Hermès, artigiano contemporaneo dal 1837. - PambiancoNews

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I CREATIVI ELLIOTT ERWITT, OCCHIO PUNTATO SUL QUOTIDIANO di Paola Cassola ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV Non ci è sembrato vero, in occasione del lancio della nuova campagna pubblicitaria dell’azienda di illuminazione Artemide, di avere la possibilità di incontrare uno dei più grandi fotografi mai esistiti, Elliot Erwitt. Noto per il suo atteggiamento modesto, distaccato, minimale, Erwitt non è un soggetto facile da intervistare. La sua vitalità, il suo pensiero, i suoi significati li esprime con gli scatti più che a parole. Fotografo ufficiale della Casa Bianca durante la presidenza Kennedy, sue sono le immagini, famose in tutto il mondo, che ritraggono Jacqueline durante il funerale del marito. Nato nel 1928 a Parigi da genitori russi emigrati, ha svolto questa professione/passione per oltre mezzo secolo. La sua macchina fotografica Leica ha ritratto alcune delle principali icone moderne, da Che Guevara a Marilyn Monroe, oltre ad innumerevoli scorci di vita quotidiana, rigorosamente in bianco e nero. Protagonista dei suoi “snaps” (la sua definizione di “scatti”) è stata l’evoluzione della società americana, soprattutto, ma anche di quella europea. A questo grande artista, capace di investire la quotidianità di ironia, humour e molto spesso poesia, Artemide ha affidato gli scatti del suo omaggio alla luce, dal claim “A tribute to light”. 82 PAMBIANCOWEEK 10 novembre 2011

I CREATIVI Sopra, Artemide – Showroom di Milano, Corso Monforte 19. A sinistra, Elliott Erwitt - Portrait 2003 A destra tre scatti della campagna pubblicitaria Artemide by Elliott Erwitt: dall’alto Ross Lovegrove con Cosmic Leaf, Carlotta de Bevilacqua con Copernico e Michele De Lucchi con Led Net Cosa significa essere un reporter? Significa avere a che fare con il mondo reale, documentare ciò che ci circonda nel modo più oggettivo possibile. Osservare la realtà ed essere onesti nel mostrarla attraverso la fotografia. Pensa che le foto documentaristiche a sfondo politico o sociale possano influenzare l’opinione pubblica? Quali reazioni hanno provocato, ad esempio, i suoi scatti sull’apartheid? La mia intenzione quando scattavo queste foto era libera da preconcetti. Mi limitavo a guardarmi intorno e a fare foto. Se le mie immagini poi hanno provocato una reazione contro le ingiustizie non posso che sentirmi gratificato. Devo ammettere, però, che l’immagine delle due fontanelle separate per persone bianche e di colore è diventata iconica, simbolica di uno stato di fatto: la segregazione razziale nell’America degli anni ‘50. ...Ma è davvero possibile essere oggettivi e non investire ciò che osserviamo di un senso? E’ difficile mantenersi oggettivi, ma è compito del reporter non influenzare con le proprie idee ciò che si ritrae. Quando scatto una foto cerco di rappresentare la realtà per ciò che è e non per ciò che vorrei che fosse. In molti casi il senso arriva dopo. Ne è un esempio la foto del treno in Wyoming del 1954... all’epoca sembrava uno scorcio terribilmente ordinario, oggi invece è simbolico di un’epoca ormai andata. 10 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 83

I CREATIVI<br />

ELLIOTT ERWITT,<br />

OCCHIO PUNTATO SUL QUOTIDIANO<br />

di Paola Cassola<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCO.TV<br />

Non ci è sembrato vero, in<br />

occasione del lancio della<br />

nuova campagna pubblicitaria<br />

dell’azienda di illuminazione<br />

Artemide, di avere la possibilità di<br />

incontrare uno dei più grandi fotografi<br />

mai esistiti, Elliot Erwitt.<br />

Noto per il suo atteggiamento modesto,<br />

distaccato, minimale, Erwitt non<br />

è un soggetto facile da intervistare.<br />

La sua vitalità, il suo pensiero, i suoi<br />

significati li esprime con gli scatti più<br />

che a parole. Fotografo ufficiale della<br />

Casa Bianca durante la presidenza<br />

Kennedy, sue sono le immagini, famose<br />

in tutto il mondo, che ritraggono<br />

Jacqueline durante il funerale del<br />

marito.<br />

Nato nel 1928 a Parigi da genitori<br />

russi emigrati, ha svolto questa professione/passione<br />

per oltre mezzo secolo.<br />

La sua macchina fotografica Leica ha<br />

ritratto alcune delle principali icone<br />

moderne, da Che Guevara a Marilyn<br />

Monroe, oltre ad innumerevoli scorci<br />

di vita quotidiana, rigorosamente in<br />

bianco e nero.<br />

Protagonista dei suoi “snaps” (la sua<br />

definizione di “scatti”) è stata l’evoluzione<br />

della società americana, soprattutto,<br />

ma anche di quella europea. A<br />

questo grande artista, capace di investire<br />

la quotidianità di ironia, humour<br />

e molto spesso poesia, Artemide ha<br />

affidato gli scatti del suo omaggio alla<br />

luce, <strong>dal</strong> claim “A tribute to light”.<br />

82 PAMBIANCOWEEK 10 novembre 2011

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