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BILANCIO 2012 - Banca Passadore

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SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITÀ<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità della <strong>Banca</strong> è regolamentato, all’interno delle varie policy aziendali, dalla<br />

“Policy Gestione della Liquidità”.<br />

La <strong>Banca</strong> <strong>Passadore</strong> segue da sempre la politica di reperire i fondi per la propria attività di intermediazione<br />

creditizia facendo ricorso esclusivamente alla raccolta da imprese e privati; il livello degli<br />

impieghi alla clientela è di norma mantenuto ad un livello adeguatamente inferiore a quello della<br />

raccolta da clientela; la raccolta da controparti bancarie (ivi compresa la <strong>Banca</strong> Centrale Europea)<br />

non viene abitualmente effettuata, ed è consentita come risorsa di ultima istanza cui ricorrere solamente<br />

in casi eccezionali, a fronte di specifiche e motivate necessità/opportunità temporanee.<br />

La <strong>Banca</strong> si trova pertanto nella posizione di costante liquidity provider sul mercato interbancario<br />

dei depositi.<br />

Obiettivo della politica di gestione della liquidità è il mantenimento di adeguate riserve di liquidità<br />

tali da assicurare la solvibilità nel breve termine e, al tempo stesso, il rispetto di un sufficiente<br />

equilibrio fra le scadenze medie di impieghi e raccolta, quali condizioni per garantire un’affidabile<br />

e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato, la solidità finanziaria<br />

e la reputazione della <strong>Banca</strong>.<br />

La <strong>Banca</strong> presta massima attenzione alle fonti di finanziamento, assicurando un’adeguata diversificazione<br />

e stabilità delle stesse in modo coerente con la complessità dell’attivo.<br />

Il livello di equilibrio fra le diverse forme di raccolta e quelle di impiego viene annualmente prefissato<br />

dalla Direzione, in sede di redazione del budget annuale.<br />

Eventuali scostamenti rilevati in corso d’anno danno luogo a interventi di riallineamento, così<br />

come eventuali opportunità d'investimento impreviste vengono subordinate ad adeguata e completa<br />

copertura di liquidità<br />

Il rischio di liquidità inteso come sfasamento temporale tra i flussi di cassa in entrata e in uscita è<br />

gestito, nell’ambito delle sue funzioni, dalla Direzione.<br />

La <strong>Banca</strong> adotta una struttura di limiti operativi specifici e generali intesa come uno degli strumenti<br />

principali di attenuazione del rischio di liquidità sia a breve termine (fino a un mese) sia<br />

strutturale (oltre il mese). Essi sono fissati dal CdA in coerenza con la soglia di tolleranza al rischio<br />

di liquidità, commisurati alla natura, agli obiettivi e alla complessità operativa della <strong>Banca</strong>.<br />

I limiti operativi riflettono l’approccio ad una crescita che non può prescindere dalla stabilità<br />

patrimoniale e volge tendenzialmente all’autosufficienza; il raccordo ai risultati delle prove di<br />

stress/analisi di sensitività recentemente introdotti dalla normativa di vigilanza ha confermato<br />

l’affidabilità della politica della liquidità della <strong>Banca</strong>.<br />

Il monitoraggio e la misurazione del rischio di liquidità è effettuato mediante l’acquisizione puntuale<br />

e sistematica di tutte le informazioni relative alle operazioni di incasso e pagamento, all’at-<br />

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