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CASA & DESIGN I Saloni WorldWide Moscow - Crocus Center I SALONI WORLDWIDE MOSCOW, LA RUSSIA arreda italiano di Paola Cassola Si è chiusa in crescita la settima edizione dei Saloni WorldWide Moscow, la fiera dell’arredamento organizzata da Cosmit e FederlegnoArredo per i mercati della Russia e delle ex-repubbliche sovietiche. Sono stati, infatti, 36.152 (+15%) i professionisti che nelle 4 giornate (12-15 ottobre) di manifestazione, nei padiglioni del Crocus Center, hanno incontrato le oltre 367 aziende italiane e le 32 provenienti da Spagna, Francia e Germania, per un totale di oltre 14mila mq di area espositiva ripartita nei settori Design/Moderno e Classico. “Il successo della manifestazione ci gratifica – commenta Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit – perché segna la crescita di un progetto fieristico che si rinnova a ogni edizione e che quest’anno ha aperto ad espositori non italiani”. Soddisfazione anche dagli espositori, come ci racconta Roberto Gramaccioni, export manager di Scavolini. “Era necessario creare un polo dell’eccellenza italiana e Cosmit lo ha realizzato” Roberto Gramaccioni “L’edizione appena conclusa ha rappresentato una svolta e con un cauto ottimismo, mi sento di affermare che forse il peggio è alle spalle. Rispetto alle due annate precedenti l’affluenza di visitatori è cresciuta, sia in quantità che in qualità, viste anche le numerose presenze della stampa e di addetti ai lavori, architetti e designer”. “Prima esisteva solo il MEBEL, manifestazione internazionale che si tiene a Mosca dedicata ai leader mondiali dell’industria del mobile – ha proseguito Gramaccioni – ma era necessario creare un polo dell’eccellenza italiana, e poiché Cosmit lo ha realizzato, noi abbiamo aderito sin da subito, 7 anni fa”. “Per le nostre imprese – prosegue il manager – i Saloni Worlwide sono oggi un ponte verso l’esterno, un punto di osservazione privilegiato del mercato russo. Per Scavolini – conclude Gramaccioni – il mercato russo è il più importante, sia in termini di valore che in termini di tassi di crescita. Il peso specifico del made in Italy, non solo del 88 PAMBIANCOWEEK 10 novembre 2011

CASA & DESIGN I Saloni WorldWilde Moscow 2011, settore classico Carlo Guglielmi Roberto Snaidero Roberto Gramaccioni settore arredo, in Russia è molto alto. Il mercato russo vuole il prodotto italiano di qualità e di alta gamma e questo naturalmente ci fa ben sperare per il futuro.” “Gli sforzi delle 400 imprese presenti, malgrado il difficile momento congiunturale, sono stati premiati dal mercato”, sottolinea Roberto Snaidero presidente di FederlegnoArredo e vice presidente di Cosmit. “Un mercato, quello russo – prosegue Snaidero – che nei primi cinque mesi del 2011 ha importato dall’Italia 249,7 milioni di euro (+16% rispetto allo stesso periodo del 2010) dimostrando di aver superato il crollo del 2008, senza contare che ci sono ampi margini di crescita. L’Italia è il primo fornitore di mobili di quest’area e i risultati della fiera fanno chiaramente capire come sia una reale opportunità per la crescita del made in Italy”. “Il Legno Arredo made in Italy – ci spiega Snaidero – è sempre stato molto apprezzato in Russia. Nel periodo pre-crisi (fino al 2008), infatti, il mercato dei mobili per la casa nel Paese era cresciuto in maniera esponenziale, con quasi il 30% del consumo nazionale proveniente da importazioni. Il fornitore privilegiato era ed è tuttora l’Italia. La concorrenza però è aumentata, sia da parte di altri fornitori esteri, in primis Cina (che detiene il 20% delle importazioni russe) e Germania, sia da parte dei produttori russi stessi”. Secondo i dati elaborati, in occasione dei Saloni Worldwide Moscow, dal Centro Studi Cosmit/ FederlegnoArredo su dati Istat, dopo aver raggiunto il picco, nel 2008, del miliardo di euro di esportazioni italiane verso la Russia, nel 2009 e 2010 si è registrato un forte calo. Il 2009 ha, infatti, segnato un -34,4% rispetto al 2008, attestandosi a 748 milioni di euro, mentre il 2010 ha iniziato ad intravedere una timida ripresa (+0,4% sul 2009 con 751 milioni). La ripresa è poi continuata nei primi mesi del 2011, con esportazioni a +17,3%. Analizzando l’andamento delle esportazioni per prodotto, emerge che nei primi due mesi del 2011 tutti i comparti hanno avuto un miglioramento. L’export maggiore è stato per gli apparecchi per l’illuminazione (31,6%), i mobili per l’ufficio (22,2%) e i mobili e gli arredamenti “Per le nostre imprese i Saloni Worlwide Moscow sono un punto di osservazione privilegiata del mercato russo” Roberto Gramaccioni commerciali (16,3%), aumenti meno consistenti per imbottiti (+9,8%) e cucine (+9,0%). “Attualmente l’Italia – ha concluso Snaidero – rappresenta il principale Paese fornitore di mobili della Russia, con il 23,1% del totale in valore delle importazioni della Russia dall’estero. Seguono Cina (22,2%) e Germania (9,5%)”. 10 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 89

CASA & DESIGN<br />

I Saloni WorldWide Moscow - Crocus Center<br />

I SALONI WORLDWIDE MOSCOW,<br />

LA RUSSIA arreda italiano<br />

di Paola Cassola<br />

Si è chiusa in crescita la settima edizione<br />

dei Saloni WorldWide Moscow, la<br />

fiera dell’arredamento organizzata da<br />

Cosmit e FederlegnoArredo per i mercati<br />

della Russia e delle ex-repubbliche<br />

sovietiche. Sono stati, infatti, 36.152<br />

(+15%) i professionisti che nelle 4 giornate<br />

(12-15 ottobre) di manifestazione,<br />

nei padiglioni del<br />

Crocus Center, hanno incontrato<br />

le oltre 367 aziende italiane<br />

e le 32 provenienti da<br />

Spagna, Francia e Germania,<br />

per un totale di oltre 14mila<br />

mq di area espositiva ripartita<br />

nei settori Design/Moderno e<br />

Classico.<br />

“Il successo della manifestazione<br />

ci gratifica – commenta<br />

Carlo Guglielmi, presidente di Cosmit<br />

– perché segna la crescita di un progetto<br />

fieristico che si rinnova a ogni edizione<br />

e che quest’anno ha aperto ad<br />

espositori non italiani”. Soddisfazione<br />

anche dagli espositori, come ci racconta<br />

Roberto Gramaccioni, export<br />

manager di Scavolini.<br />

“Era necessario<br />

creare un polo<br />

dell’eccellenza<br />

italiana e<br />

Cosmit lo ha<br />

realizzato”<br />

Roberto Gramaccioni<br />

“L’edizione appena<br />

conclusa ha rappresentato<br />

una svolta e con<br />

un cauto ottimismo,<br />

mi sento di affermare<br />

che forse il peggio è<br />

alle spalle. Rispetto alle<br />

due annate precedenti<br />

l’affluenza di visitatori<br />

è cresciuta, sia in<br />

quantità che in qualità,<br />

viste anche le numerose presenze della<br />

stampa e di addetti ai lavori, architetti<br />

e designer”. “Prima esisteva solo il<br />

MEBEL, manifestazione internazionale<br />

che si tiene a Mosca dedicata ai leader<br />

mondiali dell’industria del mobile – ha<br />

proseguito Gramaccioni – ma era necessario<br />

creare un polo dell’eccellenza italiana,<br />

e poiché Cosmit lo ha realizzato,<br />

noi abbiamo aderito sin da subito, 7<br />

anni fa”. “Per le nostre imprese – prosegue<br />

il manager – i Saloni Worlwide<br />

sono oggi un ponte verso l’esterno, un<br />

punto di osservazione privilegiato del<br />

mercato russo. Per Scavolini – conclude<br />

Gramaccioni – il mercato russo è il più<br />

importante, sia in termini di valore che<br />

in termini di tassi di crescita. Il peso<br />

specifico del made in Italy, non solo del<br />

88 PAMBIANCOWEEK 10 novembre 2011

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