Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia
Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia
Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />
<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />
B. FILOSOFIA SOCIALE <strong>di</strong> Elena Pulcini<br />
Questa parte, che tocca soltanto alcune categorie fondamentalissime della filosofia<br />
sociale (un introduzione più ampia viene tenuta nel corso <strong>di</strong> livello 1 <strong>di</strong> questa materia), è<br />
organizzata intorno a coppie concettuali <strong>di</strong> cui però solo la prima e la terza (comunità/società,<br />
passioni/interessi) possono <strong>di</strong>rsi <strong>di</strong>cotomie nel senso definito da Norberto Bobbio: coppie<br />
opposizionali i cui termini sono reciprocamente esclusivi e pretendono, presi insieme,<br />
d’essere esaustivi della realtà cui si riferiscono.<br />
28. Comunità/società<br />
1.<br />
Attraverso la coppia concettuale comunità/società è possibile riassumere quelle che sono<br />
state, nel corso dello sviluppo storico, le fondamentali forme <strong>di</strong> socializzazione.<br />
In generale il termine “comunità” designa un insieme <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui legati dal possesso <strong>di</strong> una o<br />
più caratteristiche comuni, come territorio, lingua, etnia, religione, cultura.<br />
Ma c’è un più preciso significato <strong>di</strong> comunità che si afferma a partire dal romanticismo<br />
tedesco e che verrà ratificato dal classico libro <strong>di</strong> F. Tönnies, Comunità e società (1887) 39 :<br />
una forma <strong>di</strong> socializzazione nella quale gli in<strong>di</strong>vidui, sulla base <strong>di</strong> una stessa appartenenza<br />
etnica, della prossimità locale o <strong>di</strong> valori comuni, con<strong>di</strong>vidono una forma <strong>di</strong> coesione<br />
solidale, affettivamente fondata.<br />
Al contrario, “società” in<strong>di</strong>ca una forma <strong>di</strong> socializzazione in cui gli in<strong>di</strong>vidui si<br />
rapportano gli uni agli altri con atteggiamento strumentale, mirando al fine della reciproca<br />
massimizzazione degli interessi e dell’utile in<strong>di</strong>viduale 40 . Si noti peraltro che della “società”<br />
esistono concezioni <strong>di</strong>verse rispetto a questa, che è quella preferita da chi scrive in quanto<br />
consente <strong>di</strong> meglio sottolineare il contrasto con il concetto <strong>di</strong> comunità; esse (come in Max<br />
Weber, v. sotto) evidenziano il suo fondarsi su <strong>di</strong> un nesso aggregante che poggia su valori<br />
razionalmente con<strong>di</strong>visi e/o su norme giuri<strong>di</strong>che piuttosto che sul self interest gestito dalla<br />
razionalità strumentale.<br />
Questa <strong>di</strong>stinzione, su cui torneremo, trova eco nella <strong>di</strong>stinzione tematizzata da Max<br />
Weber tra la comunità, nella quale “la <strong>di</strong>sposizione dell’agire sociale poggia (…) su una<br />
comune appartenenza soggettivamente sentita (affettiva o tra<strong>di</strong>zionale) degli in<strong>di</strong>vidui che ad<br />
essa partecipano”, e l’associazione, nella quale “la <strong>di</strong>sposizione all’agire sociale poggia su<br />
39<br />
Fer<strong>di</strong>nand Tönnies, Gemeinschaft und Gesellschaft, 1912; trad. it. Comunità e società, Ed. <strong>di</strong><br />
Comunità, Milano 1979.<br />
40<br />
Axel Honneth (filosofo tedesco), Comunità, in “<strong>Filosofia</strong> politica”, aprile 1999.<br />
12