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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

Al secondo posto viene invece ciò <strong>di</strong> cui, tanto più nel paese ove ha sede la suprema<br />

autorità della Chiesa cattolica, sempre più si parla e talora si strilla: la legislazione sulla bioetica<br />

umana, dalle terapie genetiche ai problemi <strong>di</strong> fine vita, ed ivi incluso l’aborto. Senza<br />

addentrarci ora in tali questioni, come avviene invece negli ultimi due capitoli <strong>di</strong> queste<br />

<strong>di</strong>spense, notiamo che questo è un altro luogo supremo dell’incontro fra decisione politica<br />

(compresa la formazione della decisione) e vita/morte, spettando da qualche tempo ad essa non<br />

solo approvare o negare – come sempre è stato - la liceità dell’aborto (con le connesse<br />

questioni <strong>di</strong> che cosa possa chiamarsi vita), ma il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> creare la vita e perfino quale vita<br />

(problema dell’eugenetica) al <strong>di</strong> fuori dei processi “naturali” o <strong>di</strong> far cessare ogni processo<br />

vitale quando la “vita” che resta appaia priva <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong>gnità umane.<br />

Le piaccia o no, anche la politica più prosaicamente votata alla spartizione delle risorse e<br />

aliena da o incapace <strong>di</strong> affrontare questioni supreme non può più fare meno <strong>di</strong> affrontare queste<br />

ultime. Dal primo all’ultimo giorno della nostra vita, anche la più pacifica e <strong>di</strong> routine che sia,<br />

la politica ci accompagna anche quando non lo vorremmo o non ce ne ren<strong>di</strong>amo conto.<br />

21. Modernizzazione, globalizzazione e sfide globali: come cambia la<br />

politica<br />

Abbiamo visto la rivoluzione introdotta nelle con<strong>di</strong>zioni-base della politica dalle minacce<br />

globali, primariamente quella rappresentata dalle armi nucleari. Resta ora da chiarire come<br />

giuochi tutto questo con la tematica nota sotto il titolo <strong>di</strong> globalizzazione, ciò che verrà fatto in<br />

questo paragrafo. Resta inoltre da approfon<strong>di</strong>re il nuovo rapporto fra politica e morale segnalato<br />

dall'acuirsi del problema <strong>di</strong> un giusto or<strong>di</strong>ne mon<strong>di</strong>ale. Questo tuttavia non potremo farlo senza<br />

aver prima schiarito in generale questo rapporto, e sarà qui passo preliminare quello <strong>di</strong> chiarire<br />

il quadro complessivo delle teorie etiche contemporanee; lo faremo a partire dal cap. 22.<br />

Veniamo dunque alla globalizzazione, ma premettiamovi - per evitare confusioni non<br />

improbabili - uno sguardo ad un termine che ha con essa qualche rapporto: modernizzazione.<br />

Nei passati decenni questo termine è stato proposto, come termine scientificamente neutrale, in<br />

alternativa a quello <strong>di</strong> capitalismo. A sua volta chi preferiva `capitalismo' vedeva in<br />

`modernizzazione' qualcosa come un velo ideologico steso sui veri rapporti <strong>di</strong> classe - oggi mi<br />

pare che questa contrapposizione sia svanita. Ed in verità io penso che si possano usare<br />

entrambi i concetti non come opposti, bensì integrandoli. Il concetto <strong>di</strong> modernizzazione è nato<br />

nella sociologia degli ultimi cinquant'anni e vi ricorre continuamente: le teorie del capitalismo<br />

possono ritenersi essere particolari teorie della modernizzazione, particolari perché hanno una<br />

concrezione storica maggiore della teoria della modernizzazione tout court, spiegando i<br />

processi <strong>di</strong> modernizzazione con una più alta densità storica ed una più intensa connessione fra<br />

economia e società.<br />

Il concetto sociologico <strong>di</strong> modernizzazione (si veda il relativo lemma nel Dizionario <strong>di</strong><br />

politica) consiste <strong>di</strong> due nozioni principali: l'aumento della capacità e velocità <strong>di</strong> innovazione<br />

da parte <strong>di</strong> un sistema sociale, politico e tecnologico, ossia si fanno più innovazioni e si fanno<br />

innovazioni che si susseguono più rapidamente. L'altro aspetto importante è l'aumento della<br />

<strong>di</strong>fferenziazione funzionale. In società premoderne, o in luoghi ancora premoderni <strong>di</strong> una<br />

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