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8 acqui terme - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

DALL’ACQUESE 12 OTTOBRE 2008 25<br />

Giovedì 16 ottobre in sala Benzi<br />

Tre appuntamenti<br />

per Terzo musica<br />

Venerdì 10 ottobre alla Soms<br />

A Bistagno suona<br />

la Jumpin Jazz Band<br />

Sabato 11 in municipio la presentazione<br />

Visone in marcia<br />

sui “sentieri di pace”<br />

Alberto Fantino<br />

Terzo. Tre appuntamenti ottobrini<br />

per concludere la ricca<br />

stagione dei festeggiamenti del<br />

ventennale del Concorso Terzo<br />

Musica: la fisarmonica classica<br />

di Alberto Fantino con la<br />

voce di Mario Brusa giovedì 16<br />

ottobre, il primo violino e solista<br />

della «St. Petersburg Mozarteum<br />

Orchestra» Vladislav<br />

Pesin mercoledì 22 e il nuovo<br />

concerto di Enrico Pesce «Pianissimo»<br />

domenica 26. È l’occasione<br />

per confermare le location<br />

tradizionali e sperimentarne<br />

una nuova: Fantino - Brusa<br />

a Terzo, in Sala Benzi (via<br />

Brofferio 15, ore 21), Pesin a<br />

Palazzo Robellini e Pesce - ecco<br />

la novità - nella chiesa di<br />

Sant’Antonio a Terzo.<br />

Il primo appuntamento è legato<br />

da un filo rosso all’altra<br />

importante manifestazione culturale<br />

terzese, il «Concorso<br />

nazionale di poesia e narrativa»<br />

Guido Gozzano (giunto alla<br />

9ª edizione): il fisarmonicista<br />

Alberto Fantino e l’attore Mario<br />

Brusa si esibiranno, infatti, nello<br />

spettacolo «Torino, o cara…<br />

- Omaggio a Guido Gozzano<br />

(1883-1916)», con un’antologia<br />

di poesie e pagine di prosa<br />

gozzaniane. Alberto Fantino,<br />

nativo di Alberga ma cuneese<br />

di adozione, svolge un’intensa<br />

attività concertistica come solista,<br />

in duo e con diversi ensemble.<br />

Dal 2001 è primo fisarmonicista<br />

classico con l’Orchestra<br />

Sinfonica Nazionale<br />

della Rai. Mario Brusa, diplomato<br />

nel 1966 all’Accademia<br />

di Arte Drammatica «Silvio<br />

D’Amico» di Roma, è attore<br />

presso la RAI, ha lavorato con<br />

numerose compagnie teatrali,<br />

si è dedicato a commedie radiofoniche<br />

e televisive, ed è direttore<br />

della Scuola «Sergio<br />

Tofano».<br />

Uno spettacolo sicuramente<br />

ricco di suggestioni, con la narrazione<br />

di «bellezze naturali ed<br />

artistiche che suscitano in noi<br />

una meraviglia sempre nuova…»,<br />

direbbe Gozzano.<br />

La scelta dei testi.<br />

I testi sono stati selezionati<br />

da Mario Brusa che, accanto a<br />

citazioni della conosciuta produzione<br />

poetica di Gozzano<br />

Mario Brusa<br />

A Carpeneto la consegna<br />

del catechismo<br />

(Torino, L’assenza, L’amica di<br />

nonna speranza), ha costruito<br />

la struttura portante dello spettacolo<br />

sulla prosa gozzaniana.<br />

Forse ai più è poco noto che<br />

Gozzano, pochi anni prima di<br />

morire, scrisse un libro, «Cara<br />

Torino» (1912-1913), dedicato<br />

alla Torino che aveva appena<br />

ospitato l’Esposizione Universale<br />

del 1911, in occasione del<br />

cinquantenario dell’Unità d’Italia.<br />

Racconta Brusa: «Siccome<br />

siamo vicini al 2011 e abbiamo<br />

appena vissuto un episodio simile<br />

- i Giochi Olimpici invernali<br />

di Torino 2006 - è interessante<br />

rileggere alcune divertenti<br />

pagine nelle quali Gozzano,<br />

dopo aver descritto una<br />

straordinaria esplosione di costruzioni<br />

e di cemento, si domandava<br />

cosa sarebbe successo<br />

alla città e alle sue nuove<br />

strutture finito l’evento per il<br />

quale tali architetture erano<br />

state costruite». E le pagine,<br />

pressoché inedite, sono davvero<br />

divertenti, con considerazioni<br />

legate all’aspetto architettonico,<br />

all’uomo e alla natura<br />

(si parlerà, tra l’altro, di Superga,<br />

delle mostre cittadine,<br />

della Torino sotterranea).<br />

Le musiche della tradizione<br />

locale e i “grandi”.<br />

Le ricerche letterarie di Mario<br />

Brusa hanno poi incontrato<br />

le eterogenee conoscenze musicali<br />

di Alberto Fantino, che<br />

con la sua fisarmonica alcune<br />

volte introduce, altre volte accompagna<br />

in sottofondo e altre<br />

volte ancora conclude le letture<br />

Ṗiù di quindici interventi musicali,<br />

alcuni dei quali anche<br />

molto brevi: a brani tradizionalpopolari<br />

dedicati a Torino e<br />

coevi alla produzione gozzaniana<br />

si affiancano, tra i nomi<br />

famosi, citazioni di Albinoni,<br />

Bach, Handel, Paganini, Fugazza,<br />

Piazzolla.<br />

Di sicuro un’occasione per<br />

riflettere su chi eravamo e su<br />

chi siamo, per ascoltare un<br />

eterogeneo melange di musiche<br />

scelte per accompagnare<br />

pensieri antichi e pressoché<br />

sconosciuti, ma - lo scoprirà<br />

solo lo spettatore - probabilmente<br />

ancora attuali.<br />

Carpeneto. Scrive Monica Cavino: «È cominciato in parrocchia<br />

il catechismo, presenti don Mario Gaggino e don Paolo Parodi.<br />

Tutti presenti i bambini che hanno anche avuto momenti di<br />

divertimento quando si è scoperto che don Paolo (invitato da don<br />

Mario ad intonare un canto) proprio non sa cantare!<br />

Dopo il momento di preghiera i gruppi si sono recati nelle aule<br />

con le catechiste e per i “ragazzi del 97” la lezione ha visto l’intervento<br />

oltre che di don Parodi anche di alcuni genitori (5 dei 7<br />

invitati) che hanno partecipato attivamente alla lezione. Gli assenti<br />

erano giustificati dalla vendemmia ancora in corso!<br />

È stato un buon inizio! Domenica 12 ottobre durante la messa<br />

delle ore 10.30 cerimonia di consegna del catechismo ai più piccoli<br />

e del mandato alle catechiste».<br />

Bistagno. Prosegue al Teatro<br />

della SOMS la stagione del<br />

Jazz. Dopo il quartetto carioca<br />

formato da Simon Papa, Roberto<br />

Taufic, Gilson Silveira e<br />

Marco Ruviaro, protagonisti<br />

nell’esordio di venerdì 3 ottobre<br />

- dimenticavamo: stiamo<br />

parlando della II edizione della<br />

rassegna “Dal Mississippi alla<br />

Bormida” - eccoci al secondo<br />

appuntamento.<br />

Quello di venerdì 10 ottobre<br />

sempre alle ore 21.15, con<br />

la Jumpin Jazz Band che calcherà<br />

la ribalta in riva al fiume.<br />

Biglietti interi a 10 euro (8<br />

per gli over 65, gli under 18, i<br />

tesserati Soms e i residenti in<br />

Monastero Bormida). Abbonamenti<br />

per le nove serate a 70<br />

euro (interi), o a 65 (ridotti).<br />

Un nuovo “covo” del Jazz<br />

All’inizio era Visone. 1978.<br />

Sempre in riva alla Bormida.<br />

Cominciano i concerti di Via<br />

Pittavino. Nello scantinato della<br />

condotta del veterinario<br />

Renzo Perrone, che diventa<br />

meta di tanti musicofili e di valenti<br />

interpreti.<br />

All’inizio la ribalta è per i musicisti<br />

locali (ma di quale grande<br />

qualità: Mario Viaggiano,<br />

Gianni Coscia, Beppe Balossino,<br />

Paolo Martino, Carlo Piazza,<br />

Beppe Ponte), ma poi il “giro”<br />

si allarga a nomi eccelsi: da<br />

Romano Mussolini a Chat Baker,<br />

da Enrico Rava a Dado<br />

Moroni, da Bud Freeman a<br />

Paolo Conte a Franco Cerri,<br />

Tullio De Piscopo e Lino Patruno…<br />

Ma impossibile è qui ricordarli<br />

tutti.<br />

Sette anni sette di giusta fama,<br />

sino al 1984: ricordi indelebili,<br />

fotografie, ritagli di giornali<br />

(e qui anche “L’Ancora”<br />

contribuì in modo significativo,<br />

dando spazio all’attività frenetica)<br />

e chilometri di nastri registrati,<br />

una selezione dei quali<br />

finirà nel CD che la rivista<br />

ITER allegherà al numero (il<br />

16) di dicembre.<br />

Bistagno. Sempre in riva alla<br />

Bormida. Si ricomincia. Dopo<br />

la stagione “anno zero” 2007,<br />

ecco una nuova collana di appuntamenti.<br />

Quello con la<br />

Jumpin Jazz Band richiama alla<br />

memoria uno storico locale<br />

milanese in cui, da settembre<br />

a maggio, ogni sabato si può<br />

ascoltare e ballare la musica<br />

proposta dalle migliori band<br />

italiane in circolazione.<br />

Il gruppo propone canzoni<br />

nate tra gli anni Trenta e i Sessanta.<br />

Per i fedelissimi della<br />

Soms (ma anche per gli appassionati<br />

che hanno preso<br />

parte alle serate per il Brachetto<br />

d’Acqui DOCG, in Piazza<br />

Italia, circa un mese fa) un<br />

concerto (senza parole) che ricorderà<br />

quello delle Blue Dolls<br />

e della loro band.<br />

Il tutto prendendo spunto dal<br />

patrimonio musicale americano,<br />

dallo swing, ma anche dalle<br />

partiture di Gorni Kramer, di<br />

Giovanni Ferrari da Visone<br />

(violinista, fisarmonicista, pianista,<br />

arrangiatore, che si esibiva<br />

in radio con una famosa<br />

orchestra che portava il suo<br />

nome, da lui diretta, ovvio),<br />

Bruno Martino, Umberto Bindi…<br />

In programma brani come<br />

Ho un sassolino nella scarpa<br />

(portata al successo da Natalino<br />

Otto), In un palco della Scala<br />

(un fortunato brano del<br />

Quartetto Cetra), Roma nun fa<br />

la stupida stasera, e ancora<br />

Donna, Estate, Bambina innamorata...<br />

Ma leggiamo dal programma<br />

di sala: “Molte di queste<br />

canzoni fecero parte di commedie<br />

musicali, altre furono<br />

scritte per le esecuzioni radiofoniche,<br />

qualcuna diventò addirittura<br />

sigla delle prime trasmissioni<br />

televisive”. Le composizioni<br />

vengono proposte<br />

con arrangiamenti e a volte<br />

sembreranno molto diverse<br />

dalla fonte originaria. L’archetipo,<br />

dunque, va alla deriva. Ma<br />

sempre l’insieme mira a soddisfare<br />

la bellezza della melodia<br />

nonostante la semplicità delle<br />

linee. Importante è arrivare all’ascoltatore,<br />

e garantire a lui<br />

un piacere che il quartetto jazz<br />

della Jumpin elargirà in modo<br />

largo. Serata da non perdere.<br />

Gli interpreti<br />

Marcello Noia<br />

(sax tenore e clarinetto)<br />

Dopo aver compiuto gli studi<br />

classici di clarinetto, inizia l’attività<br />

nel campo jazzistico, collaborando<br />

con formazioni provenienti<br />

sia dall’area jazzistica,<br />

sia da quella del blues e del rithmandblues.<br />

Ha al suo attivo<br />

partecipazioni a numerose<br />

rassegne e festival italiani ed<br />

europei.<br />

Carlo Uboldi (tastiera)<br />

Inizia a studiare la musica<br />

all’età di 6 anni. Frequenta i seminari<br />

senesi e successivamente<br />

incontra Ettore Righello<br />

e con lui svolge studi sia classici<br />

che jazzistici, sviluppando<br />

in breve tempo uno stile personale,<br />

ispirato a quello di Oscar<br />

Peterson, che lo aiuta a collaborare<br />

con i migliori musicisti<br />

italiani e stranieri.<br />

Riccardo Vigorè (contrabasso)<br />

Nel 1970 si avvicina al mondo<br />

della musica suonando il<br />

basso elettrico, successivamente<br />

passa alla musica jazz<br />

e allo studio del contrabbasso<br />

classico. Fa parte di numerosi<br />

gruppi capeggiati da Lino Patruno,<br />

ma anche dell’orchestra<br />

Dosio. Collabora anche con i<br />

migliori solisti dell’orchestra ritmica<br />

della RAI di Milano.<br />

Walter Ganda (batteria)<br />

Nato a Mantova, ma milanese<br />

d’adozione, inizia a suonare<br />

la batteria a 12 anni. Scopre<br />

la musica blues e jazz e ne<br />

rimane affascinato. Entra così<br />

a far parte dell’Ambrosiana<br />

Brass Band, formazione di cui<br />

conduce tuttora le sorti. È apprezzato<br />

come batterista per<br />

aver saputo fondere tradizione<br />

e swing in un drumming che lo<br />

contraddistingue sin dalle prime<br />

battute.<br />

***<br />

Dal Mississippi alla Bormida<br />

è organizzata dalla SOMS con<br />

il contributo dei Comuni di Bistagno<br />

e Monastero B.da, la<br />

Regione Piemonte e la Provincia<br />

di Alessandria, la Comunità<br />

Montana “Suol d’Aleramo” e<br />

l’agenzia di Bistagno della Uni-<br />

Credit Banca.<br />

G.Sa<br />

Visone. Sabato 11 ottobre,<br />

con la presentazione dell’iniziativa<br />

presso la sala consiliare<br />

del Comune, prende il via a<br />

Visone l’iniziativa “Percorsi di<br />

pace - 5 camminate per preparare<br />

la Perugia - Assisi 2009”.<br />

L’intento dei promotori dell’iniziativa<br />

è quello di creare un<br />

“percorso” capace di coinvolgere<br />

persone di età, culture,<br />

sensibilità differenti, ma comunque<br />

desiderose di condividere<br />

con gli altri parte del loro<br />

tempo, organizzando una serie<br />

di camminate verso alcuni luoghi<br />

- simbolo del territorio. La<br />

prima è in programma proprio<br />

sabato 11, subito dopo la presentazione<br />

del programma, e<br />

partirà proprio dal Comune per<br />

raggiungere il Santuario della<br />

Cappelletta e concludersi con<br />

il rientro in paese. Il percorso<br />

(6,5 chilometri in totale) è l’inizio<br />

di un cammino che gli organizzatori<br />

auspicano possa<br />

proseguire molto a lungo, ben<br />

al di là del traguardo della Perugia<br />

- Assisi del prossimo anno<br />

e l’intenzione di dare vita a<br />

qualcosa di duraturo traspare<br />

anche dalla comparsa in paese<br />

di manifesti, ideati per sensibilizzare<br />

i visonesi (e non solo)<br />

a prendere parte alla camminata.<br />

Particolare attenzione<br />

è stata rivolta verso i giovani<br />

del paese, che in questi giorni<br />

hanno ricevuto direttamente a<br />

casa una breve lettera scritta<br />

per convincerli ad aderire all’iniziativa<br />

e chiusa da una significativa<br />

frase di Martin Luther<br />

King (“Abbiamo imparato<br />

a nuotare come pesci, a volare<br />

come uccelli, ma non a vivere<br />

come fratelli”), lettera di<br />

cui riportiamo il testo integrale.<br />

Pensi che i sogni si possano<br />

realizzare?<br />

Vuoi condividere con noi un<br />

sogno di pace?<br />

Se ci crediamo davvero, insieme<br />

possiamo renderlo realtà.<br />

I grandi viaggi cominciano<br />

sempre da piccoli passi; alcuni<br />

di questi passi vorremmo farli<br />

con te, in un cammino che<br />

possa rappresentare la voglia<br />

di crescere, di cambiare, di conoscersi<br />

e di andare avanti.<br />

L’obiettivo è quello di far sì<br />

che a partecipare alla Perugia<br />

- Assisi 2009 possa esserci un<br />

gruppo eterogeneo di ragazzi,<br />

ragazze, uomini e donne, anziani<br />

e bambini che insieme<br />

hanno condiviso un percorso<br />

che avrà inizio sabato 11 ottobre.<br />

La prima camminata avrà<br />

come destinazione il Santuario<br />

della Madonna della Salute<br />

della Cappelletta di Visone. Si<br />

partirà alle ore 14.30, al termine<br />

di una breve presentazione<br />

dell’iniziativa, che avrà luogo<br />

nella sala consiliare del comune<br />

di Visone. Nel corso dell’anno<br />

che ci separa dalla Marcia<br />

della Pace del 2009, verranno<br />

raggiunti altri luoghi simbolici.<br />

Il secondo appuntamento,<br />

sempre nel mese di ottobre,<br />

prevede come meta Bandita<br />

di Cassinelle.<br />

I ‘percorsi di pace’ riprenderanno<br />

la prossima primavera e<br />

raggiungeranno, in tre date ancora<br />

da definire, il Santuario<br />

Madonna della Guardia di Genova,<br />

il Sacrario della Benedicta<br />

presso il Parco delle Capanne<br />

di Marcarolo a Campo<br />

Ligure, ed infine il Museo della<br />

Pace di Sant’Anna di Stazzema,<br />

in provincia di Lucca.<br />

Sarà un’occasione per parlare,<br />

discutere e confrontarsi,<br />

oppure per stare in silenzio,<br />

osservando ed ascoltando la<br />

natura in luoghi ricchi di grandi<br />

insegnamenti di storia e di<br />

vita...<br />

M.Pr<br />

A Malvicino bella<br />

“sagra delle rustie”<br />

Malvicino. Domenica 5 ottobre, la “Sagra delle rustie” che la<br />

Pro Loco ha organizzato per la quarta volta presso la struttura di<br />

località Madonnina di Malvicino, è stata un successo per il numero<br />

di presenze, per l’attenzione con la quale sono stati accolti<br />

gli ospiti e per i premi messi in palio nella lotteria allestita dallo<br />

staff malvicinese. Tantissima gente ha partecipato alla sagra,<br />

ne ha seguito le varie fasi, apprezzato la qualità dei frutti, rigorosamente<br />

raccolti nei boschi di Malvicino, e goduto di una giornata<br />

di splendido sole. Organizzata con la collaborazione della ditta<br />

“Amaretti Virginia” di Sassello, la sagra malvicinese ha mantenuto<br />

le stesse prerogative delle feste di una volta. Allegria genuina,<br />

nessun eccesso, cose semplici e naturali in sintonia con<br />

quelli che sono i principi della Pro Loco retta da Don Angelo Siri.<br />

Tanti premi in palio, compresa la “castagna d’oro”, poi prodotti<br />

locali, manufatti e cose sfiziose oltre, naturalmente, ad una serie<br />

di confezioni di vino. Si è fatto festa per tutto il pomeriggio, si è poi<br />

concluso sotto l’ampia struttura la coperto, vanto di una Pro Loco<br />

che, in pochi anni, ha cambiato completamente faccia. Non<br />

sono stati ritirati i premi vinti dai biglietti: 081 - 222 - 149 - 415. I<br />

possessori dei biglietti possono contattare il nº346-3846173.<br />

Domenica prossima, 19 ottobre, il tradizionale appuntamento<br />

con la “zuppa di pesce” un piatto che è entrato a far parte della<br />

cucina della Pro Loco grazie alla grande passione dei cuochi guidati<br />

da “franco lo Stregone”.<br />

w.g.

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