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BILANCIO DI SOSTENIBILITà 2010 - Pirelli

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<strong>BILANCIO</strong> <strong>DI</strong> SOSTENIBILITà <strong>2010</strong> Volume 3<br />

PRINCIPalI IN<strong>DI</strong>CaTORI <strong>DI</strong> PERFORmaNCE <strong>2010</strong> – 2009 – 2008<br />

Tutti i KPIs rendicontati coprono il perimetro consolidato di <strong>Pirelli</strong>, salvo diversa specificazione<br />

aREa ECONOmICa (in milioni di Euro) <strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Vendite* 4848,4 4067,5 4169,2<br />

di cui tyre (%) 98,4% 98,2% 98,3%<br />

Margine Operativo Lordo * 629,0 452,6 308,9<br />

Risultato Operativo* 407,8 249,7 102,4<br />

% sulle vendite 8,4% 6,1% 2,5%<br />

Risultato Netto attribuibile 21,7 22,7 (347,5)<br />

Risultato per azione 0,044 0,047 (0,065)<br />

Investimenti immobilizzazioni materiali 433 225 311<br />

% sulle vendite 8,9% 5,5% 7,5%<br />

nr. azioni ordinarie (milioni) 475,7 5233,1 5233,1<br />

nr. azioni risparmio (milioni) 12,3 134,8 134,8<br />

Capitalizzazione di Borsa ** 3010,7 2154,8 1318,1<br />

Valore aggiunto globale lordo 1495,9 1293,3 919,0<br />

di cui liberalità esterne 3,6 3,3 2,6<br />

% sul valore aggiunto globale lordo 0,24% 0,26% 0,28%<br />

Costi di ricerca e sviluppo 150 137 156<br />

% sulle vendite 3,1% 3,4% 3,7%<br />

ROE del Gruppo 0,19% -0,93% -13,35%<br />

Gearing 0,22 0,21 0,43<br />

Vendite per addetto (medie) 160 138 148<br />

aREa amBIENTalE <strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Consumi energetici [GJ / ton PF<br />

] 14,15 15,01 14,13<br />

Emissioni CO 2<br />

[ton /ton PF<br />

] 1,002 1,050 0,987<br />

Prelievo acqua [m 3 / ton PF<br />

] 16,2 18,3 18,3<br />

Produzione rifiuti [kg / ton PF<br />

] 140,5 136,2 142,7<br />

Sedi operative tyre certificate ISO 14001 100% 100% 96%<br />

aREa SOCIalE <strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Perimetro <strong>Pirelli</strong> cui si applica lo Standard di riferimento SA8000 100% 100% 100%<br />

Sedi operative tyre certificate OHSAS 18001 90% 90% 87%<br />

Indice frequenza infortuni - IF 1,6 1,8 2,2<br />

Dipendenti a fine esercizio 29,573 29,570 31,056<br />

di cui % donne in posizione manageriale (Dirigenti + Quadri) 17% 17% 17%<br />

Giornate medie di formazione per dipendente 6.3 5,1 5<br />

Sedi operative tyre certificate ISO 9001 100 100 100<br />

Segnalazioni per violazioni del codice di condotta in base alla Procedura<br />

1,0 1,0 -<br />

di Segnalazione di Gruppo “Whistleblowing”<br />

Numero di fornitori presso cui è stato effettuato Audit di terza parte su sostenibilità 46*** 26*** -<br />

* i dati non includono le attività facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A.) e Broadband Solutions, cessati nel <strong>2010</strong>; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono stati rideterminati a perimetro omogeneo<br />

** calcolata sulla base della quotazione media di dicembre - *** corrispondono al 50% dei volumi di gomma naturale acquistata nel 2009 + 50% del fatturato relativo ai servizi acquistati nel 2009<br />

OBIETTIVI al <strong>2010</strong> PREVISTI IN BIlaNCIO <strong>DI</strong> SOSTENIBIlITÀ 2009<br />

Legenda: In lavorazione Raggiunto<br />

ECONOmICS<br />

Vendita di alcune partecipazioni non strategiche per migliorare la flessibilità finanziaria di <strong>Pirelli</strong> e sostenere la crescita nel core business Tyre (cessazione attività <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate<br />

S.p.A. - ora Prelios S.p.A - e Broadband Solutions S.p.A.)<br />

Impatto vendite prodotti “green performance” pari a 37% su totale vendite a fine <strong>2010</strong><br />

Consolidamento nuovo Modello di Risk Governance<br />

INVESTITORI E COmuNITÀ FINaNzIaRIa<br />

Comunicazione Finanziaria: implementazione dell’Equity Story <strong>Pirelli</strong> per visibilità analisti ed investitori con particolare attenzione alla sostenibilità<br />

Effettuazione Roadshows “SRI” in Europa<br />

FORNITORI<br />

Implementazione piani di rientro su fornitori sottoposti ad audit nel 2009<br />

Nuovi audit di terza parte: Fornitori di servizi corrispondenti al 25% fatturato paesi occidentali; Fornitori di materie prime, gomma naturale e servizi corrispondenti al 25% fatturato Countries<br />

of concern. Totale 58 audit<br />

ClIENTI<br />

Focus su informazione e dialogo - effettuazione opinion surveys<br />

Focus su informazione e dialogo - consolidiamento presenza attiva su principali piattaforme (Facebook, Twitter, YouTube)<br />

Formazione per la Sicurezza Stradale: campagna “Safe&Go” <strong>2010</strong><br />

Aggiornamento sito web istituzionale con focus su interazione con il cliente finale<br />

amBIENTE<br />

Mappatura attività <strong>Pirelli</strong> in aree protette per biodiversità/Patrimonio dell’Umanità/Riserve della Biosfera UNESCO/Convenzione di Ramsar<br />

Produzione di silice ecologica da lolla di riso<br />

Nuovo Polo Settimo Torinese: unità di trattamento d’aria a doppio flusso di ripresa; unità di raffrescamento adiabatico; recuperatori di calore ad alta efficienza; impiego di pannelli solari<br />

termici; campo fotovoltaico da circa 1 MWp; Solar cooling<br />

<strong>DI</strong>PENDENTI<br />

Campagna di comunicazione interna a tutti i lavoratori del Gruppo nelle rispettive lingue delle nuove versioni de: “I Valori e il Codice Etico del Gruppo <strong>Pirelli</strong>”, Politica “Responsabilità sociale<br />

per Salute, sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”, “Politica Qualità”<br />

Nuova opinion survey a livello Gruppo (precedente nel 2008)<br />

Percorso di formazione e sviluppo sulla Leadership per tutti i dirigenti e un pool di altri manager in posizioni chiave, in coerenza con il nuovo modello elaborato dal Senior Management<br />

Performance Management: ideazione, sviluppo e implementazione di nuove sezioni dedicate allo sviluppo del dipendente e alla mappatura delle competenze tecniche, in un’ottica di sempre<br />

maggiore allineamento del sistema di valutazione delle performance con il progetto di Leadership<br />

Programma Lean Manufacturing: il nuovo programma formativo dedicato alle famiglie professionali “Operazioni” e “Qualità” verrà lanciato nei primi mesi del <strong>2010</strong>.<br />

Obiettivo sarà l’integrazione di metodi e logiche “Lean” nei processi manageriali<br />

Riprogettazione del career Development Program<br />

Riduzione indice di frequenza (<strong>Pirelli</strong> Tyre Industriale) del 10% vs 2009 (IF <strong>2010</strong>=1.55)<br />

Incremento del numero di ore di formazione totali dell’HSE Campus: >100 ore<br />

Estensione delle attività HSE Campus agli stabilimenti LATAM<br />

Definizione di un nuovo Standard di Gruppo per le attività di manutenzione<br />

COmuNITÀ ESTERNa<br />

Partnership con EU-OSHA per la nuova Campagna Salute e Sicurezza sul lavoro<br />

Rinnovo sostegno pluriennale all’Ospedale di Slatina mediante scambio di know-how con Ospedale Niguarda di Milano<br />

Focus sulla diffusione della cultura d’impresa mediante attività della Fondazione <strong>Pirelli</strong><br />

Attivazione nuove iniziative a favore della Comunità Esterna coinvolgendo i dipendenti <strong>Pirelli</strong> in modo diretto (contribuzione attiva del dipendente)


PRINCIPalI OBIETTIVI <strong>DI</strong> SOSTENIBIlITÀ <strong>2010</strong> PER Il 2011, 2012, 2013, 2015<br />

Legenda: In lavorazione Anno di raggiungimento Mantenimento<br />

ECONOmICS 2011 2012 2013 2015<br />

Impatto vendite da prodotti “green performance” sul totale delle vendite del gruppo >45%<br />

Ribilanciamento della presenza produttiva fra economie in rapido sviluppo (RDE), America Latina e mercati maturi, nel cui ambito ciascuna<br />

delle tre aree contribuirà per 1/3 alla redditività del Gruppo nel 2015<br />

Upgrade tecnologico di siti produttivi e macchinari (nel 2015 il 60% della produzione sarà realizzata in siti e impianti con età inferiore a 10 anni)<br />

Nei prossimi 5 anni <strong>Pirelli</strong> investirà 1,9 miliardi di euro, aumentando la propria capacità produttiva e focalizzandosi sul segmento<br />

di mercato “Premium” nelle economie a rapido siluppo, secondo una strategia “local for local” destinata a migliorare il mix di prodotto<br />

ed efficienza nonché a consolidare la leadership in tutti i segmenti di mercato in America Latina<br />

Mantenimento del valore degli investimenti nell’attività di ricerca nel prossimo triennio intorno al 3% delle vendite, che rappresenta<br />

uno dei livelli più elevati del settore<br />

INVESTITORI E COmuNITÀ FINaNzIaRIa 2011 2012 2013 2015<br />

Comunicazione focalizzata nel dare visibilità alla progressiva implementazione del nuovo Piano Industriale 2011-2013<br />

Progressivo aumento dei Roadshows dedicati agli Investitori Socialmente Resposnsabili<br />

FORNITORI 2011 2012 2013 2015<br />

Riformulazione clausole contrattuali di sostenibilità in ottica di semplificazione sintattica<br />

Formazione di tutti i Buyers su gestione AU<strong>DI</strong>T di parte terza presso i fornitori e deployment piani di rientro<br />

Portale Fornitori: sviluppo, progetto pilota su Italia e prima estensione su altri paesi EMEA nel 2011<br />

Redazione del Manuale <strong>Pirelli</strong> sulla gestione della catena di fornitura<br />

Determinazione di nuovi audit sulla base di criteri stabiliti dalle sedi locali di <strong>Pirelli</strong>, sempre mantenendo supporto centrale<br />

e a valle della formazione di cui sopra<br />

ClIENTI 2011 2012 2013 2015<br />

Focus sul dialogo con il cliente finale attraverso piattaforme web e opinion surveys<br />

Lancio del progetto Engaging the Consumers. Attraverso l’analisi approfondita di tutte le fasi del processo d’acquisto, il progetto ha l’obiettivo<br />

identificare e selezionare con precisione i consumer target di <strong>Pirelli</strong>, sui quali focalizzare piani che siano “consumer insights driven”<br />

oltre alle attività di marketing, il tutto in modo funzionale alle strategie di crescita del Gruppo<br />

Campagne informative e formative sulla sicurezza stradale, secondo il Programma definito a valle della sottoscrizione della EU Safety Charter<br />

amBIENTE 2011 2012 2013 2015<br />

Intera gamma di pneumatici prodotti privi di olii altamente aromatici a livello mondiale<br />

Estensione certificazione del Sistema di Gestione Ambientale a tutte le attività Nuovo Polo<br />

Consumi energetici specifici pari a un complessivo -15% vs. 2009 (entro il 2015)<br />

Consumi energetici specifici pari a un complessivo -13% vs. 2009 (entro il 2011)<br />

Emissioni di CO 2<br />

equivalenti specifiche -15% vs. 2009 (entro il 2015)<br />

Emissioni di CO 2<br />

equivalenti specifiche -9,5% vs. 2009 (entro il 2011)<br />

Prelievo specifico di acqua -35% vs. 2009<br />

Rifiuti: -5% produzione, +5% riciclo vs. 2009<br />

Completa sostituzione di tutti i bancali in legno della Business Unit Steel Cord con bancali in plastica o metallo<br />

Impiego dei solventi nei processi produttivi -5% vs. 2009 estendendo l’utilizzo di tecnologie solvent free<br />

<strong>DI</strong>PENDENTI 2011 2012 2013 2015<br />

Focus sul welfare dei dipendenti: mappatura e interventi<br />

Analisi differenze di genere in <strong>Pirelli</strong>, nel settore industriale di riferimento e nel contesto evolutivo globale al fine di aggiornare il Modello<br />

gestionale relativo e traslarlo, quindi, sulla gestione di tutti gli altri elementi di diversità per fissazione di target di aumento delle Diversità<br />

nel management nel medio e lungo periodo<br />

Nuovi audit SA8000® di terza parte, da svolgersi nei siti produttivi presenti in Sud America, Cina, Egitto, Turchia, Romania<br />

Nuova campagna di Employer Branding online e cartacea<br />

Nuovo Polo Industriale di settimo Torinese: realizzazione di 11 giornate di formazione medie pro capite per un totale di 1250 dipendenti circa<br />

Modello di Leadership <strong>Pirelli</strong>: realizzazione di campagne di formazione a favore del middle management locale (coinvolgimento finale di 400<br />

capi intermedi), analoghe a quelle effettuate nel <strong>2010</strong> per i dirigenti<br />

Standard OHSAS 18001: emissione di tutti i certificati con accreditamento internazionale SAS a partire dal 2011<br />

Settimana Salute, Sicurezza e Ambiente - Evento in contemporanea in tutti i siti produttivi <strong>Pirelli</strong><br />

Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale: -40% circa rispetto al dato 2009<br />

Definizione di un nuovo standard di gruppo per le attività di manutenzione<br />

Consolidamento nuovo strumento POWRA (point of work risk assessment) per le attività di manutenzione<br />

Certificazione OHSAS18001 degli Stabilimenti di Guacara in Venezuela e di Bumbesti in Romania<br />

Focalizzazione “Safety Bulletin” mensile, diffuso internamente, sui leading indicators di sicurezza<br />

Integrazione di un modulo Salute, Sicurezza e Ambiente nel percorso di formazione Process Kaizen Engineer<br />

Definizione di uno standard di gruppo per il non-monetary Rewarding interno relativo ad aspetti Salute, Sicurezza e Ambiente<br />

COmuNITÀ ESTERNa 2011 2012 2013 2015<br />

Rafforzamento partnerships di responsabilità sociale e ambientale con ONG locali ed enti Istituzionali centrali e locali, fondate sul dialogo<br />

per l’individuazione delle priorità di azione<br />

Continua proattività per la diffusione delle buone pratiche di sostenibilità a livello locale ed internazionale (tramite CSR Europe, World Business<br />

Council For Sustainable Development, ...)<br />

Aggiornamento delle procedure interne per la gestione delle attività filantropiche<br />

Applicazione della Whistleblowing Procedure alla Comunità esterna


Molte delle immagini contenute sono state realizzate dagli studenti<br />

del naba (Nuova Accademia di Belle Arti Milano), su incarico di <strong>Pirelli</strong>.<br />

Progetto grafico<br />

Leftloft, Milano<br />

Stampa<br />

Arti Grafiche Mario Bazzi S.p.A.<br />

Stampato su carta Arctic Paper Munken Lynx<br />

La relazione di bilancio è consultabile sul sito www.pirelli.com


<strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. — Milano<br />

Bilancio<br />

di sostenibilità <strong>2010</strong><br />

Volume 3


4 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

SOMMARIO<br />

relazione finanziaria annuale al 31.12.<strong>2010</strong><br />

Volume 1<br />

Notizie preliminari<br />

Relazione degli Amministratori*<br />

Bilancio consolidato<br />

Bilancio Capogruppo<br />

Parte straordinaria<br />

Relazione Annuale sul Governo<br />

Societario e gli Assetti Proprietari**<br />

Volume 2<br />

Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong><br />

Volume 3<br />

Premessa Metodologica<br />

<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

Modello Strategico di crescita sostenibile 19<br />

Stakeholder engagement 19<br />

La Sostenibilità nella struttura organizzativa 20<br />

Modello operativo di pianificazione e gestione Sostenibile 21<br />

Strategia di crescita sostenibile: Piano triennale e vision al 2015 22<br />

Governance sostenibile 23<br />

Strumenti di Governo per uno sviluppo di lungo periodo 25<br />

Compliance 29<br />

Procedura di segnalazione di Gruppo Whistleblowing 29<br />

Indici di Borsa & finanza etica 30<br />

Principali riconoscimenti ricevuti nell’anno 32


5<br />

Dimensione economica<br />

Valore aggiunto 39<br />

Finanziamenti significativi ricevuti nel <strong>2010</strong> 40<br />

Azionisti, investitori e comunità finanziaria 40<br />

I nostri Clienti 42<br />

I nostri Fornitori 46<br />

Dimensione ambientale<br />

L’approccio <strong>Pirelli</strong> alla gestione delle tematiche ambientali 53<br />

Eco-sostenibilità di prodotto 56<br />

Eco-sostenibilità di processo 72<br />

Dimensione sociale<br />

Comunità interna 85<br />

I <strong>Pirelli</strong>ani nel mondo 85<br />

Una gestione consapevole delle diversità 87<br />

Compensation e Mobilità internazionale 89<br />

Ascolto, Employer Branding, Formazione e Sviluppo 90<br />

Comunicazione Interna: coinvolgere per comunicare 93<br />

Iniziative a favore della Comunità Interna 95<br />

Le Relazioni industriali 96<br />

Salute, Sicurezza e Igiene nel lavoro 98<br />

Comunità esterna 102<br />

Relazioni con le Istituzioni e le Amministrazioni pubbliche 102<br />

Principali impegni internazionali per la Sostenibilità 103<br />

Iniziative aziendali a favore della comunità esterna 105<br />

Tavole riassuntive 116<br />

Lettera di Attestazione 118<br />

* Rappresenta una specifica e integrante sezione della Relazione degli Amministratori la Relazione Annuale del Governo Societario e gli Assetti Proprietari<br />

riportata nel Volume 2<br />

** Il presente volume rappresenta una specifica e integrante sezione della Relazione sulla Gestione degli Amministratori


6 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

“Per costruire<br />

un futuro sostenibile<br />

è necessario<br />

comprendere<br />

i cambiamenti<br />

della società<br />

e saper innovare.<br />

Per creare valore,<br />

nel profondo rispetto<br />

di culture e diversità”


Filippo Bettini<br />

Direttore Sostenibilità e Governo dei Rischi<br />

7


9<br />

PREMESSA<br />

METODOLOGICA<br />

Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo <strong>Pirelli</strong>, giunto alla<br />

sesta edizione, è espressione di una cultura aziendale fondata<br />

sull’integrazione delle scelte economiche con<br />

quelle di natura ambientale e sociale, secondo l’approccio<br />

Triple Bottom Line. Per tale motivo la presente<br />

descrizione della performance sostenibile, anziché<br />

essere pubblicata in forma separata, è parte integrante<br />

del Bilancio <strong>Pirelli</strong>, del quale costituisce il “Volume 3”<br />

(Volume 1: Relazione finanziaria annuale al 31.12.<strong>2010</strong>;<br />

Volume 2: Relazione Annuale sul Governo Societario e<br />

gli Assetti Proprietari).<br />

Alla luce della citata integrazione, si precisa che:<br />

——<br />

la Dichiarazione del Presidente in apertura del<br />

Volume 1 del Bilancio integrato <strong>Pirelli</strong> include i temi<br />

della sostenibilità di Gruppo;<br />

——<br />

il perimetro di rendicontazione annuale del presente<br />

rapporto è il medesimo del consolidato di Gruppo;<br />

——<br />

gli aspetti relativi a Identità aziendale, struttura<br />

del Gruppo e andamento economico nell’anno<br />

<strong>2010</strong> sono affronati nel presente rapporto in modo<br />

sintetico, a fronte di un’esposizione dettagliata nel<br />

Volume 1, cui si rinvia per ulteriori approfondimenti.<br />

La redazione del Bilancio di Sostenibilità si ispira alle<br />

Sustainability Reporting Guidelines della Global<br />

Reporting Initiative (GRI), nonché ai principi di inclusività,<br />

materialità e rispondenza dello Standard<br />

AA1000. L’analisi della performance sostenibile è basata<br />

su un set di Key Performance Indicators (KPIs),<br />

sviluppati in conformità agli indicatori GRI (aggiornati<br />

G3), ai principi del Global Compact (cui <strong>Pirelli</strong> aderisce<br />

dal 2004) e a quanto periodicamente monitorato<br />

dalle principali agenzie di rating di finanza sostenibile.<br />

Per le dimensioni economica e sociale, sono stati utilizzati<br />

anche i Principi di rendicontazione redatti dal Gruppo<br />

di studio per il Bilancio Sociale (GBS).<br />

I contenuti del rapporto, focalizzati su quanto più interessa<br />

la pluralità degli stakeholders del Gruppo, danno<br />

evidenza dell’evoluzione <strong>2010</strong> di quanto rendicondato<br />

nel 2009, con vista sugli andamenti degli ultimi 3 anni.<br />

L’avvenuto raggiungimento degli obiettivi qualitativi<br />

e/o quantitativi posti per il <strong>2010</strong>, così come i nuovi<br />

target 2011 e/o pluriennali, sono indicati sia all’interno<br />

dalla copertina, sia nei paragrafi relativi agli specifici<br />

Stakeholders cui i target si riferiscono.<br />

Le Tavole Riassuntive, poste a chiusura del rapporto,<br />

riconducono i temi trattati nel testo agli specifici indicatori<br />

di performance GRI (G3), oltrechè ai principi del<br />

Global Compact.<br />

Il rapporto include l’Attestazione di parte terza.<br />

Esso infine è pubblicato - nelle lingue italiana e inglese<br />

– nelle sezioni Sostenibilità e Investor Relations del sito<br />

www.pirelli.com.<br />

Per chiarimenti e approfondimenti su quanto rendicontato<br />

si rinvia ai Contatti pubblicati nella citata sezione<br />

web; dalla stessa è inoltre possibile accedere al Sustainability<br />

Channel, canale di comunicazione interattiva<br />

tra <strong>Pirelli</strong> e la comunità del web interessata a notizie ed<br />

eventi di sostenibilità che vedono protagonista il Gruppo.<br />

Attraverso il Sustainability Channel, gli utenti interessati<br />

possono commentare le notizie pubblicate.


10<br />

Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


12 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


14 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


16 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

PIRELLI<br />

E LA CREAZIONE<br />

<strong>DI</strong> VALORE<br />

SOSTENIBILE<br />

L’approccio adottato<br />

consente una creazione<br />

di valore sostenibile<br />

nel tempo, a fronte del<br />

quale l’Azienda beneficia<br />

di un ritorno di valore<br />

tangibile ed intangibile


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

17<br />

Quinto operatore mondiale del Settore pneumatici<br />

per fatturato, il Gruppo è leader nei segmenti<br />

ad alta gamma ed elevato contenuto tecnologico.<br />

Attiva da quasi 140 anni (fu fondata a Milano nel 1872),<br />

<strong>Pirelli</strong> oggi conta su 20 aree industriali distribuite in<br />

quattro continenti e opera in oltre 160 paesi. Si distingue<br />

per una lunga tradizione industriale, che ha da sempre<br />

coniugato con capacità d’innovazione, qualità del prodotto<br />

e forza del brand: forza supportata dal 2002 anche dal<br />

progetto moda e high tech di PZero e oggi ulteriormente<br />

valorizzata attraverso la Formula 1, di cui è fornitore<br />

esclusivo per il triennio 2011-2013.<br />

Da sempre focalizzato su ricerca e sviluppo, in linea con la<br />

strategia green performance il Gruppo opera con costante,<br />

crescente attenzione a prodotti e servizi a elevata qualità<br />

e tecnologia ma a basso impatto ambientale. In tal senso<br />

integrano le attività <strong>Pirelli</strong> Ambiente, operante nelle aree<br />

energetiche e ambientali, e <strong>Pirelli</strong> Eco Technology, attiva<br />

nelle tecnologie per il controllo delle emissioni.<br />

STRUTTURA SOCIETARIA PIRELLI AL 31/12/<strong>2010</strong><br />

PIRELLI & C. S.p.A.*<br />

PRINCIPALI AZIONISTI**<br />

· CAMFIN<br />

· ME<strong>DI</strong>OBANCA<br />

· E<strong>DI</strong>ZIONE S.R.L.<br />

· FON<strong>DI</strong>ARIA SAI<br />

· ALLIANZ<br />

· ASSICURAZIONI<br />

GENERALI<br />

20.3%<br />

4.6%<br />

4.6%<br />

4.4%<br />

4.4%<br />

4.4%<br />

100%<br />

100%<br />

PIRELLI TYRE<br />

51%<br />

PIRELLI<br />

ECO TECHNOLOGY<br />

51%<br />

PIRELLI<br />

AMBIENTE<br />

PZERO MODA<br />

% SU RICAVI<br />

CONSOLIDATI<br />

~98% ~1,3%<br />

(*) i singoli business si avvalgono del supporto di <strong>Pirelli</strong> Labs (100% <strong>Pirelli</strong> & C), polo di eccellenza tecnologica e motore dell’innovazione di <strong>Pirelli</strong>.<br />

(**) le percentuali di partecipazione indicate rappresentano esclusivamente la quota conferita al “Patto di Sindacato” alla data del 31 dicembre <strong>2010</strong>. Camfin ha annunciato di<br />

possedere, direttamente o indirettamente, un ulteriore 5.9% del capitale ordinario di <strong>Pirelli</strong> & C. SpA<br />

L’esercizio <strong>2010</strong> ha visto la conclusione del processo di<br />

trasformazione del Gruppo in una Pure Tyre Company, avviato<br />

coerentemente con l’obiettivo delineato dal Piano<br />

Industriale 2009-2011 e terminato nel corso dell’anno<br />

con la separazione da <strong>Pirelli</strong> Real Estate e la cessione di<br />

asset non strategici, tra cui <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions<br />

e Oclaro (ex Avanex). Il compimento di tale processo,<br />

insieme al raggiungimento - con un anno di anticipo<br />

- degli obiettivi 2011 previsti dal Piano Industriale<br />

2009-2011, ha portato alla definizione del nuovo piano<br />

2011-2013 con vision al 2015, presentato il 4 novembre<br />

<strong>2010</strong> e che verrà ampiamente trattato a seguire.<br />

Nel Gruppo <strong>Pirelli</strong>, elemento fondamentale per proseguire<br />

nella strategia di crescita è l’attività di ricerca e<br />

sviluppo, che permette non solo di innovare prodotti e<br />

processi in via continuativa ma anche di valutare nuove<br />

opportunità di business.<br />

I costi relativi alle attività di ricerca e sviluppo sostenuti dal<br />

Gruppo nel <strong>2010</strong> sono stati pari ad euro 146 milioni, con<br />

un’incidenza sulle vendite pari al 3,1%. Tali attività sono<br />

prevalentemente concentrate in <strong>Pirelli</strong> Tyre, al cui interno<br />

il Gruppo dispone di un centro di ricerca in Italia e di otto<br />

centri applicativi nel mondo, con oltre mille addetti di cui<br />

oltre il 60% provenienti da Paesi diversi dall’Italia.<br />

Il valore degli investimenti nell’attività di ricerca è previsto<br />

mantenersi nel prossimo triennio intorno al 3%<br />

delle vendite, che rappresenta uno dei livelli più elevati<br />

del settore. Tutto ciò consentirà di arricchire il portafoglio<br />

brevetti (a oggi oltre 4.500), di disporre di una capacità di<br />

rinnovamento della gamma prodotti premium, omologati<br />

per il primo equipaggiamento, inferiore a quattro anni<br />

e di produrre entro il 2013 a livello mondiale l’intera<br />

serie di pneumatici senza oli altamente aromatici.


18 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Vendite per area geografica<br />

Le vendite dell’esercizio <strong>2010</strong> ammontano a euro 4.848,4<br />

milioni rispetto a euro 4.067,5 milioni dell’esercizio 2009,<br />

con una crescita del 19,1%. In termini di attività, il 98,4%<br />

delle vendite è riferito al business Tyre (98,1% nel 2009).<br />

Segue una tabella esplicativa della suddivisione delle vendite<br />

del Gruppo per area geografica negli ultimi tre anni:<br />

Vendite*(in migliaia di euro)<br />

<strong>2010</strong> % 2009 % 2008 %<br />

Europa:<br />

- Italia 485.450 10,00% 443.103 10,89% 447.766 10,74%<br />

- Resto Europa 1.503.531 31,00% 1.326.326 32,60% 1.457.669 34,95%<br />

Nafta 477.394 9,85% 361.454 8,89% 332.009 7,96%<br />

Centro America e America del<br />

Sud<br />

1.632.044 33,66% 1.296.285 31,87% 1.279.444 30,69%<br />

Asia/Pacifico 286.922 5,93% 231.237 5,69% 648.020 15,54%<br />

Middle Est/Africa 463.077 9,55% 409.056 10,06% 4.243 0,10%<br />

TOTALE 4.848.418 100,00% 4.067.461 100,00% 4.169.151 100,00%<br />

(*)le vendite del <strong>2010</strong> non comprendono le attività cessate nell’anno e facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions S.p.A.; i periodi<br />

precedenti (2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />

Il numero di dipendenti, al 31/12/<strong>2010</strong> pari a 29.573<br />

(29.570 nel 2009 e 31.056 nel 2008), riflette a sua volta<br />

la distribuzione dei siti produttivi sui 4 continenti, come<br />

evidente nelle tabelle che seguono:<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE GEOGRAFICA ORGANICO<br />

<strong>2010</strong> Tyre<br />

Altri business*<br />

708<br />

673<br />

0<br />

28.865<br />

10.628<br />

0<br />

246<br />

12.561<br />

35<br />

5.430<br />

EUROPA<br />

NORD AMERICA<br />

LATAM<br />

ASIA, AFR, OCE**<br />

<strong>2010</strong><br />

TOTALE<br />

11.301<br />

246 12.561<br />

5.465<br />

29.573<br />

2009<br />

2.089<br />

2008<br />

2.455<br />

2.085<br />

10.526<br />

4<br />

0 11.750<br />

0<br />

248<br />

4.957<br />

27.481<br />

2.439<br />

11.830<br />

0<br />

265<br />

15<br />

11.804<br />

1<br />

4.702<br />

28.601<br />

EUROPA<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

LATAM<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

2009<br />

EUROPA<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

LATAM<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

2008<br />

TOTALE<br />

12.611<br />

248<br />

11.754<br />

4.957<br />

29.570<br />

TOTALE<br />

14.269<br />

265<br />

11.819<br />

4.703<br />

31.056<br />

(*) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le cui risorse<br />

non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong><br />

(**) include Turchia<br />

Per una fotografia completa dell’andamento economico<br />

di <strong>Pirelli</strong> nel <strong>2010</strong>, si rinvia al Volume 1 (Relazione finanziaria<br />

annuale al 31.12.<strong>2010</strong>).


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

19<br />

Modello Strategico<br />

di crescita sostenibile<br />

APPROCCIO OPERATIVO PIRELLI ALLA GENERAZIONE <strong>DI</strong> VALORE SOSTENIBILE<br />

GESTIONE INTEGRATA<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

ECONOMICA<br />

FINANZA,<br />

AMMINISTRAZIONE<br />

E CONTROLLO<br />

GESTIONE<br />

RISORSE UMANE<br />

RITORNO<br />

<strong>DI</strong> VALORE<br />

MARGINE<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

AMBIENTALE<br />

RICERCA<br />

E SVILUPPO<br />

ACQUISTI<br />

dalla gestione<br />

responsabile delle<br />

aspettative di tutti i<br />

portatori di interesse<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

SOCIALE<br />

LOGISTICA<br />

INBOUND /<br />

OUTBOUND<br />

OPERAZIONI<br />

MARKETING<br />

& VEN<strong>DI</strong>TE<br />

SERVIZI<br />

POST-VEN<strong>DI</strong>TA<br />

La Gestione responsabile di <strong>Pirelli</strong>, come reso evidente<br />

dall’infografica, attraversa l’intera catena del valore.<br />

Ogni area gestionale integra la responsabilità economica,<br />

sociale ed ambientale nella propria attività in costante<br />

interlocuzione con le altre funzioni e con i portatori<br />

di interesse, in attuazione delle linee guida strategiche<br />

di Gruppo.<br />

L’approccio adottato consente una creazione di valore<br />

sostenibile nel tempo, a fronte del quale l’Azienda<br />

beneficia del cosiddetto ritorno del valore, tangibile<br />

ed intangibile.<br />

Stakeholder engagement<br />

In <strong>Pirelli</strong> esiste l’assoluto convincimento che il ruolo<br />

dell’impresa, oggi più che mai, sia legato indissolubilmente<br />

alla capacità di creare valore guardando alle<br />

aspettative di tutti gli Stakeholders:<br />

——<br />

gli azionisti, gli investitori e la comunità finanziaria;<br />

——<br />

i clienti, in quanto la loro soddisfazione sta alla base<br />

del nostro fare industria;<br />

——<br />

i dipendenti, che costituiscono il repository di conoscenza<br />

ed il motore del Gruppo;<br />

——<br />

i fornitori, con i quali condividere un approccio responsabile;<br />

——<br />

i concorrenti, perché attraverso un confronto competitivo<br />

ma fair passa il miglioramento del servizio al<br />

cliente e la qualificazione del mercato;<br />

——<br />

l’ambiente circostante, le Istituzioni, gli enti governativi<br />

e non, le comunità dei diversi paesi in cui il<br />

Gruppo opera stabilmente, pur nella consapevolezza<br />

delle proprie responsabilità globali in qualità di Corporate<br />

Citizen.<br />

L’identità <strong>Pirelli</strong>, peraltro, si fonda storicamente su una<br />

pluralità di valori da sempre perseguiti e tutelati: per questo<br />

l’Azienda adotta un approccio multi-stakeholder, ovvero<br />

ricerca una crescita sostenibile e duratura basata quanto<br />

più possibile sull’equo contemperamento degli interessi e<br />

delle aspettative di tutti coloro con cui interagisce.<br />

Nella grafica seguente sono indicate le principali aree di<br />

creazione e ritorno di valore legate ai singoli portatori<br />

di interesse:


20 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

MODELLO PIRELLI <strong>DI</strong> STAKEHOLDER ENGAGEMENT: MASSIMIZZAZIONE DEL FLUSSO <strong>DI</strong> VALORE<br />

DALL’AZIENDA VERSO I PORTATORI D’INTERESSE E VICEVERSA<br />

CONCORRENTI<br />

· Competizione leale<br />

AMBIENTE<br />

· Eco-efficienza di prodotto<br />

e di processo<br />

· Approccio gestionale LCA<br />

(Life Cycle Assessment)<br />

Concorrenza<br />

leale<br />

Concorrenza<br />

leale<br />

Più risorse<br />

a disposizione<br />

per le<br />

generazioni<br />

Costante<br />

future<br />

diminuzione<br />

dell’impronta<br />

ecologica”<br />

AZIONISTI E COMUNITÀ<br />

FINANZIARIA<br />

· Dialogo<br />

· Performance economica<br />

e finanziaria<br />

· Trasparenza<br />

· Governo societario<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

AMBIENTALE<br />

Dividendi<br />

& Capital<br />

Gains<br />

Risorse<br />

finanziarie<br />

VALORE<br />

SOSTENIBILE<br />

Qualità<br />

e Innovazione<br />

di Prodotto<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

ECONOMICA<br />

CLIENTI<br />

· Dialogo<br />

· Eccellenza di prodotto<br />

(sicurezza, performance,<br />

eco-efficienza)<br />

· Affidabilità<br />

· Piena soddisfazione dei Clienti<br />

Domanda<br />

di prodotto<br />

Offerta<br />

di lavoro<br />

qualitativa<br />

Engagement<br />

COLLABORATORI<br />

· Dialogo<br />

· Giusta remunerazione<br />

· Attrazione, sviluppo e<br />

ritenzione del talento<br />

· Attenzione alle diversità<br />

e Pari Opportunità<br />

· Salute e Sicurezza<br />

sul Lavoro<br />

FORNITORI<br />

· Dialogo<br />

· Partnership di sviluppo<br />

condiviso<br />

· Sostenibilità della catena<br />

di fornitura<br />

Materiali<br />

e Servizi<br />

Engagement<br />

Cooperazione<br />

ISTITUZIONI<br />

E ORGANIZZAZIONI<br />

NON GOVERNATIVE<br />

· Dialogo<br />

· Partnership<br />

· Supporto<br />

Cooperazione<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE<br />

SOCIALE<br />

Infrastrutture<br />

di Business<br />

Tasse<br />

PUBBLICA<br />

AMMINISTRAZIONE<br />

· Dialogo<br />

· Compliance<br />

· Cittadinanza globale<br />

· Etica di business<br />

· Collaborazione<br />

Supporto<br />

& risorse<br />

Integrazione,<br />

efficacia<br />

relazionale<br />

COMUNITÀ LOCALI<br />

· Dialogo<br />

· Creazione di Lavoro<br />

· Contribuzione sociale<br />

e finanziaria<br />

· Rispetto<br />

dei Diritti Umani<br />

· Fabbriche<br />

a basso impatto<br />

ambientale<br />

La Sostenibilità nella<br />

struttura organizzativa<br />

Un avanzato sistema di Governance della sostenibilità<br />

consente al Gruppo di gestire al meglio gli impatti economici,<br />

sociali e ambientali connessi ai propri processi,<br />

prodotti e servizi, sempre nel segno dell’innovazione, nella<br />

consapevolezza del ruolo di multinazionale in un contesto<br />

globale e nell’ottica di una prevenzione trasversale<br />

dei rischi. Tale governance trova il proprio fondamento<br />

organizzativo nello Steering Committee Sostenibilità,<br />

che riassume anche le responsabilità in merito alle Pari<br />

Opportunità. Questo organismo, nominato dal Presidente<br />

all’inizio del 2004 e da lui stesso presieduto, ha<br />

responsabilità di indirizzo e presidio dell’evoluzione


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

21<br />

della sostenibilità nell’ambito dell’Azienda. La struttura<br />

organizzativa si compone quindi di una Direzione<br />

Sostenibilità e Governo dei Rischi di Gruppo, a diretto<br />

riporto del Group General Counsel, nella quale<br />

opera la Funzione Group Sustainability & Equal Opportunities,<br />

e di Sustainability & Equal Opportunities<br />

Country Managers, a copertura di tutte le affiliate<br />

del Gruppo.<br />

STRUTTURA ORGANIZZATIVA SOSTENIBILITÀ<br />

CHAIRMAN & CEO<br />

STEERING COMMITTEE SOSTENIBILITÀ<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> SUSTAINABILITY PAESE &<br />

SOSTENIBILITÀ<br />

PARI OPPORTUNITÀ<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

SUSTAINABILITY MANAGER & <strong>DI</strong> PAESE<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

SUSTAINABILITY MANAGER & <strong>DI</strong> PAESE<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE SUSTAINABILITY &<br />

EQUAL OPPORTUNITIES SUSTAINABILITY &<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

EQUAL OPPORTUNITIES<br />

MANAGER <strong>DI</strong> PAESE<br />

Modello operativo<br />

di pianificazione<br />

e gestione SOSTENIBILE<br />

PROCESSO L’infografica mostra PIRELLI i passaggi <strong>DI</strong> GESTIONE operativi SOSTENIBILE<br />

volti al miglioramento<br />

continuo delle prestazioni in ottica sostenibile:<br />

REN<strong>DI</strong>CONTAZIONE<br />

INTERNA ED ESTERNA<br />

MONITORAGGIO<br />

DEI RISULTATI<br />

VALUTAZIONE<br />

CONTESTO<br />

· Dialogo con i portatori<br />

di interesse e altre parti<br />

rilevanti (Agenzie di<br />

Rating, SRI, Università,<br />

Associazioni,<br />

Istituti di ricerca,…<br />

· Esperienza interna<br />

e bisogni sollevati<br />

· Benchmark<br />

GESTIONE OPERATIVA<br />

PER L’IMPLEMENTAZIONE<br />

DEI PROGETTI<br />

SUSTENIBILITÀ<br />

<strong>DI</strong> VISION & MISSION<br />

IDENTIFICAZIONE<br />

DELLE OPPORTUNITÀ<br />

<strong>DI</strong> MIGLIORAMENTO /<br />

CRESCITA<br />

DEFINIZIONE DEI<br />

PROGETTI E FISSAZIONE<br />

DEI TARGETS


22 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Strategia di crescita<br />

sostenibile:<br />

Piano triennale<br />

e vision al 2015<br />

Il 4 Novembre <strong>2010</strong>, a Milano, <strong>Pirelli</strong> ha presentato alla<br />

comunità finanziaria il nuovo piano industriale del<br />

Gruppo per gli anni 2011-2013, con vision al 2015.<br />

Nei prossimi 5 anni <strong>Pirelli</strong> investirà 1,9 miliardi di<br />

euro, aumentando la propria capacità produttiva e focalizzandosi<br />

sul segmento di mercato Premium nelle economie<br />

a rapido siluppo, secondo una strategia local for<br />

local destinata a migliorare il mix di prodotto ed efficienza<br />

STRATEGIA <strong>DI</strong> CRESCITA SOSTENIBILE<br />

nonché a consolidare la leadership in tutti i segmenti di<br />

mercato in America Latina. Come dichiarato dal Presidente<br />

di <strong>Pirelli</strong> & C, Marco Tronchetti Provera, “in un mondo<br />

che sta cambiando rapidamente e che vede affermarsi nuove<br />

aree di crescita, abbiamo sviluppato un piano che pone la Società<br />

nelle condizioni di competere al meglio. Nel 2015 il 60% della<br />

produzione sarà realizzata in siti e impianti con età inferiore<br />

ai 10 anni. Questo permetterà di offrire prodotti costantemente<br />

rinnovati, sempre più sviluppati sulle specifiche esigenze della<br />

clientela, a ridotto impatto ambientale e più competitivi”.<br />

Un piano ambizioso, di cui le strategie di sostenibilità<br />

costituiscono elemento essenziale. Il 4 Novembre<br />

è stato infatti presentato al mercato anche<br />

il nuovo Piano di Sostenibilità <strong>Pirelli</strong> per il periodo<br />

2011-2013, con vision al 2015.<br />

LA SOSTENIBILITÀ<br />

COME PARTE INTEGRANTE<br />

DELLA STRATEGIA PIRELLI<br />

PER UNO SVILUPPO <strong>DI</strong> LUNGO PERIODO<br />

AREE STRATEGICHE DEL PIANO <strong>DI</strong> SOSTENIBILITÀ<br />

2011-13 E VISION AL 2015<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE SOCIALE<br />

· Salute e sicurezza sul lavoro<br />

· Sviluppo organizzativo<br />

– Valorizzazione delle diversità<br />

– Bilanciamento vita-lavoro<br />

· Sostenibilità della catena<br />

di fornitura<br />

· Dialogo e coinvolgimento<br />

con le comunità,<br />

partnership internazionali<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE AMBIENTALE<br />

· Gestione dell’impatto ambientale<br />

di prodotto<br />

– Pneumatici sempre più performanti<br />

e sempre più eco-compatibili<br />

– Biomateriali<br />

· Gestione dell’impatto ambientale<br />

di processo<br />

– Riduzione di consumi / emissioni<br />

– Fabbriche eco-compatibili<br />

· Gestione dell’impronta ambientale<br />

di <strong>Pirelli</strong>: carbon e water<br />

<strong>DI</strong>MENSIONE ECONOMICA<br />

· Vendita di prodotti Green<br />

Performance<br />

· Ottimizzazione<br />

del costo da “green” performance<br />

· Minor costo del capitale<br />

da programmi derisking<br />

· Asset intangibili<br />

– essere e rimanere<br />

un “Employer of choice”<br />

– Aumento del brand equity<br />

– Attrazione di fiducia<br />

Nei sistemi di produzione, <strong>Pirelli</strong> impiegherà sempre<br />

più materie prime a basso impatto ambientale e<br />

utilizzerà processi che porteranno entro il 2015 a una<br />

riduzione di oltre il 35% dei consumi di acqua e del<br />

15 di quelli di energia, con un taglio delle emissioni<br />

di CO 2<br />

del 15% rispetto ai dati 2009. A supporto<br />

della politica energetica di Gruppo, dal 2011 sarà pienamente<br />

operativo il nuovo polo tecnologico di Settimo<br />

Torinese: la fabbrica di pneumatici punta all’eccellenza<br />

sostenibile in termini economici, sociali, ambientali e costituirà<br />

il fiore all’occhiello del Gruppo, modello di riferimento<br />

anche per gli altri impianti produttivi.<br />

Con riferimento ai prodotti, <strong>Pirelli</strong> continuerà a sviluppare<br />

la propria strategia green performance, prevedendo<br />

che l’impatto delle vendite di prodotti green performance<br />

sul totale passi dal 37% a fine <strong>2010</strong> a più del 45% entro<br />

la fine del 2013.<br />

Con specifico riferimento alle mescole, <strong>Pirelli</strong> è impegnata<br />

nello sviluppo e nell’impiego di una serie di nuovi<br />

materiali sempre più ecologici. In particolare, l’attività di<br />

ricerca e sviluppo consentirà di produrre entro il 2013, a<br />

livello mondiale, l’intera gamma di pneumatici senza<br />

oli altamente aromatici.<br />

Infine, per quel che riguarda le materie prime da fonti rinnovabili,<br />

l’Azienda prosegue le attività di ricerca che porteranno<br />

alla produzione di silici ecologiche derivate da<br />

scarti della lavorazione alimentare (lolla di riso).


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

23<br />

Sul fronte sociale, i piani per la salute e sicurezza negli<br />

ambienti di lavoro già in essere avranno ulteriori miglioramenti<br />

attraverso una rivisitazione costante di programmi<br />

di prevenzione e formazione negli stabilimenti.<br />

Nell’area delle risorse umane sono previste politiche<br />

atte a migliorare la gestione delle diversità. Continueranno<br />

gli audit di parte terza sulla responsabilità economica,<br />

sociale e ambientale nella catena di fornitura.<br />

Nell’ambito dei rapporti con le comunità locali e internazionali,<br />

si rafforzerà ulteriormente la cooperazione<br />

con le autorità, governative e non, nella condivisione di<br />

iniziative finalizzate allo sviluppo sostenibile.<br />

Elemento centrale di sano e duraturo sviluppo è costituito<br />

dalla massima attenzione alla qualità del governo societario;<br />

governo basato in primis sulla centralità del Consiglio<br />

di Amministrazione nella definizione dell’indirizzo strategico<br />

e nella supervisione del management, su un efficace<br />

sistema di gestione dei rischi e una politica di remunerazione<br />

del top management fortemente legata alla creazione di<br />

valore nel lungo periodo. Il nuovo modello e l’analisi degli<br />

elementi di rischio, quindi anche di opportunità, è parte integrante<br />

del processo di piano strategico e consente l’avvio<br />

di piani di rientro e mitigazione, che fanno della consapevole<br />

gestione del rischio una leva di creazione di valore.<br />

Dall’integrazione tra il Piano Industriale e il Piano<br />

di Sostenibilità sono attesi consistenti benefici: da<br />

quelli intangibili di un’azienda employer of choice, con<br />

una brand equity in crescita, un’impresa affidabile per<br />

tutti i relativi portatori di interesse, a quelli tangibili<br />

che poggiano sul vantaggio competitivo e le vendite di<br />

prodotti rispettosi dell’ambiente, sul miglioramento nelle<br />

voci di costo e sul minore costo del capitale che può derivare<br />

da una gestione responsabile e attenta dei rischi.<br />

Governance sostenibile<br />

In <strong>Pirelli</strong>, questo termine identifica da anni la piena integrazione<br />

della sostenibilità nei vari aspetti e ambiti<br />

della gestione d’impresa. La sostenibilità costituisce<br />

dunque il modello di management adottato e si traduce<br />

nella mappatura, nel controllo e nella gestione sostenibile<br />

degli impatti e delle opportunità economiche, sociali<br />

e ambientali connessi all’attività aziendale.<br />

I principi ispiratori<br />

nel nostro Modello di sostenibilità<br />

MODELLO PIRELLI <strong>DI</strong> CORPORATE SUSTAINABILITY<br />

MISSION SOCIETARIA PIRELLI<br />

Politica<br />

Responsbilità Sociale per Salute,<br />

Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente<br />

Dichiarazione<br />

Pari Opportunità<br />

Politica<br />

Qualità<br />

I VALORI E IL CO<strong>DI</strong>CE ETICO<br />

· Lealtà e Correttezza ·Trasparenza · Crescita Sostenibile · Orientamento al Cliente<br />

· Responsabilità e Tensione ai Risultati · Eccellenza professionale · Innovazione · Qualità & performance · Integrazione · Rapidità<br />

VISION SOSTENIBILE<br />

GLOBAL COMPACT NAZIONI UNITE - Linee guida ISO 26000


24 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Il Modello di sostenibilità si ispira al Global Compact<br />

delle Nazioni Unite, di cui <strong>Pirelli</strong> è membro attivo sin dal<br />

2004, ed alle Linee Guida ISO 26000, di recente pubblicazione.<br />

La compliance del Modello <strong>Pirelli</strong> alle Linee Guida<br />

citate è stata verificata da parte terza: si veda la lettera di attestazione<br />

in chiusura del presente rapporto. La vision che<br />

ne deriva permea i documenti della Sostenibilità di Gruppo:<br />

i Valori e il Codice Etico, la Politica Qualità, la Politica di<br />

Responsabilità Sociale per salute, sicurezza e diritti nel lavoro,<br />

ambiente, la Dichiarazione sulle pari Opportunità.<br />

Il Modello adottato abbraccia l’intera catena del valore,<br />

preservando e sviluppando gli asset di Gruppo.<br />

Global Compact delle Nazioni Unite<br />

Nell’ottobre 2004, mediante una lettera<br />

indirizzata al Segretario Generale Kofi<br />

Annan, <strong>Pirelli</strong> ha formalizzato la propria<br />

adesione al Global Compact delle Nazioni<br />

Unite, unitamente all’impegno a<br />

rispettarne e supportarne i Dieci Principi<br />

attinenti ai diritti umani, agli standard lavorativi,<br />

all’ambiente e alla lotta alla corruzione.<br />

La lettera di adesione al Global Compact è pubblicata<br />

nella sezione Sostenibilità del sito internet www.pirelli.com.<br />

I Valori e il Codice Etico del Gruppo<br />

Il documento delinea l’approccio sostenibile di <strong>Pirelli</strong><br />

al business, sancendo linee guida stringenti e uniformi<br />

sulle pratiche professionali che devono essere rispettate<br />

da quanti operano nell’ambito dell’Azienda.<br />

Approvato nel 2003 dal Consiglio di Amministrazione di<br />

<strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A., il Codice è stato aggiornato e integrato<br />

nel 2009, sia per adeguarlo all’evoluzione della strategia<br />

di sostenibilità, sia per rispondere a nuove esigenze di<br />

mercato e di corporate governance. La versione aggiornata<br />

è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di <strong>Pirelli</strong><br />

& C. S.p.A.<br />

Amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti del Gruppo<br />

e in generale tutti coloro che operano in Italia e all’estero<br />

per conto o in favore del Gruppo, oppure che con lo<br />

stesso intrattengono relazioni di affari (“Destinatari del<br />

Codice”), ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni<br />

e responsabilità, sono chiamati al rispetto dei principi e<br />

delle prescrizioni contenute nel Codice stesso.<br />

Più in dettaglio, il Codice:<br />

——<br />

illustra i valori cui <strong>Pirelli</strong> informa la propria attività<br />

d’impresa, ovvero lealtà, correttezza, trasparenza, crescita<br />

sostenibile, orientamento al cliente, responsabilità<br />

e tensione ai risultati, eccellenza professionale, innovazione,<br />

qualità e performance, integrazione, rapidità;<br />

——<br />

indica i principi di comportamento cui il Gruppo<br />

informa la propria attività d’impresa nelle relazioni<br />

interne ed esterne;<br />

——<br />

identifica gli stakeholders con cui <strong>Pirelli</strong> interagisce,<br />

sancendo l’approccio di responsabilità che deve caratterizzare<br />

il rapporto sostenibile con ognuno di essi;<br />

——<br />

prevede opportune sanzioni in caso di mancato rispetto<br />

di quanto codificato.<br />

Strumento aziendale a tutela del rispetto del Codice<br />

è la procedura di segnalazione Whistleblowing,<br />

cui è dedicato un paragrafo nel presente capitolo.<br />

I Valori e il Codice Etico, così come la Procedura di segnalazione<br />

Whistleblowing sono stati comunicati a tutti i dipendenti<br />

del Gruppo in lingua locale.<br />

Il rispetto dei valori e dell’approccio di business espressi<br />

nel Codice sono formalmente richiesti anche ai fornitori;<br />

per questo motivo il documento è pubblicato nella sezione<br />

sostenibilità del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong> non solo nelle<br />

lingue parlate dai dipendenti, ma anche in quelle maggiormente<br />

rappresentative del panel di fornitori.<br />

La politica di Gruppo Responsabilità<br />

Sociale per salute, sicurezza e diritti<br />

nel lavoro, ambiente<br />

La Politica sancisce la formale adesione di <strong>Pirelli</strong> alla<br />

Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, alla Dichiarazione<br />

dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui<br />

principi e i diritti fondamentali nel Lavoro, alla Dichiarazione<br />

di Rio sull’ambiente e lo sviluppo e alla Convenzione<br />

delle Nazioni Unite contro la corruzione, da cui derivano i<br />

principi del Global Compact.<br />

Gli impegni declinati nella Politica si ispirano alle normative<br />

citate, quindi al Global Compact delle Nazioni Unite<br />

e ai contenuti dello Standard internazionale SA8000®,<br />

adottato ufficialmente dall’Azienda nel 2004 come strumento<br />

di riferimento cui allineare la propria gestione della<br />

Responsabilità Sociale.<br />

Il rispetto dei principi e degli impegni come espressi nella<br />

Politica è formalmente richiesto anche ai fornitori, esattamente<br />

come sopra indicato per l’approccio di Business<br />

e per i valori enunciati dal Codice Etico.<br />

La Politica, emessa nel 2004 e aggiornata nel 2009 a firma<br />

del Presidente, è stata comunicata a tutti i dipendenti<br />

in lingua locale ed è pubblicata nella sezione Sostenibilità<br />

del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong> non solo nelle lingue parlate<br />

dai dipendenti, ma anche in quelle maggiormente rappresentative<br />

del panel di fornitori.


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

25<br />

La Dichiarazione di Gruppo<br />

sulle Pari Opportunità<br />

La Dichiarazione specifica l’approccio proattivo che <strong>Pirelli</strong><br />

riserva alle Pari Opportunità di accesso e sviluppo<br />

sul luogo di lavoro, esplicitando altresì l’approccio di<br />

“valorizzazione” che caratterizza la gestione delle diversità.<br />

Declina gli impegni assunti da <strong>Pirelli</strong> in quest’ambito<br />

come espressi sia ne I Valori e il Codice Etico, sia ne<br />

La Politica di Gruppo “Responsabilità Sociale per Salute,<br />

Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente” nonché - e a<br />

priori - dal Global Compact delle Nazioni Unite e dallo<br />

Standard SA8000®.<br />

La Dichiarazione, emessa a firma del Presidente nel 2006,<br />

è stata comunicata a tutti i dipendenti in lingua locale ed<br />

è pubblicata nella sezione Sostenibilità del sito istituzionale<br />

<strong>Pirelli</strong>, a disposizione della Comunità Esterna.<br />

Per un approfondimento relativo alla gestione di Diversità e<br />

Pari Opportunità in Azienda si rinvia al paragrafo dedicato<br />

nel capitolo Dimensione Sociale del presente rapporto.<br />

La Politica Qualità<br />

La Politica Qualità esemplifica la piena integrazione della<br />

sostenibilità nella strategia di gestione del Gruppo: la<br />

qualità è al centro delle attività di <strong>Pirelli</strong>, ne attraversa<br />

funzioni e processi in tutte le direzioni, dalla continua<br />

innovazione di prodotti, servizi, processi e sistemi alla<br />

tutela dell’integrità, della salute e del benessere dei dipendenti,<br />

dalla salvaguardia dell’ambiente lungo tutto il<br />

ciclo di vita del prodotto fino alla collaborazione strategica<br />

con i fornitori.<br />

L’attenzione alle esigenze e agli interessi degli stakeholders,<br />

l’etica, l’innovazione, l’eccellenza e la sicurezza<br />

nell’ambito di una competitività sostenibile corrispondono<br />

in modo intrinseco alla “qualità” aziendale. Particolare<br />

è l’enfasi data al coinvolgimento delle persone e al loro<br />

ruolo fondamentale nella promozione della cultura della<br />

qualità sostenibile.<br />

La Politica, aggiornata nel 2009 a firma del Presidente, è stata<br />

comunicata a tutti i dipendenti in lingua locale ed è pubblicata<br />

nella sezione Sostenibilità del sito istituzionale <strong>Pirelli</strong><br />

non solo nelle lingue parlate dai dipendenti, ma anche in<br />

quelle maggiormente rappresentative del panel di fornitori.<br />

Strumenti di Governo<br />

per uno sviluppo<br />

di lungo periodo<br />

Corporate Governance<br />

<strong>Pirelli</strong> adotta il sistema di amministrazione e controllo.<br />

Elementi caratterizzanti il modello di Corporate Governance<br />

del Gruppo sono: (i) la centralità del Consiglio<br />

d’Amministrazione in quanto massimo organo deputato<br />

alla gestione della Società; (ii) un ruolo centrale<br />

degli amministratori indipendenti che rappresentano<br />

la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione;<br />

(iii) una consolidata prassi di disclosure<br />

delle scelte e dei processi di formazione delle decisioni<br />

aziendali e un efficace sistema di controllo interno;<br />

(iv) un innovativo sistema di gestione dei rischi in modo<br />

proattivo; (v) un sistema di incentivazione dei managers<br />

legato agli obiettivi di medio e lungo termine; (vi) una<br />

disciplina rigorosa dei potenziali conflitti di interesse e<br />

saldi principi di comportamento per l’effettuazione di<br />

operazioni con parti correlate.<br />

<strong>Pirelli</strong> & C. aderisce al Codice di Autodisciplina delle società<br />

quotate da Borsa Italiana sin dalla prima emanazione.<br />

Successivamente, ha dichiarato la propria adesione<br />

alla nuova versione dello stesso (del marzo 2006).<br />

Altri elementi caratterizzanti il sistema di Governance di<br />

<strong>Pirelli</strong> possono essere sintetizzati in:<br />

——<br />

l’elevato grado di trasparenza, con un’evidenza semestrale<br />

di aggiornamenti e integrazioni apportati al<br />

sistema stesso di governo societario rispetto a quanto<br />

contenuto nella Relazione annuale;<br />

——<br />

la presenza in seno al Consiglio di un consistente<br />

numero di amministratori indipendenti, superiore al<br />

50% dell’intero Consiglio di Amministrazione e circa<br />

il 90% del totale degli amministratori non esecutivi;<br />

——<br />

l’importante ruolo riconosciuto alle minoranze, che in<br />

caso di presentazione delle liste eleggono il 20% dei<br />

Consiglieri di Amministrazione (attualmente 4 su 20);<br />

——<br />

l’istituzione di Comitati interni al Consiglio composti<br />

esclusivamente da amministratori indipendenti;<br />

——<br />

l’istituzione del Lead Independent Director, cui è<br />

attribuito un ruolo attivo ed efficace di coordinamento<br />

sia delle istanze che dei contributi dei consiglieri<br />

indipendenti;<br />

——<br />

riunioni periodiche degli amministratori indipendenti<br />

e incontri di lavoro degli amministratori con il<br />

top management, volti ad accrescere la conoscenza<br />

della realtà e delle dinamiche aziendali, per una maggiore<br />

efficacia dei rispettivi ruoli;<br />

——<br />

l’ormai consolidata prassi del Consiglio di Amministrazione<br />

di eseguire, con l’ausilio di una primaria<br />

società di consulenza, un’autovalutazione della propria<br />

performance;


26 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

——<br />

un nuovo modello di gestione e governo dei rischi<br />

manageriali;<br />

——<br />

l’attività della funzione Group Compliance;<br />

——<br />

il controllo derivante della Procedura di segnalazione<br />

di Gruppo (Whistleblowing).<br />

In linea con le previsioni relative al modello di amministrazione<br />

e controllo tradizionale adottato, la gestione della<br />

Società è affidata al Consiglio di Amministrazione, che<br />

svolge un ruolo centrale nella guida strategica della stessa<br />

così come nella supervisione della complessiva attività di<br />

impresa, con un potere di indirizzo sull’amministrazione<br />

nel suo complesso e un potere di intervento diretto in<br />

una serie di decisioni necessarie o utili al perseguimento<br />

dell’oggetto sociale. Il Consiglio è l’organo competente<br />

ad assumere le decisioni più importanti sotto il profilo<br />

economico/strategico o in termini di incidenza strutturale<br />

sulla gestione, decisioni cioè funzionali all’esercizio<br />

dell’attività di controllo e di indirizzo del Gruppo.<br />

Per lo svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di<br />

Amministrazione si avvale del supporto di appositi comitati<br />

istituiti al proprio interno - interamente composti<br />

da amministratori indipendenti - con compiti istruttori,<br />

propositivi e/o consultivi; nonché di comitati manageriali<br />

composti dal senior management del Gruppo che danno<br />

attuazione alle direttive e agli indirizzi stabiliti dal Consiglio<br />

e dagli organi delegati.<br />

Il Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi di<br />

Statuto, è composto da non meno di sette e da non più di<br />

ventitre membri, che durano in carica tre esercizi (salvo<br />

un minor periodo eventualmente stabilito dall’Assemblea<br />

all’atto della nomina) e sono rieleggibili. Il Consiglio di<br />

Amministrazione in carica al 31 dicembre <strong>2010</strong> è composto<br />

di 19 Amministratori ed è stato nominato dall’Assemblea<br />

degli azionisti del 29 aprile 2008 per tre esercizi, con<br />

scadenza con l’Assemblea convocata per l’approvazione<br />

del Bilancio di esercizio al 31 dicembre <strong>2010</strong>. Di conseguenza,<br />

la prossima Assemblea di Bilancio <strong>2010</strong> procederà<br />

al rinnovo del Consiglio di Amministrazione; si rinvia per<br />

maggiori dettagli in proposito alla Relazione degli Amministratori<br />

all’Assemblea disponibile sul sito internet della<br />

Società. Il Consiglio è composto da 2 amministratori esecutivi:<br />

il Presidente (al quale sono altresì delegate specifiche<br />

attribuzioni) Marco Tronchetti Provera e il Vice Presidente<br />

Alberto <strong>Pirelli</strong>, 7 amministratori non esecutivi e 10 amministratori<br />

indipendenti (dei quali X eletti dalle minoranze).<br />

Il Consiglio di Amministrazione è caratterizzato da tempo<br />

da un numero di amministratori indipendenti che rappresentano<br />

la maggioranza assoluta dei componenti.<br />

A tal proposito, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione<br />

individua l’indipendenza dei propri amministratori<br />

nella libertà da relazioni con la Società e/o i suoi principali<br />

azionisti e dirigenti che possano influenzarne il giudizio.<br />

Al fine di effettuare la relativa valutazione, il Consiglio ha<br />

fatto riferimento ai requisiti raccomandati dal Codice di<br />

Autodisciplina di Borsa Italiana, cui la Società ha aderito;<br />

per una più articolata descrizione dei requisiti necessari<br />

a valutare l’indipendenza degli amministratori, si rinvia<br />

alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.<br />

La Società - in via anticipatoria rispetto alle previsioni<br />

(che entreranno in vigore il prossimo anno) contenute nel<br />

Codice di Autosciplina e ancor più recentemente nel Testo<br />

Unico della Finanza - ha deciso di adottare una Politica<br />

generale sulle remunerazioni, da sottoporre al voto<br />

consultivo degli azionisti in occasione della prossima Assemblea<br />

degli azionisti. La Politica contiene le linee guida<br />

per la definizione della remunerazione degli amministratori<br />

esecutivi e del management in generale, volta ad attrarre,<br />

motivare e trattenere le risorse in possesso delle<br />

qualità professionali richieste per perseguire in modo<br />

proficuo gli obiettivi del Gruppo.<br />

La Politica è definita in modo da allineare gli interessi<br />

del management con quelli degli azionisti, con l’obiettivo<br />

prioritario della creazione di valore sostenibile nel mediolungo<br />

periodo, grazie a un forte legame tra retribuzione, da<br />

un lato, e performance individuali e del Gruppo dall’altro.<br />

La definizione della Politica è il risultato di un processo chiaro<br />

e trasparente in cui rivestono un ruolo centrale il Comitato<br />

per la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione.<br />

La Politica è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione<br />

nella riunione dell’8 marzo 2011 e viene sottoposta<br />

all’Assemblea di approvazione del Bilancio <strong>2010</strong>.<br />

Come detto, definisce principi e linee guida ai quali:<br />

(i) il Consiglio di Amministrazione si attiene per la definizione<br />

della remunerazione:<br />

• dei componenti il Consiglio di Amministrazione e<br />

in particolare degli amministratori investiti di particolari<br />

cariche;<br />

• dei direttori generali;<br />

• dei dirigenti con responsabilità strategica;<br />

(ii) il Gruppo fa riferimento per la definizione della remunerazione<br />

dei Senior Manager e più in generale<br />

degli executive del Gruppo..<br />

Per una più articolata descrizione in materia si rinvia alla<br />

Politica Generale sulle Remunerazioni riportata in calce alla<br />

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.<br />

Per ulteriori dettagli e approfondimenti sul sistema di<br />

Governo Societario, si rinvia alla sezione ad esso dedicata<br />

all’interno del fascicolo di bilancio. Dalla homepage del<br />

sito www.pirelli.com è inoltre possibile accedere alla sezione<br />

relativa alla corporate Governance della Società.<br />

Sistema di governo dei rischi<br />

Il quadro macroeconomico attuale, l’instabilità dei mercati<br />

finanziari, la complessità dei processi gestionali e le<br />

continue evoluzioni normative richiedono alle aziende di<br />

successo una rinnovata capacità di proteggere e massimizzare<br />

le fonti di valore, materiale e immateriale, che


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

27<br />

caratterizzano il proprio modello di business. Valutare<br />

e prevenire i rischi che potrebbero pregiudicare i valori<br />

e gli obiettivi del Gruppo è da sempre parte integrante<br />

dello spirito di innovazione ed eccellenza<br />

professionale su cui si fonda l’identità <strong>Pirelli</strong>.<br />

Per tali ragioni il Consiglio di Amministrazione,<br />

nel corso del 2009, ha deciso<br />

di rafforzare il proprio sistema di Corporate<br />

Governance introducendo un modello<br />

“proattivo” di governo dei rischi che, attraverso<br />

la sistematica e strutturata identificazione,<br />

analisi e valutazione delle aree<br />

di rischio suscettibili di compromettere il<br />

conseguimento degli obiettivi strategici,<br />

fornisca al Consiglio di Amministrazione e<br />

al Top Management gli strumenti necessari<br />

all’assunzione di decisioni che anticipino e gestiscano gli<br />

effetti di tali rischi e, più in generale, li “governino”. Gli<br />

obiettivi strategici oltre ad essere di natura economica,<br />

sono anche di natura sociale ed ambientale<br />

Funzione dedicata<br />

al Governo<br />

dei Rischi<br />

indipendente<br />

da business e<br />

da Internal Audit<br />

SISTEMA <strong>DI</strong> GOVERNO DEI RISCHI<br />

a fronte del pieno recepimento del modello<br />

di sostenibilità integrato nei piani<br />

di sviluppo aziendale.<br />

Il modello scelto si fonda su un preciso approccio<br />

metodologico che è: (i) value driven,<br />

in quanto i rischi più significativi sono<br />

identificati in relazione alla loro capacità di<br />

pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi<br />

di Gruppo delineati nel Piano Strategico,<br />

ovvero di intaccare gli asset aziendali “critici”<br />

(c.d. Key Value Driver); (ii) Top-Down, in<br />

quanto il top management svolge un’azione<br />

di indirizzo nell’identificazione delle aree di<br />

rischio prioritarie e degli eventi a maggior<br />

impatto per il business; (iii) di tipo quantitativo<br />

basato, ove previsto, su una misurazione<br />

puntuale degli impatti dei rischi sul<br />

risultato economico e finanziario atteso.<br />

Focus sui driver<br />

del valore, oltre<br />

che sui processi<br />

Centralità del<br />

ruolo del consiglio<br />

di amministrazione<br />

e del top<br />

management<br />

Crea un forte committment.<br />

Definisce mission e obiettivi<br />

Definisce la metodologia<br />

di identificazione e misurazione<br />

dei rischi. Indica le aree di<br />

rischio prioritarie correlate ai<br />

driver di valore aziendale<br />

Attiva e coordina<br />

il processo di assessment<br />

Identificano ghli eventi correlati<br />

alle aree di rischio prioritarie<br />

BOARD<br />

CCIRCG*<br />

AMMINISTRATORE<br />

ESECUTIVO<br />

COMITATO MANAGERIALE<br />

RISCHI<br />

RISK OFFICER<br />

1° LIVELLO <strong>DI</strong> RISK OWNERSHIP<br />

REGION<br />

STAFF/BUSINESS<br />

UNITS FUNCTIONS<br />

2° LIVELLO <strong>DI</strong> RISK OWNERSHIP<br />

Valida le esposizioni complessive,<br />

le strategie di risposta e monitora<br />

l’evoluzione dei rischi e dei piani<br />

di mitigazione<br />

Esamina i rischi rilevanti,<br />

valida le strategie ed i piani<br />

di mitigazione inclusi nell’ARMP***<br />

monitorandone l’implementazione.<br />

Propone, ove necessario,<br />

l’adozione di risk policy<br />

Garantisce un monitoraggio<br />

continuo dell’esposizione<br />

del Gruppo ai principali rischi<br />

e verifica l’implementazione<br />

del piani di mitigazione<br />

Consolidano le valutazioni<br />

dei principali rischi garantendone<br />

il raccordo con i piani strategici<br />

e operativi. Propongono strategie<br />

di gestione e piani di mitigazione<br />

UO** UO** UO ** UO** UO** UO** UO**<br />

Analizzano e valutano gli eventi di rischio, descrivono in dettaglio<br />

l’infrastruttura di risk management in essere<br />

e propongono piani di mitigazione<br />

(*) Comitato Per Il Controllo Interno, Per I Rischi E Per La Corporate Governance | (**) Unità Operative | (***) Annual Risk Management Plan | Risk Owner


28 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Per ulteriori dettagli sul modello <strong>Pirelli</strong> di governo dei rischi,<br />

si rinvia alla Relazione <strong>2010</strong> sul Governo Societario,<br />

Volume 2 (Relazione Annuale sul Governo Societario e<br />

gli Assetti Proprietari).<br />

Rischi e incertezze<br />

Le principali aree di rischio cui l’Azienda può essere<br />

esposta sono dettagliatamente illustrate nel paragrafo<br />

Principali rischi e incertezze incluso nella Relazione degli<br />

Amministratori di cui al “Libro Primo” del Bilancio di<br />

Gruppo <strong>2010</strong>, cui si rinvia per una trattazione estesa dei<br />

medesimi. Di seguito è in ogni caso riportata una sintesi:<br />

——<br />

Area dei rischi strategici, strettamente legati agli<br />

obiettivi che <strong>Pirelli</strong> si pone e alle conseguenti scelte<br />

strategiche in esso riflesse. In tale area rientrano<br />

i rischi esogeni legati alle evoluzioni del contesto<br />

esterno in cui il Gruppo opera e altri derivanti da<br />

fattori interni, quali i rischi finanziari, quelli connessi<br />

ai processi caratteristici del business e alle risorse<br />

umane/organizzazione.<br />

In particolare, tra i fattori di rischio più significativi in<br />

tale area si evidenziano un aumento della competitività<br />

nei mercati in cui il <strong>Pirelli</strong> è operativa, in particolare Europa<br />

e America Latina, e il trend di crescita progressiva<br />

del costo delle materie prime (specialmente la gomma<br />

naturale), fattori che potrebbero provocare una parziale<br />

riduzione della redditività complessiva, nella misura in<br />

cui il Gruppo non fosse in grado di agire sulla leva commerciale<br />

prezzo/mix e su quella interna del recupero di<br />

efficienza sui costi.<br />

Si evidenzia inoltre che l’Azienda opera in Paesi quali Venezuela,<br />

Argentina, Brasile, Turchia, Cina, Egitto, ove il<br />

contesto politico - economico generale e il regime fiscale<br />

applicato potrebbero in futuro rivelarsi instabili.<br />

——<br />

Area dei rischi trasversali: a prescindere dalle strategie<br />

in atto, possono comunque interessare le attività<br />

operative del Gruppo, sempre più dipendenti dal<br />

corretto e ininterrotto funzionamento dei sistemi informativi<br />

e delle infrastrutture di rete a supporto dei<br />

processi di business. La complessità dell’ambiente informatico<br />

utilizzato, la distribuzione delle attività su<br />

scala mondiale e le relative interconnessioni, possono<br />

incrementare il livello dei rischi connessi all’Information<br />

& Communication Technology. La dispersione<br />

territoriale a livello globale delle attività operative<br />

espone inoltre il Gruppo a un’ampia varietà di scenari<br />

di rischio (correlati a eventi naturali, a comportamenti<br />

dolosi, al malfunzionamento degli impianti ausiliari o<br />

all’interruzione delle forniture delle utilities) che potrebbero<br />

comportare discontinuità delle attività di business<br />

per periodi più o meno prolungati di tempo, con<br />

conseguente riflesso sui risultati operativi e finanziari.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> è stato completato l’assessment su<br />

10 sistemi informativi critici per il Gruppo e su 5 siti<br />

produttivi. In relazione ai 10 sistemi informativi sono<br />

state avviate le attività di mitigazione del rischio ed in<br />

relazione ai siti produttivi sono stati predisposti piani di<br />

continuità operativa.<br />

Gli Audit di terza parte in tema di<br />

responsabilità sociale e ambientale<br />

Il governo dei rischi in <strong>Pirelli</strong> è trasversale e include quindi<br />

l’identificazione, l’analisi e il monitoraggio di quelli<br />

ambientali, sociali, economico/finanziari riconducibili<br />

all’Azienda in via diretta o attinenti alla sostenibilità della<br />

catena di fornitura.<br />

Accanto ai costanti coordinamento e monitoraggio da<br />

parte delle funzioni centrali, la continua verifica dell’applicazione<br />

delle prescrizioni <strong>Pirelli</strong> in tema di sostenibilità<br />

economica, sociale (in particolare del rispetto dei<br />

diritti umani e del lavoro) ed ambientale avviene tramite<br />

audit periodici commissionati a società terze specializzate.<br />

Particolare attenzione è riservata alla sostenibilità<br />

dei siti <strong>Pirelli</strong> e dei fornitori nei cosiddetti paesi a rischio<br />

(dalla definizione countries of concern di EIRIS).<br />

Già nel 2008 <strong>Pirelli</strong> ha commissionato audit di terza<br />

parte nei propri siti produttivi e commerciali situati<br />

in Turchia, Brasile, Venezuela, Argentina, Egitto, Cina,<br />

Romania, Colombia, Messico e Cile per monitorare il<br />

rispetto interno di quanto enunciato nello Standard<br />

SA8000® (strumento di riferimento adottato dal Gruppo<br />

per la gestione della responsabilità sociale).<br />

Nel corso del 2011 <strong>Pirelli</strong> commissionerà nuovi audit<br />

SA8000® a terza parte, da svolgersi nei propri siti produttivi<br />

presenti in Sud America, Cina, Egitto, Turchia, Romania.<br />

Tra la fine del 2009 e l’inizio del <strong>2010</strong> sono stati commissionati<br />

audit di terza parte che hanno coinvolto la<br />

catena di fornitura operante in paesi a rischio, per un<br />

totale di 72 fornitori.<br />

Tra la fine del <strong>2010</strong> e i primi mesi del 2011 sono stati<br />

esperiti ulteriori 58 audit che hanno coinvolto fornitori<br />

in UK, Germania, Italia, Cina, India, America Latina,<br />

Turchia, Egitto, Romania.<br />

Per maggiori approfondimenti a riguardo si rinvia al paragrafo<br />

Fornitori all’interno del presente rapporto.<br />

Ad hoc assessment vengono inoltre condotti prima di<br />

investire in uno specifico mercato, al fine di valutare eventuali<br />

rischi politici, finanziari, ambientali e sociali, tra cui<br />

quelli legati al rispetto dei diritti umani e del lavoro.


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

29<br />

Compliance<br />

La Funzione Group Compliance - nell’ambito della Direzione<br />

Affari Legali, Societari e Group Compliance - interagisce<br />

in modo trasversale con tutte le funzioni aziendali<br />

al fine di garantire il costante allineamento delle<br />

normative interne, dei processi e delle attività aziendali al<br />

quadro normativo applicabile e al Codice Etico.<br />

La funzione Group Compliance partecipa attivamente<br />

all’identificazione dei rischi di non conformità alle normative<br />

interne ed esterne, così giocando un ruolo essenziale<br />

in termini di prevenzione di sanzioni giudiziarie,<br />

amministrative, ovvero perdite finanziarie rilevanti, sino<br />

ai danni di reputazione.<br />

Tra i principali progetti attuati nel <strong>2010</strong> dalla funzione<br />

Group Compliance vanno citati:<br />

——<br />

la revisione dei Modelli Organizzativi “231”, adottati<br />

dalle società del Gruppo in linea con lo spirito che caratterizza<br />

<strong>Pirelli</strong> di continuo rafforzamento della propria<br />

Corporate Governance e in particolare dei presidi<br />

del sistema di controllo interno, anche alla luce dei<br />

nuovi “reati-presupposto”, della responsabilità delle<br />

società per fatti illeciti compiuti dai propri dipendenti<br />

e/o collaboratori che sono stati nel tempo introdotti<br />

dal legislatore. L’avvio del progetto è stato comunicato<br />

a tutti i dipendenti attraverso il portale intranet,<br />

inoltre i seguenti soggetti del Gruppo hanno ricevuto<br />

una comunicazione individuale in relazione all’avvio<br />

del progetto: Dirigenti di Società italiane, Funzionari<br />

di Società italiane, Quadri di Società italiane ed Espatriati<br />

Dipendenti di Società italiane all’estero;<br />

——<br />

il supporto metodologico in materia di L. 262/05<br />

al “Dirigente preposto alla redazione di documenti<br />

contabili societari” e l’assistenza alle società del<br />

Gruppo al fine di garantire lo svolgimento delle attività<br />

aziendali in conformità alla “normativa 262/05”;<br />

——<br />

Nel <strong>2010</strong> sono state altresì riviste e integrate le Linee<br />

di Condotta, allegate ai modelli 231 ed applicabili a<br />

tutte le Società del Gruppo. Le Linee di Condotta<br />

rappresentano una declinazione operativa dei principi<br />

del Codice Etico e introducono regole specifiche<br />

al fine di evitare la costituzione di situazioni ambientali<br />

favorevoli alla commisione di reati in gernere e<br />

tra questi in particolare dei reati di corruzione e degli<br />

illeciti amministrativi rilevanti ai sensi del D.Lgs.<br />

231/2001. Le Linee di Condotta verranno comunicate<br />

a tutti idipendenti nel corso del 2011, in lingua<br />

locale. Nel corso dell’anno inoltre verrà pianificata<br />

l’attività di formazione a riguardo.<br />

Con riferimento alla corruzione e reati correlati, come<br />

espresso nel Codice Etico e nelle Linee di Condotta di Gruppo,<br />

la posizione di <strong>Pirelli</strong> è netta nel non tollerare “alcun<br />

tipo di corruzione in qualsiasi forma o modo, in qualsiasi<br />

giurisdizione, neanche ove attività di tal genere fossero nella<br />

pratica ammesse, tollerate o non perseguite giudizialmente. Per<br />

tali ragioni – recita il Codice - è fatto divieto ai Destinatari del<br />

Codice di offrire omaggi o altre utilità che possano integrare<br />

gli estremi della violazione di norme, o siano in contrasto con<br />

il Codice, o possano, se resi pubblici, costituire un pregiudizio,<br />

anche solo d’immagine, al Gruppo <strong>Pirelli</strong>”.<br />

Il Codice precisa inoltre che <strong>Pirelli</strong><br />

——<br />

“tutela e protegge il patrimonio aziendale, anche dotandosi<br />

di strumenti per prevenire fenomeni di appropriazione<br />

indebita, furto e truffa in danno del Gruppo”;<br />

——<br />

“stigmatizza il perseguimento di interessi personali e/o di<br />

terzi a discapito di quelli sociali”.<br />

Strumento a tutela dell’osservanza delle regoledel Gruppo<br />

è la procedura di segnalazione “Whistleblowing”, di<br />

cui al paragrafo seguente.<br />

Il Sistema di Controllo Interno a sua volta, mediante<br />

un processo integrato di identificazione, misurazione, gestione<br />

e monitoraggio dei principali rischi, presidia l’efficacia<br />

e l’efficienza delle attività aziendali garantendo la<br />

tracciabilità degli atti e delle decisioni; l’affidabilità delle<br />

informazioni contabili e gestionali; il rispetto delle leggi<br />

e dei regolamenti; la salvaguardia dell’integrità del patrimonio<br />

aziendale.<br />

Procedura<br />

di segnalazione di<br />

Gruppo whistleblowing<br />

Strumento funzionale all’attività di compliance e controllo<br />

interno, oltre che alla prevenzione del rischio, è la procedura<br />

Whistleblowing di Gruppo, messa a disposizione<br />

per segnalazioni relative a eventuali casi di corruzione/<br />

violazione di principi e/o precetti del Codice Etico – incluse<br />

le Pari Opportunità - norme e regolamenti.<br />

La Procedura – comunicata a tutti i dipendenti in lingua<br />

locale - disciplina le modalità di segnalazione di violazioni,<br />

sospette violazioni e induzioni a violazioni in materia<br />

di leggi e regolamenti, principi sanciti nel Codice Etico,<br />

principi di controllo interno, norme e procedure aziendali<br />

o qualsiasi altro comportamento commissivo o omissivo<br />

che possa determinare in modo diretto o indiretto<br />

un danno economico-patrimoniale, o anche di immagine,<br />

per il Gruppo e/o le sue società.<br />

La norma incoraggia in modo esplicito i dipendenti<br />

che siano a conoscenza di potenziali o reali situazioni di<br />

violazione a darne immediata informativa – anche anonima<br />

- all’Azienda, con la garanzia di essere assolutamente<br />

tutelati da massima confidenzialità e di non subire<br />

ritorsioni di alcun genere.


30 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Le segnalazioni possono riguardare amministratori, sindaci,<br />

management, dipendenti dell’Azienda e, in generale,<br />

tutti coloro che operano in Italia e all’estero per <strong>Pirelli</strong><br />

ovvero intrattengono relazioni di affari con il Gruppo.<br />

Sono inclusi partner, clienti, fornitori,consulenti, collaboratori,<br />

società di revisione, istituzioni ed enti pubblici.<br />

Una casella e-mail e numeri di telefono/fax, messi a disposizione<br />

di chi volesse procedere con una segnalazione,<br />

sono gestiti centralmente dalla funzione indipendente<br />

Internal Audit e valgono per tutte le Affiliate del Gruppo.<br />

La Direzione Internal Audit di Gruppo a sua volta ha il<br />

compito di:<br />

——<br />

predisporre, gestire e aggiornare gli indirizzi per l’invio<br />

delle comunicazioni; ricevere, registrare e analizzare<br />

le segnalazioni pervenute; coinvolgere le funzioni<br />

aziendali ritenute competenti per le necessarie<br />

attività di accertamento, interessando gli organi di<br />

controllo competenti in relazione a fattispecie su cui<br />

esiste un presidio specifico (per le società di diritto<br />

italiano: Collegio Sindacale, Organismi di Vigilanza<br />

per i reati ex D.Lgs 231/01);<br />

——<br />

programmare piani di azione specifici;<br />

——<br />

assicurare la tracciabilità e la conservazione della documentazione<br />

per cinque anni dalla data di chiusura<br />

delle attività di verifica;<br />

——<br />

relazionare su base trimestrale il Comitato per il controllo<br />

interno di <strong>Pirelli</strong> & C S.p.A. circa le segnalazioni<br />

ricevute e le azioni in corso;<br />

In caso di accertata fondatezza della segnalazione, l’Azienda<br />

adotterà gli opportuni provvedimenti disciplinari e le opportune<br />

azioni legali a tutela della società stessa e del Gruppo.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>, la procedura Whistleblowing è stata<br />

attivata un’unica volta attraverso una segnalazione anonima<br />

su presunti comportamenti in violazione di norme<br />

e procedure della società, con particolare riferimento alle<br />

regole interne che governano i processi di acquisto secondo<br />

principi di correttezza e trasparenza.<br />

Le analisi svolte dall’Internal Audit di Gruppo non hanno<br />

evidenziato comportamenti tali da ritenere fondate le<br />

circostanze indicate nella suddetta segnalazione.<br />

Indici di Borsa<br />

& finanza etica<br />

L’impegno alla creazione di valore nel lungo periodo, che<br />

caratterizza la gestione responsabile dell’Azienda e le performance<br />

economiche, sociali e ambientali, da anni consentono<br />

l’inclusione di <strong>Pirelli</strong> in alcuni tra i più prestigiosi<br />

indici borsistici di sostenibilità a livello mondiale.<br />

<strong>Pirelli</strong> ha inoltre una forte presenza nei portafogli degli investitori<br />

socialmente responsabili, in particolare istituzionali<br />

europei e nordamericani. A ciò è dedicata un’adeguata<br />

strategia di comunicazione, attraverso roadshow specifici.<br />

Le valutazioni della performance dell’azienda da parte degli<br />

analisti e degli investitori SRI spesso generano opportunità<br />

di confronto e spunti per un continuo miglioramento.<br />

Nel giugno <strong>2010</strong>, <strong>Pirelli</strong> ha sponsorizzato il seminario<br />

“Sostenibilità d’impresa e investimenti responsabili per la<br />

creazione di valore nel lungo periodo”, organizzato dalla<br />

Academy-London Exchange Group e tenutosi presso la<br />

sede di Borsa Italiana. In tale sede il Presidente ha sottolineato<br />

l’importanza dell’integrazione del modello sostenibile<br />

nelle strategie di crescita del business e mantenimento<br />

del valore nel lungo periodo. Tra gli speakers all’evento<br />

anche Paul Druckman, chairman di Access Technology<br />

Group – The Prince’s Accounting for Sustainability<br />

Project e Giuseppe Van Der Helm, Presidente di Eurosif.<br />

Seguono i principali Indici di finanza etica in cui <strong>Pirelli</strong><br />

è presente:<br />

Gli Indici di Sostenibilità DOW JONES<br />

<strong>Pirelli</strong> fa parte degli indici Dow Jones Sustainability sin<br />

dal 2002.<br />

A settembre <strong>2010</strong> e per il quarto anno consecutivo <strong>Pirelli</strong><br />

è stata confermata leader mondiale di sostenibilità<br />

del settore Autoparts & Tires, nell’ambito degli indici<br />

Dow Jones Sustainability World e Europe. Per il secondo<br />

anno consecutivo, <strong>Pirelli</strong> è inoltre l’unica società italiana<br />

ad essere leader mondiale del proprio settore. Il rating<br />

globale <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong> è stato pari a 90% (+ 2 rispetto al<br />

2009) contro una media di settore pari a 55%.<br />

La revisione degli indici Dow Jones viene eseguita ogni<br />

anno da SAM Group, Asset Manager svizzero responsabile<br />

del processo di valutazione, ammissione o esclusione delle<br />

società dagli indici azionari di sostenibilità Dow Jones.<br />

A gennaio 2011 <strong>Pirelli</strong> è stata dichiarata, per il quarto anno<br />

consecutivo, leader di sostenibilità a livello mondiale del<br />

Settore Autoparts and Tyres e Gold Class Company nel<br />

prestigioso Sustainability Yearbook <strong>2010</strong>, edito da SAM<br />

Group in collaborazione con Pricewaterhouse Coopers.<br />

Lo Yearbook è uno degli strumenti di riferimento più completi<br />

e autorevoli per gli operatori della finanza sostenibile


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

31<br />

a livello mondiale. Include solo le top sustainability scoring<br />

companies, valutate come tali da SAM Group nell’ambito<br />

del Dow Jones Sustainability Assessment, ovvero il 15%<br />

delle aziende appartenenti a ben 58 settori di attività.<br />

Gli indici FTSE4GOOD<br />

La valutazione di <strong>Pirelli</strong>, è stata espressa<br />

sino a fine <strong>2010</strong> in termini qualitativi nel<br />

profilo redatto dagli analisti di EIRIS, registrando<br />

miglioramenti di anno in anno.<br />

A marzo 2011, per la prima volta,<br />

FTSE Group ha stilato per le 2.400 società<br />

incluse nell’indice un overall rating, attribuemdo<br />

a <strong>Pirelli</strong> un punteggio di 97 su una scala da 1 a 100,<br />

nell’ambito del settore Automobiles & Parts.<br />

L’universo di partenza è costituito dagli Indici FTSE Allshare<br />

e FTSE Developed Europe Index, esclusi i produttori<br />

di tabacco, armi, detentori di stazioni di energia nucleare<br />

od operatori presso le stesse, imprese di estrazione<br />

o produzione di uranio.<br />

<strong>Pirelli</strong> è inclusa negli indici FTSE Global ed European<br />

STOXX sin dal 2002.<br />

L’indice ASPI EUROZONE®<br />

Dall’inizio del 2005 <strong>Pirelli</strong> è inclusa<br />

nell’indice ASPI EUROZONE® (Advanced<br />

Sustainable Performance Indices), che comprende le prime<br />

120 società in termini di sostenibilità sulla base dei rating<br />

emessi da Vigeo, agenzia di rating sociale e<br />

ambientale. L’universo di riferimento ASPI sono le imprese<br />

che fanno parte del DJ EURO STOXX. Le 120 aziende<br />

con la migliore performance di sostenibilità sono incluse<br />

nell’indice ASPI EUROZONE®.<br />

La valutazione di <strong>Pirelli</strong> effettuata nel <strong>2010</strong> ha registrato<br />

un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti,<br />

con particolare riferimento alle aree di Corporate<br />

Governance e Diritti Umani.<br />

Gli indici Axia<br />

<strong>Pirelli</strong> è inclusa in Axia Ethical Index<br />

dal 2004 (anno in cui l’indice è stato<br />

creato) e in Axia Csr Index dal 2005 (anno di creazione).<br />

<strong>Pirelli</strong> fa inoltre parte dell’universo investibile di Axia<br />

Euro Ethical Index e di Axia Euro Csr Index.<br />

Gli indici Axia, che interagiscono con le principali piattaforme<br />

internazionali per operatori finanziari, comprendono le<br />

best practices in ambito di responsabilità sociale d’impresa,<br />

in un universo selezionato tra le aziende a maggior capitalizzazione<br />

dallo S&P Mib e dall’Eurostoxx60. Da quattro<br />

anni il rating di <strong>Pirelli</strong> è A+++ - sino al 2006 era A++ -,<br />

cioè il massimo ottenibile in termini di “classe etica”.<br />

Gli indici ECPI<br />

Sin dal 2008 <strong>Pirelli</strong> è inclusa negli indici<br />

di finanza etica ECPI.<br />

In particolare <strong>Pirelli</strong> è inclusa:<br />

——<br />

nell’indice Ethical Index EMU, che comprende le<br />

150 società a maggior capitalizzazione del mercato<br />

EMU (Economic and Monetary Union);<br />

——<br />

nell’indice FTSE ECPI Italia SRI Benchmark i cui<br />

componenti, selezionati all’interno dei panieri FTSE<br />

MIB e FTSE Italia Mid-Cap, si distinguono per il<br />

buon rating in ambito ambientale, sociale e di governance<br />

(ESG);<br />

——<br />

nell’indice FTSE ECPI Italia SRI Leaders i cui<br />

componenti, selezionati all’interno dei panieri FTSE<br />

MIB e FTSE Italia Mid-Cap, si qualificano come eccellenti<br />

sotto il profilo della sostenibilità ambientale,<br />

sociale e di governance (ESG);<br />

——<br />

nell’universo investibile degli indici ECPI Ethical Index<br />

Global e nell’ECPI Ethical Index Euro.<br />

Gli indici ECPI Italia SRI Benchmark ed FTSE ECPI<br />

Italia SRI Leaders sono stati lanciati il 19 settembre<br />

<strong>2010</strong> da ECPI e FTSE Group. Essi costituiscono la prima<br />

serie di indici del mercato italiano destinati all’investimento<br />

responsabile.<br />

Il rating di <strong>Pirelli</strong> è EE+, corrispondente al profilo di<br />

aziende che mostrano un’attitudine strategica di lungo<br />

periodo trasparente, una buona gestione operativa e un<br />

contributo positivo verso la società e l’ambiente.<br />

Ethibel EXECELLENCE Investment<br />

Register<br />

Dal 2008 <strong>Pirelli</strong> è inclusa nell’ Ethibel<br />

EXCELLENCE Investment Register.<br />

La valutazione del profilo di sostenibilità<br />

delle aziende affinché se ne determini l’inclusione<br />

nell’Ethibel Register, è eseguita da Forum Ethibel, associazione<br />

indipendente che basa le proprie ricerche sui rapporti<br />

stilati dall’agenzia di rating sociale e ambientale Vigeo.<br />

GLI indici KEMPEN<br />

Sin dal 2003 <strong>Pirelli</strong> detiene il “Pass Status”<br />

nell’intero universo investibile di<br />

Kempen Capital Management, il<br />

“KEMPEN SNS Socially Responsible<br />

Investing Universe”, con rating in continua crescita.<br />

Dell’universo investibile fanno parte le aziende quotate in<br />

Europa che dimostrano di avere adottato gli standard più<br />

alti in tema di´etica, ambiente, risorse umane e relativa<br />

rendicontazione.


32 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Principali riconoscimenti<br />

ricevuti nell’anno<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha ricevuto molteplici riconoscimenti<br />

in virtù delle performance sostenibili dimostrate, sia<br />

in termini di prodotto che di qualità delle relazioni con gli<br />

stakeholders. Tra gli altri si segnalano in ordine cronologico<br />

decrescente i seguenti premi per completezza di rendicontazione,<br />

partendo da gennaio 2011 sino a gennaio <strong>2010</strong>.<br />

Gennaio 2011<br />

——<br />

In Cina, al Salone dell’auto di Guangzhou, la rivista<br />

di motori Auto news ha premiato il pneumatico<br />

Cinturato P7 <strong>Pirelli</strong> come The best balanced tyre of<br />

the year. In particolare, il Cinturato P7 si è distinto<br />

per la tenuta di guida, la stabilità, il disegno battistrada<br />

ottimizzato per la bassa generazione di rumore e il<br />

processo di produzione a bassa emissione di carbonio.<br />

——<br />

In Inghilterra, <strong>Pirelli</strong> è stata giudicata la Marca di<br />

pneumatici più consigliata del <strong>2010</strong>, secondo la<br />

ricerca di mercato di Encircle Marketing.<br />

——<br />

<strong>Pirelli</strong> ha vinto la prima edizione del Lundquist Employer<br />

Branding Online Awards Italy 100, qualificandosi<br />

numero uno in Italia nella comunicazione online<br />

dell’employer branding, ovvero la capacità attrattiva<br />

dell’azienda come datore di lavoro in base alla comunicazione<br />

trasparente, chiara e concisa del contesto verso<br />

cui si vuole attrarre forza lavoro. Nell’analisi sono stati<br />

presi in considerazione i principali componenti della<br />

comunicazione dell’employer branding online: Proposition<br />

(come la società si presenta e cosa offre ai dipendenti),<br />

Recruitment (informazioni per la candidatura)<br />

e User experience (presentazione dei contenuti).<br />

Novembre <strong>2010</strong><br />

——<br />

Il governo della provincia dello Shandong ha conferito<br />

a <strong>Pirelli</strong> Cina il premio Qilu Friendship per<br />

il contributo dato allo sviluppo economico e sociale<br />

della provincia cinese.<br />

——<br />

In Svizzera <strong>Pirelli</strong> è stata proclamata miglior marca di<br />

pneumatici dell’anno per il quinto anno consecutivo, e<br />

ha vinto il Best Tuning Cars & Best Brands <strong>2010</strong>,<br />

il concorso più amato dai lettori della prestigiosa rivista<br />

automobilistica indipendente Auto Illustrierte.<br />

——<br />

In Germania, per la terza volta consecutiva <strong>Pirelli</strong> è stata<br />

premiata come Best Brand <strong>2010</strong> dai lettori di SportAuto<br />

l’autorevole rivista tedesca per gli appassionati di motori,<br />

in quanto “brand più ‘sportivo’ ed ‘emozionale’”. <strong>Pirelli</strong><br />

è stata particolarmente apprezzata nella categoria<br />

Sportsmanship, grazie al punteggio ottenuto nelle aree<br />

di “Stabilità in curva”, “Sicurezza ad alta velocità”,<br />

“Prestazioni eccellenti in frenata” ed Emotionality.<br />

Ottobre<br />

——<br />

In Germania <strong>Pirelli</strong> è stata proclamata Top employer<br />

automotive <strong>2010</strong>/2011 da CFR, l’istituto internazionale<br />

di ricerca che fornisce analisi comparative<br />

sulla gestione HR e sulle best practice aziendali.<br />

Cultura d’impresa, work-life balance, retribuzione,<br />

training, sviluppo, career opportunities e innovation<br />

management sono stati gli aspetti presi in esame nello<br />

studio del CFR, che ha premiato 25 aziende del<br />

settore automotive, dalle grandi case automobilistiche<br />

ai piccoli fornitori di ricambi. Giunta alla quarta<br />

edizione, la ricerca è stata condotta in collaborazione<br />

con la società di consulenza AT Kearney, il CAR<br />

(Center for Automotive Research), l’Università di<br />

Duisburg-Essen e l’Associazione dell’industria automobilistica<br />

tedesca. In particolare, <strong>Pirelli</strong> si è distinta<br />

nelle categorie “Benefit primari”, Career opportunities<br />

e “Innovation management”.<br />

Settembre<br />

——<br />

A Varsavia <strong>Pirelli</strong> è stata ospite d’onore alla Cement<br />

Sustainability Initiative del World Business<br />

Council for Sustainable Development (WBC-<br />

SD), in qualità di best practice in tema di gestione<br />

volta al continuo miglioramento della Salute e Sicurezza<br />

sul luogo di lavoro. Le pratiche <strong>Pirelli</strong>, in base<br />

alla ricerca effettuata dalla Cement Sustainability<br />

Initiative, sono risultate le migliori tra i partecipanti<br />

alla ricerca appartenenti al settore Autoparts e Tyres.<br />

——<br />

In Germania il Cinturato P7 di <strong>Pirelli</strong> è stato giudicato<br />

“Esemplare” da Autobild, che ne ha sottolineato “il<br />

talento convincente, con caratteristiche di risparmio energetico<br />

soddisfacenti; il comportamento di marcia armonioso,<br />

con stabilità di grip in curva e spazi di frenata ridotti<br />

sia su asciutto sia su bagnato; il buon comfort acustico”.<br />

——<br />

A seguito della revisione <strong>2010</strong> degli indici Dow Jones<br />

- eseguita da SAM Group, Asset Manager svizzero responsabile<br />

del processo di valutazione, ammissione o<br />

esclusione delle società dagli indici azionari di sostenibilità<br />

Dow Jones - per il quarto anno consecutivo<br />

<strong>Pirelli</strong> è stata confermata Leader mondiale<br />

di Sostenibilità del settore Autoparts & Tires,


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

33<br />

nell’ambito degli indici Dow Jones Sustainability<br />

World e Europe. Per il secondo anno consecutivo,<br />

<strong>Pirelli</strong> è inoltre l’unica società italiana<br />

a essere lseader mondiale del proprio settore.<br />

Luglio<br />

——<br />

A Londra <strong>Pirelli</strong> si è aggiudicata il “Country<br />

Award <strong>2010</strong>” per l’Italia, assegnato dall’autorevole<br />

IR Magazine Europe alle migliori aziende e<br />

professionisti nelle relazioni con gli investitori. Il<br />

premio si è basato sul giudizio di oltre 700 analisti<br />

e investitori nazionali ed esteri.<br />

Maggio<br />

——<br />

In Cina <strong>Pirelli</strong> è stata dichiarata miglior marca del<br />

mercato dei ricambi da parte del “China Automobile<br />

Aftermarket Summit”, il forum che si è<br />

tenuto alla fine di aprile a Pechino, promosso dalla<br />

prestigiosa rivista Motor Trend. Ventisette le marche<br />

di pneumatici candidate al premio, valutate dagli<br />

esperti del settore coinvolti nell’incontro, che hanno<br />

dichiarato <strong>Pirelli</strong> “Recommended Brand” per il<br />

<strong>2010</strong>. Tema centrale del convegno lo stato dell’arte<br />

del mercato dei ricambi fra tecnologia e marketing,<br />

con uno sguardo analitico sul futuro<br />

Aprile<br />

——<br />

Dagli Stati Uniti un altro importante riconoscimento<br />

per <strong>Pirelli</strong>, che il 23 aprile ha partecipato alla<br />

cerimonia di premiazione del Ford World Excellence<br />

Award a Dearborn, nel Michigan, ricevendo<br />

il prestigioso premio per le ottime performance di<br />

qualità, costi e consegna nel corso del 2009. Protagonista<br />

di questo trofeo lo stabilimento pneumatici<br />

di Guacara, in Venezuela, da cui partono le coperture<br />

<strong>Pirelli</strong> destinate a Ford.<br />

——<br />

Sempre in USA, <strong>Pirelli</strong> ha vinto il prestigioso JD Power<br />

& Associates Award per i propri pneumatici<br />

ad alte prestazioni per veicoli sportivi, risultati<br />

i preferiti nella categoria di appartenenza secondo i<br />

risultati dell’indagine “Original Equipment Tire<br />

Satisfaction Index Study” di JD Power & Associates,<br />

che ogni anno verifica il livello generale di<br />

soddisfazione degli automobilisti,<br />

sia di ecocompatibilità, dimostrando ancora una volta<br />

di aver fatto propria la filosofia e i valori guida della<br />

Green Performance. I risultati dei test, diffusi anche<br />

attraverso i Club automobilistici di Austria e Svizzera<br />

(TCS e OAMTC), hanno mostrato come Cinturato<br />

P7 e P6 siano coperture estremamente affidabili e,<br />

pertanto, ritenute molto raccomandabili agli utenti.<br />

<strong>Pirelli</strong> Cinturato P7 si è rivelato il migliore nel coniugare<br />

performance di alto livello, sia sul bagnato che<br />

sull’asciutto, con una bassa resistenza al rotolamento,<br />

una maggiore resa chilometrica e ridotte emissioni<br />

sonore. Risultati analoghi per Cinturato P6 che non<br />

solo ha battuto tutti nei test, ma è anche stato l’unico<br />

pneumatico a essere collocato nell’area della<br />

Green Performance. Questi risultati hanno quindi<br />

premiato l’approccio alla stessa di <strong>Pirelli</strong>, che ha consentito<br />

di conquistare una posizione di leadership coniugando<br />

sicurezza, performance ed ecocompatibilità.<br />

Gennaio<br />

——<br />

<strong>Pirelli</strong> marca di pneumatici dell’anno anche in<br />

Nigeria: il 21 gennaio, nella capitale Lagos, si è svolta<br />

la cerimonia di premiazione dei Nigeria Auto Media<br />

Awards, concorso organizzato dalla stampa specialistica<br />

per il settore dell’auto e dei trasporti. Per la categoria<br />

pneumatici, <strong>Pirelli</strong> ha ritirato il Diamond Jewel<br />

Award in qualità di “Tyre Brand of the Year 2009”.<br />

——<br />

A Tokio e alla presenza di oltre 500 partecipanti<br />

fra fornitori e attori del mondo automotive, <strong>Pirelli</strong><br />

Giappone ha vinto l’Autobacs Award 2009 come<br />

miglior fornitore di pneumatici dell’anno. Autobacs,<br />

storico rivenditore giapponese di ricambi e accessori<br />

automotive fondato nel 1947 con sedi in tutto il<br />

mondo, ha premiato <strong>Pirelli</strong> per il significativo contribuito<br />

alle vendite del 2009. Protagonista del successo<br />

il P4 Four Season.Per <strong>Pirelli</strong> Tyre, il premio Autobacs<br />

rappresenta un importante successo, risultato<br />

di un efficace lavoro di squadra fra Headquarters,<br />

<strong>Pirelli</strong> China e <strong>Pirelli</strong> Japan, che insieme hanno collaborato<br />

dall’inizio del progetto.<br />

Per un quadro esaustivo e completo sui riconoscimenti attribuiti<br />

al Gruppo nel 2009, si rinvia alla sezione Sostenibilità<br />

del sito www.pirelli.com, area Sustainability Channel.<br />

Febbraio<br />

——<br />

Cinturato P7 e P6 hanno superato con lode i test<br />

indetti da ADAC, il più importante e prestigioso<br />

Automobil-Club di Germania e d’Europa, con oltre<br />

19 milioni di iscritti. <strong>Pirelli</strong> ha dunque confermato la<br />

leadership in termini sia di performance e sicurezza,


34 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

35


36 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


<strong>Pirelli</strong> e la creazione di valore sostenibile<br />

37


38 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

dimensione<br />

economica<br />

Creazione di<br />

Valore Condiviso<br />

=<br />

Ritorno del Valore


Dimensione economica<br />

39<br />

“Operare per garantire uno sviluppo responsabile di lungo periodo,<br />

nella piena consapevolezza dei legami e delle interazioni<br />

esistenti tra le dimensioni economica, sociale e ambientale,<br />

considerandole ripercussioni che una decisione assunta in uno<br />

di questi ambiti esercita sui restanti.<br />

Cercare la leadership nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie<br />

e prodotti “verdi”, anticipando la domanda del mercato, nella<br />

consapevolezza degli effetti positivi che l’operato di oggi avrà<br />

sul mondo di domani. Coniugare creazione di valore, progresso<br />

della società, attenzione agli stakeholders, innalzamento degli<br />

standard di vita e qualità dell’ambiente.”<br />

(Codice Etico/Valori - Crescita Sostenibile)<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> intende contribuire al benessere economico e<br />

alla crescita delle comunità nelle quali si trova a operare attraverso<br />

l’erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati”.<br />

(Codice Etico - Comunità).<br />

Valore aggiunto<br />

Il termine indica la ricchezza prodotta nel periodo di rendicontazione,<br />

calcolata come differenza tra i ricavi generati<br />

e i costi esterni sostenuti nell’esercizio.<br />

La distribuzione del valore aggiunto fra gli stakeholders per-<br />

mette di esprimere in termini monetari le relazioni esistenti<br />

tra <strong>Pirelli</strong> e i principali portatori d’interesse, così spostando<br />

l’attenzione sul sistema socio-economico in cui opera il<br />

Gruppo (come sintetizzato nello schema seguente).<br />

CLIENTI<br />

RICAVI<br />

PIRELLI & C. S.p.A.<br />

COSTI<br />

FORNITORI<br />

VALORE AGGIUNTO GLOBALE<br />

PUBBLICA<br />

<strong>DI</strong>PENDENTI FINANZIATORI AZIONISTI AZIENDA<br />

AMMINISTRAZIONE<br />

COMUNITÀ<br />

ESTERNA<br />

RETRIBUZIONI<br />

QUOTE TFR<br />

PROVVIDENZE<br />

AZIENDALI<br />

IMPOSTE<br />

E TASSE<br />

ONERI<br />

FINANZIARI<br />

UTILI<br />

<strong>DI</strong>STRIBUITI<br />

AMMORTAMENTI<br />

ACCANTONAMENTI<br />

UTILI<br />

NON <strong>DI</strong>STRIBUITI<br />

LIBERALITÀ<br />

ESTERNE<br />

Il valore aggiunto creato dal Gruppo <strong>Pirelli</strong> & C.<br />

nel <strong>2010</strong>, 2009 e 2008 risulta così ripartito:<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 1.495.881 % 1.293.255 % 918.953 %<br />

Remunerazione del personale (1.063.648) 71,1% (949.217) 73,4% (1.007.702) 109,7%<br />

Remunerazione della Pubblica Amministrazione (137.358) 9,2% (90.350) 7,0% (71.400) 7,8%<br />

Remunerazione del capitale di credito (65.793) 4,4% (70.112) 5,4% (51.396) 5,6%<br />

Remunerazione del capitale di rischio (81.151) 5,4% (81.132) 6,3% 0 0,0%<br />

Remunerazione dell'azienda (144.306) 9,6% (99.144) 7,7% 214.157 -23,3%<br />

Liberalità esterne (3.625) 0,2% (3.300) 0,3% (2.612) 0,3%<br />

(*) idati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono stati<br />

conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.


40 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Gli andamenti delle voci determinanti il valore aggiunto<br />

globale lordo, come sopra riportate, trovano adeguata<br />

esplicazione nel Volume 1, (Relazione finanziaria annuale al<br />

31.12.<strong>2010</strong>), cui si rinvia per gli opportuni approfondimenti.<br />

Con riferimento alle liberalità esterne la tabella seguente<br />

indica l’ammontare di contributi e donazioni erogati da <strong>Pirelli</strong><br />

nel triennio <strong>2010</strong>, 2009 e 2008, suddivisi per tipologia:<br />

liberalità esterne* (in migliaia di euro)<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Education 770 696 785<br />

Cultura 1.035 1215 624<br />

Ricerca 1.119 629 560<br />

Solidarietà, Sport 702 761 640<br />

Altro 0 0 3<br />

totale 3.625 3.301 2.612<br />

(*) I dati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C. Real Estate S.p.A.<br />

(ora Prelios S.p.A). e Broadband Solutions; i periodi precedenti (2009 e 2008) sono<br />

stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />

Nonostante la complessità economica degli anni 2008<br />

e 2009, il Gruppo ha mantenuto costante l’attenzione<br />

sull’importanza della distribuzione del valore alla Comunità<br />

esterna. Nel <strong>2010</strong>, anno di ripresa, tali contributi<br />

sono ulteriormente aumentati. L’evoluzione degli ultimi<br />

due anni, rispetto al 2008, mostra un deciso aumento<br />

della contribuzione alla ricerca, settore ritenuto strategico<br />

per la ripresa globale dalla crisi.<br />

A titolo di corretto dimensionamento e proporzione dello<br />

speso tra vari settori di intervento, va tenuto in considerazione<br />

che si tratta di dati consolidati in euro, sebbene<br />

perlopiù spesi in moneta locale nei differenti paesi - spesso<br />

mercati emergenti/in via di sviluppo-, in cui <strong>Pirelli</strong> opera.<br />

Ciò è vero in particolare nel caso delle categorie Education<br />

e “Solidarietà”, per cui paradossalmente le cifre riportate,<br />

in termini assoluti inferiori a quanto speso in Cultura<br />

e Ricerca, sono invece servite a finanziare un universo di<br />

progetti di sviluppo nei paesi destinatari della donazione.<br />

Si rinvia al capitolo Dimensione Sociale per l’approfondimento<br />

descrittivo delle principali iniziative correlate alle<br />

erogazioni sopra indicate.<br />

Si precisa che nel corso dell’esercizio <strong>2010</strong> non sono state<br />

comminate e pagate sanzioni significative a titolo definitivo<br />

per non conformità a leggi o regolamenti, incluse quante riferite<br />

a fornitura e utilizzo di prodotti e/o servizi del Gruppo.<br />

Il Gruppo, infine, “non eroga contributi, vantaggi o altre<br />

utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori,<br />

né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto<br />

della normativaeventualmente applicabile”.<br />

(Codice Etico – Comunità).<br />

Finanziamenti<br />

significativi<br />

ricevuti nel <strong>2010</strong><br />

Nel febbraio <strong>2010</strong> la Banca Europea per gli Investimenti<br />

(BEI) ha erogato a favore di <strong>Pirelli</strong> Tyre<br />

S.p.A. un importo di 100 milioni di euro a valere su<br />

un contratto di finanziamento di 100 milioni di euro<br />

concesso a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo<br />

del Gruppo in corso negli anni 2009-2012. È stata così<br />

pienamente utilizzata la linea di credito deliberata allo<br />

scopo nel luglio 2009.<br />

Nel maggio <strong>2010</strong> la stessa BEI ha inoltre erogato i primi<br />

20 milioni di euro relativi a un nuovo finanziamento di<br />

totali 50 milioni, concesso a supporto dell’investimento<br />

di 250 milioni di euro destinati all’ampliamento dello<br />

stabilimento <strong>Pirelli</strong> di Slatina in Romania, focalizzato<br />

sulla produzione di pneumatici per autovetture e veicoli<br />

commerciali leggeri. La nuova sovvenzione si affianca a un<br />

analogo finanziamento che già nel 2007 era stato erogato<br />

a supporto della fondazione del medesimo sito produttivo.<br />

Azionisti, investitori<br />

e comunità finanziaria<br />

“Il dialogo e le relazioni del Gruppo <strong>Pirelli</strong> con tutte le categorie<br />

di azionisti, con gli investitori istituzionali e privati, con gli<br />

analisti finanziari, gli operatori del mercato e, in genere, con<br />

la comunità finanziaria, sono improntati alla massima trasparenza,<br />

nel rispetto dei principi di accuratezza, tempestività<br />

e parità di accesso all’informazione e con lo scopo di favorire<br />

una corretta valutazione degli assets del Gruppo.”<br />

(Codice Etico – Azionisti, Investitori e Comunità Finanziaria).<br />

<strong>Pirelli</strong> attribuisce importanza strategica alla comunicazione<br />

finanziaria quale strumento fondamentale per<br />

instaurare un rapporto di fiducia con il mercato. Accuratezza,<br />

tempestività, parità e trasparenza sono<br />

le regole di fondo che il Gruppo adotta nell’ambito di<br />

tale comunicazione.<br />

Tramite il top management e la funzione Investor Relations,<br />

<strong>Pirelli</strong> mantiene un dialogo aperto e trasparente con analisti<br />

e investitori, sia istituzionali che individuali, per assicurare<br />

una corretta valutazione degli assets.<br />

L’attività di comunicazione finanziaria nel <strong>2010</strong> è stata<br />

rivolta a promuovere l’Equity Story di <strong>Pirelli</strong>.<br />

La conclusione del processo di trasformazione della società<br />

in pura tyre company (a fronte della separazione<br />

di <strong>Pirelli</strong> RE e della vendita delle attività non strategiche)


Dimensione economica<br />

41<br />

e il raggiungimento con un anno di anticipo degli<br />

obiettivi 2011, hanno portato alla definizione del nuovo<br />

Piano Industriale 2011-2013 con vision al 2015.<br />

Il nuovo piano prevede:<br />

——<br />

un’ulteriore focalizzazione sul segmento Premium<br />

Tyre, in crescita a un ritmo superiore al mercato ed<br />

in cui <strong>Pirelli</strong> detiene una posizione di eadership;<br />

——<br />

il ribilanciamento della presenza produttiva fra economie<br />

in rapido sviluppo (RDE), America Latina e mercati<br />

maturi, nel cui ambito ciascuna delle tre aree contribuirà<br />

per 1/3 alla redditività del Gruppo nel 2015;<br />

——<br />

l’upgrade tecnologico di siti produttivi e macchinari<br />

(nel 2015 il 60% della produzione sarà realizzata in<br />

siti e impianti con età inferiore a 10 anni).<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>, il Gruppo ha intensificato le occasioni<br />

d’incontro con gli investitori sulle principali piazze finanziarie<br />

(Milano, Londra ed Edimburgo, New York,<br />

Boston, Parigi, Francoforte, Zurigo, Copenhagen e<br />

Stoccolma) attraverso roadshows dedicati e la partecipazione<br />

a conferenze di settore: 408 le istituzioni incontrate<br />

tra azionisti ed investitori potenziali. Parallelamente<br />

è stato promosso l’ampliamento della copertura sul<br />

titolo <strong>Pirelli</strong> da parte delle banche d’affari, in particolare<br />

quelle internazionali e con un coverage specializzato sul<br />

settore tyre: a fine <strong>2010</strong> tale coverage conta 21 brokers<br />

che regolarmente pubblicano sul titolo, di cui il 43%<br />

global (25% a fine 2008).<br />

Da anni <strong>Pirelli</strong> dedica particolare impegno all’interazione<br />

con le società di rating che si occupano di finanza sostenibile.<br />

Nel <strong>2010</strong> inoltre particolare attenzione è stata<br />

rivolta agli Investitori Socialmente Responsabili, con<br />

i quali si sono tenuti roadshows dedicati sulle Piazze<br />

finanziarie di Parigi e Francoforte.<br />

La comunicazione finanziaria di <strong>Pirelli</strong> si completa di<br />

tutta una serie di servizi informativi offerti nella sezione<br />

Investitori del sito web <strong>Pirelli</strong>: da Investor Channel,<br />

canale di news finanziarie e di business, a Peers and<br />

Market, newsletter finanziaria settimanale, da Tyre Market<br />

Watch, osservatorio sui trend del mercato tyre nelle<br />

principali aree geografiche in cui il Gruppo è presente, alla<br />

sintesi delle stime (Consensus) degli analisti finanziari che<br />

coprono il titolo.<br />

Grazie all’impegno profuso dalla società nelle attività<br />

di comunicazione finanziaria <strong>Pirelli</strong> si è aggiudicata il<br />

Country Award <strong>2010</strong> per l’Italia, importante riconoscimento<br />

assegnato da IR Magazine Europe alle migliori<br />

aziende e ai migliori professionisti nell’ambito delle relazioni<br />

con gli investitori.<br />

Con riferimento all’andamento borsistico <strong>2010</strong>, la<br />

seguente grafica mostra la performance del titolo <strong>Pirelli</strong><br />

& C., indicando altresì gli andamenti del comparto<br />

Auto&Parts e del STSE Mib, per agevole comparazione.<br />

<strong>Pirelli</strong> +39.5%<br />

Auto&Parts +48.0%<br />

FTSE Mib -13.2%<br />

31-<strong>DI</strong>C-09<br />

14-GEN-10<br />

28-GEN-10<br />

11-FEB-10<br />

25-FEB-10<br />

11-MAR-10<br />

25-MAR-10<br />

8-APR-10<br />

22-APR-10<br />

6-MAG-10<br />

20-MAG-10<br />

3-GIU-10<br />

17-GIU-10<br />

1-LUG-10<br />

15-LUG-10<br />

29-LUG-10<br />

12-AGO-10<br />

26-AGO-10<br />

9-SET-10<br />

23-SET-10<br />

7-OTT-10<br />

21-OTT-10<br />

4-NOV-10<br />

18-NOV-10<br />

2-<strong>DI</strong>C-10<br />

16-<strong>DI</strong>C-10<br />

30-<strong>DI</strong>C-10<br />

Nel corso del 2011, l’attività di comunicazione finanziaria<br />

proseguirà fornendo visibilità alla progressiva implementazione<br />

del nuovo Piano Industriale 2011-2013, oltrechè<br />

ampliando i contatti con analisti e investitori, con particolare<br />

attenzione agli Investitori SRI nel segno della<br />

strategia di sostenibilità del Gruppo.<br />

Per ulteriori approfondimenti si rinvia alla già citata sezione<br />

“Investitori” del sito www.pirelli.com, strumento<br />

informativo completo e costantemente aggiornato degli<br />

aspetti di interesse di azionisti e comunità finanziaria.


42 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

I nostri Clienti<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> fonda l’eccellenza dei prodotti e servizi offerti<br />

sulla costante innovazione, con l’obiettivo di anticipare<br />

le esigenze dei propri Clienti e di soddisfarne le richieste attraverso<br />

una risposta immediata e competente, con comportamenti<br />

sempre informati a correttezza, cortesia e massima<br />

collaborazione”.<br />

(Codice Etico – Clienti).<br />

L’attività di <strong>Pirelli</strong> Tyre è rappresentata da due segmenti<br />

principali: Consumer (pneumatici per vettura,<br />

SUV, veicoli commerciali leggeri e moto) e Industrial<br />

(pneumatici per autobus, autocarri, macchine agricole e<br />

cordicella metallica).<br />

Tali business sono a loro volta focalizzati su due diversi<br />

canali di vendita:<br />

- il Primo Equipaggiamento, direttamente rivolto ai<br />

maggiori produttori mondiali di veicoli;<br />

- il Ricambio, relativo alla sostituzione degli pneumatici<br />

di veicoli già in circolazione.<br />

Nell’ambito del “Ricambio” è possibile effettuare una macro<br />

distinzione tra “Rivenditori Specializzati” e “Distributori”.<br />

I primi sono gli specialisti del pneumatico che operano<br />

sul mercato in qualità di imprenditori indipendenti; costituiscono<br />

un fondamentale punto di contatto fra il Gruppo<br />

e il consumatore finale. A essi viene dedicata particolare<br />

attenzione in termini di sviluppo condiviso, per la<br />

valorizzazione dell’offerta di prodotto integrata con un<br />

servizio di elevata qualità, in linea con i valori <strong>Pirelli</strong> e con<br />

le aspettative dei consumatori.<br />

I “Distributori” rappresentano partner fondamentali per<br />

garantire continuità nei rifornimenti di pneumatici ai rivenditori<br />

specializzati, grazie all’offerta di un servizio di consegna<br />

e distribuzione capillare sul tutto il territorio.<br />

In aggiunta ai clienti del Business Tyre, esiste un panel<br />

eterogeneo di clienti facenti capo agli “altri business”, ovvero<br />

una nicchia di qualità composta da:<br />

<strong>Pirelli</strong> & C. Ambiente, attiva nelle fonti energetiche rinnovabili<br />

da rifiuti, nel fotovoltaico e nelle bonifiche ambientali;<br />

<strong>Pirelli</strong> Eco Technology, che opera nel settore delle tecnologie<br />

per il contenimento delle emissioni inquinanti dei<br />

veicoli diesel e degli impianti di riscaldamento;<br />

Pzero, progetto trasversale dallo spirito hi-tech, costruito<br />

tra marketing e moda ma con radici fortemente ancorate<br />

nell’industrial design.<br />

Orientamento al Cliente<br />

L’orientamento al cliente è elemento centrale de I Valori e<br />

Codice Etico di Gruppo, presuppone un impegno costante<br />

da parte di <strong>Pirelli</strong> in termini di:<br />

——<br />

comprensione del contesto di mercato in cui il Gruppo opera;<br />

——<br />

considerazione dell’impatto dei propri comportamenti e<br />

azioni sul cliente;<br />

——<br />

utilizzo di tutte le opportunità offerte dalla gestione del<br />

business per soddisfare i bisogni del cliente;<br />

——<br />

“anticipazione” delle esigenze del cliente;<br />

——<br />

massima qualità di prodotto, oltre che eccellenza dei sistemi<br />

e dei processi di produzione;<br />

——<br />

costante tensione alla performance per rispondere alle attese<br />

del cliente in termini di prestazioni e sicurezza;<br />

——<br />

eccellenza e competitività sul mercato per offrire ai clienti<br />

prodotti e servizi di qualità che soddisfino in modo efficiente<br />

le loro esigenze.<br />

Proprio in quest’ottica di attenzione al cliente, <strong>Pirelli</strong> ha<br />

inoltre adottato una chiara procedura di risposta in<br />

caso di reclamo. Definita con norme interne interfunzionali,<br />

essa prevede che l’intervento nei confronti dell’interlocutore<br />

sia immediato.<br />

Gli impegni sopraddetti sono altresì esplicitati nelle Condizioni<br />

generali di fornitura applicate dalle società del Gruppo.<br />

Trasparenza<br />

Nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, già dal<br />

2009 <strong>Pirelli</strong> ha posto in essere un processo di centralizzazione<br />

che concerne la gestione delle campagne pubblicitarie<br />

e il coordinamento media internazionale, ponendosi<br />

anche l’obiettivo di far rispettare i principi di comportamento<br />

adottati dalla Capogruppo presso tutte le filiali estere,<br />

fermo restando il rispetto delle diverse normative locali.<br />

Il Gruppo è associato all’UPA (Utenti Pubblicità Associati)<br />

e grazie all’impegno costante e al ruolo primario<br />

che ha assunto a sostegno del Codice di autodisciplina<br />

pubblicitaria dell’UPA, al rappresentante <strong>Pirelli</strong> è riconosciuta<br />

la vice-presidenza dell’associazione. In<br />

aggiunta <strong>Pirelli</strong> aderisce al Consumer Forum, ente costituito<br />

da associazioni di consumatori e da aziende per<br />

la salvaguardia e tutela del consumatore.<br />

Tramite l’UPA, <strong>Pirelli</strong> è inoltre membro della WFA<br />

(World Federation of Advertiser) che impegna le<br />

aziende partecipanti a una competizione e a una comuni-


Dimensione economica<br />

43<br />

cazione oneste, veritiere e corrette nel rispetto del codice<br />

di responsabilità e autoregolamentazione cui aderiscono.<br />

La tutela del consumatore è inoltre garantita nella scelta,<br />

da parte dell’Azienda, di fornitori del settore della<br />

comunicazione (agenzie creative, centri media, case di<br />

produzione) che a loro volta appartengono ad associazioni<br />

di categoria dotate di codici etici di comunicazione.<br />

Si precisa che nel corso del <strong>2010</strong> non ci sono stati casi<br />

di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti<br />

l’attività di marketing incluse la pubblicità, la<br />

promozione e la sponsorizzazione.<br />

Informazione e Formazione<br />

A proposito dell’informazione sulle prestazioni del<br />

prodotto Tyre, si precisa che a livello europeo sono in vigore<br />

obblighi di legge sulla rumorosità esterna. Questi<br />

diventeranno significativamente più severi a partire<br />

dal 2012 e allo stesso tempo entreranno in vigore nuove<br />

prescrizioni sulla resistenza al rotolamento e sulla<br />

tenuta sul bagnato (Regolamento Europeo sulla Sicurezza<br />

Generale del Prodotto 661/2009). Nel 2012 entreranno<br />

altresì in vigore le prescrizioni sull’etichettatura<br />

dei pneumatici (Regolamento Europeo 1222/2009).<br />

Esse mirano al miglioramento della sicurezza stradale,<br />

attraverso la promozione di modelli ad elevata aderenza<br />

su bagnato, e alla diminuzione dell’impatto ambientale<br />

del trasporto su strada attraverso la promozione di pneumatici<br />

a bassa resistenza al rotolamento (più efficienti dal<br />

punto di vista dei consumi di carburante) e con bassi livelli<br />

di rumorosità. Su ogni etichetta dovranno sempre<br />

essere indicate le informazioni relative alle prestazioni del<br />

prodotto in termini di resistenza al rotolamento, aderenza<br />

sul bagnato e rumorosità esterna, misurate secondo metodi<br />

di prova armonizzati.<br />

Negli Stati Uniti è invece richiesta l’informativa Uniformity<br />

Tyre Quality Grading (UTQG): si tratta di<br />

prescrizioni attualmente in fase di revisione, nelle quali è<br />

prevista l’aggiunta del grado di resistenza al rotolamento.<br />

Tutto il prodotto <strong>Pirelli</strong> venduto riporta in ogni caso un<br />

safety warning sul fianco dei pneumatici, sebbene<br />

ciò non sia richiesto da previsioni di legge.<br />

Prescrizioni sull’etichettatura dei pneumatici sono inoltre<br />

previste in Giappone (l’adesione è su base volontaria) e<br />

sono in fase di valutazione in altri paesi.<br />

Si precisa che nel corso del <strong>2010</strong> non ci sono stati casi<br />

di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti<br />

le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi.<br />

<strong>Pirelli</strong> fornisce costantemente informazioni ai clientidistributori<br />

e ai consumatori finali, con riferimento sia al<br />

prodotto che alle iniziative ad esso collegate, attraverso<br />

molteplici strumenti.<br />

Di particolare rilevanza è il sito internazionale www.<br />

pirelli.com, aggiornato a fine <strong>2010</strong>, che introduce novità<br />

riguardanti perlopiù l’approccio al consumatore.<br />

L’obiettivo strategico del sito consiste nel supportare il<br />

consumatore nella scelta del prodotto più adatto alle proprie<br />

esigenze, accompagnandolo durante tutto il processo<br />

decisionale fino all’eventuale acquisto on-line, nel modo<br />

più informato possibile. Indipendentemente dal fatto che<br />

il “viaggio” del consumatore sul sito si concluda con un<br />

acquisto on-line, egli sarà stato in ogni caso dotato di tutti<br />

gli strumenti necessari per recarsi da qualsiasi rivenditore<br />

avendo già maturato una consapevole decisione d’acquisto.<br />

Più in particolare, il configuratore del pneumatico Find<br />

your perfect tyre (tradotto “trova il pneumatico perfetto<br />

per te”) è un percorso che coinvolge il consumatore partendo<br />

dalle sue caratteristiche personali e di guidatore,<br />

per accompagnarlo passo dopo passo sino a scoprire il<br />

pneumatico più adatto alle proprie esigenze, descritto nei<br />

particolari da esperti riconosciuti a livello internazionale,<br />

addirittura “provabile” grazie a test virtuali e interattivi.<br />

Altri strumenti tutorial e di configurazione interattiva<br />

sono offerti nelle sezioni dedicate ai business Car, Moto<br />

e Truck, ciascuno con le proprie peculiarità mirate al target<br />

di riferimento. Il nuovo sito web segna un cambio di<br />

passo significativo della digital identity <strong>Pirelli</strong>, emergendo<br />

per funzionalità e stile tra i siti delle marche più importanti<br />

del settore automotive e non solo.<br />

GETTYRE è a sua volta il sito e-commerce di <strong>Pirelli</strong><br />

e Metzeler dedicato ai possessori di moto e scooter. In<br />

collaborazione con la rete di rivenditori presenti in ogni<br />

regione italiana, GetTyre.it è il negozio ufficiale online<br />

che espone gamma di pneumatici e offerte speciali in<br />

modo trasparente per il consumatore. Il sito é già attivo<br />

in Italia e dal 1° marzo 2011 lo sarà anche in Spagna.<br />

Nell’ambito della comunicazione cartacea rivestono un<br />

ruolo primario le riviste aziendali <strong>Pirelli</strong> World e, per<br />

il Brasile Giro, oltre alle pubblicazioni per il mercato internazionale<br />

tra cui <strong>Pirelli</strong> Truck, Street e Motopasion


44 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

in Brasile. Quest’ultima, disponibile anche online e pubblicata<br />

in Europa in 4 lingue (italiano, spagnolo, tedesco,<br />

inglese) e in Sud America in 2 (spagnolo e portoghese),<br />

per <strong>Pirelli</strong> costituisce un appuntamento costante con rivenditori<br />

e professionisti del trasporto, uno strumento<br />

fondamentale per diffondere informazioni e aggiornamenti<br />

relativi a prodotti e applicazioni.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> è stato sviluppato, e implementato a<br />

livello mondiale, un progetto di rafforzamento delle competenze<br />

sul pneumatico e sull’offerta di prodotti <strong>Pirelli</strong><br />

volto sia ai dipendenti dell’azienda che ai clienti. Si tratta<br />

del Tyre Campus, con cui <strong>Pirelli</strong> ambisce all’eccellenza<br />

nella formazione sul prodotto sia in termini di<br />

contenuti che di metodologie: dalle visite in fabbrica alle<br />

simulazioni delle prestazioni del pneumatico, informazione<br />

e formazione sono davvero a 360 gradi. Tyre Campus<br />

propone inoltre ai propri clienti una formazione di alto<br />

livello su temi amministrativi, gestionali e di marketing,<br />

in aggiunta a quella tecnica sul prodotto.<br />

Ascolto e confronto<br />

come fonti di miglioramento continuo<br />

La relazione con il cliente viene principalmente gestita<br />

attraverso due canali:<br />

——<br />

la struttura di vendita operante sul territorio, che ha<br />

contatto diretto con la rete di clienti e che, grazie al<br />

sistema avanzato di gestione delle informazioni Sales<br />

Force Automation (SFA), può elaborare e rispondere on<br />

site a tutte le esigenze informative dell’interlocutore;<br />

——<br />

i Contact Centers di <strong>Pirelli</strong> Tyre, che sono 31 nel mondo<br />

e contano oltre 200 persone che sviluppano attività<br />

sia di supporto informativo che di gestione dell’ordine<br />

(inbound), telemarketing e teleselling (outbound), per<br />

oltre 1.800.000 chiamate all’anno. Nel corso del <strong>2010</strong><br />

è stato inoltre sviluppato un programma di formazione<br />

per alcuni mercati europei (in via di ampliamento nel<br />

2011), finalizzato all’ottimizzazione delle capacità relazionali<br />

con i clienti oltre che allo sviluppo di maggiori<br />

competenze tecniche e commerciali. Sulla base degli<br />

strumenti disponibili, vengono generate reportistiche e<br />

analisi specifiche atte a valutare l’efficienza, l’efficacia e<br />

il grado di soddisfazione del cliente.<br />

<strong>Pirelli</strong> è inoltre presente sulle piattaforme di Facebook,<br />

Twitter e Youtube, tre canali sempre aggiornati che mostrano<br />

una crescita esponenziale di partecipazioni spontanee<br />

da parte dei fans. Obiettivi principali sono mantenere<br />

il coinvolgimento degli utenti interessati alla marca e ai<br />

prodotti <strong>Pirelli</strong>, supportare la comunicazione dei contenuti<br />

del sito istituzionale, cogliere l’occasione di trasformare<br />

le esperienze dei clienti in opportunità di miglioramento<br />

continuo.<br />

Il marchio tedesco Metzeler é particolarmente attivo tramite<br />

RIDEXPERIENCE, il blog multilingua in cui i<br />

bloggers raccontano di viaggi estremi, consigli tecnici e<br />

notizie interessanti del mondo delle due ruote.<br />

In termini di feedback. per il <strong>2010</strong> si segnalano in particolare<br />

i risultati delle Dealer Satisfaction Surveys, rilevazioni<br />

periodiche condotte in Italia e in Brasile del livello di soddisfazione<br />

dei clienti nei confronti dei principali competitors.<br />

In Italia <strong>Pirelli</strong> ha registrato un indice di soddisfazione<br />

complessivo superiore alla media di mercato (+2,3%).<br />

Il vantaggio competitivo è stato confermato non solo a livello<br />

generale, ma anche per i principali settori investigati, in<br />

particolare per il Marketing, che rimane un’area di forza per<br />

<strong>Pirelli</strong> (+5.1% verso la media dei principali competitors) e<br />

la gamma di Prodotto (+4.9% verso la media di mercato).<br />

In Brasile il <strong>2010</strong> ha confermato un trend molto positivo,<br />

sia in termini di soddisfazione generale dei clienti<br />

(+3% vs 2009 e +18,3% vs 2008 su una scala da uno a<br />

cinque che vede <strong>Pirelli</strong> attestarsi ai più alti livelli di gradimento),<br />

sia in riferimento ad aree specifiche quali la<br />

qualità di prodotto (+4.2% vs 2009 e +15.6% vs 2008).<br />

Nel <strong>2010</strong> inoltre, in collaborazione con un gruppo di<br />

docenti e ricercatori dell’università Bocconi di Milano,<br />

è stata condotta una ricerca specifica sul target di riferimento<br />

del nuovo Cinturato P1, in vista del lancio su<br />

mercato previsto per i primi mesi del 2011. La ricerca è<br />

stata condotta attraverso la metodologia statistica della<br />

conjoint analysis, volta a determinare i driver d’acquisto<br />

in funzione del valore percepito dal consumatore.<br />

Il risultato ha evidenziato che il brand, come<br />

proxy di qualità e sicurezza, risulta essere il più importante<br />

driver d’acquisto (34%), seguito da aspetti<br />

di performance del prodotto quali tenuta su strada<br />

(23%) e durata (15%).<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> sono stati infine implementati i piani<br />

d’azione definiti a seguito dei risultati delle indagini<br />

esperite in Europa nel corso del 2009.<br />

Nel corso del 2011 <strong>Pirelli</strong> lancerà il progetto Engaging<br />

the Consumers. Attraverso l’analisi approfondita di tutte<br />

le fasi del processo d’acquisto, il progetto ha l’obiettivo<br />

identificare e selezionare con precisione i consumer target<br />

di <strong>Pirelli</strong>, sui quali focalizzare piani che siano consumer<br />

insights driven oltre alle attività di marketing, il tutto in<br />

modo funzionale alle strategie di crescita del Gruppo.<br />

Certificazioni di qualità<br />

ISO 9001<br />

Dal 1970 il Gruppo si è dotato di un proprio sistema di<br />

gestione della qualità introdotto via via in tutti i centri di


Dimensione economica<br />

45<br />

produzione. Dal 1993 <strong>Pirelli</strong> ha conseguito la certificazione<br />

di tale sistema secondo la norma ISO 9001. Oggi<br />

tutti gli stabilimenti vettura, truck, moto, agro, steel cord,<br />

filtri antiparticolato sono certificati in conformità alla più<br />

recente edizione di tale standard.<br />

ISO/TS 16949<br />

Il Gruppo ha conseguito dal 1999 la certificazione del proprio<br />

sistema di gestione della qualità secondo la norma<br />

ISO/TS 16949 e ha mantenuto in seguito la conformità allo<br />

standard in vigore. Tutti gli stabilimenti che forniscono le<br />

case automobilistiche hanno conseguito tale certificazione.<br />

ISO/IEC 17025<br />

Dal 1993 il Laboratorio Materiali e Sperimentazione del<br />

Gruppo e dal 1996 il Laboratorio Sperimentazione della<br />

<strong>Pirelli</strong> Pneus (Latam), si sono dotati del sistema di gestione<br />

della qualità e sono accreditati secondo la norma<br />

ISO/IEC 17025. Tale sistema è mantenuto conforme allo<br />

standard in vigore.<br />

Con specifico riferimento ai pneumatici vettura, il focus<br />

sulla qualità viene confermato dalla supremazia di <strong>Pirelli</strong><br />

in numerosi test di prodotto; è inoltre garantito dalla collaborazione<br />

in termini di sviluppo e sperimentazione di<br />

prodotto con i partners più prestigiosi (case automobilistiche,<br />

riviste specializzate, driving schools, ecc.).<br />

Regolamento europeo n° 1907/2006 (REACH)<br />

Con riferimento alla dichiarazione di conformità dei prodotti<br />

chimici in base alle norme europee tese a tutelare<br />

sia la salute dei lavoratori che l’ambiente, prosegue il monitoraggio<br />

di produttori e fornitori delle materie prime<br />

utilizzate dal Gruppo.<br />

In accordo con i requisiti REACH, <strong>Pirelli</strong> non produce o<br />

importa in via diretta sostanze chimiche da Paesi non EU,<br />

controlla costantemente i processi di registrazione di tali<br />

sostanze eseguiti da parte di produttori e fornitori, ne verifica<br />

la certificazione e richiede aggiornamenti continui<br />

in accordo con le esigenze di business.<br />

Sicurezza, performance,<br />

eco-sostenibilità<br />

Continua l’impegno R&D del Gruppo volto allo sviluppo<br />

di prodotti innovativi, caratterizzati da alte prestazioni<br />

e al contempo dotati di eco-sostenibilità, conformemente<br />

alla filosofia aziendale Green Performance.<br />

Rispetto dell’ambiente, sicurezza e prestazioni<br />

all’avanguardia sono le caratteristiche fondamentali<br />

delle nuove linee di prodotto per vettura di <strong>Pirelli</strong>, quali<br />

la Famiglia Cinturato e lo Scorpion Verde. Nell’ambito<br />

dei veicoli commerciali, l’estensione della Serie 01,<br />

introdotta nel 2009 per motrici e trattori, anche a pneumatici<br />

per equipaggiamento di rimorchi e semi-rimorchi<br />

(ST:01) costituisce un ulteriore esempio dell’impegno<br />

dell’Azienda: la marcatura eco-impact sul fianco dei<br />

pneumatici Serie 01 identifica i prodotti che consentono<br />

di ridurre l’impatto ambientale tramite minori resistenza<br />

al rotolamento, consumo di carburante e rumorosità<br />

esterna, cui si affianca un maggiore chilometraggio. Le<br />

nuove generazioni di pneumatici vengono infatti<br />

già prodotte in linea con le future norme comunitarie<br />

sul labeling, la cui applicazione è prevista per il<br />

2012. Stesso approccio anticipatorio è stato adottato da<br />

<strong>Pirelli</strong> con riferimento all’eliminazione degli olii altamente<br />

aromatici dalle mescole dei prodotti Green Performance,<br />

eliminazione avvenuta sin dal 2008, a fronte di un obbligatorietà<br />

europea a partire dal <strong>2010</strong>.<br />

Per l’approfondimento delle caratteristiche “eco-sostenibili”<br />

dei prodotti, si rinvia al capitolo Dimensione Ambientale<br />

del presente rapporto.<br />

La ricerca <strong>Pirelli</strong> è costantemente impegnata nel miglioramento<br />

della qualità e delle performance del prodotto,<br />

tanto quanto della sicurezza del consumatore<br />

finale. A tale scopo l’Azienda si avvale di una stretta<br />

collaborazione con le più prestigiose case automobilistiche<br />

del segmento di mercato Ultra High Performance,<br />

particolarmente attento ed esigente in tema<br />

di sicurezza, oltreché di prestazioni. Continui miglioramenti<br />

nelle dimensioni prestazionali chiave, quali frenata<br />

su asciutto e bagnato, consentono di offrire ai clienti<br />

prodotti ai vertici della categoria per quanto concerne la<br />

sicurezza su strada. Vi sono pneumatici sostanzialmente<br />

pensati per coniugare sicurezza ed innovazione, come i<br />

self-supporting (autoportanti) o i Run Flat, che garantiscono<br />

mobilità e controllo del veicolo anche in caso di<br />

rapida perdita di pressione.<br />

Gli impegni di <strong>Pirelli</strong> per la sicurezza del consumatore finale<br />

si sostanziano anche nella sottoscrizione della Carta<br />

Europea per la Sicurezza Stradale, documento promosso<br />

dalla Commissione Europea attraverso la Direzione<br />

Generale per l’energia e i trasporti, che mira alla riduzione<br />

del numero di vittime degli incidenti da viabilità.<br />

Con questo accordo <strong>Pirelli</strong> si è impegnata a intensificare<br />

il programma di iniziative già intraprese a livello internazionale.<br />

In particolare, oltre a orientare la scelta dei<br />

consumatori verso pneumatici più performanti e quindi<br />

più sicuri, <strong>Pirelli</strong> ha messo in atto programmi d’ informazione<br />

(ad esempio, uno spazio dedicato a temi di sicurezza<br />

e prevenzione in ogni numero di <strong>Pirelli</strong> Truck) volti<br />

a sensibilizzare i conducenti sull’importanza di guidare<br />

con pneumatici in buone condizioni (corretta pressione<br />

di gonfiaggio, sufficiente battistrada residuo).


46 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Degna di nota in tal senso la campagna Safe&Go <strong>2010</strong>,<br />

in occasione della quale sono state attrezzate delle ”officine<br />

mobili” all’interno delle aree di sosta delle autostrade<br />

italiane, in cui tecnici <strong>Pirelli</strong> hanno effettuato controlli<br />

gratuiti agli automobilisti sullo stato di salute dei pneumatici<br />

e fornito vere e proprie “lezioni di manutenzione”.<br />

Altre iniziative in programma a partire dal 2011 prevedono<br />

la creazione di kit informativi indirizzati ai giovani,<br />

distribuiti attraverso i network di rivenditori <strong>Pirelli</strong>,<br />

all’interno,dei quali verranno descritte le caratteristiche<br />

dei pneumatici che più influenzano la sicurezza stradale.<br />

Particolarmente sensibile al tema della sicurezza stradale<br />

è certo il mondo dei motociclisti, target verso il quale<br />

<strong>Pirelli</strong> indirizzerà una campagna che si focalizzerà sugli<br />

aspetti della sicurezza attiva e passiva: dall’importanza di<br />

un equipaggiamento protettivo certificato alla manutenzione<br />

della motocicletta, fino al Codice della Strada.<br />

I nostri Fornitori<br />

“I fornitori e collaboratori esterni rivestono un ruolo fondamentale<br />

nel migliorare la competitività complessiva dell’azienda.<br />

Le relazioni del Gruppo con i fornitori e i collaboratori esterni,<br />

nel perseguimento del massimo vantaggio competitivo, sono<br />

improntate alla lealtà, all’imparzialità e al rispetto delle pari<br />

opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> richiede ai propri fornitori e collaboratori<br />

esterni il rispetto dei principi e delle prescrizionipreviste dal<br />

presente Codice”.<br />

(Codice Etico – “Fornitori e Collaboratori Esterni”).<br />

La sostenibilità è pienamente integrata nei rapporti<br />

tra <strong>Pirelli</strong> e i suoi fornitori.<br />

Nel rispetto del Codice Etico di Gruppo e della politica<br />

“Responsabilità Sociale per Salute, Sicurezza e Diritti nel<br />

Lavoro, Ambiente”, in ottica di miglioramento continuo,<br />

<strong>Pirelli</strong> ha sviluppato le procedure necessarie a valutare<br />

e selezionare fornitori e subfornitori sulla base dell’<br />

impegno nel campo della responsabilità economica,<br />

sociale e ambientale.<br />

Il modello di gestione sostenibile della catena di fornitura<br />

è stato verificato e validato da SGS, in sede di attestazione<br />

del bilancio di sostenibilità 2009 secondo le previsioni<br />

dello standard AA1000.<br />

Tali clausole prevedono l’implementazione delle politiche<br />

adottate in tema di sostenibilità: Codice Etico, Linee<br />

di condotta, Politica “Responsabilità Sociale per Salute,<br />

Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”. La conclusione<br />

del contratto comporta il diritto di <strong>Pirelli</strong> a effettuare<br />

presso il fornitore audit di verifica del rispetto dei principi<br />

e degli impegni condivisi attraverso la sottoscrizione delle<br />

clausole medesime.<br />

Le clausole di sostenibilità sono tradotte in 22 lingue straniere,<br />

al fine di garantire massima chiarezza e trasparenza<br />

nei confronti del fornitore in tema di obblighi contrattuali<br />

che lo stesso assume non solo nei rapporti con l’Azienda<br />

medesima, ma presso la sua stessa sede e nei rapporti con<br />

i propri fornitori.<br />

Nel corso del 2011 le clausole verranno riformulate, in ottica<br />

di semplificazione sintattica, pur mantenendo gli elementi<br />

cardine di responsabilità sociale, ambientale, etica di<br />

business attualmente presenti. Sarà ovviamente mantenuta<br />

la previsione di verifica da parte di <strong>Pirelli</strong> mediante Audit.<br />

ANDAMENTO DEGLI ACQUISTI<br />

Segue una panoramica degli acquisti di beni e servizi<br />

effettuati da <strong>Pirelli</strong> nel <strong>2010</strong>/2009/2008, con evidenza<br />

del peso degli acquisti Tyre sul totale acquistato:<br />

VALORE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI<br />

<strong>DI</strong> BENI E SERVIZI DEL GRUPPO<br />

ACQUISTI <strong>DI</strong> BENI E SERVIZI<br />

percentuale acquistato su totale acquisti<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

TYRE 94% 94% 94%<br />

ALTRI BUSINESS (CORPORATE + ECO<br />

TECNOLOGY + AMBIENTE + P ZERO)<br />

6% 6% 6%<br />

La due grafiche seguenti mostrano invece il valore<br />

degli acquisti <strong>Pirelli</strong> (Tyre + Altri Business) per<br />

area geografica e, nella seconda grafica, il numero<br />

di fornitori corrispondente a ciascuna area.<br />

Come si nota, più della metà del valore acquistato concerne<br />

fornitori da paesi OCSE. Analogamente, il numero<br />

di fornitori del Gruppo è molto maggiore nelle aree<br />

OCSE rispetto alle non OCSE.<br />

È importante sottolineare che il 78% 1 dei fornitori opera<br />

localmente rispetto alle Affiliate <strong>Pirelli</strong> fornite, secondo<br />

una logica di fornitura Local for Local.<br />

Le clausole contrattuali di sostenibilità<br />

Dal 2008 le clausole di sostenibilità vengono sistematicamente<br />

introdotte in contratti e ordini di acquisto di beni e/o servizi<br />

e/o opere, sia con fornitori privati che nei confronti della<br />

Pubblica Amministrazione (o enti/società da essa controllati).<br />

1 Non comprende i fornitori di materie prime


Dimensione economica<br />

47<br />

VALORE PERCENTUALE DEGLI ACQUISTI PIRELLI<br />

PER AREA GEOGRAFICA*<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

PAESI OCSE EUROPA 50,0% 47,4% 49,2%<br />

NORD AMERICA 2,4% 3,1% 1,4%<br />

ALTRI* 2,5% 3,1% 0,4%<br />

PERCENTUALE fornitori<br />

<strong>DI</strong> PIRELLI TYRE per Tipologia<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Materie prime 3,0% 3,3% 2,6%<br />

Materiali di consumo 38,9% 9,7% 5,4%<br />

Servizi 47,3% 73,8% 82,8%<br />

Paesi<br />

non OCSE<br />

AMERICA LATINA 18,2% 26,4% 26,9%<br />

ASIA 20,8% 15,4% 20,2%<br />

Beni Patrimoniali 10,8% 13,2% 9,2%<br />

AFRICA 1,5% 1,4% 1,9%<br />

ALTRI 4,6% 3,1% 0,0%<br />

(*) I dati sopra riportati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C.<br />

Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A) e Broadband Solutions; i periodi precedenti<br />

(2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />

PERCENTUALE Fornitori <strong>Pirelli</strong><br />

per Area Geografica*<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

PAESI OCSE EUROPA 58,7% 63,5% 49,2%<br />

Paesi<br />

non OCSE<br />

NORD AMERICA 3,2% 4,3% 1,4%<br />

ALTRI* 0,2% 3,4% 0,4%<br />

AMERICA LATINA 26,7% 22,9% 26,9%<br />

ASIA 4,7% 4,5% 20,2%<br />

AFRICA 3,0% 1,3% 1,9%<br />

ALTRI 3,5% 0,1% 0,0%<br />

(*) I dati sopra riportati non includono le attività cessate facenti capo a <strong>Pirelli</strong> & C.<br />

Real Estate S.p.A. (ora Prelios S.p.A) e Broadband Solutions; i periodi precedenti<br />

(2009 e 2008) sono stati conseguentemente rideterminati a perimetro omogeneo.<br />

Come guà precisato, gli acquisti di beni e servizi in capo<br />

al Business Tyre costituiscono il 94% degli acquisti<br />

del Gruppo. A titolo di approfondimento seguono quindi<br />

una spaccatura degli acquisti di <strong>Pirelli</strong> Tyre per tipologia di<br />

acquisto e una fotografia del numero di fornitori corrispondenti<br />

alle tipologie di beni/servizi acquistati da <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />

Valore PERCENTUALE degli acquisti<br />

di <strong>Pirelli</strong> Tyre per Tipologia<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Materie prime 55,4% 52,4% 59,5%<br />

Materiali di consumo 4,6% 4,8% 5,1%<br />

Servizi 28,7% 34,1% 25,6%<br />

Beni Patrimoniali 11,4% 8,8% 9,8%<br />

La tabella valore percentuale degli acquisti di <strong>Pirelli</strong> Tyre per<br />

tipologia mostra che le materie prime rimangono la categoria<br />

d’acquisto piu importante, con un peso in<br />

termini di valore pari al 55% sul totale, percentuale in<br />

evoluzione crescente nel <strong>2010</strong> rispetto al 2009. La ragione<br />

dell’incremento sta nella continua crescita dei prezzi,<br />

con particolare riferimento alla gomma naturale.<br />

Da evidenziare anche l’incremento della partita “Beni<br />

Patrimoniali”, strettamente connesso all’aumento di capacità<br />

industriale che ha caratterizzato il periodo.<br />

Circa la tabella percentuale fornitori di <strong>Pirelli</strong> Tyre per tipologia,<br />

relativa al numero di fornitori per tipologia, si precisa che<br />

per il <strong>2010</strong> sono stati affinati i criteri di categorizzazione<br />

dei fornitori di materiale di consumo e servizi. Il numero<br />

di operatori delle due categorie continua in ogni caso a superare<br />

l’80% del totale, nonostante il peso sul valore totale<br />

degli acquisti sia di molto inferiore rispetto, ad esempio,<br />

a quello degli acquisti di materie prime. Risulta evidente<br />

l’atomizzazione dei fornitori di materiale di consumo e servizi,<br />

rispetto alla sostanziale concentrazione su pochi operatori<br />

per quanto attiene gli acquisti di materie prime.<br />

Segue infine una grafica che rappresenta la composizione<br />

percentuale del mix di materie prime acquistate<br />

da <strong>Pirelli</strong> Tyre nel <strong>2010</strong>. A fianco, si riportano i dati 2009<br />

e 2008 pubblicati nel rapporti di sostenibilità degli scorsi<br />

anni. In particolare rispetto al 2009, nel <strong>2010</strong> si nota un<br />

aumento del peso della gomma naturale a fronte di una<br />

diminuzione di carbon black e chemicals.<br />

Il volume medio di materie prime utilizzate per la produzione<br />

di pneumatici nel <strong>2010</strong> è stato pari a circa 1<br />

milione di tonnellate, di cui circa il 6% derivato da<br />

materiale riciclato.<br />

mix materie prime acquistate<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Gomma naturale 33% 24% 28%<br />

Gomma Sintetica 24% 23% 22%<br />

Carbon Black 11% 13% 12%<br />

Chemicals 14% 17% 14%<br />

Tessili 10% 13% 11%<br />

Steelcord 8% 10% 13%


48 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Dialogo e interazione<br />

tra <strong>Pirelli</strong> e i propri fornitori<br />

Il rapporto con i fornitori è definito e vincolato da precisi<br />

processi aziendali. Si distinguono in tal senso due fasi<br />

fondamentali:<br />

——<br />

omologazione di nuovi fornitori, ove il processo<br />

interfunzionale basato su specifiche norme di qualità<br />

conduce all’inserimento del materiale/fornitore omologato<br />

nell’Albo Fornitori (Vendor List, ovvero l’elenco<br />

di quelli omologati per ogni singolo prodotto). I vincoli<br />

di sostenibilità sono integrati in questa fase dal 2007;<br />

——<br />

monitoraggio del fornitore (Vendor Rating), che è<br />

valutato in base al livello qualitativo delle forniture,<br />

alla qualità del rapporto commerciale, alla collaborazione<br />

tecnico-scientifica, alla prestazione riguardo<br />

a sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale<br />

attraverso audit in loco e monitoraggio periodico<br />

dello stato di avanzamento delle azioni previste<br />

nell’eventuale piano di miglioramento sottoscritto.<br />

La verifica della sostenibilità del fornitore viene effettuata<br />

mediante audit di parte terza.<br />

Il Vendor Rating copre tutte le aree merceologiche e geografiche<br />

di acquisto ed è utilizzato quale parte integrante<br />

nelle negoziazioni commerciali.<br />

Le procedure sono supportate da un apposito sito web comune,<br />

disponibile sul Portale Acquisti, che supporta le<br />

norme (fra cui Manuale Acquisti, Condizioni generali da applicare<br />

ai fornitori), l’Albo Fornitori, le survey, il Vendor Rating<br />

con i relativi feedback e le conseguenti azioni di sostegno.<br />

Il portale permette uniformità di processo e garanzia<br />

di trasparenza, oltre a fungere da strumento di comunicazione,<br />

formazione continua e knowledge sharing.<br />

Tanto il dialogo quanto l’interazione con i fornitori sono<br />

soggetti a continui miglioramenti di processo in termini<br />

qualitativi e strumentali. In particolare, i risultati del<br />

Vendor Rating vengono periodicamente rivisti e commentati<br />

dalla Direzione Acquisti nell’ambito di incontri<br />

organizzati con i fornitori stessi, per individuare eventuali<br />

azioni correttive o migliorative della performance. Ogni<br />

contratto di acquisto inoltre riporta il nominativo del buyer<br />

di riferimento, affinché l’interlocutore abbia sempre a<br />

disposizione un canale aziendale per eventuali feedback.<br />

Nel <strong>2010</strong> sono stati sviluppati e implementati alcuni nuovi<br />

progetti volti al miglioramento del processo d’acquisto<br />

e a supporto del rapporto con i fornitori. In particolare:<br />

——<br />

continuo miglioramento ed estensione dei sistemi IT<br />

per l’analisi e il monitoraggio sistematico delle forniture<br />

di materiali indiretti e servizi;<br />

——<br />

formazione dei fornitori sulla gestione sostenibile:<br />

avviati progetti pilota in Brasile e Turchia;<br />

——<br />

avvio delle attività per il nuovo “Portale Acquisti” di<br />

Gruppo, strumento avanzato che consentirà, a partire<br />

dal 2011, di gestire gli acquisti in modo ancor più<br />

efficente e coordinato tra i vari paesi rispetto a quanto<br />

avviene oggi. Il nuovo strumento IT permetterà<br />

inoltre la realizzazione di campagne di comunicazione,<br />

sensibilizzazione e formazione per i Fornitori, di<br />

cui la Sostenibilità costituirà elemento essenziale.<br />

AU<strong>DI</strong>T di parte terza<br />

sulla sostenibilità dei fornitori<br />

Con riferimento alla verifica del rispetto delle clausole di<br />

sostenibilità da parte dei fornitori, nel periodo compreso<br />

tra novembre 2009 e gennaio <strong>2010</strong> sono stati effettuati<br />

audit di terza parte su 72 fornitori di <strong>Pirelli</strong><br />

Tyre, operanti nei cosiddetti Countries of Concern (in base<br />

alla classificazione EIRIS) in cui pirelli è presente ovvero<br />

Brasile, Argentina, Egitto, Cina, Romania, Turchia, Venezuela,<br />

Indonesia, Malesia e Thailandia.<br />

A valle degli audit sono stati sviluppati alcuni piani di<br />

rientro rispetto alle non conformità identificate, tutti in<br />

via di chiusura a fine <strong>2010</strong>.<br />

Degno di nota l’impegno di <strong>Pirelli</strong> Turchia, che ha formato<br />

decine di fornitori sul processo di gestione<br />

aziendale sostenibile, in ottica di crescita condivisa.<br />

Ulteriori 58 audit di terza parte sono in programma<br />

tra la fine del <strong>2010</strong> e i primi mesi del 2011 in UK,<br />

Germania, Italia, Cina, India, America latina, Turchia,<br />

Egitto, Romania.<br />

Questi 58 audit coprono:<br />

——<br />

il 25% del valore totale degli acquisti da fornitori di<br />

servizi nei Paesi occidentali;<br />

——<br />

il 25% del valore totale degli acquisti da fornitori di<br />

materie prime nei cosiddetti Countries of concern.<br />

Quanto alle modalità operative, gli audit di terza parte<br />

si svolgono sia presso i siti <strong>Pirelli</strong>, ove i fornitori prestano<br />

servizio con personale proprio, sia presso le sedi<br />

amministrative degli stessi.<br />

Le interviste per la verifica degli argomenti oggetto di<br />

audit coinvolgono sia i lavoratori che i dirigenti responsabili.<br />

A livello centrale, un team composto dalle Direzioni<br />

Sostenibilità e Acquisti di Gruppo definisce le linee<br />

guida per la selezione dei fornitori da sottoporre ad audit,<br />

supportando le corrispondenti funzioni locali che operativamente<br />

gestiscono il processo.<br />

Gli audit sono effettuati da una società leader a livello<br />

internazionale in materia di servizi di auditing di conformità<br />

in ambito Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e<br />

Responsabilità Sociale, in base a una checklist di parametri<br />

di sostenibilità fondata sullo standard SA8000®,<br />

sulla Politica Responsabilità Sociale per Salute, Si-


Dimensione economica<br />

49<br />

curezza e diritti nel lavoro, Ambiente e sul Codice<br />

Etico di <strong>Pirelli</strong>, nel rispetto quindi di quanto previsto<br />

dalle clausole di sostenibilità di Gruppo sottoscritte<br />

dai fornitori medesimi.<br />

I risultati degli audit esperiti tra fine <strong>2010</strong> e inizio 2011<br />

verranno immediatamente analizzati al fine di individuare<br />

aree di criticità e/o miglioramento e di predisporre azioni<br />

correttive da condividere e sviluppare con i fornitori stessi,<br />

secondo un piano di priorità legato alla criticità delle<br />

eventuali non conformità rilevate.<br />

Obiettivi 2011<br />

In aggiunta ai 58 Audit già citati, seguono gli obiettivi<br />

per l’anno 2011:<br />

——<br />

Programma di formazione aggiornamento sulla gestione<br />

sostenibile della catena di fornitura, destinato<br />

a tutti i buyers del Gruppo.<br />

——<br />

Nuovo Portale Fornitori: sviluppo, progetto pilota su<br />

Italia e prima estensione su altri paesi EMEA.<br />

——<br />

Determinazione di nuovi audit sulla base di criteri<br />

stabiliti dalle sedi locali di <strong>Pirelli</strong>, sempre mantenendo<br />

supporto centrale (a valle della formazione<br />

di cui sopra).<br />

——<br />

Redazione di un manuale <strong>Pirelli</strong> per la gestione sostenibile<br />

della catena di fornitura, destinato a rendere<br />

l’approccio manageriale adottato più uniforme<br />

ed efficiente tra le varie affiliate, mettendo a fattor<br />

comune il know-how acquisito in materia.


50 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


Dimensione economica<br />

51


52 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

dimensione<br />

ambientale<br />

Gestire gli impatti<br />

ambientali lungo<br />

il ciclo di vita


Dimensione ambientale<br />

53<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> gestisce le proprie attività nel rispetto<br />

dell’Ambiente e della salute pubblica. Le scelte d’ investimento<br />

e di business sono informate alla sostenibilità ambientale, in<br />

un’ottica di crescita eco-compatibile anche mediante l’adozione<br />

di particolari tecnologie e metodi di produzione che - là dove<br />

operativamente ed economicamente sostenibile - consentano di<br />

ridurre, anche oltre i limiti fissati dalle norme, l’impatto ambientale<br />

delle proprie attività. Il Gruppo governa le proprie<br />

attività con l’ausilio di Sistemi di Gestione Ambientale certificati,<br />

adotta metodi e tecnologie produttive volti alla riduzione<br />

degli sprechi e alla conservazione delle risorse naturali, valuta<br />

gli impatti ambientali diretti ed indiretti dei propri prodotti e<br />

servizi. Il Gruppo collabora con primarie organizzazioni nazionali<br />

e internazionali al fine di promuovere la sostenibilità<br />

ambientale su scala sia locale che globale”.<br />

(Codice Etico del Gruppo <strong>Pirelli</strong> – Ambiente)<br />

I principi sopra enunciati sono ribaditi nella politica di<br />

Gruppo “Salute, Sicurezza sul lavoro, Ambiente e Responsabilità<br />

Sociale”, il cui testo è a disposizione della<br />

comunità esterna nella sezione Sostenibilità del sito<br />

www.pirelli.com.<br />

L’approccio <strong>Pirelli</strong> alla<br />

gestione delle tematiche<br />

ambientali<br />

Life Cycle Thinking: Towards Carbon and<br />

Water Footprint<br />

We must reject the mythology of perpetual growth that grew<br />

out of the fantastic technological developments of the past two<br />

centuries. […] We should be able to persuade the next generation<br />

that the secret of living a good life is learning to live<br />

within limits.<br />

Perpetual Growth, Garrett Hardin 1994<br />

La continua ricerca volta al miglioramento delle proprie<br />

performance si fonda anche sulla conoscenza sempre più<br />

approfondita ed estesa delle interazioni delle attività del<br />

Gruppo con l’ambiente, senza limitarsi a quelle gestite<br />

direttamente ma allargando il perimetro di analisi a tutte<br />

le fasi del ciclo di vita dei prodotti di <strong>Pirelli</strong>.<br />

Questo approccio è l’unico in grado di garantire che nulla<br />

sia lasciato al caso e che le scelte strategiche siano guidate<br />

in modo consapevole ed efficace da processi decisionali<br />

integranti le variabili ambientali, e, più in generale, la<br />

sostenibilità. Tutto questo è riassunto in Azienda con il<br />

concetto di life cycle thinking: sviluppare i prodotti, preoccupandosi<br />

delle interazioni con l’ambiente derivanti dalla<br />

loro produzione, dal loro utilizzo e dal loro fine vita.<br />

LIFE CYCLE ASSESSEMENT <strong>DI</strong> UN PNEUMATICO ME<strong>DI</strong>O EUROPEO PER AUTOVETTURA<br />

PRODUZIONE<br />

delle materie prime<br />

e LAVORAZIONE<br />

11,7%<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE<br />


54 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Questo approccio, fondamentale per garantire una sostenibilità<br />

ambientale a tutto tondo, è supportato da<br />

strumenti scientificamente riconosciuti in grado di avvalorare<br />

nel modo più oggettivo possibile le decisioni strategiche,<br />

utilizzando i risultati derivanti dalla valutazione<br />

degli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita (life<br />

cycle assessment).<br />

Il processo avviato rappresenta un obiettivo ambizioso<br />

per <strong>Pirelli</strong>, e prevede una prima fase di footprint analysis,<br />

ovvero di approfondimento della conoscenza delle<br />

interazioni esistenti tra ambiente e prodotto lungo tutto<br />

il ciclo di vita dello stesso, con particolare attenzione a<br />

due temi chiave: acqua (water footprint) e cambiamenti<br />

climatici (carbon footprint).<br />

Sistema di Gestione Ambientale e certificazioni<br />

Dal 1997, <strong>Pirelli</strong> ha adottato sistemi di gestione ambientale<br />

finalizzati al miglioramento continuo delle proprie<br />

prestazioni ambientali, costruiti e certificati in accordo<br />

allo standard internazionale ISO 14001. A fine <strong>2010</strong> il<br />

100% dei siti produttivi Tyre a regime è certificato.<br />

100%<br />

dei siti operativi<br />

Tyre <strong>Pirelli</strong><br />

è certificato<br />

iso 14001<br />

L’attenzione alla gestione<br />

delle tematiche ambientali<br />

ricade anche sui nuovi<br />

insediamenti, per i quali<br />

l’Azienda considera requisiti<br />

fondamentali e imprescindibili<br />

l’implementazione<br />

e la certificazione<br />

dei sistemi di gestione ambientale<br />

in accordo alla norma<br />

ISO 14001. Tale attività,<br />

insieme a quelle di controllo<br />

e mantenimento dei sistemi<br />

già implementanti e certificati,<br />

è coordinata centralmente<br />

dalla direzione Health<br />

Safety and Environment.<br />

Oltre ai sistemi di gestione dei siti produttivi, <strong>Pirelli</strong> ha<br />

voluto certificare secondo la norma ISO 14001 anche<br />

il Sistema di gestione ambientale del Campo Prove<br />

Pneumatici di Vizzola Ticino, centro di valutazione<br />

scientifica e sperimentazione delle prestazioni pneumatico-veicolo<br />

in differenti condizioni di utilizzo, progettato e<br />

costruito alla fine degli anni sessanta nelle vicinanze del<br />

fiume Ticino.<br />

Anche se gli impatti ambientali e sulla biodiversità dell’area<br />

non sono significativi, la certificazione ambientale è stata<br />

voluta per garantire il massimo livello di tutela dell’ambiente,<br />

in quanto i 26 ettari su cui si estende il centro fanno<br />

parte del Parco Lombardo della Valle del Ticino, area<br />

MAB (Man and Biosphere, un insieme di 425 riserve della<br />

biosfera in 95 Paesi del mondo) dell’UNESCO.<br />

In aggiunta al sito di Vizzola, altre due unità <strong>Pirelli</strong> sono<br />

localizzate o adiacenti ad aree protette e/o di significativo<br />

valore per la biodiversità. Si tratta del sito di Breuberg in<br />

Germania, con un’estensione di 68.7 ettari, che si trova<br />

di fronte a un’area protetta da regolamento regionale e<br />

del sito di Gravataì in Brasile, avente una superficie di<br />

57.4 ettari, di cui 16 ettari di ecosistema terrestre tutelati<br />

dalla legislazione federale. In entrambi i casi la presenza<br />

del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001<br />

garantisce che tutti i potenziali impatti ambientali, sebbene<br />

valutati come poco o per nulla significativi, siano<br />

tenuti in debita considerazione e gestiti al fine di ridurre<br />

al minimo ogni possibile impatto.<br />

Con riferimento al perimetro dei siti produttivi di <strong>Pirelli</strong><br />

Tyre, nel corso del <strong>2010</strong> è stata completata la dismissione<br />

di quello di Settimo Torinese adibito alla lavorazione<br />

di pneumatici per autovetture, la cui produzione è stata<br />

trasferita presso il Nuovo Polo di Settimo Torinese, adiacente<br />

al sito produttivo destinato ai pneumatici industriali.<br />

Entro la fine del 2011, la certificazione del Sistema di<br />

gestione ambientale sarà estesa a tutte le attività presenti<br />

nel Nuovo Polo, incluse quelle trasferite dal vecchio sito<br />

di Settimo Torinese.<br />

Monitoraggio delle prestazioni ambientali<br />

In parallelo alla definizione di specifiche linee guida e procedure<br />

per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi<br />

di gestione ambientali, è operante il sistema di gestione<br />

web-based Health, Safety and Environment Data Management<br />

(HSE-DM), elaborato e gestito a livello centrale<br />

dalla direzione Health, Safety and Environment. Tale sistema<br />

consente di monitorare le performance ambientali, di<br />

salute e sicurezza di ogni sito produttivo del settore Tyre.<br />

Accanto al sistema HSE-DM, <strong>Pirelli</strong> ha perfezionato il<br />

CSR-DM (CSR Data Management), sistema IT di gestione<br />

delle informazioni relative alla sostenibilità del<br />

Gruppo, per consolidare le prestazioni HSE di tutte le<br />

realtà <strong>Pirelli</strong>.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> non si sono verificati sversamenti o altri<br />

incidenti ambientali significativi. Di conseguenza non<br />

sono state nemmeno registrate multe di pari entità. Sono<br />

avvenuti alcuni eventi di modesta portata, prontamente<br />

affrontati e risolti secondo le procedure previste dai sistemi<br />

di gestione ambientale implementati.


Dimensione ambientale<br />

55<br />

COME NASCE UN PNEUMATICO<br />

RAW MATERIAL<br />

TEXTILE INDUSTRIES<br />

FABRIC<br />

MANUFACTURE<br />

FABRIC<br />

BIAS CUTTER<br />

AND SHEET<br />

CALENDER<br />

FINAL<br />

INSPECTION<br />

VISUAL<br />

INSPECTION<br />

BALANCE<br />

BANBURY<br />

MIXER<br />

FABRIC<br />

CALENDER<br />

CURING<br />

PRESS<br />

AND P.C.I.<br />

FORCE VARIATION<br />

RUBBER<br />

PLANTATION<br />

X-RAY<br />

EXTRUDERS<br />

CHEMICAL INDUSTRIES<br />

WIRE<br />

CALENDER<br />

WIRE<br />

TREATMENT<br />

CUTTER<br />

TIRE<br />

BUIL<strong>DI</strong>NG<br />

MACHINE<br />

STEEL INDUSTRIES<br />

BEAD, BELT,<br />

CARCASS WIRE<br />

MANUFACTURE<br />

BEAD<br />

CONSTRUCTION<br />

Come nasce un pneumatico<br />

Dal punto di vista produttivo, la costruzione di un pneumatico<br />

si può considerare, almeno inizialmente, composta<br />

di due fasi principali:<br />

——<br />

realizzazione della parte gommosa, della mescola del<br />

battistrada e dei fianchi;<br />

——<br />

costruzione della struttura di base, un vero e proprio<br />

“telaio” gommato, che supporta tutti i componenti.<br />

La parte gommosa del pneumatico (battistrada, fianchi<br />

e tele) è una particolare miscela, più nota con la dizione<br />

“mescola”, composta perlopiù da gomma (sia naturale<br />

che sintetica), da plastificanti (derivati del petrolio) e cariche<br />

(principalmente il nerofumo e la silice), le cui percentuali<br />

sono pari circa al 30% ognuna, anche se il valore<br />

preciso dipende dal tipo di mescola che si vuole ottenere.<br />

Il restante 10% circa è costituito da altre cariche minerali<br />

e prodotti leganti vari (quali agenti acceleranti, antidegradanti,<br />

vulcanizzanti…).<br />

I plastificanti e il nerofumo sono stoccati in silos dedicati<br />

e inviati a un mescolatore chiuso (banbury), all’interno<br />

del quale avviene la prima lavorazione della mescola. Un<br />

computer controlla e gestisce le quantità, sia provenienti<br />

dai depositi, sia inviate al mescolatore.<br />

Al contrario, la gomma (quella naturale come quella sintetica)<br />

viene tagliata in pezzi e immessa manualmente,<br />

dopo un controllo del peso per rispettare la composizione<br />

desiderata. In seguito, i tranci di composto passano in un<br />

mescolatore aperto (calandra), composto da due grossi<br />

rulli; dopo averli attraversati, la mescola diventa più uniforme,<br />

sia per composizione che per densità: infatti il particolare<br />

percorso comporta una continua torsione accoppiata<br />

ad elongazione. Verso il termine del ciclo, vengono<br />

inseriti particolari elementi chimici, quali vulcanizzanti e<br />

acceleranti, necessari per le fasi successive.<br />

Di seguito, la banda di mescola viene tagliata a strisce e<br />

immersa in una vasca (batchoff), per il definitivo raffreddamento.<br />

A questo punto la mescola è pronta ed è destinata<br />

al battistrada o ai fianchi; passa nella successiva fase<br />

di trafilatura e assume la forma adeguata alle successive<br />

operazioni. Il cuore della struttura del pneumatico è rappresentato<br />

dalle tele, che sono formate da fili longitudinali<br />

(trama) e trasversali (ordito) e possono essere di vari<br />

materiali. Le tele vengono quindi tagliate con un certo<br />

angolo rispetto alla direzione longitudinale (di marcia, di<br />

rotolamento o della trama).<br />

Un’altra parte fondamentale del pneumatico è il fianco,<br />

più precisamente la zona vicina al cerchio metallico che<br />

viene detta “tallone”. La base è sorretta dal cerchietto,<br />

costituito da una serie di fili d’acciaio ottonato, che dà<br />

rigidità alla zona a contatto con il cerchione.<br />

Per arrivare ad avere il pneumatico finito, si deve eseguire<br />

un vero e proprio assemblaggio (confezione) dei componenti<br />

finora descritti, effettuato mediante apparecchiature<br />

chiamate, appunto, confezionatrici.


56 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Il pneumatico così ottenuto (denominato “crudo”) è inviato<br />

alla successiva fase di vulcanizzazione, una vera e<br />

propria reazione chimica condotta in fase solida. Prima<br />

di essere vulcanizzato, il pneumatico viene sottoposto alla<br />

fase di boiaccatura, trattamento che impedisce l’adesione<br />

allo stampo o alla camera di vulcanizzazione.<br />

Dopo un adeguato raffreddamento, il pneumatico vulcanizzato<br />

viene innanzitutto sottoposto a sbavatura per<br />

togliere eventuali imperfezioni che ne àlterino l’aspetto;<br />

quindi si procede a una prima ispezione visiva (sia interna<br />

che esterna, al fine di controllare che non ci siano grossolani<br />

errori di costruzione), seguita successivamente - per i<br />

pneumatici truck - da un controllo ai raggi X in apposite<br />

aree schermate.<br />

CINTURE<br />

TELA<br />

CERCHIETTO<br />

FASCIA BATTISTRADA<br />

FIANCO<br />

TALLONE<br />

relativa all’interazione con l’ambiente delle particelle materiali<br />

rilasciate a causa del consumo del battistrada (cioè<br />

il cosiddetto tyre debris). È stato stimato che durante il<br />

ciclo di vita un pneumatico produca una quantità di tyre<br />

debris compresa tra il 10% e il 14% del peso dello stesso.<br />

L’impatto di queste particelle sull’ambiente è tuttora<br />

in fase di studio a livello internazionale. Il Gruppo <strong>Pirelli</strong><br />

presidia questa tematica attraverso un continuo scambio<br />

di informazioni ed esperienze con altri produttori, e partecipa<br />

allo specifico gruppo di lavoro costituito sotto l’egida<br />

del World Business Council for Sustainable Development.<br />

Per minimizzare l’impatto ambientale associato all’utilizzo<br />

del pneumatico, <strong>Pirelli</strong> è costantemente impegnata<br />

nella progettazione e nello sviluppo di mescole e di linee<br />

di prodotto che, in virtù di nuovi materiali, innovative<br />

strutture interne e diversi disegni del battistrada, riducano<br />

la resistenza al rotolamento pur assicurando le medesime<br />

prestazioni. Con specifico riferimento alle mescole,<br />

<strong>Pirelli</strong> è attiva nello sviluppo e nell’impiego di una serie di<br />

nuovi materiali sempre più ecologici. In particolare l’attività<br />

di ricerca e sviluppo consentirà di produrre entro il<br />

2013, a livello mondiale, l’intera gamma di pneumatici<br />

senza usare oli altamente aromatici.<br />

Per quanto attiene alle materie prime da fonti rinnovabili,<br />

nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha continuato l’attività di ricerca che porterà<br />

alla produzione di silice ecologica derivata da scarti<br />

della lavorazione alimentare (cd. lolla di riso).<br />

Cinturato <strong>Pirelli</strong>: performance<br />

nel rispetto dell’ambiente<br />

Rispetto dell’ambiente, sicurezza e prestazioni sono le<br />

caratteristiche fondamentali del Cinturato <strong>Pirelli</strong>. Grazie<br />

a mescole, struttura e disegni battistrada innovativi, assicura<br />

minori consumi ed emissioni di anidride carbonica,<br />

maggiore durata chilometrica e accresciute caratteristiche<br />

di sicurezza sia su asciutto che su bagnato.<br />

ECO-sostenibilità<br />

di Prodotto<br />

Già nel 2001, lo studio Life Cycle Assessment of an average<br />

European car tyre (Prè Consultants B.V. on behalf of<br />

BLIC, 2001) sottolineava il sostanziale impatto ambientale<br />

di un comune pneumatico durante la fase di utilizzo,<br />

di gran lunga maggiore a quello causato dallo stesso negli<br />

altri due stadi, la produzione e il fine vita. In tale fase, secondo<br />

la pubblicazione, il 90% circa dell’impatto è da imputarsi<br />

al consumo di carburante a seguito dell’attrito che<br />

sviluppa con il manto stradale, mentre la restante parte è<br />

Proposto nei battistrada di tipo P1, il cui lancio avverrà<br />

nella primavera del 2011, P4, P6 e P7 (dedicato al settore<br />

Premium Car) e contraddistinto dalla marcatura<br />

ECOIMPACT sul fianco, il Cinturato consente di ridurre<br />

del 20% la resistenza al rotolamento, del 4% il consumo<br />

di energia e, per la linea P4, di allungare il chilometraggio<br />

complessivo fino al 30%.<br />

Le mescole di nuova generazione impiegate per la costruzione<br />

del pneumatico, non solo nella fascia di usura o<br />

fascia battistrada ma anche all’interno, sono prive di oli<br />

altamente aromatici. Importante anche il contributo al<br />

comfort acustico, grazie a disegni di battistrada che consentono<br />

un abbassamento della rumorosità sia all’interno<br />

che all’esterno del veicolo.


Dimensione ambientale<br />

57


58 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

CINTURATO P1<br />

GREEN AREA<br />

COMPORTAMENTO<br />

120<br />

PERFORMANCE AREA<br />

CHILOMETRAGGIO<br />

110<br />

100<br />

FRENATA SU BAGNATO<br />

90<br />

80<br />

RUMOROSITÀ<br />

FRENATA SU ASCIUTTO<br />

RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />

CINTURATO P1<br />

RIFERIMENTO PIRELLI<br />

Le principali caratteristiche della famiglia Cinturato sono<br />

le seguenti.<br />

Meno consumi ed emissioni di CO 2 : il<br />

nuovo Cinturato abbassa la resistenza al<br />

rotolamento del 20%: in termini di consumi<br />

ed emissioni inquinanti significa un risparmio<br />

fino al 4%. La resistenza al rotolamento<br />

dipende da fattori sia indipendenti dallo<br />

pneumatico (velocità e peso del veicolo, caratteristiche<br />

dell’asfalto, temperatura atmosferica e pressione di gonfiaggio)<br />

che intrinsechi, quali la struttura, le mescole e il<br />

disegno del battistrada. Nella progettazione del Cinturato,<br />

<strong>Pirelli</strong> è intervenuta su tutti questi ultimi fattori introducendo<br />

soluzioni innovative coperte da brevetto.<br />

Maggiore chilometraggio: la mescola<br />

battistrada è stata rinforzata con specifici ingredienti<br />

che hanno consentito di aumentare<br />

la resa chilometrica del pneumatico senza<br />

sacrificare le caratteristiche di tenuta.<br />

Abbattimento delle sostanze inquinanti:<br />

<strong>Pirelli</strong> ha eliminato gli oli altamente<br />

aromatici dalle mescole battistrada sin dal<br />

2008, anticipando così la specifica normativa<br />

europea in materia. Le impurità presenti in questi tipi<br />

di oli sono costituite dai cosiddetti idrocarburi policiclici<br />

aromatici, potenzialmente pericolosi per la salute umana.<br />

A questo proposito, è da sottolineare come il Gruppo stia<br />

attivamente lavorando per la sostituzione di queste sostanze<br />

anche nei Paesi extraeuropei, nei quali non sono in<br />

vigore le restrizioni di cui sopra.<br />

Bassa rumorosità: una delle caratteristiche<br />

distintive dei nuovi pneumatici vettura<br />

è l’emissione acustica sensibilmente attenuata.<br />

Ciò soddisfa allo stesso tempo sia le<br />

normative europee che entreranno in vigore<br />

nel 2012, sia le attese delle case automobilistiche. In<br />

media, la riduzione di rumorosità è del 27% in termini di<br />

pressione sonora, sia per quanto riguarda l’emissione<br />

acustica esterna che la rumorosità interna. Tale abbassamento<br />

sia interno che esterno all’abitacolo costituisce<br />

obiettivo comune a tutte le nuove linee di prodotto.<br />

Maggiori sicurezza e performance: tali<br />

obiettivi vengono raggiunti grazie a una<br />

migliore frenata su asciutto e bagnato. La<br />

sicurezza, che insieme alle alte prestazioni<br />

è da sempre il punto di riferimento della


Dimensione ambientale<br />

59<br />

ricerca <strong>Pirelli</strong>, è l’altro cardine intorno a cui i nuovi modelli<br />

sono stati progettati. In particolare crescono la tenuta<br />

in curva sul bagnato e si accorcia lo spazio di frenata.<br />

Sul bagnato, lo spazio di arresto dell’auto si riduce<br />

dell’11% e anche sull’asciutto diminuisce significativamente<br />

rispetto ai pneumatici di riferimento.<br />

Scorpion Verde <strong>Pirelli</strong>:<br />

Green Performance per suv<br />

Nell’ambito dei pneumatici vettura e light truck, accanto<br />

alla già esistente linea green del Cinturato, l’attività di ricerca<br />

e sviluppo <strong>Pirelli</strong> ha generato nel <strong>2010</strong> nuovi prodotti.<br />

È a Barcellona che il Gruppo ha scelto di lanciare Scorpion<br />

Verde, il primo pneumatico ecologico ad alte prestazioni<br />

per suv e crossover che si inserisce nella strategia<br />

aziendale della green performance.<br />

Dal 15 al 25 marzo <strong>2010</strong>, nel luogo in cui 13 anni fa<br />

veniva battezzata la famiglia di pneumatici “Scorpion”<br />

dedicata ai 4x4, oltre 150 giornalisti e 400 rivenditori<br />

provenienti da tutta Europa e dal Giappone si sono<br />

alternati in una maratona di presentazioni e test – in<br />

città e sul circuito di Idiada – organizzati da <strong>Pirelli</strong> per<br />

introdurre il primo pneumatico per suv e crossover che<br />

concentra rispetto dell’ambiente, risparmio, frenata, tenuta<br />

e piacere di guida senza deprimere la performance.<br />

Scorpion Verde estende l’offerta green performance al mondo<br />

suv, il cui utente finale sente la necessità di un prodotto<br />

performante che sia al contempo attento all’ambiente.<br />

Costruito con materiali privi di oli altamente aromatici,<br />

rispetto al miglior riferimento interno della categoria<br />

Scorpion Verde assicura una riduzione complessiva dei<br />

consumi fino al 3,9% su percorsi urbani e del 3,4% su<br />

percorsi misti (urbani ed extra-urbani); inoltre riduce le<br />

emissioni acustiche di un decibel, riducendo il rumore<br />

percepito di un terzo.<br />

Il nuovo pneumatico è stato quindi alleggerito e progettato<br />

per impiegare fino al 10% in meno di materie prime,<br />

con una riduzione di pari entità dell’impatto ambientale<br />

per unità prodotta.<br />

Alla forte vocazione ecologica si accompagnano miglioramento<br />

della frenata, maggiore aderenza sul bagnato e<br />

maneggevolezza. Scorpion Verde, infatti, oltre ad ereditare<br />

l’esperienza ecologica maturata dai tecnici <strong>Pirelli</strong> con il<br />

Cinturato P7, sviluppa la tecnologia delle alte prestazioni<br />

della famiglia PZero.<br />

Scorpion Verde risponde già alle normative europee che<br />

entreranno in vigore nel 2012-2015, relative ad auto e<br />

pneumatici ecologici.


60 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

ARIA PULITA<br />

10%<br />

in meno di materie prime<br />

Mescole senza olii<br />

altamente aromatici<br />

Minor impatto<br />

ambientale<br />

(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />

PERFORMANCE SU BAGNATO<br />

Dinamica del battistrada<br />

e stabilità dimensionale<br />

ESPULSIONE<br />

<strong>DI</strong> ACQUA<br />

=<br />

41 litri<br />

al secondo<br />

a 90 km/h<br />

Disegno battistrada<br />

ottimizzato<br />

AUMENTO<br />

DELLA SICUREZZA<br />

SUL BAGNATO<br />

0 Km/h<br />

Profondità acqua 7mm Misura 255/55R18<br />

90 Km/h<br />

RISPARMIO <strong>DI</strong> CARBURANTE<br />

Profilo ottimizzato<br />

Materiali innovativi<br />

Minor dissipazione<br />

di energia<br />

10% in media<br />

di riduzione del peso<br />

(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />

BASSA<br />

RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />

=<br />

RISPARMIO<br />

<strong>DI</strong> CARBURANTE<br />

-20%<br />

RESISTENZA<br />

AL ROTOLAMENTO<br />

(Confronto con riferimento <strong>Pirelli</strong>)<br />

RIDUZIONE DELLA RUMOROSITÀ<br />

LIVELLO <strong>DI</strong> RUMOROSITÀ<br />

76<br />

75<br />

Limiti UE 2009<br />

Scorpion Verde<br />

è già in linea con<br />

gli standard di rumorosità<br />

previsti per il 2012<br />

74<br />

73<br />

72<br />

71<br />

70<br />

Limiti UE 2012<br />

Scorpion Verde<br />

69<br />

68<br />

Larghezza nominale di sezione


Dimensione ambientale<br />

61<br />

SCORPION VERDE<br />

GREEN AREA<br />

RUMOROSITÀ ESTERNA<br />

FRENATA SU BAGNATO<br />

120<br />

110<br />

COMPORTAMENTO<br />

SU BAGNATO<br />

PERFORMANCE AREA<br />

CHILOMETRAGGIO<br />

100<br />

90<br />

ACQUAPLANING<br />

SU RETTILINEO<br />

RESISTENZA<br />

AL ROTOLAMENTO<br />

80<br />

ACQUAPLANING<br />

SU CURVA<br />

PESO<br />

FRENATA SU ASCIUTTO<br />

RUMOROSITÀ INTERNA<br />

COMPORTAMENTO<br />

SU ASCIUTTO<br />

SCORPION VERDE<br />

RIFERIMENTO PIRELLI<br />

Innovazione verde Truck<br />

L’obiettivo fondamentale di R&D per la Business Unit Truck<br />

consiste nel bilanciare tra loro tutte le caratteristiche di un<br />

pneumatico <strong>Pirelli</strong>: performance, sicurezza e rispetto per<br />

l’ambiente. Ciò significa sviluppare una copertura che non<br />

si limiti a rispettare le norme di legge in materia di integrità,<br />

ecocompatibilità, etc., ma che ricerchi anche tutti quegli<br />

elementi che un pneumatico deve possedere per offrire<br />

sicurezza a 360°, sia per l’utente che per il mondo circostante.<br />

E questo cambia radicalmente il modo di progettare<br />

un pneumatico, in quanto implica uno sviluppo che valuti<br />

qualsiasi condizione d’impiego, anche fuori dalla norma.<br />

Uno degli aspetti di eco-compatibilità principali è la riduzione<br />

dell’energia necessaria alla produzione degli pneumatici.<br />

Per esempio, una diminuzione di peso contrae sia la quantità<br />

di materie prime che l’energia necessaria per fabbricarlo.<br />

Parlando di materie prime, l’utilizzo di materiali rigenerabili<br />

riveste un ruolo fondamentale nella progettazione.<br />

Anche la durabilità del pneumatico è un elemento<br />

fondamentale: non solo la prima vita, ma anche il numero<br />

delle ricostruzioni realizzabili sulla stessa carcassa<br />

si traducono in risparmio di materie prime ed energetico.<br />

Si tratta, quindi, di ridurre il carico ambientale a<br />

360°, mantenendo il focus sul miglioramento prestazionale<br />

del prodotto.


62 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

SERIE01: INNOVAZIONE SOSTENIBILE<br />

ELEVATO CHILOMETRAGGIO<br />

- Migliorare resa chilometrica e allungamento della<br />

prima vita dello pneumatico.<br />

RICOSTRUIBILITÀ<br />

- Pneumatici facilmente riutilizzabili grazie<br />

a un'elevata ricostruibilità e a materiali riciclabili privi<br />

di olii altamente aromatici dannosi per l'ambiente.<br />

ENERGY EFFICIENT<br />

- Bassa resistenza al rotolamento con riduzioni<br />

dei consumi e delle emissioni di CO 2.<br />

BASSA RUMOROSITÀ<br />

- Maggiore silenziosità ed elevato comfort di marcia.<br />

- Livelli di rumorosità già in linea con le direttive<br />

europee del 2012.<br />

Il <strong>2010</strong> è stato un anno ricco di innovazioni. Da aprile,<br />

Amaranto FH88 Energy è disponibile nella misura<br />

385/65 R 22.5 per equipaggiare gli assi sterzanti di veicoli<br />

impiegati su percorsi stradali di lunga e media percorrenza<br />

(segmenti H e R). Rispetto al precedente FH55, il<br />

nuovo 385/65 R 22.5 FH88 offre migliori prestanzioni in<br />

termini di vita utile, resistenza al rotolamento, sicurezza,<br />

comfort acustico e ricostruibilità.<br />

Ancora, nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha completato la gamma di<br />

pneumatici per autobus cittadini più completa del mercato:<br />

MC85 / MC85 M+S / MC88 M+S per l’efficienza<br />

e la sicurezza nel trasporto pubblico urbano.<br />

Nel trasporto pubblico urbano le esigenze di aziende e<br />

passeggeri sono riassumibili in tre punti fondamentali: efficienza,<br />

economicità e sicurezza. Queste prestazioni sono<br />

richieste sia ai veicoli impiegati che ai singoli componenti,<br />

in particolare agli pneumatici.<br />

In queste coperture, <strong>Pirelli</strong> ha impiegato strutture e materiali<br />

di ultima generazione, messi a punto da Ricerca e<br />

Sviluppo per garantire elevate prestazioni in termini di<br />

resa chilometrica, durabilità, sicurezza e comfort.<br />

——<br />

Resa chilometrica: grazie alla particolare formulazione<br />

delle mescole ad alta resistenza all’abrasione<br />

e al tipo di disegno battistrada a tre incavi con un<br />

elevato dimensionamento, che consente anche la<br />

riscolpitura.<br />

——<br />

Durabilità: significa resistenza della struttura di<br />

carcassa ai fini della ricostruibilità, grazie alla struttura<br />

SATT, al cerchietto a filo esagonale e ai fianchi<br />

rinforzati.<br />

SERIE 01<br />

GREEN AREA<br />

150<br />

PESO<br />

PERFORMANCE AREA<br />

RICOSTRUIBILITÀ<br />

125<br />

COMPORTAMENTO<br />

100<br />

75<br />

CHILOMETRAGGIO<br />

50<br />

FRENATA<br />

RUMOROSITÀ<br />

TRAZIONE<br />

RESISTENZA AL ROTOLAMENTO<br />

SERIE 01<br />

RIFERIMENTO PIRELLI


Dimensione ambientale<br />

63<br />

FH88 ENERGY<br />

FH88 Energy<br />

FH55<br />

125<br />

110 108<br />

104<br />

120<br />

La nuova misura<br />

garantisce maggiore<br />

resa chilometrica,<br />

migliori prestazioni<br />

su asciutto e<br />

bagnato, minore<br />

resistenza al<br />

rotolamento e una<br />

maggiore<br />

ricostruibilità<br />

Resa Km<br />

Regolarità d’usura<br />

Comportamento<br />

asciutto<br />

Comportamento<br />

bagnato<br />

Resistenza<br />

rotolamento<br />

Ricostruibilità<br />

——<br />

Sicurezza: in termini di grip, trattività su fondi bagnati<br />

e scivolosi e ridotti spazi di frenata, grazie alla<br />

formulazione di mescola battistrada e al particolare<br />

disegno con incavi a zig zag.<br />

——<br />

Comfort: ovvero efficace assorbimento delle asperità<br />

del fondo stradale e bassa generazione di rumore,<br />

grazie alla struttura SATT e alla geometria del disegno<br />

battistrada.<br />

Ogni linea è stata progettata per massimizzare i risultati<br />

prestazionali in una determinata condizione climatica, attraverso<br />

caratteristiche specifiche del disegno battistrada,<br />

con attenzione particolare alle doti di trattività e tenuta.<br />

La qualità e la completezza della gamma, fanno sì che<br />

i pneumatici <strong>Pirelli</strong> siano la prima scelta di numerose<br />

aziende di trasporto pubblico locale ed equipaggino migliaia<br />

di veicoli in varie città europee.<br />

DURATA DEL PNEUMATICO: IMPATTO SULL’AMBIENTE<br />

DURATA = + 30% vs. Prodotti esistenti<br />

+ 30% chilometraggio<br />

+ 1 Vita (pneumatico ricostruito) – minimo<br />

0 km 1.000.000 km<br />

Tyre 1 First Life<br />

Tyre 1 Retr.1 Tyre 2 First Life Tyre 2 Retr.1 Tyre 3 First Life Tyre 3 Retr.1<br />

Tyre 1 First Life<br />

Tyre 1 Retr.1 Tyre 1 Retr.2 Tyre 2 First Life Tyre 2 Retr.1 Tyre 2 Retr.2<br />

0 km 1.000.000 km<br />

RISPARMIO ENERGETICO DELLA SERIE01 RISPETTO A PRODOTTI ESISTENTI<br />

Impatto sull’utilizzo di materie prime - 20%<br />

Impatto sull’energia necessaria per produrre nuovi pneumatici - 22%<br />

Risparmio in consumo di carburante > 3%


64 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

<strong>Pirelli</strong> Truck completa la gamma di prodotti destinati<br />

all’impiego su rimorchi e semirimorchi dei segmenti<br />

H Highway / lunghe percorrenze) e R (Regional) con la<br />

misura 435/50 R 19.5 ST:01. Per caratteristiche dimensionali,<br />

questa misura è chiamata anche supersingle ed è<br />

impiegata, in particolare, nell’equipaggiamento dei megatrailer,<br />

cioè dei rimorchi utilizzati per il trasporto di grandi<br />

volumi. Rispetto alle misure 385/55 R 22.5 e 385/65 R<br />

22.5, in termini di potenziale di mercato, i volumi sono<br />

ancora contenuti ma la popolarità è in crescita.<br />

L’impiego della misura 435/50 R 19.5, rispetto alla<br />

385/55 R 22.5, consente di trasportare circa 4 m³ in più<br />

di merce, a parità di capacità di carico. Rispetto all’impiego<br />

di 19.5” in gemello, il vantaggio<br />

consiste nel gestire 6 coperture<br />

più 6 cerchi, invece di 12 più<br />

12. Questo, oltre a consentire<br />

un’ottimizzazione dei tempi<br />

di gestione e manutenzione,<br />

porta un lieve vantaggio nella<br />

portata di carico (peso) a<br />

parità di peso totale massimo<br />

del veicolo (circa 190<br />

kg rispetto all’impiego di<br />

285/70 R 19.5).<br />

A parte la versatilità di impiego,<br />

il livello di prestazioni<br />

attese dai clienti è ovviamente<br />

lo stesso in entrambi<br />

gli impieghi, carico e volume:<br />

durata, resa chilometrica, integrità,<br />

affidabilità. Dal punto di<br />

vista tecnico, però, per le caratteristiche<br />

dimensionali di diametro,<br />

ribassamento e corda massima, la struttura di questa copertura<br />

è sottoposta più di altre a elevati livelli di sollecitazione/stress:<br />

carichi, forze laterali, deformazioni, strisciamenti<br />

che aumentano le potenziali criticità alle estremità<br />

del pacco cinture e al tallone.<br />

Per questa misura, i tecnologi della Ricerca&Sviluppo del<br />

Gruppo hanno perciò messo a punto una nuova struttura<br />

da abbinare alla già nota tecnologia di processo SATT:<br />

si tratta di TWST (Twin Wrapped Spiral Technology), brevetto<br />

<strong>Pirelli</strong>. La nuova struttura di cinture, abbinata<br />

all’impiego dei materiali più innovativi (mescole e cordicelle),<br />

al tallone rinforzato, al cerchietto a piattina (HBW<br />

– brevetto <strong>Pirelli</strong>) da vita a una copertura che offre i benefici<br />

sintetizzati nel concetto ECOIMPACT, comune a<br />

tutte quelle di ultima generazione della Serie 01, che conciliano<br />

i benefit per l’utente con il rispetto per l’ambiente.<br />

Il <strong>Pirelli</strong> Life Cycle Management (programma di valorizzazione<br />

del pneumatico il cui obiettivo è la riduzione del<br />

costo al chilometro e dell’impatto ambientale attraverso<br />

l’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita del prodotto) ha<br />

visto interessanti sviluppi nel <strong>2010</strong>.<br />

Nel settore della ricostruzione dei pneumatici per veicoli<br />

pesanti, <strong>Pirelli</strong> Tyre ha firmato un accordo di collaborazione<br />

con Marangoni (con cui c’era già un’intesa dal<br />

2003) per l’Europa, allargato poi anche al Sud America,<br />

dove il Gruppo è leader indiscusso del settore del pneumatico<br />

autocarro. L’accordo prevede la fornitura di fasce<br />

prestampate per la ricostruzione degli pneumatici a<br />

marchio Novateck, di proprietà <strong>Pirelli</strong>, utilizzando il disegno<br />

originale del battistrada. Le fasce per l’Europa sono<br />

prodotte da Marangoni negli stabilimenti di Amburgo in<br />

Germania e Ferentino in Italia.<br />

Questo progetto punta a valorizzare in particolare i nuovi<br />

prodotti della Serie 88 e 01, lanciati sul mercato nel 2009.<br />

Le fasce sono disponibili con 5 diversi tipi di mescole,<br />

ciascuna specifica per il proprio segmento di utilizzo. È<br />

importante sottolineare che la ricostruzione è affidata in<br />

esclusiva ad un network di ricostruttori selezionati e certificati<br />

da <strong>Pirelli</strong>. La partnership tra il Gruppo e i ricostruttori,<br />

con la collaborazione di Marangoni sul fronte<br />

tecnico e industriale, creerà un’estesa rete professionale<br />

in grado di garantire qualità e presenza sul territorio a<br />

tutte le maggiori flotte europee.<br />

Safe & Green: Cyber Tyre “Lean”<br />

Il normale utilizzo di una vettura con pneumatici la cui<br />

pressione sia il 20% inferiore rispetto alla pressione nominale,<br />

può portare a una crescita del consumo di carburante<br />

sino al 3% (con conseguente aumento dell’inquinamento<br />

ambientale), oltre che a un’usura irregolare<br />

del battistrada accentuata del 25%, che si traduce in una<br />

riduzione della vita del pneumatico del 30%. Da qui,<br />

l’esigenza di installare sulla vettura un sistema di monitoraggio<br />

della pressione dei pneumatici.<br />

<strong>Pirelli</strong>, dopo aver offerto negli anni scorsi al mercato del<br />

ricambio il sistema K-Pressure Optic, oggi è in grado<br />

di proporre al primo equipaggiamento il sistema più evoluto<br />

per il rilevamento della pressione e della temperatura<br />

dei pneumatici. Il Cyber Tyre Lean non solo soddisfa le<br />

nuove richieste normative in vigore in Europa dal 2012,<br />

ma offre anche una serie di informazioni aggiuntive che<br />

consentiranno di ottimizzare la pressione di gonfiaggio<br />

dei pneumatici in tutte le condizioni di carico del mezzo,<br />

con un ulteriore beneficio in termini di consumo di<br />

carburante. Costituito da un sensore poco più grande di<br />

una moneta da due euro, montato all’interno del cerchio,<br />

costituisce il primo passo verso una profonda trasformazione<br />

dello pneumatico in un sistema attivo, in grado di<br />

comunicare dati e informazioni utili al veicolo, per offrire<br />

nuove funzionalità per la sicurezza degli automobilisti.


Dimensione ambientale<br />

65<br />

PIRELLI LIFE CYCLE MANAGEMENT<br />

RICOSTRUIBILITÀ<br />

DELLA CARCASSA<br />

• Mescole innovative<br />

• Nuova struttura<br />

GARANZIA<br />

<strong>DI</strong> CARCASSA<br />

• Prodotto nuovo<br />

• Prodotto ricostruito<br />

RETE CERTIFICATA<br />

PIRELLI<br />

• Valutazione della qualità<br />

• Controllo continuo<br />

delle prestazioni<br />

MARCHIO NOVATECK<br />

• Ampia gamma: disponibili fasce<br />

certificate per tutte le applicazioni<br />

• Elevate prestazioni grazie all’impiego<br />

di mescole specifiche<br />

Formula Uno<br />

Nel <strong>2010</strong> la FIA (Fédération Internationale de l’Automobile),<br />

i Team e l’organizzazione della Formula<br />

1 hanno scelto <strong>Pirelli</strong> come fornitore unico per il<br />

triennio 2011-2013.<br />

<strong>Pirelli</strong> metterà a disposizione delle squadre sei differenti<br />

tipologie di pneumatici per l’intera stagione: quattro<br />

slick con mescole differenti, destinati alle gare con asfalto<br />

asciutto; un pneumatico rain sviluppato per condizioni<br />

di pioggia intensa; uno intermedio, destinato agli asfalti<br />

umidi e alle condizioni di pioggia leggera.<br />

Coerentemente con la strategia green performance, finalizzata<br />

allo sviluppo di prodotti e soluzioni in grado di coniugare<br />

il massimo delle prestazioni e della sicurezza con<br />

il rispetto dell’ambiente, anche la fornitura <strong>Pirelli</strong> alla Formula<br />

Uno è ispirata a criteri di ecosostenibilità. Al pari di<br />

tutte le gomme da gara <strong>Pirelli</strong>, anche dalle mescole dei<br />

PZero destinati al massimo campionato automobilistico<br />

sono stati eliminati gli oli altamente aromatici. Inoltre, i<br />

processi del sito produttivo sono gestiti con criteri di efficienza<br />

idrica ed energetica e volta anche al contenimento<br />

delle emissioni di gas a effetto serra. Come l’anidride<br />

carbonica. Particolare attenzione è posta al riutilizzo degli<br />

scarti di produzione e degli pneumatici usati. Il protocollo<br />

di smaltimento prevede il riciclo delle gomme F1 usate,<br />

che saranno destinate alla generazione di nuova materia<br />

prima per altri pneumatici o alla produzione di energia.


66 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


Dimensione ambientale<br />

67<br />

La gestione dei pneumatici a fine vita (PFU)<br />

1,4<br />

MILIAR<strong>DI</strong><br />

di pneumatici<br />

venduti ogni anno<br />

nel mondo da tutti<br />

i produttori<br />

Ogni anno nel mondo sono<br />

venduti circa 1.4 miliardi<br />

di pneumatici (JATMA<br />

Report <strong>2010</strong>), che naturalmente<br />

diventano pneumatici<br />

a fine vita.<br />

Nel 2009, in Europa, ne<br />

sono stati prodotti circa 2.6<br />

milioni di tonnellate; negli<br />

Stati Uniti, nel 2007, 4.6 milioni<br />

e in Giappone 800 mila<br />

tonnellate. Questi numeri<br />

danno una chiara idea delle<br />

dimensioni del fenomeno e<br />

della potenzialità dei relativi<br />

impatti ambientali.<br />

Nei tre casi citati, gli sforzi<br />

compiuti da istituzioni, produttori,<br />

filiere del recupero<br />

hanno permesso di ottenere<br />

risultati molto positivi. In Europa, nel 2009, il 95% degli<br />

pneumatici a fine vita (PFU - Pneumatici Fuori Uso) è stato<br />

riciclato; negli USA il valore è prossimo al 90% mentre<br />

in Giappone è di poco superiore (dati ETRMA ELT <strong>2010</strong>).<br />

Il Gruppo è impegnato da anni nella gestione degli PFU<br />

sia interamente, attraverso i <strong>Pirelli</strong> Labs, sia mediante la<br />

collaborazione con i principali enti di riferimento a livello<br />

nazionale e internazionale. <strong>Pirelli</strong> è infatti attiva nel Tire<br />

Industry Project (TIPG) del World Business Council for<br />

Sustainable Development (WBCSD), nel gruppo di lavoro<br />

ELTs (End of Life Tyres) di ETRMA e, a livello nazionale<br />

e locale, interagisce direttamente con i principali enti<br />

attivi nel recupero e riciclaggio dei PFU.<br />

In qualità di membro del TIPG, <strong>Pirelli</strong> Tyre ha collaborato<br />

alla pubblicazione di un report inerente la gestione dei<br />

PFU, per sensibilizzare in modo proattivo sia i paesi emergenti<br />

che quelli non ancora dotati di una filiera di recupero<br />

dei PFU e per promuoverne riciclaggio e riuso secondo<br />

modelli di gestione definiti, già avviati con successo.<br />

I prodotti ottenibili dal recupero dei PFU<br />

Dal punto di vista dei materiali,<br />

il pneumatico è una<br />

miscela di numerosi materiali<br />

che ne influenzano i<br />

percorsi di recupero.<br />

Il pneumatico a fine vita si<br />

presta a due differenti tipologie<br />

di recupero.<br />

——<br />

Recupero di materia:<br />

il pneumatico<br />

può essere utilizzato<br />

tal quale oppure dopo<br />

trattamento fisico in<br />

95%<br />

i pneumatici<br />

recuperati in<br />

Europa nel 2009<br />

innumerevoli applicazioni;<br />

dalle opere di<br />

ingegneria civile alla<br />

produzione di asfalti e di mescole pronte per essere<br />

riutilizzate nei processi produttivi.<br />

——<br />

Recupero di energia: grazie all’elevato potere calorifico<br />

che contraddistingue gli PFU, superiore a<br />

quello del carbone, vengono impiegati come combustibile<br />

in impianti termoelettrici e nei forni degli<br />

impianti per la produzione del cemento. Ciò assicura,<br />

grazie a un contenuto di biomassa derivante dalla<br />

gomma naturale prossimo o superiore al 20% del<br />

peso dei PFU, una riduzione delle emissioni di gas a<br />

effetto serra dagli impianti che ne fanno uso.<br />

EVOLUZIONE DELLO SMALTIMENTO DEI PFU<br />

100%<br />

<strong>DI</strong>SCARICA<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2009<br />

RECUPERO<br />

<strong>DI</strong> ENERGIA<br />

RICICLO<br />

<strong>DI</strong> MATERIALE<br />

RICOSTRUZIONE<br />

RIUTILIZZO<br />

ESPORTAZIONE<br />

Fonte: ETRMA ELT <strong>2010</strong>


68 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

SCHEMA <strong>DI</strong> RICICLAGGIO <strong>DI</strong> UN PNEUMATICO<br />

nerofumo<br />

01<br />

TAGLI IN PEZZI<br />

combustibile<br />

gassoso<br />

combustibile<br />

solido<br />

02<br />

GRANULAZIONE/<br />

POLVERIZZAZIONE<br />

PNEUMATICO<br />

A FINE VITA<br />

prodotti<br />

in gomma<br />

o plastica<br />

asfalto<br />

materiali<br />

per l’edilizia<br />

materiali di<br />

isolamento acustico<br />

03<br />

TECNOLOGIA PER LA<br />

PRODUZIONE DELLE MESCOLE<br />

I tre sistemi di gestione dei PFU<br />

Sistema a tassazione<br />

Libero mercato<br />

Responsabilità<br />

del produttore<br />

Ciascun Paese è responsabile del recupero e del riciclo<br />

dei PFU. I produttori pagano una tassa allo Stato<br />

che è responsabile globalmente dell’organizzazione e<br />

remunera gli operatori nella catena del recupero. La<br />

tassa viene quindi applicata al consumatore.<br />

La legge stabilisce gli obiettivi da raggiungere e i referenti<br />

per i singoli settori di attività, ma non prevede<br />

il responsabile di filiera. In tal modo tutti gli operatori<br />

del sistema stipulano contratti secondo le condizioni<br />

del libero mercato e agiscono in conformità con la<br />

locale legislazione sui rifiuti.<br />

La legge definisce l’assetto legale e conferisce la<br />

responsabilità ai produttori di organizzare la gestione<br />

dei PFU. È possibile la costituzione di una società<br />

senza scopo di lucro per gestire i PFU attraverso le<br />

soluzioni più economiche. I produttori hanno l’obbligo<br />

di monitorare e rendicontare alle autorità nazionali.<br />

Vige in Danimarca, Slovacchia e Slovenia.<br />

Vige in Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Irlanda,<br />

Svizzera e Regno Unito.<br />

Vige in Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Belgio, Finlandia,<br />

Estonia, Francia, Polonia, Portogallo, Ungheria, Romania,<br />

Spagna, Grecia, Italia.<br />

Fonte: “Ecopneus”, www.ecopneus.it


Dimensione ambientale<br />

69<br />

GESTIONE PFU: IMPLEMENTAZIONE SPECIFICA PER NAZIONE IN EUROPA<br />

MERCATO LIBERO<br />

SISTEMA A TASSAZIONE<br />

RESPONSABILITÀ<br />

DEL PRODUTTORE<br />

fonte: “ETRMA”, www.etrma.org<br />

Sostenibilità, tecnologia e prodotto:<br />

iniziative di diffusione della cultura<br />

ambientale e della sicurezza<br />

All’edizione <strong>2010</strong> della Fiera di Hannover, una delle più<br />

grandi e importanti rassegne industriali del mondo, intitolata<br />

“Efficienza, Innovazione, Sostenibilità”, la massiccia<br />

presenza di prodotti <strong>Pirelli</strong> nello stand italiano ha confermato<br />

l’orientamento eco-sostenibile adottato dall’azienda<br />

milanese. Il Gruppo ha accolto l’invito a partecipare<br />

allo stand di ICE, l’occasione di presentare al pubblico il<br />

concetto di green performance: un insieme di tecnologie,<br />

mescole e soluzioni orientate al miglioramento<br />

delle performance dei suoi nuovi prodotti e alla<br />

contemporanea riduzione dell’impatto ambientale.<br />

Al padiglione Italia, che ha ospitato <strong>Pirelli</strong>, i visitatori hanno<br />

potuto ammirare il pneumatico per vettura Cinturato<br />

P7, il sensore TPMS CyberTyre Lean e il nuovo filtro<br />

antiparticolato per veicoli pesanti Feelpure A/R. Per<br />

il settore del trasporto industriale, invece, è stato molto<br />

apprezzato lo pneumatico Regional Serie:01. Sviluppato<br />

con nuovi profili, strutture e materiali, l’FR:01 riduce gli<br />

impatti sull’ambiente ed è stato il vero ambasciatore della<br />

mobilità sostenibile.<br />

Nel <strong>2010</strong>, all’interno dell’organizzazione hanno avuto<br />

luogo diverse iniziative di diffusione della cultura di sostenibilità<br />

ambientale di prodottto.<br />

Durante il mese di maggio si è svolto a Milano, presso<br />

la sede di Bicocca, il primo evento dedicato a rafforzare<br />

la conoscenza dei prodotti del Gruppo, nell’ambito<br />

del progetto a respiro internazionale Product Experience<br />

dedicato sia ai dipendenti che ai clienti di <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />

Speaker d’eccezione il direttore Mercati Uberto Thun,<br />

che ha introdotto il concetto di Green Performance e<br />

la strategia di <strong>Pirelli</strong> in questa direzione; e il direttore<br />

Prodotto Maurizio Boiocchi, che ha illustrato le caratteristiche<br />

esclusive e le prestazioni dello Scorpion Verde,<br />

quale risposta alle esigenze del consumatore finale e<br />

dell’industria automotive. Trecento persone hanno partecipato<br />

all’evento, che vuole diventare un appuntamento<br />

costante di aggiornamento e condivisione dell’offerta<br />

<strong>Pirelli</strong> con i dipendenti.


70 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Si è conclusa giovedì 16 dicembre, a Milano, presso l’Auditorium<br />

della Bicocca, la prima Tyre & Product Training<br />

Week, iniziativa contestualizzata all’interno del più ampio<br />

Tyre Campus con l’obiettivo di fornire una formazione<br />

teorica ed esperienziale sugli pneumatici. In questa occasione,<br />

venticinque technical training manager, provenienti<br />

da 24 paesi, hanno svolto attività di formazione<br />

sul pneumatico e sulla gamma di prodotti car di <strong>Pirelli</strong>,<br />

e rafforzato le proprie abilità di comunicazione attraverso<br />

il programma “Train the Trainers”. I partecipanti hanno<br />

svolto attività di product experience con la visita al reparto<br />

sperimentazione di Milano e, il quarto giorno, al nuovo<br />

Polo Industriale <strong>Pirelli</strong> di Settimo Torinese. Durante<br />

l’evento sono stati messi a disposizione tutti gli strumenti<br />

di supporto delle attività di informazione e formazione<br />

sui prodotti <strong>Pirelli</strong>, come la Tyre & Product Library completamente<br />

rinnovata nei contenuti e nelle modalità di<br />

fruizione, oltre a una piattaforma dedicata alla condivisione<br />

di informazioni e strumenti.<br />

<strong>Pirelli</strong> ha inoltre sottoscritto la Carta Europea della Sicurezza<br />

Stradale (European Road Safety Charter), piattaforma<br />

partecipativa promossa dalla Commissione Europea<br />

e costituita da oltre 1950 aziende, associazioni, istituti di<br />

ricerca ed enti pubblici che si impegnano a intraprendere<br />

azioni concrete e condividere pratiche per risolvere i problemi<br />

relativi alla sicurezza stradale con lo specifico obiettivo<br />

di ridurre il numero di vittime degli incidenti stradali.<br />

Con questo accordo il Gruppo si impegna a intensificare<br />

il programma di iniziative sulla sicurezza già intraprese a<br />

livello internazionale. Oltre a orientare la scelta dei consumatori<br />

verso pneumatici di alta gamma, <strong>Pirelli</strong> ha messo<br />

in atto programmi e strumenti di prevenzione e manutenzione.<br />

Tra gli altri, le “officine mobili” per controlli gratuiti<br />

sullo stato di salute dei pneumatici e le “lezioni di manutenzione”<br />

del pneumatico per sensibilizzare gli automobilisti<br />

sull’importanza dello stesso per la sicurezza stradale.<br />

Riconoscimenti<br />

Nel <strong>2010</strong> il prodotto green preformance per<br />

eccellenza di <strong>Pirelli</strong> ha ricevuto un significativo<br />

riconoscimento in termini di sostenibilità<br />

a 360°.<br />

“Esemplare” e “senza punti deboli”. Cinturato<br />

P7 esce a testa alta dai test a orientamento<br />

ecologico organizzati in Germania<br />

dalla rivista specialistica Autobild per valutare la<br />

capacità di questo tipo di prodotto di sposare risparmio<br />

energetico e sicurezza, anche nelle più impegnative condizioni<br />

di bagnato. Messo a confronto con altri quattro<br />

pneumatici nella misura 205/55R16 V, il “Verde” <strong>Pirelli</strong><br />

per auto di media e alta cilindrata ha ottenuto il punteggio<br />

complessivo più alto, distinguendosi in particolare per<br />

le prestazioni su bagnato - handling e spazio di frenata - e<br />

nell’aquaplaning in curva.<br />

Molti altri sono i riconoscimenti ricevuti dal Gruppo<br />

per la qualità, la performance e l’eco-sostenibilità<br />

di prodotto. Li abbiamo citati nel capitolo primo<br />

del presente rapporto, nel paragrafo dedicato ai<br />

principali riconoscimenti ricevuti nell’anno.<br />

PRODOTTI <strong>DI</strong> Altri business<br />

<strong>Pirelli</strong> Eco Technology<br />

<strong>Pirelli</strong> Eco Tecnology è la societá del Gruppo attiva nel settore<br />

delle tecnologie per il contenimento delle emissioni inquinanti<br />

dei veicoli diesel e degli impianti di riscaldamento.<br />

Nelle aree metropolitane emerge con crescente urgenza<br />

la necessità di soluzioni efficaci per la riduzione dell’inquinamento<br />

atmosferico, in particolare delle polveri sottili<br />

(o particolato) cioè l’insieme delle sostanze - particelle<br />

solide o liquidi - sospese nell’aria. I principali responsabili<br />

della produzione di particolato in ambito urbano sono<br />

i processi di combustione per riscaldamento e i motori<br />

endotermici dei veicoli.<br />

L’azione diretta su queste fonti rappresenta nell’immediato<br />

la soluzione più efficace per migliorare la qualità dell’aria<br />

delle città: <strong>Pirelli</strong> Eco Technology è focalizzata sulla fornitura<br />

di soluzioni concrete e sostenibili al problema della riduzione<br />

di tali emissioni. I prodotti proposti sono: Feelpure,<br />

sistema filtrante antiparticolato e GECAM, il gasolio bianco,<br />

gasolio a “ridotta emissione di particolato”.<br />

il sistema feelpure<br />

Dal 2004 <strong>Pirelli</strong> Eco Technology produce e sviluppa i sistemi<br />

filtranti Feelpure come silenziatori sostitutivi delle<br />

marmitte installate in origine allo scarico dei motori diesel.<br />

Sono in grado di abbattere di oltre il 90% in massa le emis-


Dimensione ambientale<br />

71<br />

sioni di PM10 e in media del 50% quelle di NO 2 emesse da<br />

un motore diesel.<br />

Grazie alle attività produttive presenti in Italia, in Romania<br />

e dal <strong>2010</strong> anche in Cina, <strong>Pirelli</strong> Eco Technology punta<br />

a diventare uno dei principali produttori di filtri antiparticolato<br />

sul mercato, sia nel primo equipaggiamento<br />

(veicoli nuovi) che nei sistemi retrofit per mezzi già in<br />

circolazione, con soluzioni applicabili a tutte le motorizzazioni<br />

diesel EURO0-EURO5 in ogni assetto di marcia.<br />

<strong>Pirelli</strong> Eco Technology ha sede in Italia, con uffici commerciali<br />

nei principali paesi europei.<br />

gecam, il gasolio bianco<br />

GECAM - brevettato dal Gruppo - è un’emulsione di<br />

acqua (10%) e gasolio per la trazione e il riscaldamento<br />

che permette di abbattere del 50% le emissioni di particolato<br />

e di ridurre la produzione di ossidi di azoto, un<br />

altro dei principali inquinanti dell’ambiente urbano.<br />

<strong>Pirelli</strong> Ambiente<br />

Il Gruppo, attivo sia sulle tematiche energetiche che su quelle<br />

ambientali, offre soluzioni per lo sviluppo sostenibile anche<br />

attraverso la società <strong>Pirelli</strong> & C. Ambiente S.p.A.<br />

Recuperando rifiuti solidi urbani tramite la collegata Idea<br />

Granda, <strong>Pirelli</strong> Ambiente produce CDR-Q, un combustibile<br />

di qualità sviluppato e brevettato con il contributo<br />

dei <strong>Pirelli</strong> Labs.<br />

Attraverso Solar Utility e le sue controllate e collegate,<br />

produce energia elettrica da impianti fotovoltaici, così<br />

fornendo al cliente finale energia “100% verde”.<br />

<strong>Pirelli</strong> Ambiente Site Remediation offre soluzioni nel<br />

campo della gestione delle problematiche ambientali mediante<br />

due diligence ambientali.<br />

Green&CO 2 opera nel campo delle certificazioni energetiche<br />

degli edifici e nel settore dell’ottimizzazione dei<br />

consumi per la riduzione delle emissioni inquinanti.<br />

PZero moda<br />

La continua ricerca della green performance è protagonista<br />

anche in PZero, luxury brand extension attiva nel campo<br />

dell’industrial design dell’abbigliamento.<br />

L’attenzione e la cura rivolte alla ricerca di materiali e soluzioni<br />

tecnologiche all’avanguardia, tanto nel campo del design<br />

quanto nel rispetto dell’ambiente, rappresentano la declinazione<br />

della green performance anche all’interno di PZero.


72 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Eco-sostenibilità<br />

di processo<br />

PERIMETRO DEI SITI PRODUTTIVI TYRE + ECO TECHNOLOGY<br />

2 REGNO UNITO<br />

2 tyre<br />

2 GERMANIA<br />

2 tyre<br />

4 ITALIA<br />

2 tyre<br />

1 steel cord<br />

1 ecotech<br />

3 ROMANIA<br />

1 tyre<br />

1 steel cord<br />

1 ecotech<br />

1 STATI<br />

UNITI<br />

1 tyre<br />

2 CINA<br />

1 tyre<br />

1 ecotech<br />

(1 steel cord in<br />

corso di<br />

realizzazione)<br />

1 VENEZUELA<br />

1 tyre<br />

1 ARGENTINA<br />

1 tyre<br />

5 BRASILE<br />

4 tyre<br />

1 steel cord<br />

1 EGITTO<br />

1 tyre<br />

2 TURCHIA<br />

1 tyre<br />

1 steel cord<br />

UNITÀ PRODUTTIVE<br />

UNITÀ COMMERCIALI<br />

Ampliamenti e nuovi siti<br />

Il <strong>2010</strong> è stato caratterizzato sia dall’avvio di diversi<br />

ampliamenti di siti produttivi esistenti che dalla<br />

realizzazione di nuovi stabilimenti.<br />

Nel dettaglio:<br />

——<br />

Settimo Torinese (Italia), realizzazione del Nuovo<br />

Polo e trasferimento delle attività produttive dal sito<br />

di Settimo Vettura;<br />

——<br />

Slatina (Romania), ampliamento dell’impianto di<br />

produzione dei pneumatici;<br />

——<br />

Yanzhou (China), ampliamento sito di produzione<br />

dei pneumatici e realizzazione impianto di produzione<br />

steelcord;<br />

——<br />

Messico, realizzazione di un nuovo stabilimento per<br />

la produzione di pneumatici high-performance e ultra<br />

high-performance operativo a partire dal 2012.<br />

Ciascun intervento è stato realizzato prestando adeguata<br />

attenzione a tutte le relative tematiche ambientali, sia nella<br />

fase di progettazione e realizzazione degli edifici, che<br />

in quella di definizione e installazione dei processi e dei<br />

relativi macchinari produttivi, nella consapevolezza che<br />

tali scelte influenzeranno le prestazioni, anche ambientali,<br />

degli anni futuri.


Dimensione ambientale<br />

73<br />

Altre sedi<br />

Per tutte le realtà non classificabili come produttive, <strong>Pirelli</strong><br />

verifica periodicamente le principali prestazioni ambientali<br />

con particolare attenzione, ma non solo, al consumo<br />

energetico e idrico.<br />

L’impronta ecologica di queste realtà è marginale rispetto<br />

agli impatti generati dalle realtà produttive (ovvero 2%<br />

sui consumi totali del Gruppo); tuttavia sono in programma<br />

azioni sia per l’ottimizzazione dei consumi di risorse<br />

naturali ed energetiche, sia per la sensibilizzazione alle tematiche<br />

ambientali specifiche per le differenti dimensioni<br />

di ciascuna realtà.<br />

La performance ambientale<br />

I dati ambientali presentati coprono tutto il perimetro del<br />

Gruppo, quindi comprendono sia gli uffici che i siti produttivi,<br />

ad eccezione di quelli ancora non ultimati.<br />

Il <strong>2010</strong> ha segnato una decisa ripresa della produzione,<br />

che ha permesso di tornare a livelli di saturazione degli<br />

impianti tale da garantire un sensibile miglioramento delle<br />

performance ambientali, a prescindere dalle specifiche<br />

azioni di efficienza e di miglioramento.<br />

Le attività di ampliamento e quelle relative di cantiere hanno<br />

influenzato in modo sensibile alcuni parametri ambientali,<br />

con effetto più visibile sulla produzione di rifiuti.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> sono state cedute <strong>Pirelli</strong> Real Estate<br />

e <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions, rispettivamente il 30<br />

settembre e il 31 ottobre. Gli indicatori di performance<br />

ambientale consolidano i dati di tali società fino alla<br />

data di cessione.<br />

Per quanto concerne gli indicatori ambientali del Gruppo,<br />

l’analisi interessa lo stesso perimetro della sezione<br />

economico-finanziaria. Sono rendicontate separatamente<br />

le performance del settore tyre da quelle degli altri business<br />

(<strong>Pirelli</strong> Eco Technology, <strong>Pirelli</strong> Ambiente, PZero,<br />

Corporate) in cui sono state incluse anche le attività cedute<br />

nel corso del <strong>2010</strong> (Prelios, ex <strong>Pirelli</strong> Real Estate, e<br />

<strong>Pirelli</strong> Broadband Solution). Da sottolineare che la quasi<br />

totalità degli impatti ambientali associati ai processi di<br />

<strong>Pirelli</strong> è determinata dai siti produttivi. Di seguito il dettaglio<br />

delle principali variazioni sul perimetro di rendicontazione<br />

avvenute nel triennio 2008-<strong>2010</strong>:<br />

——<br />

anno 2008: tutti i centri di produzione di pneumatici<br />

e cordicella metallica, a cui è stato aggiunto il contributo<br />

– per il solo secondo semestre – della fabbrica<br />

italiana di Eco Technology;<br />

——<br />

anno 2009: tutti i centri di produzione di pneumatici<br />

e cordicella metallica, con l’aggiunta dei contributi<br />

delle fabbriche Eco Technology italiana e rumena;<br />

——<br />

anno <strong>2010</strong>: rispetto al 2009, è stato dismesso il sito<br />

di Settimo Torinese (Vettura); la relativa attività produttiva<br />

è stata trasferita nel Nuovo Polo. Cessione<br />

di <strong>Pirelli</strong> Real Estate e <strong>Pirelli</strong> Broad Band Solutions.<br />

Per quanto riguarda le performance ottenute a livello ambientale,<br />

si precisa che gli indicatori specifici degli ultimi<br />

tre anni rendicontati nei grafici seguenti sono stati calcolati<br />

normalizzando i dati con la produzione di pneumatici<br />

(nel <strong>2010</strong> pari a circa 900 mila tonnellate).<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> è stato infine implementato un nuovo<br />

modello di calcolo basato su fattori e coefficienti energetico/ambientali<br />

aggiornati secondo le seguenti fonti ufficiali:<br />

——<br />

IPCC 2006 Guidelines for National Greenhouse Gas<br />

Inventories;<br />

——<br />

IEA <strong>2010</strong> CO 2 emission from fuel combustion.<br />

A tal proposito, anche gli indicatori 2008 e 2009 sono<br />

stati rivisti secondo tale nuovo metodo, in conformità alle<br />

regole di rendicontazione GRI e GHG Protocol.<br />

Energia<br />

Better energy efficiency can produce substantial benefits both<br />

for global economic growth and poverty reduction as well as for<br />

mitigating climate change.<br />

Kandeh K. Yumkella, Chair, UN-Energy<br />

Continua anche nel <strong>2010</strong><br />

l’attenzione all’efficienza<br />

energetica e lo sviluppo<br />

del suo sistema di gestione<br />

e proseguono le azioni in<br />

ognuna delle unità produttive<br />

<strong>Pirelli</strong> ancora impegnate<br />

su due fronti principali: il<br />

miglioramento delle prestazioni<br />

dei siti produttivi esistenti<br />

e lo sviluppo di nuovi<br />

insediamenti secondo i migliori<br />

standard di Gruppo.<br />

Per garantire una crescita<br />

e uno sviluppo della produzione<br />

che minimizzino<br />

gli impatti ambientali, pur<br />

-15%<br />

consumo<br />

energetico<br />

specifico entro<br />

il 2015<br />

mantenendo un’adeguata efficienza economica, vengono<br />

applicati linee guida e standard internazionali, con l’impegno<br />

per la formazione e l’integrazione degli stessi nei<br />

processi di business; si promuovono l’eco-efficienza, la<br />

conservazione delle risorse naturali non rinnovabili e si<br />

investe nello sviluppo di prodotti e processi innovativi. Il<br />

Gruppo misura i propri impatti ambientali con l’obiettivo<br />

di migliorarli e di promuovere l’adozione di best practice.<br />

Il <strong>2010</strong> ha segnato importanti progressi in tutte le aree di<br />

responsabilità, grazie alla continua applicazione di azioni<br />

finalizzate a:


74 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

——<br />

migliorare i sistemi di gestione dell’energia, attraverso<br />

la misurazione puntuale dei consumi e l’attenzione<br />

quotidiana agli indicatori tecnici;<br />

——<br />

migliorare la qualità della trasformazione<br />

dell’energia ottimizzando le risorse e gli impianti;<br />

——<br />

migliorare l’efficienza degli impianti di distribuzione;<br />

——<br />

recuperare l’energia per secondi utilizzi;<br />

——<br />

applicare piani mirati di manutenzione al fine di<br />

ridurre gli sprechi.<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE FONTI PRIMARIE DELL’ENERGIA<br />

ELETTRICA ACQUISTATA<br />

NON RINNOVABILI<br />

60%<br />

RINNOVABILI<br />

40%<br />

Grazie alle suddette azioni ed alla saturazione dei processi<br />

produttivi, mancata lo scorso anno, la performance<br />

<strong>2010</strong> (vs. 2009) di <strong>Pirelli</strong> ha visto una riduzione di oltre il<br />

5% dei consumi energetici specifici.<br />

CONSUMO ENERGETICO<br />

TYRE<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

SPECIFICO<br />

Si segnala in particolare che i risultati raggiunti dagli impianti<br />

di produzione confermano gli obiettivi delineati e<br />

riportati nel precedente rapporto di sostenibilità.<br />

[GJ]<br />

16E+6<br />

16<br />

14E+6 14<br />

12E+6<br />

10E+6<br />

8E+6<br />

6E+6<br />

4E+6<br />

0<br />

2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE FONTI ENERGETICHE − <strong>2010</strong><br />

12<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

0<br />

[GJ/tonPF]<br />

obiettivi al 2015<br />

Sono stati definiti specifici obiettivi di riduzione dei consumi<br />

energetici specifici, pari a un complessivo -15% nel<br />

quinquennio <strong>2010</strong>-2015 prendendo a riferimento l’anno<br />

2009. Per il 2011 si prevedono azioni che abbassino fino<br />

al 13%, sempre rispetto al 2009, i consumi specifici.<br />

Emissioni di CO 2<br />

The scientific evidence remains overwhelming and the case<br />

for bold and urgent action to tackle climate change is stronger<br />

than ever. As business leaders, we are used to making decisions<br />

on the basis of projected risk and established scientific fact, at<br />

this point in time we cannot afford to ignore the undeniable<br />

impact of climate change on global populations, natural resources,<br />

the economy and on our businesses.<br />

The Cancun Communiqué<br />

VAPORE<br />

ACQUISTATO<br />

23%<br />

GAS NATURALE<br />

32%<br />

ALTRI<br />

COMBUSTIBILI<br />

1 %<br />

ENERGIA<br />

ELETTRICA<br />

42%<br />

OLIO<br />

COMBUSTIBILE<br />

2%<br />

Nell’attività industriale di<br />

<strong>Pirelli</strong> le emissioni dirette<br />

di gas ad effetto serra derivano<br />

dalla trasformazione<br />

di combustibili fossili<br />

(principalmente gas metano)<br />

in energia termica; le<br />

emissioni indirette derivano<br />

invece dalla produzione<br />

di energia da parte di terzi<br />

che viene poi acquistata dal<br />

Gruppo (energia elettrica<br />

e vapore). In particolare <strong>Pirelli</strong><br />

monìtora e consolida<br />

-15%<br />

emissioni<br />

specifiche di CO 2<br />

entro il 2015<br />

per le emissioni dirette la cosiddetta “CO 2 equivalente”,<br />

in quanto tiene conto del contributo, seppur marginale,<br />

del metano (CH 4 ) e del protossido di azoto (N 2 O).


Dimensione ambientale<br />

75<br />

Il <strong>2010</strong> evidenzia una riduzione di emissioni specifiche<br />

di poco inferiore al 5%, in gran parte determinata dalla<br />

riduzione di emissioni dirette, conseguente agli interventi<br />

adottati per l’incremento dell’efficienza energetica.<br />

EMISSIONI <strong>DI</strong> CO2<br />

[ton]<br />

TYRE<br />

1.200E+3<br />

1.050E+3<br />

750E+3<br />

600E+3<br />

450E+3<br />

300E+3<br />

150E+3<br />

0<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

1,20<br />

1,05<br />

900E+3 0,90<br />

2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />

TIPOLOGIA <strong>DI</strong> EMISSIONI <strong>DI</strong> CO2 − <strong>2010</strong><br />

<strong>DI</strong>RETTA<br />

26%<br />

SPECIFICO<br />

0,75<br />

0,60<br />

0,45<br />

0,30<br />

0,15<br />

0<br />

IN<strong>DI</strong>RETTA<br />

74%<br />

obiettivi al 2015<br />

Sono stati definiti specifici obiettivi di riduzione delle<br />

emissioni di CO 2 eq. specifiche, pari a un complessivo<br />

-15% nel quinquennio <strong>2010</strong>-2015 prendendo a riferimento<br />

l’anno 2009. Per il 2011 si prevede un ulteriore<br />

abbassamento delle emissioni specifiche fino al 9,5%, in<br />

dipendenza della variazione dei consumi energetici. Altre<br />

azioni più mirate sono in fase di studio.<br />

[ton/tonPF]<br />

altre iniziative<br />

Compensazione emissioni di CO 2<br />

Le azioni adottate da <strong>Pirelli</strong> per la<br />

riduzione delle emissioni di gas serra<br />

derivanti direttamente e indirettamente<br />

dalle proprie attività comprendono<br />

interventi di compensazione<br />

quali il sostegno alla creazione<br />

e alla tutela di aree boschive dedicate<br />

in grado di assorbire le emissioni<br />

di anidride carbonica.<br />

Nel <strong>2010</strong> il Gruppo si è attivato per<br />

la creazione e la tutela di 26.936 mq<br />

di foresta in Italia, nel Parco del Ticino, e di 5.014 mq in<br />

Madagascar. Queste iniziative genereranno crediti di carbonio<br />

a compensazione totale delle emissioni prodotte dal<br />

Campo Prove di Vizzola Ticino, usato dalla Sperimentazione<br />

<strong>Pirelli</strong> per attività di testing e sviluppo pneumatici.<br />

Queste iniziative si contraddistinguono anche per i positivi<br />

impatti sulla biodiversità.<br />

Il progetto nel Parco del Ticino si colloca nella rete di<br />

progetti di miglioramento, mitigazione e compensazione<br />

ambientale che il Parco Lombardo della Valle del Ticino<br />

sta perseguendo da diversi anni in seguito alla sempre<br />

crescente tendenza alla frammentazione del territorio a<br />

causa delle più svariate attività antropiche.<br />

L’intervento in Madagascar, realizzato nella Riserva Mananby,<br />

è inserito in un più vasto progetto di riforestazione<br />

e di preservazione della biodiversità.<br />

L’iniziativa è stata definita in collaborazione con LifeGate<br />

ImpattoZero®.<br />

Monitoraggio CO 2 per trasporti dei dipendenti<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> è proseguito il monitoraggio delle<br />

emissioni di CO 2 derivanti dalle trasferte dei dipendenti<br />

italiani mediante treni ed aerei. Sono stati inclusi, rispetto<br />

all’anno precedente, anche i viaggi effettuati con autovetture.<br />

Tale contributo è stato stimato in circa lo 0,6% di<br />

tutte le emissioni del Gruppo. Il dato risulta lievemente<br />

superiore rispetto al 2009 ma si attesta sui valori del<br />

2008, anche grazie all’implementazione di politiche volte<br />

a incentivare la riduzione delle trasferte sostituibili con<br />

conferenze telefoniche o video.<br />

Emissioni di NO X<br />

Le emissioni di NO X (sia in termini assoluti che rapportati<br />

all’unità di prodotto) risentono in via diretta degli<br />

andamenti dei consumi energetici di cui sopra. Pertanto,<br />

sia i trend registrati che gli andamenti futuri previsti sono<br />

sovrapponibili a quelli energetici.


76 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

EMISSIONI <strong>DI</strong> NO X<br />

[ton]<br />

TYRE<br />

2.400<br />

2.100<br />

1.500<br />

1.200<br />

900<br />

600<br />

300<br />

0<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

2,4<br />

2,1<br />

1.800 1,8<br />

Diretta<br />

17%<br />

2008 2009 <strong>2010</strong><br />

TIPOLOGIA <strong>DI</strong> EMISSIONE <strong>DI</strong> NO X − <strong>2010</strong><br />

SPECIFICO<br />

1,5<br />

1,2<br />

0,9<br />

0,6<br />

0,3<br />

0<br />

Indiretta<br />

83%<br />

[Kg/tonPF]<br />

<strong>Pirelli</strong> ha deciso di affiancare a quello relativo al cambiamento<br />

climatico un obiettivo concreto di contrazione dei<br />

propri prelievi di acqua entro il 2015, inserendolo in un<br />

progetto di riduzione della pressione esercitata sulle risorse<br />

idriche, denominato Water Project.<br />

-35%<br />

prelievo specifico<br />

di H 2 O entro<br />

il 2015<br />

Nella pratica, il Water Project<br />

garantirà da un lato la continuazione<br />

delle già avviate<br />

attività di ottimizzazione dei<br />

consumi interni, dall’altro<br />

l’identificazione e la gestione<br />

della propria water footprint,<br />

ovvero l’impatto esercitato<br />

sulle risorse idriche lungo<br />

tutto il ciclo di vita dei pneumatici.<br />

La rilevanza dell’obiettivo è<br />

la testimonianza dell’impegno<br />

profuso da <strong>Pirelli</strong> per<br />

lo sviluppo sostenibile delle<br />

proprie attività, e l’acqua è forse la risorsa che meglio<br />

esemplifica il concetto di sostenibilità: l’equilibrio tra le<br />

dimensioni economica, sociale ed ambientale e l’equilibrio<br />

esistente nel suo valore economico, che influenza ed<br />

è a sua volta influenzato dalla disponibilità fisica e dalla<br />

possibilità di soddisfare i bisogni sociali e ambientali.<br />

L’applicazione del suddetto progetto ha già dato i suoi<br />

primi risultati: nel <strong>2010</strong> il prelievo specifico di acqua è<br />

stato ridotto di oltre l’11% rispetto all’anno precedente.<br />

PRELIEVO D’ACQUA<br />

Acqua<br />

TYRE<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

SPECIFICO<br />

Water touches practically all aspects of our lives. Water is the<br />

lifeblood of our planet - providing the life line to people, communities,<br />

biodiversity and in fact our economy as a whole and<br />

climate change threatens those very same things and to a large<br />

extent through impacts on water.<br />

Tim Kasten, Vice-chair, UN-Water<br />

La diffusione geografica dei siti produttivi di <strong>Pirelli</strong> fornisce<br />

un quadro rappresentativo e variegato dell’attuale<br />

situazione delle risorse idriche.<br />

Sebbene i processi produttivi del Gruppo necessitino di<br />

quantitativi di acqua modesti, comparati con quelli più<br />

water-intensive destinati in gran parte agli scambi termici,<br />

risulta ben visibile il divario in termini di disponibilità e<br />

qualità che contraddistingue le aree in cui sono installati<br />

gli insediamenti produttivi; divario che declina nel nostro<br />

quotidiano i fenomeni sempre più diffusi su scala globale<br />

che hanno ripercussioni significative a livello locale.<br />

[m 3 ]<br />

21E+6<br />

21<br />

18E+6 18<br />

15E+6<br />

15<br />

12E+6<br />

9E+6<br />

6E+6<br />

3E+6<br />

0<br />

9<br />

6<br />

3<br />

0<br />

2008 2009 <strong>2010</strong> 2015<br />

12<br />

[m 3 /tonPF]


Dimensione ambientale<br />

77<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE PRELIEVI D’ACQUA<br />

PER TIPOLOGIA ATTIVITÀ − <strong>2010</strong><br />

ALTRO<br />

(uffici, magazzini, …)<br />

3%<br />

ACQUE<br />

SUPERFICIALI<br />

8,3%<br />

ACQUEDOTTO<br />

PUBBLICO<br />

10,8%<br />

POZZI<br />

ESTERNI<br />

5,2%<br />

SITI PRODUTTIVI<br />

PNEUMATICI<br />

88%<br />

SITI<br />

PRODUTTIVI<br />

COR<strong>DI</strong>CELLA<br />

METALLICA<br />

9%<br />

PRELIEVO D’ACQUA PER FONTI IDRICHE − <strong>2010</strong><br />

POZZI INTERNI<br />

75,8%<br />

Per quanto concerne gli scarichi idrici:<br />

——<br />

il volume di acqua industriale scaricata è stimabile<br />

in circa 8 milioni di metri cubi, di cui più del 70% è<br />

stato recapitato in corpi idrici superficiali;<br />

——<br />

la restante parte è stata collettata nelle reti fognarie,<br />

cui sono inviate anche le acque reflue di natura civile;<br />

——<br />

prima dello scarico nel recettore finale, le acque industriali<br />

sono oggetto di periodici controlli analitici<br />

che non hanno evidenziato superamenti delle concentrazioni<br />

limite previste dalle norme locali.<br />

Rifiuti<br />

Environmentally sound management of wastes was among the<br />

environmental issues of major concern in maintaining the quality<br />

of the Earth’s environment and especially in achieving environmentally<br />

sound and sustainable development in all countries.<br />

Agenda 21<br />

Gestire in modo sostenibile i rifiuti derivanti dai processi<br />

produttivi presuppone la primaria necessità di ridurre i rifiuti<br />

prodotti. <strong>Pirelli</strong> basa quindi le proprie attività di miglioramento<br />

delle prestazioni ambientali in materia di rifiuti su:<br />

——<br />

innovazione dei processi produttivi, con l’obiettivo<br />

di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti, diminuendo<br />

sempre più gli scarti di lavorazione;<br />

——<br />

ottimizzazione della gestione degli imballaggi,<br />

sia introdotti tramite i prodotti acquistati, sia utilizzati<br />

per il confezionamento dei propri prodotti (ved.<br />

paragrafo sulla gestione degli imballaggi);<br />

——<br />

gestione operativa dei rifiuti prodotti, volta a<br />

identificare e assicurare la selezione dei canali di<br />

trattamento degli stessi in grado di massimizzarne il<br />

recupero e il riciclo.<br />

Il Gruppo, consapevole della rilevanza ambientale assunta<br />

dalla produzione dei rifiuti e dalla differenziazione<br />

degli stessi, intende ridurre del 5% il quantitativo di<br />

rifiuti specifici prodotti entro il 2013, rispetto al dato<br />

del 2009, e aumentarne nello stesso periodo la differenziazione<br />

fino al 75%.<br />

Il <strong>2010</strong> ha visto un lieve aumento della produzione specifica<br />

di rifiuti, dovuto in buona parte alle attività di ampliamento<br />

e di industrializzazione che saranno pienamente<br />

operative nei prossimi anni.<br />

PRODUZIONE <strong>DI</strong> RIFIUTI<br />

[ton]<br />

TYRE<br />

160E+3<br />

140E+3<br />

100E+3<br />

80E+3<br />

60E+3<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

SPECIFICO<br />

Totale <strong>Pirelli</strong><br />

160<br />

140<br />

120E+3 120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

[Kg/tonPF]<br />

40E+3<br />

40<br />

20E+3<br />

20<br />

0<br />

2008<br />

2009 <strong>2010</strong> 2013<br />

0


78 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

RIFIUTI RICICLATI<br />

[%]<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

Rifiuti<br />

Non Pericolosi<br />

88%<br />

2008 2009 <strong>2010</strong> 2013<br />

TIPOLOGIA <strong>DI</strong> RIFIUTI − <strong>2010</strong><br />

Rifiuti<br />

Pericolosi<br />

12%<br />

Grazie anche a questo risultato, più del 90% dei bancali<br />

usati da steel cord sono in plastica o in metallo; in totale,<br />

40 mila bancali ne hanno indicativamente sostituito 320<br />

mila in legno, con conseguente risparmio di 3.500 tonnellate<br />

di legno dal 2003 a oggi. L’obiettivo è di arrivare,<br />

in un paio di anni, alla completa sostituzione di tutti i<br />

bancali in legno.<br />

Solventi<br />

Per quanto riguarda i consumi dei solventi usati come ausiliari<br />

di processo, il grafico seguente evidenzia l’aumento<br />

della produzione registrato nel <strong>2010</strong> attraverso la crescita<br />

del consumo assoluto di solventi; il consumo specifico è<br />

rimasto invariato rispetto all’anno precedente, mentre si<br />

registra un miglioramento vicino al 5% rispetto al 2008.<br />

Entro il 2013, si prevede di ridurne ulteriormente (-5%<br />

rispetto al dato 2009, pari a un complessivo -9% rispetto<br />

al 2008) l’impiego nei processi produttivi, estendendo<br />

l’utilizzo di tecnologie solvent free.<br />

UTILIZZO <strong>DI</strong> SOLVENTI<br />

TYRE<br />

ALTRI BUSINESS<br />

Compresi cessati <strong>2010</strong><br />

SPECIFICO<br />

4.000<br />

4,0<br />

gestione degli imballaggi<br />

A differenti tipologie di prodotto corrispondono differenti<br />

modalità di gestione degli imballaggi. Mentre il pneumatico<br />

è un prodotto commercializzato privo di imballaggi,<br />

la cordicella metallica (steel cord) e i filtri antiparticolato<br />

sono caratterizzati dalla presenza di specifici imballi. A<br />

riguardo occorre specificare che la vendita di pneumatici<br />

pesa per il 98% sul totale delle vendite <strong>2010</strong> del Gruppo.<br />

Fra le attività di riduzione dei rifiuti da imballaggi dei<br />

prodotti commercializzati, la business unit Steel Cord<br />

continua a sviluppare azioni volte alla gestione e all’ottimizzazione<br />

dell’utilizzo degli imballaggi stessi, in collaborazione<br />

con i propri clienti. Tali azioni mirano a incrementare<br />

i quantitativi di imballaggi riutilizzabili, sia in<br />

termini di ritorno degli stessi ai siti produttivi, sia con la<br />

sostituzione di alcuni componenti delle attuali tipologie<br />

di imballaggi con modelli più resistenti, meno soggetti a<br />

usura e caratterizzati quindi da più lunga vita utile.<br />

Nel dettaglio, l’attenzione sì è concentrata sulla sostituzione<br />

dei tradizionali bancali in legno con nuovi modelli<br />

in plastica o in metallo, caratterizzati da elevato indice<br />

di riutilizzabilità: un bancale in plastica può essere usato<br />

circa una decina di volte contro una, o al massimo due,<br />

di quello tradizionale in legno. I benefici in termini di<br />

riduzione dei rifiuti prodotti sono evidenti.<br />

In particolare, a inizio 2011 è stata completata, anche in<br />

America Latina, la sostituzione di tutti i bancali di legno<br />

con esemplari in plastica e metallo.<br />

[ton]<br />

3.500<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

0<br />

3,5<br />

3.000 3,0<br />

2008<br />

2009 <strong>2010</strong> 2013<br />

Grazie all’installazione e all’entrata a regime di opportuni<br />

impianti di abbattimento catalitico presso alcuni<br />

siti produttivi, la quantità stimata di sostanze organiche<br />

volatili emesse in atmosfera nel <strong>2010</strong> è risultata sensibilmente<br />

inferiore al sopraccitato consumo di 3.000<br />

tonnellate.<br />

Altri aspetti ambientali<br />

sostanze lesive per l’ozono<br />

La presenza di sostanze lesive dell’ozono è da attribuire<br />

esclusivamente ai liquidi refrigeranti impiegati negli impianti<br />

di condizionamento, dotati di circuiti chiusi.<br />

2,5<br />

2,0<br />

1,5<br />

1,0<br />

0,5<br />

0<br />

[Kg/tonPF]


Dimensione ambientale<br />

79<br />

Salvo perdite accidentali e non prevedibili di tali sostanze,<br />

non sono presenti emissioni libere in atmosfera correlabili<br />

alle attività produttive.<br />

emissioni di so 2<br />

Nel <strong>2010</strong>, l’emissione diretta di SO 2 , derivante dalla<br />

combustione di gasolio e olio combustibile, è stimabile in<br />

circa 150 tonnellate.<br />

Green factory<br />

-36%<br />

riduzione<br />

emissioni CO 2<br />

Nell’ambito di un processo<br />

che garantisce i maggiori<br />

standard di efficienza e<br />

produttività - e nel contesto<br />

di un accordo-quadro<br />

fra <strong>Pirelli</strong> Tyre e Regione<br />

Piemonte, Provincia di Torino<br />

e Comune di Settimo<br />

Torinese - anche nel <strong>2010</strong><br />

è proseguita la realizzazione<br />

del polo tecnologico<br />

e produttivo di Settimo<br />

Torinese per la produzione<br />

di pneumatici green performance,<br />

che sarà pienamente<br />

operativo nel 2011.<br />

Il Nuovo Polo costituirà lo stabilimento tecnologicamente<br />

più avanzato del Gruppo per la produzione di pneumatici<br />

ecologici, high-performance e ultra high-performance.<br />

Ciò sarà possibile grazie a:<br />

——<br />

l’adozione di misure che limitano al massimo gli impatti<br />

ambientali e riducono i consumi energetici, in<br />

assoluta coerenza con la strategia di sviluppo sostenibile<br />

di <strong>Pirelli</strong>;<br />

——<br />

l’utilizzo delle più moderne tecnologie, frutto della<br />

ricerca del Gruppo, tra cui l’evoluzione del sistema<br />

robotizzato <strong>Pirelli</strong> per la produzione di pneumatici<br />

(Next Mirs) e il sistema di precisione per la produzione<br />

delle mescole (CCM).<br />

La capacità produttiva a regime del Nuovo Polo, che sorge<br />

dall’integrazione in un’unica area dei due stabilimenti<br />

<strong>Pirelli</strong> già presenti a Settimo Torinese e occuperà oltre<br />

1.200 addetti, potrà superare i 3,5 milioni di pneumatici<br />

l’anno esclusivamente per la fascia di prodotto premium.<br />

L’esperienza maturata durante questo progetto sarà capitalizzata<br />

nella pianificazione e nella realizzazione dei nuovi<br />

siti produttivi, con le dovute variazioni e integrazioni.<br />

Iniziative di green performance<br />

In linea con la strategia green<br />

performance da tempo adottata<br />

dal Gruppo, dal 2009<br />

il progetto del Nuovo Polo<br />

industriale di Settimo Torinese<br />

ha visto l’implementazione<br />

di un piano azioni<br />

per la riduzione dei consumi<br />

energetici e la prevenzione<br />

dell’impatto ambientale,<br />

per l’utilizzo responsabile<br />

delle risorse naturali, per la<br />

promozione e l’adozione di<br />

standard che vadano oltre le<br />

normative internazionali.<br />

Dal punto di vista energetico<br />

e ambientale gli obiettivi<br />

principali del progetto, rispetto<br />

alla precedente produzione<br />

vettura di Settimo<br />

Torinese, sono:<br />

——<br />

la riduzione delle<br />

emissioni di CO 2 con<br />

un abbassamento del<br />

36% delle emissioni<br />

specifiche, attraverso la<br />

totale metanizzazione degli impianti;<br />

-33%<br />

riduzione<br />

consumi<br />

energetici<br />

specifici<br />

+20%<br />

specifiche<br />

energia da fonti<br />

rinnovabili<br />

——<br />

la produzione di energia da fonti rinnovabili per<br />

una quota superiore al 20%, attraverso l’installazione<br />

di pannelli fotovoltaici, pari a complessivi 1.1 MWe<br />

e di sistemi di cogenerazione a bio-combustibili, per<br />

una potenza pari a 1 MWe;<br />

——<br />

l’efficienza energetica con una riduzione del 33%<br />

del consumo specifico, grazie a moderne tecnologie<br />

frutto sia della ricerca <strong>Pirelli</strong> che delle migliori opportunità<br />

offerte dal mercato.<br />

Per le pavimentazioni esterne in asfalto sarà utilizzato il<br />

“polverino in gomma” in modo da garantire, oltre al riutilizzo<br />

di pneumatici fuori uso, minori consumi di carburante<br />

e abbattimento del rumore.<br />

In alcune aree è in fase di progettazione una pavimentazione<br />

realizzata con una boiacca cementizia trattata con<br />

un principio attivo fotocatalico che ha la prerogativa di<br />

abbattere e ridurre gli inquinanti in atmosfera.


80 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Progetti di ricerca e innovazione tecnologica<br />

In particolare, nel contesto dell’accordo quadro per la realizzazione<br />

del Polo di Settimo Torinese per la produzione<br />

di pneumatici “verdi”, <strong>Pirelli</strong> Tyre e il Politecnico di Torino<br />

hanno proseguito i progetti comuni di ricerca e innovazione<br />

tecnologica dedicati non solo alla minimizzazione<br />

dell’impatto del nuovo sito industriale ma soprattutto<br />

all’ulteriore innovazione dei processi e dei prodotti più<br />

avanzati della ricerca <strong>Pirelli</strong> Tyre.<br />

In aggiunta ai processi PTSM e Next Mirs, installati<br />

nel Nuovo Polo, nel seguito è presentato anche il processo<br />

CCM.<br />

il processo ptsm<br />

Il PTSM (Twin Screw Mixing) è il nuovo processo di<br />

preparazione delle mescole, frutto della combinazione<br />

delle tecnologie di mixing tradizionali a batch con quella<br />

in continuo CCM; è caratterizzato da elevati livelli di<br />

qualità, affidabilità ed efficienza, ed è stato sviluppato in<br />

modo specifico per la produzione delle mescole dei nuovi<br />

pneumatici green di <strong>Pirelli</strong>. La tecnologia permette di ottenere<br />

significativi vantaggi nell’uniformità dei composti,<br />

nella riduzione della dispersione di ingredienti e nella riduzione<br />

del 30% dei consumi energetici rispetto alle tecniche<br />

tradizionali. Grazie al processo PTSM è stata ottimizzata<br />

la reazione di silanizzazione delle mescole a base<br />

silice (pneumatici verdi): ciò ha permesso di ottenere su<br />

pneumatico una significativa riduzione della resistenza al<br />

rotolamento, che si traduce direttamente in un risparmio<br />

di carburante del veicolo. La tecnologia TSM ottimizza<br />

l’efficienza produttiva, garantendo incrementi di almeno<br />

il 300% rispetto alla precedente in continuo CCM. Nella<br />

realizzazione del progetto PTSM è stata anche prestata<br />

particolare attenzione alla definizione dei layout, per<br />

contenere in modo significativo le dimensioni finali degli<br />

impianti e ridurne l’impatto industriale.<br />

il processo next mirs<br />

MIRS è un sistema robotizzato integrato modulare per<br />

la produzione di pneumatici, caratterizzato da un alto grado<br />

di flessibilità e realizzato mediante un’ottimizzazione<br />

della modularità e della logistica. I pneumatici sono costruiti<br />

intorno a un tamburo riscaldato, specifico per ogni particolare<br />

modello, che viene fatto ruotare con continuità da<br />

robot sotto un dispositivo di estrusione che distribuisce la<br />

gomma sulla superficie. I movimenti di rotazione del tamburo<br />

e di alimentazione sono coordinati in modo da fornire<br />

un dosaggio di materiale idoneo per lo specifico modello.<br />

Rispetto agli impianti tradizionali di grandi dimensioni,<br />

caratterizzati da altissimi ritmi produttivi e pensati per<br />

clienti dislocati in differenti posizioni geografiche, queste<br />

isole di dimensioni ridotte, flessibili e facilmente adattabili<br />

alla produzione di nuovi modelli con tempi di approntamento<br />

minimi, costituiscono un miglioramento<br />

tecnologico e al tempo stesso di massima efficienza logistica,<br />

perché facilmente collocabili in prossimità del<br />

processo manifatturiero da servire. La robotizzazione del<br />

ciclo consente un’altissima qualità di prodotto, in virtù<br />

di una distribuzione geometrica delle fibre di gomma che<br />

risulta costante per ciascun modello.<br />

Il Next MIRS rappresenta il radicale salto tecnologico nel<br />

processo di fabbricazione degli pneumatici successivo al<br />

MIRS: ne ampia lo spettro di flessibilità a linee differenti,<br />

caratterizzate da famiglie di materiali diverse e consente<br />

la realizzazione di prodotti destinati agli impieghi più<br />

estremi in termini di requisiti di performance: supercar<br />

stradali e racing.<br />

Il relativo contributo in termini di ecocompatibilità si sviluppa<br />

su tre filoni principali.<br />

1. Il processo di vulcanizzazione<br />

Nell’ambito del progetto Next Mirs, <strong>Pirelli</strong> ha sviluppato<br />

un nuovo concetto che consente di ottenere<br />

un più omogeneo grado di vulcanizzazione tra le diverse<br />

parti del pneumatico. Ciò consente di aumentare<br />

l’efficienza di produzione del vulcanizzatore fino<br />

al 30%, con conseguente:<br />

• riduzione proporzionale del numero di vulcanizzatori<br />

e stampi, quindi una diminuzione della CO 2<br />

emessa per la loro realizzazione;<br />

• considerevole riduzione dell’energia impiegata,<br />

soprattutto quella che veniva dispersa dai vulcanizzatori<br />

e dagli impianti termici ad essi asserviti.<br />

2. Il processo di estrusione<br />

Rispetto al progetto Mirs, il processo Next Mirs ha<br />

adottato un nuovo sistema di estrusione “fredda”,<br />

cioè a bassa temperatura, con conseguente riduzione<br />

dell’energia assorbita. Inoltre è stata migliorata l’efficienza<br />

delle viti degli estrusori. Il tutto si traduce anche<br />

in un miglioramento delle performance del prodotto,<br />

soprattutto in termini di mantenimento durante l’impiego<br />

delle caratteristiche originarie delle mescole.


Dimensione ambientale<br />

81<br />

3. Il prodotto Next Mirs<br />

Grazie alle tecnologie Next Mirs si riescono a realizzare<br />

semilavorati più complessi e più precisi in termini<br />

di peso. Per l’effetto combinato di queste due<br />

peculiarità, si potrà ridurre significativamente il peso<br />

delle specifiche prodotte con questo processo (circa<br />

-4/5%); pertanto, oltre a un’equivalente riduzione<br />

dell’impiego di materie prime, si otterrà anche una<br />

contrazione significativa del baseload di rolling resistance<br />

del prodotto all’impiego.<br />

Il Next Mirs, grazie all’alto grado di flessibilità, all’ottimizzazione<br />

della modularità e della logistica, rappresenta<br />

a tutti gli effetti “un incubatore di tecnologie di processo”.<br />

Alcune saranno in futuro applicabili alla normale<br />

produzione <strong>Pirelli</strong>, con conseguente miglioramento della<br />

green performance dei processi produttivi.<br />

Nel 2011 verranno effettuate prove di estensione del processo<br />

di vulcanizzazione del Next Mirs ai processi tradizionali,<br />

al fine di valutare i benefici ottenibili in termini<br />

sia di prodotto e processo, sia in termini ambientali.<br />

il processo ccm<br />

In aggiunta a quanto sviluppato e introdotto nel Polo<br />

Tecnologico, risulta particolarmente significativo il processo<br />

di produzione di mescole denominato CCM (Continuous<br />

Compound Mixing). Esso consiste in un sistema<br />

di distribuzione pneumatico, interamente governato via<br />

computer, che permette di trasportare gli ingredienti dai<br />

silos di stoccaggio agli estrusori bivite che lavorano in<br />

continuo. Questo tipo di tecnologia è stata studiata per<br />

gestire la complessità derivante dalle decine di ingredienti<br />

necessari alla produzione della mescola, e permette di<br />

migliorare la qualità della stessa (oltre a quella, dunque,<br />

del prodotto finito). Attraverso uno specifico sistema di<br />

captazione e riciclo del materiale solido, ha permesso di<br />

ridurre i livelli di polverosità dei reparti produttivi a valori<br />

estremamente bassi.<br />

Inoltre, in termini energetici, il processo CCM consente<br />

di ottenere una riduzione di circa il 20% del consumo per<br />

unità di prodotto.<br />

Investimenti per il miglioramento delle<br />

prestazioni ambientali<br />

Gli investimenti <strong>2010</strong> per il miglioramento delle prestazioni<br />

ambientali dei siti produttivi sono stati pari a 3.2<br />

milioni di euro (2.8 milioni nel 2009).


82 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3


Dimensione ambientale<br />

83


84 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

dimensione<br />

sociale<br />

Essere un<br />

“Employer of choice”<br />

Crescere<br />

nelle comunità<br />

CON le comunità


Dimensione sociale<br />

85<br />

Comunità interna<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> riconosce la centralità delle risorse umane<br />

nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni<br />

impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone<br />

che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> tutela la salute, la sicurezza e l’igiene nei luoghi<br />

di lavoro, sia attraverso sistemi di gestione in continuo miglioramento<br />

ed evoluzione, sia attraverso la promozione di una cultura<br />

della sicurezza e della salute basata sulla logica della prevenzione<br />

e sull’esigenza di gestire con efficacia i rischi professionali.<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> ritiene essenziale, nell’espletamento dell’attività<br />

economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori.<br />

La gestione dei rapporti di lavoro è orientata, in particolare, a<br />

garantire pari opportunità, a favorire la crescita professionale<br />

di ciascuno e a valorizzarne le diversità, a vantaggio di un<br />

ambiente di lavoro multiculturale”.<br />

(Codice Etico – Risorse Umane).<br />

I principi del Codice Etico sopra enunciati sono ribaditi<br />

nella politica di Gruppo “Responsabilità Sociale per<br />

Salute, Sicurezza e diritti nel Lavoro, Ambiente”.<br />

Gli impegni presi da <strong>Pirelli</strong> attraverso la Politica si ispirano<br />

allo Standard SA8000®, che da anni costituisce lo<br />

strumento di riferimento per la gestione della responsabilità<br />

sociale del Gruppo, e al Global Compact delle<br />

Nazioni Unite, cui <strong>Pirelli</strong> aderisce dal 2004.<br />

I <strong>Pirelli</strong>ani nel mondo<br />

LA COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO<br />

PER CATEGORIA<br />

<strong>2010</strong> Tyre<br />

195<br />

Altri business*<br />

TOTALE<br />

2009<br />

TOTALE<br />

2008<br />

TOTALE<br />

49<br />

253<br />

<strong>DI</strong>RIGENTI<br />

302<br />

175<br />

232<br />

<strong>DI</strong>RIGENTI<br />

407<br />

223<br />

241<br />

<strong>DI</strong>RIGENTI<br />

464<br />

464<br />

5.093<br />

IMPIEGATI<br />

5.557<br />

1.637<br />

5.029<br />

IMPIEGATI<br />

6.666<br />

2.002<br />

5.109<br />

IMPIEGATI<br />

7.111<br />

23.519<br />

708<br />

28.865<br />

OPERAI <strong>2010</strong><br />

23.714 29.573<br />

277<br />

22.220<br />

OPERAI<br />

2.089<br />

27.481<br />

2009<br />

22.497 29.570<br />

230<br />

23.251<br />

2.455<br />

28.601<br />

OPERAI<br />

2008<br />

23.481 31.056<br />

DELTA<br />

<strong>2010</strong> vs. 2009**<br />

Tyre<br />

Altri business*<br />

21<br />

64<br />

1.299<br />

1.384<br />

TOTALE<br />

<strong>DI</strong>RIGENTI<br />

-105<br />

IMPIEGATI<br />

-1.109<br />

OPERAI <strong>2010</strong> vs 09<br />

1.217 3<br />

-126<br />

-1.173<br />

-82<br />

-1.381<br />

DELTA<br />

<strong>2010</strong> vs. 2008<br />

12<br />

268<br />

264<br />

TOTALE<br />

<strong>DI</strong>RIGENTI IMPIEGATI OPERAI <strong>2010</strong> vs 08<br />

-162 -1.554 233 -1.483<br />

-174<br />

-16<br />

-35<br />

-1.747<br />

-1.538<br />

(*) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include<br />

anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le cui<br />

risorse non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong><br />

I <strong>Pirelli</strong>ani con le famiglie in occasione dell’Open Day in Bicocca<br />

(**) il delta <strong>2010</strong> rispetto al 2009 nella sezione “Altri Business” include la riduzione di<br />

1267 unità relative alle attività cessate nel <strong>2010</strong> (Real Estate e Broadband Solutions)


86 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

<strong>DI</strong>STRIBUZIONE GEOGRAFICA ORGANICO<br />

<strong>2010</strong> Tyre<br />

Altri business*<br />

TOTALE<br />

2009<br />

673<br />

10.628<br />

EUROPA<br />

11.301<br />

0<br />

246<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

0<br />

12.561<br />

LATAM<br />

35<br />

5.430<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

708<br />

28.865<br />

<strong>2010</strong><br />

246 12.561 5.465 29.573<br />

2.089<br />

TIPOLOGIA CONTRATTO <strong>DI</strong> LAVORO<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008 10 vs 09 10 vs 08<br />

Tempo<br />

Indeterminato<br />

91,9% 92,4% 90,6% -0,5% 1,3%<br />

Tempo<br />

Determinato<br />

7,7% 7,0% 8,2% 0,7% -0,5%<br />

Interinali 0,4% 0,6% 1,2% -0,2% -0,8%<br />

Part-time<br />

(%sul totale 0,9% 0,7% 0,7% 0,2% 0,2%<br />

dei FTE)<br />

Stage/Altro 612 401 435 211 177<br />

2.085<br />

10.526<br />

4<br />

0 11.750 0<br />

248<br />

4.957<br />

27.481<br />

Anzianità media di servizio (anni)<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008 10 vs 09 10 vs 08<br />

<strong>DI</strong>RGENTI 17 14 12 2,7 4,7<br />

IMPIEGATI 12 11 11 1,1 1,1<br />

EUROPA<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

LATAM<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

2009<br />

OPERAI 9 9 9 0,5 0,7<br />

TOTALE<br />

12.611<br />

248<br />

11.754<br />

4.957<br />

29.570<br />

2008<br />

2.455<br />

Flussi di organico per area geografica<br />

2.439<br />

11.830<br />

EUROPA<br />

0<br />

265<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

15<br />

11.804<br />

LATAM<br />

1<br />

4.702<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

28.601<br />

2008<br />

I dati che seguono si riferiscono a entrate e uscite del solo<br />

personale dipendente da e verso l’esterno. Non considerano<br />

le cessioni o le acquisizioni di società o rami d’azienda,<br />

né variazioni di orario di lavoro da full a part time.<br />

TOTALE<br />

14.269<br />

265<br />

11.819<br />

4.703<br />

31.056<br />

ENTRATI<br />

USCITI<br />

DELTA<br />

<strong>2010</strong> vs 2009***<br />

102<br />

0<br />

Tyre<br />

Altri business*<br />

811<br />

35<br />

473<br />

1.384<br />

<strong>2010</strong><br />

Europa 1.449 1.450<br />

Nord America 38 32<br />

LATAM 2.978 2.025<br />

Asia, AFR, OCE* 1.627 1.045<br />

TOTALE<br />

EUROPA<br />

-1.310<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

-2<br />

LATAM<br />

807<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

508<br />

<strong>2010</strong> vs 09<br />

3<br />

TOTALE 6.093 4.552<br />

-1.412<br />

-2<br />

-4<br />

-1.381<br />

2009<br />

Europa 852 2.164<br />

Nord America 7 13<br />

DELTA<br />

<strong>2010</strong> vs 2008<br />

LATAM 1.752 1.961<br />

Asia, AFR, OCE* 984 719<br />

34<br />

0<br />

758<br />

728<br />

265<br />

TOTALE 3.595 4.857<br />

TOTALE<br />

EUROPA<br />

-2.968<br />

-1.202<br />

NORD<br />

AMERICA<br />

-19<br />

-19<br />

LATAM<br />

743<br />

-15<br />

ASIA,<br />

AFR, OCE**<br />

762<br />

<strong>2010</strong> vs 08<br />

-1.483<br />

-1.747<br />

2008<br />

Europa 1.703 2.034<br />

Nord America 28 18<br />

LATAM 3.803 2.803<br />

Asia, AFR, OCE* 1.206 1.044<br />

-1.766<br />

TOTALE 6.740 5.899<br />

(* ) include Corporate, P. Ambiente, P. Zero, P. Eco-Tech; per gli anni 2008 e 2009 include<br />

anche i business Real Estate e Broadband Solutions, cessati nel corso del <strong>2010</strong> le<br />

cui risorse non sono più presenti in organico alla data del 31.12.<strong>2010</strong>;<br />

(**) include Turchia;<br />

(***) il delta <strong>2010</strong> rispetto al 2009 nella sezione “Altri Business” include la riduzione di<br />

1267 unità relativi alle attività cessate nel <strong>2010</strong> (Real Estate e Broadband Solutions).<br />

(*) include Turchia


Dimensione sociale<br />

87<br />

L’andamento complessivo degli organici a fine <strong>2010</strong> è caratterizzato<br />

da una sostanziale stabilità rispetto alla chiusura<br />

dell’anno precedente, con un incremento netto di 3 unità.<br />

Entrando nel dettaglio della movimentazione di personale<br />

nei singoli settori: a seguito della focalizzazione delle<br />

attività del Gruppo sul Business Tyre, nel corso del <strong>2010</strong><br />

sono avvenuti sia il deconsolidamento del business Real<br />

Estate che la cessione della società <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions,<br />

con una diminuzione complessiva di 1.267 unità<br />

rispetto al dicembre dell’anno precedente.<br />

In <strong>Pirelli</strong> Tyre invece, rispetto al 31 dicembre 2009, si evidenzia<br />

una crescita netta di 1.384 unità di cui 85 dirigenti<br />

e impiegati e 1.299 operai. Per quanto riguarda le mature<br />

countries 1 , la riduzione netta di 175 unità ha coinvolto<br />

principalmente i seguenti Paesi: Spagna nello stabilimento<br />

di Manresa (-248) in seguito alla seconda e conclusiva<br />

fase di cessazione dell’attività produttiva a favore della<br />

riconversione in hub logistico; Italia nell’ambito di Settimo<br />

Torinese (-94), per il riassetto tecnologico e organizzativo<br />

in vista dell’avvio delle attività del nuovo Polo<br />

Car e Truck; Germania a Merzig presso lo stabilimento<br />

della cordicella metallica (-97) per la chiusura del reparto<br />

corderia e trafila sottile. Nel contempo si è rilevato l’ingresso<br />

di manodopera a termine per esigenze produttive<br />

a Carlisle in UK (23) e a Breuberg in Germania (210).<br />

Nell’ambito degli emerging markets 2 , si registra una crescita<br />

di 1.559 unità di cui 61 dirigenti e impiegati e 1.498 operai.<br />

L’incremento è avvenuto perlopiù in Romania (281),<br />

in Cina (317), in Brasile (714) e in Argentina (117), in<br />

seguito all’incremento dei volumi di produzione e vendita.<br />

Per quanto riguarda i movimenti annuali relativi a entrate<br />

e uscite di personale, rispetto al 2009 (caratterizzato dalla<br />

profonda crisi economico/finanziaria internazionale) il <strong>2010</strong><br />

mostra un deciso incremento in entrata, essenzialmente dovuto<br />

all’aumento dei volumi di produzione nelle fabbriche.<br />

<strong>Pirelli</strong> non impiega alcun lavoratore di età inferiore ai 14<br />

anni. Il Business Tyre impiega 14 giovani di età compresa<br />

tra i 16 e i 18 anni (3 in Brasile, 10 in Germania e 1 in<br />

Svizzera) ed eccezionalmente 6 giovani di età compresa<br />

tra i 14 e 16 anni (4 in Brasile, 1 in Germania e 1 in Svizzera)”,<br />

ognuno a fronte di piani di formazione e integrazione,<br />

in armonia con le leggi locali.<br />

Una gestione<br />

consapevole<br />

delle diversità<br />

Nel contesto multinazionale che da sempre contraddistingue<br />

il Gruppo, le persone esprimono un enorme<br />

patrimonio di diversità di molteplice natura la cui<br />

gestione diviene essenziale perché si tramuti in fonte di<br />

vantaggio competitivo.<br />

L’impegno che <strong>Pirelli</strong> riserva allo sviluppo delle diversità<br />

e al rispetto delle Pari Opportunità è esplicitato in tutti i<br />

documenti della sostenibilità di Gruppo, in particolare nel<br />

Codice Etico approvato dal Consiglio di Amministrazione,<br />

nella Politica di Gruppo “Responsabilità Sociale<br />

per Salute, Sicurezza e Diritti nel Lavoro, Ambiente”<br />

e nella “Dichiarazione sulle Pari Opportunità”,<br />

a firma del Presidente. Documenti, questi ultimi, comunicati<br />

a tutti dipendenti in lingua locale e pubblicati sul<br />

sito istituzionale www.pirelli.com /Sostenibilità.<br />

L’internazionalità è l’elemento immediatamente caratterizzante<br />

il Gruppo: operiamo in oltre 160 paesi in 5<br />

continenti, e addirittura l’88% dei dipendenti lavora<br />

fuori dai confini italiani. La consapevolezza delle differenze<br />

culturali che creano la nostra identità comporta<br />

la massima fiducia nel management di provenienza locale:<br />

l’88% dei senior manager lavora infatti presso il paese<br />

di origine. Al fine di sviluppare il potenziale innovativo<br />

e manageriale racchiuso nella multiculturalità e nel confronto<br />

con ambienti professionali diversi, l’azienda favorisce<br />

la crescita dei propri manager attraverso la mobilità<br />

internazionale infragruppo (ved. paragrafo successivo).<br />

Non a caso, il 58% dei senior manager attivi nel <strong>2010</strong><br />

ha vissuto almeno un espatrio infragruppo durante la<br />

propria esperienza professionale. A fine <strong>2010</strong>, inoltre, sul<br />

totale degli espatriati il 15% è rappresentato da donne.<br />

<strong>Pirelli</strong> è altrettanto impegnata nel diffondere la massima<br />

consapevolezza delle differenze positive e dinamiche che<br />

intercorrono tra generi nell’ambito di un’organizzazione<br />

complessa quale è quella aziendale, tenendo in costante<br />

considerazione che essa risente necessariamente delle<br />

diverse culture esistenti nei diversi paesi. Nel corso del<br />

2011, un team di lavoro creato ad hoc si occuperà appunto<br />

di “leggere” le differenze di genere nel Gruppo, nel<br />

settore industriale di riferimento e nel contesto evolutivo<br />

globale, in modo da definire azioni di ulteriore sviluppo<br />

per creare un nuovo modello gestionale, da mutuarsi a<br />

tutte le altre tipologie di diversità.<br />

1 Sono i paesi in cui <strong>Pirelli</strong> opera, internazionalmente definiti come mercati maturi, ovvero non<br />

“emergenti”.<br />

2 Sono i paesi emergenti in cui <strong>Pirelli</strong> opera, Brasile, Argentina, Venezuela, Cile, Colombia,<br />

Messico, Cina, Romania, Turchia, Egitto.


88 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Segue la suddivisione degli organici secondo il genere<br />

nel triennio 2008/2009/<strong>2010</strong>, espressa come peso<br />

percentuale delle donne sul totale dei componenti<br />

la categoria.<br />

ANNO %<strong>DI</strong>RIGENTI %QUADRI %IMPIEGATI %OPERAI<br />

<strong>2010</strong> 8% 18% 31% 4%<br />

2009 9% 18% 32% 4%<br />

2008 10% 18% 31% 5%<br />

Nel computo sono esclusi gli organici delle le attività cessate nel <strong>2010</strong> ovvero Prelios<br />

S.p.A. – ex Real Estate - e <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions S.p.A.<br />

Il dato relativo alle donne sul totale della popolazione<br />

dirigente non mostra una variazione significativa rispetto<br />

all’anno precedente. Nota positiva è la sostanziale,<br />

invariata incidenza femminile nella categoria Quadri,<br />

bacino potenziale di sviluppo verso posizioni dirigenziali.<br />

All’equità retributiva <strong>Pirelli</strong> dedica particolare attenzione,<br />

monitorandone l’evoluzione in ottica di miglioramento,<br />

trasparenza nella rendicontazione e per comprendere le<br />

motivazioni alla base delle differenze medesime. Perlomeno<br />

per quanto attiene le differenze di seguito riportate, esse<br />

sono in massima parte legate al background professionale e<br />

di carriera delle persone, oltre a risentire - in particolare<br />

in America latina - degli impatti da turnover in entrata<br />

e uscita, in grado di comportare evoluzioni sostanziali dei<br />

delta rendicontati l’anno precedente.<br />

Stante quanto sopra si reputa non abbia senso un confronto<br />

incrociato tra Paesi volto a fornire un dato consolidato,<br />

che sconti differenze squisitamente locali frutto di logiche<br />

e mercati retributivi aventi peculiarità non confrontabili tra<br />

loro, oltre a mix di popolazione che per età piuttosto che<br />

per seniority professionale possono cambiare di molto.<br />

A fine <strong>2010</strong> - sottolineando che le realtà evidenziate rappresentano<br />

una fotografia dei 3/4 del totale della forza<br />

oggetto di politica retributiva in quanto la popolazione<br />

operaia segue tipicamente logiche di contratti collettivi<br />

nazionali - si rileva:<br />

——<br />

in Italia la differenza retributiva tra salario medio uomini<br />

e salario medio donne si attesta intorno ad un 7%<br />

medio a favore degli uomini senza variazioni tra la popolazione<br />

degli impiegati e quella dei quadri; nel 2009<br />

la differenza tra salario medio uomini e salario medio<br />

donne si attestava attorno al 4% medio a favore degli<br />

uomini nella categoria dei quadri mentre per gli impiegati<br />

la differenza si attestava a 2% a favore degli uomini.<br />

——<br />

in America latina il trend rilevato in Italia si amplia<br />

per la popolazione degli impiegati che vede uno scostamento<br />

del 15% a favore degli uomini mentre sulla<br />

popolazione dei quadri la differenza scende al 13%;<br />

nel 2009 la differenza era pari a 2% a favore degli uomini<br />

nella popolazione dei quadri mentre non c’era<br />

differenza nella popolazioni di impiegati.<br />

Inoltre, a fine <strong>2010</strong>:<br />

——<br />

In Cina la differenza si riduce ad un 4% sia per quadri<br />

che per impiegati a favore degli uomini;<br />

——<br />

In Turchia, mentre si conferma un ratio a favore degli<br />

uomini nella popolazione degli staff di pari al 4%,<br />

i dati sono ribaltati a favore delle donne appartenenti<br />

alla categoria dei quadri con un 3% loro favorevole;<br />

——<br />

Lo stesso trend rilevato in Turchia si osserva in Germania<br />

ove il delta favorevole agli uomini appartenenti<br />

alla categoria degli impiegati (8%) si ribalta,<br />

seppur nella misura del 2%, a favore delle donne appartenenti<br />

alla categoria dei quadri<br />

——<br />

con riferimento infine alla popolazione Dirigenti,<br />

tenendo conto del fatto che le donne rappresentano<br />

l’8% di tale popolazione, si rileva che a parità di<br />

“peso” della posizione ricoperta la differenza retributiva<br />

si attesta entro un range massimo del 3% a favore<br />

degli uomini. Nel 2009 la differenza si attestava<br />

invece all’8 % a favore degli uomini.<br />

La cultura di tipo inclusivo cui <strong>Pirelli</strong> informa il proprio<br />

modo di fare business permea la vita aziendale anche nel<br />

caso della diversa abilità. Va premesso che esiste spesso<br />

un’oggettiva difficoltà nel rilevare il numero dei dipendenti<br />

diversamente abili; questo sia perchè in molti Paesi<br />

ove il Gruppo è presente non esistono normative specifiche<br />

volte a favorirne l’occupazione, sia in quanto in molti<br />

paesi questa informazione riveste natura sensibile, quindi<br />

tutelata dalla normativa sulla privacy. In ogni caso, la<br />

Politica <strong>Pirelli</strong> sulle pari opportunità esplicita la diversa<br />

abilità tra le diversità tutelate, fungendo da valore e modello<br />

di gestione trasversale a tutte le affiliate. In Italia, il<br />

Gruppo ha definito e sottoscritto con gli uffici competenti<br />

apposite convenzioni volte a favorire l’inserimento in<br />

ambito aziendale di lavoratori diversamente abili.<br />

Anche la gestione del fattore età è tra le priorità <strong>Pirelli</strong>.<br />

Come si può notare dalla tabella che segue la popolazione,<br />

inclusa quella manageriale, è giovane in modo omogeneo<br />

tra i generi.<br />

ETà ME<strong>DI</strong>A al 31/12/<strong>2010</strong><br />

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale*<br />

Femmina 45 42 36 33 36<br />

Maschio 47 44 38 35 35<br />

Grand Total 47 43 37 35 36<br />

(*) dato relativo al 96% dell’organico del Gruppo<br />

Di seguito è invece rappresentata l’anzianità media di<br />

servizio evidenziata per categoria professionale e per<br />

genere: non si notano sostanziali differenze tra uomo<br />

e donna. In tutte le categorie professionali e a fronte<br />

dell’età in media giovane dei dipendenti, la permanenza<br />

in <strong>Pirelli</strong> è proporzionalmente alta, a conferma di un alto<br />

senso di appartenenza.


Dimensione sociale<br />

89<br />

ANZIANITà <strong>DI</strong> SERVIZIO ME<strong>DI</strong>A al 31/12/<strong>2010</strong><br />

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale*<br />

Femmina 15 14 10 5 9<br />

Maschio 17 15 12 9 9<br />

Grand Total 17 15 11 9 9<br />

(*) dato relativo al 96% dell’organico del Gruppo<br />

In termini di gestione volta a favorire le pari opportunità,<br />

sono ormai consolidate le seguenti attività:<br />

——<br />

cercare per quanto possibile nell’ambito dei processi<br />

di selezione di fornire rose di candidature con significativa<br />

presenza femminile;<br />

——<br />

utilizzo della formazione per incidere sul cambiamento<br />

culturale connesso alla valorizzazione delle<br />

diversità, attraverso specifici moduli dedicati alla<br />

“Gestione delle diversità”, a partire dai corsi dedicati<br />

ai nuovi assunti (es. <strong>Pirelli</strong>’s way Joining the Group);<br />

——<br />

azioni positive volte al rispetto della diversità culturale,<br />

come cibi differenti e segnalati in modo chiaro<br />

nelle mense in modo che tutti possano liberamente<br />

rispettare i vincoli posti dalla propria religione; librerie<br />

“multilingua” in fabbrica, kit di accoglienza multilingue<br />

destinati a chi entri in <strong>Pirelli</strong> presso una sede<br />

di nazionalità diversa dalla propria.<br />

Pur nel rispetto delle differenze, ciò che inderogabilmente<br />

unisce tutte le affiliate <strong>Pirelli</strong> in una stessa<br />

cultura sono i valori, le politiche e le regole aziendali,<br />

applicate ovunque con l’unica differenza della lingua nella<br />

quale vengono tradotte.<br />

L’indagine di clima Your Opinion <strong>2010</strong>, aperta a tutti<br />

i dirigenti, i quadri e gli impiegati del Gruppo nelle lingue<br />

Inglese, Arabo, Cinese, Francese, Tedesco, Italiano, Portoghese,<br />

Rumeno, Spagnolo, Turco, ha evidenziato un risultato<br />

particolarmente apprezzabile per quanto riguarda<br />

l’alto livello di accettazione da parte del contesto lavorativo<br />

<strong>Pirelli</strong> delle diversità di genere, cultura e età. Le risposte<br />

corrispondenti a “sono totalmente favorevole” – il massimo<br />

tra quelle di area positiva - sono state pari all’82%<br />

per quanto riguarda il rispetto delle differenze di genere,<br />

l’85% a proposito del rispetto delle differenze culturali,<br />

l’85% per quanto riguarda il rispetto delle diffenze di età.<br />

<strong>Pirelli</strong> è attiva da anni nella valorizzazione delle diversità<br />

anche all’esterno, sia a livello nazionale che internazionale.<br />

L’adesione all’Alleanza Europea per la CSR,<br />

a CSR Europe, le attività di redazione di toolkit sulla<br />

gestione della multiculturalità e delle diversità di genere<br />

con Fondazione Sodalitas (nel cui Consiglio Direttivo<br />

siede il Gruppo), la partecipazione attiva alla redazione<br />

della Carta italiana per le pari opportunità e l’uguaglianza<br />

sul lavoro sono tra le attività maggiormente rappresentative<br />

che da anni vedono l’Azienda impegnata nella<br />

condivisione di buone pratiche tra imprese responsabili.<br />

<strong>Pirelli</strong> è inoltre impengata nel favorire iniziative di welfare<br />

per i propri dipendenti. Il Gruppo è storicamente<br />

attivo nell’ambito del supporto ai propri lavoratori, con<br />

misure molteplici e adeguate ai bisogni derivanti dai differenti<br />

contesti socio-culturali presso cui operano le affiliate.<br />

Misure molto diffuse sono: asili nido convenzionati,<br />

vacanze assistite per i figli dei dipendenti, borse di studio,<br />

assistenza sanitaria, campagne di prevenzione, convenzioni<br />

con esercizi che offrono i servizi più vari (da esami<br />

medici a noleggio auto).<br />

Come annunciato al mercato il 4 novembre <strong>2010</strong>, in sede<br />

di presentazione del Piano 2011-2013 e vision al 2015,<br />

tra gli obiettivi di crescita e creazione di valore <strong>Pirelli</strong><br />

ha posto sia l’aumento delle Diversità nel management<br />

rispetto alla situazione a fine 2009, sia un focus<br />

sul sistema di welfare offerto/da offrire alla propria popolazione<br />

nel mondo; per questo, a fine <strong>2010</strong>, i risultati<br />

di una survey che ha raccolto tutte le pratiche di conciliazione<br />

esistenti presso le affiliate è stata condivisa tra i<br />

responsabili gestionali, affinché ne traggano ispirazione<br />

integrando l’attuale offerta welfare locale.<br />

Compensation<br />

e Mobilità internazionale<br />

Al fine di governare le fasi cruciali del processo di inserimento<br />

e crescita delle risorse umane, <strong>Pirelli</strong> applica un<br />

articolato sistema di politiche sia a livello di Gruppo che<br />

di settore/affiliata.<br />

Le politiche di compensation sono applicate a livello di<br />

paese, con l’eccezione dei processi riguardanti i dirigenti e le<br />

risorse in mobilità internazionale, coordinati centralmente.<br />

Il sistema di incentivazione annuale (MBO – Management<br />

by Objectives), che coinvolge la totalità dei<br />

dirigenti e circa il 60% dei quadri del Gruppo, ha per<br />

oggetto target in linea con i valori, gli obiettivi e i parametri<br />

del Piano di Gestione annuale.<br />

Per il Senior Management nel corso del 2009 è stato<br />

introdotto un Piano di incentivazione Cash 2009-<br />

2011, che ha l’obiettivo di rilanciare e sostenere la performance<br />

del Gruppo nel medio periodo a supporto del<br />

Piano Industriale Triennale, presentato a inizio 2009. In<br />

ottica di un maggior coinvolgimento del management, a<br />

fine <strong>2010</strong> il Consiglio di Amministrazione ha deliberato<br />

l’estensione alla generalità dei dirigenti di un nuovo Piano<br />

di incentivazione Cash 2011-2013, basato sui target<br />

del Piano Industriale 2011-2013 presentato alla Comunità<br />

finanziaria a novembre <strong>2010</strong>. Per i senior manager<br />

già beneficiari del Piano Cash 2009-2011, il nuovo piano<br />

ha comportato un coerente aggiornamento dei parametri<br />

per il biennio 2012-2013.


90 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Il Piano di incentivazione è in linea con le best practice di<br />

mercato che prevedono, per figure dirigenziali, una Total<br />

Compensation in cui la componente variabile sia<br />

sempre più rilevante, così da generare una correlazione<br />

positiva tra retribuzione percepita e risultati raggiunti.<br />

Di particolare rilevanza è il meccanismo del coinvestimento<br />

- da parte del singolo partecipante - del 50%<br />

dell’incentivo annuale conseguito a supporto del piano<br />

triennale. La finalità consiste nel sostenere la performance<br />

di medio periodo attraverso il ricorso alla deferred<br />

compensation. Al raggiungimento degli obiettivi-target del<br />

triennio si prevede l’erogazione, oltre che dell’incentivo<br />

triennale, anche della quota annuale “investita” con maggiorazione<br />

da parte della’Azienda secondo un certo moltiplicatore<br />

(l’eventuale devoluzione è prevista quindi solo<br />

alla fine del triennio, in modo da perseguire anche una<br />

politica di retention). In caso di mancato raggiungimento<br />

degli obiettivi del triennio la quota di incentivo annuale<br />

“investita” viene restituita decurtata del 50%.<br />

Il costo del Piano di incentivazione Cash 2011-2013<br />

sarà totalmente auto-finanziato dai risultati di business<br />

nel triennio, come avvenuto per il precedente Piano.<br />

Nel corso del 2011 le attività di Compensation e Mobilità<br />

Internazionale saranno caratterizzate, tra l’altro, da particolare<br />

impegno in termini di comunicazione.<br />

L’obiettivo principale consiste nel perseguire un maggior<br />

engagement delle persone, anche attraverso un’accresciuta<br />

consapevolezza delle regole applicate dall’Azienda.<br />

Verranno inoltre potenziate le iniziative di caring a<br />

supporto degli espatriati, volte ad esempio a facilitarne<br />

l’integrazione nel nuovo paese in cui prestano attività.<br />

Ascolto,<br />

Employer Branding,<br />

Formazione e Sviluppo<br />

Il <strong>2010</strong> è stato per <strong>Pirelli</strong> l’anno dell’Ascolto, con la terza<br />

Opinion Survey di Gruppo cui ha partecipato il 78%<br />

della popolazione impiegatizia e a seguito della quale sono<br />

state avviate importanti azioni di Change Management.<br />

Il <strong>2010</strong> è stato anche caratterizzato da una decisa crescita<br />

delle attività di formazione, oltre che ‘dalla estensione<br />

del processo di Performance Management, arricchito<br />

della mappature delle competenze, a tutte le affiliate.<br />

Il <strong>2010</strong> è stato anche l’anno di avvio del progetto Leadership,<br />

ovvero il programma di revisione e diffusione del nuovo<br />

modello manageriale del Gruppo destinato a favorire<br />

lo sviluppo di diversi comportamenti da parte dei capi, più<br />

in linea con le attuali strategie dell’azienda e riconducibili a<br />

3 aree parallele di azione: gestione del Business, gestione<br />

delle persone e gestione del cambiamento.<br />

Sono inoltre continuate a pieno ritmo le attività di Employer<br />

Branding.<br />

Ascoltare per evolvere:<br />

OPINION SURVEY <strong>2010</strong><br />

Dal 2005 <strong>Pirelli</strong> ha introdotto l’indagine di clima a livello<br />

di Gruppo.<br />

Your Opinion, terza indagine di clima condotta nel <strong>2010</strong><br />

- la precedente fu nel 2008 - ha coinvolto tutti i dirigenti,<br />

quadri e impiegati del Gruppo ed è stata estesa alla<br />

popolazione operaia in tutto il Sud America. Attraverso<br />

la proposizione di domande specifiche espresse in<br />

lingua locale, la survey aveva l’obiettivo di raccogliere un<br />

feedback da parte dei dipendenti al fine di promuovere<br />

attività e progetti volti al continuo miglioramento sia gestionale<br />

che di business.<br />

Per quanto riguarda l’area staff, il tasso di risposta è stato<br />

particolarmente soddisfacente, pari al 78%. Ciò manifesta<br />

un forte desiderio di comunicare con l’Azienda e di<br />

trasmettere al management le proprie valutazioni.<br />

Gli esiti della survey, consolidati a livello di Gruppo,<br />

sono risultati nel complesso incoraggianti; per tutte le<br />

categorie analizzate sono stati infatti conseguiti dei miglioramenti<br />

rispetto all’esito della precedente indagine,<br />

nella maggioranza dei casi caratterizzati da una differenza<br />

positiva rilevante.<br />

Tra i risultati più rilevanti emergono il forte senso di appartenenza<br />

al Gruppo, un alto livello di conoscenza e<br />

competenza circa i servizi e i prodotti dell’Azienda<br />

nonchè la testimonianza di un buon livello di efficienza<br />

operativa interna. Più del 75% dei partecipanti ha<br />

espresso parere favorevole o molto favorevole in tema<br />

di <strong>Pirelli</strong> Image, gestione della salute e sicurezza, empowerment,<br />

comunicazione interna, responsabilità<br />

sociale ed ambientale dell’Azienda, accettazione delle<br />

diversità e relativamente al tema dell’engagement.<br />

A partire dai mesi estivi è stato avviato un processo di<br />

progressiva diffusione dei risultati locali e globali nelle<br />

diverse unità organizzative e nei vari paesi a cura del<br />

management locale. Ogni paese e ogni unità organizzativa<br />

hanno quindi avviato un piano di azioni locali per<br />

migliorare le aree risultate meno positive, da realizzarsi<br />

nei mesi a seguire e per tutto il 2011. Sono state individuate<br />

anche azioni a livello di Gruppo: di cui alcune già<br />

avviate nel corso del <strong>2010</strong>, altre previste per il 2011.<br />

In ottica di massimo coinvolgimento e trasparenza, nel<br />

corso del 2011 verranno forniti periodici aggiornamenti<br />

sullo stato di avanzamento delle azioni definite.


Dimensione sociale<br />

91<br />

Sempre nel corso del <strong>2010</strong> è<br />

stata esperita un’analoga indagine<br />

di clima sulla popolazione<br />

operaia di tutti gli<br />

stabilimenti dell’area latino<br />

americana (Brasile, Argentina,<br />

Venezuela).<br />

La survey, proposta in forma<br />

cartacea, ha coinvolto<br />

un campione statisticamente<br />

rappresentativo della popolazione<br />

nei tre Paesi, per<br />

un totale di 2.334 persone.<br />

Tra i punti di forza emersi vanno citati l’immagine del<br />

Gruppo, il livello di engagement, l’orgoglio per i prodotti/servizi<br />

offerti al cliente e la sostenibilità. Tra le<br />

aree su cui investire con azioni di miglioramento, il<br />

rewarding e il rapporto con il capo diretto.<br />

I risultati sono stati presentati al management di Argentina,<br />

Brasile e Venezuela, quindi divulgati alla popolazione<br />

locale. Sono in corso di attuazione piani locali<br />

di implementazione di specifiche azioni di miglioramento<br />

per stabilimento.<br />

Conoscere <strong>Pirelli</strong>:<br />

attività di Employer Branding<br />

Tra gli strumenti di talent attraction ed Employer Branding,<br />

oggi il web ha un ruolo fondamentale. Nel <strong>2010</strong><br />

la sezione Carriera del sito www.pirelli.com è stata rivista<br />

sia nei contenuti che nello stile di comunicazione,<br />

alla ricerca della massima chiarezza e trasparenza. Grazie<br />

a questi sforzi la sezione si è aggiudicata la medaglia<br />

d’oro come miglior sito italiano di Corporate per<br />

l’ Employer Branding, (Employer Branding On line<br />

Awards – Lundquist).<br />

Il continuo investimento<br />

in FORMAZIONE & SVILUPPO<br />

Come evidenziato dal grafico seguente, il trend dei giorni<br />

medi di formazione nel corso dell’ultimo triennio è<br />

in costante aumento.<br />

Oltre al deciso incremento avuto nel <strong>2010</strong> rispetto al<br />

2009, particolare attenzione merita il trend di crescita registrato<br />

per tutte le categorie professionali tra il 2008 e<br />

il 2009, ovvero nei periodi della crisi economica. In quel<br />

biennio, <strong>Pirelli</strong> ha continuato a investire in formazione e<br />

sviluppo del personale, con la ferma intenzione di gestire<br />

in modo responsabile la crescita delle proprie persone e<br />

contestualmente essere pronta dal punto di vista qualitativo<br />

ad affrontare la futura ripresa.<br />

GIORNI ME<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> FORMAZIONE PRO-CAPITE<br />

<strong>DI</strong>VISI PER CATEGORIA CONTRATTUALE<br />

Le attività di Employer Branding sono finalizzate sia a<br />

fornire occasioni di orientamento ad hoc, sia a supporto<br />

di studenti e neolaureati, sia al reclutamento di candidati<br />

potenzialmente in linea con i fabbisogni dell’azienda. Il<br />

Gruppo nel <strong>2010</strong> ha operato non solo in canali tradizionali<br />

e consolidati (come Career Days, Career Books, docenze<br />

e testimonianze dei manager in aule universitarie,<br />

incontri di orientamento, visite negli atenei, sponsorizzazioni<br />

di scuole di formazione/master…) ma anche in<br />

nuovi media più vicini alle modalità di fruizione giovanili,<br />

quali i social network.<br />

6,3<br />

<strong>2010</strong><br />

5,1 5,0<br />

2009 2008<br />

6,2<br />

5,0 4,9<br />

7,0<br />

5,7 5,4<br />

Sono inoltre continuati nel <strong>2010</strong> alcuni progetti di portata<br />

e rilievo internazionale, tra cui:<br />

——<br />

POLITONG: programma di collaborazione tra i<br />

Politecnici di Milano e di Torino e la Tongji University<br />

di Shanghai;<br />

——<br />

BOCCONI MERIT AWARDS: finanziamento di<br />

borse di studio ai migliori studenti (italiani e stranieri)<br />

iscritti all’università Bocconi;<br />

——<br />

COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ <strong>DI</strong><br />

CRAIOVA: progetto di ricerca in ambito IT;<br />

——<br />

COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ CI-<br />

NESE <strong>DI</strong> SHANDONG: progetto di ricerca in ambito<br />

R&D.<br />

Media <strong>Pirelli</strong><br />

Operai<br />

Staff<br />

Tra le affiliate industriali che hanno incrementato in<br />

modo cospicuo la formazione della popolazione operaia<br />

nel <strong>2010</strong>, spiccano la Turchia (+124%), anche a<br />

fronte dell’assunzione nel <strong>2010</strong> di più di 200 lavoratori<br />

a tempo determinato che hanno ricevuto la formazione<br />

necessaria all’inserimento lavorativo; il Sud America<br />

(+26%) e la Romania (+29%), alla luce di un aumento<br />

dei volumi produttivi cui è corrisposto un’incremento<br />

di organico.


92 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Anche in Spagna, dove a fine 2009 la sede industriale di<br />

Manresa è stata riconvertita in hub logistico, lo sforzo formativo<br />

si è mantenuto a livelli decisamente interessanti.<br />

In Italia, nel corso del <strong>2010</strong> si è svolta la parte più consistente<br />

del piano avviato nel 2009 per supportare il Change<br />

Management nel Polo Industriale di Settimo Torinese,<br />

con una media di 6.2 giornate pro capite di formazione<br />

per tutta la popolazione operaia.<br />

Nel triennio 2009-2011, l’intera area industriale <strong>Pirelli</strong><br />

di Settimo Torinese viene investita da un importante<br />

progetto di reindustrializzazione e innovazione tecnologica,<br />

finalizzato alla creazione di un nuovo grande Polo<br />

tecnologico. Il programma di formazione e addestramento<br />

di tutti i dipendenti (operai e impiegati), sia su aspetti<br />

tecnico-professionali e sulle metodologie di qualità e miglioramento,<br />

sia sulla sicurezza sul lavoro, sia infine sui comportamenti<br />

in squadra orientati alla responsabilità, prevede entro<br />

il 2011 la realizzazione di 11 giornate di formazione<br />

medie pro capite per un totale di 1.250 dipendenti circa.<br />

Il significativo aumento della formazione nel <strong>2010</strong> è spiegato<br />

inoltre da una serie di importanti attività internazionali<br />

avviate per le popolazioni di staff, tra cui il Leading<br />

<strong>Pirelli</strong> People (Leadership Programme).<br />

Nel <strong>2010</strong> l’Azienda ha infatti intrapreso un percorso di<br />

riflessione finalizzato ad aggiornare e rafforzare il proprio<br />

modello di leadership alla luce delle sfide del piano stategico<br />

2011-2013. Il nuovo modello è scaturito da un’attività<br />

di condivisione composta da diverse fasi. Quell’iniziale<br />

diagnostica è stata realizzata attraverso 60 interviste<br />

individuali a dirigenti del Gruppo provenienti da tutti<br />

paesi in cui <strong>Pirelli</strong> opera e appartenenti a tutte le funzioni<br />

aziendali. A queste interviste sono seguiti degli workshop<br />

di allineamento strategico con il senior management e un<br />

confronto con il top management. Ne è derivata la definizione<br />

del nuovo modello di leadership sulla cui base sono<br />

stati ridisegnati i percorsi di formazione in tutti i paesi, i<br />

sistemi di diagnosi e valutazione delle prestazioni e del<br />

potenziale, le griglie di valutazione per la selezione del<br />

personale proveniente dall’esterno.<br />

È stata realizzata una campagna di formazione per<br />

tutti i dirigenti del Gruppo (circa 300 provenienti<br />

da tutti i paesi) della durata di 3 giorni, che ha incluso<br />

una valutazione individuale delle proprie competenze<br />

di leadership sulla base del nuovo modello definito e attraverso<br />

un questionario cosiddetto a 360°.<br />

Tra la fine del <strong>2010</strong> e il primo semestre 2011 verranno realizzate<br />

in tutti i paesi campagne di formazione presso il middle<br />

management locale omologhe a quella dei dirigenti (è previsto<br />

un coinvolgimento finale complessivo di 400 capi intermedi).<br />

Molti altri sono stati i progetti internazionali dedicati alla<br />

condivisione di nuovi contenuti e strumenti all’interno<br />

di specifiche famiglie professionali, che hanno supportato<br />

la crescita dello staff dell’azienda. A questi temi si sono<br />

aggiunte attività finalizzate ad aumentare la sensibilità<br />

verso la responsabilità sociale d’impresa.<br />

È il caso del Progetto Team for Kids, grazie al quale 21<br />

manager <strong>Pirelli</strong> sono stati per 3 giorni in corsia portando<br />

a termine un intenso programma di restauro e ristrutturazione<br />

a favore dei bambini fra gli 1 e i 10 anni ricoverati<br />

in regime residenziale o in day hospital. L’iniziativa, che<br />

rientra nel più ampio programma di cooperazione avviato<br />

nel 2008 fra il Gruppo e l’Ospedale di Slatina, esemplifica<br />

inoltre una nuova modalità formativa adottata da <strong>Pirelli</strong>.<br />

La metodologia CAP – Community Action Programme<br />

- si fonda infatti sull’attribuzione di un’utilità sociale<br />

ai progetti di team building, con l’obiettivo di far crescere<br />

la leadership in modo più consapevole e integrato con<br />

i valori del Gruppo.<br />

È proseguito nel <strong>2010</strong> anche il programma internazionale<br />

di Career Development, strutturato in momenti<br />

di sviluppo (Development Centres) e momenti formativi<br />

(seminari intitolati Understanding Business Complexity,<br />

Managing Growing Complexity). Il programma, che ha<br />

coinvolto 170 persone provenienti da tutti i paesi in cui<br />

<strong>Pirelli</strong> opera, è stato riprogettato in alcune parti affinché<br />

le competenze oggetto di diagnosi e sviluppo fossero allineate<br />

con il già citato modello di leadership e i relativi<br />

driver di comportamento richiesti.<br />

Merita infine di essere citata la “<strong>Pirelli</strong> Quality Week”, una<br />

settimana di eventi volti a sensibilizzare tutti i dipendenti del<br />

Gruppo sull’importanza dell’impatto del lavoro di ciascuno<br />

sulla qualità del prodotto e del servizio offerti al cliente.<br />

Principali AZIONI E STRUMENTI a supporto<br />

delle attività di svilippo<br />

Performance Management<br />

Il PMT - Performance Management Tool - è lo strumento<br />

online di gestione e valutazione della performance lanciato<br />

a livello di Gruppo nel 2007 ed esteso gradualmente<br />

a tutto lo staff (dirigenti, quadri e impiegati) delle realtà<br />

<strong>Pirelli</strong>. Nel <strong>2010</strong> il processo ha coinvolto oltre 5.600<br />

dipendenti, circa mille persone in più rispetto al 2009,<br />

perché lo strumento online è stato esteso anche ai dipendenti<br />

di realtà industriali importanti del Gruppo quali<br />

Cina e USA, nonchè a tutta la popolazione delle affiliate<br />

commerciali che fino all’anno prima lo conduceva tramite<br />

strumento cartaceo. Il PMT si dimostra strumento<br />

estremamente dinamico, in grado di riflettere e accogliere<br />

le novità valoriali e culturali promosse dall’Azienda,<br />

agevolandone l’apprendimento. Nel <strong>2010</strong>, infatti, anche<br />

il Performance Management Tool, come già specificato per<br />

altri processi che supportano la formazione e lo sviluppo<br />

dei dipendenti, è stato allineato al progetto di Leadership<br />

e al relativo modello. In particolare la sezione delle


Dimensione sociale<br />

93<br />

skills, dal <strong>2010</strong> include i nove driver del nuovo modello di<br />

leadership per tutti coloro che all’interno dell’Azienda ricoprono<br />

ruoli di responsabilità e gestiscono altre persone.<br />

In coerenza con l’importanza assegnata ai comportamenti<br />

nel corso del progetto di leadership, inoltre, dal <strong>2010</strong><br />

il processo di Performance Management prevede che<br />

ci sia evidenza della valutazione non solo dei risultati raggiunti<br />

ma anche dei comportamenti adottati nel corso<br />

dell’anno. Questa novità, naturalmente, risponde anche<br />

all’obiettivo di dare sempre maggiore trasparenza ai processi<br />

di valutazione e confronto tra capo e collaboratore.<br />

A tal fine, in concomitanza con l’inizio del processo<br />

PM del <strong>2010</strong>, è stata creata all’interno dello strumento<br />

una nuova sezione intitolata Development Plan, per<br />

dare spazio alle riflessioni di capo e collaboratore in relazione<br />

a ipotesi di crescita e di sviluppo.<br />

Competence Mapping<br />

Nel <strong>2010</strong> all’interno della piattaforma del Performance<br />

Management si è creata una nuova sezione dedicata alla<br />

mappatura delle competenze.<br />

Il processo ha l’obiettivo di:<br />

1. fornire all’Azienda una fotografia completa e puntuale<br />

della distribuzione delle competenze;<br />

2. fornire allAzienda suggerimenti per mettere a piano<br />

specifiche campagne di formazione;<br />

3. rendere consapevole la persona delle attese<br />

dell’Azienda nei suoi confronti;<br />

4. fornire al capo uno specchio delle aree di forza e di<br />

miglioramento dei propri collaboratori.<br />

Rispetto al passato, quando le campagne di mappatura<br />

delle competenze erano svolte attraverso strumenti cartacei,<br />

la nuova versione on line del processo permette di rilevare<br />

in modo preciso il presidio di specifiche competenze,<br />

in un’ottica di mobilità e polivalenza delle risorse.<br />

Attività di Scounting & Gestione Talenti<br />

Il principale processo di scouting dei talenti presenti nel<br />

Gruppo è legato al momento del Development Center,<br />

parte iniziale del già citato programma di Formazione internazionale<br />

Career Development.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> sono state intraprese varie iniziative<br />

per motivare, coinvolgere e trattenere i talenti<br />

dell’azienda.<br />

Il primo passo è stato definire i criteri di identificazione<br />

dei talenti in azienda. In secondo luogo è stato chiesto al<br />

management di funzione, business unit e paese di elencare<br />

i nominativi dei talenti e definire per ognuno di essi<br />

un piano di sviluppo. In concomitanza con l’apertura del<br />

Performance Management <strong>2010</strong>, i talenti hanno discusso e<br />

condiviso un piano di sviluppo a medio termine.<br />

L’obiettivo di questo processo consiste nel rendere chiaro e trasparente<br />

alla risorsa di valore il proprio percorso professionale.<br />

Inoltre, per monitorare e rendere operativo il processo<br />

anche a livello internazionale, verranno organizzati, a<br />

partire dal 2011, dei comitati interfunzionali composti<br />

dal senior management.<br />

Il bacino dei talenti verrà infine utilizzato come prima<br />

fonte per verificare la copertura delle posizioni aperte nei<br />

ruoli dirigenziali.<br />

Comunicazione Interna:<br />

coiNvolgere<br />

per comunicare<br />

Il coinvolgimento dei dipendenti nelle scelte strategiche<br />

dell’Azienda è stato nel <strong>2010</strong> uno degli obiettivi primari della<br />

comunicazione interna di <strong>Pirelli</strong>, in linea di continuità con<br />

il programma di azioni intraprese nel 2009 e in risposta alla<br />

domanda di informazione sempre più manifesta da parte dei<br />

dipendenti stessi. Le iniziative realizzate nel <strong>2010</strong> in questa<br />

direzione si sono distinte per la capacità di coinvolgimento.<br />

Non solo informazione dunque ma anche interazione,<br />

ovvero possibilità di far dire la propria, secondo un nuovo<br />

modello di comunicazione interna che scalza definitivamente<br />

il vecchio schema top down e riconosce al dipendente<br />

un ruolo attivo nel dialogo con la stessa Azienda.<br />

La partecipazione è di fatto un altro tra gli obiettivi primari<br />

che la comunicazione interna <strong>Pirelli</strong> ha inteso perseguire<br />

nel corso del <strong>2010</strong>. Coinvolgimento e senso di<br />

appartenenza sono i temi che hanno sorretto gli eventi<br />

(ad es. Gli Open Day aziendali) e le scelte per dare voce<br />

alle storie, alle opinioni ma anche alle proposte e poter<br />

scrivere un racconto davvero di gruppo Un’opportunità<br />

che ciascun membro della comunità aziendale può cogliere<br />

per contribuire alla consapevolezza collettiva del<br />

chi si è e del dove si sta andando.<br />

A favore della partecipazione sono stati introdotti nuovi<br />

format di comunicazione - di volta in volta al servizio<br />

di specifiche campagne (performance management, opinion<br />

urvey, ecc.) o in occasione di appuntamenti istituzionali<br />

importanti (piano industriale 2011-2013, settimana della<br />

qualità ), in grado di coinvolgere l’interlocutore anche<br />

grazie a linguaggi multimediali al passo con la comunicazione<br />

attuale e con un taglio emotivo sempre più<br />

incentrato sul dipendente.<br />

Sempre per stimolare partecipazione, coinvolgimento e<br />

senso di appartenenza, sono stati organizzati nel corso


94 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

dell’anno eventi per la comunità interna, come gli open<br />

day in diversi Paesi e, in Italia, alla Bicocca e a Figline Valdarno.<br />

Quest’ultimo, in particolare, ha coinciso con i 50<br />

anni dalla nascita del primo stabilimento Steelcord <strong>Pirelli</strong>.<br />

“La <strong>Pirelli</strong> siamo noi” potrebbe essere lo slogan della<br />

comunicazione interna <strong>2010</strong>, che ha scelto come protagonisti<br />

le persone: ha dato visibilità alle loro esperienze,<br />

ai talenti, alle relazioni che costituiscono uno dei valori<br />

intangibili del patrimonio aziendale.<br />

Nei paragrafi successivi, a titolo esemplificativo, alcune<br />

delle principali iniziative di comunicazione interna con cui<br />

nel <strong>2010</strong> si è inteso raggiungere gli obiettivi sopra descritti.<br />

Lo stile sempre più caldo, empatico, e la maggior produzione<br />

di materiale video contraddistinguono l’intero programma<br />

di attività, che nel corso del 2011 conoscerà una<br />

fase di ulteriore sviluppo attraverso progetti di crescente<br />

coinvolgimento e valorizzazione del dipendente.<br />

Interazione sulle scelte e i valori<br />

strategici dell’azienda<br />

Il Piano Industriale <strong>Pirelli</strong> – canale aperto sulla<br />

Intranet<br />

Il 4 novembre, il top management <strong>Pirelli</strong> ha presentato a<br />

Milano il Piano Industriale per i prossimi tre anni con<br />

vision al 2015. Un evento di primaria importanza strategica<br />

per il futuro dell’Azienda, per il quale sulla Intranet<br />

di Gruppo, a livello mondiale, è stato aperto un canale<br />

diretto top management - dipendenti.<br />

Piano Industriale, manda le tue domande: con questo titolo<br />

esortativo, qualche giorno prima dell’evento, è stato<br />

annunciata in tutto il mondo la trasmissione degli interventi<br />

sulla Intranet stessa (in differita di pochi minuti)<br />

e soprattutto la possibilità di inviare, entro un termine<br />

prestabilito, le proprie domande al top management.<br />

Sono state numerose quelle giunte da diversi paesi alla casella<br />

e-mail creata appositamente per l’iniziativa. A ciascuna<br />

è stata inviata una risposta ad personam. Si prevede la<br />

ripetizione del format nel 2011, in occasione di eventi di<br />

interesse molto rilevante.<br />

Il ritorno di <strong>Pirelli</strong> in Formula 1<br />

Un leitmotiv multimediale<br />

Il <strong>2010</strong> è stato caratterizzato da una comunicazione in<br />

crescendo sul tema del ritorno di <strong>Pirelli</strong> in Formula 1.<br />

Un caso modello di sinergia fra i diversi strumenti della<br />

comunicazione interna (intranet, house organ, progetti)<br />

che si sono completati e rafforzati a vicenda nel trasferire<br />

aggiornamenti in luoghi diversi in tempi diversi.<br />

Con l’inizio dei test ufficiali e di quelli privati, le azioni<br />

di comunicazione si sono susseguite a ritmo incalzante:<br />

video-interviste ai giovani ingegneri che fanno parte<br />

del team Formula 1 di <strong>Pirelli</strong>, riprese della “fabbrica dei<br />

campioni” - lo stabilimento turco di Izmit dove vengono<br />

prodotte le gomme da gara -, filmati dai vari circuiti del<br />

mondo, interviste ai responsabili del motorsport e della<br />

ricerca e sviluppo del Gruppo, ai piloti. Anche i dipendenti<br />

hanno prodotto i loro contenuti, postando sulla intranet<br />

un numero altissimo di commenti.<br />

La Formula 1 rappresenta per l’Azienda una leva strategica<br />

per i prossimi tre anni. Per questo ha dominato (e dominerà)<br />

i canali di comunicazione con i dipendenti - intranet e<br />

house organ di tutto il mondo - con contenuti e format diversificati,<br />

che per la varietà della loro stessa natura si prestano<br />

a centrare tutti gli obiettivi della comunicazione interna.<br />

‘La comunicazione interna siamo noi’<br />

What’s my name – Diamo un nome alla Intranet<br />

La campagna di comunicazione a coinvolgimento mondiale<br />

per dare un nome alla intranet ha inteso far percepire la<br />

stessa come un “luogo” sempre più familiare e accogliente.<br />

L’iniziativa è stata concepita come una sorta di concorso<br />

a cui tutti i dipendenti erano invitati a mandare un’idea di<br />

nome e a votare il proprio preferito, anche dal punto di vista<br />

grafico. La partecipazione è stata alta: oltre trecento le proposte<br />

giunte in redazione, alcune delle quali già rese graficamente<br />

con le caratteristiche di un logo, a testimonianza<br />

di un coinvolgimento molto sentito e altrettanto creativo.<br />

Con un nome scelto quasi all’unanimità (P.net) e un logo<br />

votato, la intranet si avvia a una nuova stagione di informazione,<br />

comunicazione, collaborazione.<br />

Le storie aziendali:<br />

un patrimonio da condividere<br />

Il desktop dei pc racconta fatti e notizie dal mondo<br />

Il desktop dei pc di tutti i dipendenti <strong>Pirelli</strong> del mondo<br />

si fa teatro, accoglie parole e immagini per raccontare i<br />

grandi eventi: i 100 anni di <strong>Pirelli</strong> Argentina, il lancio del<br />

nuovo Calendario, il ritorno del Gruppo in Formula 1.<br />

Per i fatti che scandiscono la vita dell’Azienda è stata introdotta<br />

una nuova forma di comunicazione – sintetica,<br />

immediata, universale – che raggiunge contemporaneamente<br />

tutti, così rafforzando la percezione di far parte di<br />

un’unica comunità internazionale, costruita anche sulla<br />

condivisione di momenti e linguaggi.<br />

Una settimana per la Qualità<br />

La qualità, un impegno strategico del Gruppo per cui<br />

coinvolgimento e contributo di tutti rappresentano un re-


Dimensione sociale<br />

95<br />

quisito fondamentale. Per questo, dall’8 al 12 novembre,<br />

il mondo <strong>Pirelli</strong> si è dedicato alla qualità. Una settimana<br />

di eventi, di incontri negli stabilimenti, di visite presso i<br />

clienti e i fornitori, di giornate in aula per illustrare i progetti<br />

di qualità e miglioramento, showroom per presentare<br />

le nuove linee di prodotto negli impianti produttivi.<br />

Un programma che ha coinvolto migliaia di persone, dal<br />

Sudamerica alla Cina, dall’Italia all’Egitto, dal Nord Europa<br />

fino agli Stati Uniti.<br />

Il progetto è stato fortemente voluto per sensibilizzare tutto<br />

il mondo <strong>Pirelli</strong> sull’obiettivo di offrire al cliente prodotti<br />

e servizi in linea con le sue esigenze; quindi, maggiore<br />

efficienza e attenzione anche in termini di trasparenza, di<br />

sicurezza, di rispetto per l’ambiente. Una qualità a 360°.<br />

La settimana dedicata alla qualità si è conclusa con una<br />

web-based conference, introdotta da un videomessaggio<br />

dell’amministratore delegato <strong>Pirelli</strong> Tyre Francesco Gori,<br />

che ha coinvolto in diretta 12 paesi. Ogni nazione ha messo<br />

a punto un calendario di iniziative rivolto ai dipendenti.<br />

In Italia, ad esempio, sono state organizzate visite ai vari<br />

stabilimenti (Bollate, Settimo, Figline e Milano Bicocca;),<br />

è stato inoltre possibile provare l’ebbrezza della pista<br />

di collaudo a Vizzola Ticino con gli esperti collaudatori<br />

<strong>Pirelli</strong>, mentre ogni stabilimento ha programmato delle<br />

visite presso clienti e fornitori.<br />

Iniziative a favore<br />

della Comunità Interna<br />

Il Gruppo da tempo intraprende a favore dei propri dipendenti<br />

una serie di iniziative in diversi ambiti, dall’assistenza<br />

sanitaria alle convenzioni con vari enti, dalle attività<br />

sociali e relative al tempo libero, agli aiuti alle famiglie<br />

ed ai figli.<br />

Le iniziative dell’Azienda a favore della Comunità Interna<br />

da sempre differiscono da paese a paese e rispondono<br />

alle necessità tipiche dei diversi contesti sociali in cui le<br />

affiliate operano. Esse sono rivolte a tutti i dipendenti, a<br />

prescindere dal fatto che siano assunti a tempo indeterminato,<br />

determinato o part time.<br />

Una specifica survey del <strong>2010</strong> ha messo in evidenza che i<br />

servizi a favore della Comunità nterna, in ambito sia lavorativo/professionale<br />

che privato/familiare, possono essere<br />

sintetizzati in quattro filoni generali di intervento:<br />

——<br />

l’assistenza sanitaria;<br />

——<br />

la famiglia;<br />

——<br />

il tempo libero;<br />

——<br />

l’ambito lavorativo (facility, formazione, celebrazioni<br />

collettive).<br />

Pur non esistendo una policy standardizzata e comune per<br />

tutti i paesi, nel <strong>2010</strong> sono state emesse da Risorse Umane<br />

e Organizzazione alcune linee guida rivolte alle affiliate<br />

del Gruppo: l’obiettivo era concentrare l’attenzione<br />

dei servizi offerti sul concetto allargato di welfare per le<br />

persone e le famiglie, includendo quindi l’aspetto della<br />

cultura (biblioteche, biglietti per spettacoli, convenzioni<br />

con librerie) e il supporto operativo (borse di studio per i<br />

figli, rimborsi di alcune spese per libri o tasse scolastiche).<br />

Tra le nuove iniziative del <strong>2010</strong>, meritano menzione<br />

<strong>Pirelli</strong> plus e Nasce una mamma realizzate per l’area<br />

milanese della Bicocca.<br />

“<strong>Pirelli</strong> plus” raccoglie i numerosi servizi a disposizione<br />

dei dipendenti Bicocca, inclusi quelli legati alla salute<br />

presso l’Ambulatorio Polispecialistico, esempio di assistenza<br />

sanitaria aziendale attivo da più di ottant’anni e dal<br />

<strong>2010</strong> con una nuova sede. “Nasce una mamma” si rivolge<br />

alle future madri e ai padri dando una serie di importanti<br />

informazioni sia dal punto di vista amministrativo (leggi<br />

e regolamenti specifici in materia, modulistica da presentare)<br />

che in riferimento ai benefici che l’Azienda mette a<br />

disposizione delle famiglie (modalità di rientro al lavoro<br />

per il genitore, asili nidi convenzionati, incontri delle neo<br />

mamme con uno psicologo del lavoro).<br />

Per quanto riguarda le celebrazioni con i dipendenti, i<br />

loro amici e le famiglie, come di consueto sono stati organizzati<br />

Open Day in diversi siti aziendali.<br />

Nel <strong>2010</strong> sono da ricordare quelli collegati a tre importanti<br />

anniversari di stabilimenti: i 100 anni della fabbrica<br />

di Merlo in Argentina, i 50 dello stabilimento steelcord<br />

di Figline Valdarno e i 50 anni della presenza in Turchia.<br />

In termini di assistenza sanitaria, <strong>Pirelli</strong> da sempre<br />

ospita all’interno delle proprie unità produttive delle infermerie<br />

che offrono a tutti i dipendenti,durante l’orario<br />

di lavoro, sanitari e medici specialistici. In queste strutture<br />

si effettuano attività di primo soccorso, di consulenza per<br />

problemi di salute extra-lavorativi e di sorveglianza sanitaria<br />

per i lavoratori eventualmente esposti a rischi specifici.<br />

A titolo di esempio, le prestazioni complessive fornite dalle<br />

infermerie delle unità brasiliane nel corso del <strong>2010</strong><br />

sono state circa 80 mila, con una popolazione residente<br />

di circa 10.600 dipendenti.<br />

Alle infermerie si appoggiano anche le campagne di promozione<br />

alla salute che vengono sviluppate secondo programmi<br />

locali, così come quelle di prevenzione. Anche nel<br />

<strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha offerto a tutti i propri lavoratori l’opportunità<br />

di effettuare gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale<br />

stagionale. Sono inoltre da segnalare le settimane della<br />

salute che in particolare in Sud America offrono a tutti i<br />

dipendenti attività di prevenzione e di educazione sanitaria.


96 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Le Relazioni industriali<br />

La politica di relazioni industriali adottata dal Gruppo si<br />

fonda sul rispetto del dialogo costruttivo, della correttezza<br />

e dei ruoli. Garantire e rispettare il libero svolgimento delle<br />

attività sindacali è uno dei valori cardine su cui <strong>Pirelli</strong><br />

fonda il proprio sistema di gestione delle risorse umane.<br />

I rapporti e le negoziazioni con il sindacato sono gestiti<br />

localmente da ogni affiliata, sempre nel rispetto delle leggi,<br />

dei contratti collettivi nazionali e/o aziendali, di usi e<br />

prassi vigenti in ciascun Paese. A tale livello si affianca il<br />

ruolo svolto dalle funzioni centrali, che coordinano le attività<br />

e garantiscono che i principi sopra menzionati siano<br />

osservati in tutto il Gruppo.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>,tale attività ha raggiunto importanti<br />

risultati negoziali tra cui la sottoscrizione del contratto<br />

collettivo di lavoro relativo al nuovo stabilimento in fase<br />

di realizzazione presso il sito di Guanajuato in Messico<br />

che occuperà, alla data di avvio delle attività prevista per<br />

marzo 2012, circa 1.200 dipendenti. Si segnalano inoltre<br />

i rinnovi dei contratti collettivi in diversi stabilimenti del<br />

Gruppo come avvenuto in Brasile, Argentina, Gran Bretagna,<br />

Germania, Romania e Turchia.<br />

A ciò va aggiunto l’importante ruolo svolto in Italia nelle<br />

attività di rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore<br />

Gomma Plastica nonché la sottoscrizione di due rilevanti<br />

accordi aziendali: il primo al nuovo Polo Industriale<br />

di Settimo Torinese, avente come oggetto l’armonizzazione<br />

dei trattamenti economici e normativi delle due unità produttive<br />

vettura e veicoli industriali, il secondo relativo alla<br />

revisione di alcuni compensi economici per il personale<br />

con qualifica operaia di <strong>Pirelli</strong> Tyre, area Bicocca.<br />

Nel <strong>2010</strong> l’Azienda ha proseguito il processo di razionalizzazione<br />

organizzativa e produttiva volta al contenimento<br />

dei costi, iniziato nel secondo semestre del 2008 e mirato<br />

a ridurre gli effetti negativi della crisi economica globale.<br />

Più in particolare, sono proseguite le misure di messa in<br />

efficienza già avviate nel 2009 in Germania e in Italia.<br />

Per quanto riguarda la Germania, sono stati completati i<br />

processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale<br />

avviati nel novembre 2009 presso lo stabilimento produttivo<br />

steelcord di Merzig; è stato sottoscritto con le<br />

rappresentanze sindacali un accordo con cui sono state<br />

convenute le modalità adatte a gestire nel modo meno<br />

traumatico i circa 150 esuberi causati della chiusura dei<br />

reparti di Corderia e Trafila Sottile.<br />

In Italia, l’Azienda ha proseguito il processo di ristrutturazione<br />

e riorganizzazione avviato nel 2009 presso il nuovo<br />

sito tecnologico-produttivo del Polo industriale di Settimo.<br />

Sono state avviate nel corso del <strong>2010</strong> due distinte procedure<br />

di riduzione del personale presso le due unità produttive<br />

di Settimo Torinese, che hanno consentito, insieme<br />

ad altri strumenti di gestione, l’uscita di più di 90 persone .<br />

Ancora in Italia, nel mese di aprile <strong>2010</strong>, è stata avviata<br />

un’ulteriore procedura di riduzione del personale che ha<br />

coinvolto l’unità produttiva steelcord di Figline Valdarno.<br />

Per quest’ultima realtà, nell’ambito dello specifico accordo<br />

raggiunto con le organizzazioni sindacali, si sono<br />

convenute le modalità di gestione che fossero il meno<br />

traumatiche possibile per 35 esuberi, di cui 14 sono già<br />

stati collocati in mobilità su base volontaria, mentre la<br />

gestione dei restanti proseguirà nel corso del 2011.<br />

Nel rispetto delle normative di legge e/o contrattuali locali,<br />

le citate azioni di razionalizzazione organizzativa e produttiva<br />

volte al contenimento dei costi sono state attuate<br />

da <strong>Pirelli</strong> con preventiva e/o tempestiva informazione alle<br />

organizzazioni sindacali e/o rappresentative dei lavoratori<br />

a livello di paese o sito.<br />

In linea con l’approccio sostenibile dell’Azienda, a fronte<br />

dei processi di ristrutturazione sono state adottate politiche<br />

di ricollocazione professionale mediante accordi<br />

quadro con società di primaria importanza aventi come<br />

oggetto piani di outplacement.<br />

Nell’ambito dell’annunciata strategia di focalizzazione<br />

verso il core business Tyre, nel corso del <strong>2010</strong> sono stateperfezionate<br />

le separazioni dal Gruppo sia delle società<br />

di Prelios S.p.A. (già <strong>Pirelli</strong> & C Real Estate S.p.A.) operante<br />

nel settore immobiliare, che di <strong>Pirelli</strong> Broadband<br />

Solutions SpA., attiva nel settore delle tecnologie per le<br />

telecomunicazioni e i media.<br />

L’Azienda ha proceduto a informare i propri interlocutori<br />

sindacali in merito alle operazioni societarie e agli eventuali<br />

impatti delle medesime sui lavoratori coinvolti, anche<br />

in assenza di specifici obblighi normativo/procedurali.<br />

Sempre nell’ottica della focalizzazione sul core business,<br />

quale fase successiva e coerente della suddetta separazione<br />

dal Gruppo delle attività di Prelios S.p.A., negli ultimi<br />

mesi del <strong>2010</strong> sono state avviate le procedure di informazione<br />

e consultazione con le Organizzazioni indacali/RSU,<br />

previste per legge (art. 47 L.. 428/90), in relazione a tre distinti<br />

trasferimenti di rami d’azienda da società del Gruppo<br />

(Centro servizi Amministrativi S.r.l. e <strong>Pirelli</strong> Sistemi<br />

Informativi S.r.l.) verso società del Gruppo Prelios per<br />

un numero complessivo di 42 lavoratori coinvolti, il cui<br />

rapporto di lavoro è stato trasferito in capo a società del<br />

Gruppo Prelios senza soluzione di continuità e nel rispetto<br />

delle normative vigenti.Le tre suddette procedure si sono<br />

tutte concluse positivamente con la sottoscrizione dei relativi<br />

verbali di esperita procedura con le OO.SS./RSU.


Dimensione sociale<br />

97<br />

Il Comitato Aziendale europeo (CAE)<br />

Il Comitato Aziendale Europeo (CAE) <strong>Pirelli</strong>, costituito<br />

nel 1998, si riunisce in sede ordinaria una volta all’anno<br />

a seguito della presentazione del Bilancio di Gruppo, per<br />

essere informato sull’andamento economico, sulle previsioni<br />

economico finanziarie, sugli investimenti realizzati e<br />

programmati, sui progressi della ricerca, ecc.<br />

L’accordo istitutivo del CAE prevede la possibilità di realizzare<br />

ulteriori incontri in sede straordinaria, per adempiere agli<br />

obblighi d’ informazione dei delegati alla luce di eventi di portata<br />

transnazionale circa rilevanti cambiamenti degli assetti<br />

societari: apertura, ristrutturazione o chiusura di sedi, importanti<br />

e diffuse innovazioni nell’organizzazione del lavoro.<br />

I delegati CAE sono dotati degli strumenti informatici<br />

necessari allo svolgimento della propria funzione, nonché<br />

del collegamento alla intranet aziendale utile ai fini della<br />

diffusione in tempo reale dei comunicati stampa ufficiali.<br />

In sede di incontro annuale con la Direzione Relazioni Industriali,<br />

i membri del CAE sono stati informati sull’andamento<br />

economico annuale di Gruppo e sul contenuto del Piano<br />

Industriale triennale 2011-2013 presentato a novembre.<br />

A seguito dell’uscita dal Gruppo di <strong>Pirelli</strong> Real Estate, il<br />

Comitato è attualmente costituito da 13 membri provenienti<br />

dalle sedi dei Paesi aventi diritto di rappresentanza<br />

nel Comitato medesimo, ovvero Italia, Germania, Spagna,<br />

Francia, Romania e Gran Bretagna.<br />

Il rispetto delle prescrizioni<br />

legislativo-contrattuali in tema di<br />

lavoro straordinario, riposi, divieto di<br />

lavoro minorile e obbligato<br />

La politica del Gruppo è da sempre caratterizzata dal rispetto<br />

delle prescrizioni legislative e/o contrattuali in materia<br />

di orario di lavoro, ricorso al lavoro straordinario e<br />

diritto alle giornate periodiche di riposo.<br />

Questi argomenti sono sovente materia di intese a livello<br />

sindacale, nel rispetto delle peculiarità normative di ciascun<br />

paese. La fruizione della totalità dei giorni di ferie,<br />

quale diritto di ogni lavoratore, non subisce alcuna restrizione.<br />

Il periodo viene generalmente concordato fra<br />

dipendente e Azienda.<br />

Del pari e come anche dichiarato nella “Politica di Reponsabilità<br />

Sociale”, <strong>Pirelli</strong> non ricorre a forme di lavoro<br />

minorile, nè a tipologie di lavoro forzato o obbligato.<br />

Anche in conformità alle prescrizioni dello Standard internazionale<br />

SA8000®, adottato sin dal 2004 come strumento<br />

di riferimento per la gestione della responsabilità<br />

sociale presso le proprie affiliate, è costante il monitoraggio<br />

dei diritti del lavoro sopra descritti, sia in virtù del<br />

coordinamento tra il centro e le affiliate, sia tramite audit<br />

commissionati a parte terza. Di ciò si è detto più specificamente<br />

nel capitolo primo del presente Rapporto, paragrafo<br />

Sistema di governo dei Rischi.<br />

Contenzioso del lavoro e previdenziale<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>, come in passato, il contenzioso lavoristico<br />

e previdenziale è stato contenuto grazie al mantenimento<br />

di un trend di bassa conflittualità, sostanzialmente<br />

in linea con l’anno precedente.<br />

Permane una condizione di contenzioso elevato in Brasile,<br />

tale da costituire, come negli anni scorsi, circa il 90 per<br />

cento delle cause oggi in atto nell’intero Gruppo. Continua<br />

a trattarsi di un fenomeno tradizionalmente molto diffuso<br />

nel Paese a causa della cultura giuridica locale; in quanto<br />

tale, non riguarda solo <strong>Pirelli</strong> ma anche le altre multinazionali<br />

operanti nel territorio. In genere, le cause lavoristiche<br />

si instaurano al momento della risoluzione del rapporto<br />

di lavoro e vertono perlopiù su aspetti di interpretazione<br />

normativa e contrattuale controversi ormai da anni.<br />

È rilevante l’impegno dell’Azienda al fine sia di prevenire<br />

tali conflitti - per quanto possibile alla luce dell’elemento<br />

culturale citato - che alla loro risoluzione, anche attraverso<br />

procedure di conciliazione.<br />

Gli indici di sindacalizzazione<br />

e le agitazioni sindacali<br />

È impossibile valutare con precisione il tasso di sindacalizzazione<br />

del Gruppo, in quanto non in tutti i Paesi in cui<br />

<strong>Pirelli</strong> è presente (oltre 160 paesi in quattro continenti)<br />

tale informazione è rilevabile. In ogni caso, si stima che<br />

circa la metà dei dipendenti <strong>Pirelli</strong> sia iscritta a un sindacato.<br />

La percentuale di lavoratori coperti da contratto<br />

collettivo nel <strong>2010</strong> non subisce variazioni significative<br />

rispetto agli anni precedenti e si attesta al 78%: un dato<br />

riconducibile perlopiù alle differenze storiche, normative<br />

e culturali dei diversi contesti nazionali.<br />

La conflittualità complessiva registrata nel <strong>2010</strong> è stata<br />

piuttosto contenuta e in linea con quella rilevata nel<br />

2009. Le agitazioni verificatesi nel corso dell’anno hanno<br />

riguardato soprattutto l’Italia e sono state incentrate su<br />

aspetti prettamente gestionali e/o di organizzazione del<br />

lavoro nonché su azioni di sostegno a tematiche di rilevanza<br />

politico /sindacale a carattere nazionale.<br />

Piani pensione integrativi<br />

e piani sanitari integrativi<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>, nel rispetto delle linee guida adottate<br />

negli anni precedenti dal Gruppo che prevedono l’abbandono<br />

di fondi a beneficio definito in favore di fondi a contribuzione<br />

definita, Nel Regno Unito è stato esteso a tutti<br />

i lavoratori - a far data dal 1 aprile <strong>2010</strong>, a seguito di specifici<br />

accordi tra l’Azienda e i rappresentanti dei membri<br />

del Fondo - il fondo a contribuzione definita. In tal modo<br />

è stato superato il precedente sistema, che riservava tale<br />

contribuzione solo a lavoratori assunti da una certa data.<br />

Fondi a beneficio definito si trovano in UK (il fondo è


98 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

stato chiuso per tutti i dipendenti attivi a far data dal 1<br />

aprile <strong>2010</strong>), in USA (fondo chiuso alcuni anni fa per i<br />

dipendenti attivi a favore dell’introduzione di uno schema<br />

a contribuzione definita che, da allora, copre solo i pensionati<br />

ma non è legato alla crescita salariale) e in Germania<br />

(piano chiuso ai nuovi assunti a partire dal 1982). Altri<br />

fondi a beneficio definito, le cui passività non sono di ammontare<br />

particolarmente significativo, esistono in Olanda.<br />

Il Gruppo, inoltre, mantiene presso le affiliate i diversi<br />

piani sanitari integrativi previsti dall’Azienda in relazione<br />

alle necessità locali. Questi si differenziano da paese a paese<br />

per livelli di destinazione e forme di copertura offerte.<br />

I piani sono gestiti da assicurazioni o fondi appositamente<br />

creati, cui l’Azienda partecipa versando una quota fissa<br />

come avviene in Italia, o un premio assicurativo come<br />

accade in Brasile e in USA.<br />

Per la valutazione economico-patrimoniale dei sopracitati<br />

benefici si rinvia alle note 23 (Fondi del personale) e 31<br />

(Costi per il Personale) del Bilancio consolidato di <strong>Pirelli</strong><br />

& C S.p.A. al 31 dicembre <strong>2010</strong>.<br />

Salute, Sicurezza<br />

e Igiene nel lavoro<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> tutela la salute, la sicurezza e l’igiene nei<br />

luoghi di lavoro, sia attraverso sistemi di gestione in continuo<br />

miglioramento ed evoluzione, sia attraverso la promozione di<br />

una cultura della sicurezza e della salute basata sulla logica<br />

della prevenzione e sull’esigenza di gestire con efficacia i rischi<br />

professionali”.<br />

(Codice Etico – Risorse Umane).<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> persegue e sostiene il rispetto dei diritti<br />

dell’uomo internazionalmente affermati e considera la protezione<br />

dell’integrità, della salute e del benessere dei propri dipendenti<br />

oltreché dell’ambiente quali elementi primari e fondamentali<br />

nell’esercizio e nello sviluppo delle proprie attività.<br />

…(omissis)…<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> si impegna a:<br />

——<br />

governare le proprie attività in tema di salute, sicurezza<br />

sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale in conformità<br />

con gli standard internazionali più qualificati;<br />

——<br />

comunicare e diffondere le informazioni riguardo a salute,<br />

sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale<br />

agli “stakeholders” interni ed esterni, dialogando con gli<br />

stessi e collaborando attivamente a livello nazionale ed<br />

internazionale con gli organismi accademici, istituzionali<br />

e con le comunità;<br />

——<br />

promuovere l’uso delle tecnologie più avanzate per ottenere<br />

l’eccellenza nella tutela della salute dei lavoratori, nella<br />

sicurezza sul lavoro e nella protezione dell’ambiente”.<br />

(Politica “Responsabilità Sociale per Salute, Sicurezza e<br />

Diritti nel Lavoro, Ambiente”)<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> considera la tutela dell’integrità, della salute<br />

e del benessere dei propri dipendenti come uno degli elementi<br />

generali e basilari nella definizione delle proprie strategie ed<br />

obiettivi al fine di acquisire una sempre maggiore competitività<br />

sul mercato mondiale, sostenibile nel tempo”.<br />

(“Politica Qualità”)<br />

L’approccio gestionale di Salute, Sicurezza ed Igiene del<br />

Lavoro si informa ai principi e agli impegni espressi nei<br />

sopracitati documenti della Sostenibilità, trattati nel capitolo<br />

introduttivo del presente rapporto e i cui testi integrali,<br />

oltre a essere comunicati a tutti i lavoratori del<br />

Gruppo nelle rispettive lingue, sono pubblicati nella sezione<br />

Sostenibilità di www.pirelli.com.<br />

Il sistema di gestione della sicurezza<br />

In <strong>Pirelli</strong> Tyre Spa (che comprende anche gli stabilimenti<br />

per la produzione di cordicella metallica) è già stato introdotto<br />

da tempo un sistema di gestione della sicurezza<br />

strutturato e certificato secondo lo standard OHSAS<br />

18001:2007. A fine <strong>2010</strong> gli stabilimenti produttivi del<br />

settore Tyre certificati secondo tale standard sono 19 su<br />

un totale di 21 attualmente esistenti.<br />

Nel corso del 2011 è in programma la certificazione di<br />

un ulteriore sito produttivo Tyre operante in Venezuela,<br />

oltre a quella dello stabilimento Eco Technology operante<br />

in Romania.<br />

Il Sistema di gestione della sicurezza, introdotto nelle<br />

unità produttive <strong>Pirelli</strong> Tyre, è stato sviluppato sulla base<br />

di linee guida e procedure elaborate a livello centrale.<br />

Ciò ha consentito di adottare un “linguaggio comune”<br />

all’interno del Gruppo in termini di individuazione degli<br />

elementi chiave per la gestione della sicurezza sui<br />

luoghi di lavoro, oltre che a un modo di operare unitario<br />

e condiviso.<br />

A partire dal 2011, pur essendo gli attuali sistemi di gestione<br />

già perfettamente in linea con lo standard OHSAS<br />

18001, tutti i certificati di conformità verranno emessi sotto<br />

accreditamento internazionale SAS (ente di accreditamento<br />

svizzero che valuta e accredita gli organismi di valutazione<br />

della conformità - laboratori, organismi d’ispezione e di<br />

certificazione - in base alle norme internazionali).<br />

Sicurezza sul Lavoro:<br />

prima di tutto è una cultura<br />

Si è proseguito con il progetto Eccellenza in sicurezza<br />

(avviato nel 2009) che si prefigge di introdurre la metodologia<br />

DuPont (best in class da decenni) nelle nostre unità<br />

produttive partendo dal nuovo Polo di Settimo Torinese.<br />

Il metodo DuPont si caratterizza, sinteticamente,<br />

dall’enfatizzazione della Sicurezza come:


Dimensione sociale<br />

99<br />

——<br />

un fattore strategico che trascende la sola dimensione<br />

aziendale per coinvolgere la sfera personale,<br />

familiare e sociale;<br />

——<br />

una leva di motivazione e di coinvolgimento nella<br />

gestione aziendale che richiede sforzi per mantenere<br />

alta l’attenzione necessaria a ottenere i risultati;<br />

——<br />

una cultura che sviluppi strumenti e coinvolgimento<br />

per garantire la sicurezza propria e altrui.<br />

Nell’arco del <strong>2010</strong> il progetto Eccellenza in Sicurezza nel<br />

Nuovo Polo ha sviluppato diversi “pilastri” fra cui:<br />

——<br />

integrazione dei concetti di Health and Safety nella<br />

vision del sito;<br />

——<br />

sviluppo di indicatori di performance con particolare<br />

focus sui Leading KPIs, ovvero indicatori delle attività<br />

che vengono svolte per prevenire gli infortuni e<br />

coinvolgere la popolazione;<br />

——<br />

training e coaching di tutti i manager, supervisor e<br />

operai sui concetti DuPont;<br />

——<br />

applicazione dei Dialoghi di sicurezza e delle Riunioni<br />

informative “10minuti”;<br />

——<br />

individuazione e training dei Champions di sicurezza<br />

tra la popolazione operaia;<br />

——<br />

sviluppo nel 2011 di altri “pillar”, tra cui la gestione<br />

dei contractors e le Riunioni di coinvolgimento<br />

“30minuti”.<br />

A valle della conclusione del progetto, prevista nel 2011,<br />

verrà effettuato un re-assessment da parte di DuPont per<br />

valutare i progressi della cultura di sicurezza, che verranno<br />

misurati con la Curva di Bradley.<br />

Durante il <strong>2010</strong> il Progetto è stato avviato anche in Sud<br />

America. In particolare, con l’intervento diretto di Du-<br />

Pont, è stato eseguito l’assessment dei cinque siti produttivi<br />

brasiliani.<br />

Le visite in tali poli hanno visto il coinvolgimento esteso<br />

della popolazione aziendale, (con l’impiego anche di questionari<br />

e dialoghi su circa il 20% dei dipendenti) e hanno<br />

fornito indicazioni su alcuni Quick-Wins e su opportunità<br />

di miglioramento. L’output dell’assessment è stato condiviso<br />

con il Top Management del Sud America ed è stato<br />

quindi definito un piano di azioni dettagliato che verrà<br />

implementato nel biennio 2011-2012.<br />

I principi e le linee guida di “Eccellenza in sicurezza” sono<br />

già oggetto di diffusione presso altre unità operative.<br />

L’impegno del Gruppo sul tema della Salute e Sicurezza<br />

vede la partecipazione anche delle Relazioni Industriali<br />

attraverso l’attivazione, in molte delle realtà in cui è<br />

presente <strong>Pirelli</strong> e in funzione delle legislazioni vigenti nei<br />

diversi paesi, di forme di coinvolgimento del sindacato.<br />

In particolare in parecchi stabilimenti sono presenti<br />

comitati misti azienda - rappresentanti sindacali<br />

nei quali vengono periodicamente monitorati e affrontati,<br />

con il supporto degli specialisti, i temi correnti e i piani/<br />

programmi di sensibilizzazione ed intervento.<br />

Tra le varie inziative intraprese, lo stesso progetto Eccellenza<br />

in Sicurezza, in qualità di piano di formazione per la<br />

prevenzione degli infortuni particolarmente innovativo, è<br />

stato oggetto di un accordo con i sindacati del Polo di Torino<br />

per il suo finanziamento, traducendosi nell’erogazione<br />

di 8 ore di aula e due di pratica per ogni addetto nel <strong>2010</strong>.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> sono state consolidate le iniziative finalizzate<br />

al cambiamento della cultura interna, tra cui la<br />

newsletter mensile Safety Bulletin e la periodica pubblicazione<br />

di eventi significativi attraverso i tradizionali<br />

canali di comunicazione interna.<br />

Come nel 2009, anche nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> prosegue la partnership<br />

con l’Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza<br />

nei luoghi di lavoro (EU-OSHA). L’Agenzia<br />

affronta ogni due anni una problematica diversa. Per il<br />

biennio <strong>2010</strong> e 2011 il tema è La Manutenzione Sicura.<br />

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone del<br />

Gruppo sull’importanza della manutenzione nei luoghi<br />

di lavoro e sui rischi che essa comporta se non viene eseguita<br />

correttamente. La campagna è stata lanciata in via<br />

ufficiale il 28 aprile <strong>2010</strong>, Giornata mondiale della sicurezza<br />

e della salute sul lavoro.<br />

L’impegno di <strong>Pirelli</strong> sul tema della sicurezza nella manutenzione<br />

è stato affrontato durante il meeting mondiale<br />

HSE, tenutosi in Turchia, a cui ha partecipato anche un<br />

membro dell’Agenzia Europea.<br />

Per il 2011 si sta procedendo alla definizione delle tematiche<br />

da affrontare nella prima Settimana HSE <strong>Pirelli</strong> che<br />

si terrà in contemporanea in tutti i siti produttivi mondiali.<br />

In diversi siti produttivi si sono tenute attività di coinvolgimento<br />

del personale di manutenzione e sono state<br />

organizzate specifiche giornate di formazione.<br />

Il “<strong>Pirelli</strong> HSE Campus”<br />

e la condivisione delle best practices<br />

Tra le varie iniziative di formazione sul tema della salute e<br />

sicurezza, anche nel <strong>2010</strong> il <strong>Pirelli</strong> HSE Campus - lanciato<br />

nel 2009 - ha riscosso particolare successo. La formazione<br />

connessa è stata incrementata rispetto al 2009 e<br />

ha visto il coinvolgimento di circa 160 persone presso gli<br />

stabilimenti in Turchia, Egitto, Romania, Sud America<br />

e Cina per un totale di circa 4000 ore in aula.<br />

Le verifiche effettuate alla fine di ogni modulo hanno<br />

confermato la validità e il gradimento dell’iniziativa. Dal<br />

<strong>2010</strong>, al termine di ogni modulo formativo, viene inoltre<br />

consegnata la bandiera simbolo del nostro obiettivo:<br />

“TARGET ZERO INJURIES”.


100 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Come più sopra anticipato, per il <strong>2010</strong>-2011 <strong>Pirelli</strong> è partner<br />

ufficiale della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri”<br />

dell’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza<br />

sul Lavoro (EU-OSHA), lanciata il 28 aprile <strong>2010</strong> dal commissario<br />

europeo per il Lavoro, le Politiche Sociali e l’Integrazione<br />

László Andor. La campagna ha per oggetto la “Manutenzione<br />

sicura”. Obiettivo: ridurre il numero di incidenti<br />

sul luogo di lavoro legati alle pratiche di manutenzione.<br />

Per <strong>Pirelli</strong> si tratta della seconda partnership con EU-<br />

OSHA, dopo quella dello scorso anno centrata sulla<br />

“Valutazione del rischio”, che si proponeva di promuovere<br />

un approccio partecipativo alla valutazione dei<br />

rischi, basato sulla consultazione e la partecipazione di<br />

tutti i presenti sul luogo di lavoro.<br />

Fra le attività promosse dal Gruppo, il meeting internazionale<br />

HSE <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong>, tenutosi a Istanbul e negli stabilimenti<br />

Tyre e SteelCord di Izmit, dal 9 al 12 novembre <strong>2010</strong>.<br />

In un contesto di condivisione di metodologie e best practices,<br />

momenti in aula e workshop negli stabilimenti,l’incontro<br />

ha visto la partecipazione di Heike Klempa, responsabile<br />

della comunicazione dell’Agenzia Europea per la Salute<br />

e Sicurezza sul Lavoro, che ha presentato valori e obiettivi<br />

della campagna “Manutenzione sicura”.<br />

Il meeting mondiale HSE, giunto alla terza edizione, ha<br />

avuto anche lo scopo di condividere le migliori pratiche applicate<br />

nei vari siti mondiali. Si sono affrontati sia approfondimenti<br />

teorici sia applicazioni pratiche nei siti produttivi.<br />

Il monitoraggio delle performanceS<br />

e la condivisione delle esperienze<br />

In parallelo alla definizione di specifiche linee guida e<br />

procedure per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi<br />

di gestione, è operante il sistema web-based Health,<br />

Safety and Environment Data Management (HSE DM).<br />

Elaborato e gestito a livello centrale dalla Direzione Health,<br />

Safety and Environment, consente di monitorare le<br />

performance HSE di ogni sito produttivo del settore Tyre<br />

e di predisporre molteplici tipologie di reportistica di volta<br />

in volta necessarie a fini gestionali e operativi.<br />

In particolare, nel sistema HSE-DM vengono raccolte<br />

tutte le informazioni relative agli infortuni accaduti nelle<br />

fabbriche (analisi dell’incidente, misure correttive adottate,<br />

ecc.). In caso di significatività della dinamica del caso,<br />

tutti gli insediamenti vengono non solo resi partecipi delle<br />

informazioni ma anche sollecitati a condurre un’analisi<br />

interna di verifica circa la sussistenza di condizioni analoghe<br />

a quelle che hanno causato l’infortunio, nonché a<br />

definire eventuali azioni correttive.<br />

Mediante tale sistema informativo si provvede quindi alla<br />

raccolta delle soluzioni adottate nei vari insediamenti e<br />

alla condivisione di quelle reputate migliori.<br />

Le Performances<br />

L’indice di frequenza (IF) degli infortuni (numerosità<br />

degli stessi rapportata alle ore effettivamente lavorate)<br />

nel <strong>2010</strong> ha registrato a livello di Gruppo una riduzione<br />

del 13% rispetto al 2009.<br />

L’Indice di Gravità (IG), a sua volta, ha registrato una<br />

riduzione del 29% rispetto al 2009.<br />

A livello di business di particolare rilievo il trend relativo<br />

all’indice di frequenza per <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale,<br />

che ha registrato una riduzione del 14% rispetto al<br />

2009 e del 27% se si considera il triennio 2008-<strong>2010</strong>.<br />

Per una migliore comprensione dei dati, va ricordato che<br />

nel calcolo dell’IG sono stati considerati come “persi”<br />

tutti i giorni di calendario (escluso quello dell’infortunio)<br />

intercorsi tra l’allontanamento dell’infortunato dal posto<br />

di lavoro e il rientro in fabbrica, ovvero gli effettivi giorni<br />

necessari alla completa riabilitazione.<br />

Nel calcolo degli indici sopra menzionati non sono compresi<br />

gli incidenti in itinere, cui si fa cenno separatamente in<br />

una tabella dedicata a seguire, e che nel <strong>2010</strong> confermano un<br />

trend positivo in diminuzione rispetto al 2008 del -22%.<br />

Nelle tabelle seguenti si riportano le performances IF, IG e<br />

relative agli incidenti in itinere, suddivise per business. Nel<br />

calcolo degli indicatori si fa riferimento alle attività svolte da<br />

parte del personale dipendente, sia industriali che d’ufficio.<br />

Gli indicatori riferiti a frequenza e gravità relativi alle imprese<br />

esterne non sono calcolabili.<br />

PERIMETRO<br />

Iindice di Frequenza<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 1,6 1,87 2,18<br />

Altri business<br />

(Corporate + Eco tecnology + Ambiente 0,33 0,45 0,25<br />

+ P Zero)<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento)<br />

1,57 1,83 2,15<br />

Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,27 0,10 0,21<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento<br />

+ attività operative cessate)<br />

1,53 1,76 2,06<br />

(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />

nel <strong>2010</strong>


Dimensione sociale<br />

101<br />

Indice di Gravità<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

PERIMETRO<br />

Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 0,38 0,54 0,46<br />

Altri business<br />

(Corporate + Eco tecnology + Ambiente 0,12 0,13 0,01<br />

+ P Zero)<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento)<br />

0,37 0,53 0,45<br />

Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,06 0,02 0,02<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento<br />

+ attività operative cessate)<br />

0,36 0,51 0,43<br />

Infortuni in itinere<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

PERIMETRO<br />

Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 110 108 134<br />

Altri business<br />

(Corporate + Eco tecnology + Ambiente<br />

+ P Zero)<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento)<br />

2 5 3<br />

112 113 137<br />

Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 3 6 11<br />

TOTALE PIRELLI<br />

(attività in funzionamento<br />

+ attività operative cessate)<br />

115 119 148<br />

(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />

nel <strong>2010</strong><br />

I nostri best perfoRmer <strong>2010</strong><br />

Nell’ambito industriale <strong>Pirelli</strong> Tyre, due siti produttivi<br />

hanno raggiunto l’obiettivo di Zero Infortuni: Cord<br />

Romania, MIRS Rome (USA).<br />

Tali risultati sono stati ottenuti grazie al commitment della<br />

Direzione e del proprio staff, all’engagment sui temi HSE<br />

di tutte le funzioni di fabbrica, alla formazione e sensibilizzazione<br />

costanti a tutti i livelli e, infine, alla ricerca<br />

delle cause ultime nell’analisi degli infortuni del Gruppo<br />

considerati come potenziali Near-Miss del proprio sito.<br />

Infortuni mortali<br />

Anche nel corso del <strong>2010</strong> non si sono verificati infortuni<br />

mortali sul lavoro tra i dipendenti <strong>Pirelli</strong> nè fra quelli di<br />

ditte esterne operanti presso le unità operative del Gruppo.<br />

Malattie Professionali<br />

Come si può osservare nella tabella seguente, l’indice di<br />

frequenza (IF) delle malattie professionali mostra nel<br />

triennio un trend in diminuzione, fino ad attestarsi nel<br />

<strong>2010</strong> su un valore di 0,25 (-25%).<br />

PERIMETRO<br />

IF MaIttie<br />

professionali<br />

<strong>2010</strong> 2009 2008<br />

Tyre (Totale: Industriale + Commerciale) 0,26 0,29 0,35<br />

Altri business<br />

(Corporate + Eco tecnology + Ambiente + P 0,00 0,00 0,00<br />

Zero)<br />

TOTALE PIRELLI (attività in funzionamento) 0,25 0,28 0,34<br />

Risultato attività cessate (PBS+PRE*) 0,00 0,00 0,00<br />

TOTALE PIRELLI (attività in funzionamento<br />

+ attività operative cessate)<br />

0,25 0,27 0,33<br />

(*) PBS+PRE = <strong>Pirelli</strong> Broadband Solutions+ <strong>Pirelli</strong> Real Estate, ora Prelios, cessate<br />

nel <strong>2010</strong><br />

Investimenti per Salute e Sicurezza<br />

Nel corso del <strong>2010</strong> gli investimenti per la salute e sicurezza<br />

da parte di <strong>Pirelli</strong> Tyre hanno raggiunto l’ammontare<br />

totale di circa 11 milioni di Euro.<br />

INVESTIMENTI PIRELLI TYRE<br />

<strong>2010</strong> 11<br />

2009 10<br />

2008 11,3<br />

Gli investimenti <strong>2010</strong> hanno avuto per oggetto diversi<br />

miglioramenti introdotti su macchine e impianti<br />

nonché, più in generale, sull’ambiente di lavoro. con<br />

ciò si intende, ad esempio, l’ottimizzazione delle condizioni<br />

microclimatiche e di illuminazione, le modifiche del<br />

layout per miglioramenti ergonomici delle attività, gli interventi<br />

a tutela della salubrità delle infrastrutture, ecc..<br />

Raggiungimento degli obiettivi<br />

per il <strong>2010</strong><br />

QUANTITATIVI<br />

<strong>2010</strong><br />

<strong>2010</strong><br />

Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale:<br />

-10% vs 2009<br />

Incremento di numero totale di ore<br />

dell’HSE Campus > 100 ore<br />

AMPIAMENTE<br />

RAGGIUNTO<br />

AMPIAMENTE<br />

RAGGIUNTO<br />

QUALITATIVI<br />

<strong>2010</strong> Monitoraggio mensile ore di formazione RAGGIUNTO<br />

<strong>2010</strong><br />

Estensione attività HSE Campus agli<br />

stabilimenti Latam<br />

RAGGIUNTO<br />

<strong>2010</strong><br />

Verifica del grado di applicazione<br />

dello standard di Gruppo<br />

IN CORSO<br />

relativo al Risk Assessment<br />

<strong>2010</strong><br />

Investimenti mirati a risolvere le situazioni<br />

a maggior rischio<br />

RAGGIUNTO


102 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

I nuovi obiettivi di breve e medio periodo<br />

QUANTITATIVI<br />

2011 -<br />

2013<br />

Riduzione IF <strong>Pirelli</strong> Tyre industriale:<br />

-40% circa rispetto al dato 2009<br />

QUALITATIVI<br />

2011<br />

Organizzazione in tutti i siti mondiali<br />

della 1a HSE WEEK <strong>Pirelli</strong><br />

2011<br />

Definizione di un nuovo standard di gruppo per le attività di<br />

manutenzione<br />

2011<br />

Certificazione OHSAS18001 dello Stabilimento Eco technology<br />

a Bumbesti, in Romania<br />

2011<br />

Certificazione OHSAS18001 dello Stabilimento di Guacara,<br />

in Venezuela<br />

2011<br />

Focalizzazione “Safety Bulletin” sui leading indicators di<br />

sicurezza<br />

2011 -<br />

2012<br />

2011 -<br />

2012<br />

2011 -<br />

2012<br />

Consolidamento nuovo strumento POWRA (point of work<br />

risk assessment) per le attività di manutenzione<br />

Integrazione modulo HSE nel percorso di formazione Process<br />

Kaizen Engineer<br />

Definizione di uno standard di gruppo per il Non-monetary<br />

Rewarding su HSE<br />

Comunità Esterna<br />

Relazioni<br />

con le istituzioni e le<br />

amministrazioni pubbliche<br />

“Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> mantiene con le pubbliche autorità locali, nazionali<br />

e sovranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva<br />

collaborazione, trasparenza, rispetto delle reciproche autonomie,<br />

degli obiettivi economici e dei valori contenuti nel Codice.<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> intende contribuire al benessere economico<br />

e alla crescita delle comunità nelle quali si trova a operare<br />

attraverso l’erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente<br />

avanzati. Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> considera con favore e, se del<br />

caso, fornisce sostegno a iniziative sociali, culturali e educative<br />

orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle<br />

sue condizioni di vita.<br />

Il Gruppo <strong>Pirelli</strong> non eroga contributi, vantaggi o altre utilità<br />

ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori,<br />

né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della<br />

normativa eventualmente applicabile”.<br />

(Codice Etico – “Comunità esterna”)<br />

L’ampia diffusione geografica degli interessi industriali<br />

ed economici del Gruppo <strong>Pirelli</strong> richiede un’estesa articolazione<br />

delle relazioni istituzionali che interessano la<br />

dimensione nazionale, comunitaria e internazionale.<br />

La creazione di stabili relazioni con le autorità istituzionali,<br />

sempre improntate alla massima trasparenza e collaborazione<br />

reciproca, rappresenta per <strong>Pirelli</strong> una condizione<br />

naturale in tutti i paesi in cui opera.<br />

L’obiettivo delle relazioni istituzionali del Gruppo è innanzitutto<br />

rivolto alla diffusione di informazioni relative alla<br />

propria identità industriale. Investimenti, sviluppo di nuove<br />

tecnologie di processo e di prodotto, indici occupazionali<br />

ed elementi di sostenibilità ambientale e sociale sono al<br />

centro della nostra attività di relazione con gli interlocutori<br />

istituzionali, al fine di garantire una costante ed esatta comprensione<br />

delle attività svolte e degli interessi rappresentati.<br />

Ogni valutazione relativa a tematiche aziendali con rilevanti<br />

impatti nell’ambiente politico-istituzionale, comprende un<br />

attento esame sulle implicazioni possibili anche attraverso<br />

un completo e trasparente engagement di tutti gli interlocutori<br />

istituzionali coinvolti nel processo decisionale pubblico.<br />

Al fine di garantire un approccio congruente con le esigenze<br />

del Gruppo, particolare attenzione viene posta nella<br />

fase di analisi, non solo di carattere normativo e amministrativo,<br />

ma anche rispetto alle evoluzioni governative<br />

delle molteplici aree in cui <strong>Pirelli</strong> è presente con i propri<br />

insediamenti industriali.<br />

In Italia il Gruppo interagisce in un sistema di relazioni in<br />

cui sono coinvolti numerosi organismi istituzionali. In ambito<br />

parlamentare effettua il monitoraggio di tutta la produzione<br />

legislativa d’interesse; concentra particolare attenzione<br />

sulle attività delle principali Commissioni permanenti<br />

di Camera e Senato, intervenendo a supporto dell’attività<br />

informativa parlamentare precedente l’attività di drafting.<br />

In ambito governativo, <strong>Pirelli</strong> mantiene relazioni costanti<br />

con le strutture della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri<br />

dello Sviluppo Economico, dei Trasporti, dell’Ambiente,<br />

del Lavoro e degli Affari Esteri.<br />

I temi maggiormente approfonditi durante gli incontri<br />

con i Ministeri hanno riguardato i progetti di reindustrializzazione<br />

nel territorio nazionale, procedure idonee alla<br />

sicurezza stradale, temi occupazionali, e varie opportunità<br />

di finanziamento per progetti di investimento, ricerca<br />

scientifica e tecnologica.<br />

Il 16 giugno <strong>2010</strong>, <strong>Pirelli</strong> e Autostrade per l’Italia hanno<br />

presentato a Roma, alla presenza di Altero Matteoli,<br />

ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Safe&Go”,<br />

campagna estiva per la sicurezza stradale, progettata e realizzata<br />

dalle due aziende: rivolta a tutti gli automobilisti<br />

che transitavano sulla rete di Autostrade per l’Italia, ha<br />

previsto un check-up completo delle gomme nei punti di<br />

controllo <strong>Pirelli</strong> dislocati sulla rete.<br />

Il Gruppo considera altresì fondamentale il rapporto con<br />

le istituzioni europee - quali la Commissione, il Consiglio<br />

e il Parlamento - nella definizione degli obiettivi generali


Dimensione sociale<br />

103<br />

e delle politiche comunitarie. Il monitoraggio dell’attività<br />

legislativa e la partecipazione attiva al processo decisionale<br />

sui temi di maggior interesse (tra cui trasporti e sviluppo<br />

sostenibile, politica commerciale, mobilità urbana,<br />

ambiente, politica industriale e ricerca) costituiscono un<br />

elemento di fondamentale importanza.<br />

Il <strong>2010</strong> ha visto la partecipazione del vertice del Gruppo alle<br />

delegazioni ufficiali che hanno ricevuto i leader di Russia e<br />

Cina, oltre a una ricca attività di rapporti istituzionali con<br />

il Brasile, dove <strong>Pirelli</strong> è presente da più di 80 anni. In occasione<br />

della visita del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,<br />

a giugno <strong>2010</strong>, è stato deciso di varare il Business<br />

Council Italo-Brasiliano, con la partecipazione di <strong>Pirelli</strong>.<br />

Nel <strong>2010</strong> il Gruppo ha festeggiato due importanti anniversari:<br />

i 50 anni di attività in Turchia e la pietra miliare<br />

dei 100 anni in Argentina. Sono state due occasioni anche<br />

per rafforzare le relazioni con queste due nazioni e le loro<br />

istituzioni. Per la Turchia, Nihat Ergun, ministro per l’Industria<br />

e il Commercio, e Egemen Bagis, ministro per gli<br />

Affari Europei, hanno partecipato agli eventi: la conferenza<br />

stampa di inaugurazione della “fabbrica dei campioni”<br />

a Izmit, dove vengono prodotti tutti i pneumatici per la<br />

Formula 1 e le altre attività di Motorsport, e una cena di<br />

gala a Istanbul con gli importanti stakeholder di <strong>Pirelli</strong> in<br />

Turchia. In Argentina, il Presidente Cristina Fernández<br />

de Kirchner ha voluto essere madrina della cerimonia in<br />

onore di un secolo di lavoro e di commercio nel Paese, e<br />

dell’annuncio di nuovi investimenti per il prossimo futuro.<br />

Le relazioni istituzionali sono state particolarmente intense<br />

in Russia e in Messico, in previsione di nuovi progetti<br />

industriali. Nel mese di novembre, grazie anche ai<br />

buoni legami istituzionali, sono stati annunciati sia l’avvio<br />

della costruzione di un nuovo stabilimento in Messico<br />

per la produzione di pneumatici di alta gamma per<br />

tutto il mercato Nafta, sia un’ampia joint venture a tre<br />

con Russian Technologies e Sibur Holding, mirata allo<br />

sviluppo di attività congiunte nel settore dei pneumatici,<br />

dello steel cord, nella fornitura e nella produzione ad alta<br />

tecnologia dei derivati della gomma sintetica in Russia.<br />

Per sottolineare l’importanza di quest’ultimo accordo, <strong>Pirelli</strong><br />

ha scelto la Russia come location per i lancio del Calendario<br />

<strong>Pirelli</strong> 2011, firmato Karl Lagerfeld. L’evento,<br />

di risonanza mondiale, è stato partecipato da importanti<br />

esponenti delle istituzioni moscovite.<br />

Nel mese di dicembre, infine, il Gruppo ha firmato un accordo,<br />

insieme al ministro per le Pari Opportunità Mara<br />

Carfagna e il presidente della Regione Lombardia Roberto<br />

Formigoni, per ampliare e rinnovare fino al 2013 la cooperazione<br />

sanitaria internazionale già avviata nel 2008 tra<br />

l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e l’Ospedale di<br />

Slatina, in Romania, con l’obiettivo di supportare l’aggiornamento<br />

professionale del personale medico e infermieristico<br />

romeno attraverso un piano di formazione coordinato<br />

dalla struttura milanese. L’iniziativa fa parte dell’impegno<br />

di <strong>Pirelli</strong> in iniziative sociali a sostegno delle comunità locali<br />

in cui la società è presente con propri siti produttivi.<br />

Principali impegni<br />

internazionali<br />

per la Sostenibilità<br />

Seguono alcuni tra i principali impegni assunti dal Gruppo<br />

a livello mondiale. La lista non include numerose attività<br />

e accordi esistenti a livello locale presso le società affiliate.<br />

La Presidenza di ETRMA – European Tyre<br />

and Rubber Manufacturers Association<br />

Sotto la presidenza di Francesco Gori, amministratore<br />

delegato e direttore generale di <strong>Pirelli</strong> Tyre al secondo<br />

mandato triennale come presidente, ETRMA ha lavorato<br />

in modo assai intenso anche nel corso del <strong>2010</strong>, a fronte<br />

di uno sviluppo normativo del settore senza precedenti in<br />

Europa per la messa a punto delle prescrizioni di attuazione<br />

dei regolamenti stessi.<br />

In particolar modo per l’attuazione delle seguenti iniziative<br />

della Comissione Europea in ambito di tutela ambientale,<br />

sicurezza stradale e maggiore competitività:<br />

——<br />

regolamento sulla sicurezza generale dei veicoli e dei<br />

pneumatici, in base al quale all’industria del settore è<br />

richiesto un impegno significativo in termini di riduzione<br />

della rumorosità dei pneumatici, un miglioramento<br />

delle prestazioni sul bagnato e l’ottimizzazione<br />

dell’impatto sul consumo di carburante;<br />

——<br />

regolamento sull’efficienza energetica, che richiederà<br />

che la commercializzazione dei pneumatici avvenga<br />

informando l’utente del livello di efficienza energetica,<br />

tenuta sul bagnato e rumorosità del prodotto.<br />

L’associazione, con il supporto istituzionale del Gruppo,<br />

è il partner principale delle istituzioni comunitarie<br />

per lo sviluppo delle prescrizioni di implementazione dei<br />

regolamenti, con l’obiettivo di armonizzarne l’adozione<br />

in tutti i paesi dell’Unione. In parallelo ETRMA stimola<br />

quegli stessi paesi a sviluppare politiche di monitoraggio<br />

della conformità dei pneumatici presenti nel mercato alle<br />

leggi comunitarie.<br />

È inoltre parte attiva nella messa a punto della nuova strategia<br />

“Europa 2020”, volta a definire l’azione della Comunità<br />

in campo economico e sociale per il prossimo decennio.<br />

A tre anni dalla firma della Carta europea per la sicurezza<br />

stradale, che contiene un impegno a dimezzare entro il


104 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

<strong>2010</strong> il numero delle vittime degli incidenti, prosegue il<br />

programma di attività ETRMA in tema di sensibilizzazione<br />

alla sicurezza stradale e mobilità sostenibile.<br />

Infine, l’associazione porta avanti con successo la promozione<br />

di pratiche sostenibili per la gestione dei pneumatici<br />

a fine vita, che ha consentito di raggiungere in Europa<br />

un tasso di recupero superiore al 95%.<br />

WBCSD – World Business Council<br />

for Sustainable Development<br />

Anche nel <strong>2010</strong> è proseguita la partecipazione di <strong>Pirelli</strong><br />

al WBCSD – World Business Council for Sustainable<br />

Development, associazione con sede a Ginevra che raggruppa<br />

circa 200 aziende - di livello internazionale e presenti<br />

in più di 30 paesi - che propongono un impegno volontario<br />

a unire crescita economica e sviluppo sostenibile.<br />

In particolare <strong>Pirelli</strong> Tyre è parte attiva nel Tire Industry<br />

Project, lanciato nel 2005 per identificare, in ottica di<br />

sviluppo sostenibile, il potenziale impatto su salute e ambiente<br />

dei materiali associati alla produzione e all’uso di<br />

pneumatici. Il progetto si focalizza su materie prime e tyre<br />

debris e mira a sviluppare ulteriore conoscenza e formulare<br />

un nuovo approccio industriale che consenta non solo<br />

di cogliere, ma anzitutto di anticipare le sfide dello sviluppo<br />

sostenibile. I membri del gruppo hanno inoltre pubblicato<br />

un nuovo manuale sulla gestione dei pneumatici a<br />

fine vita, che raccoglie esempi di best practice da varie parti<br />

del mondo, per promuovere il recupero e il riutilizzo degli<br />

stessi come risorsa (materia prima secondaria) nei paesi<br />

emergenti. Ciò consente di ridurre lo sfruttamento di<br />

materie prime e l’impatto ambientale che esso comporta.<br />

La partnership con l’Agenzia Europea<br />

per la Salute e la Sicurezza nei luoghi<br />

di lavoro (EU-OSHA)<br />

Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha aderito all’iniziativa<br />

“Ambienti di lavoro sani e sicuri”<br />

dell’Agenzia Europea per la Salute<br />

e la Sicurezza sul Lavoro (EU-<br />

OSHA). La campagna <strong>2010</strong>-11, lanciata<br />

il 28 aprile <strong>2010</strong> dal commissario<br />

europeo per il Lavoro, le Politiche Sociali e l’Integrazione<br />

László Andor, verte sul tema della “Manutenzione sicura”<br />

e ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti sul luogo di lavoro<br />

legati alle pratiche di manutenzione.<br />

La campagna prevede conferenze, seminari, workshop e sessioni<br />

di addestramento per gli operai e tutti gli stakeholder<br />

coinvolti nel lavoro di manutenzione, specialmente nei settori<br />

dove la salute e la sicurezza dei lavoratori sono più a<br />

rischio come l’edilizia, l’agricoltura, la chimica. Fra le attività<br />

promosse dal Gruppo, l’organizzazione del meeting<br />

internazionale HSE <strong>Pirelli</strong> tenutosi in Turchia, cui ha<br />

preso parte la delegazione EU-OSHA e varie attività di<br />

diffusione di buone pratiche sulla manutenzione.<br />

“Si stima che in Europa il 20% degli incidenti sul lavoro<br />

sia connesso alle pratiche di manutenzione; in alcuni<br />

settori metà degli infortuni si verifica a causa della manutenzione<br />

non adeguata”, ha dichiarato Jukka Takala,<br />

direttore dell’Agenzia Europea per la Salute e la<br />

Sicurezza sul Lavoro. “Per questo è fondamentale che<br />

la manutenzione si svolga correttamente, soprattutto se<br />

sono in gioco la salute e la sicurezza dei lavoratori”.<br />

Fra le attività promosse dal Gruppo, il meeting internazionale<br />

HSE <strong>Pirelli</strong> <strong>2010</strong>, tenutosi a Istanbul e negli stabilimenti<br />

Tyre e SteelCord di Izmit dal 9 al 12 novembre<br />

<strong>2010</strong>: in un contesto di condivisione di metodologie e best<br />

practices , momenti in aula e workshop negli stabilimenti,<br />

ha visto la partecipazione di Heike Klempa, responsabile<br />

della comunicazione dell’Agenzia Europea per la Salute e<br />

Sicurezza sul Lavoro, che ha presentato valori ed obiettivi<br />

della campagna “Manutenzione sicura”.<br />

Questa per <strong>Pirelli</strong> è la seconda partnership, dopo quella<br />

2008-2009, centrata sulla “Valutazione del Rischio”, che<br />

si proponeva di promuovere un approccio partecipativo alla<br />

valutazione dei rischi, basato sulla consultazione e la partecipazione<br />

di tutte le persone presenti sul luogo di lavoro.<br />

Con oltre 30 paesi coinvolti e un volume di circa 4 milioni<br />

di materiali informativi distribuiti in tutte le lingue ufficiali<br />

dell’Unione, la campagna europea è diventata in assoluto<br />

una tra le più vaste operazioni di sensibilizzazione annuale.<br />

Maggiori dettagli riguardo la campagna e gli impegni assunti<br />

dal Gruppo: http://osha.europa.eu.<br />

L’adesione all’Alleanza Europea<br />

per la CSR e a CSR Europe<br />

Formalizzata all’inizio del 2007, l’Alleanza Europea<br />

si basa sulla piena condivisione della sostenibilità come<br />

modalità di gestione strategica e competitiva d’impresa.<br />

Finora l’adesione di <strong>Pirelli</strong> all’iniziativa - promossa dalla<br />

Commissione di Bruxelles per favorire la diffusione e<br />

lo scambio delle migliori pratiche di sostenibilità tra le<br />

aziende - si è espressa tramite un’attiva partecipazione ai<br />

Laboratori Europei per l’Alleanza, coordinati in Italia<br />

dalla Fondazione Sodalitas.<br />

Il Laboratorio Multiculturalità nel 2009 ha dato vita al<br />

toolkit La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Esperienze<br />

e programmi a confronto: uno stimolo al miglioramento della<br />

vita in azienda, presentato a Milano il 27 ottobre 2009 da<br />

<strong>Pirelli</strong> e dalle altre imprese co-autrici insieme a UNAR,<br />

Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali, durante il<br />

convegno “Diversity management: un valore per l’azienda”.<br />

Il Laboratorio sulle Pari Opportunità, a sua volta,<br />

nel 2008 ha prodotto il toolkit Praticare la parità di genere<br />

nelle carriere, presentato il 19 giugno 2008 a Bruxelles<br />

nell’ambito dell’Assemblea Generale di CSR Europe.


Dimensione sociale<br />

105<br />

Anche nel <strong>2010</strong> è continuata l’attenzione ai temi e ai laboratori<br />

di CSR Europe, con focus sulla diversità, la gestione<br />

responsabile della catena di fornitura, le iniziative<br />

a favore della comunità interna, pianificazione e valorizzazione<br />

delle iniziative a favore della comunità esterna.<br />

La sottoscrizione<br />

del Comunicato di Cancun<br />

Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha aderito al Comunicato<br />

di Cancun, iniziativa promossa<br />

dall’ente britannico Prince of Wales’s<br />

Corporate Leaders’ Group on Climate<br />

Change e sostenuta da oltre 500 aziende a livello<br />

mondiale.<br />

Si tratta di un documento programmatico, da presentare<br />

a Cancun alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite<br />

sui Cambiamenti Climatici, che richiede ai governi membri<br />

dell’Onu l’attuazione di politiche energetiche attente,<br />

in grado di generare efficienza in tutti i settori, a vantaggio<br />

della salute dell’uomo e dell’ambiente.<br />

Già nel 2007 <strong>Pirelli</strong> Tyre, in occasione della Conferenza<br />

delle Nazioni Unite di Bali sui cambiamenti climatici,<br />

aveva aderito – insieme a 150 aziende di livello internazionale<br />

– al Comunicato di Bali, mirato allo sviluppo<br />

di strategie concrete, tramite l’intervento congiunto dei<br />

governi per un accordo mondiale esauriente sul clima.<br />

Successivamente <strong>Pirelli</strong> Tyre ha aderito al Comunicato<br />

di Copenhagen del 2009, che richiedeva di sviluppare<br />

nuove politiche – in particolare per il controllo delle<br />

emissioni di CO 2<br />

– per rispondere alla pressante questione<br />

del cambiamento climatico.<br />

Iniziative aziendali<br />

a favore della<br />

comunità esterna<br />

Fin dalla fondazione, nel 1872, <strong>Pirelli</strong> è stata consapevole<br />

del proprio importante ruolo nella promozione del progresso<br />

civile in tutte le comunità in cui opera. In coerenza<br />

con il Codice Etico e la politica “Responsabilità Sociale per<br />

Salute, Sicurezza e diritti nel Lavoro, Ambiente”, il Gruppo<br />

ha sviluppato una strategia globale di presidio del territorio,<br />

sostenendo iniziative sociali nella sanità, nell’istruzione<br />

e nella formazione, ambientali, culturali e sportive.<br />

Solidarietà sociale, istruzione<br />

e formazione, sanità<br />

Le iniziative nel campo della solidarietà sociale hanno<br />

una radice profonda: storicamente risalgono alla nascita<br />

stessa di un’impresa che da subito – nel proprio cammino<br />

verso l’internazionalizzazione - si è posta a confronto con<br />

le più diverse realtà del mondo. Così è per Emergency,<br />

l’associazione umanitaria italiana che fornisce assistenza<br />

alle vittime civili della guerra in tutto il mondo e di cui<br />

<strong>Pirelli</strong> è tra i soci fondatori.<br />

Continua poi il sostegno del Gruppo all’iniziativa dell’Istituto<br />

dei Ciechi di Milano, che attraverso il percorso-mostra<br />

Dialogo nel Buio diffonde la cultura dell’integrazione<br />

promuovendo il ruolo attivo delle persone non vedenti nella<br />

società, abbattendo pregiudizi e barriere psicologiche.<br />

Grazie anche al continuo supporto di <strong>Pirelli</strong>, l’Istituto ha<br />

potuto affiancare nuove attività all’ormai storico percorsomostra.<br />

Teatro, cene, mostre tattili e sperimentazioni tea-


106 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

trali al buio che impegnano oltre 60 persone non vedenti.<br />

Attività che dal 2005 a oggi, hanno sempre registrato crescenti<br />

partecipazione e coinvolgimento di pubblico.<br />

In Brasile, dove il Gruppo è storicamente attivo con iniziative<br />

di tipo sociale, è continuato il sostegno al “Projeto<br />

Guri”, dedicato all’insegnamento di strumenti musicali<br />

e canto a 200 bambini delle classi sociali più povere.<br />

<strong>Pirelli</strong> sostiene anche il “Projeto Santa Cruz”, che si<br />

occupa di assistenza a bambini, adolescenti e giovani handicappati,<br />

con diagnostica, riabilitazione e accompagnamento<br />

nell’inclusione sociale a San Paolo. A Campinas,<br />

sede di una fabbrica, <strong>Pirelli</strong> sostiene FEAC, una federazione<br />

di 600 istituzioni assistenziali regionali, nell’espletamento<br />

per le loro pratiche amministrative e finanziarie.<br />

Nel <strong>2010</strong> <strong>Pirelli</strong> ha contribuito alla ristrutturazione<br />

dell’Hospital Pequeno Principe a Curitiba, il centro<br />

sanitario pediatrico più grande del Brasile, e ha sostenuto<br />

l’Aliança da Misericordia a San Paolo per il ricovero di<br />

circa 150 giovani e bambini bisognosi. Altra assistenza è<br />

stata data a due asili nido, Asilo Nido Dr. Klaide a Santo<br />

André e AMIC a Campinas, oltre alle scuole Educandario<br />

Imaculado Coracao de Maria a Amélia Rodrigues,<br />

e Scuola Cajueiro a Alter do Chao in Amazonia.<br />

Il Gruppo è impegnato a migliorare la vita di bisognosi e<br />

disagiati non solo in Italia e in Brasile, ma in tantissime aree<br />

del mondo. In Turchia sostiene la fondazione ZICEV di<br />

Istanbul per l’istruzione e la protezione dei bambini mentalmente<br />

handicappati, caricandosi di alcuni costi di mantenimento<br />

della struttura. Nel corso degli anni ha fondato,<br />

e contribuisce a sostenere, due scuole a Izmit, vicino al sito<br />

produttivo, la Türk <strong>Pirelli</strong> Primary Schoole e la Türk<br />

<strong>Pirelli</strong> High School.<br />

In Argentina, <strong>Pirelli</strong> sponsorizza la sala pediatrica dell’ospedale<br />

Heroes de la Maldivia e la maratona dell’Ospedale<br />

Italiano di Buenos Aires, raccogliendo soldi per la manutenzione<br />

del centro sanitario. Nel Regno Unito, le donazioni<br />

nel <strong>2010</strong> hanno raggiunto Queens Hospital Burton (per<br />

macchinari), St Giles Hospice, Marie Curie Cancer<br />

Care, Western Park Hospital, Transaid (per la Tanzania),<br />

Alzheimers Society, Community Projects Carlisle<br />

(per giovani senza tetto), Teenager Cancer Trust,<br />

Diabetes UK, Eden Vally Hospice, Newcastle Children’s<br />

Cancer Fund, Children in Need e altri ancora.<br />

In Messico <strong>Pirelli</strong> sostiene la Fundacion Teleton, importante<br />

progetto sociale per la riabilitazioni di bambini<br />

disabili. In Romania <strong>Pirelli</strong> ha provveduto alla cura dei<br />

denti di 110 bambini con l’iniziativa Overland for Smile,<br />

oltre al rilevante programma di assistenza all’Ospedale<br />

di Slatina, che comprende la formazione di personale<br />

medico all’Ospedale Niguarda a Milano. Sempre<br />

in Romania, nel <strong>2010</strong>, sono state fatte donazioni per ap-


Dimensione sociale<br />

107<br />

parecchiature mediche all’ospedale Fundatia Dan Voiculescu,<br />

per il centro di fisioterapia Don Orione, per<br />

consulenza sanitaria all’IMSAS.<br />

Importanti borse di studio vengono erogate ai figli dei<br />

dipendenti, ai bisognosi e meritevoli nelle comunità locali<br />

e direttamente o attraverso i Rotary Club, alle università<br />

locali di tanti paesi, fra cui Italia, Romania, Turchia, Venezuela<br />

e altri. In particolare, in Romania viene effettuata<br />

la formazione tecnica utile per uno sbocco lavorativo in<br />

fabbrica, con i fondi di <strong>Pirelli</strong>, mentre in UK il programma<br />

“Chance to Shine” consente ad alcuni giovani di<br />

entrare nel mondo del lavoro.<br />

Un capitolo a parte va riservato alle importanti iniziative<br />

cui partecipano direttamente i dipendenti <strong>Pirelli</strong> con le loro<br />

forze e il loro impegno. In Messico, sostengono la “Casa<br />

Hogar” del Fundacion Familiar Infantil I.A.P., un<br />

progetto sociale che si occupa delle necessità di base per<br />

bambini con i genitori incarcerati. I dipendenti del Gruppo<br />

fanno donazioni e li visitano regolarmente. In Argentina,<br />

tutta la carta usata nella fabbrica viene raccolta e riciclata,<br />

con profitti destinati alla manutenzione dell’ospedale<br />

Garrahan; i dipendenti si impegnano a riciclare altri rifiuti<br />

per sostenere la “Fundacion Ninos com Cancer”. In<br />

Romania i manager Steelcord hanno dedicato due giorni<br />

al reparto neuromotorio pediatrico dell’Ospedale di<br />

Slatina: si sono trasformati in arredatori d’interni. Insieme<br />

ai bambini ricoverati, hanno dipinto e decorato le mura<br />

del reparto e della mensa, per rendere l’ambiente più accogliente,<br />

quindi montato mobili e attrezzature per la riabilitazione.<br />

È stata organizzata una celebrazione finale con<br />

la distribuzione di giocattoli raccolti dagli stessi manager.<br />

In UK, infine, alcuni dipendenti si sono impegnati in iniziative<br />

sportive per raccogliere fondi per beneficienza. I più<br />

creativi sono riusciti a raccogliere donazioni camminando<br />

sui carboni ardenti, e, incredibilmente, facendosi crescere<br />

i baffi (nonostante le proteste di alcune mogli).


108 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

I dipendenti in vari paesi hanno partecipato a donazioni<br />

e raccolte fondi per le vittime dei disastri naturali in Haiti<br />

e in Moldovia.<br />

Com’è noto, il 13 gennaio <strong>2010</strong> Haiti<br />

è stata colpita da un disastroso terremoto<br />

(222 mila le vittime accertate,<br />

300 mila i feriti, 600 mila le persone<br />

che hanno lasciato la capitale Port-au-<br />

Prince per cercare un riparo altrove,<br />

circa 100 mila gli edifici distrutti e 190<br />

mila quelli danneggiati). <strong>Pirelli</strong> e i suoi<br />

dipendenti hanno subito deciso di dare il proprio supporto<br />

per la ricostruzione, lanciando una raccolta di fondi per<br />

sostenere l’operazione “My time for Haiti”.<br />

La cultura del Gruppo, in qualità di azienda multinazionale,<br />

ritiene che l’integrazione e il supporto a favore delle<br />

comunità dove un’azienda opera non siano sufficienti<br />

a connotarne una sostanziale “responsabilità sociale”. I<br />

bisogni e le emergenze globali vanno altresì considerati<br />

e per quanto possibile affrontati, indipendentemente dal<br />

fatto che in un dato luogo si produca o meno. Questo<br />

è il caso di Haiti: <strong>Pirelli</strong> non opera nel territorio, ma ha<br />

semplicemente risposto a un’emergenza globale in modo<br />

responsabile, nei limiti delle proprie possibilità.<br />

Ogni dipendente ha potuto scegliere se e quanto donare<br />

in termini di ore del proprio lavoro (da ciò il titolo<br />

del progetto, “My Time for Haiti”). L’ammontare è stato<br />

quindi raccolto attraverso la deduzione delle ore donate<br />

dal salario dei singoli sottoscrittori. Alla cifra raccolta tra i<br />

dipendenti, l’azienda ha aggiunto una cifra pari al doppio.<br />

Ciò ha consentito la ricostruzione di tre scuole in Haiti,<br />

due nella città di Belladère (Ecole Atenoir Furmin e Ecole<br />

Congreganiste Marie Jeanne, filles de Marie), una ad<br />

Anse-à-Pitre (Anse-à–Pitre Liceum).<br />

I dipendenti sono stati coinvolti con aggiornamenti frequenti<br />

sullo stato dei lavori, con foto e video, sia via intranet<br />

che attraverso le newsletters aziendali. Anche la<br />

comunità esterna è stata aggiornata periodicamente, attraverso<br />

news sul “Sustainability Channel” di <strong>Pirelli</strong>.com<br />

Impatti positivi diretti del progetto: 4.000 bambini haitiani<br />

hanno potuto tornare a scuola nel giro di pochi mesi<br />

(a fine <strong>2010</strong> le tre scuole erano interamente ristrutturate),<br />

in un contesto nuovo, sicuro e confortevole, un luogo di<br />

ritrovo e di crescita i cui effetti positivi hanno impattato<br />

anche sulle famiglie dei bimbi medesimi, per un totale<br />

di circa 20,000 persone.<br />

Il Progetto ha visto nascere una partnership felice ed efficace<br />

tra il Gruppo e l’Alto Commissariato delle Nazioni<br />

Unite per i Rifugiati (UNHCR) che insieme alla NGO<br />

Plan International si è occupato delle attività di ricostruzione<br />

sul posto. <strong>Pirelli</strong> è membro attivo del Global Compact<br />

dell’Onu sin dal 2004 e le Nazioni Unite da subito<br />

sono state parte attiva della ricostruzione. L’Alto Commissariato,<br />

in particolare, era in prima linea ad Haiti subito<br />

dopo il sisma. Insieme a UNHCR, il Gruppo ha identificato<br />

un progetto concreto di ricostruzione, da subito<br />

preferito rispetto alla mera donazione del denaro raccolto.


Dimensione sociale<br />

109<br />

In merito alle dichiarazioni rilasciate sul progetto da UN-<br />

HCR e da <strong>Pirelli</strong>:<br />

Antonio Guterrez – Alto Commissario delle<br />

Nazioni Unite per I Rifugiati – Washington:<br />

“Following the devastating earthquake in Haiti last year,<br />

UNHCR appealed to the international community to help<br />

address the massive needs of the displaced. The management<br />

and staff of the <strong>Pirelli</strong> Group responded to that appeal. Thanks<br />

to their contribution, three schools in northern Haiti have been<br />

rehabilitated and furnished, restoring normalcy and hope to<br />

the lives of 4,000 schoolchildren”.<br />

Ma i dipendenti <strong>Pirelli</strong> si sono organizzati anche in iniziative<br />

a favore dell’ambiente, raccogliendo rifiuti e ripulendo<br />

foreste in Romania, piantando alberi in Inghilterra,<br />

lavorando contro l’erosione del suolo in Turchia, pulendo<br />

le spiaggie in Venezuela: paese in cui altre iniziative comprendono<br />

un calendario ambientale, un museo dedicato<br />

Marco Tronchetti Provera, Presidente e CEO di<br />

<strong>Pirelli</strong> - Milano:<br />

“With the “My Time for Haiti” project and thanks to the valuable,<br />

effective partnership with UNHCR, <strong>Pirelli</strong> and its employees<br />

once again translated Corporate Global Citizenship into practice.<br />

Children education is one of the most important values to be<br />

preserved and fostered in a reconstruction phase: a sustainable,<br />

responsible approach to enable them building a better future.”<br />

Le dichiarazioni sopra citate saranno pubblicate entro la<br />

prima metà del 2011 sia da <strong>Pirelli</strong> che da UNHCR sui<br />

propri siti istituzionali, nell’ambito di una web story dedicata<br />

al progetto “My Time for Haiti”.<br />

La struttura dell’iniziativa non era peraltro “nuova” per i<br />

dipendenti. A seguito dello tsunami che colpì l’Indonesia<br />

nel 2004, infatti, <strong>Pirelli</strong> diede vita al Progetto “My Time<br />

for Indonesia”, che aveva la stessa struttura di governance<br />

(un comitato operativo e uno garante, la raccolta di ore<br />

di lavoro tra i dipendenti, la donazione aziendale di una<br />

cifra più che doppia rispetto a quanto raccolto). Partner<br />

era il governo indonesiano e i fondi raccolti hanno consentito<br />

la ricostruzione di due scuole in Banda Aceh, una<br />

delle zone più devastate dallo tsunami.


110 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

all’ecologia e la riattivazione di un modello rurale sostenibile<br />

di produzione di cacao, con la donazione di alberi. In<br />

Messico, invece, il Gruppo è sponsor di giardini cittadini.<br />

Sport e solidarietà:<br />

un binomio per crescere<br />

Esiste un legame preferenziale tra solidarietà e sport, un<br />

circolo virtuoso in cui l’impegno nell’attività sportiva diventa<br />

sinonimo di impegno nella diffusione di una socialità<br />

solidale ed etica, soprattutto tra i giovani. Due calciatori<br />

dell’Inter, gli argentini Esteban Cambiasso e Javier Zanetti,<br />

hanno dato vita da qualche anno al progetto “Leoni<br />

di Potrero – Calcio per tutti”, un centro di formazione<br />

gratuito, sostenuto da <strong>Pirelli</strong> e con sede a Milano, rivolto<br />

a ragazzi tra i 5 e i 12 anni. L’obiettivo consiste nel partecipare<br />

alla crescita dei giovani allievi proponendo valori<br />

positivi quali l’amicizia, la lealtà, la costanza, il rispetto,<br />

la tolleranza: un modo di insegnare l’integrazione a bambini<br />

di classi sociali diverse, lavorando alla prevenzione di<br />

situazioni negative come isolamento e solitudine.<br />

Ma il Gruppo sponsorizza anche il baseball in Venezuela<br />

con la <strong>Pirelli</strong> Baseball School, con oltre 300 iscritti fra<br />

bambini e adolescenti; basket e pallavolo in Brasile, e<br />

calcio e cricket in UK, per nominare alcune attività. È<br />

doveroso comunque citare, in via esemplificativa, l’esperienza<br />

“Inter Campus” in Romania.<br />

Nel luglio 2008 FC Internazionale Milano, il Gruppo e<br />

Comunità Nuova hanno lanciato il progetto “Inter Campus”<br />

anche a Slatina. Le attività sportive-recreative sono<br />

organizzate per l’intero anno, con la partecipazione di oltre<br />

80 bambini che provengono da diversi ambienti sociali<br />

e che da piu di due anni imparano attraverso il calcio i<br />

valori del lavoro in squadra, l’integrazione nella società, e<br />

l’importanza dell’amicizia.<br />

Ogni anno a luglio, quando finisce un anno di attività<br />

sportiva per i bambini del Campus come per quelli della<br />

città di Slatina, viene organizzato un torneo di calcio.<br />

Nel <strong>2010</strong> anno è stata organizzata la seconda edizione del<br />

trofeo “Milioni di sorrisi”: oltre 250 ragazzini si sono<br />

divertiti per 3 giorni insieme a personaggi celebri come<br />

il giocatore Cristian Chivu, volontari arrivati dal Italia, e<br />

allenatori dell’Inter.<br />

Sempre all’interno delle attività di Intercampus, oltre alle<br />

gite che i bambini fanno per tutto l’anno per conoscere<br />

e comprendere meglio la storia, dal 14 al 31 luglio <strong>Pirelli</strong><br />

ha organizzato per loro un corso di fotografia. Comunità<br />

Nuova, il locale partner sociale, ha mandato dall’Italia un<br />

fotografo che per due settimane ha insegnato ai bambini<br />

l’arte e la tecnica di base della sua professione.<br />

Tanto potente è lo “strumento-calcio” nella strategia di<br />

radicamento nel territorio da parte di un’impresa che<br />

il Gruppo l’ha riproposto come aggregante anche in un<br />

mercato composito e denso di opportunità qual è quello<br />

cinese, rinnovando anche nel <strong>2010</strong> la sponsorizzazione<br />

della Chinese Super League.<br />

La Cultura d’impresa:<br />

Fondazione <strong>Pirelli</strong><br />

Il Gruppo da oltre un secolo viene riconosciuto -in Italia e<br />

nel mondo - come uno dei più prestigiosi esempi in assoluto<br />

di “cultura d’impresa”. Proprio per presiedere in modo


Dimensione sociale<br />

111<br />

continuativo, organico e autorevole alla cultura d’impresa,<br />

è nata nel 2009 la Fondazione <strong>Pirelli</strong>, ispirata dall’idea<br />

guida di promuovere la creatività di nuove generazioni di<br />

artisti e ricercatori, dare spazio al pensiero che salda la<br />

concreta esperienza industriale e la memoria custodita<br />

nell’Archivio Storico con la spinta alla progettazione,<br />

valorizzando l’attualità man mano che essa diventa storia.<br />

Inaugurata nell’aprile del <strong>2010</strong> presso lo storico “Fabbricato<br />

134” a Bicocca, la Fondazione ha ricevuto nel corso<br />

dell’anno oltre tremila visitatori in rappresentanza di scuole,<br />

istituzioni, associazioni, enti, musei aziendali, fondazioni,<br />

clienti anche grazie all’organizzazione di incontri, convegni<br />

e seminari, corsi di formazione, mostre e manifestazioni.<br />

La gestione e valorizzazione dell’Archivio Storico del<br />

Gruppo è tra gli scopi principali della Fondazione. Tra le<br />

attività archivistiche correnti, che hanno preso il via nel<br />

corso del <strong>2010</strong>, va citata l’inventariazione automatizzata<br />

- tramite sistema standardizzato GEA - degli oltre due<br />

chilometri e mezzo di documenti custoditi dall’Archivio,<br />

insieme a catalogazione e digitalizzazione dell’imponente<br />

fondo fotografico e, ancora, la collaborazione con la Cineteca<br />

Italiana di Milano per il restauro delle circa 200 pellicole<br />

cinematografiche e la digitalizzazione della raccolta<br />

completa della Rivista <strong>Pirelli</strong>. Citazione particolare merita<br />

infine l’avvio dell’attività di restauro dei circa 150 bozzetti<br />

pubblicitari originali che diventeranno parte centrale della<br />

mostra – prevista a giugno 2011 presso la Triennale di<br />

Milano - dedicata al tema della moda a marchio <strong>Pirelli</strong>.<br />

Contemporaneamente all’inaugurazione, ad aprile <strong>2010</strong> è<br />

andato online su Internet il sito www.fondazionepirelli.org:<br />

il 2011 ne vedrà lo sviluppo e l’ottimizzazione, al fine di<br />

raggiungere un target sempre più diversificato di utenti anche<br />

attraverso l’aggiunta sistematica di nuove funzionalità.<br />

Raccontare il lavoro:<br />

da Settimo Torinese a Bicocca<br />

La Fondazione <strong>Pirelli</strong> è dunque promotrice della cultura<br />

d’Impresa, nella convinzione che la conoscenza diffusa e<br />

puntuale del mondo imprenditoriale sia lo strumento migliore<br />

per creare la consapevolezza del valore di un’azienda,<br />

per un progresso economico e civile condiviso. L’impresa<br />

vive nella società e della società è parte integrante: il<br />

denominatore comune è racchiuso nella parola “lavoro”.<br />

“Raccontare il lavoro” è uno dei cardini su cui si fonda<br />

l’attività della Fondazione. Lo è stato sin dall’inizio,<br />

quando cioé - nell’estate dello stesso anno 2009 - fu organizzata<br />

presso la Triennale di Milano la mostra fotografica<br />

“Working. Uomini, macchine, idee”, quale ideale<br />

proseguimento iconografico del libro Racconti di Lavoro.<br />

Nel corso del <strong>2010</strong>, questa narrazione dei luoghi del lavoro<br />

è proseguita, fino a concentrarsi su quello che oggi<br />

è il vero e proprio simbolo della vitalità industriale del<br />

Gruppo, il nuovo Polo di Settimo Torinese. Così, nel settembre<br />

<strong>2010</strong>, è stata inaugurata presso lo spazio Giardinera<br />

del Comune di Settimo la mostra fotografica “Workers”:<br />

settanta scatti del fotografo Carlo Furgeri Gilbert,<br />

che raccontano l’avventura industriale di <strong>Pirelli</strong> in questi<br />

storici stabilimenti alle porte di Torino, ora in procinto di<br />

trasformarsi in uno dei più avanzati centri di produzione<br />

pneumatici del mondo. Una narrazione fatta di storia ma


112 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

anche di futuro, da costruire attraverso i volti di quegli<br />

uomini e quelle donne che alla fabbrica hanno dedicato e<br />

dedicano ogni giorno intelligenza, energie e competenze.<br />

E nello stesso mese di settembre, mentre sfilavano i ritratti<br />

di Workers, la musica è tornata proprio in fabbrica. Più di<br />

quattrocento le persone hanno assistito al concerto de I<br />

Fiati di Torino voluto dalla Fondazione nell’ambito della<br />

rassegna MiTo: una platea che ha ridato vita, per una sera,<br />

allo stabilimento di via Torino, l’impianto che dopo 56<br />

anni di produzione andava in pensione e veniva sostituito<br />

da uno nuovo impianto, tecnologicamente avanzato, in<br />

costruzione a cinque chilometri di distanza. Proprio questo<br />

concerto è valso alla Fondazione <strong>Pirelli</strong> la vittoria del<br />

Culture Business Partnership Award <strong>2010</strong>, un riconoscimento<br />

alle aziende che investono in eventi culturali<br />

diventando parte integrante del progetto stesso.<br />

La trasformazione del complesso industriale torinese ha<br />

visto ancora la Fondazione impegnata - insieme al Centro<br />

per la Cultura d’Impresa - in un vasto progetto di raccolta<br />

di fonti orali presso i dipendenti delle fabbriche di<br />

Settimo. Una ricerca che vuole andare al di là della produzione<br />

di materiali “a futura memoria”, ma che indaghi<br />

nel profondo i rapporti tra lavoro e tecnologia, i valori, le<br />

motivazioni, le aspirazioni e i comportamenti della nuova<br />

classe operaia, i modelli simbolici e pratici di riferimento,<br />

l’etica del lavoro, le forme di identificazione con l’azienda.<br />

Il progetto si concluderà nel 2011 con la pubblicazione<br />

dei risultati della ricerca, nella speranza di offrire validi<br />

contributi al più generale dibattito su impresa e lavoro.<br />

Se Settimo Torinese è il paradigma della capacità di<br />

un’azienda di “darsi un futuro” industriale, l’area di Bicocca<br />

a Milano è parte di un più ampio racconto industriale,<br />

che coinvolge appieno l’anima del Gruppo. Nel<br />

novembre <strong>2010</strong>, in questo senso, la Fondazione <strong>Pirelli</strong> è<br />

stata la prima tappa del progetto “I luoghi del lavoro,<br />

tra memoria e futuro”. Promosso da Assolombarda, ha<br />

previsto una serie di percorsi culturali per far conoscere<br />

ai cittadini alcune importanti realtà aziendali del territorio<br />

milanese. Il primo evento in calendario ha portato alla<br />

Fondazione oltre 150 persone, che desideravano scoprire<br />

l’azienda attraverso la sua storia, i valori e la creatività che<br />

ha saputo esprimere negli anni.<br />

La promozione del sapere<br />

Indagare la situazione culturale del Paese, la sua creatività<br />

e la capacità d’innovazione, dando vita a un Osserva-


Dimensione sociale<br />

113<br />

torio permanente, è stato l’obiettivo del convegno Idee<br />

Italiane, promosso a ottobre <strong>2010</strong> dalla Fondazione per<br />

l’Istituto Italiano di Scienze Umane e dalla Fondazione<br />

Corriere della Sera, con il sostegno della Fondazione Cariplo<br />

e della Fondazione <strong>Pirelli</strong>. Un osservatorio sullo stato<br />

della cultura nel nostro Paese che quest’anno ha avuto<br />

come focus l’architettura: obiettivo è la promozione in<br />

primo luogo della conservazione dei pilastri della cultura<br />

italiana. Sono intervenute oltre 150 persone tra cui:<br />

il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, l’onorevole<br />

Walter Veltroni, Umberto Eco, Gae Aulenti, etc.<br />

La Fondazione <strong>Pirelli</strong>, d’altra parte, gioca un ruolo importante<br />

anche nell’ambito specifico dell’istruzione scolastica.<br />

Fin dal 2009 è partner, assieme alla Fondazione<br />

Agnelli e alla Fondazione Edoardo Garrone, dell’Associazione<br />

per la Formazione d’Eccellenza: una società<br />

senza scopo di lucro finalizzata a promuovere e favorire<br />

la formazione d’eccellenza in relazione alle esigenze<br />

e alle prospettive del mondo del lavoro, della ricerca e<br />

dell’impresa. Prima azione è stata l’apertura della Scuola<br />

di alta formazione al Management in collaborazione<br />

con il Collège des Ingénieurs, una delle più autorevoli<br />

istituzioni europee in quel campo.<br />

Ma prima di arrivare ai vertici del sapere, <strong>Pirelli</strong> ritiene<br />

che ci si debba occupare della scuola di base e del diritto<br />

all’istruzione fin dai primi passi dei giovani.<br />

Così, dal <strong>2010</strong>, la Fondazione siede nel consiglio d’amministrazione<br />

della Scuola Materna “G.B. <strong>Pirelli</strong>” di Varenna,<br />

in provincia di Lecco, e allo stesso modo è attiva –<br />

sempre dall’anno passato- la collaborazione con l’Istituto<br />

di Istruzione Superiore “Leopoldo <strong>Pirelli</strong>” di Roma.<br />

Sempre in ambito scolastico, da ricordare inoltre le<br />

due borse di studio da 10 mila euro ciascuna per i maturandi<br />

del Liceo Classico Giosué Carducci di Milano,<br />

istituite fin dal 2007 dall’associazione degli ex<br />

studenti - con il sostegno del Gruppo - e dedicate alla<br />

memoria di Leopoldo e Giovanni <strong>Pirelli</strong>. Sono destinate<br />

a quanti intraprendono studi umanistici (borsa “Giovanni<br />

<strong>Pirelli</strong>”) e scientifici (borsa “Leopoldo <strong>Pirelli</strong>”).<br />

Arte, teatro, musica<br />

Il sostegno attivo all’arte, e più in generale alle iniziative culturali,<br />

appartiene alla tradizione stessa del Gruppo. Oggi si<br />

sostanzia nella collaborazione con alcune tra le più grandi<br />

istituzioni internazionali. Da oltre tre anni è attiva tra il<br />

Gruppo <strong>Pirelli</strong> e la Triennale di Milano una partnership


114 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

istituzionale che prevede un’analisi sistematica e condivisa<br />

di strategie che valorizzino la “cultura del progetto” e la “cultura<br />

del prodotto”. Un’alleanza tra due delle realtà storiche<br />

più importanti di Milano: la Triennale - una delle massime<br />

istituzioni nel campo delle arti visive e architettoniche - è<br />

profondamente milanese “di nascita” - ma oggi fortemente<br />

votata all’internazionalizzazione, come il Gruppo. <strong>Pirelli</strong> a<br />

sua volta è tra le imprese che più hanno concorso alla crescita<br />

della grafica in campo internazionale, e di questa cultura<br />

del segno la Triennale è il simbolo istituzionale.<br />

Restando nel campo delle partnership internazionali con<br />

grandi istituzioni artistiche, da ricordare la collaborazione<br />

con la Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia.<br />

Grazie anche a questo supporto nel corso del <strong>2010</strong>, la<br />

Collezione Guggenheim ha raggiunto 332.375 presenze<br />

durante i 312 giorni di apertura del museo, con una media<br />

giornaliera di 1.065 ospiti. A questo numero si sommano<br />

5.459 studenti e 417 insegnanti che hanno partecipato<br />

al programma di formazione del museo “A scuola di<br />

Guggenheim”, i 1.300 bambini dei laboratori domenicali<br />

dei “Kids Day”, le 11.600 persone che hanno visitato la<br />

collezione in occasione di inaugurazioni, visite speciali,<br />

eventi istituzionali e privati, per un totale complessivo di<br />

oltre 350.000 visitatori.<br />

Oltre ai citati requisiti-base di autorevolezza e prestigio, il<br />

supporto <strong>Pirelli</strong> a un progetto culturale deve valutare poi la<br />

coerenza di tale disegno rispetto al core business del Gruppo:<br />

in altre parole, deve soddisfare la propria vocazione di<br />

fare innovazione, spingere la ricerca, sviluppare nuove tecnologie,<br />

investire sui giovani. A proposito della capacità di<br />

innovare, è emblematica la partnership ultradecennale con<br />

la Pinacoteca di Brera: non si è limitata al finanziamento<br />

di un ciclo - pur importantissimo - di restauri ma ha portato<br />

anche allo sviluppo di un’innovativa, avanzatissima tecnologia<br />

di restauro permessa dalla “machina” progettata<br />

da Ettore Sottsass, in grado di consentire “in pubblico” il<br />

lungo lavoro di risanamento di un’opera.<br />

Tra sostegno all’arte e sostegno all’ambiente il passo è<br />

breve. Il Gruppo è da anni socio del FAI- Fondo Ambiente<br />

Italiano con cui collabora in diverse iniziative,<br />

tra cui spicca l’organizzazione di corsi pubblici di storia<br />

dell’arte e dell’architettura. Nel <strong>2010</strong> si sono svolte, in<br />

quest’ambito, trenta lezioni - intitolate a Leopoldo <strong>Pirelli</strong><br />

- sui Maestri del Rinascimento italiano. Grande successo<br />

di pubblico anche per le manifestazioni organizzate<br />

nei siti del FAI: appuntamenti culturali, mostre mercato,<br />

manifestazioni musicali dedicate all’ambiente che hanno<br />

richiamato circa 73.000 visitatori in tutta Italia, di età<br />

compresa tra i 18 e i 60 anni.<br />

Il modello di approccio “a 360 gradi” di <strong>Pirelli</strong> alla cultura<br />

si articola anche nelle collaborazioni in ambito teatrale e<br />

musicale. Nel 2009 il Gruppo ha riconfermato lo storico legame<br />

con il Teatro Franco Parenti, nato nel 1996: quando<br />

cioè l’Azienda decise di partecipare alla costituzione della<br />

Fondazione Pier Lombardo, creata per far crescere uno<br />

dei teatri più attivi e radicati nel tessuto culturale milanese.<br />

La partecipazione di <strong>Pirelli</strong>, in qualità di socio sostenitore,<br />

nel Piccolo Teatro di Milano riconferma la focalizzazione<br />

del Gruppo su temi culturali legati al territorio.<br />

La collaborazione con il Piccolo è un impegno che risale<br />

al 1947, data in cui <strong>Pirelli</strong> diventa socio sostenitore del<br />

primo teatro stabile pubblico di Milano. Oggi il Piccolo<br />

Teatro è una realtà presente in tutto il mondo, grazie a<br />

una tournée che interessa 37 Paesi, a spettacoli rappresentati<br />

in 20 lingue diverse. Dal 1999 al <strong>2010</strong>, sono stati<br />

3.657.825 gli spettatori che hanno assistito, in Italia e nel<br />

mondo, a 9.759 rappresentazioni. Di questi, poco meno<br />

di 2 milioni sono giovani di una fascia d’età tra i 3 e i 26<br />

anni. Sono 3.229 gli artisti, scenografi, costumisti e registi<br />

che hanno contribuito al successo.<br />

Tra aprile e giugno <strong>2010</strong> si è tenuta la manifestazione<br />

“Milano ‘900”, ciclo di 10 lezioni a partecipazione gratuita<br />

dedicate agli eventi più importanti che hanno segnato<br />

- nel corso del Novecento - la storia del capoluogo<br />

lombardo. Ideato dall’editore Laterza Agorà con il contributo<br />

di sponsor meneghini tra cui <strong>Pirelli</strong>, il ciclo “Milano<br />

‘900” ha portato presso la sede della Basilica di Santa<br />

Maria delle Grazie oltre ottomila spettatori.<br />

Anche nel resto del mondo <strong>Pirelli</strong> promuove la cultura<br />

come valore fondamentale della società. In Brasile in<br />

particolare: l’azienda espone una delle più importanti<br />

collezioni di fotografia al Museu de Arte de Sao Paulo<br />

(MASP), e sostiene il Museu de Arte Moderna<br />

(MAM), uno dei più importanti centri espositivi di tutto<br />

il continente. Nel <strong>2010</strong>, il Gruppo è stato impegnato nella<br />

divulgazione della cultura nazionale in Brasile con la<br />

sponsorizzazione della Settimana di Cinema Italiano,<br />

e dello spettacolo Mambo Italiano presso un teatro di


Dimensione sociale<br />

115<br />

San Paolo. Sempre per promuovere il grande schermo,<br />

il Gruppo ha fatto tre donazioni di cinema mobili (“Cineco”)<br />

con collezioni di 150 dvd: il primo in un centro<br />

educativo, il secondo in un centro di convivenza e il terzo<br />

in un sito di lavorazione di canna da zucchero. Sempre in<br />

Brasile, <strong>Pirelli</strong> ha finanziato un’altra opera teatrale, intitolata<br />

Tempo de Comédia.<br />

In Messico <strong>Pirelli</strong> ha voluto dare importanza alla cultura<br />

cinematografica, in questo caso sponsorizzando il film<br />

21 Dias per promuovere la cultura locale. In Romania il<br />

Gruppo ha collaborato con il comune di Slatina con la<br />

sponsorizzazione di un nuovo teatro, nell’ambito del progetto<br />

“Masca Theatre”. Sempre in Romania ha partecipato<br />

alla divulgazione della cultura italiana, sostenendo<br />

nel <strong>2010</strong> il Festival Italiano con l’Ambasciata d’Italia<br />

a Bucarest, e un forum economico con l’associazione<br />

delle imprese italiane nel Paese.<br />

Anche la musica è un forte valore per <strong>Pirelli</strong>, non solo in<br />

Italia. Nel Regno Unito ha sponsorizzato un concerto<br />

di Natale, e in Messico il “Concerto Dante Alighieri”,<br />

di musica italiana. Anche in Argentina il Gruppo ha<br />

ospitato, per la ventesima edizione, un concerto di musica<br />

classica, “Italia Canta en Merlo”. E in occasione dei<br />

festeggiamenti dei propri 100 anni in Argentina, dei 102<br />

anni del famoso Teatro Colon, riaperto dopo un importante<br />

restauro, e i 200 del grande Paese sudamericano, <strong>Pirelli</strong><br />

ha finanziato una magnifica trasferta dei musicisti del<br />

Teatro alla Scala di Milano a Buenos Aires con una<br />

versione concertante dell’Aida di Verdi. Anche in Brasile<br />

la musica viene sostenuta con varie modalità: dai concerti<br />

di grandi orchestre internazionali nel programma Mozarteum<br />

Brasileiro, a quelli del Orchestra Brasiliana<br />

dell’Auditorio dell’Ibirapuera, fino al progetto per le<br />

scuole pubbliche di San Paolo “Opera na Escola”, la messa<br />

in scena di “Os Boemios de Adoniran” e il Projeto<br />

Guri di insegnamento della musica ai bambini disagiati.


116 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

Tavole riassuntive<br />

La sezione riconduce i temi trattati all’interno del rapporto<br />

all’esperienza internazionale del GRI (G3) e del<br />

Global Compact.<br />

ELEMENTI <strong>DI</strong> REPORTING<br />

Elementi di reporting Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />

Strategia e Analisi 1.1 - 1.2 Volume 1 pag. 12, 13;<br />

Volume 3 pag. 17÷30<br />

Profilo dell’organizzazione 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8,<br />

2.9, 2.10<br />

Volume 1 pag. 10,11;<br />

Volume 2 pag. 14; Volume 3 pag. 17<br />

Parametri del report Profilo del report 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 Volume 1 pag. 3; Volume 3 pag. 9<br />

Obiettivo e perimetro del report 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11 Volume 1 pag. 3; Volume 3 pag. 9<br />

Tavola dei contenuti GRI 3.12 Volume 3 pag. 116,117<br />

Assurance 3.13 Volume 3 pag. 118,119<br />

Governance, impegni<br />

e coinvolgimenti<br />

Corporate governance 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8,<br />

4.9, 4.10<br />

Volume 2 tutto,<br />

Volume 3 pag. 25÷30<br />

Impegni verso la comunità esterna 4.11, 4.12, 4.13 Volume 3 pag. 39, 40; 102÷115<br />

Coinvolgimento degli stakeholder 4.14, 4.15, 4.16, 4.17 Volume 3 pag. 19, 20; 40, 41; 43, 44;<br />

48, 49; 89÷91; 93÷95; 97; 102, 103<br />

* Volume 1: “Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre <strong>2010</strong>”; Volume 2: “Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”;<br />

Volume 3: “Bilancio di Sostenibilità”.<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI <strong>DI</strong> PERFORMANCE<br />

Area Aspetto Indicatori Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />

Economica Performance economica EC1, EC2, EC3 Volume 1 pag.198; 201;<br />

Volume 3 pag. 22, 23; 52; 97<br />

Finanziamenti P.A. EC4 Volume 3 pag. 40<br />

Politiche di spesa fornitori locali EC6 Volume 3 pag. 46, 47<br />

Procedure di assunzione e percentuale senior<br />

EC7 Volume 3 pag. 87<br />

management locale<br />

Impatti economici indiretti EC8 Volume 3 pag. 39, 40<br />

Ambientale Materie prime EN1, EN2 Volume 3 pag. 47<br />

Energia-acqua EN3, EN4, EN5, EN6, EN7, EN8 Volume 3 pag. 74; 56÷71; 76, 77<br />

Biodiversità EN11, EN12, EN13, EN14 Volume 3 pag. 54; 75<br />

Emissioni, scarichi e rifiuti<br />

EN16, EN17, EN18, EN19, EN20,<br />

Volume 3 pag. 74÷79<br />

EN21, EN22, EN23, EN24<br />

Prodotti e servizi EN26 Volume 3 pag. 56÷71; 75<br />

Imballaggi EN27 Volume 3 pag. 78<br />

Conformità EN28 Volume 3 pag. 54<br />

Trasporti EN29 Volume 3 pag. 75<br />

Generale EN30 Volume 3 pag. 81<br />

Pratiche di lavoro Impiego LA1, LA2, LA3 Volume 3 pag. 85÷89; 95<br />

Relazioni industriali LA4, LA5 Volume 3 pag. 96, 97<br />

Salute e sicurezza LA6, LA7, LA8, LA9 Volume 3 pag. 98÷102<br />

Formazione e addestramento LA10, LA11 Volume 3 pag. 91÷93; 98÷100<br />

Diversità e pari opportunità LA12, LA13, LA14 Volume 3 pag. 87÷89


Dimensione sociale<br />

117<br />

Area Aspetto Indicatori Pagine Volumi 1, 2, 3*<br />

Diritti umani Pratiche di acquisto HR1, HR2, HR3 Volume 3 pag. 29, 30; 46÷49<br />

Non discriminazione HR4 Volume 3 pag. 29, 30<br />

Libertà di associazione e contrattazione collettiva HR5 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />

48, 49; 96÷98<br />

Lavoro minorile HR6 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />

48, 49; 97<br />

Lavoro forzato od obbligatorio HR7 Volume 3 pag. 24; 29; 46;<br />

48, 49; 97<br />

Società Comunità SO1 Volume 3 pag. 20, 21; 39,40; 108<br />

Corruzione SO2, SO3, SO4 Volume 3 pag. 24, 25; 29, 30; 46;<br />

48, 49<br />

Contributi politici SO5, SO6 Volume 3 pag. 24; 40<br />

Conformità SO8 Volume 3 pag. 40<br />

Responsabilità<br />

di prodotto<br />

Sicurezza e salute dei consumatori PR1 Volume 3 pag. 43; 45, 46; 56÷70<br />

Informativa prodotti PR3 Volume 3 pag. 43<br />

I PRINCIPI DEL GLOBAL COMPACT E GLI IN<strong>DI</strong>CATORI GRI<br />

Aree del Global Compact Principi del Global Compact Indicatori GRI direttamente<br />

rilevantidirettamente rilevanti<br />

Diritti umani<br />

Lavoro<br />

Ambiente<br />

Lotta alla corruzione<br />

Conformità Informazioni ed Etichettature prodotti PR4 Volume 3 pag. 43<br />

Customer Satisfaction PR5 Volume 3 pag. 44<br />

Adesione a codici volontari attività marketing e<br />

PR6 Volume 3 pag. 42, 43<br />

pubblicità<br />

Casi di non-conformità a regolamenti o codici<br />

PR7 Volume 3 pag. 43<br />

volontari riferiti all’attività di marketing incluse<br />

pubblicità, promozione e sponsorizzazione<br />

Conformità fornitura e utilizzo prodotti PR9 Volume 3 pag. 40<br />

* Volume 1: “Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre <strong>2010</strong>”; Volume 2: “Relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”;<br />

Volume 3: “Bilancio di Sostenibilità”.<br />

Principio 1 - Alle imprese è richiesto di<br />

promuovere e rispettare i diritti umani universalmente<br />

riconosciuti nell’ambito delle<br />

rispettive sfere di influenza.<br />

Principio 2 - di assicurarsi di non essere,<br />

seppure indirettamente, complici negli<br />

abusi dei diritti umani.<br />

Principio 3 - Alle imprese è richiesto di<br />

sostenere la libertà di associazione dei<br />

lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione<br />

collettiva.<br />

Principio 4 - l’eliminazione di tutte le forme<br />

di lavoro forzato e obbligatorio.<br />

Principio 5 - l’effettiva eliminazione del<br />

lavoro minorile.<br />

Principio 6 - l’eliminazione di ogni forma<br />

di discriminazione in materia di impiego<br />

e professione.<br />

Principio 7 - Alle imprese è richiesto di<br />

sostenere un approccio preventivo nei<br />

confronti delle sfide ambientali.<br />

Principio 8 - di intraprendere iniziative che<br />

promuovano una maggiore responsabilità<br />

ambientale.<br />

Principio 9 - di incoraggiare lo sviluppo e<br />

la diffusione di tecnologie che rispettino<br />

l’ambiente.<br />

Principio 10 - Le imprese si impegnano<br />

a contrastare la corruzione in ogni sua<br />

forma, incluse l’estorsione e le tangenti.<br />

HR1, 2, 3, 5, 6, 7<br />

HR1-2<br />

HR5, LA4-5, LA9<br />

HR7<br />

HR6<br />

HR4, LA2, LA12, LA13, LA14<br />

Indicatori GRI indirettamente<br />

rilevanti<br />

SO1<br />

HR1-3<br />

HR1-3<br />

HR1-2, EC5, EC7, LA3, LA4<br />

Profile disclosure 4.11 EN1, EN3, EN4, EN7, EN8, EN11,<br />

EN12, EN16, EN17, EN19, EN20,<br />

EN21, EN22, EN23, EN24, EN27,<br />

EN28, EN 29, EN30, EN2, EN5, EN6,<br />

EN10, EN18, EN26<br />

EN1, EN3, EN4, EN8, EN11, EN12,<br />

EC2<br />

EN13, EN16, EN17, EN19, EN20,<br />

EN21, EN22, EN23, EN24, EN27,<br />

EN28, EN 29, EN30<br />

EN2, EN5, EN6, EN10, EN18, EN26<br />

SO2, SO3, SO4, SO8<br />

SO5-6


118 Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong> Volume 3<br />

lettera di attestazione<br />

LETTERA di ATTESTAZIONE<br />

ATTESTAZIONE DEL <strong>BILANCIO</strong> <strong>DI</strong> SOSTENIBILITA’ <strong>2010</strong> <strong>DI</strong> PIRELLI & C. S.p.A.<br />

SGS Italia S.p.A. ha ricevuto l’incarico di eseguire la verifica indipendente del Bilancio di<br />

Sostenibilità <strong>2010</strong> di PIRELLI & C. S.p.A.<br />

Le informazioni contenute nel documento sono responsabilità esclusiva di PIRELLI & C. S.p.A.<br />

SGS Italia S.p.A. non è stata coinvolta in alcun modo nella preparazione del report e nei processi di<br />

raccolta ed elaborazione dei dati ivi contenuti.<br />

La responsabilità di SGS Italia S.p.A. è di esprimere un’opinione relativamente al testo, alle<br />

informazioni, ai grafici e alle dichiarazioni contenuti nel Bilancio di Sostenibilità, nell’ambito dello<br />

scopo di verifica di seguito riportato, con l’intento di informare tutte le Parti Interessate.<br />

SGS ITALIA S.p.A. dichiara la propria indipendenza da <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. e ritene che non sussista<br />

alcun conflitto di interesse con l'Organizzazione, le sue controllate e le Parti Interessate.<br />

Scopo dell’attestazione<br />

Lo scopo dell’attestazione concordato con PIRELLI & C. S.p.A. prevede la verifica dei seguenti<br />

aspetti:<br />

<br />

<br />

<br />

la valutazione di quanto prescritto dalle Linee Guida di Global Reporting Initiative (GRI-G3),<br />

con riferimento al Livello A+;<br />

dell’accuratezza dei dati;<br />

la valutazione, attraverso un’assurance di tipo 2, sull’applicazione dei Principi e<br />

sull’affidabilità delle informazioni rendicontate secondo AA1000 Assurance Standard (2008).<br />

Nell’ambito del capitolo “Strumenti di Governo per uno sviluppo di lungo periodo”, è stato inoltre<br />

sottoposto ad una valutazione di livello Alto il paragrafo dedicato al “Sistema di governo dei rischi”.<br />

L’organizzazione ha dato mandato a SGS Italia di esprimere una valutazione sull’aderenza del<br />

modello di sostenibilità adottato da <strong>Pirelli</strong> & C. rispetto ai requisiti della Guida alla Responsabilità<br />

Sociale UNI ISO 26000.<br />

Metodologia e Limitazioni<br />

La verifica è stata condotta attraverso attività di ricerca preliminare, riesame di registrazioni e<br />

documenti, interviste al personale e al management, analisi di politiche, procedure e prassi adottate<br />

all’interno dell’Organizzazione. Sono stati verificati i testi, i grafici e le tabelle contenuti nel Bilancio,<br />

selezionando a campione informazioni qualitative e/o quantitative, al fine di confermarne<br />

l’accuratezza e seguirne il processo di elaborazione e sintesi.<br />

Il team di verifica è stato scelto sulla base della competenza tecnica, dell’esperienza e della<br />

qualifica di ciascun membro, in relazione alle diverse dimensioni valutate.<br />

Le attività di verifica hanno avuto luogo nel mese di Marzo 2011.<br />

Gli audit si sono svolti presso la Sede di <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A. in Italia e presso alcune realtà del<br />

Gruppo in Brasile, Romania, Turchia e Cina.<br />

Per quanto riguarda i dati di carattere economico e finanziario, essi corrispondono a quelli riportati<br />

nel Bilancio consolidato del “Gruppo <strong>Pirelli</strong> & C.” al 31 Dicembre <strong>2010</strong>, già certificato dalla Società di<br />

Revisione.<br />

GP5008 Issue 1


Dimensione sociale<br />

119<br />

Conclusioni<br />

Sulla base dell’attività di verifica svolta, si conferma l’affidabilità e l’accuratezza delle informazioni<br />

contenute nel Bilancio di Sostenibilità <strong>2010</strong>, che rappresenta una significativa sintesi delle attività<br />

Stakeholder.<br />

Per quanto riguarda il grado di adesione ai principi di AA1000, il Gruppo di Valutazione esprime la<br />

seguente opinione:<br />

- Materialità: come già evidenziato nelle precedenti valutazioni, si ritiene che <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A.<br />

abbia da tempo individuato, in maniera adeguata ed estensiva, i temi materiali di interesse per<br />

i suoi Stakeholder.<br />

- Inclusività: si ritiene che <strong>Pirelli</strong> & C. S.p.A., tramite un dialogo costante con i suoi stakeholder e<br />

attraverso diversi canali di comunicazione, risponda al principio di inclusività. E’ in atto un<br />

processo volto a strutturare in modo più organico il meccanismo di coinvolgimento e<br />

di raccolta delle istanze da parte di tutti gli stakeholder da portare all'attenzione agli Organi di<br />

Governo del Gruppo.<br />

- Rispondenza: il commitment alle tematiche di sostenibilità di <strong>Pirelli</strong> & C., espresso e discusso<br />

formalmente negli Steering Committee Sostenibilità dai vertici dirigenziali, è garanzia della<br />

costante revisione di sistemi e processi per indirizzare e gestire efficacemente tutte le<br />

questioni fondamentali, di interesse degli Stakeholder.<br />

In relazione alla valutazione dell’informazione specifica, il Gruppo di Valutazione ritiene che le<br />

informazioni riportate al paragrafo “Sistema di governo dei rischi” siano affidabili e rispondenti ai<br />

principi di AA1000; la metodologia in atto si colloca ad alti livelli di best-practice di governo e offre<br />

alle strutture decisionali strumenti adeguati all’assunzione di decisioni nel rispetto degli obiettivi<br />

strategici, inclusi quelli legati alla sostenibilità.<br />

Si conferma inoltre che l'impostazione del modello di sostenibilità adottato da <strong>Pirelli</strong> & C. è in linea<br />

con quanto indicato dalla Guida alla Responsabilità Sociale UNI ISO 26000.<br />

Il sistema di Governance della sostenibilità, anche attraverso l’attività specifica del Sustainability<br />

Department, garantisce, a livello di Gruppo, la diffusione e il monitoraggio degli impegni presi e dei<br />

relativi obiettivi di miglioramento in tema di sostenibilità.<br />

Si conferma il raggiungimento del livello applicativo A+ di GRI G3 con le seguenti osservazioni e<br />

opportunità di miglioramento:<br />

Risultano soddisfatti i principi di definizione del report e i principi di garanzia della qualità delle<br />

informazioni comunicate. Il team di verifica riconosce il costante e progressivo livello di affidabilità<br />

del processo di raccolta, elaborazione e aggregazione dei dati; si invita l’Organizzazione a<br />

proseguire nel costante processo di revisione ed estensione qualitativa degli indicatori.<br />

Milano, 31 Marzo 2011<br />

SGS Italia S.p.A.<br />

Stefano Bertoncini<br />

Systems & Services Certification<br />

Business Manager<br />

Marina Piloni<br />

Systems & Services Certification<br />

Project Leader

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