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BILANCIO 2012 - Banca Passadore

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Le attività detenute sino a scadenza sono cancellate dal bilancio quando intervengono transazioni<br />

di vendita o all’estinzione dell’attività.<br />

4 – Crediti<br />

I Crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati<br />

da terzi, che prevedono pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotati in un mercato<br />

attivo e che non sono stati classificati sin dall’origine tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />

o disponibili per la vendita. Nella voce Crediti rientrano inoltre i crediti commerciali e<br />

le operazioni pronti contro termine con obbligo di rivendita a termine.<br />

La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del fair value dello strumento<br />

finanziario, corrispondente al corrispettivo erogato comprensivo dei costi/proventi accessori<br />

direttamente imputati al singolo credito. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche<br />

suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte.<br />

Per le eventuali operazioni poste in essere a condizioni diverse da quelle di mercato il fair value è determinato<br />

attualizzando i flussi futuri correlati al credito a tassi di mercato applicati ad attività finanziarie<br />

con caratteristiche similari; la differenza tra il fair value così determinato e l’importo erogato è iscritta<br />

a conto economico. Ad oggi la banca non ha concluso operazioni che rientrino in tale fattispecie.<br />

Le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono<br />

iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita<br />

a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a<br />

pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti<br />

per l’importo corrisposto a pronti.<br />

Dopo la rilevazione iniziale, i Crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima<br />

iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento<br />

- calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo - della differenza tra l’ammontare<br />

erogato e quello rimborsabile a scadenza, considerando il flusso di interessi maturati, riconducibile<br />

tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse<br />

effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito,<br />

per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito.<br />

La stima dei flussi finanziari tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire<br />

sugli importi e sulle scadenze, laddove l’effetto sia oggettivamente stimabile. Tale modalità di<br />

contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico<br />

dei costi/proventi accessori lungo la vita residua attesa del credito.<br />

Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere<br />

trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati<br />

al costo storico ed i costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in<br />

modo lineare lungo la durata contrattuale del credito.<br />

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