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8 acqui terme - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

ACQUI TERME 12 OTTOBRE 2008 9<br />

Alcune puntualizzazioni sulla seduta<br />

Gian Franco Ferraris<br />

e il consiglio comunale<br />

In un incontro lunedì 6 ottobre<br />

Prove di sinergia<br />

per i giovani del PdL<br />

Denominato “Terme e natura”<br />

Percorso ciclo pedonale<br />

lungo il fiume Bormida<br />

Acqui Terme. Sull’ultimo<br />

consiglio comunale, che si è<br />

tenuto nella notte tra lunedì 29<br />

e martedì 30 settembre, ci scrive<br />

Gian Franco Ferraris:<br />

«Egregio direttore,<br />

mi complimento per la sua<br />

fedele ricostruzione del consiglio<br />

comunale del 29 settembre<br />

scorso, una cronaca non<br />

facile, dato che, per la sua durata,<br />

il consiglio è stato una vera<br />

e propria maratona. A tale<br />

proposito vorrei esprimere alcune<br />

osservazioni.<br />

Va rimarcata innanzitutto<br />

l’anomalia di un ordine del<br />

giorno, di cui sono responsabili<br />

il sindaco e la sua maggioranza,<br />

di una tale complessità<br />

di argomenti che rendeva di<br />

fatto difficoltoso ai consiglieri la<br />

conoscenza degli argomenti<br />

stessi e al pubblico di seguire i<br />

lavori, vista la durata del consiglio.<br />

Gli abitanti di via Nizza hanno<br />

potuto assistere alla discussione<br />

del punto riguardante<br />

il recupero del ricreatorio<br />

ben oltre la mezzanotte, senza<br />

contare che poi restavano ancora<br />

sei punti da trattare. Penso<br />

che un’amministrazione comunale<br />

dovrebbe aver cura di<br />

spiegare il proprio operato ai<br />

cittadini, mentre convocare<br />

consigli così “corposi” è una<br />

vera e propria mancanza di rispetto<br />

verso l’opinione pubblica.<br />

L’anomalia è continuata anche<br />

nella trattazione degli argomenti<br />

all’o.d.g.; infatti è stato<br />

approvato l’equilibrio di bilancio<br />

senza presentare alcuna<br />

cifra; si tratta in realtà di un bilancio<br />

fortemente squilibrato,<br />

in cui le spese correnti superano<br />

di quasi 2.000.000 di euro<br />

le entrate correnti, a causa di<br />

mancate entrate da plusvalenze<br />

da alienazione di beni e di<br />

spese non previste o sottostimate<br />

(interessi su swap, polo<br />

universitario, manifestazioni).<br />

Non siamo in fallimento<br />

semplicemente perché è stata<br />

messa in vendita l’area ex<br />

Merlo e i locali che ospitano il<br />

ristorante Pisterna. Acqui è il<br />

primo comune in Italia che ha<br />

utilizzato il decreto Tremonti<br />

per la valorizzazione dei beni<br />

immobili, che consente di trasformare<br />

con una semplice delibera<br />

la destinazione dell’area<br />

da servizi a residenziale e di<br />

inserirla tra i beni da porre in<br />

vendita. Va evidenziato che i<br />

proventi di queste vendite non<br />

sono destinati a opere pubbliche,<br />

ma semplicemente a coprire<br />

le spese correnti.<br />

Anomalo è stato il comportamento<br />

del sindaco nei miei<br />

confronti su piazza M. Ferraris;<br />

nel suo commento ha scritto di<br />

“intemperanze verbali tra sindaco<br />

e Ferraris” , di solito è la<br />

minoranza che attacca, è perlomeno<br />

singolare invece che il<br />

sindaco abbia perso le staffe e<br />

abbia fatto allusioni di tipo privato,<br />

cosa che io non mi permetterei<br />

mai.<br />

Non è una questione personale,<br />

è risaputo che nutro simpatia<br />

umana verso il sindaco,<br />

uomo intelligente, che conosco<br />

da quando era ragazzo, anche<br />

se penso sia cinico e poco affidabile,<br />

basti pensare a come<br />

ha “scaricato” le persone che<br />

hanno amministrato con lui nel<br />

precedente mandato a favore<br />

dell’alleanza con la Casa delle<br />

Libertà.<br />

L’”incidente” è avvenuto<br />

quanto ho sostenuto che la<br />

vendita di parte di piazza M.<br />

Ferraris nel 2006 ha provocato<br />

un danno alla collettività. In seguito<br />

al ritrovamento di un intero<br />

quartiere di età romana, si<br />

è escogitato di compensare la<br />

ditta <strong>acqui</strong>rente con questa variante,<br />

che consente di alzare<br />

fino a 26,50 metri un edificio<br />

già sproporzionato, variante<br />

che crea un grave precedente<br />

e un ulteriore stravolgimento<br />

della piazza.<br />

È un caso esemplare unico,<br />

è bene ricordare che nessun<br />

comune d’Italia ha inventato un<br />

simile espediente per pagare i<br />

debiti (su Internet si possono<br />

consultare le deliberazioni di<br />

tutti i Comuni).<br />

Infine, sul recupero dell’area<br />

ex ricreatorio penso che sia<br />

importante sottrarre al degrado<br />

un’area che fa parte della<br />

storia di Acqui, ma è necessario<br />

concordare in modo chiaro<br />

con la Diocesi quali saranno le<br />

aree pubbliche, le modalità di<br />

gestione delle stesse e la collaborazione<br />

per i servizi alla<br />

persona. Auspichiamo che<br />

questi aspetti siano chiariti nell’approvazione<br />

definitiva del<br />

progetto».<br />

Da sinistra a destra Cagnazzo, Bonante e Perazzi.<br />

Acqui Terme. Incontro al<br />

vertice lunedì sera in via Biorci<br />

3, sede sociale di An/Ag, fra<br />

i ragazzi di Azione Giovani di<br />

cui è presidente Claudio Bonante,<br />

e i Giovani di Forza Italia,<br />

rappresentati dal coordinatore<br />

cittadino Giancarlo Perazzi.<br />

A presiedere l’assemblea vi<br />

era inoltre il segretario cittadino<br />

di Ag Marco Cagnazzo. Assente<br />

giustificato il vice presidente<br />

cittadino, Marco De Lorenzi,<br />

fuori città per motivi di<br />

studio. Presente, fra gli altri,<br />

Matteo Ravera, Vicario della<br />

Consulta provinciale studentesca,<br />

che ha illustrato l’importante<br />

iniziativa dedicata all’eroico<br />

carabiniere Salvo d’Acquisto<br />

che si terrà all’Ariston<br />

della città termale verso la fine<br />

dell’anno, e che fa seguito al<br />

successo della giornata sulle<br />

foibe istriano-dalmate dell’anno<br />

passato.<br />

Non sparate sui concerti<br />

Nel corso dell’incontro si è<br />

parlato della possibilità di mettere<br />

in atto sinergie fra gli ambiti<br />

giovanili dei due partiti che<br />

presto confluiranno nella grande<br />

‘casa comune’ del PDL.<br />

A questo proposito, Bonante<br />

ha ricordato i gazebo dei<br />

mesi scorsi e quelli in fieri, i volantinaggi<br />

presso le scuole superiori<br />

acquesi e le iniziative<br />

culturali, mentre Perazzi, da<br />

parte sua, ha evidenziato come<br />

egli medesimo stia curando<br />

il settore del mondo della<br />

pubblica istruzione attraverso<br />

la messa a punto di un convegno<br />

su questa tematica nei<br />

mesi a venire.<br />

Buona l’affluenza di giovani:<br />

Bonante, Cagnazzo e Perazzi<br />

si sono dati appuntamento nelle<br />

settimane a venire per definire<br />

la possibilità di attuare iniziative<br />

congiunte in una ottica<br />

paritetica.<br />

Acqui Terme. Riceviamo e pubblichiamo:<br />

«Poche righe per una riflessione.<br />

Sono un ragazzo amante della buona musica e dei concerti,<br />

quest’anno ho avuto modo di vedere Jovanotti col suo Safari-tour<br />

ad Acqui Terme e a Parma.<br />

Proprio a Parma ho potuto notare che l’artista ha più volte ringraziato<br />

le amministrazioni comunali delle città dove si sono svolti<br />

i concerti. Più volte quindi è stata nominata Acqui Terme, e per<br />

di più detto da quel palco, sembrava veramente una bella città<br />

degna di una meta turistica.<br />

Ho letto più volte pareri contrari e accusatori verso i concerti<br />

che si sono svolti ad Acqui, senza peraltro valutarne gli aspetti<br />

positivi nel suo complesso.<br />

Grazie al direttore de L’Ancora per l’ospitalità e spero di poter<br />

ancora intervenire in modo positivo su altri aspetti della nostra<br />

bella città».<br />

lettera firmata<br />

Acqui Terme. Proseguono<br />

senza interruzione i lavori per<br />

la realizzazione del percorso<br />

ciclabile e pedonale denominato<br />

“Terme e Natura”.<br />

L’opera si snoda lungo l’antico<br />

insediamento dell’acquedotto<br />

romano. Partendo dal sito archeologico<br />

degli “Archi Romani”,<br />

prosegue nel territorio prospiciente<br />

il fiume Bormida e si<br />

sviluppa fino al confine con il<br />

Comune di Melazzo.<br />

Sarà quindi possibile, a piedi<br />

o in bicicletta, godere delle<br />

bellezze naturalistiche della<br />

sponda destra del fiume inoltrandosi<br />

nel verde lussureggiante<br />

e godendosi le bellezze<br />

della fauna e della flora della<br />

nostra area termale.<br />

Tutto il tratto verrà dotato di<br />

cartellonistica informativa<br />

sull’acquedotto romano indicando<br />

e spiegando le soluzioni<br />

tecniche adottate dai Romani.<br />

Il percorso è lungo più di 2<br />

chilometri ed è ricco di aree attrezzate<br />

con arredo urbano al<br />

fine di poter utilizzare l’area<br />

verde per il relax e lo sport, la<br />

prima parte di questo sarà dotato<br />

di illuminazione.<br />

Si snoda per quasi la sua interezza<br />

mediante un doppio<br />

percorso: uno riservato alla<br />

percorrenza ciclabile (in resina<br />

colorata) mentre il secondo alla<br />

passeggiata pedonale (in<br />

autobloccante). Inoltre si ricongiunge,<br />

nella parte terminale,<br />

con la pista ippica esistente<br />

fiancheggiante le rive del fiume.<br />

L’intero progetto è stato<br />

realizzato mediante soluzioni<br />

di ingegneria naturalistica con<br />

pali di castagno, pietrame e<br />

ponticelli in legno.<br />

Verranno inserite 300 nuove<br />

piante di alto fusto, tipiche del<br />

Piemonte, al fine di garantire<br />

l’ombra su circa il 90% del percorso.<br />

“Sono molto soddisfatto<br />

di come proseguono i lavori -<br />

dice l’Assessore ai Lavori Pubblici<br />

Daniele Ristorto - l’opera<br />

collegherà la Città termale con<br />

il comune di Melazzo attraverso<br />

un percorso immerso nel<br />

verde e la possiamo anche definire<br />

come la svolta per il fiume<br />

Bormida, passato dall’inquinamento<br />

del passato all’utilizzo<br />

per attività ludiche di oggi”.<br />

L’idea di ripercorrere il percorso<br />

dell’acquedotto romano<br />

porterebbe ad ipotizzare un<br />

proseguimento sino al Comune<br />

di Cartosio nel futuro prossimo.<br />

red.acq.

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