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Furio Cerutti - Dipartimento di Filosofia

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<strong>Furio</strong> <strong>Cerutti</strong><br />

<strong>Filosofia</strong> politica. Un'introduzione<br />

posteri <strong>di</strong> risorse in<strong>di</strong>visibili (non soggette a conflitti <strong>di</strong>stributivi).<br />

Ma una politica per la post-modernità è <strong>di</strong> là da venire, e non è detto che si formi, e che si<br />

formi prima che sia troppo tar<strong>di</strong> – prima che una o l’altra delle sfide globali o le conseguenze<br />

perturbative della globalizzazioni economica abbiano gettato il genere umano in un vortice da<br />

cui sia troppo <strong>di</strong>fficile risollevarsi. Deprecare, piangere, sperare in un terreno afflato <strong>di</strong><br />

redenzione non è, <strong>di</strong>nanzi a questa situazione, il compito della filosofia politica, né della<br />

politica stessa. Lo sono l’analisi, la messa dei problemi all’or<strong>di</strong>ne del giorno, l’argomentazione<br />

seria ma lucida, e non da ultimo il tentativo attento ed appassionato <strong>di</strong> cogliere e rafforzare gli<br />

spunti eventualmente emergenti <strong>di</strong> una politica per il futuro, che sarebbe un ine<strong>di</strong>to,<br />

ra<strong>di</strong>calmente <strong>di</strong>verso dalla politica moderna, ormai limitata troppo spesso ad essere una politica<br />

per le prossime elezioni.<br />

22. Etica e politica: una mappa delle etiche<br />

Per occuparsi del rapporto <strong>di</strong> etica e politica oggi occorre essere orientati nel panorama<br />

dell'etica contemporanea, che è <strong>di</strong>verso da quello del tempo <strong>di</strong> Machiavelli o <strong>di</strong> Kant. Prima<br />

ancora, per occuparsi <strong>di</strong> questo rapporto è necessario preliminarmente riconoscere autonomia e<br />

consistenza al polo `etica'. Per fare questo occorre sod<strong>di</strong>sfare a due con<strong>di</strong>zioni.<br />

Occorre - primo - presupporre che la morale non sia vanificata o sostituita da una filosofia<br />

della storia che pretenda <strong>di</strong> contenerla come suo momento meno maturo (tale è il rapporto <strong>di</strong><br />

moralità ed eticità come filosofia della società e dello Stato in Hegel) o ad<strong>di</strong>rittura falso - le<br />

morali sono altrettante ideologie funzionali della lotta <strong>di</strong> classe in Marx, anche se poi in lui<br />

come, in misura forse minore, in Engels c'è parecchio normativismo latente, ed anche se è poi<br />

potuto esistere fra Ottocento e Novecento un `marxismo etico'.<br />

Occorre poi riconoscere che il punto <strong>di</strong> vista morale ha un senso, cioè che ha un senso -<br />

semplifico la definizione del moral point of view data da Kurt Baier - agire per ragioni <strong>di</strong><br />

principio, non essere egoisti, considerare il bene altrui <strong>di</strong> eguale <strong>di</strong>gnità del proprio ed essere<br />

<strong>di</strong>sposti ad universalizzare le proprie massime dell'agire. Viceversa, occorre respingere l'idea<br />

(normativa) che dobbiamo sempre e solo cercare il nostro piacere o felicità in<strong>di</strong>viduale<br />

(egoismo edonistico, egoismo dell'atto nelle definizioni tecniche). Le ragioni per far questo<br />

possono essere a. che <strong>di</strong> fatto non è vero che sia così (abbiamo sentimenti morali), b. che non<br />

può essere così per le aporie che si aprirebbero: da un lato renderemmo impossibile la<br />

cooperazione o la stessa convivenza con gli altri, danneggiando anche noi stessi, dall'altro (sono<br />

due argomenti connessi, ma non identici) per raggiungere la nostra felicità dobbiamo sapere che<br />

essa è legata anche a quella altrui.<br />

Fatte salve queste scelte preliminari, osserviamo che <strong>di</strong> morale possiamo <strong>di</strong>scorrere per<br />

sapere come dobbiamo scegliere <strong>di</strong> agire (etica), oppure per giustificare tale scelta, per<br />

stu<strong>di</strong>arne i significati e per vederne i rapporti con altre sfere dell'agire od altri approcci ad esso<br />

(meta-etica). In generale, la morale ci <strong>di</strong>ce che cosa è giusto, oppure che cosa è bene, oppure<br />

ancora che cosa è virtuoso fare. Possiamo infatti <strong>di</strong>stinguere fra etiche del giusto o del bene e<br />

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