R A P P O R TO D I ATTIVITÃ 2010 - Ordine di Malta
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usa i pie<strong>di</strong> per sollevare una bottiglia<br />
d’acqua e bere con grande destrezza,<br />
fra gli applausi degli astanti. Ed ecco<br />
Samer, 15 anni, che è molto bravo<br />
nell’uso del computer e completa con<br />
orgoglio dei problemi aritmetici su<br />
Internet senza l’aiuto <strong>di</strong> nessuno.<br />
Quando ci lasciamo alle spalle questo<br />
ambiente pieno <strong>di</strong> luce e d’amore,<br />
Suor Geneviève cita Antoine de Saint<br />
Exupéry: “La gioia, più la si dona, più<br />
si moltiplica!”<br />
Un pomeriggio ci rechiamo in visita a<br />
Jal El Dib, un ospedale al quale sono<br />
annessi un convento e una casa per<br />
bambini con gravi <strong>di</strong>sabilità, il tutto<br />
gestito dalle Suore francescane della<br />
Croce del Libano. La maggior parte<br />
<strong>di</strong> questi bambini sono stati abbandonati,<br />
spesso ritrovati in qualche vicolo<br />
o sulla soglia della porta d’ingresso.<br />
Tutti hanno bisogno <strong>di</strong> una assistenza<br />
totale e costante. Dal 1998, il gruppo<br />
giovanile dell’Associazione tedesca<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> organizza un campo in<br />
Libano per bambini come questi, che<br />
<strong>di</strong> solito vivono in istituti. I giovani<br />
volontari arrivano per l’estate e offrono<br />
il loro amore, il loro tempo e i loro<br />
risparmi. Finora ne sono venuti più <strong>di</strong><br />
300, offrendo a ognuno dei 150 bambini<br />
<strong>di</strong>sabili una settimana <strong>di</strong> soggiorno, con<br />
tanto <strong>di</strong>vertimento e nuovi amici. “Ogni<br />
anno aspettano questo evento con impazienza,<br />
e ne iniziano a parlare già molti<br />
mesi prima”, <strong>di</strong>cono le suore.<br />
Sarà sufficiente ricordare i piccoli<br />
<strong>di</strong>sabili <strong>di</strong> Bhannès, che lasciano il loro<br />
istituto pieno <strong>di</strong> luce, <strong>di</strong> attività e<br />
d’amore per tornare al buio e alla noia<br />
da cui potrebbero non liberarsi mai, o<br />
riflettere sulla de<strong>di</strong>zione delle suore<br />
che vivono e lavorano in questi centri,<br />
al personale che le sostiene ogni<br />
giorno, ai volontari e ai donatori<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. O, all’affetto e alla premura<br />
mostrati nei confronti <strong>di</strong> tutti coloro che<br />
sono nel bisogno, all’insegna <strong>di</strong> un’assoluta<br />
imparzialità, in questa regione<br />
La nostra ultima tappa è il Centro<br />
me<strong>di</strong>co Ain el Remmaneh, alla periferia<br />
<strong>di</strong> Beirut, dov’è si realizza un altro<br />
programma <strong>di</strong> assistenza sanitaria<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. I 33 membri dello staff si<br />
occupano della comunità locale, per la<br />
maggior parte costituita da musulmani.<br />
Le patologie oftalmiche rappresentano<br />
il problema più grave; molti ne soffrono<br />
dall’età <strong>di</strong> quattro anni.<br />
Gli anziani poveri vengono per ricevere<br />
un pasto caldo due volte la settimana,<br />
spesso dopo un viaggio lungo e <strong>di</strong>fficile.<br />
Molti <strong>di</strong> loro non hanno famiglia, per cui<br />
le suore e i volontari dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> organizzano<br />
una festa per Natale e per<br />
Pasqua, a cui partecipano i cristiani,<br />
ma spesso anche i musulmani.<br />
“La preoccupazione ora è come procurarsi me<strong>di</strong>cine a basso costo”: per 13 anni la farmacista<br />
Guitta Abouhaidar si è occupata della loro <strong>di</strong>stribuzione ai Centri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> in Libano<br />
“Ora la preoccupazione principale -<br />
spiega la farmacista Guitta Abouhaidar<br />
- consiste nel reperimento delle<br />
me<strong>di</strong>cine”: un problema sentito in tutti<br />
i centri. Le consegne dall’Europa non<br />
sono più gratuite (prima lo erano grazie<br />
all’utilizzo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cine scadute <strong>di</strong><br />
recente, ma ancora efficaci), e il costo<br />
per acquistarle localmente è elevato.<br />
Negli ultimi 13 anni, la dottoressa<br />
Abouhaidar da qui ha <strong>di</strong>stribuito<br />
me<strong>di</strong>cine ai <strong>di</strong>eci Centri dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><br />
presenti in Libano. Adesso è preoccupata<br />
per le future forniture e per i suoi<br />
pazienti sparsi in tutto il paese.<br />
Il Presidente dell’Associazione libanese<br />
dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, Marwan Sehnaoui, descrive<br />
così i piani dell’Associazione per proseguire<br />
la propria vitale attività: “I costi<br />
attuali dei nostri progetti ammontano a<br />
2,8 milioni <strong>di</strong> dollari l’anno, e questo<br />
prima ancora <strong>di</strong> prendere in considerazione<br />
gli sviluppi e gli investimenti a cui<br />
è urgente fare fronte”.<br />
che sta ancora vivendo una fase <strong>di</strong><br />
ripresa dalle sue recenti esperienze <strong>di</strong><br />
guerra. Alla sua gente che si aggrappa<br />
alla vita, alla speranza nel futuro.<br />
Questa è la culla della cristianità.<br />
Abbiamo un debito nei confronti <strong>di</strong><br />
queste persone coraggiose, che la<br />
custo<strong>di</strong>scono e se ne prendono cura.<br />
FOCUS 31