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L’ANCORA<br />
54 12 OTTOBRE 2008<br />
VALLE BELBO<br />
Al Balbo, da novembre ad aprile<br />
Presentata la rassegna teatrale-musicale<br />
Per il 2008, Asti non può<br />
produrre l’Asti docg<br />
Canelli. Sono già iniziate le prevendite<br />
dei biglietti all’agenzia viaggi “Il Gigante”,<br />
in viale Risorgimento 19, della prossima<br />
stagione teatrale-musicale che si svolgerà<br />
al Teatro Balbo.<br />
Il cartellone, presentato alla stampa,<br />
nella Sala delle Stelle del municipio, venerdì<br />
3 ottobre, comprende 13 spettacoli<br />
di generi compositi: musical, cabaret, poesia,<br />
racconti, commedia, ecc. Prenderà<br />
avvio il prossimo 14 novembre e si concluderà<br />
il 24 aprile del 2009.<br />
A presentare la rassegna il consigliere<br />
delegato alla cultura Louis Giorno che, affiancato<br />
da Alberto Maravalle e da Flavio<br />
Duretto dell’associazione Tempo Vivo, ha<br />
spiegato i motivi della scelta che ha portato<br />
a sganciare la rassegna canellese da<br />
quella nicese (sotto la direzione organizzativa<br />
di Arte & Tecnica).<br />
In sintesi, Giorno ha detto chiaramente<br />
che l’amministrazione canellese, giunta<br />
ormai a fine mandato, si è preoccupata di<br />
contenere la spesa per l’allestimento degli<br />
spettacoli, ma non a discapito di un cartellone<br />
dalle proposte interessanti.<br />
Il Comune ha dunque stretto il cordone<br />
Il programma della rassegna canellese<br />
Nel corso della prima serata, il 14 novembre, saranno eseguite dall’orchestra sinfonica<br />
di Asti, diretta dal maestro Silvano Pasini, colonne sonore di film noti.<br />
Il secondo spettacolo, il 21 novembre, riporterà sulla scena canellese i bravi Gianfranco<br />
D’Angelo e Ivana Monti nel “Giardino di aranci fatto in casa”.<br />
La terza serata, il 12 dicembre, in atmosfera prenatalizia, sarà dedicata agli amanti<br />
del jazz e della musica d’oltreoceano e vedrà, tra gli altri, interpreti conosciuti ed apprezzati<br />
come il bravo Alberto Parone.<br />
Ci sarà quindi, il 9 gennaio, lo spettacolo di cabaret con Katia Follesa e Valeria Graci,<br />
molto apprezzate soprattutto dai giovani.<br />
Quindi il 23 gennaio il pubblico sarà deliziato da musiche originali irlandesi.<br />
Il 6 febbraio un recital concerto di Paola Gassman e Sebastian Roggero (al pianoforte)<br />
proporrà un viaggio attraverso il mito nell’ottica femminile.<br />
Il 20 febbraio sarà la volta di un concerto in forma scenica con Angelo Manzotti e Piero<br />
Nuti.<br />
Il 6 marzo l’Omaggio a Chopin e Leopardi con il grande Arnoldo Foà affiancato, al<br />
pianoforte, da Giorgio Costa.<br />
Quindi il 20 marzo toccherà al varietà comico-musicale di Augusto Grilli.<br />
Il 27 marzo il Gruppo Arte & Tecnica di Mario Nosengo metterà in scena l’elaborazione<br />
drammaturgica di Flippo Crivelli “Manuale di teatro” da Achille Campanile.<br />
Il 3 aprile la Compagnia degli Acerbi proporrà la fiaba teatrale musicale “Il mago di<br />
Oz”.<br />
Il 18 aprile si assisterà ad un recital musicale, con Nicolae Tudor (1º Concorso Paganini)<br />
e Claudio Cozzani.<br />
Quindi, a conclusione della rassegna, il 24 aprile, ci allieterà lo spettacolo teatrale<br />
della compagnia teatrale L’Erca di Nizza Monferrato “I temp i son cambiò, Munsù<br />
Bunet”.<br />
della borsa, mettendo a disposizione 20<br />
mila euro, a cui se ne aggiungeranno 30<br />
mila tra biglietti, sponsor privati (Fondazioni<br />
CRAsti e CRTorino, Banca CrAsti,<br />
Arol, Bosca, Ebrille, Fimer, Gancia, Robino<br />
& Galandrino, Tosti, Marmo Inox) e<br />
pubblici (Regione Piemonte e Provincia di<br />
Asti).<br />
Tra le novità, l’ora d’inizio degli spettacoli<br />
fissata inderogabilmente alle 21.15 (i<br />
ritardatari dovranno attendere l’intervallo<br />
per raggiungere il posto prenotato). Mentre<br />
resta confermato il dopo teatro.<br />
A proposito della struttura teatrale, Giorno<br />
ha annunciato un incontro con l’impresa<br />
Grasso-Garello, proprietari del Balbo,<br />
allo scopo di definire la permuta del medesimo<br />
con l’edificio ex Enel di proprietà<br />
del Comune, con un’integrazione di 100<br />
mila euro con cui il Comune potrà effettuare<br />
i lavori di ristrutturazione. Ha riferito<br />
inoltre che l’assessore regionale alla cultura<br />
Oliva si è impegnato a mettere in bilancio,<br />
oltre al contributo per la stagione<br />
teatrale, un finanziamento per l’<strong>acqui</strong>sto<br />
della struttura.<br />
Biglietti: intero € 14, ridotto (sotto i 25<br />
anni e sopra i 60) € 10. L’abbonamento a<br />
tutti e 13 gli spettacoli costerà € 110, ridotto<br />
€ 90. Quello a 7 spettacoli a scelta<br />
dello spettatore costerà € 80, ridotto € 65<br />
(sotto i 25 anni e sopra i 60).<br />
Canelli. Decisione del Consiglio<br />
di Stato favorevole alla<br />
Produttori Moscato d’Asti Associati.<br />
Durante la campagna<br />
in corso, nel Comune di Asti<br />
non può essere prodotto Asti<br />
docg.<br />
La Produttori Moscato d’Asti<br />
Associati, aveva impugnato al<br />
Tar Lazio il decreto del Ministero<br />
delle Politiche Agricole<br />
del 5 maggio 2008, di modifica<br />
del disciplinare della docg Asti<br />
e Moscato d’Asti, decreto a<br />
mezzo del quale era stata ampliata<br />
la zona di produzione<br />
della docg, includendovi l’intero<br />
territorio del Comune di Asti.<br />
In merito il direttore della<br />
Produttori Associati, Angelo<br />
Dezzani, ci scrive: «L’iniziativa<br />
era stata assunta a tutela del<br />
futuro della viticoltura del Moscato<br />
e del suo patrimonio storico<br />
e culturale, in relazione, tra<br />
l’altro, al fatto che il territorio<br />
del Comune di Asti è da sempre<br />
storicamente estraneo alla<br />
produzione della docg, ed alla<br />
circostanza che il decreto non<br />
risultava assunto nel rigoroso<br />
rispetto delle procedure di legge<br />
İn considerazione del rischio<br />
che tale decreto sottendesse<br />
alla commercializzazione di vino<br />
proveniente dalla nuova zona<br />
di produzione già dalla presente<br />
annata, e quindi prima<br />
della pronuncia del Tar nel merito,<br />
con il ricorso è stata proposta<br />
domanda di sospensione<br />
cautelare.<br />
Accedendo - forse - alla tesi<br />
della difesa del Comune di Asti<br />
in ordine al fatto che il decreto<br />
non avrebbe importato immediati<br />
aumenti di produzione,<br />
giuste le limitazioni previste<br />
dalla determina della Regione<br />
Piemonte n. 173 del 2002, il<br />
Tar Lazio, con ordinanza n.<br />
3845/2008, aveva respinto la<br />
domanda di sospensione, sull’esclusivo<br />
presupposto della<br />
assenza di un pregiudizio grave<br />
ed irreparabile.<br />
Peraltro, successive verifiche<br />
effettuate presso la Provincia<br />
di Asti e la Regione Piemonte,<br />
hanno consentito di appurare<br />
la presenza nel territorio<br />
del Comune di Asti di oltre<br />
24 ettari di terreni impianti a<br />
Moscato già da anni addietro,<br />
come tali sottratti alle limitazioni<br />
regionali.<br />
In base a tale circostanza, la<br />
Produttori Moscato ha ritenuto<br />
di adire il Consiglio di Stato, al<br />
fine di ottenere la riforma dell’ordinanza<br />
del Tar Lazio, e la<br />
sospensione cautelare del decreto<br />
ministeriale.<br />
All’udienza del 30 settembre<br />
2008, il Consiglio di Stato, Sez.<br />
VI, con ordinanza n. 5030/08,<br />
ha espressamente escluso<br />
che per l’annata in corso possa<br />
avvenire nel Comune di Asti<br />
produzione di vino sotto la denominazione<br />
Asti e Moscato<br />
d’Asti, e rinviato per la decisione<br />
finale del ricorso al Tar Lazio,<br />
senza disporre sospensione<br />
Ṙitenendolo comune interesse<br />
non solo dei produttori,<br />
ma anche di tutti i soggetti<br />
pubblici e privati coinvolti, la<br />
Produttori Moscato, tramite i<br />
propri legali, sta assumendo<br />
tutte le iniziative possibili al fine<br />
di accelerare la definizione nel<br />
merito del giudizio da parte del<br />
Tar Lazio”.<br />
Ripreso il discorso di riqualifica<br />
dell’ex galoppatoio<br />
Canelli. Mercoledì 2 ottobre<br />
si è riunita la II commissione<br />
consigliare che si occupa fra le<br />
altre cose di urbanistica. Oltre<br />
ad aver esaminato progetti che<br />
verranno a breve portati in<br />
Consiglio Comunale per essere<br />
approvati, è stato ripreso il<br />
discorso sul progetto proposto<br />
dall’Amministrazione di riqualifica<br />
dell’area ex galoppatoio. Il<br />
gruppo di minoranza aveva in<br />
febbraio presentato alcune osservazioni<br />
redatte con l’aiuto<br />
dell’avv. Dal Piaz, legale esperto<br />
in questo settore.<br />
“Delle cinque osservazioni<br />
presentate – ci informa Mariella<br />
Sacco della minoranza -<br />
l’Amministrazione ha deciso di<br />
accoglierne due e pertanto<br />
provvederà a integrare il progetto<br />
di quelle parti carenti prima<br />
di ripresentarlo in Consiglio<br />
Comunale. Altre due osservazioni<br />
sono state respinte e la<br />
quinta, che non è stata accolta,<br />
ha però spinto l’Amministrazione<br />
ha sentire la Provincia<br />
riguardo l’opportunità di<br />
sottoporre il progetto alla VAS<br />
(valutazione ambientale strategica).<br />
Poiché, nel frattempo, è<br />
giunto il parere dell’organo<br />
provinciale, il progetto dovrà<br />
essere ripresentato in Consiglio<br />
e ricomincerà dall’inizio il<br />
suo iter procedurale: trenta<br />
giorni di esposizione presso<br />
l’albo pretorio e trenta giorni<br />
per recepire le osservazioni<br />
che qualsiasi cittadino può presentare.<br />
La minoranza è parzialmente<br />
soddisfatta riguardo l’esito<br />
delle proprie osservazioni ma<br />
è consapevole che pur essendo<br />
state recepite non cambieranno<br />
di fatto il progetto, un intervento<br />
che continua a giudicare<br />
sbagliato perché comprometterà<br />
definitivamente l’area<br />
verde che da sempre la cittadinanza<br />
canellese aspetta”.<br />
Inaugurato<br />
panificio<br />
a Canelli<br />
Canelli. Il Presidente della<br />
Provincia di Asti Maria Teresa<br />
Armosino ha partecipato ieri<br />
(domenica 28 settembre) all’inaugurazione<br />
del nuovo panificio<br />
“Il pane caldo del mattino”,<br />
nella zona industriale di<br />
Canelli. dove operano 10 addetti.<br />
La nuova attività è stata<br />
salutata anche dalla presenza,<br />
tra gli altri, dell’On. Sebastiano<br />
Fogliato, dell’On. Franco Stradella,<br />
dal Sindaco di Loazzolo<br />
Oscar Crea, dall’Assessore<br />
provinciale Annalisa Conti dal<br />
Vice Presidente del Consiglio<br />
Provinciale Palmina Penna e<br />
da rappresentanti del Comune<br />
di Canelli.<br />
Piano di sviluppo del GAL<br />
Agliano Terme. Si è conclusa<br />
mercoledì 24 settembre, ad<br />
Agliano Terme, la fase progettuale<br />
del Piano di sviluppo per<br />
il sud Astigiano, che si candida<br />
in Regione Piemonte alla gestione<br />
di un programma comunitario<br />
Leader per il periodo<br />
2009-2015.<br />
Se sarà approvato questo<br />
progetto sarà la logica continuazione<br />
di quello già attuato<br />
dal 1997 al 2001 dal GAL<br />
“Leader Asti - Le colline della<br />
qualità”, con investimenti che<br />
allora superarono i 6 miliardi di<br />
lire.<br />
Ora l’obiettivo è di programmare<br />
spese per oltre 4 milioni<br />
di euro, finanziato dalla Regione<br />
Piemonte nell’ambito del<br />
PSR in corso di applicazione.<br />
L’area su cui si attuerebbe<br />
questo piano di sviluppo comprende<br />
40 Comuni:<br />
Agliano Terme, Belveglio,<br />
Bruno, Bubbio, Calamandrana,<br />
Calosso, Cassinasco, Castel<br />
Boglione, Castelletto Molina,<br />
Castelnuovo Belbo, Castelnuovo<br />
Calcea, Castel Rocchero,<br />
Cessole, Cortiglione,<br />
Fontanile, Incisa Scapaccino,<br />
Loazzolo, Maranzana, Moasca,<br />
Mombaldone, Mombaruzzo,<br />
Mombercelli, Monastero<br />
Bormida, Mongardino,<br />
Montabone, Montaldo Scarampi,<br />
Montegrosso, Olmo<br />
Gentile, Quaranti, Roccaverano,<br />
Rocchetta Palafea, Rocchetta<br />
Tanaro, San Giorgio<br />
Scarampi, San Marzano Oliveto,<br />
Serole, Sessame, Vaglio<br />
Serra, Vesime, Vigliano d’Asti,<br />
Vinchio.<br />
Canelli. Gianmario Tadini,<br />
artista milanese che da qualche<br />
anno vive a Mombercelli,<br />
dove a tempo pieno si dedica<br />
alla pittura, il 21 settembre ha<br />
terminato la mostra “Alberi” nel<br />
Palazzo della Provincia di Asti.<br />
“L’afflusso di pubblico è stato<br />
soddisfacente - commenta<br />
con l’inseparabile Borsalino,<br />
vezzosamente calcato alle 23<br />
- Molto l’interesse al tema e, in<br />
alcuni casi, molta competenza,<br />
testimoniati dalle emozioni e<br />
dai messaggi poetici, di cui è<br />
rimasta traccia nel ‘libro delle<br />
presenze’. Il pubblico si è diviso<br />
a metà tra ‘pioppi d’inverno’<br />
e ‘betulle in primavera’, mentre<br />
quello femminile è rimasto più<br />
affascinato dai paesaggi invernali,<br />
giudicati più suggestivi e<br />
fiabeschi.<br />
Nutrita la presenza mediatica<br />
della carta stampata (la<br />
Stampa, La gazzetta d’Asti, La<br />
nuova Provincia, il Giornale del<br />
Piemonte, L’Ancora, il giornale<br />
on line Vallibbt News) che mi<br />
Gli alberi di Tadini parlano all’anima<br />
ha dedicato ampi e approfonditi<br />
servizi. L’emittente Telecupole<br />
ha realizzato un bel servizio<br />
in onda nel telegiornale”.<br />
Per parecchi anni, Tadini ha<br />
svolto la professione di pubblicitario<br />
per importanti agenzie<br />
internazionali, per dedicarsi interamente<br />
all’arte dal 2001.<br />
Sostenuto dalla moglie Carla,<br />
si è rivolto al grande pubblico<br />
attraverso impegnative mostre<br />
in prestigiose gallerie come<br />
Santa Barnaba di Milano e<br />
continuando il suo dialogo<br />
emozionale con i fruitori dell’arte<br />
in Italia e all’estero. Sue<br />
opere sono in Francia e a New<br />
York. I suoi quadri sono esposti<br />
permanentemente nella galleria<br />
“Artouverture” di Milano.<br />
Ama sviluppare il suo estro<br />
intorno ad un tema ben definito<br />
che lo compenetra totalmente.<br />
Solo dopo che ha terminato<br />
il ‘racconto’ pittorico, si dispone<br />
a parlare d’altro al suo pubblico,<br />
quasi per non disorientarlo.<br />
Con la generosità dell’artista<br />
vero non ama inquadrarsi in<br />
una tendenza pittorica o in una<br />
scuola, ma preferisce indagare<br />
il suo interlocutore per carpirne<br />
le emozioni suscitate.<br />
Certamente ben si coglie nei<br />
tratti, nelle scelte cromatiche<br />
calibrate e soprattutto, nella luce<br />
prospettica che tende visibilmente<br />
alla trascendenza,<br />
una forte tensione che fa<br />
escludere una scelta meramente<br />
figurativa.<br />
Betulle, salici e pioppi monferrini<br />
sono riconoscibili nelle<br />
sue tele a olio. Sono compagni<br />
delle sue passeggiate, ora silenziosi,<br />
ora loquaci, ora agitate<br />
creature della sua anima.<br />
Ma sempre presenze introiettate.<br />
Con i loro fusti interminabili<br />
sembrano sottolineare<br />
all’infinito l’aspirazione quasi<br />
ascetica dell’uomo e dell’artista.<br />
Del singolare artista si è interessato,<br />
proprio in occasione<br />
dell’ultima mostra, anche l’industriale<br />
Borsalino. Prossime<br />
tappe del suo itinerario artistico<br />
saranno Alessandria, Acqui,<br />
Piacenza<br />
Ġabriella Abate<br />
Apertura dell’annata Lionistica<br />
Nizza Monferrato-Canelli<br />
Canelli. Venerdì 26 settembre 2008 presso la splendida cornice<br />
del Castello di Bubbio si è tenuta l’ apertura dell’ annata Lionistica<br />
2008/2009 del Club Nizza M.to Canelli. Il Presidente neoeletto<br />
Rag. Mauro Piantato, ha illustrato ai soci presenti il nuovo programma<br />
che prevede una grande attenzione ai services internazionali<br />
non dimenticando le necessità della realtà locale. Anche<br />
quest’anno quindi si prevedono iniziative e attività che, come vuole<br />
la tradizione del Club, saranno volte al servizio.