La Pro Loco di Binago sbarca in Siberia - Pro Loco Binago

Si semina il buon seme, ma talvolta il terreno è ancora ghiacciato.
C’è bisogno del calore umano dell’educatore, ma soprattutto del calore del sole che è Dio
per sciogliere il ghiaccio e poi preparare il terreno perché il seme germogli.
Umiltà, pazienza e amore sono doti necessarie per educare alla missione di essere uomini e
donne per un mondo che può diventare un deserto arido.
La missione è quella di far fiorire il deserto.
( … )
Foto 7 – Una foto recente di padre Corrado.
Chi è fra’ Corrado, testimone ai confini della terra
Lettera di un missionario in Siberia
Sono nato a Semogo di Valdidentro, vicino a Sondrio, l’11 novembre 1947.
Papà Giovanni e mamma Natalina con mia sorella Giuseppina ci hanno educati nel timore
di Dio.
L’ambiente montanaro mi ha un po’ forgiato, per mettere in movimento coraggio, pazienza
e fedeltà alla parola data.
Ricordo quando, ancora piccolo, guardando i monti mi immaginavo di raggiungere la cima.
E poi la raggiungevo... per raccogliere l’Achillea insieme alla mamma.
Vendevamo i fiori che servivano per fare il Braulio per comperare il sapone e altre piccole
cose.
Ho percepito la vocazione a nove anni.
Ero un pastorello di poche mucche e pecore.
Avevo il tempo di osservare il comportamento degli animali, i profumi dei boschi, il gorgoglio
dei torrenti e la musica del vento, di sentire la presenza di Dio nella natura.
Mio papà era falegname, di quelli che facevano tutto a mano: dalla scelta del legno al taglio,
alla stagionatura, alla lavorazione del legno fino al mobile ultimato.
Era uno specialista per mobili e per secchi di pinogembro per acqua e latte.
Scherzava dicendo di essere come san Giuseppe.
Amava la musica e le lingue.
La scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 8