La Pro Loco di Binago sbarca in Siberia - Pro Loco Binago

Come autodidatta mi formavo allo studio sempre in questo ambito ecumenico.
Dopo tre anni rientrai in Italia per fare scuola di religione all’Istituto per geometri e ragionieri
Contardo Ferrini di Verbania.
Durante le vacanze ho soggiornato in Inghilterra per conoscere la realtà anglicana.
Dopo tre anni, andai a Torino nella parrocchia di San Bernardino, come vice parroco nella
cura dei giovani e delle celebrazioni dei funerali (più di 200 all’anno).
Sono passato al convento di sant’Antonio di Torino e poi al convento del monte Mesma sul
lago d’Orta, dove avevo fatto il noviziato.
In questi anni continuavo la preparazione per l’ecumenismo.
Ho frequentato il corso di licenza a Venezia presso l’ISE.
Il tutto in preparazione alla Siberia.
Nel frattempo l’ordine dei frati minori rispose al “Progetto Russia” della Chiesa e mi venne
proposto di andare in Siberia per celebrare la messa per i tedeschi arrivati lì dalle deportazioni
come pecore senza pastore.
Qui ho trovato una piccola comunità di frati, tra cui l’italiano padre Guido Trezzani, parroco
pro tempore.
Era da tempo che avevo nel cuore di conoscere la Chiesa sorella ortodossa.
Per questo avevo frequentato corsi di lingua e di cultura russa.
Foto 8 – In udienza da Papa Giovanni Paolo II
al conferimento dell’incarico “Progetto Russia”.
Dopo tutta questa preparazione, eccomi qui, sacerdote che serve la diocesi della Trasfigurazione
a Novosibirsk. Sacerdote cattolico di rito latino, in Siberia.
Il compito affidatomi da Papa Giovanni Paolo II è di aiutare il vescovo a cercare, raccogliere
e servire i cattolici dispersi. Due piccole parrocchie e una decina di punti sparsi su un territorio
di 200 km.
La scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 10