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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

proprietà (Locke 45 ), l’uguaglianza (Rousseau 46 ).<br />

La comunità entra in una zona <strong>di</strong> indefinibilità che o la sovrappone semanticamente a<br />

“società”; o la esclude (in quanto stato naturale) a favore dell’istituzione statale.<br />

Nel giusnaturalismo - che segna una frattura con la visione me<strong>di</strong>evale del “corpo”– la<br />

relazione fondativa della società civile è data dal rapporto tra gli in<strong>di</strong>vidui, con i loro <strong>di</strong>ritti e<br />

doveri, con la sovranità politica dello Stato, che garantisce or<strong>di</strong>ne e sicurezza.<br />

Con Hobbes scompare ogni forma <strong>di</strong> legame sociale che non sia quello tra in<strong>di</strong>vidui e<br />

società civile o politica (Stato), uniti dalla relazione protezione-obbe<strong>di</strong>enza. Anzi in Hobbes,<br />

come vedremo, la società politica, istituita da un contratto, pone fine ai pericoli intrinseci alla<br />

comunità “naturale” (stato <strong>di</strong> natura) degli in<strong>di</strong>vidui.<br />

In Rousseau la società civile e politica si costituisce me<strong>di</strong>ante un contratto sociale che gli<br />

in<strong>di</strong>vidui/citta<strong>di</strong>ni stipulano per dar vita ad una convivenza giuri<strong>di</strong>camente or<strong>di</strong>nata 47 .<br />

In Kant lo Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto moderno si spiega a partire dall’idea <strong>di</strong> una costituzione che è il<br />

nucleo fondamentale <strong>di</strong> tutte le leggi prodotte da un’autorità politica sovrana, le quali<br />

consentono alla libertà <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> coesistere con quella <strong>di</strong> ogni altro 48 .<br />

Insomma la socialità è data dalla istituzione della società politica, che vede l’in<strong>di</strong>viduo<br />

detentore <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e doveri <strong>di</strong> fronte al potere politico-statuale; e ciò richiama semmai il<br />

concetto <strong>di</strong> “citta<strong>di</strong>nanza”, inteso come la relazione giuri<strong>di</strong>ca e politica che collega il soggetto<br />

alla società politica come tale e il regime <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e doveri che ne scaturiscono. I vincoli<br />

comunitari <strong>di</strong>ventano in generale secondari e subor<strong>di</strong>nati.<br />

Bisogna però precisare due aspetti. In primo luogo la comunità pre-politica (per es. la<br />

famiglia) gioca in alcuni autori un ruolo <strong>di</strong> coesione sociale e politica: sia in Rousseau che in<br />

Locke si configura nettamente l’idea <strong>di</strong> “famiglia” come comunità affettiva, in cui gli<br />

in<strong>di</strong>vidui trovano forme <strong>di</strong> solidarietà, fiducia, costruzione morale del soggetto in<strong>di</strong>rettamente<br />

funzionali all’equilibrio della società.<br />

Ma soprattutto, restano tracce del modello comunitario nella stessa costituzione dell’idea<br />

<strong>di</strong> società civile e politica. Permane cioè l’esigenza <strong>di</strong> rappresentare la forza coesiva e<br />

inclusiva <strong>di</strong> una collettività che trova espressione nella metafora del “corpo”; o, in altre<br />

parole, resta imporante la <strong>di</strong>mensione della appartenenza del soggetto ad una comunità.<br />

Persino in Hobbes, che pure rappresenta la teorizzazione più ra<strong>di</strong>cale del ruolo decisisvo<br />

dello Stato, permangono tracce dell’idea <strong>di</strong> comunità: la stessa creazione della sovranità dello<br />

Stato implica la sussunzione “<strong>di</strong> molte volontà in una” 49 , un processo <strong>di</strong> unificazione della<br />

volontà dei molti nella volontà del sovrano, la realizzazione <strong>di</strong> un “corpo politico o società<br />

civile” che “i greci chiamano polis, vale a <strong>di</strong>re città” 50 , cioè <strong>di</strong> un’entità politica che proprio a<br />

45<br />

John Locke, Two Treatises of Government, 1690; trad. it. (del I Trattato) Trattato sul governo,<br />

Stu<strong>di</strong>o tesi, Pordenone 1991.<br />

46<br />

Jean Jacques Rousseau, Discours sur l’origine et les fondements de l’inégalité, 1755; trad. it.<br />

Discorso sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza, in Id., Scritti politici, Utet, Torino 1970.<br />

47<br />

Jean Jacques Rousseau, Du contrat social, 1762; trad.it. Il contratto sociale, in Id., Scritti politici,<br />

cit.<br />

48<br />

Cfr. Immanuel Kant, Scritti politici, Utet , Torino1965.<br />

49 Hobbes, Elementi <strong>di</strong> legge naturale e politica, cit. , p.99.<br />

50<br />

Ibidem, p. 160.<br />

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