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Hermès, artigiano contemporaneo dal 1837. - PambiancoNews

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Tiziana Fausti<br />

Giorgio Molteni<br />

Daniela Kraler<br />

Vinicio Ravagnani<br />

Flavia Brogini Magnoli<br />

società Giglio Spa e Giglio.com Srl),<br />

che ha aggiunto “il lusso è l’area meno<br />

toccata <strong>dal</strong>la crisi, ma il problema non è<br />

l’erosione del potere di spesa, piuttosto<br />

la fiducia in generale e proprio su questo<br />

noi retailer dobbiamo lavorare”.<br />

GLI ACCESSORI SPICCANO IL VOLO<br />

Per le boutique di lusso quindi c’è forse<br />

meno spazio rispetto al passato per una<br />

ricerca a 360 gradi dei nuovi nomi della<br />

moda. E d’altra parte l’altro aspetto,<br />

non di secondo piano, è il rallentamento<br />

dell’abbigliamento rispetto al costante<br />

exploit degli accessori che siano calzature<br />

o pelletteria. “I tempi non sono dei<br />

più semplici e occorre anticipare le tendenze<br />

del mercato”, ha commentato Tiziana<br />

Fausti che nel 2010 ha dovuto far<br />

fronte a un calo delle vendite del 16%<br />

fermandosi a quota 16 milioni. “Per questo<br />

due anni fa abbiamo deciso di aprire<br />

una boutique ad hoc per gli accessori che<br />

continua ad ottenere ottime performance.<br />

In questa fase i clienti preferiscono<br />

orientarsi su scarpe e borse, acquisti più<br />

semplici e d’impulso rispetto agli abiti”.<br />

Una scelta, quella di puntare sugli accessori,<br />

che accomuna anche altri retailer.<br />

È il caso di Al Duca d’Aosta, sei punti<br />

vendita nel triveneto e un giro d’affari<br />

di 18 milioni (-0,6%). “Nonostante la<br />

nostra storia sia legata al menswear, da<br />

tempo abbiamo introdotto anche la linea<br />

donna – ha spiegato Cristiano Ceccato,<br />

responsabile acquisti donna – ora è<br />

proprio questa a registrare una crescita<br />

delle vendite dell’ordine del 10% circa.<br />

Ma una buona fetta di questo incremento<br />

è legato all’accessorio, l’abbigliamento<br />

è ormai decisamente in calo”. “Per quanto<br />

concerne la donna, restano premianti<br />

la ricerca in primo luogo e il brand – ha<br />

aggiunto Rosy Biffi, titolare delle boutique<br />

Biffi e Banner, che ha chiuso il 2010<br />

in sostanziale parità sull’anno precedente<br />

a 13,7 milioni. “Per l’uomo invece,<br />

accanto all’abito di rappresentanza si sta<br />

affermando un casual raffinato, ricercato<br />

e ripulito da quel che è streetwear”. Nonostante<br />

i segnali positivi che arrivano<br />

<strong>dal</strong>la donna e dagli accessori è difficile<br />

per gli imprenditori tirare le somme di<br />

quest’anno in corso. “È un continuo saliscendi<br />

– ci ha confidato Giorgio Molteni,<br />

titolare della boutique comasca Tessabit<br />

(14 milioni di ricavi nel 2010, stabili<br />

rispetto al 2009) – siamo partiti bene,<br />

ma l’attuale situazione di stallo politico<br />

ANALISI MULTIMARCA<br />

Rank Azienda Ebitda* % Fatturato<br />

1 DAVIDE CENCI 16,4 21,2<br />

2 FRANZ KRALER 13,5 4,8<br />

3 CORTECCI 11,9 4,7<br />

4 DOMINIQUE 11,6 3,8<br />

5<br />

Valori in milioni di Euro Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />

*Ebitda: Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation<br />

and Amortization<br />

ed economico non fa sperare in nulla di<br />

buono. In più abbiamo dovuto far fronte<br />

a un settembre <strong>dal</strong> clima quasi estivo<br />

che ha rallentato le vendite. E si sa che<br />

quando si perde un mese è ben difficile<br />

recuperarlo alla fine dell’anno”.<br />

Opinione condivisa anche da Luca Crugnola,<br />

general manager di Base Blu, il<br />

negozio top di Varese guidato da Flavia<br />

Brogini Magnoli che nel 2010 ha registrato<br />

16 milioni di ricavi e una brillante<br />

crescita del 39%. “Quest’anno abbiamo<br />

aperto un importante monomarca Gucci<br />

in franchising ed uno shop in shop<br />

Dior, primo in Italia, annettendo altri<br />

60 m² alla nostra boutique donna di<br />

mille m². Sono investimenti importanti<br />

che stiamo portando avanti per rendere<br />

attrattivo il nostro negozio e indirettamente<br />

il centro storico di Varese, aperto<br />

a una clientela internazionale. Comunque<br />

sia nel 2011 sarà dura replicare i tassi<br />

di crescita dell’anno prima”.<br />

Boutique Biffi<br />

TOP 5 PER EBITDA %<br />

SAN CARLO DAL<br />

1973<br />

11,2 21,1<br />

10 novembre 2011 PAMBIANCOWEEK 45

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