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L’ANCORA<br />
8 12 OTTOBRE 2008<br />
ACQUI TERME<br />
Acqui Terme. Ci scrivono la<br />
Lega Nord e la Lista Bosio:<br />
«Egregio Direttore,<br />
la Lega Nord e la Lista Bosio<br />
hanno partecipato alle elezioni<br />
comunali del 2007 per<br />
amministrare la città in modo<br />
concreto e realizzare per Acqui<br />
un progetto di sviluppo<br />
economico reale, legato all’agricoltura,<br />
al turismo e al<br />
commercio.<br />
Oggi, di fronte alla confusione<br />
evidente che regna in città,<br />
intendiamo rimarcare la meraviglia<br />
mista ad incredulità che<br />
ogni settimana colpisce la cittadinanza<br />
tutta, afflitta dalla incapacità<br />
di parte della giunta<br />
che, già non ce ne fosse abbastanza,<br />
va a peggiorare la disastrosa<br />
situazione amministrativa<br />
guidata dall’invisibile<br />
Sindaco.<br />
In particolare l’assessore<br />
Leprato, che, ben vero ha partecipato<br />
ad una trasmissione<br />
su Canale 5, a sentire i commenti,<br />
sembra che l’iniziativa<br />
abbia lasciato una traccia talmente<br />
intensa introvabile dal<br />
miglior segugio o cane da tartufi.<br />
Negli anni l’amministrazione<br />
Bosio ha ospitato importanti<br />
trasmissioni, ricordiamo Linea<br />
verde, La domenica del villaggio<br />
e Uno mattina, lavorando<br />
Duro intervento di Lega Nord e Lista Bosio<br />
Sponsorizzazioni poco credibili<br />
se richieste dopo gli eventi<br />
concretamente senza fare tanta<br />
scena e con una ricaduta<br />
promozionale prestigiosa.<br />
Abbiamo sentito nell’ultimo<br />
consiglio l’assessore promuovere<br />
una nuova tecnica amministrativa<br />
che potremmo chiamare<br />
“Post Event”, cioè la scelta<br />
di dedicare poca attenzione<br />
ai dettagli organizzativi di qualsiasi<br />
evento (ricordiamo il fiasco<br />
del Natale 2007, il “bucone”<br />
Jovanotti/Pooh e la lettera<br />
inviata dall’ assessore ai commercianti<br />
acquesi che li invitava<br />
a rimanere aperti nelle sere<br />
del 5-6-7 settembre recapitata<br />
il 5) ornandoli di un tripudio di<br />
fronzoli autoesaltanti!<br />
Solitamente, l’effetto sugli<br />
acquesi è drammatico e cosi<br />
l’assessore incomincia ad occuparsi<br />
delle conseguenze finanziarie<br />
e di immagine quando<br />
la tragedia è già avvenuta<br />
(post event)! In particolare, risulta<br />
incredibile ed ammirevole<br />
la tenacia con cui, dopo il buco<br />
di 300.000/370.000 euro<br />
dei concerti da lei personalmente<br />
voluti e organizzati, si<br />
stia dando da fare per racimolare<br />
sponsorizzazioni private<br />
e/o pubbliche per coprire le<br />
perdite vertiginose e per dimostrare<br />
(a se stessa prima che<br />
ai cittadini) di essere riuscita a<br />
pareggiare i conti.<br />
Decisa in consiglio comunale l’area<br />
per attività dei produttori agricoli<br />
Acqui Terme. All’ordine del giorno del consiglio comunale di<br />
lunedì 29 settembre era in approvazione anche il punto “Individuazione<br />
area per lo svolgimento dell’attività dei produttori agricoli”.<br />
La delibera (predisposta dall’amministrazione ed approvata<br />
con i voti favorevoli della maggioranza, di Allara, Bosio e Ratto e<br />
con l’astensione di Borgatta, Cavallero e Ferraris) prevede di individuare<br />
l’area-pensilina sita in piazza Maggiorino Ferraris, quale<br />
spazio destinato esclusivamente per lo svolgimento dell’attività<br />
dei produttori agricoli (40 posteggi disponibili) e l’area sita in<br />
via Abba all’incrocio di via IV Novembre per lo svolgimento dell’attività<br />
di vendita di avicoli e cunicoli da parte dei produttori agricoli<br />
(3 posteggi disponibili).<br />
La delibera approvata prevede inoltre di ricollocare i produttori<br />
agricoli già operanti nell’area sita nell’ex Palaorto e presso la<br />
pensilina di piazza Maggiorino Ferraris, secondo le seguenti priorità:<br />
1) maggior numero di presenze cumulate dall’operatore sulla<br />
base dell’autorizzazione esibita per la partecipazione; 2) maggior<br />
anzianità nell’attività di commercio su area pubblica del soggetto<br />
richiedente come risultante dall’iscrizione al registro delle<br />
imprese, già registro delle ditte; 3) maggiore anzianità dell’autorizzazione<br />
esibita; 4) priorità cronologica di presentazione della<br />
domanda di partecipazione.<br />
In questo modo, ha inventato<br />
la “Sponsorizzazione postuma”,<br />
cioè chiedere contributi e<br />
sponsorizzazioni dopo l’evento<br />
da promuovere.<br />
Una genialata, soprattutto<br />
se si riesce a trovare davvero<br />
qualche privato o ente che<br />
aderisce a questa innovativa<br />
forma promozionale. Sentite le<br />
voci che circolano, e che ci auguriamo<br />
infondate, sarebbe<br />
ancor più eclatante e assurdo<br />
se si riuscissero a trovare soldi<br />
pubblici, magari dalla Provincia<br />
di Alessandria (cioè anche<br />
nostri) o di qualche Fondazione<br />
Bancaria che, di solito,<br />
finanziano iniziative di impulso<br />
economico al territorio e<br />
non dovrebbero prestarsi a<br />
chiudere buchi mostruosi per<br />
incapacità gestionale su rovinosi<br />
eventi dopo che gli stessi<br />
sono avvenuti… per inciso, dopo!<br />
In tal caso, sarebbe ancora<br />
fantapolitica, o più probabilmente,<br />
incoerenza istituzionale<br />
la vociferata candidatura della<br />
Leprato alle elezioni provinciali<br />
nelle file del PD e a sostegno<br />
del presidente Filippi?<br />
La difesa a spada tratta di<br />
tutta la vicenda da parte del<br />
Sindaco, segue una visione da<br />
leggenda metropolitana oppure<br />
è stata un’operazione voluta<br />
e progettata da lui stesso e<br />
non andata a buon fine? Qualche<br />
politico di professione<br />
chiamerebbe tutto ciò finanza<br />
creativa e politica trasformista!<br />
Eh già, la creatività!! Perché<br />
tanto si è creativi con i soldi dei<br />
cittadini e si creano tanti malumori<br />
e giramenti di.… a seguito<br />
del prelievo di tasse, autovelox<br />
e vendite del patrimonio,<br />
oggi la Merlo, tra un mese il<br />
vecchio Tribunale.<br />
Per il trasformismo lasciamo<br />
a voi il commento. È questo<br />
che vuole la città? Ma siamo<br />
certi che questi amministratori<br />
siano degni di rappresentare<br />
Acqui? Copiando l’Assessorato<br />
Itinerante istituiremo i Consiglieri<br />
Itineranti, per raccogliere<br />
suggerimenti e proposte<br />
amministrative, aiutare i cittadini,<br />
far conoscere il progetto<br />
“Ricre vivo” e salvaguardare i<br />
diritti degli Acquesi e a proposito<br />
di diritti, per rimanere in tema,<br />
quando verranno resi noti<br />
i contoni dei mega/mini concertoni?».<br />
Incontro con il Pd<br />
Acqui Terme.Venerdì 10 ottobre,<br />
ad un anno dalle elezioni<br />
amministrative del 2007, i<br />
consiglieri comunali acquesi<br />
del Partito democratico incontrano<br />
gli elettori per discutere<br />
con loro la situazione del Comune<br />
della nostra città e per<br />
raccogliere utili consigli per la<br />
loro attività in Consiglio comunale.<br />
Il confronto con i cittadini,<br />
oltre che a livello individuale<br />
e di partito, ha bisogno di essere<br />
alimentato da incontri<br />
pubblici in cui gli eletti diano in<br />
certo qual modo conto della attività<br />
svolta, per così dire a nome<br />
e per conto, degli elettori,<br />
ed ascoltino le loro richieste e<br />
i loro consigli. Per questo, Domenico<br />
Borgatta, Ezio Cavallero,<br />
Gianfranco Ferraris ed Emilia<br />
Garbarino, consiglieri comunali<br />
acquesi del gruppo<br />
”Partito democratico”, invitano<br />
tutti i cittadini all’incontro pubblico<br />
che si terrà a palazzo Robellini<br />
alle ore 21. Esso si articolerà<br />
intorno a due momenti:<br />
la relazione dei consiglieri sui<br />
contenuti e sui risultati della loro<br />
attività in Consiglio comunale<br />
e le richieste e i suggerimenti<br />
dei cittadini per migliorare<br />
l’azione dei consiglieri e per<br />
renderla più incisiva e più utile<br />
agli interessi della nostra città.<br />
Acqui Terme 3ª<br />
a “Fantasia”<br />
Acqui Terme. «Fantasia», lo<br />
show di Canale5 condotto da<br />
Barbara D’Urso e Luca Laurenti,<br />
ha terminato con tre puntate<br />
invece delle quattro programmate.<br />
L’ultima, proposta<br />
in prima serata venerdì 3 ottobre,<br />
ha visto la squadra di Acqui<br />
Terme, che rappresentava<br />
il Piemonte, piazzarsi al terzo<br />
posto di una classifica che ha<br />
visto al primo posto la regione<br />
Lazio ed al secondo la Lombardia.<br />
La squadra acquese<br />
ha proposto il gioco dello yoyo,<br />
una interpretazione originale<br />
che è piaciuta sia al pubblico<br />
che alla giuria.<br />
Spiace molto per la chiusura<br />
del format con una serata di<br />
anticipo. Infatti, nella quarta serata<br />
sullo schermo di Canale5<br />
avrebbero dovuto vedersi immagini<br />
della città termale. Le<br />
riprese erano state registrate<br />
ad agosto. «Fantasia» non ha<br />
ottenuto il consenso del pubblico<br />
televisivo ed i critici del<br />
piccolo schermo parlano di<br />
«flop», di «un inizio di stagione<br />
per Mediaset, ma soprattutto di<br />
Canale 5 da cancellare».<br />
Dopo l’ennesimo articolo su L’Ancora<br />
Sul Pec di via Rosselli<br />
intervengono i legali<br />
Acqui Terme. È pervenuta<br />
in redazione una richiesta<br />
di integrazione, da parte del<br />
legale incaricato della definizione<br />
delle pratiche relative<br />
al PEC Rosselli, di quanto<br />
pubblicato sull’ultimo numero<br />
del giornale dal titolo:<br />
“PD: via Rosselli la storia<br />
non è finita”.<br />
Questo il testo: «In qualità di<br />
legali deIla Società Rosselli,<br />
nella vicenda che vede coinvolta<br />
la stessa come controparte<br />
di un PEC con l’amministrazione<br />
comunale, ci preme<br />
evidenziare solo due aspetti<br />
per dovere di cronaca.<br />
In primo luogo, il chiarimento<br />
è sulla portata dell’oggetto<br />
del parere richiesto alla Regione,<br />
che non avrebbe riguardato<br />
la possibilità o meno di applicare<br />
la L.R. 21/98 per il recupero<br />
dei sottotetti, in quanto<br />
questo aspetto non è mai stato<br />
messo in discussione, bensì<br />
la fattibilità di un rinvio alla<br />
stessa per la determinazione<br />
della superficie utile applicabile,<br />
quindi l’utilizzabilità della<br />
stessa come mera modalità di<br />
calcolo.<br />
È necessario leggere in modo<br />
completo il parere espresso<br />
dalla Regione, al fine di<br />
avere una visione corretta della<br />
problematica dal momento<br />
che la stessa non si è limitata a<br />
dire quanto riportato nell’articolo<br />
di pag. 11 del numero 35<br />
uscito in data 28 settembre<br />
2008, ma ha in realtà, detto di<br />
più.<br />
Il parere della Regione evidenzia<br />
alcuni aspetti legati alla<br />
ripartizione delle competenze<br />
e, soprattutto, allo spirito della<br />
L.R. ed ai suoi sottesi fini.<br />
Infatti la Regione così si<br />
esprime: “……si tratta di una<br />
legge speciale che ammette<br />
una deroga agli indici o parametri<br />
urbanistici ed edilizi,<br />
previsti dagli strumenti urbanistici<br />
ed attuativi vigenti o<br />
adottati… e le cui norme prevalgono<br />
sulle disposizioni<br />
normative e regolamentari<br />
dei PRG e dei Regolamenti<br />
Edilizi esistenti…”<br />
La Regione continua dicendo:<br />
“È in tal senso che la L.R.<br />
mira a promuovere il recupero<br />
a destinazione abitativa dei<br />
sottotetti esistenti al fine di limitare<br />
il consumo del territorio<br />
e di favorire il contenimento dei<br />
consumi energetici…”.<br />
Proprio perché il nocciolo<br />
della questione non è l’utilizzazione<br />
della L.R. per il recupero<br />
dei sottotetti o meno, ma la<br />
possibilità di rinviare ad essa<br />
per determinare la modalità di<br />
calcolo della SUE, quanto<br />
scritto dal Gruppo PD va integrato<br />
necessariamente riportando<br />
la restante parte del parere<br />
che così recita: “…naturalmente<br />
sarà possibile intervenire<br />
sulla portata della L.R.,<br />
esercitando tutte le facoltà ammesse<br />
dalla vigente normativa<br />
urbanistica ed edilizia, compreso<br />
quanto stabilito dalle<br />
Norme Tecniche del PRG vigente.<br />
L’interpretazione di queste<br />
ultime, compresa la portata del<br />
generico richiamo alla normativa<br />
regionale per il recupero ai<br />
fini abitativi dei sottotetti, rientra<br />
nella competenza del Comune<br />
richiedente ed esorbita<br />
quella regionale”.<br />
E la Regione aggiunge che,<br />
nonostante, l’inserimento nelle<br />
N.T.A. del P.R.G e nelle N.T.A<br />
del Pec… “non costituirebbe<br />
una applicazione della L.R.<br />
21/98…” questo è stato fatto e<br />
da ciò ne deriva: “una applicazione<br />
di tali norme di piano,<br />
con la conseguente vigenza<br />
ed efficacia.”<br />
Da questo parere (del quale<br />
mettiamo a disposizione dei<br />
lettori copia), si evince di fatto<br />
non l’indicazione di una soluzione<br />
che la Regione prospetterebbe<br />
rinviando all’art. 17,<br />
co.7 e 8 (rinvio che nel parere<br />
non c’è), bensì, a contrario,<br />
emerge il solo fatto che il Comune<br />
è tenuto ad applicare<br />
quanto dallo Stesso approvato<br />
nelle N.T.A del P.R.G. e del<br />
PEC.<br />
Quanto sopra, per non dare,<br />
ai Vostri lettori, una interpretazione<br />
fuorviante di quanto<br />
espresso dalla Regione. Sul<br />
punto, comunque, è stato interessato<br />
il TAR Piemonte cui<br />
spetterà l’ultima decisione in<br />
merito alla correttezza di quanto<br />
richiesto dalla Società e di<br />
quanto ad oggi negato dal Comune,<br />
ma questa precisazione<br />
era dovuta ai lettori, al fine di<br />
permettere loro una visione<br />
d’insieme più completa della<br />
vicenda».