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milano - PambiancoNews

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quello che abbiamo visto, e non alimenterà<br />

certo la ripresa. Le aziende in cui troviamo<br />

ispirazione ed energia creativa sono<br />

G.T.Design per la modalità innovativa di<br />

sviluppare il colore a mano su tappeti e<br />

superfici tessili e Magis, per la vitalità e<br />

la continuità dei suoi prodotti”. Se Pierre<br />

Emmanuel Martin e Stéphane Garotin<br />

di Maison Hand www.maison-hand.com,<br />

showroom e agenzia di consulenza in<br />

progettazione d’interni di Lione, hanno<br />

puntato sulle linee non certo rivoluzionarie<br />

della “panchetta Track di David Lopez<br />

Quinconces di Living Divani, la lampada<br />

di Bernard Schottlander di DCW e<br />

il buffet Long Iland di Christophe Pillet<br />

per Lema”, a Varsavia non tira aria molto<br />

più avventuriera. Qui è Anna Olszewska,<br />

interior design manager di Space Design<br />

www.space-design.pl, uno dei concept<br />

store più innovativi del capoluogo polacco,<br />

a citare tra i top “la lampada da tavolo<br />

Bell di Tom Dixon, il tavolino Connection<br />

di Gallotti&Radice, disegnato da Massimo<br />

Castagna, e il letto Husk di B&B Italia firmato<br />

da Patricia Urquiola”.<br />

Nel Far East, ci si sbilancia pur sempre<br />

rimanendo nei cataloghi dei big brand:<br />

Elsa Stendebakken, buyer e stylist di<br />

Dream Interiors www.dream-int.com, l’avamposto<br />

del design europeo a Singapore<br />

e verso il Sud Est asiatico, racconta che<br />

“Cappellini ha presentato delle luci spettacolari<br />

di Johan Lindsten, le Meltdown,<br />

mentre Cassina ha presentato il divano di<br />

Philippe Starck, My World, comodissimo<br />

e ultra sofisticato con prese per computer<br />

e iPhone”. C’è chi si dirige con maggiore<br />

chiarezza verso Nord, come Nuno<br />

Malheiro di Smoke Signals www.smokesignals.pt,<br />

living e contract showroom<br />

sulla costa del Portogallo, che rivela di<br />

“puntare sul design Scandinavo perché in<br />

questo momento è fondamentale, ed ha<br />

un gusto che piace nel tempo”.<br />

Per la sensibilità di Rossana Orlandi,<br />

animatrice dell’omonimo leggendario<br />

spazio milanese, da premiare è il rigore<br />

delle scelte piuttosto che delle forme.<br />

“Il miglior progetto è su tutti quello di<br />

Maurizio Cattelan per Seletti”, dice riferendosi<br />

all’artista che ha presentato una<br />

collezione di piatti e bicchieri, dal prezzo<br />

più che popolare e accessibile, illustrati<br />

con le immagini della sua rivista Toilet<br />

Paper. “È stato un gesto di grande lucidità<br />

e senso etico - prosegue Rossana -. In questo<br />

momento ha colto l’esigenza del senso<br />

democratico del design che diffonde a<br />

tutti il suo linguaggio”.<br />

E al Fuori Salone, quali sono gli eventi che<br />

hanno lasciato il segno?<br />

Hermès è la location che ha riscosso molti<br />

consensi (Simone Vago di Vago Forniture<br />

e Pierre Emmanuel Martin di Maison<br />

Hand) così come quella di Moooi che ha<br />

impressionato per le spettacolari immagini<br />

di Erwin Olaf, valutazione espressa<br />

dai francesi Pierre Emmanuel Martin<br />

e Stéphane Garotin di Maison Hand, e<br />

da Anna Olszewska, del polacco Space<br />

Design.<br />

Ancora Vago sottolinea l’importanza del<br />

Martini cocktail da Promemoria, “ormai<br />

un momento classico per i best buyer e<br />

architetti da tutto il mondo”, così come<br />

la mostra di Restart Ossessione Italiana,<br />

occasioni “per trasmettere la nostra capacità<br />

progettuale e artigianale esecutiva,<br />

che non ha eguali”.<br />

A sinistra, i tappeti tessuti e dipinti<br />

a mano Luoghi+ di G.T.Design. A<br />

destra, l’evento di Moooi con le<br />

fotografie di Erwin Olaf.<br />

In basso a sinistra, i pezzi di Restart<br />

alla mostra Ossessione Italiana.<br />

Daniele Bedini<br />

Sophie e Paul<br />

Yanacopoulos-Gross<br />

Salomé Malheiro e<br />

Nuno Filipe<br />

DOSSIER arredo<br />

7 maggio 2013 pambianco magazine 57

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