi quotidiani (attraverso i contatti
telefonici ed il sito internet);
Gli obiettivi specifici che ci si pone sono:
.la qualificazione della propria organtzzazione delle principali
attività svolte nei confronti degli utenti, attraverso il conseguimento
ed il mantenimento della certifrcazione del Sistema Qualità;
. di mantenere aggiomato il sito Intemet al fine di rendere disponibile
uno strumento per dare visibilità all'esterno di quanto attuato per
soddisfare le esigenze degli utenti e fomire indicazioni sui
comportamenti corretti da adottare ooDecalogo per le aziont di
lottt', nonché le possibilità di reclamo;
. di razionaltzzare e mantenere aggiomate le procedure inteme ai
Servizi, attraverso la loro analisi e la definizione di procedure
documentate che ne garantiscano lo svolgimento e consentano
risposte in modo rapido ed esaustivo;
. di disporre, in seguito all'applicazione del Sistema Qualità, di dati ed
indicatori utllizzabili per migliorare il servizio;
. di definire, in maniera chiara ed univoca, i compiti e le relative
responsabilità;
r trasmettere le competenze al personale, attraverso la formazione,
onde consentire il miglioramento della qualità del servizio.
Come evidenziato dal Capo Servizio della Disinfestazione e
Laboratorio Entomologico in futuro si auspica di poter intraprendere un
percorso di riorganizzazione e dt reirugegnerizzazione dei processi anche
alle restanti Aree al fine di condurre l'intera struttura del Centro
Antinsetti, verso un riconoscimento ufficiale di idonea Certificazione
I'occasione potrebbe essere quella delle aziont proposte da intraprendere
nel 2010.
Inoltre, la capacità d'intervento del Centro Provinciale Antinsetti, ma
anche di tuui gli Enti Locali è, evidentemente, fortemente condizionata,
tra l'altro, dall'effi cienza dell'azione amministrativa e dall'adegaatez-za
delle fonti di frnanziamento. Le Province, nello specifico, sono
particolarmente penaliz-zate dal meccanismo attuale di finanziamento
"a
cascata" (dallo Stato alle Regioni e da queste alle Province),
carattettzzato da un elevato grado dtincertez,za circa l'entità delle risorse
a disposizione, che non consente una ragionevole pianificazione
pluriennale degli investimenti; tale situazione è ogg1, ulteriormente
Pagina 9 di 33
VI

aggravafa dalla maîcan7a di certez,za in ordine alle percentuali di
nparttzione dei finanziamenti tra le nuove realtà provinciali.
Il quadro complessivo che ne risulta raffigura un Centro che vede
crescere continuamente le emergenze sanitarie legate alle infestazioni di
insetti senza, nel contempo, vedere crescere il livello delle entrate.
La politica di sviluppo e riorganizzazione del Centro Antinsetti,
conferma la programmazione dell'Ente di questi anni e ne costituisce la
nafurale prosecuzione.
Tale pianificazione è da intendersi come "prima" programmazione
generale, non certamente conclusiva e immodificabile, sottoposta a
continue verifiche ed aggiorramenti, in considerazione delle dinamiche
di trasformazione.
La Programmazione interviene sulla scelta dei processi gestionali ed
organrz-zativi delle singole aree; stabilito il macro obiettivo rappresentato
dal programma Controllo e lotta contro gli ínsetti ed ai parassiti per
l'uomo, gli anímali e le piante,la scelta è indinzzata sulle modalità di
rcalizzanone dello stesso: occorre definire gli obiettivi delle singole
aree; sono questi che evidenziano le scelte effettuate sul'omodo" e sulla
qualità del perseguimento dell' obiettivo del prograrnma complessivo.
Il programma (ooControllo e lotta contro gli insetti ed i parassiti per
I'uorno, gli anirnali e le piante"), essendo legato per la gran parte
all'attività istituzionale tipica del Centro Antinsetti, è carattenz.zata da
poche scelte di tipo discrezionale.
L'insieme delle anom qui di seguito sommariamente indicate e
raggruppate per aree di attività, hanno un criterio unico che le guida:
potenziare e norgariz.zare il Centro Antinsetti; l'obiettivo è che il
principio di buona amminístrazione non sia solo teorico: occone
individuare le modalità più idonee, opportune e conformi a criteri di
efficacia, effrcienz4 spedrtez.za
economicità delle aziom svolte.
Il tentativo che sarà intrapreso è quello di rendere coerenti tutte le
iniziative previste con l'obiettivo di costruire un sistema che caraftenzzi
e qualifichi il Centro Antinsetti, in particolare alla luce della nuova
delimitazione territoriale della Provincia di Cagliari. Due sono le
macroaree coinvolte:
1) Area Disinfestazione e Laboratorio Entomologico
2) AreaAmministrativo-Contabile Affari Generali
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kt

Sicuramentelarealizzazione del programma e degli obiettivi ad esso
correlati passa attraverso il contributo attivo, nonché la condivisione
degli obiettivi, da parte di tutti i soggetti che operano alf interro del
Centro Antinsetti : amministratori, dirigente, dipendenti e collaboratori.
Non si tratta solo di ricondurre tutta l'azione alle prescrizioni
normative, pur vincolanti, bensì di cogliere queste opportunità
recuperando, attraverso un processo partecipativo, una diffirsa
corresponsabiliz.zazione conseguente maggiore possibilità di
raggiungere gli obiettivi posti dall' amministrazione.
Questo comporta il riconoscimento del ruolo specifico di ciascuno
all'intemo del Centro, sia nell'ambito della programmazione che della
gestione, e la valorizzazione delle risorse a tutti i livelli. Si traffa di un
confronto costante volto a promuover e/o riqualific are laprofessionalità
dei dipendenti, dando nuovo slancio e motivazione agli stessi, rendendoli
partecipi al cambiamento in atto.
Diventa, pertanto, fondamentale la compartecipazione agli obiettivi
primari individuati dalla direzione, attraverso una stretta collaborazione
con i Responsabili d'Area interessatio e la costituzione di una
ooneryatura"
che garantisca un flusso coordinato e unitario delle
informazioni all'intemo della struttura, collegandola in modo effi.cace
agli organi di governo.
3.2 Obiettivi degli eventuali organismi gestionali delloente
(consorzio aziende speciali, istituzioni, società di capitali, concessioni,
costituiti per lo svolgimento di servizi dell'ente)
Coxrnxuu DEL Pnocnauvra
3.4.1- Descrizione del Programma
Il Programma, essendolegato per gran parte alla attività istituzionale
k{
Pagina 11 di 33

tipica del Centro Antinsetti (Lotta integrata agli insetti mediante attività
di tipo chimico e fisico), prescinde da scelte di tipo discrezionale forti;
pur tuttavia, è evidente una discrezionalità nelle scelte di tipo
organtz-zatlo: si individuano soluzioni e modalità di atfrnzione sempre
più efficienti ed efficaci che siano, comunque, conformi agli
adempimenti normativi. La finalità peculiare del programma è quella di
garantire I'espletamento dell'attività istituzionale àel-Centro Antinsetti e
di tutte quelle attività tipiche e connesse alla gestione del servizio.
La programmaÀone delle specifiche attività nelle varie aree
(Disinfestazione e Laboratorio, Atrari Generali e Amministrativo
Contabile) non può, d'altro canto, restare estraneal processo di riforma
normativa che ha interessato I'ordinamento degli Enti locali in modo
crescente negli ultimi anni con lo specifico obiettivo di awicinare la
Fubblica Amministrazione al cittadino (decentramento amministrativo,
semplifi c azione dei procedimenti, partecrpazione) perseguendo, al tempo
stesso, quell'efficier:za ed economicità alla bàse dell,azione
amministrativa.
Si intende proseguire anche nel triennio20l r-20r3, il processo di
semplifi cazione e di snellimento dell' attività amministrativa, àssicurando
celerità, trasparenza e partecipazione.
Il sistema organizzativo che deriva dal programma descritto si pone
quale struttura strumentale all'efficiente funzionamento della strutnrra
complessiva dell'Ente; nel perseguire le finalità suddette si tende a
favorire e a garantire il coordinamento e l'uniformità tra futte le aree
coinvolte.
obiettivo principale del Servizio è quello di assicurare il
funzionamento ordinario dell'Ente, nonché quello conseguente a
situazioni di emergenza (infestazioni, recrudèsc enze ecó anche
attraverso il coordinamento e la collaborazione con le singole
articolazioni/aree del 1o stess o.
In particolare, il Servizio si preoccuperà di ottimizzarel'utilizzo delle
risorse umane e dei mez.zi a disposizione per il raggiungimento dei fini
istituzionali.
L'intera struttura del Centro Antinsetti sarà costantemente impegnata
nello svolgimento dei compiti istituzionali attribuiti dalla i"gg"
Regionale di trasferimento delle competenze con specifica
programmairone, organinanone ed utrrizzo di risorse in bàse alle
peculiarita dei diversi ambitilaree di attività.
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F-:.'.

Attualmente, il Centro Antinsetti si caratteriz.zaper due livelh/arrbiti
di attività:
1) Area Disinfestazione Laboratorio Entomologico;
2) AreaAffari Generali e Amministrativo-Contabile.
:
3.4.1.a
Area ooDisinfes tazione e Laboratorio Entomologico
Il Servizio finora è stato fornito su tutto il territorio della Provincia
attraverso il coordinamento trala sede centrale di Cagliari dove, è presente
il Dirigente ed il Responsabile del Servizio Disinfestazione, Segnalazione,
Disinfezione e Deraltiz.zazione, (cessata a Giugno 2010, in seguito
all'applicanone testuale della Legge Regionale 2L199 e nel rispetto dei
reali compiti istituzionali detta:ti da detta normativa e sulla base della
Ordrnarza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
del 18.12.2008 e s.m.i -G.U. No13 del 17.01.2009 e G.U. No79 del
04.44.204r.
Naturalmente da rilevare che la tendenza sarà di canaliz-nre energie e
risorse, secondo canoni di razionaliz-zazione del servizio, su altri fronti di
irnportama sanitaria, quali zecche, pulci, zaÍrzate, etc, impegnando tutte
le squadre di Disinfestazione: sede centrale di via Pessagno a Cagliari e
sedi periferiche di Selargius, Guasila, Muravera, Teulada, Decimopvtnt e
d Escalaplano.
Per I'espletamento dei compiti istituzionali, il Centro Provinciale
Antinsetti, apartire dalla data della delega, si è awalso della struttura, in
termini di personale, mez.zi ed immobili, ereditata dall'ex CRAAI,
nonché di appositi frnatuiamenti provenienti dalla RAS, sempre in base
alle L.R. 13186 e L.R. 2t/99.
Attraverso gli anni il patrimonio disponibile in termini di uomini,
mez,zi e infrastrutture ha subito una notevole flessione a causa di
pensionamenti, trasferimenti, l'inidoneita al servizio di parecchi
dipendenti mai sostituiti. Tale flessione ha portato alla nú;z;ione del
numero di unità lavorative, passando da un numero di circa 276 urrità
(alla data della delega, nel 1986), ad un totale di 39 unità attuali tra
dipendenti Regionali comandati e Provinciali, considerata la cessazione
per pensionamento di Secci Giovanni, awenuta dal 01 .07.z0rc.
La catenza di personale ha provocato un notevole sforzo
organrz-zativo per il mantenimento di un livello ottimale dei servizi
Pagina 13 di 33
P"r

erogati.
Infatti, nonostante le difficolta sinora riscontrate, il Servizio
Disinfestazione mantiene una qualita altissima dei servizi prestati,
ampiamente riconosciuta da tutti gli Enti ed utenti, che rischia però di
perdersin caso non vengano apportati i giusti accorgimenti.
Appare pertanto improcrastinabile prevedereo nella predisposizione
dei programmi futuri, una programmazione sull'incremento delle risorse
personali e strumentali tale da assicurare un'adeguata strutfura
orgatnzzaliva che consenta al Servizio di mantenere ed incrementare i
tivetti quantitativi e qualitativi di controllo e lotta ai parassiti nocivi
sinora raggiunti.
Si ritiene inoltre di dover focaliz-zare l'afrer:rione su diversi punti
strategici di programmazione, strettamente correlati, di seguito elencati:
macchine operative per la disinfestazione, sia per garantire il
servizio ordinario, sia per far fronte alle problematich emergenti,
quali zanzaratigre, tutela del patrimonio boschivo, etc;
Le emergenze sanitarie di carattere veterinario cui si dovrà far
fronte nei prossimi tempi sono legate ad andamenti epidemiologici, non
prevedibili, a cui si farà fronte di volta in volta.
Per quanto riguarda le zanuare di interesse sanitario, vale a dire le
zarzaÍe del gruppo Anofele e Albopictus (zatuara tigre) si prevede di
rcaltz-zare la sorveglianza dei focolai, accertati o poterr;iali, con
I'adozione delle misure atte ad evitare problemi di tipo igienico -
sanitario.
In sintesio nell'ambito di tale area, sirealiz-zetawrc gli obiettivi di :
Disinfestazione Laboratorio Entomologico in comune con l'altta area
del Settore ( Amm. Contabile) attraverso il mantenimento degli standard
orgarnz-zalivi ed operativi predisposti da quello che sarà il nuovo SGQ;
in particolare:
- Attivita propedeuticall'acquisizione del nuovo SGQ;
Preparazioned atitazione di una visita ispettiva interna,
obbligatoria;
Wepamzioned alfiiazione della Visita Ispettiva daparte dell'Ente di
hglna 14 di 33
Vîr

Certificazione;
Preparazioned attuaÀone dei suggerimenti ricevuti dall'Ente di
Cerriftcazione sul miglioramento dei livelli di qualità.
Pagina 15 di 33
P-

Settore Ambiente - Centro Antinsetti
3.4.1.b
Area ooLtboratorio Entomologicoo'
Nell'ottica della necessariaattenzione per l'ambiente, che negli ultimi
anni si è concretiz,zata nel potenziamento dell'attività di prevenzione da
parte del Servizio Antinsetti, si colloca il Laboratorio Entomologico,
istituito recentemente con l'obiettivo di fomire un supporto sia alle
funzioni di Igiene e Sanità Pubblica, propri del Servizio, che
consulenziale di alta specializzazione alle Istituzioni ed ai privati.
Le attività del Laboratorio sono state eseguite con riguardo al
potenziamento delle attività di sorveglianzanei confronti degli artropodi,
vettori di patologie che colpiscono l'uomo e gli animali, così come la
conoscenza puntuale della distribuzione geografica degli agenti
infestanti, permettono di elaborare specifiche strategie d'intervento,
riducendo allo stretto necessario il ricorso ai presidi medico-chirurgici,
ad evitare dunque f immi5sione indiscriminata di sostanze inquinanti
nell'ambiente, nonché l'insorgenza degli inevitabili fenomeni di
resistenza.
I Laboratorio Entomologico fornisce, inoltre, un servizio di
consulenza frnalizzato all'identificazione tassonomica di specie reperite
dagli utenti, i quali si rivolgono alla Provincia per ottenere informazioni
in merito sia al tipo di infestazione che ai metodi più idonei di lotta da
approntare per la risoluzione dei problemi segnalati, tenuto conto che il
Servizio Antinsetti non effettua interventi presso i privati, salvo nei casi
segnalati dalle Aziende Sanitarie Locali.
Il riconoscimento a livello sistematico, effethrato nel laboratorio,
consente di risalire al grado di pericolosità o di molestia del parassita e
di dare ai cittadini in difficoltà indicazioni per facilitare il tempestivo
intervento con trattamenti adeguati, in ciò contribuendoo seppur in
maniera modesta, al miglioramento dell'offerta dei servizi alle famiglie,
come prefissato nelle linee programmatiche di govemo.
Nel corso del prossimo triennio sarà data maggiore incisività ai
controlli su zanzata tigre con:
- l'individuazione dei siti di posizionamento delle ovitrappole all'interno
dell'area urbana della Città di Cagliari; grà attivate 23 stazioni di
controllo solo su Cagliari.
- l'identificazione della positività delle stecchette di masonite
(ovodeposizioni);
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Wît-

Settore Ambiente - Centro Antínsetti
- il riconoscimento dell'adulto e delle larve;
- stendere relazioni finali riguardanti I'attività di monitoraggio.
Sarà compito del Servizio mantenere le attività ordinarie,
assicurando:
entomologico raccolto e l'elaboftizione finale dei dati.
L'archivio aggiomato, oltre a costituire un prerequisito
imprescindibile per la programmazione degli interventi e per la
tempestiva e mirata effetfuazione degli stessi, rappresenterà poi un
valido strumento da mettere a disposizione sia dei giovani laureati che
svolgono il tirocinio e/o Servizio Civile, presso il laboratorio.
In sintesi, nelloambito di tale area, sirealiz,zerà I'obiettivo di:
- Supporto alle funzioni di Igiene e Sanità Fubblica - Attività
consulenziale a Istituzioni e privati;
- Identificazione tassonomica di specie reperite da utenti;
- Consulenza agli utenti (per la determinazione di insetti/organismi
nocivi);
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P1r

Settore Ambíente - Centro Antínsetti
3.4.1.c
Area *Affari Generali"
Uarca 'Affari Generali", così come I'area o'Amministrativo-
Contabile'', svolge soprattutto funzioni di staff e supporto all'Area
Tecnica.
Gli uffici facenti capo all'area "Affari Generali" (Protocollo,
Informatica, Personale,) fomiscono servizi estemi, ma soprattutto di
natura intema, svolgendo funzioni di supporto generale all'attività
dell'Ente sotto il profilo giuridico, amministrativo e contabile.
La natura di struttura di supporto alle altre aree conferisce agli Affari
Generali una maggiore stabilità di programmazione nel corso degli anni
rispetto alle altre aree; questo però, non significa che la programmazione
delle attività sia immutata o statica, perchè subirà delle modifiche dettate
da eventuali nuove disposizioni di servizio che possono intervenire o agli
adeguamenti a nuovi modelli gestionali e organizzativi.
PROTOCOLLO/ARCHTVIO
Nell'ambito del programma di mantenimento e miglioramento degli
standar di qualità nella gestione dell'Area "Affari Generali" il Progetto
"Protocollo/Archivio si specifica nelle attività proprie dei servizi di
protocollazione archiviazione.
Il servizio di Protocollo/Archivio, con un organico pari a 2 unità, in
ottemperanz alle innovazioni in materia di protocollo introdotte dal
D.P.R. 428198 nonché dal D. Lgs. 82 del 07 matzo 2005 ai fini della
tenuta del protocollo amministrativo con procedure informatiche,
risponde alle richieste di attuazione della normativa con un programma
di interventi di natura organizzativa e tecnologica. La volontà è di
mantenere le attività finora espletate, che sono così diversificate:
. protocollazione di tutta la corrispondenza in entrata ed in uscita;
. smistamento delle pratiche protocollate nei vari uffici;
tutiluzo di software di archiviazione;
. gestione archivio informatico del personale.
p*
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Settore Ambiente - Centro Antínsettí
UFFICIO INFORMATICO
L'Ufficio informatico rappresenta un valido strumento attraverso il
quale viene garantita la divulgazione dell'informazione e della
conoscenza, nell'applicazione del principio di trasparenza sull'attività
politica e gestionale dell'Ente. L'informazione assume un andamento
multidirezionale, nel senso che deve soddisfare le esigenze di
conoscenza che nascono sia all'interno che, soprathrtto, all'esterno
dell'Amministrazione.
In particolare, si ffatta di un processo che, passando attraversola
nuova veste grafica del Centro Provinciale Antinsetti permetteràal
cittadino di:
r conoscere i programmi prefissati e le attività svolte dlal Centro;
r conoscere i referenti degli Uffici, da contattarpe per ricevere
consulenza sull'eventuale grado di pericolosità degli insetti o sulle
modalità di intervento in caso di presenza degli stessi;
r conoscerelaCarta dei Servizi resi dal Centro;
. visionare il calendario digitale degli interventi programmati nel
corso del mese;
I conoscere utili informazioni per prevenire e/o ridufre il numero di
insetti (vedi pubblicazione decalogo sulle zanzare).
L'Area Disinfestazione fornirà al personale preposto all'Ufficio
Informatico, tutti i dati da inserire nelle pagine del $ito, dedicate al
Servizio Antinsetti, avendo cura di trasmettere i periodic{ aggiomamenti.
E stato introdotto un sistema di gestione dei contenuti, o content
management system - CSM) che permette di gestire dinamicamente i
contenuti (creazione, modifica e rimozione), che potrà subire ulteriori
miglioramenti nel prossimo triennio, avendo cura particolare della
impostazione delle pagine WEB, e della presentazione pel servizio, che
soddisfi i quesiti che normalmente vengono rivolti agli Uffici, dai
cittadini, in materia di lotta agli insetti. Tale informativa verrà effettuata
nel rispetto della procedura definita nel Manuale C.SiM. e dei livelli
gerarchici individuati (1" Livello-Redattore, 2o Livellp-Revisore e 3"
Livello-Approvatore).
Pagina 19 di 33
vt

Settore Ambiente - Centro Antinsetti
PERSONALE
Il Programma relativo all'Ufficio '?ersonale" comprende tuffe quelle
attività che sono direttamente o indirettamente connes$e alla gestione
delle risorse umane.
Il Servizio provinciale Antinsetti, come detto, nasoe a seguito di
trasferimento di funzioni da parte della Regione; qubsta particolare
"nascita" (prima in delega, poi con definitivo trasferimento di risorse
umane e strumentali - L.R. 21199) giustifica la presenza, all'intemo della
struttura, oltre che di personale provinciale, anche di per$onale regionale
in comando. Inoltre, attualmente, il servizio disinfestazione
awale di
personale della Proservice, società in house della Provin{ia stessa (come
disposto con Deliberazione del Consiglio Provinciple n. 68 del
2011L12006). Infine, collabora con il Servizio, un Consulente che cura gli
aspetti sempre più complessi e in continua evoluziqne, legati alla
sicurezza sul lavoro e alla redazione del DUVRI, inoltre dei volontari del
Servizio Civile.
Questo ufficio 'operiferico" del personale, garantispe una corretta
applicazione delle disposizioni normative e contrattuali vigenti in
materia, supportando il Settore Personale dell'Ente ed il Dirigente nello
svolgimento della funzione di gestore di risorse um4ne, garantendo
anche la divulgazione delle disposizioni e delle circolari emesse a livello
centrale.
L'Ufficio, in stretta collaborazione col Settore Pdrsonale, svolge
attività di gestione delle presenze, riconoscimento di buoni pasto,
conteggio ore di lavoro straordinario e quant'altro (tuml, congedi, ferie,
permessi, recuperi ecc.); particolare nlevanza riveste poi la gestione
giuridica ed economica degli istituti relativi al trattampnto economico
accessorio, come ad es. l'erogazione del premio di produttività e le
indennità connesse a particolare situazioni lavorative.
L'ufficio prowede, inoltre, alla verifica dei tabulati degli emolumenti
corrisposti dalla Regione al personale in comando.
n suddetto Ufficio, inoltre, è strettamente legato allUfficio
Amministrativo-Contabile al quale fomisce tutti i dati e le informazioni
necessarie alla redazione degli atti amministrativi di competenza.
Il dirigente, supportato dall'Ufficio, mira alla valorizzazione delle
risorse interneo anche attraverso I'incentivazione alla formazione e
all'aggiornamento del personale, per I'accrescimento del livello di
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Settore Ambiente - Centro Antinsetti
competenza e quindi il miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Come già detto è stato affidato a Studio specialinato nel Settore, un
servizio di supporto-aggiornamento e formazione del personale, anche ai
fini del riconoscimento della nuova Certificazione di Qualità del
servizio.
Per I'aggiomamento del personale venanno atilizzati anche i supporti
cartaceio costituiti dalle riviste specíaliz,zate, per le quali verranno
rinnovati o attivati nuovi abbonamenti, e i volumi specialistici del settore
che verranno acquistati soprattutto in conconitanz,a all'introduzione di
novità normative.
Particolare attenzione, verrà rivolta alla formaztone sulla sícvrezza,
alla divulgazione del DUVRI aggiomato al personale del Centro
Antinsetti, affinchè si attenga strettamente alle disposizioni ivi impartite.
3.4.1.d
Area s6Amministrativo-Contabilet
Uarea "Amministrativo-Contabile", svolge funzioni strettamente
connesse all'Area Tecnica, con la quale awiene un interscambio di
informazioni e competenze, che contribuisce in modo sostanziale e
determinante al funzionamento dell'intero oosistema". lnfaffi, eventuali
disfunzioni di un'Area comporterebbero il rallentamento o I'intemrzione
del sistema e quindi del servizio stesso.
Uarea o'Amministrativo-Contabile" si awale di diversi uffici che
collaborano tutti a un medesimo disegno, seguendo ciascuno un compito
specifico.
Le attività principali riguardano i processi di Programmazione,
Gestione Economico-Finanziana e Controllo di Gestione. Le attività
gestionali comprendono I'util izzo delle risorse economiche, necessarie
per I'approwigionamento di beni e servizi (effettuate sia attraverso le
ordinarie procedure d'acquisto, che tramite la gestione del fondo
economale), nonché le attività connesse all'autoparco e almagazzino.
La maggior parte delle attività sono rigidamente determinate dalla
normativa in materia di contabilità pubblica che impone compiti e
scadenze ben precisi. Poiché, come detto, i compiti consistono
principalmente in attività di tipo istituzionale normate con precisione (in
particolare dal D. Lgs.26712000), rispetto agli eserciziprecedenti non ci
saranno vanazioni rilevanti. Le finalità principali da conseguire
Pasina 21di33
\ossono
tD,
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Settore Ambíente - Centro Antinsettí
essere ricondotte ai seguenti specifici obiettivi:
. Programmazione Bilancio
. Ge stione economic o -ftnannana
. Controllo di Gestione
. Economato e Approwigionamenti
' Autopar co lMagaz,zino
.Inventario
Le attività dell'Area Amm.vo/Contabile sono strettamente legate
all'Area Tecnica intema e ad alcuni Settori dell'Amministrazioneo in
particolare al Servizio Finanziario con il quale si mantengono continui
contatti, per la trasmissione degli elaborati periodici, e di tutti gli atti
amministrativi emessi (Decreti di liquidazione, Detenninazioni, Atti di
accertamento, etc.)
In tema di Programmazione, Bilancio, P.E.G. e Gestione economicofrnanziana
le attività sono ftnalizzate a:
. Predisposizione degli elaborati contabili necessari e degli schemi per
la redazione del bilancio annuale e pluriennale, della Relazione
Previsionale e Programmatic4 del P.E.G., del Piano degli
dettagliato degli Obiettivi ecc.;
'Monitoraggio dei dati contabili, al fine di effettuare, in corso
d'esercizio, gli opportuni accorgimenti, attraverso variazioni di
bilancio o di PEG, prelievi dal fondo di riserva, al fine di adeguare
le risorse alle reali necessità del momento;
. Verifica dello stato dr atfiazione dei programmi di cui alla presente
Relazione Previsionale e Programmatica al fine di monitorare
l'andamento dei programmi stessi rispetto agli obiettivi prefissati;
. Salvaguardia degli equilibri di bilancio al, fine di prevenire e
correggere, in corso di gestione, eventuali squilibri di bilancio;
r Gestione del P.E.G. (Piano esecutivo di Gestione);
. Gestione del Bilancio e delle fasi procedurali di entrata e di spesa
assicurando la massima effrcacia ed effrcienza nelf impiego delle
risorse finanziarie;
. Formazione dei documenti di rendicontazione, per la parte spesa,
nonché di prospetti e rilevazioni economiche ftnanziane;
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V

Settore Ambíente - Centro Antínsetti
In tema di Controllo di Gestione:
Nel prossimo triennio si intende proseguire il processo di
miglioramento continuo degli strumenti per il controllo sulle attività.
Negli anni 5se1si il Sistema di Controllo di Gestione e di contabilitàr
analitica ha visto un reale sforzo di implementazione, al fine di
migliorare sia la "bontà" dei dati come di consentire report significativi,
rappresentativi e maggiormente intelligibili.
All'interno di questo progetto vengono reahzzate le operazioni
necessarie preliminarmente a supportare le seguenti esigenze/o auività:
. l'attività di programmazione strategica dell'Amministrazione
Provinciale finaliz,zata alla realiz.zazione del proprio programma di
mandato e di valutazione dello stato di avanzamento delle politiche;
. il quadro legislativo inerente le auività di programmazione
ftnanziarta e gestionale dell'ente e le diverse tipologie di controllo
prescritte per gli enti locali;
. I'esigenza di razionaliz.zare rendere I'organiz.zazione della struttura
provinciale più funzionale alle priorità strategiche, in particolare per
quanto riguarda I'attività di analisi organizzativa;
r la necessità e l'opportunità di far convergere, con un'ottica di
trasversalità ed intersettorialità, le attività sinora svolte
autonomamente dalle diverse aree al fine di oftire maggiore
sistematicità, coerenza ed organicità alle funzioni di
pro gramm azione, or ganizzazione controllo.
In quest'ottica, va sottolineato come il Controllo di Gestione
rappresenti un utile strumento per la dimensione economicopatrimoniale
della gestione, ma anche per il monitoraggio delle fasi
finannane, indispensabili ai fini del rispetto degli equilibri interni di
bilancio.
I1 Controllo di Gestione, oltre ad avere I'obiettivo di tenere sotto
controllo l'andamento delle spese e delle entrateo sia in termini di cassa
che di competenzao assolve alla finalità di incrementare il livello di
efficienza della spesa, in un'ottica di monitoraggio e ottimizzazione delle
risorse del servizio. Il monitoraggio è funzionale auna buona gestione e
contrazione della spesa, con conseguente aumento delle utilità percepite
dall'Ente e quindi dal Cittadino. L'uso "economico" delle risorse deve
però essere applicato garantendo il livello di efficienza ed efficacia della
spesa pubblica.
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Settore Ambíente - Centro Antinsetti
All'intemo di queste funzioni I'Ufficio persegue le seguenti finalità:
. nell'ambito della pianificazione strategica: supporto e
collaborazione;
. nell'ambito delle linee programmatiche: individuazione degli
obiettivi e delle attività di carattere strategico dell'ente;
. nell'ambito della programmazione: supporto e collaborazione nella
costruzione della struttura dei Programmi, Progetti edAttività;
.nell'ambito dell'organizzaziane: supporto all'attività di analisi
organrzzativa per lo svolgimento e applicazione dei metodi di
lavoro;
. nell'ambito dei controlli intemi, il monitoraggio periodico delle
attività, consente la redazione di una reportistica sullo stato di
attuazione dei Programmi e Progetti al fine di supportare Ia
valutazione della coeîenza dell'azione dell'Ente con gli indtnz.zi
politici;
L attività di Controllo di Gestione consente, inoltre, l'efficacia,
I'efftcienza e I'economicità dell'azione amministrativa, al fine di
ottimtrzare il rapporto tra costi e risultati; consente, in aggiunta, un
monitoraggto periodico dello stato di avanzamento delle diverse fasi di
attuazione delle opere pubbliche.
In tema di Economato e Approwigionamenti:
Si intende proseguire il processo di ottimizzazione delle procedure di
approwigionamento di beni e servizi.
La scelta di fondo è quella di mantenere costantemente operativo un
Servizio deputato alla gestione, tendenzialmente unitaria ed accentrata,
delle fomiture anche attraverso la gestione del fondo economale. Le
auività saranno parzialmente vincolate al rispetto dei regolamenti
provinciali (es. Regolamento di Contabilità e Regolamento per
l'acquisizione dei beni e servizi in economia) e alla disponibilità delle
risorse in Bilancio.
Le operazioni di acquisto vengono esplicate attraverso:
'indagini di mercato, effettuate anche attraverso Intemet;
.la scelta della procedura di acquisto più idonea, datala tipologia di
bene ed il costo;
.la determinazione di impegno spesa;
.la liquidazione della spesa.
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Settore Ambiente - Centro Antinsettí
I programmi vtilizzati in tali procedimenti amministrativi sono Lotus,
Cipel ed Economato.
L'attività di tale Area comprende, come già accennatoo la gestione di
un servizio economato, che diventa di fondamentale importanza per
garantire tempestività agli interventi, attraverso procedure veloci di
acquisizione di beni e servizi di piccola entità ed aventi carattere
d'urgenza.
AUTOPARCO
L'autoparco, creato e rinnovato per far fronte alle diverse esigenze del
Centro Antinsetti, è dotato di un notevole numero di automezzi e
macchinari -aftr ezzature operative.
La gestione dell'autoparco determina la necessità di porre in essere
tutta una serie di attivita dirette al mantenimento della funzionalità dei
mezzi e delle relative attrezzature, dai quali dipende I'operatività del
servizio. Bisogna inoltre assicurare la sicurezzamezzi, a tutela anche del
personale addetto alla loro conduzione e valutare la loro congruità
rispetto al personale operativo impiegato e agli interventi che si prevede
di reaLizzare. Una programmazione attenta e puntuale delle attività, sarà
fondamentale quindi per il mantenimento di alti livelli di efficierza,
funzionalità e sicurena dei mez.zi. Si dowà garantire, inoltre,
immediatez.za nella gestione delle manutenzioni, rispetto delle scadenze
per i tagliandi ordinari e straordinari non solo dei mezzi ma anche degli
atomizzatorr, delle revisionio della sostituzione e inversione dei
pneumatici, etc., oppure prevedere per tempo alla sostituzione o
rottamazione dei mezzi o degli atomiz,zatori inefficienti o obsoleti.
Confermando I'importanza di una gestione programmata
sull'Autoparco, con funzioni anche preventive, in quanto puntuali
manutenzioni prevengono il verificarsi di maggiori guasti o rotture dei
mezzi, si intende rafforzare le funzioni dell'Uffrcio GestioneAutoparco.
L'Ufficio seguirà tutte le attività connesse, dietro il coordinamento del
Responsabile di Area:
.Immatricolazione ed assicurazione di nuovi mez.zi;
. Predisposizione dei libri macchina, dove annotare le percorrenze, i
chilometri percorsi, i rifonrimenti effettuati e gli orari dei relativi
spostamenti;
. Compilazione delle schede macchine i relativi interventi "
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Settore Ambiente - Centro Antinsettí
straordinari sull' automezzo ;
. Acquisto dei pez.zi di ricambio per lanparazione dei mezzi in loco;
. Liquidazione delle fatture di forniture di ricambi, manutenzioni, etc;
'Richiesta e distribuzione delle carte carburante;
. Controllo buoni acquisto e liquidazione delle spese di acquisto
carburante;
. Procedura amministrativa ai fini della revisione periodica degli
automez,zi;
. Disbrigo pratiche assicurative, per eventuali gestioni di sinistri;
. Pagamento dei bolli auto;
.Preparazione dei verbali di fuori uso;
r Inventario dell'autoparco;
r Assegnazione dei mezzi di servizio.
Inoltre, si seguira:
r Manutenzione e nparazione ordinaria e straordinaria (contatti con i
fornitori e iter burocratico procedure d'acquisto del servizio);
r Preparazione degli autoveicoli alla revisione;
.Yalatazione opportunità dr nparazione o di messa in fuori uso dei
mezzi.
Imez,zi in dotazione dowanno essere affidati ad officine specializ-zate
o di provata esperienza, previa adozione dei necessari atti.
MAGAZZINO
Considerata l'area delicata d'intervento e la tipologia dei prodotti
vttliz-zati,la gestione del servizio dimaganino, comporta un certo grado
di responsabilità e di attenzione. Inoltre, si deve tener conto
costantemente dell'esigenza di mantenere adeguate scorte che
garantiscano continuità al servizio:
. Scorte di presidi medici chirurgici;
. Scorte di dispositivi di protezione individuale;
r Scorte dei materiali di cancelleria;
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Settore Ambiente - Centro Antinsettí
. Altri strumenti tecnici e di lavoro.
A tal fine occorre un'efficiente gestione del magazzino dotato di
personale preparato e di spazi adeguati.
Nel corso dei prossimi anni si intende perseguire una politica di
razionalizzaztone degli spazi in modo da rendere facilmente fruibili i
prodotti e le attrezzature utilizzate. effetture una separazione sistematica
degli Wazi disponibili e assicurare un certo ordine nei diversi scomparti.
Inventario
Connesso all'autoparco è il progetto relativo all'Inventario.
Tale attività ha I'obiettivo di razionalinare le procedure di raccolta e
tenuta dei dati; l'obiettivo è quello di mantenere costantemente ordinati
ed aggiornati, in collaborazione con l'Ufficio Patrimonio provinciale, gli
elenchi dettagliati dei beni che costituiscono il patrimonio del servizio e
quindi dell'Ente in ossequio a quanto previsto dalla normativa circa la
rilevazione dei cespiti, compresi gli aspetti legati ai consegnatari dei
mez.zi ai quali rapportarsi.
Per i prossimi anni l'Ufficio ripropone di proseguire il processo di
ranonaliuazione curandoo in particolare gli aspetti riguardanti la
reportistica sui mezzi, dove, peraltro, sarà possibile scorgere in tempo
reale la destinazione dello specifico mez.zo. Tali elenchi verranno,
inoltre, completati con le specifiche schede per automez,zo al fine di
poter essere úllizzate per la massima razionalità degli acquisti, evitando
duplicazioni e per verificare, per quanto possibile, l'effettivo stato e uso
dei mezzi.
Per la realizzazione di tale progetto ci si awarrà oltre che
dell'applicativo in dotazione all'ente per la gestione del patrimonio,
anche di specifici data base realiz,zati internamente all'ufficio.
Utenze
Come detto, il Centro Antinsetti esplica la sua attività awalendosi
della sede centrale di Cagliari (via Pessagno) e delle varie sedi
periferiche ubicate in diversi Comuni della Provincia di Cagliari al fine
di meglio raztonalizzare il servizio di lotta agli insetti. Attuallente, oltre
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Settore Ambiente - Centro Antínsetti
alla sede centrale di Cagliari, il Servizio si awale di sedi operative cui
sono state affidate risorse umane e mezzi in grado di intervenire
celermente su tutto il territorio provinciale. Occorre, pertanto, gestire tali
sedi sia dal punto di vista operativo che amministrativo-gestionale. In
particolare, l'Ufficio sarà impegnato:
. nella stipula e/o rinnovo dei contratti relativi all'acquisizione di
nuove sedi periferiche ed eventuali nuove utenze;
. nei pagamenti delle bollette e nel controllo sulla regolarità dei
pagamenti dei canoni
. nel ' censimento dei contratti relativi agli immobili in essere
(locazione e/o comodato d'uso gratuito) e nella predisposizione
report e proiezioni per eventuale riduzione dei costi.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Gli obiettivi prioritari del Centro antinsetti, coerentemente con i
compiti istituzionali ed il programma di govemo, sono essenzialmente
orientati al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- Il perseguimento dell'attività di prevenzione, al fine di diminuire
I'emissione nell'ambiente dei presidi medico-chirurgici utiliz-zati per la
lotta che, seppure a basso impatto ambientale, oltre ad essere dannosi per
I'ecosistema, comportano il possibile instaurarsi di fenomeni di
resistenza dei parassiti, rendendo di fatto inutile ricorrere a sempre
maggiori dosaggi degli stessi Principi Attivi; occorre, inoltre, tener conto
dell'innalzamento del livello di domanda da parte della collettività che,
sempre più esigente, richiede prestazioni migliori e non è disposta ad
accettare inefficienze e disservizi.
Llaumento delle emergenze di carattere sanitario e veterinario che
negli ultimi anni hanno interessato la nostra Regione, comportando
notevoli perdite economiche per gli operatori ed enormi spese a carico
degli Enti Pubblici, nonché la recrudescenza di particolari infestazione,
hanno evidenziato i limiti di una filosofia esclusivamente interventist a
favore di un'attività di monitoraggio costante finalizzato a poter
intervenire in maniera mirata ed in tempi brevi.
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Settore Ambiente - Centro Antínsetti
Per quanto conceme I'Area Amministrativo-Contabile, il
perseguimento della norganiz-zazione degli Uffici attraverso la
ruàonaliuazione e ridistribuzione dei compiti al personale, tenuto conto
delle carenze in organico. Tale operazione va eseguita nell'ottica di
facilitare lo scambio del flusso di informaÀoni e quindi il reperimento, la
lettura e la consultazione dei dati relativi in particolare u mezzi,
attraverso la predisposizione di nuove schede tecniche, che verranno
regolarmente aggiornate. I dati saranno inseriti sia su supporti
informatici che su supporti cartacei che pennetteranno al personale
appartenente all'Area di disporre in qualsiasi momento delle
informazioni utili alla propria operativita con maggiore autonomia.
Al fine di poter raggiungere tali obiettivi è, pertanto, necessario,
dotarsi di una struttura adegaata, in grado di raggiungere i risultati attesi
e possibilmente, acquisire nuove sedi periferiche per favorire
f imrnediatez.za degli interventi e awicinare il servizio al cittadino,
distribuendolo gli interventi su tutto il tenitorio di competenza.
3.4.3 - FinaHtà da conseguire:
Le finalità da conseguire sono quelle dettate dalla Legge di
Trasferimento delle competenze e che il centro Antinsetti intende
perseguire, allargando i propri interventi anche a nuove emergenze.
La finalità peculiare del programma è quella di garantire
l'espletamento dell'attività istituzionale del Centro e di tutte quelle
attività connesse a quella tipica di gestione di tale Servizio.
Si prevede di raggiungere tali obiettivi attraverso I'awio del processo
di reingegnerizzazione delle attività, che passi attraverso
un'implementazione delle risorse e confluisca nella certificazione
dell'intera struttura del Centro Antinsetti, nonché nella standardizzazione
e riorganiz-zazione di tutte le procedure
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V*

Settore Ambiente - Centro Antínsetti
3.4.3.1- In termini di Investimento
Si intende proseguire nel rinnovamento del parco mezzi e delle
attrez,zafine relative, in sostituzione di quelli ormai obsoleti.
Inoltre I'attività sarà concentrata sulla ricerca di prodotti migliorativi
e con minor impatto ambientale e quindi, laddove possibile, i capitolati
per I'affida:nento delle fomiture prevederanno anche I'inserimento dei
requisiti'îerdi", nel rispetto più totale dell'ambiente.
Il processo di rinnovamento permetterà l'util:tz;zo di nuovi sistemi di
disinfestazione di lotta integrata agevolando I'esecuzione delle attività
e conseguentemente migliorando i risultati in termini di efficacia ed
efficienza di tutto il Settore.
Si completerà inoltre I'informatizzazione l'allestimento, anche in
tennini di arredi, di tutti gli uffici, compresi quelli periferici, nonché di
automeui necessari al rinnovo del parco auto.
Infine, saranno realizzati ulteriori interventi di adeguamento, ai sensi
del D. Lgs. 81 del 2008 (ex. 626194) e successive modificazioni, della
sede di Via Pessagno e di alcune sedi periferiche.
3.4.3.2 - In termini di Erogazione di servizi di consumo
L attività del Centro Antinsetti si concretizza totalmente nell'erogare
servizi di disinfestazione a favore dell'utenza pubblica. Mentre
l'erogazione di servizi al privato si limita alla consulenza.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in termini di uffici)
Per I'effettuazione del programma sarà necessario incrementare il
personale dipendentesistente di seguito indicato:
Athralmente opera presso il Centro Provinciale Antinsetti un organico
così suddiviso:
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Settore Ambíente - Centro Antinsettí
Area Disinfestazione :
comando)
comando)
Area Laboratorio Entomologico :
è anche il Responsabile del Servizio Disinfestazione
Area Affari Generali - Amm.yo Contabile e Personale (Totale Q:
Al fine di garantire la regolare esecuzione delle attività ordinarie e il
raggiungimento degli obiettivi fissati dall'ente, in caso di impossibilità a
poter effettuare assunzioni in pianta stabile, si renderà necessario
ricorrere all'assunzione di personale a termine. Attualmente, infatti, la
dotazione organica è sottodimensionata rispetto alle reali esigenze,
sopratutto a causa dei numerosi collocamenti a riposo che si sono
succeduti negli anni.
3.4.5 - Risorse strumentali da utîlizzrre
disinfestazione, necessarie per le operazioni di lotta. Tra le risorse
Entomologico e le dotazioninformatiche degli uffici.
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Settore Ambíente - Centro Antínsettí
3.4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
Le attività programmate sono in linea con le competenze attribuite
dalla Regione Sardegna con L.R. 2Il99,la quale prowede annualmente
all'erogazione del filanziamento per la gestione delle funzioni trasferite.
Si auspicano contributi straordinari, al fine di fronteggiare le nuove
emergenze sanitarie derivanti dal proliferare dei parassiti, anche di nuova
importazione.
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Settore Ambíente - Centro Antínsettí
Smro Dr ATTUAzToNE
DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI AI\NI PRECEDENTI
4.1- Elenco delle opere pubbHche finanziate negli anni precedenti e
non ancora tealizzate (in tutto o in parte).
4.2 Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi
deliberati negli anni precedenti
Gli obiettivi prefissati nei programmi degli anni precedenti sono stati
raggiunti con ottimi risultati, malgrado difficoltà oggettive determinate
dalla caÍenza di personale, in parte superate grazie all'assunzione di
personale a termine
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FTNALT DELLA pRocRAMMAZToNE DI sETToRE
6.1 Considerazioni finali sulla coerenza dei progrsmmi rispetto ai
piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settoreo agli atti
programmatici della regione.
I1 programma e gli obiettivi indicati della presente Relazione
Previsionale e Programmatica risultano pienamente coerenti con i piani
regionali di sviluppo, i piani regionali di settore e gli atti programmatici
della Regione Sardegna
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A cura delloUfficio Amministrativo Contabile del Centro Antinsetti
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ll Resp.le Area
(Dott. ssa, Sandra Turtas)

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZI OAIE P RET/I SI ONALE
E PROGRAMIIATICA
PER IL
TNENNIO 2OI I-20]3
Programma l{. 37
SERWN SOCIALI
Centro di Costo z 37 - Servizi Sociali

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Provincia di Cagliarí - ProuincÍa de Casteddu
SETTORE POLINCHE SOCIALI,FAMIGLIA, IMMIGRAZIONE
RELAZIONE PREWSIONALE E PRO GRAMTIATICA
PER IL TRIENNIO
20r1-2013
L'Assessorc
dollssa Angela María Quaquero
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Relazione Pre'visionale e Programmatica
Triennío 20Il - 2013

Assessorato aWe Polìtìche Socíalí, Fumiglìa, Immigrazíone
PROGRAMMA
3.1 Consíderazíoní Generalì e motivala dímostrszíone delle variazíoní rispetlo
all' es ercízío pr ec edente.
CENTRO DI COSTO 037 POLITICIIE SOCIALI
La struttura organiz-zativa e fi.rnzionale dell'Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia,
Immigrazione è funzionale al sistema dei Servizi alla persona infodotto dalla L. R. 23 Dicembre
2005 n. 230 .che, nel riordinare le competenze in materi4 ha ridisegnato il ruolo della Provincia di
Cagliari, che viene riconosciuta como parte attiva della pianificazione sociale sia atfaverso il
sistema dei PLUS (Piani Locali Unitari Servizi alla Persona) cine grazie alla possibilità di attivare
forme di promozione, anche finaruian1 de1le attivita sociali.
Né meno pregnante è il ruolo accordato nella costruzione del sistema informativo sociale, attraverso
lo strumento degli Osservatori alte Politiche Sociati. E' infatti evidente che la costruzione di
politiche attive con valide e durature ricadute sul territorio richiede la preventiva ricognizione, con
modalità scientifiche, del tessuto di riferimento e dei suoi problemi.
Il modello di gestione in sistema di rete tra gli apparatt istituzionali, il Terzo Settore e le espressioni
dell'Associazionismo, proprio della pianificazione sociale integrata è stato esporu-to anche negli
altri servizi gestiti dal Settore, nei quali la gestione integrata e, per quanto possibile, unitaria, dei
servizi di inclusione sociale, è realiz-zatathaverso reti immateriali che valoruzano l'apporto di
tutte le diverse realta presenti nel territorio.
Espressione di questo approccio è anche la Consulta delle Associazioni delle persone con disabilita,
che vuole inserire i bisogni delle diverse realtà rappresentative delle persone porta;trici di disabilita
fisiche o psichiche, dentro la struttura amministrativq grazie al ruolo consultivo e propositivo
attribuito atale organismo e che svolge nei confronti del Consiglio Provinciale.
Se questo'è lo stato dell'arte, non possono sottacersi le ripercussioni che l'attuale sifuazione
economica e i conseguenti tagli fnamiari decisi a livello nazionale awanno sul sistema dei Servizi
alla Persona.
I momenti di difficoltà economica determinano, infatti,
territorio cui la minore entità delle risorse a disposizioneimpedirà, di fatto, di dare un'efficace
risposta.
un aumento dei bisogni espressi dal
3.2 Obiettíví degli organísmí gestíonali dell'Ente

Obiettivo trasversale ai diversi Centri di Costo gestiti dal Settore Politiche Sociali è quello di
compensare la riduzione delle risorse a disposinone nel Bilancio 20ll lavorando più sulla qualita
delle reti immateriali, così da realiz,z-are, attraverso la concertaztone, economie di scala che
permettano una miglioreutilizzazione delle risorse a disposizione.
La sowapposizione delle competerne, come anche la contestuale presenza nel territorio di più
servizi rivolti allo stesso target è infatti causa di diseconomie e di diflormità nella gestione che si
ripercuotono sulla qualità dei servizi offerti.
L'Amministrazione Provinciale, grazie alla possibilità di incidere su un territorio ampio e
differenziato, è naturalmente deputata a svolgere un ruolo di coordinamento e propulsione.
Nel contempo, le risorse a disposizione verraflto utiluzate, in via prioritari4 per la fornitura di
servizi idonei a produrre effetti diffirsi nel territorio, o relativi ad aree specifiche prive di copertura
sociale.
CENTRO DI COSTO 037 SERVIZI SOCIALI
Obiettivo primario è il consolidamento dell'organizzazione intema e dei servizio in un'ottica,
tuttavi4 di estrema flessibilita delle attivita per poter mantenere, stante le minori risorse
economiche a disposizione, i servizi esistenti nel territorio.
Nell'esercizio 2011, la Provincia di Cagliari verrà chiamata a gestire, tramite aziorn specifiche, le
competenze previste nelle nuove Linee Guida dei PLUS predisposte dalla Regione, che venanno
formalizzate nell'esercizio 20ll ma alla cui predisposizione l'Amministrazione provinciale ha
partecipato famite proprie osservazioni e proposte accolte in parte dagli uffici regionali.
Stante il carico di lavoro individuale dei dipendenti di ruolo, dovuto allo svolgimento della
prestazione lavorativa presso diversi servizi dell'Assessorato alle Politiche Sociali, si procederà ad
attivare, nelle forme di legge e nel rispetto dei vincoli di bilancio, rapporti di collaborazione a
tempo e contratti di somministrazione di lavoro interinale. Verrà altresì valutata la possibilità di
ampliare la rosa dei servizi offerti tramite estemaTíuazione in favore di soggetti scelti con
procedure pubbliche.
CENTRO DI COSTO O5O CENTRO SERVIZI IMMIGRAZIONE
Accanto all'obiettivo del mantenimento dei diversi servizi fomiti attraverso il Centro di
Accoglienza Attiva per gli immigrati e le azioni itineranti nel territorio,
vi è quello del
potenziamento sia delle reti immateriali con il Terzo Settore che, in materia di immigrazione,

appresenta una risorsa attiva fondamentale, cheo anche, dei rapporti di collaborazione con la
Prefettura e Questur4 organi periferici del Ministero dell'Interno cui sono assegnate importanti
competenza in materia. La peculiarità dei servizi offerti rende necessario il ricorso a professionalità
esterne, specie per l'attuazione dei servizi di mediazione.
In particolare, gtazte al finanziamento specifico erogato dalla Regione dovranno essere reiterate le
procedure per la selezione di operatori stanieri, chiamati a ricoprire il ruolo di mediatori linguistici
e culturali, in una vasta gamma di lingue, proprie delle diverse comunità shaniere presenti nel
territorio.
Verranno altresì svolte le procedure per l'esternaliuanone di alcune linee di attivrta, che per la loro
specificità non si prestano ad una aft;aàone con risorse intenre.

PROGRAM]IM E PROGETTI
VM

CONTEI\UTI DEL PROGRAMMA
CENTRO SERVIZ 037 SERYIA SOCIALI
PROGRAMMA: COMPETENZE ART.7 L. R. N.2312005
Responsabile: Dirigente Settore Politiche Sociali
1.4.1 I)escrizione del programma
La Provincia di Cagliari partecipa al sistema locale dei Servizi Sociali attraverso lo strumento dei
PLUS ma anche potenziando i servizi che promuovono azioni in rete, costruiti sulf integrazione
delle competerue tra soggetti pubblici e privati.
In base all'orgatizz.azione dei servizi interni, vengono di seguito descritte le seguenti aree di azione:
- Servizio PLUS
- ooCentro
Servizi per i Minori"
- Osservatorio alle Politiche Sociali
- Servizi Amministrativi e di supporto
Privilegiando la modalita operativa di rete la struttura garantisce altresì il sostegno, organizzativo el
o finanziario, a interventi graduati sui bisogni espressi dalle diverse categorie disagiate esistenti sul
territorio.
Una specifica menzione va riservata al servizio Asili Nido, rivolto a minori da 0 a tre anni.
Tale servizio funge ormai prevalentemente da Nido Aziendale per i dipendenti a tempo
indeterminato, a tempo determinato e, in alcune fattispecie, anche rn forza di una collaborazione
coordinata e continuativa._
ln caso residui una disponibilità di accoglienza si procede ad ulteriori ammissioni di minori
attingendo da una graduatoria annuale, predisposta in base al Regolamento Nidi vigente approvato
dal Consiglio Provinciale.
La gestione del Nido sostatuia íI Prcsefio n l. denomfu:p;to
"Competenze d.í ammínístrazíone
rientrano, invece, gli attri servizi legati all'alttazione dei PLUS, rivolti al tenitorio, finalizzati al
ricerca, destinati al volontariato e ad altre categorie in situazioni di disagio, come di seguito meglio
descritti, gestiti con la collaborazione del personale dipendente e, in caso di carenzagdi
professionalita interne, da soggetti professionali qualificati, scelti in coerenza con i vincoli di legge
e di bilancio.
6

l'U.ffìcio del Servizio Civíle Volontario.Si tratta di un ufficio cheo pur incardinato presso il Settore
scrivente havalenza interassessoriale
quanto predispone e gestisce, dopo I'approvazione,
nei diversi Assessorati progetti di servizio civile volontario presentati dalla Provincia di Cagliari.
Stante la peculiarità della materi4 la Provincia di Cagliari ricorre ad ausilio qualificato
per la progettazione che, per il 2011 è fomita dalle ACLI, sede territoriale di Cagliari. Nel corso
del 20110 a causa della riduzione delle risorse statali riservate atale servizio, la Provincia di Cagliari
attiveri in autofinanziamento, solo due progetti relativi all'ambito sociale. Nel corso dell'annualità
si prowederà a reiterare, nelle scadenze indicate dall'Ufficio Nazionale Servizio Civile,
la richiesta di finanziamento di ulteriori progetti, relativi sia all'ambito sociale che a quello
ambientale.
Il proqetto di Microcredito. La sofferenza esistente nel tessuto economico della Provincia di Cagliari
richiede un intervento diretto dell'Amminisffazione nel mondo del credito, con la finalità
di facilitare I'accesso al prestito delle categorie più deboli e per questo "non bancabili". La
messa a disposizione di urn garaîzia economica daparte della Provincia di Cagliari rafforzarnfaftila
fiducia del sistema bancario, consentendo un più ampio accesso al creditoo seppure per
importi limitati, daparte dei singoli e delle famiglie ma anche delle piccole imprese.
Si intende, infine, presentare progetti specifici per l'accesso alle diverse linee di finanziamento
offerte dalla Comunità Europea, dalla Regione, dalla Stato per realir-z,are specifici progetti,
predisposti dai servizi intemi o presentati dal Privato Sociale.
In relazione alla succitata attivita di reperimento di risorse finanziarie esterne al Bilancio
provincialeo va rimarcato che nell'esercizio di riferimento il Settore è chiamato a gestire tre diversi
progetti finaruiati, per un importo complessivo che supera il miliore di euro, a valere su diverse
Linee di Azione del POR Sardegna 2007l20l3,fondi FERS e FSE.
E' evidente che la loro approvazione richiederà un ulteriore sforzo orgamzzatlo e, plausibilmente,
il ricorso a figure esteme in affiancamento agli operatori dipendenti, che hanno grà un notevole
carico di lavoro.
1.4.2. Motivazione delle scelte

Loapertura del Nido anche in orario seraleo resa possibile grazie al progetto di servizio civile
volontario rcalizzafo in autofinanziamento, permettendo l'accoglienza dei bambini nelle strutture
asilari durante I'orario lavorativo dei genitori,realizzal'effettiva conciliazione tra i tempi lavorativi
e quelli familiari per un'utenza rappresentata nella quasi totalrta da famiglie in cui entrambi i
genitori lavorano, molti dei quali presso la stessa Amministrazione provinciale.
In relazione, invece, al progetto n.2 ,"Sewízí dí programmazíone, rícerca ed alta specíalízzazíone"
il consolidamento delle iniziative in essere e la realizzazione di nuove aziom consente
all'Amministrazione di mantenere un ruolo centrale nel sistema dei servizi sociali , anche attraverso
la promozione di ulteriori servizi realizzati da operatori del privato sociale e del volontariato.
L.4.3. Finalità da conseguire
I.4.3.L IN TERMIi\I DI IITVESTIMENTO
Nell'eserciÀo fnanziario appena concluso gli uffici dell'Assessorato sono stati trasferiti presso
nuovi locali, siti sempre presso 1o stabile di Via Cadello, ma al primo piano. Le risorse a
disposizione sul Titolo II sono limitate e veranno utrliz-zate in modo da permettere il mantenimento
della funzionalita della dotazione infonnaticu ma anche I'acquisto di nuovi arredi a completamento
di quelli già in uso. Stante la vetustà della vettura di servizio a disposizione, che viene sottoposta a
un intenso uso da parte delle operatrici dei Servizi tecnici, si intende verificare la possibilità di
sostituirla con altra vettura di piccola cilindrata.
I.4.3.2.IN TERMINI DI EROGAZIONE DI SERVIZI DI CONSUMO:
Le risorse a disposizione saranno utrlizzate, secondo criteri di economicità ed efficienza, per dare
risposte efficaci alle diverse istanze provenienti dagli attori istituzionali e privati presenti nel
territorio, come inserite nel costesto della pianificazione sociale integrata effettuata tramite i PLUS.
Precipua importarua viene riconosciuta alla promozione di momenti di studio e di ricerca, per
tracciare percorsi di sviluppo adeguati e rispettosi delle molteplici istanze espresse dal tessuto socio
economico della Provincia di Cagliari.
La concertazione diviene la modalita ordinaria di azione per la reahzzazione di servizi idonei a
produrre efletti positivi sulle dinamiche territoriali.

1.4.4 Risorse umane da impiegare
n.l Dirigente;
n.l Funzionario Amministrativo D6
n.l Funzionario Psicologo D6
n.l Istruttore direttivo Psicologo Dl
n.2 Istruttore direttivo Pedagogista D I
n.l Istruttore Coordinatore di Comunita rrrfatrziaCí
n.3 Istruttore. Amministrativo C4
n.3 Istruttore. Amministrativo Cl
n.4 Collaboratori educativi B7
n.14 Collaboratori educativi 86
n.4 Collaboratori educativi 85
n.l Esecutore infamiaB4
n.1 Operatori servizi Bl
1.4.5. Risorse strumentali da utilizzare
Via Cadello
Primo piano Uffici con aredo , dotazione informatica e n. I macchina fotocopiatrice; Ufficio
Copie con n.3 macchine fotocopiatrici, materiale vario, arredi; Uffrcio Protocollo arredo, dotazione
informatica, fax,; Biblioteca con arredo, dotazione informatica, scaffalature metalliche; postazione
uscieri.
Primo piano Uffici Centro affidi: stanze con specchio unidirezionale; stanze con aredi e dotazione
informatica, n. lfax;
Piano terra: uffici Centro Accoglienza Attiva per Immigrati, con arredo e dotazione informatica, fax
e n. I fotocopiatrice; Sala open space con pannelli divisori, dotazione informatic4 telefoni, aredi.
Sotto piano: cucina nidi e dispensa
Locali Nidi pedagogici: piano terra, lato sinisho dall'entrata Via Cadello n.9/b
$
9

DESCRZIONE DEL PROGETTO n.l SCOMPETENZE DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA"
PROGRAMMA N"03 7 RESPONSABILE Dirigente Settore Politiche Sociali
3.7.1. - Finalità da conseguire:
Il servizio offerto presenta degli standards di qualità consolidati, il
cui mantenimento costituisce obiettivo primario da raggiungere sia
attraverso la formazione continua del personale che tramite
l'attivazione di procedure di verifica circa il rispetto della
programmazione didatticq da attuare in collaboraztone con il n.1 Istr.Amm.vo Cl
personale educativo e le famiglie.
n.l Coord. Comunita inf.Cs
Tutte le aziortr programmate sono destinate al soddisfacimento delle n.4 Collab.educativo 87
esigenze educative, ludiche, ma anche alimentari e di benesseren. I 4 Collab.Educativo 86
dell'utente diretto della struttura il minore.
n.4 Collab.Educ.vo 85
Si ritiene opportuno verificare alla fine dell'anno scolastico, tramite n.l Esecut.rnfaruiaB4
la somministazione di un questionario, la percezione della qualità
dei servizi da parte dei genitori, anche per facilitare l'individuazione
di aree di miglioramento.
La consapevolezza dell'importanza delle iniziative di conciliazione
tra tempi lavorativi e familiari è alla base della decisione di
realizzare, nel corso del 2011, in autofinanziamento il progetto di
servizio civile vglontario denominato
"Più tempo per i bambinio', per
I'ampliamento degli orari di apertura del Nido in orario
pomeridiano. Stante Ia sussistenza di tempi tecnici per
l'espletamento delle procedure da parte degli Uffici statali
competenti, il servizio non poÍà avere awio prima del mese di
FebbraioAvlarzo.
3.7.1.1. - fnvestimento
I locali che ospitano il nido, prn essendo stati oggetto di un
radicale intervento di manutenzione straordinaria necessitano
comunque, in maniera crescente ogni anno che passa, di piccoli
interventi manutentivi, che vengoto realizzali con la collaborazione
del Settore Patrimonio, nei limiti delle risorse disponibili.
3.7.1.2. - Erogazione di servizi di consumo
La collocazione del Nido in locali siti al piano terra dell'edificio di
Via Cadello garantisce gli standards di sicurezza intemi e ha
peÍnesso di creaxe una continuità, anche fisica, con un area
afaez-zaÍa del Parco antistante 1o stabile provinciale di pertrnenza
esclusiva del Nido. E' infatti evidente che la creazione di spazi
protetti, riservati alla fruizione esclusiva dei minori, consente sia un
ampliamento delle attivita motorie che un miglioramento della
qualita degli spazi e, quindi, delf intera offerta educativa.
L'attivita didattica educativ4 che costituisce il fulcro del servizio,
viene realizzata in base alla programmazione annuale che per 1'A.S.
201012011 è stata predisposta nel mese di Settembre 2010
dall'equipè psicopedagogica del Nido. La programmazione da
sviluppare è incentrata sulla favola del topo di città e del topo di
campagna. La narrazione di tale racconto costituisce lo spunto per
parlare di come le aooarenti differenze sottendono una sostanziale
- Risorse umane da
impiegare
n.l Dirigente;
n.l Funz. Amm.vo D6

uguaglianzatra gli esseri viventi . Tale tema consente, per traslato, di
parlare delle diversità tra i popoli, sotto l'aspetto linguistico e
culturale e di ricondurre le diversità, di cui i bambini hanno
esperienz attraverso gli stranieri presenti nel territorio, in un quadro
di asce,ftazione reciproca. La favola costituisce il quadro portante
entro cui vengono svolte le diverse attivita ludico educativo, nel
rispetto delle tradizionali scadenze legate all'anno scolastico
(festivita natalizia e pasquale, ciclo delle stagioni, feste della mamma
e del papà ecc.)
Attraverso il servizio Economato si procede all'acquisto, in
contanti, del materiale minuto ed all'assunzione degli impegni di
spesa per il reperimento degli alimenti per la mensa e per gli altri
acquisti di maggiore entita.
Rispetto al servizio mensa va rimarcato che l'attività di
preparazione dei pasti per i minori viene effettuata presso una cucina
interna, da parte di personale dipendente, mente per gli adulti si
ricorre ad un catering esterno. Tale ultimo servizio avrà termine nel
mese di Maggio. Successivamente si effettuerà una verifica ctca
I'opportunità di proseguire nell'esterralizzazione owero di gestire
internamente anche la preparazione di questi pasti. Il Servizio
Economato eflettua un'attività di verifica circa la qualita delle
materie prime, il rispetto della normativa TIACCP e delle prescrizioni
contenute nel contratto di caterine stipulato con la Ditta.
3.7 .1.3 Risorse strumentali da úilizz,are
Ambienti con aredi e dotazioni. anche informatiche. siti nello stabile
di Via Cadello n.9lb- oiano terra Ufficio Nidi 3 oiano.

PROGETTO DI CUI AL PROGRAMMA 037 n.2 "SERYIZI Risorse umane da impiegare
DI PROGRAMMAZIOI\E, RICERCA E ALTA
n.l Dirigente;
SPECIALTT,ZAZIONE'
n.l Funz. Amm.vo D6
RESPONSABILE PROGETTO: Dirigente Settore Politiche n.l Funz. Psicologo D6
Sociali
n.l Istr. Direttivo Psicologo Dl
n.2Istr. Direttivo Pedagogista Dl
n.3 Istr. Ammm.vo C4
3.7.2- Finalità da conseguire:
n.3 Isf. Ammm.vo Cl
Athaverso le attivita sottodescritte la Provincia agisce quale n.l Operatori servizi Cl
soggetto attivo del sistema locale dei servizi sociali, promuovendo,
in coerenza con il dettrato normativo, la costituzione di reti
immateriali tra i soggetti pubblici ed il terzo settore per la
gestione, integrata ed unitari4 di servizi di inclusione sociale.
Notevole impegno, nelI'organiz-zazione complessiva" è dedicato ai
Piani Locali Unitari dei Servizi alla persona (PLUS). I1 ruolo di
coordinamento dell'Enteoinîatti, viene ribadito nelle nuove Linee
Guida che la Regione pubblicherà nel corso del 2011, ma che
anche la Provincia di Cagliari ha conhibuito a predisporre con
osservazioni e proposte poi accolte in parte dagli uffici regionali.
Notevole nlevarua deve essere altresì assegnata all'attività di
icerca, che consente di disporre di dati sempre più dettagliati,
grazie ai quali è possibile costruire scenari di intervento sempre
più rispondenti ai bisogni espressi dalla collettivita.
Un ulteriore notazione va dedicata agli interventi di contrasto a
tutte le situazioni patologiche interne alla famiglia, specie se
coinvolgenti i minori e le donne.
In questo ambito si intende investire soprattutto sulle azioni in
sistemi di reteo realiz-z-ate attraverso modalità concordate
preventivamente con i diversi soggetti dotati di competenza. In
particolare, notevole ilevanza riveste la creazione di momenti
stabili di collaborazione con le strutture giudiziarie, o, h particolar
modo, con il Tribunale e la Procura dei Minorenni e il Tribunale
Ordinario di Cagliari.
Si intende altresì partecipare at diversi bandi che verranno
emanati, dalla Regione, dallo Stato o dalla Comunita Ernopea, così
da incrementare i fondi disponibili e diversificare gli interventi sul
territorio.
3.7.2.1 Erogazione di sewizi di consumo
Il proeetto in oesetto si esplica in diverse attivitàl rispondenti ad
obiettivi di proerammazione. finalizzate alla ricerca o inerenti
servizi di alta specializzazione. eià in essere o che si intende
implementare nell'ambito delle competenze ex art. 7 della
L.R.n.23/2005.
Si tratta di servizi di secondo livello che vensono eestiti. di

con la collaborazione del personale interno, per la cui ottimale
realiz.zaaone potrà divenire necessario, stante la peculiarità delle
competenze o le vacanze interne, il ricorso alla collaborazione di
soggetti professionali esterni scelti, nei limiti di legge, con
l'osseryanza delle procedtre previste nel vigente Regolamento di
organizzazione degli Uffrci e Servizi.
PANI LOCALI UNITARI SERVIZI ALI./I PERSONA. PLUS
Gran parte dell'attività degli operatori provinciali addetti ai servizi
tecnici ed amministrativi è legata ai PLUS approvati nei sette
ambiti del territorio provinciale. Il 2011 per la programmaàone
integrata sarà un anno di transizione. Nelle more dell'approvazione
delle nuove Linee Guida, che troveranno attuazione dal 2012,la
Regione ha inf'atti deciso un'ulteriore proroga della prima
programmazione tiennale. In particolare, verrà tasferita agli
Ambiti una somma pari a 20 o 25% dello stanziamento
complessivo del Fondo Sociale per la gestione associata. Nel corso
dell'anno l'Assessorato Regionale competente prowederà a
pubblicare bandi tematici che permetteranno la realizzazione di
progetti in specifici ambiti.
Pertanto venanno prorogati gli accordi di programma già in essere
e nei singoli ambiti verranno realizzate, con i fondi riferiti alle
precedenti annualità non ancora utiliz-zati, i progetti suddivisi nei
seguenti ambiti tematici:
Famiglia e Minori; Disabilità e sofferenza mentale; Povertà;
Anzianr, Dipendenze.
Nei primi mesi dell'anno veffiurno realizzate in tutti gli Ambiti due
diverse azioni, entrambe fnalizzate a cogliere la percezione della
cittadrnanza circa la nuova modalita di gestione integrata dei
servizi sociali, owero il Bilancio Sociale e i tavoli tematici. In
particolare tali ultimi strumenti verranno seguiti anche dalla
Provincia di Cagliari, con 1o scopo di creare momenti di riflessione
e confronto sulle azioni già realir-zats o in itinere, utili per
I'elaborazione delle politiche che verranno realizzate nel nuovo
ciclo di programmazione.
LA Provincia di Cagliari partecipa alla programmazione decentrata
di tutti gli Ambiti PLUS attraverso la presenza di un proprio
operatore nell'UPGA owero l'Ufficio di gestione del Piano. I1
ruolo dell'Amministrazione tuttavia si declina diversa:rrente in
ogni ambito, a seconda della modalità di gestione scelta e delle
problematiche specifi che del territorio.
Appare pertanto opportuna una sintetica disamina circa le singole
esperienze.
Ambito PLUS 21. L'elevato numero di Comuni inseriti
nell'Ambito determina notevoli problematiche quanto alle
modalita gestionali. L'attuale capofila è il Comune di Settimo
S.Piefo, ma l'Ambito ha ricercato, nel corso dell'esercizio 2010,
una forma di gestione alternativa, che è stata individuata
nelloAzienda Speciale. Il di costituzione di tale nuovo

organi56s è stato tuttravia interrotto dalla Regione, che ha espresso
la propria contrarietà verso la costituzione di Enti ad hoc.
I1 permanere delle problematiche, tuttavia" fa si che il tema dowà
essere riproposto e approfondito nell'anno 2011.
Dal punto di vista operativo va rimarcato che i diversi progetti in
corso sono finanziati con fondi 2010, poiché si è esaurita la
programmazione degli anni precedenti. L'operatore della
Provinci4 oltre a partecipare all'UPGA ha un ruolo di
coordinamento del progetto Consultori ed fa parte della
Commissione di gara del Servizio Centro Famiglia.
Ambito SARRABUS GERREI
Il Capofila è l'Unione dei Comuni del Sarrabus. Attualmente la
Presidenza dell'Unione è in capo al Comune di Villaputzu. Nelle
more della definizione della procedura per f individuazione di un
operatore dedicato al PLUS, il coordinamento dell'UPGA è
affidato all'operatore della Provincia di Cagliari.
Ambito AREA OVEST
I1 Comune capofila è Villa San Pietro che, per il limitato numero
degli abitanti, non è tenuto al rispetto dei vincoli del Patto di
Stabilità. Le risorse economiche tasferite, tuttaviq vengono
attualmente gestite da due diversi Cenfi di Costo, owero il
Comune di Sarroch e quello di Capoterra.
L'UPGA ha già un operatore che si occupa a tempo pieno della
gestione dei progetti integrati che sta gestendo i fondi ancora da
spendere delle precedenti annualità20072}09 e quelle del2010.
Ambito SARCIDANO BARBAGIA DI SEULO
L'Uffrcio di Piano soffie delle difficoltà nella gestione connesse al
progressivo disimpegno di numerosi Comuni che fanno parte
dell'Ambito. I progetti sono realizzatiutiliz.zro;dro fondi ancora da
spendere delle precedenti annualità200712009 e quelle del 2010.
L'operatore della Provincia partecipa attivamente all'Ufficio di
Piano.
Ambito TREXENTA
L'Ente gestore è I'Unione dei Comuni della Trexenta. I progetti
che si stanno gestendo utrlizzano i fondi ancora da spendere delle
precedenti annualita 2A0712009 e quelle del 2010. L'operatore
della Provincia partecipa attivamente all'Ufficio di Piano.
Ambito QUARTU S. ELENA
La necessità di individuare effrcaci percorsi di programmazione è
Ia base del progetto denominato oo Modello di govemo
dell'integrazione socio sanitario", che verrà realiz-zato
nell' esercizio di riferimento.
Si tratta di un percorso sperimentale, volto a creaxe modalita
standardizzate per I'accesso ai servizi da parte delle persone
portatrici di bisogni, attraverso la creazione di un Punto Unico di
Accesso (PUA).In contestuale verrà realizzato un percorso di

mappatura dei servizi e di analisi dei processi, finalizzato a una
revisione orgamzzativa e a una omogeneizznzione delle procedure,
con predisposizione di Regolamenti d'Ambito e di una Guida ai
Servizi Sociali.
. Registro delle autorizzazioni
E' stato implementato nella scorsa annualità il Registro che
raccoglie le autoizzazioni al funzionamento delle strutture gestite
da soggetti pubblici e privati che partecipano alla realizzazione del
sistema integrato dei servizi sociali, che la Provincia deve tenere ai
sensi dell'art.7, conìma 3 lett.c) della L.R. n. 23/2005. il
reperimento dei dati non è stato completato, malgrado i Comuni
del tenitorio, deputati al rilascio delle autorizzazroni, siano stati
più volte sollecitati alf invio dei dati. Si ritiene di poter completare
tale raccolta nell'esercizio 201 1.
SERWZI DI PROGRAMMAZIONE/STUDIO/ RICERCA
- Ossewatorío Províncíale alle Polítíche Socíalí
Il servizio, ormai consolidato nell'organiz,zÀzioîe, costifuisce 1o
strumento portante attraverso cui la Provincia partecipa alla
realiztaÀone del sistema informativo dei servizi sociali attraverso
la raccolta dei dati e l'analisi dell'offerta di servizi. Dal 2010 fa
parte del più arnpio sistema degli Osservatori gestiti da diversi
Settori della Provincia.
Rispetto alle iniziali esperienze I'Osservatorio ha onnai ampliato il
proprio ambito d'azione e perfezionato le metodologie di ricerc4
anche grazie alla costante collaborazione con L'ISTAT, di cui è
espressione il database informatico denominato Process, che
rappresenta un prodotto statistico evoluto ed articolato, capace di
rispondere in maniera esaustiva alle esigenze conoscitive dei
PLUS.
Una breve notazione merita Ia struttura organzzativa
dell'Osservatorio, di cui fanno parte, stabilmente, due psicologhe,
mentre ulteriori unita lavoro vengono reperite previa valutazione
degli apporti specifici necessarin base alle attività programmate.
Il coordinamento del servizio è afFrdato a un professionista
estemo qualificato, che svolge attivita di consulenza alla
programmazione e assicura la supervisione delle attivita sia per le
fasi di progettazione e di sviluppo delle nuove rilevazioni che per
l'attività di elaborazione ed analisi dei dati.
Nel periodo di riferimento l'Osservatorio wilupperà specifiche
ricerche tematiche.
La scelta degli ambiti e degli eventuali partners di ricerca
continuerà ad essere ef[ettuata in base alle esigenze emerse, in
sede di progranìmazione, dai PLUS e dalle politiche espresse
dall'Assessorato.
Sono già programmati gli aggiomamenti delle seguenti ricerche,
condotte negli anni precedenti:
a
i asilo Nido:

. sulle strutture per il ricovero dei minori;
. sulle strutture per gli Arrian| in collaborazione con la
CGIL SPI (Sindacato Pensionati Italiani) previa stipula
di apposito protocollo.
L'Osservatorio sta, inoltre, collaborando con I'Agerzia Regionale
per il Lavoro alla realizz,azione di una ricerca specifica sulla
povertà in detenninati ambiti del'tenitorio (Quartu-Parteolla,
Sarcidano-Barbagia di Seulo, Sarrabus Genei). Laicerca viene
ftnannata completamente dall'Ente regionale.
Sarà possibile il ricorso a prestazioni lavorative di tipo occasionale
per fornire un ulteriore supporto in corrispondeva dei picchi di
attivita.
L'Osservatorio svolgerà infine la necessaria attivita di
supervisione sulle ricercihe svolte tamite soggetti esterni.
Nella rcalizzanone delle attivita programmate la struttura usufruirà
anche dell'apporto di operatori del Servizio Civile Volontario, in
forza di specifico progetto, anch'esso autofinanziato dalla
Provincia di Cagliari, chb inizierà nei primi mesi dell'annualità"
una volta concluse le necessarie procedure per il reperimento delle
unità lavorative.
Uno specifico appunto'merita l'apporto dell'Osservatorio alla
programmazione integrata dei PLUS. Oltre alla revisione dei
Profili di Salute di ogni Ambito, che costituirà la base del
prossimo periodo ú progranmazione, l'Osservatorio svolge un
lavoro, continuo, di fornitura di dati statistici per ambiti di
interesse utili per I'elaborazione delle diverse linee progettuali.
4 Conferenza províncíale Sanítaria e socío sanitaría
Organismo introdotto. dalla L.R.n.t012006, recante "Tutela della
Salute e riordino del Servizio Sanitario in Sardegna. Abrograzione
della L.R.n.511995, è presieùrto dal Presidente della Provincia di
Cagliari o dall'Assessore alle Politichg Sociali su delega.
La Conferenza esercita le funzioni di ndlr:zzo e verifica periodica
dell'attivita de1le ASL, anche formulando proprie valutazioni e
proposte e trasmettendole al Direttore Generale della stessa
Azienda Sanitaria ed alla Regione.
Esprime parere obbligatorio sull'atto aztendale e sulle modifiche
dello stesso, sul programma sanitario annuale e sul programma
sanitario triennale delle ASL, sui bilanci annuale e phniennale di
previsione e sul bilancio d'esercizio, sugli accordi tra le az;tende
sanitarie e l'universitàl athntivi dei protocolli d'intesa,
trasmettendo alla Regione eventuali osservazioni.
Valuta, entro il 30 Giugno,Loattuazione degli obiettivi previsti dal
PLUS
e dalla programnazione locale.
Esprime il parere e formula le richieste previste dai commi 4 e 5
dell'articolo 10 della stessa legge in materia di Direttore Generale
della Azienda USL.

Bíblíateca temstíca
Presente presso i nuovi locali del piano piano di Via Cadello, è
stata dotata di un nuovo arredamento e lavora secondo un più
moderno sistema di gestione a scaffale aperto. E' presente una
ricca offerta di pubblicazioni e di riviste periodiche sulle diverse
problematiche afferenti i servizi sociali, con circa 30.000 titoli
disponibili per la consultazione e il prestito e 101 titoli tra
periodici e riviste.
Fruitori del servizio sono gli operatori del Settore, studiosi e
studenti.
ATTIWTA' RTVOLTA AL TERRITORIO;
NIINORI
5 Centro Sewízi per í mínorí
Tra le attivita centrali riconducibili al Centro Servizi per i Minori
vi è il "Centro per I'affidamento eterofamiliare".
Fondato su un Protocollo d'intesa con il Tribunale e la Procura
per i Minorenni, la ASL Cagliari e i PLUS il Centro persegue
l'obiettivo di centraliz.zarc Ie metodologie e territoializz,are, in
modo progressivo, i servizi.
Vi partecipano, oltre agli operatori della Provincia e della ASL
Cagliari, anche professionisti inviati dai Comuni che, olÍe a far
parte delle equipe che si occupa della formazione e degli
abbinamenti minore/famiglia, nonché della fase della verifica e
monitoraggio, sono chiamati ad esportare il modello nel proprio
territorio. Gli operatori del Centro svolgono anche azioni di
sensibilizzazione verso le famiglie e a curano la banca dati delle
famiglie e dei minori. Vengono anche effethrati, con l'ausilio di
personale estemo qualificato, incontri specifici di fornazione
rivolti alle famiglie che già seguono il percorso fnalizxo
all'affido.
Oltre all'attività ordinaria rivolta alle famiglie e ai minori, I'aztone
del Centro per il 2011 è precipuamente ndiriz,zata aI
raflorzamento delle reti con gli altri soggetti competenti in
materia. L'esperienza pregressa ha infatti evidenziato la necessità
di omogeneizzare le procedtre, per snellirle ed evitare duplicazioni
di interventi, tanto più deleteri in quanto a farne le spese sono i
minori che già vivono in situazioni di difficolta e disagio.
In quest'ottica è stato istituito nel 2010 un Tavolo tecnico che
coinvolge tutte le strutflre che ospitano i minori. L'obiettivo per il
2011 è quello di addivenire alla stipula di un Protocollo d'Intesa
avente ad oggetto I'individuazione di parametri di qualita condivisi
che tutti i sottoscrittori dowanno impegnarsi a rispettare tramite
I'applicazione di metodologie e procedure omogenee.
Contestualmente si procederà a orgatiz-z,are dei momenti di
formazione rivolti agli operatori delle predette strutture.
La stessa esigenza di creazione di un modello unitario è sottesa al
Tavolo reeionale che si è informalmente sotto i

della Provincia di Cagliari, fta i Centri Affidi presenti in tutta la
Regione, che dowebbe produrre nel corso del 2011 un Protocollo
recante le Linee gurda per gli affidamenti eterofamiliari che tutti i
Centri dowebbero osservare.
Un'altra linea di attivita su cui si intende investire è quella della
sensibilizzazione sul territorio. Gtazie a una convenzione con un
soggetto esterno qualificato sarà possibile orgatnz-zare seminari e
incontri in tutti gli Ambiti PLUS presso i Comuni disponibili a
collaborare nell' organi z-zazione.
Analoga attivita di sensibilizzazione verrà effetttrata con
riferimento alf istituto dell'adozione a distanza. Tale impegno
deriva dall'adesione della Provincia di Cagliari all'ELSAD, una
rete di Enti Locali impegnati nella diffirsione dell'adozione a
distanz4 istituto ricco di potenzialita in quanto consente di aiutare
i minori che vivono situazioni di difficolta legate a carer:r,e
endemiche dei propri paesi di origine senza allontanarli dai luoghi
di nascita.
Ai minori stranieri, presenti nel suolo sardo senza la famiglia, è
invece destinata loaztone dei Tutori di minori sfanieri non
accompagnati. La Provincia di Cagliari gestisce infatti un Registro,
cui sono iscritti i tutori che hanno seguito in apposito corso di
preparazione. I1 registro viene attlizzato dai Giudici del fibunale
per la nomina dei tutori dei singoli soggetti che arivano nel
territorio provinciale. Anche in quest'ambito è necessario
addivenire alla stipula di un Protocollo che coinvolga le strutture
di accoglienza dei minori, La Procura e il Tribunale dei Minorenni,
l'Ufficio Minori del Ministero di Grazia e Giustizia e l'Istituto
penitenziario Minorile di Quartucciu. L'esperienza del Registro ha
infatti evidenziato come nella gestione del minore straniero non
accompagnato, accanto a duplicazioni di competenze, sussistano
anche momenti dr carenza di controllo di cui approfittano spesso
tali minori, ormai prossimi alla maggiore eta con owie
ripercussioni sia giudiziarie che amministrative.
Stante la provenienza dei minori oggetto di tali prowedimenti, la
succitata procedura verrà condotta in collaborazione con il Centro
di Accoglienza Attiva per gli stranieri della Provincia di Cagliari.
In questo quadro di riferimento unitario si collocano anche:
6 la promozione dell'affidamento omofamiliare, owero presso
famiglie appartenenti alla stessa etnia del minore ;
7 la promozione di un nuovo Protocollo d'Intesa con il Tribunale
dei Minorenni nell'ambito dell'Ufficio Interventi Civili, cui
partecipa un operatore provinciale con un impegno pari a sei
ore alla settimana. Rispetto atale attivita appare infatti necessario
predispore, in collaborazione con i succitati partners giudiziari,
un nuovo strumento per formalizzare procedure e metodologie
condivise da applicare in presenza di situazioni di abuso
su minori.
8 L'Ufficio del Garante dei diritti dell'Infanzia. Il Garante già
operante presso gli uffici della Provincia, vigila sul rispetto dei
diritti del fanciullo e si adopera affinché sia data attuazione a
tutti eli strumenti ed alle ive. anche ionali. ri-

guardanti la tutela delf infanzia e dellladolescenza.
Altri serttizi rivolti alle categorie deboli all'interno dellafamiglia
Accanto alle iniziative di cui soprq vanno evidenziate altre azioni,
aventi come destinatari gli altri componenti dei nuclei familiari in
difficolta.
9 Un discorso particolare merita il Registro degli Amministratori
di Sostegno. Del Regisfo fanno parte coloro che hanno segurto
un apposito corso di formazione ef[ettuato in stretta collaborazione
con il Tribunale Ordinario e la Asl. Tale strumento si
colloca nell'ambito di un più ampio Protocollo, stipulato con il
Tribunale di Cagliari,finaliuato arealizzue un ampia collaborazione
per I'istituzione di un apposito ufficio presso il Tribunale,
con finalità di sostegno al Giudice nella costruzione del
programma di aiuto alla persona in difficolta.
L'esperienza del primo anno di collaborazione ha evidenziato la
necessità. di intaprendere nuove aziom.In particolare, I'attuale
distacco a tempo pieno di un dipendente provinciale presso il
Íibunale, appare troppo gravoso. Dovranno pertanto essere
studiate altre forme di collaborazione in regime di part time,
sul modello di quello che si sta già utilizzando per l'Ufficio Interventi
Civili. Inoltre le difficolta incontrate dai primi Amministratori
di Sostegno scelti nell'ambito del Registro provinciale
hanno determinato diverse defezioni, con la conseguente necessità
dt organizzare un altro ciclo di formazione, mirato a
evidenziare le problematiche incontrate sul campo e a individuare
nuovi operatori.
Un altro obiettivo da raggiungere, necessario per semplificare 1'operato
degli Amministratori è quello di sensibilizzare Istituti
come I'Inps, le Poste, le Banche, sul ruolo e i compiti degli
Amministratori di sostegno. Ci si prefigge pertanto 1o scopo di
stipulare un apposito Protocollo, per eliminare le difficolta burocratiche
legate precipuamente a una scarsa conoscenza della
figura e dei suoi poteri.
Oltre alle linee di aÀone sopraesposte obiettivo generale da perseguire
è quello di rafforzare la collaborazione con I'associazionismo,
il terzo settore, gli oratori, per incrementare l'offerta di
servizi sul territorio, soprattutto con finalità di prevenzione del
disagio in tutti i suoi aspetti. A tal fine si prevede di partecipare,
come parhrer o capofil4 anche a specifiche linee di finanziamento
regionali, statali o comunitarie, soprattutto in collaborazione
con il terzo settore.
l0 Altro strumento attivo è il Protocollo d' Intesa per I'istituzione
di un ooTavolo interistituzionale per la promozione di strategie
condivise finalizzate ad aziom di contrasto alla violenza nei
confronti delle donne",che ha lo scopo di definire le modalita
collaborative tra diversi soggetti pubblici e privati per un Piano
di Azione provinciale contro la violenza di genere. In particolare.
tale piano individua" per osri problematica individuata
n
flp

delle linee doazione da attuare da parte degli Enti aderenti, ovvero,
oltre a Prefettura e Questur4 anche numerose associazioni
e soggetti del Terzo Settore. L'attività del 2011 sarà incentrata
sulla sua realtzz,azrone.
11 Altro Protocollo attivo è quello stipulato con il Tribunale e la
Procura per i Minorenni, il Comune di Cagliad e il Comune di
Quarfir S.Elena finalizzato al mantenimento dell'Ufficio per la
mediazione civile e penale, rcalizzato in collaborazione con
I'Associazione Ri.Mediare. Pur riconoscendo I' indubbia utilita
di tale intervento, su richiesta del Comune di Cagliari nel corso
del 2011 si procederà a un riesame delle condizioni di partecipazione
di tutti i parbrers, per migliorare i singoli apporti.
12 Si rawisa inoltre I'esigenza di awiare un processo di consultazione
tra tutte le realtà che operano sul territorio per la tutela
dei diritti della popolanone detenuta, con lo scopo di valorizzare
iI lavoro di rete fra istituzioni ed Enti privati. Quanto sopra
al fine di migliorare I'efficacia degli interventi in favore dei
detenuti nelle carceri di Cagliari e provincia e delle loro famiglie,
razionalîzzando le risorse economiche e le competenze
professionali messe in campo. A tale scopo nell'anno 2011 si
prevede di costituire una rete provinciale delle associazioni di
volontariato operanti nel settore penitenziario.
Progetti POR Ad Altiora
Nell'ambito del Bando "Ad Altiora", l'Assessorato all'Igiene e
Sanità della Regione Sardegna ha approvato due progetti. I
primo, denominato RAP *Reinserimento e Azioni positive per i
minori del circuito penale", prevede il coinvolgimento di minori
inseriti nel circuito penale e seguiti dall'Ufficio Minori del
Ministero di Grazia e Giustizia in specifici interventi fonnativi
fnalizzatr al loro successivo inserimento lavorativo nel settore
gastronomico o in altri settori in base a progetti personalizzati. I
progetto è stata awiato alla fine del 2010 e dowà concludersi ento
18 mesi. Nel corso dell'annoo quindi, verranno svolte le attivita
formative e di tutoraggio secondo il cronoprogftmma approvato
dalla Regione. L'attivita di monitoraggio e l'assistenza tecnica
previste per il progetto sono state affidate ad una Ditta esterna
specializzata. Gli Uffici amministrativi del Settore dovranno
seguire, comunque, i rapporti tra i parfirers e il rispetto del piano
progettuale.
Maggiori difficolta incontr4 invece, il secondo progetto
frnanÀato, finalin-ato all'istituzione di un ICAM, owero un
Centro di Custodia Attenuata per madri detenute con figli fino ai
tre anni. Nel corso del passato esercizio si è infatti individuata una
sede idonea dove dovranno essere comunque effettuati lavori di
manutenzione straordinaria necessarie per adeguare I'immobile alla
particolare destinazione d'uso. Deve però ancora essere
formalizzato f irnpesno del Ministero di Ctrazia e Giustizia di

mettere a disposizione il personale del corpo di polina
penitenziaria per la gestione della struthna. L'arione degli Uffici
competenti del Settore, pertantoo swà finalizzata a semplificare le
procedure e gestire il processo, nei limiti della pennanenza
dell'accordo tra le parti.
Progetti legalità e sicurezza
A valere sul Por Sardegna FERS 2007/2013, Asse tr:
Inclusione,servizi sociali, istruzione e legalita. Obiettivo Operativo
2.1.1. Linea di attivita A, è stato invece finanÀato un altro
progetto, denominato SAFE (Sicureza, Apprendimento,
Fiducia, Esperienze), che si propone drrealizzare dieci laboratori,
in diversi Comuni dell'area vasta di Cagliari, rivolti a soggetti
svantaggiati e finalbzatr all'inserimento lavorativo. E' prevista
una importante attivita di sostegno e supporto psicologico per i
partecipanti. Tale azione progettuale costituisce il proseguimento
di un progetto precedente, denominato N.O.L.O., anch'esso
finanziato con i fondi PO& che era stato gestito dall'Assessorato
alla Pubblica Istruzione di questa Amministrazione. Per la
realizzanone del progetto verranno infatti utilizzate le strutture e la
strumentazione che erano state già acquistate per realiz.zare il
precedente progetto. Per la realizzazione delle azioni progettuali
I'ufFrcio amministrativo procederà all'espletamento di procedure di
scelta dei soggetti attuatori.
Sportelli d'ascolto
Stante l'ottimo riscontro avuto dal servizio di Sportelli di Ascolto
attivi in alcune scuole superiori, verrà perfenonat4 nei primi mesi
dell'anno 2011 una nuova procedura per f individuazione di un
parfirer privato incaricato di gestire un analogo servizio di Sportelli
di Ascolto che verranno estesi oltre che alle scuole del territorio
provinciale, anche presso altre realtà da individuarsi in accordo
con gli uffici di piano dei PLUS (scuole medie, oratori,ecc.): Gli
interventi saranno rivolti non solo agli studenti ma anche alle loro
famiglie e ai docenti.
DISABILITA'
L'esperienza pluridecennale che I'Ente ha maturato nel campo delle
disabilita sensoriali è elemento fondante di iniziative di secondo
livello, sia per la dimensione territoriale ampia che per lo sforzo di
coinvolgimento di diverse realtà.
13 Centro Handícap gestito dallaAssociazione Onlus AREE.
Il Servizio si propone come Centro di informazione per gli utenti
porta;tori di disabilità. Fornisce servizi di consulenza e di consultazione
delle banche dati e degli ausili e programmi informatici.
E' possibile visionare materiali software e hardware di più comune
utiliz,zo, accedere alla pubblicistica ed alla normativa nazionale e
regionale, conoscere progetti ed iniziative.
A decorrere dalla fine dell'anno 2010 e per tutto l'esercizio corrensi
è deciso di introdune una modifica nelle modalita di eesti

dello sportello. Nello scorso esercizio, infatti, l'attività del Centro
si esplicava anche sul territorio, attraverso loapertura, con cadenza
mensile, di Sportelli temitoriali nei Comuni di Muraver4Isili e Senorbì.
L'esame del flusso dell'utenza hu fiÍtaviu evidenziato che
la presenza in giorni e sedi fisse e prestabilite non risponde pienamente
alle esigenze espresse dal tenitorio e inoltre era necessario
ampliare quanto più possibile il servizio in tutto I'ambito provinciale.
Si è pertanto ritenuto più proficuo sfruttare le potenzialita offerte
dumezi di comunicazione telematic4 attivando nel sito tematico
del "porúale sociale" un indirizzo di posta eletfionic4 per facilitare
il contatto tral'ttenza e l'Amministrazione per la successiva costruzione
di piani di azione personalizzati rispetto alle diverse problematiche
pro spettate.
Si è inolte deciso di intensificare la collaborazione tra 1o Sportello
e l'Osservatorio alle Politiche Sociali e il Cenfo di Ascolto e Accoglienza
sulla mobilita per i disabili, che viene gestito dall'Assessorato
inforza di specifico finanziamento, per ottimizzarcl'attività
di acquisizione di dati utili per monitorare la domandq l'ofilerta e
lo stato degli interventi a favore dei soggetti con disabilità presenti
nel territorio provinciale.
Il Centro Handicap collabora attivamente con I'Osservatorio Provinciale
alle Politiche Sociali nellarealizzanone di specifiche attivita
di ricerca e con la Consulta della Disabilita per la gestione delle
iniziative da essa proposte.
14 Consulta Provinciale delle Associazioni delle persone con disabilità
I1 Comitato di Sintesi, organo operativo della Consulta, svolge
efficacemente ilruolo di propulsione e consultivo attribuitogli dal
Regolamento di funzionamentoo attraverso incontri periodici.
L'attività di segreteria verrà affidata ad una associazione di
categori4 stante la migliore conoscenza delle problematiche
proprie delle categorie rappresentate attraverso la Consulta-
Compito degli Uffici Amministrativi del Settore sara quello di
supportare la Consulta nelle iniziative che intenderà propoîre.
15 Altre ínízíatíve
Verranno atlivati, con la collaborazione delle Associazioni e del
Terzo Settore, momenti pubblici di studio e riflessione sulle
problematiche ritenute di interesse generale.
PORTATORI DI DISAGIO
Si intendono attuare specifiche linee di intervento rivolte a soggetti
porra-tori di disagi non omologabili, per la cui risoluzione sono
approntate risposte diversificate. Tali azton verranno rcaliu-ate
cercando di privilegiare la progettualita proveniente dal Terzn
Settore, in base ad una attenta valutazione circa loincisivita
dell'azione e la ricaduta sul territorio. Tra le iniziative più
pregnanti rientranti in tale linea di azione vi è:

IL PROGETTO MICROCREDITO
Nello scorso esercizio è stata aftivatala linea di azione riferita alle
categorie disagiate, quali i lavoratori atipici, le donne sole, le
famiglie in situazioni di povertà, che normalmente sono escluse
dal credito bancario. I1 parbrer scelto è la Caritas Diocesana di
Cagliari, che svolge l'istruttoria e tiene i rapporti con f istituto
bancario @anca di Cagliari) incaricata delloerogazione dei
finanziamenti.
L'ittrziatla è stata sospesa nel giugno 2010 a causa di problemi
insorti nell'Istituto Bancario parfirer, che è stato commissariato,
ma verrà iattivata nel corso nel prossimo esercizio. La positiva
accoglienza che ha avuto I'iniÀar;rva e l'indubbio effetto di
sostegno alle famiglie legato alla concessione di microcredito
anche'oal consumo", owero per superare momentanee difficolta
economiche, rende infatti opportuna e necessaria la reiterazione
delf impegno economico della Provincia di Cagliari attraverso il
rifinanziamento del Fondo di Garanzi4 costituito insieme alla
Caritas, su cui può rivalersi la Banca in caso di morosita del
debitore.
Nella presente annualità 2011 invece sarà operativa anche la linea
del progetto Microcredito rivolta alle imprese di nuova
costituzione o in start up.
L'attivazione di tale linea di azione passa atffaverso la stipula di
una convenzione con un Consorzio Fidi "Finsardegna'o cui è
affidata f istruttoria delle richieste di finanziamento e la gestione
delle procedure di erogazione dei crediti da parte degli Istituti
Bancari. La Provincia di Cagliari partecipa athaverso la
concessione di una controgaranzi4 owero la messa a disposizione
di una soÍrma volta a tenere indenne, pro quota, il Consorzio Fidi
rispetto alla propria garatuiadi primo livello.
Facilitando I'accesso at credito di piccole realta in genero
considerate non facilmente bancabili, I'azione è idonea a produtre
positive ricadute su un tessuto economico che vive una situazione
di oggettiva difhcolta.
VOLONTARIA'TO
LoAssociazionismo è uno degli attori attivi del sistema integrato
dei servizi alla persona delineato dalla L.R. n.23/2005 e, quindi,
parte integrante delle politiche attive in materia di servizi.
Poiché la Provinci4 ai sensi dell'art. 7, comma 3 lett.d) della L.R.
n.2312005 deve svolgere un ruolo di coordinamento operativo dei
soggetti che agiscono nell'ambito dei servizi sociali, con
particolare riguardo al volontariato,è interesse primario attivare
forme di coordinamento tra le diverse dimensioni di intervento
sociale.
SERVIZIO CTVILE VOLONTARIO
La Provincia di Cagliari è accredita nell'ambito del Servizio Civile
Nazionale. Nel corso del 2011, a causa della riduzione delle risorse
nazionali a disposizione, verranno attuati solo due progetti del
servizio civile. che fllnlanùati interamente

dall'Amministrazione Provinciale e che interessano il Settore
Politiche Sociali.
I progetti coinvolgono in tutto 12 giovan che, per un anno,
presteranno la loro attività presso l'Osservatorio alle Politiche
Sociali (n. 8 unità) e il servizio Asili Nido (n. unita).
Verrà tuttavia ripresenua-ta nel corso dell'anno la richiesta di
finanziamento per numero cinque progetti che andranno ad
attuarsi nell'anno 201,2, di cui fe facenti capo all'assessorato alle
politiche sociali, uno al Servizio Antinsetti e uno al Settore
Ecologia.
La fase di predisposizione dei progetti e la gestione dei rapporti
con il Servizio Nazionale, verrà curata dalle ACLI di Cagliari,
quale Ente abilitato dal Ministero competente. La gestione degli
operatori sarà in capo al Settore competente per materia.
PARTECIPAZIONE BAI\DI INTERNI E COMTINTTARI
Il ricorso alle diverse forme di finanziamento provenienti dalla
Comunita Europe4 dalla Regione, dallo Stato costituisce 1o
strumento centrale per incrementare le risorse economiche da
mettere a disposizione del territorio.
Sono stati già descritti nei diversi moduli d'azione i progetti
ammessi a ftnar.z;iamento che veffanno rcalizzati nel corso del
colTente anno.
Sarà cura dell'Assessorato predispone ulteriori progetti per la
rcalizzazione di nuove attività o il potenziamento di quanto
esistente.
SERVIZI AMMINISTRATIVI E DI STJPPORTO
Il personale amministrativo presente presso l'Assessorato supporta
l'attività del programmq tramite Ia predisposizione dello
strumento finarlrjLario, la gestione delle voci di entrata e spes4 le
vanazíom e l'assestamento di bilancio e la predisposizione dei
documenti allegati.
Più in generale, viene assicurato il rispetto delle procedure di legge
nell'espletamento degli adempimenti tecnico amministrativi delle
singole attivita.
ln particolare, vengono predisposti gli atti per I'approvazione da
parte del Consiglio, della Giunta e del Dirigente. Tramite il
Servizio Economato si procede agli acquisti necessari per il
funzionamento del Settore in contanti. tramite l'economo o tramite
assunzione di idi
3 .7.2.2- Risorse strumentali da attlizzare
Uffici con arredi e dotazioni infonnatica siti nello stabile di Via
Cadello n9h e nella sede della Provincia di Cagliari nel Comune
di Isili.
3.7.2.3- Motivazione delle scelte
Si vuole rafforz,are ilruolo della Provincia quale Ente intermedio,
idoneo a portare a sintesi le diverse istanze che provengono da una
realtà sociale dinamica da tenitori

cambiamento rispettoso delle peculiarita del territorio.
DESCRIZIOII"E DEL PROGETTO . Servizi Provinciali per loimmigrazione
PROGRAMMA No050 RESPONSABILE - Diri Settore Politiche Sociali
3.7.3. - Finalità da conseguire:
- Risorse umane da
Assicurare alla popolazione sfaniera presente nel territorio, oltre ad un impiegare
servizio di mediazione linguistica e culfurale, ulteriori serítzt, anche
itineranti, di aiuto e supporto.
n.l Dirigente;
Consolidare i rapporti di collaborazione esistenti e attivare nuovi canali n.l Funz. Amm.vo D6
con il mondo delloAssociazionismo, attraverso la stipula di protocolli n.l Funz. Psicologo D6
d'intes4 di convenzioni oppure assicurando sostegno, anche ftnattziano, n.2 istr. Amm.vo C4
alle iniziative gestite direttamente dalterzo Settore.
n.l ist. Amm.vo Cl
3.7.3.1. - Investimento
n.l operatori servizi 81
Non si ritengono necessari investimenti specifici, se non per I'acquisto Consulenti esterni
di complementi d'arredo ed attrezzattxa informatica per i diversi Ufftci
nei limiti delle disponibilità di Bilancio.
3.7.3.2. - Erogazione di servizi di consumo
Centro di Accoglienza Attiva per cittadini stranieri
Servizio di Mediazione linguistico-culturale tramite attività di
Sportello:
Vengono svolti, nei confronti degli stranieri che si recano presso la
sede del Centro di Accoglienza Attla" sita al piano terra dello stabile
provinciale di Via Cadello:
l. Interventi di interpretariato linguistico, traduzione e
mediazione culturale nelle lingue: arabo, cinese, spagnolo,
portoghese, inglese, francese, polacco, ucraino, rumeno, serbocroato,
bosniaco, wolof, tigrino-amarico;
2. Attivita draccoglienz4infonnazione consulewa,frontoffice
inerenti:
- procedure di ingresso e soggiomo in Italia;
- ricongiungimento familiare;
- assisterua socio-sanitaria e alloggio;
- accesso attivo ai servizi sanitari;
- tutela dei diritti civili ed umani e lotta alle discriminazioni
- previderua ed assistenza in collegamento con I'INPS;
3. Orientamento sui servizi oflerti agli stanieri sul territorio.
Promozione di attivita di animazione e tutela della cultura e della
lingua di origine.
Attivita conseguenti ad accordi o intese stipulate tra
l'Amministrazione provinciale ed enti pubblici, privati o
associazioni.
Risorse Umane: Mediatori linguistici e culturali in regime di
convenzione libero professionale, selezionati con ricorso a procedure
pubbliche. Ove necessario, tale personale può essere incrementato
con il ricorso alle forze delloassociazionismo o con rapporti di lavoro
di tipo occasionale. Il numero di tali i, come anche le

disponibili, vengono individuati sulla base della consistenza
numerica delle comunita sfaniere presenti nel territorio provinciale,
e, anche, in base alle esigenze contingenti espresse dagli Enti con
cui sussistono rapporti di collaborazione (tribunale, ASL, carceree
USSM, ecc).
Attività di Mediazione linguistico culturale nel territorio
L'attivita di mediazione culturale e linguistica viene svolta nel
territorio per facilitare f integrazione dei minori stranieri nella realta
scolastica, per permettere il rapporto con gli stanieri detenuti o
sottoposti a procedimenti giudiziali e, in generale, per facilitare
I'integrazione e portare aiuto agli stranieri nel contatto con i diversi
servizi gestiti da soggetti pubblici e privati.
Una forma particolare di mediazione nel territorio è attuata, tamite
operatori di lingua madre, in favore delle donne provenienti dallEst-
Europa impiegate prevalentemente nel settore dell'assistenza
domiciliare e di cura alla persona. In tal caso il servizio si svolge
presso la sede del Centro di Accogliewn Attiva della Provincia in
via Cadello e, per due giomi la settimana (il giovedì e la domenica)
presso La Piazza Deflenu a Cagliari dove tali donne si ritrovano
abitualmente quando sono libere da impegni di lavoro.
Tale attivita è spesso regolata e conseguente alla stipula di Protocolli
d'Intesa.
In particolare, nel precedente esercizio, è stato formalinato vrr
Protocollo d'Intesa con il Tribunale Ordinario con la finalità di
disciplinare I'attività, che già veniva svolta su richiesta, di
interpretariato e mediazione nell'ambito giudiziario. Si tratta di
un'attività che richiede un notevole impegno, stante l'aumentato
numero di procedimenti giudiziari che coinvolgono cittadini
stranieri.
Lnportante è anche I'intervento eflettuato dai mediatori nelle scuole
frequentate da minori stranieri. L'intervento del mediatore, infatti, si
traduce spesso in un percorso di educazione multiculturale che
coinvolge futta la classe e il corpo docenteo con un indubbio effetto
di integrazione e conoscenza reciproca.
Diventerà operativo nel 2010 un nuovo Protocollo d'Intesa con il
Centuo di Giustizia Minorile per intraprendere attivita di mediazione
in favore dei minori stranieri inseriti nel circuito penale. Anche la
realtà penitenziaria isolana registr4 infatti, un aumento della
presenza dei minori stranieri, che necessitano di azioni mirate.
Sportello itinerante
E' un servizio di ascoglietlz4 ascolto e orientamento ed
accompagruÌmento ai servizi del territorio rivolto agli immigrati che,
per problematiche personali, hanno difficolta a recarsi presso la sede
della Provincia. L'attività di sportello itinerante è svolt4 infatti,
direttamente nei Comuni dell'hinterland (attualmente individuati in
Quartu S. Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Assemini,
Capoterra e Pula) con I'ausilio di un'associazione che garantisce la
del con ificati nei luoshi del mercato

settimanale nei Comuni citati.Il servizio proseguirà anche per I'anno
2All e, sulla base di una valutazione circa i risultati dell'attivita e
delle ricadute sulla popolazione immigrata, si potrà valutare se
riconfermare il servizio alla stessa associazione per un ulteriore
anno, in conformità a quanto stabilito nel capitolato di appalto.
Progetto Territoriale per dchiedenti asilo e rifugiati politici
I1 Centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici è
inserito all'interno del Programma Nazionale Asilo (PNA) e
cofinanziato dal Ministero dell'Interno. Alla fine del 2010 si è
presentata domanda per la reiterazione del finanziamento a valere sul
Fondo Nazionale per le politiche ed i servizi dell'Asilo per le annualita
201112013. L'Ente gestore è stato individuato nella Cooperativa
Comunita la Collina che si occupa dei beneficiari ospitati in un
appartamento in locazione e in una struttura di proprietà
dell' Amministrazione.
Il prosegUimento delf intervento è condizionato dalla concessione del
finanziamento richiesto, stante la difficolta per la Provincia di Cagliari
di farvi fronte interamente con risorse proprie, a causa della carenza di
fondi.
Nel Centro i beneficiari sperimentano graduali percorsi di
reinserimento autonomo attraverso I'elaborazione di progetti
individualizzati di accoglienza firmrlizzatr a definire un percorso
condiviso di inserimento sociale e lavorativo.
Rete NIRVA - Rimpatrio Volontario Assistito
L'adesione alla Rete Nirva - Networking Italiano per il Rimpatrio
Volontario Assistito, progetto finanziato dal Fondo Europeo per il
Rimpatrio ed il Ministero dell'Interno, impegna la Provincia a
tafforzarc ed orgatttzzare in un'unica rete tutte Ie otgamzzaàom
pubbliche e private che si occupano di promuovere il sostegno, anche
finanziano, al migrante che vuole rientrare nel proprio Paese di origine.
Per I'anno 20ll la Provincia dowà assolvere alf impegno assunto di
fungere da Antenna territoriale, con il compito, ta l'altro, di
promuovere le finalita delle Rete in tutto il territorio regionale,
sollecitando I'adesione di nuovi parúrers.
Dowanno inoltre essere realiz-zate delle iniziative volte alla formazione
e informazione degli operatori sulle procedure da adottare per la
segnalazione delle richieste di rimpatrio volontario all'OIM
(Or ganrz-zanone Internazionale Migranti).
Tavolo tematico Consiglio Territoriale Prefettura di Cagliari
I1 Consiglio tenitoriale della Prefettura di Cagliari ha affidato alla
Provincia di Cagliari il coordinamento di una delle sue
sottocommissioni tematiche e, in particolare, quella che si occupa di
irfegrazione sociale, educazione e comunicazione
interculturale,dialogo interreligioso problematiche sanitarie, famiglia e
differenze di genere. Il tavolo si propone quale momento di discussione
tra l'associazionismo, ilterzo Settore, le Istituzioni sui temi del dialogo
inter reliei del diritto alle cure mediche. Possono inoltre essere

proposti interventi specifichi da sottoporre alla approvazione del
Consiglio Territoriale con il fine anche di reperire linee di
finanziamento. Lo strumento mira inoltre a facilitare f incontro ta il
mondo dell'Associazionismo e la Prefettura.
Progetto ProJob.
I1 progetto è stato realizzato in partenariato con la Proviancia del
Medio Campidano ed è stato frnannato dal Ministero dell'Intemo a
valere sulla Riserva Fondo Lire UNRRA esercizio 2008.
Le attività previste dovevano concludersi entro il 2010. Trittavi4 a
causa di ritardi nell'attvazione delle azrom di competenza della
Provincia del Medio Campidano e delle difficolta incontrate
dall'Amministrazione Provinciale di Cagliari nel reperimento di donne
straniere motivate a seguire i corsi per la patente informatica e la
patente di guida previsti nel progetto, si ritiene che le aaom progettuali
non veranno concluse prima del mese di Marzo 2011. A conclusione
delle azioni gli uffici dowanno relazionare al Ministero sui risultati
conseguiti e rendicontare il finanziamento.
Ethnikà
La manifestazione
ooEthnkàf',
incontro tra i popoli, colori e suoni del
mondo è I'espressione più autentica della solidarieta organtzzata
dell'Assessorato ed è parte integrante, orrrai da diversi anni, della
programmzvione territoriale. L'evento è organizzato dal Centro di
Accoglienza Attiva allo scopo di promuovere e consolidare una
società intercultrnale, integrata e inclusiva, atfaverso la messa in
rete di molteplici servizi offerti da Enti Locali, Associazioni e Terzo
Settore. La festa che si svolge il primo Maggio è dedicata ai 1Omila
migranti presenti nel territorio provinciale al fine di contribuire alla
sensibilizzazione del popolo sardo alle nuove culture e di far
conoscere arte, cucina, artigianato e tradizioni degli stranieri.
L'evento giunge nel2011- allaquinta edizione.
Ero straniero. Notiziario radio per migranti
Nei limiti delle risorse disponibili si intende reiterare il notiziario
radiofonico multilingue realiz-z-ato dagli operatori del Centro di
Accoglienza Attiva e dedicato alle comunità sfaniere, che è stato
trasmesso con cadenza settimanale per circa cinque mesi nel corso
del 2010 da tre emittenti radiofoniche locali (Radio Press, Radio
Kalaritana e Radio Sintony). Durante il notiziario sono stati hattati e
tadotti in diverse lingue argomenti di stretta attualitq
approfondimenti sulla normativa in materia previdenziale, sanitaria
ecc. e sono stati dati comunicati informativi.
Portale Immigrazione
Per rendere operativo il Portale specialistico riguardante
I'immigrazione, realiztato nella scorsa annualit4 è stata attivata una
convenzione con una Cooperativa che opera nell'ambito
dell'immigrazione per f inserimento di una rassegna stampa
settimanale di notizie di siano di interesse oer la

straniera e per la gestione di un Forum di discussione.
Iniziative di tipo culturale
Verranno sostenute iniziative di tipo culturale, proposte o reahz-zate
daI terzo settore, che permettano di veicolare un messaggio di
integrazione e reciproca fiducia tra le diverse popolazioni.
- Risorse strumentali da utrliz-z-are
Ambienti con arredi e dotazioni, anche informatiche, siti nello stabile di
Via Cadello n.9/b - piano terra.
4.2. Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi
Malgrado la collaborazione, continua e proficua, del personale dipendente nella gestione dei diversi
servizi gestiti dal Settore Politiche Sociali, è ormai trasversale a tutte le attivita la necessità di
ricorrere a soggetti professionali esterni, scelti con procedure comparative o all'esternalizzazione di
attivita per raggiungere gli obiettivi individuati. Quanto detto per il permanere della carerrz;a di
personale rispetto a quanto previsto nella pianta organica.
Il sistema di servizi locali espresso nei PLUS è ormai operativo ma I'elaborazione di nuove Linee
Guida da parte della Regione richiede il mantenimento di livelli alti di atteruione, per addivenire alla
costruzione di un sistema rispettoso delle prerogative e del ruolo spettante alla Provincia e svolto nel
corso del precedente periodo di programmazione. LoAmministrazione Provinciale di Cagliari ha un
ruolo attivo nella gestione della pianificazione locale secondo sistemi di rete, anche guie
all'attivazione di un efficace monitoraggio.
Grazie alla definizione puntuale del ruolo dell'Osservatorio Provinciale alle Politiche Sociali,
peraltro ribadito e ancora meglio definito nelle nuove Linee Guida per la programmazion e gestione
dei PLUS che la regione sta varando, ed alla creazione del Sistema degli Osservatori Provinciali, si è
consolidato il ruolo della Provincia nella costruzione di un valido sistema informativo, con aumento
della qualita delle azioni e delle collaborazioni.
Sono stati attivati diversi servizi di alta specializzanone, in materia di affidi e di disabilita e si
intende rufforzare f interesse verso le problematiche espresse dai minori e dagli altri soggetti deboli
del nucleo familiare.
Intomo al Centro di Accoglienza Attla per gli Immigrati si sono costruiti nuovi servizi, che
rappresentano una valida risposta alle problematiche espresse dalla popolazione immigrata presente
nel territorio.
$

VALUTAZIONI FINALI DELLA PROGRAMMAZIONE
Si sono definiti obiettivi compatibili con le disponibilita economiche assegnate al Settore e consoni
al ruolo di Ente con funzione di coordinamento e progrrimmazione che la Provincia è chiamata a
ricoprire a seguito della nuova legislazione in materia di servizi sociali.
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L'Assessore
Dott.ssa *tiiu
Maria Quaquero
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIEI\LNIO 201 I-2013
Programma l{. 38
ATTIVITA' PRODUTTIVE
Centro di Costo: 38 - Attività Produttive

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SET:TOKE
orCAG.uAnl
BE CA$TESAU
'PRODWTIVE
ONE PREVISIONALE
'ENNTO
2011-2013
delD.P.R. 326/1998
Relativa ai Programmi:
Ce,ntro di Costo 038 - Attività Produttive
Reluíone paúsíonale e progranmafria per ll tlenttto 2011-201 3

Rela(one
e Programmatica
io 201'l-20'13
n. 38- Attività Produttive
DEL PROGRAMMA
1. Premessa
1.1 - Consid erazíotigenerali e motivata vazione delle vaiazioni dspetto all'esercizio precedente.
1.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzi" aziende speciali, istituzioni,
società di capitali, concessioni, costituiti lo svolgimento di servizi delfente):
Q Potenziamento delle capacità che l'Ente è in gtado di espdmsle sia direttamente sia
indfuettamente, anche mediante az di stim6l6 e assistenza nei conftonti dei diversi enti locali
della Provincia nel pieno rispetto del io della prograrnma zione dal basso;
b) Esetcizio di una sempre più rilevante di coordinamento intesa, in pdmo luogq in termini di
azLoflt necessatie pef pfomuovefe, i inz221e, assemblare la ptogettazione d'atea e, in secondo
luogq in un'accezione più ampia, capacità di assumete "centmlità" nel nuovo sistema di
relaziom che si va profilarrdo con d
tisultano oggi sempre più fondate
con dfedrnento alle attività dei
qualificato ruolo di iadiàz.zo e
nuove coft petenze, nuove procedure,
") Patecrpazione attiva alle opportunità
favore dello sviluppo locale.
imento alle dinamiche dello sviluppo locale; queste ultime
concertazlote fua gli attori locali, pubblici e privati. Ptoprio
riati locali la Provincia può esercitare quel indispensabile e
odentando i propri sforzi verso liacquisizione di
professionalità;
offerte dai ptogtammi comunitari, nazíonah e regionali a
1.3 - Consid erazionigenerali e motivata delle vanazioni dspetto all'esercizio precedente.
1.4 - obiettivi degli eventuali organismi i dell'Ente (Consorzi, Aziende Speciati, Istituzioni,
Socieà di capitali, Concessioni, costituiti lo svolgimento di servizi dell'EntQ
2. Descrizione del Programma:
Coetentemente con quanto indicato
riconducibili at n. 4 diversi ptogetti di
successiva parte del presente documento
OBIETTIVO
no 1) - Sviluppo Locale
ti del Ptogîarnma
Considerazioni genemli i progtammi del Settore sono
o indicati che vertanno meglio descritti e sviluppati nella
A1 - Attività Produttive:
1) Iniziative frnalizzate alla valoúzzazíone delle dsone locali sia nel settore agdcolo che in quello
zootecnico e agtoalimentafe, e nei settori
commercio e industria.
A tal proposito l'Assessoîato sta pofando i i seguenti progetti:
- Costituzione di un Comitato
per il 'Wconoscimento del narcltio IGP (Indicaqione Geografca
Pro tetîa) p er i C u lurgio nis ;
- 'Mercato d.ei Produttori";
- 'Uso lo Sfuso";
Relazbne previsíonale e programmatíca per lltlcnnto 20II-201j

3
2) Gestione strumenti di
Vasta di Crglia4 Sarabus Gerei"
3) otganiz.zazTone di mostre, cof,feteîze,
e intemazionali;
r{.2 - Impianti Ptoduttivi:
1) ultimazione dei lavod di
con seguire f agibilità;
negoziata di cui alla legge 662/96 @atti TerdtoiaJi Area
Ttexenta Medio Campidano e sua rimodulazione.
i, comFartecipanone z nanifestazioni locali" rrazíonak
straordinaria ed adeguamento del Ce.PRi.Ga.P. ai fini di
OBIETTIVO n" 2) -
OBIETTM no 3) -
OBIETTTVO no 4) -
3 - Motivazione delle scelte:
Si intende wiluppare forme di
sviluppo locale sostenibile in taccordo
base di leggi comunitarie, nazionah e
Ogni iniziativa tenderà in pdmo luogo a
e coordìnare con il coinvolgimento dei
e sostegno di attività ptoduttive che possano garanùe 1o
le attività di progmmmazione e pianif,cazione awiate sulla
i (ptogetti comunilari" L. n"662/96, L.R. n"1.4/96 etc).
e affrancarc organismi pubblici nonché a sostenere
4 - Finalità da conseguire:
5 - In lslmini di Investi ento
6 - In ternini di erogazione di servizi di
Non sono pteviste attività in tetmini di
ione di servizi di consumo
7 - Risorce umane 6[4 irnFiegare (in i di uffici)
Dfuigente: Dott. Mauo Cadoni
- n. 1 Funzionario Amministrativo (D5): Deplans;
- n. 1 Istruttore Amministrativo (C4): Pilia;
- n. 1 Istruttore Contabile G:ranna, (C3) al 7 A% $restante 30% aJlz- Progtammazione);
- n. 2Istruttore Amministrativo (C1):
restaote 90% ùla Progra:nmazione);
- n. 1 Esecutore Amministrativo (86): Mafia Fadda;
- n. 1 convenzionato per gestiong assi tecnica e segreteria Sportello Unico 2lls TmFrese SUAP;
- n 2 convenzionati per gestione, assi tecnica e segteteda Patti Teritodali;
- n. 1 interinale.
8 - Risorse stumentali dautìlìzzar;e
Dotazione aredi per ufficio e altrezzature
i Sabrina e Picciau l farja, Paola uahzzata aI 10% (il
e software
9 - Coerenza cori eventuali piani di settore
Rehzíone prevîslorule e progranmatica per tt funnlo 20II-2013

10 - Articolazione del Progtamma
11 - Risorse strumentali da uti,lìzzarc
Le risotse strumentali in dotazione
pfogrammata.
che sufficienti per lo
dell'attività
Íà - Coetenza con it Piani regionali e di
I.e funzioai esercitate, sooo svolte in
Regionali in vigore"
con la Prcgmmmanone e i Piani di Settore sia Satali sia
Relaztone praisiawle e pragramrnadad lter lI tiemlo 20II-2013

13 - Titolo delllObiettivo no 1
SYILUPPO LOCALE:
A1 - Attività Produttive
A2 - Impianti Produttivi
1,3.I - Motivazione delle scelte
Normativa tanonale e regionale di settore
13.2- Finalità da conseguire
Iniziative frnahzzate aJla vùonzzaziote
zootecnico e agtoalimentarg e nei settoti
A tal ptoposito l'Assessorato sta portando
tisotse locali sia nel settore agticolo che in quello
commercio e industria.
i i seguenti ptogetti telanvia:
13.2.1,. A1 -Attività Produttive
- Costituzione di un Comitato íl 'Kiconoscinento del marchio IGP (ndica$one Geografca
Protufia) peri Culurgionis. (Obiettivo di
Si hatta di un'inizilfiva volta alla
di un Comitato Promotore per il riconoscimento del
marchio IGP per i culurgionis.
La Sardegnavanta un'arrpia varietà di
prese,nte tradizionafunente nella provincia
in quanto in diversi comuni delle regioni
storiche del Sarcidano e dalle Barbagia è diffirsa una produzione di altissima qualità di
questo prodotto. Soprattutto nei Comuni Sadali (dove, ffa l'alho, da svariati anni si tiene una
sagra annuale dedicata ai
i Esterzili, di Isili e di Escalaplano che vantano una
fradizione antica tale da armoverare territori come "paút'dei culurgionis stessi ed il cui
prodotto risponde perfettamente al principale richiesto per l'ottenimento della IGP e cioè
che almeno una fase del processo awenga in una particolare area geografica.
La tutela del prodotto tipico rientra in
di sviluppo economico rappresentando-per il
settore agricolo, un aiuto a mantenere in una serie di piccole realtà che divengono così capaci di
portare avanti il patrimonio di luoghi fatti storia, cultur4 paesaggio, fradizione e tipicità.
- "Mercaîo
dei Produtîorf'. (Obiettivo di
La Provincia di Cagliari ha attivato un '1 dei Produîtod' nel tetritotio del Sarcidano - Barbagia di
Seulo in quanto è un dato incontestabile il che privilegiate i ptodotti locali rappresenti un notevole
tisparmio economico a paità di qualià. più corta riduce, inf"ttt i costi finali se si tratta di
ptodotti fteschi" quali otaggi e frutta in evita lunghe soste in celle ftigorifere indispensabili pet
il trasporto da lunghe distanze.
i locali, inolue, favorisce il dsparmio enetgetico e
diminuisce l'inquinamento: meno
meoo consumi di catbwante e meno emissioni in
ahosfera.
Il mercato insiste nel tettitodo del
Serri dove si trova una sftuttura - denotninataEieta dt
Santa Lucia -particolarmente idonea al e che ha catattenimpotanti anche sotto il profilo della
dislocazione geografica e dell'architettuta
fi."Mncato dei Produttorl' è stato i
luglio 2010 e sta operando con discteto successo ogni
domenica durante il periodo estivo, mentre mesi invetnali lapetaxa avvettà ogni due settimane..
-'oUÍl lo Sfuso". (Obiettivo di Sviluppo):
Si tratta di nn progetto di valonzzazione
ptodotti sfusi" che si intende poÍtaîe a
inizip;ilrr.e imprenditoriali che propongono la vendita di
ionalg pÀ^a con il coinvolgimento di tutte le Province
Rekzíone prevìsbnale e progranmatica pet ll ulznnto 2011-2013

della Sardegna e poi estendedo a tutta
Il ptogetto è volto alla sensibilizzazíote
i della Ptovincia di Crgliari al fine di incentivare
delle azioni di acquisto consapevoli ed
Atftavetso questa inizianva si intende ad un doppio tisultato; il dsparmio economico
nell'acquisto dei detetsivi e la
dduzione di numeto di imba[agg sugli scafali q
conseguentemente, da smaltfue.
Uobiettivo punta ad una teaz,tone a
che permettono di ridume i consumi
le emissioni di CO2.
uUso lo Sfuso" si rivolge ùIe aziende
distribuzione e ai consumatoti.
attraverso delle scelte virtuose del consumatote
il consumo dell'acqua, lo smahimento degli imbatlaggi e
i di beni sfusi (detersivi, pasta, alimentad), alle aziende di
- "Cestione
sîrunenti di programna{one mi alla lege 662/ 96 (PattiTeninrialiArea Vasta di Cagliari,
S anabus Gerrei, Marzilk Trexenta Medio e sua rimodula{one", (Obietnvo di MantenimentQ:
Uattività di gestione degli strumenti di cui pui essere suddivisa in due sottogruppi:
r Del pdmo fanno parte i patti terdtod
itti nel 2001 che sono nella fase conclusiva avendo
tutte le imprese frnanziate, eccetto
gli investimenti. Uattività di questo Soggetto
Responsabile si esplica pertanto nella 'f,zt e accompagnamex.to alle imprese nella fase della
rendicontazione finale, nell'effettuazione monitoraggi semesftali" nella verifica del parametro
occupazionale e nell'emanazione dei
definitivi con i quali detetminiamo, in nome e per
conto del Ministero competente, il contd definitivo spettante a ciascuna azierda. Si ptevede che
tale attivià pouà avere termine ne|201,7,
o Il secondo sottogruppo annovera i dmodulazione del Patto Territotl"ls l\darmilla Ttexenta
Medio CamFidano che, essendo stata nel 2005, ha un ^Í^nzatuetrto procedurale più limitato.
Relativamen te ùla rimodulazione questo Responsabile esplica le seguenti attività:
- effetitazíone di soptalluoghi ptesso le pet verificare lo stato di avmzamento dei lavoti
frnanz:piE-
- effettnzione dei monitoraggi semestali;
- svincolo delle polizze fidejussorie;
- ertanazione dei ptowedimenti definitivi del parameuo occupazionale.
Si ptevede che I'attività di gestione potà tetmine neI2A72.
1,3.2.2. Otganizzanone di mostre,
convegni, compartecipaziotte a manifestazioni locali
nazionaJi e internazionali :
- u Proaincia Producd'. (Obiettivo di
Tra le iniziative ù carattete promozionale, e cootdinate da questo Assessorato negli anni 2005,
2006, 2007, 2008 e 2009, una partì ione ha meritato la '?rovincia Pîoduce", sia per il
riscontro fatto registrare dlltg.
ione in tetmini di affluenza di visitatori sia per
Itpprezzamento e il gtadimento
da patte dei singoli espositori i5elani, e provin.iali.
Uintziattva ha avuto awio nel dicembre e, visto l'intetesse ed i consensi taccolti" ad ogm edizione
si sta ardcchendo sia per quanto rrgoarda
i ed i settoti coinvolti, sia pet quello che conceme
i tematismi úattat e le'manifestzzioni
ad essa collegate. E' intendimento di questo
Assessorato proseguire in questa attività ptomozione ripetendo, negli anni awenire, Yinzianva
ampliandel2 a percorsi enogastronomici" a staziont, estendendo qoindi lapatteapanone anche alle
aziende enogastronomiche ed atn glanall
ptovincialer intendendo rappresentare sempte più
un'importante ve*ina per le produzioni dr esistenti.
- 'Rassegna intema{onale Inlia al Dente".
Si tratta di una Fieta di promozione del
di Mantenimento):
enogastronomico italiano che si tiene ad Amsterdam
Rehzíone prevísíonale e progrmmatìca pet ll tlennto 2011-2013

7
solitamente nel mese di matzo. Vengono
che si sono distinte per produzioni di
- "[/ieni in Proyincia 20îî
". (Obiettivo di
Anche quesdanno è intendimento della
20'lî " grrot, alla sua X edizione in prog
pnmaveta 2011. Si tatta di una vetti
flotovivaistic o, artiglqîato e tudsmo.
13.2.3. A2 - TmFianti Produttivi:
- ultinrazione dei lavori di manutenzione
conseguire I'agibilità;
le azíende agtoalimentari della provincia di Cagliad
rnnovaúve.
):
di Cagliari partecrparc alla rassegna 'Vieni in Prorincia
presso il galoppatoio di Villa Borghese in Roma nella
nozionale pet azíende dei settori enogastonomicq
MantenimentQ:
ia ed adeguamento del Ce.P.Ri.Ga.P. ai fini di
13.3 - In terrnini di imrestimento
Sotto tale profilo verraruto ualtzzatele
in bilancio.
1'3.4 - ln lslrnini di etogazione di consluno
Non si prevede |ercgazione di servizi di
L3.5 - Risorse runarie da impiegare
Dirigente: dott. Mauro Cadoni
- n. 1 Funzionario Amministrativo (D5): Deplano;
- n. 1 Istruttote Amministrativo (C4):
- n. 1 Istruttore Contabile: Gianna 3) al70% (il restante 30% dlaPrcgramnnzione);
n. 1 Isftuttore Amministtativo (C1): Ca
n. 1 convenzionato pergestione, assi
n.2 convenàonaú pet gestione,
n. 1 interinale
Sabrina;
ica 'Mercato d.ei Produîtori" e 'Ust h Sfuso'\
e segteteda Patti Teritoriali;
13.6 - Risotse strr.rrentali dalutilizzarc
Dotazione arredi per ufficio e ^trezzulrte
e software
1,3.7 - Coerenza con eventuali piani di settore
Relozíone prevíslonale e programmatìca per lt frennb 20U-2013

14 - Titolo delPObiettivo no 2
PARTECIPAZIONE MANIFEST
PRODUTTTVI IN
ASSOCIAZIONI SINDACALI DI
1,4.1, -Motixrazione delle scelte
E' intendimento di questo Assessorato
della ptovincia con Ia compartecipazione
nazionale ed intemazionale relative aI
14.2- Finalità da conseguire
'I--a Strada dcl Vino d.elkprouincia di Cagliari".
In osservanza della disciplina derivante
vino" la Provincia di Cagliari, nel
Sardegna in ottemperanza alla
Promotore de "La Strada del hno della
risconho tanto che si è avuta la
turistico, artigianale ed
determinazione Regionale n. l2490l5}l
ooStrada
del Vino della provincia di
Provincia di Cagliari in qualità di
o'Strada
del Vino'.
Nell'ottobre del2009 l'Associazione ha i
programma approvato dall'Assemblea dei
- o'GALu. (Obiettivo di Mantenimento):
La Provincia di Cagliad" tramite l'.
pubblico ai re GAL che si sooo costituiti
cioè: Gruppo di Azione Locale (G.A.L.)
SARRABUS, GERREI, TREXENTA,
(G.A.L) Sa.tcidano -Batbagla di Seulo", "
Iglesiente".
I GAL Lvtaflrlo dtnata settennale.
IMZIATTVE, STUDI NEI SETTORI
coN ENTI LOCALT, CONSORZT,
con l'attività di promozione dei settoti produttivi
e tnanilesuníont a catattete fieristico di portata
biettivo di MantenimentQ:
Legge 27.07.99 n. 268 "Disciplina delle shade del
ha aderito all'inrzrativa promossa dalla Regione
maferiU sostenendo la costituzione del Comitato
di Cagliari". Uiniziativa ha avuto un grande
di numerose aziende legate al settore vitivinicolo,
istico, culturale, di promozione e di tutela. Con
19 giungo 2009 è stata riconosciuta definitivamente la
e in data 20 luglio 2A09 è stato accreditato alla
il trasferimento RAS per la gestione del progetto
alavotate in modo autonomo e sta poftando avanti il
alla Attività Produttive, ha aderito rn qualità di partner
tetitotio provinciale al fine della istituzione dei GAL e
(SOLE, GRANq TERRA) - delle tegioni stodche
O DI CAGLIARI", Gruppo di Azione Locale
di Azione Locale (G.A.L) Società Consortile Sulcis
- ,GAC' (Gruppo dí Azíone Costíera) sviluppo sostenibile delle zone di pesca. Misura
4.1 del Fondo Europeo per la pesca 3. (Obiettivo di SvÍIuppo):
In conformità al Piano Operativo Nazi .E.P.) approvato con decisione CE n" 6792/20A7, ed
alle disposizioni del Decreto dell' dell'Agricoltura e della Riforma Agro-pastorale no
662/DecN21 che ha ufficíalazato la regionale dt altuazione dell'Asse fV, la Regione
Autonoma della Sardegna ha
Bando dt atinzione del programma di sviluppo
sostenibile delle zone di pesca approvato determinazione no l4427lDet[590 del 19 luglio 2010
dal Direttore del Servizio Pesca della Sardegna.
Il Bando prevede che i beneficiari
i, espression equilibrata dei vari ambienti socio
economici del territorio che, come dal programma operativo FEP, comprendano anche a
livello decisionale rapprese,lrtanti del
Enti Pubblici e rappresentanti di altri pertinenti
settori locali di rilievo in ambito socio e ambientale.
Relrzlone previsiof,ile e prograttmatíca pet il tttcnnlo 20il-201 j

La Provincia di Cagliari rientra tra i i individuati dal Bando e, tra le zone di intervento per
l'attuazione delle misure previste dall' del FEP, sono stati individuati i territori dei Comuni
di Villaputzu, Muravera, Castiadas e imius per la zona costa orientale ed i territori dei
Comuni di Pula, Domusnovas e Teulada Ia zona costa sud occidentale.
Con deliberazione del 31.08.2010 la ia di Cagliari ha aderito alla costituzione dei Gruppi
individuati ai punti 2) e 3) del bando sviluppo sostenibile delle zone di pesca nelle forme e
nei modi indicati dal bando stesso ed
aI bando di attuazione della Misura 4.1 del
Fondo Europeo per la Pesca (FEP) 2007- 3. Sviluppo sostenibile delle zone di pesca (artt.43, M
e 45 del Regolame,nto CE no L19812006 dalla Regione Autonoma della Sardegna con
Determinaaione no lM2TlDet/590 del 1 10;
14.3 - In termini di investimento
Sotto tale profilo verranno uilizzatele n in bilancio.
1,4.4 - Jn ternini di erogazione di constuno
Non si prevede |erogazione di servizi di
14.5 - Risorse umane da impiegare
- n. 1 Funzionado Amministtativo (D5): Deplano;
- n. 1 Istruttore Amministrativo (C4): ,
- n. 1 Istruttore Contabilq Gianna
aI70% (il restante 30% alla Programmazione);
- n. l intednde
1,4.6 - Risorse strumentali daatilizzarc
Dotazione anedi per ufficio e ataezzabrte
e software
14.7 - Coerenza con eventuali piani di settote
Relaíone prevÍsîonale e programmatíca per il tlennla 2011-2013

15 -Titolo delPObiettivo no 3
PROGETTO Gestione attività
MantenimentQ
15.1- Motivazione delle scelte
Notmativa mnonale e regionale.
Unico Attività Produttive (SUAP). (Obiettivo di
15.2- Finalità da conseguirc
A fat data dal L3 marzo 2009 è staro atti
fUfficio di coordinamento SUAP dell'Assessorato
alle Attività Produttive e Tudsmo, un di coordinamento per 1o smistarnento ai vad Settori
dell'Ente delle pratiche DIIAAP proveni Sportelli Unici dei Comuni.
LUfficio ha, quindi" il compito diversi Settoti intetessati da "endoprocedimenti' di
competenza dello Sportello Unico f
delle propde fimzion\ attraverso le seguenti attività:
- analisi delle pratiche DUAAP
Sportelli Unici comunali e tempestivo inoltro delle
medesime agli Uffici competen$
- gestione dei tapporti con gli Sportelli comunali per la risoluzione di eventuali problematiche
cofuresse al Ptocedimento Unico;
- assistenza agli Uffici provinciali in allo svolgimento delle funzioni legale al Ptocedimento
Unico.
15.3 - In termini di invest'mento
Sotto tale profilo verrafuto uifizzatele n
insetite in bilancio.
15.4 - In termini di erogazione di consruno
Non si ptevede l'erogazione di servizi di
15.5 - Risorse nrnafie da impiegate
Dirigente Dott. Mauro Cadoni
- n. 1 Funzionario Amministrativo (D5): Deplano;
- n. 1 convenzionato per gestione, assis
- n. 1 interinale.
15.6 - Risorse sÚu*'rentali dautili.zzarc
Dotazione arredi pet ufficio e at1rezzart.rte
tecnica e segretetia Spotello Unico alle Imptese S{IAP;
e softwate
1,5.7 - Coerenza con eventuali piani i di settofe
L attività si svolgerà nel rispetto di
Relazione prevîsíonale e progranmatíca per ttfrennlo 20il-2013

16 -Titolo dell'Obiettivo no 4
GESTIONE AMMINISTRATTVA
16.1 - Motivazione delle scelte
Normativa trzíonale, regionale e di se
Locali
16.2- Finalità da conseguite
Gli uffici amministrativi e contabili
corrispondenz4 la sua protocollazione,
ulcerato del settore, la predisposizione
decreti di liquidazione, la
76.3 - In termini di investimento
Non si prevedono investimenti
16.4- In termini di erogazione di
Non si ptevede |etogazione di servizi di
E
ABILE
in matetia di Amminisftazione e contabilità degli Enti
I'attivita tecnica attraverso la gestione della
dell'archivio e del personale e dei servizi di
proposte di deliberazione, delle determinazioni e dei
proposte di bilancio e di PEG e la loro gestione
cofisutno
16.5 - Risorse urnane d2 itnpiegare
Pirigente Dott Mauro Cadoni
- n. 1 Funzionario Amministrativo (D5): Deplano;
- n. 1 Istfuttore Amministrativo (C4):
- n. 1 Istruttore Contabile: Gianna ^170% (il restante 30% alLl- Progtammazione);
- n. 1 Istruttore Amministrativo (C1): Sabdna;
- n. l intednale.
16.6 - Risorce strumentali dawtilizzate
Dotazione artedi per ufficio e ùffiezzàb,rte
e softwate
1,6.7 - Coerenza con eventuali piani di settore
Relazlane prevìsìonale e programmatíca per l! trbnnto 20II-201j

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DIREZIONE
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 1 - Scheda no 1
SETTORE ECOTOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGIA 2077*
P.o. Gestione Rifiuti e rnfrastrutture Ambientali
Svolge prevalentemente funzioni e compiti in materia di gestione rifiuti e di prevenzione
riduzione
e
integrata dell'inquinamento, prowedendo al rilasAio di specifiche autorizzazioni. Si
gccupa' inoltre, di condurre a compimento le opere pubbliche di valeruaambientale
rn
attualmente
esecuzlone nel Seffore
It Dirigente
Settore Ecologia e protezione Civile
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Sèffore Ecologia e Protezione Civile
Via Cadeilo n.g/b piano V - 09121 Cagliai
P.E.G. 2011 - RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 09.09.20î0
P.O. GESTIONE RIFIUTI E INFRASTRUTTURE AMBIENTALI
Scheda I
Progetto n. I Gestione rifiuti e Bonifica Siti inquinati
(di cui al programma 44 della Relazione Previsionale e Programmatica 20111
Obiettivi relativi al progetto:
Obiettivo 1 (Autorizzazionimpianti gestione rifiutÍl Obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
Questo obiettivo scaturisce dalle funzioni e oompiti in materia di gestione rifiuti trasferiti con Legge
regionale n. 9 del 12 giugno 2006, con cui la Regione Sardegna ha disciplinato il conferimento delle
funzioni e compiti amministrativi agli enti locali. A seguito dell'entrata in vigore della suddetúa Legge
regionale sono state adoltatn le Deliberazioni della G.R. n. 2413 del 28/06/2007 e n. 30/25 del
02.08.2007 con le quali è stata data att;'tazione alla L.R. per quanto attiene il trasferimento delle
attribuzioni in materia di gestione dei rifiuti ed in particolare:
o Art. 59 comma 5 lett. a) rilascio delle autorizzazioni per il trasporto, il recupero e lo
smaltimento degli oli esausti;
o Art. 59 comma 5 lett. b) rilascio delle autorizzazioni per lo smaltimento dei fanghi in
agricoltura;
o Art. 59 comma 5 lett. c) attività in materia di spedizioni trasfrontaliere;
o Art. 59, comma 4lett. a) approvazione dei progeffi e aatoizzazione alla realizzazione
degli impianti di gestione dei rifiuti pericolosi e non;
o Art. 59, comma 4leIt. b) autot'uzazione all'esercizio delle attività di gestione dei rifiuti
pericolosi e non;
o Art. 59, comma 4 lett. d) autoriu.azione alla costruzione e all'esercizio degli impianti di
ricerca e sperimentazione.
Tali funzioni sono state incardinate nel Settore Ecologia con Delibera della G.P. n. 388 del
27/11/2007 che stabilisce che si debba prowedere al coordinamento ed esecuzione dei procedimenti in
cui tali funzioni si esplicano ed all'emanazione dei relativi prowedimenti attraverso determinazioni
dirigenziali. Per lo svolgimento delle suddette competenze questo ufficio, al fine del rilascio
dell'autoriz.zazione di nuovi impianti di smaltimento e recupero rifiuti, segue l'iter previsto dall'art.
208 del D.Lgs. n. 152/20A6. L'attività si articola nelle seguenti fasi procedurali:
1. presentazione della domanda di autonz,z,azione corredata dai relativi allegati tecnici ed il
pagamento delle spese per l'istruttoria (a carico del proponente);
2. convocazione della conferenza dei servizi (a carico di questa Amministrazione);
3. espressione del parere della conferenza, dei servizi (a carico di questa Amministrazione;
4. rilascio e notifica del prowedimento aatoizzativo (a carico di questa Amministrazione).

Provincia diCagliari
Seftore Ecologia e Protezione Civile
Scheda I
Invero, laddove viene presentatz istanza di modifica di aúonzzazione esistente, la procedura non
comporta la convocazione della conferenza di servizi e viene svolta secondo le indicazioni delfart. 210
del D.lgs 152/06.
Si precisa che con L.R. n. 3 del 07108/2009la RAS ha confermato che la competenza in materia di
gestione rifiuti ai sensi degli artt.208 e 210 del D.Lgs 152/06 è provinciale. Tale precisazione si è resa
necessari a fronte delle incongruenze e difficoltà interpretative nate con la legge regionale istitutiva
dei SUAP.
Indicatore di risultato (Vedi Scheda sintetica obiettivi): N. prowedimenti dirigenziali
Lqrsonalè impiegato
Dioendente
Risorse umane associate all'obiettivo
N.
Categoria
Coqnome Nome
Profilo lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario Ingeqnere 30.00%
2 Balestrino Fabio D1 lstruttore Direttivo 50.00%
3 Cannas Anna Maria Carla c5 lstruttore Ecolooo 85.00%
4 Carcanqiu Maurizio D3 Funzionario Chimico 50.00%
5 Corona Gabriele c4 lstruttore Ecoloqo 100.007o
ObiettÍvo 2 (tscrizione nel registro dette imprese che gestiscono rifiuti in procedura
sempllficata) ObiettÍvo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
Tale obiettivo, con I'entrata in vigore della L. R. n. 3 del07/08/09 istitutiva del SUAP, ha modificato
sostanzialmente I'attività. La Provinciq prima dell'istituzione dei SUAP, iscriveva in un apposito registro
le imprese che effettuavano la comunicazione di inizio attivita verificando d'ufficio la sussistenza
dei presupposti e dei requisiti richiesti dalle norme tecniche e dalle prescrizioni specifiche di cui all'art.
214 del D.Lgs 152/06; I'iscrizione era accompagn ata anche dal versamento del diritto annuale. In
base alle nuove disposizioni di legge I'attività istruttoria viene awiata dal SUAP attraverso modalità
procedurali e tempi diversi rispetto a quelli previsti. Pertanto I'ufficio potrà procedere all'iscrizione
delle imprese con modalita più complesse rispetto al passato e soprattutto con tempi molto più ristretti
rispetto alla normativa nazionale vigente Q0 gg anziché 90 gg). Si rileva che nell'ultimo trimestre del
2009 non sono pervenute nuove istanze per il tramite dei SUAP.
Indicatore di risultato (Vedi Scheda sintetica obieúivi): N. Iscrizioni o Divieti
Risorse umane associate all'obiettivo
N.
Persoòale'imùieoàto
Dioendente
Coqnome e Nome
Categoria Profilo lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario lnqeqnere 10.00%
2 Balestrino Fabio D1 lstruftore Direttivo 20.OOo/o
Obiettivo 3 (Adeguamento Piano localizzazione siti impianti gestione rtfiutil Obiettivo di
sviluppo
Descrizione obiettivo:
In attuazione dell'articolo 197 comma 1 punto d) del D.lgs 152106, alla Provincia compete
I'individuazione delle zone idonee allalocalizzazione degli impianti di smaltimento rifiuti, nonché
delle zone non idonee allalocaliz.zazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifìuti. L'er ;rúa
Data emissione: 09.09.201 0
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Provincia diCagliari
Seffore Eologia e Protezione Civile
Scheda I
in vigore di alcune disposizioni normative nazionali e regionali ed inoltre la mutata perimetrazione
provinciale hanno comportato una revisione del Píano provínciale delle zone ídonee alla
Iocalizzazione degli impiarzti di smaltimento dei rifiuti, nonchè delle zone non idonee alla
localízzazione dí impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti approvato nel 2004. Tale Piano,
adottato con delibera del c.P. n. 48 del 27/07/2009, è in corso di approvazione.
Tenuto conto dei Piani urbanistici comunali e dell'esperienza. maturata dal2007 nel rilascio delle
aatorizzazioni in materia di gestione rifiuti, visto che I'approvazione del Piano già adottato non è
presupposto essenziale per la predisposizione del suo adeguamento, si propone di procedere alla
predisposizione dell'adeguamento del Piano individuando, in scala di maggiore dettaglio, le zone
idonee allalocalizzaziorrc degli impianti di gestione rifiuti.
Indicatore di risultato (vedi scheda sintetica obiettivi): Affidamento incarico per I'adeguamento del
Piano e per la stesura del Piano preliminare.
Personale impiegato
Dipendente
Risorse umane associate all'obiettivo
N.
Categoria
Cognome
Profilo
e Nome
lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario Inqeqnere 10.00%
2 Cannas Anna Maria Carla c5 lstruttore Ecoloqo 10.oo%
ll Dirigente
(lng. Andrea Monteverde)
Data emissione: 09.09.201 0

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no I - Scheda no 2
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZTONE CTVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGTA 2077*
u.o.c BONIFICHE SITI TNQUINATI
Descrizione sintetica del seruizio
Svolge funzioni e compiti in materia di conholli ambientali al fine di verificare Ia conformita
normativa dei procedimenti di bonifica dei siti inquinati in atto sul territorio della provincia
(procedimenti riferiti al D.M. 471/l9gg e al Dlgs. iSZtOel, nonché al controllo di riabilitazione
delle cave per ripristino ambientale (L.R. n. 9/2006)
Il Dirigente
Settore Ecologia e Protezíone Civile
Ing. Andrea Mbnteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seftore Ecologia e Protezione Civile
Wa Cadello n.9/b piano V - 09121 Cagliari
P.E.G. 2O1O - RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 13.09.2011
U.O.C. Servizio Bonifiche e Siti Inquinati.
SCHEDA N. 2
Progetto n. I Gestione Rifiuti e Bonifica Siti Inquinati
(di cui al programma44 della Relazione Previsionale e Programmatica 201'll
Obietrivi relativi al progetto:
Obiettivo 6 (Redazione S.A,L. tnterventi di Bonifica e/o messa in Sicurezza di siti inquinati)
Obietrivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo consiste nello svolgere le funzioni e i compitin materia di controlli ambientali al fine di
verificare Ia conformità della normativa vigente nei procedimenti
bonifica dei siti inquinati in atto
sulterritorio provinciale, riferiti al DM 471199 e al D. Lgs. 15?06. L'attività si sostanzia nell'eseguire
i controlli sulle attività previste dal Piano della Caratlerizzazione, dal Progetto Operativo nonché
delle misure di riparazione dei monitoraggi da effettuare, tale compito si concretizzattraverso
I'esecuzione di sopralluoghi e la redazione di relazioni tecniche, da inviare agli organi competenti
per tenitorio. Tale obiettivo si sostanzi anche con la partecipazione ai tavoli tecnici con I'ARPAS al
fine di omogeneizzare i comportamenti da adottare per determinare le procedure tecniche
riguardanti le analisi e il posizionamento dei punti di prelievo da eseguire per la validazione (dei
dati) richiesta.
Indicatore dell'obiettivo: il riferimento omogeneo per la misurazione dell'obiettivo è quello del
"Numero
di attestazioni inerenti la conformità al progetto dei vari stati di avanzamento lavori".
Risorse umane associate all'obiettivi
Personale impieqato
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coqnome Nome
Somando
1 lvana Dettori
:31/08/2010) Biologa 35,00%
2 Roberto Pisa D4 Funzionario Tecnico 100.00%
3 Mviana Deriu D4 Funzionario Tecnico 100.00%
4 Marcello Mocci c4 lstruttore Tecnico
100,000/o
lnterinale
5 Simonetta Salvato r30t04t2010) Geologa 100,00%

Obiettivo 7 (Pareri all'autorità competente per approvazione dei progetti di Bonifica)
Obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
Predispone pareri sui progetti presentati dai soggetti responsabili della contaminazione
partecipare alle Conferenze di servizi indette dai Comuni o dal Ministero dell'Ambiente della
tutela delTerritorio e del Mare se ilsito è incluso nella perimetrazione di Siti di Interesse Nazionale,
al fini dell'approvazione dei progetti operativi.
lndicatore dell'obiettivo: il riferimento omogeneo per la misurazione dell'obiettivo è quello del
"Numero di pareri resi all'autorità competente per I'approvazione dei vari progetti operativi
all'interno di un procedimento
bonifica".
Risorse umane associate all'obiettivi
Personale impieqato
Dioendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coqnome Nome
3omando
1 lvana Dettori '31108120101Biologa
25,000/o
2 Roberto Pioa D4 Funzionario Tecnico 100.00%
3 Viviana Deriu D4 Funzionario Tecnico 100,00%
4 Marcello Mocci c4 lstruttore Tecnico 100.00%
Interinale
5 Simonetta Salvato f3OtO4t2010\
Geologa 100,00%
Obiettivo I (Rilascio CeÉificazione Awenuta Bonifica) Obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo si sostanzia nel rilasciare la certificazione, di awenuta bonifica o di messa in sicurezza
permanente, che dovrà accertare la conformità degli interventi di bonifica, di messa in sicurezza
permanente di messa in sicurezza operativa, al progetto approvato, sulla base di una relazione
tecnica predisposta dal servizio bonifiche (per i siti ricadenti nel DM 471199) o dall'ARPA
territorialmente competente (per i siti ricadenti nel D. Lgs. 152106). Contestualmente vengono
adottate specifiche prescrizioni inerenti le modalità di monitoraggio e di controllo ambientale post
operam.
Per quanto concerne i procedimenti di cui all'art. 242 coma 1 del D. Lgs. 152106, I'obiettivo
consiste nel controllo che al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare
un sito, il responsabilentro le 24 ore mette in atto tutte le misure di prevenzione messa in
sicurem necessarie ne dia comunicazione al Comune, Provincia, Regione e ARPAS nonché al
Prefetto della Provincía competente. Entro 30 giorni se gli interventi di messa in sicurezz attuati
riportano il sito sotto i valori di CSC il soggetto responsabile redigerà una relazione tecnica
descrittiva degli interventi effettuati ed eventuale autocertificazione di awenuto ripristino della
situazione antecedente il superamento con annullamento della comunicazione. Trattandosi di
autocertificazione è necessario che I'ufficio esegua i controlli, in tempo utile, per attestare la
verid icità dell'autocertificazione stessa.
Indicatore dell'obiettivo: il riferimento omogeneo per la misurazione dell'obiettivo è quello del
"Numero
di certificati emessi".
Risorse umane associate all'obiettivi
Personale impiesato
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coqnome Nome
lomando
1 lvana Dettori '31108/2010)Biologa
20,OOo/o
2 Roberto Piqa D4 Funzionario Tecnico 100.00%
3 Mviana Deriu D4 Funzionario Tecnico 100,00%
4 Marcello Mocci c4 lstruttore Tecnico 100.00%
lnterinale
5 Simonetta Salvato
Geologa 100,00%
rcot04t2010\

Obiettivo 9 (Attivazione servizio per il controllo di riabilitazione delle cave per ripristino
ambientale) Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
Le attività dell'obiettivo sono determinate dalla normativa regionale disciplinate dalla L.R. n. 9 del
12 giugno 2006 con cui sono state trasferite le funzioni e i compiti alla Provincia e consistono nello
svolgimento delle funzioni di controllo, per le sole attività estrattive a cielo aperto, della
rispondenza dei lavori di riabilitazione ambientale al progetto approvato dall'Assessorato
all'lndustria della RAS.
lltrasferimento ditale competenza ha comportato la conseguente titolarità del Settore Ecologia di
nuovi controlli pertanto si strutturerà un servizio adeguata rispondere alle nuove istanze, tale
attività comporterà, altresi, la partecipazione ai tavoli tecnici convocati dall'Assessorato all'lndustria
della RAS alfine della valutazione dell'approvazione dei progetti.
Indicatore dell'obiettivo: il riferimento omogeneo per la misurazione dell'obiettivo è quello del
"Numero
di controlli eseguiti".
Risorse umane associate aqli obiettivi 7 - 8 - 9
Personale impieqato
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coqnome Nome
lomando
1 lvana Dettori
Biologa 10,00%
3110812010\
Funzionario Biologo in regime di
2 Carlo Cottiglia D6
100,00%
temoo aarzlale
La.Responsabile U.O.C.
ll Dirigente
(Dffisqa lvana Dettori)
(lng. Andrea Monteverde)
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É

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetio no 1 - Scheda no 3
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVTLE
,PROGRAMMA N 44 ECOLOGTA 2O7I*
P.O. OSSERYATORIO RIF'IUTI E UFF'ICIO ENERGIA
Descrizione sintetica del servizio
L'unità con I'Osservatorio Provinciale dei Rifiuti opera come strumento di conosce
supporto
nza a
delle politiche di prevenzione e gestione dei rifiuti e delle relative
controllo;
attività di
con l'ufficio energia verifica lÉfficienza energetica sugli
(controllo
impianti termici
di combustione e delle manutenzioni) per ridurre le emissionin
nonché
atmosfera
rifascia autorizzazioni alla costruzioni di élettrodotti e pareri di compet enza,
It Dirigente
Settore Ecologia e protezione Cívile
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIA,DI CAGLIARI
Obiettivo di mantenimento
(Attività ordinarie)
I)enominazione obiettivo (titolo)
Osservatorio provinciale dei rifiuti
N.l
Cod.r
Tabella n. 1.:
Analisi dellobiettivo
Assesorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia verde
Settore: Ecologia e Proúezione Civile
Centro dl Costo:44
Programma Relazione Previslonale e Programmatlca:
Dirlgente Responsabile: Ing. Andrea Monteverde
Cod.*
Cod.
Cod.
Dati relativi allobiettivo
Obietttvo n 4 Peso settoriale Codlce:
L'Osservatorio Provinciale Rifiuti (O.P.R) svolge attività di monitoraggio, programmazion e controllo sulla produzione dei rifiuti
urbani. UO.P.R predispone annualmente il rapporto sui rifiuti urbani e assimilati prodotti I'anno precedernte fomisce supporto
all'Osservatorio Nazionale Rifiuti.
Data inizio obiettivo: 01.01.2011 | Data raggiunglmento oblettlvo: 31.12.2011
Tipologia oblettivoas (settoriale,/intersettoriale):
In caso dt obtettivo intersettoriale Indicare gli altrt settori coinvolti:
44 Non compilare: spazio riservato allUfficio Controllo di Gestione.
45 L'obiettivo è intersettoriale se, per il zuo raggiungimento, è necessario che diverse unttà organizzative intraprendano
attività coordinate.

Attivita del'obiettivotr (in ordine temporale dl sequenza)
N. Denominazione attivttil (tttolo) Data lnizio/fine Peso4 Codice
lnvio moduli raccolta dati ai comuni 01/06/10 J
2 Analisi dat;r, elaborazione, stesura rapporto annuale 01/10/10 5
J
Stampa e presentazione rapporto annuale 3t/12/t0 2
Indicatori di risultato delltobiettivo
Cod. Indlcatore Descrizione Peso Rlsultato atteso
Rapporto annuale sulla
produzione dei rifiuti urbani
Pressritazione dell'andamento della produzione dei rifiuti
urbani e assimilati
l0 100
46 Il dettaglio di ogni attività deve essere specificato nella successiva tabella n. 2
47 Specificare il peso percentuale relativo ad ognr attivita per il raggiungimento dell'obiettivo (il úotale deve essere pari
a 100)

Tahella n.2:
Dettaglio per singola attività dell'obiettivo#
N. I I Denominadone (titolo): Invio moduli raccolta dati ai comuni lPeso:
3,00 Cod.
Breve descrizCone attivltà: Invio moduli raccolta dati ai comuni- invio
schede per la raccolta dei dati sulla produzione dei rifiuti urbani
Data intzto/lìns 0l/01 - 3l/12
Centro di costo rcponsabile attività:
Cognome e nome Responsabile attivfta: Sislnnio Lecca
Stakeholder:
RAS, Albo gestori ambientali, piattaforme di filiera trasportatori
l. Dotazione
Cognome e nome dipendente
Risorse umane associate alltattivitàrg
tamite e-mail, in formato elettronico delle
Posizione organlzzatlva:
si El
Categoria
%o impegno
nellattlvltÀ
Cod.
Matr.
386ó
Sisinnio trcca D(D4) l0 Full Time
Anna Pintori D (33) 30 Full Time
Ttpo dt rapporto
(a tempo det o tndet.)
2.Personale non lavoratorl in comando
Cognone a nome
Tlpo di
rapfiorto$
Misuratori di attivitìi
Data lnlzto/{lne rapporto
oó tmpegno
nellattività
Cod" Mleuratore Descridone del misuratore Peoo
lnvio schede
schede per la raccolta dei dati sulla produzione
dei rifiuti urbani
Quantità
aunl precedenti
2009 20010
Rlsultato
atteso 2011
r00 7l 70 7l
48 Compilare una tabella peî ogm attività indicata nella prima pagina nella sezione
"Attività dell'obiettivo"
49 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
50 Ut.drizzar:e le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori socialnente utili).

Tabella n.2:
Dettaglio per singola attività dell'obiettivost
N.2 lAnalisidati,elaborazione,stesuîarapportoannuale Peso: 5.00 Cod.
Breve descrizione attivftA:
Analisi daît, elaborazione, stesura rapporto annuale- verifica, incrociando i dati pervenuti e e loro elaborazione, stesura
del rappolo finale
Data inizio/line: 0l/01 - 31/12
Centro dl costo responsabile attività:
Cognome e nome Responsabile attivltil Sislnnio Lecca
Stakeholder:
RAS, Al-bo gestori anrbientali, piattaforme di filiera trasportatori
Risorse umane associate all'attivitàs2
Posizione organizzativa:
St EI
Cod.
Matr.
3866
Cognome e nome dipendente
Ttpo di rapporto
(a tempo deL o indel)
2.Personale non dipendente lCoCoCo. lavoratori temporanei. in comando da
Tipo dl--
Cognome e nome
rapporto"'
Misuratori di attività
Data inido/îine rapporto
7o tmpegno
nellratdvltil
Cod. Misuratore Descrizione del mlsurafore Peso
Analisi dati
Quantfta
annl precedentl
2008 2009
Risultato
atteso 2010
Analisi ed elaborazione dati 100 I 1
5l Compilare una tabella per ogru attività indicaúa nella prima pagina nella sezione
'Attivita dell'obiettivo"
52 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
53 Utiliz,zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori sociatnente utili).

Tabella n.2:
Dettaglio per singola attività delltobiettivos
N.3 | Denominazione (titolo): Stampa e presentazione rapporto annuale I Peso: 2,00 Cod.
Breve descrlzlone attlvità:
Stampa e presentazione rapporto annuale - presentazione del rapporto annuale e pubblicazione
Data inizio/fìne: 0 1/01 - 3l /12
Centro dl costo rsponsablle attività:
Cognome e nome Reponsabile attivltà: Sisinnio Lecca
Stakeholder:
RAS, Albo gestori ambientali, piattaforme di filiera trasportatori
1. Dotazione
Cognome e nome dipendente
Risorse umane associate all'attivitàss
PosizÍone organizzativa:
sr E0
Categoria
7o lmpqno
nellattivitil
Cod.
Matr,
3866
Sisinnio Lrcca D(D4) 40 Full îme
Anna Pintori D (33) t0 Full Time
Tlpo di rapporto
(a tempo det. o Indet.)
Cognome e nome
IN
da altri
Tipo dl_-
rapporto-
Data lnlzio/fine rapporto
7o lmpegno
nellattivitÀ
Misuratori di attività
Cod. Mlsuratore Descrizlone del mlsuratore Peso
Report
(200e)
annuale Stesura del rapporto annuale sulla gestione e
produzione dei rifiuti urbani e assimilati anno 2009
Quantità
annl precedenti
2009 2010r
100 I I
Risultato
atteso 2011
54 Compilare una tabella per ogni attività indicata nella prima pagina nella sezione
*Attività dell'obiettivo"
55 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
56 Ufrliz,nre le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi)o TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (perrisorse conrandate da altri enti), LSU (per lavoraùori sociaLnente utili).

PROVINCIADI CAGLIARI
Obiettivo di sviluppo
(Attivazione di un nuovo servizio/attività richiedente la progettazione di azioni sequenziali)
14
CodJ
Tabella n. L:
Analisi dellobiettivo
Assessorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia vende
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro dl Costo:
Programma Relazione Previsionale e Programmatica:
Dirigente Responsablle: Ing. Andrea Monteverde
CoaÍ
Cod.
Cod.
Matr.
Dati relativi all'obiettivo
Obiettivo n.5 Peso settoriale Codlce:
Descrlzione obiettlvo:
(ambito operativo e finalità politiche)
L:obiettivo è quello di sensibilizzare il cittadini alla raccolta differenziata e monitorare il soddisfacimento sul servizio di gestione dei
rifiuti urbani da parte della popolazione di sei comuni.
Data lnlzio oblettivo:01.09.2010 | Data raggtungimento obietttvo:30.M.2011
Tipologia obieftivos (settoriale/intersettoriale):
In caso dl oblettlvo lntersettorlale indlcare glt altrl settorl colnvolti:
l. Settore:
2. Settore:
3. Settore:
Azioni per il raggiungimento dell'obiettivose (in ordine temporale di sequenza)
N.
I Aggiudicazione gara 3l/tztr0
2 Ultimazione progetto 30tMnr 4
Indicatori dl risultato dell'obiettlvo
57 Non compilare: spazio riservato allUfficio Controllo di Gestione.
58 L'obiettivo è intersetúoriale se, per il suo raggiungimento, è necessario che diverse anitàorganizz.ative intraprendano
attività coordinate.
59 Il dettaglio di ogni azione deve essere specificato nella successivatabellan,2

Cod. Indicatore Descridone Peso Rlsultato atteso
Partecipazione della
popolazione allindagine
La quantità di cittadini c?re parteciperanno al p'rogetto
dara h h misura dellariussita del progetto.
5 100,00%

Tabella n. 2:
Dettaglio per singola azione delltobiettivo60
N.l Denominazione (titolo): Sensibilizzazione alla raccolta differenziata Peso:
I
Breve descrizlone azlone: Stesura e pubbticazione bando di gara- atto amministrativo che consentira h partecipazione delle
ditte per lo svolglmento del progetto;
Aggiudicazione gara- esame offerte e conseguente nomina dttta appaltafice dei lavori
Ultimazione progetto distribuzione sporte e indagtne di customer satlsfaction tra I clttadini sulla gestione del servizio di
igiene urbana comunale.
Dafa inizio/îine:01.09.20 I 0/30.04.20 11
Centro dl costo responsablle azione:
Cognome e nome Responsabile azione: Sisinnio Lecca
Stakeholder (soggetti esterni all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività)
Amministratori e tecnisi di n. sei comuni e popolazione
l. Dotazione
Cognome e nome dlpendente
Risorse umane associate allazione6r
Posizione orgrnlz.zativ tz
si
Categorla
96 tmpegno
nellfattività
Cod.
Cod.
Matn
3866
Tlpo dt rapporto
(a tempo det o tndet.)
Sisinnio Lecca D (D4) 50 Fullîme
Anna Pintori c (c3) 50 FullTime
Misuratorl di azione
Cod. Misuratore Descrlzlone del misuratore Peso
Rlsultato
atteso 2011
Aggiudicazione gara Scelta della ditta appaltatrice 4 100
looo
Dettaglio per singola azione dell'obiettivo63
N.t Denominazione (titolo): Sensibilizzazione alla raccolta differenziata Peso: 10 Cod.
60 Compilare una tabella per ogru azione indicata nella prima pagina, nella sezione
*Azioniper il raggiungimento
dell'obiettivo"
61 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
62 lJtíliz,zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoraúori sociaLnente utili).
63 Compilare una tabella per ogm azione indicata nella prima paginq nella sezione
"Azioni per il raggiungimento
dell'obiettivo"

Breve descrizione azione: Stesura e pubblicazione bando dl gara- atto amministrativo che consentirà Ia partecipazione delle
ditte per lo svolgimento del progetto;
Ultimazione progetto dlstribuzione sporte e indagine di customer satlsfaction tra t cittadíni sulla getione del servizio di
igiene urbana comunale.
Data inizio/fÌne:01.09.2010/30.04.2011
Centro dl costo responsabile azione:
Cognome e nome ResponsabìIe azione: Sisinnlo Lecca Poslzlone organlzzatlva :
Si
Stakeholder (soggetti estemi all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attivita)
Amministratori e tecnici di n. sei comuni e popolazione
Risorse umane associate alltazionecl
Cod.
Matr.
3866
Cognone e nome dlpendente
Categorla
oó lmpegno
nellfattivfta
Tlpo di rapporto
(a tempo det. o tndet.)
Sisinnio Lecca D (D4) 50 Fullîme
AnnaPintori c (c3) 50 Fullîme
Misuratori di azione
Cod. Misuratore Descrlzlone del misuratore
Peso
Rlsultsto
atteso 2011
Ultimazione progetto
Disnibuzione sporte quantificazione della partecipazione dei
cittadini alla indagine di customer satisfaction
50 100
l00%o
@
65
Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
Ílttliz,zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori socialmente utili).

PROVINCIADI CAGLIARI
Obiettivo di sviluppo
(AttivazÍone di un nuovo servizioiattività richiedente la progettazione di azioni sequenziali)
neúomnaaonu obtetfivo(utolo), :' ",:
Piano Provinciale di sestione dei rifiuti urbani e speciali
Ij_
Cod.t
Tabella n, L:
Analisi dell'obiettivo
Assessorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia verde
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro di Costo:
Programma Relazione Previsionale e Programmatica:
Dirigente Responsabile: Ing. Andrea Monteverde
Cod.6
Cod.
Cod.
Matr.
Dati relativi allrobiettivo
Oblettlvo n 5 Peso settorlale Codice:
Descrlzlone oblettlvo:
(ambito operativo e finalità politiche)
L'obiettivo è quello di fornire delle linee guida ai comuni della provincia di Cagliari per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati.,
mediante I'adozione di un piano provinciale
Data lnizlo obiettivo:01.01.2011
Tipotogia oblettivo6T (settoriale/intersettoriale):
| Data raggtunglmento obtettivo:01.06.212
In caso di obiettivo intersettorlale indicare gli altri settorl colnvolti:
4. Settore:
5. Settore:
6. Settore:
Azioni per il raggiungimento dell'obiettivooo (in ordine temporale di sequenza)
N. Denominazione azioni (titoto) Data lnlzio/fÌne Pesouo Codice
I Stesura e pubblicazione bando di gara 30t06/rr
2 Aggiudicazione gara 30t09t11 5
3 lJltimazione progetto 3l/12/tl 20
66 Non compilare: spazio riservato all'Ufficio Controllo di Gestione.
67 L'obiettivo è intersettoriale se, per il suo raggiungimento, è necessario che diverse unità orgsnizzative intraprendano
attività coordinate.
68 Il dettaglio di ogm azione deve essere specificato nella successivatabellan,2
69 Specificare il peso percentuale relativo ad ognr azione per il raggiungimento dell'obiettivo (il totale deve essere pari
a 100)

Indlcatori di risultato dellfoblettlvo
Cod. Indlcatore Descrldone Peso Rlsultato atteso
Produzione del piano
provinciale di gestione degli
RS.U.
Presentazione del piano agli enti locali 30 100,00%

Tabella n. 2:
Dettaglio per singola azione dell'obiettivoT0
N.l Denominazione (titolo): Piano provinciale zulla gestione dei rifiuti urbani Peso:
30
Breve descridone azione: Stesura e pubbllcazione bando dl gara- atto amministrativo che consentirà la partecipazione delle
ditte per lo svolgimento del progetto;
Cod.
Dats tnlzlo/flne:01.01.2011/06/2011
Centro di costo reponsabile azione:
Cognome e nome Responsabile azlone: Sislnnlo Lecca
Posizlone organlzzativa:
si
Cod.
Matr.
3866
Stakeholder (soggetti estemi all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività)
Amminishatori gestori di impianti tecriici comunali
Risorse umane associate all'azioneTl
Cognome e nome dlpendente
îtpo di rapporto
(a tempo det. o tndeQ
Cognone e nome
Misuratorl di azione
Cod. Misuratore Descrldone del misuratore Peso
bando di gara
Atto amministrativo che consente la partecipazione alla gara
delle ditte interessate
Risultsto
atteso 2011
5 100
l00o/o
Dettaglio per singola azione dell'obiettivoT3
N.l
Denominazione (titolo): Piano provinciale sulla gestione dei rifiuti urbani
Peso:
30
Cod.
70 Compilare"natabellaperogruazioneindicatanellaprimapagina,nellasezione*Azioniperilraggirmgimento
dell'obiettivo"
7l Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
72 Utiliz.zaîe le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (perrisorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori sociatnente utili).
73 Compilare una tabella per ogm azione "*"u1u lella prima pagina, nella sezione
"Azioni per il raggiungimento
dell'obiettivo"

Breve descrizione azione: Aggiudicazione gara
Data lntzio/fine:01.07.2011 al 301091201
Centro di costo responsabile azione:
Cognome e nome Responsabile azione: Sisinnio Lecca
Poslzione or gatlnatlv az
sl
Cod.
Matr.
3866
Stakeholder (soggetti estemi all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività)
Amministratori gestori di impianti tecnici comunali
Risorse umane associate all'azione?a
Cognone e nome dipendente
Mlsuratori di azione
Cod" Mlsuratore Descrizlone del misuratore Pero
Nomina ditta appaltatrice
Rlsultato
atteso 2011
Atto amministrativo che consente la consegna dei lavori 5 100
l00%o
Dettaglio per singola azione dell'obiettivoT6
N.l Denominazione (titolo): Piano provinciale sulla gestione dei rifiuti urbani Peso:
30
Breve descrizione azlone: Ultinazione progetto
Data inizio/îine:01.01.2011/06/2011
Centro dl costo responsabile azione:
Cqnome e nome Responsabile azione: Sisinnio Lecca
Posizlone organlzzatlva:
st
Cod.
Cod.
Matr.
3866
Stakeholder (soggefti estemi all'erite coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attivid)
74 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
75 fJtiJiz,zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoraúori socialmente utili).
76 Compilare una tabella per ogfl azione indicata nella prima pagina" nella sezione o'Azioni per il raggiungimento
dell'obiettivo"

Amministratori gestori di impianti tecnici comunali
Risorse umane associate al|' azíone?z
Cognome e nome dipendente
Categoria
%o impegno
nell'attlvità
Tlpo dt rapporto
(a tempo det. o indeQ
Sisinnio Lecca D(D4) 80 Full Time
Anna Pintori c (c3) 50 FullTime
Misuratori dl azione
Cod. Misuratore Dscrldone del misuratore Peso
Stesura piano provinciale
Atto amminisfativo che individua le linee guida a cui
dovranno fare riferimento i comuni per i loro piani di gestione
dei rifiuti urbani e assimilati consente la partecipazione alla
gara delle ditte
Risultato
atteso 201I
20 100
l00o/o
77 lndicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
78 UrlJriz.zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoraúori sociaLnente utili).

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 2 - Scheda no I
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGIA 2OI7X
P.O. Gestione Rifiuti e Infrastrutture Ambientali
Descrizione sintetica del servizio
Svolge prevalentemente funzioni e compiti in materia di gestione rifiuti e di prevenzione e
riduzione integrata dell'inquinamento, prowedendo al rilascio di specifiche aúortzzazioni. Si
occupq inoltre, di condune a compimento le opere pubbliche di valénzaambientale attualmente
in esecuzione nel Settore
Il Dirigente
Seffore Ecologia e Protezione Civíte
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecologia e Protezione Civile
Via Cadello n.g/b piano V - 09121 Cagliad
P.E.G. 2011 - RELAZIONE DIACCOMPAGNAMENTO
Data di ernissfone: 09.09.201 0
P.O. GESTIONE RIFIUTI E INFRASTRUMURE AMBIENTALI
Scheda I
Progetto n. 2 Lavori pubblici ad esaurimento
(di cui al programma M della Relazione Previsionale e Programmatica 20111
Obletrivi relativi al progetto:
Obiettivo | (Approvazione Progetto di vartante per ta Realizzazione Serbatoio di laminazione
nel Comune di Burceíl Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
Per quanto concerne I'intervento di realizzazione del serbatoio di laminazione, di cui è stato redatto il
progetto di variante nel corso del 2009, si è in attesa dell'approvazione del progetto da parte del
Servizio Dighe regionale, cui seguirà la nostra proposta di approvazione. E importante segnalare che
il progetto di variante è stato consegnato al Servizio Regionale nel maggio 2009, ma ad oggi
nonostante siano state presentate integrazioni documentali non è dato sapere quali siano i tempi per la
sua approvazione. Tenuto conto di ciò si preferisce avere come unico obiettivo I'approvazione del
progetto di variante. Considerato che la conclusione per la realiz.zazione dell'opera e di tutte le fasi di
collaudo e rendicontazione è fissata al 30/09/2012, nel proseguo si dowà verificare se il
cronoprogranrma delle attivita è coerente con la data ultima fissata dal Servizio Tutela del suolo della
RAS, come da documentazione agli atti.
Parallelamente dovrà risolversil contratto con I'impresa esecutrice, con la quale è in corso una vertenza
gtrudiziaria, al fine dell'indizione della nuova gara d'appalto.
Indicatore di risultato (Vedi scheda sintetica obiettivi): Proposta di approvazione progetto di variante
Personale impiegatg
Dipendente
Risorse umane associate all'obiettivo
N. Categoria
Coqnome e Nome
Profilo lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario Inqeqnere 5.O0o/o
2 Cannas Anna Maria Carla c5 lstruttore Ecoloqo 5.00%
Obiettivo 2 (Progetto per íl riprtstino e I'awio delta gestione detto impianto di gestione rtfiuti
nel Comune di Villasimius) Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
Con la costituzione nel luglio 2008 dell'Unione dei Comuni del Sarrabu si è rivisto I'accordo di
programma sottoscritto nel2002 fino alla sua approvazione con delibera del Consiglio Provinciale n.

Provincia diCagliari
Seftore Ealogia e Protezione Civile
Scheda I
106 del 07/12/2009. Tale accordo, sottoscritto dai rappresentanti della Provincia e dell'Unione dei
Comuni, prevede i seguenti impegni per le parti:
- la Provincia si impegna ad afFrdare I'awio progressivo dell'impianto sino al suo collaudo definitivo
ed alla consegna dello stesso all'Unione di Comuni del Sarrabus in condizioni di esercizio ottimali;
I'Unione di Comuni si impegna ad acquisire dalla Provincia I'impianto una volta ultimato e
collaudato e ad inserirlo nel sistema complessivo di gestione degli RSU, secondo le scelte di
programma e di gestione assunte dalla stessa Unione dei Comuni.
A seguito di successivincontri si è stabilito che la Provincia consegnerà I'impianto all'Unione dei
Comuni del Sarrabus dopo aver effettuato il collaudo statico e tecnico-amministrativo, lasciando
I'awio della gestione e la stessa gestione dell'impianto all'Unione dei Comuni del Sa:rabus. Pertanto
si propone la rivisitazione dell'accordo di programma e la sua consegn all'Unione dei comuni o in
subordine alla Regione.
lndicatore di risultato (Vedi scheda sintetica obiettivi): Proposta di nuovo accordo di programma e
trasferimento impianto
Risorse umane associate all'obiettivo
Pergenalerimpiegato
Dipendente
N. Cognome
Categoria
Nome
Profilo lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario Inqeqnere 5,00%
ll Responsabile della
ll Dirigente
(lng. Andrea Monteverde)
Data emissione: 09.09.201 0

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 3 - Scheda no 1
SERORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 PROTEZTONE CIVILE 2077*
P.o. Gestione Rifiuti e rnfrastrutture Ambientali
Descrizione sintetica del setvizio
Svolge prevalentemente funzioni e compiti in materia di gestione rifiuti e di prevenzione e
riduzione integrata dell'inquinamento, prówedendo al rilasóio di specifiche autoizzazioni. Si
occup4 inoltre, di Òondune a compimento le opere pubbliche di valenza ambientale attualmente
in esecuzione nel Settore
Il Dirigente
Settore Ecologia e Protezione Civite
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecologia e Protezione Civile
Via Cadeilo n.g/b piano V - 09121 Cagliari
P.E.G. 2011 - RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 09.09.2010
P.O. GESTIONE RIFIUTI E INFRASTRUTTURE AMBIENTALI
Scheda I
Progeffo n. 3 Autorizzazionintegrate ambientali
(di cui al programma 44 della Relazione Previsionale e Programmatica 20111
Obiettivi relativi al progetto:
Obiettivo I (Rilascio Autorizzazioni integrate ambientati con riduzione dei tempÍ det
procedimenfo ) Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
Con decreto legislativo l8 febbraio 2005 n. 59 lo Stato ha proweduto a recepire la Direttiva
Comunitaria 96/6llCB in tema di prevenzion e riduzione integrata dell'inquinamento. L'obiettivo è
quello di prevenire e ridurre, con approccio integrato, I'inquinamento industriale: I'Autoriz.zazione
integrata ambientale (AIA) dovrà contenere prescrizioni basate sulle migliori tecniche disponibili
tenendo in considerazione le condizioni locali.
La Regione Sardegn4 con legge regionale 11 maggio 2006 n.A,harecepito la suddetta normativa nazionale
individuando le province quali Autorità competenti al rilascio delle AIA. Inoltre, in attuazione
dell'art. 22 commaT dellal-.R. n. 4/06,laRAS ha definito le procedure per il rilascio delle autorizzazioni
integrate ambientali nonché la modulistica per la presentazione delle domande da parte dei gestori
degli impianti complessi IPPC. Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 39 del 18/01/2007 si
è stabilito di incardinare nel Settore Ecologia il procedimento per il rilascio del prowedimento IPPC.
Le attività necessarie al rilascio del prowedimento autorizzativo sono le seguenti:
l. esame preliminare della richiesta di AIA e verifica della completsz,za della documentazione
allegata;
2. esame del documento tecnico predisposto dall'ARPAS, ufficio tecnico istruttore, ed eventuale
convocazione della conferenza di servizi;
3. predisposizione del prowedimento di AIA sulla base del documento tecnico e delle considerazioni
emerse in sede di conferenza di servizi.
Considerata la complessità delle autonu,az\oni e le difficoltà organizzative dell'Agenzia Regionale di
Protezione dell'Ambiente della Regione Sardegna, che svolge in questo ambito attivita tecnica
istruttoria in base alla convenzione stipulata nel2007 con le province sarde, si dowanno prevedere
collaborazioni esterne che consentano di fornire il supporto necessario al responsabile del
procedimento. Pertianto, come obiettivo del 2011 non soltanto si dowà prevedere I'emissione dei
prowedimenti ma nel contempo ridurre in maniera significativa rispetto al passato i tempi per
I'emissione degli stessi, contenendoli in 140 gg. dalla presentazione dell'istanza.
Indicatore di risultato (Vedi Scheda sintetica obiettivi): N. Prowedimenti emessi in 140 gg. dalla
presentazione dell'istanza
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Provincia diCagliari
Seffore Ecologia e Protezione Civile
Scheda I
Pérsonale imptesato
Dioendente
Risorse umane associate all'obiettivo
Categoria
N. Coonome e Nome
Profilo lmpegno
1 Badas Maria Antonietta D5 Funzionario lngegnere 35.00%
2 Carcanoiu Maurizio D3 Funzionario Chimico 50.00%
3 Balestrino Fabio DI lstruttore Direttivo 30.00%
4 Zanda Roberto D1 lstruttore Direftivo 100.00%
ll Responsabile della
ll Dirigente
(lng. Andrea Monteverde)
Data emissione: 09.09.2010

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 4 - Scheda no I
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGIA 2077*
U.O.C. V.I.A - V.A.S.
E
TNQUTNAMENTO ACUSTICO
Descrizione sintetica del seryizio
Svolge, ai sensi della normativa vigente, funzioni e compiti in materia di:
o Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazion-e Ambientale Strategica relativamente
all'espressione dei pareri su progetti e piani di competenza regionale;-
o Valutazione Ambientale Strategica su piani provinòidi e comunali per i quali la provincia è
Autorità Competente;
o Inquinamento Acustico relativamente all'emissione dei nulla-osta sui piani comunali di
Classificazione Acustica. Si occupa inoltre, a seguito dell'elaborazione della Mappatura
acustica e delle Mappe acustiche Strategiche aeitO comuni dell'area vasta di Cagliari, della
redazione del Piano di Azione dell'aggiomerato di cagliari;
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atmosferico relativamente
I]:iy:nto
al rilascio delle autori zzazioni alle emissioni
inquinanti in atmosfera.
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Si occupa inoltre dell'elaborazione dell'aggiornamentol
dell'Inventario províncîare delle Fonti di Emíssione di lrq;;r;;;; Inquinanti in i, i;;;\fr* Atmosfera relarivo relativo!
all'anno 2007.
Il Dirigente
Settore Ecologia e Protezione Civile
Ing, Andrea Monteverde

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Setrore Ecolqia e fuotezione Civile
Vra Cadéllo ng/b pt4p V - 09121 c'gliúi
P.E.G. 20l.l _ REI.AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 13.09.20îl
$cheda n. I
U.O.C. Valutazione d'lmpatto Ambientale (V.l.A.) t Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), -
lnquinamento Acustico
Prqetto n.4
Valutazione di lmpattoAmbientale (V.l.A) IValuhzioneAmbientale Strategica (V.A.S.) e
Inquinamento Acustico
(di cui a! Prqramma n.44 della Relaziona Prcvisionale Prognmmatica 2010 -20121
Obiettivi rclativi al progetto:
Obiettivo I (Esplwsione pareri V.l.A. e VA.S. rcgionali I Rilascio dei plowedimenfi di
Valutazione Ambienhle SFategica: Proyincia AutoriH Gon riduzione dei tempi del
procedimento) Obiettivo di svilupp
Descrizione obiettivo:
1. Espressione del parere di competenza provinciale in qualità di "soggetto con competenza
ambientale" zu impianti e progetti sotùoposti a Valutazione di Impatto Ambientale regionale
(D.Lgs. 15212006, parte II, titolo Itr; D.G.R. 24-2312008; D.G.P. 95n007. L'attivita per
lbbiettivo consiste nell'espressione del parere di competenza provinciale zu
progetti ed interventi di varia natum sotoposti a VIA regionale. La procedura segue fiter
previsto dal D.Lgs. 152D006, dalla D.G.R. 24-23/2008, dal7aD.G.P. 9512007 e si articola in
diverse fasi: esame della documentazione presentata dal proponente (progetto definitivo e
Studio di Inaptùo Ambientale) convocazione conferenza dei servizi interassessoriale,
acquisizione pareri dei settori interessati, sopralluogo sul sito di intenesse, elaborazione della
relazione-parere da trasrnettere aI servizio regionale competente, partecipazione alle
conferenza ishrrttoria convocata dalla RAS, esame della documentazione integrativa
eventualmente richiesùa e predisposizione delle eventuali osservazioni.
2. Espressione del paîere di competenza provinciale in qualità di oosoggetto con competenza
ambientale" zu piani e programmi dtvalenzaregionale sottoposti aYzluttazione Ambientale
Strategica (D.Lgs. Éa2o0Q parte II, titolo tr; D.G.R 24-nn008; D.G.P. 9s12007).
L'aftività per raggiungere I'obiettivo consisùe nell'espressione del parere di competenza
provinciale in quatità di oosoggetto con competenza ambientale" su piani e programmi di
valenza, regionale sottoposti a VAS. La procedura segue I'iter previsto dal D.Lgs. 152/2006,
parte II, titolo II, dalla D.G.R.24-2312008, dalla D.G.P. 95DA07 che si articola in diverse fasi:
esame del documento di 'Scopingl'presentato dall'auúorità proponente, convocazione prima
conferenza dei servizi interassessoriale per I'acquisizione pareri dei settori interessati,
partecipazione alla riunione di "scoping" convocata dall'autorità proponente, elaborazione
della relazione contenente le osservazioni sul documento di scoping da frasmettere all'autorita
protrnnente ed all'autorità comptente ad esprimere il'larere motivato", esame dellaproposta
di piano o programma e del docunento "RErporto Ambientale" presentati dall'autorità
proponente, conv@azione seconda conferenza dei servizi per I'acquisizione dei pareri dei

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PROVINCIA DI GAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seúfore Erclqia e Prctezione Civile
Vra Cdello rg/b piano V - 09121 C€gliafi
Scheda n. I
settori interessati, parùecipazione alle *conferenze pubbliche" orgarizzaÍe dall'autorità
proponente, elatr.;lranone della relazione-parere da tasmetúe all'arfiorità proponente ed
all'autorità competente ad esprimere il parere motivato.
3. Rilascio del prowedimento, contene,nte il giudizio positivo o negaîivo di compatibilità
ambientale, che conclude il processo di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) dei
piani e progfammi di livello comunale come i Piani Urbanistici Comunali (PUC) e di livello
provinciale come il Piano Urbanistico Provinciale (PUP). Competenza tasferita dalla L.R
9/2006. La procedura segue I'iter previsto dal D.Lgs. ÉA2006, parte tr" titolo tr e dalla
D.G.P. 95D007 che si articola in diverse fasi: l) "fase di scoping" che prevede diversi
incontri con I'autorità prolnnente il piano o prograrnma al fine di definire i dettagli del
"documento di scopingS' che sarà presentato a tutti i soggetti con competenz ambientale nelle
riunioni di scoping che si svolgono presso i nosti uffici; 2) fase della consultazione che
prevede I'esame della docr:mentazione ('Rapporto Ambientale e proposta di Piano o
Programma) depositati dall'autorità proponente, partecipazione alle conferenze pubbliche
convocate da['autoîita proponente presso la proprira sede; 3) convocazione conferenza dei
servizi interassessoriale redazione relazione da trasmettere all'arforità proponente; 4) esame
delle osservazioni penrenute da parte dei soggetti con competenz ambientale e del "pubblico
interessato" e verifica del loro rwepimento da parte dell'autorità proponente nel Piano o
Programma prima dell'approvazione definitivq 5) rilascio del prowedimento, contenente in
giudizio di compatibfità ambientale, che conclude il processo di VAS.
Al fine di una maggiore efficienza dell'azione tecnico-amminishativa, nel corso del 2011 si
ridurranno i tempi, previsti dalla nomrativa attualmente in vigore, enfo i quali questa
Ammnishazione deve esprimere i propri parei/provvedimentio e precisamente: i pareri V.I.A.
e V.A.S. regionali, che passeranno da 60 gorni previsti dal D.Lgs. n 152/5/2006 e dalla
D.G.R. 24-23/2008 a 50 giomi; i prowedimenti V.A.S. nei quali I'Amminisftazione è
Autorità Competente che passemnno dai 90 grorni previsti dal D.Lgs. n.152/20A6 a 80 grorni.
Risorse umane associate all'obiettivo
l.Mone sqanica (a tenpo indeùennÈnato e lavoratori ternmraneil
Dioendente
Catqoria
N. C@nome e Nome
Profib
lmpgno
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6 Carla Madeddu (raooorto di lavoro temmraneol cr lshutlore Tecnico 90.00%
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Piras Maria Antonietta D4
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Fumionario Bioloqo
lshuttore Tecnico
Risorse finanziarie associate all'obiettivo
Numero Dscrizione Reidui Competenza
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Sefúore Emlqúa e Prctezione Civile
Vl€ Csd€llo ng/b piano V - 09121 Cagliaîi
Scheda n. I
obiefrivo 2 (Rilascio nulla-osta sui PÍani comunali di Classificazione Acustica con
riduzione dei tempi del procedimento / Predisposizione Piani di Classifrcazione Acustica
di 13 Comuni) - obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
1. Emissione del nulla-osta sui Piani comunali di Classificazione Acustica 0-.4y' 7195, D.G.R.
62-912008, competenza tasferita dalla L.R. 9/2A069D0A6, art. 57). L'attivita per il
raggimgimento dell'obiettivo consiste nell'emissione del nulla osta zui dei Piani di
Classificazione Acustica dopo I'adozione e pubblicazione degli stessi da parte dei Comuni di
competenza- La procedur4 che si conclude in 60 giomi secondo le direttive impartite dalla
D.G.R. 62-912008, prevede la vahúanone da parte della Provincia in termini di criticità
acustiche emerre, di coerenza del piano con i piani acustici dei comuni confinanti e con gli
eventuali strumenti rnbanistici sornaordinati a quelli del Comune.
Al fine di rmamaggiore efficienza dell'azione amminisrativ4 nel coîso del2010 si ridurranno
i tempi, previsti dalla normativa attualmente in vigore, ento i quali questa Amministrazione
deve rilasciare il nulla-osta sui Piani comunali di Classificazione Acustica che passeranno da
60 giomi, previsti dalla D.G.R O-9|2AA8 a 50 giorni.
2. A tutt'oggi, sono stati emessi 39 nulla-osta sui Piani comunali di Classificazione Acustica
suuntotale di 71 Comuni.
Dei rimanenti 32, 17 Comuni hanno depositato il P.CA. at fine del nulla-osta da parte di
quesúamministrazione dei quali si prevede il rilascio enfio il 20ll,a seguito del ricevimento
delle integrazioni richieste.
Di conseguenza al fine di portare a termine all'interno del territorio provinciale gli
adempimelrti relativi alla normativa sopra dsffiamafa, si intende prowedere alla
predisposizione dei Piani di ClassificaàoneAcustica dei 13 Comuni rimasti utilizzandq salvo
nulla-osta regionale, parte delle risorse disponibili del finanziamento DISIA.
Per il raggiungimento dell'obiettivo sarà necessaria I'acquisizione di un esperto in Sistsmi
Informativi Tenitoriali (GIS) e -CAD.
Risorse umane aswiate allobiettivo
Dipendente
N. I C@nomee Nome
Categoria
Profilo
lmpegno
I I Piras Maria Antoniefia D4 Funzionario Bioloco 30,00%
2 | Ganargiu Marco D3 Funzionario Chimico 50,00%
-\rapIIoB ot Spesa
Risorse fi nanzlarie associate all'obiettivo
Numero Descrizione Residui Gompetenza
3

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Ecro,lqia e Protezione Civile
\rra Catlello ng,b pidìo V - @121 Cagliari
Scheda n. î
Obiettivo 3 (Realizazione n. 3 intenenti previsti nel Piano d'Azione per il contenimento
delltinquinamento acustico nell'agglomerato di Cagliari) - obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo :
Per dare attuazione al D.Lgs. n 194 del l9fi812005, con D.G.R n- 40124 de12210712008, la
Provincia di Cagliari è stata individuata quale Autorità Competente per I'assolvimento degli
adempimenti previsti,tagli articoli 3 e 4 del zuddetto decreto, relativamente all'agglomerato di
Cagtiari (> 250.000 abitanti) comprendente i dieci comuni dell'area vasta: Cagtiari, Elmas,
Assemini, Sestu, Selargius, Monsenato, Quartucciu, auartu S. Elena Settimo S. Piefro, e
Maracalagonis.
Come già precisato nella relazione di accompagnamento del 25.02.2010:
- I'art. 3 prevede I'elaborazione della Mappatura acustica e delle Mappe acustiche shategiche;
- I'art. 4 prevede, tenuto conto dei risultati delle Mappe acustiche strategiche di cui sopr4
l'elaborazione dei Piani di Azione.
La redazione della Mappatura acustica e delle Mappe acustiche shategiche è stata portata a
temine nel mese di agosto 2009.
La redazione del Piano di Azione per il contenimento dell'inquinamento acustico
nell'agglomerato di Cagliari è stata portata a termine nel mese di agosto 2010.
Nel corso del2011, si prevede, quindi, di attivare larealizazione di tre degli otto interventi
previsti nel Piano d'Azione che si ritengono prioritari rispetto agti altri. Si precisa che la
Provincia dispone di risorse autonome frnalir.:rate aTla rep,lizzanone di tali interventi che
rienfrano tra le attivita previste nell'ambito del progetto DISIA, pertanto i fondi sono
disponibili nel contesto di tale finanziamento.
Progetto n.01:
Monitoraggio e piano di risanamento ai sensi del D.M. 2911112000 delle infrasfrutture shadali
provinciali finalizrato all'attività di risanamento acustico.
Consistenza del progetto: fra le competenze individuate dal D.M. 291t112000 e dal D.Lgs.
19412005 vi è l'individuazione delle aree qitiche e il conseguente piano di risanamento
acustico. Il risultato dell'attività consistera nella redazione del piano di risanamento per le
sfrade di gestione provinciale ai sensi del D.Lgs. 19412005 e del D.M. 29/1112000.
Stima dei tempi previsti: si prevede che il progetto richieda chca 12 mesi di attivita
Stima dei costi: si prevede un costo complessivo di circa 100 kEUR
Gstione dell'attività: I'attivitàrienta fra le funzioni istituzionali di controllo e abbattimento
dell'inquinamento acustico da parte della Provincia di Cagliari.
Progetto n.02:
Monitoraggio delle aree influenzate dal rumore aeroportuale ricadenti nell'agglomerato di
Cagliari con specifico riferimento alle problematiche di esposizione della popolazione.
Modelliz,zaaone dell'intorno aeroportuale con adllizzn di software conforme alla metodologia
ECAC - CEAC doc.29.
Consistenza del progetto: Il continuo wilupp dell'aeroporùo intemazionale di Cagliari -
Elnas e le problematiche connesse con l'esposizione a rumore della popolazione espostra
(soprattutto nei comuni di Elmas e Assemini) determinano la necessità di una accurata
campa€na di monitoraggio acustico del disturbo provocato dai sorvoli e di una
4

w
ffi
PROVINGIA DI GAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Seffore Emlqia e Prctezione Civile
Ma Cadello ng,b piano V - 0914 Cagliari
Scheda n. I
modelhnaaone dell'impatto che porti ad una valutazione critica delle curve proposte in sede
di commissione aeroportuale.
Stima dei tempi previsti: si prevede che il progetùo richieda crîca 12 mesi di attivita che
comprendono di lungadurata
Stima dei costi: si prevede un costo complessivo di circa 120 kEIIR
Gestione dell'attività: l'attività rientra fra le funzioni istituzionali di confollo
dell'inquinamento acustico da parte della Provincia di Cagliari.
Progetto n.03
Informazione e consultazione del pubblico - il progetto prevede dt uúhzzare il web
provinciale per mettere in rete i dati relativi a: zoniz-Tazjioni acustiche comunali, regolamenti
acustici comunali, mappatura acustica, piani d'azione ecc.
Consistenza del progetto: il D.Lgs. 19412005 (afi. 8) richiede che I'informazione relativa alla
mappatura acustica e alle mappe acustiche sfrategiche di cui all'articolo 3 ed ai piani di azione
di cui all'articolo 4 sia resa accessibile dall'autorità pubblica in confornrità alle disposinom
del decreto legislativo 24 febbraio 1997,n- 39, e zuccessive modificazioni, anche awalendosi
delle tecnologre di telecomunicazione informatica e delle tecnologie elethoniche disponibili.
Stima dei tempi previsti: si prevede che il progetto richieda crca12 mesi di attivita
Stima dei costi: si prevede un cosùo complessivo di circa 20 kEIIR
Getione dell'attività: l'attività rienaa fra le funzioni istituzionali previste dalla normaîiva
vigente in materia di inquinamento acustico da parte della Provincia di Cagliari.
Risorse umane associate all'obbttivo
Dipendente
Catqoria
Profilo
lmpegno
N. I C@nomeeNome
I I Piras Maria Antonietta D4 I Fumionario Biolooo 2A,OOo/o
2 | Canaroiu l,Íarco D3 Funzionario Chimico 40.OOo/o
Risorse finanziarie associate all'úiettivo
Caitolidisoèsa
Numero Descrizione Residui Gompetenza
l
Obiettivo 4 (Organimzione di seminari in materia di Valutazione Ambientale Strategica
e di Impatto Acusfico) - obiettivo di sviluppo
I-a realizzanone di tale obiettivo nasoe da una esigenza più volte manifestata da
rappresentanti di alcrmi ordini professionali, in particolare Ingegneri. Geologi e Periti
industiali, i quali fovano difficoltà nell'applicazione sia delle procedure inerenti alle materie
sopra citate sia nella redazione di tutta la documentazione che deve essere depositata alla
Provinci4 nella sua veste di autorità competeirtg al fine dell'otùenimento del parere positivo
di compatibilità ambientale nel processo di VAS o dell'adempimento alle prescrizioni nei
procedimenti che implicano una valutazione di impatto acustico.
Si prevede la effettuazione di n. 3 seminari mediante la stipula di accordi di programma con
gli ordini professionali.
5

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Selfore Ealqia e Prctezione Civile
Via Cadello ng/b fiano V - 091 21 Caglleri
Risorce umane associate alf obietlivo
Scheda n. I
Dipendente
Categoda
N. I CoqnorpeNome
Profilo
lmpegno
I I Piras Maria Antonieta D4 Funzknado Biologo 10,00%
2 | Canaroiu Marco D3 Fumionado Chimico 10,00%
3 I lvan Coratas (rapporto di hvoro ternfraneo) c1 lsfruttore Tesrico 10,00%
4 | Carla Madeddu (rapporto di hvorotsnpraneo) c1 lstrutore Tecnico 10,0070
Risorse fi nanziarie associate all'obiettivo
Numero Descrizione Residui Competelza
ll Rcponsabile U.O.C.
Dott Biol. Maria Antonig{a Pirap
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ll Dirigente
(lng.Andrca Montevede)
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 5 - Scheda no 1
SETTORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGTA 2OI7*
ENERGIA E INQUINAMENTO ATMOSF'ERICO
Descrizione sintetica del servizio
L'unità con I'osservatorio Provinciale dei Rifiuti
supporto
opera come
delle politiche
strumento di conosce
di prevenzione
nza a
e gestione
controllo;
dei
con
rifiuti
I'ufficio
e delle relative
energia
attività
verifica
di
(controllo
rÉmii"ni. energetica
di combustione
sugli impianti
e allle
termici
manutenzioni)
nonché rifascia tàr ridurre
autorizzazioni
le emissionin
allacostruzioni
atmosfera
di élettrodottí e pareri di competenza.
II Dirígente
Settore Ecologia e protezione Civíle
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIADI CAGLIARI
Obiettivo di mantenimento
(Attività eldinarie)
Denomin szisne obiettivo (titolo)
verifi ca impianti termici
N.3
Cod.t
Tabella n. 1":
Analisi dell' obiettivo
Assesorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia ve,rde
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro di Costo:44
Programma Relazione Previsionale e Programmatica:
Dirigente Responsablle: Ing. Andrea Monteverde
Cod.t
Cod.
Cod
Dati relativl all'obiettivo
Obiettivo n. 3 Peso settorlale Codlce:
Descrizione obiettivo:
(ambito operativo e finalità politiche)
verifica impianti termici civili, nei comuni con popolazione inferiore o uguale a 40.000 abitanti, sulla efficienza energetica ai fini
del contenimento delle emissioni in atrnosfera nonché per rendere più sicuri gli impianti e risparmiare combustibile
Data inizto obiettlvo: 01.01.2011
Tipologia obiettlvo2 (settorialdintersettoriale):
lData ragglungimento obiettivo: 3l/12/2011
In caso di obiettivo intersettoriale indicare gll altrt setfori coinvolti:
Attività dell'obiettivop (in ordine temporale di sequenza)
N. Denominazione attivitjl (titolo) Data inizlo/flne Peson Codice
2
Stipula convenzione con i verificatori
01.01.2011
30.10.2011
Effettuazione verifica 0l. t 1.201I
31.t2.2011
5
5
Indicatorl di risultato dell'obiettivo
Cod. Indicatore Descrizione Peso Risultato atteso
n. di impianti verificati
Verifica del rendimenio di combustione e sicurezza degli
impianti
10 80
1
2
J
4
116n somFilaîe: spazio riservato allUfficio Controllo di Gestione.
L'obiettivo è intenettoriale se, per il suo raggiungimento, è necessario che diverse unrîà orgauzzative intraprendano
attività coordinate.
Il detúaglio di ognt attivita deve essere specificato nella successivatabellan 2
Specificare il peso percentuale relativo ad ognr attività per il raggiungimento dell'obiettivo (il totale deve essere pari
a 100)

Tabella n.2:
Dettagtio per singola attività dell' obiettivos
Denomlnazlone (titolo): Stipula convenzione con i verificatori
on i verificatori - si contatteranno dei verificatori per affidare loro le
verifiche di legge a cui ltamministrazione è tenuta
Data inizlo/flne: 0l/01 '3lll2
Centro di costo responsabile attività:
Cognome e nome Responsabile attiviti[Sistnnio Lecca
L. Dotazlone organica
Cqnome
Sisinnio I-ecca
e nome dlPendente
Risorse umane associate all'attivitàj
Categorla
D(D4)
7o lmpegno
nell'attlvità
Tipo dt rapporto
(a tempo det. o indet.)
50 Full îme
Walter Picciau c (c4) 50 FullTime
Descrizlone dcl misuratore
Tabella n.2:
Dettaglio per singola attivftàf deilrobiettivoE
5
6
8
Compilare una tabellaper ogú attività indicata-nella qrya paC+ ne[a sezione
"Attività dell'obiettivo"
Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi'-
. -]
rJtilizzarele seguenti sigle: Co (per Collaboratori coordinati 9
(oltlnuativi), TEMP ftrcr lavoratori temporanei)'
COM (per risor*" "o.uidut" aaàni enti), LSU (per lavoratori spciaLnente utili)'
Compilare una tabella per ogil attivita indicata nèila prima pagfuia nella sezione
"Attività dell'obiettivo-

N.2 Denomlnazione (fitolo): Effettuazione verifica Peso:
5
Cod.
Data inizio/lÌne: 0l/01 - 31/12
Centro dl costo responsabile attività:
Cognome e nome Responsabile attività:Sisinnio Lecca
Poslzlone organizzaflvs3
Si EI
Cod.
Matr.
3866
1. Dotazlone
Cognome e nome dipendente
Risorse umane associate all'attivitàc
Categorla
oó lmpeguo
nellattivltil
Sisinnio Iecca D(D4) 50 Full Time
Walter Picciau c(s) 50 Full Time
Tlpo di rapporto
(o tempo deL o lndeQ
Cognome e nome
Tlpo di
rapportoro
LS
Ilata inlzlo/flne rapporto
oó lmpegno
nellattivitÀ
Msuratori di attivitii
Descrldone del mlsuratore
9 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
l0 Utilizzare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (perrisorse comandate da altri enti), LSU (per lavoraúori sociahnente utili).

PROVINCIA,DI CAGLIARI
Obiettivo 6i manfsnimento
(Attività ordinarie)
Denominazione obiettivo (titolo)
aggiornamento e redazione del censimento delle fonti di emissione in atrnosfera
N.2
Cod.l
Tabella n. 1:
Analisi dellf obiettivo
Assessorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia verde
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro dl Costo:44
Programma Relazione Prevlsionale e Programmatica:
Dirlgente Responsablle: Ing. Andrea Monteverde
Cod.rr
Cod-
Cod.
DatÍ relatÍvi all'obiettivo
Obiettlvo n.2 Peso settoriale Codice:
Descrlidone oblettlvo:
aggiomare il catasto delle fonti di emissione provinciali costituendo sia un archivio cartaceo sia elettronico
Data inizio obiettivo: 01.01.2011 | Data raggiunginento obiettlvo: 31.12.2011
Tipologia obiettivor2 (settorialdintersettoriale):
In caso di obiettivo intersettoriale indicare gli attri settori coinvolti:
Atdvità dell'obÍettivots 1in ordlne temporale di sequenza)
N. Denomlnazlone attlvità (titolo) Data inizio/fine Pesotn Codlce
I
2
Acquisizione e inserimento dati sulle emissioni
01.01.2011
30.06.2011
Elaborazione dati 01.07.2011
30.10.2011
Report finale
0l.ll.20lt
31.12.2011
I
6
Indicatori di risultato dellobiettivo
Cod. Indicatore Descrizione Peso Rlsultato atteso
Report finale sulle fonti di
emissione
Quantificazione delle fonti di emissioni
l0 100
t1Non compilare: spazio riservato allUfficio Contollo di Gestione.
t2 L'obiettivo è intersettoriale se, per il suo raggiungimenúo, è necessario che diverse unità organizzative infaprendano
attività coordinate.
t3 11 dettaglio di ogm attività deve essere specificato nella successivafabellan.2
T4Specificare
il peso percentuale relativo ad ogm attività per il raggiungimento dell'obiettivo (il totale deve essere pari
a 100)

Tabella n.2:
Dettaglio per singola attività dellfobiettivols
N.1 Denominazione (titolo): Acquisizione e inserimento dati sulle emissioni Peso:
1,00
Breve descrizione attivltÀ: Acquisizione e inserimento dati sulle emissioni - le ditte saranno solleciúate ad inviare i dati
sulle emissioni relativo all'anno 2010: I'ufficio effettuera il loro inserimento nel data base.
Data inlzlo/flne: 01i01 - 30i06
Centro di costo responsablle atttvità:
Cognome e nome Responsablle attività:Slslnnlo Lecca
Stakeholder
attivita produttive con fonti ernissive nella provincia
Posizione or gtnlzzatTv az
SI EI
Cod.
Coù
Matr.
386ó
Risorse umane associate all'attivitàró
Cognome e nome dipendente
Tipo dt rapporto
(a tempo det o tndet.)
in comando da altri
Misuratori di attività
Descrtdone del mlsuratore
Sulla base dell'invio, da parte delle attivita produttive
emissiveo dei dati si predispone il data base sulle
emissioni un archivio cartaceo
15 Compilare una tabella per ogil attività indicata nella prima pagina nella sezione
"Attività dell'obiettivo"
16 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
17 Utrlizzaîe le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori socialmente utili).

Tabella n.2:
Dettaglio per singola attività dell'obiettivors
N.2 Denominazlone (titolo): Elaborazione dati
Breve descrlzione attività:
Elaborazione dati - i dati vensono validati ed ins€riti nell'archivio informatico
Data inizlo/finez0ll07 - 30/10
Centro di costo responsabile atttvità:
Cognome e nome Responsabile attività:Sisinnio Lecca
Stakeholder:
attività produttive con fonti ernissive nella provincia
Peso:
6,00
Poslzione organizativa:
Si EI
Cod.
Cod.
Matr.
3866
Risorse umane assoclate all'attivitàre
Cognomq e nome dipendente
Categoria
%o impqno
nellattlvità
Sisinnio kcca D(D4) 60 Fullîme
RoMo Usai D(D4) 60 FullTime
Ttpo di rapporto
(n tempo det. o indet.)
Cognome e nome
non dlnendente (CoCoCo. lavoratorl temooraneL ln comando da altrl
Tlpo dl
rapportoil
Data Inlzlo/fìne rapporto
7o impegno
nellattlvitil
Misuratori di attività
Descrlzione del mlsuratore
Verifica dei dati inviati e analisi
18 Compilare una tabella per ogni attività indicata nella prima pagina nella sezione
"Attività dellbbiettivo"
19 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
20 Utrhzzare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (perrisorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori socialnente utili).

Tabella n 2:
Dettaglio per singola attività dell'obiettivo2l
N.3 Denomlnazlone (tltolo): leport finale Peso:
3,00
Breve descridone attivltÀ :
Report finale - stesura di un rapporto annuale propedeutico per la redazione dei piani di risanamento
Data inlzlo/flne: 0l/ll -31/12
Centro di costo responsabile attivitji:
Cognome e nome Reoponsablle attlvità:Sislnnlo Lecca Posizione organlzzatlva :
siE
Stakeholder (soggetti estemi all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività):
attivita produttive con fonti emissive provincia
Cod"
Cod.
Matr.
3866
Risorse umane associate allattivitàrz
2.Personale non
Cognome e nome
lavoratori
Tlpo di,"
repporto-
Data lnldo/tine rapporto
% lmpegno
nellattlvitÀ
Misuratorl di attività
21 Compilare una tabella per ognr attività indicata nella prima pagina nella sezione
"Attivfta deilbbiettivo"
22
23

È5}
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t^rll
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ItlTltrl
PROVINCIADI CAGLIARI
Obiettivo di sviluPPo
(Attivazione di un nuovo servizio/attività richiedente la progettazione di azioni sequenziali)
Tabella n. Ll
Analisi dell' obiettivo
Assessorato: Politiche en€rgetiohe politiche ambientali Economia v€rde
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro di Costo:
Programma Reladone Prevlslonale e Programmatica:
, _ __
I uoo'
Cod.
Dt.tg""t" R*pt"*btl"t hg. Andrea Monteverde Matr.
Dati relativi allf obÍettivo
Cod.
Descrizlone oblettivo:
(ambito operativo e finalità'politiche)
)ffi;;,ffi;;;;Ndfi;píuuri"i
Data inlzio oblettivo: 01.01.2011
Tipologia obiettlvoa (settorialdintersettoriale):
e suAp comunali utilizandoovepossibilelo strumento delleconferenzedi servizi
Data raggiunglmento obtettivo:3 1. 12.201 I
In caso di oblettivo lntersettorlale indicare gli altri settori colnvolti:
Adoni per il raggiungimento dell'obiettivo26 (in ordlne temporale di sequenza)
N. Denominazione azionl (titolo) Data inizio/fine Peso' Codlce
I
2
Relazioni istruttorie istanze
Confere,nze di servizi
Indicatori di risultato dell'obiettivo
0!0ll20lr
3u12l20ll
0t/0ll20rr
3yta201'l
Cod. Indicatore Descrizione Peso Risultato atteo
Numero di istanze concluse Analisi delle istanze ed emissione di un parere
positivo o di rigetùo.
l0
l0
20 n.50
24 Non compilare: spazio riservato allufficio controllo di Gestione.
25 L'obiettivo è intersettoriale se, per il zuo raggiungimento, è necessario che diverse unità organizzative intraprendano
attività coordinate.
26 Ildettzglio di ogni azionedeve essere specificato nella successivatabellan.2
27 Specificare il peso percentuale relativo ad ogni azione per il raggiungimento dell'obiettivo (il totale deve essere pari
a 100)

Tabella n.2:
Dettaglio per singola azione dell'obiettivo2E
N.l Denominazione (titoto): Relazioni istru$orie istanze Peso:
10,00
Breve descrlzlone adone: Relazioni istuttorie istanze- per ogru istanzaverra esamìnata la documentazione prodotta;
I'esame si conclude con un parere tecnico
Data inizlo/fine: 0U01-3 l/12
Centro di costo responsabile azione:
Cognome e nome Responsablle azlone: Slslnnlo Lecca
Risorse umane associate allf azionePe
Posi:zlone organlzzativa:
srE
Stakeholder (soggetti estemi all'enúe coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività)
Enti interessatin vario modo al rilascio di pareri o nullaosta, Enel, Enti Locali, sportelli SUAP
. Dotazione
Cognome e nome dipendente
Catqorla
% tmpegno
nell'attivftA
Cod.
Cod"
Matr.
3866
Sisinnio lecca D(D4) 20$Qo/o FullTime
Giuseppe l,occi c (c4) 80,00%Full Time
Tipo di rapporto
(a tempo deL o tndetl
Cognome e nome
ln comando da alff
Tlpo dt^^
rapporto"
Misuratori di azione
Data lnldo/fine rapporto
7o impegno
nellfattiúta
Erriu Stefano interinale 0r/01/10 3u0ltrl 80,00%
Cod. Mlsuratore Descrizione del mlsuratore Peso
Numero di istanze istruite Esame delle istanze per verificare il rispetto normativo 100,00
%
l00o/o
Rlsultato
atteso 2010
50
28 Compilare una tabella per ogu azione indicata nella prima pagina, nella sezione
"Azioni per il raggiungimento
dell'obiettivoo'
29 Indicare cognome e nome completio evitando diminutivi.
30 tJtiliz-zar;e le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori socialmente utili).

Tabella n. 2:
Dettaglio per singola azione dell'obiettivo3r
N.2 Denominazione (tttolo): Conferenze di servizi Peso:
10,00
Cod.
Breve descrldone adone:
Conferenze di servizi -esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti che si concludera con il diniego o
rilascio dell'autorizzazione.
Data lnizio/f ln et 0U 0l-31 | 12
Centro dl costo responsabile azione:
Cognome e nome Responsabile azlone: Sislnnio Lecca
Posizlone organizzativa:
si Eg
Cod.
Matr.
3866
Stakeholder (soggetti esterni all'ente coinvolti, in modo diretto o indiretto, nell'attività)
Enti interessatin vario modo al rilascio di pareri o nullaosta" Enel, Enti Locali, sportelli SUAP
l. lrotazione organica
Cognome e nome dipendente
Rlsorse umane associate all'azioneFl
Catqorta
%o impegno
nellattlvltÀ
Sisinnio trcca D(D4) 80,00%Full Time
Giuseppe Locci c (44) 20,00YoFull îme
Ttpo di rapporto
(a tenpo deL o indet.)
Persnnele lavoratori da oltri
Cognome e nome
Tipo di*
rapportd-
Data lnido/îlne rapporto
7o impegno
nellattlvltà
Eriu Stefano interinale 01i01/10 3l/01/rr 20,0ayo
Misuratori di azione
Cod. Misuratore Descrizione del misuratore Peso
Numero di conferenze di servizi Esame delle istanze a seguito della loro istruttoria 100,00
o/o
100%
Risultato
atteo 2010
50
3l Compilare una tabella per ogù azione indicata nella prima pagina nella sezione
'oAzioni per il raggiungimento
dell'obiettivo"
32 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
33 lJtil12zarelà seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativ0, TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori sociabnente utili).

PROVINCIA DI CAGLIARI
Obiettivo di sviluppo
(Attivazione di un nuovo servizio/attività richiedente la progettazione di azioni sequenziali)
N. 5'l
CodJ ,'
Tabella n, 1:
Analisi dellobiettivo
Assessorato: Politiche energetiche politiche ambientali Economia verde
Settore: Ecologia e Protezione Civile
Centro dl Costo:
Programma Relazione Previsionale e Programmatlca:
Dtrigente Responsabile: Ing. Andrea Monteverde
CoOÍ
Cod.
Cod.
Matn
Dati relativi allobiettivo
Obiettivo n 5 Peso settorlale Codlce:
Descrizione oblettivo:
rilascio autoriz.aÀone alle emissioni ai sensi dell'art,269 d.Lgs.l52i06 parte V e pareri SUAP
Data inizio oblettivo: 01.01.201I
Tipotogia obiettlvo3s (settorialdinters€ttoriale):
I Data raggiungimento obietttvo:31,'12.201I
In caso di obiettivo intersettorlale lndlcare glt altri settorl coinvolti:
Azioni per il raggiungimento dellobiettivos (in ordine temporale di sequenza)
N. Denomln azione adoni (titolo) Data inlzio/flne Pesot Codice
1
2
Relazioni istruttorie istanze
Confere,nze di servizi
0lt01t20tl
3t/12/2011
0y0lt20rr
3ln2t20tl
l0
)
Indicatori di risultato dell'obieffivo
Cod. Indicatore Descridone Peso Rlsultato atteso
Numsro di istanze concluse Analisi delle istaue ed emissione di un parere
positivo o di rigetto.
l5 n.37
34 Non compilare: spazio riservato all'Ufficio Confrollo di Gestione.
35 L'obiettivo è intersettoriale se, per il suo raggiungimento, è necessario che diverse unità organizzative intraprendano
attività coordinate.
36 Il dettaglio di ogni azione deve essere specificato nella successivatabellan.2
37 Specificare il peso percentuale relativo ad ogm azione per il raggiungimento dell'obiettivo (il totale deve essere pari
a 100)

Tabella n.2:
Dettaglio per singola azíone dellobiettivo3E
N.1 Denomlnazione (titolo): Relazioni istruttorie istanze Peso; i
10,00
Breve descrizlone azlone: Relazioni istruttorie istanze- per ognr istanza venà esaminata la documentazione prodotúa;
Itesame si conclude con un parere tecnico
Data inizio/finez 01'l0l3Ul2
Centro dl costo reponsabile azione:
Cognome e nome Responsabile azione: Sisinnio Lecca Posizlone or ganlnatTv a :
Si Eg
Stakeholder
Enti interessatin vario modo al rilascio di pareri o nullaosta, Enti Locali, sportelli SUAP
Risorse umane associate allazionets
Cod.
Cod.
Matr.
3866
Cognome e nome dipendente
Tipo di rapporto
(a tempo det. o lndet.)
Misuratori di azione
Cod. Mlsuratore Dscrizlone del mlsuratore Peso
Numero di istanze istruite Quantificazione delle istanze concluse 100,00
%
L00Vo
Rlsultato
atteso 2010
tt
38 Compilare nna tabella per ogm airone indicata nella prima paginao nella sezione
"Azioniper il raggiungimento
dellobiettivo"
39 Indicare cognome e nome completi, evitando diminutivi.
40 Utrliz.zare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoraúori socialmente utili).

Tabella n.2:
Dettaglio per singola azione dell'obiettivoat
N.2 Denomlnazlone (titolo): Conferenze di servizi Peso:
5,00
Breve descrlzlone azlone:
Conferenze di servizi esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti che si concluderà con il diniego o
rilascio dell' aatoiz.zazione.
Data inidoifine: 0U01-3U12
Centro di costo responsablle azlone:
Cognome e nome Responsabile azione: Sisinnlo Lecca
Risorse umane associate all'azionea2
Poslzlone organizativa:
SI Eil
Stakeholder
Enti interessatin vario modo al rilascio di pareri o nullaosta, Enti tocali, sportelli SUAP
1. Dotazione
Cognome e nome dipendente
Categorla
%o impegno
nellattlvltà
Coù
Cod.
Matr.
3866
Sisinnio lrcca D(D4) 80,00%FullTime
Roberto Usai
Tipo dt rapporto
(a tempo det. o indeL)
30,00yoFullTime
LeoniAmalia c (c3) 30,00%FullTime
2.Personale non dipendente lCoCoCo. lavoratori temporanel in comando da altri
Cognome e nome
Tipo di
rapiorto*
Data lnizio/ff ne rapporto
%o tmpegno
nellattlvitÀ
Misuratori di azione
Cod. Misuratore Descrùdone del mlsuratore Peo
Numero di conferenze di servizi
Quantificazione delle conferenze concluse 100,00
%
l00Yo
Rlsultato
atteso 2010
37
41 Compilare una tabella per ogil azione indicata nella prima pagina, nella sezione
"Azioni per il raggiungimento
dell'obiettivo"
42 Indrcarc cognome e nome completi, evitando diminutivi.
43 Utilizzare le seguenti sigle: CO (per Collaboratori Coordinati e Continuativi), TEMP (per lavoratori temporanei),
COM (per risorse comandate da altri enti), LSU (per lavoratori sociaLnente utili).

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Progetto no 6 - Scheda no 1
SE1TORE ECOLOGIA E PROTEZIONE CIVILE
PROGRAMMA N 44 ECOLOGIA 2077*
P.O. AMMINISTRATryA E CONTABILE
S.vorge ra nrryi-ene "-'.,*"1;" #:'::::" il" :era protezione civire (di cui
al progetto no 2). Nel servizio sono anche incardinate le funziòni di supporto legale e la gestione
dell'Ufficio Sanzioni amministrative in materia ambientale, nonché la iappreseitama in giudizio
nanti il Tribunale e la Corte d'Appello per quanto attiene ai giudizi in àpposizione awerso le
Ordinanze di Ingiunzioni emesse dal Settore.
Il Dirigente
Settore Ecologia e Protezione Civile
Ing, Andrea Monteverde

PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
Settore Ecologia e Protezione Civile
Via Cadello n.g/b piano V - 09121 Cagliai
P.E.G, 2011- RELMIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
Data di emissione: 09.09.2010
P.O. AMMINISTRATIVO CONTABIL E LEGALE
Progetto n. 6 Gestione Amministrativa Gontabile e Legale
Scheda no I
(di cui al programma M della Relazione Previsionale e Programmatica 2011,
Obiettivi relativi al progetto:
Obiettivo I Attività Amministrativa Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo gestionale dell'ufficio amministrativo è quello di assicurare il costante supporto
operativo all'iter di formazione predisposizione dei prowedimenti amministrativi del Settore.
Con la predisposizione dei Regolamenti disciplinanti procedimenti di Settore, sarà
implementata la'funzione di supporto istruttorio nei procedimenti complessi, per quegli
aspetti legali ed amministrativi di gestione dei procedimenti autorizatori. Sarà curata la
costante partecipazione dell'Ufficio amministrativo a tutte le conferenze di servizio ed all'iter
istruttorio delle stesse, incrementando così la funzione amministrativa di supporto.
L'Ufficio cura i procedimenti
affidamento aterzi dei contratti d'appalto e di fornitura di beni
e servizi di competenza del Settore. In questo ambito si procederà, al fine del miglioramento
della qualità del servizio, all'analisi e alla definizione delle specifiche di quei dei beni e di quei
servizi necessari alle attività del Settore per cui sia possibile attivare gli acquisti verdi. Si
dovranno attivare pertanto i relativi procedimenti concorsuali, valutando prioritariamente la
possibilità di forniture eco compatibili con il minor impatto possibile sull'ambiented alla
redazione dei necessari capitolati speciali.
Al servizio accede anche la gestione dell'archivio e del protocollo di Settore.
L'attività di supporto legale sarà assicurata con maggiore intensità rispetto agli anni
precedenti, pur non avendo questa evidenziato punti di criticità o necessità di
implementazione ulteriore.
Come indicato nella relazione previsionale e programmatica I'indicatore omogeneo
dell'obiettivo è il "Riduzione deitermini dei prowedimentiemessi'
Personale impiegato
Dipendente
Risorse umane associate all'obiettivo
N. Cdgnome Nome
Categoria Profilo lmpegno
1 Nicola Carboni D6 Funzionario Leqale 30.00%
2 Martina Piras
lstruttore Dirett.
D3
Amm.vo
80.00%
3 Margherita Monni c1 lstruttore Amm.vo 20.OOo/o

Provincia di Cagliari
Seffore Ecologia e Protezione Civile
4 Gabriella Taccori B3 Collab. Amm.vo 100.00%
6 Valter A%ori B1 Coll. Amm.vo 100.00%
Obiettivo 2 Attività contabile Obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo consiste nella gestione di tutta I'attività contabile dei centri di costo afferenti al
Settore, e precisamente il n. 44 e il n. 35. L'attività si sostanzia nella predisposizione
gestione degli atti di programmazione contabile, quali: la proposta di bilancio del Settore e gli
atti ad esso collegati, la proposta di PEG, i consuntivi periodici sulle attività di gestione
generale e contabile. Tale attività dovrà essere implementata nella parte relativa alla
ricognizione programmata delle esigenze di Settore, al fine di poter elaborare una proposta
di bilancio e di PEG più funzional e adeguata alle attività espletate dai singoli servizi. Sarà
inoltre incrementata Ia rilevazion e il monitoraggio periodico delle esigenze finanziarie e
dello stato di attuazione del PEG, al fine di poter proporre le necessarie variazioni nel corso
dell'anno. La gestione della cassa economale richiede invece la predisposizione
un
regolamento interno, che approvi le opportune procedure di gestione e di spesa al fine di
garantire omogeneità per tutti i servizi relativamente alla gestione delle richieste di piccoli
acquisti e nella scelta deifornitori.
L'attività contabile comprende anche la rendicontazione periodic alla RAS deifìnanziamenti
per gli investimenti gestiti dal Settore, nonché la gestione fuori bilancio, attraverso
funzionario delegato, deifondi per la realizazione del progetto DISIA della RAS.
Come indicato nella relazione previsionale e programmatica I'indicatore omogeneo
dell'obiettivo è il "numero di atti di gestione del bilancio"
Personale imoieoato
Dioendente
Risorse umane associate all'obiettivo
Categoria Profilo lmpegno
N. Coonome Nome
1 Nicola Carboni D6 Funzionario leqale 2O.OQo/o
2 Marqherita Monni c1 lstruttore Amm:vo 80.00%
3 Gesuino Cardu c1 lstruttore Contabile 100.00%
Collaboratore
4 Danilo Medas B3
100o/oo/o
Tecnico
Obietrivo 3 lnogazione sanzioni amministrative (obiettivo di sviluppo)
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo consiste nella emissione delle ordinanze di ingiunzione per l'irrogazione delle
sanzioni amministrative pecuniarie accessorie per la commissione di illeciti amministrativi
ambientali. Sitratta di un gestione complessa, in quanto sono di competenza della Provincia
la gestione dei verbali di accertamento emessi da tutti gli organi di Polizia Giudiziaria (NOE,
G.d.F, Polizia municipale, Polizia di Stato, Corpo Forestale) nell'ambito del territorio della
Provincia, in tutte le materie a rilevanza ambientale. La funzione comprende anche la
valutàzione decisione dei ricorsi amministrativi inoltrati awerso iverbali di accertamento e
I'espletamento delle relative audizioni personali, richieste nell'ambito del ricorso. Inoltre, alla
funzione accede anche la cura della riscossione, attraverso ruolo coattivo, delle sanzioni
pecuniarie non pagate. L'attività ha avuto un notevole incremento a seguito dell'attribuzione
alla Provincia delle competenze dal T.U. Ambientale. Negli ultimi anni, il numero di verbali
gestiti per anno si attesta intorno ai 400.Nel corso di attuazione del presente progetto, si
Data emissione: 25.O2.201 O

Provincia di Cagliari
Seftore Ecologia e Protezione Civile
dovrà garantire I'evasione dell'arretrato e cioè ditutte le pratiche pervenute nell'anno 2009 e
2010, oltre alla gestione dei relativi contenziosi attraverso una riduzione dei tempi di
emissione dei prowedimenti sanzionatori Sarà garantita, viceversa, la fascicolazione dei
verbalie I'espletamento delle audizioni personali pervenutie richieste nel corso de|2011.
Come indicato nella relazione previsionale e programmatica I'indicatore omogeneo
dell'obiettivo è il "Riduzione deitermini per I'emissione dei Prowedimenti sanzionatori"
Risorse umane associate all'obiettivo
,, Ferso nale,.:ir,n oieqato
Dipendente
Categoria Profilo lmpegno
N. Coqnome Nome
1 Nicola Carboni D6 Funzionario leqale 20.00o/o
2 Pier Paolo Pia c1 lstruttore Amm.vo 90.00%
3 Giulia Suella (rapporto temporaneo) c1 lstruttore Amm.vo 100.00%
Obiettivo 4 Gestione contenzioso giurisdizionale. Obiettivo di mantenimento
Descrizione obiettivo:
L'obiettivo consiste nel garantire e curare la rappresentanza in giudizio nanti il Tribunale
Ordinario e la Corte d'Appello, per i ricorsi in opposizione alle Ordinanze di lngiunzione
emesse dallo stesso Settore. Nel corso dell'anno dovranno essere garantite le costiiuzioni in
giudizio dei ricorsi notificati per I'anno in argoment oltre alla cura delle cause instaurate
negli anni precedenti e che attualmente sono in corso.
Come indicato nella relazione previsionale e programmatica I'indicatore omogeneo
dell'obiettivo è il "numero di costituzioni in giudizio"
Risorse umane associate all'obiettivo
Persónale imbieoato
Dipendente
N. Coqnome Nome
Categoria Profilo lmpegno
D6 Funzionario legale 2O.O0o/o
c1 lstruttore Amm.vo 10.00%
1
2
Nicola Carboni
Pier Paolo Pia
Obiettivo 5 Predisposizione regolamenti per la disciplina procedÍmentale dei
prowedimenti e atti a rilevanza esterna emessi dal Settore. Obiettivo di sviluppo
Descrizione obiettivo:
ll trasferimento di numerose competenze di amministrazione attiva, ha comportato la
conseguente titolarità del Settore Ecologia di nuovi procedimenti, a cui consegue
I'emissione di prowedimenti o atti amministrativi a foÉe rilevanza esterna. ln entrambi casi
il Settore è inciso da una significativa responsabilità amministrativa prowedimentale da
contatto.
Si rende pertanto necessario procedere ad una rilevazione e razionalizazione di tali
procedimenti, con la predisposizione dei relativi regolamenti, disciplinanti I'iter di formazione
del prowedimento o dell'atto conclusivo. Questa attività assume rileúanza di obiettivo
autonomo e prioritario, anche in ragione delle necessità di riallineare i procedimenti in
essere alle modifiche apportate nel corso degli ultimi due anni alla Lg. 24111990 ed alle
discipline di semplificazione recentemententrate in vigore.
Data emissione : 25.02.2A1 O

Provincia di Cagliari
Seftore Ecologia e Protezione Civile
La predisposizione dei regolamenti assume anche una rilevanza di natura organizativa, in
quanto oltre alle disposizioni disciplinanti I'iter procedimentale questi normano anche gli
aspetti organizzativi e strutturali degli Uffici coinvolti nel procedimento stesso.
L'obiettivo è posto in capo al Progetto Amministrativo che curerà il coordinamento con tutti i
responsabili degli altri servizi. Si tratta infatti di un'attività sinergica che.coinvolge tutto il
Settore in ognisua struttura operativa.
Personale impiegato
Risorse umane associate all'obiettivo
Dipendente
N. Cognome Nome
Categoria Profilo lmpegno
1 Nicola Carboni D6 Funzionario leoale 10.000/o
2 Martina Piras
D3
lstrutt. Dirett.
2O.OQo/o
Amm.vo
Posizione
(Dott.
ll Dirigente
(lng. Andrea Monteverde)
Data emissione : 25.02.201 O

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PROVINCIA DI CAGLIARI
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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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TNENNIO 2O T-20T3
Programma I{. 50
CENTRO SERVIN PER L'IMMIGRAZIONE
Centro di Costo: 50 - Centro Servizi per lrfmmigrazione

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMMATICA
PER IL
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Programma l{. 54
LAVORO
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Settore Lavoro - Relazione Previsionale e Programmatica 201I-2013
Relazione Previsionale e Programmatica
Triennio 201 I-2013
ANALISI DEL PROGRAMMA
INDICE
Premessa
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto
all'esercizio precedente.
3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consozi, aziende
speciali, istituzioni, società di capitali, concessioni, costituiti per lo svolgimento di
servizi dell'ente)
Gontenuti del Programma
3.4.1- Descrizione del Programma
3.4.2- Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da conseguire:
3.4.3.1- lnvestimento
3.4.3.2 - Erogazione diservizi diconsumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in termini di uffici)
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
3.4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore
stato diattuazione dei programmi deliberati neglianni precedenti
4.1 - Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non ancora
realizzate (in tutto o in parte).
4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni
precedenti
Valutazioni fi nal i del la programmazione di settore
6.1 Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di
sviluppo, ai piani regionali di settore, agliatti programmaticidella regione.
2
A

Settore Lqvoro - Relazione Previsionale e Programmatica 2AI t-2013
PROGRAMMA 54 - LAVORO
Premessa
3.1 - Gonsiderazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni
rispetto all'esercizio precedente.
3.1 a) - Gonsiderazioni generali
L'art. 6 della L.R. 2012005 sancisce che sono attribuite alle Province, nell'ambito
defla foro autonomia istituzionale e organizzativa, le funzioni amministrative, di
gestione, di controllo e di programmazione di livello provinciale in materia di lavoro e di
servizi per il lavoro.
In ragione di tale competenza, la missione del Settore Lavoro, è la promozione
dell'occupazione locale e dello sviluppo socio-economico del territorio, attraverso la
gestione di funzionistituzionali ela realizzazione di progetti e servizinnovativi.
Al livello provlnciale sono assegnate le funzioni di Progettazione gestione delle
politiche attive del lavoro, programmazione e sviluppo dei servizi, monitoraggio della
qualità ed il Coordinamento dei servizi per il lavoro.
La Provincia di Cagliari come impegno prioritario pone la questione del lavoro nella
centralità df tutte le attività politiche e di programma. Le politiche per il lavoro sono
riconducibili alla centralità di un sistema dei servizi pubblici e gratuiti che garantiscano
alle cittadine e ai cittadini della Provincia parità ditrattamento, condizioni di accesso ai
servizi e alle opportunità di lavoro come precondizione per favorire il massimo sviluppo
della condizione umana e sociale.
Soltanto garantendo I'accesso alle informazioni e ai percorsi che permettono alle
persone di potersi dotare degli strumenti necessari per attivarsi nel mercato del lavoro,
soprattutto in questo momento storico caratterizzato da una grande crisi economica e
finanziaria, si permetterà un inserimento e/o reinserimento equo ed egualitario con il
riconoscimento dei meritidi ogni individuo.
Gli obiettivi principali che ne derivano sono:
' garantire nelterritorio l'erogazione diservizi attentialle esigenze delle persone
e del tessuto locale, in un'ottica di rete interna ed estema alla provincia;
' progettare e realizare i servizi e le politiche attive del lavoro che permettano
un più agevole e proficuo inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro ed alle
imprese di reperire le figure professionali richieste;
' garantire azioni a sostegno dell'occupabilità dei cittadini "più deboli" sul
mercato del lavoro creando anche le condizioni per contrastare il fenomeno del lavori
nero;
r conoscere attraverso una analisi del mercato del lavoro le aree critiche sulle
quali va concentrato l'interyento pubblico.
ll Settore Lavoro della Provincia tende a configurarsi sia come "centro" di
recepimento, divulgazione veicolazione di informazioni del mercato locale del lavoro,
sia in qualità diente "integratore" delle istanze dei principali attori sul territorio.
La macro struttura provinciale deve dunque soddisfare una duplice esigenza: da
un lato la conoscenza delle specificità del mercato locale rispettandone la vocazione
produttiva in modo da mirare gli interventi rispetto ai realifabbisogni dell'offerta e della
domanda di lavoro; dall'altro un forte coordinamento centrale su alcuni fondamentali
aspetti, quali i metodi di raccolta ed elaborazione dei dati del mercato del lavoro per
AW

Settore Lavoro - Relazione Previsionale e programmatica 20I I-2013
consentime una lettura omogenea e comparabile, una diffusione completa e a tutto
campo delle informaziont,l'assicurazione distandard di prestazione su tutto iltenitorio.
L'azione di servizio provinciale dei servizi e delle politiche del lavoro ha
essenzialmente una funzione di raccordo, programmazione, coordinamento e
monitoraggio.
I centri servizi per il lavoro (d'ora in poi CSL), istituiti con la L.R. n. 2O12O0S,
rappresentano le strutture operative locali dei servizi per il lavoro.
. Ogni singolo centro agisce in un quadro unitario definito a livello provinciale in
To9o 91 09t9r rispondere in maniera omogenea e offrire i servizi ai singoli contesti
territoriali di riferimento. In Provincia sono attivi sei CSL dislocati sul tenitorlo e tre sedi
decentrate.
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La.struttura provinciale prevede 2 Unità Operative: Servizi e Politiche del lavoro,
e ServiziAmministrativi e di Supporto.
A capo di ciascuna Unità Operativa, vi è un Coordinatore Responsabile della
stessa.
LllUnità Operativa delle Politiche del lavoro presidia un'importante area
earatterizzata da attività di governo e da attività di servizio. Nello specifico si occupa:
di favorire e accompagnare il processo evolutivo, di ruolo e nei servizi
erogati, dei CSL;
di prendersi cura delle iniziative di politica attiva del lavoro orientate allo
sviluppo dell'oocupabilità;
di programmare interventi e servizi ad hoc per utenti con disabilità e per le
fasce deboli, al fine di individuare appropriati percorsi di sviluppo personale ed
occupazionale;
di facilitare nel territorio I'attivazione la regolazione delle reti di offerta di
servizi per I'impiego (rete incontro domanda offerta, reteaccompagnamento).
.
L'Unità Operativa dei servizi amministrativi e di suppoÉo è finalizzata,
invece, a garantire it supporto amministrativo e contabile del Settore. La scelta di
entralizzare questa tipologia di servizi (gestione amministrativa delle pratiche a lívello
provinciale, del personale dipendente e convenzionato, dei progeiti finanziati dal
Fondo Sociale Europeo e delle connesse attività di rendicontazóne, ecc) aiuta a
focalizzare gli specifici ambiti di intervento e permette anche significative sinergie ed
ollimizzazioni di risorse. ll Coordinatore di questa Unità operativà è inoltre il reférente
dello Staff specialistico, che garantisce una serie di funzioni, necessarie per una
gfficace gestione e un corretto funzionamento dei servizi per il lavoro e per la
formazione presidiati dal Settore (in particolare il monitoraggio del mercato del lavoro
locale e della formazione professionale, lo sviluppo e la elàborazione di tutte le azioni
e glistrumentidi informazione e promozione deiservizi presso l,utenza).
A tale Unità fanno capo anche I'Ufficio Tirocini e Master and Bac'k, titolare delle
procedure di attivazione proroga deitirociniformativi e di orientamento ex art.1g6lg7
e di quelle di autorizzazione borse di rientro Master and back, e I'Ufficio che gestisce il
Progetto comunitario sperimentaleU IGUS.
3.1 b) - Motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio
precedente.

Settore Lavoro - Relqzione Previsionale e Progranmatica 201I-2013
Rispetto all'esercizio precedente, è stato rivisto il modello organizativo dei 4 servizi,
awiati nel 2005 (incontro domanda offerta, creazione di impresa, orientamento al
lavoro, inserimento fasce deboli), impegnandosi in alcuni progetti che si sono connotati
come integrativi dell'attività ordinaria dei CSL e che si sono rivelati fondamentali per
dare impulso alle politiche attive del lavoro e migliorare I'occupabilità dei soggettin
cerca dioccupazione.
Le attività realizzate sono, infatti, oltre che coerenti con le linee di attività pianificate
dalla Regione, anche coerenti con le necessità desunte dai fabbisogni rilevati durante
la sperimentazione finanziata dal FSE 2000-2006. La sperimentazione, che è stata
costantemente monitorata (report di monitoraggio prodotti annualmente), ha fomito
indicazioni importanti per la pianificazione futura, mettendo in evidenza sia le esigenze
delle persone in cerca di occupazione sia delte aziende e individùando
contemporaneamente i puntifortie i punti deboli del sistema provinciale per il lavoro.
Complessivamente si può affermare che, congiuntamente alle complessità e criticità
affrontate durante la sperimentazione, i sei CSL della Provincia di Cagliari sono
a,{y9!1ne$e in grado di erogare servizi di qualità anche in attuazione del Dgls
181t2000.
Ulteriore efemento da valorizzare relativamente all'erogazione dei servizi è stato,
infatti, il recepimento e I'attuazione del D.lgs 18112000 e s.m., che ha consentito
un'accelerazione del processo di integrazione tra i servizi amministrativi e i servizi
specialistici oltreché un più efficace lavoro di gruppo tra il personale dipendent e il
personale convenzionato sul progetto.
L'applicazione del decreto ha comportato, soprattutto, la diffusione e la conoscenza
dei nuovi servizi in un più vasto numero di utenti ai quali è stato presentato il "nuovo"
concetto di disoccupato (persona non solo priva di occupazione ma disponibile a
cercare attivamente lavoro) e sono state illustrate le opportunità offerte dal CSL a
supporto dell'occupabilità dei cittadini.
L'immagine del vecchio ufficio di collocamento è stata via via rimpiazzala e
I'innovazione dei Centri ha oramai raggiunto buona parte degli utenti, anche grazie
all'organizzazione della prima Fiera del Lavoro della Provincia di Cagliari chè si è
tenuta nel dicembre del 2008.
La Provincia ha altresì costruito un fitto sistema di relazioni che ha condotto alla stipula
di protocolli e accordi con diversi soggetti operanti a vario titolo nel mercato del lavoro
(Associazioni di Categoria Datoriali, lNAlL, Casa di Reclusione di lslll, Ministero della
Giustizia, Agenzia Regionale del Lavoro, Enti pubblicie privati).
Nei territori con bacino di riferimento più circoscritto, inoltre, i tre CSL di riferimento
hanno assunto nel tempo la funzione di agenzia sul territorio. ll rapporto con il mondo
delle imprese andrà a talfine ulteriormente rafforzato e potenziato.
A tal fine riveste grande rilievo il "Progetto finalizzato all'implementazione dei Servizi
pubblici per I'impiego - POR Sardegna 200Vt2013 (FSEI, che lAmministrazione ha
approvato con Deliberazione GP n. 482 del 2911212009. unitamente at Protocollo
d Intesa allegato allo stesso e sottoscritto con le Amministrazioni capofila sedi dei
CESIL, finalizzato al consolidamento dei Servizi per il Lavoro con I'innaizamento degli
standard qualitativi e quantitativi di gestione ed erogazione delle prestazioni e
presentato alla Regione sardegna per il relativo finanziamento.
Tale progetto è stato approvato dalla Regione nel mese di maggio zo1o, ma, ad oggi,
non è stato ancora awiato in quanto non sono ancora stàté trasferite le risoiée
finanziarie previste per I'awio e lo svolgimento dello stesso.

Settore Lavoro - Relazione Previsionale e Prograrnmatica 2011-2013
3.2 - Obiettivi degli eventuali organismi gestionali dell'ente (consorzi,
aziende speciali, istituzioni, società di capitali, concessionin costituiti per
lo svolgimento di servizi dell'ente)
Nessuno
Contenuti del Programma e Motivazione delle scelte
Nel corso della programmazione 201112013, si prevede di dare continuità ed
attuazione alle attività ordinarie del Settore, che si concretizzano nelle seguenti attività:
' programmazione di un piano di politiche attive:
programmi di reimpiego per i lavoratori svantaggiati, quali i Lavoratori
svantaggiati, disocCupati o inoccupati e lo i lavoratori percettori di
ammortizzatore sociale (provenienti da aziende in situazione di crisi e
destinatarie di trattamento di CIGS/Mobilità in deroga e non in deroga). ll
successo di tali iniziative è possibile grazie all'attività di sensibilizzazione
svolta dalla Provincia, attraverso incontri con le parti sociali, azioni e attività
svolte con i Comuni e gli altri attori operanti nel territorio favorendo la
massima veicolazione delle informazioni che porteranno ad un'ampia
partecipazione delle imprese operanti, soprattutto, nel nostro tenitorio.
Tirocini Formativi e di Orientamento (d'ora in poi TFO) da realizare
attraverso diversi progetti. Tali strumenti di politica attiva del lavoro, devono
essere realizzati e gestiti sia attraverso bandi pnopri sia con progetti e
accordi con altri Enti e istituzioni finalizzati alla realizzazione attuazione di
iniziative per lo sviluppo di politiche attive per il lavoro. Definizione delle
linee guida per I'attivazione di TFO in qualità di soggetto promotore e dei
criteri attuativi dei TFO in cui definire i ruoli e gli oneri dei diversi soggetti
g i u rid ica mente coi nvo lti ne I la realizzazione dei ti roci n i.
. Coordinamento delle politiche del lavoro
o effettua analisi del mercato del lavoro e programmazione delle iniziative di
politica attiva del lavoro: gestione del raccordo tra le analisi svolte sul
mercato del lavoro provinciale dal settore (fabbisogni formativi e
professionali, osservatorio del mercato del lavoro, bacini d'impiego per la
nuova imprenditorialità) e la programmazione delle attività territoriali di
incontro tra domanda e o offerta di lavoro, di sostegno alla creazione di
impresa , delle iniziative di orientamento professionale delle iniziative di
politica attiva del lavoro attuate dalla rete dei servizi per il lavoro;
istituzione dell'Osservatorio
mercato del lavoro con il fine di raccogliere
ed elaborare le informazioni provenienti dalle varie fonti sul mercato del
favoro e realizzare indagini ricorrenti o ricerche mirate per approfondire le
problematiche legate alle dinamiche lavoristiche. Nello specifico, si tratta di
elaborare i dati tratti dal Sil Sardegna, contestualizati alla Provincia di
Cagliari. Queste indagini riguardano sia I'offerta sia la domanda di lavoro. I
risultati di queste attività soranno presentatin Rapporti periodici, che
sintetizzano le caratteristiche del mercato del lavoro locale;
in tale attività rientrano tutti gli adempimenti obbligatori verso imprese e
cittadini (comunicazioni assunzioni, licenziamenti, trasformazioni, iscrizioni,
certificazioni ecc.);

Settore Lavoro - Relazione Prevísionale e Programnatica 201I-2013
o gli adempimenti obbligatori in ottemperanzalla L. 68/99 rivolti ai soggetti
svantaggiati appartenenti alle categorie protette ed al sistema delle imprese
ed Enti pubblici;
o la gestione delle liste di mobilità exL.223191 e tutti gli adempimenti previsti
da tale normativa
o le attività relative al monitoraggio dei servizi amministrativi dei CSL circa
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'o moge ne i zzazione e sta nd a rd izzazione dele proced u re, d e | a mod u I isti ca
adottata, dell'ideazione, pubblicazione e gestione delle pagine wEB del
Settore Lavoro, della gestione ed elaborazione dei dati sull'applicativo Sil
Sardegna.
Attività amministratlvo e contabile del Settore
o Ineriscono a tale obiettivo il coordinamento ed il compimento di tutte le
attività di carattere amministrativo e contabile a supporto del funzionamento
di tutto il Settore, owero la predisposizione degli atti amministrativi e
contabili (atti di programmazione e rendicontazione finanziaria,
determinazioni, deliberazioni, decreti, circolari e stipula di Protocolli
d'intesa, predisposizione atti relativi alla partecipazione a bandi POR
(predisposizione awisi, pubblicazione sul sito, raccolta dati dai CSL,
compilazione formulari etc ...). , la gestione dell'archivio cartaceo dei
prowedimenti amministrativi di tutto il Settore, la predisposizione degli atti
per la stipula di convenzioni e la gestione amministrativa delle stesse, il
coordinamento del personale dipendente relativamente al supporto
amministrativo per la predisposizione degli atti amministrativi e contabili
resosi necessario in seguito al decentramento delle procedure, la gestione
di presenze, malattia, permesSi e trasferte del personale a ruolo.
o Gestione amministrativa e contabile delle procedure legate al personale
ministeriale transitato in Provincia in seguito al passaggio delle
oompetenze;
o Gestione del personale convenzionato (n. 40 unità);
o Predisposizione
Gestione del protocollo generale del Settore.
o Espletamento, se previste, delle attività di rendicontazione FSE.
lmplementazione dei servizi per il lavoro awiati
o ln tale attività rientrano tutte le procedure e gli adempimenti messi in atto
dal personale dipendente convenzionato in servizio presso i CSL inerenti
I'erogazione all'utenza dei servizi per I'impiego di orientamento al lavoro,
inserimento soggetti svantaggiati, incontro domanda/offerta e di creazione
di impresa ormaia regime;
o M rientrano altresì tutte le procedure relative al monitoraggio dei servizi per
il lavoro che consistono nella raccolta ed elaborazione dati con I'obiettivo di
elaborare, da un punto di vista qualitativo e quantitativo, il rapporto annuale
di monitoraggio. Rientra in tale attività anche I'indagine relativa al grado di
soddisfazione dell'utenza rispetto aiservizi erogati presso i CSL.
o Percorso previsto dall'art. 3 del D.Lgs 111t2ooo, successivamente
modificato dall'art. 4 del D.Lgs 29712002. da erogare agli utenti dei csL,
che si articola in due fasi composte da 1 colloquio di aócogliena e da 1
colloquio specialistico, aventi come obiettivo primario la presentazione la
promozione della cultura dei nuovi csL. proprio perché si tratta di un
dettato normativo, anche nel corso del prossimo triennio, si darà seguito
allo svolgimento di tale procedura che si articota nelle due principalifasi
date dafla realizzazione del colloquio di Accoglienza (presentazione dei
Servizi del Centro e delle modalità di fruizione,lottoscrì2ione del patto di
I

Settore Lavoro - Relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013
servizio, registrazione dei dati del cittadino sul Sil Sardegna e rilascio
Scheda anagrafica, rilevazione del bisogno e convocazione per il Colloquio
Specialistico ai sensi del D. Lgs 181/2000) e del Colloquio Specialistico ai
sensi del D.Lgs 181/2000 (verifica ed eventuale aggiomamento dei dati del
cittadino sul Sil Sardegna, analisi del bisogno, analisi delle aspirazioni e
delle competenze del cittadino, costruzione condivisione
un PAI (Piano
d'Azione Individuale). Si prevede anche il monitoraggio del pAl.
' Adempimenti previsti dalla Delibera RAS 12138 del 25103/2010 in materia di
Politiche attive del lavoro verso utenti dei CSL percettori di ammortizzatori in
deroga:
o adempimenti previstin capo ai CSL;
' Procedure di attivazion e proroqa dei tirocini formativi e di orientamento ex art.
196/97 e procedure di autorizzazione borse di rientro Master and back
o attività amministrative connesse
. Elaborazione predisposizione Piano Provinciale per il Lavoro.
o Predisposizioned elaborazione del Piano Provinciale per il Lavoro di
validità triennal ex L.R. 20lZ00S art. 10 co.2.
I nuovÍ obiettivi di sviluppo che il Settore ha individuato e che verranno sviluppati nel
corso del prossimo triennio sono, invece, relativi alle seguentiattività:
' Definizione dei tempi di conclusione dei principali procedimenti amministrativi del
Settore (D. Lgs. n. 150/2009)
o Predisposizione
un Vademecum di individuazione dei procedimenti
amministrativi interessati e standardizazione dei tempi di conclusione degli
stessi
" Gestione del Progetto finalizzato all'implementazione dei servizi per l'impiego FSE
- POR Sardegna 2007/2013. Rendicontazione progetto
o awio del progetto, coordinamento a livello provinciale, supporto di staff
tecnico ai CSL, gestione amministrativa e contabile dello stesso
. Gestione e rendicontazione Progetto Comunitario
"eUlGUS"
' Realizzazione di progettifinanziatidalla RAS aisensidella L.R. n. 2012005 art. 29.
3.4.3 - Finalità da conseguire:
Le finalità da conseguire sono quelle dettate dalla Legge di Trasferimento delle
competenze e che il Settore Lavoro intende perseguire, tenendo naturalmente
conto dieventuali e/o nuove esigenze.
La finalità peculiare del programma è quella di garantire I'espletamento
dell'attività istituzionale del Settore in raccordo con i propri CSL e sedi periferiche,
raggiungendo la massima integrazione tra il personale "storico" della Provincia,
quello transitato dal Ministero ed il personale convenzionato in servizio presso i
CSL.
3.4.3.1 - ln termini di Investimento
Non si prevedono spese di investimento

Settore Lavoro - Relazione Previsionale e Programrnatica 201I-2013
3.4,3.2- In termini di Erogazione di servizi di consumo
L'attività del Settore Lavoro si concretiza totalmente nell'erogare servizi
all'utenza dei Csl e dell'Ufficio Inserimento Mirato Disabili e Ufficio Mobilità. Per la
descrizione delle tipologie dei servizi erogati si rimanda alla premessa della
presente Relazione.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare (in tennini di uffici)
VediAllegato
"A"
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Quelle già assegnate agli Uffici ed ai CSL
3.4.6 - Goerenza con eventuali piani regionali di settore
!-e attività programmate sono in linea con le competenze attribuite dalla Regione
Sardegna con L.R. 2012005, la quale prowede annualmente all'erogazione del
finanziamento per la gestione delle funzionitrasferite.
Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
4.1 - Elenco delle opere pubbtiche finanziate negli anni precedenti e non
ancora realizzate (in tutto o in parte).
Nessuna
4'2 Gonsiderazioni sullo stato di attuazione dei programmi deliberati negli
anni precedenti
Gli obiettivi prefissati nei programmi degli anni precedenti sono stati raggiunti con
ottimi risultati, malgrado difficoltà oggettive determinate dall'awicendarsi, nel
periodo gennaio 2009 - gennaio 2010, di n. 6, Dirigenti carenza di personale, dalla
difficoltà di integrazione iniziale con il sistema Provinciale, dalla difficoltà di
integrazione con il personale convenzionato ed alla capillarizzazione delle sedi del
Settore Lavoro che spesso hanno reso più complicato la diffusione delle
informazioni e la stessa:integrazione di cui sopra.
ValurazroNl
FTNALT DELLA pR@RAMMAZToNE Dr SETToRE
6.1 Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani
regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici della
regione.
ll programma e gli obiettivi indicati nella presente Relazione Previsional e
Programmatica risultano pienamente coerenti ai piani regionali di sviluppo, ai piani
regionali di settore ed agli atti programmatici della Regionè sardegna.

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
RELAZIONE PREWSIONALE
E PROGRAMAMTICA
PER IL
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Programma l{.58
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Centro di Costo: 50 -i Compendio Parco di Monteclaro

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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Programmr l{. 60
EDILIZIA SCOLASTICA
Centro di Costo: 60 - Edilizia scolastica

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
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Programma l{. 61
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Centro di Costo: 6l - Formazione Professionale

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PROWNCA DIAGLART
SETTOM PUBBUCA TSTRUZONE rcRMAZTONE PROFESSTONALE
PROVINCIA DI CAGTIARI - PROVINCIA DE CASTEDDU
SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONATE
SERVIAO FORMAZIONE PROFESSIONALE
REIAZONE
P R EWSTO NA LE E PRO G RA M IUîANCA
PER TL TRTENNIO 2011-2013
Prcgramma centro di costo n.6l
FORMAZIONE PROFESSIONALE
LASSESSORE
Relazíone revisionale programmatica trienni o 20ttl20l3
Programma 51

PROWNCA DTCAGLAN
SETTORE PUBBUCA ISTRUZONE E rcRfuU.ZTONE PROFffiSTONALE
INDICE DELLA REI.AZONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA
Premessa
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente.
Contenuti del Programma
3.4.I - Descrizioni del Programma
3.4.2- Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da consquire
3.4.4 - Risorse umane da impiegare in termini di uffici
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
3,4.6 - Coerenza con eventuali piani regionali di settore.
3.4.7
REIA:ZION E PREVISIONALE E PROG RAM MATICA TRI EN NI O 2OLL I 2OL3
CENTRO DI COSTO 61
3.1 CONSIDERAZIONI GENERALI E MOTryATE A DIMOSTRAZIONE DELTE
VARIAZIONI RISPETTO ALL'ESERCVJO PRECEDENTE.
La formazione professionale in Regione Sardegna è stata oggetto didecentramento alle Province attraverso i
seguenti prowedimenti normativi: Lqge regionale 5 dicembre 2005, n. 20, Legge regionale 11 maggio
2006, n. 4, e Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9.
pertanto alfine dielaborare il piano formazione 2OO9|20I0 è stato richiesto alla Provincia di Cagliari di
predisporre ilfabbisogno formativo, con l'indiezione delle priorità da finanziarg in base alla analisi rilevata
nel teiritorio a seguitó della consultazione delle parti sociali attraverso la metodologia e lfutilizzazione degli
elaborati realizzati nell'ambito del progetto
"Life
sperimentale Long Learning" finanziato con le risorse del
POR Sardegna 2000-2006, Misura 3.5.
Lhnalisi delfabbisogno formativo per la Provincia di Cagliariè stata inviata alla Regione Autonoma della
Sardegna, la quale àttraverso la deliberazione della G.MS. del 31 dicembre 2009, n.5715 e la deliberazione
d e.nnS.'del 23 febbraio 2OLO, n.8lL4, ha proweduto, nell'ordine, ad articolare le linee guida per la
definizione dei singoti pianiannuali prwincialidiformazione professionale e ad approvare il piano annuale di
formazione profeséionale per I'annualità 2009/2010, declinato per singoli piani provinciali.
Con Deliberazione della Giunta provinciale del 12 gennaio 2010, n. 1, siè proweduto alla "Approvazione del
Piano Provinciale della Formazione Professionale anno 2009120L0'.
In seguito si è proweduto ad istituire il nuovo Centro di Costo 061 con Deliberazione no 86 del02|LL/2AIO
del Cónsiglio piovinciale "Variazione
al Bilancio di Previsione annuale 2010 e relativi allegati, finalizzata alla
realizzazióne dell'attpità di formazione professionale in seguito al finanziamento erogato dalla Regione
Sardegna. Crntro di Costo Formazione Profssionale". (VAR 2612010)
L'attività del servizio Formazione Professionale, pertanto, è rivolta all?ttuazione e alla gstione del Piano
annuale di Formazione professionale delle competenze in materia di formazione professionale, sulla base
del processo di decentramento delle funzioni di prqrammazione, attuazione, gestione e monitoraggio della
formazione professionale in alcuni ambiti formativi, che garantiscano il mantenimento degli standard di
processo attualie costituiscano, nelcontempo, un'occasione per raffozare i rapporti di partenariato locale.
In questo processo la provincia di Cagliari dovrà svolgere un ruolo fondamentale che si concretizza
attraverso il raccordo tra i fabbisogni tocali e la programmazione regionale, fino alla gestione delle attività
formative sulla base delle risorse rese disponibili.
Allo stato attuale si è in attesa del concreto trasferimento delle risorse finanziarie da pafte della Regione
Autonoma della sardeglliur,on"
revisionale e programmatica úienni o 20LLl20r3
Programma 61

PROWNCA DTCAGIJART
SETTORE PUBBUA IfiRUZTONE E rcRMAZONE PROF$SIONALE
Queste funzioni trasferite dalla RAS compofteranno nel triennio 201L-20L3 un incremento dell'attività del
Seruizio Formazione Professionale.
Le competenzesercÍtate dal Seruizio Formazione Professionale fanno capo tutte al Programma- Centro di
Costo 61.
Nel prossimo triennio si prevede che il Servizio Formazione Professionalg dopo la prima fase di staft-up, si
attivia regime, sia sotto il profilo della organizazione degli uffici, e quindi delle risorse umane e strumentali,
al fine di attuare i singoli piani annuali, sia sotto il profilo della gestione fisica e finanziaria dei singoli piani
annuali.
Da questa sintesi emerge chiaramente il grande sfozo organizzativo che sarà richiesto al Seruizio
Formazione Professionale della Provincia nel 2011 e nell'intero prossimo triennio, considerato che sarà il
primo triennio in cui il Servizio Formazione Professionale sarà chiamato alla attuazione delle competenze
trasferite dalla RAS in materia di Formazione Professionale.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Nel triennio 2011-2013 il Servizio Formazione Professionale proseguirà la sua attività ordinaria
consistente a quanto già descritto nella parte iniziale di questa relazione previsionale (nel paragrafo
"Considerazionigeneralie
motivate a dimostrazione delle variazióni rispetto all'esercizio precedentef.
3.4.L,2,3 DESCRT:UONT DEL PROGRAMMA, MOTTAZIONE DETLE SCELTE E FTNALTTÀ DA
CONSEGUIRE :
In estrema sintesiquesto è il contenuto del programma del Servizio:
Awio del Piano annuale formazione professionale annualità 2OO9I2O1O selezione prcgetti e
rcdazione graduatorie idonei, vincitori e non idoneir
Si prowederà alla pubblicazione del primo Awiso pubblico per I'attuazione del Piano annuale di Formazione
Professionale 2009/10, nomina della commissione preposta alla valutazione dei progetti presentati dai
soggetti proponenti, predisposizione delle graduatorie dei progetti.
Assegnazione rimrce e stipula atti di concessione con le Agenzie Formative accreditate,
aggiudicatesi corso di formazione professionaler
Verifica della regolarità della documentazione presentata, nomina dei soggetti proponentivincitori e preposti
alla attuazione dei singoli corsi, stipula atti di convenzione coi soggetti vincitori, erogazione del primo
acconto finanziario.
Gestione fsica e finanziaria, Sorueglianza e controllo sull?ttuazione dei corsi aggiudicati da
pafte delle Agenzie formaUve
Verifica, attraverso tavolitecnici ed incontri coi sqgettivincitori, sulla regolare attivazione dei corsi, controlli,
da parte della Amministrazione, amministrativo-finanziari, verifica sui rendiconti presentati, erogazione dei
secondi e tezi acconti fi nanziari.
Rilevazione e ceftificazione daU di monitoraggio fisico e finanziario
Verifica del corretto wolgimento dell'azione finanziata, verifica della corretta tenuta dei registri, verifica del
corretto rendiconto, rilascio delle ceftificazioni.
Monitoraggio della formazione e dei soggetti gestori i consi di Formazione Professionale
Verifiche in loco della corretta attuazione delle materie oggetto del corso e della effettiva formazione degli
alunniattraverso il rilascio degliattestatidiqualifica, controllo sulla adeguatezza delle qualifiche deidocenti.
Ref azione revisionale e programmatica trienni o 20ILl20t3
Programma 61

PROWNAA DTAGLTARI
SETTORE PUBBUA TSTRUZONE rcRMAZONE PROFffiSTONALE
Vorganizazione del servizio FORMMIONE PROFESSIONALE, sotto la direzione del Dirigente del Settore
PUBBUCA ISTRUZIONE FORIVIAZIONE PROFESSIONALE, sarà Ia seguente:
STRUTTURA ORGANIZATIVA SERIÍIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE da! mese di novembre
2010
3.4.+ Risorse umane da impiegare in termini di uffici
Ufficio di supporto all'organo
di direzione politica
Diriqente del Settore
1 Collaboratore ex aft,90
TUEI con funzioni di indirizzo e di
controllo
I Funzionario amministraUvo
categoria D, responsabile dei
procedimenti del seryizio
Formazione Professionale.
Ufficio lr amministrativo e
oontabile
Comprende tutta l'attività di gestione
amministrativa e finanziaria del
Seruizio.
Risore umane da impiegare:
I istruttore direttivo amministrativo
1 istruttore amministrativo
1 istruttore contabile
Ufficio 2: monitoraggio, rilevazioni
e celtficazioni.
Comprende tutta lhttività prqettuale e
di verifica dei corsi, il monitoraggio
della corretta attuazione e il rilascio
delle relative certificazioni.
Risonse umane da impiegare:
1 istruttore direttivo amministrativo
2 istruttori amm in istrativi
1 istruttore contabile
1 collaboratore infonnatico
3.4.5 - Risonre strumentali da uUlizarc
Dotazione arrdi per ufficio e attrezzature hardware soflrrvare
Relazione revisionale programmaUca triennio 20LL|20L3
Programma 61

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PROVINCIA DI CAGLIARI
PROWNCIA DE CASTEDDU
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E PROGRAMMATICA
PER IL
TRIENI,UO 2011-2013
Programma l{. 42
SPESE GENERALI
Centro di Costo2 42 - Fondo di Riserva

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