01/2006 - Federazione Nazionale Sindrome di Prader Willi
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Impegno per una vita migliore<br />
LETTERE DALLE FAMIGLIE<br />
L’esperto risponde alla signora Ester, lettera<br />
pubblicata nel giornale n. 4 del 2005<br />
Gent.Signora Ester,<br />
Per quanto riguarda il problema del suo bambino, la<br />
soluzione migliore sarebbe che noi potessimo parlare<br />
<strong>di</strong>rettamente ed eventualmente fare una valutazione<br />
psicologica allo stesso bambino. Non so dove abitate e<br />
se questo è possibile. Nell’eventualità positiva, può chiamarmi<br />
per fissare un appuntamento al San Raffaele (tel.<br />
02-26433405) il martedì, il giovedì e il venerdì.<br />
Per ora posso semplicemente esprimere una riflessione<br />
generale. All’età del suo bambino, che avendo<br />
l’insegnante <strong>di</strong> sostegno, ha probabilmente uno sviluppo<br />
intellettivo inferiore rispetto alla sua età cronologica,<br />
non ci si deve aspettare che, attraverso interventi educativi<br />
sia in grado <strong>di</strong> internalizzare delle regole. Tuttavia<br />
è importante criticarlo quando sbaglia, ma facendo in<br />
modo <strong>di</strong> trasmettergli la vostra fiducia che può correggersi.<br />
In altre parole, quando ha una crisi aggressiva, è<br />
meglio non intervenire subito, ignorandolo. Successivamente<br />
quando si è calmato è opportuno spiegargli<br />
che il suo comportamento è stato negativo ma che voi<br />
sapete che lui può avere una condotta migliore, come<br />
lo <strong>di</strong>mostra a scuola e in altre situazioni.<br />
Mi rendo conto che non conoscendo a fondo la situazione<br />
non sono in grado <strong>di</strong> dare valutazioni e consigli<br />
più approfon<strong>di</strong>ti.<br />
Cor<strong>di</strong>ali saluti<br />
La psicologa Palma Bregani<br />
La signora Renata ci scrive:<br />
Buongiorno, ho 36 anni e sono <strong>di</strong> Milano. Sono sposata<br />
da 6 anni e sto pensando ad una gravidanza. Negli<br />
anni 60 però sono morte mie due cuginette (due sorelline)<br />
una <strong>di</strong> soli 9 mesi <strong>di</strong> sindrome <strong>di</strong> <strong>Prader</strong> <strong>Willi</strong> (in<br />
quegli anni non credo <strong>di</strong>agnosticata con questo nome).<br />
Le bimbe erano le figlie <strong>di</strong> mia zia paterna. Volevo conoscere<br />
se questa sindrome era ere<strong>di</strong>taria e se quin<strong>di</strong><br />
potevo essere un soggetto a rischio per un eventuale<br />
gravidanza e se esistono esami prenatali per la <strong>di</strong>agnosi.<br />
Grazie per l’attenzione<br />
Gentile Signora,<br />
la <strong>Sindrome</strong> <strong>di</strong> <strong>Prader</strong> <strong>Willi</strong> non è ere<strong>di</strong>taria in senso<br />
stretto: esistono tuttavia alcuni accertamenti che varrebbe<br />
la pena valutare nel corso <strong>di</strong> una VISITA presso<br />
l’AMBULATORIO <strong>di</strong> GENETICA MEDICA del nostro<br />
ospedale (tel. 02.2643.2643 per prenotare).<br />
La Genetista, Dott.ssa Patricelli, la saprà consigliare:<br />
se avesse documentazione <strong>di</strong>sponibile sul caso presente<br />
nella sua famiglia, sarebbe opportuno farla valutare in<br />
questa occasione.<br />
Spero <strong>di</strong> esserle stata d’aiuto.<br />
Laura Bosio<br />
La signora Raffaella ci scrive:<br />
sono la mamma <strong>di</strong> una bambina <strong>di</strong> 10 anni affetta da<br />
sindrome <strong>di</strong> <strong>Prader</strong> <strong>Willi</strong> che si chiama Laura, e poiché<br />
entro gennaio devo iscriverla alle Scuole Me<strong>di</strong>e (che<br />
comincerà a frequentare dal prossimo anno scolastico),<br />
volevo chiedervi la cortesia, se ne foste a conoscenza<br />
e ne aveste la possibilità, <strong>di</strong> farmi avere qualche<br />
riferimento in merito alle normative che regolano l’istruzione<br />
scolastica e le opportunità/tutele che ci vengono<br />
offerte, in modo da poter usufruire al meglio <strong>di</strong> tutte le<br />
attività correlate. Poiché alle elementari è stata seguita<br />
da una insegnante <strong>di</strong> sostegno molto valida (e la scuola<br />
stessa, grazie alla buona organizzazione, è stata in grado<br />
<strong>di</strong> offrire a Laura un numero <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> sostegno superiore<br />
a quelle richieste dalla ASL), volevo insistere sul<br />
maggior numero <strong>di</strong> ore possibile per le Scuole Me<strong>di</strong>e,<br />
ma mi viene detto dalla neuropsichiatra responsabile<br />
del servizio presso la ASL che poiché Laura non ha bisogno<br />
<strong>di</strong> una presenza costante, in quanto ha <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento considerabili “lievi”, il numero delle<br />
ore <strong>di</strong> sostegno che pensano <strong>di</strong> proporre è molto basso<br />
e al limite compenserebbero con delle altre ore attraverso<br />
l’eventuale affiancamento <strong>di</strong> assistenti comunali<br />
o figure simili. Poiché non conosco le norme che regolano<br />
questi aspetti e poiché immagino che voi siate già<br />
passate attraverso queste “complicazioni burocratiche”,<br />
volevo sapere se mi potete dare qualche in<strong>di</strong>cazione in<br />
merito o meno, affinché io riesca a garantire il massimo<br />
supporto per Laura insistendo sul massimo delle ore, in<br />
modo da favorirle un ambiente proficuo al suo sviluppo<br />
formativo attraverso l’aiuto <strong>di</strong> figure stabili e <strong>di</strong> riferimento,<br />
se dovute e previste per la sua patologia. Nel ringraziarvi<br />
in anticipo per la cortesia, resto in attesa <strong>di</strong> un<br />
vostro riscontro nel caso riusciste a darmi un aiuto in<br />
merito. Ancora grazie per la cortesia e cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />
Risposta<br />
“Le ore <strong>di</strong> sostegno sono richieste al C.S.A. tramite il<br />
PEI che deve essere concordato da scuola, famiglia,<br />
ASL, e se ci sono problemi particolari che richiedono<br />
un’assistenza specialistica, tramite l’allegato D, compilato<br />
dall’ASL.<br />
Le ore <strong>di</strong> sostegno vengono assegnate alle singole<br />
scuole. Il Dirigente, sentito il Gruppo H <strong>di</strong> Istituto, assegna<br />
l’insegnante alle singole classi”<br />
La sua lettera è <strong>di</strong> interesse per molte famiglie e ci dà<br />
l’opportunità <strong>di</strong> dare una risposta precisa ed esaustiva<br />
che inten<strong>di</strong>amo pubblicare sul nostro giornale.<br />
Pubblichiamo la lettera <strong>di</strong> una mamma che ha bisogno<br />
<strong>di</strong> conforto. Le sue parole possono far nascere in<br />
noi sentimenti <strong>di</strong> sofferenza e <strong>di</strong> avvilimento. Indubbiamente<br />
giustificati, ma siamo certi che molti <strong>di</strong> noi hanno<br />
compreso che l’esistenza può essere ben <strong>di</strong>versa. Decisamente<br />
migliore <strong>di</strong> quello che appare perché i nostri<br />
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