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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

questioni <strong>di</strong> proporzioni tra chi paga le tasse, quanto le paga, la potenzialità produttiva <strong>di</strong><br />

un'economia e le prestazioni <strong>di</strong> uno Stato, ci sia una sproporzione tale per cui lo Stato, anche<br />

mettendo il massimo delle imposte, non riesca mai o a coprire le prestazioni sociali che<br />

vengono richieste, e allora è possibile che si abbia una crisi <strong>di</strong> legittimità perché la gente <strong>di</strong>rà:<br />

noi vogliamo questo, ti abbiamo eletto per questo, paghiamo le tasse per questo e tu, Stato, non<br />

dai ciò che noi ve<strong>di</strong>amo altri Stati sono in grado <strong>di</strong> dare? Oppure, per dare questo a tutti e<br />

quin<strong>di</strong> evitare la crisi <strong>di</strong> legittimità, lo Stato può indebitarsi in maniera tale che il debito non sia<br />

più coperto dal gettito fiscale e quin<strong>di</strong> sia inarrestabile, arrivando a livelli economicamente<br />

insopportabili, come quello <strong>di</strong> superare l'intero prodotto interno lordo, cose che sono pur<br />

successe.<br />

25. Libertà ed eguaglianza<br />

Un problema classico del pensiero politico riguarda il rapporto fra libertà ed eguaglianza e<br />

precisamente, visto che molto spesso libertà ed eguaglianza sul piano empirico sono in<br />

contrasto, c'è da stare attenti a non trarre affrettate conclusioni dal piano empirico al piano<br />

teorico, e da chiedersi se esse siano necessariamente in conflitto. Che esse possano essere in<br />

conflitto dobbiamo darlo per scontato, ciò che non dobbiamo dare per scontato è che esse<br />

debbano essere in conflitto e siano insomma irreconciliabili. Dico questo perché ogni seria<br />

teoria politica deve avere forte il senso dell'ostacolo; soprattutto se si tratta <strong>di</strong> teoria normativa,<br />

deve avere il senso che le cose non sono così semplici e che non scorrono così lisce come<br />

sembra ai teorici, come sembra agli utopisti e come sembra a coloro che, come <strong>di</strong>rebbe Hegel,<br />

vorrebbero mettere la brache al mondo. Questo lo <strong>di</strong>co perché le teorie che non hanno il senso<br />

dell'ostacolo, sono teorie <strong>di</strong> bassa qualità, non solo sono utopistiche o cervellotiche. Una seria<br />

teoria politica o sociale, anche se ha una forte ispirazione normativa, un forte ideale da far<br />

avanzare o <strong>di</strong>mostrare, è come teoria robusta e convincente nella misura in cui abbia pieno il<br />

senso degli ostacoli che sul piano teorico e sul piano fattuale si oppongono alla realizzazione<br />

dei propri ideali, dei propri valori e delle proprie norme.<br />

Detto questo, cerco ora <strong>di</strong> chiarire in tre punti i termini teorici che ho appena enunciato:<br />

prima <strong>di</strong> tutto evocherò la <strong>di</strong>stinzione più grossa nel campo della teoria politica; tra i concetti <strong>di</strong><br />

libertà la più nota definizione è quella formulata da Isaiah Berlin. Si tratta della <strong>di</strong>stinzione tra<br />

libertà negativa e libertà positiva, detto in modo più banale le libertà `da', cioè dai vincoli non<br />

naturali ma umani, dalle regole interattive che sono imposte dagli or<strong>di</strong>namenti, oppure le libertà<br />

che rispondono alla domanda: che cosa sono libero <strong>di</strong> fare? Queste sono le libertà derivanti<br />

tipicamente dal pensiero liberale, dalla concezione liberale della politica e della società, e sono<br />

sostanzialmente le libertà dei citta<strong>di</strong>ni dai vincoli, dai poteri <strong>di</strong> chi governa. Ad ogni libertà dei<br />

citta<strong>di</strong>ni `da' corrisponde un limite del governo.<br />

Le altre libertà sono le libertà positive, le libertà `<strong>di</strong>' o `per', le libertà <strong>di</strong> essere questa o<br />

quest'altra cosa, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare questa o quest'altra cosa, <strong>di</strong> realizzare la propria personalità, <strong>di</strong><br />

conquistare una posizione nella società, <strong>di</strong> raggiungere un certo livello <strong>di</strong> educazione. Si tratta<br />

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