Analisi Ambientale del Distretto Tessile-Abbigliamento di ... - ASEV
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D. 2.4 Initial Environemntal Territorial Review<br />
8 SHEDA RUMORE<br />
Per rumore si intende un suono che provoca una sensazione sgradevole, fasti<strong>di</strong>osa o<br />
intollerabile. L´inquinamento acustico è definito dalla Legge 447 <strong>del</strong> 26/10/1995 come<br />
"l´introduzione <strong>di</strong> rumore nell´ambiente abitativo o nell´ambiente esterno tale da provocare<br />
fasti<strong>di</strong>o o <strong>di</strong>sturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana,<br />
deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, <strong>del</strong>l´ambiente abitativo o<br />
<strong>del</strong>l´ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi". Esso<br />
rappresenta un´importante problematica ambientale, in particolare nelle aree urbane, e,<br />
nonostante sia spesso ritenuto meno rilevante rispetto ad altre forme <strong>di</strong> inquinamento, suscita<br />
sempre più reazioni da parte <strong>del</strong>la popolazione esposta, che considera il rumore come una<br />
<strong>del</strong>le cause <strong>del</strong> peggioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita.<br />
In riferimento al rumore le principali fonti <strong>di</strong> pressione sono:<br />
- nel traffico veicolare (la cui intensità e <strong>di</strong>sturbo associato possono <strong>di</strong>pendere anche<br />
dalla qualità <strong>del</strong> fondo stradale, dalla possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione <strong>del</strong> rumore e dalle<br />
con<strong>di</strong>zioni microclimatiche),<br />
- nelle attività produttive (industriali e artigianali) e,<br />
- nei centri abitati, negli impianti condominiali non opportunamente insonorizzati (quali<br />
autoclavi, con<strong>di</strong>zionatori).<br />
8.1 In<strong>di</strong>catori<br />
8.1.1 Zonizzazione acustica nei comuni <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto e PCRA<br />
Il principale riferimento per la descrizione <strong>del</strong> contesto ambientale, in relazione<br />
all’inquinamento acustico, è dato dalla zonizzazione acustica dei comuni compresi nelle aree<br />
oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
I riferimenti normativi relativi alla zonizzazione sono in<strong>di</strong>viduati dal DPCM 14/11/97 (Art. 3) e<br />
dalla LR 89/98 (e s.m.i.) che stabiliscono l’obbligo alla sud<strong>di</strong>visione <strong>del</strong> territorio in aree<br />
acusticamente omogenee che sia basata sulla destinazione d’uso <strong>del</strong> territorio <strong>di</strong> riferimento.<br />
In base a tale sud<strong>di</strong>visione il legislatore ha fissato tre <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong> limiti:<br />
- limiti <strong>di</strong> emissione (valore massimo <strong>di</strong> rumore che può essere emesso da una sorgente<br />
sonora misurato in prossimità <strong>del</strong>la stessa),<br />
- limiti <strong>di</strong> immissione (valore massimo che può essere emesso da una o più sorgenti<br />
sonore nell’ambiente abitativo o esterno, misurato in corrispondenza dei ricettori) e<br />
- limiti <strong>di</strong> qualità (intesi come limiti da rispettare nel breve, me<strong>di</strong>o e lungo periodo con<br />
tecnologie e meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> risanamento <strong>di</strong>sponibili al fine <strong>di</strong> realizzare gli obiettivi <strong>di</strong><br />
tutela previsti dalla legge).<br />
Nella pagina seguente si riportano le sei classi previste dalla normativa:<br />
Rev. 0 Maggio 2011 75