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Settembre 2002 Anno XXXIV N. 3<br />

C OMUNITA’ PARROCCHIALE S. APOLLIN ARE - LUCREZIA<br />

Gallès , Cuore Immacolato di Maria,<br />

Roma, Tempio votivo del Sacro Cuore di Maria<br />

1° SETTEMBRE DuemilaDUE


2<br />

Pag.<br />

CRESIMA 2002<br />

CasaNostra<br />

Veri discepoli e<br />

testimoni di Cristo<br />

Gesù cominciò a dire<br />

apertamente ai suoi<br />

discepoli che doveva<br />

andare a Gerusalemme a<br />

soffrire molto da parte degli<br />

anziani, dei sommi sacerdoti<br />

e degli scribi e venire ucciso e<br />

risuscitare il terzo giorno. Ma<br />

Pietro lo trasse in disparte e<br />

cominciò a protestare<br />

dicendo: "Dio te ne scampi,<br />

Signore; questo non ti<br />

accadrà mai". Ma Gesù,<br />

voltandosi, disse a Pietro:<br />

"Lungi da me satana! Tu mi sei<br />

di scandalo, perché non pensi<br />

secondo Dio, ma secondo gli<br />

uomini!". Poi Gesù disse ai<br />

suoi discepoli: "Se qualcuno<br />

vuol venire dietro a me,<br />

rinneghi se stesso, prenda la<br />

sua croce e mi segua. Perché<br />

chi vorrà salvare la propria<br />

vita, la perderà; ma chi<br />

perderà la propria vita per<br />

causa mia, la troverà. Quale<br />

vantaggio infatti avrà l'uomo<br />

se guadagnerà il mondo<br />

intero, e poi perderà la propria<br />

anima! O che cosa potrà dare<br />

in cambio della propria<br />

anima? Poiché il figlio<br />

dell'uomo verrà nella gloria<br />

del Padre suo, con i suoi<br />

angeli, e renderà a ciascuno<br />

secondo le sue azioni". (Mt<br />

16,12-27)<br />

Questo brano di Vangelo che<br />

si legge nella messa del 1°<br />

settembre ci invita a<br />

r i f l e t t e r e s u l l e<br />

caratteristiche del discepolo<br />

di Gesù. I nostri ragazzi di<br />

terza media proprio in quel<br />

giorno riceveranno il<br />

sacramento della Cresima<br />

che li renderà capaci di<br />

essere veri discepoli e<br />

testimoni di Cristo risorto.<br />

Q u a l i s o n o q u e s t e<br />

caratteristiche:<br />

- innanzitutto chi segue<br />

Cristo non si lascia deviare<br />

ed incastrare dalle seduzioni<br />

d e l m o n d o c h e s i<br />

manifestano nelle forme più<br />

disparate: il corpo: anche se<br />

perfetto da giovane, con il<br />

tempo si scolpisce di rughe e<br />

la bellezza fisica se ne va; il<br />

superenalotto, miliardi che<br />

fanno perdere la testa come<br />

il denaro in genere; una sera<br />

in discoteca, musica e droga<br />

per una notte da sballo...<br />

Queste seduzioni diventano<br />

delusioni, tragedie. Il<br />

discepolo invece è uno che si<br />

l a s c i a c o n q u i s t a r e<br />

solamente da Dio, l'unico in<br />

grado di dare una risposta<br />

v e r a a l l e d o m a n d e<br />

fondamentali della vita, il<br />

solo capace di soddisfare<br />

veramente i sogni e i bisogni<br />

del cuore.<br />

Noi siamo ricercatori di Dio o<br />

c r i s t i a n i s t a n c h i e d<br />

indifferenti?<br />

- Il discepolo sa distinguere<br />

ciò che è buono e gradito a<br />

Dio. Nei grandi magazzini<br />

oggi troviamo di tutto e le<br />

proposte di abbaglio sono<br />

infinite. Ma non tutto quello<br />

che luccica è oro. Per questo<br />

bisogna saper distinguere.<br />

Per questo occorre invocare<br />

lo Spirito Santo perché ci<br />

guidi alla verità intera, ci<br />

faccia fare esperienza viva di<br />

Cristo e ci porti a capire qual<br />

è davvero la volontà di Dio<br />

nella nostra vita, quello che<br />

costruisce la persona, quello<br />

che favorisce il bene di tutti.<br />

- Il discepolo impara anche a<br />

portare ogni giorno la<br />

propria croce. Ciascuno di<br />

noi ha una croce, piccola o<br />

grande. E' un croce su<br />

misura, è la nostra. Può<br />

avere tanti nomi e tante


CasaNostra<br />

CRESIMA 2002<br />

3<br />

Pag.<br />

Ricevono<br />

lo Spirito<br />

Santo<br />

il 1° settembre 2002<br />

forme: malattia, solitudine,<br />

incomprensione, incomunicabilità,<br />

povertà di affetti,<br />

perdita di persone care,<br />

"sconfitte" nel fare il bene,<br />

delusioni... E anche se a<br />

volte abbiamo il cuore gonfio<br />

o gli occhi bagnati di<br />

lacrime, sappiamo che non<br />

siamo soli in questa partita<br />

quotidiana. Il Signore<br />

crocefisso e risorto cammina<br />

con noi. La sua croce<br />

illumina le nostre, dà senso<br />

alla sofferenza e apre alla<br />

speranza.<br />

"Padre, non la mia, ma la tua<br />

volontà sia fatta". Così ha<br />

detto Cristo nel momento<br />

della prova, così dobbiamo<br />

dire noi suoi discepoli, con<br />

l'aiuto e la forza dello Spirito<br />

Santo.<br />

Auguriamo ai cresimandi di<br />

essere fedeli a questi<br />

impegni ed auguriamo alle<br />

loro famiglie a precederli su<br />

questa strada.<br />

il Parroco<br />

Ambrogini Christine<br />

Anniballi Sofia<br />

Antognoli Lucia<br />

Ballarini Bianca Benedetta<br />

Bremmi Chiara<br />

Brunori Samantha<br />

Capodagli Martina<br />

Carpignoli Elisa<br />

Del Vecchio Deborah<br />

Giovannini Alessandra<br />

Giuliani Noemi<br />

Giulietti Maria Chiara<br />

Lucertini Giulia<br />

Mancini Giada<br />

Mango Ilaria<br />

Mastrogiacomi Giulia<br />

Mencarini Ilaria<br />

Montesi Chiara<br />

Paolini Valentina<br />

Pazzaglia Sonia<br />

Pietrelli Valentina<br />

Pompili Martina<br />

Renzoni Martina<br />

Rocchetti Sara<br />

Rondina Giulia<br />

Rosatelli Eleonora<br />

Rosatelli Veronica<br />

Rosati Jessica<br />

Baldelli Simone<br />

BattistelliAlex<br />

Bolognini Mirco<br />

Buttaroni Thomas<br />

Capodagli Michele<br />

Casagrande Marco<br />

Caselli Sebastiano<br />

Ciacci Simone<br />

Conti Davide<br />

DiotalleviAlessio<br />

FattoriniAlex<br />

Ferrari Lorenzo<br />

GaudenziAlessandro<br />

Maggioli Cristian<br />

Malerba Nicola<br />

Mattioli Maicol<br />

Nardini Mattia<br />

Ranaldo Domenico<br />

Ruoppolo Sergio<br />

Sanchini Manuel<br />

SantilliAndrei<br />

SeveriniAlessandro<br />

Tonelli Federico<br />

Zepponi Daniele


4<br />

Pag.<br />

PRIMA COMUNIONE<br />

CasaNostra<br />

Hanno Prima<br />

ricevuto Comunione<br />

la<br />

il 2 giugno 2002<br />

Borgogelli Sofia<br />

Cremonesi Elisa<br />

Diotallevi Francesca<br />

Giaro Beatrice<br />

Giorgini Giada<br />

Maccarone Alessia<br />

Marconi Valeria<br />

Massi Martina<br />

Pierini Michela<br />

Ragaini Alice<br />

Rinaldi Melissa<br />

Sanchini Sara<br />

Santi Charlotte<br />

Tomassini Giulia<br />

AmbrosiniAlberto<br />

Battaglino Marco<br />

Battisti Luca<br />

Berardi Gianluca<br />

Bolognini Nicola<br />

Buglino Marco Pio<br />

Camperchioli Manuel<br />

Carboni Michael<br />

D’Ippolito Emanuele<br />

Diotallevi Dario<br />

Diotallevi Matteo<br />

Giuliani Nicola<br />

Ferri Daniele<br />

MontanariAlessandro<br />

Palazzetti Nicola<br />

Paolini Nicola<br />

Radi Mattia<br />

Raspanti Roberto<br />

Ricci Roberto<br />

Sorgente Francesco<br />

Torcoletti Dennis


CasaNostra<br />

Capitani della<br />

propria<br />

PRIMA COMUNIONE 5<br />

Anima<br />

Pag.<br />

Lode e onore a te SS.<br />

Trinità! Ciò che Cristo ha<br />

iniziato in Alberto con il<br />

Battesimo ha raggiunto il<br />

compimento con il sacramento<br />

dell'Eucaristia. Per mezzo del<br />

dono del Corpo e Sangue di Gesù,<br />

Alberto è entrato nel cuore del<br />

Mistero Trinitario e noi genitori<br />

partecipiamo a tutta la comunità la<br />

grande gioia di quest'evento.<br />

Esultate e pregate con noi perché<br />

tutti i bambini, che il 2 giugno<br />

hanno ricevuto il Sacramento<br />

dell'Eucaristia, possano capire il<br />

grande dono offerto loro e<br />

possano rispondere, in pienezza,<br />

con amore e libertà, all'Amore di<br />

Gesù che li chiama ad una vita di<br />

intimità con Lui, per portarli al<br />

Padre, nella Grazia dello Spirito<br />

Santo.<br />

Con questa grande certezza nel<br />

cuore, come genitori, guardiamo<br />

a v a n t i , s i c u r i d i a v e r e<br />

incamminato i nostri figli sulla Via<br />

della Vita e della Verità. Tale<br />

certezza ci permetterà di rimanere<br />

saldi e fiduciosi anche quando<br />

essi attraverseranno le inevitabili<br />

tempeste della vita.<br />

"Perché spendete vita e denaro<br />

perciò che non sazia?", dice un<br />

versetto del libro della Sapienza<br />

che sembra dipingere, talvolta, la<br />

situazione dei nostri figli<br />

adolescenti. Li vediamo sbattersi<br />

per cose che li incantano o li<br />

distrugguno o li frammentano o<br />

che feriscono e che distruggono<br />

altri, come la violenza giovanile<br />

che tocca il suo apice verso i 15-<br />

18 anni. Talora vorremmo gridare<br />

alla "disgrazia di essere sazi",<br />

p o i c h é t u t t o q u e s t o ,<br />

legittimamente ci appare<br />

discendere da un avere tutto,<br />

dall'aver cancellato i bisogni veri<br />

con parvenze di sazietà. "Dio<br />

sono io” gridava una quindicenne<br />

contro la madre che credeva di<br />

doverla portare in chiesa. Alla<br />

stessa ragazzina la scuola<br />

distribuisce il preservativo che lei<br />

tiene nel portafoglio - parole sue -<br />

come "portafortuna",<br />

all'insegna del bastare a se stessi,<br />

dell'essere spaventosamente<br />

sazi. Ma questa è l'occasione per<br />

chiederci se noi adulti siamo i primi<br />

ad essere sazi, a credere di non<br />

avere realmente fame e sete di<br />

Gesù. Questo non lo faremo mai a<br />

sufficienza.<br />

Ma è anche ora di smettere di<br />

colpevolizzarci, suggestionarci,<br />

arciresposabilizzarci per tutto ciò<br />

che fanno i nostri figli. Questo, in<br />

ultima analisi, diviene un furto;<br />

furto della loro inalienabile<br />

coscienza, della loro personale<br />

responsabilità che non può mai<br />

essere completamente "assorbita"<br />

dalla nostra. In fondo diveniamo<br />

così ladri di qualcosa di<br />

insostituibile per l'adolescente e<br />

cioè del suo essere "capitano della<br />

sua anima".<br />

L'Eucaristia diviene un aiuto<br />

salvifico e realissimo per riscattarci<br />

da simili furti. In che modo?<br />

Occorre ripensare al contesto in<br />

cui l'Eucaristia ci viene donata. È<br />

un contesto di fallimento, scacco,<br />

tradimento. Gesù non solo<br />

prevede la sua cattura e la sua<br />

morte, ma la sua passione è già<br />

cominciata durante l'ultima cena.<br />

Non soltanto i nemici hanno già<br />

preso accordi per disfarsi di lui, ma<br />

i "suoi", quelli che Egli ha<br />

chiamato, custodito, curato e<br />

nutrito, stanno per abbandonarlo:<br />

quando si tratterà di decidere se<br />

perdere o salvare la propria vita,<br />

essi opteranno per salvarla in<br />

proprio, con la vigliaccheria della<br />

fuga o del non-riconoscimento.<br />

Uno dei Dodici, poi, lo consegnerà<br />

ai nemici.<br />

La sua passione, dunque, è già<br />

iniziata. Eppure Egli parla di<br />

desiderio: "Ho desiderato<br />

ardentemente di mangiare questa<br />

Pasqua con voi, prima della mia<br />

passione" (Lc 22,15).<br />

Ed è così che comunica il suo<br />

Corpo spezzato ed il suo Sangue.<br />

Non dice: "Aspetterò che ne siate<br />

degni o che ne abbiate capito<br />

tutto"; e nemmeno: "Allontano<br />

almeno il traditore, colui che<br />

intinge nel mio piatto, così<br />

possiamo essere più tranquilli tra<br />

noi". Giuda non viene espulso, ma<br />

trattenuto con lo stesso amore e lo<br />

stesso desiderio. Insieme<br />

all' impotenza di cambiare il suo<br />

cuore, poiché egli è il capitano<br />

della sua anima, Gesù sa che<br />

l'unica azione d'amore è quella di<br />

rimanere: ma in modo totalmente<br />

nuovo. Il Corpo e il Sangue reali<br />

nell'Eucaristia sono carne e<br />

sangue del Risorto, di Colui che<br />

non è più prigioniero delle leggi e<br />

della materia e può attraversare gli<br />

spazi ed essere intero in ogni<br />

frammento. Per questo - dice<br />

Martini - l'Eucaristia è la danza<br />

della Chiesa attorno al Risorto. La<br />

danza della vita, che non annulla<br />

le piaghe e le ferite, ma inizia a<br />

viverle come gloriose: è attraverso<br />

esse che passa la salvezza.<br />

Dobbiamo crederlo, noi genitori<br />

che ci immettiamo in una simile<br />

danza, non perché noi abbiamo il<br />

potere di trasformare le delusioni,<br />

le sconfitte ed i fallimenti in piaghe<br />

gloriose, ma perché Lui ha<br />

promesso di trasformarci perfino<br />

con le nostre ferite. Rimanere è il<br />

segno d'amore, l'unico che in certe<br />

situazioni estreme ci è concesso,<br />

come Suoi discepoli, coloro che<br />

fanno memoria di Lui.<br />

Paolo e Maria Pia Ambrosini


6<br />

Pag.<br />

PRIMA CONFESSIONE<br />

CasaNostra<br />

I<br />

Ragazzi della<br />

Prima<br />

Confessione<br />

classe III A<br />

classe III B<br />

classe III C


CasaNostra<br />

PRIMA CONFESSIONE<br />

Hanno ricevuto il<br />

Sacramento del Perdono<br />

il 27 aprile 2002<br />

7<br />

Pag.<br />

Aluigi Chiara<br />

Amadori Giulienne<br />

Bardeggia Gloria<br />

Belacchi Valentina<br />

Bernardini Silvia<br />

Bolognini Valentina<br />

Burnaccioni Arianna<br />

Caldarigi Giulia<br />

Cancelli Vittoria<br />

Cani Selena<br />

Canzano Lucia<br />

Cappannini Laura<br />

Conti Giulia<br />

Correani Daniela<br />

Di Gaspare Elisa<br />

Diotallevi Chiara<br />

Frattini Federica<br />

Forlani Sara<br />

Giombetti Sofia<br />

Libergolis Valentina<br />

Mantoni Silvia<br />

Nobilini Federica<br />

Paolini Debora<br />

Paolini Mery<br />

Pezzolesi Francesca<br />

Serfilippi Giulia<br />

Solazzi Sara<br />

Talamelli Melania<br />

Trilli Cristina<br />

Valenti Sara<br />

Zanchetti Annalisa<br />

Amadori Luca<br />

Amadori Mattia<br />

Baldelli Matteo<br />

Barbaresi Davide<br />

Battaglino Marco<br />

Battisti Matteo<br />

Belli Francesco<br />

Carbonari Andrea<br />

Catena Mirko<br />

Ceccacci Andrea<br />

Diamantini Enrico<br />

Falcioni Federico<br />

Franceschetti Marco<br />

Giovannini Marco<br />

Girelli Luca<br />

Gramaccioni Nicola<br />

Gramolini Niko<br />

Guidi Michael<br />

Longhi Gianluca<br />

Lucarelli Andrea<br />

Maestrini Iacopo<br />

Mancini Dejan<br />

Massi Tommaso<br />

Nicotra Giovanni<br />

Patrignani Michael<br />

Pedini Luca<br />

Perelli Alan Michel<br />

Ragaini Mattia<br />

Schembri Simone<br />

Tombari Camillo<br />

Come genitore di una bambina<br />

che ha ricevuto il Sacramento<br />

della Prima Confessione, scrivo<br />

queste poche righe per raccontare la<br />

positiva esperienza che ha vissuto mia<br />

figlia durante tutta la preparazione a<br />

questo Sacramento ed in particolare<br />

attraverso la giornata di riflessione del<br />

25 aprile scorso nonché la serata<br />

dedicata al Sacramento vero e<br />

proprio.<br />

Oggi si preferisce chiamarlo FESTA<br />

DEL PERDONO perché il Signore<br />

attraverso la Chiesa, offre la<br />

possibilità di riconciliarsi, convertirsi<br />

cioè cambiarsi, ricominciare da capo.<br />

Penso che tutti i bambini l'abbiano<br />

vissuto come un giorno di Festa<br />

trascorso insieme nelle pause di gioco<br />

e nei momenti dedicati alla riflessione<br />

con il Parroco ed i catechisti a cui va<br />

un ringraziamento particolare.<br />

Non potrò di certo dimenticare<br />

l'emozione vissuta in chiesa durante il<br />

Sacramento nel vedere i bambini<br />

avvicinarsi al Signore per purificarsi e<br />

poi accorrere all'albero dei buoni<br />

propositi, ove poter materialmente<br />

appendere, come fiori, quei pensieri e<br />

quelle promesse maturate nei giorni<br />

precedenti al Sacramento.<br />

Voglio concludere pensando che<br />

anche a noi genitori (magari alcuni tra<br />

noi un po' "arrugginiti" su questi<br />

argomenti) venga offerta ogni volta la<br />

possibilità di porsi ancora<br />

interrogativi profondi, di farsi<br />

domande sul nostro stile di vita, sul<br />

bisogno di perdonare gli altri e di<br />

sentirsi perdonati, sulla necessità di<br />

ognuno di noi di liberarsi dal peso<br />

della colpa e di ricominciare da capo.<br />

Stefania Mantoni


8<br />

Pag.<br />

LA FAMIGLIA<br />

CasaNostra<br />

Festa della Comunità<br />

Festa della Famiglia<br />

La festa della comunità<br />

è la festa della famiglia<br />

perché ogni comunità<br />

civile e religiosa ha origine<br />

da essa.<br />

Il fatto d'amore tra l'uomo e<br />

l a d o n n a , e l evato a<br />

sacramento da Cristo stesso<br />

è icona che ci riporta alla<br />

S.S. Trinità ed è l'unico<br />

modello di coesione per<br />

v i v e r e c i v i l m e n t e e<br />

religiosamente.<br />

Così come all'origine della<br />

vita cristiana abbiamo il Dio<br />

Trinitario, a fondamento<br />

della vita civile e religiosa<br />

abbiamo la famiglia.<br />

La famiglia quale più grande<br />

opera riuscita dalle mani<br />

creatrici di Dio, come barca<br />

sbattuta dai flutti del tempo,<br />

cammina sul mare del<br />

mondo per raggiungere<br />

l'infinito.<br />

Dio ha pensato famiglia<br />

unita, la salverà unita.<br />

La stessa Parola di Dio che<br />

Gesù consiglia a Pietro per la<br />

Chiesa, oggi è rivolta ad ogni<br />

f a m i g l i a : " L e f o r z e<br />

dell'inferno non prevarranno<br />

contro di essa".<br />

Queste semplici riflessioni<br />

sono invito a partecipare la<br />

S. Messa delle 11.00 di<br />

domenica 8 settembre,<br />

saranno festeggiati nella<br />

fedeltà della promessa i 25-<br />

50-60 anni di matrimonio.<br />

Il Consiglio Pastorale<br />

Le Famiglie a Lourdes<br />

Nei giorni 4-10 agosto<br />

siamo andati in<br />

pellegrinaggio a<br />

Lourdes con alcune della<br />

n o s t r a p a r r o c c h i a e<br />

tantissime altre provenienti<br />

da tutta l’Italia. Nonostante<br />

dovessimo affrontare un<br />

lungo viaggio, siamo partiti<br />

con grande entusiasmo e<br />

con il desiderio nel cuore di<br />

incontrare la Madonna,<br />

por tando con noi le<br />

preghiere e le intenzioni di<br />

numerose persone che,<br />

impossibilitate a venire, si<br />

affidavano perché le<br />

presentassimo davanti alla<br />

grotta. Anche per molti si<br />

trattava di un ritorno, l’arrivo<br />

al santuario suscita ogni<br />

volta una grande emozione<br />

difficilmente descrivibile a<br />

p a r o l e . L a V e r g i n e<br />

incoronata è lì davanti a noi<br />

con le braccia aperte ad<br />

accogliere gli uomini<br />

bisognosi di misericordia.<br />

Su dolce richiesta della<br />

Signora per la conversione<br />

dei peccatori, Bernadette<br />

camminò sulle ginocchia,<br />

baciò la terra putrefatta e<br />

mangiò l’erba amara. In quel<br />

punto sgorgò la sorgente<br />

d’acqua alla quale ancor<br />

oggi i pellegrini si dissetano<br />

e si lavano. Dunque Maria ci<br />

g u i d a a l l a s o r g e n t e<br />

dell’acqua viva, la fonte<br />

inesauribile ed eterna che<br />

disseta l’anima: Gesù Cristo.<br />

“Chi ha sete venga a me”.<br />

Un altro motivo di riflessione<br />

è la compostezza dei<br />

pellegrini di fronte alla<br />

grotta. La gente numerosa<br />

aspetta formando lunghe<br />

file, mantenendo sempre un<br />

silenzio pieno di preghiera e<br />

di fiducia, sicura che la<br />

Madonna ascolta e intercede<br />

presso Dio. I volti degli<br />

anziani e dei malati sulle<br />

c a r r o z z e l l e l a s c i a n o<br />

trasparire serenità; tale pace<br />

interiore può nascere<br />

solamente dalla fede e con<br />

l’offerta della propria<br />

sofferenza a Cristo.<br />

Santa Bernadette, nella sua<br />

grande umiltà, fu capace di<br />

affidarsi totalmente alle<br />

parole della Signora.<br />

Chiediamo alla Madonna di<br />

Lourdes di accrescere la<br />

n o s t r a f e d e e d i<br />

accompagnarci con la sua<br />

materna protezione in<br />

questo pellegrinaggio<br />

terreno.<br />

Stefano e Francesca Belli


CasaNostra<br />

CAMPO SCUOLA<br />

9<br />

Pag.<br />

Non mollate mai!<br />

l’esperienza indimenticabile del campo scuola<br />

Non è facile riportare<br />

in poche righe tutto<br />

ciò che abbiamo<br />

vissuto durante i dieci giorni<br />

t r a s c o r s i a I s o l a d i<br />

Madesimo, perché di cose<br />

da raccontare ce ne<br />

sarebbero veramente tante.<br />

Eravamo partiti, come si usa<br />

dire, "con il freno a mano<br />

tirato", pieni di punti<br />

interrogativi: nessuno<br />

conosceva la località, la casa<br />

che ci avrebbe ospitato e<br />

soprattutto un sistema<br />

efficiente per gestire 66<br />

ragazzi di età molto diverse.<br />

Per essere sinceri, alla vigilia<br />

del campo la nostra<br />

organizzazione faceva acqua<br />

da tutte le parti. Poi però è<br />

successo qualcosa di strano<br />

e insospettato, una di quelle<br />

“cose” che accadono molto<br />

raramente: si è creata<br />

un'atmosfera fantastica,<br />

tutti partecipavano e si<br />

davano da fare, le attività, le<br />

passeggiate ed i giochi<br />

riuscivano alla perfezione e<br />

nello stupore generale di noi<br />

educatori sembrava che tutti<br />

i problemi iniziali non<br />

avessero più significato.<br />

"Voi siete la luce de mondo"<br />

continuava a ripetere don<br />

Giuseppe nei suoi incontri e<br />

quel giorno al Santuario di<br />

Nostra Signora d'Europa di<br />

luce ce n'era davvero tanta,<br />

un sole che accecava e noi<br />

abbiamo celebrato la messa<br />

in mezzo ai pascoli in uno<br />

scenario che solo le<br />

montagne sanno offrire: è<br />

stato il momento più<br />

indimenticabile del campo<br />

scuola.<br />

Anche il tempo atmosferico<br />

ci ha aiutato, abbiamo<br />

potuto fare delle bellissime<br />

passeggiaste e dopo la fatica<br />

della scalata, superata<br />

insieme aiutandoci ed<br />

incoraggiandoci a vicenda,<br />

abbiamo conosciuto luoghi<br />

stupendi. Proprio lassù, tra il<br />

silenzio e la pace di quei<br />

paesaggi, dove era facile<br />

sentire la voce di Dio che ci<br />

abbracciava tutti quanti,<br />

sono nate nuove amicizie che<br />

ci hanno fatto sentire, pur<br />

essendo tanti e diversi, uniti<br />

nella stessa volontà: portare<br />

al mondo con coraggio la<br />

GIOIA che scaturisce solo da<br />

un rapporto più sincero con<br />

Gesù e con gli altri.<br />

A q u e s t o p u n t o n o n<br />

possiamo fare a meno di<br />

ringraziare Gesù che ci ha<br />

sostenuto con il suo amore e<br />

ci ha accompagnato passo<br />

dopo passo; un enorme<br />

grazie anche a don Giuliano<br />

e don Giuseppe, chi meglio<br />

di loro avrebbe saputo<br />

parlarci di Lui?<br />

Un grazie ai genitori che<br />

h a n n o d a t o a i f i g l i<br />

l’occasione di partecipare.<br />

Un grazie di cuore alle<br />

cuoche ed a coloro che ci<br />

hanno aiutato per la riuscita<br />

del campo scuola.<br />

Un ringraziamento sincero e<br />

sentito a tutti voi ragazzi che<br />

ancora una volta avete<br />

dimostrato di essere i più<br />

grandi, ci raccomandiamo<br />

NON MOLLATE MAI!<br />

gli Animatori


10<br />

Pag.<br />

CAMPO SCUOLA<br />

il ghiacciaio<br />

Pizzo Tambo’<br />

CasaNostra<br />

sosta sul ghiacciaio del Pizzo Suretta<br />

in cammino verso il lago Spluga<br />

una cascata


CasaNostra<br />

lago Spluga<br />

CAMPO SCUOLA<br />

11<br />

Pag.<br />

al Santuario di<br />

Nostra Signora d’Europa<br />

vista dalla casa con<br />

il lago di Isola di Madesimo<br />

cascatella con laghetto


Festa del<br />

Cuore Immacolato di Maria<br />

2002<br />

LUNEDÌ 26 AGOSTO<br />

8.00<br />

Pellegrinaggio a piedi dei<br />

cresimandi al santuario della<br />

Madonna delle Grazie di Cartoceto<br />

SABATO 31 AGOSTO<br />

18.00<br />

1° settembre<br />

festa della Cresima<br />

Santa Messa Festiva<br />

in preparazione<br />

alla festa della Cresima<br />

DAL 26 AGOSTO AL 31 AGOSTO<br />

8.00<br />

Santa Messa<br />

DAL 27 AGOSTO AL 30 AGOSTO<br />

17.00<br />

20.30<br />

Santa Messa di esposizione e<br />

adorazione del SS. Sacramento fino<br />

alle ore 20.00<br />

Vespro e benedizione<br />

DAL 27 AGOSTO AL 29 AGOSTO<br />

9.00<br />

Ritiro dei cresimandi in parrocchia<br />

dalle ore 9.00 alle 22.30<br />

MERCOLEDI’ 28 AGOSTO<br />

21.00<br />

S.E. Mons. Vittorio Tomassetti<br />

incontra i genitori ed i cresimandi.<br />

DOMENICA 1° SETTEMBRE<br />

8.00<br />

9.30<br />

11.00<br />

18.00<br />

20.30<br />

Santa Messa<br />

Santa Messa<br />

Conferimento del Sacramento della<br />

Cresima in S. Paolo<br />

Santa Messa Vespertina<br />

Vespro<br />

Processione con la venerata immagine<br />

del Cuore Immacolato di Maria per le<br />

vie S. Paolo, Circonvallazione Kennedy,<br />

Flaminia.<br />

Conclusione e benedizione in Piazza<br />

Martiri di Bologna.<br />

Sono invitati a partecipare anche i<br />

ragazzi che hanno ricevuto la Prima<br />

Comunione.<br />

8 settembre<br />

festa della Comunità<br />

8.00<br />

Santa Messa<br />

VENERDÌ<br />

30 AGOSTO<br />

16.00 Prove del rito della Cresima<br />

DAL 28 AGOSTO AL 31 AGOSTO<br />

17.00 Sacerdoti in chiesa per confessioni<br />

9.30<br />

11.00<br />

15.00<br />

18.00<br />

Santa Messa<br />

25°, 50° e 60° di matrimonio<br />

Giostra dei Quartieri<br />

Santa Messa Vespertina<br />

Come è ormai consuetudine, le buste vengono inviate con il nome dei<br />

capofamiglia non per un controllo o per pubblicare le cifre, ma per<br />

ricordare ad ogni famiglia il dovere di aiutare la comunità cristiana della<br />

quale fa parte.<br />

Possono non restituire la busta coloro che hanno ragazzi che ricevono la<br />

Cresima perché già in altro modo aiutano la parrocchia.

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