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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

corrispondenza; o sono <strong>di</strong>ritti nati per contratto.<br />

L'altra specie del genere `<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> libertà' sono i <strong>di</strong>ritti politici, fondamentalmente quelli alla<br />

citta<strong>di</strong>nanza, derivanti dal fatto che uno è nato in un certo posto: ius soli. Però certi Stati, come<br />

quelli me<strong>di</strong>evali in genere, ma anche alcuni Stati moderni come la Germania, mantengono lo<br />

ius sanguinis, cioè si è citta<strong>di</strong>ni non perché si è nati lì, ma perché si <strong>di</strong>scende da genitori o<br />

progenitori <strong>di</strong> quel ceppo 31 ; il che porta poi, se preso sul serio, a problemi mostruosi <strong>di</strong> fronte a<br />

popolazioni <strong>di</strong> lontanissima origine tedesca, come quelle dell'Asia centrale, che volevano e in<br />

parte sono riuscite a “rientrare” in Germania.<br />

Altri <strong>di</strong>ritti politici sono il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto e <strong>di</strong> organizzarsi politicamente, cioè <strong>di</strong> riunirsi in<br />

partiti. Questi <strong>di</strong>ritti riguardano tanto la libertà quanto il potere, cioè riguardano il <strong>di</strong>ritto dei<br />

citta<strong>di</strong>ni ad agire in maniera tale da influenzare la sud<strong>di</strong>visione del potere. Quin<strong>di</strong> sono <strong>di</strong>ritti<br />

già molto <strong>di</strong>versi da quelli civili e non sono <strong>di</strong>ritti negativi; anzi, alcune cose occorre che lo<br />

Stato le faccia, ad esempio che organizzi le elezioni. Questi sono i <strong>di</strong>ritti che alcuni, come<br />

Bobbio, chiamano <strong>di</strong> prima generazione.<br />

Poi vengono i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> seconda generazione, alludendo al fatto che l'emergenza dei <strong>di</strong>ritti è<br />

un fatto storico, evolutivo. I <strong>di</strong>ritti sui quali si è costituita la moderna idea <strong>di</strong> stato sono i <strong>di</strong>ritti<br />

<strong>di</strong> prima generazione. Questo non ci deve impe<strong>di</strong>re <strong>di</strong> riconoscere che con l'evoluzione altre<br />

cose, che prima nessuno pensava che potessero essere considerati <strong>di</strong>ritti, lo sono, oppure sono<br />

sub iu<strong>di</strong>ce, cioè tutti ritengono che siano cose importanti, ma non tutti ritengono che siano<br />

<strong>di</strong>ritti: si tratta dei <strong>di</strong>ritti sociali al lavoro, all'istruzione, all'assistenza <strong>di</strong> vecchi e <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>.<br />

C'è chi vede ancora due generazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti, quin<strong>di</strong> si arriva alla terza e alla quarta<br />

generazione. La terza sarebbe quella dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> solidarietà, allo sviluppo che è qualcosa <strong>di</strong> più<br />

che l'istruzione; alla preservazione dell'ambiente; alla preservazione dell'identità <strong>di</strong> gruppo<br />

attraverso la libera comunicazione e alla pace. La quarta generazione sarebbe <strong>di</strong> nuovo fatta <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ritti negativi, <strong>di</strong> preservazione dagli interventi <strong>di</strong> bioingegneria. Non mi <strong>di</strong>ffondo sulla terza e<br />

quarta generazione perché sono sub iu<strong>di</strong>ce e lo resteranno ancora per decenni.<br />

Qual è il problema relativamente alla questione dei <strong>di</strong>ritti sociali? Se solo si trattasse <strong>di</strong><br />

riconoscerli come <strong>di</strong>ritti, tutti gli uomini <strong>di</strong> buona volontà, dotati <strong>di</strong> spirito <strong>di</strong> solidarietà e <strong>di</strong><br />

simpatia verso i propri simili, li riconoscerebbero come <strong>di</strong>ritti. Il problema è che questi <strong>di</strong>ritti<br />

sociali sono molto <strong>di</strong>fformi dagli altri e possono avere effetti perversi. I <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> libertà<br />

abbiamo detto che sono garantiti dal non intervento dello Stato: lo Stato interviene solo per<br />

organizzare la fruizione <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>ritti, per organizzare le elezioni, oppure lo Stato interviene<br />

per reprimere gli abusi. Vorrei sottolineare che i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> prima generazione si hanno verso lo<br />

Stato, ma prima verso i propri concitta<strong>di</strong>ni, gli altri in<strong>di</strong>vidui che <strong>di</strong>ventano concitta<strong>di</strong>ni nel<br />

momento in cui fanno il patto con noi e ci riconosciamo reciprocamente come titolari <strong>di</strong> questi<br />

<strong>di</strong>ritti. Da questo momento io ammetto che tu sei citta<strong>di</strong>no al pari mio e quin<strong>di</strong> non devo<br />

invadere la tua libertà, tu non devi invadere la mia, però fermo questo ciascuno <strong>di</strong> noi può avere<br />

possibilità <strong>di</strong> fare quello che meglio crede per potersi sviluppare. Per fare tutto questo ci<br />

costruiamo un uomo artificiale, come <strong>di</strong>ce Hobbes nel Leviatano, che ci garantirà la gestione <strong>di</strong><br />

questo patto, e se domani o a te o ai tuoi figli verrà in mente <strong>di</strong> ledere quei <strong>di</strong>ritti che ora stai<br />

rispettando, lo Stato interverrà.<br />

31<br />

Lo ius sanguinis è stato attenuato nella recente legislazione tedesca degli anni Duemila.<br />

10

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