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L’ANCORA<br />
36 12 OTTOBRE 2008<br />
SPORT<br />
Calcio Eccellenza: Acqui - Canelli 2 a 0<br />
L’Acqui e Daddi incantano<br />
il Canelli non trova i rimedi<br />
Da sinistra: il gol di Daddi; Andrea Manno con la maschera protettiva; all’Ottolenghi arrivano gli amaretti.<br />
Acqui Terme. Il derby è dell’Acqui<br />
più di quanto dica il 2 a<br />
0 finale che premia non solo la<br />
squadra che ha giocato meglio,<br />
ma l’unica che abbia creato<br />
occasioni da gol nitide e su<br />
azioni corali. Una vittoria che<br />
sottolinea il buon momento dei<br />
bianchi capaci di surclassare<br />
un Canelli che non ha demeritato,<br />
anzi, giocato una buona<br />
gara ha messo in mostra individualità<br />
di ottimo livello come<br />
l’esperto Cellerino ed il giovane<br />
Kean Diehou e non per caso<br />
è arrivato all’Ottolenghi con<br />
una classifica importante frutto<br />
di due vittorie ed un pareggio.<br />
Il derby con i biancoazzurri<br />
ha confermato, se ancora ce<br />
fosse stato bisogno, che l’Acqui<br />
ha i numeri e gli uomini per<br />
essere protagonista anche<br />
quando manca Falco e Manno<br />
è costretto a giocare con una<br />
maschera protettiva sul naso<br />
rotto che certo non lo ha agevolato.<br />
L’Ottolenghi è gremito non<br />
solo per la rivalità che divide<br />
Acqui e Canelli, ma perché il<br />
prato, in discrete condizioni, è<br />
calpestato da due squadre che<br />
vogliono essere protagoniste<br />
in un campionato che inizia ad<br />
avere una sua fisionomia anche<br />
se c’è da attendersi il ritorno<br />
di Asti e Castellazzo che,<br />
per ora, sono lontane dalla vetta.<br />
Tribuna piena in quasi tutti<br />
gli angoli, seicento acquesi ed<br />
una cinquantina di ospiti a fare<br />
un tifo importante. È la cornice<br />
ideale per un derby che promette<br />
emozioni e ne manterrà<br />
solo in versione acquese. Mario<br />
Benzi presenta un undici<br />
orfano di Falco, sostituito da<br />
Bobbio, dove i riferimenti offensivi<br />
sono Daddi e Montante,<br />
mentre Tallone dirige l’orchestra<br />
davanti alla difesa con<br />
Manno a fare filtro in mezzo al<br />
campo, Tarsimuri e Gallace a<br />
macinare chilometri sulle fasce.<br />
Non è molto differente l’assetto<br />
degli spumantieri che<br />
hanno Cellerino in cabina di<br />
regia con Kean Diehou che<br />
cerca di saltare tra le linee nel<br />
tentativo di trovare varchi nella<br />
difesa acquese. La differenza è<br />
però importante quando l’Acqui<br />
affonda sulle fasce con Tarsimuri<br />
e Gallace che trovano<br />
precisi riferimenti in Daddi e<br />
Montante mentre Spartera, sul<br />
fronte opposto, agisce da prima<br />
punta senza averne le caratteristiche.<br />
È un Canelli che<br />
fa discrete cose in mezzo al<br />
campo, ma si perde nei sedici<br />
metri finali.<br />
Il derby, inoltre, parte quasi<br />
subito in discesa per Bobbio e<br />
compagni. Neanche il tempo di<br />
studiarsi che, al 2º, l’Acqui è<br />
già in gol. Punizione assimilabile<br />
ad un corner corto che Tallone<br />
batte per Daddi che al volo<br />
infila l’incolpevole Basano.<br />
Da applausi. Il Canelli ha una<br />
buona reazione che si potrebbe<br />
concretizzare al 16º quando<br />
Magnano si trova solo davanti<br />
a Teti ma calcia a fil di palo.<br />
Sarà quello l’unico brivido<br />
serio per il portierone acquese.<br />
Il merito dei bianchi è quello di<br />
non abbassare mai la guardia<br />
e la capacità di variare gioco;<br />
l’Acqui affonda a sinistra con<br />
Gallace, a destra con Trasimuri<br />
per vie centrali con Daddi<br />
mentre Montante cresce e diventa<br />
un incubo per il malcapitato<br />
Marchiso che Gatta sostituirà<br />
senza risolvere il problema.<br />
Il gol del 2 a 0, la 34º, è<br />
frutto di una azione da manuale<br />
perfezionata da Tarsimuri e<br />
finalizzata da Daddi con una<br />
torsione che trasforma il cuoio<br />
in un gol imparabile. Altro numero<br />
da applausi.<br />
In pratica la partita finisce<br />
con quell’episodio. Il Canelli ci<br />
da dentro ma sono evidenti i<br />
suoi limiti in fase conclusiva.<br />
Una squadra “leggera”, che<br />
non crea problemi alla difesa<br />
acquese. Nella ripresa le palle<br />
da gol, in quantità industriale,<br />
capitano solo all’Acqui che non<br />
chiude definitivamente il match<br />
perché, davanti a Basano sbagliano<br />
un po’ tutti, da Gallace,<br />
a Montante a Gai subentrato a<br />
Daddi.<br />
Poteva finire con un bottino<br />
più pingue, i tifosi sono rimasti<br />
sulle spine sino al 95º, quando<br />
l’impreciso Mainardi di Bergamo<br />
che ha arbitrato con un<br />
metro tutto suo, non influente<br />
sul risultato ma, sorprendente<br />
in certe decisioni, ha fischiato<br />
la fine. Oltre ai tre punti, che<br />
valgono il primato solitario in<br />
classifica e la nota positiva viene<br />
dalla difesa che, non solo<br />
non ha preso gol come era già<br />
successo con il Cervere, ma<br />
Domenica 12 ottobre non all’Ottolenghi<br />
questa volta non ha mai corso<br />
pericoli e l’impressione è che<br />
si sarebbe potuto giocare sino<br />
al tramonto, ma sul campo non<br />
sarebbe più successo nulla, almeno<br />
dalle parti di Teti.<br />
HANNO DETTO<br />
Unanimità di consensi a favore<br />
dei bianchi da una parte<br />
e dall’altra. Per Valter Camparo:<br />
“Una vittoria meritata, una<br />
partita che ha esaltato le doti<br />
dei singoli e quelle di un gruppo<br />
che sta lavorando bene”.<br />
Trovare i difetti a quest’Acqui<br />
non è facile. Ci prova prima<br />
Benzi e poi il responsabile dell’area<br />
tecnica Massimo Colla<br />
che sottolinea la buona prova<br />
della sua squadra: “Due gol di<br />
ottima fattura ed una costante<br />
supremazia di gioco sono state<br />
le armi vincenti” - e poi aggiunge<br />
- “Se proprio vogliamo<br />
trovare una pecca sono le<br />
troppe occasioni fallite nel secondo<br />
tempo. È vero che non<br />
abbiamo mai rischiato ma, a<br />
volte, il gol ci può scappare<br />
con il rischio di galvanizzare<br />
l’avversario”. Nel dopo c’è anche<br />
spazio per eventuali rinforzi<br />
ed è Camparo a puntualizzare:<br />
“Intanto il mercato è bloccato,<br />
poi a novembre si vedrà<br />
se serve qualche ritocco”.<br />
Stessa filosofia del presidente<br />
Massano e del vice Giordani<br />
che lasciano intuire che, per<br />
ora, non ci sono movimenti in<br />
entrata, ma potrebbero essercene<br />
alla riapertura della “borsa”<br />
e qualche nome spunta<br />
già.<br />
w.g.<br />
Trasferta sul campo di Piobesi contro il Chisola<br />
Non c’è molta storia alle<br />
spalle del match di domenica<br />
al comunale di Piobesi dove è<br />
stata dirottata la sfida tra il Chisola<br />
e l’Acqui per l’indisponibilità<br />
del comunale di Vinovo utilizzato<br />
per un’altra partita; c’è,<br />
però, una tradizione sfavorevole<br />
che, in due trasferte, ha regalato<br />
ai bianchi un solo punto.<br />
Il Chisola è uno dei parti più<br />
recenti del calcio dilettantistico<br />
piemontese: nata nel 1998 come<br />
AS Chisola RVC dalla fusione<br />
di tre società, il Candiolo,<br />
il Piobesi ed il Vinovo si è poi<br />
trasformata in ASD Chisola<br />
Calcio, ha mantenuto la stessa<br />
struttura e utilizza sempre il<br />
campo centrale dell’impianto<br />
di Vinovo dove gioca la “Primavera”<br />
della Juventus e dove<br />
il manto erboso è in ottime<br />
condizioni a differenza di quello<br />
di Piovesi dove si giocherà<br />
domenica.<br />
Nelle sue, poche, presenze<br />
in “Eccellenza” il Chisola ha<br />
sempre destato un’ottima impressione;<br />
una squadra giovane<br />
impreziosita da innesti di<br />
giocatori esperti e di buona levatura.<br />
Anche quest’anno il progetto<br />
è lo stesso seppur con tantissime<br />
varianti; è rimasto mister<br />
Binadeh ma è arrivato un<br />
nuovo d.s., Francesco Dessena,<br />
ed è cambiato molto anche<br />
nella rosa. In parecchi<br />
hanno traslocato a Bra da dove<br />
è arrivato il solido Andretta;<br />
in tanti hanno cambiato aria e<br />
dei “vecchi” sono rimasti l’attaccante<br />
Fina e i giovani più<br />
bravi. Sono arrivati Poggio e<br />
Sardo che Benzi ha avuto ai<br />
tempi della Colligiana; Chiumente<br />
dall’Airaschese ed altri<br />
da formazioni della cintura torinese.<br />
Squadra tutta nuova che,<br />
per ora, non ha ancora ingranato.<br />
Due soli punti in classifica<br />
e, nell’ultima di campionato,<br />
una brutta sconfitta sul campo<br />
di Pinerolo. Chiumente è il giocatore<br />
più rappresentativo di<br />
una squadra che in attacco<br />
può contare su quell’Andretta<br />
che, con la maglia del Bra, ha<br />
fatto tribolare, e non poco, la<br />
difesa acquese.<br />
Sotto il profilo tecnico e tattico<br />
lo scalino sembra essere<br />
consistente, il Chisola potrebbe<br />
colmarlo con una gara agonisticamente<br />
intensa anche se<br />
i tifosi indigeni non sono mai<br />
più di un centinaio, non c’è una<br />
grande passione e spesso<br />
sembra di giocare in campo<br />
neutro.<br />
Per l’Acqui è la prima di due<br />
trasferte consecutive, sulla<br />
carta la più facile, proprio per<br />
questo da non sottovalutare.<br />
Non ci dovrebbero essere intoppi<br />
nel mettere in campo il<br />
miglior Acqui visto che potrebbe<br />
rientrare anche Falco e salvo<br />
acciaccati dell’ultima ora<br />
tutti dovrebbero rispondere all’appello.<br />
Nessuna novità nello<br />
schieramento e negli schemi<br />
consolidati e già assimilati da<br />
una squadra in buona parte<br />
nuova. Sarà un Acqui uguale a<br />
quello che ha battuto il Canelli<br />
con l’unico dubbio del marcatore<br />
centrale che sarà scelto<br />
tra Bobbio e Falco.<br />
Mario Benzi sul Chisola dice:<br />
“Una squadra che ha qualche<br />
buona individualità, giocatori<br />
esperti come Chiumente e<br />
Andretta e poi giovani che sono<br />
assai validi.<br />
Quelle contro le torinesi sono<br />
trasferte sempre a rischio;<br />
non sai che ambiente trovi e<br />
spesso sono formazioni che<br />
fanno leva sull’agonismo e sulla<br />
corsa. Dovremo stare molto<br />
attenti”.<br />
Al comunale di Piobesi questi<br />
i due probabili undici che<br />
vedremo in campo<br />
Chisola Calcio (4-4-2): Corallo<br />
- Venini, Gobetti, Chiumente,<br />
Borelli - Sardo, Bochicchio,<br />
Crocetta, Sciulli - Andretta,<br />
Fina.<br />
Acqui (4-4-2): Teti - Todaro,<br />
Bobbio (Falco), Pietrosanti,<br />
Roveta - Fallace, Manno, Tallone,<br />
Tarsimuri - Daddi, Montante.<br />
w.g.<br />
TETI: Una difesa attenta ed<br />
un Canelli che mostra limiti offensivi<br />
lo fanno stare tranquillo.<br />
Quel poco lavoro che gli capita<br />
è ordinaria amministrazione.<br />
Più che sufficiente.<br />
TODARO: D’Antoni non è<br />
un fulmine di guerra e non ha<br />
piedi delicatissimi. Mettergli il<br />
bavaglio è un gioco da ragazzi.<br />
Si affaccia spesso oltre<br />
la metà campo e sempre<br />
con giudizio. Più che sufficiente.<br />
ROVETA: Domina la parte<br />
bassa del campo per lasciare<br />
spazio a Montante in quella alta.<br />
Il connubio è perfetto, da<br />
quelle parti quando il Canelli ci<br />
prova si fa sempre trovare<br />
pronto ed è implacabile a chiudere<br />
i varchi. Più che sufficiente.<br />
MANNO: Gioca con una<br />
maschera a protezione del naso<br />
appena operato, ma senza<br />
subirne più di tanto le conseguenze.<br />
Si lavora Kean Diehou<br />
che è tipo tosto e talentuoso<br />
ed alla fine ha la meglio. Più<br />
che sufficiente.<br />
BOBBIO: Ci mette esperienza<br />
ed una freschezza atletica<br />
invidiabile.Vince ogni duello<br />
sia che si giochi in quota che<br />
a pelo d’erba e quando serva<br />
lavora con la forza per mettere<br />
a tacere ogni supponenza di<br />
Spartera e compagni. Più che<br />
sufficiente.<br />
PIETROSANTI: Il miglior<br />
Pietrosanti dell’annata; sicuro<br />
in ogni giocata, elegante nei disimpegni,<br />
esemplare nelle<br />
chiusure. Non sbaglia un colpo<br />
e si concede alla platea con<br />
uscite palla al piede che fanno<br />
il paio con il tempismo nei<br />
blocchi sull’avversario di turno.<br />
Buono.<br />
GALLACE: Viaggia su di un<br />
altro binario rispetto ai dirimpettai<br />
in maglia biancoazzurra.<br />
Si sacrifica e riparte e quando<br />
innesta il turbo metà difesa canellese<br />
se lo perde. Peccato<br />
abbia due clamorose occasioni<br />
e si “dimentichi” di fare gol.<br />
Più che sufficiente.<br />
Acqui Terme. Il Circolo<br />
Scacchistico Acquese “Gruppo<br />
Collino” organizza il secondo<br />
corso di scacchi di livello<br />
base.<br />
Le lezioni si terranno nella<br />
sede del circolo, in Acqui Terme<br />
via Emilia 7 (locali dell’ex<br />
ufficio igiene), a partire da venerdì<br />
17 ottobre e per i tre venerdì<br />
successivi con inizio alle<br />
ore 21 e termine alle 22.30 circa<br />
İl corso è organizzato in collaborazione<br />
con il “Gruppo<br />
Collino” prodotti e servizi per il<br />
riscaldamento, sponsor ufficiale<br />
del club, che ha permesso di<br />
limitare il costo di partecipazione<br />
a euro 15 (ridotto a euro<br />
10 per i ragazzi sotto i 18 anni)<br />
per l’intero corso.<br />
Ogni iscritto riceverà compresa<br />
nella quota iscrizione, oltre<br />
alla tessera del circolo per<br />
l’anno corrente, la dispensa<br />
TARSIMURI: Tanta sostanza,<br />
una straordinaria facilità di<br />
corsa ed un assist da manuale<br />
per il gol di Daddi. Giocatore<br />
che non è appariscente<br />
ma, sa rendersi estremamente<br />
utile in ogni angolo del<br />
campo. Buono. ZACCONE<br />
(dal 35º st): Tocca poche palle<br />
ma si conferma di assoluto<br />
valore.<br />
DADDI (il migliore): Per fortuna,<br />
ogni tanto gioca per la<br />
platea. Nel senso che qualche<br />
volta lascia rifiatare gli avversari.<br />
I due gol che infila alle<br />
spalle di Basano sono da manuale<br />
del calcio; il secondo<br />
sarebbe da rivedere al rallentatore<br />
per l’eleganza ed il<br />
tempismo. Ottimo. GAI (dal<br />
24º st): Ci prova in tutti i modi<br />
ma non è giornata, il gol non<br />
lo trova nemmeno a due metri<br />
dalla porta. Però, intanto, era<br />
lì. Più che sufficiente.<br />
TALLONE: Si piazza davanti<br />
alla difesa e da quel “pulpito”<br />
predica un calcio fatto di cose<br />
semplici, fraseggi lineari, palle<br />
rubate e palle consegnate al<br />
compagno più vicino. Ogni tanto<br />
si concede qualche finezza,<br />
ma solo per compiacersi e piacere<br />
ai tifosi. Buono.<br />
MONTANTE: Nel primo tempo<br />
scalda il motore; qualche<br />
affondo giusto per misurare la<br />
temperatura all’avversario.<br />
Nella ripresa parte in quarta e<br />
non lo prendono quasi mai; tutte<br />
le volte sono assist da fondo<br />
campo, come scritto sul libretto<br />
d’istruzioni, e mai dalla<br />
tre quarti. Buono.<br />
Mario BENZI: Il suo credo<br />
è fare le cose semplici e l’Acqui<br />
fa anche quelle. Ma non è<br />
solo un fraseggio elementare<br />
quello che mettono in piedi i<br />
suoi ragazzi. La squadra ragiona,<br />
si sa gestire e sa come<br />
offendere. È la stessa cosa<br />
che fa il Canelli che ha sempre<br />
cercato di giocare la partita<br />
e di questo va dato merito<br />
a Gatta ma, poi, ci sono quelle<br />
differenze che fanno pendere<br />
il risultato da una parte.<br />
contenente gli argomenti illustrati<br />
durante il corso, un programma<br />
freeware per giocare<br />
ed allenarsi a casa con il proprio<br />
personal computer e l’abbonamento<br />
alla rivista specializzata<br />
“En passant”, edita dalla<br />
Società Scacchistica Torinese,<br />
contenente un’informativa<br />
sull’attività scacchistica in regione.<br />
Le lezioni saranno tenute<br />
dagli istruttori del circolo scacchistico<br />
acquese ing. Giampiero<br />
Levo e Giancarlo Badano<br />
(quest’anno laureatosi a Saint<br />
Vincent campione italiano categoria<br />
2ª Nazionale). A fine<br />
corso è previsto inoltre un torneo,<br />
facoltativo, riservato<br />
ai partecipanti alla manifestazione.<br />
Altre informazioni: e-mail info@<strong>acqui</strong>scacchi.it<br />
o visitare il<br />
sito ufficiale www.<strong>acqui</strong>scacchi.it.<br />
Calcio Coppa Italia<br />
è pari tra Acqui e Castellazzo<br />
Un gol di Gai, su assist di Zaccone, alla metà del primo tempo<br />
ed il pareggio di Esposito nella ripresa hanno indirizzato il<br />
match tra bianchi e verdi. L’Acqui ha sprecato un rigore con Daddi.<br />
Il ritorno si giocherà mercoledì 15 ottobre, alle 20,30 a Castellazzo.<br />
Le nostre pagelle<br />
a cura di Willy Guala<br />
Da venerdì 17 ottobre<br />
Corso di scacchi<br />
livello base