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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

calcolatore e razionale, previdente e progettuale, legittimamente teso alla realizzazione del<br />

proprio utile, in funzione del quale egli si rende <strong>di</strong>sponibile al patto e alla costruzione <strong>di</strong> un<br />

or<strong>di</strong>ne sociale e politico (cfr. In<strong>di</strong>viduo/soggetto).<br />

Il problema però consiste nel fatto che il pensiero liberale moderno, fino ai nostri giorni, ha<br />

finito per identificare il modello dell’homo oeconomicus con questa peculiare motivazione,<br />

oscurando <strong>di</strong> fatto il ruolo delle passioni. La tra<strong>di</strong>zione liberale ha posto l’accento<br />

essenzialmente sul problema della conciliazione tra interesse in<strong>di</strong>viduale e interesse collettivo,<br />

proponendo il concetto <strong>di</strong> “interesse ben inteso”; ma ha fortemente sottovalutato l’aspetto<br />

emotivo delle motivazioni in<strong>di</strong>viduali - che pure è centrale nel pensiero moderno a partire dal<br />

modello hobbesiano -, co<strong>di</strong>ficando l’immagine <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo essenzialmente razionale.<br />

Perfino nella più sofisticata proposta <strong>di</strong> Hirschman 88 , che tiene evidentemente conto delle<br />

passioni, viene però riba<strong>di</strong>ta l’idea che nella modernità le passioni vengono “controbilanciate” e<br />

sostituite dagli interessi, che si delineano sempre più, con lo sviluppo del capitalismo, in senso<br />

prettamente economico.<br />

E’ opportuno allora soffermarsi sul concetto <strong>di</strong> “passione”, ricostruendo il ruolo centrale che<br />

esso ha nel pensiero sociale e politico.<br />

2.<br />

Dal greco pathos, la passione è un moto <strong>di</strong> attrazione o repulsione con cui un soggetto<br />

reagisce a situazioni <strong>di</strong> piacere o <strong>di</strong> dolore causate da un oggetto. Si tratta dunque <strong>di</strong><br />

un’energia affettiva che, in quanto involontaria e subìta dal soggetto, provoca <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne,<br />

alterando gravemente l’esercizio della ragione, offuscando il giu<strong>di</strong>zio, paralizzando la<br />

volontà.<br />

In questo senso le passioni costituiscono, fin dalle origini, un problema per il pensiero<br />

filosofico, che sull’opposizione passione/ragione fonda sia la formazione del soggetto morale<br />

sia la costruzione dell’or<strong>di</strong>ne politico. In Platone e in Aristotele le passioni, pericolose per<br />

l’equilibrio della polis, sono tuttavia fenomeni naturali, energie (cfr. l’eros e l’ira) che non<br />

vanno amputate, ma sottoposte ad un controllo razionale che ne corregga gli eccessi;<br />

consentendo così la formazione del citta<strong>di</strong>no ben integrato nella polis 89 .<br />

Con lo stoicismo, il problema delle passioni viene sottratto alla prospettiva sociale e<br />

politica e riportato ad una <strong>di</strong>mensione soggettiva. Alla crisi della polis e della libertà politica,<br />

si risponde con la ricerca <strong>di</strong> una sfera in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> libertà che implica un interrogarsi in<br />

termini ra<strong>di</strong>calmente nuovi sull’Io e sulle passioni Queste perdono ogni attributo <strong>di</strong> naturalità<br />

per <strong>di</strong>ventare pure “<strong>di</strong>storsioni della ragione”, “malattie dell’anima” da estirpare per poter<br />

vivere in conformità con la natura, che è perfettamente razionale. Alla figura del “citta<strong>di</strong>no”<br />

subentra quella del “saggio”, che <strong>di</strong>venta padrone <strong>di</strong> se stesso solo attraverso una severa<br />

repressione delle passioni 90 .<br />

88<br />

Albert O.Hirschman, The Passions and the Interests, Princeton Univ. Press, Princeton 1977; trad.<br />

it. Le passioni e gli interessi, Feltrinelli, Milano 1979.<br />

89<br />

Platone, Simposio, in Id., Opere complete, 8 voll., Laterza, Bari, 1971, vol. 3; e Id., La Repubblica,<br />

in Id., Opere complete, cit., vol.6; Aristotele, Etica Nicomachea, in Id., Opere, Laterza, Roma-Bari<br />

1983, vol.7.<br />

90<br />

Questa concezione delle passioni è presente, con evidenti <strong>di</strong>fferenze, sia nello stoicismo greco<br />

13

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