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L’ANCORA<br />
VALLE STURA 12 OTTOBRE 2008 49<br />
Telemasone, Massimiliano Parodi.<br />
Masone. Con la presentazione<br />
del libro di Massimiliano<br />
Parodi “Mistero in Valle Arroscia”<br />
(De Ferrari, 12 euro), venerdì<br />
10 ottobre la Biblioteca<br />
Comunale di Masone ha dato<br />
avvio alla sua partecipazione<br />
all’edizione 2008 dell’iniziativa<br />
del Ministero per i Beni e le Attività<br />
Culturali, “Ottobre piovono<br />
libri”, cui ha aderito con il<br />
Sistema Bibliotecario Provinciale.<br />
Massimiliano Parodi, nato a<br />
Genova nel 1971, originario<br />
del Colle di Nava per parte materna,<br />
laureato in Economia e<br />
Commercio, dopo cinque anni<br />
d’attività in campo finanziario e<br />
assicurativo, oggi si occupa di<br />
Lavori appaltati dalla Comunità Montana<br />
Ponte chiuso a Masone<br />
per aprire l’arcata<br />
Sono iniziati, appaltati dalla<br />
Comunità Montana, i lavori per<br />
il completamento della messa<br />
in sicurezza del torrente Stura<br />
e per l’apertura della terza arcata<br />
del ponte di via Pallavicini,<br />
in prossimità dell’ex cotonificio<br />
Cerusa, a completamento dell’intervento<br />
già realizzato a valle.<br />
Biblioteca comunale di Masone<br />
Ottobre piovono libri<br />
con tante iniziative<br />
Inizialmente è stata interrotta<br />
la viabilità sul ponte ed è<br />
stata consentito il passaggio<br />
pedonale mentre successivamente<br />
è prevista la riapertura<br />
al traffico veicolare con l’istituzione<br />
di un senso unico di marcia.<br />
I lavori dovrebbero poi proseguire<br />
con la demolizione della<br />
struttura dell’ex cotonificio<br />
Cerusa nel cui spazio verranno<br />
costruiti tre edifici abitativi<br />
con un massimo di quattro piani<br />
con box e posti auto interrati<br />
ed una porticatura con giardini<br />
pensili.<br />
Le costruzioni, nelle quali<br />
troveranno spazio una quarantina<br />
di appartamenti, saranno<br />
integrate anche da parti commerciali.<br />
Il progetto è mirato a restituire<br />
la visuale sul torrente Stura<br />
ed a realizzare anche una<br />
passeggiata dal ponte di via<br />
Pallavicini a via Piave.<br />
promozione turistica e territoriale.<br />
Nel 2006 ha pubblicato,<br />
sempre con De Ferrari, “Colle<br />
di Nava, Pornassio. Immagini,<br />
colori e profumi”, presentato<br />
anche a Masone, testo che testimonia<br />
il suo attaccamento<br />
alla montagna del ponente ligure,<br />
la stessa che fa da sfondo<br />
alle vicende del suo primo<br />
romanzo “giallo”, appunto “Mistero<br />
in Valle Arroscia”, alla cui<br />
presentazione ha preso parte<br />
un buon pubblico. Preceduto<br />
dalla proiezione di un filmato<br />
sui luoghi della narrazione, il libro<br />
è stato introdotto dall’autore<br />
stesso che ha dato lettura<br />
d’alcuni brani. “Ottobre piovono<br />
libri” a Masone ha in calendario<br />
anche un altro appuntamento,<br />
riservato alle classi elementari.<br />
Martedì 21 ottobre, infatti,<br />
la signora Marina Martinelli<br />
presenterà “L’arte della legatoria”,<br />
un pomeriggio per conoscere<br />
e sperimentare, insieme<br />
all’esperta, la realizzazione<br />
materiale del libro.<br />
Venerdì 10 ottobre alle ore<br />
21 infine, un altro appuntamento<br />
classico in Biblioteca.<br />
Con “L’ultima guerra - Testimonianze<br />
dalla Resistenza” (libreriauniversitaria.it,<br />
17 euro), torna<br />
Alberto Piccini portandoci il<br />
tema prediletto nei suoi studi.<br />
Nel libro “uomini e donne che<br />
hanno vissuto in prima persona<br />
gli anni della Resistenza<br />
raccontano se stessi e descrivono<br />
le tappe di una vicenda<br />
irripetibile: le prime esperienza<br />
sotto il segno della dittatura, la<br />
guerra, la presa di coscienza e<br />
le scelte che influenzeranno il<br />
futuro. La decisione di schierarsi<br />
da una parte, i rischi della<br />
lotta armata e della clandestinità,<br />
la presenza incombente<br />
e micidiale del nemico, il ricordo<br />
di caduti e di martiri, la<br />
speranza di un’Italia nuova all’indomani<br />
della Liberazione e<br />
le delusioni di un dopoguerra<br />
non ancora concluso, scandiscono<br />
un’opera organica e<br />
completa su una vicenda che<br />
ha segnato la storia politica e<br />
sociale del nostro Paese negli<br />
ultimi decenni”.<br />
Un libro su Limonte, progetto per una macro regione<br />
Verrà presentato lunedì 13 ottobre, alle ore<br />
17.30 presso la Fondazione Garrone di Genova<br />
(Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi, via san<br />
Luca 2), il volume “Limonte. Una provocazione o<br />
un progetto per costruire una macro regione ligure<br />
e piemontese? di Franco Monteverde” (De<br />
Ferrari Editore, euro 16). Ai saluti di Riccardo<br />
Garrone, (presidente Fondazione Garrone) e di<br />
Giovanni Grimaldi, (presidente La Maona) seguiranno<br />
gli interventi di Fiorenzo Ferlaino (dirigente<br />
Ires Piemonte e docente all’Università di<br />
Torino) e di Stefano Monti Bragadin (docente<br />
dell’Università di Genova).<br />
Saranno presenti Claudio Burlando (presidente<br />
Regione Liguria), Maurizio Maresca (delegato<br />
del Sindaco all’Università e alla Ricerca<br />
Scientifica), Luigi Merlo (presidente Autorità<br />
Portuale), Francesco Bruzzone (consigliere regionale<br />
della Liguria), Rocchino Muliere (consigliere<br />
regionale del Piemonte), G.B. Pittaluga<br />
(assessore regionale). L’autore si è servito di un<br />
termine provocatorio, Limonte, per proporre la<br />
creazione di una macro-regione comprendente<br />
il Piemonte e la Liguria. Si tratta di un progetto<br />
ambizioso che sottolinea la necessità di riunire<br />
le forze dei due territori e delle due città capoluogo,<br />
Torino e Genova, per scuotere le forze<br />
politiche da uno stato di inerzia che rischia di<br />
portare l’intero Paese ad un drammatico collasso.<br />
Un saggio che rappresenta una sorta di<br />
“atlante culturale del Nord Ovest”, una guida<br />
che riporta il dibattito sui problemi dell’Italia contemporanea<br />
alla radice territoriale e che vede il<br />
territorio come matrice istituzionale, perché<br />
“Monteverde”, come sottolinea Giuseppe Berta<br />
nell’introduzione al volume, “pilota il lettore attraverso<br />
un vasto arcipelago di tematiche, che<br />
spaziano dalla storia alla politica, dalla geografia<br />
economica alla cultura civile del Paese. E lo<br />
fa prendendo come punto di riferimento la questione<br />
territoriale, nel senso che assume il tema<br />
del Nord come cartina di tornasole per esplorare<br />
la potenzialità di un’opzione federalista tante<br />
volte evocata ma fin qui disattesa.”<br />
Campo Ligure. I monti attorno<br />
al paese sono stati teatro<br />
di una notte molto movimentata<br />
tra sabato 4 e domenica<br />
5. L’allarme è scattato attorno<br />
alle ore 20, quando la<br />
centrale operativa del 113 ha<br />
ricevuto una telefonata da 3<br />
escursionisti in mountain bike<br />
che, con l’arrivo del buio, non<br />
riuscivano più a trovare la strada<br />
per scendere da una località<br />
imprecisata nei monti tra<br />
Campo Ligure e Rossiglione.<br />
Immediatamente è scattato<br />
l’allarme e in zona sono state<br />
inviate alcune squadre dei Vigili<br />
del Fuoco genovesi che,<br />
assieme al personale del Corpo<br />
Forestale dello Stato, dei<br />
Carabinieri, della Polizia Provinciale,<br />
della Croce Rossa e<br />
della protezione civile, hanno<br />
celermente organizzato una<br />
battuta nella zona dove presumibilmente<br />
si trovavano.<br />
Nonostante gli sforzi e la<br />
Sui monti campesi<br />
Escursionisti dispersi<br />
per una notte<br />
Appaltati i lavori<br />
mobilitazione, pur in presenza<br />
di una notte del tutto tersa con<br />
un’ottima visibilità, i dispersi<br />
non sono riusciti a segnalare la<br />
loro presenza alle squadre in<br />
movimento e per essere recuperati<br />
hanno dovuto attendere<br />
la luce della mattina quando finalmente<br />
sono stati individuati<br />
e soccorsi.<br />
Nonostante la brutta avventura<br />
sono apparsi sufficientemente<br />
in forma, tanto che non<br />
si è ritenuto necessario nemmeno<br />
un precauzionale ricovero<br />
in ospedale, dopo una sosta<br />
alla caserma dei carabinieri di<br />
Campo Ligure i, non tanto avveduti,<br />
appassionati di mountain<br />
bike hanno potuto rientrare<br />
nelle loro abitazioni nell’alessandrino.<br />
Naturalmente il consiglio è<br />
quello di pensarci bene prima<br />
di cimentarsi nuovamente in<br />
esplorazioni senza prendere le<br />
dovute precauzioni.<br />
Per la sistemazione<br />
del tetto della scuola<br />
Campo Ligure. Partiranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione<br />
straordinaria del tetto dell’edificio scolastico di viale S.<br />
Michele. La giunta comunale ha infatti approvato, nell’ultima seduta<br />
dello scorso 2 ottobre, il progetto redatto dal tecnico comunale,<br />
geom. Enrico Oliveri. I lavori avranno un costo complessivo<br />
di 66.440 euro e prevedono l’istallazione dei ponteggi, il ripristino<br />
delle converse degli abbaini, la sistemazione dei grembiuli<br />
in piombo dei camini e la verifica, con rimozione e sostituzione,<br />
delle tegole e dei coppi rotti o fessurati. L’intervento verrà effettuato<br />
con la massima urgenza, prima dell’arrivo dell’inverno, in<br />
modo da eliminare le infiltrazioni d’acqua nel piano del sottotetto,<br />
sede provvisoria della scuola materna statale, l’esecuzione<br />
delle opere è stata affidata, con cottimo fiduciario, all’impresa<br />
Edil Ravera. La realizzazione dei lavori è stata finanziata con un<br />
contributo della Provincia di Genova di 50.000 euro mentre la<br />
parte restante è a carico del comune.<br />
Intervento<br />
dei carabinieri<br />
a Masone<br />
Masone. I mezzi di informazione<br />
genovesi hanno riportato<br />
la notizia, nello scorso fine settimana,<br />
dell’intervento, a Masone,<br />
dei carabinieri che hanno<br />
impedito ad un masonese<br />
ubriaco di impugnare il fucile, il<br />
cui possesso non era stato denunciato,<br />
e di usarlo contro i<br />
suoi vicini di casa.<br />
Il fatto è avvento al Paese<br />
Vecchio e l’uomo è stato tratto<br />
in arresto per minacce aggravate,<br />
resistenza a pubblico ufficiale<br />
e detenzione abusiva di<br />
armi.<br />
Raduno alpini<br />
domenica<br />
19 ottobre<br />
Masone. Il locale Gruppo<br />
Alpini ha programmato per domenica<br />
19 ottobre l’annuale<br />
Raduno che prevede alle ore 9<br />
l’accoglienza dei partecipanti<br />
presso la sede in località Romitorio<br />
e la colazione.<br />
Alle 10,15 è fissato l’alzabandiera<br />
e l’inizio della sfilata<br />
attraverso le vie masonesi accompagnata<br />
dalle note della<br />
Banda musicale Amici di Piazza<br />
Castello.<br />
All’arrivo in piazza Mons.<br />
Macciò verrà deposta la corona<br />
al Monumento dei caduti e<br />
quindi i presenti parteciperanno<br />
alla S.Messa in parrocchia<br />
animata dal coro “Rocce Nere”<br />
di Rossiglione.<br />
Al termine della manifestazione<br />
è previsto il “rancio alpino”<br />
nei locali dell’Opera Mons.<br />
Macciò.<br />
Riprende<br />
l’attività<br />
oratoriana<br />
Masone. Dopo la pausa<br />
estiva, riprende, domenica 12<br />
ottobre, l’attività dell’Oratorio<br />
Opera Mons.Macciò.<br />
Alle 10,45 è fissata la partecipazione<br />
alla S.Messa in parrocchia<br />
e, nel pomeriggio, a<br />
partire dalle 15,30, l’accoglienza<br />
nel salone con attrazioni e<br />
giochi vari proposti dalla Disco<br />
Paradise e dagli animatori.<br />
Grazie all’instancabile impegno<br />
delle suore salesiane, dei<br />
genitori, nonni e giovani, viene<br />
nuovamente avviata una delle<br />
iniziative più importanti all’interno<br />
della vita sociale masonese<br />
che favorisce l’aggregazione<br />
e la crescita morale di<br />
tanti ragazzi inseriti in un ambiente<br />
ricco di sana allegria e<br />
di costruttiva attività.<br />
Simpatica iniziativa dell’oratorio Opera Mons. Macciò<br />
In bicicletta per la castagnata<br />
Masone. Nuova e simpatica iniziativa dell’Oratorio Op. Mons. Macciò che domenica 5 ottobre ha<br />
organizzato “Pedalando insieme” un percorso in bicicletta aperto a tutti, grandi e piccini, per raggiungere<br />
il centro di Rossiglione. La partenza, scortati dai Carabinieri e dalla Polizia municipale,<br />
un gruppo di una quarantina di ciclisti è partito alle 15 dal piazzale della chiesa parrocchiale, guidato<br />
dai responsabili e con la presenza del parroco don Maurizio Benzi, ed ha pedalato con tranquillità<br />
fino alla meta prestabilita per partecipare alla Sagra della Castagna e gustare le graditissime<br />
caldarroste preparate dai sapienti “valoi” con le celebri padelle giganti.