Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia
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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />
<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />
L’esigenza <strong>di</strong> ricomposizione dei vari aspetti dell’in<strong>di</strong>vidualità del soggetto-oggetto<br />
delle cure me<strong>di</strong>che in un sapere e una pratica che sia in grado <strong>di</strong> ricongiungere competenza<br />
tecnica e interesse umano per l’aspetto biografico della malattia (nella lingua inglese illness è<br />
la malattia vissuta, mentre <strong>di</strong>sease è la malattia in senso organico), insomma <strong>di</strong> ricomporre<br />
cure e care, è tratto <strong>di</strong>stintivo anche <strong>di</strong> quel filone della bioetica nordamericana che più ha<br />
contribuito a riaprire una riflessione critica sui caratteri della me<strong>di</strong>cina scientifico-tecnologica<br />
occidentale, sui suoi valori e scopi prioritari come sui suoi modelli formativi. Ed è anche<br />
grazie a questi orientamenti e alla loro convergenza con istanze ed elaborazioni teoriche del<br />
pensiero femminista che il tema della cura, nella sua accezione <strong>di</strong> ‘prendersi cura’, acquista<br />
una crescente rilevanza nell’ambito della filosofia morale e etico-politica dell’area<br />
angloamericana.<br />
Una tappa importanta <strong>di</strong> questo processo è segnata dall’uscita, negli anni ottanta, dell’<br />
opera <strong>di</strong> Carol Gilligan, In a Different Voice. Psychological Theory and Women’s<br />
Development, e dal <strong>di</strong>battito che ne è seguito, che ha funzionato da volano per una più vasta<br />
e articolata riflessione su lacune e insufficienze delle teorie etiche egemoni e per<br />
l’esplorazione <strong>di</strong> nuove prospettive capaci <strong>di</strong> coniugare un’ etica delle virtù, o del carattere,<br />
con un’etica del rispetto dei <strong>di</strong>ritti e delle libertà fondamentali.<br />
Schematicamente, due sono i principali obiettivi del testo <strong>di</strong> Gilligan :<br />
i .il primo è quello <strong>di</strong> svelare la parzialità delle teorie evolutive dell’identità e del<br />
senso morale che hanno considerato il comportamento maschile come la norma e il<br />
comportamento femminile come una sorta <strong>di</strong> devianza da tale norma; questi modelli della<br />
crescita umana, che dai tempi <strong>di</strong> Freud hanno dominato nel panorama della psicologia dello<br />
sviluppo, sono criticati per la loro visione squilibrata dell’ essere umano adulto, che fa<br />
coincidere la maturità con l’acquisizione della consapevolezza della propria in<strong>di</strong>pendenza e<br />
autonomia morale, mentre scarsa attenzione viene prestata invece alla sensibilità per i<br />
sentimenti altrui e al riconoscimento dell’importanza dei legami e del nostro essere-inconnessione.<br />
In particolare, nel lavoro <strong>di</strong> Gilligan viene messa in <strong>di</strong>scussione la ‘scientificità’ delle<br />
teorie dello psicologo Lawrence Kohlberg e la pretesa neutralità del suo modello standard <strong>di</strong><br />
maturità psicologica e morale, identificata con la capacità <strong>di</strong> assumere un punto <strong>di</strong> vista<br />
imparziale da cui riflettere sui valori societari e pervenire, seguendo una procedura formale,<br />
all’identificazione <strong>di</strong> principi <strong>di</strong> giustizia universalmente applicabili. Modello che costituisce<br />
il corrispondente, sul piano della teoria psicologico-evolutiva, della concezione della ‘persona<br />
morale’ <strong>di</strong> John Rawls e del normativismo astratto dei filosofi liberal;<br />
ii. l’ulteriore e più ambizioso scopo è quello <strong>di</strong> delineare gli aspetti rilevanti<br />
<strong>di</strong> una prospettiva morale contestuale e relazionale: una care ethics fondata sul valore della<br />
responsabilità verso l’altro, pur nel rispetto e fedeltà verso <strong>di</strong> sé, che si propone non come<br />
alternativa all’etica astratta dei <strong>di</strong>ritti e delle regole, ma come <strong>di</strong> essa integrativa, nel suo<br />
riconoscimento dell’universalità del bisogno <strong>di</strong> compassione e cura.<br />
Due ideali <strong>di</strong> rapporto umano sottendono questa più complessa concettualizzazione<br />
dell’impegno morale: se il primo prevede che il sé e l’altro saranno considerati ugualmente<br />
degni e trattati con equità, nonostante le possibili <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> potere, il secondo prefigura<br />
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