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Analisi Ambientale del Distretto Tessile-Abbigliamento di ... - ASEV

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D. 2.4 Initial Environemntal Territorial Review<br />

Per quanto riguarda gli elettrodotti, essendo la tensione <strong>del</strong>la linea un fattore costante, il<br />

valore <strong>del</strong> campo elettrico E (valore efficace) in un dato punto nelle vicinanze <strong>di</strong> un certo<br />

elettrodotto risulta costante nel tempo, e la sua intensità <strong>di</strong>minuisce all'aumentare <strong>del</strong>la<br />

<strong>di</strong>stanza dal conduttore. Il campo elettrico è inoltre facilmente schermabile, e tra l'esterno e<br />

l'interno <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio si ha una notevole riduzione <strong>del</strong>la sua intensità.<br />

Il campo magnetico H <strong>di</strong>pende dall'intensità <strong>del</strong>la corrente elettrica che transita sulla linea, la<br />

quale è legata alla potenza trasportata dalla linea e alla tensione <strong>di</strong> questa. L'intensità <strong>del</strong><br />

campo H <strong>di</strong>minuisce con l'aumentare <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stanza dalla sorgente inquinante, ma<br />

contrariamente al campo E, è <strong>di</strong>fficilmente schermabile, quin<strong>di</strong> tra l'esterno e l'interno <strong>di</strong> un<br />

e<strong>di</strong>ficio la sua intensità risulta praticamente invariata.<br />

I limiti vigenti <strong>di</strong> esposizione ai campi elettrici e magnetici sono quelli stabiliti dal DPCM<br />

08/07/2003 "Fissazione dei limiti <strong>di</strong> esposizione, dei valori <strong>di</strong> attenzione, degli obiettivi <strong>di</strong><br />

qualità per la protezione <strong>del</strong>la popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed<br />

elettromagnetici alla frequenza <strong>di</strong> rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti".<br />

L’art. 3 (limiti <strong>di</strong> esposizione e valori <strong>di</strong> attenzione) stabilisce che nel caso <strong>di</strong> esposizione a<br />

campi elettrici e magnetici alla frequenza <strong>di</strong> 50 Hz generati da elettrodotti, non deve essere<br />

superato il limite <strong>di</strong> esposizione <strong>di</strong> 100 microTesla per l'induzione magnetica e 5 kV/m per il<br />

campo elettrico, intesi come valori efficaci.<br />

Lo stesso articolo al comma secondo specifica che a titolo <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> cautela per la protezione<br />

da possibili effetti a lungo termine, eventualmente connessi con l'esposizione ai campi<br />

magnetici generati alla frequenza <strong>di</strong> rete (50 Hz), nelle aree gioco per l'infanzia, in ambienti<br />

abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi a<strong>di</strong>biti a permanenze non inferiori a quattro ore<br />

giornaliere, si assume per l'induzione magnetica il valore <strong>di</strong> attenzione <strong>di</strong> 10 microTesla, da<br />

intendersi come me<strong>di</strong>ana dei valori nell'arco <strong>del</strong>le 24 ore nelle normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio.<br />

Negli elettrodotti ad alta tensione non è possibile definire una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> sicurezza uguale per<br />

tutti gli impianti, proprio perché non tutte le linee trasportano la stessa quantità <strong>di</strong> energia, ma<br />

tenendo conto <strong>del</strong>le caratteristiche tipiche <strong>di</strong> questi impianti si possono dare <strong>del</strong>le utili<br />

in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> massima:<br />

<br />

<br />

<br />

per nessun tipo <strong>di</strong> elettrodotto si possono riscontrare campi superiori ai limiti <strong>di</strong> legge<br />

nelle zone accessibile in prossimità dei cavi;<br />

il campo scende comunque al <strong>di</strong> sotto dei livelli unanimemente considerati trascurabili<br />

(0.2 microTesla) a <strong>di</strong>stanze superiori ai 50 metri per le linee a 130 kV, superiori ai 100<br />

metri per quelli a 220 kV, superiori ai 150 metri per quelli a 380 kV;<br />

nel caso <strong>del</strong>le cabine <strong>di</strong> trasformazione campi significativi si possono trovare soltanto<br />

entro <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> qualche metro dal perimetro <strong>del</strong>la cabina stessa: nel caso <strong>di</strong><br />

appartamenti posizionati sopra la cabina normalmente i campi sono molto contenuti, ad<br />

eccezione <strong>di</strong> una piccola regione <strong>di</strong> pochi metri quadrati posta sulla verticale <strong>del</strong><br />

trasformatore; campi un po' più intensi si possono trovare nelle stanze <strong>di</strong>rettamente<br />

a<strong>di</strong>acenti a tali impianti.<br />

La Regione ha finanziato la realizzazione presso ARPAT <strong>del</strong> catasto regionale <strong>del</strong>le linee<br />

elettriche e <strong>del</strong>le fasce <strong>di</strong> rispetto (CERT). Il catasto contiene i dati tecnici, geometrici e<br />

topografici relativi agli elettrodotti ad alta tensione presenti sul territorio regionale (380 kV,<br />

220 kV, 132 kV). Nella mappa (fig. 10) è riportata la rete elettrica ad alta tensione in Toscana<br />

come risultante al catasto regionale degli elettrodotti al luglio 2009 assieme alle aree abitate.<br />

Rev. 0 Maggio 2011 47

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