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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

Dovrebbero risultare evidenti ed incolmabili le <strong>di</strong>fferenze fra<br />

consequenzialismo/utilitarismo e teorie teleologiche, ma ne <strong>di</strong>co ancora una: mentre il<br />

consequenzialismo resta una teoria normativa che giu<strong>di</strong>ca ogni singolo atto, il punto <strong>di</strong> vista<br />

delle teorie teleologiche è l'intero arco della nostra vita, del nostro agire morale, cioè non il<br />

singolo atto, ma l'habitus; in una parola le teorie teleologiche sono, non sempre ma spesso,<br />

teorie della virtù o, come meglio si <strong>di</strong>ce, prendendo il termine aretè dal greco, che significa<br />

virtù, teorie aretaiche.<br />

Questo quadro d'assieme ci permette ora <strong>di</strong> riconsiderare meglio ciò che sta al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong><br />

esso ed è però rilevante per i comportamenti politici, cioè per i rapporti tra morale e politica. Ne<br />

stanno al <strong>di</strong> fuori le dottrine che non ci chiedono <strong>di</strong> conformare il nostro comportamento né al<br />

giusto né al bene, ma a ciò che è opportuno dal punto <strong>di</strong> vista del nostro benessere egoistico<br />

quanto all'obiettivo e delle regole <strong>di</strong> saggezza ed astuzia ricavate dall'esperienza quanto al<br />

metodo. Per una serie <strong>di</strong> rigiri della storia delle idee e delle parole, ad una certo punto il<br />

concetto e soprattutto il termine greco per saggezza pratica, non astratta, ma che consiste nel<br />

bene muoversi nelle cose della vita, cioè phronesis (una virtù intellettuale per Aristotele), si è<br />

staccato dalla matrice originaria ed è venuto ad in<strong>di</strong>care questa saggezza pratica nel senso <strong>di</strong><br />

una saggezza <strong>di</strong>versa ed ad<strong>di</strong>rittura opposta al punto <strong>di</strong> vista morale; siccome poi phronesis è<br />

stata tradotta dal tardo me<strong>di</strong>oevo in avanti con prudentia, allora nella filosofia politica il punto<br />

<strong>di</strong> vista prudenziale è venuto ad in<strong>di</strong>care precisamente il punto <strong>di</strong> vista dell'opportunità, in<br />

quanto altro rispetto al bene e al giusto. L'approccio prudenziale è caratteristico del realismo<br />

politico.<br />

23. Idealismo e realismo politico<br />

Questa è una delle gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>cotomie della filosofia politica: se il nostro approccio<br />

intellettuale e pratico alla politica debba fondarsi sulla possibilità e desiderabilità <strong>di</strong> farvi<br />

<strong>di</strong>rettamente valere valori e norme proprie <strong>di</strong> una nostra visione <strong>di</strong> come essa dovrebbe essere<br />

in base a principi civili e morali, oppure no. Poiché tali norme e valori possono essere morali,<br />

ma anche giuri<strong>di</strong>ci (<strong>di</strong> un <strong>di</strong>ritto che si pretende razionale o giusto, non del <strong>di</strong>ritto dei<br />

giuspositivisti), si parla più generalmente <strong>di</strong> normativismo. Si noti che idealismo e<br />

normativismo trattano della nostra azione come azione politica, perché se noi <strong>di</strong>ciamo che della<br />

politica non ci importa niente, e che siamo uomini religiosi che vogliono puramente rendere<br />

testimonianza della propria fede, allora questo non riguarda il rapporto tra morale e politica, che<br />

ci interessa se si presenta come qualcosa che vuole influenzare la politica, agendo all'interno <strong>di</strong><br />

essa. Ancora una volta, il tipo-base dell'idealismo o normativismo politico è rappresentato da<br />

Immanuel Kant, che - si veda fra l'altro lo scritto del 1795 Sulla pace perpetua - si pone non<br />

solo il problema <strong>di</strong> cosa dev'essere la politica in or<strong>di</strong>ne a ragione, morale e <strong>di</strong>ritto, ma altresì<br />

quello <strong>di</strong> come essa possa <strong>di</strong>ventare conforme alle norme ed ai valori della ragione.<br />

Dalla parte opposta <strong>di</strong> idealismo e normativismo sta il realismo politico. È quella teoria che<br />

pensa che la politica proceda secondo principi propri quali che essi siano, ma essendo essi<br />

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