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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> restringere la prima definizione, mo<strong>di</strong>ficandola nel senso <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che nella<br />

filosofia politica, se non <strong>di</strong> tutto, <strong>di</strong> molto si può parlare; ma <strong>di</strong> qualunque cosa si parli, cioè<br />

quando si parli <strong>di</strong> problemi o <strong>di</strong> fini o <strong>di</strong> valori che non sono specifici della sfera politica (il<br />

senso della vita, la verità, il bene, la felicità), questi sono sempre posti in rapporto con categorie<br />

propriamente politiche come la libertà, la giustizia, la guerra e la pace, lo Stato e il potere.<br />

Questa sarebbe una definizione oggettuale più raffinata, ma ancora non basta, pur essendo una<br />

buona base <strong>di</strong> definizione. È necessario aggiungere qualcosa, è necessario insomma spostare lo<br />

sguardo dall'oggetto al metodo <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina; ma è pure necessario tenere assieme la<br />

definizione oggettuale mo<strong>di</strong>ficata appena data con il riferimento al metodo della filosofia<br />

politica. Questa si definisce meglio mettendola in rapporto ad altre <strong>di</strong>scipline che si occupano<br />

della politica, soprattutto la scienza della politica e la storia delle dottrine politiche. Se si<br />

prende, come nel succitato scritto <strong>di</strong> Bobbio, la definizione corrente <strong>di</strong> scienza e in parte anche<br />

<strong>di</strong> sociologia politica, si vede che queste <strong>di</strong>scipline sono caratterizzate anzitutto da<br />

un'intenzione prevalentemente descrittiva ed analitica <strong>di</strong> fenomeni e processi; e il loro piglio<br />

analitico è fondato su <strong>di</strong> un riferimento sistematico all'empiria, all'insieme del mondo empirico<br />

(nel caso della scienza politica esso si congiunge peraltro con l'intento <strong>di</strong> fornire interpretazioni<br />

basate su <strong>di</strong> una teoria generale, per esempio - almeno a fino poco tempo fa - a quella intitolata<br />

al sistema politico). Laddove la filosofia politica, quando è analitica, lo è nel senso che cerca <strong>di</strong><br />

capire le strutture profonde, nascoste, non imme<strong>di</strong>atamente visibili allo sguardo fenomenico. Il<br />

taglio analitico <strong>di</strong> scienza e sociologia politica è caratterizzato da un riferimento costante,<br />

programmatico e metodologicamente regolato ai dati empirici, che possono essere <strong>di</strong> accesso<br />

più o meno vicino alla teoria: la sociologia politica maneggia dati empirici molto più <strong>di</strong> quanto<br />

faccia la scienza politica, ma la stessa scienza della politica tale non sarebbe se non avesse<br />

sempre dentro <strong>di</strong> sé la regola <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care le regole attraverso cui una sua proposizione può<br />

essere empiricamente illustrata, verificata, confermata o falsificata.<br />

Questo riferimento costante e meto<strong>di</strong>co all'empiria non c'è nella filosofia della politica, la<br />

quale parla certo <strong>di</strong> cose che hanno una consistenza empirica, altrimenti parlerebbe<br />

dell'ippogrifo; ma può parlare anche dell'ippogrifo, qualora si pensi che ciò possa servire a<br />

capire certi fenomeni, certi problemi, o certi significati della vita associata. Naturalmente, ciò<br />

non scusa chi parla <strong>di</strong> ippogrifi in modo così astruso, oscuro e pretenzioso che non se ne ricava<br />

alcuna illuminazione per capire la realtà o per <strong>di</strong>rigere il nostro agire<br />

Mentre è giusto <strong>di</strong>re che la filosofia politica è una <strong>di</strong>sciplina concettualizzante, sarebbe<br />

sbagliato <strong>di</strong>re che è l'unica <strong>di</strong>sciplina concettualizzante nei confronti della politica, perché lo è<br />

anche la scienza politica: solo che la formazione dei concetti in filosofia politica e in scienza<br />

politica segue- come si è accennato - strade <strong>di</strong>verse.<br />

Ricapitolando, possiamo <strong>di</strong>re che la filosofia politica è anzitutto filosofia. Una filosofia che<br />

si rivolge alle cose della polis cercando <strong>di</strong> definirle ed interpretarle tramite concetti non<br />

empirici; che, proprio in quanto filosofia, cerca sempre <strong>di</strong> problematizzare ciò che è o appare<br />

contrapposizione a soggettivo, oggettuale invece è ciò che riguarda l'oggetto, proviene dall'oggetto, si<br />

riferisce agli oggetti, <strong>di</strong>fferentemente dal riferirsi ai principi o al metodo. Non c'è il senso <strong>di</strong> una realtà<br />

in<strong>di</strong>pendente da, od opposta a quella del soggetto che c'è invece in oggettivo.<br />

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