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8 acqui terme - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

28 12 OTTOBRE 2008<br />

DALL’ACQUESE<br />

Premio nazionale di letteratura per l’infanzia<br />

Gigante delle Langhe<br />

i primi finalisti<br />

A Mombaldone la fiera<br />

del montone grasso<br />

Percorso tra calanchi e Langa Astigiana<br />

A Merana la “camminata<br />

di san Carlo”<br />

Cortemilia. Come ad ogni<br />

inizio di autunno il Gigante delle<br />

Langhe torna a far parlare di<br />

sè. Nei giorni di lunedì 29 e<br />

martedì 30 settembre si sono<br />

riunite a Cortemilia le giurie<br />

tecniche del premio nazionale<br />

di letteratura per l’infanzia promosso<br />

dall’Ecomuseo dei Terrazzamenti<br />

e della Vite di Cortemilia:<br />

due giorni di lavoro<br />

complesso visto il numero considerevole<br />

di partecipanti e l’alta<br />

qualità dei lavori presentati.<br />

Le giurie tecniche sono<br />

composte da Francesco Langella,<br />

direttore della biblioteca<br />

internazionale per ragazzi Edmondo<br />

De Amicis di Genova<br />

(presidente della 1ª e 2ª sezione<br />

del premio); Rosella Picech,<br />

giornalista, direttrice e<br />

curatrice della rivista specializzata<br />

‘Sfoglialibro’; Cinzia Ghigliano,<br />

illustratrice e fumettista<br />

di fama internazionale; don Antonio<br />

Rizzolo giornalista e direttore<br />

di “Gazzetta d’Alba”;<br />

Marco Martis, illustratore per<br />

l’editoria e scenografo per il cinema<br />

d’animazione; Edoardo<br />

Borra, collaboratore alle attività<br />

culturali e sociali della Fondazione<br />

“Piera, Pietro e Giovanni<br />

Ferrero” di Alba e responsabile<br />

del Centro di documentazione<br />

dedicato a Beppe<br />

Fenoglio; Valeria Pelle, giornalista;<br />

Donatella Murtas, coordinatrice<br />

dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti<br />

e della Vite; Bruno<br />

Bruna, insegnante e assessore<br />

comune di Cortemilia; Claudia<br />

Canonica ed Elena Leonardi,<br />

curatrici del premio.<br />

I tre finalisti della Prima sezione,<br />

dedicata ai romanzi sono:<br />

- “Un cammelliere a Manhattan”<br />

di Lucia Vastano, edito<br />

da Salani, con la seguente<br />

motivazione: «Un giro per il<br />

mondo tra genti, paesi, tradizioni<br />

e culture; tra guerre, conflitti,<br />

terrorismi. Un viaggio, anzi<br />

due, paralleli e convergenti<br />

guidati da un intreccio narrativo<br />

originale ed ingenuo al tempo<br />

stesso; spassoso e riflessivo<br />

con il gusto dell’ironia e della<br />

beffa Avventura improbabile<br />

ma divertente ed istruttiva sotto<br />

vari punti di vista».<br />

– “All’ombra della pagoda<br />

d’oro” di Chiara Lossani, edito<br />

da RCS, con la seguente<br />

motivazione: «Sapiente incontro<br />

tra realtà storica e realtà<br />

immaginata, tra personaggi<br />

autentici e possibili. Tra avventura<br />

e sventura infantile, tra rimando<br />

alla letteratura e rappresentazione<br />

della verità di<br />

un popolo soggetto alla dittatura<br />

terribile nella reticenza alla<br />

condanna internazionale.<br />

Romanzo di denuncia, rappresentazione<br />

viva e coinvolgente<br />

della verità di un popolo e<br />

dei suoi bambini».<br />

- “Trovami un giorno” di<br />

Valentina Misgur, edito da EL,<br />

con la seguente motivazione:<br />

«Romanzo profondo che emoziona;<br />

una piccola cosa perfetta;<br />

una scrittura molto letteraria<br />

ed equilibrata che riesce a<br />

far emergere le vicende ed il<br />

passato dei protagonisti a poco<br />

a poco. Due giovani condividendo<br />

un’avventura si confrontano<br />

con le paure e le speranze<br />

dell’adolescenza diventando<br />

più consapevoli delle<br />

proprie possibilità e più forti<br />

nell’affrontare il futuro. Un’ambientazione<br />

descritta nei minimi<br />

dettagli con una sensibilità<br />

poetica che affascina».<br />

Difficile è stata la scelta tra i<br />

numerosi elaborati scritti dagli<br />

alunni delle Scuole Primarie<br />

del territorio che, quest’anno si<br />

sono cimentati nella composizione<br />

di un testo sul tema “Case<br />

di Pietra”.<br />

I nomi dei vincitori saranno<br />

resi noti il giorno della premiazione.<br />

Per quanto riguarda la Terza<br />

sezione l’artista che si aggiudica<br />

il “Premio Emanuele Luzzati<br />

per l’illustrazione” è Mauro<br />

Evangelista con il libro “Ma<br />

che aspettate a batterci le mani”,<br />

edito da Gallucci Editore e<br />

il cui testo è una celebre canzone<br />

scritta da Dario Fo, con la<br />

seguente motivazione: «Per la<br />

sapienza compositiva ritmata<br />

come verso musicale, per il<br />

tratto elegante, originale, gioioso,<br />

tanto intrigante da rendere<br />

complici lettore e illustratore».<br />

Il prossimo appuntamento<br />

sarà la cerimonia finale, prevista<br />

per venerdì 28 novembre a<br />

Cortemilia, quando alla presenza<br />

di autori, case editrici,<br />

personaggi del mondo della<br />

cultura e dello spettacolo, si<br />

svolgerà la votazione dei ragazzi<br />

che compongono la giuria<br />

scolastica e la successiva<br />

cerimonia di premiazione.<br />

Nella seconda metà di ottobre<br />

verrà inaugurato un sito internet<br />

interamente dedicato al<br />

Gigante delle Langhe sul quale<br />

sarà possibile trovare tutte le<br />

informazioni che riguardano il<br />

premio.<br />

Mombaldone. Giovedì 2 ottobre<br />

si è svolta, presso il campo<br />

sportivo comunale e nei locali<br />

della Pro Loco, la tradizionale<br />

“Fiera del Montone Grasso”<br />

con l’esposizione di quasi<br />

200 capi ovini e caprini. Nonostante<br />

il cielo coperto ed alcune<br />

gocce di pioggia nel primo<br />

mattino, la manifestazione ha<br />

riscosso un buon successo di<br />

pubblico, che ha invaso i locali<br />

della struttura per degustare il<br />

ricco menù preparato dalla Pro<br />

Loco nel rispetto della più genuina<br />

tradizione gastronomica<br />

della Langa: carni squisite provenienti<br />

dagli allevamenti locali,<br />

la trippa (un piatto ormai<br />

pressoché introvabile), la robiola<br />

di Roccaverano, vera regina<br />

dei formaggi locali.<br />

All’inizio del pranzo si è svolta<br />

la premiazione degli allevatori<br />

per i capi migliori esposti in<br />

Fiera, valutati e giudicati da<br />

una giuria composta da esperti<br />

dell’Associazione Provinciale<br />

Allevatori di Asti, che ormai<br />

da molti anni assicura il regolare<br />

svolgimento della Fiera<br />

grazie alla preziosa collaborazione<br />

tecnica dei veterinari<br />

Sergio Baino e Daniela Ferrero<br />

cooordinata dal dott. Antonio<br />

Izzo del Servizio Agricoltura<br />

della Provincia di Asti. Alla<br />

premiazione sono intervenuti<br />

Mariangela Cotto, vice presidente<br />

del Consiglio regionale,<br />

Giuseppe Cardona, vice presidente<br />

della Provincia di Asti<br />

(che ha portato i saluti della<br />

presidente Maria Teresa Armosino),<br />

oltre al sindaco di<br />

Montechiaro d’Acqui, Angelo<br />

Cagno ed altre autorità locali.<br />

Interessanti le quotazioni dei<br />

capi esposti: i montoni da 180<br />

a 250 euro, le capre da allevamento<br />

200 euro, quelle da macello<br />

70, le pecore da allevamento<br />

150 e quelle da macello<br />

100 euro.<br />

Questo è l’elenco degli allevatori<br />

premiati, ai quali sono<br />

stati consegnati una coppa e<br />

un premio in denaro: Simone<br />

Stutz di Mombaldone; Nervi<br />

Gianfranco di Roccaverano<br />

(l’allevatore più anziano presente<br />

in Fiera con la sua simpatia<br />

e da molti anni fedele a<br />

questo appuntamento); Alcide<br />

Accusani di Spigno Monferrato;<br />

Tommaso Costa di Calosso;<br />

Rita Pompili di Savona; Mirco<br />

Tealdo di Vesime; Eugenio<br />

Bruno di Mombaldone. Un premio<br />

specaile è andato a due<br />

dei più anziani ed esperti commercianti<br />

di bastiame di queste<br />

terre: Massimino Roba di Bubbio<br />

e Giovanni Reggio Castino.<br />

Numerose le bancarelle presenti,<br />

che esponevano articoli<br />

di ogni genere (formaggi e salumi,<br />

miele, calzature, abbigliamento,<br />

ecc.).<br />

Gli organizzatori, nel ringraziare<br />

gli allevatori, le autorità<br />

ed il numeroso pubblico che<br />

hanno dimostrato, con la loro<br />

gradita presenza, il loro interesse<br />

per la Fiera e confermato<br />

la vitalità di questa manifestazione,<br />

che rappresenta una<br />

vera testimonianza di civiltà rurale<br />

di antica tradizione, danno<br />

appuntamento alla prossima<br />

edizione, invitando a provare la<br />

genuina ospitalità della nostra<br />

Langa, a visitare Mombaldone<br />

(uno dei borghi più belli d’Italia),<br />

a godere dei suoi scorci<br />

paesaggistici e del suo ambiente<br />

ancora pressoché intatto.<br />

Merana. Domenica 26 ottobre<br />

seconda edizione della<br />

“Camminata di San Carlo”:<br />

escursione sulle antiche strade<br />

che collegavano Merana alla<br />

Langa, “dalla torre ai muriòn”.<br />

Un percorso di circa 12<br />

chilometri che partendo dal<br />

paese di Marana, sale alla torre<br />

sul Colle di San Fermo e<br />

prosegue scendendo e salendo<br />

su ripidi calanchi che conducono<br />

ai boschi già in provincia<br />

di Savona e poi Cuneo, per<br />

proseguire nella Langa Astigiana<br />

in comune di Serole.<br />

Un’escursione in cui si possono<br />

osservare aspetti geologici<br />

particolarmente interessanti,<br />

come gli aridi e friabili<br />

calanchi delle “formazioni di<br />

Rocchetta”, o scoprire nel folto<br />

del bosco di querce e pini, le<br />

sabbie con particolari formazioni<br />

rocciose conosciute localmente<br />

come “muriòn”, facenti<br />

parte della formazione<br />

rocciosa detta, di Monesiglio.<br />

In questo periodo dell’anno<br />

anche la vegetazione dei calanchi<br />

è spettacolare, gli ornielli<br />

(frassini), rosseggiano in<br />

mille sfumature diverse, offrendo<br />

stupendi paesaggi autunnali<br />

sulla Langa e sull’Appennino<br />

Ligure.<br />

Per i camminatori, a Pian del<br />

Verro, nei castagni di Serole ci<br />

sarà un punto ristoro, con thè<br />

caldo e spuntino, premio per<br />

aver superato la salita più impegnativa<br />

dai calanchi dei Varaldi<br />

alle Tappe di Piana Crixia,<br />

il percorso prosegue per Bric<br />

delle Barche e poi discesa graduale<br />

sino a Merana passando<br />

da località Mori.<br />

Ritorno alla pro loco per il<br />

meritato riposo con il pranzo,<br />

in cui si potranno gustare i famosi<br />

ravioli di Merana fatti a<br />

mano, preparati per l’occasione<br />

dalle celebre cuoche della<br />

Pro loco meranese.<br />

La camminata è dedicata a<br />

San Carlo, un santo beatificato<br />

nel 1610, proprio in quegli anni<br />

Merana era punto di transito<br />

molto frequentato sulla via che<br />

da Finale porta a Milano, ma<br />

soprattutto come scrive nella<br />

relazione redatta per gli Spagnoli<br />

dal capitano di fanteria<br />

Cordona nel 1667: “Dalle sue<br />

strade vengono immesse nel<br />

marchesato di Spigno ogni<br />

sorta di mercanzia”.<br />

Proprio su quelle strade di<br />

crinale utilizzate anche dagli<br />

Spagnoli che da Merana conducono<br />

a Serole, si snoda il<br />

percorso della Camminata del<br />

26 ottobre, con partenza alle<br />

ore 8,30, dalla sede della Pro<br />

Loco vicino alla chiesa; tempo<br />

di percorrenza circa 5 ore.<br />

Per informazioni telefonare<br />

a: 349 8676536, 347 7216069,<br />

0144 99148.<br />

Domenica 12 ottobre nella parrocchiale<br />

A Strevi festa<br />

di san Michele<br />

Strevi. Domenica 12 ottobre,<br />

a Strevi si celebra la festa<br />

del titolare della parrocchia,<br />

San Michele Arcangelo.<br />

La celebrazione, che liturgicamente<br />

ricorre il 29 settembre,<br />

per concessione del vescovo<br />

emerito mons. Livio Maritano,<br />

è stata posticipata alla<br />

seconda domenica di ottobre,<br />

per non farla coincidere con le<br />

operazioni della vendemmia.<br />

Alle ore 11, nella bella chiesa<br />

parrocchiale, la messa solenne<br />

per tutta la comunità e<br />

l’apertura dell’anno pastorale<br />

con la partecipazione delle<br />

due venerande Confraternite,<br />

delle catechiste e dei vari collaboratori.<br />

Alla sera, alle ore 21, nella<br />

parrocchiale ci sarà un concerto<br />

del rinomato “Coro Scolopi”<br />

di Ovada, (composto di 32<br />

coristi), diretto dal maestro Patrizia<br />

Priarone, vice maestro<br />

del coro del “Carlo Felice” di<br />

Genova, e dal vice maestro<br />

Carlo Campostrini, con un nutrito<br />

e variegato programma:<br />

“Sicut Cervus” di G. P.L. da<br />

Palestrina, “Ave Maria” di E.<br />

Morricone, “Venerabilis Barba”<br />

di W.A. Mozart, “I vaghi fiori” di<br />

G. P.L. da Palestrina, “Rostiva i<br />

Corni” di A. Banchieri, “Contrappunto<br />

Bestiale” di A. Banchieri,<br />

“El Grillo” di Josquin<br />

Des Prez, “Tourdion”, “Il bianco<br />

e dolce cigno” di J. Archadelt,<br />

“Nanneddu Meu”, “Su Bolu’<br />

e S’Astore” di T. Puddu,<br />

“Non Potho Reposar”, “Ma se<br />

ghe pensu” di Cappello-Margutti;<br />

“Cuando calienta el sol”<br />

di Rigual-Martinoli, i quattro<br />

spirituals: “Were You There”,<br />

“Go Down, Moses”, “Deep River”<br />

e “Nobody Knows”, “Over<br />

the raimbow” di H. Arlen.

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