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L’ANCORA<br />
ACQUI TERME 12 OTTOBRE 2008 17<br />
Riunione per definire tempi e modi<br />
Riapre la Mensa<br />
della Fraternità<br />
Su “Approfondimenti biblico - morali”<br />
Formazione docenti<br />
concluso il corso<br />
Di mons. Pietro Principe<br />
Guida essenziale<br />
alla Sacra Bibbia<br />
La Mensa della Fraternità di<br />
Via Nizza riapre. Tempi e modi<br />
verranno definiti in un incontro<br />
che il direttore della Caritas<br />
Diocesana, mons. Giovanni Pistone,<br />
ha convocato per venerdì<br />
17 ottobre alle ore 19,30<br />
presso i locali della mensa<br />
stessa. Ad essa sono invitati<br />
tutti i volontari che lo scorso<br />
anno pastorale hanno fornito la<br />
loro collaborazione, ma l’invito<br />
è rivolto anche a coloro, soprattutto<br />
pensionati, che vogliono<br />
rispondere a quella frase<br />
del Vangelo nella quale Gesù<br />
ci rivolge l’invito: “Avevo fame<br />
e mi avete dato da mangiare”.<br />
Inoltre è proprio di questi<br />
giorni l’affermazione del Papa<br />
Benedetto XVI, che, all’introduzione<br />
del Sinodo dei vescovi<br />
in Vaticano, ha detto: “Il successo,<br />
la carriera, i soldi di per<br />
sé sembrano la vera realtà, ma<br />
sono solo realtà di secondo ordine<br />
e chi costruisce su questo<br />
costruisce sulla sabbia”. E allora<br />
lasciamo un po’ indietro gli<br />
interessi personali e pensiamo<br />
anche ai più bisognosi.<br />
Da più parti si è affermato<br />
che se in Italia il problema della<br />
fame non ha provocato i disastri<br />
che ha provocato in<br />
Francia, con la rivolta delle<br />
banlieux parigine, o con la lotta<br />
del pane in Egitto ed altri<br />
paesi mediterranei, è dovuto al<br />
fatto che la Caritas ed altre organizzazioni<br />
di volontariato<br />
cattoliche hanno supplito alle<br />
mancanze dei governi che si<br />
sono succeduti. Ma i poveri<br />
non mangiano solo otto mesi<br />
all’anno, ma mangiano tutti i<br />
giorni. Ed allora si cercherà di<br />
tenere aperta la Mensa anche<br />
nei mesi estivi. Infatti gli operatori,<br />
trattandosi di volontari,<br />
hanno anche problemi familiari<br />
a cui accudire, per cui non<br />
possono essere impegnati dodici<br />
mesi all’anno per sette<br />
giorni alla settimana. Quindi<br />
più saranno i volontari, più si<br />
potrà dare ad ognuno la possibilità<br />
di dedicare alcune ore<br />
settimanali, per un certo numero<br />
di mesi, alternandosi tra<br />
loro. L’acquese è la zona con il<br />
massimo di pensionati, in percentuale,<br />
del Piemonte, per cui<br />
la materia prima non manca.<br />
Ad eccetto dei cuochi poi, per<br />
cui si chiede capacità particolari,<br />
tutti gli altri svolgono lavori<br />
necessari ma alla portata di<br />
tutti, per cui non regge l’alibi<br />
della non esperienza. Il problema<br />
sorge però per chi predispone<br />
l’organizzazione e se ne<br />
assume la responsabilità.<br />
Dopo l’assunzione da parte<br />
della Caritas della gestione<br />
della Mensa, l’onere è stato<br />
assunto soprattutto da Mons.<br />
Pistone e dall’amico Enzo<br />
Quaglia.<br />
Ma l’organizzazione di una<br />
mensa per tutto l’anno diventa<br />
un onere troppo grande da affidare<br />
a due sole persone, per<br />
cui crediamo che formando un<br />
gruppo di dirigenti, che si alternino<br />
un questi compiti si<br />
suddividerebbe meglio il lavoro,<br />
il quale non peserebbe<br />
sempre sulle stesse persone.<br />
Inoltre da una struttura prettamente<br />
acquese la Mensa da<br />
tempo si è trasformata in una<br />
struttura diocesana, poiché ormai<br />
i volontari vengono da tutta<br />
la Diocesi acquese, da paesi<br />
come Vesime, Strevi, Bergamasco,<br />
Visone, Castelnuovo<br />
Belbo, Bazzana, Terzo ed altri.<br />
La frequenza media giornaliera<br />
degli utenti della Mensa, lo<br />
scorso anno è stata di oltre 50<br />
pasti per un totale di oltre<br />
10.000, per i volumi sono senz’altro<br />
elevati.<br />
Tutto questo si discuterà<br />
quindi venerdì 17, consumando<br />
assieme un piccolo buffet.<br />
Giovedì 2 ottobre, presso il<br />
Salone Parrocchiale della<br />
Chiesa di Cristo Redentore ad<br />
Acqui Terme, si è concluso il<br />
corso di aggiornamento per i<br />
docenti di Religione Cattolica<br />
di ogni ordine e grado d’istruzione.<br />
Quest’anno un centinaio<br />
di docenti hanno partecipato<br />
assiduamente agli “approfondimenti<br />
biblico-morali”.<br />
Le tematiche sono state<br />
esposte in modo chiaro ed<br />
esaustivo dal prof. Marco Forin<br />
e dalla prof.ssa Silvia Vacchina,<br />
i quali con grandi abilità comunicative<br />
hanno catturato<br />
l’attenzione dei docenti attraverso<br />
brani biblici e teologici<br />
con il supporto di strumentalità<br />
informatiche. Il corso ha trattato<br />
argomenti importanti ed ampi:<br />
all’inizio del percorso formativo<br />
il prof. Forin ha evidenziato<br />
la complessità della teologia<br />
di San Paolo ed ha dedicato<br />
la seconda lezione all’analisi<br />
di Gesù dal punto di vista<br />
della fede cristiana e della<br />
storia. Nella seconda parte del<br />
corso la prof.ssa Vacchina ha<br />
relazionato sul Decalogo, mettendo<br />
in evidenza la stretta relazione<br />
dei Comandamenti<br />
con la nostra vita quotidiana ed<br />
ha, nell’ultimo incontro, approfondito<br />
la tematica “Cristiani e<br />
società”. Il corso è stato un utile<br />
strumento per i docenti, poiché<br />
hanno avuto la possibilità<br />
di rafforzare le competenze<br />
possedute, <strong>acqui</strong>sirne di nuove<br />
al fine di migliorare la loro<br />
professionalità. Un ringraziamento<br />
a tutti i partecipanti e a<br />
tutti coloro che hanno contribuito<br />
alla realizzazione del corso,<br />
in modo particolare si ringrazia<br />
il Direttore dell’Ufficio<br />
Scuola della Diocesi di Acqui<br />
Don Paolo Parodi e la sezione<br />
dell’AIMC di Nizza Monferrato.<br />
La direttrice del corso<br />
prof.ssa Giuliana Barberis<br />
È stato dato recentemente<br />
alle stampe la “Guida essenziale<br />
alla Sacra Bibbia”<br />
di mons. Pietro Principe, per<br />
i tipi della Libreria Vaticana,<br />
Le pagine sono 64, il costo<br />
è di 8 euro.<br />
Ci presenta l’opera il prof.<br />
Giuseppe Parodi Domenichi:<br />
«Il nome di mons. Pietro<br />
Principe, già Capo Ufficio<br />
presso la Prima Sezione della<br />
Segreteria di Stato, è ben<br />
noto ai lettori de L’Ancora:<br />
visonese di nascita, pur<br />
avendo trascorso buona parte<br />
della sua vita sacerdotale<br />
a Roma (tuttora risiede nella<br />
capitale), è rimasto legatissimo<br />
alla sua terra, dove,<br />
appena gli è possibile, ritorna<br />
sempre volentieri. Egli<br />
non è nuovo all’attività pubblicistica,<br />
avendo dato alle<br />
stampe altri interessanti lavori,<br />
che rispecchiano l’ecletticità<br />
e la profondità della sua<br />
cultura. Questa volta ci presenta<br />
una “guida” che introduce<br />
il lettore verso una lettura,<br />
meditata e consapevole,<br />
della Sacra Bibbia, un testo<br />
che tutti dovremmo conoscere<br />
e che, spesso, è<br />
consultato impropriamente e<br />
superficialmente (cosa che<br />
porta talvolta ad interpretazioni<br />
errate).<br />
In questo volumetto (che<br />
anche mons. Ravasi, Presidente<br />
del Pontificio Consiglio<br />
della Cultura, definisce “nitido<br />
e godibile, ideale per una<br />
prima apertura alle Scritture”)<br />
si identifica ancora una<br />
volta lo stile di questo dotto<br />
prelato, che rifugge da inutili<br />
sovrastrutture e punta invece<br />
direttamente all’argomento,<br />
rendendo di conseguenza<br />
il testo, anche se,<br />
come in questo caso, particolarmente<br />
impegnativo, facilmente<br />
comprensibile e, addirittura,<br />
piacevole da leggersi.<br />
Si tratta, insomma, di una<br />
interessante lezione di Sacra<br />
Scrittura che tutti possono<br />
recepire, per poi avvicinarsi,<br />
come detto, all’approfondimento<br />
più sistematico<br />
con maggior cognizione di<br />
causa e senza il timore di<br />
trarre valutazioni non corrispondenti<br />
al vero.<br />
Non è da sottacere la parte<br />
iconografica, che costituisce,<br />
da sola, un piccolo repertorio<br />
di grandi opere d’arte,<br />
altrettanto notevole per<br />
chi ama questo argomento:<br />
con pazienza e competenza<br />
è andato alla ricerca di tutte<br />
quelle produzioni artistiche<br />
che, nel volgere dei secoli,<br />
hanno illustrato i passi più<br />
significativi delle Sacre Scritture.<br />
Indicandone la collocazione<br />
a pro di chi fosse interessato<br />
verso ulteriori approfondimenti.<br />
Possiamo concludere affermando<br />
che, nella sua<br />
semplice linearità, questa<br />
pubblicazione mancava nelle<br />
nostre biblioteche e per questo<br />
ne apprezziamo maggiormente<br />
l’utilità».<br />
Quanta insofferenza<br />
per i disabili!<br />
Acqui Terme. Riceviamo e<br />
pubblichiamo:<br />
«Gent.mo Direttore, sono la<br />
mamma di una bimba dolcissima<br />
di quattro anni con una seria<br />
disabilità psicomotoria. Le<br />
scrivo per denunciare un fatto<br />
grave che si è verificato nella<br />
tarda mattinata di lunedì 6 ottobre<br />
in una farmacia di corso<br />
Italia ad Acqui Terme.<br />
Quel giorno mi sono recata<br />
presso la farmacia dove mi rifornisco<br />
abitualmente delle regolari<br />
forniture di medicinali e<br />
pannoloni previste per i disabili.<br />
Poichè, come ho già detto,<br />
mia figlia è portatrice di gravi<br />
disabilità psicomotorie non può<br />
camminare e quindi è titolare<br />
dell’“invidiatissimo” cartellino<br />
giallo, previsto per poter garantire<br />
l’accesso delle persone<br />
disabili nelle zone a traffico limitato.<br />
Con la mia auto, regolarmente<br />
munita del suddetto cartellino<br />
rilasciato a mia figlia, mi<br />
sono recata presso la suddetta<br />
farmacia e ho messo l’auto in<br />
sosta nei pressi della stessa.<br />
In tal modo, restando sulla<br />
porta della farmacia ero vicino<br />
anche alla bimba e i farmacisti<br />
potevano consegnarmi gentilmente<br />
il materiale già precedentemente<br />
preparato, non appena<br />
avessero finito con i<br />
clienti che stavano servendo al<br />
momento.<br />
Nel frattempo sopraggiunge<br />
una postina bionda che subito<br />
incomincia a sparlare e a inveire<br />
contro mia figlia e la sottoscritta,<br />
prendendosela con i<br />
cosiddetti “privilegi” dati dai<br />
cartellini gialli.<br />
Subito dopo arriva un’altra<br />
signora, e la postina, implacabile,<br />
si sfoga anche con lei<br />
continuando a inveire contro la<br />
mia bambina e la sottoscritta.<br />
Questa signora le fa notare<br />
che la mia auto è provvista del<br />
regolare cartellino giallo ma la<br />
postina, sempre incurante della<br />
presenza di mia figlia, rincara<br />
la dose proseguendo il suo<br />
sproloquio anche all’interno<br />
della farmacia.<br />
Ritengo questo fatto molto<br />
grave in quanto mia figlia è stata<br />
sottoposta ad un’umiliazione<br />
e ad un maltrattamento morale<br />
inaccettabile da parte di<br />
una erogatrice di un servizio<br />
pubblico importante come<br />
quello delle Poste, e soprattutto<br />
durante il suo orario di lavoro.<br />
È evidente che queste cose<br />
non dovrebbero mai succedere<br />
a nessuno, tanto meno ai<br />
bambini disabili.<br />
Se la “signora” postina dimostra<br />
così tanta invidia per il<br />
cartellino giallo, si prenda pure<br />
l’handicap di mia figlia, sarò felice<br />
di regalarglielo!<br />
Mio marito ed io abbiamo<br />
voluto rendere nota questa<br />
spiacevole vicenda per far sì<br />
che queste situazioni di intolleranza<br />
nei confronti di persone<br />
socialmente così deboli non si<br />
debbano mai più ripetere».<br />
Segue la firma<br />
Pluralismo<br />
religioso<br />
e orizzonti<br />
comuni<br />
“Pluralismo religioso e orizzonti<br />
comuni. La sfida della<br />
convivenza e del dialogo”: è<br />
questo il titolo del Corso di formazione<br />
Ecumenica e al Dialogo<br />
interreligioso organizzato<br />
dalla Commissione Interregionale<br />
per l’Ecumenismo e il Dialogo<br />
di Piemonte-Valle d’Aosta.<br />
Il corso si svolge come da<br />
tradizione in tre mattinate di<br />
sabato, ed è ospitato nell’Aula<br />
Magna del Seminario Metropolitano,<br />
Via XX Settembre 83<br />
– Torino.<br />
La prima sessione Pluralismo<br />
religioso e teologia (sabato<br />
18 ottobre) intende analizzare<br />
quali prospettive teologiche<br />
le principali tradizioni religiose<br />
abbiano elaborato per<br />
comprendere il pluralismo religioso<br />
a partire dalla loro specifica<br />
prospettiva di fede. La seconda<br />
sessione Pluralismo religioso<br />
e società (sabato 15<br />
novembre) è focalizzata invece<br />
sui modelli sociali e giuridici di<br />
gestione del pluralismo religioso<br />
che le religioni hanno elaborato<br />
a partire dalle proprie<br />
convinzioni teologiche, con un<br />
approfondimento critico dei<br />
modelli oggi elaborati in ambito<br />
politico-culturale occidentale<br />
(multiculturalismo, interculturalità).<br />
La terza sessione Religioni<br />
e diritti dell’uomo (sabato 13<br />
dicembre) sviluppa la precedente<br />
tematica in prospettiva<br />
interculturale.