BILANCIO 2012 - Banca Passadore

More documents

Recommendations

Info

PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA Prospetto analitico della redditività complessiva Voci Importo Imposta Importo lordo sul reddito netto 10. Utile (Perdita) d’esercizio X X 10.017 Altre componenti reddituali 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: 18.724 (6.240) 12.484 a) variazioni di fair value 16.017 (5.345) 10.672 b) rigiri a conto economico 2.707 (895) 1.812 - rettifiche da deterioramento 621 (205) 416 - utili/perdite da realizzo 2.086 (690) 1.396 30. Attività materiali - - - 40. Attività immateriali - - - 50. Copertura di investimenti esteri: - - - a) variazioni di fair value - - - b) rigiri a conto economico - - - c) altre variazioni - - - 60. Copertura di flussi finanziari - - - a) variazioni di fair value - - - b) rigiri a conto economico - - - c) altre variazioni - - - 70. Differenze di cambio - - - a) variazioni di fair value - - - b) rigiri a conto economico - - - c) altre variazioni - - - 80. Attività non correnti in via di dismissione - - - a) variazioni di fair value - - - b) rigiri a conto economico - - - c) altre variazioni - - - 90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 72 (20) 52 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: - - - a) variazioni di fair value - - - b) rigiri a conto economico - - - - rettifiche da deterioramento - - - - utili/perdite da realizzo - - - c) altre variazioni - - - 110. Totale altre componenti reddituali 18.796 (6.260) 12.536 120. Redditività complessiva (Voce 10 + 110) 22.553 119
PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Le informazioni riguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione ed alla gestione di tali rischi, così come richiesto dalle vigenti disposizioni di vigilanza, sono pubblicate sul sito internet della banca, www.bancapassadore.it. SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Aspetti generali Per rischio di credito si intende la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio di una controparte, nei confronti della quale esiste un’esposizione, generi una corrispondente variazione inattesa del valore di mercato della posizione creditoria. Il rischio di credito viene misurato considerando tutte le attività di rischio nei confronti della clientela, quindi tutti i finanziamenti di cassa e di firma, in qualunque valuta denominati, le azioni e le obbligazioni della clientela detenute dalla Banca. Si considera rischio di credito anche il mancato adempimento delle obbligazioni da parte di eventuali garanti. In ottemperanza all’accordo sul capitale delle banche (C.d. “Basilea 2”), che prevede tre metodi diversi per il calcolo dei requisiti minimi di capitale che gli istituti di credito devono detenere a fronte del rischio di credito, la Banca ha optato per il metodo “standardizzato”, che suddivide le esposizioni al rischio di credito in diverse classi, per ognuna delle quali sono previsti dei coefficienti di ponderazione diversificati in funzione della controparte o del garante. L’erogazione e la gestione del credito costituisce una delle attività principali della Banca, nonché l’area di maggiore assorbimento di capitale, e si sviluppa perseguendo obiettivi di crescita, unitamente al mantenimento di un’elevata qualità del portafoglio crediti e di un ottimale rapporto rischio rendimento. L’attività creditizia è caratterizzata da un estremo rigore nella selezione delle controparti da affidare ed è orientata principalmente al sostegno della piccola e media impresa, privilegiando l’erogazione di finanziamenti a breve termine e di tipo commerciale. La Banca non opera in derivati su crediti. Il forte radicamento sul territorio e la buona conoscenza delle realtà locali da parte dei responsabili delle filiali e dei Capi Area, unitamente alla costante cura della relazione con gli imprenditori, le associazioni di categoria e i professionisti, permette l’instaurazione di rapporti privilegiati, che consentono alla Banca di soddisfare le esigenze delle imprese con tempi di risposta molto contenuti. Per il controllo e la misurazione della qualità del credito, la Banca adotta metodologie che si basano sul controllo andamentale, controllo che è esteso anche alla clientela non affidata, ed è supportato da un sistema di rating interno, basato sia su dati oggettivi che andamentali di tipo quantitativo. Le fasce di finanziamento più elevate (grandi rischi) sono riservate a operatori che si caratterizzano per profili di rischio contenuti oppure alle aziende a prevalente matrice bancaria. 120
Page 1 and 2:
BILANCIO 2012 125° EsErCIzIO
Page 4:
INDICE Organizzazione Territoriale
Page 8:
CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINI
Page 12 and 13:
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL
Page 14 and 15:
ni delle quotazioni che, ad esempio
Page 16 and 17:
di base ed il totale delle attivit
Page 18 and 19:
GLI IMPIEGHI Nel corso del 2012, pu
Page 20 and 21:
LA RACCOLTA La raccolta diretta da
Page 22 and 23:
trimestre, hanno richiesto un’att
Page 24 and 25:
iormente più chiare ed esplicative
Page 26 and 27:
ischio, anche in relazione all’es
Page 28 and 29:
Policy di Gestione della Liquidità
Page 30 and 31:
to rispetto all’anno precedente d
Page 32 and 33:
a 1,3 milioni di euro nel 2011. Le
Page 34:
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 33
Page 37 and 38:
- non risulta che vi siano stati es
Page 40 and 41:
SCHEMI DI BILANCIO 39
Page 42 and 43:
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO N
Page 44 and 45:
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATR
Page 46 and 47:
RENDICONTO FINANZIARIO Metodo indir
Page 48:
NOTA INTEGRATIVA 47
Page 51 and 52:
PARTE A - POLITICHE CONTABILI A.1 -
Page 53 and 54:
A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPAL
Page 55 and 56:
Le attività detenute sino a scaden
Page 57 and 58:
5 - Attività finanziarie valutate
Page 59 and 60:
de alla stima del valore di recuper
Page 61 and 62:
Ad ogni chiusura di bilancio, le po
Page 63 and 64:
• per le poste finanziarie attive
Page 65 and 66:
PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO
Page 67 and 68:
2.2 Attività finanziarie detenute
Page 69 and 70: SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE D
Page 71 and 72: 4.4 Attività finanziarie disponibi
Page 73 and 74: SEZIONE 7 - CREDITI VERSO LA CLIENT
Page 75 and 76: 7.3 Crediti verso clientela: attivi
Page 77 and 78: Rivalutazioni effettuate su beni pr
Page 79 and 80: SEZIONE 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI
Page 81 and 82: SEZIONE 13 - LE ATTIVITÀ E LE PASS
Page 83 and 84: 13.4 Variazione delle imposte diffe
Page 85 and 86: 13.6 Variazione delle imposte diffe
Page 87 and 88: PASSIVO SEZIONE 1 - DEBITI VERSO BA
Page 89 and 90: SEZIONE 3 - TITOLI IN CIRCOLAZIONE
Page 91 and 92: SEZIONE 6 - DERIVATI DI COPERTURA -
Page 93 and 94: SEZIONE 10 - ALTRE PASSIVITÀ - VOC
Page 95 and 96: Basi demografiche: Probabilità di
Page 97 and 98: 12.4 Fondi per rischi e oneri - alt
Page 99 and 100: 14.4 Riserve di utili: altre inform
Page 101 and 102: ALTRE INFORMAZIONI 1. Garanzie rila
Page 103 and 104: PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO EC
Page 105 and 106: SEZIONE 2 - LE COMMISSIONI- VOCI 40
Page 107 and 108: SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SI
Page 109 and 110: SEZIONE 5 - IL RISULTATO NETTO DELL
Page 111 and 112: SEZIONE 8 - LE RETTIFICHE/RIPRESE D
Page 113 and 114: 9.2 Numero medio dei dipendenti per
Page 115 and 116: SEZIONE 10 - ACCANTONAMENTI NETTI A
Page 117 and 118: SEZIONE 17 - UTILI (PERDITE) DA CES
Page 119: SEZIONE 21 - UTILE PER AZIONE 21.1
Page 123 and 124: 122 tà gestionale, il peggiorament
Page 125 and 126: 124 trazione, inteso come la possib
Page 127 and 128: 126 2.4 Attività finanziarie deter
Page 129 and 130: A.1.2 Distribuzione delle esposizio
Page 131 and 132: A.1.7 Esposizioni creditizie per ca
Page 133 and 134: A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI
Page 135 and 136: B.2 Distribuzione territoriale dell
Page 137 and 138: B.3 Distribuzione territoriale dell
Page 139 and 140: C. C.2.1 Attività finanziarie cedu
Page 141 and 142: D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL R
Page 143 and 144: INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Page 145 and 146: 144 Valuta di denominazione: Sterli
Page 147 and 148: Valuta di denominazione: altre A vi
Page 149 and 150: 2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E
Page 153 and 154: 152 Valuta di denominazione: Sterli
Page 155 and 156: 154 Valuta di denominazione: Franco
Page 157 and 158: 2. Portafoglio bancario - modelli i
Page 161 and 162: A.2 Portafoglio bancario: valori no
Page 163 and 164: A.4 Derivati finanziari: fair value
Page 165 and 166: A.7 Derivati finanziari OTC - porta
Page 167 and 168: SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITÀ I
Page 171 and 172:
170 Valuta di denominazione: Sterli
Page 173 and 174:
172 Valuta di denominazione: Franco
Page 175 and 176:
SEZIONE 4 - RISCHI OPERATIVI INFORM
Page 177 and 178:
PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMON
Page 179 and 180:
B.2 Riserve da valutazione delle at
Page 181 and 182:
B. Informazioni di natura quantitat
Page 183 and 184:
PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZION
Page 185 and 186:
2. Informazioni sulle transazioni c
Page 187 and 188:
PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE Ot
show all

BILANCIO 2012 - Banca Passadore

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?