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PRO LOCO BINAGO 1 L'azienda agricola Scariot Walter è ben nota ...

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<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

INTRODUZIONE<br />

L’azienda <strong>agricola</strong> <strong>Scariot</strong> <strong>Walter</strong> <strong>è</strong> <strong>ben</strong> <strong>nota</strong> alla Pro Loco, in quanto da anni collabora<br />

con noi e ci mette a disposizione, come altre aziende del paese secondo le<br />

necessità, i suoi mezzi quando ne abbiamo necessità per svolgere le manifestazioni<br />

che organizziamo nel corso dell’anno.<br />

La ragione sociale <strong>è</strong>: Azienda <strong>agricola</strong> <strong>Scariot</strong> <strong>Walter</strong>, via S. Pietro 22, 22070 Binago<br />

(CO), tel. 031/800878.<br />

L’ingresso dell’azienda <strong>agricola</strong> <strong>Scariot</strong> <strong>Walter</strong>.<br />

1


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

GENEALOGIA<br />

In questo caso possiamo risalire indietro nel tempo per ricostruire la storia e la<br />

genealogia di questa famiglia.<br />

Nel 1920, terminata la prima guerra mondiale, si trasferirono dal Veneto, precisamente<br />

da Seren del Grappa (BL), due fratelli: Antonio, stabilitosi qui a Binago in località<br />

Monello ed Eugenio, che andò ad abitare a Daverio (VA).<br />

Antonio <strong>Scariot</strong> (Seren del Grappa, 16/05/1878 – Binago, 23/09/1960) sposò Anna<br />

Fossen (Seren del Grappa, 04/09/1882 – Binago, 07/03/1959). Ebbero tre figli: Antonio,<br />

Silvio, che prese in moglie Lina e Giovanni, che si maritò con Ersilia. Poi ebbero<br />

anche quattro figlie. Di tutti loro <strong>è</strong> ancora in vita solo la sig.ra Lina.<br />

Giovanni ed Ersilia ebbero due figli: Antonio e Anna.<br />

Silvio e Lina, invece, ebbero tre figli: <strong>Walter</strong>, Ivan e Roberto.<br />

<strong>Walter</strong> <strong>Scariot</strong>, a cui <strong>è</strong> intestata l’azienda, si <strong>è</strong> poi sposato con Francesca Bionda e<br />

hanno dato alla luce due figli: Luca, che adesso ha 19 anni e Marco di 13 anni.<br />

Nell’azienda <strong>agricola</strong> vivono ora la famiglia di <strong>Walter</strong> e la famiglia di Antonio, che<br />

funge anche da supporto nei momenti di maggior necessità.<br />

Una parte della famiglia <strong>Scariot</strong> negli anni ’30:<br />

nella fila dietro: Giovanni <strong>Scariot</strong> con la moglie Ersilia e i figli Marcella e Silvio<br />

nella fila davanti: Antonio <strong>Scariot</strong> con la moglie Anna e i figli Clara e Ida<br />

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<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Il sig. Antonio <strong>Scariot</strong>, classe 1878<br />

La moglie del sig. Antonio <strong>Scariot</strong>, sig.ra Anna Fossen, classe 1882<br />

3


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

La cascina <strong>Scariot</strong> negli anni ’20<br />

La cascina <strong>Scariot</strong> oggi.<br />

4


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

LA FATTORIA<br />

La fattoria <strong>è</strong> attualmente composta<br />

1) da un corpo originale, risalente all’incirca alle fine dell’800 o agli inizi del<br />

’900, composto dai locali adibiti ad abitazione, dal porticato antistante e dalla<br />

stalla laterale, ristrutturato negli anni ’60,<br />

2) dai capannoni delle stalle con la sala mungitura e per il ricovero del fieno, risalenti<br />

anche quelli all’epoca del restauro degli anni ’60<br />

3) da un capannone adibito al ricovero della merce e dei mezzi, costruito negli<br />

anni ’90.<br />

Sotto al portico del corpo abitativo troviamo un affresco di “S. Antonio del purscel”,<br />

fatto dipingere – come mi racconta Ivan – da Antonio nel 1943 in cambio di<br />

un salame e di un sacchetto di farina.<br />

L’autore <strong>è</strong> Fiorentino Velasco, allievo di Tino Anselmi, che in quell’epoca si trovava<br />

a Monello insieme al maestro per dipingere la vicina chiesa dei SS. Pietro e Paolo.<br />

Il dipinto di<br />

“S. Antonio del purscel”<br />

affrescato sotto il portico<br />

della cascina.<br />

5


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

GLI ANIMALI<br />

In questa fattoria troviamo diversi animali.<br />

Anzitutto vi sono le mucche, un centinaio circa, tutte da latte.<br />

Vi sono poi anche parecchie galline, 2 maiali, 1 pony, 1 asino, 2 caprette, 1 pecora<br />

e persino 2 pavoni.<br />

Vengono inoltre allevati da Luca, il figlio maggiore di <strong>Walter</strong>, per una sua passione<br />

personale, dei colombi e dei polli ornamentali.<br />

Le mucche nella stalla nuova.<br />

Le mucche nella stalla vecchia.<br />

6


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Le mucche nella stalla nuova.<br />

La “mucca Carolina”<br />

7


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

I polli,<br />

tra i quali si <strong>nota</strong>no<br />

quelli ornamentali<br />

allevati da Luca.<br />

Il gallo del pollaio.<br />

I maialini.<br />

8


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

I pulcini.<br />

I piccioni allevati da Luca.<br />

9


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Il pony.<br />

L’asinello.<br />

10


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Le due caprette.<br />

La pecorella.<br />

11


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

I due pavoni.<br />

LA <strong>PRO</strong>DUZIONE<br />

L’azienda, al momento, produce latte che vende principalmente all’industria lattiero<br />

casearia.<br />

Dal 22 aprile 2006 una quota del latte prodotto, circa 60 litri al giorno, viene venduto<br />

crudo al dettaglio attraverso un piccolo spaccio situato al confine esterno<br />

dell’azienda.<br />

Riguardo al latte crudo, si possono trovare informazioni sul volantino allegato<br />

Il cartello indicatore dell’azienda <strong>agricola</strong><br />

e della vendita del latte crudo.<br />

12


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

La casetta dello spaccio per la vendita del latte crudo.<br />

L’interno dello spaccio.<br />

13


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Il titolare dell’azienda, <strong>Walter</strong> <strong>Scariot</strong>, mentre munge le mucche.<br />

Veduta panoramica dei prati e dei boschi dietro la fattoria.<br />

14


<strong>PRO</strong> <strong>LOCO</strong> <strong>BINAGO</strong><br />

Veduta panoramica dei prati e dei boschi dietro la fattoria.<br />

Veduta panoramica dei prati e dei boschi dietro la fattoria.<br />

Binago, 19 agosto 2009<br />

Il Presidente della Pro Loco<br />

Roberto Porta<br />

15


fAtt, (!~ f~<br />

l)~ \1~1<br />

co n il libro<br />

~.,.<br />

IIFORMAGGIO FAI DA TE:<br />

istruzioni per<br />

produrre in casa<br />

un buon<br />

formaggio"<br />

ed il Ki, completo che comprende:<br />

• termom etro da 0° a l<br />

-<br />

l 0 ° C<br />

• caglio (con contagocce)<br />

• 3 fuscelle da 100 gr<br />

• 2 fuscello da 200 gr<br />

• 2 fuscello da 4 00 g r<br />

L'alimento naturale per eccellenza <strong>è</strong> il latte, il<br />

primo, e unico che lo natura oHre per i primi<br />

mesi di vita del/'uomo e di ogni altro<br />

mammifero.<br />

I neonati ricevono il latte direttamente dalla<br />

madre; <strong>è</strong> latte crudo che non ha subito alcun<br />

processo intermedio di elaborazione o<br />

trasformazione e contiene inalterate tutte le<br />

vitamine e gli enzimi. Questo elemento da solo<br />

<strong>è</strong> sufficiente a garantire tutto il fabbisogno<br />

nutritivo necessario al primo, e più delicato,<br />

periodo di vita e di crescita.<br />

L'importanza del latte, continua anche dopo lo<br />

svezzamento; gli adulti ne hanno bisogno per<br />

mantenere le proprie<br />

strutture ossee e<br />

dentarie in un buono<br />

stato<br />

di<br />

calcificazione.<br />

E' buona nonna bere<br />

più latte da piccoli per<br />

stare meglio da<br />

grandi!<br />

Per informa zio ni: tel. 031 610982 - cofazo@virgilio. it<br />

DALL'ALLEVATORE AL CONSUMATORE<br />

E/ latte Fresco cii giornato/ crudo,<br />

intero e genuino/ cla imbolfigliare al<br />

momento: cosi clireffamente senza<br />

alcun trattamento Industriale.<br />

1M


DALL'ALLEVATORE AL CONSUMATORE<br />

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I<br />

Alcuni suggerimenti:<br />

LAne BOVINO NATURALE CRUDO ED INTEGRO.<br />

Diversa mente da quello co nfezionato non <strong>è</strong> stato<br />

sottoposto od alcun tra ttamento (come: scrematura,<br />

omogeneizzazione , pastorizzazione, ultrafiltrazione ...)<br />

ma solo filtrato e raffreddato.<br />

E' VIVO, di alto valore biologico, facilmente digeribile,<br />

mantiene inalterate tutte le vitamine, gli enzimi e le<br />

qualità nutrizionali.<br />

Si consig lio , prima di co nsumarlo, di capovolgere 2 o 3<br />

volte la bott iglia in modo da uniformarlo e mischiare tutte<br />

le componen ti del lotte (se lo si lascia a riposo, in frigo, lo<br />

po nna tende a salire verso l'alto).<br />

Il LATTE VA TENUTO<br />

SEMPRE IN FRIGORIFERO.<br />

E' p referib ile per<br />

<strong>ben</strong>efic iare 01 massimo<br />

de llo freschezza e delle<br />

vitam ine consumarlo crudo<br />

(freddo o ca ldo) nelle 48<br />

ore .<br />

Se conservato per tempi<br />

più lung hi (oltre 3 giorni) <strong>è</strong><br />

l'idea le, per produrre<br />

direttamen te o coso vostra , squisiti yogurt, ricotte e<br />

formagg i . o cominciare dalla "cagiada" o dal semplice<br />

" primo sole" - otterrete prodotti fres chissimi per di più<br />

risparmiando!<br />

SI PUO' TRANQUILLAMENTE CONSUMARLO SENZA<br />

BISOGNO DI BOLURLO.<br />

Tuttavia <strong>è</strong> <strong>ben</strong>e, come accade per qualunque altro alimento<br />

da consumo fresco, (frutto, verdura corn i e pesce) se<br />

consumato crudo, che chi lo beve sia sano, non affetto da<br />

malattie immunodepressive o che interessano il sistemo<br />

gastro-intestinale, ne debilitato do recenti malanni che<br />

abbiano alterato lo flora microbica intestinale; in questi<br />

casi particolari, e per i ba mbini di età inferiore ai 3 anni il<br />

latte crudo può essere comunque consumato previo<br />

riscaldamento fino a 70° gradi. Chi non <strong>è</strong> g ià abituato a<br />

bere latte crudo e ha timore di prob lemi intestinali, può<br />

iniziare gradualmente a piccoli quantitati vi, per riabituare<br />

l'organismo a questo ottimo alimento : vivo, integro ,<br />

naturale.<br />

IN CUCINA<br />

Il latte crudo <strong>è</strong> ottimo con la polenta, nelle minestre d i latte,<br />

per purea, bescia melle, to rte, creme, bud ini...<br />

IL CONTENITORE<br />

Un modo per ridurre gli sprechi. Acqu istando il latte sfuso si<br />

può aiutare l'ambiente riducendo gli sprechi d i energia e<br />

l'inquinamento causato da i contenitori a perde re. Co me?<br />

Usando la tradizionale bottiglia di vetro a bocca larga,<br />

facilmente lavabil e anche<br />

in lavastoviglie altrimenti<br />

riutili zzando le nor mali<br />

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SI<br />

bottig lie in plastica<br />

dell' acqua minerale (non<br />

serve lavarle ma <strong>è</strong><br />

ind ispensabil e cambiare<br />

ogni volta lo bottig lia).<br />

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1.Procurc rsi do un allevatore 3 litri<br />

di latte crudo e versarli in una<br />

pentola di accia io o alluminio.<br />

2.Riscalda re il latte fino a 39-40°<br />

C mantenendolo in agitazione<br />

(misurare lo temperatura con un<br />

termometro ad alcool).<br />

3 .Aggiungere 2 mi di coglio (30<br />

gocce) e mescolare <strong>ben</strong>e.<br />

4 .Preriscaldare il forno a 30-40°<br />

C ed introdurre lo pentola.<br />

5 .Attendere circa 30 minuti per<br />

consentire 01 caglio di rassodare<br />

<strong>ben</strong>e lo cag liata.<br />

6.Eseguire lo rottura dello caglio<br />

con dei tagl i incrociati in modo da<br />

ottenere dei quadrati con lato di<br />

3x3 cm (si può usare un coltello<br />

lungo non seghettato).<br />

7 .lasciar riposare per 5 minuti.<br />

B.Con un pia ttino o spatola<br />

rompere ancora lo caglia ta,<br />

delicatamente in sense<br />

or izzontale, per ottenere de<br />

cubetti con di mensioni di uni<br />

nocciolo o di una favo.<br />

9. Lasciare depositare lo caglia I<<br />

e intanto togliere il siero.<br />

10 .Con una schiumar ole<br />

introd urre lo cagl iata in une<br />

fuscello o cestino forato si pue<br />

usare anche un piccolo colapa sta<br />

11.Posiziona re i contenitori SL<br />

gocciolatoio del lavandi no pe<br />

consentire lo spurga; coprire CO I<br />

un celophan per tenerli 01caldo (<br />

introdurli nel forno tiepido.<br />

12 .Dopo 15 minuti rivoltare<br />

ripetere per 2/4 volte ogn i 3(<br />

min.<br />

13.Si può mangiare dopo 4-~<br />

ore, quando ha Finito lo spurga , '<br />

si conserva in Frigo per 2 gi orni.<br />

SUGGERIMENTI:<br />

· aggiungere rucola tritata primo di versare nelle Fuscelle;<br />

· tagliare o fette e cospargerle di origano con un filo di olio;<br />

~'A1l.t.-v4eM- Al C~~/J,t. · impanare delle fette con pane gratlugiato e scltarle in padella;<br />

· il sale si può mettere direttamente nel latte o sul Formaggio.<br />

~'~~~ '~~~~c~

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