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8 acqui terme - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

DALL’ACQUESE 12 OTTOBRE 2008 33<br />

Domenica 12 ottobre, secondo la tradizione<br />

A Cartosio la festa<br />

delle castagne<br />

Cartosio. La “Festa delle<br />

Castagne” è l’ultimo appuntamento<br />

del 2008 per la Pro Loco<br />

di Cartosio.<br />

Un anno ricco di avvenimenti<br />

con l’intoppo di una multa di<br />

oltre mille euro, che lo staff della<br />

presidentessa Rossella<br />

Ciarmoli ha superato nonostante<br />

l’amarezza e la delusione<br />

di chi sa d’avere fatto molto<br />

per gli altri e viene “punito” per<br />

una banalissima dimenticanza,<br />

anzi incomprensione.<br />

Domenica 12 ottobre, ai piedi<br />

della torre degli Asinari, si ripete<br />

un rito che non ha la tradizione<br />

di altre feste, ma mantiene<br />

alcune peculiarità che ne<br />

fanno un evento particolare.<br />

Tutto, naturalmente, ruota<br />

attorno alle caldarroste, che<br />

nel dialetto cartosiano sono le<br />

“rùstie”, l’elemento base della<br />

festa che vengono cotte con<br />

appositi marchingegni, studiati<br />

in occasione di una delle prime<br />

feste e che, da anni, sono<br />

manovrati dalle mai esperte di<br />

Mario, Renato, Iuccio e Luccio,<br />

che sanno cuocere il frutto<br />

senza bruciarlo all’esterno e<br />

facendolo ben cuocere dentro.<br />

Si inizia il mattino presto a<br />

preparare la brace poi alle nove<br />

iniziano a cuocere le prime<br />

castagne; si va avanti tutto il<br />

giorno, sino all’imbrunire.<br />

Nel pomeriggio la festa si<br />

anima ancor più con l’approdo,<br />

in piazza, delle bancarelle e di<br />

giochi per piccoli e grandi.<br />

A impreziosire l’evento la<br />

mostra di pittura dell’artista<br />

Eleonora Malvicino, di Strevi,<br />

che esporrà i suoi quadri nella<br />

struttura della Pro Loco in<br />

piazza Italia.<br />

La giornata sarà rallegrata<br />

dalle musiche dell’orchestra di<br />

Nino Morena, cartosiano doc<br />

da sempre attento alle esigenze<br />

del suo paese.<br />

w.g.<br />

Lungo la S.P. 210 “Acqui - Palo”<br />

Ponzone, riasfaltati<br />

tratti stradali<br />

Ponzone. In alcuni tratti, soprattutto<br />

dopo l’abitato di Ponzone,<br />

la Provinciale 210 “Acqui<br />

- Palo” era sconnessa, con buche,<br />

piena di rattoppi causati<br />

soprattutto dai lavori di ristrutturazione<br />

dell’acquedotto di<br />

Ponzone che avevano interessato<br />

le borgate di Chiappino,<br />

Fontanasse e l’imbocco della<br />

frazione di Cimaferle, e anche<br />

dalla neve caduta abbondantemente<br />

nell’ultimo inverno. Un<br />

tratto di strada da evitare, che<br />

faceva venire il mal di mare a<br />

chi la utilizzava.<br />

In questi giorni, non solo il<br />

problema è stato risolto e la<br />

strada è ora liscia come un bigliardo<br />

ma, la ditta Alpe Strade,<br />

con la collaborazione dei<br />

cantonieri della Provincia di<br />

Alessandria, diretti dal Fabrizio<br />

Vergari, responsabile del “Cantone<br />

17”, ha realizzato una serie<br />

di lavori indispensabili lungo<br />

una strada di alta collina.<br />

L’Amministrazione provinciale<br />

ha dato l’incarico alla ditta di<br />

asfaltare i tratti in località Cascinali<br />

e Fontanasse per complessi<br />

850 metri lineari pari a<br />

circa 5000 metri quadri.<br />

I lavori sono stati completati<br />

proprio in questi giorni e, in<br />

prossimità di località “Basto”, è<br />

stata realizzata una cunetta<br />

triangolare o “alla francese”.<br />

La cunetta triangolare è in<br />

calcestruzzo ed ha il bordo<br />

rialzato dalla parte della collina<br />

(la cosiddetta zanella) per<br />

consentire il miglior scorrimento<br />

dell’acqua impedendo a terra<br />

e fango di finire sulla strada.<br />

Lavori che hanno risolto in<br />

parte i problemi della S.P. 210<br />

che ha caratteristiche assimilate<br />

a quelle delle strade di<br />

montagna quindi con una infinità<br />

di problemi in più rispetto<br />

a quelle di pianura; la neve, in<br />

primo luogo, poi le pendenze<br />

elevate, il fatto che, in alcuni<br />

tratti la strada sia ai margini del<br />

bosco e delle pinete, il rischio<br />

di frane o smottamenti.<br />

Sulla S.P. 210 è attivo il “cantone<br />

17”, con due soli addetti<br />

che devono occuparsi di 50<br />

chilometri di strada collinare ed<br />

altri 50 tra i comuni di Cassine,<br />

Ricaldone, Terzo ed Alice Bel<br />

Colle.<br />

w.g.<br />

In un programma per i giovani<br />

Caterina Campazzo<br />

da Morbello a Raidue<br />

Morbello. È stato presentato<br />

ieri a Torino il nuovo programma<br />

di Raidue “Cartoon<br />

Flakes”.<br />

Una trasmissione dove i<br />

bambini “incontrano” i cartoni<br />

ed i “cartoni” incontrano i bambini.<br />

La si potrà vedere su Raidue,<br />

dal lunedì al venerdì a<br />

partirte dal 13 ottobre, dalle 7<br />

alle 9,30.<br />

La particolarità dello spettacolo<br />

è che, tra gli interpreti, tutti<br />

giovanissimi e in età compresa<br />

tra i quattro ed i dodici anni<br />

ci sarà una protagonista di casa<br />

nostra. Infatti, a condurre il<br />

“Cartoon Flakes” sarà, con il<br />

torinese Riccardo Zacchero di<br />

9 anni, Caterina Allegra Campazzo,<br />

11 anni, nata ad Acqui<br />

e residente in quel di Morbello.<br />

“Cartoon Flakes” può essere<br />

assimilato ad un condominio:<br />

i suoi appartamenti, le sue<br />

stanze.<br />

E i suoi inquilini, molto speciali:<br />

bambini e cartoni animati.<br />

Ci abitano, infatti, quattro<br />

coppie di fratellini, Riccardo e<br />

Caterina, Leonardo e Chiara,<br />

Daniele ed Elena, Simone e<br />

Roberta e ci abitano le Winx, i<br />

Cuccioli, Loulou, Sandokan e<br />

altri protagonisti delle avventure<br />

più amate dai giovanissimi.<br />

E come in ogni condominio, gli<br />

inquilini si incontrano, chiacchierano,<br />

si scambiano visite.<br />

Nato da un’idea del direttore<br />

di Raidue Antonio Marano,<br />

“Cartoon Flakes” ha l’obiettivo<br />

di creare un filo conduttore tra<br />

le diverse serie di cartoni animati,<br />

facendo diventare protagonisti<br />

i bambini, in una casa<br />

da cui partire e in cui tornare<br />

tra un cartone e l’altro e ritrovando<br />

qui - in un’interazione<br />

dal “vivo” - gli stessi personaggi<br />

dell’animazione.<br />

Nasce così una “minifiction”<br />

Succede a Ponzone<br />

Caterina Allegra Campazzo<br />

di cinque minuti, una vera storia<br />

“colorata” e vivace divisa in<br />

quattro parti che uniscono i diversi<br />

momenti della programmazione:<br />

le quattro coppie di<br />

fratellini - tra i 7 e i 12 anni, attori<br />

non professionisti - vivono<br />

in altrettanti appartamenti<br />

composti da cucina, corridoio,<br />

cameretta, bagno e terrazzo.<br />

Qui svolgono le loro attività<br />

quotidiane e casalinghe e qui,<br />

all’improvviso, ogni giorno, arrivano<br />

i loro beniamini dei cartoon<br />

che li conducono nel proprio<br />

mondo, per farli partecipare<br />

“in posizione privilegiata” alle<br />

loro avventure.<br />

E gli adulti? Ci sono, ma solo<br />

con le voci fuori campo, per<br />

non “disturbare” troppo la fantasia<br />

di “Cartoon Flakes” e dei<br />

suoi abitanti.<br />

In ogni puntata, inoltre, compaiono<br />

dei “banner” che anticipano<br />

i cartoni in onda da lì a<br />

poco. E anche in questi brevi<br />

spazi i bambini diventano protagonisti<br />

con fulminee gag<br />

ẇ.g.<br />

Gli chiudono cancello<br />

di lì non si passa più<br />

Ponzone. «Mi hanno chiuso in casa» quella di Salvatore Cirillo,<br />

trasportatore che si è fatto una bella casa al villaggio “Il Losio” in<br />

comune di Ponzone potrebbe sembrare una battuta o una storiella<br />

che si racconta agli amici al bar. In realtà non è cosi. Cirillo<br />

non può più uscire di casa con la macchina, ma solo a piedi e<br />

lungo una stradina. La storia è lunga e risale ai primi anni ottanta<br />

quando Salvatore Cirillo ha <strong>acqui</strong>stato l’immobile. Una bella<br />

casa con un garage grande. C’è il problema del passaggio da risolvere,<br />

Cirillo si rivolge alle autorità competenti e la prima sentenza<br />

gli è sfavorevole. Alla fine degli anni novanta, quindi quasi<br />

venti anni dopo, arriva la sentenza della seconda causa che conferma<br />

quello che aveva detto la prima. Per nove anni non succede<br />

nulla poi, improvvisamente davanti al cancello appare una<br />

transenna di legno. Il problema è che il passaggio non sarebbe<br />

assolutamente d’intralcio anche se, per una decina di metri attraversa<br />

un’altrui proprietà; del resto nel comprensorio del “Losio”<br />

succede in quasi tutte le villette ma, sconcerta il fatto che l’unica<br />

uscita possibile per il signor Cirillo è quella e di lì, lui non può<br />

passare.<br />

w.g.<br />

Al vaglio della conferenza dei servizi<br />

A Melazzo in ballo<br />

il campo da golf<br />

Melazzo. Stretta finale sulla<br />

possibile realizzazione del<br />

campo da golf in località Quartino<br />

nel comune di Melazzo.<br />

Dopo l’approvazione della variante<br />

al P.R.G. (piano regolatore<br />

generale) è prevista per i<br />

prossimi giorni la conferenza<br />

dei servizi per poter poi imbastire<br />

un progetto che prevede<br />

un campo da 18 buche con<br />

strutture annesse, residenze e<br />

che potrebbe anche interessare<br />

la viabilità.<br />

L’apertura della conferenza<br />

dei servizi è una conseguenza<br />

del fatto che il Consiglio comunale<br />

aveva dato il preventivo<br />

assenso alla definizione dell’accordo<br />

di programma fra Comune<br />

e Regione per la realizzazione<br />

del campo da golf, assenso<br />

necessario appunto per<br />

aprire la conferenza dei servizi<br />

e avviare, quindi, la fase istruttoria<br />

sul progetto.<br />

Del campo da golf di Melazzo<br />

se ne parla già da qualche<br />

tempo e l’area interessata si<br />

estende, per buona parte, sulla<br />

ex proprietà del conte Scati<br />

Ignazio di Nemours e della<br />

marchesa Scati Grimaldi Costanza.<br />

Circa cento ettari sulla sponda<br />

destra del torrente Erro tutti<br />

in comune di Melazzo.<br />

Il campo sorgerebbe su di<br />

Melazzo. Venerdì 3 ottobre,<br />

presso la sede della Pro Loco<br />

di Melazzo, si è tenuta l’assemblea<br />

ordinaria dei soci. All’ordine<br />

del giorno la relazione<br />

del presidente; il rendiconto del<br />

triennio 2006-2008 e la nomina<br />

del nuovo consiglio direttivo<br />

İl presidente Maurizio Incandela,<br />

nella sua relazione introduttiva,<br />

ha tracciato un bilancio<br />

di tre anni di attività definiti positivi<br />

dal punto di vista organizzativo<br />

e, soprattutto, importanti<br />

per la serie di lavori effettuati<br />

che hanno reso più funzionale<br />

ed accogliente la struttura<br />

dell’Ente.<br />

Una relazione minuziosa anche<br />

per ciò che ha riguardato<br />

il rendiconto economico e la<br />

relativa analisi delle spese. Dopo<br />

l’approvazione della relazione<br />

e del rendiconto finanziario<br />

la Pro Loco ha scelto il<br />

nuovo direttivo. È stata presentata<br />

un sola lista e, per alzata<br />

di mano è stato nominato il<br />

consiglio direttivo che reggerà<br />

le sorti della Pro Loco melazzese<br />

per i prossimi tre anni. Il<br />

direttivo ha immediatamente<br />

provveduto alle nomine. Maurizio<br />

Incandela è stato riconfermato<br />

presidente; Gabriella<br />

Pesce vice presidente; Marco<br />

Cavallero segretario; Walter<br />

Dell’Occhio, Luigi Gilardi,<br />

Claudio Molinari, Matteo Daniel<br />

Incandela, Manuela Barberis<br />

e Alberto Amerio sono i<br />

nuovi consiglieri.<br />

striscia collocata tra la ex statale<br />

334 e il torrente Erro a partire<br />

dalla località Giardino per<br />

arrivare sino alla cascina Cantonata,<br />

ai confini con i comuni<br />

di Terzo ed Acqui.<br />

Un area che per tanti anni è<br />

stata coltivata a cereali, dove<br />

ancora oggi esistono i ruderi<br />

delle cascine che erano abitate<br />

dai mezzadri del conte Scati<br />

e che, con il passare degli<br />

anni ha perso la sua primaria<br />

destinazione.<br />

Gran parte dei cento ettari<br />

che vengono interessati dal<br />

progetto sono ai margini del<br />

torrente Erro, quindi la nuova<br />

destinazione non andrebbe a<br />

destabilizzare l’ambiente anzi,<br />

potrebbe essere la soluzione<br />

per evitare che le sponde continuino<br />

ad essere luogo di scarico<br />

per rifiuti di ogni genere.<br />

Il primo passo, con la variante<br />

al PRG è stato fatto ed<br />

ha trovato maggioranza ed opposizioni<br />

concordi.<br />

«A questo punto - dice il sindaco<br />

Diego Caratti - dobbiamo<br />

chiudere la partita. Credo che<br />

avere un campo da gol di diciotto<br />

buche con annesse<br />

strutture non possa che aiutare<br />

il paese a crescere e potrebbe<br />

essere importante non<br />

solo per Melazzo ma, per tutto<br />

l’acquese».<br />

Alla Pro Loco di Melazzo<br />

Maurizio Incandela<br />

rieletto presidente<br />

Maurizio Incandela<br />

Nel ringraziare i soci ed i<br />

componenti direttivo, il riconfermato<br />

presidente ha poi sottolineato<br />

quelle che potrebbero<br />

essere le iniziative per il prossimo<br />

anno. Al centro delle attenzioni<br />

la “Sagra dello Stoccafisso”<br />

un evento i cui riflessi<br />

hanno varcato i confini della<br />

valle e che, visto la notorietà<br />

raggiunta nel corso degli anni,<br />

potrebbe essere spalmata in<br />

due giorni. «È la festa più importante<br />

e credo che debba<br />

avere ancora maggiore risalto.<br />

Dedicare due giorni alla Sagra<br />

dello Stoccafisso potrebbe essere<br />

una soluzione per coinvolgere<br />

un sempre maggiore<br />

numero di visitatori».<br />

w.g.<br />

Pontinvrea: assegnata la gestione<br />

della casa di riposo RSA<br />

Pontinvrea. La società il Boschetto di Varazze ha vinto il bando<br />

di gara emesso dal Comune di Pontinvrea per la gestione della<br />

casa di riposo. Il canone offerto dalla società varazzina è di<br />

5.500 euro mensili e l’edificio verrà gestito come RSA. Si tratta di<br />

un importante servizio (di un’elevata valenza sociale) che porta<br />

per il Comune, un importante introito, in un momento in cui l’Ici<br />

non c’è più, non è da sottovalutare.

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