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BILANCIO 2012 - Banca Passadore

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<strong>BILANCIO</strong> <strong>2012</strong><br />

125° EsErCIzIO


SOCIETÀ PER AZIONI - CAPITALE SOCIALE € 50.000.000 - RISERVE € 86.182.364,35<br />

FONDATA NEL 1888<br />

GENOVA<br />

<strong>BILANCIO</strong> <strong>2012</strong><br />

<strong>BILANCIO</strong> 1997<br />

110° ESERCIZIO<br />

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 10 MAGGIO 2013


INDICE<br />

Organizzazione Territoriale pag. 5<br />

Cariche Sociali pag. 7<br />

Relazione degli Amministratori sulla Gestione pag. 9<br />

Relazione del Collegio Sindacale pag. 33<br />

Schemi di Bilancio pag. 39<br />

Nota Integrativa pag. 47<br />

Relazione della Società di Revisione pag. 187


ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE<br />

GENOVA<br />

Sede:<br />

Via Ettore Vernazza, 27<br />

Agenzia di Sampierdarena:<br />

Piazza Nicolò Montano, 25 r.<br />

Agenzia di Albaro:<br />

Via Felice Cavallotti, 87 r.<br />

Agenzia di Molassana:<br />

Via Molassana, 73 r.<br />

Agenzia di Nervi:<br />

Piazza Duca degli Abruzzi, 28 r.<br />

Agenzia di Quezzi:<br />

Largo Augusto Merlo, 72 r.<br />

Agenzia di Sestri Ponente:<br />

Via Sestri, 161 r.<br />

Agenzia di Bolzaneto:<br />

Piazza Savi, 3 r.<br />

MILANO Corso Matteotti, 7<br />

BRESCIA Piazza della Loggia, 8<br />

TORINO Via Carlo Alberto, 45<br />

ALESSANDRIA Corso Roma, 131<br />

NOVI LIGURE Corso Marenco, 83<br />

IMPERIA Via Bonfante, 18<br />

BORDIGHERA Corso Italia, 37<br />

ALBENGA Regione Bagnoli, 36<br />

LA SPEZIA Via Domenico Chiodo, 91<br />

CHIAVARI Via Martiri della Liberazione, 76<br />

PARMA Via Dante, 1<br />

FIRENZE Via de’ Tornabuoni, 15<br />

AOSTA Piazza Chanoux, 15<br />

5


CARICHE SOCIALI<br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

Presidente<br />

Vice Presidente<br />

Amministratore Delegato<br />

Consiglieri<br />

Segretario<br />

Augusto <strong>Passadore</strong><br />

Carlo Acutis<br />

Francesco <strong>Passadore</strong><br />

Alberto Brignone<br />

Gian Franco Carli<br />

Giovanni Delle Piane<br />

Edoardo Fantino<br />

Guido Ferrarini<br />

Alessandro Garrone<br />

Maurizio Sabbioneti<br />

Jean Luc Steinhauslin<br />

Marco Vitale<br />

Lucio Siboldi<br />

COLLEGIO SINDACALE<br />

Presidente<br />

Sindaci Effettivi<br />

Sindaci Supplenti<br />

Alberto Zaio<br />

Enrico Broli<br />

Paolo Fasce<br />

Andrea Parolari<br />

Pietro Salvo<br />

DIREZIONE<br />

Direttore Generale<br />

Condirettore Generale<br />

Direttori Centrali<br />

Edoardo Fantino<br />

Renzo Preziuso<br />

Renzo Parodi<br />

Maurizio Vassallo<br />

7


RELAZIONE<br />

DEGLI<br />

AMMINISTRATORI<br />

SULLA GESTIONE<br />

9


RELAZIONE<br />

DEGLI AMMINISTRATORI<br />

SULLA GESTIONE<br />

IL QUADRO ECONOMICO GENERALE<br />

Il <strong>2012</strong> è stato ancora una volta un anno particolarmente complesso. In un contesto mondiale<br />

che, seppur in evidente rallentamento, ha mostrato una crescita globale ancora positiva, con ridotte<br />

pressioni inflative, sono state sensibili le divergenze fra le diverse aree economiche.<br />

Negli Stati Uniti il PIL si è incrementato del 2,2% (contro l’1,8% del 2011), pur in un contesto<br />

di ripresa occupazionale ancora insoddisfacente. L’area euro, pur con notevoli differenze interne,<br />

ha evidenziato un deciso rallentamento (-0,6% contro +1,4%) in presenza, ad eccezione della<br />

Germania, di un livello di disoccupazione molto elevato (all’11,4% contro il 10,2% dell’anno precedente).<br />

La stessa Germania, dopo la brillante performance del 2011 (+3% la crescita del PIL) si<br />

è attestata, con una dinamica in deciso rallentamento nell’ultimo trimestre dell’anno, ad un più<br />

modesto +0,7%. In Italia, la crisi economica si è ulteriormente aggravata: il PIL è calato del 2,4%<br />

(rispetto al +0,4% del 2011) con un tasso di disoccupazione in sensibile aumento (al 10,6%<br />

dall’8,4%). Per i mercati emergenti, il <strong>2012</strong> è stato, in generale, un anno di rallentamento nei tassi<br />

di crescita (il PIL cinese è cresciuto del 7,8% dopo il +9,3% dell’anno passato), ma di positivo raffreddamento<br />

delle spinte inflazionistiche innescatesi in precedenza.<br />

Sullo sfondo di tale quadro macroeconomico, negli Stati Uniti, la <strong>Banca</strong> Centrale ha ribadito la<br />

prosecuzione di una politica monetaria ultra-espansiva che prevede la creazione ad oltranza di base<br />

monetaria fino al raggiungimento di precisi target macroeconomici ed il tasso di riferimento è<br />

stato mantenuto durante tutto l’anno al suo livello minimo.<br />

L’eurozona è senza dubbio l’area che ha evidenziato le criticità più elevate. Le note problematiche<br />

riguardo al difficile e troppo lento processo di integrazione si sono ulteriormente aggravate a fronte<br />

dell’intensificarsi della recessione economica e del contestuale sensibile peggioramento dei conti<br />

pubblici dei cosiddetti paesi “periferici”. Le tensioni accumulatesi, al massimo livello nel caso della<br />

Grecia, non hanno trovato tempestive risposte negli organi istituzionali dell’Unione Europea,<br />

mettendone in risalto le debolezze di “governance” e le discordanti posizioni politiche a livello<br />

nazionale. È apparsa ancora più tangibile la contrapposizione, negli andamenti macroeconomici<br />

e di finanza pubblica, fra paesi virtuosi e paesi in difficoltà.<br />

La notevole presenza di Titoli di Stato nei portafogli delle banche ha inoltre ulteriormente accentuato<br />

la correlazione inversa già elevata fra l’andamento degli spread e la qualità degli attivi bancari.<br />

Solo quando il rischio di default sovrani e di frattura del sistema monetario europeo è divenuto<br />

drammaticamente concreto si è finalmente registrata una reazione più coesa ed efficace nell’azione<br />

politica comunitaria (con iniziative mirate quali ad esempio la creazione del fondo “salva-stati”) e<br />

soprattutto è intervenuta con determinazione la <strong>Banca</strong> Centrale Europea, con l’annuncio della<br />

disponibilità all’acquisto illimitato di titoli di Stato, previo l’obbligo, per gli eventuali richiedenti,<br />

di sottostare a rigorose condizioni vincolanti. L’ annuncio di tale programma di acquisti si è rivelato<br />

un argine decisivo per la tenuta complessiva della moneta unica e per un generale ritorno di fiducia<br />

sulla capacità e volontà dell’Unione Europea di compensare le forze centrifughe con un’azione<br />

politica più determinata e meno dilatoria. La <strong>Banca</strong> Centrale Europea ha inoltre diminuito il suo<br />

tasso di rifinanziamento principale portandolo, a luglio <strong>2012</strong>, allo 0,75% dall’1%, per poi lasciar-<br />

11


lo invariato fino alla fine dell’anno.<br />

TASSI DI INTERESSE<br />

Con riferimento all’Italia, data la fragilità politica<br />

e le dimensioni del debito pubblico, il<br />

Paese è stato inevitabilmente ancora pesantemente<br />

coinvolto nella dinamica degli eventi,<br />

fino nuovamente a rappresentare, all’inizio<br />

dell’estate, insieme alla Spagna, l’epicentro<br />

della crisi di sfiducia. La presa di coscienza<br />

che, nonostante le severe manovre fiscali in<br />

atto, un’eventuale “escalation” nella crisi finanziaria<br />

italiana, accoppiata a quella spagnola,<br />

avrebbe comportato conseguenze non gestibili<br />

1,60<br />

1,40<br />

1,20<br />

1,00<br />

0,80<br />

0,60<br />

0,40<br />

0,20<br />

sull’intera eurozona è tra i principali motivi<br />

0,00<br />

alla base del citato cambio di passo delle istituzioni<br />

2011<br />

<strong>2012</strong><br />

comunitarie.<br />

Con specifico riferimento ai mercati finanziari,<br />

la combinazione delle dinamiche sopra sintetizzate<br />

Tasso riferimento B.C.E. Tasso riferimento FED<br />

ha provocato, in particolare all’inter-<br />

ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI BORSE VALORI<br />

no dell’eurozona, il sistematico alternarsi sui<br />

120<br />

mercati di fasi di panico e di euforia. Le borse<br />

hanno comunque mostrato, nel complesso,<br />

110<br />

ottimi andamenti, decisamente favorite dal<br />

contesto di tassi di interesse molto contenuti e<br />

100<br />

dalla tenuta degli utili aziendali, settore finanziario<br />

a parte. L’indice dell’area euro è salito del<br />

15,5% con l’unica nota negativa della Spagna<br />

(-4,7%) e con l’apice molto positivo della<br />

Germania (+29%). La borsa italiana, condizionata<br />

90<br />

80<br />

70<br />

altresì dall’elevata presenza di titoli finan-<br />

ziari, ha chiuso, in un contesto molto volatile,<br />

60<br />

al rialzo del 7,8%. Positiva anche la borsa americana<br />

2011<br />

<strong>2012</strong><br />

(+13,4%), molto brillante quella giap-<br />

ponese (+23%) e quella cinese, seppur meno<br />

vivace (+7,6%).<br />

Milano NEW YORK (S&P 500) BORSE EUROPEE<br />

Nei mercati obbligazionari si è osservata una notevole divergenza di volatilità fra investimenti percepiti<br />

come privi di rischio (es. Bund tedesco), che hanno manifestato un’ulteriore compressione dei<br />

rendimenti fino a raggiungere minimi storici, ed investimenti ritenuti “rischiosi” che, prima del<br />

notevole recupero degli ultimi mesi, hanno subito un elevato ampliamento nei differenziali di rendimento.<br />

Con particolare riguardo ai Titoli di Stato italiani, sono state senza precedenti le oscillazio-<br />

12


ni delle quotazioni che, ad esempio, anche per i<br />

CAMBIO DELL’EURO EURO/DOLLARO USA<br />

CCT hanno superato i dieci punti percentuali.<br />

1,60<br />

Sul mercato dei cambi, l’euro, sotto pressione<br />

nella fase più acuta della crisi, ha chiuso poco<br />

1,50<br />

variato contro dollaro (+1,8%) e leggermente<br />

indebolito contro le valute nordiche e la sterlina<br />

1,40<br />

(-2,4%). Significativa la svalutazione dello yen,<br />

frutto di una consapevole politica monetaria<br />

1,30<br />

orientata in quella direzione, sia contro l’euro (-<br />

1,20<br />

13,8%), che contro il dollaro (-11,8%).<br />

Il sistema bancario italiano, nel suo complesso<br />

1,10<br />

ed escludendo casi isolati, ha ancora resistito<br />

nel <strong>2012</strong> alla crisi finanziaria globale grazie a<br />

1,00<br />

un modello di intermediazione fondamentalmente<br />

sano ed a una esposizione contenuta<br />

2011<br />

<strong>2012</strong><br />

verso i prodotti della finanza strutturata.<br />

Nonostante gli sforzi effettuati per il rafforzamento<br />

patrimoniale di molti istituti, peraltro,<br />

TASSI BANCARI<br />

6,00<br />

il sistema ha presentato una maggiore vulnerabilità<br />

a causa della prolungata esposizione alla<br />

5,00<br />

recessione economica, più severa in Italia che<br />

in altri Paesi dell’area euro.<br />

In particolare è emersa una maggiore fragilità<br />

4,00<br />

reddituale dovuta, oltre che ai tassi di interesse<br />

tenuti bassi per lungo tempo, alla crescita dei<br />

3,00<br />

prestiti in sofferenza ed alla riduzione qualiquantitativa<br />

della domanda di credito. A fine<br />

2,00<br />

<strong>2012</strong> la dinamica dei finanziamenti del sistema<br />

destinati al settore privato è infatti risultata in<br />

flessione dell’1,1%, anche a motivo della forte<br />

1,00<br />

2011<br />

<strong>2012</strong><br />

contrazione degli investimenti.<br />

Raccolta Impieghi<br />

A fine <strong>2012</strong> le sofferenze nette del sistema<br />

hanno registrato un ulteriore deciso incremento<br />

sia in termini assoluti, sia in rapporto al totale degli impieghi, con una percentuale che è passata<br />

dal 2,7% al 3,3%.<br />

L’elevato rischio per gli intermediari si è riflesso nel costo del credito a famiglie e imprese, che, pur<br />

in decremento, è rimasto in Italia superiore a quello osservato nell’eurozona, anche in conseguenza<br />

del maggior costo del funding per le banche domestiche, a sua volta dovuto ad un “rischio<br />

paese” ritenuto ancora significativo. Mentre i tassi di interesse sulla raccolta sono rimasti presso-<br />

13


ché invariati lungo tutto il corso dell’anno, quelli sui prestiti hanno registrato una progressiva flessione,<br />

con la conseguente compressione del differenziale tra tassi attivi e passivi, che si è assestato<br />

sul finire dell’anno su valori minimi storici ed ha negativamente inciso sul margine di interesse.<br />

Nel <strong>2012</strong> la dinamica della raccolta bancaria ha manifestato una lieve accelerazione, segnando un<br />

tasso di crescita tendenziale pari al +1,6%, con un andamento sostenuto dalla componente dei<br />

depositi, cui ha fatto riscontro un decremento delle obbligazioni bancarie in circolazione.<br />

Per quanto riguarda la raccolta indiretta media delle banche italiane, i dati evidenziano una contrazione<br />

(-3,8% circa) dei titoli in deposito a custodia rispetto all’anno precedente.<br />

Dati del sistema: variazioni % annue<br />

2010 2011 <strong>2012</strong><br />

Raccolta + 10,6 + 3,0 + 1,6<br />

Impieghi + 8,5 + 1,8 - 1,1<br />

Titoli a custodia - 1,0 - 5,1 - 3,8<br />

L’aggravarsi della fase recessiva che ha interessato l’economia nazionale si è manifestata, lungo tutto<br />

il corso del <strong>2012</strong>, con pressoché eguale intensità in tutte le aree di gravitazione della <strong>Banca</strong>.<br />

Nelle regioni (Liguria, Piemonte Lombardia, Emilia e Toscana) in cui la <strong>Banca</strong> opera è stato riscontrato<br />

nell’anno un generalizzato rallentamento della domanda in quasi tutti i settori dei servizi e del<br />

commercio, unitamente ad un deciso calo dei consumi privati, già osservato sul finire del 2011. Si<br />

è inoltre registrato un indebolimento della dinamica degli ordinativi nell’industria manifatturiera ed<br />

una caduta degli investimenti di gran parte delle aziende, anche se non in tutti i settori.<br />

È inoltre risultato in significativa e preoccupante crescita il numero delle attività imprenditoriali che<br />

trovano difficoltà a fronteggiare la fase recessiva in corso, soprattutto quando non supportate da una<br />

adeguata dotazione patrimoniale o da una flessibile organizzazione interna.<br />

L’ATTIVITÀ DELLA BANCA<br />

La <strong>Banca</strong> nel <strong>2012</strong>, 125° esercizio dalla fondazione, ha registrato una crescita costante dei volumi<br />

intermediati nell’ambito dell’attività ordinaria ed un significativo incremento nel risultato economico;<br />

tali andamenti sono da valutare in termini particolarmente positivi in quanto testimoniano<br />

la validità del peculiare modello operativo della <strong>Banca</strong> e ne confermano l’efficacia nel supportare<br />

imprese e famiglie anche in un quadro congiunturale assai critico come quello in essere.<br />

La crescita dei depositi, che la <strong>Banca</strong> non ha mai sollecitato con politiche di pricing particolarmente<br />

aggressive, ha confermato ancora una volta la favorevole considerazione di cui la <strong>Banca</strong> beneficia<br />

presso la clientela; sul fronte degli impieghi, l’incremento registrato dimostra la ferma volontà<br />

della <strong>Banca</strong> di assicurare un adeguato sostegno finanziario al tessuto produttivo anche in periodi<br />

recessivi come quello in corso.<br />

La dotazione patrimoniale della <strong>Banca</strong> rimane su livelli particolarmente elevati che garantiscono<br />

ampi spazi di ulteriore crescita: l’indice “core tier 1 ratio”, che indica il rapporto tra il patrimonio<br />

14


di base ed il totale delle attività di rischio ponderate, si è attestato a fine <strong>2012</strong> all’11%.<br />

Nel corso del <strong>2012</strong>, al fine di garantire alla struttura di vertice un assetto più efficace e snello, sono<br />

state effettuate alcune variazioni alla governance della <strong>Banca</strong>, in continuità con il passato e rivolte<br />

a ottimizzare il ruolo degli organi decisionali e delle risorse manageriali di cui la <strong>Banca</strong> dispone;<br />

in particolare, dopo un approfondito processo di valutazione in merito alla composizione qualiquantitativa<br />

degli Organi Sociali, è stata deliberata, previa una chiara e netta ridefinizione dei<br />

poteri e delle responsabilità relative, la nomina di un Amministratore Delegato, ferma restando la<br />

carica del Direttore Generale e del Condirettore Generale, nonché la contestuale rinuncia alla<br />

nomina del Comitato Esecutivo.<br />

Nell’anno è stato altresì approvato il Piano strategico triennale; le linee programmatiche e gli<br />

obiettivi impostati riflettono, come in passato, la necessità di accentuare sempre più la caratterizzazione<br />

del “modello <strong>Banca</strong> <strong>Passadore</strong>”, progressivamente affermatosi negli ultimi anni anche su<br />

piazze nuove con elementi di competitività sempre più marcati nell’ambito del sistema, in molti<br />

casi anche volutamente discosti rispetto alle strategie perseguite dalla concorrenza.<br />

Nel novembre <strong>2012</strong> è stata ricevuta la periodica visita ispettiva della <strong>Banca</strong> d’Italia, conclusasi nel<br />

febbraio di quest’anno; benché alla data di stesura della presente relazione le risultanze non siano<br />

ancora pervenute, dai riscontri avuti nel corso dell’ispezione non è emerso alcun rilievo particolarmente<br />

significativo, a conferma di un positivo giudizio sulla gestione della <strong>Banca</strong>.<br />

Si fornisce qui di seguito una sintesi dei principali dati ed indicatori patrimoniali ed economici di<br />

bilancio riferiti al 31 dicembre <strong>2012</strong>, confrontati con l’esercizio precedente.<br />

Prospetto di sintesi dei principali dati patrimoniali, economici e operativi<br />

2011 <strong>2012</strong> Variazione %<br />

DATI PATRIMONIALI<br />

Raccolta 1.580.030 1.640.590 +3,8<br />

Raccolta al netto delle operazioni di pronti/termine 1.573.912 1.640.590 +4,2<br />

Impieghi 1.155.767 1.242.624 +7,5<br />

Titoli in deposito 3.595.030 3.695.904 +2,8<br />

DATI ECONOMICI<br />

Margine d'interesse 29.348 29,491 +0,5<br />

Ricavi netti da servizi 30.202 40.239 +33,2<br />

Spese amministrative 42.279 45.188 +6,9<br />

Margine operativo lordo 15.082 17.267 +14,5<br />

Utile netto 8.732 10.017 +14,7<br />

DATI OPERATIVI<br />

Movimentazione conti correnti e depositi a risparmio 56.632.037 56.430.886 -0,4<br />

Movimentazione clientela titoli 3.025.938 3.162.488 +4,5<br />

Portafoglio commerciale 1.990.464 2.030.730 +2,0<br />

Bonifici 23.193.360 24.598.343 +6,1<br />

Servizio di internet banking (numero transazioni) 1.176.167 1.368.996 +16,4<br />

15


Prospetto di sintesi dei principali indicatori di bilancio<br />

2011 <strong>2012</strong><br />

INDICATORI DI REDDITIVITÀ (%)<br />

Cost/Income (Spese Amministrative / Margine Intermediazione) 74,70 69,26<br />

ROE (Risultato netto/ Patrimonio netto) 7,37 7,44<br />

INDICATORI DI RISCHIOSITÀ (%)<br />

Crediti verso la clientela in sofferenza netti / Crediti verso la clientela 0,44 0,49%<br />

Rettifiche di valore su crediti in sofferenza / Crediti in sofferenza lordi 65,46 68,52%<br />

Rettifiche di valore su esposiz. per cassa deteriorate /Esposiz. per cassa deteriorate 54,81 45,68%<br />

COEFFICIENTI PATRIMONIALI (%)<br />

Core Tier 1 (Patrimonio di base di Vigilanza netto / Attività di rischio ponderate 10,79 11,02<br />

Tier 1 Capital Ratio (Patrimonio di base di Vigilanza /Attività di rischio ponderate) 10,79 11,02<br />

Total capital ratio (Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate) 11,35 11,64<br />

Attività di rischio ponderate in migliaia di euro 1.109.125 1.203.727<br />

Utile base per azione (“basic EPS”) - euro 0,18 0,20<br />

Utile diluito per azione (“diluited EPS”) - euro 0,18 0,20<br />

LA RETE TERRITORIALE<br />

Nel <strong>2012</strong> è proseguito il programma di espansione territoriale “mirata”; dopo l’apertura, nel mese<br />

di gennaio 2011, della Filiale di Brescia in una sede provvisoria, nel marzo del <strong>2012</strong> sono stati<br />

inaugurati i nuovi locali in un prestigioso immobile nel pieno centro della città che garantisce una<br />

notevole visibilità alla Filiale.<br />

All’ inizio del 2013 è stata aperta una nuova Filiale ad Aosta, emersa come favorevole opportunità<br />

a seguito del consolidamento di significativi rapporti commerciali già in essere con alcuni primari<br />

operatori economici dell’area che potranno essere meglio seguiti e sviluppati con una presenza<br />

“fisica” della <strong>Banca</strong> sul luogo.<br />

Con tale ultima apertura la <strong>Banca</strong> è ora presente in 14 città di 6 regioni (Liguria, Lombardia,<br />

Piemonte, Emilia, Toscana, Valle d’Aosta) con una rete di 21 Filiali ed Agenzie.<br />

Il graduale consolidamento operativo della nuove Filiali unito al rafforzamento commerciale delle<br />

altre dipendenze hanno fornito un contributo decisivo alla crescita dei risultati, confermando<br />

appieno le opportunità di sviluppo e di affermazione della <strong>Banca</strong>, soprattutto nelle piazze più<br />

importanti.<br />

Sono stati avviati nel <strong>2012</strong> i lavori per il collegamento del palazzo della Sede di Genova con l’unità<br />

immobiliare attigua recentemente acquisita; tali opere, oggi in corso di ultimazione, consentono<br />

di usufruire di maggiori superfici da dedicare sia agli uffici interni che all’attività di relazione<br />

con la clientela e rappresentano – anche in prospettiva – una efficace soluzione per le esigenze di<br />

spazio degli uffici centrali al crescere dell’attività della <strong>Banca</strong>.<br />

16


GLI IMPIEGHI<br />

Nel corso del <strong>2012</strong>, pur nel perdurare del difficile<br />

contesto economico nel quale la banca ha<br />

dovuto operare, gli impieghi con la clientela<br />

hanno continuato a crescere, attestandosi a fine<br />

esercizio a 1.243 milioni di euro, con un incremento<br />

del 7,5% rispetto al 31 dicembre 2011.<br />

Entrando nel dettaglio delle varie forme tecniche<br />

di impiego, i finanziamenti a medio e<br />

lungo termine (di durata pari o superiore a 18<br />

mesi) hanno registrato un incremento rispetto<br />

al 2011, passando da 253 milioni di euro a 295<br />

milioni di euro, al netto di rimborsi ed estinzioni<br />

anticipate di prestiti per 31 milioni di<br />

euro; l’incidenza di questi ultimi sull’ammontare<br />

complessivo degli impieghi a fine <strong>2012</strong><br />

passa dal 22% al 24%.<br />

Alla crescita hanno contribuito in misura non<br />

marginale anche i finanziamenti in conto corrente<br />

garantiti da ipoteca, strumento che continua<br />

ad incontrare il gradimento della clientela<br />

per la sua flessibilità, che ha raggiunto l’importo<br />

di 46 milioni di euro (+24%).<br />

I mutui erogati a famiglie, unitamente ai conti<br />

correnti ipotecari ed ai mutui garantiti da<br />

pegno su titoli e denaro per 21 milioni di euro,<br />

si confermano ancora una volta preminenti<br />

nell’ambito dei finanziamenti a medio lungo<br />

termine (54% del totale), e si attestano a fine<br />

anno a 230 milioni di euro.<br />

In generale, i finanziamenti a medio e lungo<br />

termine, come in passato, sono in massima<br />

parte regolati a tasso variabile; quelli a tasso fisso sono limitati all’importo di 6 milioni di euro, in<br />

riduzione rispetto allo scorso esercizio, e per essi la <strong>Banca</strong> ha posto in essere la copertura del rischio<br />

di tasso di interesse.<br />

I finanziamenti a medio e lungo termine sono integralmente denominati in euro, tranne che per<br />

un importo di 6 milioni di dollari USA.<br />

Gli impieghi relativi al settore estero si sono attestati ad un controvalore totale di 43 milioni di<br />

1400<br />

1200<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

IMPIEGHI (milioni di euro)<br />

2009 2010 2011 <strong>2012</strong><br />

COMPOSIZIONE SETTORIALE DEGLI IMPIEGHI<br />

Servizi<br />

20%<br />

Industria<br />

21%<br />

Commercio<br />

13%<br />

Agricoltura<br />

1%<br />

Imprese<br />

finanziarie<br />

24%<br />

Famiglie<br />

16%<br />

Edilizia<br />

5%<br />

17


euro, con un incremento del 34%. I finanziamenti per operazioni verso l’estero sono denominati<br />

con leggera prevalenza in euro rispetto alle altre valute.<br />

I crediti di firma per garanzie rilasciate dalla <strong>Banca</strong> per conto della clientela ammontano a 72<br />

milioni di euro (+3% sull’anno precedente), di cui 59 milioni sull’Italia e 13 milioni sull’estero, e<br />

si riferiscono quasi interamente ad operazioni di natura commerciale. A questo importo si aggiungono<br />

impegni ad emettere garanzie per un controvalore di 6 milioni di euro.<br />

La composizione degli impieghi per settori di attività economica vede crescere il peso dei finanziamenti<br />

ai settori produttivi, i quali salgono al 60% del totale.<br />

Sotto il profilo territoriale, la distribuzione dei finanziamenti erogati negli ultimi anni evidenzia<br />

il progressivo consolidamento della quota di impieghi allocata al di fuori dell’area ligure (62%);<br />

in particolare, grazie anche all’apertura della Filiale di Brescia, a fine <strong>2012</strong> risulta ulteriormente in<br />

crescita la quota dei finanziamenti erogati in Lombardia.<br />

Distribuzione territoriale degli impieghi<br />

2010 2011 <strong>2012</strong><br />

Liguria 39% 39% 38%<br />

Piemonte 19% 19% 18%<br />

Lombardia 18% 21% 24%<br />

Emilia 15% 14% 13%<br />

Toscana 9% 7% 7%<br />

La qualità degli impieghi riflette i tradizionali criteri di prudenza e di selezione della clientela<br />

espressi dalle linee guida della <strong>Banca</strong>; grazie ai<br />

presidi operativi e di controllo posti in essere,<br />

RAPPORTO SOFFERENZE NETTE SU IMPIEGHI (valori percentuali)<br />

la consistenza netta dei crediti verso clientela in<br />

sofferenza, rapportata al totale degli impieghi,<br />

4<br />

si attesta allo 0,49%; tale indice, in leggero<br />

3<br />

incremento rispetto al dato del 2011 (0,44%),<br />

ed ottenuto senza aver mai fatto ricorso ad<br />

operazioni di cessione o cartolarizzazione di<br />

crediti dubbi, si conferma anche per questo<br />

esercizio decisamente più contenuto rispetto<br />

alla media di sistema, pari al 3,3%.<br />

3<br />

2<br />

2<br />

1<br />

A fine anno l’indice di copertura dei rapporti a<br />

sofferenza è pari al 68,5%, mentre quello delle<br />

esposizioni deteriorate complessive, formate da<br />

1<br />

0<br />

sofferenze, incagli ed esposizioni scadute, è pari<br />

2009 2010 2011 <strong>2012</strong><br />

al 45,8%.<br />

<strong>Banca</strong><br />

Sistema<br />

18


LA RACCOLTA<br />

La raccolta diretta da clientela, esente da operazioni<br />

di pronti contro termine, si attesta a fine<br />

<strong>2012</strong> a 1 miliardo e 640 milioni di euro, con una<br />

crescita del 4,2% rispetto all’esercizio precedente;<br />

l’incremento, confermato anche su basi medie<br />

annue, è stato ottenuto senza porre in atto politiche<br />

commerciali particolarmente aggressive per<br />

incentivare la raccolta e nonostante l’accesa concorrenza<br />

registrata anche nel <strong>2012</strong> per quanto<br />

riguarda la remunerazione dei depositi.<br />

In particolare, il comparto dei depositi a risparmio<br />

si attesta a fine anno a 97 milioni di euro. La raccolta<br />

dal mercato interbancario garantito da titoli<br />

(“MIC”) contribuisce per 50 milioni di euro.<br />

La provvista a tempo cresce a 470 milioni di euro<br />

(+14% rispetto al 2011) e rappresenta il 29%<br />

della raccolta diretta. Ha contribuito alla crescita<br />

di questo comparto sia il nuovo “Conto<br />

Deposito Vincolato” - che ha raggiunto a fine<br />

<strong>2012</strong> i 41 milioni di euro - sia l’incremento del<br />

tradizionale settore dei depositi a tempo intestati<br />

principalmente alle aziende che hanno<br />

traguardato i 196 milioni di euro (+14%<br />

rispetto all’anno precedente). Nell’ambito della<br />

provvista a tempo, inoltre, l’ammontare delle<br />

obbligazioni emesse dalla <strong>Banca</strong> in circolazione a<br />

fine <strong>2012</strong> è pari a euro 195 milioni; nel corso<br />

dell’anno, a fronte di scadenze per 47 milioni di<br />

euro, sono state effettuate e collocate nuove<br />

emissioni, al lordo dei riacquisti, per 74 milioni<br />

di euro.<br />

La raccolta indiretta, costituita da titoli della<br />

COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA DIRETTA (milioni di euro)<br />

2009 2010 2011 <strong>2012</strong><br />

Raccolta a vista<br />

Raccolta a tempo<br />

clientela in deposito amministrato e/o gestito, valorizzata a prezzi di mercato a fine <strong>2012</strong>, ammonta<br />

a 3 miliardi e 696 milioni di euro, con un incremento pari al 2,8% rispetto all’esercizio precedente.<br />

Il totale della raccolta diretta e indiretta ha raggiunto a fine <strong>2012</strong> l’importo di 5 miliardi e 336<br />

milioni di euro (+3,2%). La distribuzione territoriale di quest’ultimo aggregato rimane pressoché<br />

invariata rispetto allo scorso esercizio.<br />

1800<br />

1600<br />

1400<br />

1200<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

RACCOLTA DIRETTA E TITOLI IN DEPOSITO (milioni di euro)<br />

4000<br />

3500<br />

3000<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

2009 2010 2011 <strong>2012</strong><br />

Raccolta<br />

Titoli in deposito<br />

19


Distribuzione territoriale della raccolta diretta e indiretta<br />

2010 2011 <strong>2012</strong><br />

Liguria 56% 55% 55%<br />

Piemonte 20% 20% 19%<br />

Lombardia 18% 19% 20%<br />

Emilia 2% 2% 3%<br />

Toscana 4% 4% 3%<br />

LA TESORERIA ED IL PORTAFOGLIO TITOLI<br />

Il <strong>2012</strong> ha confermato, in termini di volatilità, gli andamenti già registrati nell’anno precedente<br />

evidenziando nuovamente tutte le criticità relative ad un’unione monetaria caratterizzata – come<br />

sottolineato più sopra – da marcate distonie riconducibili agli indicatori macroeconomici e finanziari<br />

dei diversi Paesi aderenti all’UME.<br />

Inizialmente, la dinamica degli eventi macroeconomici ha fatto segnare nel primo trimestre dell’anno<br />

un buon recupero del nostro Paese in termini di spread nei confronti della Germania,<br />

anche grazie all’immissione nel sistema di ulteriore liquidità per 500 miliardi di euro con la seconda<br />

operazione straordinaria di rifinanziamento a lungo termine attuata dalla <strong>Banca</strong> Centrale<br />

Europea. Peraltro, a fronte del generale consolidamento del quadro recessivo, si sono registrati nel<br />

medesimo periodo declassamenti del rating sovrano di Italia, Spagna e Francia.<br />

A partire dal secondo trimestre, la situazione si è rapidamente deteriorata alla luce del sensibile peggioramento<br />

registrato dalle condizioni economiche e finanziarie della Spagna, ed in particolare del<br />

relativo sistema bancario, che ha costretto il paese iberico a chiedere l’intervento di sostegno della<br />

Unione Europea per arginare la crisi. L’attenzione della speculazione si è immediatamente riflessa<br />

anche sull’Italia con conseguente dilatazione dello spread che, penalizzato anche da un nuovo ed ulteriore<br />

downgrade del rating, ha raggiunto il suo apice di 531 punti base sul finire del mese di luglio.<br />

Nel contempo i titoli di Stato dei Paesi più “virtuosi” dell’eurozona, grazie alle loro caratteristiche di<br />

“porto sicuro”, sono stati oggetto di elevatissimi volumi di acquisto da parte degli investitori istituzionali<br />

che hanno determinato, per le scadenze più ravvicinate, rendimenti negativi.<br />

La nuova e conclamata situazione di grande timore creatasi nei mercati finanziari unita all’insostenibilità<br />

del costo del debito dei paesi più deboli ha costretto la <strong>Banca</strong> Centrale Europea ad assumere<br />

una posizione molto netta sull’irreversibilità dell’euro e ad annunciare i drastici interventi di politica<br />

monetaria di cui si è già accennato più sopra. Tale atteggiamento ha consentito un graduale recupero<br />

dello spread di tutti i Paesi c.d. “periferici” con la conseguente stabilizzazione dei mercati. Sul<br />

finire d’anno lo spread BTP/Bund si collocava ad un livello prossimo ai 300 punti base.<br />

Tale contesto ha inevitabilmente condizionato l’operatività sul portafoglio di investimento della<br />

<strong>Banca</strong>, il quale ha mantenuto la collaudata impostazione caratterizzata da un’esposizione prevalente<br />

in titoli di Stato domestici, cui si aggiungono obbligazioni bancarie italiane e, in misura residuale,<br />

obbligazioni societarie di elevato standing. Le fasi più acute della crisi, registrate a partire dal secondo<br />

20


trimestre, hanno richiesto un’attenzione particolare nel declinare correttamente la Policy di Liquidità<br />

della <strong>Banca</strong>, anche mediante l’attivazione precauzionale dei previsti “contingency funding plan”.<br />

La citata operazione di rifinanziamento a lungo termine attuata dalla <strong>Banca</strong> Centrale Europea sul<br />

finire del mese di febbraio, ha indotto la <strong>Banca</strong> ad aderire per l’importo di 80 milioni di euro, pur<br />

in assenza di specifiche esigenze di liquidità ma in considerazione della durata e del favorevole<br />

costo del finanziamento.<br />

La consistenza del portafoglio di investimento è aumentata rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo<br />

348 milioni di euro a fronte dei 282 milioni dell’anno precedente. Gli investimenti sono stati prevalentemente<br />

effettuati nel comparto del tasso variabile che ha beneficiato di spread molto interessanti.<br />

La volatilità registrata nel corso dell’anno ha consentito una maggiore movimentazione del portafoglio,<br />

con positive ricadute sugli utili di negoziazione. Il recupero delle quotazioni, registrato a partire dal mese<br />

di agosto, si è altresì riflesso in modo favorevole sulle valorizzazioni complessive dei titoli in posizione a<br />

fine anno, creando ulteriori interessanti opportunità da cogliere nell’esercizio successivo.<br />

I principali indicatori del portafoglio di investimento evidenziano una vita residua di 2,27 anni, una<br />

duration modificata di 0,96 ed un rating prevalente di A-, a conferma dell’atteggiamento prudenziale<br />

tradizionalmente mantenuto in attuazione della policy di gestione della liquidità della <strong>Banca</strong>.<br />

È proseguita la fase di accorta gestione dei flussi di cassa con particolare attenzione al mantenimento<br />

di adeguate riserve di attività liquide al fine di fronteggiare agevolmente le ripetute fasi di<br />

volatilità del mercato. Il Mercato Interbancario dei Depositi è stato caratterizzato, come per l’anno<br />

precedente, da un’attività assai ridotta riconducibile unicamente ai depositi overnight. Allo<br />

scopo di preservare la massima fruibilità dei depositi liquidi, durante i periodi più volatili nell’attività<br />

di impiego a vista è stata privilegiata come controparte la <strong>Banca</strong> Centrale Europea, nonostante<br />

la decisione di quest’ultima di azzerare la remunerazione dei depositi overnight.<br />

Per quanto riguarda le azioni proprie, le operazioni effettuate nel <strong>2012</strong> nei limiti di prezzo stabiliti<br />

dalle delibere assembleari, sono state le seguenti:<br />

numero<br />

azioni<br />

%<br />

capitale<br />

valore<br />

nominale corrispettivo<br />

valore di<br />

bilancio<br />

Rimanenza al 01/01/<strong>2012</strong> 991 0,0020 991 5.410,86<br />

27/01/<strong>2012</strong> – Acquisto 31.150 0,0623 31.150 170.702,00<br />

09/03/<strong>2012</strong> – Acquisto 596.339 1,1927 596.339 3.267.937,72<br />

31/05/<strong>2012</strong> – Acquisto 31.250 0,0625 31.250 169.062,50<br />

07/06/<strong>2012</strong> – Acquisto 47.042 0,0941 47.042 254.497,22<br />

19/06/<strong>2012</strong> – Acquisto 2.200 0,0044 2.200 11.902,00<br />

27/08/<strong>2012</strong> – Acquisto 1.598.859 3,1977 1.598.859 8.649.827,19<br />

19/10/<strong>2012</strong> – Acquisto 37.929 0,0759 37.929 207.850,92<br />

12/12/<strong>2012</strong> – Vendita -2.329.689 -4,6594 -2.329.689 -12.976.367,73<br />

17/12/<strong>2012</strong> – Vendita -15.000 -0,0300 -15.000 -83.550,00<br />

Rimanenza al 31/12/<strong>2012</strong> 1.071 0,0021 1.071 5.869,08<br />

21


I SERVIZI DI INVESTIMENTO<br />

La notevole volatilità registrata sui mercati finanziari ha riproposto, anche nel <strong>2012</strong>, le complesse problematiche<br />

operative già manifestatesi nell’anno precedente.<br />

In particolare, le ampie e repentine oscillazioni di prezzo nel comparto dei Titoli di Stato italiani<br />

hanno nuovamente alterato i profili di rischio-rendimento della clientela, segnatamente di quella più<br />

prudente. Ciò ha richiesto – in linea con il consueto approccio seguito dalla <strong>Banca</strong> fondato su logiche<br />

“di servizio” anziché “di prodotto” - un notevole e costante impegno da parte del personale della<br />

<strong>Banca</strong> nel fornire il tradizionale elevato livello di assistenza nelle scelte di investimento.<br />

Ancora una volta è risultata determinante la proposta della <strong>Banca</strong>, orientata ad una adeguata ed<br />

opportuna diversificazione degli attivi su basi personalizzate, nell’ottica di una riduzione dei rischi perseguita<br />

con efficacia anche attraverso l’utilizzo di una completa gamma di strumenti di risparmio<br />

gestito, selezionati, come d’uso, con rigorosi criteri qualitativi. I numerosi accordi in essere con le principali<br />

case di gestione internazionali hanno permesso alla clientela della <strong>Banca</strong> di poter beneficiare,<br />

anche con importi limitati, di strumenti di investimento altamente competitivi e rispondenti a qualunque<br />

profilo di rischio.<br />

Nello scorso esercizio i volumi relativi ai Fondi Comuni di Investimento e SICAV della clientela<br />

hanno registrato un’importante crescita percentuale (+32,25% rispetto all’anno precedente) raggiungendo,<br />

sul finire d’anno, l’importo di 672 milioni di euro.<br />

In un contesto di mercato così difficile, positivo è stato anche l’andamento delle gestioni di portafoglio,<br />

che hanno generato interessanti performance per la clientela sia in assoluto che in relativo ai parametri<br />

di riferimento, assicurando nel contempo un contenimento della volatilità. In questo settore è<br />

stata altresì confermata la valenza delle linee di gestione “personalizzate” che consentono di coniugare<br />

al meglio la professionalità del servizio con le specifiche esigenze del singolo investitore. Gli importi<br />

conferiti in gestione hanno raggiunto a fine <strong>2012</strong> i 405 milioni di euro, registrando un incremento<br />

del 3% rispetto alla fine dell’anno precedente.<br />

Nel suo complesso il risparmio gestito, grazie anche all’ampiezza ed alla qualità dell’offerta, ha superato,<br />

per la prima volta, la soglia del miliardo di euro, raggiungendo l’importo di euro 1.077 milioni.<br />

A fine esercizio la quota del risparmio gestito sul totale della raccolta indiretta è prossima al 30%.<br />

Nell’ambito degli altri servizi di investimento, l’operatività riconducibile alla negoziazione e raccolta<br />

ordini per conto della clientela ha registrato una sostanziale invarianza nei volumi intermediati.<br />

Il comparto del “private banking” ha confermato il significativo apprezzamento da parte di quote crescenti<br />

di clientela ed ha pertanto richiesto un potenziamento della struttura con l’inserimento di nuovi<br />

soggetti di elevata professionalità, a conferma dell’importanza strategica, anche in prospettiva, di tale<br />

attività.<br />

I SERVIZI PER LA CLIENTELA E I SISTEMI DI PAGAMENTO<br />

Nel <strong>2012</strong> la <strong>Banca</strong> ha dedicato la consueta attenzione alla qualità dei servizi prestati alla clientela<br />

e all’ulteriore miglioramento del grado di efficienza delle procedure operative interne.<br />

Nel quadro degli interventi in tema di “trasparenza” delle operazioni e dei servizi, sono state rese ulte-<br />

22


iormente più chiare ed esplicative le informazioni fornite alla clientela in relazione ai rapporti da<br />

essa intrattenuti con la <strong>Banca</strong>. In particolare nel comparto dei servizi di investimento è stato effettuato<br />

un significativo investimento in una procedura informatica ad integrazione di quelle già esistenti<br />

che consentirà di migliorare sostanzialmente la qualità della reportistica anche in tempo reale.<br />

Nell’ambito dei servizi di pagamento e incasso è stata reingegnerizzata la procedura di trattamento<br />

del portafoglio commerciale al fine di fornire alla clientela appartenente al settore corporate<br />

sempre più dettagliate informazioni atte a favorire l’ottimizzazione della gestione della liquidità<br />

rinveniente dallo smobilizzo dei crediti commerciali.<br />

Per quanto riguarda i servizi di e-banking, è stato ulteriormente potenziato il “Servizio MB –<br />

Mobile Banking” estendendone la compatibilità con i dispositivi mobili di telecomunicazione più<br />

diffusi. Il “Servizio IB - Internet Banking”, che ha registrato anche nel <strong>2012</strong> un utilizzo in significativa<br />

crescita (+16,4%), è stato implementato con una nuova funzione dispositiva che consente<br />

di effettuare pagamenti a favore di beneficiari residenti in Paesi europei con il nuovo standard<br />

“SEPA”. Ulteriore rilevante sviluppo ha registrato il servizio SMS-INFO, ora offerto gratuitamente,<br />

tramite il quale viene attivato l’invio automatico di un messaggio SMS sul telefono cellulare<br />

del Cliente al verificarsi di determinate operazioni o eventi.<br />

A seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito la città di Genova nel 2011, la <strong>Banca</strong> ha aderito<br />

all’iniziativa che prevedeva la sospensione, fino al 30 giugno scorso, del pagamento delle rate<br />

dei mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili dagli eventi alluvionali ovvero relativi alla<br />

gestione di attività di natura commerciale ed economica svolta nei medesimi edifici.<br />

Nell’ambito del più ampio programma di intervento a sostegno delle famiglie, la <strong>Banca</strong> ha altresì<br />

aderito all’iniziativa volta a prorogare i termini previsti dal progetto “Piano Famiglie” che si prefigge<br />

l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari che abbiano perso il reddito a causa dell’attuale crisi<br />

economica, attraverso la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per l’acquisto, costruzione<br />

e ristrutturazione dell’abitazione principale.<br />

GLI INTERVENTI ORGANIZZATIVI E L’INFORMATICA<br />

Lo scorso esercizio, come del resto avviene da diversi anni, le aree organizzativa e informatica della<br />

<strong>Banca</strong> sono state attivamente impegnate nella razionalizzazione dei processi interni in funzione<br />

degli sviluppi operativi e nell’ulteriore affinamento delle attività di controllo; particolare impegno<br />

è stato profuso anche per il necessario adeguamento ai numerosi ed importanti provvedimenti<br />

normativi riguardanti le banche emanati nel corso dell’anno.<br />

Per adempiere alle nuove disposizioni di legge sono state riviste le procedure di calcolo dell’imposta<br />

di bollo sui conti correnti, depositi a risparmio, titoli ed altri strumenti e prodotti finanziari;<br />

sono state adeguate le procedure di sportello per rispondere ai nuovi adempimenti in materia di<br />

limitazioni all’uso del contante e di titoli al portatore; è stata introdotta la nuova tipologia di<br />

conto, denominata “Conto di Base”, caratterizzata da condizioni agevolate ed operatività limitata,<br />

realizzata allo scopo di rispondere alla finalità di inclusione finanziaria di tutti i consumatori;<br />

sono state modificate le procedure di calcolo delle competenze dei conti correnti per tener conto<br />

23


delle nuove disposizioni in tema di “Commissione di Istruttoria Veloce”.<br />

Nel settore del credito è stato predisposta una nuova procedura informatica per la compilazione e<br />

la stampa del “Contratto Generale di Affidamento” da utilizzare per i nuovi affidamenti soggetti<br />

alla Commissione di Messa a Disposizione Somme.<br />

Particolare riguardo, inoltre, è stato dedicato all’ulteriore affinamento delle procedure a supporto<br />

delle attività operative per la gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.<br />

Con riferimento all’attività di intermediazione mobiliare, è stato avviato un progetto di rinnovamento<br />

del software per dotare l’area finanza di strumenti sempre più competitivi sul mercato e differenziati<br />

rispetto alla concorrenza migliorando al contempo l’operatività interna e il sistema di<br />

controlli. In tale contesto è stata sostituita la procedura per la Gestione di Portafogli e la procedura<br />

di trasmissione automatica degli ordini di compravendita titoli alle controparti di mercato. Il<br />

progetto proseguirà per tutto il 2013 coinvolgendo anche il settore del risparmio amministrato ed<br />

introducendo sofisticati processi informatici dedicati all’analisi specialistica dei portafogli (es. profilatura<br />

e controllo del rischio, performance attribution, ecc.) e, in generale, ad un ulteriore innalzamento<br />

dell’efficienza amministrativa dell’area.<br />

Prosegue attivamente l’importante progetto pluriennale che prevede la progressiva revisione di<br />

tutto il software sviluppato internamente utilizzando l’architettura web-based e le più avanzate tecnologie<br />

di programmazione, con l’obiettivo di contenere i costi innalzando ulteriormente il livello<br />

qualitativo del settore IT della <strong>Banca</strong>. In particolare è stata realizzata la nuova “Home Page” del<br />

sistema informativo che consente, con un’unica interfaccia integrata, l’accesso a tutti gli strumenti<br />

necessari alla operatività delle diverse aree della <strong>Banca</strong>. In tale contesto è stata rilasciata una versione<br />

totalmente rinnovata della Intranet aziendale con l’attivazione di nuove funzioni informative<br />

e di un potente “motore di ricerca” trasversale.<br />

Sempre nell’ambito dei nuovi standard di sviluppo informatico sono state realizzate, tra l’altro, un<br />

nuovo modulo della procedura “Anagrafe” nonché l’articolato software di censimento e gestione<br />

delle “Parti correlate e soggetti connessi” per rispondere ai nuovi disposti di legge in materia di<br />

conflitti di interesse.<br />

Nel corso dell’anno sono stati effettuati con esito positivo i test di simulazione per la verifica dei<br />

tempi di ripristino degli ambienti elaborativi e delle telecomunicazioni; sono stati inoltre aggiornati<br />

i piani di business continuity e di disaster recovery, anche a seguito dei vari interventi impiantistici<br />

posti in atto per l’ulteriore affinamento delle procedure di sicurezza informatica e di controllo<br />

logico dei dati.<br />

Nel <strong>2012</strong> è stato altresì completato l’allestimento del nuovo archivio nell’edificio industriale di<br />

nuova costruzione recentemente acquisito a Genova - Borzoli, con una sensibile riduzione dei<br />

costi rispetto alla sistemazione precedente ed un indubbio miglioramento della logistica e della<br />

gestione degli spazi.<br />

LA GESTIONE DEI RISCHI<br />

La <strong>Banca</strong> orienta tradizionalmente la propria attività a criteri di prudenza e ridotta esposizione al<br />

24


ischio, anche in relazione all’esigenza di stabilità connessa all’esercizio dell’attività bancaria. La<br />

<strong>Banca</strong> dispone di una struttura organizzativa, di processi aziendali, di risorse umane e di competenze<br />

idonee ad assicurare l’identificazione, il monitoraggio, il controllo e la gestione dei diversi<br />

rischi che ne caratterizzano l’attività, con l’obiettivo di proteggere la solidità finanziaria e la reputazione<br />

della <strong>Banca</strong> rispetto ad eventi indesiderati; esclude inoltre l’assunzione di rischi estranei<br />

alle attività caratteristiche e procede in ogni caso ad un’accurata valutazione delle eventuali iniziative<br />

che comportano nuove tipologie di rischio.<br />

Il processo della gestione del rischio si sviluppa a diversi livelli della struttura organizzativa, in<br />

attuazione a quanto disposto in materia dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli orientamenti<br />

e gli indirizzi relativamente all’assunzione dei rischi, approvando i limiti strategici operativi<br />

e le linee guida.<br />

Nel seguito sono evidenziate le tipologie di rischio cui la <strong>Banca</strong> è esposta nel normale svolgimento<br />

della propria attività.<br />

Il rischio di credito deriva dalla possibilità che un debitore della <strong>Banca</strong> non adempia alle proprie<br />

obbligazioni o che il merito creditizio subisca un deterioramento. Strettamente connesso al rischio<br />

di credito è il rischio di concentrazione che deriva da esposizioni verso controparti, gruppi di controparti<br />

connesse o del medesimo settore economico o che esercitano la stessa attività o appartengono<br />

alla medesima area geografica. La valutazione dell’ammontare delle possibili perdite in cui si<br />

potrebbe incorrere relativamente alla singola esposizione creditizia e al complessivo portafoglio degli<br />

impieghi dipende da molteplici fattori, tra cui l’andamento delle condizioni economiche generali o<br />

relative a specifici settori produttivi, la variazione del rating delle singole controparti, i cambiamenti<br />

strutturali e tecnologici all’interno delle imprese debitrici, il peggioramento della posizione competitiva<br />

delle controparti, l’eventuale cattiva gestione delle imprese o delle controparti affidate, il crescente<br />

indebitamento delle famiglie ed altri fattori esterni quali i requisiti legali e regolatori.<br />

La politica creditizia adottata dalla <strong>Banca</strong> si fonda sulla rigorosa selezione del credito, concesso sulla<br />

base di un’approfondita conoscenza delle diverse realtà economiche e imprenditoriali locali in cui la<br />

<strong>Banca</strong> opera; è basata quindi su criteri di prudenza e di ridotta esposizione al rischio attraverso l’attenta<br />

analisi del credito in fase di erogazione, sulla diversificazione geografica e settoriale degli impieghi,<br />

sull’acquisizione di garanzie, ove necessario, a fronte del credito concesso, nonché sul controllo<br />

accurato dell’evoluzione del rapporto creditizio. In tal senso, risulta fondamentale la tradizionale cura<br />

posta dalla <strong>Banca</strong> nella gestione delle relazioni, improntata da un lato all’instaurazione con le controparti<br />

affidate di un rapporto fondato sulla reciproca fiducia e trasparenza e, dall’altro, alla valutazione<br />

di una serie di indicatori andamentali e di bilancio che determinano l’assegnazione a ciascun<br />

cliente di un rating interno, costantemente aggiornato; la <strong>Banca</strong> attua infatti un costante monitoraggio<br />

del proprio portafoglio crediti, analizzando nel continuo l’andamento del profilo di rischio, dei<br />

fidi e degli utilizzi; la <strong>Banca</strong> dedica a tale attività risorse in possesso di elevata professionalità e adotta<br />

procedure continuamente aggiornate; una specifica attenzione viene dedicata alla gestione dei<br />

cosiddetti “Grandi Rischi”. Particolare attenzione è posta dalla <strong>Banca</strong> alla valutazione del merito di<br />

credito delle banche e delle controparti istituzionali, con riferimento in particolare all’operatività di<br />

25


26<br />

natura finanziaria (depositi interbancari, investimento in emissioni obbligazionarie); la gestione del<br />

rischio originato da queste controparti prevede in particolare l’utilizzo di sistemi di misurazione e<br />

controllo giornaliero dell’esposizione creditizia e del rispetto dei massimali.<br />

Particolare cura viene posta affinché la normativa interna definisca con chiarezza le funzioni e gli<br />

organismi aziendali preposti alla gestione delle determinanti del rischio e le modalità da adottare<br />

per il monitoraggio ed il contenimento del rischio.<br />

Con riguardo alle garanzie, viene gestito il rischio residuo relativo alla possibilità che le tecniche<br />

riconosciute per l’attenuazione del rischio di credito utilizzate dalla <strong>Banca</strong> non risultino pienamente<br />

efficaci. Per fronteggiare questo rischio è operativa una normativa interna che disciplina i<br />

processi di acquisizione, perfezionamento e gestione delle garanzie.<br />

Il rischio di mercato consiste nell’eventualità che la <strong>Banca</strong> subisca minori ricavi rispetto a quelli previsti,<br />

perdite di valore delle poste patrimoniali o minusvalenze riferite alle posizioni finanziarie detenute,<br />

a causa di sensibili e avverse variazioni delle condizioni di mercato ovvero per il verificarsi di<br />

fattori che compromettano la capacità di rimborso dell’emittente. Il rischio di mercato si manifesta<br />

relativamente sia al portafoglio di negoziazione sia al portafoglio bancario, comprendente le attività<br />

e le passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Le linee guida per la gestione dei<br />

portafogli della <strong>Banca</strong> sono improntate a criteri di rigorosa prudenza nella scelta delle controparti e<br />

sono stabiliti stringenti limiti quantitativi e qualitativi all’operatività; la <strong>Banca</strong> non svolge attività in<br />

derivati finanziari con finalità speculativa e il portafoglio di investimento è costituito pressoché esclusivamente<br />

da titoli di Stato e da obbligazioni di primari emittenti bancari e corporate.<br />

Il rischio di tasso di interesse nasce dallo sbilancio tra poste dell’attivo e del passivo in termini di<br />

importo, scadenza, durata finanziaria e misura del saggio di interesse; l’esposizione della <strong>Banca</strong> a tale<br />

rischio è molto contenuta e viene comunque gestita e mitigata anche attraverso il ricorso a specifici<br />

strumenti di copertura. Assai contenuta risulta altresì l’esposizione al rischio di prezzo e di cambio.<br />

Il rischio di liquidità consiste in una possibile condizione di instabilità derivante dall’eventuale<br />

sbilancio negativo tra flussi di cassa in entrata e in uscita che si può verificare nel breve termine;<br />

questo rischio può manifestarsi per lo più in presenza di situazioni eccezionali quali la riduzione<br />

di liquidità dei mercati. La <strong>Banca</strong>, nel rispetto dei “Principi di sana gestione e gestione del rischio<br />

di liquidità” emanati dal Comitato di Basilea gestisce tale rischio monitorando nel continuo l’andamento<br />

dei flussi di cassa e mantenendo elevati livelli di liquidità allocata presso primarie controparti<br />

bancarie, singolarmente affidate con particolare attenzione alla valutazione del loro merito<br />

creditizio come dianzi evidenziato, ovvero presso le Autorità monetarie centrali e mantenendo<br />

un significativo ammontare di attività prontamente liquidabili ovvero utilizzabili per il rifinanziamento<br />

presso le banche centrali; in particolare, come già descritto più sopra, la <strong>Banca</strong> ha fatto<br />

ricorso alla seconda operazione di rifinanziamento a lungo termine del sistema bancario<br />

(“LTRO”), proposta dalla <strong>Banca</strong> Centrale Europea a febbraio <strong>2012</strong>.<br />

La <strong>Banca</strong> ha adottato un sistema di limiti sia specifici, con la definizione delle autonomie operative<br />

nella gestione della liquidità, che generali, utilizzati per rispettare la bassa soglia di tolleranza<br />

al rischio di liquidità cui è improntato il modello operativo della <strong>Banca</strong>; è inoltre operativa la


Policy di Gestione della Liquidità, corredata da un apposito Contingency Funding Plan, con<br />

l’obiettivo di assicurare un tempestivo ed efficiente governo nel caso di “stress” o crisi della liquidità;<br />

il Piano prevede, in particolare, indicatori di crisi sia sistemica che specifica (“early warning”)<br />

oggetto di monitoraggio e controllo giornaliero. L’attuazione di tale politica e del Piano di contingency<br />

ha consentito alla <strong>Banca</strong> di far fronte senza particolari tensioni alla gestione dei propri flussi<br />

di tesoreria in una effettiva fase di “stress” sistemico.<br />

Il rischio operativo è il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dal non corretto funzionamento<br />

delle procedure aziendali, da errori o carenze delle risorse umane e dei sistemi interni,<br />

oppure da eventi esogeni. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale mentre non sono inclusi<br />

quelli strategici e di reputazione. Tra le fonti principali del rischio operativo vi possono essere: la<br />

stabilità e la continuità dei processi operativi, il funzionamento delle procedure conseguenti al crescente<br />

ricorso all’automazione, l’affidabilità degli “outsourcer” ai quali sono state demandate talune<br />

funzioni aziendali, le perdite derivanti da atti criminosi, gli errori umani, le inadempienze contrattuali,<br />

le catastrofi naturali. Non è possibile identificare una fonte di rischio operativo stabilmente<br />

prevalente, essendo inevitabilmente insito in tutti i processi e le attività aziendali. Questa caratteristica<br />

induce la <strong>Banca</strong> ad implementare azioni diffuse di mitigazione e governo dei rischi, in particolare<br />

tramite il loro trasferimento mediante strumenti assicurativi e/o ricorso all’outsourcing, nonché<br />

mediante il continuo miglioramento dell’efficienza dei processi (re-engineering e interventi<br />

migliorativi sui controlli) e le verifiche di conformità normativa dei medesimi.<br />

Il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è il rischio di essere, anche inconsapevolmente,<br />

strumentalizzati per il compimento di attività illecite. La <strong>Banca</strong> interpreta il proprio ruolo<br />

di presidio a carattere preventivo attenendosi, nello svolgimento delle proprie attività, alle disposizioni<br />

normative nazionali e comunitarie ed agli standard etici. A tal fine si è dotata di apposite<br />

disposizioni interne, procedure, programmi di formazione, attività di monitoraggio e controlli<br />

volti a garantire il rispetto della normativa vigente da parte di tutto il personale.<br />

La <strong>Banca</strong> provvede inoltre ad un attento e costante presidio del rischio strategico e di quello reputazionale,<br />

definiti l’uno come il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivanti<br />

dal cambiamento del contesto competitivo o da decisioni aziendali strategiche errate, dall’attuazione<br />

inadeguata di decisioni strategiche, dalla scarsa o mancata reattività a variazioni del contesto competitivo,<br />

e l’altro come il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da percezione<br />

negativa dell’immagine della <strong>Banca</strong> da parte dei clienti, controparti, investitori e altri portatori<br />

di interessi a causa di eventi critici afferenti ad esempio determinate aree di operatività, prodotti, processi<br />

ecc.. Tale presidio avviene principalmente mediante un costante monitoraggio dell’andamento del<br />

mercato di riferimento e della gestione aziendale, nonché della coerenza con il processo di pianificazione<br />

strategica, oltre che con l’adozione di regole interne volte a rendere razionale ed efficiente il processo<br />

decisionale, il controllo ed il mantenimento degli elevati standard qualitativi dei servizi erogati alla<br />

clientela, nonché l’attenzione alla formazione comportamentale del proprio personale.<br />

Sotto il profilo organizzativo, il processo di gestione, controllo e copertura dei rischi si sviluppa a<br />

diversi livelli della struttura.<br />

27


Il Consiglio di Amministrazione approva gli orientamenti strategici e le politiche di gestione del<br />

rischio assicurandosi, in particolare, che le metodologie adottate e gli obiettivi perseguiti siano<br />

coerenti con il profilo di rischio della <strong>Banca</strong>. L’Amministratore Delegato sovraintende alla gestione<br />

ordinaria dell’Istituto ed impartisce gli orientamenti di massima per la politica aziendale, in<br />

ottemperanza alle direttive del Consiglio.<br />

La Direzione della <strong>Banca</strong>, anche per mezzo di appositi Comitati di supporto, attua gli indirizzi<br />

deliberati, garantendo che le decisioni operative siano comunicate a tutte le unità coinvolte.<br />

Nell’ambito della revisione del modello di governance di cui si è detto più sopra, si è provveduto,<br />

nel corso del <strong>2012</strong>, ad integrare nel Servizio che già si occupa della funzione di compliance e del<br />

controllo dei rischi anche la specifica funzione di risk management (Servizio Risk Management &<br />

Compliance), con l’obiettivo di ottimizzare i controlli di secondo livello e di coordinare con più<br />

efficacia la struttura di governo dei rischi aziendali, suddivisa in diverse entità separate e basata su<br />

un significativo coinvolgimento della Direzione, nonché di sviluppare un sempre più articolato<br />

processo di gestione dei rischi, in linea, tra l’altro, con le esigenze degli stakeholders e con quelle<br />

di supervisione e di controllo delle Autorità di Vigilanza.<br />

Il rafforzamento della capacità delle banche di gestire i rischi è infatti oggetto, nell’ambito della<br />

revisione organica del quadro normativo in tema di sistema complessivo dei controlli interni, di<br />

un intervento di indirizzo di <strong>Banca</strong> d’Italia che, sia pure non ancora in vigore, richiede al sistema<br />

bancario una forte integrazione della valutazione del rischio in tutta l’operatività, nonché una<br />

maggior regolamentazione e formalizzazione delle politiche e del processo di gestione dei rischi.<br />

Il Servizio Ispettorato ha la responsabilità di vigilare sulla funzionalità del complessivo sistema dei<br />

controlli interni e verifica l’intero processo accertandone l’adeguatezza formale e sostanziale.<br />

Il Servizio Sicurezza e Antiriciclaggio svolge un significativo ruolo nell’attività di prevenzione e<br />

monitoraggio dei rischi operativi e del rischio di riciclaggio.<br />

La <strong>Banca</strong> ha condotto, così come richiesto dalle Istruzioni di Vigilanza, il processo di determinazione<br />

della propria adeguatezza patrimoniale, provvedendo ad individuare, valutare e misurare<br />

tutti i rischi aziendali, nonché a determinare il patrimonio adeguato al loro presidio, anche in<br />

chiave prospettica in relazione alle strategie aziendali. Tale processo, che è ripetuto annualmente,<br />

ha confermato l’adeguatezza del patrimonio della <strong>Banca</strong>, con ampi margini di eccedenza rispetto<br />

ai requisiti minimi richiesti dalla normativa dell’Organo di Vigilanza.<br />

La <strong>Banca</strong> pubblica annualmente sul proprio sito internet un apposito documento di informazione al<br />

pubblico, ai sensi del “Terzo Pilastro” di Basilea 2, contenente informazioni qualitative e quantitative<br />

relative all’adeguatezza patrimoniale della <strong>Banca</strong>, alla sua esposizione ai rischi, nonché alle caratteristiche<br />

generali dei sistemi preposti all’identificazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi.<br />

Per ulteriori informazioni circa il sistema di gestione e controllo dei rischi si rinvia alla parte E<br />

della Nota Integrativa.<br />

L’ORGANICO<br />

A fine <strong>2012</strong> l’organico della <strong>Banca</strong> risultava composto da 352 unità, evidenziando un incremen-<br />

28


to rispetto all’anno precedente di 10 unità derivanti da 18 assunzioni e 8 cessazioni. I nuovi inserimenti<br />

hanno riguardato principalmente il completamento degli organici delle nuove Filiali di<br />

Brescia ed Aosta ed il rafforzamento della rete commerciale con 13 assunzioni.<br />

Come per il passato, molti degli inserimenti hanno riguardato giovani che avevano brillantemente<br />

compiuto presso la <strong>Banca</strong> tirocini formativi, ritenuti un insostituibile strumento per offrire a<br />

soggetti meritevoli una significativa esperienza formativa e per consentire alla <strong>Banca</strong> di entrare in<br />

contatto con profili dall’indubbio elevato potenziale.<br />

Come sempre, la selezione e l’assunzione di nuovo personale è stata caratterizzata dai rigorosi principi<br />

di trasparenza e meritocrazia stabiliti dalla relativa policy aziendale.<br />

Tutte le attività di gestione del personale sono state improntate alla tradizionale politica di valorizzazione<br />

delle risorse umane che si fonda sulla corretta ed equilibrata dinamica degli inquadramenti<br />

e delle retribuzioni, sulla qualità, quantità e diffusione dell’attività formativa e sulla costante<br />

attenzione anche ad importanti aspetti di “clima” aziendale tesi a consolidare i tradizionali valori,<br />

quali lo spirito di gruppo ed il senso di appartenenza, che da sempre caratterizzano la <strong>Banca</strong>.<br />

In tal senso, tra le diverse iniziative a favore del personale, nel <strong>2012</strong> è stato perfezionato un accordo<br />

che permette ai dipendenti dell’area genovese di usufruire di un asilo nido aziendale, ed una<br />

particolare attenzione è stata dedicata anche all’organizzazione di alcuni eventi extralavorativi che<br />

hanno incontrato l’apprezzamento di tutto il personale.<br />

Sempre significativo, inoltre, è stato il coinvolgimento informativo sulle attività e sull’andamento<br />

della <strong>Banca</strong> per tutti i dipendenti, attuato oltre che per il tramite di canali interni di diffusione di<br />

notizie e dati (intranet aziendale), anche - e soprattutto - con incontri informativi periodici.<br />

L’attività formativa, oggetto come di consueto di una grande attenzione, ha interessato una parte<br />

consistente dell’organico, a partire dai neo assunti cui è stato rivolto uno specifico intervento finalizzato<br />

a fornire, con riferimento alle varie di attività, le opportune conoscenze tecnico-operative<br />

oltre che comportamentali.<br />

Sempre in tema di formazione, una particolare cura è stata dedicata all’attività di sportello con<br />

riguardo ad aspetti procedurali e regolamentari, oltre che ai previsti approfondimenti ed aggiornamenti<br />

in materia di antiriciclaggio; in considerazione dell’importanza e dell’indubbio rilievo<br />

reputazionale e di immagine che la <strong>Banca</strong> attribuisce alla funzione di front-office, sono stati altresì<br />

organizzati percorsi mirati di affiancamento per gli operatori del settore finalizzati a conservare<br />

nel tempo il tradizionale livello di eccellenza del servizio.<br />

Come per il passato, anche nell’esercizio in esame è risultata particolarmente intensa la partecipazione<br />

dei Responsabili di Aree e di Servizi - o comunque delle figure maggiormente interessate alle continue<br />

innovazioni tecnologiche e normative - a corsi, convegni, workshop promossi dall’Associazione<br />

<strong>Banca</strong>ria Italiana e da importanti istituzioni e/o operatori della formazione.<br />

Relativamente all’area finanza - titoli, nel corso del <strong>2012</strong> è stato effettuato un approfondito e mirato<br />

intervento formativo rivolto ai gestori junior di clientela privata dedicato principalmente a tematiche<br />

quali consulenza finanziaria e MIFID, fiscalità, indicatori economici e analisi di scenario.<br />

Oltre agli interventi di formazione previsti dalle vigenti normative, numerose e qualificate sono<br />

29


state le altre sessioni formative ed i seminari tematici riguardanti svariati argomenti tra cui, ad<br />

esempio, la contrattualistica in materia di affidamento, la funzione di compliance, il risk management<br />

, l’antiriciclaggio e la trasparenza. Con riguardo a tali due ultimi temi, anche nel <strong>2012</strong> è stato<br />

messa a disposizione di tutto il personale, attraverso la rete intranet aziendale, un articolato programma<br />

di formazione on-line via computer.<br />

I RISULTATI ECONOMICI<br />

Il conto economico ha registrato per l’esercizio <strong>2012</strong> un utile netto di 10,017 milioni di euro, con<br />

un aumento del 14,7% rispetto all’esercizio precedente. Tale risultato, ottenuto in presenza di<br />

accantonamenti particolarmente cautelativi a fronte del rischio di credito e senza la contabilizzazione<br />

di poste positive straordinarie (quali ad esempio il recupero delle imposte derivante dalla deducibilità<br />

di parte dell’IRAP pagata negli anni precedenti, rimandato all’esercizio successivo), è il più<br />

elevato conseguito dalla <strong>Banca</strong> nel tempo ed è particolarmente significativo alla luce del difficile<br />

contesto congiunturale in cui la <strong>Banca</strong> stessa si è trovata ad operare.<br />

L’utile è principalmente frutto, oltre che del tradizionale e rigoroso controllo dei costi, dell’ordinaria<br />

attività di intermediazione, sia creditizia che mobiliare, nonché dell’apporto dei ricavi derivanti<br />

dalla negoziazione dei titoli di proprietà;<br />

In particolare, il margine di interesse segna un aumento dello 0,5% sul dato di conto economico<br />

del 2011; peraltro tenendo conto della riclassifica di alcune componenti commissionali precedentemente<br />

ricomprese nel margine di interesse, l’incremento, confrontando dati omogenei, è del<br />

10,3%; tale dato ha beneficiato della crescita dei volumi intermediati e, soprattutto nella prima<br />

parte dell’anno, dell’aumento del differenziale tra tassi attivi e passivi.<br />

I ricavi da servizi operativi hanno registrato un aumento del 10,1% rispetto al dato dell’anno precedente<br />

legato prevalentemente all’accresciuta<br />

operatività, determinata anche dall’apporto<br />

delle dipendenze di recente apertura; particolarmente<br />

brillante (+ 35,5%) è l’incremento dei<br />

ricavi dell’area finanza, determinato sia da una<br />

proficua attività di negoziazione a valere sul<br />

portafoglio titoli di proprietà della <strong>Banca</strong>, sia<br />

dalle commissioni generate dal settore dei servizi<br />

di investimento, soprattutto quelle riferite al<br />

comparto del risparmio gestito.<br />

A seguito degli andamenti sopra menzionati, il<br />

margine di intermediazione sale a 65,7 milioni<br />

di euro con un incremento del 15,3% rispetto<br />

al 2011.<br />

Le rettifiche di valore sui crediti ammontano a<br />

4,4 milioni di euro, in deciso aumento rispetto<br />

75<br />

60<br />

45<br />

30<br />

15<br />

0<br />

DATI ECONOMICI (milioni di euro)<br />

2010 2011<br />

<strong>2012</strong><br />

Utile<br />

dell’operatività<br />

corrente<br />

Costi<br />

operativi<br />

Margine<br />

d’intermediazione<br />

30


a 1,3 milioni di euro nel 2011. Le svalutazioni dei crediti verso la clientela al loro presumibile valore<br />

di realizzo, attualizzato considerando i tempi di probabile definizione, sono state determinate con<br />

il consueto particolare rigore, anche in considerazione dell’assai deteriorato quadro congiunturale,<br />

tenendo anche conto – in particolare – delle valutazioni di perdita sulle specifiche posizioni analizzate<br />

e condivise nell’ambito dell’attività ispettiva della <strong>Banca</strong> d’Italia. La svalutazione collettiva dei<br />

crediti “in bonis” è stata, come di consueto, effettuata con criteri adeguatamente cautelativi.<br />

I costi operativi evidenziano un aumento del 6,7%. In particolare, le spese per il personale aumentano<br />

del 1,6% in linea con l’aumento medio degli organici del 1,7%. Gli altri oneri amministrativi<br />

sono aumentati, al netto dei recuperi di spesa dalla clientela, del 10,9% e derivano principalmente<br />

dall’aumento dell’operatività della <strong>Banca</strong> legata anche all’espansione territoriale in atto,<br />

oltre che da alcuni interventi di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà.<br />

Nei costi operativi sono inoltre compresi gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri che<br />

fronteggiano le passività potenziali derivanti da rischi diversi, tra cui quelli stimati in base a un<br />

particolare prudente apprezzamento del contenzioso in corso o potenziale.<br />

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a 1,9 milioni di euro, importo in linea con<br />

quello del 2011; l’incremento per i nuovi investimenti relativi all’acquisto di software e altri beni<br />

è stato compensato dall’esaurimento delle quote relative a vecchi cespiti.<br />

L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE<br />

Ancora per l’esercizio 2013, con tutta probabilità, la congiuntura economica - soprattutto quella<br />

domestica - continuerà a manifestarsi problematica; in un quadro in cui gli allentamenti della<br />

politica monetaria tendono a perdere di efficacia per i paesi ad alto debito come l’Italia a causa del<br />

persistente elevato spread sui titoli a lungo termine, le riforme strutturali per favorire il rilancio<br />

dell’apparato produttivo diventano sempre più determinanti ed urgenti.<br />

A livello di sistema bancario, la dinamica modesta dei volumi intermediati e l’incidenza delle perdite<br />

su crediti continueranno a pesare sulla profittabilità delle banche fino a quando la ripresa non si sarà<br />

consolidata, e quindi verosimilmente non già nel 2013; l’incertezza legata alla congiuntura e all’evoluzione<br />

dei mercati finanziari condizioneranno quindi tempi ed entità del recupero dei margini.<br />

Per quanto riguarda la <strong>Banca</strong>, anche quest’anno il margine di interesse sarà ancora dipendente<br />

dalla dinamica dei tassi, che a sua volta risulterà strettamente correlata al permanere o meno delle<br />

tensioni sui titoli di Stato nonché alla variazione del livello di rischiosità dei prestiti.<br />

Sul fronte dei ricavi sarà altresì determinante l’apporto della movimentazione dei nuovi punti operativi<br />

nonché dei ritorni attesi sui cospicui investimenti effettuati negli scorsi anni nell’espansione<br />

territoriale. Anche nel 2013, poi, si configura come cruciale il rigoroso contenimento dei costi,<br />

ferma restando l’imprescindibile necessità di preservare gli usuali standard di efficienza e di qualità<br />

dei servizi prestati.<br />

In ogni caso, come espressamente stabilito nel piano strategico recentemente approvato, la gestione<br />

sarà ancora orientata alla decisa valorizzazione del modello operativo della <strong>Banca</strong> e delle sue<br />

31


peculiarità, che hanno consentito di ottenere anche negli ultimi difficili anni, spesso in controtendenza<br />

con il sistema, un andamento dei risultati e degli aggregati patrimoniali più che positivo.<br />

PROPOSTE ALL’ASSEMBLEA<br />

Il conto economico, dopo gli ammortamenti per € 1.915.433,60 e l’accantonamento ai Fondi<br />

Imposte e Tasse per € 7.250.000,00 presenta un saldo di € 10.016.719,69 contro € 8.731.614,38<br />

dell’esercizio precedente.<br />

Il riparto dell’utile che viene proposto prevede la distribuzione di un dividendo di € 0,10 per azione,<br />

uguale a quello dello scorso esercizio.<br />

Relativamente al compenso agli Amministratori previsto dall’art. 24 dello Statuto, il Consiglio,<br />

nel proporre che il medesimo sia confermato nella misura percentuale del 5% dell’utile netto<br />

come per gli scorsi anni, prospetta tuttavia che, nonostante l’incremento del risultato economico,<br />

l’importo sia eccezionalmente limitato a quello corrisposto l’anno precedente, equivalente al<br />

4,36% ove rapportato all’utile dell’esercizio <strong>2012</strong>.<br />

Tale riparto prevede altresì l’assegnazione alle riserve Ordinarie e Statutarie per complessivi<br />

€ 3.005.015,91 oltre che alla Riserva Straordinaria per € 1.631.504,66, con un accantonamento<br />

totale alle Riserve pertanto pari a € 4.636.520,57.<br />

Pertanto, il riparto dell’utile netto risulterebbe il seguente:<br />

Saldo conto economico € 10.016.719,69<br />

- 10% alla Riserva Ordinaria ” 1.001.671,97<br />

- 20% alla Riserva Statutaria ” 2.003.343,94<br />

- 4,36% al Consiglio di Amministrazione ” 436.580,72<br />

- dividendo € 0,10 per azione ” 4.943.618,40<br />

- a Riserva Straordinaria ” 1.631.504,66<br />

In tale riparto non è stato assegnato dividendo alle azioni sociali possedute dalla <strong>Banca</strong>. Il patrimonio<br />

della <strong>Banca</strong>, se verranno approvate le suddette proposte, ammonterà pertanto a €139.332.506,35.<br />

La distribuzione di utili di cui sopra, in linea con le indicazioni recentemente espressse dall’Organo<br />

di Vigilanza, consente di mantenere l’elevato livello di patrimonializzazione della <strong>Banca</strong> e garantisce<br />

ampiamente la copertura dei requisiti patrimoniali obbligatori e dei livelli di capitale interno<br />

richiesti dalla normativa di vigilanza.<br />

Si rivolge un vivo e sentito ringraziamento alla locale Direzione della <strong>Banca</strong> d’Italia ed agli Organi<br />

di Vigilanza per il prezioso spirito di collaborazione con il quale hanno seguito anche nello scorso<br />

esercizio l’attività della <strong>Banca</strong>.<br />

Si esprime un particolare elogio ed apprezzamento a tutto il Personale della <strong>Banca</strong> per l’opera prestata<br />

con l’usuale impegno e professionalità.<br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

Genova, 28 marzo 2013<br />

32


RELAZIONE<br />

DEL COLLEGIO<br />

SINDACALE<br />

33


RELAZIONE<br />

DEL COLLEGIO SINDACALE<br />

ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI (art. 2429, secondo comma, c.c.)<br />

Signori Azionisti,<br />

nel corso dell’esercizio <strong>2012</strong> il Collegio Sindacale ha adempiuto ai propri compiti di vigilanza e<br />

controllo circa l’osservanza della Legge e delle disposizioni statutarie, il rispetto dei principi di corretta<br />

amministrazione, l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno<br />

e del sistema amministrativo-contabile, nonché l’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente<br />

i fatti di gestione.<br />

* * *<br />

Nell’ambito dell’attività svolta il Collegio Sindacale ha verificato l’osservanza delle norme di legge<br />

inerenti la formazione e l’impostazione del bilancio anche tramite informazioni assunte dalla<br />

Società di Revisione; i principi applicati e i controlli svolti hanno consentito di riscontrare che il<br />

bilancio è stato redatto con chiarezza e che fornisce un’adeguata rappresentazione della situazione<br />

patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico conseguito.<br />

Nella nota integrativa il Consiglio di Amministrazione espone le informazioni richieste dalla<br />

legge. L’impostazione seguita dal Consiglio di Amministrazione evidenzia adeguatamente gli eventi<br />

dai quali originano i movimenti finanziari che hanno interessato l’esercizio.<br />

Nella relazione al bilancio il Consiglio di Amministrazione illustra la gestione della Società e la<br />

prevedibile evoluzione nel futuro, alla luce degli elementi di conoscenza e di quelli razionalmente<br />

ipotizzabili, inoltre fornisce le altre informazioni richieste dalla legge.<br />

* * *<br />

In particolare:<br />

- abbiamo tenuto le periodiche riunioni previste dalla Legge nel corso delle quali abbiamo adempiuto<br />

ai compiti e alle funzioni di nostra competenza;<br />

- abbiamo partecipato alle 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel <strong>2012</strong>, ottenendo<br />

dagli Amministratori tempestive ed idonee informazioni sull’andamento della gestione e<br />

della sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni<br />

o caratteristiche effettuate dalla Società. Al riguardo possiamo ragionevolmente rilevare che<br />

le azioni poste in essere ci sono apparse conformi alla legge e allo statuto sociale e, per quanto<br />

a nostra conoscenza, non in potenziale conflitto di interessi;<br />

- informiamo che nel corso dell’esercizio non sono state presentate denuncie ex art. 2408 C.C.;<br />

35


- non risulta che vi siano stati esposti o denuncie presentate da parte di terzi nel corso dell’esercizio<br />

al di fuori degli ordinari reclami (peraltro poco significativi) riguardanti l’attività sociale,<br />

la cui risoluzione è affidata agli Organi competenti;<br />

- abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto dei principi<br />

di sana e prudente gestione della Società e del più generale aspetto di diligenza, sia con la<br />

partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, sia dalla documentazione e dalle<br />

informazioni direttamente ricevute dalle diversi funzioni aziendali nonché dagli Amministratori<br />

indipendenti, dall’Amministratore Delegato e dal Direttore Generale;<br />

- abbiamo constatato la sostanziale adeguatezza dell’attività di formazione svolta in materia di<br />

antiriciclaggio e controllo finanziario del terrorismo e delle procedure poste in essere per il<br />

rispetto degli adempimenti richiesti dal D.Lgs. 231/2007 e successive modifiche ed integrazioni;<br />

- in tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ai sensi del D.Lgs.<br />

231/2001 è continuata l’attività dell’Organismo di Vigilanza con il compito di vigilare sull’efficacia<br />

e adeguatezza dei modelli di organizzazione, di gestione e di controllo atti a prevenire<br />

i reati di cui al decreto stesso, nonché le altre fattispecie di rischio/reato previste da leggi<br />

e regolamenti successivi;<br />

- abbiamo vigilato sui sistemi dei controlli interni e riteniamo che la funzione di controllo interno<br />

e di compliance rispondano ai requisiti di competenza, autonomia ed indipendenza, e che,<br />

unitamente agli altri Organi e Funzioni ai quali è attribuita una funzione di controllo, collaborino<br />

tra di loro scambiandosi ogni informazione utile per l’espletamento dei rispettivi compiti;<br />

- abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l’affidabilità del sistema amministrativocontabile<br />

a recepire ed a rappresentare correttamente i fatti di gestione;<br />

- abbiamo richiesto alla Società di revisione se nel corso dei lavori per il rilascio del giudizio sul<br />

bilancio fossero emersi rilievi o situazioni di incertezza. La Società di revisione ci ha riferito in<br />

merito all’andamento del lavoro di revisione legale dei conti, precisando che dalla loro attività<br />

svolta non sono emersi rilievi e conseguentemente la loro relazione è stata rilasciata senza alcun<br />

rilievo.<br />

Relativamente al bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre <strong>2012</strong> riferiamo quanto segue:<br />

- non essendo a noi demandato il controllo sui contenuti del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione<br />

generale dato allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la<br />

sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;<br />

- diamo atto che il contenuto dello stato patrimoniale, del c/economico, della nota integrativa,<br />

del rendiconto finanziario, del prospetto delle variazioni di patrimonio e del prospetto della redditività<br />

complessiva sono a nostro avviso rispondenti ai principi contabili internazionali e alle<br />

disposizioni dettate da <strong>Banca</strong> d’Italia.<br />

36


Dall’attività svolta non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi<br />

di Vigilanza e di Controllo o menzione nella presente relazione.<br />

* * *<br />

A conclusione della nostra relazione, tenuto conto di quanto sopra esposto, esprimiamo parere<br />

favorevole all’approvazione del bilancio al 31/12/<strong>2012</strong>.<br />

Tenuto conto della patrimonializzazione della Società, condividiamo altresì la proposta di destinazione<br />

dell’utile dell’esercizio secondo le indicazioni formulate dagli amministratori della Società.<br />

Genova, 11 aprile 2013<br />

Il Collegio Sindacale<br />

(dott. Alberto Zaio)<br />

(dott. Enrico Broli)<br />

(dott. Paolo Fasce)<br />

37


SCHEMI DI <strong>BILANCIO</strong><br />

39


STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE <strong>2012</strong><br />

VOCI DELL’ATTIVO 31 DICEMBRE <strong>2012</strong> 31 DICEMBRE 2011<br />

10 Cassa e disponibilità liquide 163.495.666 172.589.273<br />

20 Attività finanziarie<br />

detenute per la negoziazione 37.927.678 7.302.458<br />

40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 348.971.935 268.198.756<br />

60 Crediti verso banche 45.050.635 55.106.169<br />

70 Crediti verso clientela 1.242.623.512 1.155.767.412<br />

110 Attività materiali 50.847.917 48.853.424<br />

120 Attività immateriali 336.088 298.583<br />

130 Attività fiscali 2.728.882 8.708.157<br />

a) correnti 245.112 741.519<br />

b) anticipate 2.483.770 7.966.638<br />

150 Altre attività 23.658.624 31.386.072<br />

TOTALE DELL’ATTIVO 1.915.640.937 1.748.210.304<br />

40


VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 31 DICEMBRE <strong>2012</strong> 31 DICEMBRE 2011<br />

10 Debiti verso banche 82.825.677) 2.800.891)<br />

20 Debiti verso clientela 1.432.396.744) 1.354.115.434)<br />

30 Titoli in circolazione 208.193.365) 225.914.362)<br />

40 Passività finanziarie di negoziazione 246.373) 932.757)<br />

60 Derivati di copertura 263.850) 264.784)<br />

80 Passività fiscali 2.013.831) 918.863)<br />

a) correnti 1.216.741 896.984<br />

b) differite 797.090 21.879<br />

100 Altre passività 38.005.748) 29.346.475)<br />

110 Trattamento di fine rapporto del personale 4.893.333) 5.015.670)<br />

120 Fondi per rischi e oneri 2.089.310) 1.696.155)<br />

b) altri fondi 2.089.310 1.696.155<br />

130 Riserve da valutazione: 5.528.547) (7.008.120)<br />

160 Riserve 78.395.141) 75.037.260)<br />

170 Sovrapprezzi di emissione 778.167) 449.570)<br />

180 Capitale 50.000.000) 50.000.000)<br />

190 Azioni proprie (-) (5.869) (5.411)<br />

200 Utile d’esercizio 10.016.720) 8.731.614)<br />

TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 1.915.640.937) 1.748.210.304)<br />

41


CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE <strong>2012</strong><br />

VOCI 31 DICEMBRE <strong>2012</strong> 31 DICEMBRE 2011<br />

10 Interessi attivi e proventi assimilati 48.714.142 43.209.078<br />

20 Interessi passivi e oneri assimilati (19.222.788) (13.860.648)<br />

30 MARGINE D’INTERESSE 29.491.354 29.348.430<br />

40 Commissioni attive 31.218.506 26.620.674<br />

50 Commissioni passive (1.318.523) (1.436.301)<br />

60 COMMISSIONI NETTE 29.899.983 25.184.373<br />

70 Dividendi e proventi simili 66.306 67.839<br />

80 Risultato netto dell’attività di negoziazione 2.123.415 1.612.836<br />

90 Risultato netto dell’attività di copertura 23.391 28.394<br />

100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 3.635.167 353.550)<br />

b) attività finanziarie disponibili per la vendita 3.617.717 352.022<br />

d) passività finanziarie 17.450 1.528<br />

120 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 65.239.616 56.595.422<br />

130 Rettifiche/Riprese di valore nette<br />

per deterioramento di (5.089.410) (1.298.421)<br />

a) crediti 4.405.503 1.298.421<br />

b) attività finanziarie disponibili per la vendita 683.907 -<br />

140 RISULTATO NETTO DELLA<br />

GESTIONE FINANZIARIA 60.150.206 55.297.001<br />

150 Spese amministrative (45.188.076) (42.279.230)<br />

a) spese per il personale 28.058.967 27.616.487<br />

b) altre spese amministrative 17.129.109 14.662.743<br />

160 Accantonamenti netti<br />

ai fondi per rischi e oneri (384.736) 846.499<br />

170 Rettifiche/Riprese di valore nette<br />

su attività materiali (1.595.978) (1.557.859)<br />

180 Rettifiche/Riprese di valore nette<br />

su attività immateriali (319.455) (285.259)<br />

190 Altri oneri/proventi di gestione 4.580.365 3.051.068<br />

200 COSTI OPERATIVI (42.907.880) (40.224.781)<br />

240 Utili (perdite) da cessione di investimenti 24.394 9.394<br />

250 UTILE (PERDITA) DELL’OPERATIVITÀ<br />

CORRENTE 17.266.720 15.081.614<br />

260 Imposte sul reddito dell’esercizio<br />

dell’operatività corrente (7.250.000) (6.350.000)<br />

270 UTILE (PERDITA) DELL’OPERATIVITÀ<br />

CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 10.016.720 8.731.614<br />

290 UTILE D’ESERCIZIO 10.016.720 8.731.614<br />

42


PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO <strong>2012</strong><br />

Variazioni dell’esercizio<br />

Operazioni sul patrimonio netto<br />

Allocazione<br />

risultato<br />

esercizio<br />

precedente<br />

Patrimonio netto al 31.12.<strong>2012</strong><br />

Redditività complessiva dell’esercizio<br />

Stock options<br />

Derivati su proprie azioni<br />

Variazione strumenti di capitale<br />

Distribuzione straordinaria dividendi<br />

Acquisto azioni proprie<br />

Emissione nuove azioni<br />

Variazioni di riserve<br />

Dividendi e altre destinazioni<br />

Riserve<br />

Esistenze al 1.1.<strong>2012</strong><br />

Modifica saldi apertura<br />

Esistenze al 31.12.2011<br />

Capitale<br />

a) azioni ordinarie 50.000.000 50.000.000 - - - 50.000.000<br />

b) altre azioni - - - - - -<br />

Sovrapprezzi di emissione 449.570 449.570 - 328.597 778.167<br />

Riserve<br />

a) di utili 75.037.260 - 75.037.260 3.357.881 - - - - 78.395.141<br />

b) altre - - - - - - - - - -<br />

Riserve da valutazione (7.008.120) - (7.008.120) - 12.536.667 5.528.547<br />

Strumenti di capitale - - - -<br />

Azioni proprie (5.411) (5.411) 12.731.322 (12.731.780) (5.869)<br />

Utile (Perdita) di esercizio 8.731.614 - 8.731.614 (3.357.881) (5.373.733) 10.016.720 10.016.720<br />

Patrimonio netto 127.204.913 - 127.204.913 - (5.373.733) - 13.059.919 (12.731.780) - - - - 22.553.387 144.712.706<br />

43


PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 2011<br />

Variazioni dell’esercizio<br />

Operazioni sul patrimonio netto<br />

Allocazione<br />

risultato<br />

esercizio<br />

precedente<br />

Patrimonio netto al 31.12.2011<br />

Redditività complessiva dell’esercizio<br />

Stock options<br />

Derivati su proprie azioni<br />

Variazione strumenti di capitale<br />

Distribuzione straordinaria dividendi<br />

Acquisto azioni proprie<br />

Emissione nuove azioni<br />

Variazioni di riserve<br />

Dividendi e altre destinazioni<br />

Riserve<br />

Esistenze al 1.1.2011<br />

Modifica saldi apertura<br />

Esistenze al 31.12.2010<br />

Capitale<br />

a) azioni ordinarie 50.000.000 50.000.000 - - - 50.000.000<br />

b) altre azioni - - - - - -<br />

Sovrapprezzi di emissione 433.009 433.009 - 16.561 449.570<br />

Riserve<br />

a) di utili 71.871.928 - 71.871.928 3.165.332 - - - - 75.037.260<br />

b) altre - - - - - - - - - -<br />

Riserve da valutazione 1.724.784 - 1.724.784 - (8.732.904) (7.008.120)<br />

Strumenti di capitale - - - -<br />

Azioni proprie (14.928) (14.928) 3.775.599 (3.766.082) (5.411)<br />

Utile (Perdita) di esercizio 8.586.548 - 8.586.548 (3.165.332) (5.421.216) 8.731.614 8.731.614<br />

Patrimonio netto 132.601.341 - 132.601.341 - (5.421.216) - 3.792.160 (3.766.082) - - - - (1.290) 127.204.913<br />

44


RENDICONTO FINANZIARIO<br />

Metodo indiretto<br />

A. ATTIVITÀ OPERATIVA Importo<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Gestione<br />

- risultato d’esercizio 10.016.720 8.731.614<br />

- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />

- e su attività/passività finanziarie valutate al fair value -129.833 155.457<br />

- plus/minusvalenze su attività di copertura -16.384 -48.597<br />

- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento 5.099.562 1.384.406<br />

- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali 1.915.434 1.843.118<br />

- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi e ricavi 446.340 750.741<br />

- imposte e tasse non liquidate 1.362.146 1.218.409<br />

- altri aggiustamenti -2.350.948 -883.168<br />

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie<br />

- attività finanziarie detenute per la negoziazione -29.928.469 16.142.871<br />

- attività finanziarie disponibili per la vendita -58.135.275 14.591.034<br />

- crediti verso banche: a vista 14.387.648 56.713.602<br />

- crediti verso banche: altri crediti -4.323.299 130.784.780<br />

- crediti verso clientela -89.566.338 -65.413.259<br />

- altre attività 8.513.487 -2.942.310<br />

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie<br />

- debiti verso banche: a vista -9.895 -6.859.768<br />

- debiti verso banche: altri debiti 80.034.681 -26.442.253<br />

- debiti verso la clientela 77.039.411 -6.668.575<br />

- titoli in circolazione -18.440.417 50.041.182<br />

- passività finanziarie di negoziazione -807.906 -684.265<br />

- altre passività 4.792.752 -2.413.882<br />

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa -100.583 170.001.137<br />

B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO<br />

1. Liquidità generata da - -<br />

2. Liquidità assorbita da<br />

- acquisti di attività materiali -3.590.471 -2.888.587<br />

- acquisti di attività immateriali -356.960 -294.163<br />

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di investimento -3.947.431 -3.182.750<br />

C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA<br />

- emissioni/acquisti di azioni proprie 328.139 26.078<br />

- distribuzione di dividendi e altre finalità -5.373.732 -5.421.216<br />

Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista -5.045.593 -5.395.138<br />

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL’ESERCIZIO -9.093.607 161.423.249<br />

RICONCILIAZIONE<br />

Importo<br />

VOCI DI <strong>BILANCIO</strong> 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 172.589.273 11.166.024<br />

Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio -9.093.607 161.423.249<br />

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 163.495.666 172.589.273<br />

45


PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA AL 31 DICEMBRE <strong>2012</strong><br />

VOCI 31 DICEMBRE <strong>2012</strong> 31 DICEMBRE 2011<br />

10 Utile (Perdita) d’esercizio 10.016.720 8.731.614)<br />

20 Attività finanziarie disponibili per la vendita 12.484.527 (8.708.833)<br />

90 Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 52.140 (24.071)<br />

110 Totale altri componenti reddituali al netto delle imposte 12.536.667 (8.732.904)<br />

120 Redditività complessiva (voce 10+110) 22.553.387 (1.290)<br />

46


NOTA<br />

INTEGRATIVA<br />

47


NOTA INTEGRATIVA<br />

Parte A - Politiche contabili pag. 50<br />

Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale pag. 64<br />

Parte C - Informazioni sul conto economico pag. 102<br />

Parte D - Redditività complessiva pag. 119<br />

Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura pag. 120<br />

Parte F - Informazioni sul patrimonio pag. 176<br />

Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda pag. 182<br />

Parte H - Operazioni con parti correlate pag. 183<br />

Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali pag. 185<br />

Parte L - Informativa di settore pag. 186<br />

La nota integrativa è redatta in migliaia di euro<br />

49


PARTE A - POLITICHE CONTABILI<br />

A.1 - PARTE GENERALE<br />

SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI<br />

Il presente bilancio è redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati<br />

dall’International Accounting Standards Board e le relative interpretazioni dell’International<br />

Financial Reporting Interpretations Commitee omologati dall’Unione Europea e recepiti nel<br />

nostro ordinamento con il Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 e successivi provvedimenti,<br />

nonché con la Circolare della <strong>Banca</strong> d’Italia n. 262 del 18 novembre 2009.<br />

Nella predisposizione del Bilancio sono stati applicati i principi contabili sopra richiamati in vigore<br />

al 31 dicembre <strong>2012</strong>.<br />

La <strong>Banca</strong> non si è avvalsa della facoltà di riclassificare le attività finanziarie prevista dal regolamento<br />

CE n°1004/2008 che ha modificato il principio contabile internazionale n° 39 e l’IFRS n°7.<br />

SEZIONE 2 – PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE<br />

Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività<br />

complessiva, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e<br />

dalla presente nota integrativa ed è corredato della relazione degli Amministratori sull’andamento<br />

della gestione e sulla situazione della banca.<br />

Il bilancio è redatto in unità di euro ad eccezione della nota integrativa nella quale gli importi<br />

sono indicati in migliaia di euro.<br />

Il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale,<br />

la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio.<br />

Il bilancio è redatto nel rispetto dei seguenti principi generali:<br />

Continuità aziendale: il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità dell’attività della<br />

<strong>Banca</strong>;<br />

Competenza economica: il bilancio è redatto secondo il principio della competenza economica<br />

indipendentemente dalla data del regolamento monetario dei costi e dei ricavi;<br />

Coerenza di presentazione: la presentazione e la classificazione delle voci di bilancio sono mantenute<br />

costanti da un esercizio all’altro. Qualora intervengano modifiche della normativa di riferimento<br />

ovvero la presentazione precedentemente adottata non si ritenga più idonea a fornire<br />

un’adeguata rappresentazione delle informazioni, vengono modificati anche i dati comparativi<br />

relativi all’esercizio precedente. In nota integrativa è fornita l’informazione sulla natura e sui motivi<br />

delle riclassifiche eventualmente apportate.<br />

Rilevanza e aggregazione: gli schemi dello stato patrimoniale, del conto economico, del prospetto<br />

della redditività complessiva e delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e<br />

della nota integrativa sono conformi a quelli definiti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia nella Circolare n. 262<br />

del 18 novembre 2009.<br />

Nel presente bilancio, non ricorrendone le circostanze, non sono state aggiunte o aggregate voci.<br />

50


Nello stato patrimoniale e nel conto economico non sono state indicate le voci o sottovoci che<br />

non presentano importi né per l’esercizio né per quello precedente.<br />

Compensazione: le attività e le passività, i proventi e i costi non vengono compensati a meno che<br />

ciò non sia consentito o richiesto da un principio contabile internazionale o da una sua interpretazione<br />

o da quanto disposto dalla Circolare della <strong>Banca</strong> d’Italia precedentemente citata;<br />

Informazioni comparative: le informazioni comparative relative al periodo precedente sono fornite<br />

per ogni ammontare esposto in bilancio ad eccezione di quando i principi contabili o la<br />

Circolare della <strong>Banca</strong> d’Italia precedentemente citata preveda o consenta diversamente.<br />

SEZIONE 3 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL <strong>BILANCIO</strong><br />

Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell’esercizio di natura e/o rilevanza tale da<br />

richiedere informazioni integrative.<br />

SEZIONE 4 – ALTRI ASPETTI<br />

La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono<br />

determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico,<br />

nonché sull’informativa di bilancio. L’impiego di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni<br />

disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, ai fini della<br />

formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le<br />

stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi<br />

che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti potranno differire anche in maniera significativa<br />

a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.<br />

Le principali fattispecie per le quali è richiesto l’impiego di valutazioni soggettive sono:<br />

- la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività<br />

finanziarie;<br />

- la determinazione del fair value degli strumenti finanziari da utilizzare ai fini dell’informativa di<br />

bilancio;<br />

- l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati<br />

in mercati attivi;<br />

- la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi rischi e oneri;<br />

- le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva.<br />

Il presente bilancio viene sottoposto a revisione contabile a cura della società di revisione<br />

PricewaterhouseCoopers S.p.A.<br />

51


A.2 - PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI <strong>BILANCIO</strong><br />

1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />

Sono classificati in questa categoria quasi esclusivamente i titoli di debito ed il valore positivo dei<br />

contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione.<br />

L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito<br />

e di capitale e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.<br />

All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie di negoziazione sono iscritte nello stato<br />

patrimoniale al loro fair value, che corrisponde generalmente al corrispettivo pagato.<br />

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono<br />

valorizzate al fair value e le differenze contabilizzate nel conto economico.<br />

Per la descrizione delle modalità di determinazione del fair value degli strumenti finanziari si<br />

rimanda al paragrafo 17 della presente parte.<br />

I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile<br />

secondo le linee guida sopra indicate sono mantenuti al costo.<br />

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari<br />

derivati dalle attività stesse o quando le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente<br />

tutti i rischi/benefici ad esse connessi.<br />

2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie, esclusi i derivati, non classificate come<br />

Crediti, Attività detenute per la negoziazione o Attività detenute sino a scadenza.<br />

In particolare, vengono incluse in questa voce i titoli di debito e le quote di OICR detenute per<br />

investimento della liquidità della <strong>Banca</strong>, le partecipazioni di minoranza e gli investimenti in fondi<br />

di private equity.<br />

L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento.<br />

All’atto della rilevazione iniziale le attività sono iscritte al fair value, di norma corrispondente con<br />

il corrispettivo di acquisto dello strumento, comprensivo di eventuali costi o proventi di transazione<br />

direttamente attribuibili allo strumento stesso.<br />

Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività finanziarie disponibili per la vendita continuano<br />

ad essere valutate al fair value, in contropartita ad una specifica Riserva di patrimonio netto le<br />

cui variazioni dell’anno vengono riportate nel prospetto della redditività complessiva.<br />

In relazione ai titoli di debito classificati disponibili per la vendita, la rilevazione dei relativi rendimenti<br />

in base alla tecnica del costo ammortizzato è iscritta in bilancio in contropartita del conto<br />

economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei cambi. Al momento della dismissione,<br />

ovvero, nell’ipotesi in cui venga accertata una perdita per riduzione di valore, l’utile o la perdita<br />

cumulati vengono riversati a conto economico.<br />

52


Per la descrizione delle modalità di determinazione del fair value degli strumenti finanziari si<br />

rimanda all’apposito paragrafo della presente parte.<br />

I titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono<br />

mantenuti al costo e svalutati nell’eventualità in cui siano riscontrate perdite durevoli di valore.<br />

La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione durevole di valore per tutte le attività<br />

finanziarie classificate nel portafoglio disponibile per la vendita “Impairment test” viene effettuata<br />

ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Tra gli elementi che possono evidenziare<br />

una durevole riduzione di valore di strumenti finanziari rappresentativi di capitale, i principi contabili<br />

di riferimento prevedono anche la riduzione significativa o prolungata del fair value. A tal fine<br />

la <strong>Banca</strong> ritiene che una riduzione del fair value rispetto al valore di acquisizione dello strumento<br />

superiore al 50%, sia oggettivamente da considerare significativa; inoltre, una riduzione di fair<br />

value che permanga costantemente per oltre 24 mesi è oggettivamente considerata prolungata.<br />

Qualora i motivi della perdita durevole di valore vengano meno a seguito di un evento verificatosi<br />

successivamente alla rilevazione, per i titoli di capitale la ripresa non è contabilizzata in contropartita<br />

al conto economico, ma della specifica riserva di valutazione in patrimonio netto. La ripresa<br />

di valore per i titoli di debito è invece iscritta nel conto economico.<br />

Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari<br />

derivati dalle attività stesse o quando le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente<br />

tutti i rischi/benefici ad esse connessi.<br />

3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza<br />

Sono classificati nella presente categoria i titoli di debito che presentano pagamenti contrattuali<br />

fissi o determinabili a scadenza fissa, per i quali vi sia l’effettiva intenzione e la capacità di detenerli<br />

fino alla scadenza.<br />

L’iscrizione dell’attività finanziaria avviene alla data di regolamento.<br />

All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificate nella presente categoria sono rilevate<br />

al fair value, comprensivo degli eventuali costi e proventi direttamente attribuibili.<br />

Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono<br />

valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.<br />

Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevati nel conto economico<br />

nel momento in cui le attività sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore; il rendimento<br />

di tali attività finanziarie viene, invece, riconosciuto a conto economico tramite il processo<br />

di ammortamento della differenza tra il valore di iscrizione e il valore rimborsabile alla scadenza,<br />

considerando i flussi di interessi maturati.<br />

Ad ogni data di bilancio si procede a valutare l’esistenza di eventuali perdite di valore che abbiano<br />

un impatto misurabile sui flussi di cassa futuri stimati. Nel caso sussistano, le perdite di valore<br />

sono imputate al conto economico.<br />

53


Le attività detenute sino a scadenza sono cancellate dal bilancio quando intervengono transazioni<br />

di vendita o all’estinzione dell’attività.<br />

4 – Crediti<br />

I Crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati<br />

da terzi, che prevedono pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotati in un mercato<br />

attivo e che non sono stati classificati sin dall’origine tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />

o disponibili per la vendita. Nella voce Crediti rientrano inoltre i crediti commerciali e<br />

le operazioni pronti contro termine con obbligo di rivendita a termine.<br />

La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione sulla base del fair value dello strumento<br />

finanziario, corrispondente al corrispettivo erogato comprensivo dei costi/proventi accessori<br />

direttamente imputati al singolo credito. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche<br />

suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte.<br />

Per le eventuali operazioni poste in essere a condizioni diverse da quelle di mercato il fair value è determinato<br />

attualizzando i flussi futuri correlati al credito a tassi di mercato applicati ad attività finanziarie<br />

con caratteristiche similari; la differenza tra il fair value così determinato e l’importo erogato è iscritta<br />

a conto economico. Ad oggi la banca non ha concluso operazioni che rientrino in tale fattispecie.<br />

Le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono<br />

iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita<br />

a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a<br />

pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti<br />

per l’importo corrisposto a pronti.<br />

Dopo la rilevazione iniziale, i Crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima<br />

iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento<br />

- calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo - della differenza tra l’ammontare<br />

erogato e quello rimborsabile a scadenza, considerando il flusso di interessi maturati, riconducibile<br />

tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse<br />

effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito,<br />

per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito.<br />

La stima dei flussi finanziari tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire<br />

sugli importi e sulle scadenze, laddove l’effetto sia oggettivamente stimabile. Tale modalità di<br />

contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico<br />

dei costi/proventi accessori lungo la vita residua attesa del credito.<br />

Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere<br />

trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati<br />

al costo storico ed i costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in<br />

modo lineare lungo la durata contrattuale del credito.<br />

54


Ad ogni chiusura di bilancio viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare<br />

quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze<br />

di una possibile perdita di valore. Rientrano in tale ambito i crediti ai quali è stato attribuito<br />

lo status di sofferenza, incaglio, ristrutturato o scaduto/sconfinato da oltre 90 giorni, secondo<br />

le attuali regole di <strong>Banca</strong> d’Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS.<br />

In particolare, i crediti in sofferenza, i crediti incagliati e ristrutturati, se di importo unitariamente<br />

significativo o per i quali sussistono elementi oggettivi di perdita, vengono valutati analiticamente,<br />

mentre per le altre posizioni deteriorate vengono determinate delle previsioni di perdita<br />

per categorie omogenee sulla base di una serie storica delle perdite pregresse rilevate per ciascuna<br />

categoria. Tali previsioni di perdita vengono allocate analiticamente ad ogni posizione.<br />

L’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio<br />

dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti<br />

flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di<br />

cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle<br />

eventuali garanzie nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione<br />

creditizia.<br />

I flussi di cassa relativi a crediti il cui recupero è previsto entro breve durata non vengono attualizzati.<br />

La rettifica di valore è iscritta a conto economico in diminuzione del valore iscritto nell’attivo<br />

dello stato patrimoniale sulla base dei criteri sopra esposti. Il valore originario dei crediti viene<br />

ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato<br />

la rettifica, purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi<br />

successivamente alla rettifica stessa.<br />

La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato<br />

che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.<br />

I crediti non deteriorati (crediti in bonis) sono sottoposti a valutazione collettiva. Tale valutazione<br />

avviene determinando il rischio di default per categorie di crediti omogenei e applicando ai<br />

default latenti una percentuale stimata di perdita.<br />

Il modello adottato prevede i seguenti passaggi: il portafoglio crediti è dapprima segmentato in<br />

categorie ritenute omogenee per rischio di deterioramento della qualità del credito; le categorie<br />

sono determinate sulla base della qualità e ammontare del fido concesso, della tipologia di forma<br />

tecnica di utilizzo e del settore di attività del debitore. La probabilità di default è calcolata, per<br />

ogni categoria omogenea, sulla base dell’osservazione storica degli effettivi default registrati nell’anno<br />

in esame e nei nove anni precedenti. Analogamente, la percentuale di perdita attesa sui<br />

default è stimata sulla base dell’osservazioni storiche delle perdite definitive registrate sulle posizioni<br />

deteriorate generatesi nell’anno oggetto di esame e nei nove anni precedenti.<br />

I crediti sono cancellati dal bilancio per effetto dell’estinzione, della cessione o del passaggio a perdita<br />

in quanto sono stati estinti o trasferiti tutti i rischi e i benefici connessi con tale attività.<br />

55


5 – Attività finanziarie valutate al fair value<br />

La <strong>Banca</strong> non ha previsto l’adozione della cosiddetta “fair value option”, cioè non si è avvalsa della<br />

possibilità di valutare al fair value, con imputazione del risultato della valutazione nel conto economico,<br />

attività finanziarie diverse da quelle per le quali il principio contabile IAS 39 richiede l’applicazione<br />

del criterio del fair value in virtù della specifica destinazione funzionale. Vengono pertanto<br />

valutati al fair value con imputazione del risultato della valutazione nel conto economico<br />

esclusivamente le attività finanziarie classificate nel portafoglio di negoziazione e, ove presenti,<br />

quelle oggetto di copertura di fair value, nonché i contratti derivati di copertura.<br />

6 – Operazioni di copertura<br />

Le operazioni di copertura sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su una<br />

determinata attività o passività o su gruppi di attività e passività, derivanti dal manifestarsi di un<br />

ben determinato rischio.<br />

Le tipologie di coperture utilizzate dalla banca sono esclusivamente coperture di fair value che<br />

hanno l’obbiettivo di coprire le variazioni di fair value di portafogli di finanziamenti a mediolungo<br />

termine a tasso fisso derivanti da variazioni del tasso di interesse.<br />

I derivati di copertura sono rilevati al fair value mentre le attività finanziarie coperte, per loro<br />

natura misurati al costo ammortizzato, sono adeguate per la variazione di fair value riconducibile<br />

al rischio coperto; in particolare, così facendo, si raggiunge l’obiettivo di compensare parzialmente<br />

o integralmente la variazione di fair value dell’elemento coperto con la variazione di fair value<br />

dello strumento di copertura. Tale compensazione è ottenuta mediante la rilevazione a conto economico<br />

nella voce “90 Risultato netto dell’attività di copertura” delle variazioni di valore riferite<br />

sia all’elemento coperto sia allo strumento di copertura. L’eventuale effetto economico netto rappresenta<br />

la parziale inefficacia delle coperture medesime.<br />

Lo strumento derivato viene designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata<br />

della relazione di copertura e se la medesima è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio<br />

e prospetticamente durante tutta la vita della stessa. Una copertura è definita efficace quando le<br />

variazioni di fair value dello strumento finanziario di copertura neutralizzano le variazioni del fair<br />

value dell’elemento coperto nei limiti stabiliti dall’intervallo 80-125% o comunque per importi<br />

individualmente non significativi.<br />

La valutazione dell’efficacia delle coperture è effettuata ad ogni chiusura di bilancio ed infrannuali<br />

utilizzando sia test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazione di copertura,<br />

in quanto dimostrano la sua efficacia attesa, che test retrospettivi, che evidenziano il grado<br />

di efficacia della copertura raggiunto nel periodo a cui si riferiscono dato che misurano quanto i<br />

risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.<br />

Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione<br />

delle operazioni di copertura viene interrotta, il contratto derivato viene classificato tra gli stru-<br />

56


menti di negoziazione e l’elemento coperto riacquisisce il criterio di valutazione corrispondente<br />

alla sua classificazione in bilancio. Le variazioni di fair value relative allo strumento coperto vengono<br />

ammortizzate lungo la vita residua dello strumento stesso.<br />

7 – Partecipazioni<br />

Non presenti.<br />

8– Attività materiali<br />

Le attività materiali comprendono i terreni, gli immobili strumentali, gli impianti tecnici, i mobili,<br />

gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate<br />

nella produzione o nella fornitura di servizi o per scopi amministrativi e che si ritiene di<br />

utilizzare per più di un periodo.<br />

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto,<br />

tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del<br />

bene. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici<br />

futuri, vengono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre gli altri costi di manutenzione<br />

ordinaria sono rilevati a conto economico.<br />

Le stesse sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di<br />

ammortamento il metodo a quote costanti in relazione alle loro residue possibilità di utilizzazione.<br />

I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento in quanto ritenuti a vita utile indefinita.<br />

La suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene generalmente sulla<br />

base di perizie di esperti indipendenti.<br />

Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione<br />

o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi<br />

benefici economici futuri.<br />

9 – Attività immateriali<br />

La voce include le altre attività immateriali disciplinate dal principio contabile IAS 38, ossia attività<br />

non monetarie, identificabili e prive di consistenza fisica, possedute per essere utilizzate per un<br />

periodo pluriennale. Esse comprendono il software utilizzato ai fini operativi ed acquistato da terzi.<br />

Le attività immateriali sono iscritte al costo comprensivo degli eventuali oneri accessori solo se è<br />

probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività<br />

stessa può essere determinato attendibilmente.<br />

In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui<br />

è stato sostenuto.<br />

Il costo delle immobilizzazioni immateriali è ammortizzato a quote costanti sulla base della relativa<br />

vita utile. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si proce-<br />

57


de alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico,<br />

è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.<br />

Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione<br />

e qualora non siano attesi benefici economici futuri.<br />

10 – Attività e passività non correnti in via di dismissione<br />

Non presenti.<br />

11 – Fiscalità corrente e differita<br />

Le voci includono rispettivamente le attività fiscali correnti ed anticipate e le passività fiscali correnti<br />

e differite.<br />

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci<br />

addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto.<br />

L’accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione<br />

dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.<br />

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee, senza limiti temporali,<br />

tra i valori contabili ed i valori fiscali delle singole attività o passività.<br />

Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio se esiste la ragionevole certezza del loro<br />

recupero. Le passività per imposte differite sono iscritte in bilancio, con le sole eccezioni delle<br />

poste patrimoniali in sospensione d’imposta, per le quali è ragionevole ritenere che non saranno<br />

effettuate d’iniziativa operazioni che ne comportino la tassazione.<br />

Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono sistematicamente valutate<br />

per tenere conto di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote.<br />

12 – Fondi per rischi ed oneri<br />

Gli altri Fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali originate<br />

da un evento passato per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento<br />

dell’obbligazione stessa, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo<br />

ammontare.<br />

Nella sottovoce “altri fondi” figurano: fondi per rischi e oneri costituiti in ossequio a quanto previsto<br />

dal Principio contabile IAS 37, fondi relativi a prestazioni a lungo termine in favore dei dipendenti.<br />

Viene iscritto un accantonamento tra i Fondi per rischi ed oneri esclusivamente quando:<br />

• esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;<br />

• è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere<br />

l’obbligazione;<br />

• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.<br />

58


Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando<br />

i tassi correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico.<br />

Gli stanziamenti relativi alle prestazioni a lungo termine si riferiscono ai premi di anzianità da corrispondere<br />

ai dipendenti al venticinquesimo anno di servizio. La determinazione dell’ammontare<br />

dello stanziamento viene effettuata sulla base di una metodologia attuariale prevista dello IAS 19<br />

e suffragata dalla perizia di un attuario indipendente.<br />

13 – Debiti e titoli in circolazione<br />

Le voci “Debiti verso banche”, “Debiti verso clientela” e “Titoli in circolazione” comprendono le<br />

varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati<br />

di deposito e titoli obbligazionari in circolazione.<br />

La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte<br />

o dell’emissione dei titoli di debito. La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle<br />

passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, rettificato per gli<br />

eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o<br />

di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice.<br />

Dopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo<br />

del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale<br />

risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati<br />

sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale della passività.<br />

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.<br />

14 – Passività finanziarie di negoziazione<br />

La voce include il valore negativo dei contratti derivati di negoziazione e di quelli stipulati con<br />

finalità di copertura, che ai soli fini IAS, non hanno superato il test d’efficacia; entrambi sono<br />

valutati al fair value. Per la descrizione delle modalità di determinazione del fair value degli strumenti<br />

finanziari si rimanda al paragrafo 17 della presente parte.<br />

Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione del fair value e/o dalla cessione degli strumenti di<br />

negoziazione sono contabilizzati nel conto economico.<br />

Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.<br />

15 – Passività finanziarie valutate al fair value<br />

Non presenti.<br />

16 – Operazioni in valuta<br />

Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di<br />

conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.<br />

59


Ad ogni chiusura di bilancio, le poste di bilancio di natura monetaria in valuta estera vengono valutate<br />

al tasso di cambio alla data di chiusura e le differenze di cambio che derivano sono rilevate nel<br />

conto economico del periodo in cui sorgono.<br />

17 – Altre informazioni<br />

Azioni proprie<br />

Le eventuali azioni proprie detenute sono portate in riduzione del patrimonio netto.<br />

Analogamente, il costo originario delle stesse e gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva<br />

vendita sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.<br />

Spese per migliorie su beni di terzi<br />

I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto<br />

che per la durata del contratto di locazione si ha il controllo dei beni e si traggono da essi benefici economici<br />

futuri. I suddetti costi, classificati tra le Altre attività come previsto dalla istruzioni della <strong>Banca</strong><br />

d’Italia, vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto.<br />

Benefici per i Dipendenti<br />

Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale determinato<br />

annualmente sulla base delle stime effettuate da un attuario esterno indipendente. Ai fini<br />

dell’attualizzazione, si utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione<br />

degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica oltreché<br />

l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato.<br />

La componente attribuibile agli utili e perdite attuariali è stata iscritta direttamente in contropartita<br />

al patrimonio come consentito dai principi di riferimento.<br />

Riconoscimento dei ricavi e dei costi<br />

I ricavi per la vendita di beni o per la prestazione di servizi sono rilevati in bilancio al fair value<br />

del corrispettivo ricevuto quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici<br />

possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare:<br />

• gli interessi sono riconosciuti pro rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di<br />

quello effettivo nel caso di applicazione del costo ammortizzato;<br />

• le commissioni per ricavi da servizi sono iscritte, sulla base dell’esistenza di accordi contrattuali,<br />

nel periodo in cui i servizi sono stati prestati;<br />

• gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico<br />

solo al momento del loro effettivo incasso;<br />

• i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione.<br />

I costi sono rilevati in conto economico nei periodi nei quali sono contabilizzati i relativi ricavi. I<br />

costi che non possono essere associati a proventi sono rilevati immediatamente a conto economico.<br />

60


Ratei e risconti<br />

I ratei e risconti che accolgono oneri e proventi di competenza del periodo maturati su attività e<br />

passività sono iscritti in bilancio a rettifica delle attività e passività cui si riferiscono.<br />

Modalità di determinazione del fair value<br />

Il fair value è il valore al quale un’attività può essere scambiata, o una passività può essere estinta in<br />

una libera trattativa tra parti consapevoli ed indipendenti con una sostanziale simmetria informativa.<br />

La determinazione del fair value è effettuata nell’ipotesi di continuità aziendale.<br />

Strumenti finanziari iscritti al fair value<br />

Per gli strumenti finanziari quotati, il fair value coincide con il prezzo ufficiale desunto sui mercati<br />

attivi. Per l’individuazione del mercato attivo di cui si assume la quotazione, la banca effettua<br />

delle valutazioni sulla tempestività e periodicità delle quotazioni pubblicate nonché sulla loro<br />

attendibilità.<br />

I mercati regolamentati, i sistemi multilaterali di negoziazione riconosciuti dalla Consob ed i contributori<br />

di Bloomberg sono considerati di default mercati attivi ai fini IAS.<br />

Ove non siano disponibili quotazioni direttamente osservabili su mercati considerati attivi si<br />

ricorre ad appropriate tecniche di valutazione che privilegiano l’utilizzo di informazioni disponibili<br />

sui mercati.<br />

Per gli strumenti finanziari non quotati, il fair value è stato desunto dai prezzi osservati su transazioni<br />

recenti avvenute in mercati regolamentati su strumenti similari o su prezzi forniti da primari<br />

operatori esterni alla banca. In mancanza di prezzi di transazioni osservabili per lo strumento<br />

oggetto di valutazione si sono utilizzati appositi modelli valutativi.<br />

In particolare:<br />

- i titoli di debito sono stati valutati in base alla metodologia dell’attualizzazione dei flussi di cassa<br />

attesi;<br />

- i contratti derivati, rappresentati essenzialmente da interest rate swap e da cambi a termine sono<br />

valutati su modelli basati sull’attualizzazione dei flussi di cassa attesi o sull’andamento dei cambi<br />

e dei differenziali di tassi d’interesse;<br />

- i titoli di capitale relativi ad investimenti in fondi di private equity sono valutati sulla base dei<br />

dati desumibili dagli ultimi bilanci disponibili e rettificati per tenere conto del fair value degli<br />

investimenti finanziari sottostanti;<br />

- i titoli di capitale relativi ad investimenti di minoranza sono valutati sulla base dell’ultimo bilancio<br />

disponibile.<br />

Le metodologie di valutazione adottate per gli strumenti finanziari non quotati vengono adottati<br />

con continuità nel tempo.<br />

Strumenti finanziari iscritti al costo ammortizzato<br />

Nel determinare il fair value degli strumenti finanziari iscritti al costo ammortizzato presentati<br />

nelle tabelle della Nota Integrativa sono stati adottati i seguenti criteri:<br />

61


• per le poste finanziarie attive e passive aventi durate residue uguali o inferiori a 12 mesi il fair<br />

value si assume ragionevolmente approssimato al loro valore di carico;<br />

• per gli impieghi a clientela a medio e lungo termine, il fair value è ottenuto attraverso tecniche<br />

di attualizzazione dei residui flussi contrattuali ai tassi di interesse correnti;<br />

• per le attività deteriorate il valore di bilancio è ritenuto un’approssimazione del fair value;<br />

• per i debiti a medio e lungo termine rappresentati da titoli, in considerazione che le emissioni<br />

sono tutte a tasso variabile e che la prossima data di indicizzazione coincide con l’inizio dell’esercizio,<br />

si è ritenuto che il valore contabile approssimi il fair value.<br />

A.3 – INFORMATIVA SUL fair value<br />

A.3.1 Trasferimenti tra portafogli<br />

Non vi sono stati trasferimenti di attività o passività tra portafogli.<br />

A.3.2 Gerarchia del fair value<br />

Le tecniche di valutazione e gli elementi che possono essere utilizzati per la misurazione del fair<br />

value di uno strumento finanziario sono molteplici. Al fine di determinare un ordine gerarchico<br />

nell’utilizzo delle tecniche-elementi di valutazione si è definito:<br />

Livello 1 di fair value – la valutazione è il prezzo di mercato dello strumento finanziario oggetto di<br />

valutazione ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo (effective market quotes);<br />

Livello 2 di fair value – la valutazione è ottenuta utilizzando modelli di calcolo basati su dati, prezzi,<br />

curve di tassi osservabili sui mercati o ottenibili da providers di dati affidabili (comparable approach);<br />

Livello 3 di fair value – la valutazione è ottenuta utilizzando input diversi non tutti osservabili sui<br />

mercati, oltre a stime e assunzioni da parte del valutatore (mark to model approach).<br />

A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli di fair value<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Attività/Passività finanziarie<br />

misurate al fair value L1 L2 L3 L1 L2 L3<br />

1. Attività finanziarie detenute<br />

per la negoziazione 37.774 147 7 6.467 828 7<br />

2. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - -<br />

3. Attività finanziarie disponibili<br />

per la vendita 345.474 - 3.498 260.956 - 7.243<br />

4. Derivati di copertura - - - - - -<br />

Totale 383.248 147 3.505 267.423 828 7.250<br />

1. Passività finanziarie detenute<br />

per la negoziazione - 246 - - 933 -<br />

2. Passività finanziarie valutate la fair value<br />

3. Derivati di copertura - 264 - - 265 -<br />

Totale - 510 - - 1.198 -<br />

Legenda: L1 = Livello 1 - L2 = Livello 2 - L3 = Livello 3<br />

62


A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)<br />

ATTIVITÀ FINANZIARIE<br />

detenute per la Valutate al fair disponibili per di copertura<br />

negoziazione value la vendita<br />

1. Esistenze iniziali 7 - 7.243 -<br />

2. Aumenti - - 1.728 -<br />

2.1. Acquisti - - 889 -<br />

2.2. Profitti imputati a: - - 839 -<br />

2.2.1. Conto Economico - - 218 -<br />

- di cui plusvalenze - - - -<br />

2.2.2. Patrimonio netto X X 621 -<br />

2.3. Trasferimenti da altri livelli - - - -<br />

2.4. Altre variazioni in aumento - - - -<br />

3. Diminuzioni - - 5.473 -<br />

3.1. Vendite - - 3.959 -<br />

3.2. Rimborsi - - 644 -<br />

3.3. Perdite imputate a: - - 870 -<br />

3.3.1. Conto Economico - - 687 -<br />

- di cui minusvalenze - - 684 -<br />

3.3.2. Patrimonio netto X X 183 -<br />

3.4. Trasferimenti ad altri livelli - - - -<br />

3.5. Altre variazioni in diminuzione - - - -<br />

4. Rimanenze finali 7 - 3.498 -<br />

A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3)<br />

Non vi sono passività finanziarie valutate al fair value livello 3.<br />

A.3.3 Informativa sul cd. “day one profit/loss”<br />

Le attività e le passività finanziarie valutate al fair value mediante modelli di valutazione che utilizzano<br />

dati non osservabili sul mercato, non hanno generato “day one profit/loss” in quanto il fair<br />

value iniziale corrispondeva al prezzo di transazione.<br />

63


PARTE B - INFORMAZIONI<br />

SULLO STATO PATRIMONIALE<br />

(importi espressi in migliaia di euro)<br />

ATTIVO<br />

SEZIONE 1 - CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VOCE 10<br />

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

a) Cassa 13.496 12.588<br />

b) Depositi liberi verso Banche Centrali 150.000 160.001<br />

Totale 163.496 172.589<br />

I depositi liberi verso Banche Centrali si riferiscono a depositi di tipo overnight effettuati con la<br />

<strong>Banca</strong> Centrale Europea per l’investimento dei temporanei eccessi di liquidità.<br />

64


SEZIONE 2 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - VOCE 20<br />

2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica<br />

Voci/valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Livello1 Livello2 Livello3 Livello1 Livello2 Livello3<br />

A. Attività per cassa<br />

1 Titoli di debito 37.774 - - 6.467 - -<br />

1.1 Titoli strutturati - - - - - -<br />

1.2 Altri titoli di debito 37.774 - - 6.467 - -<br />

2 Titoli di capitale - - 7 - - 7<br />

3 Quote di O.I.C.R. - - - - - -<br />

4 Finanziamenti - - - - - -<br />

4.1 Pronti contro termine - - - - - -<br />

4.2 Altri - - - - - -<br />

Totale A 37.774 - 7 6.467 - 7<br />

B. Strumenti derivati<br />

1 Derivati finanziari: - 147 - - 828 -<br />

1.1 di negoziazione - 147 - - 828 -<br />

1.2 connessi con la fair value option - - - - - -<br />

1.3 altri - - - - - -<br />

2 Derivati creditizi - - - - - -<br />

2.1 di negoziazione - - - - - -<br />

2.2 connessi con la fair value option - - - - - -<br />

2.3 altri - - - - - -<br />

Totale B - 147 - - 828 -<br />

Totale (A+B) 37.774 147 7 6.467 828 7<br />

65


2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti<br />

Voci/valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

A. ATTIVITÀ PER CASSA<br />

1 Titoli di debito 37.774 6.467<br />

a) Governi e Banche Centrali 34.988 137<br />

b) Altri enti pubblici 51 41<br />

c) Banche 2.730 5.780<br />

d) Altri emittenti 5 509<br />

2 Titoli di capitale 7 7<br />

a) Banche - -<br />

b) Altri emittenti: 7 7<br />

- imprese di assicurazione - -<br />

- società finanziarie 7 7<br />

- imprese non finanziarie - -<br />

- altri - -<br />

3 Quote di O.I.C.R. - -<br />

4 Finanziamenti - -<br />

a) Governi e Banche Centrali - -<br />

b) Altri enti pubblici - -<br />

c) Banche - -<br />

d) Altri soggetti - -<br />

Totale A 37.781 6.474<br />

B. STRUMENTI DERIVATI<br />

a) Banche 56 400<br />

- fair value 56 400<br />

b) Clientela 91 428<br />

- fair value 91 428<br />

Totale B 147 828<br />

Totale (A + B) 37.928 7.302<br />

66


2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue<br />

Titoli Titoli Quote di Finanziamenti Totale<br />

di debito di capitale O.I.C.R.<br />

A. Esistenze iniziali 6.467 7 - - 6.474<br />

B. Aumenti 1.031.027 9 - - 1.031.036<br />

B1. Acquisti 1.029.102 9 - - 1.029.111<br />

B2. Variazione positive di fair value 140 - - - 140<br />

B3. Altre variazioni 1.785 - - - 1.785<br />

C. Diminuzioni 999.720 9 - - 999.729<br />

C1. Vendite 965.058 9 - - 965.067<br />

C2. Rimborsi 34.545 - - - 34.545<br />

C3. Variazione negative di fair value 36 - - - 36<br />

C4. Trasferimenti ad altri portafogli - - - - -<br />

C5. Altre variazioni 81 - - - 81<br />

D. Rimanenze finali 37.774 7 - - 37.781<br />

67


SEZIONE 4 - ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA - VOCE 40<br />

4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica<br />

Voci/valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Livello1 Livello2 Livello3 Livello1 Livello2 Livello3<br />

1. Titoli di debito 342.076 - - 260.956 - -<br />

1.1 Titoli strutturati - - - - - -<br />

1.2 Altri titoli di debito 342.076 - - 260.956 - -<br />

2. Titoli di capitale - - 3.498 - - 7.243<br />

2.1 Valutati al fair value - - 1.042 - - 4.643<br />

2.2 Valutati al costo - - 2.456 - - 2.600<br />

3. Quote di O.I.C.R. 3.398 - - - - -<br />

4. Finanziamenti - - - - - -<br />

Totale 345.474 - 3.498 260.956 - 7.243<br />

I titoli di capitale valutati al costo si riferiscono a partecipazioni di minoranza (inferiori al 10%)<br />

in società non quotate tramite le quali la <strong>Banca</strong> in genere sviluppa parte della la propria attività e<br />

per le quali non è prevista la vendita in tempi brevi.<br />

Il fair value di tali titoli non è attendibilmente e oggettivamente determinabile perché l’ammontare<br />

della quota di spettanza del patrimonio netto non è affatto rappresentativo del valore nell’ambito<br />

dell’attività della <strong>Banca</strong>. Nel prospetto che segue sono elencati i titoli appartenenti a tale categoria.<br />

% possesso valore contabile<br />

Società finanziarie<br />

YARPA S.p.A. 9,756 2.446<br />

Altre<br />

SWIFT s.c. 0,003 3<br />

S.S.B. S.p.A. 0,005 7<br />

RINALDO PIAGGIO S.p.A. 0,606 -<br />

Totale 2.456<br />

68


4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti<br />

Voci/valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Titoli di debito 342.076 260.956<br />

a) Governi e Banche Centrali 211.960 81.323<br />

b) Altri enti pubblici - -<br />

c) Banche 99.800 160.634<br />

d) Altri emittenti 30.316 18.999<br />

2. Titoli di capitale 3.498 7.243<br />

a) Banche - -<br />

b) Altri emittenti: 3.498 7.243<br />

- imprese di assicurazione - -<br />

- società finanziarie 3.488 7.232<br />

- imprese non finanziarie 10 11<br />

- altri - -<br />

3. Quote di O.I.C.R. 3.398 -<br />

4. Finanziamenti - -<br />

a) Governi e Banche Centrali - -<br />

b) Altri enti pubblici - -<br />

c) Banche - -<br />

d) Altri soggetti - -<br />

Totale 348.972 268.199<br />

4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> non vi sono attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto<br />

di copertura specifica.<br />

69


4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue<br />

Titoli Titoli Quote di Finanziamenti Totale<br />

di debito di capitale O.I.C.R.<br />

A. Esistenze iniziali 260.956 7.243 - - 268.199<br />

B. Aumenti 525.984 1.728 3.398 - 531.110<br />

B1. Acquisti 500.604 889 3.198 - 504.691<br />

B2. Variazioni positive di FV 16.200 - 200 - 16.400<br />

B3. Riprese di valore - 621 - - 621<br />

- imputate al conto economico - X - - -<br />

- imputate al patrimonio netto - 621 - - 621<br />

B4. Trasferimenti da altri portafogli - - - - -<br />

B5. Altre variazioni 9.180 218 - - 9.398<br />

C. Diminuzioni 444.864 5.473 - - 450.337<br />

C1. Vendite 343.597 3.959 - - 347.556<br />

C2. Rimborsi 100.600 644 - - 101.244<br />

C3. Variazioni negative di FV 200 183 - - 383<br />

C4. Svalutazioni da deterioramento - 684 - - 684<br />

- imputate al conto economico - 684 - - 684<br />

- imputate al patrimonio netto - - - - -<br />

C5. Trasferimenti ad altri portafogli - - - - -<br />

C6. Altre variazioni 467 3 - - 470<br />

D. Rimanenze finali 342.076 3.498 3.398 - 348.972<br />

70


SEZIONE 6 - CREDITI VERSO BANCHE - VOCE 60<br />

6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

A. Crediti verso Banche centrali 12.404 24.755<br />

1. Depositi vincolati - -<br />

2. Riserva obbligatoria 12.404 24.755<br />

3. Pronti contro termine - -<br />

4. Altri - -<br />

B. Crediti verso banche 32.647 30.351<br />

1. Conti correnti e depositi liberi 29.612 26.475<br />

2. Depositi vincolati 3.035 3.876<br />

3. Altri Finanziamenti: -<br />

3.1 Pronti contro termine attivi - -<br />

3.2 Leasing finanziario - -<br />

3.3 Altri -<br />

4. Titoli di debito - -<br />

4.1 Titoli strutturati - -<br />

4.2. Altri titoli di debito - -<br />

Totale (valore di bilancio) 45.051 55.106<br />

Totale (fair value) 45.051 55.106<br />

6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> non sono presenti crediti verso banche oggetto di copertura specifica.<br />

6.3 Leasing finanziario<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> non sono presenti crediti verso banche in locazione finanziaria.<br />

71


SEZIONE 7 – CREDITI VERSO LA CLIENTELA – VOCE 70<br />

7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Bonis Deteriorati Bonis Deteriorati<br />

Acquistati Altri Acquistati Altri<br />

1. Conti correnti 416.816 11.612 457.212 6.177<br />

2. Pronti contro termine attivi - - - -<br />

3. Mutui 234.859 4.091 214.400 1.806<br />

4. Carte di credito, prestiti<br />

personali, cessione del quinto 911 12 974 28<br />

5. Locazione finanziaria - - -<br />

6. Factoring - - -<br />

7. Altri finanziamenti 572.650 1.673 474.200 970<br />

8. Titoli di debito - - - -<br />

8.1 Titoli strutturati - - - -<br />

8.2 Altri titoli di debito - - - -<br />

Totale (valore di bilancio) 1.225.236 17.388 1.146.786 8.981<br />

Totale (fair value) 1.240.784 - 17.388 1.148.496 - 8.981<br />

Si evidenzia che la voce Altre operazioni comprende i finanziamenti a clientela per anticipi, le altre sovvenzioni<br />

non regolate in conto corrente ed il portafoglio sconto.<br />

72


7.2 Crediti verso la clientela: composizione debitori/emittenti<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Bonis Deteriorati Bonis Deteriorati<br />

Acquistati Altri Acquistati Altri<br />

1. Titoli di debito - - - - - -<br />

a) Governi - - - - - -<br />

b) Altri Enti pubblici - - - - - -<br />

c) Altri emittenti - - - - - -<br />

- imprese non finanziarie - - - - - -<br />

- imprese finanziarie - - - - - -<br />

- assicurazioni - - - - - -<br />

- altri - - - - - -<br />

2. Finanziamenti verso: 1.225.236 - 17.388 1.146.786 - 8.981<br />

a) Governi - - - - -<br />

b) Altri Enti pubblici - - -<br />

c) Altri soggetti 1.225.236 - 17.388 1.146.786 - 8.981<br />

- imprese non finanziarie 738.688 - 10.814 642.111 - 6.043<br />

- imprese finanziarie 298.837 - 77 327.935 - 90<br />

- assicurazioni - - - - - -<br />

- altri 187.711 - 6.497 176.740 - 2.848<br />

Totale 1.225.236 - 17.388 1.146.786 - 8.981<br />

73


7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1 Cred. ogg. di cop. specifica del fair value 2.893 3.717<br />

a) rischio di tasso di interesse 2.893 3.717<br />

b) rischio di cambio - -<br />

c) rischio di credito - -<br />

d) più rischi - -<br />

2 Cred. ogg. di cop. specifica dei flussi finanziari - -<br />

a) rischio di tasso di interesse - -<br />

b) rischio di cambio - -<br />

c) altro - -<br />

Totale 2.893 3.717<br />

7.4 Leasing finanziario<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> non sono presenti crediti verso clientela derivanti da attività di<br />

locazione finanziaria.<br />

74


SEZIONE 11 – ATTIVITÀ MATERIALI - VOCE 110<br />

11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo<br />

Attività/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

A. Attività ad uso funzionale<br />

1.1 di proprietà 50.848 48.853<br />

a) terreni 13.532 13.532<br />

b) fabbricati 33.655 32.082<br />

c) mobili 1.104 835<br />

d) impianti elettronici 781 751<br />

e) altre 1.776 1.653<br />

1.2 acquistate in leasing finanziario - -<br />

a) terreni - -<br />

b) fabbricati - -<br />

c) mobili - -<br />

d) impianti elettronici - -<br />

e) altre - -<br />

Totale A 50.848 48.853<br />

B. Attività detenute a scopo di investimento<br />

2.1 di proprietà - -<br />

a) terreni - -<br />

b) fabbricati - -<br />

2.2 acquistate in locazione finanziaria - -<br />

a) terreni - -<br />

b) fabbricati - -<br />

Totale B - -<br />

Totale (A+B) 50.848 48.853<br />

Di seguito viene riportata la tabella di sintesi delle vite utili delle varie categorie di attività materiali:<br />

vita utile (in anni)<br />

Terreni<br />

indefinita<br />

Fabbricati 50<br />

Mobilio e arredi 7/9<br />

Impianti 4/10<br />

75


Rivalutazioni effettuate su beni presenti in patrimonio<br />

Mobili e Impianti e Immobili<br />

arredi macchinario<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 19.12.73 n. 823 50 32<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 02.12.75 n. 576 466<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 19.03.83 n. 72 184 196 5.400<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 29.12.90 n. 408 4.902<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 30.12.91 n. 413 6.719<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 21.11.00 n. 342 7.230<br />

Rivalutazione a’ sensi legge 23.12.05 n. 266 28.730<br />

234 228 53.447<br />

TOTALE 53.909<br />

La presente tabella si riferisce alle rivalutazioni di legge effettuate prima dell’entrata in vigore dei<br />

principi contabili internazionali. In sede di prima applicazione degli IAS i valori rivalutati sono<br />

stati compresi nella ricostruzione del costo storico secondo i nuovi principi contabili.<br />

11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate<br />

Non sono presenti attività valutate al fair value o rivalutate.<br />

76


11.3 Attività materiale ad uso funzionale: Variazioni annue<br />

Terreni Fabbricati Mobili Impianti Altre Totale<br />

elettronici<br />

A. Esistenze iniziali lorde 13.532 37.034 6.902 4.822 9.172 71.462<br />

A.1 Riduzioni di valore totali nette<br />

A.2 Esistenze iniziali nette<br />

-<br />

13.532<br />

4.952<br />

32.082<br />

6.067<br />

835<br />

4.071<br />

751<br />

7.519<br />

1.653<br />

22.609<br />

48.853<br />

B. Aumenti: - 2.282 471 335 919 4.007<br />

B.1 Acquisti - 2.282 471 335 919 4.007<br />

B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -<br />

B.3 Riprese di valore - - - - - -<br />

B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: - - - - - -<br />

a) patrimonio netto - - - - - -<br />

b) conto economico - - - - - -<br />

B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -<br />

B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a<br />

scopo di investimento<br />

B.7 Altre variazioni<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

C. Diminuzioni: - 709 202 305 796 2.012<br />

C.1 Vendite - - - - - -<br />

C.2 Ammortamento - 709 202 305 380 1.596<br />

C.3 Rettifiche di valore da deterioramento<br />

imputate a: - - - - - -<br />

a) patrimonio netto - - - - - -<br />

b) conto economico - - - - - -<br />

C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: - - - - - -<br />

a) patrimonio netto - - - - - -<br />

b) conto economico - - - - - -<br />

C. 5 Differenze negative di cambio - - - - - -<br />

C.6 Trasferimenti a: - - - - - -<br />

a) attività materiali detenute<br />

a scopo di investimento - - - - - -<br />

b) attività in via di dismissione<br />

C.7 Altre variazioni<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

416<br />

-<br />

416<br />

D. Rimanenze finali nette 13.532 33.655 1.104 781 1.776 50.848<br />

D.1 Riduzioni di valore totali nette - 5.661 6.269 4.340 7.756 24.026<br />

D.2 Rimanenze finali lorde 13.532 39.316 7.373 5.121 9.532 74.874<br />

E. Valutazione al costo 13.532 33.655 1.104 781 1.776 50.848<br />

Gli ammortamenti sono calcolati sulla vita utile stimata del bene a partire dalla data di entrata in funzione.<br />

11.4 Attività materiali detenute a scopo d’investimento: variazioni annue<br />

Non si segnalano attività materiali detenute a scopo d’investimento.<br />

11.5 Impegni per acquisto di attività materiali (IAS 16/74 p.)<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> la <strong>Banca</strong> non ha impegni per l’acquisto di attività materiali.<br />

77


SEZIONE 12 - ATTIVITÀ IMMATERIALI - VOCE 120<br />

12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività<br />

Attività/valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Durata Durata Durata Durata<br />

definita indefinita definita indefinita<br />

A.1 Avviamento X - X -<br />

A.2 Altre attività immateriali<br />

A.2.1 Attività valutate al costo: 336 - 299 -<br />

a) Attività immateriali generate internamente - - - -<br />

b) Altre attività 336 - 299 -<br />

A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -<br />

a) Attività immateriali generate internamente - - - -<br />

b) Altre attività - - - -<br />

Totale 336 - 299 -<br />

Nella voce non sono ricompresi, in conformità a quanto previsto dai principi contabili IAS/IFRS,<br />

gli oneri pluriennali costituiti da costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà adibiti a<br />

dipendenze della <strong>Banca</strong>: tali oneri sono ricompresi nella voce “150 Altre attività”.<br />

78


12.2 Attività immateriali: Variazioni annue<br />

Altre attività Altre attività<br />

Avviamento immateriali: generate immateriali: Totale<br />

internamente<br />

altre<br />

DEF INDEF DEF INDEF<br />

A Esistenze iniziali - - - 856 - 856<br />

A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 557 - 557<br />

A.2 Esistenze iniziali nette - - - 299 - 299<br />

B Aumenti - - - 356 - 356<br />

B.1 Acquisti - - - 356 356<br />

B.2 Incrementi di attività immateriali interne X - - - - -<br />

B.3 Riprese di valore X - - - - -<br />

B.4 Variazioni positive di fair value - - - - -<br />

- a patrimonio netto X - - - - -<br />

- a conto economico X - - - - -<br />

B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -<br />

B.6 Altre variazioni - - - - - -<br />

C Diminuzioni - - - 319 - 319<br />

C.1 Vendite - - - - - -<br />

C.2 Rettifiche di valore - - - 319 - 319<br />

- Ammortamenti X - - 319 - 319<br />

- Svalutazioni - - - - - -<br />

+ patrimonio netto X - - - - -<br />

+ conto economico - - - - - -<br />

C.3 Variazioni negative di fair value - - - - -<br />

- a patrimonio netto X - - - - -<br />

- a conto economico X - - - - -<br />

C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in<br />

via di dismissione - - - - - -<br />

C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -<br />

C.6 Altre variazioni - - - - - -<br />

D. Rimanenze finali nette - - - 336 - 336<br />

D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 622 - 622<br />

E. Rimanenze finali lorde - - - 958 - 958<br />

F. Valutazione al costo - - - 336 - 336<br />

Legenda<br />

DEF: a durata definita<br />

INDEF: a durata indefinita<br />

12.3 Altre informazioni<br />

Non vi sono altre informazione per la voce “Attività immateriali”.<br />

79


SEZIONE 13 - LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 130 DELL’ATTIVO E<br />

VOCE 80 DEL PASSIVO<br />

Al 31 dicembre <strong>2012</strong> le attività fiscali, per le quali esiste la ragionevole certezza del recupero futuro,<br />

ammontano a 2.729 migliaia di euro, di cui 245 migliaia di euro sono riferite ad attività correnti<br />

e la parte rimanente, pari a 2.484 migliaia di euro, ad attività anticipate.<br />

Le attività fiscali correnti sono così costituite:<br />

• Crediti verso l’Erario per ritenute a titolo d’acconto subite per 3 mila euro,<br />

• Crediti verso l’Erario a seguito presentazione istanza di rimborso Irap esercizi precedenti per 242<br />

mila euro.<br />

La <strong>Banca</strong> non si è avvalsa della legge n. 214/2011 per la trasformazione di talune imposte anticipate<br />

in crediti di imposta<br />

Per quanto riguarda le passività fiscali, l’ammontare complessivo è pari a 2.014 migliaia di euro, dei<br />

quali 1.217 migliaia di euro sono relative a passività correnti e 797 mila euro a passività differite.<br />

Le passività fiscali correnti sono costituite da 3 mila euro per residuo debito IVA e per 1.214 migliaia<br />

di euro per il debito per le imposte IRES/IRAP tenuto conto degli acconti versati nel <strong>2012</strong>.<br />

13.1 Attività per imposte anticipate: composizione<br />

IMPOSTE ANTICIPATE IN CONTROPARTITA DEL<br />

CONTO ECONOMICO 31/12/<strong>2012</strong><br />

Accantonamento fondi rischi 328<br />

Oneri relativi al personale 252<br />

Compenso agli Amministratori 8<br />

Immobilizzazioni materiali 84<br />

Oneri Pluriennali 8<br />

Spese di rappresentanza -<br />

Fondo TFR 62<br />

Altre 2<br />

TOTALE 744<br />

IMPOSTE ANTICIPATE IN CONTROPARTITA DEL<br />

PATRIMONIO NETTO 31/12/<strong>2012</strong><br />

Accantonamento al TFR 23<br />

Valutazione partecipazioni 6<br />

Valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita 1.711<br />

TOTALE 1.740<br />

80


13.2 Passività per imposte differite: composizione<br />

IMPOSTE DIFFERITE IN CONTROPARTITA<br />

DEL CONTO ECONOMICO 31/12/<strong>2012</strong><br />

Immobilizzazioni materiali -<br />

Accantonamento al TFR -<br />

Plusvalenze da rateizzare 6<br />

TOTALE 6<br />

IMPOSTE DIFFERITE IN CONTROPARTITA<br />

DEL PATRIMONIO NETTO 31/12/<strong>2012</strong><br />

Valutazione Titoli di Capitale disponibili per la vendita -<br />

Valutazione Titoli di Debito disponibili per la vendita 725<br />

Valutazione quote OICR disponibili per la vendita 66<br />

TOTALE 791<br />

13.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

1. Importo iniziale 760 1.015<br />

2. Aumenti 166 68<br />

2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 166 66<br />

a) relative a precedenti esercizi - -<br />

b) dovute al mutamento dei criteri contabili - -<br />

c) riprese di valore - -<br />

d) altre 166 66<br />

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - 2<br />

2.3 Altri aumenti - -<br />

3. Diminuzioni 182 323<br />

3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 176 323<br />

a) rigiri 176 323<br />

b) svalutazione per sopravvenuta irrecuperabilità - -<br />

c) mutamento di criteri contabili - -<br />

d) altre - -<br />

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -<br />

3.3 Altre diminuzioni 6 -<br />

a) trasformazione in crediti di imposta di cui alla legge 214/2011 - -<br />

b) altre 6 -<br />

4. Importo finale 744 760<br />

81


13.4 Variazione delle imposte differite (in contropartita del conto economico)<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

1. Importo iniziale 4 5<br />

2. Aumenti 3 1<br />

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 3 1<br />

a) relative a precedenti esercizi - -<br />

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

c) altre 3 1<br />

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -<br />

2.3 Altri aumenti - -<br />

3. Diminuzioni 1 2<br />

3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 1 2<br />

a) rigiri - -<br />

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

c) altre 1 2<br />

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -<br />

3.3 Altre diminuzioni - -<br />

4. Importo finale 6 4<br />

82


13.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

1. Importo iniziale 7.206 2.962<br />

2. Aumenti 72 4.605<br />

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 72 4.537<br />

a) relative a precedenti esercizi - -<br />

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

c) altre 72 4.537<br />

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - 68<br />

2.3 Altri aumenti - -<br />

3. Diminuzioni 5.538 361<br />

3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 5.538 361<br />

a) rigiri 5.538 361<br />

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -<br />

c) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

d) altre<br />

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -<br />

3.3 Altre diminuzioni - -<br />

4. Importo finale 1.740 7.206<br />

83


13.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

1. Importo iniziale 18 128<br />

2. Aumenti 791 12<br />

2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio 791 11<br />

a) relative a precedenti esercizi - -<br />

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

c) altre 791 11<br />

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - 1<br />

2.3 Altri aumenti - -<br />

3. Diminuzioni 18 122<br />

3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 18 122<br />

a) rigiri - -<br />

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -<br />

c) altre 18 122<br />

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -<br />

3.3 Altre diminuzioni - -<br />

4. Importo finale 791 18<br />

13.7 Altre informazioni<br />

Al 31 dicembre <strong>2012</strong> è in corso una verifica, condotta dal Nucleo della Guardia di Finanza di<br />

Genova, sull’annualità 2008 finalizzata all’analisi della corretta interpretazione della normativa<br />

fiscale ed incentrata sull’esame dei rapporti con una partecipata estera.<br />

Nel Fondo Rischi e Oneri è stata accantonata la passività stimata per complessive 376 migliaia di euro.<br />

84


SEZIONE 15 - ALTRE ATTIVITÀ - VOCE 150<br />

15.1 Altre attività: composizione<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

- Assegni di c/c tratti su banche 7.344 13.404<br />

- Partite diverse da addebitare 7.981 5.928<br />

- Rettifiche per operazioni di incasso crediti per conto di terzi 256 4.859<br />

- Crediti verso l'Erario 1.000 2.157<br />

- Risconti attivi 439 435<br />

- Migliorie su beni di terzi 2.061 1.052<br />

- Titoli e cedole da regolare 2 -<br />

- Altre partite 4.576 3.551<br />

Totale 23.659 31.386<br />

85


PASSIVO<br />

SEZIONE 1 - DEBITI VERSO BANCHE - VOCE 10<br />

1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Debiti verso banche centrali 80.581 -<br />

2. Debiti verso banche 2.245 2.801<br />

2.1 Conti correnti e depositi liberi 1.012 1.603<br />

2.2 Depositi vincolati 1.233 1.198<br />

2.3 Finanziamenti - -<br />

2.3.1 Pronti contro termine passivi - -<br />

2.3.2 Altri - -<br />

2.4 Debiti per impegni riacquisto di propri strumenti<br />

patrimoniali - -<br />

2.5 Altri debiti - -<br />

Totale 82.826 2.801<br />

Fair Value 82.826 2.801<br />

1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati.<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso banche subordinati.<br />

1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati.<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso banche strutturati.<br />

1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso banche oggetto di copertura specifica.<br />

1.5 Debiti per leasing finanziario<br />

Alla data di bilancio non vi sono debiti verso banche per locazione finanziaria.<br />

86


SEZIONE 2 - DEBITI VERSO CLIENTELA - VOCE 20<br />

2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica<br />

Tipologia operazioni/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Conti correnti e depositi liberi 1.140.590 1.124.449<br />

2. Depositi vincolati 238.773 172.415<br />

3. Finanziamenti 50.041 56.183<br />

3.1 Pronti contro termine passivi - 6.117<br />

3.2. Altri 50.041 50.066<br />

4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti<br />

patrimoniali - -<br />

5. Altri debiti 2.993 1.068<br />

Totale 1.432.397 1.354.115<br />

Fair Value 1.432.397 1.354.115<br />

Nella voce “finanziamenti altri” sono compresi € 50 milioni di operazioni di raccolta a breve termine<br />

sul mercato interbancario garantito “MIC” che in accordo con le istruzioni dell’Organo di<br />

Vigilanza sono classificate tra le operazioni con clientela.<br />

2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso clientela subordinati.<br />

2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso clientela strutturati.<br />

2.4 Debiti verso clientela oggetto di copertura specifica<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso clientela oggetto di copertura specifica.<br />

2.5 Debiti per leasing finanziario<br />

Alla data di bilancio non sono presenti debiti verso clientela per locazione finanziaria.<br />

87


SEZIONE 3 - TITOLI IN CIRCOLAZIONE - VOCE 30<br />

3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Tipologia titoli/valori Valore Fair value Valore Fair value<br />

bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3<br />

A. Titoli<br />

1. obbligazioni 194.532 - 194.532 - 209.740 - 209.740 -<br />

1.1 strutturate - - - - - - - -<br />

1.2 altre 194.532 - 194.532 - 209.740 - 209.740 -<br />

2. altri titoli 13.661 - 112 13.549 16.174 - 290 15.884<br />

2.1 strutturati - - - - - - - -<br />

2.2 altri 13.661 - 112 13.549 16.174 - 290 15.884<br />

Totale 208.193 - 194.644 13.549 225.914 - 210.030 15.884<br />

3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati<br />

Alla data di bilancio non sono presenti titoli in circolazione subordinati.<br />

3.3 Titoli in circolazione oggetto di copertura specifica<br />

Alla data di bilancio non sono presenti titoli in circolazione oggetto di copertura specifica.<br />

88


SEZIONE 4 - PASSIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 40<br />

4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

Tipologia operazioni/valori VN FV FV* VN FV FV*<br />

L1 L2 L3 L1 L2 L3<br />

A. Passività per cassa<br />

1. Debiti verso banche - - - - - - - - - -<br />

2. Debiti verso clientela - - - - - - - - - -<br />

3. Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

3.1 Obbligazioni - - - - - - - - - -<br />

3.1.1 Strutturate - - - - X - - - - X<br />

3.1.2 Altre obbligazioni - - - - X - - - - X<br />

3.2 Altri titoli - - - - - - - -<br />

3.2.1 Strutturati<br />

3.2.2 Altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

X<br />

X<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

X<br />

X<br />

Totale A - - - - - - - -<br />

B. Strumenti derivati<br />

1. Derivati finanziari - - 246 - - - - 933 - -<br />

1.1 Di negoziazione X - 246 - X X - 933 - X<br />

1.2 Connessi con la fair value option X - - - X X - - - X<br />

1.3 Altri X - - - X X - - - X<br />

2. Derivati creditizi - - - - - - - - - -<br />

2.1 Di negoziazione X - - - X X - - - X<br />

2.2 Connessi con la fair value option<br />

2.3 Altri<br />

X<br />

X<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

X<br />

X<br />

X<br />

X<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

X<br />

X<br />

Totale B X - 246 - X X - 933 - X<br />

Totale (A+B) X - 246 - X X - 933 - X<br />

Legenda<br />

FV = fair value<br />

FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito<br />

creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.<br />

VN = valore nominale o nozionale<br />

L1 = Livello 1<br />

L2 = Livello 2<br />

L3 = Livello 3<br />

4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate<br />

Alla data di bilancio non sono presenti passività finanziarie di negoziazione subordinate.<br />

4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati<br />

Alla data di bilancio non sono presenti passività finanziarie di negoziazione strutturate.<br />

4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”) di negoziazione: variazioni annue<br />

Alla data di bilancio non sono presenti passività finanziarie per cassa di negoziazione.<br />

89


SEZIONE 6 – DERIVATI DI COPERTURA - VOCE 60<br />

6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici<br />

Tipologia derivati/ FV 31 dicembre <strong>2012</strong> VN FV 31 dicembre 2011 VN<br />

attività sottostanti L1 L2 L3 31/12/<strong>2012</strong> L1 L2 L3 31/12/2011<br />

A. Derivati finanziari - 264 - 3.176 - 265 - 4.114<br />

1. Fair value - 264 - 3.176 - 265 - 4.114<br />

2. Flussi finanziari - - - - - - - -<br />

3. Investimenti esteri - - - - - - - -<br />

B. Derivati creditizi - - - - - - - -<br />

1. Fair value - - - - - - - -<br />

2. Flussi finanziari - - - - - - - -<br />

Totale - 264 - 3.176 - 265 - 4.114<br />

Legenda<br />

VN = valore nominale o nozionale<br />

L1 = Livello 1<br />

L2 = Livello 2<br />

L3 = Livello 3<br />

90


6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura<br />

Fair Value<br />

Flussi<br />

Operazioni/ Specifica finanziari Investimenti<br />

Tipo di copertura Rischio Rischio Rischio Rischio Più Generica esteri<br />

Specifica Generica<br />

di tasso di cambio di credito di prezzo rischi<br />

1. Attività finanziarie disponibili per<br />

la vendita - - - - - X - X X<br />

2. Crediti 264 - - X - X - X X<br />

3. Attività finanziarie detenute sino<br />

alla scadenza X - - X - X - X X<br />

4. Portafoglio X X X X X - X - X<br />

5. Altre operazioni - - - - - X - X -<br />

Totale attività 264 - - - - - - - -<br />

1. Passività finanziarie - - - X - X - X X<br />

2. Portafoglio X X X X - - X - X<br />

Totale passività - - - - - - - - -<br />

1. Transazioni attese X X X X X X - X X<br />

2. Portafoglio di attività e passività<br />

finanziarie X X X X X - X - -<br />

SEZIONE 8 – PASSIVITÀ FISCALI - VOCE 80<br />

Per la composizione e movimentazione delle “passività fiscali” si rinvia alla sezione 13 dell’attivo.<br />

91


SEZIONE 10 – ALTRE PASSIVITÀ - VOCE 100<br />

10.1 Altre passività: composizione<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

- Debiti verso fornitori 2.016 1.727<br />

- Partite da accreditare alla clientela e a banche<br />

- per operazioni diverse 14.486 19.044<br />

- Titoli e cedole da regolare 217 84<br />

- Contributi da versare agli enti previdenziali 1.005 978<br />

- Competenze riguardanti il personale 1.565 1.389<br />

- Ritenute e imposte da versare all’Erario 1.656 1.187<br />

- Imposte da versare all’Erario per conto terzi 1.128 1.413<br />

- Risconti Passivi 250 239<br />

- Altre partite 15.683 3.285<br />

Totale 38.006 29.346<br />

92


SEZIONE 11 - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE - VOCE 110<br />

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue<br />

31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

A. Esistenze iniziali 5.016 5.132<br />

B. Aumenti 200 242<br />

B.1 Accantonamenti dell’esercizio 200 209<br />

B.2 Altre variazioni - 33<br />

C. Diminuzioni 323 358<br />

C.1 Liquidazioni effettuate 251 358<br />

C.2 Altre variazioni 72 -<br />

D. Rimanenze finali 4.893 5.016<br />

11.2 Altre informazioni<br />

Le valutazioni sono effettuate mediante l’applicazione di un modello previsionale attuariale che<br />

consente, per ciascun lavoratore dell’azienda, di individuare con presumibilità tecnicamente fondata<br />

i flussi temporali e dimensionali delle future erogazioni del TFR, in modo tale da quantificare<br />

le relative passività di bilancio ed il costo di competenza dell’esercizio, con particolare riguardo<br />

agli utili o perdite attuariali generati dal verificarsi degli eventi, o da variazioni delle ipotesi e<br />

dei parametri generali.<br />

Tali valutazioni vengono effettuate con l’ausilio di una procedura informatica che applica uno specifico<br />

modello attuariale in grado di evidenziare tutte le poste di passivo e perdita necessarie per<br />

la corretta iscrizione a bilancio delle voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico secondo i<br />

Principi Contabili Internazionali.<br />

Il modello di valutazione attuariale contenuto nella procedura informatica è conforme alla posizione<br />

dell’azienda in relazione alle disposizioni legislative vigenti dal 1/1/2007 in materia di tfr.<br />

Dalla modifica della normativa intervenuta nel 2007 risulta conseguentemente non applicabile la<br />

metodologia del Credito Unitario Proiettato (adottato invece per le valutazioni precedentemente<br />

effettuate, come prescritto dallo IAS 19) e la non insorgenza per il futuro di Current Service Cost<br />

poiché il piano di benefici risulta a contribuzione definita.<br />

Le basi tecniche, ovvero le ipotesi attuariali utilizzate da un attuario indipendente per la determinazione<br />

delle poste di passivo patrimoniale e di costo per il conto economico per la corretta iscrizione<br />

a bilancio delle voci secondo i Principi Contabili Internazionali tengono in debita considerazione,<br />

in particolare per la parte relativa all’età di conseguimento della pensione di vecchiaia e<br />

probabilità di accesso alla pensione di anzianità, dell’entrata in vigore della riforma previdenziale<br />

contenuta nella legge n.214 del 22/12/2011.<br />

93


Basi demografiche:<br />

Probabilità di morte: sono state aggiornate, assumendo quelle della tavola ISTAT “Mortalità della<br />

popolazione italiana per provincia/regione di residenza - anno 2003”, nella misura del 100% per<br />

entrambi i sessi.<br />

Probabilità di invalidità: sono desunte da quelle risultanti dallo studio INPS del 2000 sull’inabilità<br />

dei lavoratori dipendenti, nella misura del 100% per entrambi i sessi.<br />

Probabilità di dimissioni anticipate (turnover): sono mantenute le seguenti probabilità, costanti per<br />

ogni età e differenziate per sesso:<br />

- 1,50% per i maschi;<br />

- 1,25% per le femmine.<br />

Probabilità di anticipazioni di TFR: sono definite costanti per ogni età, differenziate per genere ed<br />

in funzione del fatto che sia stata o meno già percepita un’anticipazione.<br />

Basi Finanziarie: le valutazioni sono state effettuate considerando un tasso di interesse del 4%.<br />

Basi Economiche: è stato considerato un tasso di inflazione del 2%.<br />

94


SEZIONE 12 - FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 120<br />

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione<br />

Voci/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Fondi di quiescenza aziendali - -<br />

2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.089 1.696<br />

2.1 controversie legali 1.530 1.170<br />

2.2 oneri per il personale 559 526<br />

2.3 altri - -<br />

Totale 2.089 1.696<br />

12.2 Fondi rischi e oneri: variazioni annue<br />

Fondi di Altri Totale<br />

quiescenza fondi<br />

A. Esistenze iniziali - 1.696 1.696<br />

B. Aumenti - 902 902<br />

B.1 Accantonamento dell'esercizio - 889 889<br />

B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - 13 13<br />

B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -<br />

B.4 Altre variazioni - - -<br />

C. Diminuzioni - 509 509<br />

C.1 Utilizzo nell’esercizio - 53 53<br />

C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -<br />

C.3 Altre variazioni - 456 456<br />

D. Rimanenze finali - 2.089 2.089<br />

12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti<br />

Non sono presenti fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti.<br />

95


12.4 Fondi per rischi e oneri - altri fondi<br />

La consistenza al 31 dicembre <strong>2012</strong> degli altri fondi ammonta a 2.089 migliaia di euro ed evidenzia<br />

un aumento di 393 migliaia di euro rispetto ai 1.696 migliaia di euro già accantonati alla fine<br />

del precedente esercizio. I movimenti del fondo rilevano nuovi accantonamenti per complessivi<br />

902 migliaia di euro, utilizzi per 53 mila euro e rilasci di accantonamenti effettuati negli esercizi<br />

precedenti per 456 migliaia di euro derivanti sia da sistemazioni di controversie senza o con minori<br />

esborsi rispetto a quanto preventivato, sia dall’aggiornamento delle valutazioni di rischio sulla<br />

base dell’evolversi del contenzioso.<br />

La componente principale di tali fondi è rappresentata dalla voce 2.1 “controversie legali” a fronte<br />

delle perdite prevedibili che potrebbero derivare da contenziosi in essere con l’amministrazione<br />

finanziaria relativamente all’accertamento in corso sui redditi dell’esercizio 2008 e con la clientela<br />

in materia di revocatorie fallimentari, di contenziosi relativi alle clausole contrattuali concernenti<br />

la produzione di interessi su interessi maturati e, per la maggior parte, da contenziosi avviati<br />

dalla clientela e connessi a titoli di emittenti in default (Argentina, Cirio, etc.).<br />

La <strong>Banca</strong>, pur nella convinzione di aver sempre operato nell’osservanza delle norme vigenti e nel<br />

pieno rispetto degli interessi della propria clientela, a fronte delle passività che potrebbero derivare<br />

dalla definizione dei contenziosi sopraindicati, ritiene comunque di aver stanziato al 31 dicembre<br />

<strong>2012</strong> adeguati accantonamenti ai fondi in oggetto.<br />

La voce 2.2 “oneri per il personale” include la passività relativa ai premi di anzianità che in base<br />

al contratto integrativo vanno erogati ai dipendenti che raggiungono i 25 anni di servizio. In conformità<br />

al principio contabile IAS 19, le valutazioni sono state effettuate sulla base del prescritto<br />

Metodo del Credito Unitario Proiettato. La stima di tale passività al 31 dicembre <strong>2012</strong> è stata effettuata,<br />

da un attuario indipendente, impiegando la medesima metodologia e le stesse ipotesi attuariali,<br />

demografiche e socio economiche, utilizzate per la valutazione del fondo trattamento di fine<br />

rapporto.<br />

SEZIONE 14 - PATRIMONIO DELL'IMPRESA - VOCI 130, 150, 160, 170, 180, 190, 200<br />

14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione<br />

Voci/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Capitale 50.000) 50.000)<br />

2. (Azioni proprie) (6) (5)<br />

Totale 49.994) 49.995)<br />

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato ed è costituito da n. 50.000.000 azioni del valore<br />

nominale di euro 1 cadauna. La <strong>Banca</strong> al 31 dicembre <strong>2012</strong> detiene n. 1.071 azioni proprie.<br />

La movimentazione delle azioni proprie è descritta nell’apposito prospetto della Relazione sulla gestione.<br />

96


14.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue<br />

Voci/tipologie Ordinarie Altre<br />

A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio<br />

- interamente liberate 50.000.000 -<br />

- non interamente liberate - -<br />

A.1 Azioni proprie (-) (991) -<br />

A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 49.999.009 -<br />

B. Aumenti 2.344.689 -<br />

B.1 Nuove emissioni - -<br />

- a pagamento: - -<br />

- operazioni di aggregazioni di imprese - -<br />

- conversione di obbligazioni - -<br />

- esercizio di warrant - -<br />

- altre - -<br />

- a titolo gratuito: - -<br />

- a favore dei dipendenti - -<br />

- a favore degli amministratori - -<br />

- altre - -<br />

B.2 Vendita di azioni proprie 2.344.689 -<br />

B.3 Altre variazioni - -<br />

C Diminuzioni 2.344.769 -<br />

C.1 Annullamento - -<br />

C.2 Acquisto di azioni proprie 2.344.769 -<br />

C.3 Operazioni di cessione di imprese - -<br />

C.4 Altre variazioni - -<br />

D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 49.998.929 -<br />

D.1 Azioni proprie (+) 1.071 -<br />

D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio 50.000.000 -<br />

- interamente liberate 50.000.000 -<br />

- non interamente liberate - -<br />

14.3 Capitale: altre informazioni<br />

Non vi sono altre informazioni.<br />

97


14.4 Riserve di utili: altre informazioni<br />

La Voce 160 dello stato patrimoniale risulta così composta:<br />

- Riserva Legale 17.821<br />

L’incremento di 873 mila euro è relativo al riparto dell’utile<br />

dell’esercizio precedente<br />

- Riserva Statutaria 31.355<br />

L’incremento di 1.746 migliaia di euro è relativo al riparto dell’utile<br />

dell’esercizio precedente<br />

- Riserva Straordinaria 22.925<br />

L’incremento è derivato da un aumento per 738 mila euro relativo<br />

al riparto dell’utile dell’esercizio precedente e da una riduzione<br />

di mille euro per il giro alla riserva acquisto azione proprie indisponibile.<br />

- Riserva Azioni Proprie indisponibile 6<br />

L’aumento di mille euro è stato prelevato alla riserva straordinaria<br />

- Riserva ex Legge 124/93 11<br />

- Riserva per rettifiche IAS di utili di esercizi precedenti all’esercizio 2008. 111<br />

- Riserva da prima applicazione IAS (“First Time Adoption”) 6.166<br />

Totale 78.395<br />

14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue<br />

Alla data di bilancio non sono presenti strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie.<br />

98


14.6 Altre informazioni<br />

Analisi della composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità ed alla distribuibilità<br />

delle riserve<br />

Voci/tipologie 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011 Quota disponibile<br />

Riserve di capitale<br />

- riserva da sovrapprezzo emissione 778 450 A-B-C<br />

Riserve di utili<br />

- riserva legale 17.821 16.947 B<br />

- riserva statutaria 31.355 29.609 A-B-C<br />

- riserva straordinaria 22.925 22.188 A-B-C<br />

- riserva acquisto azioni proprie 6 5 indisponibile<br />

- riserva ex legge 124/93 11 11 A-B<br />

- riserva per rettifiche IAS di utili esercizi precedenti 111 111 A-B-C<br />

- riserva da prima applicazione IAS 6.166 6.166 A-B-C<br />

Riserve da valutazione<br />

- riserve ex Dlgs 38/2005: leggi speciali di rivalutazione 7.429 7.429 A-B<br />

- riserve ex Dlgs 38/2005: attività finanziarie<br />

- disponibili per la vendita (1.943) (14.427) indisponibile<br />

- riserva per variazioni attuariali trattamento di fine rapporto 43 (10) indisponibile<br />

Totale 84.702 68.479<br />

Legenda:<br />

A: per aumento di capitale sociale<br />

B: per copertura di perdite<br />

C: per distribuzione ai soci<br />

99


ALTRE INFORMAZIONI<br />

1. Garanzie rilasciate e impegni<br />

Operazioni 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 1.783 1.893<br />

a) Banche 1.783 1.893<br />

b) Clientela - -<br />

2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 71.147 69.510<br />

a) Banche 160 160<br />

b) Clientela 70.987 69.350<br />

3) Impegni irrevocabili a erogare fondi 34.660 23.594<br />

a) Banche 5.538 1.455<br />

i) a utilizzo certo 5.538 1.455<br />

ii) a utilizzo incerto - -<br />

b) Clientela 29.122 22.139<br />

i) a utilizzo certo 7.686 1.627<br />

ii) a utilizzo incerto 21.436 20.512<br />

4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di<br />

protezione - -<br />

5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6.909 5.943<br />

6) Altri impegni 9.497 6.403<br />

Totale 123.996 107.343<br />

2. Attività costituite a garanzia delle proprie passività<br />

Portafogli 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - -<br />

2. Attività finanziarie valutate al fair value - -<br />

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 182.151 135.447<br />

4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - -<br />

5. Crediti verso banche - -<br />

6. Crediti verso clientela - -<br />

7. Attività materiali - -<br />

Totale 182.151 135.447<br />

3. Informazioni sul leasing operativo<br />

Non sono presenti attività o passività in leasing operativo al 31 dicembre <strong>2012</strong>.<br />

100


4. Gestione e intermediazione per conto terzi<br />

Tipologia servizi<br />

Importo<br />

1. Esecuzione di ordini per conto della clientela<br />

a) Acquisti 15.414<br />

1. regolati 15.414<br />

2. non regolati -<br />

b) Vendite 15.414<br />

1. regolate 15.414<br />

2. non regolate -<br />

2. Gestioni patrimoniali<br />

a) individuali 420.917<br />

b) collettive -<br />

3. Custodia e amministrazione di titoli<br />

a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria<br />

(escluse le gestioni di patrimoni) -<br />

1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -<br />

2. altri titoli -<br />

b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 2.812.810<br />

1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 228.142<br />

2. altri titoli 2.584.668<br />

c) titoli di terzi depositati presso terzi 3.067.665<br />

d) titoli di proprietà depositati presso terzi 437.773<br />

4. Altre operazioni -<br />

101


PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO<br />

SEZIONE 1 – GLI INTERESSI- VOCI 10 E 20<br />

1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione<br />

Titoli Finanziamenti Altre <strong>2012</strong> 2011<br />

Voci/Forme tecniche di debito operazioni<br />

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 432 - - 432 147<br />

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 9.160 - - 9.160 6.013<br />

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - -<br />

4. Crediti verso banche - 469 - 469 1.849<br />

5. Crediti verso clientela - 38.582 - 38.582 35.055<br />

6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - -<br />

7. Derivati di copertura X X - - 74<br />

8. Altre attività X X 71 71 71<br />

Totale 9.592 39.051 71 48.714 43.209<br />

Gli interessi attivi maturati nell’esercizio a fronte delle posizioni classificate come deteriorate<br />

ammontano a 728 mila euro.<br />

1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura<br />

La tavola in esame non è stata compilata in quanto il saldo dei differenziali maturati sui derivati<br />

di copertura è negativo.<br />

1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni<br />

1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta<br />

Gli interessi attivi maturati nel <strong>2012</strong> su attività finanziarie denominate in valuta estera ammontano<br />

a 436 mila euro.<br />

1.3.2. Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario<br />

La <strong>Banca</strong> non effettua operazioni di locazione finanziaria attiva.<br />

102


1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione<br />

Debiti Titoli Altre <strong>2012</strong> 2011<br />

Voci/Forme tecniche<br />

operazioni<br />

1. Debiti verso banche centrali 581 X - 581 1<br />

2. Debiti verso banche 17 - - 17 338<br />

3. Debiti verso clientela 15.643 X - 15.643 10.650<br />

4. Titoli in circolazione X 2.890 - 2.890 2.682<br />

5. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -<br />

6. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - -<br />

7. Altre passività e fondi X X - - -<br />

8. Derivati di copertura X X 92 92 190<br />

Totale 16.241 2.890 92 19.223 13.861<br />

1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura<br />

Voci/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura -) -<br />

B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura 92) 115)<br />

C. Saldo (A-B) (92) (115)<br />

1.6 Interessi passivi e proventi assimilati: altre informazioni<br />

1.6.1 – Interessi passivi su passività in valuta<br />

Gli interessi passivi maturati su passività denominate in valuta ammontano a 122 mila euro.<br />

1.6.2 – Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario<br />

La <strong>Banca</strong> non effettua operazioni di locazione finanziaria passiva.<br />

103


SEZIONE 2 – LE COMMISSIONI- VOCI 40 E 50<br />

2.1 Commissioni attive: composizione<br />

Tipologia servizi/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

a) garanzie rilasciate 557 546<br />

b) derivati su crediti - -<br />

c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:<br />

1. negoziazione di strumenti finanziari 1 2<br />

2. negoziazione di valute 644 621<br />

3. gestioni patrimoniali<br />

3.1. individuali 4.058 2.799<br />

3.2. collettive - -<br />

4. custodia e amministrazione di titoli 809 456<br />

5. banca depositaria - 3<br />

6. collocamento di titoli 6.355 6.963<br />

7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 2.919 3.016<br />

8. attività di consulenza<br />

8.1. in materia di investimenti 88 92<br />

8.2. in materia di struttura finanziaria - -<br />

9. distribuzione di servizi di terzi - -<br />

9.1. gestioni patrimoniali - -<br />

9.1.1. individuali - -<br />

9.1.2. collettive - -<br />

9.2. prodotti assicurativi 18 40<br />

9.3. altri prodotti - -<br />

d) servizi di incasso e pagamento 4.106 4.143<br />

e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -<br />

f) servizi per operazioni di factoring - -<br />

g) esercizio di esattorie e ricevitorie - -<br />

h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione - -<br />

i) tenuta e gestione dei conti correnti 8.195 3.355<br />

j) altri servizi 3.469 4.585<br />

Totale 31.219 26.621<br />

104


2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi<br />

Canali/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

a) presso propri sportelli:<br />

1. gestioni di portafogli 4.058 2.799<br />

2. collocamento di titoli 6.355 6.963<br />

3. servizi e prodotti di terzi 18 40<br />

b) offerta fuori sede:<br />

1. gestioni di portafogli - -<br />

2. collocamento di titoli - -<br />

3. servizi e prodotti di terzi - -<br />

c) altri canali distributivi:<br />

1. gestioni di portafogli - -<br />

2. collocamento di titoli - -<br />

3. servizi e prodotti di terzi - -<br />

2.3 Commissioni passive: composizione<br />

Servizi/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

a) garanzie ricevute - -<br />

b) derivati su crediti - -<br />

c) servizi di gestione e intermediazione:<br />

1. negoziazione di strumenti finanziari - -<br />

2. negoziazione di valute - -<br />

3. gestioni di portafogli:<br />

3.1 proprie - -<br />

3.2 delegate da terzi - -<br />

4. custodia e amministrazione di titoli 338 392<br />

5. collocamento di strumenti finanziari - -<br />

6. offerta fuori sede di strumenti finanziari,<br />

prodotti e servizi - -<br />

d) servizi di incasso e pagamento 647 740<br />

e) altri servizi 334 304<br />

Totale 1.319 1.436<br />

105


SEZIONE 3 - DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI - VOCE 70<br />

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

Voci/Proventi dividendi proventi da dividendi proventi da<br />

quote di O.I.C.R.<br />

quote di O.I.C.R.<br />

A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -<br />

B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 66 - 68 -<br />

C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - -<br />

D. Partecipazioni - X - X<br />

Totale 66 - 68 -<br />

106


SEZIONE 4 – IL RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE - VOCE 80<br />

4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione<br />

Plusvalenze Utili da Minusvalenze Perdite da Risultato netto<br />

Operazioni/Componenti reddituali (A) negoziazione (C) negoziazione [(A+B) -<br />

(B) (D) (C+D)]<br />

1. Attività finanziarie di negoziazione<br />

1.1 Titoli di debito 140 1.511 36 81 1.534<br />

1.2 Titoli di capitale - - - - -<br />

1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -<br />

1.4 Finanziamenti - - - - -<br />

1.5 Altre - - - - -<br />

2. Passività finanziarie di negoziazione<br />

2.1 Titoli di debito - - - - -<br />

2.2 Debiti - - - - -<br />

2.3 Altre - - - - -<br />

3. Altre attività e passività finanziarie:<br />

differenze di cambio X X X X 623<br />

4. Strumenti derivati<br />

4.1 Derivati finanziari:<br />

- Su titoli di debito e tassi di<br />

interesse - - - 34 (34)<br />

- Su titoli di capitale e indici<br />

azionari - - - - -<br />

- Su valute e oro X X X X -<br />

- Altri - - - - -<br />

4.2 Derivati su crediti - - - - -<br />

Totale 140 1.511 36 115 2.123<br />

107


SEZIONE 5 – IL RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI COPERTURA - VOCE 90<br />

5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione<br />

Componenti reddituali/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

A. Proventi relativi a:<br />

A.1 Derivati di copertura del fair value 8 -<br />

A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 15 37<br />

A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) - -<br />

A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -<br />

A.5 Attività e passività in valuta - -<br />

Totale proventi dell’attività di copertura (A) 23 37<br />

B. Oneri relativi a:<br />

B.1 Derivati di copertura del fair value - 9<br />

B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) - -<br />

B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) - -<br />

B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -<br />

B.5 Attività e passività in valuta - -<br />

Totale oneri dell’attività di copertura (B) - 9<br />

C. Risultato netto dell’attività di copertura (A-B) 23 28<br />

108


SEZIONE 6 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE/RIACQUISTO - VOCE 100<br />

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

Voci/Componenti reddituali Utili Perdite Risultato Utili Perdite Risultato<br />

netto<br />

netto<br />

Attività finanziarie<br />

1. Crediti verso banche - - - - - -<br />

2. Crediti verso clientela - - - - - -<br />

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />

3.1 Titoli di debito 3.404 - 3.404 100 27 73<br />

3.2 Titoli di capitale 218 4 214 - - -<br />

3.3 Quote di O.I.C.R. - - - 279 - 279<br />

3.4 Finanziamenti - - - - -<br />

4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -<br />

Totale attività 3.622 4 3.618 379 27 352<br />

Passività finanziarie<br />

1. Debiti verso banche - - - - - -<br />

2. Debiti verso clientela - - - - - -<br />

3. Titoli in circolazione 17 - 17 2 - 2<br />

Totale passività 17 - 17 2 - 2<br />

109


SEZIONE 8 – LE RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO - VOCE 130<br />

8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione<br />

Operazioni/Componenti<br />

reddituali<br />

Rettifiche di valore (1)<br />

Specifiche<br />

Cancellazioni<br />

Altre<br />

Di<br />

portafoglio<br />

Riprese di valore (2)<br />

Specifiche<br />

Di<br />

portafoglio<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

A B A B<br />

A. Crediti verso banche - - - - - - - - -<br />

- Finanziamenti - - - - - - - - -<br />

- Titoli di debito - - - - - - - - -<br />

B. Crediti verso clientela 82 3.231 1.385 259 33 - - 4.406 1.298<br />

Crediti deteriorati acquistati - - - - - - - - -<br />

- Finanziamenti - - - - - - - - -<br />

- Titoli di debito - - - - - - - - -<br />

Altri crediti 82 3.231 1.385 259 33 - - 4.406 1.298<br />

- Finanziamenti 82 3.231 1.385 259 33 - - 4.406 1.298<br />

- Titoli di debito - - - - - - - - -<br />

C. Totale 82 3.231 1.385 259 33 - - 4.406 1.298<br />

Legenda<br />

A = Da interessi - B = Altre riprese<br />

8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione.<br />

Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)<br />

Operazioni/ Specifiche Specifiche <strong>2012</strong> 2011<br />

Componenti reddituali Cancellazioni Altre A B<br />

A. Titoli di debito - - - - - -<br />

B. Titoli di capitale - 684 X X 684 -<br />

C. Quote di O.I.C.R. - - X - - -<br />

D. Finanziamenti a banche - - - - - -<br />

E. Finanziamenti a clientela - - - - - -<br />

F. Totale - 684 - - 684 -<br />

Non si rilevano voci avvalorate per le tabelle:<br />

8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza:<br />

composizione.<br />

8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione.<br />

110


SEZIONE 9 – LE SPESE AMMINISTRATIVE - VOCE 150<br />

9.1 Spese per il personale: composizione<br />

Tipologia di spese/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

1) Personale dipendente 25.797 25.723<br />

a) salari e stipendi 18.585 18.125<br />

b) oneri sociali 4.729 4.800<br />

c) indennità di fine rapporto 1.145 1.272<br />

d) spese previdenziali - -<br />

e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 200 208<br />

f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -<br />

- a contribuzione definita - -<br />

- a benefici definiti - -<br />

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 435 484<br />

- a contribuzione definita 435 484<br />

- a benefici definiti - -<br />

h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri<br />

strumenti patrimoniali - -<br />

i) altri benefici a favore dei dipendenti 703 834<br />

2) Altro personale in attività 738 839<br />

3) Amministratori e sindaci 1.524 1.054<br />

4) Personale collocato a riposo<br />

5) Recuperi di spese per personale distaccato presso altre aziende<br />

6) Recuperi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società<br />

Totale 28.059 27.616<br />

La voce 3) Amministratori e sindaci non comprende il compenso al Consiglio d’Amministrazione<br />

ai sensi dell’articolo 24 dello Statuto, in quanto l’ammontare di tale compenso per l’esercizio <strong>2012</strong><br />

viene deliberato dall’Assemblea in sede di approvazione del bilancio.<br />

111


9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria<br />

Personale dipendente: 342<br />

a) dirigenti 16<br />

b) totale quadri direttivi 154<br />

- di cui: di 3° e 4° livello 72<br />

c) restante personale dipendente 172<br />

Altro personale 6<br />

Totale 348<br />

9.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti: totale costi<br />

Non sono presenti fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti al 31 dicembre <strong>2012</strong>.<br />

9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti<br />

Nella voce relativa agli altri benefici a favore dei dipendenti, i cui costi sono riportati nella tabella 9.1<br />

al punto “i”, sono inclusi i costi di polizze assicurative, incentivi all’esodo, buoni pasto e formazione.<br />

112


9.5 Altre spese amministrative: composizione<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

Imposte indirette e tasse 3.904 2.565<br />

Compensi a professionisti e consulenze diverse 654 591<br />

Canoni locazione e manutenzione software 1.795 1.342<br />

Gestione e noleggio automezzi 833 702<br />

Postali 471 507<br />

Telefoniche, internet e trasmissione dati 381 392<br />

Stampati e cancelleria 264 281<br />

Vigilanza e trattamento valori 611 640<br />

Spese di trasporto 280 265<br />

Servizi inerenti l'attività bancaria 715 671<br />

Fitti passivi 2.793 2.609<br />

Pulizia locali 714 660<br />

Illuminazione e F.M. 413 354<br />

Manutenzione mobili, impianti, macchinari 854 759<br />

Contributi associativi 205 206<br />

Pubblicità e rappresentanza 515 521<br />

Canoni e costi per centri applicativi ed enti gestori 926 871<br />

Altre 801 727<br />

Totale 17.129 14.663<br />

113


SEZIONE 10 – ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI - VOCE 160<br />

10.1 Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri: composizione<br />

Accantonamenti Riattribuzioni <strong>2012</strong> 2011<br />

di eccedenze<br />

Controversie legali (841) 456 (385) 846<br />

SEZIONE 11 – RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ MATERIALI<br />

VOCE 170<br />

11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione<br />

Ammortamento Rettifiche di valore Riprese di Risultato netto<br />

Attività/Componente reddituale (a) per deterioramento (b) valore (c) (a+b-c)<br />

A. Attività materiali<br />

A.1 Di proprietà<br />

- Ad uso funzionale 1.596 - - 1.596<br />

- Per investimento - - - -<br />

A.2 Acquisite in leasing<br />

finanziario<br />

- Ad uso funzionale - - - -<br />

- Per investimento - - - -<br />

Totale 1.596 - - 1.596<br />

114


SEZIONE 12 – RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ<br />

IMMATERIALI - VOCE 180<br />

12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione<br />

Ammortamento Rettifiche di valore Riprese di Risultato netto<br />

Attività/Componente reddituale (a) per deterioramento (b) valore (c) (a+b-c)<br />

A. Attività immateriali<br />

A.1 Di proprietà<br />

- Generate internamente<br />

dall’azienda - - - -<br />

- Altre 319 - - 319<br />

A.2 Acquisite in leasing finanziario - - -<br />

Totale 319 - - 319<br />

SEZIONE 13 – GLI ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE - VOCE 190<br />

13.1 Altri oneri di gestione: composizione<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

A. Ammortamento delle spese per migliorie su beni di terzi 147 70<br />

B. Altri 506 393<br />

653 463<br />

13.2 Altri proventi di gestione: composizione<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

A. Recupero di imposte e tasse 3.346 2.171<br />

B. Fitti e canoni attivi 489 461<br />

C. Recuperi di spese su depositi e c/c 502 -<br />

D. Altri recuperi di spese 510 530<br />

E. Altri proventi 386 352<br />

5.233 3.514<br />

115


SEZIONE 17 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI - VOCE 240<br />

17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione<br />

Componente reddituale/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

A. Immobili<br />

- Utili da cessione - -<br />

- Perdite da cessione - -<br />

B. Altre attività<br />

- Utili da cessione 24 9<br />

- Perdite da cessione - -<br />

Risultato netto 24 9<br />

SEZIONE 18 – LE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO DELL’OPERATIVITÀ<br />

CORRENTE - VOCE 260<br />

18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione<br />

Componente/Valori <strong>2012</strong> 2011<br />

1. Imposte correnti (-) (7.238) (6.096)<br />

2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 6 -<br />

3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) - -<br />

3 bis Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio<br />

per crediti di imposta di cui alla legge 214/2011 - -<br />

4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (16) (255)<br />

5. Variazione delle imposte differite (+/-) (2) 1<br />

6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (7.250) (6.350)<br />

Le imposte correnti di cui al punto 1 sono così formate:<br />

- accantonamento per IRES 4.768 migliaia di euro<br />

- accantonamento per IRAP 2.470 migliaia di euro.<br />

L’importo indicato in corrispondenza del punto 4 è relativo alle variazioni delle imposte anticipate<br />

illustrate in precedenza nella Sezione 13 dell’Attivo – Tabelle 13.3 e 13.4.<br />

Per le Variazioni di cui al punto 2 si rinvia alla Tabella 13.3 della Sezione 13 dell’Attivo.<br />

Nel mese di Febbraio 2013 la <strong>Banca</strong> ha presentato l’istanza per il rimborso IRES, relativa agli esercizi<br />

dal 2007 al 2011, derivante dalla mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale<br />

dipendente e assimilato (art 2. c.1-quater D.L. 201/2011). L’importo complessivo chiesto<br />

a rimborso ammonta a 1.394 migliaia di euro e verrà contabilizzato nell’esercizio 2013.<br />

116


18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio<br />

IRES IRAP<br />

Risultato prima delle imposte 17.267 43.917<br />

Ricavi non tassabili ai fini Ires Irap (553)<br />

Costi non deducibili ai fini Ires Irap 997 85<br />

SubTotale 17.711 44.002<br />

Onere fiscale teorico<br />

27,5% Ires - 5,57% Irap * 4.871 2.451<br />

Differenze temporanee tassabili<br />

in esercizi successivi (11)<br />

Differenze temporanee deducibili<br />

in esercizi successivi 157<br />

Rigiro delle differenze temporanee<br />

da esercizi precedenti (580)<br />

Differenze che non si riverseranno<br />

negli esercizi successivi<br />

Imponibile fiscale 17.277 44.002<br />

Imposte correnti dell’esercizio<br />

27,5% Ires - 5,57% Irap * 4.751 2.451<br />

* L’aliquota Irap è stata conteggiata al 5,57% per tutte le Regioni.<br />

117


SEZIONE 21 - UTILE PER AZIONE<br />

21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito<br />

Per la determinazione dell’utile per azione ordinario si è utilizzata la media ponderata del numero<br />

delle azioni in circolazione pari a 49.003.715. Non vi sono in circolazione strumenti che possano<br />

comportare una diluizione del capitale.<br />

21.2 Altre informazioni<br />

Il principio contabile IAS n. 33 richiede l’indicazione dell’ “utile per azione” (definito con l’acronimo<br />

EPS “earning per share”), che viene qui calcolato dividendo l’utile netto attribuibile agli azionisti portatori<br />

di azioni ordinarie per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione.<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

Utile per azione 0,2044 0,1756<br />

118


PARTE D - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA<br />

Prospetto analitico della redditività complessiva<br />

Voci Importo Imposta Importo<br />

lordo sul reddito netto<br />

10. Utile (Perdita) d’esercizio X X 10.017<br />

Altre componenti reddituali<br />

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: 18.724 (6.240) 12.484<br />

a) variazioni di fair value 16.017 (5.345) 10.672<br />

b) rigiri a conto economico 2.707 (895) 1.812<br />

- rettifiche da deterioramento 621 (205) 416<br />

- utili/perdite da realizzo 2.086 (690) 1.396<br />

30. Attività materiali - - -<br />

40. Attività immateriali - - -<br />

50. Copertura di investimenti esteri: - - -<br />

a) variazioni di fair value - - -<br />

b) rigiri a conto economico - - -<br />

c) altre variazioni - - -<br />

60. Copertura di flussi finanziari - - -<br />

a) variazioni di fair value - - -<br />

b) rigiri a conto economico - - -<br />

c) altre variazioni - - -<br />

70. Differenze di cambio - - -<br />

a) variazioni di fair value - - -<br />

b) rigiri a conto economico - - -<br />

c) altre variazioni - - -<br />

80. Attività non correnti in via di dismissione - - -<br />

a) variazioni di fair value - - -<br />

b) rigiri a conto economico - - -<br />

c) altre variazioni - - -<br />

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 72 (20) 52<br />

100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni<br />

valutate a patrimonio netto: - - -<br />

a) variazioni di fair value - - -<br />

b) rigiri a conto economico - - -<br />

- rettifiche da deterioramento - - -<br />

- utili/perdite da realizzo - - -<br />

c) altre variazioni - - -<br />

110. Totale altre componenti reddituali 18.796 (6.260) 12.536<br />

120. Redditività complessiva (Voce 10 + 110) 22.553<br />

119


PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE<br />

POLITICHE DI COPERTURA<br />

Le informazioni riguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche<br />

generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione ed alla gestione di tali rischi, così<br />

come richiesto dalle vigenti disposizioni di vigilanza, sono pubblicate sul sito internet della banca,<br />

www.bancapassadore.it.<br />

SEZIONE 1 – RISCHIO DI CREDITO<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

1. Aspetti generali<br />

Per rischio di credito si intende la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio di<br />

una controparte, nei confronti della quale esiste un’esposizione, generi una corrispondente variazione<br />

inattesa del valore di mercato della posizione creditoria. Il rischio di credito viene misurato<br />

considerando tutte le attività di rischio nei confronti della clientela, quindi tutti i finanziamenti<br />

di cassa e di firma, in qualunque valuta denominati, le azioni e le obbligazioni della clientela detenute<br />

dalla <strong>Banca</strong>. Si considera rischio di credito anche il mancato adempimento delle obbligazioni<br />

da parte di eventuali garanti.<br />

In ottemperanza all’accordo sul capitale delle banche (C.d. “Basilea 2”), che prevede tre metodi<br />

diversi per il calcolo dei requisiti minimi di capitale che gli istituti di credito devono detenere a<br />

fronte del rischio di credito, la <strong>Banca</strong> ha optato per il metodo “standardizzato”, che suddivide le<br />

esposizioni al rischio di credito in diverse classi, per ognuna delle quali sono previsti dei coefficienti<br />

di ponderazione diversificati in funzione della controparte o del garante.<br />

L’erogazione e la gestione del credito costituisce una delle attività principali della <strong>Banca</strong>, nonché<br />

l’area di maggiore assorbimento di capitale, e si sviluppa perseguendo obiettivi di crescita, unitamente<br />

al mantenimento di un’elevata qualità del portafoglio crediti e di un ottimale rapporto<br />

rischio rendimento.<br />

L’attività creditizia è caratterizzata da un estremo rigore nella selezione delle controparti da affidare<br />

ed è orientata principalmente al sostegno della piccola e media impresa, privilegiando l’erogazione<br />

di finanziamenti a breve termine e di tipo commerciale. La <strong>Banca</strong> non opera in derivati su<br />

crediti.<br />

Il forte radicamento sul territorio e la buona conoscenza delle realtà locali da parte dei responsabili<br />

delle filiali e dei Capi Area, unitamente alla costante cura della relazione con gli imprenditori, le associazioni<br />

di categoria e i professionisti, permette l’instaurazione di rapporti privilegiati, che consentono<br />

alla <strong>Banca</strong> di soddisfare le esigenze delle imprese con tempi di risposta molto contenuti.<br />

Per il controllo e la misurazione della qualità del credito, la <strong>Banca</strong> adotta metodologie che si basano<br />

sul controllo andamentale, controllo che è esteso anche alla clientela non affidata, ed è supportato<br />

da un sistema di rating interno, basato sia su dati oggettivi che andamentali di tipo quantitativo.<br />

Le fasce di finanziamento più elevate (grandi rischi) sono riservate a operatori che si caratterizzano<br />

per profili di rischio contenuti oppure alle aziende a prevalente matrice bancaria.<br />

120


I finanziamenti quali il leasing ed il factoring vengono erogati attraverso l’intervento di società<br />

specializzate di emanazione bancaria, con le quali la <strong>Banca</strong> ha stipulato specifici accordi che consentono<br />

di fornire alla clientela prodotti diversificati anche dal punto di vista delle condizioni e<br />

innovativi, in sintonia con l’evoluzione dei mercati.<br />

Nelle attività rivolte alla clientela privata confluiscono le carte di debito e di credito e i finanziamenti<br />

sotto varie forme; la principale è quella dei mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali.<br />

La <strong>Banca</strong> nel <strong>2012</strong>, nonostante il perdurare di una difficile congiuntura che ha colpito pesantemente<br />

il settore immobiliare, ha continuato l’erogazione dei mutui a clientela privata con gli<br />

usuali criteri di selezione e di valutazione del rischio, criteri che hanno permesso alla <strong>Banca</strong> di non<br />

subire conseguenze derivanti dalla crisi del settore immobiliare.<br />

La <strong>Banca</strong>, con l’intento di venire incontro alle imprese relativamente alle difficoltà congiunturali<br />

in essere, ha aderito fin dal 2009 all’“Avviso Comune” sottoscritto dall’Abi, dal Ministero<br />

dell’Economia e Finanze e dalle associazioni degli Imprenditori, che prevede la possibilità di<br />

sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui, nonché delle scadenze dei crediti<br />

a breve termine.<br />

2. Politiche di gestione del rischio del credito<br />

2.1 Aspetti organizzativi.<br />

Il processo dell’attività creditizia è regolamentato dalla normativa interna: regolamenti, policy erogazione<br />

del credito, policy grandi rischi, comunicazioni di servizio, istruzioni operative, che è stata<br />

implementata nel <strong>2012</strong> con l’emanazione della “Policy di gestione dei conflitti di interesse e delle<br />

operazioni con soggetti correlati”, che, unitamente al “Regolamento operazioni con soggetti collegati”,<br />

definisce e disciplina le politiche volte alla prevenzione e gestione dei conflitti di interesse<br />

in generale, ed in particolare il rischio che la vicinanza di alcuni soggetti ai centri decisionali della<br />

banca possa compromettere l’imparzialità delle decisioni relative alla concessione di finanziamenti<br />

e ad altre operazioni nei confronti dei soggetti medesimi.<br />

Le disposizioni sopraccitate si inseriscono in un contesto già disciplinato da altre norme e integrato<br />

con le disposizioni della <strong>Banca</strong> d’Italia Circolare n. 263 del 2006 aggiornamento del Maggio <strong>2012</strong>.<br />

Le policy vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione e aggiornate ogni anno.<br />

La politica creditizia della <strong>Banca</strong> è tradizionalmente improntata ad evitare una concentrazione dei<br />

crediti in singoli settori economici, nonché verso singole controparti o controparti collegate, con<br />

l’obiettivo principale di aumentare il grado di frazionamento del rischio di credito.<br />

La <strong>Banca</strong> presta particolare attenzione, sia nella fase di acquisizione dei rapporti che in quella di<br />

gestione, ai settori in cui operano le imprese, disponendo revisioni speciali delle aziende affidate<br />

operanti in mercati ritenuti a rischio di recessione.<br />

Oltre al rischio di concentrazione, i principali fattori di rischio che la <strong>Banca</strong> monitora sono: i cambiamenti<br />

strutturali e tecnologici all’interno delle imprese debitrici, il venir meno della continui-<br />

121


122<br />

tà gestionale, il peggioramento della posizione competitiva delle controparti, il peggioramento<br />

della gestione delle imprese affidate che, visto anche in prospettiva, non garantisca più un’adeguata<br />

redditività, fattori macroeconomici strutturali e altri fattori esterni, quali le modifiche al regime<br />

legale e regolamentare vigente.<br />

Al fine di minimizzare la possibile manifestazione dei suddetti rischi, in sede di istruttoria viene<br />

eseguita un’approfondita analisi del cliente, così da misurarne al meglio il merito creditizio e decidere<br />

le forme tecniche di affidamento più aderenti alle necessità del cliente. Viene inoltre analizzata<br />

la solidità delle garanzie eventualmente presentate.<br />

Per quanto riguarda le strutture organizzative preposte al presidio e alla gestione del rischio di credito<br />

sono previsti ruoli e competenze specifiche:<br />

- al Consiglio di Amministrazione compete di definire le linee di gestione e di controllo dei rischi in<br />

materia di erogazione del credito, nonché le autonomie delegate per la concessione degli affidamenti.<br />

Tutte le delibere degli affidamenti richiedono sempre la delibera collegiale o congiunta;<br />

- la Direzione, oltre a deliberare gli affidamenti nell’ambito delle proprie autonomie, provvede a<br />

dare esecuzione alle delibere del Consiglio di Amministrazione;<br />

- i Comitati Fidi, a cui partecipano l’Amministratore Delegato, il Direttore Generale, il<br />

Responsabile Area Intermediazione Creditizia e il Risk Manager, approfondiscono e valutano<br />

preliminarmente le richieste e le revisioni di affidamenti da sottoporre al Consiglio di<br />

Amministrazione. Esaminano e deliberano i nuovi affidamenti di competenza della Direzione<br />

Generale, nonché le posizioni che presentano anomalie, e ne valutano la loro eventuale classificazione<br />

tra le partite anomale. Stabiliscono la politica di “pricing”, con l’obiettivo di applicare<br />

un prezzo equo correlato al rischio;<br />

- il Servizio Crediti, che è una struttura centrale indipendente rispetto alla struttura commerciale,<br />

presidia l’erogazione del credito dall’istruttoria della pratica al suo monitoraggio fino<br />

all’eventuale estinzione, con una finalità prevalente di controllo del merito creditizio attraverso<br />

una periodica revisione degli affidamenti. Ad un’apposita struttura dell’Ufficio Fidi, nell’ambito<br />

del Servizio Crediti, è devoluta l’attività di monitoraggio del credito ad integrazione delle<br />

revisioni periodiche, attuato con controlli di linea a supporto delle dipendenze. La funzione<br />

principale di questa struttura è quella di individuare situazioni di rischio ancora non pienamente<br />

acclarate ma potenzialmente rilevanti;<br />

- la Segreteria Fidi presidia agli adempimenti formali e sostanziali relativi ai rischi e alle garanzie<br />

connessi alla concessione del credito, svolge gli adempimenti relativi alla segnalazione e alle<br />

richieste della Centrale dei Rischi, e svolge una funzione di supporto amministrativo alla<br />

Direzione Intermediazione Creditizia per quanto riguarda la gestione degli affidamenti;<br />

- la rete commerciale (Filiali e Agenzie) gestisce la relazione con il cliente affidato o affidando,<br />

acquisendo la documentazione necessaria per la valutazione del merito creditizio ed opera una<br />

preventiva selezione delle richieste di fido. Costituisce il primo presidio al monitoraggio delle


posizioni affidate, al fine di individuare, tramite un dialogo costante con la clientela, quelle che<br />

presentano segnali di degrado; in caso di anomalia, di concerto con gli uffici centrali mette in<br />

atto, nei confronti della controparte, gli interventi deliberati. Nella loro attività le dipendenze<br />

sono coadiuvate da un Capo Area, che garantisce il coordinamento e il raccordo delle stesse con<br />

la Direzione Centrale;<br />

- nell’ambito della revisione della “governance”, nel corso del <strong>2012</strong> si è provveduto ad integrare<br />

nel Servizio Controllo Rischi e Conformità la nuova funzione di risk management, che ha modificato<br />

il nome in Servizio Risk Management & Compliance, con l’obiettivo di coordinare con<br />

maggiore efficacia i controlli di secondo livello, suddivisi in capo a diverse strutture separate, e<br />

di coinvolgere significativamente la Direzione. Il nuovo servizio mantiene il compito di verificare<br />

che l’attività dell’area crediti sia coerente con le linee guida e i limiti indicati dagli Organi<br />

Amministrativi della <strong>Banca</strong> nel perseguimento degli obiettivi prefissati e nel rispetto delle disposizioni<br />

vigenti. In particolare, svolge, ad integrazione dei controlli di linea attuati dalle strutture<br />

produttive, un’attività di misurazione e controllo dei rischi connessi all’erogazione del credito;<br />

nell’ambito della funzione “compliance” valuta, dal punto di vista legale, la correttezza della<br />

contrattualistica in uso e la trasparenza delle condizioni;<br />

- il Servizio Ispettorato accerta, anche con il supporto del Servizio Risk Management & Compliance,<br />

che l’erogazione del credito si svolga correttamente, sia sotto il profilo del rispetto delle norme<br />

di legge, degli organi di Vigilanza e interne, sia cogliendo l’aspetto del rischio connesso alle<br />

eventuali anomalie riscontrate; in particolare controlla gli anomali utilizzi dei fidi ed il mancato<br />

rispetto delle scadenze, la corretta classificazione dei crediti, la tempestività delle revisioni e<br />

la regolarità delle garanzie rilasciate a favore della <strong>Banca</strong>;<br />

- il Servizio Legale svolge tutte le attività connesse al contenzioso giudiziale e stragiudiziale relativo<br />

ai crediti erogati dalla <strong>Banca</strong>, gestisce le pratiche a sofferenza, propone le rettifiche di valore<br />

sui crediti non in bonis. Aggiorna, di concerto con la funzione “compliance”, la contrattualistica<br />

utilizzata.<br />

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo<br />

Il citato Servizio Risk Management & Compliance è la struttura che, in via principale, è dedicata<br />

all’attività di predisposizione e gestione di sistemi di misurazione e monitoraggio del credito.<br />

La gestione ed il controllo del rischio di credito avvengono mediante l’utilizzo di sistemi che consentono<br />

di valutare la posizione complessiva di un singolo cliente o di un gruppo di clienti connessi.<br />

La normativa definisce “gruppo di clienti connessi” due o più soggetti che costituiscono un<br />

insieme unitario sotto il profilo del rischio. La presenza di “connessione”, la cui individuazione<br />

compete al Servizio Crediti, coadiuvato dalla Segreteria Fidi, comporta che si debba procedere<br />

all’aggregazione delle esposizioni ascrivibili ad ogni gruppo, considerandole un rischio unico.<br />

La <strong>Banca</strong>, come previsto dalle Disposizioni di Vigilanza prudenziale, calcola il rischio di concen-<br />

123


124<br />

trazione, inteso come la possibilità di subire perdite a fronte di esposizioni verso singole controparti<br />

ovvero gruppi di controparti connesse, utilizzando l’indice di Herfindal. Il rispetto dei limiti<br />

di affidamento e gli sconfinamenti vengono rilevati e segnalati alla Direzione con frequenza<br />

giornaliera.<br />

Tutte le delibere dei nuovi affidamenti sono sottoposte all’organo deliberante superiore e successivamente<br />

portate a conoscenza del Consiglio di Amministrazione; sono quindi assoggettate ad un<br />

riesame periodico, almeno una volta all’anno, volto ad accertare la persistenza delle condizioni di<br />

solvibilità del debitore, la validità delle eventuali garanzie, la movimentazione collegata, l’elasticità<br />

degli utilizzi, nonché la remuneratività delle condizioni applicate, in relazione alla rischiosità<br />

del rapporto.<br />

Oltre alla revisione periodica, le posizioni affidate sono sottoposte a sorveglianza e monitoraggio<br />

costante, al fine di rilevare tempestivamente l’eventuale insorgere di anomalie; a tal fine, come già<br />

precisato, un ruolo di rilievo è svolto, oltre che dalle dipendenze, le quali, grazie ai rapporti diretti<br />

ed alle strette relazioni intrattenute con la clientela affidata, sono in grado di percepire con tempestività<br />

eventuali segnali di deterioramento, anche dall’Ufficio Fidi, che attua un costante monitoraggio<br />

delle anomalie sui crediti utilizzando le segnalazioni provenienti dal Servizio Risk<br />

Management & Compliance e dalle procedure informatiche, tra cui il rating interno.<br />

Un significativo supporto a tale attività di monitoraggio è dato dal sistema interno di rating assegnato<br />

ad ogni cliente.<br />

Nel processo di produzione dei rating, aggiornato mensilmente, vengono presi in esame ed elaborati<br />

oltre ad alcuni indici di tipo patrimoniale/economico rilevabili dai bilanci della società, altri<br />

dodici indici andamentali interni (movimentazione, sconfinamenti, insoluti, mutui morosi, etc.,)<br />

e di sistema (centrale dei rischi, iscrizioni pregiudizievoli, procedure concorsuali, protesti). Per<br />

ogni cliente, mediante un calcolo combinato di tali indici, gli algoritmi della procedura forniscono<br />

un punteggio (“score”), che a sua volta esprime quattro classi di rischio.<br />

Il rating è disponibile su base attuale e storica e viene utilizzato nella revisione e nel monitoraggio<br />

del credito.<br />

Le posizioni cui il rating attribuisce un punteggio di rischiosità significativo vengono sottoposte<br />

ad analisi approfondita e, nei casi in cui vengano confermati i segnali di deterioramento, vengono<br />

intraprese le azioni del caso, volte a ridurre il rischio.<br />

La <strong>Banca</strong> ha scelto di avvalersi, là dove esistenti, delle valutazioni del merito creditizio (rating) fornite<br />

dalla società Fitch Ratings per quanto riguarda le esposizioni verso amministrazioni pubbliche,<br />

banche centrali, organizzazioni internazionali, enti territoriali pubblici, imprese emittenti,<br />

strumenti finanziari detenuti in portafoglio di proprietà o posti a garanzia dei crediti verso la<br />

clientela. Per gli intermediari vigilati (banche) viene considerato il rating assegnato da Fitch<br />

Ratings allo Stato di appartenenza dell’Intermediario. In mancanza, vengono esaminati i consueti<br />

indicatori qualitativi e quantitativi necessari per la valutazione dell’affidamento.


La <strong>Banca</strong> esegue periodicamente, ma almeno una volta all’anno, degli “stress-test” sul rischio di<br />

credito e sul rischio di concentrazione del portafoglio crediti, per valutare gli impatti patrimoniali<br />

ipotizzando scenari di riferimento estremi.<br />

La <strong>Banca</strong> non utilizza modelli di portafoglio per la misurazione del rischio di credito.<br />

Nel corso del <strong>2012</strong> la <strong>Banca</strong> non ha acquistato crediti deteriorati.<br />

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito<br />

La concessione del credito, in prima istanza, si basa esclusivamente sulla capacità del debitore di<br />

generare flussi finanziari adeguati a far fronte agli impegni assunti.<br />

Tuttavia le esposizioni creditizie, quando per il profilo di rischio o per le caratteristiche dell’operazione<br />

non sono pienamente accettabili, possono essere assistite da forme di protezione del<br />

rischio di credito.<br />

In questo caso la <strong>Banca</strong> acquisisce le tipiche garanzie relative all’attività bancaria: le garanzie reali<br />

su immobili o su strumenti finanziari, nonché quelle di natura personale.<br />

Alla stima di valore delle garanzie reali offerte dalle controparti vengono applicati “scarti prudenziali”,<br />

che variano in base alla tipologia di garanzie prestate ed alla valuta in cui sono denominate;<br />

per quanto attiene alle garanzie ipotecarie, il valore delle garanzie viene verificato con una perizia<br />

iniziale aggiornata periodicamente utilizzando le rilevazioni fornite dall’Osservatorio del<br />

Mercato Immobiliare (Agenzia del Territorio). Il rapporto fra il finanziamento e il valore dei cespiti<br />

immobiliari ipotecati non può essere, di norma, superiore all’80%.<br />

Il valore delle garanzie reali su strumenti finanziari quotati viene aggiornato sulla base dei prezzi<br />

di mercato, ove esistenti, ovvero sulla base di stime che tengono conto dei dati di mercato, con<br />

cadenza giornaliera, in modo da verificare costantemente il permanere della situazione di copertura<br />

dell’affidamento accordato. Il rischio di concentrazione verso emittenti di strumenti finanziari<br />

in garanzia della banca, viene periodicamente monitorato. L’emittente delle garanzie verso il<br />

quale il portafoglio creditizio è esposto maggiormente è di gran lunga lo Stato Italiano.<br />

Le garanzie personali sono per la maggior parte costituite da fideiussioni, lettere di “presa d’atto”,<br />

o mandato di credito, rilasciate da privati o da società, per le quali viene effettuata una specifica<br />

valutazione del merito creditizio.<br />

In ogni caso, in sede di acquisizione delle garanzie e di revisione degli affidamenti garantiti, con<br />

l’ausilio del Servizio Legale, viene posta particolare attenzione alla validità giuridica delle garanzie<br />

stesse, affinché esse siano efficaci e vincolanti per il garante e opponibili ai terzi in tutte le sedi giurisdizionali,<br />

anche in caso di insolvenza dell’affidato. I contratti di garanzia sono redatti su schemi<br />

contrattuali in linea con gli standard di categoria e con gli orientamenti giurisprudenziali.<br />

La <strong>Banca</strong> non ha in essere accordi di compensazione relativi ad operazioni in bilancio e “fuori<br />

bilancio”.<br />

125


126<br />

2.4 Attività finanziarie deteriorate<br />

I crediti per i quali ricorrono segnali di deterioramento, in funzione della gravità dell’anomalia, vengono<br />

classificati, in base alle istruzioni emanate dall’Autorità di Vigilanza, nelle seguenti categorie:<br />

- sofferenze: sono le esposizioni in essere con soggetti in stato di insolvenza, anche non accertata giudizialmente,<br />

indipendentemente dall’esistenza di garanzie anche reali e dalla previsione di perdite;<br />

tali partite sono gestite direttamente dal Servizio Legale;<br />

- incagli: sono le esposizioni nei confronti di debitori che si trovano in temporanea situazione di difficoltà,<br />

che si prevede possano essere rimosse in un congruo periodo di tempo. Tali partite sono<br />

gestite dalle Dipendenze;<br />

- crediti ristrutturati: rappresentano le esposizioni per le quali, a causa del deterioramento delle condizioni<br />

economiche del debitore, si acconsente alla modifica delle condizioni contrattuali in essere<br />

(es. riduzione degli interessi, riscadenzamento dei termini), determinando una perdita per la <strong>Banca</strong>;<br />

- crediti scaduti: riguardano le posizioni debitorie scadute e gli sconfini continuativi, per periodi superiori<br />

a 90 giorni; le posizioni scadute da oltre 270 giorni vengono inserite negli “incagli oggettivi”.<br />

Gli organi preposti al controllo delle posizioni scadute hanno a disposizione rilevazioni informatiche,<br />

che consentono di accertare, per ogni singola posizione, l’ammontare dello scaduto e la sua durata.<br />

I crediti non riconducibili alle categorie suesposte vengono considerati “in bonis”.<br />

La gestione dei crediti “anomali” comporta, da parte delle strutture preposte al controllo della qualità<br />

del credito, l’assunzione di interventi modulati, in relazione alla gravità della situazione, al fine di<br />

ricondurle alla normalità, oppure di mettere in atto le procedure di recupero.<br />

Al venir meno dei motivi che hanno determinato la classificazione di un credito in una categoria “anomala”,<br />

e previa una valutazione anche prospettica della posizione, la stessa può ritornare “in bonis”,<br />

pur rimanendo in osservazione per un adeguato periodo.<br />

Le rettifiche di valore sono valutate analiticamente per ogni singola posizione a “sofferenza” e per quelle<br />

a “incaglio” di importo significativo, nonché per le altre posizioni a fronte delle quali esistono elementi<br />

oggettivi di perdita. Per le restanti posizioni deteriorate le previsioni di perdita sono determinate,<br />

per categorie omogenee, sulla base di serie storiche. Tali rettifiche riflettono criteri di prudenza in<br />

relazione alle possibilità di effettivo recupero, anche connesse alla presenza di eventuali garanzie collaterali,<br />

e sono oggetto di periodica verifica.<br />

Per le posizioni “in bonis”, le svalutazioni sono calcolate con il metodo collettivo, basato su un’analisi<br />

storica della rischiosità per portafogli omogenei.<br />

Al 31 dicembre <strong>2012</strong> non vi sono in portafoglio crediti deteriorati acquistati da terzi.


INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

A. QUALITÀ DEL CREDITO<br />

A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE,<br />

RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA<br />

E TERRITORIALE<br />

A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità<br />

creditizia (valori di bilancio)<br />

Portafogli/qualità<br />

Sofferenze<br />

Incagli<br />

Esposizioni<br />

ristrutturate<br />

Esposizioni<br />

scadute<br />

Altre attività<br />

Totale<br />

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - 37.921 37.921<br />

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 342.077 342.077<br />

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -<br />

4. Crediti verso banche - - - - 45.050 45.050<br />

5. Crediti verso clientela 6.144 10.570 - 674 1.225.236 1.242.624<br />

6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - -<br />

7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - -<br />

8. Derivati di copertura - - - - - -<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> 6.144 10.570 - 674 1.650.284 1.667.672<br />

Totale 31/12/2011 5.132 3.176 - 672 1.470.144 1.479.124<br />

127


A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità<br />

creditizia (valori lordi e netti)<br />

Portafogli/qualità<br />

Esposizione<br />

Lorda<br />

Attività Deteriorate<br />

Rettifiche<br />

Specifiche<br />

Esposizione<br />

Netta<br />

Esposizione<br />

Lorda<br />

In bonis<br />

Rettifiche di<br />

Portafoglio<br />

Esposizione<br />

Netta<br />

Totale (Esposizione<br />

Netta)<br />

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X X 37.921 37.921<br />

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 342.077 - 342.077 342.077<br />

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - -<br />

4. Crediti verso banche - - - 45.051 - 45.051 45.051<br />

5. Crediti verso la clientela 32.017 14.629 17.388 1.227.654 2.418 1.225.236 1.242.624<br />

6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - X X - -<br />

7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - -<br />

8. Derivati di copertura - - - X X - -<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> 32.017 14.629 17.388 1.614.782 2.418 1.650.285 1.667.673<br />

Totale 31/12/2011 19.875 10.894 8.981 1.465.199 2.351 1.470.143 1.479.124<br />

Le esposizioni in bonis comprendono 575 mila euro di esposizione oggetto di rinegoziazione nell’ambito<br />

di Accordi collettivi. In particolare, 530 mila euro fanno riferimento all’Avviso Comune<br />

per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese stipulato il 3 agosto 2009.<br />

I restanti 45 mila euro sono relativi all’Accordo per la sospensione del rimborso dei mutui Piano<br />

Famiglie.<br />

128


A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti<br />

Esposizione Rettifiche di Rettifiche di Esposizione<br />

Tipologie esposizioni/valori lorda valore specifiche valore di portafoglio netta<br />

A. ESPOSIZIONE PER CASSA<br />

a) Sofferenze - - X -<br />

b) Incagli - - X -<br />

c) Esposizioni ristrutturate - - X -<br />

d) Esposizioni scadute - - X -<br />

e) Altre attività 147.582 X - 147.582<br />

TOTALE A 147.582 - - 147.582<br />

B. ESPOSIZIONI FUORI <strong>BILANCIO</strong><br />

a) Deteriorate - - X -<br />

b) Altre 4.064 X - 4.064<br />

TOTALE B 4.064 - - 4.064<br />

TOTALE A + B 151.646 - - 151.646<br />

A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde<br />

Non vi sono esposizioni per cassa verso banche deteriorate.<br />

A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive<br />

Non vi sono rettifiche di valore su esposizioni per cassa verso banche.<br />

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti<br />

Esposizione Rettifiche di Rettifiche di Esposizione<br />

Tipologie esposizioni/valori lorda valore specifiche valore di portafoglio netta<br />

A. ESPOSIZIONI PER CASSA<br />

a) Sofferenze 19.519 13.375 X 6.144<br />

b) Incagli 11.787 1.217 X 10.570<br />

c) Esposizioni ristrutturate - - X -<br />

d) Esposizioni scadute 711 37 X 674<br />

e) Altre attività 1.504.974 X 2.418 1.502.556<br />

TOTALE A 1.536.991 14.629 2.418 1.519.944<br />

B. ESPOSIZIONE FUORI <strong>BILANCIO</strong><br />

a) Deteriorate 10 - X 10<br />

b) Altre 99.767 X - 99.767<br />

TOTALE B 99.777 - - 99.777<br />

129


A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde<br />

Sofferenze Incagli Esposizioni Esposizioni<br />

Causali/Categorie ristrutturate scadute<br />

A. Esposizione lorda iniziale 14.857 4.302 - 715<br />

- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -<br />

B. Variazioni in aumento<br />

B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis 3.618 10.721 - 710<br />

B.2 trasferimenti da altre categorie<br />

di esposizioni deteriorate 3.495 455 - -<br />

B.3 altre variazioni in aumento 273 73 - 7<br />

C. Variazioni in diminuzione<br />

C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis 55 75 - 156<br />

C.2 cancellazioni 479 73 - 15<br />

C.3 incassi 2.190 174 - 42<br />

C.4 realizzi per cessioni - - - -<br />

C.5 trasferimenti ad altre categorie<br />

di esposizioni deteriorate - 3.442 - 508<br />

C.6 altre variazioni in diminuzione - - - -<br />

D Esposizione lorda finale 19.519 11.787 - 711<br />

- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -<br />

130


A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive<br />

Sofferenze Incagli Esposizioni Esposizioni<br />

Causali/Categorie ristrutturate scadute<br />

A. Rettifiche complessive iniziali 9.725 1.126 - 43<br />

- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -<br />

B. Variazioni in aumento<br />

B.1. rettifiche di valore 2.111 1.165 - 37<br />

B.1.bis perdite da cessione - - - -<br />

B.2. trasferimenti da altre categorie<br />

di esposizioni deteriorate 1.029 - - -<br />

B.3. altre variazioni in aumento 1.369 - - -<br />

C. Variazioni in diminuzione<br />

C.1. riprese di valore da valutazione 200 - - -<br />

C.2. riprese di valore da incasso 181 - - -<br />

C.2.bis utili da cessione - - - -<br />

C.3. cancellazioni 478 73 - 15<br />

C.4. trasferimenti ad altre categorie<br />

di esposizioni deteriorate - 1.001 - 28<br />

C.5. altre variazioni in diminuzione - - - -<br />

D. Rettifiche complessive finali 13.375 1.217 - 37<br />

- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -<br />

A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI<br />

Per quanto riguarda i rating esterni, essi vengono utilizzati, laddove disponibili, nella ponderazione<br />

delle esposizioni con controparti bancarie.<br />

Per quanto riguarda i rating interni, la <strong>Banca</strong> adotta un sistema informativo che attribuisce uno<br />

score interno a tutto il proprio portafoglio crediti.<br />

Il sistema di valutazione è basato su un modello di analisi che viene costantemente aggiornato ed<br />

affinato; il sistema elabora 13 parametri ed indicatori oggettivi, acquisiti sia da fonti interne che<br />

esterne alla <strong>Banca</strong> ed è orientato a rilevare il solo rischio andamentale dei rapporti.<br />

Il sistema di rating interno è pertanto utilizzato nella fase di analisi del rischio e non costituisce,<br />

allo stato, supporto informativo nell’iter di istruttorie e concessione degli affidamenti.<br />

131


A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA<br />

A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite<br />

Non vi sono esposizioni creditizie verso banche garantite.<br />

A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite<br />

Garanzie reali (1)<br />

Garanzie personali (2)<br />

Derivati su crediti<br />

Altri derivati<br />

Crediti di firma<br />

1. Esposizioni creditizie<br />

per cassa garantite:<br />

1.1 totalmente garantite 404.549 461.085 - 57.118 - - - - - - - - 599 129.996 648.798<br />

- di cui deteriorate 7.184 6.251 - 20 - - - - - - - - - 3.069 9.340<br />

1.2 parzialmente garantite 22.468 601 - 9.907 - - - - - - - - 2.353 4.572 17.433<br />

- di cui deteriorate 540 291 - 57 - - - - - - - - - 295 643<br />

2 Esposizioni creditizie “fuori<br />

bilancio” garantite<br />

2.1 totalmente garantite 21.120 2.445 - 5.225 - - - - - - - - 4 13.869 21.543<br />

- di cui deteriorate 4 - - 1 - - - - - - - - - 3 4<br />

2.2 parzialmente garantite 7.484 - - 1.392 - - - - - - - - 2.000 2.899 6.291<br />

- di cui deteriorate - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Totale<br />

(1)+(2)<br />

valore esposizione netta<br />

Immobili ipoteche<br />

Immobili leasing<br />

finanziario<br />

Titoli<br />

Altre garanzie reali<br />

CLN<br />

Governi e<br />

banche centrali<br />

Altri enti<br />

pubblici<br />

Banche<br />

Altri soggetti<br />

Governi e<br />

banche centrali<br />

Altri enti<br />

pubblici<br />

Banche<br />

Altri soggetti<br />

132


B DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE<br />

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio)<br />

Governi<br />

Altri enti<br />

Pubblici<br />

Società<br />

finanziarie<br />

Società di<br />

assicurazione<br />

Imprese non<br />

finanziarie<br />

Altri soggetti<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche val. specifiche<br />

Rettifiche val. di portafoglio<br />

Esposizioni /<br />

Controparti<br />

A. Esposizione per cassa<br />

A.1 Sofferenze - - X - - X 76 853 X - - X 4.430 10.961 X 1.637 1.561 X<br />

A.2 Incagli - - X - - X - - X - - X 5.903 978 X 4.667 239 X<br />

A.3 Esposizioni ristrutturate - - X - - X - - X - - X - - X - - X<br />

A.4 Esposizioni scadute - - X - - X 1 - X - - X 481 25 X 192 11 X<br />

A.5 Altre esposizioni 246.948 X - 51 X - 298.837 X 57 - X - 769.009 X 2.030 187.711 X 332<br />

TOTALE A 246.948 - - 51 - - 298.914 853 57 - - - 779.823 11.964 2.030 194.207 1.811 332<br />

B. Esposizioni “fuori bilancio”<br />

B.1 Sofferenze - - X - - X - - X - - X 3 - X - - X<br />

B.2 Incagli - - X - - X - - X - - X 5 - X 1 - X<br />

B.3 Altre attività deteriorate - - X - - X - - X - - X 1 - X - - X<br />

B.4 Altre esposizioni 6.242 X - - X - 3.938 X - - X - 82.976 X - 6.610 X -<br />

TOTALE B 6.242 - - - - - 3.938 - - - - - 82.985 - - 6.611 - -<br />

TOTALE (A + B) 31/12/<strong>2012</strong> 253.190 - - 51 - - 302.852 853 57 - - - 862.808 11.964 2.030 200.818 1.811 332<br />

TOTALE (A + B) 31/12/2011 81.760 - - 52 - 335 330.701 841 45 83 - - 758.417 8.673 1.965 186.448 1.380 341<br />

133


B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso<br />

clientela (valori di bilancio)<br />

Altri Paesi<br />

Resto del<br />

Italia<br />

America Asia<br />

europei<br />

mondo<br />

Esposizione/aree geografiche<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

A. Esposizioni per cassa<br />

A.1 Sofferenze 6.144 13.375 - - - - - -<br />

A.2 Incagli 10.570 1.217 - - - - - - - -<br />

A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - -<br />

A.4 Esposizioni scadute 674 37 - - - - - - - -<br />

A.5 Altre esposizioni 1.500.358 2.413 1.828 5 316 - - - 53 -<br />

TOTALE 1.517.746 17.042 1.828 5 316 - - - 53 -<br />

B. Esposizioni “fuori bilancio”<br />

B.1 Sofferenze 3 - - - - - - - - -<br />

B.2 Incagli 6 - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre attività deteriorate 1 - - - - - - - - -<br />

B.4 Altre esposizioni 99.752 - 14 - - - - - - -<br />

TOTALE 99.762 - 14 - - - - - - -<br />

TOTALE 31/12/<strong>2012</strong> 1.617.508 17.042 1.842 5 316 - - - 53 -<br />

TOTALE 31/12/2011 1.353.709 13.241 2.832 3 335 - - - 66 -<br />

134


Italia<br />

Nord Ovest<br />

Italia<br />

Nord Est<br />

Italia<br />

Centro<br />

Italia Sud<br />

e Isole<br />

Esposizione/aree geografiche<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

A. Esposizioni per cassa<br />

A.1 Sofferenze 4.300 10.316 1.298 1.848 192 488 353 723<br />

A.2 Incagli 9.244 974 249 143 1.076 101 - -<br />

A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - -<br />

A.4 Esposizioni scadute 583 31 87 5 4 - - -<br />

A.5 Altre esposizioni 996.057 2.064 123.289 168 380.526 178 486 2<br />

TOTALE 1.010.184 13.385 124.923 2.164 381.798 767 839 725<br />

B. Esposizioni “fuori bilancio”<br />

B.1 Sofferenze 3 - - - - - - -<br />

B.2 Incagli 6 - - - - - - -<br />

B.3 Altre attività deteriorate 1 - - - - - - -<br />

B.4 Altre esposizioni 85.331 - 4.221 - 10.187 - 13 -<br />

TOTALE 85.341 - 4.221 - 10.187 - 13 -<br />

TOTALE 31/12/<strong>2012</strong> 1.095.525 13.385 129.144 2.164 391.985 767 852 725<br />

TOTALE 31/12/2011 1.034.911 11.169 137.667 786 180.652 558 906 730<br />

135


B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche<br />

(valore di bilancio)<br />

Altri Paesi<br />

Resto del<br />

Italia<br />

America Asia<br />

europei<br />

mondo<br />

Esposizioni/aree geografiche<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

Esposizione netta<br />

Rettifiche valore<br />

complessive<br />

A. Esposizioni per cassa<br />

A.1 Sofferenze - - - - - - - - - -<br />

A.2 Incagli - - - - - - - - - -<br />

A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - -<br />

A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - -<br />

A.5 Altre esposizioni 140.060 - 1.951 - 5.394 - 152 - 25 -<br />

TOTALE 140.060 - 1.951 - 5.394 - 152 - 25 -<br />

B. Esposizioni “fuori bilancio”<br />

B.1 Sofferenze - - - - - - - - - -<br />

B.2 Incagli - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - -<br />

B.4 Altre esposizioni 3.999 - - - - - - - 65 -<br />

TOTALE 3.999 - - - - - - - 65 -<br />

TOTALE 31/12/<strong>2012</strong> 144.059 - 1.951 - 5.394 - 152 - 90 -<br />

TOTALE 31/12/2011 219.023 - 2.085 - 2.750 - 124 - 63 -<br />

B.4 Grandi rischi<br />

a) Valore di bilancio 872.254 migliaia di euro; numero delle posizioni di rischio 31;<br />

b) Valore ponderato 689.824 migliaia di euro; numero delle posizioni di rischio 31.<br />

136


C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ<br />

C.1 Operazioni di cartolarizzazione<br />

La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere operazioni di cartolarizzazione.<br />

C.2 Operazione di cessione<br />

Al 31 dicembre <strong>2012</strong> la <strong>Banca</strong> non ha in essere operazioni di cessione di attività non cancellate<br />

(pronti contro termine).<br />

Le tabelle che seguono sono riportate soltanto per evidenziare i dati relativi alle operazioni in essere<br />

al 31 dicembre 2011.<br />

137


C.<br />

C.2.1 Attività finanziarie cedute e non cancellate<br />

Forme tecniche/ Attività finanziarie detenute Attività finanziarie valutate Attività finanziarie disponibili Attività finanziarie detenute Crediti Crediti<br />

portafoglio per la negoziazione al fair value per la vendita sino alla scadenza verso banche verso clientela<br />

Totale<br />

A B C A B C A B C A B C A B C A B C 31/12/12 31/12/11<br />

a. Attività per cassa<br />

1. Titoli di debito - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.882<br />

2. Titoli di capitale - - - - - - - - - X X X X X X X X X - -<br />

3. O.I.C.R. - - - - - - - - - X X X X X X X X X - -<br />

4. Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

b. Strumenti derivati - - - X X X X X X X X X X X X X X X - -<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

di cui deteriorati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Totale 31/12/2011 - - - - - - 5.882 - - - - - - - - - - - - 5.882<br />

di cui deteriorati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Legenda:<br />

A = attività finanziarie cedute e rilevate per intero (valore di bilancio)<br />

B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)<br />

C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)<br />

138


C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio<br />

Attività Attività Attività Attività Crediti Crediti<br />

finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie verso verso<br />

Passività/Portafoglio attività detenute valutate al disponibili detenute banche clientela Totale<br />

per la fair value per la sino alla<br />

negoziazione vendita scadenza<br />

1. Debiti verso clientela<br />

a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - -<br />

b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -<br />

2. Debiti verso banche<br />

a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - -<br />

b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - -<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> - - - - - - -<br />

Totale 31/12/2011 - - 6.118 - - - 6.118<br />

C.2.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute:<br />

fair value<br />

La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere operazioni di tale natura.<br />

C.3 Operazioni di covered bond<br />

La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere operazioni di covered bond.<br />

139


D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO<br />

Ad oggi la <strong>Banca</strong> non utilizza modelli interni di portafoglio per la misurazione del rischio di credito<br />

che consentano di indicare il confronto tra le perdite risultanti dal modello e le perdite effettive.<br />

SEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO<br />

Le linee guida per la gestione dei portafogli titoli della <strong>Banca</strong> sono improntate a criteri di rigorosa<br />

prudenza e, pur in contesto decisamente complesso, non si segnalano modifiche sostanziali<br />

durante l’ultimo esercizio riferite alle diverse tipologie dei rischi di mercato.<br />

Le sopra citate politiche inerenti la gestione dei rischi nell’area Finanza/Titoli sono disciplinate<br />

nell’ambito della “Policy della Gestione della Liquidità” deliberata dal Consiglio di<br />

Amministrazione che prevede gli indirizzi strategici riguardo l’assunzione dei rischi di mercato in<br />

funzione del rischio/rendimento atteso.<br />

Tale policy, deliberata dal Consiglio di Amministrazione definisce inoltre gli organi della <strong>Banca</strong><br />

incaricati del controllo e del relativo monitoraggio dei rischi.<br />

Alla Direzione sono assegnate le responsabilità relative ai criteri ed alle metodologie da adottare<br />

per la puntuale definizione del rischio nell’ambito delle linee guida stabilite, con funzioni di coordinamento<br />

ed indirizzo per la gestione finanziaria della <strong>Banca</strong> e, di conseguenza, per il controllo<br />

dei rischi correlati, analizzando i risultati delle politiche finanziarie adottate e gli eventuali scostamenti<br />

rispetto alle previsioni.<br />

Nell’ambito delle politiche relative ai rischi dell’area Finanza/Titoli, sono stabilite le norme ed i<br />

limiti inerenti i rischi di mercato, tenuto anche conto dei conseguenti assorbimenti del patrimonio<br />

di vigilanza, i limiti di asset allocation del portafoglio, i limiti operativi con controparti istituzionali,<br />

nonché i limiti di posizione su operazioni “fuori bilancio” con controparti istituzionali e<br />

clientela ordinaria.<br />

2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E RISCHIO DI PREZZO – PORTAFOGLIO DI<br />

NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali<br />

Il portafoglio di negoziazione è composto da investimenti in Titoli di Stato o obbligazionari ad<br />

elevata liquidità emessi da istituti bancari e primari emittenti; tali posizioni contribuiscono alla<br />

determinazione del rischio di tasso di interesse e del rischio prezzo.<br />

Le posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione sono sostanzialmente funzionali all’operatività<br />

richiesta dalla clientela, ed in parte finalizzate all’ottimizzazione sia dei trend di mercato in<br />

un’ottica di breve periodo che di una maggiore remunerazione degli investimenti.<br />

I livelli di rischio di interesse e di prezzo sono caratterizzati da un’esposizione orientata sostanzial-<br />

140


mente al segmento a breve della curva dei tassi di interesse, con una particolare e consolidata predilezione<br />

verso investimenti a tasso variabile.<br />

La <strong>Banca</strong> svolge una limitata attività in derivati finanziari.<br />

Non si segnalano, durante l’anno, cambiamenti rilevanti all’attività di negoziazione.<br />

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio tasso di interesse e del rischio di prezzo<br />

I limiti agli investimenti sono stabiliti nell’ambito delle “Linee Guida e Autonomie Operative per<br />

la liquidità ed il portafoglio titoli” in allegato alla “Policy di Gestione della liquidità” della <strong>Banca</strong><br />

deliberata dal Consiglio di Amministrazione della <strong>Banca</strong>, che attribuisce alla Direzione le relative<br />

deleghe operative in materia di tasso di interesse nell’ambito del rischio di posizione generico previsto<br />

dalla Vigilanza prudenziale.<br />

Oltre ai riferiti limiti operativi di tasso di interesse, sono applicati limiti quantitativi di portafoglio<br />

nonché qualitativi come la duration, volatilità ed il rating minimo degli emittenti ed allo standing<br />

creditizio di questi ultimi.<br />

Per quanto riguarda il rischio prezzo del portafoglio di negoziazione, si segnala che lo stesso, in<br />

normali situazioni di mercato risulta molto contenuto in considerazione delle caratteristiche degli<br />

investimenti, rappresentati prevalentemente da Titoli di Stato ed obbligazioni a tasso variabile.<br />

Non si segnalano posizioni in strumenti finanziari diversi dai titoli di debito.<br />

Il rischio prezzo si caratterizza per un’esposizione orientata esclusivamente sul segmento a breve<br />

della curva dei tassi di interesse, con una particolare e consolidata predilezione verso investimenti<br />

a tasso variabile di emittenti affidabili.<br />

Il controllo dei vari limiti, volto alla valutazione ed alla misurazione delle diverse tipologie di<br />

rischio, è in capo al Servizio Risk Management & Compliance, che in tale ambito provvede anche<br />

all’informativa relativa all’eventuale evoluzione del rischio di tasso di interesse e di prezzo; il monitoraggio<br />

dei rischi è effettuato con frequenza giornaliera e si avvale di indicatori deterministici<br />

quali la volatilità del portafoglio sia per singola esposizione che nel suo complesso.<br />

Quotidianamente vengono prodotti specifici reports che forniscono tutte le informazioni (tra cui<br />

duration, volatilità, prezzi, rendimenti, ecc.) necessarie alla gestione del portafoglio ed al relativo<br />

controllo dei rischi; tali elaborati sono forniti alla Direzione della <strong>Banca</strong>, alla Direzione Finanza<br />

ed agli organismi di controllo interno.<br />

141


INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per la durata residua (data di riprezzamento)<br />

delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari<br />

Valuta di denominazione: Euro<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 8 32.608 5.000 - 107 - 33 -<br />

1.2 Altre attività - - - - - - - -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -<br />

2.2 Altre passività - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe 1.873 11.915 2.560 88 580 1.906 377 -<br />

+ posizioni corte 1.027 12.761 2.560 88 580 1.906 377 -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 8.137 6.288 199 - - - -<br />

+ posizioni corte - 7.406 5.702 582 702 64 - -<br />

142


Valuta di denominazione: Dollaro Usa<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - 3 - - 9 - - -<br />

1.2 Altre attività - - - - - - - -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -<br />

2.2 Altre passività - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 294 - - - - - -<br />

+ posizioni corte - 294 - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 6.959 4.050 198 - - - -<br />

+ posizioni corte - 7.090 4.050 198 - - - -<br />

143


144<br />

Valuta di denominazione: Sterlina Gran Bretagna<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Altre attività - - - - - - - -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -<br />

2.2 Altre passività - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 188 - - 188 - - -<br />

+ posizioni corte - 188 - - 188 - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - 8 - - - - - -


Valuta di denominazione: Franco Svizzero<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Altre attività - - - - - - - -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -<br />

2.2 Altre passività - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 46 - - - - - -<br />

+ posizioni corte - 46 - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - 1.292 - - - - -<br />

+ posizioni corte - 7 1.292 - - - - -<br />

145


Valuta di denominazione: altre<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Altre attività - - - - - - - -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -<br />

2.2 Altre passività - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 35 - - 19 - - -<br />

+ posizioni corte - 35 - - 19 - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 264 - - - - - -<br />

+ posizioni corte - 274 - - - - - -<br />

146


2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e<br />

indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione<br />

Al 31 dicembre <strong>2012</strong> sono presenti esclusivamente euro 7 mila di titoli di capitale italiani non<br />

quotati.<br />

3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza – modelli interni e altre metodologie di analisi della<br />

sensitività<br />

La <strong>Banca</strong>, considerando la limitata esposizione al rischio di tasso d’interesse sul portafoglio di<br />

negoziazione di vigilanza precedentemente illustrata, non ha sviluppato modelli interni di analisi<br />

della sensitività per tale portafoglio.<br />

Ai soli fini informativi, si fornisce l’analisi dell’effetto sul margine d’interesse, sul risultato d’esercizio<br />

nonché sul patrimonio netto di una variazione di tassi pari a +/- 100 punti base. Tale effetto<br />

è determinato per la quasi totalità dalla variazione di fair value del portafoglio di “interest rate<br />

swap”, gestionalmente utilizzati a copertura dei mutui a tasso fisso, e può essere riepilogato nella<br />

seguente tabella:<br />

+100 b.p. -100 b.p.<br />

Margine d’intermediazione -43 45<br />

Risultato d’esercizio -29 30<br />

Patrimonio netto - -<br />

147


2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E DI PREZZO – PORTAFOGLIO BANCARIO<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse<br />

e del rischio di prezzo<br />

Nell’ambito del portafoglio bancario il rischio tasso è concentrato all’interno delle “attività finanziarie<br />

disponibili per la vendita” ed è costituito da Titoli di Stato nonché da obbligazioni di primari<br />

emittenti bancari e societari.<br />

Non si segnalano posizioni nel portafoglio delle “attività finanziarie detenute fino alla scadenza”.<br />

Il rischio di tasso di interesse che la <strong>Banca</strong> sostiene relativamente al proprio portafoglio bancario<br />

deriva principalmente dall’attività caratteristica esercitata in qualità di intermediario impegnato<br />

nel processo di trasformazione delle scadenze e nasce, in particolare, dallo sbilancio tra poste dell’<br />

attivo e del passivo in termini di importo, scadenza, durata finanziaria e tasso. Costituiscono fonti<br />

di rischio di tasso di interesse da fair value l’emissione di prestiti obbligazionari a tasso fisso, l’erogazione<br />

di mutui e impieghi commerciali a tasso fisso e la raccolta mediante conti correnti a vista;<br />

costituiscono inoltre fonte di rischio di tasso di interesse da flussi di cassa l’emissione di prestiti<br />

obbligazionari a tasso variabile.<br />

Le posizioni del portafoglio bancario sono, di norma, a tasso variabile e rappresentate da titoli di<br />

emittenti aventi un alto standing creditizio. Risultano pertanto molto limitati, in normali condizioni<br />

di mercato, i rischi relativi al tasso di interesse e di prezzo.<br />

In misura molto marginale, per la parte relativa al rischio prezzo, si segnalano posizioni in quote<br />

di partecipazione in società non quotate il cui acquisto è, per specifica disposizione regolamentare,<br />

singolarmente e specificatamente deliberato dal Consiglio di Amministrazione. Tali posizioni<br />

sono detenute con finalità di investimento durevole.<br />

I titoli del portafoglio delle “attività finanziarie disponibili per la vendita” possono essere impegnati<br />

a cauzione e/o a garanzia a favore di terzi ed utilizzati per operazioni di Pronti contro termine<br />

di finanziamento con la clientela.<br />

I limiti agli investimenti sono stabiliti nell’ambito delle “Linee Guida e Autonomie Operative per<br />

la liquidità ed il portafoglio titoli in allegato alla “Policy di Gestione dalla Liquidità” della <strong>Banca</strong>,<br />

deliberata dal Consiglio di Amministrazione, che attribuisce alla Direzione le relative deleghe operative<br />

in materia di tasso di interesse nell’ambito del rischio di posizione generico previsto dalla<br />

Vigilanza prudenziale.<br />

Oltre ai riferiti limiti operativi di tasso di interesse sono inoltre applicati limiti quantitativi di portafoglio<br />

nonché limiti qualitativi come la duration, volatilità ed il rating minimo degli emittenti<br />

ed allo standing creditizio di questi ultimi.<br />

Il controllo dei vari limiti, volto alla valutazione ed alla misurazione delle diverse tipologie di<br />

rischio, è in capo al Servizio Risk Management & Compliance, che in tale ambito provvede anche<br />

148


all’informativa relativa all’eventuale evoluzione del rischio di tasso di interesse; il monitoraggio dei<br />

rischi è effettuato con frequenza giornaliera e si avvale di indicatori deterministici quali la volatilità<br />

del portafoglio sia per singola esposizione che nel suo complesso.<br />

Quotidianamente vengono prodotti specifici reports che forniscono tutte le informazioni (tra cui<br />

duration, volatilità, prezzi, rendimenti, ecc.) necessarie alla gestione del portafoglio ed al relativo<br />

controllo dei rischi; tali elaborati sono forniti alla Direzione della <strong>Banca</strong>, alla Direzione Finanza,<br />

ed agli organismi di controllo interno.<br />

B. Attività di copertura del “fair value”<br />

Nell’ambito del portafoglio bancario, anche in considerazione della contenuta duration delle principali<br />

attività e passività che lo compongono, è stata posta in essere solo la copertura del fair value<br />

dei mutui a tasso fisso esclusivamente per le variazioni di fair value derivanti da variazioni del tasso<br />

d’interesse. Le variazioni di fair value dei mutui a tasso fisso, raccolti in “plafond” omogenei, sono<br />

state coperte con appositi strumenti derivati “IRS”; a tal fine si sono considerati solo i legami di<br />

copertura per i quali sia i test prospettici che quelli retrospettivi ne hanno dimostrato l’efficacia.<br />

C. Attività di copertura dei flussi finanziari<br />

Non sono presenti operazioni di copertura dei flussi finanziari secondo quanto dettato dalle regole IAS.<br />

149


INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività<br />

e delle passività finanziarie<br />

Valuta di denominazione: Euro<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 69.747 140.579 60.548 20.836 44.830 5.536 - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 20.241 12.404 - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c 416.655 - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti 356.509 429.700 1.790 2.434 6.725 551 50 -<br />

- con opzione di rimborso anticipato 54 20.720 888 223 408 - - -<br />

- altri 356.455 408.980 902 2.211 6.317 551 50 -<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 1.016.810 190.597 6.844 466 - - - -<br />

- altri debiti 105.879 73.818 10.879 - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 105.879 73.818 10.879 - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c 1.011 - - - - - - -<br />

- altri debiti - 80.581 - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 125.761 50.282 32.150 - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - 1.977 1.199 - - - - -<br />

+ posizioni corte - 305 180 456 2.022 170 44 -<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe 101 949 10.302 588 6.845 2.396 254 -<br />

+ posizioni corte 21.436 - - - - - - -<br />

150


Valuta di denominazione: Dollaro Usa<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 7.092 3.035 - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c 160 - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti 6.431 7.978 - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

6.431<br />

7.719<br />

259<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 24.400 - - - - - - -<br />

- altri debiti 158 - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 158 - - - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe<br />

+ posizioni corte<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

151


152<br />

Valuta di denominazione: Sterlina Gran Bretagna<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 1.094 - - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 1.227 - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe<br />

+ posizioni corte<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -


Valuta di denominazione: Yen Giapponese<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 136 - - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti - 1.213 - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

1.213<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 116 - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri debiti - 1.233 - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe<br />

+ posizioni corte<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe - 1.081 - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - 1.081<br />

153


154<br />

Valuta di denominazione: Franco Svizzero<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 351 - - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti - 500 - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

500<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 655 - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 96 - - - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe<br />

+ posizioni corte<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -


Valuta di denominazione: Altre<br />

A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Tipologia/ 3 mesi 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni indeter-<br />

Durata residua fino a fino a fino a fino a minata<br />

6 mesi 1 anno 5 anni 10 anni<br />

1. Attività per cassa<br />

1.1 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

1.2 Finanziamenti a banche 699 - - - - - - -<br />

1.3 Finanziamenti a clientela<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri finanziamenti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

2 Passività per cassa<br />

2.1 Debiti verso clientela<br />

- c/c 436 - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri 17 - - - - - - -<br />

2.2 Debiti verso banche<br />

- c/c - - - - - - - -<br />

- altri debiti - - - - - - - -<br />

2.3 Titoli di debito<br />

- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -<br />

- altri - - - - - - - -<br />

2.4 Altre passività<br />

- con opzione di rimborso anticipato<br />

- altri<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

3 Derivati finanziari<br />

3.1 Con titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

3.2 Senza titolo sottostante<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe<br />

+ posizioni corte<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

4 Altre operazioni fuori bilancio<br />

+ posizioni lunghe - - - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - - - -<br />

155


2. Portafoglio bancario - modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività<br />

La <strong>Banca</strong> non ha sviluppato modelli interni di analisi della sensitività per il portafoglio bancario<br />

ed utilizza i modelli standard di valutazione dell’esposizione al rischio di tasso previste dall’attuale<br />

normativa di vigilanza.<br />

Ai soli fini informativi si fornisce, nella seguente tabella, l’analisi dell’effetto sul margine d’interesse,<br />

sul risultato d’esercizio nonché sul patrimonio netto di una variazione di tassi pari a +/- 100<br />

punti base.<br />

+100 b.p. -100 b.p.<br />

Margine d’interesse 5.330 -5.330<br />

Risultato d’esercizio 3.607 -3.607<br />

Patrimonio netto -1.431 659<br />

Per la determinazione dell’effetto sul margine d’interesse si è utilizzata una “gap analysis” considerando<br />

un modello che prevede 14 fasce temporali di riprezzamento/scadenza delle attività e passività<br />

comprese nel portafoglio bancario; le poste a vista sono state trattate utilizzando il sistema<br />

semplificato previsto dalla normativa di vigilanza per la determinazione dell’esposizione al rischio<br />

di tasso d’interesse.<br />

Per la determinazione dell’effetto sul patrimonio netto delle variazioni dei tassi relativamente al<br />

portafoglio disponibile per la vendita si è utilizzata una “sensitivity analysis”.<br />

156


2.3 RISCHIO DI CAMBIO<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio<br />

La <strong>Banca</strong>, nell’operatività in valuta estera, si pone l’obiettivo di assecondare le esigenze della clientela,<br />

gestendo di conseguenza l’attività di tesoreria in divisa; la <strong>Banca</strong>, pertanto, è esposta al rischio<br />

di cambio in misura marginale.<br />

Il Servizio Estero è preposto all’operatività in cambi, operando nel mercato nazionale ed internazionale<br />

delle divise estere e dei depositi interbancari in valuta. Il Servizio effettua contrattazione<br />

di valute a pronti e a termine nonché operazioni di deposito in divisa con controparti sia residenti<br />

che non residenti.<br />

B. Attività di copertura del rischio di cambio<br />

La <strong>Banca</strong> di norma non effettua operazioni specifiche di copertura del rischio di cambio in quanto<br />

il Servizio Estero opera sul mercato interbancario solamente al fine di pareggiare gli sbilanci che<br />

dovessero crearsi a causa delle operazioni richieste dalla clientela.<br />

157


INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati<br />

Valute<br />

Voci Dollaro Franco Sterlina Yen Corona Altre<br />

USA Svizzero Inglese islandese valute<br />

A. Attività Finanziarie 24.748 851 1.094 1.349 219 480<br />

A.1 Titoli di debito 12 - - - - -<br />

A.2 Titoli di capitale - - - - - -<br />

A.3 Finanziamenti a banche 10.127 351 1.094 136 219 480<br />

A.4 Finanziamenti a clientela 14.609 500 - 1.213 - -<br />

A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -<br />

B. Altre attività 131 104 143 9 - 52<br />

C. Passività finanziarie 24.559 750 1.227 1.349 198 254<br />

C.1 Debiti verso banche - - - 1.233 - -<br />

C.2 Debiti verso clientela 24.559 750 1.227 116 198 254<br />

C.3 Titoli di debito - - - - - -<br />

C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -<br />

D. Altre passività - - - - - -<br />

E. Derivati finanziari<br />

- Opzioni<br />

+ posizioni lunghe - - - - - -<br />

+ posizioni corte - - - - - -<br />

- Altri derivati<br />

+ posizioni lunghe 11.207 1.292 - 307 - -<br />

+ posizioni corte 11.338 1.299 8 316 - -<br />

Totale attività 36.086 2.247 1.237 1.665 219 532<br />

Totale passività 35.897 2.049 1.235 1.665 198 254<br />

Sbilancio (+/-) 189 198 2 - 21 278<br />

158


2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI<br />

A. DERIVATI FINANZIARI<br />

A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> Totale 31/12/2011<br />

Attività sottostanti/Tipologie derivati Over the Controparti Over the Controparti<br />

counter Centrali counter Centrali<br />

1. Titolo di debito e tassi d’interesse 1.563 - 2.434 -<br />

a) Opzioni - - -<br />

b) Swap 1.563 - 2.434 -<br />

c) Forward - - - -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

2. Titolo di capitale e indici azionari - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Swap - - - -<br />

c) Forward - - - -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

3. Valute e oro 25.768 - 78.444 -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Swap - - - -<br />

c) Forward 25.768 - 78.444 -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

4. Merci - - - -<br />

5. Altri sottostanti - - - -<br />

Totale 27.331 - 80.878 -<br />

Valori medi 113.903 - 99.564 -<br />

159


A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi<br />

A.2.1 Di copertura<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> Totale 31/12/2011<br />

Attività sottostanti/Tipologie derivati Over the Controparti Over the Controparti<br />

counter Centrali counter Centrali<br />

1. Titolo di debito e tassi d’interesse 3.176 - 4.114 -<br />

a) Opzioni - - -<br />

b) Swap 3.176 - 4.114 -<br />

c) Forward - - - -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

2. Titolo di capitale e indici azionari - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Swap - - - -<br />

c) Forward - - - -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

3. Valute e oro - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Swap - - - -<br />

c) Forward - - - -<br />

d) Futures - - - -<br />

e) Altri - - - -<br />

4. Merci - - - -<br />

5. Altri sottostanti - - - -<br />

Totale 3.176 - 4.114 -<br />

Valori medi 3.647 - 5.203 -<br />

A.2.2 Altri derivati<br />

Non vi sono altri derivati nel portafoglio bancario.<br />

160


A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti<br />

Fair value positivo<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> Totale 31/12/2011<br />

Portafogli/Tipologie derivati Over the Controparti Over the Controparti<br />

counter Centrali counter Centrali<br />

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 147 - 829 -<br />

a) Opzioni - - -<br />

b) Interest rate swap - - - -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward 147 - 829 -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

B. Portafoglio bancario - di copertura - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Interest rate swap - - - -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward - - - -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

C. Portafoglio bancario - altri derivati - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Interest rate swap - - - -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward - - - -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

Totale 147 - 829 -<br />

161


A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti<br />

Fair value negativo<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> Totale 31/12/2011<br />

Portafogli/Tipologie derivati Over the Controparti Over the Controparti<br />

counter Centrali counter Centrali<br />

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 247 - 933 -<br />

a) Opzioni - - -<br />

b) Interest rate swap 107 - 125 -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward 140 - 808 -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

B. Portafoglio bancario - di copertura 264 - 265 -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Interest rate swap 264 - 265 -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward - - - -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

C. Portafoglio bancario - altri derivati - - - -<br />

a) Opzioni - - - -<br />

b) Interest rate swap - - - -<br />

c) Cross currency swap - - - -<br />

d) Equity swap - - - -<br />

e) Forward - - - -<br />

f) Futures - - - -<br />

g) Altri - - - -<br />

Totale 511 - 1.198 -<br />

162


A.5 Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value<br />

lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione<br />

Contratti non rientranti<br />

in accordi di compensazione<br />

Governi e Banche Centrali<br />

Altri enti pubblici<br />

Banche<br />

Società finanziarie<br />

Società di assicurazione<br />

Imprese non finanziarie<br />

Altri soggetti<br />

1) Titoli di debito e tassi d’interesse<br />

- valore nozionale - - 1.563 - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - 107 - - - -<br />

- esposizione futura - - 8 - - - -<br />

2) Titoli di capitale e indici azionari<br />

- valore nozionale - - - - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - - - - -<br />

- esposizione futura - - - - - - -<br />

3) Valute e oro<br />

- valore nozionale - - 12.806 3.614 3 4.277 5.067<br />

- fair value positivo - - 56 22 - 42 27<br />

- fair value negativo - - 86 - - 14 40<br />

- esposizione futura - - 125 36 - 40 50<br />

4) Altri valori<br />

- valore nozionale - - - - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - - - - - -<br />

- esposizione futura - - - - - - -<br />

A.6 Derivati finanziari OTC – portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair<br />

value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione<br />

Non vi sono derivati finanziari rientranti in accordi di compensazione.<br />

163


A.7 Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e<br />

negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione<br />

Contratti non rientranti<br />

in accordi di compensazione<br />

Governi e Banche Centrali<br />

Altri enti pubblici<br />

Banche<br />

Società finanziarie<br />

Società di assicurazione<br />

Imprese non finanziarie<br />

Altri soggetti<br />

1) Titoli di debito e tassi d’interesse<br />

- valore nozionale - - 3.176 - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - 264 - - - -<br />

- esposizione futura - - 22 - - - -<br />

2) Titoli di capitale e indici azionari<br />

- valore nozionale - - - - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - - - - -<br />

- esposizione futura - - - - - - -<br />

3) Valute e oro<br />

- valore nozionale - - - - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - - - - - -<br />

- esposizione futura - - - - - - -<br />

4) Altri valori<br />

- valore nozionale - - - - - - -<br />

- fair value positivo - - - - - - -<br />

- fair value negativo - - - - - - -<br />

- esposizione futura - - - - - - -<br />

A.8 Derivati finanziari OTC – portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e<br />

negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione<br />

Non vi sono derivati finanziari rientranti in accordi di compensazione.<br />

164


A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali<br />

Fino a 1 Oltre 1 anno e Oltre Totale<br />

Sottostanti/Vita residua anno fino a 5 anni 5 anni<br />

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza<br />

A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 798 702 63 1.563<br />

A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - -<br />

A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 25.768 - - 25.768<br />

A.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -<br />

B. Portafoglio bancario<br />

B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 940 2.022 214 3.176<br />

B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - -<br />

B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - -<br />

B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> 27.506 2.724 277 30.507<br />

Totale 31/12/2011 80.254 3.998 741 84.993<br />

A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni<br />

La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere modelli interni di valutazione del rischio di controparte/finanziario<br />

di tipo EPE.<br />

B. DERIVATI CREDITIZI<br />

La <strong>Banca</strong> non ha in essere derivati creditizi.<br />

C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI<br />

La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere derivati rientranti in accordi di compensazione.<br />

165


SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITÀ<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità<br />

Il rischio di liquidità della <strong>Banca</strong> è regolamentato, all’interno delle varie policy aziendali, dalla<br />

“Policy Gestione della Liquidità”.<br />

La <strong>Banca</strong> <strong>Passadore</strong> segue da sempre la politica di reperire i fondi per la propria attività di intermediazione<br />

creditizia facendo ricorso esclusivamente alla raccolta da imprese e privati; il livello degli<br />

impieghi alla clientela è di norma mantenuto ad un livello adeguatamente inferiore a quello della<br />

raccolta da clientela; la raccolta da controparti bancarie (ivi compresa la <strong>Banca</strong> Centrale Europea)<br />

non viene abitualmente effettuata, ed è consentita come risorsa di ultima istanza cui ricorrere solamente<br />

in casi eccezionali, a fronte di specifiche e motivate necessità/opportunità temporanee.<br />

La <strong>Banca</strong> si trova pertanto nella posizione di costante liquidity provider sul mercato interbancario<br />

dei depositi.<br />

Obiettivo della politica di gestione della liquidità è il mantenimento di adeguate riserve di liquidità<br />

tali da assicurare la solvibilità nel breve termine e, al tempo stesso, il rispetto di un sufficiente<br />

equilibrio fra le scadenze medie di impieghi e raccolta, quali condizioni per garantire un’affidabile<br />

e sostenibile generazione di valore in un contesto di rischio controllato, la solidità finanziaria<br />

e la reputazione della <strong>Banca</strong>.<br />

La <strong>Banca</strong> presta massima attenzione alle fonti di finanziamento, assicurando un’adeguata diversificazione<br />

e stabilità delle stesse in modo coerente con la complessità dell’attivo.<br />

Il livello di equilibrio fra le diverse forme di raccolta e quelle di impiego viene annualmente prefissato<br />

dalla Direzione, in sede di redazione del budget annuale.<br />

Eventuali scostamenti rilevati in corso d’anno danno luogo a interventi di riallineamento, così<br />

come eventuali opportunità d'investimento impreviste vengono subordinate ad adeguata e completa<br />

copertura di liquidità<br />

Il rischio di liquidità inteso come sfasamento temporale tra i flussi di cassa in entrata e in uscita è<br />

gestito, nell’ambito delle sue funzioni, dalla Direzione.<br />

La <strong>Banca</strong> adotta una struttura di limiti operativi specifici e generali intesa come uno degli strumenti<br />

principali di attenuazione del rischio di liquidità sia a breve termine (fino a un mese) sia<br />

strutturale (oltre il mese). Essi sono fissati dal CdA in coerenza con la soglia di tolleranza al rischio<br />

di liquidità, commisurati alla natura, agli obiettivi e alla complessità operativa della <strong>Banca</strong>.<br />

I limiti operativi riflettono l’approccio ad una crescita che non può prescindere dalla stabilità<br />

patrimoniale e volge tendenzialmente all’autosufficienza; il raccordo ai risultati delle prove di<br />

stress/analisi di sensitività recentemente introdotti dalla normativa di vigilanza ha confermato<br />

l’affidabilità della politica della liquidità della <strong>Banca</strong>.<br />

Il monitoraggio e la misurazione del rischio di liquidità è effettuato mediante l’acquisizione puntuale<br />

e sistematica di tutte le informazioni relative alle operazioni di incasso e pagamento, all’at-<br />

166


tività di investimento in strumenti finanziari effettuata nell’ambito del portafoglio di proprietà e<br />

a tutti gli ulteriori flussi di tesoreria.<br />

Gli elementi su cui si basa la misurazione del rischio di liquidità sono di seguito elencati:<br />

- la gestione del rischio di liquidità a breve termine (operativa) ha lo scopo di gestire gli eventi<br />

che impattano sulla posizione di liquidità nell’orizzonte temporale da 1 giorno a 1 mese, con<br />

l’obiettivo primario del mantenimento della capacità di far fronte agli impegni di pagamento<br />

ordinari e straordinari, minimizzandone i costi.<br />

La liquidità a breve è monitorata attraverso una maturity ladder che evidenzia i cash flows con scadenza<br />

su singole fasce temporali, in particolare per la valuta di regolamento degli investimenti/disinvestimenti<br />

in titoli della clientela e della proprietà. Rilevanza ha anche il sistema dei preavvisi per<br />

movimentazioni di rilievo da parte della clientela e per scadenze dei riversamenti delle imposte.<br />

- la gestione del rischio di liquidità di medio/lungo termine (strutturale), ossia degli eventi che<br />

impattano sulla posizione di liquidità nell'orizzonte temporale oltre un mese, ha l’obiettivo primario<br />

del mantenimento di un adeguato rapporto dinamico tra passività ed attività a<br />

medio/lungo termine, incluse le posizioni fuori bilancio (potenziale “tiraggio” delle linee di credito<br />

concesse, garanzie, margin calls, ecc), evitando pressioni sulle fonti di liquidità a breve termine<br />

e prospettiche ed ottimizzando contestualmente il costo della provvista.<br />

La liquidità strutturale è monitorata incorporando, in un’ottica dinamica, la previsione di budget<br />

delle masse di impieghi e di raccolta con i relativi scostamenti rilevati a consuntivo, tenuto anche<br />

conto dell’orizzonte temporale di vita residua contrattuale o presunta. La misurazione del rischio<br />

è fatta con riferimento alle scadenze utilizzate per la misurazione del rischio di interesse. In questo<br />

contesto, particolare rilevanza assume l’indicatore dei “giorni di sopravvivenza”, il quale viene<br />

periodicamente calcolato e valutato.<br />

La fase di monitoraggio facilita la <strong>Banca</strong> nella pronta individuazione e correzione di eventuali tensioni<br />

di liquidità.<br />

167


INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie<br />

Valuta di denominazione: Euro<br />

Voci/<br />

Scaglioni temporali<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indetera<br />

7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato 1.182 - - 9.998 20.397 20.367 19.105 168.521 15.002 -<br />

A.2 Altri Titoli di debito 42 66 36 12 9.347 105 5.108 116.055 5.289 -<br />

A.3 Quote OICR 3.398 - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 498.544 80.627 115.231 95.606 103.469 20.158 61.779 147.532 123.081 12.404<br />

- Banche 7.317 - - - - - - - - 12.404<br />

- Clientela 491.227 80.627 115.231 95.606 103.469 20.158 61.779 147.532 123.081 -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi e conti correnti 1.116.029 35.078 82.328 49.120 50.221 19.763 3.039 80.000 - -<br />

- Banche 962 - - - - - - 80.000 - -<br />

- Clientela 1.115.067 35.078 82.328 49.120 50.221 19.763 3.039 - - -<br />

B.2 Titoli di debito 27.508 - - - 20.345 415 14.313 146.886 - -<br />

B.3 Altre passività 993 - 40.000 10.000 - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 10.502 1.881 3.459 1.710 6.482 1.011 4.617 2.706 -<br />

- posizioni corte - 11.185 1.880 3.458 1.710 6.479 327 4.455 2.706 -<br />

C.2 Derivati finanziari senza<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte 107 - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe 100 - 295 - 654 10.302 588 6.845 2.650 1<br />

- posizioni corte 21.435 - - - - - - - - 1<br />

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

168


Valuta di denominazione: Dollaro USA<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Voci/ 1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indeter-<br />

Scaglioni temporali a 7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -<br />

A.2 Altri Titoli di debito - - - - - - 1 10 9 -<br />

A.3 Quote OICR - - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 7.284 289 2.187 2.272 6.300 - 31 2.431 4.012 -<br />

- Banche 7.092 - 1.517 1.519 - - - - - -<br />

- Clientela 192 289 670 753 6.300 - 31 2.431 4.012 -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi e conti correnti 24.400 - - - - - - - - -<br />

- Banche - - - - - - - - - -<br />

- Clientela 24.400 - - - - - - - - -<br />

B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre passività 158 - - - - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 232 1.850 3.413 1.663 4.050 198 96 - -<br />

- posizioni corte - 363 1.850 3.413 1.663 4.050 198 96 - -<br />

C.2 Derivati finanziari<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

169


170<br />

Valuta di denominazione: Sterlina Gran Bretagna<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Voci/ 1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indeter-<br />

Scaglioni temporali a 7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -<br />

A.2 Altri Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

A.3 Quote OICR - - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 1.094 - - - - - - - - -<br />

- Banche 1.094 - - - - - - - - -<br />

- Clientela - - - - - - - - - -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi e conti correnti 1.227<br />

- Banche - - - - - - - - - -<br />

- Clientela 1.227 - - - - - - - - -<br />

B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre passività - - - - - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 188 - - - - - 181 - -<br />

- posizioni corte - 196 - - - - - 181 - -<br />

C.2 Derivati finanziari<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -


Valuta di denominazione: Yen Giapponese<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Voci/ 1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indeter-<br />

Scaglioni temporali a 7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -<br />

A.2 Altri Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

A.3 Quote OICR - - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 136 - 708 113 399 - - - - -<br />

- Banche 136 - - - - - - - - -<br />

- Clientela - - 708 113 399 - - - - -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi e conti correnti 116 1.057 176 - - - - - - -<br />

- Banche - 1.057 176 - - - - - - -<br />

- Clientela 116 - - - - - - - - -<br />

B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre passività - - - - - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 264 - - - 42 - - - -<br />

- posizioni corte - 274 - - - 42 - - - -<br />

C.2 Derivati finanziari<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - 1.081 - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - 1.081 - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.5 Garanzie finaziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

171


172<br />

Valuta di denominazione: Franco Svizzero<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Voci/ 1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indeter-<br />

Scaglioni temporali a 7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -<br />

A.2 Altri Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

A.3 Quote OICR - - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 351 - 502 - - - - - - -<br />

- Banche 351 - - - - - - - - -<br />

- Clientela - - 502 - - - - - - -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi 655 - - - - - - - - -<br />

- Banche - - - - - - - - - -<br />

- Clientela 655 - - - - - - - - -<br />

B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre passività 96 - - - - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 46 - - - 1.292 - - - -<br />

- posizioni corte - 54 - - - 1.292 - - - -<br />

C.2 Derivati finanziari<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -


Valuta di denominazione: Altre valute<br />

A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata<br />

Voci/ 1 giorno 7 giorni 15 giorni 1 mese 3 mesi 6 mesi 1 anno 5 indeter-<br />

Scaglioni temporali a 7 a 15 a 1 fino a 3 fino a 6 fino a 1 fino a 5 anni minata<br />

giorni giorni mese mesi mesi anno anni<br />

1. Attività per cassa<br />

A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -<br />

A.2 Altri Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

A.3 Quote OICR - - - - - - - - - -<br />

A.4 Finanziamenti 968 - - - - - - - - -<br />

- Banche 698 - - - - - - - - -<br />

- Clientela 270 - - - - - - - - -<br />

Passività per cassa<br />

B.1 Depositi 436 - - - - - - - - -<br />

- Banche - - - - - - - - - -<br />

- Clientela 436 - - - - - - - - -<br />

B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -<br />

B.3 Altre passività 17 - - - - - - - - -<br />

Operazioni “fuori bilancio”<br />

C.1 Derivati finanziari con<br />

scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - 27 - - 8 - - 19 - -<br />

- posizioni corte - 27 - - 8 - - 19 - -<br />

C.2 Derivati finanziari<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.3 Depositi e finanziamenti<br />

da ricevere<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.4 Impegni irrevocabili<br />

a erogare fondi<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -<br />

C.6 Garanzie finanziarie ricevute - - - - - - - - - -<br />

C.7 Derivati creditizi<br />

con scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

C.8 Derivati creditizi<br />

senza scambio di capitale<br />

- posizioni lunghe - - - - - - - - - -<br />

- posizioni corte - - - - - - - - - -<br />

173


SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVI<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA<br />

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo<br />

Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o da<br />

eventuali disfunzioni delle procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni;<br />

include il rischio legale - connesso principalmente alle cause passive per azioni revocatorie fallimentari,<br />

per operatività in strumenti finanziari e per vertenze diverse - ma non comprende i rischi<br />

strategici e reputazionali.<br />

L’insieme dei rischi operativi è presidiato, nel suo complesso, dal “sistema dei controlli interni”; il<br />

Servizio Ispettorato ne valuta i livelli di efficacia ed efficienza attraverso un costante monitoraggio<br />

effettuato a distanza ed in loco sull'attività svolta dalle singole unità operative.<br />

Il Servizio Sicurezza e antiriciclaggio svolge tra l’altro un’attività di controllo, generale e specifico,<br />

ad integrazione degli usuali controlli di linea svolti dalle strutture produttive, con riferimento ai<br />

rischi operativi connessi all’attività posta in essere dalla <strong>Banca</strong>; per quanto attiene ai risvolti normativi<br />

e regolamentari la funzione opera in collaborazione con l’attività di revisione interna effettuata<br />

dal Servizio Ispettorato.<br />

Il Servizio, in particolare, monitora lo stato di efficienza dei processi organizzativi e contabili, verificando<br />

l’adeguatezza dei controlli di linea, la possibilità di errori umani e tecnici e/o eventi imprevisti<br />

nelle varie fasi di lavoro.<br />

Il Servizio provvede altresì al monitoraggio dell’adeguatezza dei presidi finalizzati alla mitigazione<br />

del rischio derivante da eventi criminosi, vandalici, eventi naturali, controllando lo stato delle<br />

difese attive e passive in essere nonché l’adeguatezza delle polizze assicurative finalizzate al trasferimento<br />

del rischio.<br />

Con riferimento alle procedure informatiche/telematiche, attua una costante e attenta vigilanza<br />

sul rispetto della normativa interna soprattutto in materia di sicurezza logica e fisica, con particolare<br />

riferimento alle disposizioni contenute nel “Documento Programmatico sulla Sicurezza”. I<br />

rischi informatici sono limitati tramite l’adozione di procedure e prodotti atti a tutelare i dati<br />

aziendali e ad impedire accessi non autorizzati al Sistema Informativo della <strong>Banca</strong>. La protezione<br />

da attacchi ed intrusione nei sistemi informatici è presidiata attraverso opportuni apparati e procedure<br />

che controllano e verificano le credenziali di accesso; l'adeguatezza e la funzionalità di tali<br />

apparati viene verificata periodicamente anche mediante simulazioni di intrusione.<br />

Relativamente al mantenimento dell’operatività a fronte di eventuali emergenze, in linea con<br />

quanto disposto dalla vigente normativa in materia, è stato effettuato lo studio dei processi aziendali<br />

che ha portato alla stesura del Piano di Continuità Operativa. Tale documento contiene le<br />

indicazioni circa le modalità di intervento differenziate per tipologia di emergenza.<br />

Per il mantenimento del servizio, qualora l’eventuale emergenza dovesse coinvolgere il Sistema<br />

174


Informatico, nell’ambito del predetto Piano, è stato approntato un Piano di Disaster Recovery<br />

mediante un accordo con un primario fornitore esterno specializzato. Nel corso del <strong>2012</strong> ha avuto<br />

luogo con esito positivo il consueto test annuale sulla funzionalità del sistema e delle relative procedure.<br />

Viene prestata particolare attenzione alla formazione e all’informazione del personale della <strong>Banca</strong><br />

sia per quanto riguarda gli aspetti inerenti la sicurezza sia per quelli inerenti l’operatività bancaria.<br />

In merito a quanto disposto dalla vigente normativa in materia di salute e protezione dai rischi<br />

negli ambienti di lavoro, vengono periodicamente verificati i vari livelli di rischio presenti in<br />

<strong>Banca</strong> e la rispondenza degli apprestamenti atti all’eliminazione e/o alla mitigazione degli stessi.<br />

La specifica attività che si pone come obiettivo la definizione e l'individuazione di strutture, strumenti<br />

e metodologie preposti alla misurazione ed al controllo dei rischi di cui sopra, in sintonia<br />

con quanto previsto nell’ambito del Nuovo Accordo sul Capitale (“Basilea2”), viene effettuata<br />

anche in un’ottica prospettica per una gestione attiva dei rischi operativi. In proposito, la <strong>Banca</strong><br />

ha scelto di adottare il “Basic Indicator Approach”.<br />

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA<br />

La stima di assorbimento patrimoniale della <strong>Banca</strong> sulla base dei dati al 31 dicembre <strong>2012</strong> secondo<br />

quanto previsto dal sopra citato metodo adottato, ammonta a circa 8,8 milioni di euro.<br />

175


PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO<br />

SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA<br />

A. Informazioni di natura qualitativa<br />

L’adeguatezza dei mezzi patrimoniali, in rapporto alle prospettive di sviluppo ed all’evoluzione<br />

della rischiosità, è da sempre oggetto di primaria attenzione e verifica da parte degli organi amministrativi<br />

della <strong>Banca</strong>.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nella determinazione delle linee strategiche della <strong>Banca</strong>, attribuisce<br />

una rilevante priorità alla consistenza e alla progressiva crescita del capitale proprio anche<br />

al fine di impiegarlo al meglio nell’espansione dell’attività della <strong>Banca</strong>, mantenendo un prudente<br />

profilo di rischio e con l’obiettivo di ottimizzare il ritorno per gli azionisti nel tempo.<br />

176


B. Informazioni di natura quantitativa<br />

B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione<br />

Voci/Valori 31/12/<strong>2012</strong> 31/12/2011<br />

1. Capitale 50.000 50.000<br />

2. Sovrapprezzi di emissione 778 450<br />

3. Riserve 78.395 75.037<br />

- di utili 78.395 75.037<br />

a) legale 17.820 16.947<br />

b) statutaria 31.355 29.609<br />

c) azioni proprie 6 5<br />

d) altre 29.214 28.476<br />

- altre - -<br />

4. Strumenti di capitale - -<br />

5. (Azioni proprie) (6) (5)<br />

6. Riserve da valutazione: 5.529 (7.008)<br />

- Attività finanziarie disponibili per la vendita (1.943) (14.427)<br />

- Attività materiali - -<br />

- Attività immateriali - -<br />

- Copertura di investimenti esteri - -<br />

- Copertura dei flussi finanziari - -<br />

- Differenze di cambio - -<br />

- Attività non correnti in via di dismissione - -<br />

- Utili (perdite) attuariali relativi<br />

- a piani previdenziali a benefici definiti 43 (10)<br />

- Quote delle riserve da valutazione relative<br />

- alle partecipate valutate al patrimonio netto - -<br />

- Leggi speciali di rivalutazione 7.429 7.429<br />

7. Utile (Perdita) d’esercizio 10.017 8.731<br />

Totale 144.713 127.205<br />

177


B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione<br />

Totale 31/12/<strong>2012</strong> Totale 31/12/2011<br />

Attività/Valori Riserva Riserva Riserva Riserva<br />

positiva negativa positiva negativa<br />

1. Titolo di debito 1.468 3.464 23 14.124<br />

2. Titoli di capitale - 81 90 416<br />

3. Quote di O.I.C.R. 134 - - -<br />

4. Finanziamenti - - - -<br />

Totale 1.602 3.545 113 14.540<br />

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue<br />

Titoli di Titoli di Quote di Finanziamenti<br />

debito capitale O.I.C.R.<br />

1. Esistenze iniziali (14.101) (326) - -<br />

2. Variazioni positive 12.262 416 134 -<br />

2.1 Incrementi di fair value 10.843 - 134 -<br />

2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative 1.419 416 - -<br />

da deterioramento - 416 - -<br />

da realizzo 1.419 - - -<br />

2.2 Altre variazioni - - - -<br />

3. Variazioni negative 157 171 - -<br />

3.1 Riduzioni di fair value 134 171 - -<br />

3.2 Rettifiche da deterioramento - - - -<br />

3.3 Rigiro a conto economico<br />

da riserve positive: da realizzo 23 - - -<br />

3.4 Altre variazioni - - - -<br />

4. Rimanenze finali (1.996) (81) 134 -<br />

178


SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA<br />

2.1 Patrimonio di Vigilanza<br />

A. Informazioni di natura qualitativa<br />

Il Patrimonio di Vigilanza costituisce il principale punto di riferimento nelle valutazioni dell’Organo<br />

di Vigilanza ai fini della stabilità delle singole banche e del sistema. La normativa specifica che su di<br />

esso sono fondati i più importanti strumenti di controllo, quali il coefficiente di solvibilità, i requisiti<br />

a fronte dei rischi di mercato, le regole sulla concentrazione dei rischi e sulla trasformazione delle<br />

scadenze. Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva semestralmente gli aggregati che compongono<br />

il Patrimonio di Vigilanza in modo da verificare sia la loro congruenza con il profilo di<br />

rischio assunto, sia la loro adeguatezza ai piani di sviluppo della <strong>Banca</strong>.<br />

Si evidenzia che a seguito del Provvedimento di <strong>Banca</strong> d’Italia del 18 maggio 2010 relativo al trattamento<br />

delle riserve da rivalutazione dei titoli di debito detenuti nel portafoglio “Attività finanziarie<br />

disponibili per la vendita”, la <strong>Banca</strong> ha optato per l’approccio simmetrico e quindi, ai fini del calcolo<br />

del patrimonio di vigilanza, le plusvalenze e le minusvalenze dei titoli emessi da Amministrazioni centrali<br />

di Paesi appartenenti all’Unione Europea e presenti nel portafoglio AFS vengono neutralizzate.<br />

1. Patrimonio di base<br />

Il Patrimonio di base è rappresentato dal capitale sociale, dai sovrapprezzi di emissione, dalle riserve<br />

e dalla quota di utile <strong>2012</strong> che, nel presupposto di approvazione di riparto da parte dell’assemblea<br />

dei soci, verrà destinata a riserve; gli elementi negativi sono costituiti esclusivamente dalle<br />

immobilizzazioni immateriali.<br />

2. Patrimonio supplementare<br />

Il Patrimonio supplementare della <strong>Banca</strong> è costituito essenzialmente dalle riserve di rivalutazione<br />

non affluite al capitale.<br />

3. Patrimonio di terzo livello<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2012</strong> nel Patrimonio della <strong>Banca</strong> non figurano elementi di terzo livello.<br />

179


B. Informazioni di natura quantitativa<br />

<strong>2012</strong> 2011<br />

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione<br />

dei filtri prudenziali 133.468 128.541<br />

B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: -859 -8.913<br />

B.1 - Filtri prudenziali IAS /IFRS positivi (+) - -<br />

B.2 - Filtri prudenziali IAS /IFRS negativi (-) -859 -8.913<br />

C. Patrimonio di base al lordo degli elementi<br />

da dedurre (A+B) 132.609 119.628<br />

D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - -<br />

E. Totale patrimonio di base (TIER1) (C-D) 132.609 119.628<br />

F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione<br />

dei filtri prudenziali 7.524 7.419<br />

G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: -26 -<br />

G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -<br />

G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) -26 -<br />

H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi<br />

da dedurre (F+G) 7.498 7.419<br />

I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - -<br />

L. Totale patrimonio supplementare (TIER2) (H-I) 7.498 7.419<br />

M. Elementi da dedurre dal patrimonio di base<br />

e supplementare - 1.129<br />

N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) 140.107 125.918<br />

O. Patrimonio di terzo livello (TIER3)<br />

P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER3 (N+O) 140.107 125.918<br />

Sezione 2.2. Adeguatezza patrimoniale<br />

A. Informazioni di natura qualitativa<br />

Come risulta dalla tabella sulla composizione del patrimonio di vigilanza e sui coefficienti, la<br />

<strong>Banca</strong>, al 31 dicembre <strong>2012</strong>, presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio<br />

ponderate pari al 11,02% ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate<br />

pari al 11,64%. L’entità del patrimonio “libero” rispetto al coefficiente richiesto dell’8% è tale<br />

da assicurare, oltre all’ampio rispetto dei requisiti in termini di coefficienti, adeguati margini di<br />

crescita.<br />

180


B. Informazioni di natura quantitativa<br />

Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti<br />

<strong>2012</strong> 2011 <strong>2012</strong> 2011<br />

A. ATTIVITÀ DI RISCHIO<br />

A.1 Rischio di credito e di controparte 2.699.315 2.705.108 1.090.822 998.380<br />

1. Metodologia standardizzata 2.699.315 2.705.108 1.090.822 998.380<br />

2. Metodologia basata su rating interni - - - -<br />

2.1 Base - - - -<br />

2.2 Avanzata<br />

3. Cartolarizzazioni<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

-<br />

B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA<br />

B.1 Rischio di credito e di controparte 87.266 79.870<br />

B.2 Rischi di mercato 245 527<br />

1. Metodologia standard 170 307<br />

2. Modelli interni - -<br />

3. Rischio di concentrazione 75 220<br />

B.3 Rischio operativo 8.787 8.333<br />

1. Metodo base 8.787 8.333<br />

2. Metodo standardizzato - -<br />

3. Metodo avanzato - -<br />

B.4 Altri requisiti prudenziali - -<br />

B.5 Altri elementi del calcolo<br />

B.6 Totale requisiti prudenziali<br />

-<br />

96.298<br />

-<br />

88.730<br />

C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA<br />

C.1 Attività di rischio ponderate 1.203.727 1.109.125<br />

C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)<br />

C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)<br />

11,02%<br />

11,64%<br />

10,79%<br />

11,35%<br />

181


PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI<br />

IMPRESE O RAMI D’AZIENDA<br />

Non sono state effettuate operazioni di aggregazione riguardanti imprese né rami d’azienda, né nel<br />

corso dell’esercizio né dopo la chiusura del medesimo.<br />

182


PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE<br />

La <strong>Banca</strong> ha identificato le parti correlate e la relativa operatività sulla base di quanto previsto dal<br />

principio contabile IAS n. 24 par. 9.<br />

In particolare sono considerate parti correlate:<br />

- Amministratori, Sindaci, Direttore Generale, Condirettore Generale e Direttori Centrali;<br />

- Altre parti correlate: a) stretti familiari degli Amministratori, Sindaci, Direttore Generale,<br />

Condirettore Generale Direttori Centrali nonché le società controllate o collegate sia dai predetti<br />

Amministratori, Sindaci, Direttore Generale, Condirettore Generale e Direttori Centrali,<br />

sia dai relativi stretti familiari.<br />

L’iter istruttorio relativo alle richieste di affidamento avanzate dalle parti correlate ha seguito il<br />

medesimo processo di concessione del credito adottato per altre parti non correlate di analogo<br />

merito creditizio. Dal 2013 trova invece applicazione la normativa prevista dalla circolare della<br />

<strong>Banca</strong> d’Italia n.263 del 27 dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le<br />

banche”: Titolo V, Capitolo che disciplina le attività di rischio e i conflitti di interesse nei confronti<br />

di soggetti collegati. Per quanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni<br />

di amministrazione, direzione e controllo della <strong>Banca</strong>, trova applicazione l’art. 136 del D.Lgs.<br />

385/93 (Testo Unico <strong>Banca</strong>rio). Nei confronti di tali soggetti, indipendentemente dalla natura di<br />

parti correlate e dell’importo delle richieste, le operazioni formano oggetto di deliberazione del<br />

Consiglio di Amministrazione da assumersi all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i<br />

Sindaci, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in materia di interessi degli amministratori.<br />

I rapporti tra la <strong>Banca</strong> e i propri esponenti e le altre parti correlate sono riconducibili alla normale<br />

attività della <strong>Banca</strong> e sono posti in essere a condizioni di mercato ovvero applicando le convenzioni<br />

riservate ai dipendenti, laddove ne ricorrano i presupposti, ai sensi della normativa interna.<br />

1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategica<br />

I compensi riconosciuti ai predetti esponenti sono riportati sinteticamente nella seguente tabella.<br />

Esponenti Aziendali<br />

Emolumenti Indennità di Oneri<br />

fine rapporto previdenziali<br />

Amministratori 1.780 - 57<br />

Dirigenti 1.377 115 452<br />

Sindaci 121 - 4<br />

Le forme di retribuzione indicate nella tabella rientrano fra quelle previste dallo IAS, comprendono<br />

tutti i benefici e sono rappresentate da qualsiasi forma di corrispettivo pagato.<br />

183


2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate<br />

Debiti verso Crediti verso Garanzie Garanzie Transazioni Interessi attivi Interessi<br />

parti correlate parti correlate rilasciate ricevute e commissioni passivi<br />

Amministratori 2.692 906 - 13.450 9.341 66 14<br />

Dirigenti 666 270 - 250 1.697 17 5<br />

Sindaci 800 60 - 280 885 14 12<br />

Altre parti correlate 36.795 27.168 49 - 192.223 1.291 306<br />

Durante l’esercizio <strong>2012</strong> non sono state poste in essere dalla <strong>Banca</strong> operazioni di natura atipica<br />

od inusuale né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate; le condizioni applicate<br />

alle parti correlate sono condizioni di mercato. Le transazioni con controparti correlate si riferiscono<br />

principalmente a negoziazione di strumenti finanziari.<br />

Non vi sono crediti verso parti correlate classificati nella categoria dei crediti dubbi e non sono<br />

state rilevate, nell’esercizio, perdite a fronte di crediti verso parti correlata.<br />

3. Informazioni sulle operazioni con la Società di Revisione<br />

Si riepilogano nella tabella seguente, i corrispettivi per i servizi resi per la revisione legale e per gli<br />

altri servizi resi dalle società appartenenti al network PricewaterhouseCoopers al netto di IVA e<br />

spese vive.<br />

Società Attività svolta Onorari<br />

PricewaterhouseCoopers SpA Revisione legale del bilancio d’esercizio 42<br />

PricewaterhouseCoopers SpA<br />

Attività necessarie per la verifica della<br />

regolare tenuta della contabilità 8<br />

PricewaterhouseCoopers SpA<br />

Revisione contabile limitata della<br />

relazione semestrale 10<br />

PricewaterhouseCoopers SpA Procedure di verifica concordate sul QI 15<br />

PricewaterhouseCoopers Advisory SpA Attività di consulenza ICAAP 14<br />

TLS - Associazione Professionale Assistenza tributaria 33<br />

di Avvocati e Commercialisti<br />

TLS - Associazione Professionale Attività assistenza QI 3<br />

di Avvocati e Commercialisti<br />

184


PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI<br />

STRUMENTI PATRIMONIALI<br />

La <strong>Banca</strong> non ha accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali.<br />

185


PARTE L - INFORMATIVA DI SETTORE<br />

Ottemperando alle istruzioni di compilazione di cui alla Circolare 262 del 18 novembre 2009 emanata<br />

dalla <strong>Banca</strong> d’Italia e a quanto richiesto dall’IFRS 8, la <strong>Banca</strong>, non essendo società quotata,<br />

non riporta informazioni economiche e patrimoniali distribuite per settore e per area geografica.<br />

186


RELAZIONE<br />

DELLA SOCIETÀ<br />

DI REVISIONE<br />

187

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