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eportage<br />
Al Vinitaly si guarda alle destinazioni di sempre<br />
in alto i calici ITALIANi<br />
senza brindare al Drago<br />
L’export sostiene la crescita del settore vino, compensando le perdite sui consumi interni<br />
che rimangono però strategici. I mercati che contano sono ancora quelli tradizionali:<br />
Usa, Canada, Europa e Giappone. La fiera di Verona pare immune all’effetto Cina.<br />
di Andrea Guolo<br />
Il +6% complessivo di visitatori al<br />
Vinitaly, che sale al +10% considerando<br />
soltanto gli stranieri, è lo<br />
specchio dello stato di salute di<br />
un settore tra i più dinamici del made<br />
in Italy. Il nostro vino perde quota in<br />
volumi prodotti, facendo segnare nel<br />
2012 un -6% (pari a 40,06 milioni di<br />
ettolitri) sul 2011, ma guadagna posizioni<br />
in termini di fatturato, con 9<br />
miliardi di euro (+5%), di cui 4,7 generati<br />
dall’export (+6,5%), segno questo<br />
che sta crescendo la qualità complessiva<br />
della nostra offerta. È positivo anche<br />
il numero degli occupati, +3%.<br />
Esistono alcune analogie tra vino e moda.<br />
Entrambi i comparti stanno vincendo la<br />
sfida qualitativa grazie ai mercati esteri,<br />
che permettono loro di compensare<br />
le perdite subite all’interno. Entrambi<br />
soffrono la pressione sulle loro materie<br />
prime, che spingono in alto i prezzi e<br />
implicano di conseguenza un certo calo<br />
della marginalità, che comunque tra i big<br />
enologici, così come accade tra i brand<br />
del lusso, è eccellente, con una punta del<br />
46% di ebitda per Tenuta San Guido,<br />
produttrice del Sassicaia. La principale<br />
differenza? L’effetto Cina, determinante<br />
per la crescita del lusso nella moda, nel<br />
vino italiano, a differenza di quello francese,<br />
risulta quasi irrilevante. Qui i mercati<br />
che contano sono quelli tradizionali,<br />
dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla<br />
Svizzera al Giappone. Per non parlare di<br />
Usa e Canada, decretati quali “destinazioni<br />
del momento” dalla maggior parte<br />
delle aziende intervistate in fiera a Verona.<br />
Qual è il motivo di tanto successo in<br />
62 pambianco magazine 7 maggio 2013