La Pro Loco di Binago sbarca in Siberia - Pro Loco Binago
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<strong>La</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong> <strong>sbarca</strong> <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong><br />
Il Vice Presidente della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong><br />
Patrick Orlan<strong>di</strong><br />
Grazie alla collaborazione del Presidente Roberto Porta e del Vice<br />
Presidente Patrick Orlan<strong>di</strong>, la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong> esce dai conf<strong>in</strong>i<br />
nazionali e <strong>sbarca</strong> <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong>.<br />
Nel nostro paese, <strong>in</strong>fatti, vive una persona (che preferisce rimanere<br />
anonima) che ha conosciuto casualmente, <strong>in</strong> un viaggio <strong>di</strong> lavoro,<br />
la realtà della scuola cattolica francescana <strong>di</strong> Novosibirsk e il<br />
frate italiano – padre Corrado Trabucchi OFM – che la <strong>di</strong>rige e con<br />
cui è tuttora <strong>in</strong> contatto.<br />
<strong>La</strong> scuola aveva già un vecchio sito <strong>in</strong>ternet che poi, per motivi<br />
tecnici, è stato chiuso. Il francescano ha dunque pensato <strong>di</strong> chiedere<br />
all’amico b<strong>in</strong>aghese <strong>di</strong> dargli una mano per crearne uno nuovo.<br />
Così è successo che, <strong>in</strong> una bella giornata estiva, il nostro compaesano, conoscendo l’impegno e i risultati<br />
ottenuti dall’assiduo lavoro dei <strong>di</strong>rigenti, ha chiesto al Presidente la <strong>di</strong>sponibilità per realizzare questo progetto.<br />
Subito si è messa <strong>in</strong> movimento la macch<strong>in</strong>a della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> e, attraverso l’esperienza e la competenza<br />
maturata <strong>in</strong> questi anni dal Vice Presidente Patrick Orlan<strong>di</strong> nella realizzazione <strong>di</strong> siti <strong>in</strong>ternet, si è creata<br />
un’equipe formata dai due volontari, dal nostro concitta<strong>di</strong>no, da padre Corrado e dalla segretaria della<br />
scuola.<br />
Il gruppo, attraverso il lavoro svolto durante l’estate, ha dato vita al sito che ora è attivo all’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo<br />
http://scuolafrancescananovosibirsk.com/, aff<strong>in</strong>ché questa scuola, gestita dai frati francescani italiani <strong>in</strong><br />
missione <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong>, possa essere conosciuta e seguita anche nel nostro Paese.<br />
Ancora una volta la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong> ha offerto un esempio <strong>di</strong> come l’impegno e il lavoro svolto per la<br />
comunità, quando viene eseguito con passione, determ<strong>in</strong>azione e competenza, porta a risultati riconosciuti<br />
e apprezzati non solo nel nostro contesto ma pers<strong>in</strong>o a livello <strong>in</strong>ternazionale.
Padre Corrado ci scrive…<br />
Carissimi Amici,<br />
la comunicazione crea la comunione tra<br />
le persone, tra le città e le nazioni.<br />
Tra <strong>B<strong>in</strong>ago</strong> e la <strong>Siberia</strong> si è costruito un<br />
ponte <strong>di</strong> solidarietà.<br />
Sono i piccoli gesti che fondano le gran<strong>di</strong><br />
amicizie e le gran<strong>di</strong> amicizie fanno gran<strong>di</strong><br />
cose.<br />
Grazie a tutti Voi <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong>, <strong>in</strong> special modo<br />
- al don Carlo che tanto ha fatto per la nostra missione,<br />
- al Roberto Presidente della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> per l’impegno che ci ha riservato,<br />
- al mago dell’<strong>in</strong>formatica Patrick per le ore <strong>di</strong> lavoro che ha speso<br />
nel realizzare con proficua maestria il nostro sito <strong>in</strong>ternet.<br />
Grazie per averci messi <strong>in</strong> rete: ora tutti possono conoscere la nostra<br />
realtà, una bella avventura <strong>di</strong> tanto amore e tanta cortesia.<br />
Spasibo.<br />
Saluti e a presto <strong>in</strong> quel <strong>di</strong> <strong>B<strong>in</strong>ago</strong> e Monello.<br />
Pace e bene.<br />
fr Corrado Trabucchi ofm<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 2
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana<br />
a Novosibirsk<br />
Introduzione<br />
Fra’ Corrado, con gli operatori e gli studenti della scuola Cattolica Francescana “Natale del<br />
Signore” <strong>di</strong> Novosibirsk <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong> (Russia), ci <strong>in</strong>vitano a con<strong>di</strong>videre la gioia <strong>di</strong> imparare.<br />
Notizie sulla Scuola<br />
<strong>La</strong> scuola “Natale del Signore” ha aperto i battenti nel 1994.<br />
È la seconda scuola Cattolica <strong>in</strong> Russia.<br />
È stata fondata come risposta per i genitori che desiderano dare ai bamb<strong>in</strong>i un’educazione<br />
secondo i valori del cristianesimo e la visione francescana della vita.<br />
Dal 1996, fra’ Corrado è il responsabile che <strong>di</strong>rige la scuola, coniugandola con il lavoro pastorale<br />
della Chiesa cattolica e dell’or<strong>di</strong>ne francescano dei frati m<strong>in</strong>ori (OFM).<br />
Foto 1 – Il primo <strong>di</strong> settembre è una grande festa per l’<strong>in</strong>izio dell’anno scolastico...<br />
…. e anche padre Corrado è molto contento!<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 3
<strong>La</strong> scuola è riconosciuta da un decreto del governo russo e opera seguendo i programmi<br />
del m<strong>in</strong>istero dell’educazione della federazione russa.<br />
Foto 2 – Il primo giorno i bamb<strong>in</strong>i <strong>di</strong> prima <strong>in</strong> attesa del loro turno <strong>di</strong> recita…<br />
Oltre a quanto proposto dal programma m<strong>in</strong>isteriale, la scuola offre la possibilità <strong>di</strong> frequentare<br />
altri corsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento complementari <strong>di</strong> arte, l<strong>in</strong>gue estere, musica e cultura.<br />
Scopo dell’attività educativa è la proposta <strong>di</strong> vita me<strong>di</strong>ata dai valori umani e cristiani: tutto<br />
porta alla fede e sostiene la vita.<br />
L’educazione religiosa è l’opportunità per bamb<strong>in</strong>i e maestri <strong>di</strong> percepire la presenza <strong>di</strong> Dio<br />
nel culto e nella preghiera.<br />
Gli alunni sono <strong>di</strong>visi <strong>in</strong> 4 classi elementari.<br />
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Foto 3 – <strong>La</strong> maestra si presenta ai bamb<strong>in</strong>i e li accoglie al primo anno <strong>di</strong> scuola...<br />
Nei mesi <strong>in</strong>vernali più fred<strong>di</strong> (si arriva anche a ‐40°) la scuola assume anche la caratteristica<br />
<strong>di</strong> convitto per i bamb<strong>in</strong>i più <strong>di</strong>sagiati.<br />
I bamb<strong>in</strong>i hanno la possibilità <strong>di</strong> avere 3 pasti cal<strong>di</strong> tutti i giorni e rimanere <strong>in</strong> un luogo caldo<br />
e accogliente anche quando f<strong>in</strong>iscono le lezioni.<br />
Il riscaldamento ed i pasti sono i costi maggiori ai quali fra’ Corrado deve far fronte mensilmente.<br />
I genitori dei bamb<strong>in</strong>i contribuiscono come possono, o pagando mensilmente una retta,<br />
quando possibile, oppure curando la manutenzione delle strutture della scuola e della<br />
chiesa.<br />
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Foto 4 – Fra’ Anton all’opera con una saldatrice...<br />
I frati m<strong>in</strong>ori hanno fondato la scuola per offrire, a quanti lo richiedono, un’adeguata istruzione<br />
e formazione.<br />
A causa delle ristrettezze economiche che anche qui la crisi ha imposto, nelle periferie delle<br />
gran<strong>di</strong> città, alcuni bamb<strong>in</strong>i <strong>in</strong> età scolare abbandonano il ciclo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o obbligatorio <strong>di</strong>ventando<br />
così facile preda dell’alcolismo, della droga, della prostituzione e della malavita<br />
organizzata.<br />
Per questo motivo, per dare la possibilità ai bamb<strong>in</strong>i <strong>di</strong> avere un’istruzione adatta all’epoca<br />
nella quale viviamo, i frati m<strong>in</strong>ori, tra tante <strong>di</strong>fficoltà ed enormi sacrifici, fanno funzionare<br />
questa scuola grazie agli aiuti che ricevono dai loro sostenitori.<br />
Notizie geografiche<br />
Novosibirsk, capitale della Russia asiatica, ha una popolazione <strong>di</strong> circa 2,5 milioni <strong>di</strong> persone.<br />
<strong>La</strong> sua storia è breve, ha poco più <strong>di</strong> cento anni. È nata quando è stata costruita la ferrovia<br />
Transiberiana, la più lunga strada ferrata del mondo con più <strong>di</strong> 9.000 km. che va da San<br />
Pietroburgo f<strong>in</strong>o a Vla<strong>di</strong>vostok sul mare del Giappone.<br />
Prima si chiamava Novonicolaiesca ed era poco più che un piccolo villaggio nella taiga siberiana.<br />
Il patrono della città è san Nicola: ha una piccola chiesa a lui de<strong>di</strong>cata. <strong>La</strong> leggenda<br />
<strong>di</strong>ce sia il centro geografico della grande Russia degli zar.<br />
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Foto 5 – <strong>La</strong> cappell<strong>in</strong>a <strong>di</strong> san Nicola, “centro della grande Russia degli zar”.<br />
A causa della crisi che stiamo attraversando, il red<strong>di</strong>to pro‐capite è al m<strong>in</strong>imo della povertà<br />
e molte famiglie non hanno un’entrata fissa.<br />
Da una lettera <strong>di</strong> fra’ Corrado…<br />
Foto 6 – Il giovane padre Corrado da poco arrivato a Novosibirsk<br />
con una piccola allieva della sua scuola...<br />
( … )<br />
Io posso dare la mia testimonianza.<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana “Natale del Signore” è <strong>in</strong> una zona periferica della città che<br />
oggi è <strong>di</strong>ventata la meta <strong>di</strong> immigrati dei paesi del Sud (tagichi, uzbechi, kasachi) ed è un<br />
punto <strong>di</strong> riferimento educativo.<br />
I bamb<strong>in</strong>i sono aiutati <strong>in</strong> quello sviluppo della persona che caratterizza ogni processo educativo<br />
sul piano <strong>in</strong>tellettuale, affettivo, spirituale.<br />
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Si sem<strong>in</strong>a il buon seme, ma talvolta il terreno è ancora ghiacciato.<br />
C’è bisogno del calore umano dell’educatore, ma soprattutto del calore del sole che è Dio<br />
per sciogliere il ghiaccio e poi preparare il terreno perché il seme germogli.<br />
Umiltà, pazienza e amore sono doti necessarie per educare alla missione <strong>di</strong> essere uom<strong>in</strong>i e<br />
donne per un mondo che può <strong>di</strong>ventare un deserto arido.<br />
<strong>La</strong> missione è quella <strong>di</strong> far fiorire il deserto.<br />
( … )<br />
Foto 7 – Una foto recente <strong>di</strong> padre Corrado.<br />
Chi è fra’ Corrado, testimone ai conf<strong>in</strong>i della terra<br />
Lettera <strong>di</strong> un missionario <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong><br />
Sono nato a Semogo <strong>di</strong> Val<strong>di</strong>dentro, vic<strong>in</strong>o a Sondrio, l’11 novembre 1947.<br />
Papà Giovanni e mamma Natal<strong>in</strong>a con mia sorella Giusepp<strong>in</strong>a ci hanno educati nel timore<br />
<strong>di</strong> Dio.<br />
L’ambiente montanaro mi ha un po’ forgiato, per mettere <strong>in</strong> movimento coraggio, pazienza<br />
e fedeltà alla parola data.<br />
Ricordo quando, ancora piccolo, guardando i monti mi immag<strong>in</strong>avo <strong>di</strong> raggiungere la cima.<br />
E poi la raggiungevo... per raccogliere l’Achillea <strong>in</strong>sieme alla mamma.<br />
Vendevamo i fiori che servivano per fare il Braulio per comperare il sapone e altre piccole<br />
cose.<br />
Ho percepito la vocazione a nove anni.<br />
Ero un pastorello <strong>di</strong> poche mucche e pecore.<br />
Avevo il tempo <strong>di</strong> osservare il comportamento degli animali, i profumi dei boschi, il gorgoglio<br />
dei torrenti e la musica del vento, <strong>di</strong> sentire la presenza <strong>di</strong> Dio nella natura.<br />
Mio papà era falegname, <strong>di</strong> quelli che facevano tutto a mano: dalla scelta del legno al taglio,<br />
alla stagionatura, alla lavorazione del legno f<strong>in</strong>o al mobile ultimato.<br />
Era uno specialista per mobili e per secchi <strong>di</strong> p<strong>in</strong>ogembro per acqua e latte.<br />
Scherzava <strong>di</strong>cendo <strong>di</strong> essere come san Giuseppe.<br />
Amava la musica e le l<strong>in</strong>gue.<br />
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Talvolta, quando ero sulla cima dei monti della Val<strong>di</strong>dentro, mi sentivo immerso nella solitu<strong>di</strong>ne<br />
che ascolta.<br />
Non sapevo ancora che Dio è silenzio da ascoltare.<br />
Gli angeli li sentivo amici.<br />
Molto presto sono <strong>di</strong>ventato chierichetto.<br />
<strong>La</strong> prima volta che ho servito la messa a casa si è fatto festa: patate bollite e panna montata<br />
con lo zucchero.<br />
<strong>La</strong> mamma mi ha educato ad essere riconoscente per il bene e a <strong>di</strong>re grazie.<br />
Quando vendevamo il latte, i suoi litri erano sempre abbondanti: la famosa buona misura.<br />
<strong>La</strong> sera ci radunava per la preghiera del Rosario.<br />
Quando lavoravamo per la fienagione, le dec<strong>in</strong>e <strong>di</strong>ventavano più corte… ma era perseverante.<br />
<strong>La</strong> notte <strong>di</strong> Natale ricordo quando, <strong>di</strong> ritorno dalla messa <strong>di</strong> mezzanotte, dopo un pezzetto<br />
<strong>di</strong> panettone, il papà si <strong>in</strong>g<strong>in</strong>occhiava davanti al presepe <strong>di</strong>cendo <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o “et verbum caro<br />
factum est” e la mamma rispondeva <strong>in</strong> italiano “ed è <strong>di</strong>ventato uno <strong>di</strong> noi”.<br />
Le prime spiegazioni e letture della Bibbia sono avvenute a scuola <strong>di</strong> mio papà.<br />
Tra i santi, uno mi attirava <strong>di</strong> più: san Francesco d’Assisi.<br />
Così decisi <strong>di</strong> andare al collegio serafico <strong>di</strong> Intra Verbania.<br />
Papà e mamma si erano <strong>in</strong>formati dal parroco e dalla maestra se la cosa potesse avere<br />
consistenza. Qui ho fatto le scuole me<strong>di</strong>e.<br />
Mio <strong>di</strong>rettore è stato padre Emanuele Battagliotti, oggi al convento <strong>di</strong> Belmonte (TO).<br />
Mi ha tanto aiutato ed è sempre stato per me una figura autorevole.<br />
Sentivo che sarei rimasto per sempre su quella l<strong>in</strong>ea, come per salire un monte.<br />
Nella mia famiglia c’erano <strong>di</strong>versi frati.<br />
Quello che mi ha raccolto nei miei pensieri è stato padre Celest<strong>in</strong>o Urbani, cug<strong>in</strong>o del mio<br />
papà, missionario pronto per la C<strong>in</strong>a, che dovette r<strong>in</strong>unciare a causa dell’<strong>in</strong>izio della seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale e che fu per tanti anni maestro <strong>di</strong> novizi.<br />
Qui fui sacerdote con gli amici <strong>di</strong> Francesco: i frati m<strong>in</strong>ori.<br />
Ancora non capivo la portata <strong>di</strong> questo carisma, ma ho conosciuto testimoni vivi.<br />
Ammiravo padre Agost<strong>in</strong>o Gemelli: quando parlava <strong>di</strong> san Francesco, si commuoveva.<br />
Dopo il noviziato e tutto il periodo formativo sono stato or<strong>di</strong>nato nel 1971 dal car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong><br />
Tor<strong>in</strong>o, Michele Pellegr<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> quanto appartenente alla prov<strong>in</strong>cia francescana <strong>di</strong> Tor<strong>in</strong>o.<br />
Sentivo dentro il carisma francescano, la passione missionaria. <strong>La</strong> mia prov<strong>in</strong>cia francescana<br />
aveva missionari <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a, a Formosa ed <strong>in</strong> Bolivia.<br />
Un’altra passione era quella dell’unità dei cristiani. A Tor<strong>in</strong>o ho potuto conoscere da vic<strong>in</strong>o<br />
il mondo valdese e ad Assisi il frate svedese Agost<strong>in</strong>o Lun<strong>di</strong>n, prima luterano e me<strong>di</strong>co psichiatria.<br />
Dopo l’or<strong>di</strong>nazione sono stato mandato <strong>in</strong> un centro ecumenico <strong>in</strong> Germania <strong>in</strong>sieme ad un<br />
confratello svizzero, padre Eugenio Menderlet.<br />
Vivevamo una vita un po’ eremitica.<br />
Qui ho conosciuto la realtà luterana e la <strong>di</strong>namica teologia tedesca con il grande Ratz<strong>in</strong>ger,<br />
oggi papa Benedetto XVI.<br />
Intanto parlavo e leggevo <strong>in</strong> tedesco, l<strong>in</strong>gua che mi sarebbe servita <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong>… ma allora<br />
non lo sapevo ancora.<br />
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Come auto<strong>di</strong>datta mi formavo allo stu<strong>di</strong>o sempre <strong>in</strong> questo ambito ecumenico.<br />
Dopo tre anni rientrai <strong>in</strong> Italia per fare scuola <strong>di</strong> religione all’Istituto per geometri e ragionieri<br />
Contardo Ferr<strong>in</strong>i <strong>di</strong> Verbania.<br />
Durante le vacanze ho soggiornato <strong>in</strong> Inghilterra per conoscere la realtà anglicana.<br />
Dopo tre anni, andai a Tor<strong>in</strong>o nella parrocchia <strong>di</strong> San Bernar<strong>di</strong>no, come vice parroco nella<br />
cura dei giovani e delle celebrazioni dei funerali (più <strong>di</strong> 200 all’anno).<br />
Sono passato al convento <strong>di</strong> sant’Antonio <strong>di</strong> Tor<strong>in</strong>o e poi al convento del monte Mesma sul<br />
lago d’Orta, dove avevo fatto il noviziato.<br />
In questi anni cont<strong>in</strong>uavo la preparazione per l’ecumenismo.<br />
Ho frequentato il corso <strong>di</strong> licenza a Venezia presso l’ISE.<br />
Il tutto <strong>in</strong> preparazione alla <strong>Siberia</strong>.<br />
Nel frattempo l’or<strong>di</strong>ne dei frati m<strong>in</strong>ori rispose al “<strong>Pro</strong>getto Russia” della Chiesa e mi venne<br />
proposto <strong>di</strong> andare <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong> per celebrare la messa per i tedeschi arrivati lì dalle deportazioni<br />
come pecore senza pastore.<br />
Qui ho trovato una piccola comunità <strong>di</strong> frati, tra cui l’italiano padre Guido Trezzani, parroco<br />
pro tempore.<br />
Era da tempo che avevo nel cuore <strong>di</strong> conoscere la Chiesa sorella ortodossa.<br />
Per questo avevo frequentato corsi <strong>di</strong> l<strong>in</strong>gua e <strong>di</strong> cultura russa.<br />
Foto 8 – In u<strong>di</strong>enza da Papa Giovanni Paolo II<br />
al conferimento dell’<strong>in</strong>carico “<strong>Pro</strong>getto Russia”.<br />
Dopo tutta questa preparazione, eccomi qui, sacerdote che serve la <strong>di</strong>ocesi della Trasfigurazione<br />
a Novosibirsk. Sacerdote cattolico <strong>di</strong> rito lat<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong>.<br />
Il compito affidatomi da Papa Giovanni Paolo II è <strong>di</strong> aiutare il vescovo a cercare, raccogliere<br />
e servire i cattolici <strong>di</strong>spersi. Due piccole parrocchie e una dec<strong>in</strong>a <strong>di</strong> punti sparsi su un territorio<br />
<strong>di</strong> 200 km.<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 10
Io lavoro specialmente nella piccola scuola francescana “Natale del Signore”.<br />
<strong>La</strong> nostra fraternità si trova nella periferia della città, oggi meta <strong>di</strong> immigrati tagichi, usbechi,<br />
kirgisi, kasachi e tanta gente delle campagne <strong>in</strong> cerca <strong>di</strong> lavoro o per vendere i loro<br />
prodotti. Per un futuro migliore per le loro famiglie.<br />
(…)<br />
È un piccolo mondo.<br />
Con me ci sono altri frati m<strong>in</strong>ori sacerdoti <strong>di</strong> altre nazionalità.<br />
Foto 9 – Il team al completo: padre Corrado, Oxana la nostra segretaria,<br />
padre Graziano e padre Anton.<br />
Quando il giovedì facciamo l’adorazione dopo la messa, ascolto il silenzio <strong>di</strong> Dio, come<br />
quando ero al pascolo sui monti della Valtell<strong>in</strong>a all’ombra dei rododendri.<br />
Ora sono l’aiuto del vescovo <strong>di</strong> un piccolo gregge <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong> e prego perché tutti siano uniti,<br />
ma i tempi e i mo<strong>di</strong> sono <strong>di</strong> Dio.<br />
Mio compito qui è <strong>di</strong> servire i cattolici.<br />
Celebro le liturgie nella nostra chiesetta e prego per gli uom<strong>in</strong>i alcolizzati e per le donne sole,<br />
protagoniste nell’educazione dei figli assieme alle nonne.<br />
Qui siamo <strong>in</strong> mezzo alla gente.<br />
Tutti sanno che ci siamo.<br />
E quando uno manca, domandano dove siamo...<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 11
Foto 10 – Una foto della chiesa cristiana cattolica <strong>di</strong> Novosibirsk<br />
appena arrivato dall’Italia.<br />
Il sacerdote è un uomo scelto da Dio (una vocazione, non un mestiere) e chiamato dalla<br />
Chiesa per amare senza f<strong>in</strong>e come un padre, un fratello, un amico... e servire come un me<strong>di</strong>co,<br />
un maestro, un pastore.<br />
<strong>La</strong> questione è l’amore.<br />
Sono felice <strong>di</strong> essere sacerdote francescano qui <strong>in</strong> <strong>Siberia</strong>, <strong>di</strong> amare come posso questa<br />
gente.<br />
Mi sentono loro, <strong>in</strong> particolare le suore clarisse.<br />
R<strong>in</strong>grazio tutti coloro che ci aiutano.<br />
Il Signore vi <strong>di</strong>a pace.<br />
(lettera tratta dal quoti<strong>di</strong>ano Avvenire del 9 luglio 2008)<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 12
Il sistema scolastico russo<br />
Introduzione<br />
Il sistema educativo, il contesto socio‐economico e politico della Federazione Russa stanno<br />
attraversando un periodo <strong>di</strong> profonda trasformazione.<br />
Il sistema scolastico dell’ex Unione Sovietica era centralizzato ed utilizzava meto<strong>di</strong> molto<br />
tra<strong>di</strong>zionali.<br />
Dagli anni ’90 profon<strong>di</strong> cambiamenti hanno <strong>in</strong>teressato i paesi <strong>di</strong> quest’area, che hanno<br />
mo<strong>di</strong>ficato anche il sistema educativo.<br />
<strong>La</strong> legge riforma del 1992 ha elim<strong>in</strong>ato il monopolio statale sull’educazione e <strong>in</strong>trodotto il<br />
r<strong>in</strong>novamento dei curriculum, dei libri <strong>di</strong> testo e dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici.<br />
Elemento presente dopo la riforma è anche la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> scuole, istituti e università private<br />
con meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici e programmi più vic<strong>in</strong>i a quelli occidentali.<br />
<strong>La</strong> l<strong>in</strong>gua <strong>di</strong> <strong>in</strong>segnamento è il russo.<br />
<strong>La</strong> religione è a maggioranza cristiano ortodossa.<br />
Il sistema scolastico<br />
L’istruzione obbligatoria dura 9 anni.<br />
Educazione pre‐primaria<br />
È gratuita ed <strong>in</strong>teressa i bamb<strong>in</strong>i dai 3 f<strong>in</strong>o ai 6 o 7 anni.<br />
Prima degli anni ’90 era strutturata <strong>in</strong> modo molto rigido e i programmi erano comuni; le<br />
attività creative e l’approccio <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale con il bamb<strong>in</strong>o erano molto limitate.<br />
Nell’ultimo decennio si è cercato <strong>di</strong> <strong>in</strong>trodurre nuovi meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>dattici e si sono mo<strong>di</strong>ficati e<br />
<strong>di</strong>fferenziati i programmi <strong>di</strong> <strong>in</strong>segnamento.<br />
Educazione primaria<br />
L’educazione primaria dura 4 anni ed <strong>in</strong>teressa bamb<strong>in</strong>i dai 6 ai 10 anni.<br />
È possibile anche frequentare la scuola primaria solo per tre anni, com<strong>in</strong>ciando all’età <strong>di</strong> 7<br />
anni.<br />
Anche l’educazione primaria ha visto un importante cambiamento a partire soprattutto dal<br />
1993, anno <strong>in</strong> cui è stato <strong>in</strong>trodotto un nuovo curriculum comune <strong>di</strong> base, impostato non<br />
più sull’<strong>in</strong>segnamento delle s<strong>in</strong>gole materie ma su aree d’appren<strong>di</strong>mento.<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 13
Il programma <strong>di</strong>dattico comprende delle parti comuni a tutte le regioni della federazione<br />
russa, ed altre parti adattate alle realtà e necessità delle <strong>di</strong>verse regioni del vastissimo territorio<br />
russo.<br />
<strong>La</strong> parte comune comprende <strong>in</strong>segnamenti quali l<strong>in</strong>gua russa, l<strong>in</strong>gue e letterature straniere,<br />
arte, stu<strong>di</strong> sociali, scienze naturali, matematica, tecnologia, educazione fisica mentre quella<br />
adattata prevede la scelta <strong>di</strong> <strong>in</strong>segnamenti opzionali, quali ad esempio educazione civica<br />
ed ambientale.<br />
Educazione secondaria<br />
Al ciclo <strong>di</strong> educazione primaria segue la scuola secondaria <strong>in</strong>feriore o <strong>di</strong> base della durata <strong>di</strong><br />
5 anni che porta al conseguimento <strong>di</strong> un primo <strong>di</strong>ploma.<br />
A questo punto, dopo 9 anni, term<strong>in</strong>a il ciclo obbligatorio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.<br />
Gli alunni hanno me<strong>di</strong>amente 15 anni.<br />
Il proseguimento dell’iter scolastico a questo punto è facoltativo e basato su titoli <strong>di</strong> merito<br />
conseguiti con il superamento <strong>di</strong> esami <strong>di</strong> stato molto selettivi.<br />
Il completamento della scuola secondaria è il ciclo superiore della durata <strong>di</strong> 2 anni che prevede<br />
gli <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi umanistico, tecnico, scientifico e l<strong>in</strong>guistico e porta al conseguimento <strong>di</strong><br />
un <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola secondaria superiore.<br />
<strong>La</strong> globalizzazione dei mercati richiede un grande numero <strong>di</strong> esperti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gue estere: nel sistema<br />
scolastico russo molti istituti si sono specializzati <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gue estere prevedendo oltre<br />
al normale programma m<strong>in</strong>isteriale della scuola secondaria superiore f<strong>in</strong>o a 10 ore settimanali<br />
<strong>di</strong> l<strong>in</strong>gue straniere (<strong>in</strong>glese, tedesco, francese, spagnolo, italiano e altre l<strong>in</strong>gue e‐<br />
mergenti per i mercati economici della federazione russa come la C<strong>in</strong>a, il Giappone e non<br />
ultima l’In<strong>di</strong>a).<br />
In alternativa alla scuola secondaria superiore sono presenti gli istituti tecnicoprofessionali<br />
della durata f<strong>in</strong>o a 4 anni che offrono la possibilità dell’impiego <strong>di</strong>retto<br />
nell’<strong>in</strong>dustria.<br />
Educazione post‐secondaria<br />
Il sistema dell’educazione post‐secondaria si compone <strong>di</strong> istituti <strong>di</strong> educazione postsecondaria<br />
statali (gratuiti) o privati, accademie, conservatori e università gestiti dal m<strong>in</strong>istero<br />
dell’educazione.<br />
Livello pre‐universitario<br />
L’educazione professionale post‐secondaria <strong>in</strong>feriore o superiore, ha una durata variabile<br />
dai 2 ai 3 anni, rilascia un <strong>di</strong>ploma e viene impartita da collegi e istituti tecnicoprofessionali<br />
denom<strong>in</strong>ati. Si può equiparare al percorso della laurea breve del sistema italiano.<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 14
I ragazzi me<strong>di</strong>amente hanno compiuto la maggiore età, ossia 18 anni.<br />
Se uno studente, al term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> questi stu<strong>di</strong>, vuole iscriversi all’università per approfon<strong>di</strong>re<br />
gli stu<strong>di</strong> nello stesso campo, gli verrà permesso un percorso più breve.<br />
Stu<strong>di</strong> universitari<br />
Ci sono quattro livelli <strong>di</strong> educazione post‐secondaria a livello universitario:<br />
‐ 1° livello = laurea <strong>di</strong> primo livello, della durata <strong>di</strong> 4 anni <strong>in</strong> materie tecniche o<br />
umanitarie e <strong>di</strong> 6 anni <strong>in</strong> me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a.<br />
‐ 2° livello = specializzazione post‐laurea, della durata <strong>di</strong> 1‐2 anni, possibile solo se <strong>in</strong><br />
possesso <strong>di</strong> una laurea <strong>di</strong> primo livello, che porta alla qualifica professionale che<br />
permette <strong>di</strong> esercitare alcune professioni e ulteriore specializzazione con il<br />
dottorato.<br />
‐ 3° livello = dottorato <strong>di</strong> ricerca, accessibile solo se <strong>in</strong> possesso <strong>di</strong> specializzazione<br />
post‐laurea, che ha la durata <strong>di</strong> 3 anni.<br />
‐ 4° livello = è il più specialistico e la sua durata è variabile e non ha equipollenza <strong>in</strong><br />
altri paesi.<br />
L’anno accademico com<strong>in</strong>cia il 1° settembre e term<strong>in</strong>a a f<strong>in</strong>e maggio.<br />
<strong>La</strong> formazione degli <strong>in</strong>segnanti<br />
<strong>La</strong> formazione degli <strong>in</strong>segnanti della scuola pre‐primaria e primaria viene impartita dagli i‐<br />
stituti <strong>di</strong> educazione secondaria e post‐secondaria (Tecnikums e Kolledzes) con una durata<br />
dai 2 ai 4 anni, oppure da alcuni istituti ad <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo pedagogico per la formazione degli <strong>in</strong>segnanti,<br />
<strong>di</strong> livello universitario, con stu<strong>di</strong> che durano 5 anni.<br />
Gli <strong>in</strong>segnanti della scuola secondaria devono frequentare obbligatoriamente gli istituti<br />
appena citati per almeno 5 anni; quelli della scuola secondaria superiore devono <strong>in</strong>vece<br />
possedere un titolo post‐laurea.<br />
Naturalmente la riforma del 1993 ha <strong>in</strong>teressato anche la formazione degli <strong>in</strong>segnanti che<br />
vede ora più specializzazioni e nuove aree <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
http://scuolafrancescananovosibirsk.com/<br />
<strong>La</strong> scuola cattolica francescana a Novosibirsk | 15